REGOLAMENTO (1)

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1 Associazione culturale “Vita di Quartiere” REGOLAMENTO: di Pasquale Barilone Presidente dell’Associazione “Vita di Quartiere” LE “EDICOLE DELL’ ASCOLTO” “Un nuovo modello per promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita della città"

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Associazione culturale “Vita di Quartiere”

REGOLAMENTO:

di Pasquale Barilone Presidente dell’Associazione “Vita di Quartiere”

LE “EDICOLE DELL’ ASCOLTO”

“Un nuovo modello per promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita della città"

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REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO

DELL’EDICOLE DELL’ASCOLTO

INDICE

Artt.

Argomento

Da pag.

A pag.

Art. 1 Principi Generali 3 3

Art. 2 Delimitazione territoriale 3 3

Art. 3 Criterio dell’ interesse generale 3 4

Art. 4 Funzioni Consultive 5 5

Art. 5 Modalita’ costitutive 5 6

Art. 6 Organi 6 6

Art. 7 Il Sindaco e/o suo delegato 7 7

Art. 8 Il Monitore Civico 7 7

Art. 9 La Conferenza dei Monitori Civici

8 8

Art. 10 Il Portavoce 8 8

Art. 11 Il Collegio 9 9

Art. 12 Gestione delle Minute Spese 9 9

Art. 13 Comunicazione 9 9

Art. 14 Disposizioni di Legge 9 9

Art. 15 Norma Finale 9 10

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Articolo 1

Principi generali

1. Il presente Regolamento individua gli ambiti territoriali delle “Edicole dell’Ascolto” e stabilisce natura, compiti e modalità di costituzione delle stesse.

2. Il Comune di Montesilvano, in attuazione dell’art. 7 dello Statuto Comunale, con le Edicole dell’Ascolto intende promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita politica e sociale come un valore irrinunciabile da ricercare e ottenere attraverso progetti e iniziative. Il fine di partecipazione è la programmazione condivisa, consapevole e partecipata. La cultura della comunità e la solidarietà, la responsabilità di ciascun cittadino verso tutti e di tutti verso ognuno.

Articolo 2

Delimitazione territoriale

1. Gli ambiti territoriali nei quali operano le “Edicole dell’Ascolto” sono delimitati e riconosciuti, come da allegato n. 1 del presente Regolamento, in numero di 6 (sei) quartieri e individuati come di seguito: a) Edicola dell’Ascolto quartiere Uno ( Villa Verlengia –Santa Filomena); b) Edicola dell’Ascolto quartiere Due ( Villa Verrocchio- Villa Canonico); c) Edicola dell’Ascolto quartiere Tre ( Montesilvano Colle); d) Edicola dell’Ascolto quartiere Quattro (Montesilvano Centro); e) Edicola dell’Ascolto quartiere Cinque ( Porto Allegro – PP1 ); f) Edicola dell’Ascolto quartiere Sei (Villa Carmine – Ranalli);

2. Le sedi delle “Edicole dell’Ascolto”:

a) Le sedi delle “Edicole dell’Ascolto” verranno istituite all’interno dei Centri Sociali presenti nei relativi quartieri di riferimento, e/o dove non presenti, saranno istituite all’interno di plessi scolastici o locali appartenenti al patrimonio del Comune di Montesilvano preventivamente identificati all’interno del quartiere.

Articolo 3

Criterio dell’ interesse generale

Definizione, finalità e compiti delle “Edicole dell’Ascolto”

1. Le “Edicole dell’Ascolto” operano per fini socio-culturali e tutte le funzioni individuate all’interno di esse rappresentano attivita’ di servizio all’interno del quartiere di riferimento

2. Le “Edicole dell’Ascolto” nella loro azione rispettano il seguente criterio generale:

a) nell’espressione dei propri bisogni le proposte presentate dai cittadini non

possono ledere i diritti e le prerogative di altri cittadini; b) non è possibile effettuare proposte che penalizzano o discriminino dalla loro

fruizione parti della cittadinanza, per quanto minoritarie, in ordine ai criteri di razza, religione, sesso o cultura politica.

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3. Le “Edicole dell’Ascolto” sono espressione dei cittadini che risiedono, abitano, studiano e lavorano nel rispettivo ambito territoriale.

4. Le “Edicole dell’Ascolto” e le loro articolazioni organizzative, sono organismi senza personalità giuridica e senza scopi di lucro. Tutti i componenti degli organi delle “Edicole dell’Ascolto” esercitano la propria azione gratuitamente.

