Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA Facoltà di Psicologia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione REALIZZAZIONE DI TEMPLATE DI SITI WEB A BASSO COSTO PER LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE Relatore: Prof. Roberto POLILLO

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Fabrizio Maggioni, Tesi di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca (marzo 2010).Realizzata presso TangoLab.Relatore: R.Polillo

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO – BICOCCA

Facoltà di Psicologia

Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

Corso di Laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione

REALIZZAZIONE DI TEMPLATE

DI SITI WEB A BASSO COSTO PER LE

ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE

Relatore: Prof. Roberto POLILLO

Tesi di Laurea di:

Fabrizio MAGGIONI

Matricola 063982

Anno Accademico 2008 - 2009

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Indice

CAPITOLO 1

Introduzione pag. 1

CAPITOLO 2

Il cambio di paradigma del web: Web 2.0 e cloud computing pag. 5

2.0 Storia e preistoria pag. 5

2.1 Manifestazioni superficiali del Web 2.0 pag. 7

2.1.1 L’esplosione dei blog pag. 7

2.1.2 Le social network pag. 9

2.1.3 La democratizzazione del web pag. 10

2.2 Il web come piattaforma: il cloud computing pag. 12

2.2.1 SaaS e tecniche di mash-up pag. 14

2.2.2 Vantaggi e rischi dell’approccio cloud pag. 15

CAPITOLO 3

Le ONG italiane e il web pag. 17

3.0 Le ONG italiane per la cooperazione allo sviluppo pag. 17

3.1 La qualità dei siti web delle ONG italiane pag. 20

3.1.1 Metodologia della ricerca pag. 21

3.1.2 Risultati della ricerca pag. 29

3.2 Da siti per mostrare a siti per fare: progettare l’interattività pag. 30

I

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3.2.1 Le funzionalità desiderabili per i siti delle ONG pag. 32

CAPITOLO 4

Diversi profili per i siti delle ONG italiane pag. 35

4.0 Obiettivi della ricerca pag. 35

4.1 Metodologia dell’analisi funzionale pag. 36

4.2 Risultati: tre profili per i siti delle ONG italiane pag. 38

4.2.1 Profilo 1: siti statici pag. 38

4.2.2 Profilo 2: siti interattivi pag. 42

4.2.3 Profilo 3: siti sociali pag. 45

4.3 Migliorare l’interattività dei siti delle ONG grazie al Web 2.0 pag. 51

CAPITOLO 5

I template di siti web a basso costo per le ONG pag. 55

5.0 Introduzione e metodologia pag. 55

5.1 Gli strumenti online utilizzati: una panoramica pag. 57

5.2 I template pag. 63

5.2.1 Template base: piattaforma Weebly pag. 65

5.2.2 Template completo: piattaforma Wordpress pag. 85

5.2.3 Template avanzato: piattaforma Webs + Ning pag. 104

CAPITOLO 6

Conclusioni e sviluppi futuri pag. 122

Bibliografia pag. 126

Sitografia pag. 129

II

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Capitolo 1

Introduzione

Negli ultimi anni, il termine Web 2.0 ha guadagnato enorme popolarità negli ambienti di

chi si occupa di comunicazione su Internet e non solo, finendo tra le colonne dei

quotidiani e nei servizi dei telegiornali, come se si trattasse dell’ultimo gadget tecnologico

alla moda. Il riferimento è all’esplosione di fenomeni quali i blog e le social network e al

crescente protagonismo dell’utente comune della rete, che da fruitore passivo della

comunicazione sta diventando sempre più produttore di propri contenuti e giudice di

quelli pubblicati da altri utenti come lui.

Il web, mezzo di comunicazione di per sé polimorfo e disordinato, assomiglia oggi

sempre più ad una Babele di contenuti di qualsiasi tipo. Si tratta di un sistema complesso,

governato, più o meno efficacemente a seconda dei casi, dalla cosiddetta saggezza delle

folle, dai meccanismi di ranking e condivisione, dal tagging e dai potenti algoritmi dei

più grandi motori di ricerca, primo tra tutti Google, il sito più visitato al mondo1. A

generare tutto questo rumore non sono soltanto le grandi e piccole organizzazioni, che

sempre più concentrano i loro sforzi comunicativi nella rete, ma soprattutto i contributi

degli utenti comuni, che si improvvisano cronisti, che raccontano storie, che interagiscono

tra loro conversando, citandosi e scambiandosi idee e materiali.

Provando per un attimo ad isolarsi dal rumore generato da queste manifestazioni

superficiali del Web 2.0 e cercando di esplorare nel profondo le diverse sfaccettature del

fenomeno, si può scoprire che i nuovi modi di usare Internet e le nuove possibilità di

interazione offerte dal web sono tutti sintomi dell’avvento di un imminente cambiamento

dell’intero paradigma d’uso dell’elaboratore, sempre più basato sulla rete. Si stanno

spostando sul web le applicazioni, i software, sempre più offerti come servizi (SaaS)

1 Statistiche tratte dal sito www.alexa.com, in data 22/01/2010

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secondo nuovi modelli di business (freemium), le piattaforme e addirittura le componenti

hardware, come la potenza di calcolo e lo spazio disco.

Ciò che dà linfa a questo cambiamento è la sempre maggior semplicità di utilizzo dei

software basati sul web, caratterizzati da potenti interfacce grafiche e utilizzabili con

profitto da chiunque abbia un minimo di dimestichezza con il computer e con Internet. La

rete sembra dunque destinata a diventare una piattaforma di elaborazione alla portata di

tutti, alla pari degli attuati sistemi operativi, per realizzare gli obiettivi più disparati: dalla

semplice creazione e condivisione di documenti online alla ricchissima interazione tra

utenti sulle social network, dalla progettazione di piccoli siti web aziendali alla

programmazione di complesse applicazioni e sistemi informativi.

Tornando in superficie, si può ora comprendere meglio come il risultato di questi

cambiamenti sia il livellamento delle competenze necessarie per essere protagonisti della

comunicazione sul web. Il risultato è la Babele di contenuti e interazioni descritta

all’inizio di questa introduzione, il Web 2.0. Qualcuno è rimasto infastidito da tutto

questo frastuono e teme per la qualità dei contenuti della rete2, ma il sentimento

dominante nei confronti di questo epocale cambiamento nel modo di utilizzare Internet è

un travolgente entusiasmo. Il web sembra avviato alla realizzazione della sua vocazione

iniziale, quella di diventare un mezzo di comunicazione davvero democratico, aperto a

tutti, indipendentemente dalle risorse e dalle competenze informatiche possedute.

L’obiettivo è ancora lontano e la confusione ancora molta, ma la strada imboccata sembra

quella giusta.

I soggetti che possono trarre maggiori benefici dal nuovo web sono quelli a cui sono

preclusi i tradizionali canali di comunicazione, per mancanza di risorse o di competenze.

Proprio in questo contesto si inserisce il presente lavoro di tesi, che ha l’obiettivo di

utilizzare le nuove applicazioni online e i servizi del Web 2.0 per costruire template di siti

interattivi a basso costo, destinati alle Organizzazioni Non Governative italiane di

piccole-medie dimensioni. Data la natura non-profit delle ONG e i loro organici ridotti, i

nuovi strumenti a disposizione sul web rappresentano una grande opportunità per riuscire

a sfruttare tutte le potenzialità della comunicazione su Internet, a costi molto ridotti o

2 Riferimento allo scritto di Keen, Andrew, The cult of the amateur: how today’s Internet is killing our culture, Currency, 2007.

