REGINA MARGHERITA · Un set di pile ricaricabili ad alta capacità costa circa due volte e mezzo un...

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1 SCIENCE REGINA MARGHERITA giornalino scientifico scritto dai ragazzi delle classi IB, IC, ID, IIC, IID, IIID della Scuola Media “Ugo Foscolo” di Roma. N° 1 , Novembre 2015 VERSO L'INFINITO ED OLTRE!

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SCIENCE REGINA MARGHERITA

giornalino scientifico scritto dai ragazzi delle classi IB, IC, ID, IIC, IID, IIID della Scuola Media “Ugo Foscolo” di Roma.

N° 1 , Novembre 2015

VERSO L'INFINITO ED OLTRE!

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SENSAZIONALE! UN RAZZO È PARTITO DALLA REGINA MARGHERITA!!!

L’allievo Jona Di Porto ci spiega come eseguire questo esperimento :

Innanzitutto bisogna procurarsi una bottiglia di plastica e un tappo di sughero. Poi bisogna

preparare una cartuccia di carta igienica e bicarbonato; dopo bisogna versare nella bottiglia

dell’aceto ; finita questa operazione, mettere la cartuccia nel contenitore e tappare subito.

COSA SUCCEDE?

Dentro alla bottiglia comincia a formarsi della schiuma e tantissimo gas che farà partire il razzo.

PERCHE’?

Il bicarbonato (base) e l’aceto (acido) producono una reazione chimica molto speciale: la reazione

“acido/base” che sprigiona tantissima anidride carbonica che farà partire il razzo.

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SPECIALE : CAMBIAMENTI CLIMATICI

Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il riscaldamento globale, redatto l'11 dicembre 1997 nella città giapponese di Kyoto da più di 180 Paesi . Il trattato è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia. Con l'accordo di Doha, l'estensione del protocollo è stata prolungata dal 2012 al 2020, con ulteriori obiettivi di taglio delle emissioni serra; il trattato prevede l'obbligo di operare una riduzione delle emissioni di elementi di inquinamento (biossido di carbonio ed altri cinque gas serra, ovvero metano, ossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo) in una misura non inferiore all'8,65% rispetto alle emissioni registrate nel 1985 .

Nel corso della sua lunga storia, il clima della Terra ha subito numerosi sconvolgimenti ed è cambiato profondamente molte volte. Da qualche decennio, però, si stanno verificando con rapidità cambiamenti che non sono il risultato di processi naturali; infatti si ritiene che siano provocati dall’uomo. L’uomo, infatti, compie molte attività di combustione: nelle industrie, negli impianti di riscaldamento, nei motori dei veicoli, negli incendi delle foreste. L’uomo brucia combustibili fossili come il petrolio, il gas naturale ed il carbone per ottenere energia e in queste combustioni si sviluppano gas, soprattutto anidride carbonica e vapore acqueo che finiscono nell’aria.

I GAS SERRA

La superficie terrestre assorbe il calore del Sole che viene in parte rimandato nello spazio e parte è trattenuto dai gas presenti nell’atmosfera, quali anidride carbonica CO2 e il vapore acqueo. Questa azione dell’anidride carbonica e del vapore acqueo fa riscaldare l’atmosfera e la Terra e questo fenomeno è chiamato effetto serra. A causa delle combustioni, l’uomo sta emettendo alte quantità di anidride carbonica nell’atmosfera che in parte viene assorbita dalle piante per la fotosintesi e la

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maggior parte rimane nell’atmosfera. Oltre all’anidride carbonica e al vapore acqueo, l’uomo sta immettendo nell’atmosfera quantità sempre maggiori di molti altri gas serra come il metano (CH4), gli ossidi di azoto (N2O) e sostanze chiamate CFC o clorofluorocarburi. Il metano proviene da escrementi animali, immondizia in decomposizione, , risaie e impianti di trivellazione di petroli. Gli ossidi di azoto provengono dai gas di scarico degli autoveicoli e dai fertilizzanti chimici, mentre i CFC sono stati usati in passato nei frigoriferi, nelle bombolette spray e nelle schiume da imballaggio.

