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Il Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (PAI) è stato redatto alla scala 1:5000 su Cartografia Tecnica Regionale (ed. 2004 - 2005)

Autor

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2009

c

REGIONE CAMPANIAAssesorato all'Ambiente autorità di bacinonord occidentale

Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologicodell'Autorità di Bacino Nord Occidentale della Campania

RELAZIONE IDROLOGICA

Aggiornamento anno 2010

Responsabili scientificiprof. ing. Michele Di Natale (conv. 04/2007) arch. Paolo Tolentino

Coordinamento generale di progetto

Consulenza giuridicaavv. Angelo Marzocchella (Avvocatura Regionale)

prof. geol. Roberto de Riso (conv. 03/2007)

GRUPPO DI PROGETTO

geol. Stefania Coraggioing. Luigi Iodiceing. Pasquale Laezzaarch. Pietro Paolo Piconegeol. Antonella Ricciogeol. Assunta Maria Santangelo

Autorità di Bacino Nord Occidentale della Campania

responsabili: prof. ing. Corrado Gisonni, prof. ing. Alessandro Mandolini

CIRIAM - Centro Interdipartimentale di Ricerca in Ingegneria Ambientale della Seconda Università degli Studi di Napoli (conv. 02/2007)

collaboratori convenzionati dal CIRIAMing. Agostino Santilloing. Luca Cristianoing. Diego Di Martire ing. Anna Di Mauroarch. Valeriano Pesceing. Eleonora Quarantaing. Liberata Tufano

società convenzionate dal CIRIAM:Tecnorilievi s.r.l. per il rilievo topograficoIdrogeo s.r.l. per l'indagine geotecnica

collaboratori convenzionati dal DIGAgeol. Melania De Falcogeol. Sossio Del Prete arch. Maria De Rosa geol. Giuseppe Di Crescenzo geol. Luca Di Iorio geol. Vittorio Emanuele Iervolino geol. Biagio Palma geol. Marcello Rotella

DIGA - Dipartimento di Ingegneria Idraulica Geotecnica ed Ambientaledell'Università degli Studi di Napoli Federico II (conv. 01/2007)

prof. geol. Domenico Calcaterraprof. geol. Antonio Santo

responsabile: coordinatore:

SUPPORTO SCIENTIFICO

dott. Giuseppe CatenacciIL SEGRETARIO GENERALE

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SOMMARIO 1. INTRODUZIONE ................................................................................ 2 2. SCELTA DEL MODELLO PROBABILISTICO .......................................... 3 3. CARATTERISTICHE PLUVIOMETRICHE DEL BACINO.......................... 6 4. MODELLO DI TRASFORMAZIONE AFFLUSSI/DEFLUSSI ..................... 8 5. VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI AFFLUSSO ........................... 11 6. APPROCCIO VARIAZIONALE PER LA DETERMINAZIONE DELLE

PORTATE AL COLMO DI PIENA............................................................... 12 7. DETERMINAZIONE DELLE PORTATE E DEI VOLUMI ESONDABILI

NEGLI ALVEI PENSILI............................................................................ 14 8. STUDI DI DETTAGLIO...................................................................... 15 TABELLE E FIGURE............................................................................... 18 Tabella II – Stazioni prese a riferimento per l’individuazione del legame µid

=µid(d) ......19

Tabella III – Dati riassuntivi relativi alle diverse stazioni di misura (n° dati, medie

dei massimi annuali, scarti quadratici medi e valori modali) .......................................21 Tabella IV – Valori dei parametri A0, A1, A2, C, D, Io per ciascuna sottozona

pluviometrica .......................................................................................................72 Tabella V – Caratteristiche delle sezioni e dei bacini sottesi prese a riferimento per

il calcolo delle portate al colmo di piena (*)..............................................................74 Figura 1 – Individuazione delle sottozone pluviometriche ...........................................81 Figura 2a, 2b, 2c – Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone

individuate...........................................................................................................83 APPENDICE 1 – SPECIFICHE TECNICHE PER I RILIEVI

TOPOGRAFICI........................................................................................ 88 APPENDICE 2 – STUDI DI DETTAGLIO ................................................. 100 I. Alveo Quindici ........................................................................................101 II. Alveo di Casamarciano .............................................................................103 III. Alveo Acquaserta ....................................................................................108 IV. Alveo Arena a San Felice a Cancello ............................................................111 V. Vallone Mandre Papi ................................................................................119 VI. Vallone Pompilio .....................................................................................120 VII. Vallone Rosciano ....................................................................................122 VIII. Aste nel Comune di Liveri ..........................................................................126 IX. Aste del bacino Spirito Santo ......................................................................129

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1. INTRODUZIONE

Lo studio di seguito illustrato ha per obiettivo la valutazione delle portate al colmo di

piena che possono defluire, nelle sezioni del reticolo idrografico in esame, con assegnato

periodo di ritorno T.

In via più dettagliata, i valori della portata QT , corrispondenti al periodo di ritorno T,

possono essere stimati a partire da una relazione del tipo:

TQT KQ ⋅=ξ ( 1 )

dove:

• ξQ e’ un parametro centrale della distribuzione di probabilità della variabile idrologica

Q, massimo annuale della portata istantanea (ad esempio: la media, la mediana, il

valore modale, etc.)

• TK e’ un coefficiente amplificativo, denominato coefficiente di crescita col periodo di

ritorno T espresso dalla relazione

( )TKK TT = ( 2 )

che dipende, per una data regione omogenea rispetto alle portate al colmo di piena, solo

dal particolare modello probabilistico adottato e dallo specifico parametro ξQ preso a

riferimento.

Una stima sufficientemente attendibile del parametro ξQ può essere effettuata, a causa

della sua scarsa variabilità campionaria, già in base a pochi dati. Viceversa, l'affidabilità della

stima dei parametri contenuti nell'espressione di KT e, quindi, l'attendibilità della stima di KT ,

risulta fortemente influenzata dal ridotto numero di dati generalmente a disposizione. Di

conseguenza, mentre la valutazione di KT può essere effettuata solo in base ad un'analisi

regionale, condotta su due distinti livelli (I e II Livello di analisi regionale), la valutazione del

parametro ξQ va effettuata tenendo conto, soprattutto, delle peculiarità proprie dello specifico

bacino preso in esame (analisi regionale di III Livello).

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Nel caso in esame, per la scarsità dei dati di portata disponibili e per la molteplicità dei

parametri da introdurre in eventuali legami di regressione tra il valore di ξQ e le

caratteristiche climatiche e fisiografiche dei bacini, risulta praticamente impossibile procedere

ad un'analisi regionale di III Livello.

L’alternativa a tale analisi consiste nel ricorrere ad una tecnica basata sull'accoppiamento

di un adeguato modello di trasformazione afflussi/deflussi con un processo di

massimizzazione (approccio variazionale).

Tanto premesso, nel seguito viene dapprima brevemente illustrata la metodologia

utilizzata per la valutazione del parametro centrale della distribuzione di probabilita’ ricavata

a partire da dati pluviometrici e fisiografici caratteristici dei bacini presi in esami.

Successivamente, sono illustrate le tecniche utilizzate per la valutazione dei diversi

componenti del modello di trasformazione afflussi/deflussi preso a riferimento.

La metodologia utilizzata fa riferimento a quella proposta su scala nazionale dal

progetto VAPI del Gruppo Nazionale per la Difesa dalle Catastrofi Idrogeologiche (GNDCI).

In particolare viene adottato un modello probabilistico a doppia componente (TCEV) che

interpreta gli eventi massimi annuali come il risultato di una miscela di due popolazioni

distinte di eventi (eventi massimi ordinari ed eventi massimi straordinari). Le elaborazioni

relative alla applicazione di tale modello fanno riferimento ad una procedura di

regionalizzazione gerarchica in cui i parametri vengono valutati a scale regionali differenti, in

funzione dell’ordine statistico.

Relativamente al valore da assegnare al periodo di ritorno T, prendendo a riferimento le

tre classi di valori riportate dal DPCM del 29/09/98 (T=20-50 anni; T=100-200 anni; T=300-

500 anni) si e’ fatto riferimento ai valori 20 anni, 100 anni e 300 anni.

2. SCELTA DEL MODELLO PROBABILISTICO

La stima dei massimi istantanei di una variabile aleatoria (altezza di pioggia, intensita’

di pioggia, portata di piena, etc.) corrispondenti ad assegnati valori del periodo di ritorno T

può essere effettuata attraverso una metodologia di tipo probabilistico con diversi tipi di

approcci. Tra questi, vengono spesso utilizzati il modello di Gumbel e il modello T.C.E.V.

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Il modello di Gumbel, molto diffuso in campo tecnico, quando applicato all'analisi dei

massimi annuali delle altezze di pioggia o delle portate al colmo di piena tende a sottostimare

i valori più elevati osservati nel passato (valori corrispondenti ai periodi di ritorno più elevati).

Il modello T.C.E.V. (Two Components Extreme Value) risulta maggiormente

rispondente alle esigenze di un'attenta valutazione delle altezze di pioggia o delle portate al

colmo di piena che possono defluire nei tronchi di un corso d'acqua.

Di fatto, il modello T.C.E.V. costituisce una generalizzazione del modello di Gumbel.

Esso risulta, infatti, costituito dal prodotto di due leggi di Gumbel, la prima delle quali

destinata ad interpretare e descrivere, in chiave probabilistica, i massimi valori ordinari e, la

seconda, quelli straordinari (aventi, secondo il classico modello di Gumbel., una probabilità di

superamento inferiore del 5% e, quindi, tali da potersi ritenere eccezionali).

In base a tale modello, la generica variabile TX (altezza o intensita’ di pioggia, portata

al colmo, etc.) corrispondente ad un assegnato valore del periodo di ritorno T può trarsi

dall'espressione:

ΛΛ−Λ−−

−Θ− **

1

1*1exp1

1T

T

KK ee

T ηη

(3)

nella quale

X

TT

XK

µ= (4)

• è il fattore di crescita col periodo di ritorno T, definito come il rapporto tra la variabile

TX corrispondente all'assegnato periodo di ritorno T e la media Xµ della

distribuzione di probabilità della variabile X;

• *Λ e *Θ sono parametri adimensionali dipendenti solo dal coefficiente di asimmetria

e, pertanto, stimabili solo sulla base di un'indagine regionale ad amplissima scala

(Analisi regionale di I Livello);

• Λ1 è il numero medio di eventi indipendenti, di tipo ordinario, che si determinano

nella zona (e, pertanto, è una caratteristica climatica di una zona omogenea che può

essere valutata una volta noti *Λ e *Θ , attraverso un'analisi regionale di II Livello);

• η è un parametro strettamente dipendente da Λ1, Λ* e Θ* .

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Nel caso specifico la variabile aleatoria presa in esame è il massimo annuale

dell’altezza di pioggia hd,T di assegnata durata d, corrispondente al periodo di ritorno T

La legge

hd,T = hd,T ( d,T ) (5)

viene, come noto, denominata “curva di probabilità pluviometrica per assegnato

periodo di ritorno T.

La (5) assume notoriamente l’espressione:

hd,T = dhς ⋅ KT (6)

dove

• dhς e’ il parametro centrale della distribuzione di probabilità del massimo annuale

della altezza di pioggia in assegnata durata (per es. il valore modale (ε) o la media

(µ), ovvero parametri legati a momenti del primo ordine).

• KT e’ il coefficiente di crescita col periodo di ritorno T., che dipende per una data

regione omogenea rispetto ai massimi annuali delle altezze di pioggia, dal modello

probabilistico adottato e dal parametro dhς preso a riferimento.

Per quanto concerne la variabile dhς essa si assume comunemente corrispondente al valore

della media dhµ dei massimi annuali di pioggia di durata d

dd hh µς ≡ (7)

Con riferimento al modello probabilistico TCEV si ha inoltre:

( )1** ,,,, ΛΘΛ= ηTKK TT (8)

essendo Λ * , *Θ , 1Λ i parametri della distribuzione.

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Dal Rapporto VA.PI. (“Valutazione delle piene in Campania” elaborato dal G.N.D.C.I. del

CNR) i valori di *Λ e *Θ validi per l’intera Regione Campania sono i seguenti:

Λ * = 0.224

*Θ = 2.536

1Λ = 37

η = 4.909

I valori del coefficiente di crescita KT sono riportati, per differenti periodi di ritorno T, nella

successiva Tabella 1

Tabella 1: Coefficienti di crescita KT per differenti valori del periodo di ritorno T

T 2 10 20 50 100 300

KT 0.87 1.38 1.64 2.03 2.36 2.90

3. CARATTERISTICHE PLUVIOMETRICHE DEL BACINO

Al fine di conseguire valutazioni del parametro dhµ (media dei massimi annuali

dell'intensità media di pioggia di durata d), si è ritenuto necessario fare riferimento ai dati

provenienti da tutte e sole quelle stazioni pluviometriche che, ricadendo direttamente nelle

aree di studio o nelle loro immediate vicinanze, possono fornire dati utili circa i valori massimi

delle intensità medie di pioggia id di durata d.

In particolare, sono state prese a riferimento 50 stazioni di misura dell’altezza di pioggia

(pluviometri e pluviografi), per le quali la denominazione e le caratteristiche principali sono

riportate nella Tabella II.

I dati relativi a ciascuna stazione di misura, le medie aritmetiche, gli scarti ed i valori

modali che da essi si ricavano sono invece riportati, nelle Tabelle III.

Sulla base delle condizioni geomorfologiche, l’intera area di studio è stata divisa in tre

diverse sottozone indicate nella planimetria schematica di figura 1, come sottozone n. 1 n. 2

e n. 3.

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A partire da tali dati, si è innanzitutto individuato il tipo di modello di regressione in base

al quale caratterizzare il legame esistente tra i valori dell'intensità media di pioggia d

d

d

hi

µµ = ,

le durate d prese a riferimento e le quote z sul livello del mare relative alle singole stazioni di

misura considerate; successivamente, si è passati a stimare i parametri in esso contenuti

eseguendo una analisi di gruppo (cluster analysis) attraverso la massimizzazione del

coefficiente di determinazione della regressione multipla.

Per quanto riguarda la forma del legame di regressione, si è fatto riferimento

all'espressione:

DzC

c

oi

d

d

Id +

+

=

1

µ (9)

che presenta, rispetto alle più diffuse forme di tipo monomio, i seguenti vantaggi:

• per durate d→0 , risulta di

µ →Io e, quindi, anche per durate ridotte si ottengono valori

non troppo elevati dell'intensità media di pioggia nella durata d;

• la derivata di di

µ rispetto a d si presenta continua in tutto l'intervallo di durate, il che la

rende notevolmente più duttile nella ricerca della durata critica con un approccio

variazionale;

• compare direttamente la quota z sul livello del mare.

Posto:

diY µ10log= (10)

+=

c101 d

d1logX (11)

1c

102 zXd

d1logzX =

+= (12)

o100 IlogA = (13)

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CA1 −= (14)

DA2 −= (15)

la (9) può scriversi nella forma

2211o XAXAAY ++= (16)

nella quale le costanti Ai possono ricavarsi in base ad un modello di regressione lineare

multipla, valutando per tentativi il valore del parametro dc in corrispondenza del quale si

ottiene la massima correlazione tra il modello ed i dati.

In corrispondenza dei vari valori di dc, gli altri parametri assumono rispettivamente i

valori riportati nella Tabella IV.

In definitiva, l'espressione del legame µid=µid

(d) e’ stata specializzata per le rispettive

sottozone ed ha consentito di tracciare le “curve di probabilita’ pluviometrica” riportate nelle

Figg. 2a, 2b, 2c.

4. MODELLO DI TRASFORMAZIONE AFFLUSSI/DEFLUSSI

Nella scelta del modello di trasformazione afflussi/deflussi si e’ tenuto conto della

estensione e delle caratteristiche morfometriche dei bacini da esaminare.

In particolare per i bacini montani di superficie inferiore a 15 Km2 per la valutazione delle

portate piena si è ritenuto opportuno fare riferimento al metodo della corrivazione ed in

particolare alla formula razionale:

Q = Cf*i(tc) *S (17)

nella quale tc è il tempo di corrivazione del bacino calcolato con la nota formula di Giandotti:

tc = 4 * S0.5+1.5*L/ 0.8*(Hmed – Ho)0.5 (18)

in cui

L = lunghezza dell’asta principale in Km;

S = superficie totale del bacino in Km2;

Hm = quota media del bacino in m;

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Ho = quota della sezione di chiusura in m;

Per gli altri bacini il modello di trasformazione afflussi/deflussi utilizzato è quello di Nash

a tre serbatoi (lineari, uguali e disposti in serie).

Tale scelta risulta cosi’ motivata:

• il modello risulta tra quelli più idonei a ricostruire eventi di piena effettivamente

osservati in bacini strumentati;

• a parità dei primi due parametri, il modello ha una forma simile all'IUH di tipo

Weibull (utilizzato nella procedura VAPI per la Regione Campania), che fornisce,

asintoticamente, la effettiva risposta di un bacino idrografico ad un evento

meteorico.

Come e’ noto, il modello di Nash contiene due parametri:

• il numero n di serbatoi;

• il tempo di ritardo K0 relativo al singolo serbatoio.

L’idrogramma di piena e’ fornito dalla risoluzione dell’ integrale di convoluzione

( ) ( ) ( ) τττ dtuptQt

0−= ∫ (19)

nel quale la funzione u(t) rappresenta l'IUH del modello.

L’espressione dell’ IUH e’ la seguente:

( ) ( )oK

t1n

oo

eK

t

K!1n

1tu

−−

−= (20)

E' possibile dimostrare che K0=tr/n, essendo tr il tempo di ritardo del bacino. Ne

consegue che, nel caso in esame, avendo scelto n=3, occorrerà valutare solo il tempo di

ritardo tr di ciascuno dei bacini sottesi dalle singole sezioni prese a riferimento.

Quest’ultimo può essere valutato con diversi approcci:

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- Formule di Desbordes (I e II)

- Formula di Shaake

- Formula di Rossi (1974)

- Metodo VAPI-Rapporto Campania

Le formule di Desbordes e di Shaake sono state tarate con riferimento a bacini urbani e

rurali di limitata estensione e non sembrano, pertanto, applicabili al particolare contesto.

La formula proposta da Rossi (1974), di struttura molto semplice, è stata tarata sui

bacini naturali e, pertanto, risulta senz'altro utilizzabile ai nostri fini. Essa è data, in

particolare, dall'espressione:

295.0

77.0

=P

Ltr (21)

essendo L la lunghezza dell'asta principale (in Km), P la pendenza media dell'asta

principale (in m/m) e tr il tempo di ritardo del bacino (in ore).

La pendenza media dell'asta principale è fornita dalla formula di Taylor & Schwartz, che

può essere applicata dopo aver suddiviso il profilo del corso d'acqua principale in una serie di

NT tratti di lunghezza Li e pendenza Pi

∑=

=

NT

1i i

i

P

L

P

L (22)

I valori di Li e Pi sono stati dedotti dai profili longitudinali delle aste principali, così come

tratti dalla cartografia presa a riferimento.

Una seconda alternativa possibile per il calcolo del tempo di ritardo è quella proposta

da Rossi e Villani (1995) nell’ambito del citato progetto VAPI del C.N.R. denominato

“Valutazione delle Piene in Campania”.

( ) ( )p2

pf

f

p1

pf

f

r p1Sc6.3

25.1p1

C

CSp

c6.3

25.1p

C

Ct 21 −−+= (23)

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dove:

pp = percentuale del bacino considerabile come completamente permeabile;

Cf = coefficiente di afflusso

S = superficie del bacino (in Km2);

Le costanti c1 e c2 rappresentano celerità di propagazione; I loro valori si assumono

pari a:

c1 = 0.25 m/s

c2 = 1.70 m/s

che rappresentano la migliore taratura ottenibile a partire dai dati idrometrografici

disponibili per la Regione Campania.

Nel caso in esame, per la determinazione del tempo di ritardo tr si è preferito fare

ricorso alla relazione (21).

5. VALUTAZIONE DEL COEFFICIENTE DI AFFLUSSO

Nelle valutazioni di seguito riportate si è fatto riferimento all'approccio proposto da

Rossi & Villani nel 1995, in virtù del quale la stima del coefficiente di afflusso C f è fornita

dalla relazione:

( )pfpff pCpCC −+= 121

(24)

con1f

C =0.13, 2f

C =0.60 e pp pari alla percentuale delle aree del bacino che si

comportano come completamente permeabili alle precipitazioni.

La corretta valutazione di pp risulta, pertanto, di fondamentale importanza ai fini della

valutazione di C f e, quindi, ai fini della valutazione sia delle medie delle portate al colmo di

piena che delle portate al colmo di piena corrispondenti ad assegnato periodo di ritorno T.

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A tale scopo, si è condotta una specifica indagine sulle caratteristiche di permeabilità

dei terreni ricadenti all'interno dei diversi sottobacini in cui è stata

preventivamente suddivisa l'area di intervento.

La stima delle percentuali di aree impermeabili I (I=1-pp) e’ stata effettuata attraverso

le relazioni proposte da Celico e De Innocentis (1995) nell’ambito del progetto

VAPI:

� B = 0.84 – 0,85 ⋅ I

� Dd= 0.51 + 2,25 ⋅ I

� A = 21,2 – 15,7 ⋅ I

in cui

- Dd e’ la densità di drenaggio

- B e’ la vegetazione, ovvero la copertura boschiva

- A e’ la pendenza media dei versanti, ovvero l’acclività

Pertanto, con riferimento al generico bacino, ricavati da apposita cartografia tematica i

valori di B, Dd ed A, sono stati calcolati i corrispondenti valori di I e, quindi, di Cf. Il valore di

Cf utilizzato nei calcoli delle portate al colmo di piena è stato assunto, caso per caso, pari al

maggiore dei tre valori ottenuti.

.

I valori del coefficiente di afflusso, relativi ai diversi sottobacini individuati, insieme alle

caratteristiche geometriche ed ai tempi di ritardo tr , sono riportati nella Tabella V. Nella

Tavole allegate, invece, sono indicati i sottobacini esaminati con le relative sezioni di calcolo

idrologico.

6. APPROCCIO VARIAZIONALE PER LA DETERMINAZIONE DELLE PORTATE AL COLMO DI PIENA

La necessità di applicare un approccio variazionale nasce dal tipo di informazione

disponibile in relazione alle massime precipitazioni che possono affluire ad un bacino.

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Come è noto, infatti, le informazioni normalmente disponibili per l'analisi delle massime

precipitazioni fanno riferimento alle osservazioni sistematicamente effettuate dal S.I.M.N.

(Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale).

Tali dati si riferiscono, come noto, alle piogge massime cadute di durata d, senza

fornire alcuna informazione circa la variabilita’ dell’intensita’ di pioggia nel tempo d.

Per quanto riguarda le modalità con cui l'intensità media di pioggia nella durata d varia

al variare della durata d stessa, è da osservare, che id va riducendosi all'aumentare di d.

Inoltre, come e’ noto, all'aumentare della durata della pioggia, aumenta la percentuale

della superficie del bacino che, ad un certo istante, viene a contribuire alla formazione della

portata di piena.

Pertanto, la portata al colmo risulta essere funzione di due termini, uno decrescente

con la durata d (intensita’ media della pioggia), l’altro crescente con d (percentuale dell’area

del bacino colante).

La condizione di massimo si verifica in corrispondenza di un particolare valore d* della

durata, definita durata critica.

L'approccio variazionale, utilizzato per determinare tale valore massimo del colmo di

piena, consta dei seguenti passi di calcolo:

1. si considera un evento meteorico caratterizzato da una durata d e da un andamento

delle intensità medie di pioggia nella durata d costante e pari a di

µ (essendo di

µ la

media dei massimi annuali delle intensità medie di pioggia nella durata d, valutabile in

base a formule di regressione tarate in base alle durate disponibili);

2. si fissa un periodo di ritorno T;

3. si calcola il valore di Tdi , = Ti Kd⋅µ ;

4. Si calcola il valore fC del coefficiente di afflusso relativo a piogge di durata d;

5. Si valuta la portata media di afflusso meteorico, efficace ai fini della formazione del

deflusso di piena:

AiCp TdfTd ⋅⋅= ,, (25)

essendo A l’area contribuente;

6. si immette tale portata in un modello di trasformazione afflussi/deflussi, ottenendo

l'idrogramma di piena corrispondente ( ){ } TdtQ , ;

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7. si introduce il massimo della funzione ( ){ } TdtQ , , al variare del tempo t

( )[ ]{ }TdtQ

t

*

TdQ ,max

,= (26)

8. si fissa un nuovo valore di d, e si torna al punto 1;

9. si ripete il procedimento indicato nei punti dall'1 al 8 per un certo numero di volte,

avendo cura di procedere per intervalli di durata ∆d non troppo elevati;

10. si calcola il massimo, al variare della durata d dell'evento, della grandezza *,TdQ

{ }*,* max Td

dT QQ = (27)

che rappresenta la portata istantanea al colmo di piena.

7. DETERMINAZIONE DELLE PORTATE E DEI VOLUMI ESONDABIL I NEGLI ALVEI PENSILI

Nel corso dello studio idrologico, particolare attenzione è stata rivolta per gli

alvei/canali che, in parti del tracciato, si presentano pensili rispetto ai terreni circostanti ed

hanno una capacità idrovettrice inferiore alla portata meteorica attesa.