2

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addirittura nulli, sia dal punto di vista economico che da quello delle competenze

richieste.

Questo lavoro di tesi si inserisce all’interno di un progetto più ampio promosso da

Roberto Polillo, docente all’Università degli Studi di Milano Bicocca, denominato

TangoLab, acronimo di Technology Assistance for Non-Governmental Organizations,

che ha l’obiettivo di sperimentare e proporre strumenti informatici che possano aiutare le

organizzazioni di volontariato (e in particolare le ONG che operano nei Paesi in via di

sviluppo) a svolgere meglio il proprio lavoro.

Il progetto raccoglie diversi lavori di tesi connessi reciprocamente, per questo parte di

questo scritto è stato realizzato in stretta collaborazione con Alessio Gattuso, il quale ha

analizzato gli strumenti e i servizi che sono stati utilizzati per la costruzione dei template

di siti a basso costo per le ONG. In particolare, il secondo e il terzo capitolo sono stati

concepiti congiuntamente e sono quindi riportati in forma pressoché identica nei due

scritti, in quanto premesse fondamentali e necessarie per entrambe le tesi.

Nel capitolo 2 verrà approfondita la descrizione del Web 2.0 e saranno delineati i contorni

del contesto tecnologico e delle nuove possibilità offerte dalla rete già brevemente

accennate in questa introduzione, con particolare attenzione per l’emergere di un nuovo

paradigma di elaborazione, il cloud computing.

Il capitolo 3, invece, sarà dedicato alla descrizione della situazione attuale delle

Organizzazioni Non Governative italiane per la cooperazione allo sviluppo e all’analisi

della loro presenza sul web. A questo scopo, ci si avvarrà soprattutto delle considerazioni

emerse dagli elaborati di Donato Francavilla e Paolo Magosso, due tesisti inseriti nel

progetto TangoLab che si sono occupati rispettivamente della valutazione della qualità dei

siti delle ONG italiane e dell’individuazione delle best practice e dei pattern nella

presenza sul web delle charity statunitensi.

Nel capitolo 4 verrà approfondita l’analisi degli aspetti funzionali dei siti delle ONG

italiane, mediante una ricerca qualitativa effettuata dall’autore di questa tesi in

collaborazione con Gattuso. Tale ricerca ha lo scopo di individuare dei profili tipici di siti

di ONG, ordinati per livello di complessità funzionale, da utilizzare come modello per la

progettazione e la costruzione dei template di siti a basso.

3

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Il capitolo 5 sarà dedicato all’obiettivo centrale di questa tesi, ovvero alla costruzione dei

template di siti per ONG con strumenti Web 2.0. Dopo una breve panoramica sulle

applicazioni online che sono risultate utili per questo scopo, ciascun prototipo sarà

presentato attraverso un’ampia descrizione delle sue funzionalità e degli strumenti con i

quali è stato realizzato, con abbondanza di illustrazioni esplicative. Gli strumenti

principali, le piattaforme di site building, saranno inoltre confrontati tra loro per farne

emergere pregi, difetti e caratteristiche peculiari.

Il capitolo 6 chiuderà questo lavoro con l’esposizione delle conclusioni e delle

considerazioni derivate dalla costruzione dei template, con riferimenti a possibili scenari

futuri di ricerca e sviluppo.

4

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Capitolo 2

Il cambio di paradigma del web: Web 2.0 e cloud computing3

2.0 Storia e preistoria

“I mercati sono conversazioni”4. Così recitava il Cluetrain Manifesto nel lontano 1999,

anticipando di un lustro o poco più, con una massima apparentemente scontata, quello che

sarebbe stato il più grande cambiamento nella concezione del web dalla sua nascita ad

oggi.

Il Web 2.0 segna l’evoluzione del World Wide Web da una serie (collegata) di siti statici a un

ambiente globale nel quale i software online, le connessioni a banda larga e le applicazioni

multimediali offrono contenuti più ampi e un’interazione più stretta fra gli utenti. Il fenomeno del

Web 2.0 è caratterizzato da un numero crescente di sviluppatori (da un lato) e di utenti (dall’altro)

che generano, condividono, distribuiscono e riutilizzano il contenuto del Web.5

Questo è il web che conosciamo oggi, brulicante di vita sui blog e sui forum, su Facebook

e su Youtube. Non esiste una precisa e concisa definizione di Web 2.0 su cui ci sia pieno

accordo tra tutti gli specialisti del settore. D’altronde, l’essenza stessa del Web 2.0 non

può essere catturata in una definizione, data la natura mutevole del fenomeno,

caratterizzato dalla continua nascita ed evoluzione di servizi ed applicazioni che

arricchiscono ogni giorno le possibilità di interazione tra gli utenti. Il neologismo Web 2.0

è stato coniato da Dale Dougherty, vicepresidente della O’Reilly Media, per indicare

un’attitudine alla collaborazione e alla condivisione di contenuti, resa possibile da

3 Il presente capitolo è stato scritto in collaborazione con Alessio Gattuso, autore della tesi Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative, coordinata con la presente. Per rendere le due tesi leggibili separatamente, il capitolo è stato riportato in forma identica in entrambe gli elaborati.4 Levine, Rick; Locke, Christopher; Searls, Doc; Weinberger, David, Cluetrain manifesto, Fazi Editore, 2001, pag. 75.5 AA.VV., Web 2.0, A cura di Di Bari, Vito, Milano, Il Sole 24 Ore, 2007, pag. 3.

5

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software sviluppati per supportare l’interazione in rete. I principi fondamentali sui quali ci

si può basare per comprendere la natura del Web 2.0 sono contenuti nel lungo articolo nel

quale Tim O’Reilly riassume le considerazioni emerse dalla prima Web 2.0 conference,

promossa nel 2004 dalla stessa O’Reilly Media6.

Il Web 2.0 nasce dalle ceneri del fallimento del vecchio modello di business caratteristico

del web degli ultimi anni ’90, quando Internet era considerato solamente una fonte di

arricchimento rapido per quelle aziende che vi operavano, le cosiddette dot-com, al solo

scopo di essere collocate in borsa e sfruttare così l’entusiasmo degli investitori dell’epoca,

senza delle solide basi sulle quali fondare il proprio commercio elettronico. Questo può

essere considerato come il Web 1.0, composto da siti statici con contenuti informativi,

destinati all’interazione con un singolo utente e basati sull’e-commerce o sulla pubblicità

come modelli di business. I siti 1.0 erano chiusi, miravano esclusivamente ad attrarre il

cliente mediante una comunicazione uno-a-molti, tipica dei media tradizionali.

Se le date di nascita simboliche del web possono essere considerate il 1991, con la

creazione del World Wide Web da parte di Tim Berners Lee al Cern, e il 1995, con la

quotazione di Netscape in borsa, quella del nuovo fenomeno definito da Dale Dougherty

come Web 2.0 può essere fatta risalire al 19 agosto 2004, data del collocamento in borsa

di Google. In mezzo il crollo del Nasdaq nel 2000, con l’esplosione della bolla delle dot-

com, e l’evoluzione delle tecnologie hardware (larghezza di banda) e software (linguaggi

di programmazione) sulle quali si basa Internet.

Lo sviluppo delle applicazioni web di nuova generazione, le Rich Internet Application

(RIA), deriva “dalla combinazione di vecchie tecnologie e standard (come HTML, CSS,

XML, JavaScript e DOM) per realizzarne di nuove (come AJAX)”7. Per dirla con Tim

Berners Lee: “Il Web 2.0 non è nulla di nuovo nella pratica, tutte le componenti del

cosiddetto Web 2.0 c’erano già alla nascita del Web e quindi possiamo piuttosto parlare di

una naturale evoluzione dei tool e della cultura del Web verso un nuovo livello di

strumenti e di utilizzo”8.