IL RISCALDAMENTO GLOBALE

Oltre all’effetto serra naturale si è aggiunto l’effetto serra artificiale formato dai gas prodotti dall’uomo. Esso si scoprì circa 100 anni fa, quando si cominciò ad usare i combustibili come benzina e petrolio. Gli effetti del riscaldamento globale stanno diventando già visibili, come, ad esempio, in alcuni paesi la primavera arriva in anticipo: gli alberi si coprono di foglie anche dieci giorni prima di 40 anni fa e le conservano fino ad autunno inoltrato. Si verificano anche dei fenomeni atmosferici in luoghi dove prima ciò non accadeva. Con l’aumento delle temperature le calotte polari e i ghiacciai si stanno lentamente sciogliendo provocando l’innalzamento del livello del mare; se questi fenomeni continueranno, le terre emerse meno elevate saranno inghiottite dalle acque. In passato ci sono stati cambiamenti climatici naturali, ma questi avvenivano molto lentamente, così da lasciare a piante e animali il tempo di adattarsi. Il riscaldamento globale attuale, invece, si sta verificando a una velocità molto maggiore e potrebbe far scomparire molte specie di animali e di piante.

50 Consigli per combattere il riscaldamento globale

Qui c'è una lista di 50 consigli: cinquanta semplici cose che ognuno di noi può fare per combattere il fenomeno del Riscaldamento Globale. La maggior parte di queste idee non comportano alcun costo, alcune altre richiedono invece un piccolo sforzo o investimento, ma possono far risparmiare un sacco di soldi nel medio-lungo periodo (non solo grazie agli ecoincentivi).

1. Sostituisci le lampadine a incandescenza con lampadine fluorescenti

Le lampadine fluorescenti compatte usano il 60% di energia in meno rispetto ai classici bulbi a incandescenza. Per ogni lampadina a risparmio energetico che ne sostituisce una tradizionale, nell'atmosfera vengono immessi 136 kg di CO2 in meno ogni anno.

Inoltre, grazie agli incentivi statali alcune aziende addirittura regalano lampadine a basso consumo, per cui potete anche averle gratis (contattate Enel o Legambiente per saperne di più).

2. Installa un termostato programmabile

Programma i termostati per mantenere una temperatura non eccessiva: essi moduleranno l'aria calda e fredda in base al sensore termico, e manterranno il clima gradevole.

3. Alza il termostato di 2° in estate e abbassalo di 2° in inverno

Quasi metà dell'energia che usiamo in casa se ne va per il riscaldamento o il condizionamento dell'aria. Puoi risparimare quasi una tonnellata all'anno di CO2 con questo piccolo accorgimento.

4. Pulisci o sostituisci i filtri della cappa e del condizionatore

Pulire un filtro della cappa della cucina o del condizionatore fa risparmiare circa 160 chili di

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anidride carbonica ogni anno.

5. Acquista solo apparecchiature ad alta efficienza energetica

Scegli elettrodomestici di Classe A (sul sito dell'ENEA trovi la guida alle classi di risparmio energetico in PDF) per la tua casa, e per i prodotti da ufficio consulta la banca dati Energy Star.

6. Non lasciare le apparecchiature elettriche in stand-by

Usa il bottone di spegnimento presente sull'apparecchio. Un televisore acceso per 3 ore al giorno (il tempo che gli europei passano in media davanti alla TV) e lasciato in stand-by per le rimanenti 21 ore, usa circa il 40% dell'energia nella modalità stand-by.

7. Spegni le luci quando non ci sei

Non tenere le luci accese nelle stanze dove non c'è nessuno, e se hai un negozio o un'attività commerciale, non lasciare l'illuminazione attiva quando il negozio è chiuso.

8. Stacca i trasformatori dei caricabatterie

I trasformatori elettrici del modem, del caricabatterie per cellulari, e di molte altre apparecchiature, rimangono sotto tensione ed assorbono energia anche quando l'apparecchio è spento o scollegato. Ognuno di questi trasformatori consuma da 1 a 5 watt: supponendo che in una casa ce ne siano una dozzina, semplicemente staccandoli dalla presa di corrente quando non ne hai bisogno potresti risparmiare 40 € all'anno sulla bolletta.

9. Usa le batterie ricaricabili invece delle pile usa e getta

Un set di pile ricaricabili ad alta capacità costa circa due volte e mezzo un normale blister di pile stilo o mini-stilo, compreso il caricabatterie. Dopo sole tre ricariche, avrai già riassorbito l'investimento iniziale, e risparmierai il costo di produzione e smaltimento delle pile usa e getta. Potrai ricaricarlericaricare centinaia di volte prima che perdano efficienza. Usale per telecomandi, fotocamere, lettori Mp3, tutto ciò che va a batterie.

