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REGOLAMENTO VALUTAZIONE SCRUTINI ED ESAMI ISTITUTO COMPRENSIVO “PIETRO MENNEA” BARLETTA

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Indice 1.PREMESSA

1 - FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE 2 - QUANDO SI VALUTA 3 - COSA VALUTIAMO 4 - FUNZIONI 5 - CONDIZIONI IRRINUNCIABILI 6 - LE VERIFICHE / FUNZIONI DELLE VERIFICHE 7 - PREDISPOSIZIONE / PROVE DI VERIFICA 8 - LE “FASCE” DI MATURAZIONE 9 - COMUNICAZIONI / SCUOLA – FAMIGLIA 10 - ATTRIBUZIONE VOTI E GIUDIZI NELLE SINGOLE DISCIPLINE 11 - STRUMENTI PER L’ATTRIBUZIONE DI VOTI E GIUDIZI

2 - CONDIZIONI PER LA NON AMMISSIONE ALL’ANNO SCOLASTICO SUCCESSIVO E

ALL’ESAME FINALE A CONCLUSIONE DEL CICLO DI STUDI

1 – FREQUENZA 2 – COMPORTAMENTO 3 - MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

3. STRUMENTI

1 - PREMESSA

1 - FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE

La valutazione costituisce un adempimento fondamentale e molto “delicato” della “vita” della scuola, caratterizzato dall’ “interpretazione” di dati oggetto di “analisi”, “lettura”, attribuzione di un “giudizio”, che tenga conto della “maturazione” di conoscenze, abilità, competenze, nel rispetto della individualità e della “storia” “differente” di ogni alunno. Nel quadro generale di una scuola “inclusiva”, così si intende la valutazione: La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo, perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità dei suoi processi e dei suoi apprendimenti: si valuta non solo per “giudicare”, ma, soprattutto, per rilevare traguardi raggiunti ( o non raggiunti o parzialmente raggiunti ), per rilevare ostacoli o difficoltà ed orientare il percorso e le “tappe” successive di apprendimento e di maturazione. I processi valutativi, correlati agli obiettivi indicati nei percorsi curricolari della scuola, mirano a sviluppare nello studente una sempre maggiore responsabilizzazione e consapevolezza delle proprie potenzialità, delle personali difficoltà, delle personali modalità di apprendimento, di studio e di maturazione, promuovendo importanti “momenti” di autoriflessione e di autovalutazione, per orientare e riorientare il proprio approccio allo “studio” e alla propria “crescita”.

2 - QUANDO SI VALUTA

Premesse le suddette finalità, e, quindi, la contestualità delle funzione formativa ed orientativa del “valutare” rispetto ai quotidiani processi di insegnamento – apprendimento, il presente “Regolamento” raccoglie i criteri e gli strumenti collegati alle tre fasi “istituzionali” della valutazione: iniziale/diagnostica – formativa/orientativa ( in itinere / quadrimestrale ) – sommativo/formativa ( finale ) In particolare, si individuano punti di riferimento comuni e condivisi per la fase più complessa ed impegnativa della valutazione, che attiene agli “SCUTINI CONCLUSIVI e all’ ESAME DI STATO.

3 - COSA VALUTIAMO

l’apprendimento, cioè il raggiungimento degli obiettivi cognitivi e metacognitivi, relativi agli “oggetti dell’apprendere” ( conoscenze, abilità, competenze” ) rispetto alla situazione di partenza le competenze trasversali attinenti al “metodo di studio” collegato agli apprendimenti ( lettura /comprensione, analisi/sintesi, capacità logiche, logico-matematiche, logico-linguistiche, autonomie, procedure operative comuni alle diverse aree, problematizzazione, ipotesi e ragionamento, organizzazione di idee e concetti chiave ) e al senso di “responsabilità” nello studio ( motivazione/interesse/coinvolgimento, compiutezza delle procedure, completamento dei “compiti” e delle “consegne”, capacità collaborative e cooperative ) aspetti del comportamento, cioè il raggiungimento di obiettivi socio – relazionali che implicano processi di autoconsapevolezza, di autocontrollo, di capacità di coerenza tra conoscenza e “pratica” delle “regole” di convivenza civile, nella dimensione generale della “cittadinanza” La valutazione degli aspetti del comportamento tiene in considerazione, oltre alle eventuali osservazioni rilevate da tutti i singoli docenti, i seguenti indicatori: interesse e partecipazione, impegno, costanza dell’impegno, corretta socialita’ nel rispetto verso gli altri, disciplina, intesa come rispetto delle regole di convivenza civile verso i pari e verso gli adulti, frequenza. L’ impegno si intende riferito a: disponibilita e volontà di “applicazione” nello “studio” e nell’esecuzione delle “consegne”, capacita di organizzare il proprio lavoro , con riferimento anche ai compiti a casa, continuità, puntualità e precisione. La partecipazione si intende riferita a: atteggiamenti di coinvolgimento attivo nel lavoro comune durante le esperienze di apprendimento, nelle attività laboratoriali ed operative, nei contesti di “gruppo”, l’impegno nel perseguire e portare a termine compiti ed obiettivi, l’interesse verso il dialogo e le conversazioni, dimostrato attraverso interventi, domande, contributi.

La socialità e il comportamento si intendono riferiti a : rispetto dell’ambiente scolastico e della “cosa pubblica”, rispetto delle norme comportamentali richieste dalle varie circostanze, rispetto delle persone, soprattutto di quelle più “indifese”, rispetto dei ruoli, uso di un linguaggio consono al contesto scolastico, rispetto del “diritto all’ascolto” e del “diritto all’attenzione” durante le “lezioni” La frequenza si intende come grado di costanza nella frequenza scolastica.

4 - FUNZIONI

1) Diagnostica e orientativa Valutazione come analisi dei bisogni formativi “individuali”, delle “aree di sviluppo potenziali individuali”, nel quadro della “storia” personale e “scolastica” di ciascun alunno. Ha lo scopo di rilevare difficoltà, ostacoli, lacune, canali “preferenziali” di apprendimento, per orientare il percorso successivo verso risultati di miglioramento, di crescita, di maturazione, di valorizzazione di interessi, propensioni, capacità che caratterizzano la personalità di ciascun alunno, di crescita graduale, attiva e consapevole della propria “identità personale”. 2) Formativa e sommativa. Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto dei “processi” seguiti per la conquista di apprendimenti, abilità, conoscenze, competenze, nel quadro degli indicatori di valutazione del Documento di valutazione e della Certificazione delle Competenze. Ha lo scopo di favorire il “successo”, l’autostima e la fiducia in sé, nella piena e serena consapevolezza delle proprie attitudini, capacità, potenzialità e “strumenti” per la conquista dei “saperi” e degli “alfabeti” della cultura.

5 - CONDIZIONI IRRINUNCIABILI Affinche la valutazione dell’apprendimento risulti efficace, trasparente e tempestiva (comma 2 art.1 DPR 122/09), il Collegio Docenti attribuisce ai docenti le seguenti condizioni di operatività: informare preventivamente gli studenti della tipologia della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova ( in relazione all’attinente itinerario svolto ) accertare, rispetto a ciò, il grado di consapevolezza da parte degli studenti; stabilire sempre con esattezza quali conoscenze, abilità e competenze si intendono porre a verifica, proponendo attività “mirate” a tali apprendimenti; evitare indicatori della verifica che presentino ambiguità e attivarsi affinchè la verifica “metta in moto” processi di autoriflessione e di consapevole riconoscimento delle cause degli “errori” usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita e di consapevolezza; accettare l’idea che anche la correzione e la valutazione possano essere oggetto di riflessione e di discussione; esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica; esplicitare subito la valutazione assegnata ai colloqui orali; consegnare le prove corrette e valutate in tempi brevi, affinchè sia più consapevole il “feed-back” costruttivo per gli alunni assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata (evitare più prove nella stessa giornata ) e anche, ove necessario, adeguata a specifiche difficoltà ( anche se non “riconosciute” ) predisporre prove equipollenti per i soggetti diversamente abili o DSA o B.S.E.(in concertazione con l’insegnante di sostegno o con gli educatori) accertando preventivamente che ci sia corrispondenza tra quanto proposto agli alunni e quanto previsto nei P.E.I. o nei PDP; utilizzare le griglie di verifica e di valutazione stabilendo preventivamente i “criteri” e conservandole

come “atti” di riferimento per gestire eventuali contenziosi o necessità di chiarimenti con i genitori.