6 O’Reilly, Tim, What is Web 2.0: Design Patterns and Business Models for the Next Generation of Software, 2005, articolo tratto dal sito http://oreilly.com, 21/01/2010.7 Tratto dalle slide di Polillo, Roberto, Corso Web 2.0, Università degli Studi di Milano-Bicocca, a.a. 2009-2010.8 AA.VV., Web 2.0, A cura di Di Bari, Vito, Milano, Il Sole 24 Ore, 2007, pag. 5.

6

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Se dal punto di vista tecnologico l’innovazione nel web non è stata così dirompente, lo

stesso non si può dire del cambiamento avvenuto per quanto riguarda le sue modalità di

utilizzo. I siti 2.0 sono piattaforme che consentono una forte interazione tra gli utenti, la

conversazione di cui si parlava all’inizio. Essi, da meri fruitori, diventano produttori e

giudici dei contenuti della rete.

2.1 Manifestazioni superficiali del Web 2.0

Il cambio di prospettiva del nuovo web si concretizza nel passaggio dal modello di

comunicazione uno-a-molti a quello molti-a-molti. Come hanno avuto più volte modo di

affermare gli specialisti del settore, il Web 1.0 consisteva nella connessione tra computer,

mentre il Web 2.0 prende vita dalla connessione di persone. Le manifestazioni più

evidenti di questo nuovo modo di concepire la rete sono visibili in quei siti che

incoraggiano gli utenti a produrre contenuti, coinvolgendoli come co-autori del web: blog

e social network.

2.1.1 L’esplosione dei blog

L’espressione blog è stata coniata da Peter Merholz e deriva dalla modifica

dell’espressione originale web log (diario di bordo sul web) in we blog: noi scriviamo. Un

blog non è altro che un sito in cui i contenuti (i post) sono pubblicati ed organizzati

secondo una successione temporale, con la possibilità per i lettori di commentarli. Oltre a

favorire lo scambio di idee tra i suoi utenti, un blog è solitamente collegato ad altri blog:

l’insieme dei blog tra loro connessi si definisce blogosfera.

Benché la definizione di Peter Merholz risalga a dieci anni fa e i blog esistano addirittura

da alcuni anni prima, la crescita esponenziale del loro numero è un fatto riconducibile

solamente agli ultimi anni. Il grafico alla pagina successiva, tratto dal sito dell’autore di

Technorati, il più importante osservatorio sui fenomeni del web e in particolare sulla

blogosfera, mostra come l’impennata più ripida della curva dei blog sia cominciata a

7

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partire dalla fine del 2004. Alla rilevazione di Technorati del giugno 2008 il numero dei

blog presenti in rete è cresciuto fino a 112,8 milioni di unità9

Grafico 2.1 L’espansione della blogosfera. Fonte: http://www.sifry.com/alerts/archives/000493.html, 08/01/2010.

Questa crescita esponenziale è stata favorita soprattutto dalla presenza di software online,

realizzati con i nuovi strumenti web descritti nel primo paragrafo, che permettono a

qualsiasi utente di creare, pubblicare e gestire un blog, senza bisogno di alcuna

competenza informatica o di web design. Ci si riferisce ai cosiddetti blog builder come

Blogger e Wordpress.

2.1.2 Le social network

9 www.technorati.com, 08/01/2010.

8

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I blog, insieme ai forum, si sono imposti come la prima manifestazione di sito-piattaforma

caratterizzato da una forte interazione tra gli utenti. Un’evoluzione di questi strumenti

verso ciò che è attualmente considerata la piattaforma d’interazione sul web per

antonomasia sono le social network.

Gli utenti di una social network possono creare all’interno di essa un proprio profilo,

ovvero uno spazio personale dedicato alla presentazione di sé stessi e al caricamento dei

propri contenuti. Tale profilo può essere pubblico, quindi visualizzabile da qualsiasi

utente, oppure semi-pubblico, se vi può accedere soltanto una lista di persone specificata.

La peculiarità nei siti di social networking è proprio quella di potersi connettere

stabilmente ad altri profili al fine di mantenere i contatti e condividere con essi un

maggior numero di informazioni e contenuti. Contrariamente alle comunità virtuali, la

rete di contatti online che si viene a creare tende ad essere simile a quella reale.

Lo scopo, la natura, la terminologia e i contenuti relativi al profilo variano a seconda della

social network. Attualmente ne esistono di molti tipi, che possono essere

approssimativamente raggruppati in due categorie.

Reti interesse – connettono persone con un interesse comune. Solitamente si tratta

di reti dedicate alla condivisione di un determinato tipo di contenuti, per i quali

viene messa a disposizione un’ampia serie di strumenti per la loro gestione e

personalizzazione. Tipici esempi di social network appartenenti a questa categoria

possono essere Flickr (dedicato alla condivisione di foto), YouTube (video) e

Del.icio.us (bookmarks).

Reti generaliste – al contrario di quanto accade nelle precedenti, gli utenti possono

inserire nel proprio profilo una vasta gamma di contenuti. Queste social network

sono più carenti rispetto a quelle d’interesse per quanto riguarda gli strumenti

dedicati a uno specifico tipo di contenuti; allo stesso tempo offrono all’utente

diverse funzionalità per comunicare con i propri contatti: non soltanto commenti

ma anche una chat e una casella di posta interna. Una delle prime social network

di questo tipo è stata MySpace, una pagina personale e personalizzabile per

contenuti e link ad altri profili. Facebook è attualmente la social network

generalista più popolare al mondo (vedi grafico 2.2) e rappresenta un’evoluzione

9

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di MySpace, con un miglior focus sulle relazioni tra i profili e sugli strumenti di

comunicazione.

Grafico 2.2 Percentuale di utenti di Internet che visitano ogni giorno le pagine delle principali social network. Dopo Google, Facebook è attualmente il secondo sito più visitato al mondo. Fonte: www.alexa.com, 11/01/2010.

Benché al loro interno le social network si rivelino un potente strumento di connessione e

permettano di ottenere una grande visibilità, proporzionalmente alla loro grandezza in

termini di utenti iscritti, il più grande limite di questi siti si riscontra nella loro struttura

chiusa. La rete di connessioni e i contenuti propri di un profilo su una determinata social

network sono validi solo all’interno di essa e non possono, per ora, essere esportati da un

sito all’altro: ogni social network richiede la creazione di un account specifico.

2.1.3 La democratizzazione del web

Gli strumenti visti finora presentano un unico denominatore comune, che è anche la

caratteristica principale del Web 2.0, il protagonismo dell’utente e dei contenuti da lui

generati. Il medium Internet tende, per le sue caratteristiche, a sfuggire ai fenomeni di

censura e ai limiti imposti dai media tradizionali. Questa ulteriore rivoluzione del web

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apre scenari comunicativi prima impensabili, permettendo a chiunque di essere presente

online e comunicare potenzialmente con qualsiasi utente della rete senza bisogno di dover

creare un sito.

Questa democratizzazione del web, unita ai bassi costi di pubblicazione, può essere

sfruttata da realtà che troverebbero grandi difficoltà a procurarsi spazi e pubblico sugli

altri media. È il caso delle Organizzazioni Non Governative, i potenziali beneficiari di

questo lavoro di tesi.