10. Cambia monitor e televisori a tubo catodico con un LCD

I monitor e gli schermi LCD consumano fino a 6 volte in meno rispetto ai tradizionali CRT, o tubo catodico. Costano poco ormai, e la qualità visiva degli schermi a cristalli liquidi è nettamente superiore.

11. Avvolgi un panno di tessuto isolante attorno al boiler

Risparmierai mezza tonnellata di CO2 con questo semplice accorgimento. Puoi risparmiare altri 250 chili di anidride carbonica all'anno impostando il termostato non oltre i 50°C.

12. Non fare uscire il calore dalla casa per molto tempo

Quando cambi l'aria, spalanca le finestre e lasciale aperte solo per pochi minuti. Se lasci solo uno spiraglio aperto per tutto il giorno, l'energia necessaria per mantenere caldo l'interno nei mesi freddi causerà l'emissione di una tonnellata di CO2.

13. Metti i doppi vetri alle finestre

Questo richiede un piccolo investimento iniziale, ma la tua casa sarà più calda a parità di energia e ciò ripagherà la spesa nel lungo termine. Pensa che potrai risparmiare fino al 70% di energia.

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14. Sposta il frigorifero ed il congelatore

Se il frigo o il freezer sono vicino al forno o in una stanza calda, consumano molta più energia.

15. Sbrina regolarmente i vecchi frigoriferi ed i congelatori

Un frigorifero o un freezer sbrinato hanno un'efficienza energetica maggiore. Meglio ancora se puoi sostituirli: i nuovi modelli di frigorifero hanno dei cicli automatici di sbrinamento e sono circa due volte più efficienti rispetto ai predecessori.

16. Non tenere aperto il frigorifero a lungo

Non aprire il frigo più volte: prendi in una volta sola tutto ciò di cui hai bisogno, e poi richiudilo velocemente. La temperatura all'interno non subirà sbalzi (conservando meglio il cibo) e ridurrai l'incidenza del fenomeno del brinamento sulle pareti interne.

17. Metti un coperchio sulle pentole quando cucini

Così facendo, il cibo raggiungerà più in fretta la temperatura necessaria e risparmierai energia preparando il pranzo. Le pentole a pressione sono ancora più efficienti: fanno risparmiare fino al 70%.

18. Usa lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico

Se devi usarle quando non sono piene, usa il programma a mezzo carico o il programma economico. Non c'è nemmeno bisogno di impostare temperature troppo alte: i detergenti moderni sono così efficaci che lavano bene abiti e piatti anche a basse temperature.

19. Usa gli elettrodomestici fuori dalle ore di punta

Nei giorni festivi, nelle ore serali e notturne, l'energia elettrica costa meno, perché c'è meno richiesta. L'energia elettrica è un bene che va prodotto nello stesso istante in cui viene consumato, quindi il prezzo sale nei momenti di maggiore consumo. Servono più centrali per assorbire i momenti di picco, ma se la domanda fosse meglio distribuita nel tempo, basterebbero meno centrali elettriche.

20. Asciuga i panni all'aria aperta o sugli stendini

L''asciugatura all'aria aperta o in un locale areato è preferibile a quella delle asciugatrici, per il risparmio di energia (circa 500 KwH all'anno) e per il notevole vantaggio economico che comporta (90 Euro per una famiglia di 4 persone).

21. Fà una doccia invece di un bagno

Una doccia richiede circa un quarto dell'acqua, e dell'energia per scaldare la stessa, rispetto ad un bagno. Per massimizzare il risparmio, installa un diffusore per la doccia a risparmio energetico: oltre all'energia risparmierai anche l'acqua, che è un bene prezioso.

22. Usa i diffusori a risparmio energetico per i rubinetti

Sia in bagno che in cucina. Sempre grazie agli incentivi statali, non sarà difficile trovare aziende che regalano diffusori a risparmio energetico. Con un diffusore risparmi non solo acqua, ma anche energia quando l'acqua è calda (ne usi di meno).

23. Ricicla i rifiuti in casa

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Puoi risparmiare un'altra tonnellata di anidride carbonica ogni anno se inizi a riciclare i rifiuti che generi (tipicamente carta, vetro, lattine ed imballaggi di plastica)

24. Ricicla i rifiuti organici

Circa il 3% delle emissioni dei gas serra sono rilasciate attraverso la decomposizione dei rifiuti biodegradabili. Riciclando l'organico (o compostandolo se hai un giardino), puoi contribuire ad alleviare questo problema. Assicurati che il compostaggio sia corretto, con sufficiente ossigeno, altrimenti il compost rilascerà metano e cattivi odori.