5. Le “Edicole dell’Ascolto”, nella loro azione, riconoscono il seguente fine:- promuovere la partecipazione della cittadinanza alle scelte amministrative strategiche che riguardano la comunità, facendosi interpreti e promotori per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi e per il bene comune del Quartiere. Queste svolgono un ruolo propositivo e consultivo attraverso:

a) La collaborazione e il confronto con L’Amministrazione Comunale; b) L’analisi delle problematiche ed il confronto con gli Organi Istituzionali del

Comune; c) La formulazione di proposte sulla programmazione dei servizi di interesse

collettivo; d) L’attivita’ di informazione e di promozione dei processi di consultazione e di

partecipazione dei cittadini alla vita pubblica; e) L’approfondimento delle problematiche del relativo ambito territoriale ed

elaborazione di proposte per il miglioramento della qualità della vita, in

ordine alle tematiche dei servizi sociali, della cultura e delle tradizioni

popolari, della salute, dello sport, della sicurezza sociale, della viabilità e

della mobilita’ urbana, dell’ambiente, del verde, del decoro urbano;

f) La promozione di iniziative, manifestazioni, eventi d’interesse collettivo direttamente o in partenariato con altri soggetti sociali;

g) La realizzazione del Bilancio Partecipato, con le modalità che l’Amministrazione Comunale dovrà definire con specifica Regolamentazione.

h) L’elaborazione di proposte per la programmazione del Piano triennale delle Opere Pubbliche;

i) Facilitazione della partecipazione dei cittadini ai processi di consultazione previsti per i piani e programmi aventi valenza ambientale;

j) La collaborazione con il sistema di protezione civile e/o organi equipollenti.

6. Le “Edicole dell’Ascolto”, per la realizzazione delle loro attività, possono formare Gruppi di Lavoro su aree tematiche, con il compito di approfondire ed elaborare proposte in relazione ai bisogni dei cittadini, nonché’ di proporre ambiti di studio e formazione. A detti Gruppi possono, a discrezione dell’Amministrazione Comunale, partecipare funzionari comunali dell’area amministrativa di riferimento tematico. In ogni caso per l’esercizio della propria funzione l’Amministrazione Comunale dovra’ garantire alle “Edicole dell’Ascolto” ogni utile elemento di informazione e di collaborazione.

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Articolo 4

Funzioni Consultive

1. Le “Edicole dell’Ascolto”, attraverso i Monitori Civici, di cui al successivo art. 8 del presente Regolamento, posso essere preventivamente informate e consultate ogni qualvolta l’Amministrazione Comunale debba adottare atti e provvedimenti rilevanti, aventi comunque incidenza sul quartiere stesso concernenti:

a) La pianificazione urbanistica; b) La gestione dei servizi pubblici, erogati sia direttamente che in regime di

concessione; c) La localizzazione di opere pubbliche; d) La definizione del sistema di mobilita’.

2. La consultazione preventiva si svolge su documentazione proposta dalla Giunta o

dal Consiglio Comunale.

3. Le valutazioni espresse dalle “Edicole dell’Ascolto” in fase consultiva non sono comunque vincolanti nei confronti dell’Amministrazione Comunale.

4. La commissione Consigliare preposta avrà facoltà di convocare periodicamente i Monitori Civici delle rispettive “Edicole dell’Ascolto”. Allo stesso modo Le “ Edicole dell’Ascolto”, attraverso il loro Monitore Civico, hanno facolta’ di richiedere confronti con la Commissione competente o con altri organi dell’Amministrazione Comunale.

5. Con frequenza almeno quadriemestrale, il Presidente del Consiglio, d’intesa con il Sindaco e la Giunta Comunale, dovrà convocare una seduta pubblica di consiglieri comunali, senza gettoni di presenza, nel corso della quale ciascuno Monitore Civico potra’ proporre argomenti di discussione o di approfondimento su problematiche relative al territorio della propria “Edicola dell’Ascolto”.

Articolo 5

Modalità costitutive

1. La Costituzione delle “Edicole dell’Ascolto” avviene con delibera del Consiglio Comunale;

2. La Civica Amministrazione provvede a dotare le “Edicole dell’Ascolto” di adeguate risorse, strutture, strumenti ai fini dello svolgimento delle funzioni.