Le innovazioni apportate dal Web 2.0 non si limitano però alla semplice possibilità per

tutti di ritagliarsi un piccolo spazio virtuale, per di più costretto dalla limitatezza degli

strumenti offerti da un blog builder e dalla struttura chiusa delle social network.

L’apertura di un blog e la creazione di diversi profili sulle più importanti reti sociali sono

aspetti rilevanti e molto remunerativi in termini di visibilità per qualunque

organizzazione, dato il loro potenziale comunicativo e di amplificazione sociale verso

utenti appartenenti alle più diverse comunità.

Tuttavia, una presenza web di questo tipo può risultare frazionata e non sfruttare appieno

tutte le potenzialità del mezzo Internet, in particolar modo quelle connesse con

l’interattività dei siti, accentuata dal continuo sviluppo di software basati sul web. I siti

stanno diventando sempre più dei programmi su Internet, in grado di semplificare

procedure, gestire transazioni e via dicendo. Pertanto, sarebbe auspicabile che, oltre a

sfruttare le possibilità aperte da blog e social network, un’Organizzazione Non

Governativa possa avvalersi anche di un nucleo centrale che sia collegato a tutti questi

servizi e nel quale possa offrire all’utente strumenti che vadano oltre la semplice

comunicazione. Una vera rivoluzione dovrebbe poter cambiare il web in modo da creare

un ambiente nel quale qualsiasi utente, anche se privo di competenze specifiche, possa

costruirsi una presenza web di questo tipo, completa e interattiva.

2.2 Il web come piattaforma: il cloud computing

11

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Il termine Web 2.0 sta iniziando ad essere consumato, associato continuamente ed

erroneamente soltanto con l’insieme di tutti quei servizi “social” che sono stati presentati

nel paragrafo precedente. L’emergere di questi strumenti rappresenta soltanto la punta

dell’iceberg rispetto a ciò che realmente sta accadendo al web. Lo sviluppo dei linguaggi

di programmazione sul web, sempre più evoluti e sempre più semplici da utilizzare, ha

portato alla proliferazione di software online. La rete, da insieme di siti, è diventata un

insieme di applicazioni, le quali possono potenzialmente sostituire i programmi installati

sugli elaboratori client.

Servizi come Google Docs e Zoho Docs rappresentano un esempio lampante di

applicazioni di questo tipo: entrambi permettono di usufruire degli stessi strumenti messi

a disposizione da Microsoft Office, consentendo la creazione e la gestione di documenti,

fogli elettronici, database, interamente online. Benché questi servizi online si rivelino più

rudimentali rispetto ai corrispettivi programmi offline, essi, essendo basati sul web,

permettono la condivisione, la cogestione e il co-editing dei documenti con un numero

potenzialmente illimitato di utenti.

Oltre agli strumenti software, le applicazioni in rete possono essere utilizzate anche per

reperire spazio di memoria aggiuntivo e sfruttare ulteriore potenza di calcolo. Queste

applicazioni, che rappresentano una sorta di “noleggio” di hardware, pagato in

proporzione al consumo, sono solitamente offerte dai grossi fornitori di sevizi web, i quali

hanno a disposizione una gigantesca infrastruttura hardware/software. I potenziali fruitori

di servizi di questo tipo sono gli sviluppatori di software.

Il “cloud computing” non è altro che l’insieme di tutte queste possibilità, sempre più

presenti in rete. Si tratta della tendenza a traslare sul web non solo i dati, ma via via anche

i programmi e l’infrastruttura hardware, i quali dal computer dell’utente si spostano sui

server dei fornitori dei servizi. Al di là degli aspetti social e di User Generated Content

(UGC), è questa la vera innovazione verso cui ci sta proiettando il Web 2.0. Un cambio di

paradigma nel concetto stesso di elaborazione al computer, come pochi ce ne sono stati

negli ultimi decenni (vedi figura 2.1): il web diventa la piattaforma preferenziale.

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Figura 2.1 Il cambio di paradigma nell’elaborazione al computer apportato dal cloud computing. Fonte: slide di Polillo, Roberto, Corso Web 2.0, Università degli Studi di Milano-Bicocca, a.a. 2009-2010.

Internet rappresenta la “nuvola” nella quale risiedono l’infrastruttura, i dati e i programmi

che vengono utilizzati dagli sviluppatori e dagli utenti. Come si può notare nella figura

sottostante (figura 2.2), riferita all’evoluzione dei programmi di gestione dei documenti,

si passa da computer carichi di applicazioni e dati (fat client) ad elaboratori più snelli

(thin client), che accedono alla rete per effettuare le stesse operazioni, arricchite dalle

potenzialità sociali e di condivisione proprie dell’ambiente Internet.

Figura 2.2 Da fat client a thin client. Fonte: slide di Polillo, Roberto, Corso Web 2.0, Università degli Studi di Milano-Bicocca, a.a. 2009-2010.

2.2.1 SaaS e tecniche di mash-up

13

Page 17: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Come meglio specificato nel capitolo introduttivo, l’obiettivo di questo lavoro di tesi è la

costruzione di template di siti interattivi per ONG, a basso costo e senza dover ricorrere

all’utilizzo di competenze di programmazione e web design. Nell’ambito del cloud

computing, gli strumenti utili per raggiungere questo obiettivo vengono messi a

disposizione sotto forma di servizi applicativi sul web. Tale pratica prende il nome di

SaaS (Software as a Service).

L’utente che desidera usufruire di questi servizi deve soltanto registrarsi presso il

fornitore, creando un account. Gli strumenti utili per la creazione di siti interattivi sono

spesso messi a disposizione mediante questo modello di servizio. In primo luogo ci si

riferisce ai site builder, applicazioni online che permettono all’utente di creare e

pubblicare pagine web, anche provviste di funzioni interattive, attraverso un editor

semplice ed intuitivo. Altri servizi invece forniscono strumenti per implementare ulteriori

funzionalità in siti così costruiti, ad esempio form compilabili, con annessi database per la

raccolta e il riuso delle informazioni. Un elenco completo dei servizi e degli strumenti

utili per il conseguimento degli obiettivi di questa tesi verrà fornito nel capitolo 5.

I fornitori dei SaaS operano solitamente attraverso un modello di business definito

“freemium” (free + premium). Gli utenti che desiderano usufruire dello strumento messo

a disposizione dal servizio devono, come specificato sopra, creare un account presso il

sito del fornitore. Tale operazione è solitamente gratuita e permette di accedere alle

funzionalità base (free) dello strumento in questione. Le funzionalità aggiuntive e i

potenziamenti di quelle base sono invece soggetti a pagamento e spesso raggruppati in

pacchetti premium di costo e valore via via crescenti. In questo modo si realizza un

modello di pagamento di tipo pay-as-you-go, grazie al quale l’utente può usufruire del

servizio in maniera scalabile, a seconda delle sue esigenze e possibilità economiche.

Per far sì che tutte le funzionalità interattive ottenute tramite SaaS vengano incorporate

all’interno del sito si deve far ricorso alle cosiddette tecniche di mash-up, ovvero

l’integrazione dinamica di contenuti e strumenti provenienti da diverse fonti. Nel caso

specifico della creazione di un sito interattivo, le applicazioni esterne vengono inserite

nelle pagine web tramite l’importazione di stringhe di codice html, generate

automaticamente dai fornitori del servizio utilizzato (embedding).