In tale caso, per la stima dei volumi esondabili è stato fatto ricorso ad un modello

idrologico di tipo cinematico, ipotizzando, per un assegnato periodo di ritorno, idrogrammi di

durata pari o superiore al tempo di corrivazione nella sezione di interesse che

massimizzassero al variare della durata il valore del volume esondabile.

Note le caratteristiche geometriche ed i materiali costituenti la sezione

dell’alveo/canale nel tratto in cui si presenta pensile rispetto ai terreni circostanti, è stata

valutata la sua massima capacità idrovettrice Q* (portata di soglia).

Il volume esondato può essere stimato mediante un processo di massimizzazione

della differenza tra le aree poste al di sotto dell’idrogramma trapezioidale in ingresso e la

fissata portata in uscita Q* (portata di soglia), come schematizzato nella figura riportata di

seguito.

Se la durata D dell’evento è pari al tempo di corrivazione, il volume esondato è

rappresentato dalla porzione di idrogramma triangolare caraterizzata da valori delle portate

superiori al valore di soglia Q. Assumendo valori della durata D dell’evento superiori al tempo

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di corrivazione, il volume esondato è rappresentato dall’area dell’idrogramma trapezoidale

posta al di sopra del valore di soglia Q*.

La stima del massimo volume esondabile consisterà quindi nella ricerca della durata

D che massimizzi il valore del volume esondato in corrispondenza di un prefissato valore

della portata di soglia Q* e di un assegnato periodo di ritorno T.

Q

D

Q*

Figura 3 – Calcolo del volume esondato al variare di D

8. STUDI DI DETTAGLIO

Nel corso dell’aggiornamento del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’ADB

della Campania Nord Occidentale sono stati sviluppati studi di dettaglio per i seguenti alvei:

• Alveo Quindici

• Alveo di Casamarciano

• Alveo Acquaserta

• Alveo Arena a S. Felice a Cancello

• Aste del Bacino Carmignano:

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- Vallone Mandre Papi

- Vallone Pompilio

- Vallone Rosciano

• Aste nel Comune di Liveri:

- Liveri 1

- Liveri 2

• Aste del Bacino Spirito Santo:

- Lagno Spirito Santo

- Lagno Amendolare

- Lagno Pomentella

- Lagno Sorbo

- Lagno Cupa dell’Olivella

- Lagno Sant’Elmo

- Lagno Spirito Santo Sinistro

Mediante opportuni bandi di gara, l’Autorità di Bacino ha provveduto a fare eseguire

rilievi topografici delle aste principali, nonché verificare alcuni rilievi resi disponibili da enti

locali.

Le modalità con cui sono stati espletati i predetti rilievi sono riportate nell’allegata

Appendice 1.

Per quanto riguarda la valutazione delle portate massime al colmo di piena che

possono verificarsi nei tronchi dei valloni, si è pertanto proceduto, nell’ordine, ad eseguire le

seguenti fasi:

• individuazione delle sezioni di chiusura ritenute opportune ai fini della valutazione

idrologica;

• delimitazione dei bacini idrografici sottesi dalle predette sezioni di chiusura;

• valutazione delle caratteristiche morfologiche dei bacini imbriferi, per ognuno dei

quali è stata restituita la curva ipsografica;

• stima delle portate massime al colmo di piena attese nelle sezioni di chiusura per

periodi di ritorno T=20,100 e 300 anni, per effetto della valutazione del tempo di

corrivazione previsto per ogni bacino.

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Per ognuno degli alvei/canali è stata successivamente eseguita la simulazione

idraulica e la valutazione delle aree allagabili. Al termine dello studio è stata redatta

un’apposita monografia cui sono allegate:

- la delimitazione dei sottobacini imbriferi;

- la curva ipsografica di ogni sottobacino imbrifero;

- la perimetrazione delle aree a pericolosità idraulica.

Nell’appendice 2, per ognuna delle aste oggetto di studio di dettaglio si riportano:

- la descrizione dei bacini drenanti;

- le caratteristiche morfologiche;

- la stima delle portate al colmo di piena attese per periodi di ritorno T=20 anni,

100 anni e 300 anni;

mentre per la simulazione idraulica si rimanda alla Relazione Idraulica allegata al presente

aggiornamento del PAI.

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TABELLE E FIGURE

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Tabella II – Stazioni prese a riferimento per l’individuazione del legame µid=µid

(d)

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Indice Strumento Quota (m)1 Pr 302 P 743 P 1984 P 905 Pr 2606 Pr 2637 Pr 2058 P 2509 Pr 2710 P 8711 Pr 6312 Pr 1813 P 61014 Pr 47315 P 1616 P 1317 Pr 19318 Pr 219 P 49120 Pr 1421 Pr 56022 Pr 30023 Pr 3024 P 20025 P 12426 P 6727 P 5428 P 6729 Pr 46730 Pr 6131 P 2032 Pr 10033 Pr 3234 Pr 2535 P 8236 Pr 4337 Pr 12838 Pr 31039 P 9140 Pr 15041 Pr 5642 P 1443 Pr 2144 P 945 Pr 30046 Pr 1147 Pr 6448 Pr 4349 P 30050 P 23

BaronissaBuccianoCaiazzo

Stazioni di misura

AcerraAgnano Terme

AvellaAversa

CancelloCapua Ponte Annibale

CimitileCaserta Genio Civile

Castellammare di StabiaErcolano (Oss. Vesuviano)

ForinoFusaro

GrazzaniseLauroLicola

Merangeli dei LiberiMondragoneMontesarchio

Mercato San SeverinoNapoli Servizio Idrografico

Napoli San Rocco CapodimonteNapoli Capodimonte

Napoli Capodimonte (aer.)Napoli (Ist. Fisica Terr.)

Napoli PonticelliNapoli CamaldoliNocera Inferiore

Palma CampaniaPigntaro MaggiorePomigliano d'Arco

PompeiPortici

Sant'Andrea del PizzoneSarno

PozzuoliPiano di Sorrento (Ist. Nautico)Piano di Sorrento (S. Pietro)

Pugliano

TrentolaTorre del Greco

Villa Literno

TAB II Stazioni prese a riferimento per l'individuazione del legame µid=µid(d)

ScafatiS.Martino Valle Caudina

Sparanise Telese

Sant'Agata dei GotiSant'Antimo

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Tabella III – Dati riassuntivi relativi alle diverse stazioni di misura (n° dati, medie dei massimi

annuali, scarti quadratici medi e valori modali)

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Acerra1919 Strumento Pr1920 40,8 Quota (m.s.l.m.) 301921 87,21922 67,81923 91,91924 37,41925 74,21926 48,71927 64,61928 39,81929 49,91930 41,61931 47,51932 38,61933 41,31934 95,61935 68,91936 68,71937 58,91938 198,01939 60,01940 71,31941 96,61942 48,31943194419451946194719481949195019511952 48,01953 52,01954 65,01955 40,11956 50,01957 60,01958 35,01959 55,01960 90,11961 131,11962 51,01963 65,01964 55,01965 52,01966 70,01967 83,019681969 60,019701971 46,01972 49,81973 73,81974 49,61975 40,01976 62,21977 114,81978 74,61979 88,01980 85,81981 44,01982 52,31983 40,01984 45,01985 120,21986 124,61987 32,8 32,8 32,8 46,0 65,8 88,2 88,21988 10,2 32,8 34,6 36,8 59,8 66,2 61,619891990 14 14,2 31,0 38,4 38,4 94,0 21,819911992 24 24,2 43,0 51,4 58,0 58,6 35,21993 16,6 17 37,4 39,4 44,8 44,8 46,2 67,6 67,6199419951996199719981999

n 0,00 2,00 1,00 1,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 61,00media 0,00 13,40 17,00 32,80 25,13 0,00 0,00 0,00 0,00 28,68 37,24 43,48 53,64 74,92 65,33scarto 0,00 3,20 0,00 0,00 9,59 0,00 0,00 0,00 0,00 8,70 5,58 5,32 9,92 13,68 28,83

valore modale 0,00 11,96 17,00 32,80 20,82 0,00 0,00 0,00 0,00 24,76 34,73 41,09 49,17 68,76 52,355' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Avella1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 198192119221923192419251926192719281929193019311932193319341935193619371938193919401941194219431944194519461947194819491950195119521953195419551956195719581959196019611962196319641965196619671968196919701971197219731974 45,41975 49,01976 50,01977 59,01978 120,01979 40,01980 39,81981 47,01982 55,01983 19,0 29,0 43,0 54,2 55,2 54,61984 54,01985 109,81986 51,01987 90,01988 30,61989 33,01990 69,019911992 96,41993 64,01994 42,81995 35,2 39,6 39,6 46,2 60,01996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 20,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27,10 34,30 41,30 50,20 57,60 60,02scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8,10 5,30 1,70 4,00 2,40 24,37

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23,46 31,92 40,54 48,40 56,52 49,065' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 741921192219231924192519261927 39,31928 47,71929 48,11930 35,41931 41,61932 55,81933 93,11934 56,41935 52,01936 33,31937 73,61938 41,11939 41,61940 70,41941 59,51942 38,0194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 51,68scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,68

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 44,625' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Agnano Terme

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Aversa1919 40,3 Strumento P1920 49,0 Quota (m.s.l.m.) 901921 43,01922192319241925 60,01926 71,51927 52,31928 43,01929 99,21930 58,21931 46,01932 35,51933 93,01934 41,81935 49,01936 45,01937 46,71938 80,01939 42,51940 41,31941 47,01942 55,0194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 54,25scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17,06

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 46,575' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Baronissi1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 2601921192219231924192519261927192819291930193119321933193419351936193719381939194019411942194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963 31,0 58,6 81,6 103,0 103,41964 5,4 6,8 9,6 10,0 12,0 23,8 26,6 40,0 58,6 77,01965 27,4 35,0 60,0 106,6 117,0 164,01966 55,0 73,2 199,8 234,4 293,0 300,01967 24,4 48,4 61,4 74,0 94,61968 20,0 42,0 58,0 73,6 108,01969 15,0 30,0 40,0 50,0 91,0 98,6 102,4 102,41970 15,0 16,0 30,0 46,0 40,0 73,0 105,4 120,8 139,61971 20,01972 17,01973 15,21974 21,0 32,0 64,0 67,0 67,0 81,61975 15,6 62,0 74,2 74,2 74,2 83,01976 15,2 20,0 37,0 43,0 60,0 73,41977 9,01978 9,01979 20,01980 38,0 38,4 46,0 73,0 115,01981 20,0 38,0 54,0 68,0 74,0 89,01982 12,6 52,0 52,0 52,0 77,0 106,619831984 15,0 27,4 38,0 38,0 44,0 63,01985 14,6 27,6 56,0 70,0 118,2 144,01986 10,0 27,0 32,6 32,8 41,6 69,21987 40,0 70,0 157,0 163,6 164,6 164,81988 105,41989 43,0 67,8 67,8 67,8 76,4 89,6 87,81990 15,0 33,4 53,0 60,0 93,0 122,0 122,019911992 18,2 22,0 32,2 96,61993 49,61994 105,019951996199719981999

n 1,00 14,00 4,00 3,00 7,00 2,00 0,00 3,00 0,00 20,00 20,00 20,00 20,00 20,00 6,00media 5,40 13,64 18,75 19,87 31,63 18,70 0,00 37,67 0,00 39,63 66,17 78,42 95,27 114,51 94,40scarto 0,00 3,59 2,38 8,33 9,68 8,70 0,00 18,52 0,00 16,60 40,97 46,48 53,65 51,41 22,55

valore modale 5,40 12,03 17,68 16,12 27,27 14,79 0,00 29,33 0,00 32,16 47,73 57,50 71,13 91,37 84,255' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Bucciano1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 263192119221923192419251926192719281929193019311932193319341935193619371938193919401941194219431944194519461947194819491950195119521953195419551956195719581959196019611962196319641965196619671968 67,01969 67,41970 64,21971197219731974 77,21975 54,21976 64,41977 43,81978 59,01979 60,019801981 65,01982 72,01983 54,01984 58,01985 54,61986 41,01987 71,01988 53,019891990 24 34,6 37,6 37,6 58,4 82,4 82,41991 27,2 54,4 54,4 58,6 78,9 49,219921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 19,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 24,00 0,00 0,00 0,00 0,00 30,90 46,00 46,00 58,50 80,65 60,92scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 3,70 8,40 8,40 0,10 1,75 10,53

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 24,00 0,00 0,00 0,00 0,00 29,24 42,22 42,22 58,46 79,86 56,185' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Caiazzo1919 Strumento Pr1920 47,3 Quota (m.s.l.m.) 2051921 35,81922 47,01923 111,01924 43,01925 80,01926 125,01927 45,01928 76,01929 90,01930 53,61931 56,01932 35,01933 80,01934 180,01935 82,21936 55,01937 60,01938 93,01939 53,81940 55,01941 38,11942 40,31943 36,01944 47,01945 61,01946 65,01947 50,01948 135,01949 82,41950 96,01951 48,51952 128,01953 90,61954 61,11955 46,41956 165,51957 63,41958 44,01959 52,31960 139,21961 40,01962 91,61963 89,01964 65,01965 37,61966 50,01967 25,21968 81,01969 36,01970 150,01971 23,0 39,0 45,0 45,0 49,2 45,01972 18,0 30,2 35,6 35,6 41,0 39,61973 34,0 55,6 56,6 58,6 59,0 58,01974 30,2 33,0 33,2 33,8 66,6 34,01975 24,0 28,0 51,6 68,0 99,0 68,41976 40,0 52,0 54,0 54,0 59,0 54,21977 27,0 34,0 42,6 63,0 79,0 76,61978 28,0 31,4 31,4 41,4 60,0 47,01979 31,61980 20,0 24,0 24,0 30,0 48,0 44,01981 19,2 25,0 25,8 40,0 70,0 55,61982 12,2 22,6 38,0 54,2 72,0 62,61983 40,01984 84,01985 31,6 31,6 53,2 58,6 69,0 94,0 84,21986 36,81987 33 37,4 37,6 38,2 55,2 62,2 62,21988 8,6 24 27,2 45,0 51,0 69,2 75,01989 10,4 10,8 12,4 20,6 28,6 37,8 38,0 57,2 44,01990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 2,00 1,00 0,00 4,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,00 15,00 15,00 15,00 15,00 69,00media 0,00 9,50 10,80 0,00 25,25 0,00 0,00 0,00 0,00 26,16 35,95 41,56 50,33 66,08 67,05scarto 0,00 0,90 0,00 0,00 8,17 0,00 0,00 0,00 0,00 7,41 10,52 10,58 13,09 15,56 32,93

valore modale 0,00 9,10 10,80 0,00 21,57 0,00 0,00 0,00 0,00 22,83 31,21 36,80 44,44 59,08 52,245' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Cancello1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 25019211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976 140,01977 37,01978 91,01979 48,01980 75,01981 62,01982 66,51983 56,01984 64,01985 125,01986 72,01987 105,0198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 78,46scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 29,78

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 65,065' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Capua Ponte Annibale1919 Strumento Pr1920 47,3 Quota (m.s.l.m.) 271921 42,01922 60,01923 76,41924 58,41925 72,01926 26,41927 41,01928 45,01929 67,51930 52,01931 50,01932 57,01933 103,11934 87,01935 64,01936 42,01937 34,51938 114,01939 44,01940 61,01941 37,11942 45,01943 38,61944 33,01945 78,01946 57,81947 50,51948 74,01949 76,01950 58,01951 99,51952 45,31953 84,51954 63,71955 57,51956 45,81957 176,01958 86,01959 52,71960 66,61961 81,81962 80,01963 56,31964 70,01965 52,01966 50,51967 51,01968 51,11969 65,01970 81,21971 55,21972 34,019731974 12,6 20,6 30,0 40,0 43,6 45,41975 31,0 44,0 44,0 44,0 55,6 51,01976 28,0 32,4 36,0 36,0 46,0 61,01977 18,0 25,6 25,6 30,0 41,81978 21,0 32,2 51,6 70,2 94,0 45,01979 47,01980 31,0 50,0 57,2 58,0 80,0 68,01981 70,01982 20,6 26,4 45,0 59,4 64,4 34,61983 29,6 29,6 29,6 39,6 47,4 39,01984 18,0 21,0 28,0 36,0 51,8 40,01985 25,0 52,0 63,0 86,0 113,2 103,01986 37,01987 65,01988 27,8 29,0 30,6 30,6 44,6 69,4 61,819891990 10,6 10,6 13,0 15,6 21,0 31,8 31,81991 17,0 17,0 26,0 44,2 48,4 55,01992 10,4 17,6 21,0 41,8 51,0 63,8 79,8 71,01993 16,8 17,6 21 27,0 37,2 38,8 56,0 58,8 46,61994 9,4 13,4 18,4 19,8 35,4 44,8 51,8 55,0 55,019951996199719981999

n 0,00 3,00 2,00 1,00 4,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16,00 16,00 16,00 16,00 16,00 72,00media 0,00 12,20 15,50 10,60 21,20 0,00 0,00 0,00 0,00 22,45 31,80 38,55 48,79 61,31 60,08scarto 0,00 3,28 2,10 0,00 4,01 0,00 0,00 0,00 0,00 6,22 10,95 12,67 15,82 20,70 22,85

valore modale 0,00 10,72 14,56 10,60 19,39 0,00 0,00 0,00 0,00 19,65 26,87 32,85 41,67 52,00 49,795' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Cimitile1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 8719211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976197719781979198019811982 55,41983 55,01984 62,01985 62,01986 65,01987 57,01988 45,019891990 73,01991 65,21992 65,01993 56,0199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60,05scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7,07

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 56,875' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 68,0 Strumento Pr1920 53,20 Quota (m.s.l.m.) 631921 47,51922 67,01923 41,71924 65,31925 74,01926 40,01927 51,01928 48,01929 94,31930 84,01931 58,01932 55,01933 73,21934 45,61935 58,71936 39,11937 55,31938 153,71939 54,31940 69,01941 72,41942 59,81943 56,81944 50,01945 58,31946 69,21947 54,21948 65,81949 41,01950 40,01951 16 22,0 44,5 45,7 47,0 47,0 47,01952 27,8 30,8 36,8 33,61953 17 25,0 75,0 88,0 92,0 110,0 92,91954 6 11 22,0 38,0 46,0 56,0 63,6 53,81955 21 24 26,0 46,4 46,4 47,0 49,0 49,01956 10 15,8 21 21,6 38,0 43,6 45,5 47,7 47,01957 13 14 15 24,4 38,8 64,8 95,0 158,0 158,01958 13,5 12 14,5 16,5 30,0 38,0 45,5 47,0 61,0 52,21959 4,5 9 20 20,0 25,0 28,2 48,0 60,0 59,51960 26,4 38 30,0 41,0 48,0 55,0 72,2 68,01961 5,6 14 23 30 38,0 54,0 84,0 123,0 148,0 145,01962 5 14 20,0 26,0 32,0 40,4 45,0 45,01963 8,4 16,6 30 80,01964 64,81965 57,61966 16 20 52,61967 32 37,81968 20 22 23 24,0 27,0 28,8 42,0 50,0 45,01969 20 14 24,0 33,0 46,0 50,0 52,4 50,01970 16 20 25 40,8 50,4 61,4 74,4 74,6 67,61971 28 28,8 28,8 31,0 58,0 78,2 67,81972 17,0 23,0 41,0 44,0 44,0 76,01973 32 42,2 58,0 63,2 63,2 63,8 89,01974 9,8 15,0 21,0 28,8 35,2 42,8 42,21975 23 24,2 33,2 33,2 33,2 54,0 52,61976 17 27 35,0 49,0 49,0 59,0 86,0 85,61977 15 16,2 16,2 26,0 47,8 53,4 52,01978 15 30,4 34,0 38,0 47,0 65,4 50,21979 11,4 37,0 42,8 42,8 42,8 49,0 46,21980 33 39,0 45,4 45,4 50,2 56,0 53,61981 50,01982 17 33,0 60,0 69,0 71,6 74,6 51,21983 36 38,8 38,8 39,4 45,2 45,2 39,41984 10,8 24,0 37,0 41,4 43,4 69,8 66,01985 32,8 39,2 84,6 102,8 133,0 155,8 144,01986 26,8 40,0 53,2 56,8 58,6 66,0 66,01987 51,4 53,4 68,4 71,0 71,0 77,0 77,01988 47,21989 42,41990 10,4 10,4 16,2 28,2 31,8 60,019911992 8 10 18,4 18,8 40,8 48,4 60,4 62,6 62,21993 9,8 13,8 22 22,2 26,4 26,8 27,2 37,61994 15,8 18,8 22,6 39,2 44,2 44,6 57,0 57,0 57,01995 35,4 37,8 48,0 63,4 63,41996199719981999

n 3,00 15,00 13,00 9,00 16,00 1,00 5,00 4,00 1,00 35,00 35,00 36,00 36,00 36,00 73,00media 5,03 12,98 16,40 16,71 23,88 51,40 24,30 20,50 38,00 28,77 40,97 47,53 56,56 67,69 62,84scarto 0,45 4,27 6,51 4,45 6,76 0,00 5,23 4,15 0,00 9,46 15,34 17,96 22,88 29,74 24,97

valore modale 4,83 11,06 13,47 14,71 20,84 51,40 21,95 18,63 38,00 24,51 34,07 39,45 46,26 54,31 51,615' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Caserta Genio Civile

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 18192119221923192419251926192719281929193019311932 42,01933 85,21934 91,01935 50,31936 39,21937 55,91938 55,71939 31,219401941 58,01942 39,11943194419451946194719481949195019511952 50,01953 74,01954 65,01955 39,01956 55,01957 92,01958 89,01959 88,01960 69,01961 60,01962 50,01963 88,01964196519661967 102,01968 61,01969 140,01970 155,01971 131,01972 95,019731974 86,01975 81,01976 103,01977 48,01978 85,01979 65,01980 57,81981 28,4 45,0 45,0 45,0 66,0 58,61982 24,0 33,6 38,6 40,0 53,0 45,21983 27,0 31,6 31,6 40,0 42,0 42,01984 40,01985 23,4 51,4 70,2 78,6 82,6 72,01986 61,81987 182,01988 98,01989 63,41990 31,6 52,0 69,4 74,0 75,2 75,4 75,219911992 13,6 14,6 16,6 17,6 36,2 46,0 47,4 61,4 61,419931994 17,0 19,2 32,0 32,6 34,4 49,2 49,2 49,2 45,019951996199719981999

n 0,00 2,00 2,00 0,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00 47,00media 0,00 15,30 16,90 0,00 26,73 0,00 0,00 0,00 0,00 29,29 43,09 50,66 53,63 61,37 72,79scarto 0,00 1,70 2,30 0,00 7,17 0,00 0,00 0,00 0,00 10,23 12,59 14,60 15,09 13,43 31,14

valore modale 0,00 14,54 15,87 0,00 23,51 0,00 0,00 0,00 0,00 24,68 37,42 44,09 46,84 55,33 58,775' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Castellamare di Stabia

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Ercolano ( Oss. Vesuviano )1919 41,4 Strumento P1920 26,3 Quota (m.s.l.m.) 6101921 113,61922 28,21923 46,71924 78,61925 62,21926 45,41927 46,21928 41,61929 42,51930 67,81931 47,61932 40,01933 71,41934 44,41935 61,71936 38,31937 56,11938 60,61939 47,71940 65,61941 46,71942 38,01943194419451946 48,91947 63,81948 49,01949 70,019501951 50,71952 52,01953 55,01954 58,31955 38,21956 67,11957 83,11958 69,91959 88,01960 84,51961 68,01962 38,91963 31,91964 65,21965 37,01966 66,21967 50,41968 73,51969 56,31970 54,01971 61,71972 75,41973 160,01974 30,01975 37,21976 44,31977 16,01978 15,219791980198119821983 36,01984 53,41985 129,01986 70,01987 40,81988 46,81989 68,01990 85,219911992 44,81993 49,21994 36,419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 67,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 56,39scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23,55