3. L’Amministrazione Comunale, al fine di garantire una attiva partecipazione dei

cittadini sin dalla fase iniziale della nascita delle “Edicole dell’Ascolto” ne favorisce in ogni ambito di quartiere la formazione. In tale fase possono confluire le Associazioni di quartiere e tutte le persone di eta’ superiore ai 16 anni che risiedono, abitano, studiano o lavorano in ognuno dei quartieri di riferimento di cui all’art. 2 comma 1 del presente Regolamento.

4. La procedura per la costituzione delle “Edicole dell’Ascolto” e’ avviata dal Sindaco, in tutti gli ambiti territoriali di cui all’art. 2 comma 1 del presente regolamento, mediante un avviso pubblico e un efficace piano di comunicazione

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informativa. La procedura deve concludersi entro 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso avviso.

a) Preliminarmente alla pubblicazione dell’avviso pubblico, il Sindaco insedia il

Gruppo Comunale per la costituzione delle “Edicole dell’Ascolto”, costituito dal Sindaco o un suo delegato, da un Assessore componente la Giunta Comunale , da tre Consiglieri Comunali (due di maggioranza ed uno di minoranza) eletti dal Consiglio Comunale e da un Istruttore Amministrativo nominato dal Segretario Comunale, il quale avrà funzione di segretario delle nominate adunanze. La partecipazione al lavoro del Gruppo Comunale non corrisponde gettone di presenza per i Consiglieri Comunali. Il Gruppo Comunale cosi’ costituito coordina e svolge il lavoro relativo alla procedura di costituzione delle “Edicole dell’Ascolto” per ogni ambito territoriale, fornisce indirizzo di azione nel primo insediamento e indica gli eventuali dettagli operativi da integrare al presente Regolamento;

6. La procedura per la costituzione delle “Edicole dell’Ascolto” consiste delle seguenti

fasi:

a) Pubblicazione dell’ Avviso pubblico;

b) presentazione, verifica e scelta delle auto- candidature a monitore civico di quartiere;

c) proclamazione dei Candidati a Monitori civici dei relativi Quartieri .

d) nei casi in cui non si raggiunge il numero dei monitori civici, l’Amministrazione provvede alla pubblicazione di nuovo avviso pubblico, per quell’ambito territoriale, entro i 12 mesi successivi alla prima pubblicazione di cui all’art. 4 comma 5 comma

Articolo 6

Organi

1. Gli organi delle “Edicole dell’Ascolto” sono:

a) Il Sindaco e/o suo delegato

d) Il Monitore Civico

e) La conferenza dei Monitorii Civici

f) Il Portavoce

g) Il Collegio

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Articolo 7

IL Sindaco e/o suo delegato

1. Il Sindaco e’ l’organo monocratico a capo delle “Edicole dell’Ascolto” che presiede

alla organizzazione e al funzionamento. In tale veste,e per tale funzione egli puo’

delegare un cittadino responsabile di tutto il progetto delle “Edicole dell’Ascolto” in

possesso dei seguenti requisiti per l’elezione a Consigliere Comunale.

Articolo 8

Il Monitore Civico

1. Il Sindaco nomina i Monitori Civici.

2. Il Monitore Civico tiene rapporti stabili di reciproca e leale collaborazione e

informazione con il Comune e svolge il compito facilitatore dell’organizzazione e delle conduzioni dell’Assemblee.

3. Nella nomina di Monitore civico non hanno effetto le cause di incompatibilità se

l’interessato cessa dalle funzioni non oltre il giorno fissato per la presentazione

delle candidature;

4. Alla nomina dei Monitori Civici deve essere garantita, ove possibile, la parità di

genere;

5. Possono essere nominati alla carica di Monitore Civico coloro che sono in possesso

dei requisiti per l’elezione a Consigliere Comunale.

6. Ogni Monitore civico dura in carica tre anni e può essere riconfermato massimo per un ulteriore mandato.

7. Sono motivo di decadenza:

a) eventuali sue candidature a ruoli istituzionali e/o politici di qualsiasi tipo e

livello; b) la cancellazione dalle liste elettorali per una delle cause previste dall’art. 2

del D.P.R. 30 marzo1967, n.223

8. Nei casi di decadenza o dimissioni, il Sindaco provvede alla nuova scelta del Monitore Civico dopo aver provveduto alla surroga con il primo degli esclusi dalla lista dei candidati a Monitore Civico.

