Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste ... · Redazione Largo di Torre...

1
Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004) art.1, comma 1 - DCB - Roma Arretrati: euro 6,0 - Abb. annuo 60,00 euro (per 22 numeri); allʼestero 120,00 euro . Tel. 06-68.41.221 [email protected] IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY A pag.17 A pag.17 ANNO II N.32 23 OTTOBRE - 5 NOVEMBRE 2006 3,50 euro T-SYSTEMS DA UNO STUDIO realizzato dalla società emerge un utilizzo crescente del Business Process Outsourcing per la gestione delle risorse umane. A pagina 22 ITALTEL MISSIONE Outsourcing. L’Ad Marco Righetti spiega al nostro giornale la nuova strategia a seguito del rafforzamento dell’intesa con Cisco». A pagina 19 WIND Corriere Corriere Comunicazioni Comunicazioni delle delle ALL’INTERNO Ufficializzata la nomina di Gilberto Nava nella Divisione Affari Regolamentari di Tele- com Italia guidata da Fogli. LE CARRIERE A PAG.23 I risultati di Fastweb relativi al terzo quarter hanno superaro le aspettative; conslusi gli investi- menti in infrastrutture. FINANZA A PAG. 27 UN PROGETTO da 80 milioni di euro permetterà di rinnovare le reti in nome dell’Ip per offrire sul mercato soluzioni innovative e servizi multimediali in triple play». A pagina 19 EDITORIALE Un comitato di parlamentari per lʼICT INTERNET GOV Il Sottosegretario Magnolfi si attiva per dare vita alla squadra A pagina 10 Duopolio addio Il salto nel digitale di Rai e Mediaset TELEVISIONE La riforma Gentiloni Gasparri: è strumentale Meta: verso il pluralismo A pagina 8 L’INTERVISTA A pagina 7 �� ���� ��������� ��U n recente studio dellʼOcse ci pone al 19° posto nella diffusione della banda larga nel mondo. Anche il commissario euro- peo per la società dellʼinformazione, Viviane Reding, ci tira le orecchie perché lʼItalia è sotto alla media europea. Nella Finanzia- ria si sottolinea che la diffusione a livello di massa delle nuove tecnologie digitali è indispensabile al Paese. Fino a poco tempo fa il dibattito sul digital divide in Italia era segnato dallʼinattesa seconda giovinezza del doppino di rame che ha portato in case ed uffici lʼAdsl. Ci siamo però presto accorti che il “miracolo” non poteva durare. La portata dellʼAdsl è ben lontana da quella necessaria per portare i contenuti multimediali che sono la nuova frontiera di Internet. I video hanno fame di banda. Ma il doppino in rame è saturo o comunque inadatto alla bisogna. Bisognerà come minimo cablare in fibra ot- tica fino ai 200.000 armadi di distribuzione sotto casa. Se non, col tempo, portare la fibra ottica fin dentro casa. Quanto costa? Secon- do alcuni calcoli solo la prima operazione, fermarsi cioè con la fibra sino al marciapiede e adeguare le centrali, vale un investimento di 10.000 miliardi. Chi lo fa? Adesso va di moda parlare di IPTV. La tecnologia ormai cʼè. Ma ci sarà il mercato? Chi scommette 10.000 miliardi per lʼinnovazione della rete su queste premesse? Il vecchio monopolista indebitato? E se lo facesse, quali garanzie ci saranno perché il controllo della nuova rete a banda larga non finisca in un abuso della nuova posizione dominante? Alle regole meglio pensarci prima che dopo. Ma siamo sicuri che il pallino lo avrà chi avrà investito nella rete? Oggi Google ha successo e può permettersi di comprare YouTube, una specie di TV su Internet fai da te perché quelli che ci mettono i contenuti sono gli stessi che poi se li guardano scambiandoseli. Per Google, niente costo di diritti da acquisire, niente investimenti nelle reti. E i guadagni arrivano dalla pubblicità. Investire 10.000 miliardi ad uso e guadagno altrui? Anche per le telco, vita Cartesii non est simplicissima. Vita Cartesii non est simplicissima GILDO CAMPESATO Battezzato a Roma il nuovo Experience Center di Ericsson, una cittadella dove saranno sperimentate tecnologie e servizi innovativi in nome della Full Broadband. “Il nostro obiettivo - ha spiegato Cesare Avenia, Ad di Ericsson Italia - è di sostenere l’innovazione italiana partendo dai servizi. Non commetteremo più l’errore di spingere tecnologie prive di contenuti”. La società spinge l’accelerazione sulla diffusione della banda larga non solo nell’ambito mobile. L’acquisizione di Marconi ha infatti consentito a Ericsson di dotarsi degli asset necessari all’ope- ratività anche nel segmento del fisso. Il tutto in vista di un mercato che nel 2011 conterà un milione di connessioni. Servizio a pagina 12 Una tech-polis Ericsson RICERCA BANCHE Microsoft (r)innova Mps Microsoft ha siglato un accordo con Monte dei Paschi di Siena per dare vita alla prima “filia- le del futuro”. L’Ad di Microsoft Italia, Marco Comastri, spiega al Corriere delle Comunicazio- ni come sarà organizzata la banca di nuova gene- razione e quali saranno i servizi innovativi presto disponibili per i clienti dell’Istituto di credito. “Oltre alla possibilità di erogare nuovi servizi, Mps potrà tagliare i costi destinati all’Ict e al contempo dotarsi di un sistema all’avanguardia a costi competitivi”, sottolinea Comastri. Intanto la compagnia fondata da Bill Gates si prepara per un’annata eccezionale: “L’anno (fiscale) appena iniziato sarà quello della più grande rivoluzione nella storia di Microsoft”. Fiordalisi a pagina 14 «Primo obiettivo, rendere più efficiente e più efficace la macchina pubblica»: la Finanziaria 2007 non ha snobbato l’in- novazione, dice il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pa Luigi Nicolais che spiega come i fondi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego saranno il volano della nuova macchina statale. L’af- fondo sulla manovra dell’on. Lucio Stanca: “Il mio fondo dei fondi congelato sulla car- ta”, mentre per Ennio Lucarelli presidente Aitech-Assinform “sulla politica industria- le serve dialogo con le imprese”. Più co- raggio per l’innovazione è l’esortazione al governo dei manager ICT. Parlano Novari (3 Italia), Avenia (Ericsson), Patacchini (Skylogic), Di Francesco (Atos Origin). Barbieri, Campesato, Gardumi alle pag. 3, 4 e 5 Ripartire dallʼinnovazione Nicolais: «Pa, nel rinnovo del contratto il volano per la modernizzazione» Finanziaria, i Ceo delle grandi aziende ICT: più coraggio per la competitività Il VoIp si scopre fragile A rischio la privacy Dopo il successo di mercato il sistema mostra le prime falle. In pericoloi dati che viaggiano sulle reti aziendali A pagina 9 Tetra compie dieci anni Già presente in 77 Paesi La tecnologia mobile protetta viene impiegata per le reti di pubblica sicurezza e per i servizi di trasporto e utilities A pagina 10 «Se entro sei mesi non scenderanno i prezzi delle chiamate sarà lʼEuropa a imporre le tariffe ai gestori del mobile Gli utenti aspettano da troppo tempo una soluzione al problema E presto arriverà» Viviane Reding e la battaglia del roaming