14

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2.2.2 Vantaggi e rischi dell’approccio cloud

Una situazione come quella descritta nel paragrafo precedente può risultare molto

vantaggiosa per una ONG che voglia dotarsi di un sito web interattivo, pur non avendo a

disposizione tra collaboratori e volontari persone competenti in questo campo e mancando

delle risorse necessarie per rivolgersi agli specialisti del settore. Diversi sono i vantaggi

che il cloud conputing può garantire a realtà di questo tipo:

semplicità d’utilizzo – non è necessario conoscere i codici html e css per creare da

zero un sito web con funzionalità interattive; sia i site builder che le altre

applicazioni online (RIA) dispongono di potenti interfacce grafiche basate su

paradigmi intuitivi, come il drag and drop;

azzeramento dei costi fissi – i servizi SaaS di cui si parlerà in questo lavoro di tesi

non richiedono pagamenti per usufruire del pacchetto base di strumenti; se

l’organizzazione possiede maggiori risorse può acquistare le funzionalità premium

in modo scalabile secondo le proprie esigenze (pay-as-you-go);

molteplicità di punti d’accesso – per una ONG per la cooperazione allo sviluppo,

che normalmente possiede almeno due sedi geograficamente lontane tra loro, è

fondamentale che le applicazioni e le risorse necessarie per gestire il sito siano

accessibili da qualsiasi luogo, mediante connessione ad Internet; si tratta di uno

dei principali vantaggi dell’approccio cloud, che sposta dati, programmi e

piattaforme dai computer client ai server dei service provider (virtualizzazione).

I siti costruiti con le modalità descritte finora (sfruttamento dei SaaS e mash-up di

applicazioni) possono essere adeguati per realtà di medie-piccole dimensioni. Per

organizzazioni con esigenze molto maggiori in termini di complessità dell’infrastruttura

hardware e di sistema informativo, una presenza web di questo tipo non è ad oggi

implementabile, sia perché le applicazioni online risultano ancora rudimentali e non

tagliate per grandi realtà, sia perché l’approccio cloud, pur presentando innegabili

vantaggi, non è esente da tutta una serie di rischi, connessi con i seguenti aspetti:

15

Page 19: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

dipendenza dai service provider – dati e programmi non sono fisicamente su

server propri, pertanto, in caso di guasti sugli elaboratori dei fornitori i relativi

servizi non sarebbero disponibili e non si avrebbe alcun controllo sulla situazione;

sicurezza e privacy – la protezione delle informazioni e delle applicazioni è

anch’essa affidata ai service provider, che le ospitano sui propri server, e non è più

controllabile dall’utente.

Oltre a questi rischi maggiori, esistono altre sfide che l’approccio cloud dovrà affrontare e

risolvere per imporsi come paradigma di elaborazione del futuro. Tra queste

l’interoperabilità e la portabilità di dati e informazioni da un servizio all’altro e i problemi

connessi con la governance e la gestione di questi servizi, che dovrebbe restare distribuita

ed equamente divisa per evitare scenari monopolistici così comuni per i media

tradizionali.

16

Page 20: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Capitolo 3

Le ONG italiane e il web10

3.0 Le ONG italiane per la cooperazione allo sviluppo

L’acronimo O.N.G. sta per Organizzazione Non Governativa: una qualsiasi

organizzazione o gruppo locale, nazionale o internazionale di cittadini indipendente da

qualsiasi organismo di governo, che sia impegnato nel settore della solidarietà sociale o

della cooperazione allo sviluppo. Generalmente si tratta di organizzazioni non aventi fini

di lucro (non profit), che ottengono una parte significativa dei loro introiti da donazioni

private.

Come già specificato nel capitolo introduttivo, l’oggetto della trattazione di questo lavoro

saranno le ONG italiane per la cooperazione allo sviluppo, organizzazioni impegnate nel

miglioramento delle condizioni dei paesi sottosviluppati o in via di sviluppo. In

particolare si farà riferimento alle ONG accreditate dal Ministero degli Esteri che hanno

superato i criteri di idoneità imposti dalla legge 49/87, delle quali sarà fornito un elenco

completo nel prossimo paragrafo11.

La fonte utilizzata per reperire i dati riguardanti le dimensioni e i paesi di intervento di

queste organizzazioni è stata il rapporto Un mestiere difficile 2008, il quale fotografa la

situazione relativa all’anno 200712. Questa ricerca indica che le organizzazioni che si

occupavano di cooperazione e solidarietà internazionale in quell’anno erano 256,

considerando sia quelle idonee per il Ministero degli Affari Esteri sia quelle non idonee.

Sulla base del numero di operatori con contratto, risulta che la maggioranza delle 10 Il presente capitolo è stato scritto in collaborazione con Alessio Gattuso, autore della tesi Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative, coordinata con la presente. Per rendere le due tesi leggibili separatamente, il capitolo è stato riportato in forma identica in entrambi gli elaborati.11 Elenco tratto da http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it, 23/12/2009.12 I dati riportati in questo paragrafo sono tratti da Link 2007, rapporto Un mestiere difficile 2008, 2008.

17

Page 21: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

organizzazioni era di piccole dimensioni, con meno di 10 collaboratori, mentre soltanto

12 enti superavano la soglia dei 100 collaboratori (vedi tabella 3.1 e grafico 3.1).

Tabella 3.1 Tipologia delle associazioni per dimensioni. Fonte: Link 2007, rapporto Un mestiere difficile 2008, 2008, pag. 19.

Grafico 3.1 Le associazioni italiane per dimensioni. Fonte: Link 2007, rapporto Un mestiere difficile 2008, 2008, pag. 19.

Benché le organizzazioni di grandi dimensioni rappresentassero soltanto il 4,7% del

totale, in esse si concentrava la maggior parte degli operatori, il 65%, a testimonianza di

una grossa sproporzione, in termini di operatori con contratto, rispetto agli enti di piccole

dimensioni. Tuttavia, il gran numero di questi piccoli enti fa emergere l’importanza che

essi rivestono nell’ambito della cooperazione internazionale allo sviluppo.

18

Page 22: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Il continente con la maggior presenza di operatori è l’Africa, dove lavora il 58% degli

espatriati, seguono l’America Latina con il 17%, l’Asia con il 16% e l’Europa con il 10%

(vedi figura 3.1). Un gran numero di ONG, in particolare quelli di medie-grandi

dimensioni, opera contemporaneamente in aree geografiche differenti, molto distanti tra

loro.

Figura 3.1 Fonte: Link 2007, rapporto Un mestiere difficile 2008, 2008, pag. 31.

I dati riportati in questo paragrafo confermano che organizzazioni di questo tipo

potrebbero beneficiare grandemente dell’approccio cloud, descritto approfonditamente

nel capitolo precedente, per la creazione e la gestione di una presenza web completa ed

19

Page 23: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

interattiva. I servizi di tipo SaaS, accessibili virtualmente da qualsiasi luogo dotato di

connessione alla rete, si prestano ad assecondare la naturale distribuzione geografica delle

ONG. Inoltre, la carenza di risorse economiche e di competenze tecniche all’interno di

organici ridotti, non rappresenterebbe un ostacolo per l’utilizzo di questi strumenti, tutti

dotati di potenti ed intuitive interfacce grafiche.

3.1 La qualità dei siti web delle ONG italiane

Per una ONG, un’organizzazione che deriva la maggior parte dei propri introiti da

donazioni private, la comunicazione sul web può rappresentare una grande possibilità di

crescita e una potenziale fonte di guadagno, sia per l’intrinseca economicità del mezzo

Internet, caratterizzato da costi di accesso irrisori rispetto agli altri media, sia per l’elevata

interattività che si può offrire ai propri utenti sul web, consentendo loro di interagire

direttamente con l’organizzazione, anche a livello di transazioni economiche (donazioni

online).