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Articolo 9

La Conferenza dei Monitori Civici

1 Al fine di meglio coordinare i rapporti tra Le Edicole dell’Ascolto e l’Amministrazione Comunale, nonche’ di esaminare congiuntamente problematiche di rilievo cittadino, e’ istituita la Conferenza dei Monitori civici dell’Edicole dell’Ascolto. Il Sindaco provvede alla convocazione della Conferenza dei Monitori Civici, di regola ogni 4 mesi. La conferenza puo’ autoconvocarsi su richiesta di almeno i 2/3 dei Monitori Civici dei 6 quartieri di cui all’art. 2 del presente regolamento.

Articolo 10

Il Portavoce

1. Il Portavoce tiene rapporti stabili di reciproca e leale collaborazione e informazione con il Monitore civico e svolge il compito di facilitatore dell’organizzazione e delle conduzioni dell’Assemblee. Ascolta e annota i vari problemi delle persone residenti nel quartiere, annota tutti i disservizi che si presentano nel quartiere e ne da comunicazione al Monitore Civico.

2. Il Portavoce e’ nominato dal Monitore Civico.

3. Nella nomina di Portavoce non hanno effetto le cause di incompatibilità se l’interessato cessa dalle funzioni non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature;

4. Alla nomina dei Portavoce deve essere garantita, ove possibile, la parita’ di genere;

5. Possono essere nominati alla carica di Portavoce coloro che sono in possesso dei requisiti per l’elezione a Consigliere Comunale.

6. Ogni Portavoce dura in carica per tutta la durata in carica del Monitore Civico che

lo ha prescelto e puo’ essere sempre riconfermato.

7. Sono motivo di decadenza: a) tre assenze consecutive, non giustificate, dalle riunioni di Collegio;

b) eventuali sue candidature a ruoli istituzionali e/o politici di qualsiasi tipo e livello;

c) puo’ essere destituito dall’incarico di portavoce per comprovati motivi disciplinari

dal Monitore Civico previa comunicazione al Sindaco che puo’ chiedere eventuali giustificazioni al Monitore Civico;

9. Nei casi di decadenza o dimissioni, il Monitore Civico provvede alla nuova scelta

del Portavoce.

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Articolo 11

Il Collegio dell’ Edicola dell’Ascolto

1. Il Collegio e’ formato da un numero di membri pari a 5 ( cinque): 1 (Uno) Monitore civico e 4 (quattro) Portavoce. Esso dal momento della sua costituzione, dura in carica 3 anni.

2. Tutti i cittadini in possesso dei requisiti di cittadinanza attiva e che non rivestono cariche istituzionali e/o politiche di qualsiasi tipo e livello, possono far parte del Collegio, in non piu’ di un ambito territoriale di quartiere. Le candidature devono essere presentate presso l’Ufficio del Sindaco, secondo le modalità indicate dall’Avviso Pubblico di cui all’art. 5 comma 6 del presente regolamento, e devono pervenire in numero di almeno cinque per ogni ambito territoriale, di cui all’art. 2 del presente regolamento.

3. I Portavoce sono nominati dal Monitore Civico.

Articolo 12

Gestione delle minute spese

1. Per le minute spese di gestione e di funzionamento di competenza delle “Edicole dell’Ascolto” l’Amministrazione Comunale attiva un apposito capitolo di bilancio. .

Articolo 13

Comunicazione

1. L’Edicola dell’Ascolto e l’Amministrazione Comunale converranno di comune accordo ad istituire meccanismi con i quali favorire la comunicazione e l’informazione tra l’Amministrazione Comunale, le “Edicole dell’Ascolto” e i cittadini residenti.

Articolo 14 Disposizioni di Legge

1. I dati anagrafici e sensibili acquisiti dal Collegio dell’Edicola dell’Ascolto vengono conservati nel pieno rispetto della legge 196/2003. Il Responsabile preposto dal Collegio al trattamento dei dati e’ il Portavoce – Segretario in carica e per quanto non contemplato dal Presente Regolamento e’ fatto espresso richiamo al Codice Civile, alle norme sulla trasparenza amministrativa ( Legge 241/90), sulla privacy (Legge 196/2003) e alle normi vigenti.

Articolo 15

Norma finale

1. La risoluzione di questioni relative all’applicazione ed alla interpretazione del presente Regolamento e’ demandata alla Giunta Comunale.

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2. Sono di competenza del Consiglio Comunale eventuali modifiche e/o integrazioni del presente Regolamento.

3. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si fa riferimento, in quanto applicabili, allo Statuto Comunale e alla vigente legislazione sugli Enti Locali ed altre leggi e regolamenti dello Stato.

Montesilvano, 18 settembre 2014

Il Presidente dell’Associazione Culturale “Vita di Quartiere Cav. Pasquale Barilone