Transcript of Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste ... · Redazione Largo di Torre...

Redazione Largo di Torre Argentina, 11 - 00186 Roma Poste Italiane S.p.a. Sped. in abb. post. - D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004) art.1, comma 1 - DCB - RomaArretrati: euro 6,0 - Abb. annuo 60,00 euro (per 22 numeri); allʼestero 120,00 euro . Tel. 06-68.41.221 [email protected]

IL GIORNALE DELL’INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGY

A pag.17 A pag.17

ANNO II N.32 23 OTTOBRE - 5 NOVEMBRE 2006 3,50 euro

T-SYSTEMSDA UNO STUDIO realizzato dalla società emerge un utilizzo crescente del Business Process Outsourcing per la gestionedelle risorse umane. A pagina 22

ITALTELMISSIONE Outsourcing. L’Ad Marco Righetti spiega al nostro giornale la nuova strategia a seguito del rafforzamento dell’intesa con Cisco».

A pagina 19

WIND

CorriereCorriere ComunicazioniComunicazionidelledelle

ALL’INTERNO

Ufficializzata la nomina di Gilberto Nava nella Divisione Affari Regolamentari di Tele-com Italia guidata da Fogli.

LE CARRIERE A PAG.23

I risultati di Fastweb relativi al terzo quarter hanno superaro le aspettative; conslusi gli investi-menti in infrastrutture.

FINANZA A PAG. 27

UN PROGETTO da 80 milioni di euro permetterà di rinnovare le reti in nome dell’Ip per offrire sul mercato soluzioni innovative e servizi multimediali in triple play». A pagina 19