6 - LE VERIFICHE FUNZIONI DELLE VERIFICHE

Le verifiche costituiscono la rilevazione, il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile, delle conoscenze, delle abilita e soprattutto delle competenze acquisite dall’alunno Le verifiche sono strumenti:

con cui l’allievo “si misura” con se stesso e con le “proprie” autonomie, mette in atto procedure e processi di “ragionamento”, prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilita e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà che gli impediscano di “rispondere”, parzialmente o del tutto,alle “consegne” con cui il docente identifica gli esiti del suo percorso di insegnamento e delle sue scelte di carattere metodologico-didattico, in vista di una continua revisione e messa a punto di metodologie e strategie didattiche funzionali al raggiungimento dei traguardi da parte degli alunni.

7 - PREDISPOSIZIONE PROVE DI VERIFICA

Le “prove” vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi minimi essenziali (soglia di irrinunciabilità) dei traguardi delle discipline e delle mappe cognitive che l’alunno deve “costruire” gradualmente rispetto ai traguardi previsti e prevedibili, nel rispetto delle diversità e delle diverse individualità. Le “prove” sono, altresì, strumenti per “fotografare” la situazione di ciascuna “classe” e la diversificazione di “differenzi gradi” di “maturazione”, a cui corrispondono le “fasce” di “collocazione” funzionali a “calibrare” il rapporto tra bisogni formativi e scelte metodologico-didattiche. I Consigli di Intersezione, di Classe e d’Interclasse costituiscono le sedi operative di condivisione di tipologie di “prove comuni” e di “comuni criteri di verifica e valutazione delle stesse”, almeno in riferimento a 3 ( tre ) prove diversiificate per tipologia ( orale, scritta, pratico-operativa ) per ogni disciplina. Tali prove comuni coerenti con i Percorsi Curricolari comuni dell’Offerta Formativa di ogni “classe” e di ogni “ordine di scuola”, vanno garantite almeno nelle tre fondamentali fasi “istituzionali” della valutazione: iniziale/diagnostica – formativa/orientativa ( in itinere / quadrimestrale ) – sommativo/formativa ( finale ). Ogni docente può ( nell’ambito delle caratteristiche peculiari di ciascuna classe e del percorso seguito, nei tempi e nelle modalità specifiche e “proprie” della “libertà d’insegnamento”, commisurata ai “bisogni specifici” di ciascun gruppo – classe) , nelle 3 ( tre ) suddette “fasi” della verifica/valutazione, integrare le “prove comuni” con altre “prove” che si ritengano necessarie in relazione alle specificità del gruppo – classe. Per gli alunni disabili, o D.S.A. o B.S.E., le prove differenziate e/o i criteri differenziati di verifica e di valutazione si predispongono, coerentemente con i “percorsi individualizzati o personalizzati”, in raccordo con il docente di sostegno o con gli educatori o con eventuali altri operatori scolastici che appartengano a ciascun “Consiglio di Classe”. Per tutti gli alunni, classe per classe, tipologie di “prove” e relativi “criteri di verifica e valutazione”, nelle 3 ( tre ) fasi suindicate, vanno socializzati allo scopo di evitare ripetizioni di “prove” in più discipline e anche allo scopo di individuare, in seno al Consiglio, “prove” funzionali alla rilevazione dei traguardi sia “disciplinari” sia “trasversali”. Le “prove di verifica” devono prevedere un “ventaglio” differenziato di “canali” e “situazioni” di “dimostrazione”, da parte degli alunni, delle competenze acquisite, allo scopo di dare loro la possibilità di esprimerle nelle modalità più consone al loro “stile di apprendimento”. In ogni “fase” della verifica/valutazione l’attribuzione di “voti” e “giudizi”, anche se collegata ad una “media”, non è mai una operazione puramente o semplicemente “sommativa”, ma implica un processo di “interpretazione” dei dati rilevati, non solo attraverso le “prove” ma anche attraverso altri elementi raccolti mediante “osservazioni sistematiche” e nell’ottica del complessivo percorso di ogni alunno. Nella scuola secondaria di 1° grado, in ciascuna delle 3 ( tre ) fasi istituzionali della valutazione si parte dai “voti di media” corrispondenti ai percorsi disciplinari, raccolti in apposita griglia riepilogativa, ma tali “voti di media” vengono “letti ed interpretati” collegialmente, nell’ambito delle competenze specifiche del Consiglio, delineate dalla normativa vigente.

In ogni “fase” di verifica/valutazione si promuovono processi di “autovalutazione” degli alunni, favorendo la consapevolezza dei propri “errori”, delle proprie “difficoltà”, delle proprie “lacune”, con l’obiettivo prioritario di motivare ed orientare gli alunni verso il superamento degli “ostacoli” e la “conquista” di apprendimenti e strumenti per il personale “successo formativo”.

8 . LE “FASCE” DI MATURAZIONE Le “fasce” costituiscono indicatori di valutazione “globale e complessiva” dei processi di crescita degli alunni e presentano un rapporto di corrispondenza tra i “voti” ( da 0 a 10 ) ed i “giudizi” che “certificano” le “competenze” maturate al termine d ogni percorso ( infanzia, primaria, secondaria di 1° grado ): eccellenza ( alto ) = 10 avanzato ( alto ) = 9 – 8 adeguato (medio – alto ) = 7 basilare = 6 insufficiente ( basso ) = 5 – 4 inadeguato ( basso / svantaggio ) = 3 – 2 – 1 – 0 L’associazione degli alunni alle “fasce” tiene conto di alcune fondamentali “variabili”:

• frequenza maggiore o minore dei singoli “descrittori” di individuazione delle “fasce”

• impegno e volontà personali di ciascun alunno

• condizioni e cause di limiti e di svantaggio ( la “scala” suindicata assume un significato ed un valore diverso nel rispetto delle “diversità” specificamente riconosciute condivise in seno al Consiglio di Classe, soprattutto se “certificate” o “documentate” nelle situazioni di Diversabilità, D.S.A. o B.E.S. ).

Il presente Regolamento contempla uno specifico allegato che raccoglie i tabulati dei “descrittori” utili alla “collocazione” di ciascun alunno in una “fascia” di maturazione globale e complessiva : la “collocazione” è flessibile poiché può variare nel corso dell’anno scolastico in relazione al percorso di crescita di ciascun alunno la “collocazione” è orientativa poiché finalizzata soprattutto ad avere riferimenti condivisi, in seno al Consiglio, per l’identificazione dei bisogni formativi degli alunni, soprattutto di carattere “trasversale”, e delle relative intese comuni nell’ambito delle scelte metodologico-didattiche, delle strategie, degli obiettivi curricolari prioritari, della progettazione, dei criteri di verifica e valutazione. La “quantificazione” numerica degli alunni, distribuiti e “collocati” in “fasce” di maturazione, viene effettuata da ciascun Consiglio in coincidenza con le tre fasi “istituzionali” della valutazione: iniziale/diagnostica – formativa/orientativa ( in itinere / quadrimestrale ) – sommativo/formativa ( finale ).

9 - COMUNICAZIONI SCUOLA – FAMIGLIA

La scuola garantisce la comunicazione del rendimento e del comportamento tramite: informativa scritta a) comunicazioni di vario genere sui quaderni, sui diari, o su appositi “quaderni delle comunicazioni e degli avvisi”, accertandone l’avvenuta presa visione da parte delle famiglie b) Documento di valutazione del 1° e 2° quadrimestre

c) comunicazioni del coordinatore e della Presidenza per particolari problematiche o situazioni d) Documento della Certificazione delle Competenze informativa orale a) comunicazioni di vario genere mediante colloquio diretto nelle ore di ricevimento e di disponibilità, sia su richiesta delle famiglie sia su richiesta dei docenti b) comunicazioni sul “profitto” e sulla “maturazione” degli alunni in particolari “fasi dell’anno scolastico ( 1° colloquio a dicembre, 2° colloquio al 1° quadrimestre e 3° colloquio a conclusione dell’itinerario annuale ) c) incontri specifici di raccordo scuola - famiglia – territorio ( G.L.I. o G.L.H.O. ) per i casi di alunni con particolari difficoltà “certificate”

10 - ATTRIBUZIONE VOTI E GIUDIZI NELLE SINGOLE DISCIPLINE

Ogni docente porta al Consiglio una proposta di voto in base a:

• profitto disciplinare specifico con riferimento alle competenze trasversali (profitto e processi di apprendimento non sono una “semplice” sommatoria di voti ) dello studente ed esiti delle“ prove” sostenute

• particolari “osservazioni sistematiche”, datate e circostanziate, riportate su “griglie”. Nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria l’attribuzione di voti e giudizi esprime l’unitarietà dei Gruppi di Insegnamento di ogni classe e sezione, nell’ambito del Consiglio di Sezione ( infanzia ) e del Consiglio di Classe.