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 45,795' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Forino1919 Strumento Pr1920 103,2 Quota (m.s.l.m.) 4731921 73,01922 58,21923 102,01924 86,01925 79,01926 12,0 16,4 17,6 36,0 54,0 60,2 98,8 119,0 68,11927 23,4 35,4 46,4 46,4 78,6 64,11928 28,0 44,0 49,9 66,4 66,4 86,11929 32,2 33,4 36,0 51,6 72,0 63,21930 20,0 37,6 46,0 73,0 75,0 73,51931 13,0 13,4 17,4 27,0 37,8 56,51932 15,5 20,0 39,0 54,0 55,0 55,0 60,01933 22,4 14,0 31,0 41,0 58,0 99,0 67,61934 24,0 29,0 36,0 42,4 57,6 54,51935 21,0 35,0 40,0 57,0 79,0 87,01936 14,3 15,4 15,2 20,0 37,0 47,6 72,4 52,11937 22,2 24,6 29,2 36,6 55,0 44,91938 20,6 26,6 46,0 61,4 72,8 61,71939 11,5 15,2 18,2 23,8 24,0 37,0 48,6 80,01940 19,0 34,0 42,0 60,0 107,0 97,41941 12,5 21,0 37,2 48,4 70,0 94,0 92,91942 12,0 23,0 43,0 82,0 112,0 141,0 143,31943 14,5 39,0 43,5 49,5 61,0 70,01944 23,5 79,5 62,8 74,0 94,5 89,119451946194719481949195019511952195319541955 88,31956 52,01957 87,31958 70,01959 68,01960 85,01961 105,01962 35,61963 61,41964 105,21965 60,01966 60,01967 51,21968 92,81969 94,61970 49,21971 54,31972 77,01973 106,21974 81,71975 40,0 50,0 74,0 86,6 87,6 97,6 97,61976 12,6 33,0 37,0 45,0 72,6 105,0 99,01977 18,0 16,0 22,0 32,0 49,0 71,0 62,01978 18,0 17,6 20,0 26,0 40,0 64,0 53,01979 18,0 20,4 28,0 40,0 66,0 79,6 70,01980 15,0 37,0 41,2 45,0 76,0 96,8 78,61981 11,4 40,0 53,0 66,4 66,4 70,8 74,61982 20,0 25,0 45,0 50,0 86,0 91,4 68,01983 19,0 24,0 27,0 45,0 62,0 91,4 91,41984 12,0 19,0 29,0 41,8 48,0 61,2 48,21985 10,2 18,6 43,6 78,4 114,0 144,8 121,619861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 6,00 5,00 3,00 6,00 1,00 2,00 0,00 0,00 30,00 30,00 30,00 30,00 30,00 55,00media 0,00 12,78 15,50 17,67 18,48 17,60 18,90 0,00 0,00 24,46 36,79 46,80 63,43 82,28 76,22scarto 0,00 2,87 2,29 2,05 9,75 0,00 3,50 0,00 0,00 8,61 14,31 15,90 20,66 24,52 20,98

valore modale 0,00 11,49 14,47 16,74 14,10 17,60 17,33 0,00 0,00 20,59 30,35 39,65 54,13 71,24 66,785' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Fusaro1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 161921 40,91922 61,01923 44,21924 28,719251926 62,81927 34,819281929 63,01930 43,01931 57,61932 45,01933 133,01934 47,41935 108,01936 52,01937 48,41938 58,51939 73,41940 63,51941 47,51942 58,01943 48,419441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 58,05scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23,06

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 47,685' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 38: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 13192119221923192419251926192719281929193019311932193319341935193619371938193919401941194219431944194519461947194819491950195119521953 84,51954 118,01955 94,01956 61,31957 300,51958 70,41959 50,01960 85,019611962 114,01963 101,0196419651966 45,01967 75,01968 85,01969 50,01970 65,01971 62,01972 65,01973 66,01974 61,01975 45,61976 50,01977 60,01978 42,01979 65,01980 120,01981 61,01982 45,61983 35,01984 50,31985 120,01986 70,01987 65,01988 70,01989 51,01990 52,019911992 65,01993 65,01994 70,419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 38,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 75,15scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 43,00

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 55,805' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Grazzanise

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Lauro1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 1931921192219231924192519261927192819291930193119321933193419351936193719381939194019411942194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957 14,0 23,5 25,0 32,01958 25,5 25,0 30,0 35,0 70,0 65,21959 47,0 60,0 61,5 62,0 72,0 64,21960 17,0 21,5 32,0 36,0 49,0 48,01961 31,0 42,4 64,0 70,0 90,0 96,019621963 68,01964 96,01965 43,61966 60,4196719681969 45,819701971 14,4 23,0 38,6 56,2 73,2 47,21972 22,4 25,6 51,6 62,6 71,4 88,61973 38,4 48,8 62,4 75,2 94,0 94,01974 22,0 40,0 48,8 51,6 58,4 57,21975 24,0 32,0 47,0 66,0 73,7 71,41976 42,0 42,0 42,0 70,0 100,0 70,01977 44,81978 29,6 37,0 37,0 49,0 81,0 66,41979 64,01980 89,81981 50,0 57,0 61,0 63,0 72,0 64,01982 76,01983 30,0 32,0 51,0 56,4 56,4 56,41984 83,41985 37,6 94,2 131,4 156,0 172,6 156,41986 127,01987 75,41988 26,4 26,6 37,0 43,4 60,6 90,4 68,01989 67,21990 24,4 30,8 30,8 31,0 43,8 80,6 80,61991 14,6 21,6 26,6 42,4 58,01992 17,8 26,0 37,2 37,2 53,0 71,0 67,41993 17,0 28,6 37,6 56,2 71,2 52,41994 42,81995 10,0 23,6 30,0 50,0 60,61996199719981999

n 0,00 0,00 1,00 0,00 2,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21,00 21,00 21,00 21,00 20,00 32,00media 0,00 0,00 26,40 0,00 21,10 0,00 0,00 0,00 0,00 27,14 37,28 47,10 59,38 78,28 71,80scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 3,30 0,00 0,00 0,00 0,00 10,85 16,72 22,31 24,53 25,21 23,86

valore modale 0,00 0,00 26,40 0,00 19,62 0,00 0,00 0,00 0,00 22,26 29,75 37,06 48,34 66,93 61,065' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 40: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Licola1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 21921 38,51922 69,51923 63,01924 38,519251926192719281929 72,51930 17,3193119321933 69,0193419351936 9 38,81937 37,01938 61,31939194019411942 59,619431944194519461947194819491950 19,5 22,0 27,5 29,2 40,0 43,51951 12,5 35,0 37,8 42,5 46,0 83,5 42,81952 6,6 11 15,6 16,8 26,7 31,3 35,8 44,51953 5,7 11 14 18,0 21,5 30,0 35,8 37,2 35,31954 8,8 9,8 16,0 30,0 54,0 82,5 102,5 65,31955 80,51956 8,5 14 22,5 42,2 56,0 62,7 67,7 56,51957 10 20,5 32,5 45,0 56,0 89,0 145,0 145,01958 4,5 8,8 13,5 13,0 19,0 24,0 33,0 42,0 35,51959 4 7 13 14,5 20,0 24,0 35,0 46,5 35,01960 5,5 6 10,5 14,5 30,0 43,0 46,0 58,5 62,5 49,51961 39,51962 6 8 14 17,6 43,0 60,0 66,0 66,0 66,01963 9 12 22,4 42 42,6 46,0 46,0 46,0 46,0 46,01964 5,2 8,6 30,0 36,8 40,0 77,0 79,2 77,61965 10,6 18 20,0 29,0 47,0 70,0 84,6 61,41966 14,8 26 42,0 57,6 61,2 61,4 61,4 61,41967 34,01968 14 26,8 27 28,0 34,4 35,0 36,6 42,6 42,61969 20 24,8 30 30,4 30,6 42,0 43,0 61,6 61,61970 15 20 26 30 34,4 44,4 47,4 51,4 71,0 58,81971 21,4 25,4 43,8 63,2 66,6 90,0 90,01972 13,2 22,0 28,2 40,0 42,6 42,6 43,21973 39,4 43,2 75,2 105,0 106,0 106,0 105,41974 10,2 114,0 22,6 32,0 45,4 52,6 40,61975 10,8 30 54,0 61,0 64,6 64,6 64,6 64,61976 34 36,0 38,8 50,0 67,0 73,8 70,01977 14,8 26,0 30,4 30,4 37,8 40,2 39,61978 14,8 28,0 29,2 35,4 49,4 65,2 58,41979 35 41,0 60,0 68,0 79,0 125,0 99,61980 18 39,0 48,4 64,0 70,0 76,8 67,61981 18,4 32,0 51,0 57,6 62,0 71,0 50,41982 24 27,0 38,0 50,0 51,0 63,4 47,01983 20 28,0 28,0 33,2 46,2 47,2 33,01984 13 43,0 58,0 59,0 59,0 59,0 59,01985 13,6 24,0 80,0 111,0 131,8 141,8 121,81986 21,2 22,8 39,2 41,0 41,8 51,8 54,81987 50 53,8 67,0 104,4 109,6 109,6 109,61988 32,419891990 22,6 45,0 47,8 50,2 55,2 109,0 91,01991 36,41992 30 70,0 78,2 82,2 92,0 92,0 92,01993 11 14,4 18 28,0 30,4 30,4 30,4 44,0 44,01994 17,4 17,4 20 23,0 40,0 50,6 52,8 64,6 64,619951996199719981999

n 1,00 18,00 15,00 8,00 23,00 4,00 2,00 3,00 1,00 39,00 39,00 39,00 39,00 38,00 53,00media 4,00 10,75 13,03 13,80 21,54 28,83 14,25 26,47 42,00 33,09 41,79 51,12 59,74 71,92 60,41scarto 0,00 4,61 4,32 4,43 8,52 13,23 0,25 3,13 0,00 17,74 15,62 20,79 22,66 27,58 24,19

valore modale 4,00 8,68 11,08 11,81 17,70 22,87 14,14 25,06 42,00 25,11 34,76 41,77 49,55 59,51 49,525' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 41: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento P1920 47,3 Quota (m.s.l.m.) 4911921 70,01922 110,01923 80,01924 142,01925 101,01926 73,01927 83,01928 127,01929 100,01930 85,71931 105,31932 58,21933 109,01934 114,01935 67,01936 57,81937 65,61938 52,01939 61,11940 88,01941 108,01942 43,01943 42,019441945194619471948194919501951195219531954195519561957 105,01958 63,01959 78,01960 106,41961 113,71962 127,61963 122,81964 126,01965 68,61966 70,91967 85,31968 65,41969 75,41970 72,01971 60,01972 63,61973 93,81974 36,41975 68,01976 61,91977 69,21978 66,71979 115,41980 65,01981 66,71982 56,21983 63,01984 100,019851986 120,01987198819891990 75,219911992 50,01993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 55,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 81,84scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25,62

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70,315' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Merangeli dei Liberi

Page 42: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 1419211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949 72,019501951195219531954 48,51955 22,6 30,5 40,0 43,5 49,0 49,01956 19,0 34,0 37,0 38,7 44,5 39,21957 40,0 57,0 66,0 99,9 197,5 111,51958 17,5 30,0 50,0 60,0 65,0 81,01959 19,2 20,0 24,0 31,5 71,5 71,51960 23,0 23,0 36,0 45,5 58,0 45,61961 40,0 56,0 56,0 56,0 56,0 90,01962 30,0 50,0 53,0 61,0 69,0 69,01963 30,0 40,0 60,0 103,0 106,6 106,61964 34,01965 17,0 19,2 23,2 41,0 52,0 46,41966 30,0 43,0 73,8 76,0 76,0 76,01967 35,0 56,0 56,0 64,4 72,0 64,819681969197019711972 91,8197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12,00 12,00 12,00 12,00 12,00 16,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26,94 38,23 47,92 60,04 76,43 68,56scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8,06 13,60 15,30 22,07 39,71 22,91

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23,32 32,10 41,03 50,11 58,55 58,255' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Mondragone

Page 43: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 31,5 Strumento Pr1920 51,3 Quota (m.s.l.m.) 5601921 50,31922 62,01923 75,01924 64,01925 63,61926 35,61927 23,61928 62,31929 46,81930 60,61931 39,51932 39,61933 52,71934 37,51935 71,41936 52,61937 43,81938 67,81939 53,81940 41,81941 46,51942 44,51943 41,51944 37,41945 67,81946 46,71947 78,61948 38,01949 73,81950 58,81951 65,41952 88,61953 76,01954 62,51955 68,01956 71,51957 66,71958 60,01959 87,01960 70,01961 195,0196219631964 74,01965 58,21966 73,41967 58,41968 67,01969 79,01970 90,21971 75,419721973 108,01974 195,01975 58,41976 86,01977 65,31978 98,01979 89,51980 105,01981 60,41982 83,01983 96,01984 70,61985 103,01986 83,01987 94,01988 50,21989 46 49,0 52,8 52,8 57,2 94,2 92,61990 26,4 27,0 27,2 34,2 68,2 85,2 84,819911992 13 18 39 61,6 61,8 61,8 61,8 61,8 61,81993 17,0 36,0 48,8 70,0 88,61994 11,8 15,8 23,2 24,2 33,6 47,4 54,0 83,4 47,619951996199719981999

n 0,00 2,00 2,00 1,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 71,00media 0,00 12,40 16,90 26,40 36,07 0,00 0,00 0,00 0,00 35,76 42,28 49,00 62,24 82,64 68,72scarto 0,00 0,60 1,10 0,00 9,54 0,00 0,00 0,00 0,00 16,76 12,91 8,94 6,15 11,05 28,60

valore modale 0,00 12,13 16,41 26,40 31,78 0,00 0,00 0,00 0,00 28,22 36,47 44,98 59,47 77,67 55,855' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Montesarchio

Page 44: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento Pr1920 131,0 Quota (m.s.l.m.) 3001921 106,51922 111,31923 107,21924 130,81925 165,31926 70,01927 150,81928 71,81929 82,81930 77,31931 68,01932 53,31933 82,31934 64,01935 117,01936 134,01937 79,21938 80,21939 106,01940 85,21941 122,21942 64,01943 53,01944 135,81945 60,219461947 90,019481949 158,81950 85,01951 108,01952 55,01953 57,31954 65,01955 261,01956 79,81957 100,01958 65,01959 65,01960 75,61961 160,01962 66,01963 41,0 43,0 60,0 77,0 84,6 100,0 164,01964 8,2 25,0 25,4 40,0 58,0 81,6 96,0 75,61965 13,6 20,0 34,0 47,0 50,0 71,0 80,0 69,01966 18,4 28,8 37,0 46,0 74,4 67,41967 40,0 40,0 57,2 83,0 83,81968 20,0 38,0 53,0 88,0 115,6 85,01969 24,0 60,0 105,6 107,6 108,8 107,41970 52,81971 26,0 32,6 49,6 68,0 74,0 83,0 83,019721973 21,2 40,0 54,8 85,0 106,8 127,8 127,81974 200,01975 35,0 50,0 81,0 92,4 140,2 152,6 141,01976 30,0 30,4 36,0 48,6 60,0 75,6 74,81977 42,0 68,0 80,0 89,2 140,6 113,41978 30,0 51,0 60,0 70,0 92,0 73,01979 59,01980198119821983 31,0 39,0 55,0 70,0 71,0 74,0 70,01984 18,0 64,0 73,0 74,0 85,0 114,0 89,21985 9,4 24,2 45,0 67,2 113,0 135,6 89,41986 18,2 30,0 60,2 77,0 119,2 144,4 144,01987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 1,00 2,00 1,00 3,00 3,00 1,00 0,00 1,00 1,00 17,00 17,00 17,00 17,00 17,00 60,00media 9,40 13,10 18,20 24,87 27,40 20,00 0,00 25,00 41,00 34,53 52,20 68,24 87,66 105,78 98,11scarto 0,00 4,90 0,00 7,98 5,72 0,00 0,00 0,00 0,00 11,24 13,52 16,82 22,74 25,82 40,16

valore modale 9,40 10,90 18,20 21,28 24,83 20,00 0,00 25,00 41,00 29,47 46,12 60,67 77,42 94,16 80,045' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Mercato San Severino

Page 45: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 301921192219231924192519261927 43,01928 55,31929 42,31930 9 23,5 22,0 56,01931 1,7 4 12 16,5 21,0 32,5 44,0 50,0 66,5 59,31932 12 25,5 27,0 41,0 35,11933 14,3 15,5 26,0 37,5 40,8 94,2 102,5 60,51934 21,7 18,3 74,21935 15 51,71936 30,5 31,51937 51,51938 12,3 52,41939 13,3 26,5 24,0 51,5 65,2 65,2 68,5 59,51940 5 7 48,31941 72,31942 39,2194319441945194619471948 19,5 30,0 34,4 57,5 69,0 79,7 75,21949 70,21950 12,6 18,3 27,8 30,3 41,7 45,31951 30,0 47,5 56,5 60,5 79,5 79,91952 8 11 12 81,71953 18 47,5 63,0 75,0 77,5 84,5 75,81954 31 34,0 37,3 37,8 48,0 57,8 57,81955 16 26 26,7 31,0 38,1 38,1 42,2 42,21956 8 8,5 12,4 14,6 19,0 25,8 33,8 33,8 33,8 33,81957 23 30,4 35,0 36,6 43,0 53,5 53,51958 8,6 8 17 13,0 18,0 27,0 34,0 48,0 48,51959 6,4 7 9 16,0 22,5 38,2 39,0 57,2 57,21960 12 14,2 15 18,2 27,0 36,0 37,0 65,0 45,01961 9 10,4 13,4 19,0 32,0 43,0 57,0 75,0 75,01962 4 7,6 16 24 27,0 46,3 46,3 46,3 46,3 46,31963 12,6 30,4 33,0 43,0 68,6 68,6 68,6 68,61964 11 21 42,8 50,0 54,0 54,0 54,0 54,0 54,01965 15,2 21 39 30,0 36,6 38,8 40,0 41,2 41,21966 8,6 16,8 26 50,0 62,2 62,2 62,2 62,2 62,21967 13,2 15 34 37,0 45,8 52,0 52,0 52,0 51,01968 65,41969 27 29,4 45,2 50 71,6 80,8 86,4 86,6 86,6 80,61970 8,8 12 12 13 17 20,6 23 25,4 35,2 41,2 48,6 48,6 43,01971 10 14 34,0 51,0 58,0 58,4 75,4 75,41972 22 26,0 27,8 27,8 34,4 39,8 40,41973 23,2 23,8 39,2 40,8 48,2 94,4 82,21974 9,2 20,0 23,0 33,0 42,0 68,0 52,61975 40 45,0 53,8 54,0 54,0 54,0 53,81976 15 30 43,0 43,0 43,0 49,8 69,6 64,21977 12,6 24,6 27,6 27,6 31,8 31,8 28,61978 12,6 36,2 44,4 44,4 58,6 88,2 88,21979 17 28,0 49,0 87,0 113,0 133,0 125,41980 21 35,0 43,0 44,0 66,0 81,0 73,81981 39 43,0 43,0 92,6 93,0 108,2 79,81982 17,2 70,0 72,6 72,6 72,6 72,6 72,61983 23,8 27,0 28,0 33,0 42,0 47,2 44,01984 13,6 33,0 42,6 44,0 45,0 55,2 44,61985 16,8 33,4 81,8 110,8 139,8 168,4 136,81986 12,8 22,0 37,0 38,2 44,0 65,8 62,41987 34,4 42,0 53,8 66,2 113,2 135,8 135,81988 57,41989 11,4 37,2 38,8 41,4 48,4 53,8 70,4 38,81990 25,4 25,4 34,2 42,8 53,4 81,8 88,61991 28,4 33,8 35,6 35,6 35,8 35,81992 10,2 11,2 14 38,0 49,0 57,4 62,6 63,0 63,01993 38,6 46,2 51,6 51,6 51,6 51,6 60,2 59,81994 19 21,4 21,4 24,8 29,4 29,6 29,6 35,0 35,019951996199719981999

n 9,00 24,00 18,00 14,00 26,00 4,00 4,00 3,00 0,00 49,00 47,00 47,00 46,00 46,00 62,00media 7,66 13,12 14,99 18,24 23,92 25,15 28,00 34,47 0,00 31,75 41,57 49,63 57,36 68,55 60,95scarto 2,98 5,18 7,30 6,80 10,52 12,45 8,59 11,39 0,00 12,36 14,15 18,25 23,03 27,40 22,13

valore modale 6,32 10,78 11,70 15,18 19,19 19,55 24,14 29,34 0,00 26,19 35,20 41,42 47,00 56,21 51,005' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli Servizio Idrografico

Page 46: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 20019211922192319241925 73,11926 53,11927 48,91928 45,61929 48,11930 50,41931 54,41932 60,31933 98,01934 97,11935 65,51936 44,41937 57,81938 48,31939 68,51940 87,01941 97,61942 50,7194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 63,82scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18,39

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 55,555' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli San Rocco Capodimonte

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 50,9 Strumento P1920 59,3 Quota (m.s.l.m.) 1241921 55,51922 77,31923 50,51924 50,51925 58,41926 46,21927 45,61928 40,61929 47,51930 41,21931 49,81932 51,51933 98,01934 69,31935 52,01936 30,51937 45,01938 56,21939 50,31940 70,01941 100,01942 53,01943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976197719781979 119,01980 70,01981 67,519821983 48,01984 55,01985 95,019861987 75,81988 43,0198919901991199219931994 37,219951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 59,38scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19,59

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 50,565' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli Capodimonte

Page 48: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 67192119221923192419251926192719281929 48,81930 81,51931 60,01932 99,01933 76,21934 47,21935 51,81936 46,01937 80,21938 67,01939 49,81940 98,71941 48,719421943194419451946194719481949195019511952 49,81953 69,61954 46,01955 43,21956 37,01957 66,61958 63,81959 81,41960 50,61961 123,01962 37,61963 65,01964 44,41965 43,61966 42,81967 50,01968 61,41969 136,81970 47,61971 59,41972 40,01973 91,41974 53,41975 50,81976 61,81977 44,01978 58,41979 106,01980 70,01981 90,01982 71,61983 38,41984 84,41985 106,61986 75,41987 98,41988 47,01989 35,41990 88,419911992 78,81993 81,01994 50,419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 55,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 65,38scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 23,00

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 55,035' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli Capodimonte ( aer. )

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 44,8 Strumento P1920 87,0 Quota (m.s.l.m.) 541921 92,71922 94,81923 67,51924 33,71925 74,81926 46,91927 38,21928 50,71929 46,61930 63,71931 49,41932 52,51933 84,81934 92,81935 49,31936 30,51937 57,01938 47,71939 58,01940 49,31941 51,51942 40,31943 58,91944194519461947 68,61948 68,11949 66,419501951 72,21952 76,31953 80,51954 42,81955 40,71956 50,11957 64,11958 52,81959 51,31960 76,11961 46,21962 46,01963 58,81964 56,01965 50,41966 74,51967 61,51968 54,01969 89,61970 44,71971 55,61972 40,519731974 46,31975 47,51976 67,21977 26,91978 77,01979 137,61980 61,01981 72,11982 61,519831984 37,01985 113,61986 95,61987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 62,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 61,20scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20,36

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 52,045' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli ( Ist. Fisica Terr. )

Page 50: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 671921192219231924192519261927192819291930193119321933193419351936193719381939194019411942194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957 85,01958 47,3195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976197719781979 106,01980 72,01981 55,01982 76,01983 38,01984 49,01985 106,01986 56,01987 89,01988 61,019891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 12,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 70,03scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21,80

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60,225' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli Ponticelli

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 34,5 Strumento Pr1920 50,8 Quota (m.s.l.m.) 4671921 192,01922 64,51923 65,41924 55,11925 61,71926 73,21927 55,81928 36,31929 50,01930 41,31931 48,01932 52,81933 90,01934 74,21935 57,01936 42,91937 62,51938 15,5 48,81939 65,01940 15,9 23,8 38,0 50,0 57,4 71,8 83,0 83,01941 22,5 47,8 58,0 63,0 84,5 75,31942 9,7 15 46,91943 20 40,0 50,8 60,0 60,5 66,0 66,01944 20 38,0 52,2 52,7 53,0 66,0 50,61945 15 31,5 34,2 36,8 41,5 42,8 51,51946 9 18,0 34,0 41,3 52,3 56,0 56,01947 18 30,0 55,0 56,5 57,0 101,0 81,51948 11 29,0 31,8 51,0 66,0 81,8 77,41949 20 35,5 40,6 40,6 49,8 49,819501951 6 17,5 18,0 30,0 40,0 44,0 55,41952 67,71953 11 16,0 32,0 42,8 49,0 52,7 65,81954 6,5 91955 6 12 16 18,5 24,0 52,0 57,5 57,5 58,8 58,81956 6 10,8 13,7 24,0 37,0 41,5 48,0 40,21957 71958 9 10,5 15,5 15,0 19,0 30,0 41,0 65,6 51,81959 6,5 16,2 17 17,2 22,0 23,6 36,2 40,5 38,51960 18,8 22 23 23,0 38,2 48,5 72,5 93,0 59,51961 6 12,6 31 31,6 33,0 60,0 68,0 100,0 96,21962 3 5 6,6 13 20,0 27,0 30,0 30,6 39,0 36,01963 12,8 2119641965 10 15 17 20,0 30,0 50,0 67,0 75,0 75,01966196719681969 16 20 3219701971 99,61972 15 40,21973 14,4 30,0 30,2 30,4 46,8 40,6 65,819741975 94,819761977 8,6 13,6 23,0 23,0 35,4 41,0 33,81978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 4,00 6,00 9,00 6,00 13,00 3,00 9,00 0,00 0,00 21,00 21,00 21,00 21,00 21,00 46,00media 6,13 10,30 10,93 12,78 17,62 13,23 18,79 0,00 0,00 24,96 35,47 43,67 52,40 63,29 62,81scarto 2,13 5,32 3,19 4,87 5,45 5,50 5,87 0,00 0,00 8,43 11,50 12,26 12,43 20,12 25,45

valore modale 5,17 7,91 9,50 10,59 15,16 10,76 16,15 0,00 0,00 21,17 30,29 38,15 46,81 54,23 51,365' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Napoli Camaldoli