25. Compra in modo intelligente

Una bottiglia da 2 litri richiede meno energia per essere prodotta, e produce meno rifiuti di una bottiglia da un solo litro.

Inoltre, compra prodotti di carta riciclata: essi richiedono dal 70% al 90% di energia in meno per essere prodotti, ed in più preserverai le foreste.

26. Scegli i prodotti con il minimo imballaggio, e acquista le ricariche quando puoi

Abbatterai anche i costi di produzione e l'utilizzo di energia: un altro aiuto contro il riscaldamento globale.

27. Riutilizza le buste della spesa

Quando fai la spesa, risparmia denaro e rifiuti portando con te sacchetti non monouso, invece di accettarli dal supermercato. I rifiuti plastici non solo liberano anidride carbonica e metano nell'atmosfera, ma possono anche inquinare l'aria, il terreno e le falde acquifere.

28. Produci meno rifiuti

La maggior parte dei prodotti che compriamo causano l'emissione di gas serra in un modo o nell'altro, durante la produzione o la distribuzione. Se porti con te il tuo pranzo in un contenitore lavabile, risparmi l'energia necessaria a produrre nuovi contenitori usa e getta.

29. Pianta un albero

Un solo albero assorbe mediamente una tonnellata di diossido di carbonio nel suo ciclo vitale. E rinfrescandoti all'ombra degli alberi potrai ridurre le spese per l'aria condizionata dal 10 al 15%.

Legambiente ed ImpattoZero ti forniranno informazioni su come piantare alberi nella tua città o riforestare altre aree.

30. Passa all'energia pulita

In molte città, puoi cambiare fornitore di elettricità e sceglierne uno che produca l'energia da fonti pulite e rinnovabili. Sono previsti degli incentivi fiscali per chi acquista impianti casalinghi per la produzione di energia pulita, e se la produci tu stesso (attraverso per esempio i pannelli solari) puoi anche guadagnare reimmettendo in rete l'energia in eccesso.

31. Acquista alimenti prodotti localmente

Gli ingredienti di un pasto in Europa viaggiano mediamente per oltre 1.200 km prima di arrivare sul tuo piatto. Acquistare frutta, verdura, carne e pesce prodotti nelle vicinanze della tua città aiuteranno a risparmiare sul carburante e faranno girare l'economia nella tua comunità.

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32. Compra prodotti freschi invece dei surgelati

I surgelati richiedono circa 10 volte più energia dei cibi freschi per essere confezionati.

33. Consuma cibo BIOlogico

I terreni coltivati organicamente catturano e trattengono molta più anidride carbonica rispetto alle coltivazioni industriali. Se coltivassimo biologicamente tutta la frutta e la verdura che consumiamo, potremmo togliere miliardi di tonnellate di diossido di carbonio dall'atmosfera!

34. Mangia meno carne

Il metano è il secondo gas serra per quantità, e le vacche sono tra le più grandi produttrici di metano al mondo. La loro dieta erbivora e gli stomaci multipli causano la produzione di metano, che viene esalato ad ogni respiro.

35. Fai meno chilometri in macchina: usa la bici o i trasporti pubblici

Evitando un tragitto di 10 km al giorno in auto per 5 giorni a settimana, puoi eliminare fino a 8 tonnellate di anidride carbonica all'anno! Usa i trasporti pubblici per andare al lavoro, o vai in bici o a piedi (ci guadagni anche in salute).

36. Inizia a condividere l'auto con i tuoi colleghi

Condividere il tragitto in auto con un'altra persona per soli 2 giorni a settimana ridurrebbe le tue emissioni di anidride carbonica di circa 700 chili all'anno, per un tragitto medio casa-lavoro o casa-scuola. Pensa a quanto si risparmierebbe se condividessi l'auto per cinque o sei giorni con 3 o 4 persone! I lombardi sono invitati a consultare il sito dell'organizzazione Car Pooling Lombardia.

37. Non lasciare rastrelliere e portapacchi sul tettuccio

Portapacchi e rastrelliere portabici e portasci lasciati sul tetto dell'auto aumentano la resistenza aerodinamica: si consuma più carburante e le emissioni di diossido di carbonio aumentano anche al 10%. Meglio toglierli quando non si utilizzano.