Nella scuola secondaria di 1° grado si procede come segue: In presenza di una votazione con decimale 0,5 il docente, tenendo conto dell’impegno, dei progressi e della partecipazione alle esperienze di apprendimento, decide se proporre il voto per eccesso o per difetto, quando le competenze oggetto di valutazione sono “specifiche” di una disciplina. Se, invece, le competenze sono di carattere “trasversale”, tale decisione viene assunta dall’intero Consiglio. Il Consiglio di Classe procede in ogni caso all’attribuzione dei voti e dei giudizi, confermando le proposte dei docenti titolari delle rispettive discipline nell’ambito di opportune valutazioni. Obiettivo prioritario è pervenire all’attribuzione condivisa ed unanime di voti e giudizi : qualora sussistano motivate ed oggettive divergenze tra i docenti, si procede per votazione, come previsto dalla normativa vigente. In tutti gli ordini di scuola si fa riferimento a quanto previsto dalla normativa vigente per quanto attiene all’attribuzione di voti e giudizi.

11 . STRUMENTI PER L’ATTRIBUZIONE DI VOTI E GIUDIZI Allo scopo di condividere criteri comuni per le procedure di valutazione degli alunni, nell’ottica della continuità della progressione “verticale” dei processi di apprendimento e di maturazione degli alunni, si individuano delle “tabelle” contenenti indicatori e descrittori quali “punti di riferimento” unitari a disposizione dei Consigli d’Intersezione, d’Interclasse e di Classe. Tali “tabelle” non hanno lo scopo di “ingabbiare” le “unicità” e le “singole individualità” degli alunni, poiché presuppongono il rispetto delle “differenze” e del principio della “differenza” come aspetto basilare di valutazione di ogni alunno : costituiscono, però, i necessari “paletti comuni e condivisi” in ragione di “itinerari programmatici e progettuali comuni e condivisi” sia nell’ambito dell’Offerta Formativa Curricolare sia nell’ambito della progettualità di Ampliamento che la caratterizza. Tali “tabelle” costituiscono allegati del presente Regolamento d’Istituto.

2 - CONDIZIONI PER LA NON AMMISSIONE ALL’ANNO SCOLASTICO SUCCESSIVO E

ALL’ESAME FINALE A CONCLUSIONE DEL CICLO DI STUDI

N.B. :è sufficiente che una sola delle seguenti condizioni sia soddisfatta

1 - FREQUENZA L’alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha diritto ad una deroga ( poiché non rientra tra i casi deliberati dal Collegio dei Docenti o perché le numerose assenze hanno pregiudicato la possibilità di valutarlo ). N.B. E’ necessario che il Consiglio di Classe abbia comunicato alla famiglia ( possibilmente con largo anticipo e fin da quando il fenomeno assenze abbia cominciato ad assumere una rilevante“consistenza” ) l’avvenuto superamento del monte ore di assenze consentito ed abbia Verbalizzato “in itinere” quanto è stato fatto per evitare la situazione di “evasione”. Per quanto riguarda l’impossibilità di valutare un alunno a causa delle numerose assenze, è opportuno ricordare che, per procedere con una non ammissione, è necessario che tale circostanza sia stata oggetto di accertamento da parte del Consiglio di Classe e che vi sia traccia di ciò nel registro dei verbali della classe interessata. L’ipotesi dell’impossibilità di valutare l’alunno, ai fini dell’ammissione alla classe successiva, sussiste solo quando le sue assenze per malattia siano state così numerose da impedirne la partecipazione all’attività scolastica.

1/a - DEROGHE DEL COLLEGIO DOCENTI / SUPERAMENTO LIMITE NUMERICO

1- motivi di salute - gravi motivi di salute adeguatamente documentati - terapie e /o cure prolungate e documentate - situazioni connesse a gravi patologie documentabili 2- motivi personali e/o di famiglia -situazioni derivanti da lutti certificati di parenti molto vicini all’alunno - situazioni derivanti da separazione dei genitori ( documentabili ) -rientro temporaneo nel paese di origine - situazioni connesse ad esigenze di culto religioso ( documentabili ) 3- motivi sportivi/artistici/di studio -partecipazione ad attività o a competizioni sportive e agonistiche ( documentabili ) organizzate da Federazioni o Associazioni riconosciute o da Istituzioni Scolastiche o da Enti territoriali -partecipazione a eventi e/o manifestazioni o competizioni ( documentabili ) organizzate da Federazioni o Associazioni riconosciute o da Istituzioni Scolastiche o da Enti territoriali relativamente a specifiche discipline che rientrino nel curriculum personale di ciascun allievo -lezioni o esami presso Conservatori statali -partecipazione a eventi e/o manifestazioni organizzate dall’ istituzione Scolastica presso sedi esterne

2 - COMPORTAMENTO

Il Consiglio di Classe ha attribuito collegialmente (anche a maggioranza, se necessario) all’alunno un voto di comportamento inferiore a sei decimi. Per l’attribuzione di un voto insufficiente in comportamento è necessario attenersi alla tabella di valutazione del comportamento che costituisce parte integrante del presente Regolamento. Si può attribuire un voto non sufficiente in comportamento anche nel caso in cui l’alunno abbia subito almeno tre gravi sanzioni (per aver gravemente violato i doveri sanciti dal Regolamento Interno di Disciplina) e non abbia, in seguito, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento, di responsabilizzazione e di autocontrollo nel suo percorso di crescita e di maturazione.

3 - MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Si può procedere alla non ammissione all’esame finale a conclusione del ciclo di un alunno con carenze molto gravi relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento qualora entrambe le condizioni illustrate sotto siano soddisfatte: 1) i membri del Consiglio di Classe ritengono che la non ammissione dell’alunno in questione rappresenti una possibilità di recupero per quest’ultimo

2) i membri del Consiglio di Classe ritengono che gli interventi espletati per il recupero delle lacune e delle difficoltà non abbiano colmato le più gravi carenze che impediscono di proseguire verso traguardi più complessi 3) la proposta di valutazione dell’alunno/a presenti almeno quattro valutazioni pari o inferiori a 5 (nel conteggio è esclusa la valutazione di Religione Cattolica). 4) Qualora, tra le quattro votazioni insufficienti suddette, sia presente una sola insufficienza tra le DISCIPLINE che comprendano prove scritte (ovvero Italiano, Matematica, Lingue straniere ) , si può verificare quanto segue: a - il Consiglio di Classe procede comunque alla non ammissione b – Il Consiglio di Classe può riaprire la discussione e può procedere all’ammissione evidenziando con apposito asterisco ( sul Documento di Valutazione ) la decisione assunta, che va adeguatamente motivata e verbalizzata sul verbale del Consiglio di Classe. L’asterisco indica “l’ammissione per decisione unanime del Consiglio di Classe”. 3 / a Relativamente alle operazioni di scrutinio, è opportuno ricordare che: 1. allo scrutinio sono tenuti a partecipare tutti i docenti del Consiglio di Classe; 2. i docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni; qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto; 3. i docenti incaricati dell’insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione solo per gli alunni che si sono avvalsi del loro insegnamento 4. i docenti incaricati delle attività alternative non partecipano agli scrutini (fatta eccezione per i docenti che hanno svolto attività alternative con scheda di valutazione). 3 / b Nel caso di ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che: 1.La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica è espressa senza l’attribuzione di un voto numerico. 2. Nel Documento di valutazione degli alunni ammessi all’esame conclusivo alla fine del ciclo di studi non devono essere presenti voti inferiori a 6/10 (la valutazione del comportamento e delle singole discipline deve essere quindi maggiore o uguale a 6/10) ( fatte salve le suindicate deroghe stabilite dal presente Regolamento ); 2. Nel caso in cui l’ammissione all’esame sia comunque deliberata in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento ( le suddette deroghe ) la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo ( con asterisco ) sul Documento individuale di valutazione e a trasmettere quest’ultimo alla famiglia dell’alunno. Sul Documento di Valutazione la materia per la quale si è concordata una “deroga” all’insufficienza ( con l’asterisco ) sarà comunque indicato il voto “6” . Nel caso di non ammissione all’esame a conclusione del ciclo è opportuno tenere presente che: 1. “in caso di valutazione negativa, viene espresso un giudizio di non ammissione all’esame medesimo” (C.M. n.49 del 20/05/2010) 2. l’eventuale non ammissione va votata a maggioranza dal Consiglio di Classe; 3. nel verbale dello scrutinio vanno specificate adeguatamente le motivazioni della non ammissione; 4. nel caso di una non ammissione per “mancato raggiungimento degli obiettivi di apprendimento” è necessario che al verbale dello scrutinio sia allegata una relazione che contenga chiari riferimenti: a. alle carenze e lacune più gravi, disciplinari o trasversali, che rendano impossibile procedere verso l’itinerario successivo; b. agli interventi di recupero e rinforzo che non hanno raggiunto i risultati programmati; c. agli obiettivi minimi previsti per lui (piano di studio personalizzato) nelle discipline “fondamentali”(Italiano, Matematica, 1^ Lingua straniera, Materie di Studio ); d. al comportamento adottato dall’alunno rispetto alle possibilità di recupero ( impegno, volontà, collaborazione attiva alle iniziative di recupero, ecc. ); 5. le famiglie degli alunni non ammessi all’esame finale a conclusione del ciclo devono venire informate, tramite avviso scritto, dell’esito negativo degli scrutini prima della pubblicazione all’albo dei risultati di quest’ultimi (di ciò si farà carico il Coordinatore di Classe). Il seguente fac-simile di comunicazione alla famiglia va consegnato alla famiglia degli alunni che presentano uno o più “asterischi”:

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “S. SAVIO – 7° GRUPPO”

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “7° GRUPPO” – BARLETTA

Ai genitori dell’alunno/a

_______________________________

Classe __________ sez. __________ Oggetto: comunicazione esito dello Scrutinio quadrimestrale a.s. 2012/2013. Il Consiglio di classe nella seduta di scrutinio del 2° quadrimestrale dell’a.s. 2012/2013 tenutasi il

giorno_________________,viste le valutazioni intermedie e finali quadrimestrali riportate dall’alunno/a, ha riscontrato

l’insufficienza, nelle seguenti discipline:

1. ______________________________ 5. ______________________________

2. ______________________________ 6. ______________________________

3. ______________________________ 7. ______________________________

4. ______________________________ 8. ______________________________

Il Consiglio ammette alla classe successiva l’alunno/a, pur ritenendo che le lacune evidenziate dovranno essere colmate

prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, attraverso:

un autonomo ed adeguato impegno a casa, seguendo le indicazioni del docente della disciplina, relativamente alle

discipline di cui ai numeri ____ ____ ____ ____ ____ ____

La coordinatrice La Dirigente Scolastica _________________________ ____________________ Barletta, ____________________

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Il seguente fac-simile di comunicazione alla famiglia va consegnato alla famiglia degli alunni che NON SIANO STATI AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA:

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AI GENITORI DELL’ALUNNO/A

_____________________________

della classe

Oggetto: Comunicazione non ammissione alla classe successiva. Si comunica che l’alunno/a _____________________________________, per decisione del Consiglio della Classe

_______, non è stato/a ammesso/a alla classe successiva.

Di seguito si riportano le motivazioni:

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Per lui/lei, nel corso dell’anno, si sono predisposte le seguenti attività:

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Esperiti quindi tutti i tentativi per far superare le gravi carenze sia a livello cognitivo che educativo, il Consiglio di

Classe considera la ripetenza della classe ________ l’unico mezzo idoneo perché l’alunno/a abbia una concreta

prospettiva di recupero e di crescita interiore.

Barletta, ____/____/_______ Per il Consiglio di Classe Il Coordinatore

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SCHEMA DI VALUTAZIONE CONCLUSIVA SUL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE CLASSI 1^ E 2^ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

GIUDIZIO GLOBALE I QUADRIMESTRE

VALUTAZIONE INTERMEDIA L’alunno/a, rispetto alla situazione di partenza, ha compiuto progressi . Ha mostrato interesse , impegno e partecipazione Il metodo di lavoro è stato . Il comportamento è risultato nell’ambito del gruppo classe e della realtà scolastica ed è stato nella frequenza. Non ha/ Ha raggiunto gli Obiettivi di Apprendimento.

GIUDIZIO GLOBALE II QUADRIMESTRE

VALUTAZIONE FINALE

L’alunno/a, partito/a da una preparazione di base , ha compiuto progressi Ha mostrato interesse , impegno e partecipazione . Il metodo di lavoro è stato Il comportamento è risultato nell’ambito del gruppo classe e della realtà scolastica ed è stato nella frequenza. Non ha/ Ha raggiunto gli Obiettivi di Apprendimento, cominciando ad orientarsi nelle scelte umane, sociali e culturali.

SCHEMA DI VALUTAZIONE CONCLUSIVA SUL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE CLASSE 3^ SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

CLASSI III

GIUDIZIO GLOBALE I QUADRIMESTRE

VALUTAZIONE INTERMEDIA L’alunno/a, rispetto alla situazione di partenza, ha compiuto progressi . Ha mostrato interesse , impegno e partecipazione Il metodo di lavoro è stato . Il comportamento è risultato nell’ambito del gruppo classe e della realtà scolastica ed è stato nella frequenza. Non ha/ Ha raggiunto gli Obiettivi di Apprendimento. Si consiglia la frequenza

GIUDIZIO GLOBALE II QUADRIMESTRE

VALUTAZIONE FINALE

L’alunno/a, partito/a da una preparazione di base , ha compiuto progressi Ha mostrato interesse , impegno e partecipazione . Il metodo di lavoro è stato Il comportamento è risultato nell’ambito del gruppo classe e della realtà scolastica ed è stato nella frequenza. Non ha/ Ha raggiunto gli Obiettivi di Apprendimento, cominciando ad orientarsi nelle scelte umane, sociali e culturali. Non si conferma/Si conferma il Consiglio Orientativo del primo Quadrimestre

CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA

TRA VOTO DI CONDOTTA E COMPORTAMENTI OSSERVABILI

RISPETTO VERSO SE STESSI

(Impegno e costanza nel lavoro scolastico - Cura della persona e

del proprio linguaggio -

Uso responsabile del proprio materiale)

RISPETTO VERSO GLI ALTRI

(Osservanza del regolamento d'Istituto Rispetto delle figure

istituzionali e del personale docente e

non - Rispetto e correttezza nei rapporti

con i compagni - Rispetto del materiale

altrui)

RISPETTO VERSO L’AMBIENTE

(Utilizzo responsabile delle strutture e del

materiale della scuola - Utilizzo appropriato degli spazi comuni -

Comportamento responsabile ovunque e anche durante le visite

d’istruzione.)

NOTE E SANZIONI DISCIPLINARI

10

S’impegna e partecipa in modo lodevole e propositivo

Valuta criticamente le conseguenze delle proprie e altrui azioni esprimendo il proprio pensiero in modo costruttivo.

Assume comportamento responsabile e collaborativo.

Nessuna

9

S’impegna e partecipa all’attività didattica con attenzione lodevole.

Valuta le conseguenze delle proprie azioni esprimendo il proprio pensiero con rispetto.

Assume comportamento corretto e responsabile.

Nessuna

8 S’impegna e partecipa costantemente

Gestisce i propri stati emozionali e li esprime in modo opportuno.

Assume un comportamento corretto e partecipativo.

Nessuna

7 S’impegna e partecipa in modo abbastanza regolare

Controlla le proprie emozioni e le esprime in modo adeguato.

È generalmente corretto

Distrazioni che comportano richiami durante la lezione

6 Mostra impegno e attenzione accettabili

Di solito sa controllare le proprie emozioni e le esprime in modo accettabile

È abbastanza corretto

Distrazioni che comportano richiami durante la lezione Episodi segnalati con note sul registro

5 Mostra impegno e partecipazione solo se sollecitato

A volte non controlla le proprie reazioni emotive e non sempre pondera adeguatamente i propri interventi.

Non sempre è corretto.