Janelle Estes e Jakob Nielsen, parlando della situazione delle charity statunitensi,

indicano come il volume delle donazioni effettuate direttamente attraverso i siti web delle

organizzazioni sia destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi anni:

In 2008, non-profits got about 10% of their donations online, according to a survey by Target

Analytics. Given the high grow rate for Internet donations, we estimate that they’ll constitute the

majority of donations by 2020. If non-profits organization get their sites into shape, that is.13

Donazioni online dunque, ma non solo. Lo spettro dell’interazione con l’utente sul web è

ampio e si sta allargando sempre di più. Ad esempio, se un sito ben progettato è l’ideale

per attrarre nuovi donatori e consentire loro di donare direttamente online, il mezzo via

web più efficace per mantenere un rapporto di fiducia con i propri sostenitori sembra

essere l’invio periodico di newsletter informative. Sempre citando Estes e Nielsen:

Well-designed non-profit websites are particularly suited for attracting new donors and efficiently

supporting small-scale impulse giving. Websites are less effective at sustaining long-term donor

13 Estes, Janelle; Nielsen, Jakob, Donation Usability, Fremont, Norman Nielsen Group, 2009, pag. 5.

20

Page 24: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

relationship. For encouraging customer (or donor) loyalty, e-mail newsletters remain the Internet

tool of choice.14

Con l’avvento del Web 2.0 e dei nuovi strumenti di interazione e comunicazione sul web,

quali blog, forum e social network, entrano in gioco nuove modalità di approccio che non

possono essere ignorate dalle ONG che intendono coinvolgere i loro potenziali donatori

attraverso la rete.

Considerata quindi l’importanza che la presenza sul web può rivestire per gli enti no-

profit, è stata realizzata una ricerca analitica sui siti delle ONG italiane per la

cooperazione allo sviluppo, al fine di valutarne la qualità sotto diversi aspetti. Di seguito

verranno analizzati i risultati di questa ricerca allo scopo di individuare le aree in cui tali

siti web risultano più carenti.15

3.1.1 Metodologia della ricerca

La valutazione di qualità è stata effettuata sui siti delle ONG accreditate dal Ministero

degli Esteri, a cui si è già fatto riferimento al paragrafo 3.0. Di seguito riportiamo l’elenco

di questi enti, ciascuno associato al corrispondente indirizzo web.

N Nome Ong Sito Web

1 Associazione Italiana per la Solidarietà tra i Popoli San Raffaele http://www.aispo.org/

2 Action Aid http://www.actionaid.it/

3 Associazione Africa Tremila O.N.L.U.S http://www.africatremila.it/

4Associazione Bertoni per la Cooperazione e lo Sviluppo del Terzo Mondo

http://www.abcsverona.it/public/index.cfm

5 Comunità di Sant'Egidio http://www.santegidio.org/

6Associazione Centro Aiuti Volontari Cooperazione Sviluppo Terzo Mondo

http://www.acavtn.it/

7 Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale http://www.accri.it/

8 Associazione Casa Famiglia Rosetta http://www.casarosetta.org/home/default.asp

9 Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina NO SITO

10 Associazione di Cooperazione e Solidarietà NO SITO

11 Amigos da Angola NO SITO

12 Amici dei popolihttp://www.amicideipopoli.org/web/index.php?page=home

14 Ibidem15 Metodologia e risultati della ricerca tratti da Francavilla, Donato, Analisi dei siti web delle ONG italiane, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

21

Page 25: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

N Nome Ong Sito Web

13 Adra Italia http://adra.chiesaavventista.it/

14 Associazione Amici dello Stato Brasiliano Espirito Santo NO SITO

15 Associazione con i Fatebenefratelli per i malati lontani http://www.afmal.org/

16 Africa 70 http://www.africa70.org/

17 Africa Mission http://www.africamission.org

18 Agenzia n.1 di Pavia per Ayamé http://www.puntoapunto.org/home.html

19 Associazione Amici dei Bambini http://www.amicideibambini.it/

20 Associazione Donne Italiane per lo Sviluppo http://www.aidos.it/

21 Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau http://www.aifo.it/

22Associazione per la Cooperazione internazionale e l'aiuto umanitario

http://www.alisei.org/

23 Associazione Laicale Missionaria NO SITO

24 Associazione Mani Amichehttp://www.mani-amiche.it/Mani_amiche/Benvenuto.html

25Associazione laica fondata dal padre comboniano Renato Kizito Sesana

http://www.amaniforafrica.org/amani/index.htm

26 Associazione Mondo Giusto NO SITO

27 Fondazione Africana per la Medicina e la Ricercahttp://www.amref.it/locator.cfm?SectionID=820&CFID=12133110&CFTOKEN=39496008

28 Azione per un Mondo Unito http://www.azionemondounito.org/home.asp

29 Associazione Noi per Loro http://www.noiperloro.org/

30 ANPO NO SITO

31 Apurimac Onlus http://www.apurimac.it/

32 Venerabile Arciconfraternita Misericordia Firenze http://www.misericordia.firenze.it/

33 Arci Cultura e Sviluppo http://www.arci.it/internazionali

34 Associazione Studi America Latina http://www.asalong.org/home.html

35 Alleanza per lo Sviluppo e la Cooperazione NO SITO

36 Amici senza confini Onlus NO SITO

37 Associazione Solidarietà e Sviluppo NO SITO

38 Associazione Sanitaria Internazionale http://www.asi-international.org/it/home.htm

39 Associazione per la solidarietà internazionale in Asia http://www.asia-ngo.org/j15/

40 Associazione Solidarietà Paesi Emergenti http://www.aspemitalia.it/

41 Associazione Servi dei Popoli del Terzo Mondo NO SITO

42 Association for Sarva Seva Farms Italia http://www.assefaitalia.org/

43 ASSOCIAZIONE LEO NO SITO

44 Associazione di Terra Santa NO SITO

45 Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale http://www.auci.org/

46 Associazione Volontari per lo Sviluppo dei Popoli - AVAZ NO SITO

47Associazione Valdostana di Solidarietà e Fratellanza (Fihavanana) con il Madagascar

http://www.netsurf.it/madagascar/

48 Associazione volontari per il servizio internazionale http://www.avsi.org/

49 Care and Share http://www.caresharegermany.de/

50 Caritas Italiana http://www.caritasitaliana.it/

51 Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico http://www.cast-ong.org/

52 Comitato di Collaborazione Medica http://www.ccm-italia.org/index.php

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Page 26: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

N Nome Ong Sito Web

53 Casa do Menor Italia http://www.casadomenor.it/

54 Comitato europeo per la formazione e l'agricoltura http://www.cefaonlus.it/

55 Centro Italiano di Solidarietà http://www.ceis.it/index.htm

56 Centro Laici Italiani per le Missioni http://www.celim.org/pag/index.php

57 Organizzazione di Volontariato Internazionale Cristiano http://www.celimbergamo.it/

58 Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli Onlus http://www.centropace.org/