EDITORIALE

Un comitatodi parlamentari

per lʼICT

INTERNET GOV

Il SottosegretarioMagnolfi si attiva

per dare vita alla squadra

A pagina 10

Duopolio addioIl salto nel digitale di Rai e Mediaset

TELEVISIONE

La riforma Gentiloni Gasparri: è strumentale

Meta: verso il pluralismo

A pagina 8

L’INTERVISTA

A pagina 7

������������������

���������

�����������������������������������

���������������������������

�����������������������������������

�����������������������������

�������������������

�����������������������������������������

Un recente studio dellʼOcse ci pone al 19° posto nella diffusione della banda

larga nel mondo. Anche il commissario euro-peo per la società dellʼinformazione, Viviane Reding, ci tira le orecchie perché lʼItalia è sotto alla media europea. Nella Finanzia-ria si sottolinea che la diffusione a livello di massa delle nuove tecnologie digitali è indispensabile al Paese. Fino a poco tempo fa il dibattito sul digital divide in Italia era segnato dallʼinattesa seconda giovinezza del doppino di rame che ha portato in case ed uffici lʼAdsl. Ci siamo però presto accorti che il “miracolo” non poteva durare. La portata dellʼAdsl è ben lontana da quella necessaria per portare i contenuti multimediali che sono la nuova frontiera di Internet. I video hanno fame di banda. Ma il doppino in rame è saturo o comunque inadatto alla bisogna. Bisognerà come minimo cablare in fibra ot-tica fino ai 200.000 armadi di distribuzione sotto casa. Se non, col tempo, portare la fibra ottica fin dentro casa. Quanto costa? Secon-do alcuni calcoli solo la prima operazione, fermarsi cioè con la fibra sino al marciapiede e adeguare le centrali, vale un investimento di 10.000 miliardi. Chi lo fa? Adesso va di moda parlare di IPTV. La tecnologia ormai cʼè. Ma ci sarà il mercato? Chi scommette 10.000 miliardi per lʼinnovazione della rete su queste premesse? Il vecchio monopolista indebitato? E se lo facesse, quali garanzie ci saranno perché il controllo della nuova rete a banda larga non finisca in un abuso della nuova posizione dominante? Alle regole meglio pensarci prima che dopo. Ma siamo sicuri che il pallino lo avrà chi avrà investito nella rete? Oggi Google ha successo e può permettersi di comprare YouTube, una specie di TV su Internet fai da te perché quelli che ci mettono i contenuti sono gli stessi che poi se li guardano scambiandoseli. Per Google, niente costo di diritti da acquisire, niente investimenti nelle reti. E i guadagni arrivano dalla pubblicità. Investire 10.000 miliardi ad uso e guadagno altrui? Anche per le telco, vita Cartesii non est simplicissima.

Vita Cartesiinon est

simplicissimaGILDO CAMPESATO

Battezzato a Roma il nuovo Experience Center di Ericsson, una cittadella dove saranno sperimentate tecnologie e servizi innovativi in nome della Full Broadband. “Il nostro obiettivo - ha spiegato Cesare Avenia, Ad di Ericsson Italia - è di sostenere l’innovazione italiana partendo dai servizi. Non commetteremo più l’errore di spingere tecnologie prive di contenuti”. La società spinge l’accelerazione sulla diffusione della banda larga non solo nell’ambito mobile. L’acquisizione di Marconi ha infatti consentito a Ericsson di dotarsi degli asset necessari all’ope-ratività anche nel segmento del fisso. Il tutto in vista di un mercato che nel 2011 conterà un milione di connessioni.

Servizio a pagina 12

Una tech-polis EricssonRICERCA BANCHE

Microsoft (r)innova MpsMicrosoft ha siglato un accordo con Monte

dei Paschi di Siena per dare vita alla prima “filia-le del futuro”. L’Ad di Microsoft Italia, Marco Comastri, spiega al Corriere delle Comunicazio-ni come sarà organizzata la banca di nuova gene-razione e quali saranno i servizi innovativi presto disponibili per i clienti dell’Istituto di credito. “Oltre alla possibilità di erogare nuovi servizi, Mps potrà tagliare i costi destinati all’Ict e al contempo dotarsi di un sistema all’avanguardia a costi competitivi”, sottolinea Comastri. Intanto la compagnia fondata da Bill Gates si prepara per un’annata eccezionale: “L’anno (fiscale) appena iniziato sarà quello della più grande rivoluzione nella storia di Microsoft”.

Fiordalisi a pagina 14

«Primo obiettivo, rendere più efficiente e più efficace la macchina pubblica»: la Finanziaria 2007 non ha snobbato l’in-novazione, dice il ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pa Luigi Nicolais che spiega come i fondi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego saranno il volano della nuova macchina statale. L’af-fondo sulla manovra dell’on. Lucio Stanca: “Il mio fondo dei fondi congelato sulla car-ta”, mentre per Ennio Lucarelli presidente Aitech-Assinform “sulla politica industria-le serve dialogo con le imprese”. Più co-raggio per l’innovazione è l’esortazione al governo dei manager ICT. Parlano Novari (3 Italia), Avenia (Ericsson), Patacchini (Skylogic), Di Francesco (Atos Origin).

Barbieri, Campesato, Gardumi alle pag. 3, 4 e 5

Ripartire dallʼinnovazioneNicolais: «Pa, nel rinnovo del contratto il volano per la modernizzazione»

Finanziaria, i Ceo delle grandi aziende ICT: più coraggio per la competitività

Il VoIp si scopre fragileA rischio la privacyDopo il successo di mercatoil sistema mostra le primefalle. In pericoloi dati che viaggiano sulle reti aziendali

A pagina 9

Tetra compie dieci anniGià presente in 77 PaesiLa tecnologia mobile protettaviene impiegata per le retidi pubblica sicurezza e per i servizi di trasporto e utilities

A pagina 10

«Se entro sei mesinon scenderanno

i prezzi delle chiamate sarà lʼEuropa

a imporre le tariffe ai gestori del mobile Gli utenti aspettano da troppo tempo una

soluzione al problema E presto arriverà»

Viviane Redinge la battagliadel roaming