Atteggiamenti ed azioni che manifestano grave mancanza di rispetto nei confronti dei compagni e degli adulti Episodi segnalati con frequenti note sul registro, riferite alla famiglia e al consiglio di classe

4 Mostra scarso impegno e inadeguata partecipazione

Reagisce in modo incontrollato e non valuta le conseguenze dei propri interventi

È poco corretto

Rifiuto delle regole d’istituto Gravi sanzioni disciplinari

GRIGLIA DI SINTESI SCRUTINI

SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

VA

LU

TA

ZIO

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CIP

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EN

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10 Completa, approfondita Più che notevole Notevole, lodevole

Costanti, responsabili e

costruttivi

Autonomo, proficuo ed

efficace Pienamente

Dieci – Esemplare – Responsabile – Sempre corretto – Rispettoso – Solidale – Propositivo.

Assiduo

9 Accurata e ben strutturata Notevole Vivo, accurato Costanti e

collaborativi Produttivo, organizzato Organicamente

Nove – Educato – Corretto – Rispettoso delle regole.

Assiduo

8 Strutturata ed ampia Evidente Partecipe, regolare Regolari, puntuali Appropriato,

organico In modo

soddisfacente

Otto – Generalmente tranquillo – Corretto e rispettoso. Regolare

7 Significativa, discreta Significativo

Poco costante, poco approfondito,

settoriale

Accettabili, essenziali Ordinato, discreto Sostanzialmente

Sette – Non sempre responsabile – Non sempre corretto e rispettoso, necessita di frequenti

richiami e/o poco regolare

6 Sufficiente Essenziale/accettabile Superficiale, limitato. Modesti, sommari Incerto,

approssimativo Superficialmente Sei – A volte scorretto, vivace. Poco rispettoso

delle persone e delle regole, necessita di frequenti richiami e/o irregolare

5 Incerta, mediocre Irrilevante Minimo, discontinuo

Superficiali, passivi

Lacunoso, dispersivo Parzialmente

Cinque – Spesso scorretto – Non rispettoso delle regole, necessita di frequenti richiami e

provvedimenti disciplinari a causa dell’inosservanza del regolamento.

Saltuario.

4 Gravemente lacunosa Inesistente Inesistente Limitati, inadeguati Inadeguato,

inesistente Non ha raggiunto

Quattro – Scorretto – Non rispettoso delle regole, necessita di frequenti richiami e

provvedimenti disciplinari a causa dell’inosservanza del regolamento.

Inadempiente

3 - IL GIUDIZIO DI IDONEITÀ

1 - L’articolo 2 della C.M. n.49 del 20 maggio 2010, confermando quando riportato nella Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerando il complessivo percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado. 2 - Il Collegio dei Docenti intende il giudizio di idoneità: come la media dei voti (prima che questi ultimi vengano portati a sei in casi di carenze) che ogni alunno ha ottenuto nell’ambito del secondo quadrimestre della classe terza (viene esclusa dalla media la valutazione di Religione). 3 - Il voto può essere arrotondato all’unità superiore per decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, considerando anche il percorso scolastico dell’allievo nella scuola secondaria di primo grado, in osservanza dei criteri del presente Regolamento.

3 / 1 - GIUDIZI DI AMMISSIONE ALL’ESAME

10

L’alunno presenta una preparazione generale di base (A) completa , approfondita, accurata e ben strutturata. Ha partecipato attivamente alle attività scolastiche (B), in modo costante, collaborativo, creativo e costruttivo, dando prova di aver acquisito un metodo di lavoro (C) autonomo ed efficace. Al termine dell’anno scolastico possiede conoscenze, abilità e competenze (D) ampie e organizzate che padroneggia in modo sicuro, manifestando anche senso critico e riflessivo. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso verso i pari, verso gli adulti,verso luoghi ed oggetti, in ogni circostanza di vita scolastica ( E ). La valutazione complessiva è di …… C.O. l’alunno ha rivelato inclinazione per le materie………………………………………. per cui il C.d.C. lo ritiene idoneo a proseguire gli studi ………………………………………………………………….

*************************************************************************** 9

L’alunno, presenta una preparazione generale di base (A) accurata e ben strutturata. Ha partecipato alle attività scolastiche (B) in modo costante e costruttivo, dando prova di aver acquisito un metodo di lavoro (C) efficace. Al termine dell’anno scolastico possiede conoscenze, abilità e competenze ( D ) ampie e organizzate che padroneggia in modo sicuro, esprimendo spesso capacità riflessive. Il comportamento è sempre stato corretto e rispettoso verso i pari, verso gli adulti,verso luoghi ed oggetti, in ogni circostanza di vita scolastica ( E ). La valutazione complessiva è di …… C.O. l’alunno ha rivelato inclinazione per le materie………………………………………. per cui il C.d.C. lo ritiene idoneo a proseguire gli studi ………………………………………………………………….

*************************************************************************** 8

L’alunno presenta una preparazione di base (A) ben strutturata e ampia. Ha partecipato alle attività scolastiche (B) in modo attivo e costante, dando prova di aver acquisito un metodo di lavoro (C) appropriato. Al termine dell’anno scolastico possiede conoscenze, abilità e conoscenze (D) ampie, organizzate e precise. Il comportamento è stato generalmente corretto e rispettoso verso i pari, verso gli adulti,verso luoghi ed oggetti, in ogni circostanza di vita scolastica ( E ). La valutazione complessiva è di ….. C.O.: l’alunno ha rivelato inclinazione per le materie……………… per cui il C.d.C. lo ritiene idoneo a proseguire gli studi ………………………………………………………………….

*************************************************************************** 7

L’alunno presenta una buona preparazione di base (A),seppure non molto ampia. Ha partecipato alle attività scolastiche (B) con impegno regolare, dando prova di aver acquisito un metodo di lavoro (C) proficuo. Al termine dell’anno scolastico possiede conoscenze, abilità e competenze ( D ) generalmente precise che sa riorganizzare in strutture abbastanza chiare. Il comportamento è stato quasi sempre corretto e rispettoso verso i pari, verso gli adulti,verso luoghi ed oggetti, in ogni circostanza di vita scolastica ( E ). La valutazione complessiva è di ….. C. O.: l’alunno ha rivelato inclinazione per le materie………………………………………. per cui il C.d.C. lo ritiene idoneo a proseguire gli studi ………………………………………………………………….

*************************************************************************** 6

L’alunno presenta una preparazione di base (A) sufficiente. Ha partecipato alle attività scolastiche (B), seppure spesso sollecitato, con impegno abbastanza regolare, dando prova di aver acquisito un metodo di lavoro (C) nel complesso ordinato. Al termine dell’anno scolastico possiede conoscenze, abilità e competenze (D) essenziali che, guidato, riorganizza in semplici strutture. Il comportamento è stato quasi sempre corretto e rispettoso verso i pari, verso gli adulti,verso luoghi ed oggetti, in ogni circostanza di vita scolastica ( E ). La valutazione complessiva è di ….. C.O. l’alunno ha rivelato inclinazione per le materie………………………………………. per cui il C.d.C. lo ritiene idoneo a proseguire gli studi……………………………………………………….

***************************************************************************

5-6

L’alunno presenta una preparazione di base (A) settoriale e incerta, anche se accettabile. Ha partecipato alle attività scolastiche (B) con impegno superficiale, privilegiando le attività operative, dando prova di aver acquisito un metodo di lavoro (C) non ancora proficuo. Al termine dell’anno scolastico possiede conoscenze, abilità e competenze ( E ) superficiali e non adeguatamente organizzate. Il comportamento è stato quasi sempre corretto e rispettoso verso i pari, verso gli adulti,verso luoghi ed oggetti, in ogni circostanza di vita scolastica ( E ). La valutazione complessiva è di ….. C.O. l’alunno ha rivelato inclinazione per le materie……………………………………….per cui il C.d.C. lo ritiene idoneo a proseguire gli studi

***************************************************************************

CRITERI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE E L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN SEDE DI ESAMI DI STATO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Criteri per la valutazione della prova scritta di italiano. Nella valutazione delle prove scritte di italiano, si terrà conto dei seguenti elementi.

1. Organicità e chiarezza espositiva 2. Ricchezza dei contenuti. 3. Correttezza ortografica e sintattica. 4. Adeguatezza lessicale

Traccia per il giudizio sulla prova scritta di italiano. L’elaborato presenta > organicità / poca organicità / disorganicità > di pensiero. Il contenuto è espresso in modo > originale / poco originale / non originale > e risulta > comprensibile / poco comprensibile / non sempre comprensibile. La forma è > corretta / poco corretta / scorretta > nell’ortografia e nella sintassi ed il lessico è > ricco / adeguato / scarso.