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 85,0 Strumento Pr1920 139,5 Quota (m.s.l.m.) 611921 135,01922 93,01923 160,01924 92,01925 107,01926 62,01927 110,01928 78,51929 74,01930 69,01931 87,0193219331934 123,91935 76,81936 61,51937 65,01938 91,51939 81,91940 65,11941 43,81942 90,019431944194519461947 102,01948 54,01949 100,21950 61,51951 111,61952 81,51953 78,11954 78,41955 195,41956 67,31957 174,51958 85,21959 63,11960 87,11961 111,21962 52,21963 95,1196419651966 72,119671968 78,21969 101,01970 105,01971 95,01972 77,01973 85,01974 80,01975 55,01976 110,01977 65,01978 81,01979 59,01980 105,8198119821983 56,81984 92,01985 107,01986 124,81987 136,61988 88,61989 12,0 31,6 52,8 85,4 109,8 121,1 115,61990 15,0 39,0 54,0 58,0 67,4 81,8 81,819911992 15,0 17,0 34,8 37,8 102,4 103,6 103,6 103,6 102,41993 10,0 14,0 16,0 31,0 48,0 56,4 69,4 82,8 75,81994 12,0 17,0 33,0 35,4 44,0 79,0 87,6 87,6 87,619951996199719981999

n 0,00 4,00 4,00 0,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,00 5,00 5,00 5,00 5,00 64,00media 0,00 12,25 15,75 0,00 27,93 0,00 0,00 0,00 0,00 34,96 60,24 76,48 87,56 95,38 91,06scarto 0,00 1,79 1,30 0,00 8,47 0,00 0,00 0,00 0,00 3,21 21,38 17,70 17,25 15,05 28,60

valore modale 0,00 11,45 15,17 0,00 24,12 0,00 0,00 0,00 0,00 33,52 50,62 68,52 79,80 88,61 78,195' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Nocera Inferore

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 40,6 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 201921 131,01922 67,01923 37,01924 35,21925 50,21926 44,41927 45,01928 95,31929 51,01930 45,01931 58,51932 36,01933 60,61934 65,01935 52,01936 33,41937 45,31938 48,61939 55,01940 65,51941 63,21942 67,419431944 47,0194519461947 78,01948194919501951 75,61952 31,01953 100,01954 42,41955 70,01956 39,51957 47,01958 45,01959 55,01960 45,01961 63,01962 38,01963 58,01964 68,01965 38,01966 50,01967 40,01968 50,01969 71,01970 68,01971 57,01972 69,01973 68,01974 61,01975 44,01976 56,01977 44,01978 47,01979 60,01980 66,01981 52,019821983 38,01984 32,01985 203,01986 73,01987 76,01988 86,01989 75,01990 73,019911992 129,01993 78,01994 46,019951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 67,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60,37scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26,34

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 48,525' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Palma Campania

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione

1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 10019211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976197719781979198019811982198319841985198619871988 40,0 85,0 85,4 86,4 105,4 104,61989 40,41990 37,019911992 22,0 26,2 42,6 75,6 84,0 83,61993 21,6 34,6 48,6 57,6 61,0 48,61994 35,6 37,6 51,6 63,6 70,0 69,619951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 6,00media 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 29,80 45,85 57,05 70,80 80,10 63,97scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8,15 22,99 16,69 11,10 16,75 24,45

valore modale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26,13 35,51 49,54 65,81 72,56 52,965' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Pignataro Maggiore

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h hg Stazione Pompei1919 63,0 Strumento Pr1920 68,4 Quota (m.s.l.m.) 251921 67,61922 35,41923 32,91924 46,41925 67,51926 52,11927 48,21928 58,01929 42,51930 65,51931 50,419321933 51,019341935 44,91936 15,0 27,0 29,0 36,0 51,0 44,41937 20,0 20,0 33,0 44,0 46,6 73,0 57,71938 14,5 22,0 30,5 30,5 30,5 38,2 49,91939 66,0 71,0 87,8 90,0 90,0 90,0 90,01940 10,3 20,0 24,6 25,0 40,0 63,0 56,21941 17,5 18,6 30,6 37,0 40,0 49,7 50,71942 19,2 25,8 46,6 52,2 74,0 69,61943 8,8 13,6 16,2 18,8 21,21944 24,0 45,5 59,5 59,5 59,5 62,41945 12,0 20,0 26,6 28,2 37,0 56,4 42,81946 24,0 45,6 45,6 47,6 50,0 42,01947 10,0 12,8 22,0 30,0 35,0 39,7194819491950195119521953195419551956 56,01957 60,0195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 1,00 0,00 6,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11,00 12,00 12,00 12,00 12,00 28,00media 0,00 0,00 10,30 0,00 23,33 0,00 0,00 0,00 0,00 23,87 33,62 39,47 44,02 55,08 54,11scarto 0,00 0,00 0,00 0,00 19,36 0,00 0,00 0,00 0,00 15,45 18,95 19,24 17,32 18,00 12,23

valore modale 0,00 0,00 10,30 0,00 14,62 0,00 0,00 0,00 0,00 16,92 25,09 30,81 36,22 46,98 48,615' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Pomigliano1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 3219211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976197719781979198019811982 14 28,0 40,0 72,6 93,2 113,01983 14 25,0 29,0 40,0 50,0 51,01984 12 27,0 34,0 47,0 81,6 94,41985 23 25,6 66,2 86,2 102,2 138,61986 30 68,4 74,6 76,4 77,0 77,61987198819891990 22 25,2 38,6 43,6 55,0 98,6199119921993199419951996199719981999

n 0,00 2,00 0,00 4,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6,00 6,00 6,00 6,00 6,00 0,00µµµµ 0,00 13,00 0,00 22,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 33,20 47,07 60,97 76,50 95,53 0,00

σσσσ 0,00 1,00 0,00 5,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,78 17,04 18,01 18,84 27,31 0,00

εεεε 0,00 12,55 0,00 19,70 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26,10 39,40 52,86 68,02 83,24 0,00

αααα 0,00 1,28 0,00 0,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,08 0,08 0,07 0,07 0,05 0,00K'd 0,00 0,14 0,00 0,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,09 0,78 0,61 0,50 0,59 0,00

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Portici1919 54,2 Strumento P1920 63,2 Quota (m.s.l.m.) 821921 109,31922 46,61923 55,61924 52,71925 82,51926 76,51927 94,81928 57,91929 51,51930 53,91931 38,71932 40,31933 60,91934 60,01935 84,01936 38,71937 57,01938 48,11939 68,01940 54,01941 88,41942 47,5194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 24,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 61,85

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18,07

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 53,72

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,07K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,60

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 58: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Pozzuoli1919 42,0 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 431921 35,01922 85,51923 51,41924 22,4 43,01925 39,21926 45,0 88,41927 11,8 44,019281929 33,419301931 36,01932 33,51933 30,0 40,119341935 42,41936 32,51937 71,01938 54,51939 85,41940 9,5194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970 53,41971 30,0 59,2 61,6 64,8 84,2 84,21972197319741975 32,0 50,0 55,2 76,0 101,8 75,81976 26,0 47,2 47,2 76,0 91,0 78,01977 14,0 16,6 20,0 20,0 26,8 23,61978 40,0 45,2 45,2 45,2 54,8 51,61979 71,61980 28,0 30,8 34,4 50,0 64,0 60,01981 24,0 41,0 57,0 58,4 66,0 43,41982 46,0 55,0 70,0 72,4 78,4 62,01983 16,4 21,4 21,4 40,0 48,6 47,01984 71,0 91,6 91,6 91,6 91,6 91,61985 81,01986 52,61987 115,61988 70,61989 79,01990 22,4 22,8 22,8 25,0 36,4 63,6 63,6199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 16,00 11,00 11,00 11,00 11,00 35,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 22,40 0,00 0,00 0,00 0,00 29,31 43,71 48,05 57,35 70,07 58,91

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,03 20,36 21,14 20,20 20,97 21,32

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 22,40 0,00 0,00 0,00 0,00 22,54 34,55 38,54 48,26 60,63 49,32

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,09 0,06 0,06 0,06 0,06 0,06K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,20 1,06 0,98 0,75 0,62 0,78

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Piano di Sorrento ( Ist. Nautico )1919 50,7 Strumento Pr1920 88,0 Quota (m.s.l.m.) 1281921 134,31922 54,01923 62,01924 174,61925 102,81926 109,01927 65,81928 64,71929 52,51930 65,01931 78,71932 56,81933 112,01934 43,01935 87,01936 50,31937 66,31938 79,21939 88,21940 116,21941 94,71942 63,11943 95,619441945 73,019461947 81,0194819491950 24,5 32,5 41,7 46,0 46,21951 40,0 43,3 48,3 70,0 77,5 67,01952 38,81953 38,5 102,0 103,0 111,0 65,71954 16,5 23,0 30,0 61,0 78,0 76,21955 27,0 29,6 36,0 37,2 57,6 41,81956 23,0 28,5 46,3 50,0 73,5 41,31957 18,0 24,0 29,0 49,0 69,5 91,0 82,01958 5,5 9,5 12,5 14,0 29,0 31,5 32,0 44,4 69,01959 12,0 12,8 17,0 22,0 30,0 47,0 48,0 58,0 87,21960 15,0 15,0 50,0 47,0 110,2 110,2 114,0 112,01961 14,0 25,0 25,0 43,0 50,0 80,0 81,0 81,0 84,0 82,61962 15,0 17,4 22,0 24,0 32,0 33,6 53,0 80,0 58,41963 10,0 13,4 16,6 16,4 28,0 22,0 50,0 59,0 60,6 101,0 101,01964 25,01965 46,0 49,0 50,0 56,0 80,0 124,0 104,01966 14,8 16,0 42,0 44,0 67,0 70,4 79,0 85,0 112,6 98,01967 17,8 30,0 40,0 59,0 76,0 80,0 82,6 88,0 84,01968 12,0 47,6 52,0 60,6 61,6 62,6 66,0 60,01969 18,0 20,0 30,0 40,0 40,0 57,0 94,0 136,0 140,6 91,619701971 17,6 23,6 31,4 54,2 62,4 94,0 104,01972 13,0 14,0 28,0 37,8 47,0 52,0 57,01973 15,4 21,8 25,6 33,0 47,8 85,0 121,61974 14,0 28,0 45,0 58,0 64,0 65,0 53,41975 22,0 23,8 32,6 32,8 32,8 39,2 46,01976 13,0 22,0 33,4 41,0 73,0 86,0 86,01977 10,0 14,0 20,0 26,0 36,8 45,8 45,01978 10,0 61,01979 72,01980 70,61981 17,0 36,0 48,0 56,0 69,0 84,0 62,01982 6,6 23,4 35,8 56,0 66,6 72,8 72,819831984198519861987 196,81988 54,019891990 45,019911992 94,01993 72,01994 48,019951996199719981999

n 1,00 10,00 7,00 3,00 14,00 1,00 5,00 5,00 0,00 27,00 27,00 27,00 27,00 26,00 63,00µµµµ 5,50 13,44 15,10 15,53 20,26 16,40 30,80 39,72 0,00 31,45 43,32 54,89 65,74 79,24 78,26

σσσσ 0,00 3,21 4,89 4,15 8,37 0,00 10,94 7,98 0,00 14,41 19,59 22,38 24,26 25,01 29,52

εεεε 5,50 11,99 12,90 13,67 16,50 16,40 25,88 36,13 0,00 24,97 34,51 44,82 54,83 67,98 64,97

αααα 0,00 0,40 0,26 0,31 0,15 0,00 0,12 0,16 0,00 0,09 0,07 0,06 0,05 0,05 0,04K'd 0,00 0,48 0,68 0,55 0,91 0,00 0,76 0,40 0,00 1,04 1,02 0,90 0,79 0,66 0,82

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 60: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Piano di Sorrento ( S.Pietro )1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 310192119221923192419251926192719281929193019311932193319341935193619371938193919401941194219431944194519461947194819491950 15,01951 26,019521953 25,01954 6,5 10,01955 6,0 12,0 15,5 21,2 26,51956 17,01957 8,7 14,0 18,0 25,2 35,2 35,5 69,81958 19,2 38,0 40,0 40,2 53,5 88,81959 12,0 12,5 17,0 31,0 35,0 55,0 68,81960 26,5 31,5 52,5 59,0 59,0 59,01961 20,0 28,0 33,0 60,5 60,5 79,41962196319641965 37,0 52,0 60,0 68,0 118,01966 17,6 37,0 50,0 67,0 76,0 115,0 128,41967 60,0 66,01968 33,6 35,0 34,0 58,8 60,2 62,4 79,81969 13,0 20,0 21,0 30,0 33,0 49,0 69,0 92,0 105,41970 16,8 20,0 26,6 28,0 29,2 29,4 35,0 68,0 96,0 125,419711972 25,4 36,0 37,4 37,4 41,0 54,01973 20,8 22,6 41,4 60,8 108,4 121,81974 15,6 34,0 35,0 49,6 75,0 75,21975 27,0 34,0 35,8 36,0 70,6 70,61976 12,0 32,0 55,8 55,8 66,0 75,21977 9,8 29,0 33,6 43,4 45,0 50,41978 9,8 57,0 57,2 57,2 57,2 57,21979 14,0 23,0 37,0 50,0 65,4 81,81980 26,0 28,4 32,8 59,0 72,8 83,819811982 23,0 39,0 45,0 69,0 70,6 88,019831984 12,0 42,0 47,0 50,0 50,4 75,01985 25,0 25,0 44,6 66,8 84,4 92,01986 45,0 48,0 51,8 56,0 56,4 68,2 75,619871988 48,619891990 34,6 60,6 72,4 72,4 75,2 67,819911992 34,0 60,0 70,4 70,4 70,4 73,6 72,01993 8,0 10,0 12,6 15,6 20,6 29,0 33,6 54,6 40,0199419951996199719981999

n 1,00 12,00 5,00 11,00 11,00 4,00 1,00 6,00 0,00 26,00 26,00 26,00 26,00 27,00 3,00µµµµ 12,00 12,87 13,52 23,07 25,53 30,15 12,50 37,28 0,00 33,84 44,37 54,86 67,24 80,57 59,93

σσσσ 0,00 5,67 3,83 8,88 12,26 12,43 0,00 13,32 0,00 11,16 12,58 13,02 19,66 22,07 14,20

εεεε 12,00 10,32 11,80 19,08 20,01 24,56 12,50 31,29 0,00 28,82 38,71 49,00 58,40 70,64 53,54

αααα 0,00 0,23 0,33 0,14 0,10 0,10 0,00 0,10 0,00 0,11 0,10 0,10 0,07 0,06 0,09K'd 0,00 0,99 0,58 0,84 1,10 0,91 0,00 0,76 0,00 0,69 0,58 0,48 0,60 0,56 0,48

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 61: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Pugliano ( Ercolano )1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 9119211922192319241925 55,01926 62,81927 66,11928 65,01929 45,21930 52,41931 20,01932 27,01933 56,51934 52,01935 87,81936 40,01937 60,01938 55,01939 50,01940 36,01941 76,01942 49,019431944194519461947 71,01948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 54,04

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,95

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 46,86

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,08K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,61

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 62: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Sant'Agata dei Goti1919 Strumento Pr1920 60,00 Quota (m.s.l.m.) 1501921 52,01922 71,31923 59,81924 58,11925 76,41926 82,51927 70,71928 62,51929 54,01930 57,01931 55,91932 45,61933 64,11934 47,51935 65,41936 54,01937 83,21938 137,31939 65,01940 59,91941 73,01942 51,21943 35,01944 72,01945 108,01946 178,81947 77,01948 121,01949 71,61950 73,01951 81,41952 63,01953 40,51954 160,01955 67,01956 71,01957 68,31958 215,01959 75,01960 60,01961 80,41962 66,41963 60,0196419651966 31,0 40,0 42,6 42,6 68,0 55,619671968196919701971 40,0 85,6 85,6 86,0 90,21972 14,2 18,2 21,4 40,0 47,61973 22,8 25,6 38,2 55,2 83,01974 37,0 39,6 61,6 64,2 70,81975 22,0 32,4 37,8 43,6 51,01976 40,0 79,0 79,8 80,4 90,619771978 11,2 46 20,0 26,0 32,0 50,0 66,0197919801981 20,619821983 51,81984 10 12 151985198619871988 68,4198919901991 68,0199219931994 48,019951996199719981999

n 1,00 1,00 1,00 0,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8,00 8,00 8,00 8,00 8,00 49,00µµµµ 11,20 10,00 12,00 0,00 27,20 0,00 0,00 0,00 0,00 28,38 43,30 49,88 57,75 70,90 74,34

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 13,49 0,00 0,00 0,00 0,00 9,32 23,58 21,72 16,45 15,32 33,80

εεεε 11,20 10,00 12,00 0,00 21,13 0,00 0,00 0,00 0,00 24,18 32,69 40,10 50,35 64,00 59,13

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,10 0,00 0,00 0,00 0,00 0,14 0,05 0,06 0,08 0,08 0,04K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 1,15 0,00 0,00 0,00 0,00 0,69 1,30 0,97 0,59 0,43 1,03

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Sant'Antimo1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 561921192219231924192519261927192819291930193119321933193419351936193719381939194019411942194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987 82,61988 21,6 35,0 44,8 47,6 47,8 66,2 62,41989 15 29 29,0 32,2 40,0 43,6 71,4 43,41990 16 38,0 48,8 63,2 70,0 91,8 91,819911992 34 36,0 54,0 62,4 83,4 84,0 84,01993 20,6 23,6 41,0 41,0 41,0 41,0 41,01994 16,4 16,8 18,6 25,8 25,8 25,8 36,6 49,0 49,01995 47,0 47,0 47,0 53,8 77,81996199719981999

n 0,00 3,00 2,00 0,00 4,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00 7,00µµµµ 0,00 18,00 15,90 0,00 25,55 0,00 0,00 0,00 0,00 33,49 41,94 46,71 53,74 68,74 64,89

σσσσ 0,00 2,55 0,90 0,00 6,25 0,00 0,00 0,00 0,00 7,45 9,12 12,15 15,76 16,98 19,62

εεεε 0,00 16,85 15,50 0,00 22,74 0,00 0,00 0,00 0,00 30,13 37,84 41,25 46,65 61,10 56,06

αααα 0,00 0,50 1,43 0,00 0,21 0,00 0,00 0,00 0,00 0,17 0,14 0,11 0,08 0,08 0,07K'd 0,00 0,27 0,10 0,00 0,49 0,00 0,00 0,00 0,00 0,44 0,43 0,53 0,61 0,50 0,63

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Sant'Andrea del Pizzone1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 141921 40,01922 46,01923 66,01924 65,01925 65,81926 53,01927 48,01928 73,21929 47,01930 55,01931 68,01932 49,31933 60,01934 132,51935 60,01936 55,71937 48,71938 50,01939 45,01940 83,01941 49,91942194319441945194619471948 65,01949 72,019501951 35,71952 38,51953 63,91954 68,71955 67,31956 52,41957 107,51958 103,51959 43,51960 53,71961 58,01962 110,01963 88,01964 53,01965 78,61966 38,51967 57,01968 133,51969 68,01970 129,01971 98,01972 80,01973 83,01974 120,01975 85,01976 103,01977 48,01978 59,01979 113,01980 85,01981 64,01982 53,01983 43,01984 90,0198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 57,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 69,66

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 25,14

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 58,34

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,05K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,77

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Sarno1919 Strumento Pr1920 68,7 Quota (m.s.l.m.) 211921 37,31922 29,01923 36,61924 36,41925 60,01926 38,41927 38,41928 45,81929 55,41930 31,41931 26,81932 27,01933 49,11934 61,01935 78,41936 52,01937 51,01938 65,4193919401941194219431944194519461947194819491950195119521953195419551956195719581959 58,21960 58,51961 68,21962 34,01963 10,0 40,0 77,01964 10,6 17,0 75,61965 9,0 14,6 21,0 25,6 30,0 37,2 61,6 58,41966 11,0 22,0 25,0 18,0 39,0 59,8 51,6 65,4 65,41967 18,4 28,4 28,6 28,6 41,4 34,01968 18,6 19,4 23,0 32,0 54,4 66,0 50,41969 20,6 41,6 42,2 55,0 58,0 44,21970 23,8 59,41971 9,6 12,2 27,4 40,0 50,0 65,6 50,01972 13,0 19,2 50,4 57,0 64,0 79,4 75,21973 27,8 46,4 40,0 50,6 83,2 115,0 115,01974 11,0 23,0 40,0 50,2 50,4 57,4 51,61975 20,0 25,0 20,0 32,0 54,0 54,0 60,4 58,21976 25,0 27,0 32,0 50,8 80,6 68,41977 18,8 19,4 17,8 27,0 39,0 45,2 40,61978 18,8 12,8 44,0 30,0 49,6 71,2 51,01979 25,0 38,4 44,0 44,0 44,0 44,0 44,01980 37,0 41,0 58,6 84,0 95,6 88,61981 13,0 25,8 25,8 25,8 36,0 50,8 50,81982 18,6 27,0 38,0 49,0 55,0 80,0 66,21983 9,0 26,2 30,0 30,0 39,4 39,4 39,41984 18,0 21,0 40,0 44,0 57,0 57,4 57,41985 20,0 51,0 94,0 126,6 162,4 186,0 170,41986 68,21987 57,41988 48,21989 38,01990 31,6 34,4 34,8 47,4 65,6 65,619911992 22,2 46,0 90,8 91,6 101,2 102,6 102,61993 15,8 17,8 18,8 21,8 35,0 40,0 48,4 68,4 66,01994 16,0 20,0 34,0 46,0 53,8 53,8 53,8 53,8 53,819951996199719981999

n 0,00 14,00 6,00 3,00 6,00 1,00 0,00 1,00 1,00 24,00 24,00 24,00 24,00 24,00 54,00µµµµ 0,00 14,44 16,07 20,53 27,47 25,00 0,00 17,00 40,00 27,13 39,41 47,15 58,18 71,28 57,37

σσσσ 0,00 4,02 4,00 4,37 6,36 0,00 0,00 0,00 0,00 11,15 18,21 22,02 26,89 30,17 23,49

εεεε 0,00 12,63 14,27 18,57 24,61 25,00 0,00 17,00 40,00 22,12 31,21 37,24 46,08 57,71 46,80

αααα 0,00 0,32 0,32 0,29 0,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,12 0,07 0,06 0,05 0,04 0,05K'd 0,00 0,57 0,50 0,42 0,46 0,00 0,00 0,00 0,00 0,91 1,05 1,06 1,05 0,94 0,90

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Scafati1919 67,0 Strumento P1920 62,5 Quota (m.s.l.m.) 91921 74,01922 46,71923 40,01924 49,51925 74,51926 38,21927 57,61928 60,61929 46,51930 65,91931 44,81932 30,81933 78,21934 86,21935 48,71936 42,0193719381939194019411942194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 18,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 56,32

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15,19

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 49,48

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,08K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,55

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

Page 67: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione S. Martino Valle Caudina1919 Strumento Pr1920 10,1 Quota (m.s.l.m.) 3001921 85,51922 137,51923 130,51924 107,61925 107,61926 77,41927 90,81928 95,01929 70,01930 71,01931 113,51932 47,41933 100,01934 52,01935 70,41936 69,01937 80,01938 72,41939 97,01940 48,71941 44,11942 82,01943 47,519441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966 30,0 40,0 101,0 109,0 116,2 116,21967 112,01968 30,0 60,0 100,0 161,0 275,0 180,01969 22,4 40,0 60,0 85,4 96,6 93,61970 32,4 48,4 58,0 77,4 107,4 103,41971 15,2 38,0 59,6 90,0 106,4 100,01972 22,0 34,0 47,0 71,6 90,0 70,01973 22,6 35,5 41,8 41,8 43,6 85,01974 33,0 50,0 52,0 87,0 87,0 85,61975 26,0 45,0 62,0 103,0 113,4 108,81976 33,4 45,0 64,0 76,0 135,0 90,01977 31,0 35,0 42,0 73,0 93,6 93,61978 36,0 47,0 57,0 85,0 124,0 77,81979 20,0 37,0 43,0 70,0 100,0 87,01980 37,0 52,6 54,0 63,4 97,0 77,41981 21,8 37,0 43,0 73,0 98,6 55,619821983 29,0 54,0 76,0 98,0 141,0 127,019841985 90,01986 79,01987 78,41988 58,21989 109,21990 13,2 19,2 34,2 40,2 46,4 56,8 55,019911992 19,6 32,21993 8,2 8,4 11,4199419951996199719981999

n 0,00 1,00 1,00 0,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17,00 17,00 17,00 17,00 17,00 48,00µµµµ 0,00 8,20 8,40 0,00 14,73 0,00 0,00 0,00 0,00 27,12 43,10 58,86 83,00 110,68 84,83

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 3,52 0,00 0,00 0,00 0,00 6,27 7,66 17,89 25,96 47,33 29,19

εεεε 0,00 8,20 8,40 0,00 13,15 0,00 0,00 0,00 0,00 24,30 39,65 50,81 71,32 89,38 71,70

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,36 0,00 0,00 0,00 0,00 0,20 0,17 0,07 0,05 0,03 0,04K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,48 0,00 0,00 0,00 0,00 0,46 0,35 0,63 0,65 0,95 0,73