59 Centro Europa per la Scuola, l'Educazione Società http://www.ceses.it/

60Centro di Educazione Sanitaria e Tecnologie Appropriate Sanitarie

http://www.cestas.org/

61 CESVI http://www.cesvi.org/

62 Centro Sviluppo Terzo Mondohttp://www.cesvitem.org/it/chi-siamo/presentazione.asp

63 Centro di Volontariato Internazionalehttp://www.cevi.coop/public/SiTE/index.php?tit=Home&m=1

64 Centro Italiano Aiuti all'Infanzia http://www.ciai.it/

65 Centro Internazionale Crocevia http://www.croceviaterra.it/

66 Comunità Internazionale di Capodarco http://www.capodarcointernazionale.com/

67 Comunità in dialogo http://www.comunitaindialogo.it/

68 Centro di Informazione ed Educazione allo Sviluppo http://www.cies.it/

69 Centro Internazionale per l'Infanzia e la Famiglia http://www.cifaadozioni.org/

70 Comunità Incontro http://www.comunitaincontro.org/

71 Cooperazione Italiana Nord Sud NO SITO

72Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale

http://www.cipsi.it/CIPSI/master/index.asp?FRFX=1&Wscreen=1280&initSess=1

73 Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popolihttp://www.sviluppodeipopoli.org/Italiano/Home/Frameset.html

74 Cooperazione Internazionale Sud Sud http://www.cissong.org/it

75 Comunità Impegno Servizio Volontario http://www.cisvto.org/

76 Comunità Laici Missionari Cattolici NO SITO

77 Comunità Nuovo Mondo http://www.mondonuovo.org/

78 Centro Mondialità Sviluppo Reciproco http://www.cmsr.org/default.asp

79 COMUNITA’ MISSIONARIA DI VILLAREGIA PER LO SVILUPPO http://www.cmv.it/nuke/

80Coordinamento delle ONG per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo

http://www.cocis.it/sito/

81 Centro Orientamento Educativo http://www.coeweb.org/index.php

82 Cooperazione Odontoiatrica Internazionale http://www.cooperazioneodontoiatrica.eu/

83 Camminiamo oltre l'orizzonte http://www.colorngo.org/

84 Cooperazione per il Mondo in via di Sviluppo http://www.comiorg.it/

85 Comitato Italiano Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia http://beta.unicef.it/

86 Cooperation of Medical Services and Development http://www.comsed.org/associazione.php

87 Associazione di fedeli di diritto pontificio http://www.apg23.org/

88 Cooperazione Internazionale http://www.coopi.org/it/home/

89 Cooperazione Paesi Emergenti http://www.cope.it/

90 Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti http://www.cospe.it/italiano/index.php

91Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni per il Servizio Volontario

http://www.cosv.org/new/associazione.php?PHPSESSID=25d60b4e8a9f956de703fa2ed19956af

23

Page 27: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

N Nome Ong Sito Web

92 Comunità Promozione e Sviluppo http://www.cps-ong.it/

93 Centro Regionale d'Intervento per la Cooperazione http://www.cric.it/

94 Controinformazione Terzo mondo - Onlus http://www.ctm-lecce.it/

95 Medici con l'Africa http://www.mediciconlafrica.org/ita/home.asp

96 Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo http://www.cvcs.it/

97 Comunità Volontari per il Mondo http://www.cvm.an.it/public/index.asp

98 Differenza Donna http://www.differenzadonna.it/

99Delegazione Europea per l'Agricoltura famigliare dell'America Latina

http://www.agriculturafamiliar.org/

100 Disarmo e Sviluppo http://www.disvi.net/

101 Associazione volontari Dokita http://www.dokita.org/

102 Dalla parte degli ultimi NO SITO

103 Cooperazione e aiuto internazionale in campo educativo http://www.educaid.it/chisiamo.html

104 Educazione e sviluppo http://www.educazionesviluppo.org/

105 Centro Elis http://www.elis.org/

106 Emergency http://www.emergency.it/

107 Fondazione Emmanuel per il Sud del Mondo http://www.fondazione-emmanuel.org/

108 Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo http://www.engiminternazionale.org/

109 Essegielle Cooperazione Internazionale http://www.essegielle.org/

110 European School of Transfusion Medicine NO SITO

111 Fratelli dell'Uomohttp://www.fratellidelluomo.org/newfdu/master/index.asp

112 Fondazione Ivo De Carneri http://www.fondazionedecarneri.it/

113 Federazione italiana Maricoltori NO SITO

114Volontari nel Mondo – Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario

http://www.focsiv.org/index.php

115 Fondazione Don Carlo Gnocchi http://www.dongnocchi.it/

116 Fondazione Marisa Bellisariohttp://www.fondazionebellisario.org/new/index.html

117 Fondazione Rita Levi Montalcini http://www.ritalevimontalcini.org/

118 Fondazione San Vigiliohttp://www.fondazionesanvigilio.it/frontend/home.aspx

119 Fondazione Sipec NO SITO

120 Fondazione Raphael Onlus http://www.fondazione-raphael.org/

121 Fondazione Giuseppe Tovini http://www.fondazionetovini.it/

122 Gao Cooperazione Internazionale http://www.gaong.org/

123 Gruppo italiano Chirurghi Amici della Mano http://www.gicam.it/

124 Gruppo Missioni Africa http://www.gmagma.org/

125 Green Cross Italia http://www.greencrossitalia.org/

126 Gruppo per le Relazioni Transculturali NO SITO

127 Gruppo Abele Onlus http://www.gruppoabele.org/

128 Gruppi Solidarietà Internazionale http://www.gsitalia.org/

129 Gruppo Trentino di Volontariato http://www.gtvonline.org/

130 Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti http://www.gus-italia.org/

131 Gruppo di Volontariato Civile http://www.gvc-italia.org/

132 Gruppo italiano per lo sminamento umanitario NO SITO

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Page 28: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

N Nome Ong Sito Web

133Associazione Internazionale per la Medicina Umanitaria Brock Chisholm

http://www.iahm.org/

134 Associazione Italiana Soci Costruttori http://www.iboitalia.org/default.asp

135 Istituto Cooperazione Economica Internazionale http://www.icei.it/

136 Consorzio italiano di solidarietà http://www.icsitalia.org/

137 Istituto per la Cooperazione Universitaria http://www.icu.it/

138 Incontro fra i popoli http://www.incontrofraipopoli.it/

139 Il Sole Onlus http://www.ilsole.org/default.asp?page=1

140Istituto Nuova Africa e Americhe - Federazione Italiana Comunità terapeutiche

http://www.fict.it/

141 Insieme si può http://www.365giorni.org/

142 Organizzazione Umanitaria per l'Emergenza http://www.intersos.org/

143 Intervita Onlus http://www.intervita.it/ita/index.php

144 Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli http://www.ipsia.acli.it/

145Istituto Superiore per le Tecniche di Conservazione dei Beni Culturali e dell'Ambiente

NO SITO

146Istituto Sindacale per la Cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo

http://www.iscos.cisl.it/

147 Istituto Superiore Internazionale di Scienze Criminali http://www.isisc.org/ISISChome.asp

148 Associazione Itaca http://www.itacaong.org/index.php?/itaca

149 La ruota internazionale Onlus NO SITO

150 Volontariato Internazionale Rogazionista NO SITO

151 L'Africa chiama Onlus http://www.lafricachiama.org/

152Coordinamento Regionale Volontariato e Solidarietà Luciano Lama onlus

http://www.associazionelucianolama.it/index.html/

153 La casa del sorriso NO SITO

154 Legambiente Onlus http://www.legambiente.eu/

155 Fondazione Lions Club http://www.fondazionelions.org/

156 Gruppo Laici Terzo Mondo http://www.ltmong.org/

157 Associazione Internazionale Volontari Laici http://www.lvia.it/index.htm

158 M.A.I.S. http://www.mais.to.it/mambo/

159 MOVIMENTO AFRICANO '70 http://www.africa70.org/

160 Movimento Apostolico ciechi http://www.macnazionale.it/

161Fondazione Magis - Movimento e Azione dei Gesuiti italiani per lo Sviluppo

http://www.magisitalia.org

162 Mani Tese http://www.manitese.it

163 Maratona dei Popoli http://www.peoplesrun.org

164 Mediterranean Council for burns and fire disaster http://www.medbc.com/

165 Movimento e comunità in difesa dei diritti dei popoli http://www.movicom.it/

166 Missioni Consolata Onlus http://www.missioniconsolataonlus.it

167 Missione futuro NO SITO

168 Movimento per la lotta contro la fame nel mondo http://www.medicusmundi.it/

169 Movimento per la Cooperazione Internazionale No sito

170 Fondazione Monserrate Onlus http://www.monserrate.org/

171 Movimondo NO SITO

172 Medici senza frontiere http://www.medicisenzafrontiere.it/

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Page 29: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