Valutazione complessiva della prova: > 10/9 - 8 - 7 - 6 - 5 o meno. Criteri per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera. Questionario relativo ad un brano Comprensione del testo. Uso delle strutture Rielaborazione contenuti COMPRENSIONE

TESTO USO STRUTTURE GRAMMATICALI

RIELABORAZIONE CONTENUTI

Nove/dieci Completa Sicuro Pertinente, coerente Otto Quasi completa Corretta Pertinente Sette Globale Adeguato Semplice, ma corretta Sei Parziale Non sempre corretto Accettabile Quattro/cinque Limitata/frammentaria Scorretto Inesistente Lettera personale Pertinenza del contenuto rispetto alla traccia. Uso delle strutture grammaticali Uso del lessico COMPRENSIONE

TESTO USO STRUTTURE GRAMMATICALI

RIELABORAZIONE CONTENUTI

Nove/dieci Esauriente, personale, pertinente

Sicuro Vario, appropriato

Otto Personale, pertinente Corretto Appropriato Sette Pertinente Abbastanza corretto Adeguato Sei Sufficientemente

sviluppato Non sempre corretto

Quattro/cinque Non pertinente / incompleto

Scorretto Non appropriato

Criteri per la valutazione della prova scritta di matematica e di elementi di scienze e di tecnologia. La prova scritta di matematica ed elementi di scienza e tecnologia si riferirà a più aree tematiche e a diversi tipi di prove e sarà così articolata: quattro quesiti che non comportino soluzioni dipendenti l’una dall’altra. I quesiti riguarderanno sia aspetti numerici, sia aspetti geometrici e tecnologici, senza peraltro trascurare nozioni elementari di statistica o probabilità e conoscenze nell’ambito delle scienze fisiche, chimiche e naturali. La valutazione dell’elaborato verrà fatta con voti da 4 a 10 sulla base dei seguenti obiettivi. 1. Conoscenza dei contenuti 2. Applicazione delle regole e padronanza del calcolo. 3. Risoluzione dei problemi. 4. Utilizzazione del linguaggio grafico La media (approssimata all’unità) delle valutazioni relative ai vari obiettivi costituirà la valutazione complessiva.

SCHEMA PER L’ELABORAZIONE DEI GIUDIZI CONCLUSIVI DEI COLLOQUI D’ESAME

Giudizio sul colloquio d’esame Il candidato/a ha dimostrato una conoscenza ( modesta, nozionistica, frammentaria, parziale, accettabile, adeguata, esauriente, soddisfacente, approfondita, completa) dei contenuti, di saperli esporre in modo (impacciato, incerto, insicuro, superficiale, semplice, chiaro, spigliato, corretto, articolato, organico, ben strutturato), di averli organizzati con ( faticosi, stentati, semplici, adatti, opportuni, frequenti, coerenti, appropriati, logici) collegamenti e di aver raggiunto un (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo) livello di maturità. Giudizio globale Finale Valutata la preparazione iniziale, che risultava (carente, frammentaria, superficiale, sufficiente, buona, adeguata), esaminato il curriculum scolastico, si rileva che il/la candidato/a ha sviluppato tutte le competenze in modo ( parziale, accettabile, adeguato, soddisfacente), arricchendo (migliorando) culturalmente la propria personalità. Pertanto, tenuto conto anche delle prove d’esame, la Commissione ritiene che il/la candidato/a * sia in possesso di un grado di maturità (non sufficiente, sufficiente, buono, distinto, ottimo). Si conferma il consiglio orientativo. *Alunni ammessi con una minima essenziale sufficienza: pur non avendo raggiunto una preparazione del tutto sufficiente, il/la candidato/a ha evidenziato un accettabile grado di maturità.

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E “ P I E T R O M E N N E A ”

Codice Fiscale 90091030727 – Codice Meccanografico BAIC867006

Il Dirigente Scolastico e il Presidente della Commissione d’esame, Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti; Visti i giudizi definiti dai Consigli di Classe, gli esiti conseguiti e le documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato,

certificano che l’alunno/a «COGNOME» nato/a «CITTA» il «DATA» ha superato l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione complessiva ......................................................... / voto …………

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

ITALIANO LIVELLO (1)

LINGUA INGLESE

SECONDA LINGUA COMUNITARIA......................... Comprende messaggi orali Produce messaggi orali e interagisce in un dialogo Comprende testi scritti Produce testi scritti STORIA Stabilisce relazioni tra fatti e fenomeni, cogliendone caratteristiche e differenze Comprende l’evolversi degli avvenimenti nelle loro correlazioni Attua il confronto critico tra epoche diverse Padroneggia i linguaggi specifici delle discipline ed utilizza un metodo di studio GEOGRAFIA Attua il confronto critico tra aree geografiche diverse Stabilisce relazioni tra ambienti e forme di vita, cogliendone caratteristiche e differenze Padroneggia i linguaggi specifici delle discipline ed utilizza un metodo di studio Valuta i possibili effetti delle azioni dell’uomo sull’ambiente. CITTADINANZA Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. MATEMATICA Esegue calcoli e misurazioni con precisione Applica procedimenti, proprietà, relazioni Riconosce e risolve situazioni problematiche Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo SCIENZE Interpreta e spiega fenomeni in diversi contesti Comprende e usa il linguaggio specifico Sviluppare atteggiamenti di attenzione, curiosità e rispetto nei confronti della realtà circostante e dei problemi ambientali TECNOLOGIA Analizza la realtà circostante e ne spiega fenomeni e procedimenti tecnologici Comprende e usa la terminologia specifica e le tecniche specifiche Usa consapevolmente le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico e multimediale

Plesso Centrale 4° C. D. “S. D. SAVIO” Sede Succursale “G. RODARI” Sede Succursale “C. M. GIULINI” Sede Succursale “7° Gruppo” Scuola Primaria Via Canosa, 161 – 76121 Barletta Scuola Primaria Via Donizetti, 2 Scuola dell’Infanzia Via Donizetti, 2 Scuola Media Via Casale, 20

Direzione – Segreteria / 0883/573579 Tel. 0883/517295 / 0883/310234 0883/575089–– 0883/576832 Scuola Primaria Via Verdi, 1 Scuola dell’Infanzia Via Verdi, 1

Dirigenza - 0883/310410 / 0883/313652 / 0883/313652 e-mail: [email protected][email protected] – website: http://www.sandomenicosavio.it/

Comprende, individua informazioni e interpreta testi di vario tipo Produce testi coerenti e coesi adeguati alle diverse situazioni comunicative Conosce e utilizza le strutture linguistiche per scopi comunicativi

Comprende messaggi orali Produce messaggi orali e interagisce in un dialogo Comprende testi scritti Produce testi scritti

ARTE E IMMAGINE Produce messaggi adeguati alle richieste usando tecniche appropriate Analizza testi visivi e opere d’arte, organizzando un percorso logico di lettura e usando il lessico specifico Produce elaborati personali e creativi con tecniche appropriate e molteplici, anche con un modello di riferimento MUSICA Comprende ed usa linguaggi specifici Ascolta e comprende fenomeni sonori e messaggi musicali Si esprime con la voce ed usa mezzi strumentali Rielabora personalmente i materiali sonori Esegue un brano musicale EDUCAZIONE FISICA Organizza ed usa in modo armonio gli schemi motori di base Rispetta le regole secondo il fair-play ed utilizza i fondamentali schemi tecnici dei giochi sportivi praticati Conosce i principi tecnici e le problematiche inerenti l’attività sportiva

STRUMENTO MUSICALE Conosce ed utilizza le strutture di base connesse all’uso dello strumento musicale. Esegue brani musicali individuali e di gruppo. Esercita con impegno e costanza lo studio individuale. Anche con riferimento a prove d’esame sostenute con esito molto positivo, ha mostrato specifiche capacità e potenzialità nei seguenti ambiti disciplinari: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Il piano di studi seguito nell’ultimo anno si è caratterizzato in particolare per la partecipazione a:

- tempo scuola settimanale complessivo 30 ore settimanali _____________________________________________ _____________________________________________ _____________________________________________ Il livello globale di maturazione raggiunto risulta ............................................................. / voto in decimi ………...……... da riportare (Sufficiente Buono Distinto Ottimo Eccellente)

La Dirigente Scolastica Il Presidente della C. E. _______________________________ _______________________________ BARLETTA, __________________________ ( 1) Descrittori e voti in decimi dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze

LIVELLO ESPERTO: E Eccellente (voto 10/10) Completo ed ampio raggiungimento degli obiettivi, abilità potenziate e sicure con capacità di pensiero divergente e spirito d’iniziativa personale, a livello creativo ed esecutivo, ricaduta particolarmente positiva sulla classe, completamento della propria preparazione con lavori pluridisciplinari.