38. Mantieni in efficienza l'automobile

La manutenzione regolare aiuta a mantenere l'efficienza energetica e a ridurre le emissioni. Sostituisci il filtro dell'aria e rabbocca l'olio ogni 20.000 km, evita che la marmitta arrugginisca, e fai il tagliando regolarmente.

39. Guida senza sbalzi e risparmia la benzina

Puoi ridurre le emissioni migliorando il tuo stile di guida: usa le gomme adatte, non accelerare a fondo, mantieni la velocità costante, quando è possibile usa il freno motore invece del freno a pedali e spegni sempre il motore quando il veicolo resta fermo per più di un minuto. Perfezionando lo stile di guida puoi risparmiare sia sul carburante che sulla manutenzione dell'auto.

40. Controlla spesso che la pressione delle gomme sia appropriata

Una pressione delle gomme ottimale può abbattere il consumo di carburante di oltre il 3%. Poiché ogni litro di benzina in meno risparmia 34 chili di anidride carbonica all'atmosfera, ogni miglioramento nell'efficienza del carburante fa la differenza!

41. Quando è ora di cambiare l'auto, scegli un veicolo a bassi consumi

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Potresti risparmiare quasi 2 tonnellate di diossido di carbonio all'anno se la tua nuova auto facesse 5 chilometri in più con un litro. E le auto ibride, a metano e a GPL, e le più moderne auto elettriche e a idrogeno sono quelle con i consumi più bassi, e con gli ecoincentivi risparmi ancora di più.

42. Sfrutta il car sharing

Hai bisogno dell'auto ma non vuoi comprarne una? Le organizzazioni di car sharing mettono a disposizione la macchina, in cambio di una quota di iscrizione che copre carburante, manutenzione e assicurazione. Organizzazioni come Iniziativa Car Sharing o Car Sharing Italia sapranno darti tutte le informazioni. Per i viaggi occasionali, prova Autostop.it.

43. Prova il telelavoro da casa

Il tele lavoro da casa può ridurre drasticamente il numero di chilometri percorsi in auto. Se è possibile, prova ad ottenere di lavorare da casa tua.

44. Evita i voli aerei

I viaggi aerei producono enormi quantità di emissioni: viaggiando meno in aereo, anche di soli uno o due voli, ridurrà significativamente le tue emissioni.

45. Usa un motore di ricerca a sfondo nero

Il monitor del tuo compurer usa molta meno energia se visualizza pixel neri invece che bianchi. Puoi usare Blackle per eseguire le tue ricerche in Google usando uno sfondo nero e risparmiando energia.

46. Incoraggia la tua scuola, il tuo comune o la tua azienda a ridurre le emissioni

Puoi estendere la tua influenza positiva sul surriscaldamento globale molto oltre le tue azioni personali, incoraggiando le associazioni che frequenti ad abbattere la propria impronta ecologica.

47. Vota per chi sostiene le politiche ambientali

Fai sentire la tua voce attraverso il voto: in cabina elettorale, dai la tua preferenza alle organizzazioni politiche che hanno a cuore sul serio le tematiche ambientali, e che in passato hanno dimostrato di agire nell'interesse dell'ecosistema.

48. Proteggi le foreste e i polmoni verdi

Le foreste giocano un ruolo fondamentale contro l'effetto serra, in quanto trattengono laCO2. Quando le foreste vengono bruciate o tagliate, l'anidride carbonica che contengono viene rilasciata nell'atmosfera: la deforestazione contribuisce per il 20% alle emissioni di diossido di carbonio. Diventa un attivitsta di Greenpeace per sostenere le politiche contro la deforestazione.

49. Considera l'impatto dei tuoi investimenti

Se sei un investitore o un imprenditore, dovresti considerare l'impatto che i tuoi investimenti e i tuoi risparmi possono avere sul riscaldamento globale. E poi è anche una questione di immagine. Iniziative come AzzeroCO2 e ImpattoZero possono aiutarti ad azzerare il bilancio delle emissioni della tua attività.

50. Condividi questa lista!

Invia questa pagina via e-mail a tutti i tuoi amici! Diffondi la lista ed aiuta le persone a fare ognuna

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la propria parte: più persone riuscirai a convincere, più grande sarà stato il TUO aiuto per salvare il pianeta (ricordati però di agire in prima persona).