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Sparanise1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 1119211922 45,01923 55,01924 55,01925 70,01926 70,01927 57,01928 70,01929 96,01930 41,01931 70,01932 50,01933 67,01934 42,01935 67,01936 48,01937 48,81938 90,01939 93,01940 63,819411942 66,31943194419451946194719481949195019511952195319541955 30,8 47,8 51,6 58,8 61,2 60,01956 12,0 25,0 30,0 37,4 46,4 39,51957 41,0 48,0 76,0 115,8 168,0 133,01958 45,0 65,0 110,0 115,0 120,0 120,21959 38,0 46,0 48,2 50,0 60,0 48,61960 23,0 34,0 40,0 42,0 44,0 42,61961 34,41962 32,0 48,0 76,0 83,0 85,2 85,21963 50,019641965 59,0 85,6 86,0 86,6 96,2 86,61966 57,01967 26,0 29,6 37,6 44,0 45,0 44,41968 23,8 31,0 56,0 68,6 77,0 73,21969 41,419701971 20,2 28,2 51,6 56,2 65,4 75,61972 34,0 48,0 60,0 65,8 65,8 65,81973 35,4 35,8 35,8 41,0 41,2 50,01974 31,0 39,6 41,2 41,2 56,0 55,01975 26,6 35,0 41,6 53,0 91,8 79,61976 28,0 50,0 65,4 88,8 97,8 98,41977 25,6 25,6 33,2 42,4 51,2 44,01978 31,0 40,4 42,0 64,0 83,2 75,01979 31,0 40,0 42,0 52,0 71,2 66,81980 18,6 24,0 40,0 57,4 90,0 89,41981 27,8 27,8 30,0 41,0 43,2 43,21982 24,8 56,4 57,0 57,4 65,0 59,81983 19,0 28,4 32,8 33,0 36,2 34,41984 19,8 25,0 32,0 42,0 72,0 42,21985 18,2 39,0 58,6 85,4 105,8 96,019861987 13,2 22,0 23,8 31,6 43,8 63,4 49,61988 19 35,0 58,4 58,4 58,4 79,8 79,819891990 18,0 21,4 33,6 61,0 62,4 40,21991 30,0 37,0 49,2 76,4 80,4 54,61992 18,0 21,4 33,6 61,0 62,4 62,419931994 17,4 17,4 17,4 18,4 24,0 38,0 46,6 64,6 64,019951996199719981999

n 0,00 3,00 1,00 0,00 1,00 0,00 0,00 0,00 0,00 31,00 31,00 31,00 31,00 31,00 55,00µµµµ 0,00 16,53 17,40 0,00 17,40 0,00 0,00 0,00 0,00 27,84 38,36 49,00 60,29 72,64 63,76

σσσσ 0,00 2,45 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9,43 14,42 18,27 20,84 26,45 20,99

εεεε 0,00 15,43 17,40 0,00 17,40 0,00 0,00 0,00 0,00 23,60 31,87 40,78 50,91 60,73 54,32

αααα 0,00 0,52 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,14 0,09 0,07 0,06 0,05 0,06K'd 0,00 0,28 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,72 0,81 0,80 0,73 0,78 0,69

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Telese1919 31,5 Strumento Pr1920 34,2 Quota (m.s.l.m.) 641921 43,01922 39,91923 29,61924 37,51925 57,51926 46,21927 43,41928 46,81929 52,31930 38,61931 40,71932 33,61933 53,51934 110,41935 69,31936 41,81937 46,11938 87,01939 43,71940 50,31941 41,71942 46,01943 28,6194419451946194719481949195019511952195319541955 37,8 48,2 48,2 48,2 54,0 48,21956 28,0 34,5 34,5 34,5 36,5 45,01957 112,51958 49,51959 40,01960 74,21961 50,0 105,0 190,0 230,0 240,0 22,71962 27,0 33,0 50,0 60,0 73,6 73,6196319641965 58,4196619671968196919701971 20,2 25,2 37,2 54,0 74,6 60,619721973 84,0 108,4 117,4 124,2 124,2 84,01974 45,0 61,0 82,0 87,0 87,4 71,01975 25,0 35,0 38,0 38,0 45,6 40,41976 41,4 55,6 55,6 69,0 93,4 92,81977 25,0 31,4 31,4 32,0 53,6 49,01978 22,6 24,0 33,0 46,0 68,0 65,01979 40,0 44,6 47,6 49,6 72,0 63,01980 22,4 27,4 37,4 42,0 74,6 54,41981 25,0 28,4 28,4 42,0 47,0 39,81982 27,0 37,0 56,0 71,0 79,0 63,019831984 31,6 36,4 37,0 48,6 64,0 60,61985 70,01986 45,61987 56,61988 24,01989 42,21990 66,419911992 13 16 19 23,0 35,6 40,4 62,8 64,2 64,21993 16,6 20,6 40,6 44,6 47,2 49,6 49,8 56,41994 14,8 36,8 44,8 50,4 50,4 50,4 50,4 50,419951996199719981999

n 0,00 3,00 2,00 0,00 3,00 0,00 0,00 0,00 0,00 19,00 19,00 19,00 19,00 19,00 54,00µµµµ 0,00 14,80 18,30 0,00 32,13 0,00 0,00 0,00 0,00 34,97 45,70 56,01 65,22 76,76 53,34

σσσσ 0,00 1,47 2,30 0,00 9,42 0,00 0,00 0,00 0,00 14,78 23,18 37,44 44,02 43,15 19,00

εεεε 0,00 14,14 17,27 0,00 27,90 0,00 0,00 0,00 0,00 28,32 35,27 39,16 45,41 57,35 44,79

αααα 0,00 0,87 0,56 0,00 0,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,09 0,06 0,03 0,03 0,03 0,07K'd 0,00 0,19 0,24 0,00 0,61 0,00 0,00 0,00 0,00 0,94 1,18 1,72 1,74 1,35 0,76

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Trentola1919 Strumento Pr1920 Quota (m.s.l.m.) 4319211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955 67,91956 46,21957 176,41958 38,21959 51,21960 56,21961 100,51962 58,61963 88,71964 40,61965 53,219661967 43,41968 75,01969 40,01970 60,01971 40,01972 40,01973 55,01974 40,01975 40,01976 40,01977 30,01978 30,41979 65,01980 50,01981 40,01982 35,01983 30,01984 30,01985 60,01986 50,01987 30,01988 30,019891990 68,8199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 34,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 52,95

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 27,22

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 40,70

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,05K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1,20

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Torre del Greco1919 70,5 Strumento P1920 85,0 Quota (m.s.l.m.) 3001921 120,81922 31,01923 31,01924 36,01925 31,21926 44,01927 34,51928 53,51929 56,01930 36,11931 39,81932 33,51933 57,91934 43,81935 47,81936 42,31937 68,01938 46,01939 61,51940 65,01941 65,01942 51,0194319441945194619471948194919501951195219531954195519561957195819591960196119621963196419651966196719681969197019711972197319741975197619771978197919801981198219831984198519861987198819891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 24,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 52,13

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 20,21

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 43,04

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,06K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,84

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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Anno 5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g Stazione Villa Literno1919 Strumento P1920 Quota (m.s.l.m.) 2319211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955 50,01956 44,71957 150,01958 60,01959 54,01960 60,01961 84,61962 59,819631964196519661967 91,119681969 57,41970 75,01971 67,01972197319741975197619771978 40,41979 67,01980 30,61981 31,21982 37,21983 50,01984 48,019851986 46,81987 40,21988 96,019891990199119921993199419951996199719981999

n 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22,00µµµµ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 60,95

σσσσ 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 26,16

εεεε 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 49,18

αααα 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,05K'd 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,95

5' 10' 15' 20' 30' 40' 45' 50' 55' 1 h 3 h 6 h 12 h 24 h h g

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72

Tabella IV – Valori dei parametri A0, A1, A2, C, D, Io per ciascuna sottozona pluviometrica

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73

A0 A1 A2 C D I0

sottozona 1 1,9515657 -0,758 -0,000145 0,758 0,000145 89,44

sottozona 2 2,2080919 -0,731 -0,000144 0,731 0,000144 161,47

sottozona 3 2,0486359 -0,758 -0,000024 0,758 0,000024 111,89

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74

Tabella V – Caratteristiche delle sezioni e dei bacini sottesi prese a riferimento per il calcolo delle portate al colmo di piena (*)

(*) Per la revisione del PAI 2002 in alcune aree gli studi idrologici sono stati redatti ex novo o

rivisitati (cfr. APPENDICE 2 – STUDI DI DETTAGLIO).

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SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftr R

[ore]µµµµQ

[m 3/sec]

Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]A2 16,47 9,15 0,084 969 415 0,20 2,13 10,15 16,63 10,10 23,94 14,54 29,42 17,87A3 22,14 12,48 0,076 876 240 0,21 2,37 13,61 22,32 10,08 32,13 14,51 39,48 17,83A4 22,71 13,71 0,076 859 184 0,22 2,44 14,19 23,27 10,25 33,49 14,75 41,17 18,13A5 25,07 18,20 0,064 796 65 0,22 2,72 14,59 23,92 9,54 34,42 13,73 42,31 16,87A6 41,73 18,20 0,063 628 62 0,22 2,72 24,89 40,82 9,78 58,74 14,08 72,18 17,30A7 42,63 19,92 0,058 619 45 0,23 2,83 25,48 41,78 9,80 60,13 14,11 73,89 17,33A8 47,05 21,72 0,054 570 36 0,25 2,94 29,76 48,81 10,37 70,23 14,93 86,30 18,34A9 67,37 21,72 0,054 510 35 0,28 2,94 47,29 77,56 11,51 111,61 16,57 137,15 20,36

A10 69,13 25,16 0,047 499 30 0,26 3,13 43,94 72,06 10,42 103,71 15,00 127,44 18,44B3 16,61 5,29 0,038 380 63 0,23 2,04 13,73 22,51 13,55 32,40 19,50 39,82 23,97E4 20,18 8,42 0,061 460 36 0,34 2,18 21,31 34,96 17,32 50,30 24,92 61,83 30,63

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftc G

[ore]µµµµQ

[m 3/sec]

Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]A1 7,62 4,88 0,082 1125 802 0,16 1,28 7,70 12,63 16,57 18,17 23,84 22,32 29,30B2 13,28 2,97 0,051 447 109 0,24 1,29 20,84 34,17 25,74 49,18 37,04 60,43 45,51C1 5,07 2,40 0,183 412 179 0,56 1,03 21,84 35,82 70,60 51,55 101,60 63,35 124,84D1 5,51 3,05 0,170 562 181 0,30 0,89 13,64 22,37 40,59 32,19 58,41 39,55 71,78E1 10,63 3,05 0,170 493 178 0,27 1,24 19,10 31,33 29,48 45,08 42,42 55,39 52,12

BACINO DI AVELLABACINI con S > 15 Km2

BACINI con S < 15 Km2

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

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76

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftr R

[ore]µµµµQ

[m 3/sec]

Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]a4 25,69 8,50 0,014 44 42 0,55 2,72 40,78 67,01 26,08 96,23 37,46 118,49 46,13a5 36,16 13,70 0,010 31 21 0,52 3,28 47,75 78,31 21,66 112,68 31,16 138,47 38,29

a11 31,52 11,38 0,035 103 2 0,48 2,59 33,06 54,41 17,26 78,03 24,76 96,22 30,53a12 43,70 23,48 0,018 128 2 0,57 3,54 56,05 91,78 21,00 132,27 30,26 162,53 37,19

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftc G

[ore]µµµµQ

[m 3/sec]

Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]a1 2,34 1,90 0,113 158 136 0,59 2,39 5,99 9,83 42,09 14,15 60,56 17,38 74,42a2 1,40 2,10 0,079 158 133 0,59 1,97 4,10 6,72 48,08 9,67 69,19 11,88 85,02a3 4,69 3,88 0,040 146 142 0,59 9,05 4,56 7,48 15,95 10,76 22,96 13,22 28,21a6 2,42 4,05 0,080 105 42 0,67 1,93 8,20 13,45 55,56 19,35 79,96 23,78 98,25a7 4,84 3,56 0,049 55 39 0,49 4,39 6,91 11,34 23,42 16,31 33,70 20,05 41,41a8 0,82 1,15 0,079 46 38 0,57 2,35 2,12 3,48 42,51 5,01 61,17 6,16 75,17a9 2,40 2,96 0,057 59 40 0,46 3,06 4,11 6,74 28,10 9,70 40,43 11,92 49,69

a10 0,57 2,10 0,050 91 40 0,64 1,09 2,68 4,40 77,11 6,34 110,96 7,79 136,35

BACINO DI CAMALDOLI - QUARTOBACINI con S > 15 Km2

BACINI con S < 15 Km2

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

Page 78: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

_____________________________________________________________________

77

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftr R

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]5 16,89 6,12 0,105 295 135 0,33 1,83 19,75 32,40 19,18 46,63 27,61 57,30 33,927 19,38 7,17 0,094 281 105 0,32 1,95 21,31 34,95 18,04 50,30 25,96 61,80 31,9011 28,48 7,62 0,091 328 87 0,31 2,00 29,71 48,72 17,11 70,12 24,62 86,16 30,2626 28,90 8,92 0,039 92 41 0,37 2,36 32,63 53,51 18,52 77,00 26,65 94,63 32,7527 30,69 12,52 0,029 87 28 0,40 2,73 33,44 54,85 17,87 78,93 25,72 96,99 31,60

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftc G

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]3 10,10 4,66 0,130 310 175 0,35 2,12 16,66 27,33 27,05 39,32 38,93 48,32 47,846 14,37 6,12 0,104 283 140 0,33 2,54 19,45 31,90 22,20 45,91 31,95 56,42 39,2617 7,30 5,32 0,062 185 61 0,44 2,11 15,26 25,03 34,29 36,02 49,34 44,26 60,6325 11,06 8,92 0,039 136 43 0,40 3,46 15,07 24,72 22,34 35,57 32,15 43,71 39,51

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

BACINO DEL CARMIGNANOBACINI con S > 15 Km2

BACINI con S < 15 Km2

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

Page 79: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

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78

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftr R

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]a2 17,76 5,44 0,08 519 298 0,30 1,86 18,90 31,01 17,46 44,60 25,11 54,80 30,86a3 21,97 5,44 0,08 539 298 0,34 1,86 26,00 42,63 19,40 61,36 27,93 75,38 34,31a4 24,25 7,44 0,06 513 249 0,33 2,10 26,01 42,67 17,60 61,41 25,32 75,47 31,12a5 27,15 7,44 0,06 514 249 0,34 2,10 30,13 49,41 18,20 71,10 26,19 87,37 32,18a6 27,62 8,19 0,06 512 225 0,33 2,17 30,50 50,03 18,11 72,00 26,07 88,00 31,86a7 39,98 8,19 0,06 470 225 0,31 2,12 38,58 63,27 15,83 91,07 22,78 112,00 28,01a8 52,41 8,69 0,06 512 209 0,32 2,22 52,60 86,25 16,46 124,12 23,68 152,52 29,10a9 53,07 10,19 0,05 509 180 0,32 2,36 52,61 86,34 16,27 123,86 23,34 146,66 27,64

a10 55,19 10,19 0,05 507 180 0,31 2,36 52,62 86,50 15,67 124,12 22,49 148,56 26,92a11 59,92 10,60 0,05 503 167 0,33 2,39 58,81 96,45 16,10 138,79 23,16 170,55 28,46a12 61,17 10,60 0,05 495 167 0,32 2,39 58,95 96,68 15,81 139,51 22,81 170,73 27,91a13 64,70 12,40 0,05 439 136 0,33 2,54 59,78 98,04 15,15 141,08 21,81 173,35 26,79a14 66,26 12,40 0,05 432 135 0,32 2,54 59,89 98,23 14,82 141,35 21,33 173,69 26,21a15 66,88 13,77 0,04 421 114 0,32 2,65 60,55 99,31 14,85 141,91 21,22 174,82 26,14a16 71,41 13,77 0,04 411 113 0,32 2,65 62,87 103,11 14,44 148,38 20,78 182,34 25,53a17 75,84 16,61 0,04 374 53 0,32 2,84 63,86 104,73 13,81 150,71 19,87 185,20 24,42a18 85,15 21,55 0,04 355 28 0,32 3,10 65,31 109,54 12,86 154,12 18,10 196,56 23,08

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftc G

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]b1 7,22 3,70 0,12 553 392 0,42 1,61 17,01 27,90 38,64 40,14 55,60 49,33 68,32c1 6,35 3,30 0,09 566 392 0,20 1,42 7,83 12,84 20,22 18,48 29,10 22,70 35,75a1 13,59 3,70 0,12 559 392 0,30 1,96 19,80 32,47 23,89 46,73 34,39 57,42 42,25d1 4,22 4,82 0,16 623 298 0,48 1,07 15,08 24,74 58,63 35,60 84,36 43,75 103,67f1 3,49 2,83 0,09 496 440 0,40 1,96 6,91 11,33 32,46 16,30 46,70 20,03 57,39f3 12,67 6,90 0,09 400 224 0,22 2,32 12,36 20,27 16,00 29,16 23,01 35,84 28,29e2 4,10 4,90 0,22 700 297 0,48 0,96 15,68 25,72 62,73 37,00 90,24 45,48 110,93g3 11,40 5,52 0,24 600 209 0,37 1,38 26,19 42,93 37,66 61,77 54,18 75,91 66,59h1 2,13 4,18 0,11 334 178 0,49 1,21 7,27 11,93 56,01 17,16 80,56 21,10 99,06

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

BACINO DEL GAUDOBACINI con S > 15 Km2

BACINI con S < 15 Km2

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

Page 80: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

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79

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftr R

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]a1 25,36 7,74 0,08 701 223 0,16 2,03 13,38 21,95 8,66 31,58 12,45 38,81 15,31a3 26,64 8,85 0,08 684 182 0,18 2,13 15,05 24,55 9,22 35,52 13,34 43,4 16,29a4 31,88 8,85 0,08 664 182 0,18 2,13 18,07 29,64 9,30 42,65 13,38 52,42 16,44a5 34,32 9,34 0,08 562 167 0,19 2,18 20,84 34,18 9,96 49,19 14,33 60,45 17,61a6 36,44 9,50 0,08 548 166 0,21 2,19 22,73 37,28 10,23 53,64 14,72 65,92 18,09a7 36,70 10,31 0,07 540 155 0,22 2,27 23,03 37,75 10,29 54,34 14,81 66,77 18,20a8 40,58 10,56 0,07 535 149 0,21 2,29 26,23 43,02 10,60 61,90 15,26 76,07 18,75

a11 47,36 12,15 0,06 497 119 0,22 2,43 28,29 46,39 9,80 66,76 14,10 88,52 18,69a12 50,79 12,15 0,06 482 110 0,23 2,42 34,08 55,89 11,00 80,43 15,83 100,74 19,83a13 53,53 15,20 0,05 450 71 0,23 2,65 34,58 56,70 10,59 81,60 15,24 100,26 18,73a14 59,48 15,20 0,05 424 70 0,25 2,65 40,25 66,00 11,10 94,99 15,97 116,72 19,62a15 60,91 16,48 0,06 416 60 0,25 2,67 41,17 67,52 11,09 97,17 15,95 119,4 19,60a19 85,49 20,43 0,04 359 38 0,25 3,01 54,29 89,05 10,42 128,13 14,99 157,45 18,42a20 90,03 23,40 0,04 346 35 0,26 3,19 56,84 93,23 10,36 134,15 14,90 164,85 18,31a21 152,63 23,40 0,04 259 35 0,32 3,19 101,50 166,44 10,90 239,53 15,69 294,33 19,28a22 162,57 25,12 0,03 253 34 0,33 3,29 128,03 209,98 12,92 302,16 18,59 371,3 22,84a23 173,41 25,12 0,03 245 34 0,33 3,29 137,56 225,60 13,01 324,63 18,72 398,92 23,00a24 177,85 27,20 0,03 241 28 0,34 3,41 140,49 230,40 12,95 331,56 18,64 407,42 22,91

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftc G

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]c1 10,55 6,04 0,22 783 278 0,14 1,23 10,14 16,62 15,75 23,92 22,67 29,39 27,85c2 11,56 8,41 0,08 748 231 0,18 1,44 12,22 20,05 17,35 28,85 24,96 35,45 30,67b1 9,54 3,52 0,10 724 294 0,13 1,06 9,17 15,04 15,77 21,64 22,70 26,59 27,89b2 13,74 5,38 0,08 662 229 0,16 1,38 13,84 22,7 16,52 32,66 23,76 40,14 29,20e1 1,37 1,57 0,28 472 200 0,57 0,53 8,94 14,65 106,77 21,09 153,70 25,91 188,83e2 2,11 2,79 0,17 393 166 0,55 0,83 10,13 16,61 78,90 23,9 113,52 29,36 139,46f1 5,25 4,08 0,20 563 182 0,39 0,98 15,94 26,14 49,79 37,61 71,63 46,22 88,03

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

BACINO DI QUINDICI BACINI con S > 15 Km2

BACINI con S < 15 Km2

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

Page 81: REGIONE CAMPANIA Piano Stralcio per l'Assetto ... · 7. DETERMINAZIONE DELLE ... Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone ... viene, come noto, denominata “curva

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80

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftr R

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]a2 18,14 10,52 0,04 66 30 0,48 2,47 23,19 38,03 20,96 54,73 30,17 67,25 37,07a3 22,15 12,72 0,03 38 27 0,51 2,68 28,22 46,29 20,90 66,61 30,07 81,85 36,95a4 24,01 12,72 0,03 31 27 0,50 2,68 30,59 50,17 20,90 72,20 30,07 88,72 36,95a5 24,45 14,12 0,03 28 20 0,51 2,80 30,87 50,64 20,71 72,86 29,80 89,54 36,62

a7ss 20,71 11,90 0,09 54 27 0,48 2,28 31,09 50,98 24,62 73,37 35,43 90,16 43,53

SezioneSup [km²]

L asta

[km]p med

[m/m]H med

[m]Ho [m]

Cftc G

[ore]µµµµQ [m

3/sec]Q20

[m 3/sec]u20

[l/sec*ha]Q100

[m 3/sec]u100

[l/sec*ha]Q300

[m 3/sec]u300

[l/sec*ha]b2 6,98 5,92 0,03 74 36 0,42 3,95 8,10 13,28 19,02 19,11 27,36 23,48 33,63c2 5,92 8,62 0,05 113 35 0,44 3,21 8,25 13,53 22,84 19,47 32,87 23,92 40,39a1 12,92 8,62 0,05 92 32 0,43 4,41 13,99 22,95 17,76 33,03 25,56 40,58 31,41

a2ss 5,06 6,30 0,16 134 90 0,38 3,46 5,79 9,49 18,73 13,65 26,96 16,78 33,13a3ss 7,77 6,30 0,16 155 80 0,40 2,97 10,10 16,57 21,32 23,84 30,67 29,29 37,69a4ss 10,08 7,72 0,13 119 57 0,40 3,86 11,10 18,20 18,05 26,19 25,97 32,18 31,92a5ss 11,78 7,72 0,13 102 55 0,39 4,62 11,35 18,62 15,80 26,79 22,74 32,92 27,94a6ss 12,58 9,73 0,11 97 32 0,39 4,46 12,37 20,29 16,13 29,20 23,21 35,88 28,52a1pt 1,56 2,99 0,06 67 61 0,56 4,84 2,11 3,46 22,16 4,98 31,88 6,12 39,18a2pt 6,73 4,60 0,08 193 57 0,40 1,85 12,16 19,94 29,60 28,69 42,60 35,25 52,35a3pt 3,98 5,54 0,10 111 58 0,57 2,81 7,94 13,02 32,68 18,74 47,03 23,03 57,80v1ss 3,68 6,30 0,16 132 90 0,38 3,30 4,31 7,08 19,23 10,18 27,67 12,51 34,00v3ss 0,44 2,57 0,07 190 100 0,57 0,86 1,11 1,82 41,50 2,62 59,72 3,22 73,39v4ss 1,60 3,94 0,15 220 98 0,54 1,24 5,15 8,45 52,81 12,16 75,99 14,94 93,38v6ss 2,14 4,11 0,15 195 80 0,46 1,40 5,45 8,94 41,83 12,86 60,19 15,81 73,97v7ss 1,71 5,90 0,17 285 80 0,57 1,23 4,15 6,81 39,90 9,79 57,42 12,04 70,56v9pt 2,18 4,54 0,06 85 28 0,46 2,11 4,34 7,11 32,64 10,24 46,97 12,58 57,71v10pt 2,16 7,74 0,09 270 151 0,57 2,00 3,86 6,33 29,26 9,11 42,11 11,19 51,74v11pt 1,02 1,82 0,06 120 94 0,51 1,66 2,66 4,37 42,61 6,28 61,32 7,72 75,35

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

BACINI VESUVIANIBACINI con S > 15 Km2

BACINI con S < 15 Km2

T= 20 anni T= 100 anni T= 300 anni

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Figura 1 – Individuazione delle sottozone pluviometriche

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Figura 2a, 2b, 2c – Curve di probabilita’ pluviometrica per le 3 sottozone individuate

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APPENDICE 1 – Specifiche tecniche per i rilievi top ografici

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Premessa

Le seguenti specifiche tecniche costituiscono le “Linee Guida” per la effettuazione di

rilievi topografici finalizzati alla esecuzione di studi di dettaglio per la riperimetrazione di aree

a Rischio Idraulico nell’ambito delle attività di revisione del Piano Stralcio per l’Assetto

Idrogeologico della Autorità di Bacino Nord Occidentale della Campania.

Le attività riportate nelle presenti specifiche tecniche hanno per oggetto i rilievi

topografici lungo le aste principali della rete idrografica individuate dal committente.

Sinteticamente, per le tratte individuate si dovranno svolgere le seguenti attività:

• Attività 1: Rilievi di canali

1 – rilievo del piano quotato lungo l’asta fluviale tra caposaldi IGM;

2 – rilievo di sezioni fluviali ed opere d’arte;

3 – appoggio dei rilievi su cartografia esistente e georeferenziazione dei caposaldi e

delle sezioni secondo coordinate UTM;

• Attività 2: Verifica di rilievi topografici esisten ti

4 – verifiche di campagna dei rilievi topografici preesistenti.