LIVELLO AVANZATO: A Avanzato (voto 9/10) Interesse e partecipazione vivi e attivi; progressi notevoli. Autonomia di giudizio; uso appropriato dei linguaggi specifici; pieno raggiungimento degli obiettivi programmati.

LIVELLO INTERMEDIO: I Completo (voto 8/10) Interesse e partecipazione attivi; progressi evidenti; completo raggiungimento degli obiettivi programmati Buono (voto 7/10) Interesse e partecipazione costanti; progressi significativi e consolidamento degli obiettivi programmati.

LIVELLO BASE: B Sufficiente (voto 6/10) Interesse e partecipazioni discontinue; sostanziale raggiungimento degli obiettivi programmati; uso del linguaggio sufficientemente appropriato.

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VALUTAZIONE “FORMATIVA”

STRUMENTO OPERATIVO

P E R L ’ I N D I V I D U A Z I O N E D E L L E “ F A S C E ”

D I M A T U R A Z I O N E D E G L I A L U N N I

I N “ C O N T I N U I T Á ”

D A L L A S C U O L A D E L L ’ I N F A N Z I A

A L L A S C U O L A P R I M A R I A

A L L A S C U O L A S E C O N D A R I A D I 1 ° G R A D O

Nelle procedure di valutazione “formativa”, finalizzata, cioè a comprendere e rilevare i bisogni formativi degli alunni, nel rispetto delle loro “diversità” e “differenze” (di personalità, di carattere, di ritmi e tempi di crescita, di stili di apprendimento, ecc.) il Collegio Docenti si avvale del presente “strumento operativo”, che utilizza nelle diverse sedi operative (in particolare in sede di “CONSIGLI” e di “COLLEGIO”) per “fotografare” la situazione delle singole classi e dell’utenza tutta. Questo “strumento” costituisce la base a cui ancorare la complessiva progettualità dell’Istituto e le scelte di priorità nella progettualità e nelle azioni del P. O. F., e viene adoperato almeno nei tre “momenti” fondamentali della “valutazione formativa”:

- La fase iniziale della rilevazione dei bisogni e della situazione di partenza - La fase intermedia, quadrimestrale, della valutazione “in itinere” dei processi di apprendimento e di

maturazione - La fase conclusiva, di fine anno scolastico, della valutazione “sommativa”, che delinea i traguardi

complessivamente e globalmente conseguiti dagli alunni Questo “strumento” non intende registrare “analiticamente” le specificità e le settorialità degli apprendimenti e delle competenze, ma intende, invece, delineare “globalmente” il “livello” / “fascia” di maturazione, alla luce delle “competenze trasversali” che caratterizzano “globalmente” l’evoluzione complessiva degli apprendimenti e della crescita degli alunni.

I N D I C A T O R I T R A S V E R S A L I

• Abilità e competenze di letto-scrittura • Abilità e competenze logico-matematiche • Abilità e competenze di comprensione e analisi • Abilità e competenze connesse al “metodo di studio” • Possesso di senso critico, competenze logico-critiche, di riflessione e di approfondimento • Possesso di creatività e capacità di rielaborazione personale • Possesso di conoscenze, con priorità negli ambiti linguistico-comunicativo e logico-matematico • Abilità e competenze nella comunicazione e nell’organizzazione dei discorsi • Abilità e competenze nella produzione di testi scritti • Abilità e competenze di sintesi significativa e personale nelle comunicazioni ed esposizioni orali • Autonomie operative nelle produzioni e nelle applicazioni, con priorità nell’area linguistico-

comunicativa e nell’area logico-matematica • Consuetudine all’ordine, alla precisione, alla cura dei dettagli nell’espletamento dei “compiti” • Consuetudine all’attenzione, alla partecipazione, attiva, al coinvolgimento, nelle diverse circostanze

scolastiche • Autonomie operative

Questo “strumento” si identifica con due “griglie”:

quella per la scuola dell’infanzia e quella (uguale) per la scuola primaria e secondaria di 1° grado;

seppure con alcune differenziazioni connesse ai processi di apprendimento degli strumenti della letto-

scrittura, i descrittori sono “comuni” ai tre ordini e gradi di scuola.

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FASCE DI APPRENDIMENTO E MATURAZIONE DEGLI ALUNNI E VALUTAZIONE FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

Fascia Descrittore

A

10

• Abilità corrette e complete • Assenza di errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione e di analisi precisa ed approfondita • Applicazione sicura e autonoma di concetti e procedure matematiche, anche in

situazioni nuove • Produzione scritta chiara, completa e compiuta, ricca e ben articolata • Comunicazione orale scorrevole, chiara, completa, ricca e ben articolata • Capacità di sintesi autonoma ed appropriata • Capacità di rielaborazione personale creativa ed originale • Senso critico e capacità logiche pertinenti • Ricco bagaglio lessicale • Ricco e approfondito bagaglio di conoscenze e capacità sicura di collegamenti • Autonomie operative sicure e consapevoli • Costanza di alta motivazione ed attenzione

ECCELLENZA

AVANAZATO (ALTO)

9

• Abilità corrette e complete • Presenza di sporadici errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura • Applicazione sicura e autonoma di concetti e procedure matematiche, anche in

situazioni nuove • Produzione scritta chiara, completa e ben articolata • Comunicazione orale scorrevole, chiara, completa, ricca e ben articolata • Capacità di sintesi autonoma ed appropriata • Presenza di spunti creativi e di originalità • Senso critico e capacità logiche pertinenti • Ricco bagaglio lessicale • Ricco e approfondito bagaglio di conoscenze e capacità sicura di collegamenti • Autonomie operative generalizzate • Costanza di motivazione ed attenzione

B

AVANZATO (ALTO)

8

• Abilità corrette e complete • Presenza di sporadici errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura • Applicazione sicura e autonoma di concetti e procedure matematiche • Produzione scritta chiara e ben articolata • Comunicazione orale chiara, completa e ben articolata • Capacità di sintesi autonoma ed appropriata • Senso critico e capacità logiche pertinenti • Appropriato bagaglio lessicale • Ricco bagaglio di conoscenze e capacità di collegamenti • Autonomie operative generalizzate • Generalizzata motivazione e attenzione quasi sempre costante

B

Fascia Descrittore

ADEGUATO (MEDIO-ALTO)

7

• Abilità non sempre corrette • Presenza di frequenti errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione e di analisi adeguata, nella essenzialità • Applicazione autonoma di concetti e procedure matematiche, con frequenti automatismi • Produzione scritta chiara e articolata • Comunicazione orale chiara, completa e articolata • Capacità di sintesi quasi sempre autonoma • Senso critico e capacità logiche incostanti • Bagaglio lessicale adeguato alle circostanze • Bagaglio di conoscenze adeguato e capacità non sempre autonoma di collegamenti • Autonomie operative incostanti • Motivazione e attenzione incostanti

C BASILARE

(MEDIO-BASSO)

6

• Abilità non sempre corrette • Presenza di frequenti errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione e di analisi nella essenzialità e limitatamente a contesti semplici • Applicazione autonoma di concetti e procedure matematiche, con incertezze e con

frequenti automatismi • Produzione scritta semplice ed essenziale • Comunicazione orale semplice ed essenziale • Capacità di sintesi con riferimento a spunti dati • Senso critico e capacità logiche incostanti, in contesti semplici e noti • Bagaglio lessicale adeguato ma essenziale • Bagaglio di conoscenze adeguato ma essenziale e capacità non sempre

autonoma di collegamenti semplici • Autonomie operative incerte e incostanti • Motivazione e attenzione piuttosto incostanti

D

5 / 4(*)

• Abilità non sempre corrette, con presenza di lacune • Presenza di numerosi errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione e di analisi nella essenzialità e limitatamente a contesti semplici • Applicazione non sempre autonoma di concetti e procedure matematiche, con

frequenti automatismi • Produzione scritta semplice e molto essenziale • Comunicazione orale semplice, incerta e molto essenziale • Capacità di sintesi con riferimento a spunti dati • Senso critico e capacità logiche incostanti, in contesti molto semplici e noti • Bagaglio lessicale limitato ed essenziale • Bagaglio di conoscenze lacunoso e capacità non autonoma di collegamenti • Autonomie operative piuttosto incerte e incostanti • Motivazione e attenzione piuttosto incostanti

(BASSO)

E

3 / 2 / 1(*)

• Abilità limitate, non sempre corrette, con presenza di numerose lacune • Presenza di numerosi errori nella lettura e nelle produzione scritta • Capacità di comprensione nella essenzialità e limitatamente a contesti semplici e noti • Applicazione non sempre autonoma di concetti e procedure matematiche, con

frequenza di lacune e automatismi • Produzione scritta semplice e molto limitata • Comunicazione orale semplice, incerta e molto essenziale • Capacità di sintesi con riferimento a semplici spunti dati • Capacità logiche limitate, in contesti molto semplici e noti • Bagaglio lessicale molto limitato ed essenziale • Bagaglio di conoscenze molto limitato e capacità non autonoma di semplici collegamenti • Autonomie operative piuttosto incerte e lacunose • Motivazione e attenzione molto limitate

(BASSO)

(*) L’opzione tra i voti è relativa: alla frequenza degli elementi negativi di valutazione; all’ impegno e alla volontà personali; alle condizioni e cause di limite o di svantaggio.