Meduse spie del cambiamento climatico

PROGETTO MEDUSE: l'Università del Salento sta conducendo una ricerca sulle meduse: chi le

avesse avvistate, può comunicarlo ai ricercatori scrivendo all'indirizzo: [email protected]

Le meduse, presenti in ogni angolo del pianeta, stanno prosperando a dismisura. Secondo alcuni ricercatori, la loro ampia diffusione sarebbe collegata allo sfruttamento incontrollato dei mari e al

riscaldamento globale. Le meduse hanno un ciclo di vita abbastanza complicato: dopo la

fecondazione l’uovo passa lo stadio di larva e si deposita sul fondo del mare; dopodichè la larva si trasforma in un polipo che col tempo forma interi branchi di meduse. Le meduse a seconda della specie hanno durata di vita diversa che varia dalle due ore di vita agli interi mesi.

La medusa immortale

La medusa immortale è l’unica medusa in grado di ritornare allo stadio di polpo senza morire. La medusa immortale presenta molte caratteristiche: la sua campana ha un diametro di 4-5 mm. La sua cavità cardiovascolare è di un rosso molto brillante. Gli esemplari giovani raggiungono gli 8 tentacoli mentre gli adulti oltre i 90, i tentacoli sono molto lunghi e sottili. Vive nell'Oceano Pacifico.

La cubo-medusa

La Cubomedusa è conosciuta per essere uno degli animali più velenosi al mondo, capace di uccidere la preda all'istante; è caratterizzata dalla forma cubica. Attraverso la cupola si notano diversi organi interni e si riproduce diversamente dalla immortale : le femmine tengono l’uovo fecondato all’interno di tasche fino alla nascita della larva. Le Cubomeduse più pericolose vivono principalmente nelle acque costiere dell'Australia settentrionale e in tutto il bacino Indo-Pacifico.

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IL NAUTILO

Il nautilo è un mollusco-cefalopode considerato estinto dai ritrovamenti fossili risalenti al

paleozoico, ma che da pochi anni è stato dichiarato fossile vivente (il termine fossile

vivente fu coniato da Darwin per indicare particolari specie di organismi che presentano caratteristiche "primitive" e che risultano simili ai reperti fossili rinvenuti in sedimenti dell'era mesozoica e/o paleozoica) .

HABITAT

I nautilus sono diffusi in mare aperto, a una profondità di massimo 500 metri nell’oceano Pacifico ed in quello Indiano.

STRUTTURA

Il nautilo si presenta come una grande conchiglia con l’apertura verso l’alto, in cui vive un corpo molle con una grande testa con occhi grandi, un mantello rugoso come protezione e tentacoli intorno al becco con il quale rompe il guscio dei crostacei di cui si nutre. I tentacoli circa 90 e organizzati in diversi ordini e sono fissati a dei cuscinetti con i quali il nautilo può ritirarli o estrarli.

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I suoi tentacoli non hanno ventose, ma permettono una presa salda grazie alla superficie rugosa.. La conchiglia è liscia, bianca e con screziature rosso-arancio.Il nicchio presenta un canale che collega i vari compartimenti e permette al gas azotato qui contenuto di passare attraverso i setti trasversali che delimitano le camere, favorendo il galleggiamento dell'animale, nella sua tipica posizione verticale, tramite opportune regolazioni di pressione. I setti, inoltre, sostengono strutturalmente la conchiglia quando l'animale si immerge a grandi profondità ed è sottoposto a pressioni notevoli. Il nautilus, intervenendo sulle varie percentuali di liquido e gas nei vari setti, effettua una grande escursione batimetrica (di profondità) tra il giorno e la notte. Nel Nautilus il mantello è molto ridotto e senza muscoli, e la propulsione necessaria viene fornita dalla rapida contrazione del sifone, che nel nautilus è dotato di potenti muscoli. L'emissione del getto d'acqua provoca una spinta da cui deriva il movimento retrogrado (a "marcia indietro") dell'animale, che permette anche rapidi cambiamenti di direzione. Proprio all'interno del sifone sono posizionate le branchie, che sono così sempre ben ossigenate dalla continua corrente d'acqua che scorre nel sifone stesso. A causa delle suddette differenze nell'anatomia del mantello rispetto agli altri Cefalopodi, il nautilus non possiede una sacca dell'inchiostro, che non potrebbe comunque utilizzare.

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FONTI : riscaldamentoglobale.it ; Wikipedia ; naturalis-expeditions.blogspot.it ; Enciclopedia Encarta Kids