• Attività 3: Rilievi di fogne

5 – rilievo del piano stradale lungo l’ase della fogna;

6 – rilievo della quota di scorrimento e della sezione trasversale della fogna in

corrispondenza dei manufatti di accesso;

7 – appoggio dei rilievi su cartografia esistente e georeferenziazione dei caposaldi e

delle sezioni secondo coordinate UTM.

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Attività 1 - Fasi operative dei rilievi da eseguire

1. Individuazione di punti noti

Preliminarmente alle esecuzione dei rilievi, dovranno essere individuati punti noti (IGM

95, Caposaldi di linee IGM o trigonometrici IGM) ricadenti in zona rilievo o in prossimità di

esse, che consentano di collegare i rilievi da effettuarsi alla cartografia in possesso della

Autorità di Bacino Nord Occidentale della Campania.

2. Scala della cartografia e contenuto planimetrico

La cartografia in oggetto sarà realizzata alla scala 1:10.000 o 1:5.000, riportante il

tracciato del collettore e la traccia delle sezioni trasversali rilevate.

In tale scala verranno riportati i tracciati dei manufatti e delle canalizzazioni, con

individuazione delle immissioni e confluenze rilevate, nonché ogni manufatto esistente e

rilevato nel sottosuolo ed in superficie.

Qualora la planimetria di tracciato si articoli su diverse tavole, dovrà essere

predisposto un quadro di unione con indicazione numerica progressiva delle tavole di

dettaglio.

Ogni manufatto e/o opera d’arte rilevati devono essere individuati sulla cartografia in

scala 1:10.000, sulla quale deve essere indicato il riferimento alla relativa tavola

planimetrica di dettaglio in scala 1:200.

3. Contenuto altimetrico

L’altimetria del territorio sarà rappresentata sia mediante curve di livello sia mediante

punti quotati.

3.1 Curve di livello

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Le curve di livello, cui spetta il compito di rappresentare la forma del territorio, avranno

equidistanza in metri pari ad un millesimo del denominatore della scala della carta (curve

ordinarie).

Una curva ogni cinque, in corrispondenza di quote intere multiple di cinque, verrà

contraddistinta con un segno di maggiore spessore (curva direttrice). I particolari morfologici

(cocuzzoli, selle, ecc,) che non risultassero sufficientemente evidenziati dalle curve

ordinarie, saranno contraddistinti da segno grafico tratteggiato ed equidistanza pari alla

metà di quella delle curve di livello ordinarie.

Nelle zone di pendenza media generale inferiore al 5% e maggiore del 2% purché non

ricoperte dall’agglomerato urbano, le curve ausiliarie saranno tracciate sull’intero territorio.

Nei centri urbani coperti da edifici e nelle zone con pendenza media inferiore o uguale

al 2%, non verranno tracciate curve di livello.

3.2 Punti quotati

I punti quotati isolati saranno localizzati in corrispondenza d’elementi del terreno ben

definiti altimetricamente, in particolare: cocuzzoli, selle, argini fluviali, confluenze, strade,

incroci di strade, punti di cambiamento di pendenza lungo le strade, piazze, sagrati, aie di

cascinali, isolati, altre opere d’interesse topografico, archeologico, civile o industriale.

4. Restituzione del profilo longitudinale

Il profilo longitudinale di tracciato dovrà essere restituito nella scala delle lunghezze

1:2.000 e nella scala delle altezze 1:200, e deve riportare:

- identificativo del picchetto in riferimento alla planimetria

- identificativo della sezione trasversale in riferimento alla planimetria

- quota del piano campagna e/o strada

- quota di fondo dell’asse del canale o alveo (con ubicazione e dislivello degli

eventuali salti di fondo)

- quota del cielo per i tratti tombati

- pendenze

- distanze parziali

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- distanze progressive

- quota di scorrimento di eventuali immissioni

- grado di interrimento e relativa altezza del pelo libero dell’acqua.

5. Rilievo delle sezioni trasversali

Le sezioni trasversali sono costituite da due punti quotati posti generalmente agli

estremi della sezione (capisaldi di sezione) e da punti quotati intermedi; le due tipologie di

punti hanno precisioni differenziate.

I capisaldi di sezione possono essere rilevati con strumentazione GPS in modalità

rapidostatica, garantendo precisioni planimetriche dell’ordine di ± 3 cm ed altimetriche di ± 5

cm.

Per punti intermedi della sezione si richiedono precisioni altimetriche di ± 10 cm,

impiegando apparecchiature GPS in modalità cinematica; è consentito l’impiego della

strumentazione topografica tradizionale nei casi in cui l’apparecchiatura GPS possa

manifestare malfunzionamenti per presenza di ostacoli di natura diversa (manufatti, zone

boscate ecc.).

Per il rilievo dei punti al di sotto della superficie liquida (punti batimetrici) deve essere

eseguito il rilievo della profondità con asta centimetrata munita di piastra di fondo in

corrispondenza dei punti da quotare, materializzati mediante un cavo inestendibile, e deve

essere misurato il livello idrometrico ad inizio e fine della batimetria (ed eventualmente

anche in istanti intermedi nel caso di rapide variazioni).

La densità dei punti intermedi da rilevare deve essere tale da rappresentare

adeguatamente le variazioni del profilo del terreno.

Per gli alvei ed i canali di pianura, le sezioni dovranno comprendere la larghezza

propria del corso d’acqua, oltre ad una fascia di 150 m in sinistra ed in destra idraulica. Nei

casi in cui l’alveo risulti sensibilmente incassato, è possibile limitare la sezione rilevata alla

distanza alla quale il dislivello del piano campagna è superiore a 10 metri rispetto alle

sponde del corso d’acqua.

I rilievi delle sezioni dovranno tenere conto degli elementi che determinano variazioni

di quota localizzate (rilevati stradali, argini, reticolo idrografico minore, bordi di

terrazzamenti, ecc.).

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In corrispondenza di salti di fondo lungo l’asta da rilevare, andranno rilevate le sezioni

a monte ed a valle di ogni singolo salto.

I valori altimetrici dei punti intermedi della sezione devono essere compensati con

riferimento ai due capisaldi di estremità rilevati con il GPS in modalità rapido–statica.

Lo scostamento planimetrico dei punti intermedi della sezione rispetto all’allineamento

(cioè rispetto alla retta passante per i capisaldi della sezione) non deve superare 1 m per i

punti a terra e 5 m per i punti batimetrici.

L’interasse tra le sezioni rilevate, salvo diversa indicazione del Committente, non deve

essere mediamente superiore a 100 m.

Per le sezioni rilevate dovrà essere predisposta una monografia contenente i seguenti

elementi:

- rilievo fotografico con dettagli sufficienti alla individuazione degli elementi

significativi della sezione e di elementi particolari;

- indicazioni sulla eventuale presenza di vegetazione in alveo e/o sulle sponde, il

tipo di vegetazione esistente (erba, arbusti, alberi, ecc.) e la densità della stessa

(fitta, localizzata a macchie, rada …);

- stato dell’alveo e delle sue sponde (morfologia, presenza di rivestimento e sua

tipologia, presenza di detriti e/o rifiuti, stato di conservazione);

- eventuale presenza di canalizzazioni e/o tratti tombati e la loro morfologia (tipo di

canalizzazione, estensione, materiale costruttivo, dimensione sezione, ecc.);

- eventuali notizie sulla attività di manutenzione ordinaria o straordinaria, indicando

anche l’ente responsabile o attuatore, i tratti per cui è prevista, il tipo di

manutenzione e la sua frequenza.

6. Anagrafica dei capisaldi di sezione

I capisaldi delle sezioni non devono essere necessariamente materializzati sul terreno.

L’archiviazione nella relativa monografia delle coordinate geografiche nel sistema WGS 84

consente, mediante l’utilizzo delle strumentazioni GPS, l’individuazione del punto per le

esigenze di ripetizione dei rilievi topografici.

La monografia dei capisaldi di sezione deve contenere i seguenti elementi:

1. codice identificativo della sezione,

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2. codice identificativo (o denominazione) del corso d’acqua,

3. codice del caposaldo,

4. flag per sponda sinistra/destra,

5. codice della fonte dei dati originaria,

6. flag per nuovo vertice,

7. data del rilievo,

8. coordinate geografiche nel sistema WGS 84,

9. coordinate piane nel sistema WGS 84 UTM 32,

10. quota sul livello del mare,

11. coordinate piane nel sistema International ED50 UTM32,

12. descrizione dell’accesso al sito,

13. stralcio cartografico alla scala 2.000 con frecciatura indicante la posizione del

caposaldo.

7. Restituzione del profilo altimetrico della sezio ne

Per ognuna delle sezioni rilevate deve essere prodotta una tabella contenente le

coordinate dei punti e le indicazioni necessarie per il riconoscimento della particolare

tipologia del punto rilevato (caposaldo, piano campagna, sommità argine maestro, sommità

argine golenale, terrazzo alluvionale, rottura di pendenza, limite di sponda, viabilità, guado,

punto batimetrico, ecc.).

Per convenzione, l’origine della coordinata longitudinale della sezione è fissata

sull’asse del canale; pertanto i punti ubicati sulla sinistra idraulica saranno caratterizzati da

distanze planimetriche negative, mentre per quelli ubicati in destra idraulica tali distanze

risulteranno essere positive.

I punti intermedi della sezione devono essere posti sulla retta di collegamento dei

capisaldi; pertanto, nel caso di scostamento dei punti di rilievo, che devono comunque

essere compresi all’interno delle tolleranze indicate al precedente punto, le coordinate

planimetriche devono essere corrette tramite proiezione sulla retta stessa. La tabella sopra

indicata deve riportare le coordinate corrette secondo tale procedura.

A titolo di esempio, nella successiva figura 1 si riporta una sezione trasversale tipo,

nella quale è indicato l’asse del canale; solo per agevolare la lettura, le informazioni

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riportate non si estendono fino a 150 metri nelle fasce laterali, come esplicitamente richiesto

al punto 2.

Figura 1

Nella successiva figura 2, inoltre, si riporta la tabella rappresentativa dei dati relativi

alla sezione di cui alla figura 1 (nella cella del rigo 1 e colonna 1 deve essere riportato il

numero identificativo della sezione, in riferimento al profilo longitudinale ed alla planimetria;

nella cella del rigo 1 e colonna 2 deve essere riportata la distanza parziale della sezione in

esame dalla sezione di valle).

Num. sezione

Distanza parziale della sezione (m)

-5.590 57.755 -3.380 57.765 -3.370 58.345 -3.180 58.345 -3.130 57.465 -2.460 57.325 -2.090 56.995 -1.190 56.215 -0.000 56.135 0.400 56.255 2.190 56.575

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96

2.890 57.055 3.560 57.585 4.740 57.435 7.690 57.385

Figura 2 8. Rilievo dei manufatti presenti in alveo

Deve essere eseguito il rilievo plano – altimetrico di tutti i manufatti presenti in alveo

(attraversamenti, ponti, interventi di sistemazione, briglie, soglie, opere di derivazione, ecc.)

che sono ubicati in prossimità o all’interno dell’area oggetto dello studio di dettaglio.

Oltre al rilievo della sezione trasversale dell’alveo in corrispondenza del manufatto,

secondo le procedure analoghe a quelle utilizzate per le sezioni normali, devono essere

rilevate gli elementi planimetrici e altimetrici necessari a consentire di schematizzare il

prospetto e la pianta della struttura.

In generale, gli elementi da rilevare sono quelli necessari a rappresentare l’ingombro

in alveo della struttura, attraverso la dimensione planimetrica delle diverse parti e le relative

quote altimetriche.

A titolo esemplificativo, per i ponti devono essere rilevate:

• la posizione e la dimensione delle spalle, delle relative fondazioni e dei rilevati di

accesso (comprensivi di eventuali fornici);

• la sezione trasversale dell’impalcato;

• la dimensione (trasversale e longitudinale), la forma delle pile e dei plinti di

fondazione (se scoperti), la posizione planimetrica;

• la quota dei plinti di fondazione, all’imposta delle pile, e dei punti di variazione di

dimensione delle pile;

• la quota dei punti significativi di intradosso e estradosso dell’impalcato.

I dati di rilievo dei manufatti devono essere organizzati in tabelle strutturate in modo

tale da consentire la rappresentazione schematica dei medesimi. Ogni tabella deve inoltre

riportare il codice della sezione trasversale cui il manufatto si riferisce.

Il prospetto/sezione deve essere esteso almeno a 30 m a destra ed a sinistra oltre le

sponde del corso d’acqua in corrispondenza del manufatto.

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Per le opere di difesa sia trasversali che longitudinali, dovrà essere rilevata, oltre la

sezione dell’alveo a monte di esse, il loro andamento planimetrico e la loro posizione nel

contesto generale dell’alveo.

Di ogni opera dovrà essere redatta la monografia, descrivendo la sua tipologia, il

materiale di cui è costituita ed il suo stato di conservazione, eventuali presenze di

danneggiamenti di carattere statico o funzionale completa di rilievo fotografico a colori che

rappresenti una efficace illustrazione dello stato dei luoghi e delle opere.

9. Elaborati da consegnare

Al termine dei rilievi, dovranno essere trasmessi i seguenti elaborati su supporto

cartografico in triplice copia:

• Cartografia al 10.000 con l’ubicazione e la numerazione dei caposaldi, dei vertici

delle linee delle sezioni trasversali eseguite e della posizione delle opere d’arte di

attraversamento e di difesa.

• Fascicolo delle monografie dei capisaldi di sezione.

• Fascicolo delle monografie delle sezioni (con allegato stralcio planimetrico in scala

1:2.000).

• Fascicolo delle monografie delle opere d’arte.

• Profilo longitudinale delle aste rilevate, in scala delle ascisse 1:2.000 ed ordinate

1:200.

• Sezioni trasversali in scala 1:200.

Dovranno essere, altresì, trasmessi numero tre CD, ognuno dei quali contenente:

• i files in formato .DOC (Word per Windows™) di tutte le monografie (capisaldi di

sezione, sezioni, opere d’arte), nonché i files delle fotografie;

• i files in formato ASCII e DWG con la memorizzazione dei dati di rilievo e dei dati

complementari (nei quali l’unità di disegno in CAD deve corrispondere ad un metro);

• un file in formato .xls (Excel per Windows™) contenette tutte le tabelle relative alle

sezioni trasversali rilevate.

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Attività 2 - Fasi operative dei rilievi da verifica re

Scopo dell’attività è la verifica di rilievi topografici preesistenti, resi disponibili dall’Ente

Appaltante.

È da eseguire il rilievo di alcune sezioni trasversali di canali per i quali esistono rilievi

topografici.

Le modalità di esecuzione dei rilievi sono le medesime di quelle riportate nei paragrafi

precedenti per il rilievo delle sezioni ex-novo. Ad integrazione è richiesta la restituzione, per

ogni sezione, di una planimetria in scala 1:2.000, georiferita nel sistema cartografico del

rilievo originario messo a disposizione dall’Ente Appaltante.

Al termine delle verifiche, per ogni sezione dovranno essere trasmessi i seguenti

elaborati su supporto cartografico in triplice copia:

• Cartografia al 2.000 con l’ubicazione e la numerazione dei caposaldi, dei vertici della

linea della sezione trasversale

• Fascicolo delle monografie dei capisaldi di sezione.

• Fascicolo delle monografie delle sezioni (con allegato stralcio planimetrico in scala

1:2.000).

• Sezione trasversale in scala 1:200.

Dovranno essere, altresì, trasmessi numero tre CD, ognuno dei quali contenente:

• i files in formato .DOC (Word per Windows™) di tutte le monografie (capisaldi di

sezione e sezioni), nonché i files delle fotografie;

• i files in formato ASCII e DWG con la memorizzazione dei dati di rilievo e dei dati

complementari (nei quali l’unità di disegno in CAD deve corrispondere ad un metro);

• un file in formato .xls (Excel per Windows™) contenette tutte le tabelle relative alle

sezioni trasversali rilevate.

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Attività 3 - Fasi operative dei rilievi da eseguire

Scopo dell’attività, come riportato nella descrizione del prezzo unitario, è il rilievo di

canali tombati o di spechi fognari, anche in ambito urbano, con restituzione dei relativi dati in

elaborati grafici e C.A.D..

L’indagine è volta al rilievo del piano campagna o stradale e nella misurazione delle

dimensioni geometriche trasversali della sezione, nonché alla misurazione della quota di

scorrimento dello speco o canale rispetto al piano campagna o stradale. Il rilievo delle

sezioni trasversali deve essere eseguito dai manufatti di accesso esisteni ubicati a qualsiasi

distanza, al fine di individuare le caratteristiche geometriche ed idrauliche dei tratti indicati

dalla committenza.

Il prezzo comprende la livellazione stradale, l’apertura e chiusura di chiusini a servizio

di spechi fognari, l’acquisizione di dati relativi alle dimensioni ed ai materiali costituenti i

canali e/o gli spechi, nonché il rilievo fotografico dei siti indagati, ed il rilevamento di

immissioni e relativa ubicazione planoaltimetrica, e la misura del tirante idrico.

Al termine delle verifiche, per ogni sezione dovranno essere trasmessi i seguenti

elaborati su supporto cartografico in triplice copia:

• Cartografia al 2.000 con l’ubicazione e la numerazione dei picchetti rilevati, delle

sezioni trasversali rilevate e della posizione di eventuali immissioni.

• Profilo longitudinale dei tratti tombati rilevati, in scala delle ascisse 1:1.000 ed

ordinate 1:100.

• Sezioni trasversali in scala 1:100.

• Fascicolo delle monografie delle sezioni (con allegato stralcio planimetrico in scala

1:500).

• Relazione riepilogativa dell’attività svolta.

Dovranno essere, altresì, trasmessi numero tre CD, ognuno dei quali contenente:

• i files in formato .DOC (Word per Windows™) di tutte le monografie e della relazione;

• i files in formato ASCII e DWG con la memorizzazione dei dati di rilievo e dei dati

complementari (nei quali l’unità di disegno in CAD deve corrispondere ad un metro).

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APPENDICE 2 – STUDI DI DETTAGLIO

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I. Alveo Quindici

Premessa

Lo studio di aggiornamento è stato condotto sul Lagno di Quindici poiché la sua asta

principale è stata interessata da interventi, realizzati dal Commissariato di Governo per

l’Emergenza Idrogeologica, essenzialmente costituiti da opere di ricalibratura e

risagomatura delle sezioni d’alveo.

Lo studio è stato eseguito sull’asta principale del lagno di Quindici che si sviluppa per

un tratto di circa 18 Km e la cui prima sezione si trova in località Lauro fino all’immissione

nei Regi Lagni, in corrispondenza del Ponte delle Tavole.

Aspetti idrologici

Per quanto riguarda le portate massime al colmo che possono verificarsi nei tronchi

del lagno di Quindici, sono state utilizzate quelle già calcolate in sede di redazione PAI

2002.

Nel seguente prospetto 1 si riportano le portate idrologiche e le rispettive sezioni di

immissione con riferimento alla numerazione dei rilievi topografici sull’asta principale del

Lagno.

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102

Sezione QT=20

(m3/s)

QT=100

(m3/s)

QT=300

(m3/s)

ab 1 43.02 61.90 76.07

bc 24 55.89 80.43 103.74

bc 58 56.70 81.60 104.26

cd 51 66.00 94.99 116.72

cd 54 89.05 128.13 157.45

cg 1 166.44 239.53 294.33

fg 34 225.60 324.63 398.92

gh 3 230.40 331.56 407.42

Prospetto 1: Portate idrologiche (PAI 2002)

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103

II. Alveo di Casamarciano

Premessa

L’alveo di Casamarciano appartiene al sistema idrografico dei Regi Lagni e,

precisamente, al sottobacino del Lagno di Quindici, nel quale s’immette all’incirca in

corrispondenza dell’intersezione tra la Ferrovia Cancello – Avellino e la Variante S.S. 7bis

Circumvallazione, nel territorio del comune di Nola.

Il lagno di Casamarciano si sviluppa per un tratto di circa 6 Km, tuttavia lo studio

eseguito ha riguardato un tratto d’alveo di circa 3 km ricadente nel comune di Nola. Questo

tratto si estende dalla località Masseria Sarnella all’immissione nel lagno di Quindici in

corrispondenza dell’incrocio tra la ferrovia Cancello e la statale N. 7 BIS Via Nazionale delle

Puglie.

È stato studiato solamente una porzione di alveo in quanto il Comune di Nola ha

presentato, per il suddetto tratto, dei nuovi rilievi topografici consegnati, in ultima versione,

in data 11/01/2008.

Al fine di verificare i suddetti rilievi è stato effettuato un confronto con i rilievi presenti in

lavori precedentemente eseguiti sull’alveo di Casamarciano:

- Studio eseguito nel 1999 dalla Seconda Università degli Studi di Napoli per conto

del Consorzio Interuniversitario per la Previsione e Prevenzione Grandi Rischi

(C.U.G.R.I.) PSAI ‘99;

- Studio eseguito nel 2002 per la redazione del Piano Stralcio per l’assetto

idrogeologico.

I tre rilievi topografici hanno fornito le seguenti sezioni trasversali:

- (Rilievo del 99) 39 sezioni dell’alveo di Casamarciano in scala 1/200 distribuite

sull’intero alveo del Casamarciano;

- (PAI 2002) 28 sezioni trasversali distribuite sull’intero alveo del Casamarciano;

- (Rilievo del 2008 eseguito dal Comune di Nola) 58 sezioni distribuite sui tre km di

alveo che vanno dalla località masseria Sarnella all’immissione nel lagno di

Quindici.

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104

Da un confronto eseguito sulle sezioni trasversali dei tre rilievi, sono emerse differenze

notevoli in alcune sezioni sia per quanto riguarda le quote di fondo alveo sia per le

dimensioni trasversali delle sezioni stesse.

Quindi, per stabilire l’attualità degli ultimi rilievi eseguiti dal Comune di Nola, l’Autorità

di Bacino ha provveduto ad una verifica eseguita su 10 sezioni trasversali in modo da

accertare la corrispondenza con la reale situazione dell’alveo.

Aspetti idrologici

Nell’ambito dello studio di aggiornamento si è fatto riferimento allo studio idrologico

effettuato in sede di redazione PAI 2002.

Tuttavia, nel caso specifico dell’alveo di Casamarciano, nella fase di verifica e

reperimento dati per l’aggiornamento del rischio idrogeologico, è stato riscontrato una

differenza tra i valori delle portate al colmo di piena riportate nella relazione idrologica del

PAI 2002 ed i valori di portata utilizzati nei calcoli idraulici e nello specifico

nell’implementazione del modello idraulico simulato attraverso il software di calcolo MIKE

11.

Nel seguito si riporta la portata idrologica del bacino di Casamarciano, in

corrispondenza della sezione di chiusura t1, così come riportato nel PAI 2002 (prospetto 2)

ed i valori di portata implementati in MIKE11 (prospetto 3):

QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (m3/s) (m 3/s) (m 3/s)

t1 30,72 44,20 54,31 Prospetto 2: Portate idrologiche (PAI 2002)

QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (m3/s) (m 3/s) (m 3/s)

t1 13,00 18,06 25,00 Prospetto 3: Portate idrologiche implementate in MI KE 11 (PAI 2002)

Quindi è stato necessario eseguire una verifica sull’idrologia dell’alveo in questione,

per verificare gli effettivi valori di portata al colmo di piena da utilizzare.

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105

A tal fine è stato considerato anche il Piano Straordinario dell’assetto Idrogeologico del

1999.

Nel seguito si riportano le caratteristiche del bacino di Casamarciano, sezione di

chiusura t1, così come riportato nel PAI 2002 (prospetto 4) e nel PSAI 1999 (prospetto 5):

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflussoCf Sezione

[km 2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] t1 10,75 6,05 33,28 0,069 209,00 0,36

Prospetto 4: Caratteristiche morfologiche (PAI 2002 )

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflussoCf Sezione

[km 2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] t1 9,65 5,71 28,98 0,075 120,51 0,23

Prospetto 5: Caratteristiche morfologiche (PSAI 199 9)

Dal confronto si evince una leggera differenza per quanto riguarda l’area del bacino

idrografico e la quota della sezione di chiusura per cui ci si aspetterebbe anche la stessa

variazione dell’altitudine media. Si nota, invece, una sostanziale differenza per cui è stata

effettuata una verifica delle caratteristiche morfologiche del bacino in questione.

Ne è risultato che il valore corretto dell’altitudine media del bacino è di 121 m s.m.m.

anziché 209 m s.m.m.

Pertanto sono state ricalcolate nella sezione t1 le portate idrologiche con lo stesso

metodo utilizzato in sede di redazione PAI 2002 (metodo della corrivazione) ma con il valore

dell’altitudine media corretto ed assumendo per il coefficiente di afflusso un valore pari a

0.21 (valore medio dei valori desumibili attraverso le diverse metodologie raccomandate

nella Relazione Idrologica allagata al PAI 2002) e prossimo a quello assunto in sede di PSAI

1999.