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FASCE DI APPRENDIMENTO E MATURAZIONE DEGLI ALUNNI E VALUTAZIONE FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA

Fascia Descrittore

A

10

• Ascolta con molta attenzione nelle diverse circostanze • Capacità di comprensione elevata e costante, anche in situazioni nuove e più complesse • Ricco bagaglio lessicale • Comunicazione orale scorrevole, chiara, completa, ricca e ben articolata • Capacità di sintesi autonoma ed appropriata nelle narrazioni di qualunque genere • Lettura, analisi e comprensione delle immagini e dei simboli in ogni circostanza • Espressività “scritta” chiara, completa e compiuta, ricca e ben articolata • Abilità corrette e complete in ogni contesto, anche nuovo • Capacità di rielaborazione personale creativa ed originale • Spunti di senso critico e capacità logiche pertinenti • Ricco e approfondito bagaglio di informazioni e conoscenze e capacità sicura di collegamenti • Autonomie operative sicure e consapevoli nell’esecuzione delle “consegne”, anche in situazioni nuove • Costanza di alta motivazione ed attenzione nelle circostanze di apprendimento • Partecipazione attiva e pienamente collaborativa in ogni circostanza di apprendimento

ECCELLENZA

AVANAZATO (ALTO)

9

• Ascolta con attenzione nelle diverse circostanze • Capacità di comprensione rilevante e costante • Ricco bagaglio lessicale • Comunicazione orale scorrevole, chiara, completa, pertinente • Capacità di sintesi autonoma ed appropriata nelle narrazioni di qualunque genere • Lettura, analisi e comprensione delle immagini e dei simboli in ogni circostanza • Espressività “scritta” chiara, completa e compiuta e ben articolata • Abilità corrette e complete in ogni contesto • Presenza di spunti creativi e di originalità • Spunti di senso critico, se stimolati, e capacità logiche pertinenti • Ricco bagaglio di informazioni e conoscenze e capacità di collegamenti • Autonomie operative generalizzate nell’esecuzione delle “consegne” • Costanza di motivazione ed attenzione nelle circostanze di apprendimento • Partecipazione attiva e pienamente collaborativa in ogni circostanza di apprendimento

B

AVANZATO (ALTO)

8

• Ascolta nelle diverse circostanze • Capacità di comprensione adeguata nelle diverse circostanze • Appropriato bagaglio lessicale • Comunicazione orale scorrevole, chiara e pertinente • Capacità di sintesi autonoma ed appropriata nelle narrazioni relative a situazioni più note e ricorrenti • Lettura, analisi e comprensione delle immagini in base al contesto • Espressività “scritta” chiara, adeguata e ben articolata • Abilità quasi sempre corrette e complete in ogni contesto • Presenza incostante di spunti creativi • Capacità logiche pertinenti • Adeguato bagaglio di informazioni e conoscenze e capacità di collegamenti • Autonomie operative generalizzate nell’esecuzione delle “consegne” • Generalizzata motivazione e attenzione quasi sempre costante • Partecipazione attiva e collaborativa in ogni circostanza di apprendimento

B

Fascia Descrittore

ADEGUATO (MEDIO-ALTO)

7

• Ascolta in rapporto all’interesse • Capacità di comprensione idonea, quasi sempre costante • Bagaglio lessicale adeguato alle circostanze • Comunicazione orale adeguatamente chiara e completa • Capacità di sintesi quasi sempre autonoma ed appropriata nelle narrazioni relative a situazioni più note e ricorrenti • Lettura, e comprensione delle immagini e dei simboli solo se noti e di uso più comune • Espressività “scritta” chiara e adeguata, in base ai contesti • Abilità quasi sempre corrette e complete , in contesti noti e ripetuti • Presenza incostante di spunti creativi, limitati a particolari contesti • Capacità logiche quasi sempre pertinenti • Adeguato bagaglio di informazioni e conoscenze e capacità di collegamenti, nei contesti più noti • Autonomie operative incostanti nell’esecuzione delle “consegne” • Motivazione e attenzione incostanti • Partecipazione attiva e collaborativa nelle circostanze di maggiore interesse

C

BASILARE (MEDIO-BASSO)

6

• Ascolta con incostanza • Capacità di comprensione nella essenzialità • Bagaglio lessicale adeguato ma essenziale • Comunicazione orale semplice ed essenziale, ma limitata • Capacità di sintesi quasi sempre autonoma, ma essenziale, nelle narrazioni relative a situazioni più note e ricorrenti • Lettura e comprensione delle immagini e dei simboli, con incertezze e con frequente necessità di stimolo • Espressività “scritta” chiara ed essenziale • Abilità quasi sempre corrette ma incerte, in contesti noti e ripetuti • Presenza incostante di spunti creativi, solo se stimolati • Capacità logiche essenziali, solo in contesti semplici e noti • Sufficiente bagaglio di informazioni e conoscenze e capacità di collegamenti, solo nei contesti più semplici • Autonomie operative incostanti nell’esecuzione delle “consegne” più note e ricorrenti • Motivazione e attenzione piuttosto incostanti • Partecipazione attiva e collaborativa nelle circostanze di maggiore interesse

D

5 / 4(*)

• Ascolta con molta incostanza • Capacità di comprensione scarsa e limitata a contesti semplificati di apprendimento • Bagaglio lessicale limitato a parole di uso comune • Comunicazione orale semplice, incerta e molto essenziale • Capacità molto incerta di sintesi, limitata ed essenziale, nelle narrazioni relative a situazioni più note e ricorrenti • Lettura e comprensione delle immagini e dei simboli, con incertezze, con l’aiuto costante di stimoli • Espressività “scritta” essenziale e spesso incompleta • Abilità quasi sempre scorrette ed incerte, in contesti molto semplificati • Assenza di spunti creativi • Capacità logiche essenziali, solo con guida e stimoli • Scarso bagaglio di informazioni e conoscenze e capacità di collegamenti semplici, solo con stimoli guida • Scarse autonomie operative nell’esecuzione delle “consegne” • Motivazione e attenzione piuttosto incostanti e limitate a brevi intervalli temporali • Partecipazione incostante, limitata alle circostanze di maggiore interesse

(BASSO)

E

3 / 2 / 1(*)

• Ascolta con molta incostanza e per tempi brevi • Capacità di comprensione scarsa e limitata , bisognosa di stimoli guidati • Bagaglio lessicale limitato a poche parole di uso comune • Comunicazione orale semplice, incerta e molto essenziale, solo se stimolata • Capacità molto incerta di sintesi, limitata ed essenziale, nelle narrazioni relative a situazioni più note e ricorrenti • Lettura e comprensione delle immagini e dei simboli, in assenza di autonomia • Espressività “scritta” carente ed essenziale, con stimoli guida • Abilità quasi sempre scorrette ed incerte, in contesti molto semplificati e solo con stimoli guida • Assenza di spunti creativi • Capacità logiche essenziali ed incerte, solo con guida e stimoli • Bagaglio di informazioni e conoscenze molto limitato e capacità di collegamenti molto semplici, solo con stimoli guida • Operatività essenziale, nell’esecuzione delle “consegne”, solo con stimoli guidati • Motivazione e attenzione molto limitate e di breve durata • Partecipazione generalmente scarsa, limitata alle circostanze di maggiore interesse

(BASSO)

(*) L’opzione tra i voti è relativa: alla frequenza degli elementi negativi di valutazione; all’ impegno e alla volontà personali; alle condizioni e cause di limite o di svantaggio.