Si riportano nel seguito la curva ipsografica del bacino e le tabelle che, per la sezione

t1, illustrano le caratteristiche morfologiche ed i valori di portata posti a base dei calcoli

(prospetto 6, prospetto 7):

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106

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflussoCf Sezione

[km 2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] t1 10,75 6,05 33,28 0,069 121,00 0,36

Prospetto 6: Caratteristiche morfologiche del bacin o del Casamarciano

Sezione QT=20

(m3/s)

QT=100

(m3/s)

QT=300

(m3/s)

t1 13.99 20.13 24.73

Prospetto 7: Portate idrologiche revisione PAI

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107

ALVEO DI CASAMARCIANO CURVA IPSOGRAFICA - SEZIONE t1 (progressiva 6050 m)

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

S (Kmq)

Z=33,28

S=10

Hm = 121 m m s. m.

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III. Alveo Acquaserta

Descrizione

Il vallone Acquaserta appartiene al sistema idrografico del Lagno di Quindici e,

precisamente, al sottobacino del Lagno di Acqualonga.

La parte montana dell’Acquaserta è costituita dalla valle Fredda, che si sviluppa ad

ovest del Monte Vergine.

Lungo il suo tracciato, il vallone Acquaserta riceve i contributi meteorici incidenti le

pendici ubicate tra i monti Calvarine e Morricone in sinistra idraulica, e quelle dislocate tra

Coppa Grande e Tuppetiello in destra idraulica; il vallone si presenta sempre a cielo aperto

fino a monte dell’abitato di Quadrelle, laddove diviene tombato per uno sviluppo di circa 606

m e, dopo aver attraversato l’abitato, nei pressi del cimitero di Quadrelle, diviene

nuovamente a cielo aperto fino alla sua immissione nel Lagno di Acqualonga.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta del vallone Acquaserta in

tre tratti:

• un primo tratto montano, a cielo aperto (oggetto di rilievi topografici per uno sviluppo

complessivo di circa 875 m a monte del tratto tombato), caratterizzato da notevoli

pendenze (quasi sempre superiori al 3%) e sezioni sufficientemente incise, ed è

alimentato da un bacino idrografico essenzialmente naturale. Nei primi 270 m circa

di tale tratto, il vallone presenta il fondo in terra e pareti in gabbioni, mentre nella

parte restante si presenta come un canale rettangolare con sponde in muratura di

pietrame e fondo in terra o ciotolame; lungo il tracciato sono presenti un sottopasso

stradale e numerose briglie e salti di fondo;

• un secondo tratto, successivo al precedente, oggetto di rilievi topografici da parte del

Comune di Quadrelle, che inizia a partire all’abitato di Quadrelle e termina nei pressi

del cimitero comunale per uno sviluppo di circa 606 m. In tale tratto, l’Acquaserta,

che ha una pendenza mediamente pari a 2,5%, si presenta come un canale tombato

a sezione scatolare avente dimensioni variabili lungo il tracciato (da 2,70 x 1,80 m a

5,50 x 2,80 m), che in più punti sottopassa le sovrastanti strade comunali;

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• un terzo tratto terminale, a cielo aperto, oggetto di rilievi topografici per uno sviluppo

complessivo di circa 1.454 m, che inizia dal termine del precedente tratto tombato e

termina nel punto di immissione nel Lagno di Acqualonga; tale tronco è

caratterizzato da modeste pendenze (mediamente pari a 1-2%) e sezioni

prevalentemente pensili rispetto ai terreni circostanti. In tale tratto, il vallone presenta

il fondo in terra o ciotoli e pareti in muratura di pietrame; lungo il tracciato sono

presenti quattro sottopassi stradali e numerose briglie e salti di fondo.

Aspetti idrologici

Il vallone Acquaserta è stato oggetto di opere di sistemazione realizzate a monte del

centro abitato. Per tale motivo l’Autorità di Bacino ha provveduto ad eseguirne

l’aggiornamento rispetto al PAI 2002.

Lo studio idrologico è stato eseguito sull’asta principale del vallone Acquaserta per

uno sviluppo complessivo di circa 3935 m; in particolare, le caratteristiche dell’alveo sono

state valutate in 106 sezioni trasversali dove l’Acquaserta si presenta come canale a cielo

aperto, ed in 29 sezioni trasversali relative al tratto tombato. La prima delle predette sezioni

è ubicata circa 875 m a monte dell’abitato di Quadrelle, e l’ultima in corrispondenza

dell’immissione nel Lagno di Acqualonga.

Per quanto riguarda la valutazione delle portate massime al colmo di piena che

possono verificarsi nei tronchi del vallone Acquaserta, nell’ambito dello studio di

aggiornamento si è fatto riferimento alle informazioni contenute negli elaborati allegati al PAI

redatto dall’Autorità di Bacino Nord Occidentale della Campania nell’anno 2002.

Nel successivo prospetto 8 si riportano le caratteristiche morfologiche del bacino in

esame:

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [km2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m]

G3 S106 11,40 5,52 209 0,24 600 0,37 Prospetto 8: Caratteristiche morfologiche

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110

Nel successivo prospetto 9, inoltre, si riportano le portate desunte dal predetto PAI

2002 e che saranno considerate nello studio di aggornamento:

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

G3 1,38 42,93 61,77 75,91 Prospetto 9: Portate idrologiche attese

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IV. Alveo Arena a San Felice a Cancello

Descrizione

L’alveo Arena, nel Comune di San Felice a Cancello, appartiene al sistema idrografico

dei Regi Lagni e, precisamente, al sottobacino del canale del Carmignano.

Il principale reticolo idrografico nel territorio di San Felice a Cancello si origina dai due

valloni Staglio e S.Egidio, che in località denominata “Le Cave” confluiscono nell’alveo

principale Arena. Tale alveo, defluisce al piede del versante montano a partire da Monte S.

Angelo Palomba fino alla collina di Cancello, e pertanto costituisce il recapito degli impluvi

che drenano i deflussi meteorici provenienti dai vari sottobacini montani. Il recapito finale

dell’Alveo Arena è costituito dal canale Carmignano che dopo aver sottopassato l’abitato di

Cancello attraverso un lungo tratto tombato si indirizza al recapito finale costituito dai Regi

Lagni.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta dell’alveo Arena in tre

tratti:

• un primo tratto montano, caratterizzato da notevoli pendenze, alimentato da un

bacino idrografico essenzialmente naturale. Tale tronco presenta numerosi salti,

sistemati mediante briglie e, sovente, assolve funzione di strada-alveo allo scopo di

garantire la viabilità per l’accesso ad alcune proprietà. Lungo tale tratto l’asta si

presenta, in generale, sufficientemente incisa;

• un secondo tratto, caratterizzato da pendenze più modeste, ma comunque

sufficientemente elevate da presentare alcuni salti; in tale tronco l’alveo,

opportunamente rivestito, attraversa il centro abitato, lambendo gli edifici; lungo tale

tratto, l’alveo Arena sembrerebbe anche essere interessato dallo sversamento dei

reflui, da parte di alcuni insediamenti abitati;

• un terzo tratto, che si sviluppa nella parte più pianeggiante del territorio comunale,

caratterizzato da un notevolissimo interrimento del canale, nonché dal frequente

attraversamento di passerelle pedonali e/o carrabili necessarie a garantire l’accesso

alle varie proprietà; in alcuni tratti, l’alveo corre pensile rispetto alle aree circostanti,

che risultano talvolta significativamente depresse rispetto alla linea di scorrimento

dell’alveo Arena.

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112

La transizione tra il secondo ed il terzo tratto è localizzabile in prossimità di una grossa

cava di tufo abbandonata, ubicata in adiacenza all’alveo, in sinistra idraulica, il cui fondo è

sottoposto di alcune decine di metri rispetto alla linea di scorrimento dell’asta. Allo stato

attuale, in corrispondenza della cava, l’alveo è sprovvisto del muro di sponda in sinistra

idraulica; per tale motivo i deflussi convogliati dall’alveo trovano recapito nella cava che

viene, innaturalmente, a fungere da vasca di laminazione.

Aspetti idrologici

Lo studio è stato eseguito sull’asta principale dell’Alveo Arena per uno sviluppo

complessivo di circa 13,8 Km; in particolare, le caratteristiche dell’alveo/canale sono state

valutate in 106 sezioni trasversali, di cui la prima è ubicata nella parte terminale del Vallone

Staglio (nel tratto interessato dalla realizzazione della omonima vasca), e l’ultima ai limiti

territoriali del Comune di Maddaloni.

Appare quanto mai opportuno evidenziare che la costruzione del modello è stata

effettuata utilizzando i rilievi topografici eseguiti in sede di redazione del PAI dell’anno 2002,

integrati con gli elaborati progettuali allegati al progetto ed alle perizie nn. 1 e 2 redatti dal

Commissariato di Governo (planimetrie e sezioni).

Per quanto riguarda le portate massime al colmo di piena che possono verificarsi nei

tronchi dell’alveo Arena, nell’ambito del presente studio è stato eseguito un preliminare

riscontro delle portate calcolate in sede di redazione PAI 2002.

Nel seguito si riportano le caratteristiche dei bacini sottesi dalle diverse sezioni di

chiusura considerate nel PAI 2002 e le corrispondenti portate idrologiche:

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflussoCf Sezione

[km 2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] 17 7,30 5,32 61 0,062 185 0,44

25 11,06 8,92 43 0,039 136 0,40

26 28,90 8,92 41 0,039 92 0,37

27 30,69 12,52 28 0,029 87 0,40 Prospetto 10: Caratteristiche morfologiche (PAI 20 02)

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Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

17 2,11 25,03 36,02 44,26

25 3,46 24,72 35,57 43,71

26 2,36 53,51 77,00 94,63

27 2,73 54,85 78,93 96,99 Prospetto 11: Portate idrologiche (PAI 2002)

Come riportato nella precedente tabella, si nota che le portate idrologiche della

sezione 25 risultano inferiori a quelle attese nella 17 che è posta più a monte della

precedente. Tale apparente incongruenza può essere dovuta alla diminuzione del

coefficiente di afflusso per i rispettivi bacini drenati, congiuntamente ad un notevole

incremento del tempo di corrivazione stimato in sede di redazione del PAI 2002. Pertanto, ai

fini della valutazioni idrologiche, nell’ambito del presente studio si è ritenuto opportuno non

considerare la sezione 25, ma solo quella immediatamente a valle dell’immissione, ovvero

la sezione 26, perché lo studio interessa solo l’asta principale.

Al fine di verificare le portate idrologiche calcolate in sede di redazione PAI 2002, è

stato eseguito un confronto anche con le valutazioni idrologiche a supporto del Piano

Straordinario dell’Assetto Idrogeologico del 1999: la sezione idrologica “B” di quest’ultimo,

infatti, è ubicata nei pressi della sezione 17 del PAI 2002 (ossia nei pressi della cava posta

poco a valle del cimitero di San Felice a Cancello). Il confronto è risultato utile

principalmente per comparare le caratteristiche morfologiche del bacino.

Nel seguito si riportano le caratteristiche del bacino sotteso dalla sezione B così come

riportato nel PSAI 1999.

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media Coeff. di afflussoC

f Sezione

[km 2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] B 6,94 4,08 77,78 0,0176 344,87 0,184

Prospetto 12: Caratteristiche morfologiche (PSAI 1 999)

Dalle informazioni riportate nei precedenti prospetti 10 e 12, emerge una lieve

differenza tra l’estensione dei bacini sottesi dalle sezioni 17 del PAI 2002 e B del PSAI

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1999. Al fine di chiarire tale discrepanza, è stata eseguita una verifica sulla morfologia del

bacino idrografico, determinando la curva ipsografica. Ne è risultato che anche con la quota

della sezione di chiusura pari a 61 m s.m.m. (come da PAI 2002) l’altitudine media è pari a

344,87 m s.m.m (in accordo alle informazioni del PSAI 1999), come riportato nella

successiva figura.

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ALVEO ARENA

CURVA IPSOGRAFICA - SEZIONE B

0

100

200

300

400

500

600

700

800

0 1 2 3 4 5 6 7

S (kmq)

Z(ms.m.m.) Hm = 344.87 m s. m. m.

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Per tale motivo, si è proceduto a ricalcolare le portate idrologiche nella sezione 17 con

la stessa metodologia utilizzata in sede di redazione PAI 2002 (metodo corrivazione), ma

considerando l’altitudine media come precedentemente calcolata.

Nei due seguenti prospetti, per la sola sezione 17, le caratteristiche morfologiche e le

corrispondenti portate che saranno poi considerate nel seguito del presente studio:

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

[km 2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] 17 7,30 5,32 61 0,062 344,87 0,44

Prospetto 13: Caratteristiche morfologiche (aggiorn amento PAI)

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

17 1,39 33,15 47,71 58,62 Prospetto 14: Portate idrologiche (aggiornamento PA I)

Per le altre sezioni riportate nei prospetti 11 e 12, nel corso dello studio sono state

utilizzate le portate valutate in sede di redazione PAI 2002.

In definitiva, le portate utilizzate nei calcoli idrologici eseguite sono riepilogate nella

seguente tabella:

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

17 1,39 33,15 47,71 58,62

26 2,36 53,51 77,00 94,63

27 2,73 54,85 78,93 96,99 Prospetto 15: Portate idrologiche utilizzate nello studio

Definizione dello scenario di calcolo

Il Commissariato di Governo per l’Emergenza Idrogeologica nella Regione Campania

ha redatto un progetto esecutivo, appaltato e successivamente oggetto di due perizie di

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variante, tra i cui interventi è previsto l’adeguamento, ove possibile, del reticolo idrografico

esistente dell’Alveo Arena al fine di regimentare i deflussi meteorici provenienti dai versanti

e convogliati verso le aree a rischio idraulico.

La precarietà dell’attuale assetto idrogeologico dell’alveo Arena ha consentito di

ipotizzare 3 scenari strettamente legati alla provvisorietà dello stato dei luoghi.

Lo scenario preso a riferimento nel corso del presente aggiornamento è quello che

corrisponde all’attuale stato dei luoghi e consiste nella parziale realizzazione degli interventi

previsti dal Commissariato di Governo consistenti nella sola esecuzione delle vasche

Staglio e Sant’Egidio, e nel ripristino della continuità idraulica dell’alveo Arena nel tratto di

interferenza con la cava abbandonata.

In questo caso sono state considerate le seguenti suddivisioni del bacino in tre parti: la

prima, a valle della vasca Staglio; la seconda, dov’è prevista la vasca di laminazione “Cave”;

la terza dov’è prevista la vasca di laminazione “Botteghino”.

Sono state considerate, altresì, le due seguenti ulteriori sezioni idrologiche: una

intermedia al tratto compreso tra la vasca Staglio e la vasca Cave, ed una intermedia al

tratto compreso tra la vasca Cave e la vasca Botteghino.

Nel caso specifico le portate idrologiche a valle delle vasche di laminazione sono state

fornite dal Commissariato di Governo che aveva condotto analisi di dettaglio sulla effettiva

capacità di laminazione delle opere progettate per diversi valori di T.

I dati utilizzati per la simulazione dello scenario in esame sono riportati nel successivo

prospetto:

QT=100 QT=300 Sezione HEC-RAS (m3/s) (m 3/s)

99 4 6,6

66 7,34 10,755

59.1 10,68 14,91

42 13,76 18,745

35 16,84 22,58 Prospetto 16

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Lo schema idraulico utilizzato nel corso delle valutazioni eseguite per lo scenario in

esame è di seguito riportato (la numerazione delle sezioni si riferisce all’input di HEC-RAS).

ALVEO ARENA

SEZ. 59.1

SEZ. 59FUTURA VASCA CAVE

SEZ. 36FUTURA VASCA BOTTEGHINO

SEZ. 3

SEZ. 99TERMINE DELLE VASCHESTAGLIO E S.EGIDIO

Verso delle acqueVerso delle acque

SEZ. 66SEZ. 42SEZ. 35

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V. Vallone Mandre Papi

Descrizione

Il Vallone Mandre-Papi appartiene al sistema idrografico dei Regi Lagni e,

precisamente, al sottobacino dell’Alveo Carmignano.

L’asta principale del Vallone Mandre-Papi si sviluppa per una lunghezza pari a circa

1400 m; in particolare, è stato studiato, il tratto di asta che interessa direttamente il centro

abitato del comune di Santa Maria a Vico.

Il tratto oggetto di studio, lungo circa 390 m, interessa la località Papi, ubicata nella

fascia pedemontana dell’asta torrentizia, fino alla località Mandre, situata poco a valle

dell'attraversamento della linea ferroviaria Napoli-Benevento.

Aspetti idrologici

Sulla base del rilievo topografico effettuato, è stata individuata una sezione di chiusura

per la stima delle portate al colmo di piena, rappresentata dalla sezione ubicata in

corrispondenza dell'inizio del tratto tombato, a quota 134.30 m s.m.m..

Si riassumono di seguito le caratteristiche morfologiche essenziali del bacino

idrografico sotteso dalla suddetta sezione di chiusura.

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

[ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] S1 120 1,3 134 0,357 410 0,30

Prospetto 17: Caratteristiche morfologiche

Il tempo di corrivazione e le portate attese per assegnata probabilità di superamento

stimati nel corso dello studio di aggiornamento, sono riportati nel successivo prospetto.

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

S1 0,45 7,61 10,95 13,46 Prospetto 18: Portate idrologiche utilizzate nello studio

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VI. Vallone Pompilio

Descrizione

Il vallone Pompilio, appartiene al sistema idrografico dei Regi Lagni e, precisamente,

al sottobacino del canale del Carmignano, poiché tributario del canale Palata.

Il principale reticolo idrografico di zona si origina dalle pendici del monte Castello (nel

territorio comunale di Arpaia), da cui il Palata discende fino a costeggiare, in sinistra

idraulica, la Strada Statale n. 7.

Lungo il suo tracciato, il Palata riceve i tributi meteorici incidenti le pendici ubicate tra i

monti Tairano e Pianitella in destra idraulica, e quelle dislocate tra i monti Orni e Vorrano in

sinistra idraulica, e, dopo aver attraversato il Comune di Forchia e le località Cagni (in cui

avviene l’immissione dell’alveo Pompilio) ed Acquavitale resta canale a cielo aperto fino ai

pressi della località Capo di Conca. Successivamente il Palata diviene tombato per

attraversare i territori urbani di Arienzo e San Felice a Cancello.

Il vallone Pompilio si origina dalla confluenza di due valloni incidenti le pendici sud-

occindentali delle Piane di Airola e sud-orientali dei monti Melaina.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta del vallone Pompilio in

due tratti:

• un primo tratto montano, non oggetto dei predetti rilievi topografici, che si estende a

monte della sua intersezione con la Ferrovia Napoli-Benevento; tale tronco è

caratterizzato da notevoli pendenze e sezioni sufficientemente incise, ed è

alimentato da un bacino idrografico essenzialmente naturale;

• un secondo tratto, successivo al precedente, che si sviluppa nella parte più

pianeggiante del territorio, termina nella immissione nel Palata, dopo aver

attraversato la S.S. n. 7. In tale tratto, oggetto dei predetti rilievi topografici, il

Pompilio si presenta come un canale in terra di piccole dimensioni, a volte pensile

rispetto ai terreni circostanti; lungo il tracciato sono presenti due tratti tombati e tre

sottopassi, nonché alcuni salti di fondo ed una briglia in pietra.

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Aspetti idrologici

Lo studio in oggetto è stato eseguito sull’asta principale del vallone Pompilio per uno

sviluppo complessivo di circa 536 m; in particolare, le caratteristiche dell’alveo sono state

valutate in 17 sezioni trasversali, di cui la prima è ubicata in corrispondenza dell’interferenza

con la tratta ferroviaria “Napoli-Benevento”, e l’ultima in corrispondenza dell’immissione nel

Palata.

Nel corso dello studio si è ritenuto opportuno individuare un’unica sezione di chiusura

in corrispondenza dell’immissione nel canale Palata (A). Nel successivo prospetto 19 si

riportano le caratteristiche morfologiche individuate:

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica [km2] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m]

A 1,14 1,65 195,30 0,42 456,44 0,30 Prospetto 19: Caratteristiche morfologiche

Nel successivo prospetto 20, inoltre, si riportano le risultanze delle valutazioni

idrologiche ottenute per il bacino imbrifero oggetto di studio:

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione idrologica (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

A 0,52 7,97 12,05 15,03 Prospetto 20: Portate idrologiche attese

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VII. Vallone Rosciano

Descrizione

Il vallone Rosciano, così denominato nel corso del presente studio perché attraversa,

nella sua parte iniziale, il territorio della località Rosciano nel Comune di Santa Maria Vico,

appartiene al sistema idrografico dei Regi Lagni e, precisamente, al sottobacino del canale

del Carmignano, poiché tributario del canale Palata.

Il principale reticolo idrografico di zona si origina dalle pendici del monte Castello (nel

territorio comunale di Arpaia), da cui il Palata discende fino a costeggiare, in sinistra

idraulica, la Strada Statale n. 7.

Specificatamente il vallone di Rosciano si origina dalla confluenza dei valloni

“Paolucci” e “delle Traverse”, e rappresenta il recapito delle acque meteoriche incombenti

sulle pendici occidentali del monte Pianitella, e su quelle orientali del monte Panicara.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta del vallone Rosciano in tre

tratti:

• un primo tratto montano, che si estende da poco a monte della sua intersezione con

la Ferrovia Napoli-Benevento fino alla strada comunale nei pressi dell’asilo nido

ubicato nella località Ruotoli; tale tronco è caratterizzato da notevoli pendenze, ed è

alimentato da un bacino idrografico essenzialmente naturale. Tale tratto presenta

alcuni salti, sistemati mediante briglie, ed interseca la Ferrovia Napoli-Benevento,

poco a valle della quale è presente un salto di notevole entità (circa 12,50 m) a cui

corrisponde, planimetricamente, un notevole allargamento della sezione che si va

riducendo verso valle. Lungo tale tronco l’asta si presenta, in generale,

sufficientemente incisa ed in terra, e con argini naturali o in pietra di elevata

dimensione;

• un secondo tratto, caratterizzato da pendenze molto più modeste, termina nei pressi

dell’intersezione con la S.S. n. 7 poco a monte della quale è ubicata, in destra

idraulica, una piccola vasca (poco meno di 100 mc), a cui il Rosciano è

idraulicamente connesso a mezzo di 5 finestre di sfioro a quota stradale; in tale

tronco l’alveo scorre sulla strada comunale interna lungo la quale sono ubicate

alcune abitazioni isolate ed ingressi alle proprietà private poste su entrambi i margini

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della strada; in questo tratto il Rosciano, e pertanto la strada sui esso corre, si

presenta pensile rispetto ai terreni laterali, ai quali è posto in collegamento idraulico

mediante tutti gli accessi laterali esistenti; in definitiva, pertanto, tale tratto è

individuato come “alveo-strada”;

• un terzo tratto, che si sviluppa nella parte più pianeggiante del territorio comunale,

inizia dall’attraversamento con la S.S. n. 7 e termina nella immissione nel Palata,

circa 1 km a valle dal punto in cui questi diventa tombato; in tale tratto il Rosciano si

presenta come un canale in terra di piccole dimensioni, ancora una volta pensile

rispetto ai terreni circostanti.

Si evidenzia che la transizione tra il primo ed il secondo tratto avviene in

corrispondenza di una intersezione stradale (nei pressi dell’asilo nido), laddove il Rosciano

diviene da vallone fortemente inciso (di notevoli dimensioni) a strada asfaltata (con

presenza di muretti in pietra laterali aventi funzione di argine).

Il passaggio tra il secondo ed il terzo tratto, invece, avviene in modo idraulico

approssimativo, poiché soltanto parte dei deflussi meteorici provenienti da monte recapitano

nel tratto di valle, come dettagliatamente riportato nella Relazione Idraulica. Infatti, come

indicato nella successiva figura, a seguito di numerosi sopralluoghi e studi, si è riscontrato

che in corrispondenza dell’incrocio con la S.S. n. 7 le acque pluviali montane (Qmonte+Q*))

hanno tre diverse possibilità di trasporto, e precisamente:

- parte dei deflussi provenienti da monte (Qsv) recapitano nella vaschetta laterale

posta in destra idraulica (nei pressi della S.S. n. 7), e da questa, a mezzo di sfioro,

recapitano nell’attraversamento scatolare con la S.S. n. 7;

- parte vengono recepiti dalla griglia posta longitudinalmente all’alveo strada in

corrispondenza dell’incrocio con la S.S. n. 7 (Qmonte-Qsv), e da qui reimmesse

poco a monte del predetto attraversamento scatolare;

- la restante parte (Q*), infine, spaglia nell’incrocio stradale, e di questa un’aliquota

scorre seguendo le pendenze longitudinali della S.S. n. 7 (Q*-Qcanaletta) e viene

allontanata dal Rosciano, mentre l’altra aliquota (Qcanaletta) viene recepita dalle

canalette laterali della S.S. n. 7 ed immessa a valle del predetto attraversamento

scatolare.

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Aspetti idrologici

Lo studio in oggetto è stato eseguito sull’asta principale del vallone Rosciano

considerando tre sezioni di chiusura, le cui caratteristiche morfologiche individuate sono

riportate nel successivo prospetto 21.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Altitudine

media

Coeff. afflusso

Cf Sezione

idrologica [km2] [km] [m s.m.m] [m s.m.m]

A 1,99 2,467 171,36 479,24 0,20

B 2,62 3,509 112,00 448,60 0,20

C 2,62 4,600 103,93 445,00 0,20 Prospetto 21: Caratteristiche morfologiche

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I valori dei coefficienti di afflusso sono stati stimati coerentemente con le metodologie

adottate nel PAI 2002.

Nel successivo prospetto 22, inoltre, si riportano le risultanze delle valutazioni

idrologiche ottenute per ogni bacino imbrifero oggetto di studio:

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

A 0,67 8,10 12,25 15,28

B 0,80 9,53 14,41 17,97

C 0,80 9,53 14,41 17,97 Prospetto 22: Portate idrologiche attese

In merito alla sezione C si evidenzia quanto segue.

Dalla sezione in prossimità dell’asilo nido, fino all’immissione nel Palata (sezione C),

l’alveo Rosciano si presenta come canale pensile rispetto al terreno circostante sia in

sinistra che destra idrualica.

Per questo motivo è stato considerato un apporto nullo in termini di portata su questo

tratto. In via cautelativa, è stato quindi assunto lo stesso tempo di corrivazione

corrispondente alla sezione B, e quindi le medesime portate idrologiche.

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VIII. Aste nel Comune di Liveri

Descrizione

Le incisioni che interessano l'abitato del Comune di Liveri appartengono al sistema

idrografico dei Regi Lagni e si sviluppano sulle pendici del monte Pergola e presentano una

serie di caratteristiche comuni.

Liveri 1

Il Vallone Liveri 1 è costituito da un sistema di due incisioni, a monte, che confluiscono

in un unico tratto, tombato.

L’incisione principale si sviluppa per una lunghezza totale, fino alla confluenza, per

655 m e prosegue con il tratto tombato che attraversa il centro abitato per circa 170 m con il

nome di Via Vecchia Stella, fino ad incrociare la Via Nazionale, e proseguire oltre verso il

fondovalle, confluendo nel reticolo idrografico vallivo dopo un percorso di circa 750 m.

A detta asta principale converge una seconda incisione, nel seguito indicata come

Liveri1b. Detta incisione secondaria si sviluppa per una lunghezza totale di circa 442 m.

In quanto interessante parte del Comune di Liveri, è stato studiato il tratto di asta di

Liveri 1 a monte della predetta confluenza.

Il tratto oggetto di studio, lungo circa 177 m, interessa la località posta a monte del

campo di calcio comunale, ubicata nella fascia pedemontana dell’incisione, situata poco a

monte dell'attraversamento della strada Via Nazionale.

Liveri 2

Anche l’asta del Vallone Liveri 2 presenta un ramo che confluisce in un tratto tombato.

L'alveo, proveniente dal monte Pergola, si sviluppa per una lunghezza totale, fino al

tratto tombato, per 670 m e prosegue con il tratto tombato che attraversa il centro abitato

per circa 53 m fino ad incrociare la Via Nazionale, per poi proseguire oltre verso il

fondovalle, confluendo nel tronco di valle dell'incisione denominata Liveri 1.

In particolare, è stato studiato il tratto di asta Liveri 2 a monte del tratto tombato, tratto

che interessa parte del Comune di Liveri.

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Il tratto oggetto di studio, lungo circa 103 m, interessa la località posta a monte del

campo di calcio comunale, ubicata nella fascia pedemontana dell’incisione, situata poco a

monte dell'attraversamento della strada Via Nazionale.

Aspetti idrologici

Liveri 1

Si sono valutate le portate al colmo immediatamente a monte della confluenza con

l'alveo Liveri 1b nonché la portata che confluisce nella sezione immediatamente a valle della

confluenza tra Liveri 1 e Liveri 1b e che dovrebbero essere convogliate verso valle dal tratto

di alveo tombato.

La sezione di chiusura scelta è ubicata in corrispondenza dell'inizio del tratto tombato,

a quota 92.18 ms.m.m..

Si vengono a definire, così, tre bacini idrologici: il primo comprende l'alveo Liveri 1; il

secondo comprende l'alveo Liveri 1b, il terzo comprende entrambi gli alvei Liveri 1 e Liveri

1b, denominato nel seguito come Liveri1t. Si riassumono di seguito le caratteristiche

morfologiche essenziali dei tre bacini idrografici, tutti chiusi dalla suddetta sezione di

chiusura.

Si riassumono di seguito le caratteristiche morfologiche essenziali dei sottobacini

idrografici oggetto di studio nel corso dell’aggiornamento del PAI 2002.

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflusso

Cf

Sezione idrologica

bacino [ha] [m] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m]

Liveri 1 5,77 655 92 0,378 192

Liveri 1b 2,54 458 92 0,567 147

Liveri 1t 8,31 655 92 0,378 178 0,25 Prospetto 23: Caratteristiche morfologiche

Il tempo di corrivazione e le portate attese per assegnata probabilità di superamento

nella sezione di chiusura che sottende il bacino Liveri 1, sono riportati nel successivo

prospetto 24.

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Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione idrologica

bacino (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

S1 0,244 0,402 0,578 0,711 Prospetto 24: Portate idrologiche utilizzate nello studio

Liveri 2

Analoga valutazione è stata effettuata per l'alveo Liveri 2.

La sezione di chiusura scelta è ubicata in corrispondenza dell'inizio del tratto tombato, a

quota 76.81 ms.m.m.. Si riassumono di seguito le caratteristiche morfologiche essenziali del

bacino idrografico.

Area sottesa

Lunghezza Quota Pendenza media

Altitudine media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

[ha] [m] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] S1 4,12 671 76 0,355 145 0,25

Prospetto 25: Caratteristiche morfologiche

Il tempo di corrivazione e le portate attese per assegnata probabilità di superamento

stimati nel corso dello studio di aggiornamento, sono riportati nel successivo prospetto 26.

Tc QT=20 QT=100 QT=300 Sezione (h) (m 3/s) (m 3/s) (m 3/s)

S1 0,275 0,272 0,392 0,481 Prospetto 26: Portate idrologiche utilizzate nello studio

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IX. Aste del bacino Spirito Santo

Descrizione

Il Lagno Spirito Santo, appartiene al sistema idrografico degli Alvei Vesuviani; nasce

dalla cresta del monte Somma nel territorio di Somma Vesuviana e all’origine presente una

vasta ramificazione di incisioni secondarie che poi confluiscono in unico lagno a partire dalla

quota di circa 180 m s.l.m.m.

Da qui scende il lagno verso valle seguendo le pendici del monte Somma superando

l’agglomerato urbano di Somma Vesuviana. Giunto in prossimità di “Masseria Saracari” il

suo percorso devia verso Ovest per circa 2600 metri per poi deviare nuovamente verso

Nord in prossimità della località Ponte di Ferro e giungere infine al suo termine nella vasca

di laminazione in località “Guadagni”.

Lungo il suo tracciato, il Lagno Spirito Santo riceve i tributi di numerosi alvei, tutti

incidenti il monte Somma, e che si sviluppano prevalentemente da Sud verso Nord lungo il

versante del monte stesso.

Il suo sistema di tributari è costituito dalle seguenti aste:

- Lagno Amendolare;

- Lagno Pomentella;

- Lagno Sorbo e Cupa dell’Olivella;

- Lagno Sant’Elmo;

- Lagno Spirito Santo Sinistro;

tutte oggetto di rilievo e studio idrologico di dettaglio.

Partendo da monte e scendendo verso valle il primo tributario del lagno Spirito Santo è

il lagno Amendolare, rilevato per una lunghezza di poco inferiore ai 900 metri, che si

immette in prossimità di via Pomintella.

Più a valle tra “Masseria Mele” e “Masseria Fucile” è ubicata l’immissione del lagno

Pomentella.

Poco a valle del Pomentella si trova l’immissione del lagno Sorbo il quale a sua volta

riceve, prima di immettersi nello Spirito Santo, il contributo del suo affluente Cupa

dell’Olivella.

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Dopo circa 170 metri dalla ultima immissione, procedendo verso valle, si rileva

l’immissione del lagno Sant’Elmo e, infine, in prossimità di “Ponte di Ferro” la confluenza del

lagno Spirito Santo Sinistro.

Si evidenzia, infine, che per molti tratti indagati i lagni si presentano come alvei strada,

configurandosi spesso come unica via di accesso a proprietà private e abitazioni.

A seguire si riportano, per ognuno dei predetti lagni, dapprima una descrizione e

successivamente gli aspetti idrologici.

Lagno Spirito Santo

Il lagno Spirito Santo è stato rilevato per una lunghezza totale di 6200 metri a partire

dal monte Somma fino alla vasca “Guadagni”.

Nella parte iniziale il lagno Spirito Santo assume le caratteristiche di alveo strada,

caratterizzato da continui accessi a proprietà private e interruzione nei muri di sponda, per

una lunghezza di circa 2500 metri. Successivamente il lagno prosegue verso valle ben

incassato tra due muri di sponda, realizzati in pietra vulcanica, prevalentemente tra terreni

coltivati sia in destra che in sinistra idraulica.

Lungo il suo percorso il lagno Spirito Santo interseca importanti vie di comunicazione

tra cui la SS n.267, la Nola-Villa Literno e la Circumvesuviana.

In particolare mentre le intersezioni con la Nola-Villa Literno e la Circumvesuviana

avvengono in sottopasso, l’intersezione con la SS n. 267 avviene con un sovrappasso.

Lungo tutto il suo percorso si incontrano numerosi salti di fondo prevalentemente

realizzati con pietre vulcaniche o con cordolo in cemento; in totale se ne contano 31.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta del lagno Spirito Santo in

due tratti:

• un primo tratto pedemontano, che si estende da circa 600 m, a monte della

intersezione con la Circumvesuviana fino all’intersezione con la strada statale

n.267. Tale tratto si configura come alveo strada caratterizzato da numerosi accessi

a proprietà private che rappresentano discontinuità nelle sponde dell’alveo con

conseguente determinazione di criticità puntuali;

• un secondo tratto, caratterizzato da pendenze più modeste, lungo il quale

avvengono le immissioni dei tributari fino a giungere alla sezione terminale

rappresentata dalla vasca in località “Guadagni”.

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Lo Spirito Santo è caratterizzato da una sezione costituita, per la maggior parte del

suo intero percorso, da muri di sponda in pietrame e fondo in terra fatta eccezione per i tratti

in cui è completamente asfaltato e parti in cui il fondo è pavimentato con lastre di basalto.

Nella parte non accessibile per lunghi tratti il canale è ricoperto da folta vegetazione.

Lagno Amendolare

Procedendo verso valle il primo tributario dello Spirito Santo è rappresentato dal lagno

Amendolare, che nasce in una zona pedemontana ad una quota di circa 250 m.s.m.m..

Il tracciato rilevato si estende per circa 850 m e si sviluppa tra i limiti comunali di

Somma Vesuviana e Sant’Anastasia; lungo il suo percorso il lagno interseca nella sua parte

terminale via Circumvallazione poco prima di immettersi nello Spirito Santo in prossimità di

via Pomintella.

Entrambe le intersezione avvengono in sottopasso.

Il lagno Amendolare è caratterizzato dal presentarsi per tutta la lunghezza indagata

come alveo strada caratterizzato da numerosi accessi a proprietà private.

Lagno Pomentella

A valle dell’immissione dell’Alveo Amendolare, è ubicata la confluenza, nel lagno

Spirito Santo, del lagno Pomentella.

Tale lagno nasce in una zona fortemente antropizzata come canale a cielo aperto in

terra per poi, trasformarsi dopo circa 600 m, in un canale tombato per una lunghezza di

circa 200 m e ripresentarsi in prossimità dell’ippodromo, sezione n.17 dei rilievi del lagno

Pomentella, come canale a cielo aperto per altri 600 metri circa; successivamente diviene di

nuovo canale tombato dai pressi di via Marciana fino all’immissione nello Spirito Santo.

Il tracciato oggetto di rilievi topografici si estende per circa 1600 m e si sviluppa tra i

limiti comunali di Somma Vesuviana e Sant’Anastasia; lungo il suo percorso interseca la

Circumvesuviana nella parte iniziale e nella sua parte terminale interseca invece la SS

n.267.

Entrambe le intersezione avvengono in sottopasso. Lungo il percorso oltre ai due

sottopassi sopradetti è presente anche un altro sottopasso in corrispondenza

dell’intersezione con la strada che conduce al cimitero di Somma Vesuviana.

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Il lagno Pomentella non presenta mai caratteristiche di alveo strada anche se, nella

parte iniziale, il suo percorso naturale risente notevolmente di fattori antropologici.

Lagno Sorbo

Procedendo verso valle il percorso del lagno Spirito Santo, si rileva l’immissione del

lagno Sorbo, oggetto di rilievi per una lunghezza totale di circa 2800 m a partire da quota

200 m s.l.m.m. circa, fino appunto all’immissione nello Spirito Santo.

Prima di immettersi nel suo recapito questo lagno riceve a sua volta l’apporto del lagno

Cupa dell’Olivella.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta del lagno Sorbo in due

tratti:

• un primo tratto pedemontano, che si estende dalla partenza per circa 700 m verso

valle caratterizzato come alveo strada, lungo il quale si rilevano numerosi accessi a

proprietà private che rappresentano discontinuità nelle sponde dell’alveo con

conseguente determinazione di criticità puntuali;

• un secondo tratto in cui il lagno diventa non più carrabile ed è delimitato da due

muri di sponda e attraversa per lo più terreni coltivati rispetto ai quali è sottoposto.

Lungo il suo percorso il lagno Sorbo interseca la Circumvesuviana nella parte iniziale e

nella sua parte terminale interseca invece la SS n.267, oltre che ulteriori numerosi ponti (nel

numero di otto, per lo più realizzati con soletta in c.a a campata unica per consentire

l’attraversamento di strade secondarie) e salti di fondo (nel numero di otto, realizzati con

pietre vulcaniche o con cordolo in cemento e hanno sempre altezze modeste e comunque

mai superiori a 1 m).

Lagno Cupa dell’Olivella

Il lagno Cupa dell’Olivella nasce dal monte Somma da una quota di circa 260 m

s.l.m.m., costeggia l’agglomerato urbano di Sant’Anastasia sul lato Est per poi attraversare

una serie di terreni coltivati fino all’immissione nel Sorbo che avviene a monte della SS

n.267.

Il suo percorso, rilevato per complessivi 1600 m, si svolge tutto nel territorio comunale

di Sant’Anastasia, ed è caratterizzato da due tratti tombati: il primo avente una lunghezza di

530 m circa ed il secondo di circa 180 m.

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133

Il primo tratto tombato si estende dall’incrocio con via Somma fino a all’incrocio con via

Circumvallazione, mentre il secondo tratto si sviluppa tutto in campagna.

Nella parte iniziale del suo percorso, per circa 320 m, il lagno Cupa dell’Olivella si

presenta come alveo strada, caratterizzato come sempre da numerosi accessi a proprietà

private. In un tratto successivo il lagno funge anche da collettore fognario, salvo poi derivare

la portata nera tramite un derivatore di fondo.

Fatta eccezione per le parti tombate, morfologicamente il lagno si presenta per lo più

come un canale in terra con muri di sponda a volte in terra e a volte in pietra; lungo tutto il

percorso sono stati rilevati complessivamente nove salti di fondo.

Lagno Sant’Elmo

L’origine del lagno Sant’Elmo è stata individuata subito a valle dell’agglomerato urbano

di Sant’Anastasia in posizione centrale rispetto ad esso.

Il suo percorso, rilevato per complessivi 1300 m circa, si svolge tutto nel territorio

comunale di Sant’Anastasia, prevalentemente in campagna.

Il lagno si presente morfologicamente per lo più come un canale in terra con muri di

sponda a volte in terra e a volte in pietra e il fondo a volte si presenta pavimentato con

basalto. Lungo tutto il percorso del Sant’Elmo sono stati rilevati complessivamente cinque

salti di fondo e due ponti stradali.

Lagno Spirito Santo Sinistro

Lo Spirito Santo Sinistro rappresenta l’ultimo tributario del lagno Spirito Santo, ed il

suo nome deriva dal fatto che rappresenta fisicamente la delimitazione sinistra del bacino

idrografico drenato dal lagno suddetto.

Tale lagno è stato rilevato per una lunghezza totale di circa 2800 m a partire da quota

160 m s.l.m.m. circa, in prossimità della parte sommitale del nucleo urbano principale di

Sant’Anastasia.

Dal punto di vista morfologico, è possibile suddividere l’asta del lagno Spirito Santo

Sinistro in due tratti:

• un primo tratto urbano, che si estende dalla parte sommitale di Sant’Anastasia per

circa 700 m verso valle. In questo tratto la sede originaria del lagno è stata

completamente sostituita da strade e palazzi per cui l’intervento dell’uomo ne ha

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modificato sostanzialmente il percorso. Sotto la strada, che si sovrappone a quello

che era il percorso originario del lagno, è stata rilevata una tubazione del diametro

di 600 mm.

• un secondo tratto in cui il lagno diventa non più carrabile ed è delimitato da due

muri di sponda e attraversa per lo più terreni coltivati rispetto ai quali è sottoposto.

Lungo il suo percorso il lagno interseca la Circumvesuviana nella parte iniziale mentre

più a valle interseca invece la SS n.267, oltre a numerosi ponti (nel numero di sei, per lo più

realizzati con soletta in c.a a campata unica per consentire l’attraversamento di strade

secondarie) e salti di fondo (nel numero di cinque, realizzati con pietre vulcaniche o con

cordolo in cemento e hanno sempre altezze modeste e comunque mai superiori a 1 m).

Aspetti idrologici

Lo studio idrologico è stato eseguito sull’asta principale del Lagno Spirito Santo e sulle

aste principali dei lagni ad esso tributari. In particolare, per ognuno dei lagni, le valutazioni

hanno interessato i seguenti sviluppi planimetrici:

- Spirito Santo per circa 6.200 m;

- Amendolare per circa 850 m;

- Pomentella per circa 1.584 m;

- Sorbo per circa 2.759 m;

- Cupa dell’Olivella per circa 1.580 m;

- Sant’Elmo per circa 1.259 m;

- Spirito Santo Sinistro per circa 2.782 m.

Tutti i predetti lagni trovano recapito direttamente nello Spirito Santo, ad esclusione

della Cupa dell’Olivella che si immette nel Lagno Sorbo.

Lo studio idrologico, finalizzato alla valutazione delle portate attese nei lagni per i

diversi periodi di ritorno, è stato effettuato adottando per ognuno di essi diverse sezioni di

chiusura ritenute significative ai fini dello studio. In ogni caso, per tutti i tributari dello Spirito

Santo, l’ultima sezione è sempre ubicata in corrispondenza dell’immissione nel Lagno

Spirito Santo (per il Cupa dell’Olivella l’ultima sezione coincide con la sua immissione nel

Lagno Sorbo).

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In particolare, per ognuno dei lagni sono state individuate le seguenti sezioni di

chiusura ritenute opportune ai fini della valutazione idrologica e precisamente:

• Spirito Santo, 11 sezioni di chiusura (da SS.A a SS.M), ubicate nei seguenti punti

del tracciato:

- SS.A: in corrispondenza dell’immissione del lagno Amendolare;

- SS.B: immediatamente a valle dell’immissione del lagno Amendolare;

- SS.C: in corrispondenza dell’immissione del lagno Pomentella (coincidente con

la sezione V01SS del PAI 2002);

- SS.D: immediatamente a valle dell’immissione del lagno Pomentella

(coincidente con la sezione A02SS del PAI 2002);

- SS.E: in corrispondenza dell’immissione del lagno Sorbo;

- SS.F: immediatamente a valle dell’immissione del lagno Sorbo (coincidente con

la sezione A03SS del PAI 2002);

- SS.G: in corrispondenza dell’immissione del lagno Sant’Elmo;

- SS.H: immediatamente a valle dell’immissione del lagno Sant’Elmo;

- SS.I: in corrispondenza dell’immissione del lagno Spirito Santo Sinistro

(coincidente con la sezione A04SS del PAI 2002);

- SS.L: immediatamente a valle dell’immissione del lagno Spirito Santo Sinistro

(coincidente con la sezione A05SS del PAI 2002);

- SS.M: in corrispondenza dell’immissione nella vasca “Guadagni” (coincidente

con la sezione A06SS del PAI 2002);

• Amendolare, una sezione di chiusura (AM.A) in corrispondenza dell’immissione nel

lagno Spirito Santo;

• Pomentella, una sezione di chiusura (PO.A) in corrispondenza dell’immissione nel

lagno Spirito Santo;

• Sorbo, tre sezioni di chiusura:

- SO.A: a monte dell’abitato di Sant’Anastasia;

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- SO.B: a monte dell’immissione del lagno Cupa dell’Olivella;

- SO.C: in corrispondenza dell’immissione nel lagno Spirito Santo;

• Cupa dell’Olivella, tre sezioni di chiusura:

- OL.A: a monte dell’abitato di Sant’Anastasia;

- OL.B: a monte dell’intersezione con la Circumvesuviana;

- OL.C: in corrispondenza dell’immissione nel lagno Sorbo;

• Sant’Elmo, una sezione di chiusura (SE.A) in corrispondenza dell’immissione nel

lagno Spirito Santo;

• Spirito Santo Sinistro, una sezione di chiusura (SSS.A) in corrispondenza

dell’immissione nel lagno Spirito Santo.

Nei successivi prospetti da 27 a 33 si riportano, per tutte le sezioni di chiusura oggetto

di studio, le caratteristiche morfologiche individuate per il lagno Spirito Santo e per i suoi

lagni tributari.

Per i sottobacini del lagno Spirito Santo oggetto di studio idrologico nel PAI 2002 (nel

presente aggiornamento sottesi dalle sezioni idrologiche: SS.C, SS.D, SS.F, SS.I, SS.L,

SS.M), sono stati adottati valori prossimi ai coefficienti di afflusso contenuti nel predetto PAI

2002; per i restanti sottobacini del lagno Spirito Santo e per i sottobacini del sistema ad esso

tributario, sono stati stimati coefficienti di afflusso prendendo a riferimento quelli riportati nel

PAI 2002 per bacini aventi caratteristiche idrologicamente simili.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

SS.A 18 148.87 4.08 150 0.230 346.86 0.30

SS.B 18 295.32 4.08 150 0.230 387.02 0.30

SS.C 90 407.61 6.19 92 0.159 317.78 0.40

SS.D 90 506.54 6.19 92 0.159 272.81 0.40

SS.E 103 516.08 6.59 83 0.151 269.41 0.40

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137

SS.F 103 784.61 6.59 83 0.151 298.64 0.40

SS.G 107 789.69 6.79 79 0.147 297.20 0.40

SS.H 107 822.63 6.79 79 0.147 296.89 0.40

SS.I 122 946.18 8.00 57 0.127 267.88 0.40

SS.L 122 1185.86 8.00 57 0.127 242.51 0.40

SS.M 137 1226.70 €9.44 38 0.109 235.34 0.40 Prospetto 27: Caratteristiche morfologiche dei sott obacini del Lagno Spirito Santo.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

AM.A 18 146.45 4.03 150 0.233 427.30 0.30 Prospetto 28: Caratteristiche morfologiche del baci no sotteso dal Lagno Amendolare.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

PO.A 27 98.93 2.40 92 0.041 174.11 0.40 Prospetto 29: Caratteristiche morfologiche del baci no sotteso dal Lagno Pomentella.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

SO.A 14 158.30 3.80 164 0.244 50528 0.35

SO.B 56 193.13 5.42 97 0.182 439.54 0.40

SO.C 65 268.52 5.88 87 0.169 358.15 0.40 Prospetto 30: Caratteristiche morfologiche dei sott obacini del Lagno Sorbo.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

OL.A 132m a monte 15.24 1.72 163 0.112 234.74 0.30

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138

della sez. 1

OL.B 8 27.39 2.13 140 0.101 225.49 0.35

OL.C Picchetto 124 65.39 3.42 99 0.075 171.20 0.40 Prospetto 31: Caratteristiche morfologiche dei sott obacini del Lagno Cupa dell’Olivella.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

SE.A 25 32.94 1.71 79 0.032 109.43 0.40 Prospetto 32: Caratteristiche morfologiche del baci no sotteso dal Lagno Sant’Elmo.

Area sottesa

Lunghezza asta

principale Quota Pendenza

media Altitudine

media

Coeff. di afflusso

Cf Sezione

idrologica

Sezione corrispondente

dei rilievi [ha] [km] [m s.m.m] [m/m] [m s.m.m] (num)

SSS.A 31 239.68 3.70 57 0.048 134.70 0.40 Prospetto 33: Caratteristiche morfologiche del baci no sotteso dal Lagno Spirito Santo Sinistro.

Per la valutazione delle portate si è utilizzato il modello concettuale del tipo afflussi

deflussi. In particolare l’area oggetto di studio ricade nella zona pluviometrica omogenea

“A1-litoranea” tra quelle individuate nel Piano Straordinario per la rimozione delle situazioni

a rischio più alto adottato dall’Autorità di Bacino Nord Occidentale della Campania.

Nei successivi prospetti 34 e 35, si riportano le risultanze delle valutazioni idrologiche

ottenute per ogni sottobacino imbrifero del lagno Spirito Santo e dei lagni ad esso tributari

oggetto di studio, e quindi le portate che saranno considerate nelle simulazioni idrauliche.

In particolare nelle tabelle che seguono nella colonna “sezione” si trovano le sezioni

idrologiche di chiusura dei bacini, con “Tc” si indica il tempo di corrivazione e QT sono le

portate per tempi di ritorno pari a 20, 100 e 300 anni espresse in m3/s.