N Nome Ong Sito Web

173 Movimento Sviluppo e Pace http://www.movimentosviluppopace.org/

174 Napoli: Europa Africa http://www.neaculture.it/

175 Next Onlus http://www.nextonlus.it

176 Emilia Romagna Onlus http://nexuser.wordpress.com

177 Non c'è pace senza giustizia http://www.npwj.org

178 Nuovi Spazi al Servire http://www.nuovispazialservire.it/

179 Nessuno Tocchi Caino http://www.nessunotocchicaino.it/

180 Nuovo villaggio del Fanciullo Celso e Anna Frascali NO SITO

181 Organizzazione di aiuto fraterno Italia http://www.oafi.org/

182 Istituto Oikos http://www.istituto-oikos.org/

183 Opera di Promozione dell'Alfabetizzazione nel Mondo http://www.opam.it/

184 Azione Verde Onlus http://www.azioneverde.org/

185 Operazione Sviluppo NO SITO

186 Organizzazione Sviluppo e integrazione http://www.ongosa.org/

187 Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano http://www.osvic.it/

188 Associazione la Nostra Famiglia http://www.ovci.org/

189Organizzazione per lo sviluppo globale di comunità in Paesi extraeuropei

http://www.overseas-onlus.org/

190 Parma per gli altri http://www.parmaperglialtri.it/

191 Persone come noi http://www.personecomenoi.org/

192 Punto di Fraternità http://www.puntodifraternita.it/

193Politecnico Internazionale per lo Sviluppo Industriale ed Economico

http://www.pisie.it/

194 Progetto Domani: Cultura e Solidarietà http://www.prodocs.info/Home.aspx

195 Fondazione per la promozione umana e la salute http://www.fondazioneprosa.it/

196Associazione per la promozione della scuola di cultura ambientale

http://www.prosca.com/

197 Progetto Continenti Onlus http://www.progettocontinenti.org/

198 Associazione ProgettoMondo Movimento Laici America http://www.mlal.org/

199 Progetto Mondialità http://www.promond.it/

200 Progetto Syd http://www.progettosud.org/

201 Progetto Sviluppo http://www.prosvil.cgil.it/

202 Reggio Terzo Mondo http://www.reggioterzomondo.org/home.php

203 World Family of Radio Maria http://www.radiomaria.org/

204 Ricerca e Cooperazionehttp://www.ongrc.org/lang/ita/cgi-bin/gk.pl?pg=home

205 Reach Italia http://www.reachitalia.it/_home.php

206 Fondazione risorsa donna http://www.fondazionerisorsadonna.it/

207 Organismo di Solidarietà Internazionale http://www.sosmissionario.it/

208 Solidarietà Uomo Cooperazione allo Sviluppo NO SITO

209 Salute e Sviluppo ONG http://www.salutesviluppo.org/

210 Save the children http://www.savethechildren.it/2003/index.asp

211 Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino http://www.scaip.it/

212 Servizio Civile Internazionale http://www.sci-italia.it/news.php

213 Solidarietà e Cooperazione senza Frontiere http://scsfong.wordpress.com/

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Page 30: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

N Nome Ong Sito Web

214 Associazione Giovanni Secco Suardo http://www.associazionegiovanniseccosuardo.it/

215 Senzaconfini onlus http://www.senzaconfini-onlus.it/

216 Servizio Esperti Volontari http://www.sev84.org/

217Associazione per la Cooperazione Tecnica e Sociale Internazionale

NO SITO

218 San José Amici nel Mondo http://www.sjamo.it/oldsite/home.htm

219 Soleterre http://www.soleterre.org/

220 Solidarietà e Servizio NO SITO

221 Sulla Strada Onlus http://www.sullastradaonlus.com/

222 Servizio Volontario Internazionale http://www.svibrescia.it

223 Sviluppo 2000 http://www.sviluppo2000.org/

224 Tamat http://www.tamat.org/

225 Fondazione Terre des Hommes Italia http://www.tdhitaly.org/

226 Terra nuova http://www.terranuova.org/

227 Trasparency Internationale http://www.transparency.org/

228 Unità e Cooperazione per lo Sviluppo dei Popoli http://www.ucodep.org/index.php

229 Ufficio Centrale Studenti Esteri in Italia NO SITO

230 Unione Medico Missionaria Italiana http://www.sacrocuoredoncalabria.it/

231 Un ponte per... http://www.unponteper.it/

232 Un Pozzo per la Vita http://www.gruppomissionariomerano.it/

233 Unione Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e la Pace http://www.uvisp.org

234 Volontariato Internazionale Donne per Educazione e Sviluppo http://www.vides.org

235 Volontariato Internazionale per lo Sviluppo http://www.volint.it

236 Volontari Internazionali Scuola Beato Angelico NO SITO

237 Associazione Volontari Iniziative Sviluppo Economico e Sociale http://www.vises.it

238 Volontari Italiani per la Solidarietà ai Paesi Emergenti http://www.vispe.it

239 Volontari per la Solidarietà e lo Sviluppo NO SITO

240 Voci di Popolo del Mondo http://www.ongvpm.org

241 Fondo Mondiale per la Natura http://www.wwf.it

Per condurre la valutazione di questi siti, vista l’enorme mole di dati da analizzare, è stata

utilizzata una versione semplificata del modello di qualità di Roberto Polillo, descritto nel

dettaglio nel libro Il Check Up dei siti web.16

Si tratta di un modello basato sulla valutazione soggettiva di una serie di caratteristiche

dei siti web. Gli aspetti presi in considerazione sono i seguenti:

architettura – come sono strutturati i contenuti all’interno del sito e quanto risulta

facile per l’utente navigarli, ad esempio attraverso ausili all’orientamento;

comunicazione – la qualità e la coerenza dell’impianto grafico del sito;16 Polillo, Roberto, Il check-up dei siti web, Milano, Ed. Apogeo, 2004.

27

Page 31: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

funzionalità – la presenza nel sito di strumenti interattivi adeguati alle necessità di

un’ONG; questo punto sarà descritto meglio nel paragrafo 3.2.1;

contenuto – quanto chiaramente sono descritti i valori e la mission

dell’organizzazione, il suo organigramma e i suoi bilanci e come queste

informazioni sono messe in evidenza; rientrano in questa categoria anche

considerazioni riguardanti lo stile di scrittura, che deve essere adeguato al web.

Per ciascuna di queste caratteristiche, il valutatore si è posto una serie di domande

standardizzate, alle quali è possibile rispondere solo in modo binario (sì=1, no=0), in

modo da ottenere rapidamente un punteggio totale per ogni sezione. Normalizzando poi i

punteggi rispetto al numero di domande per ogni caratteristica, e assegnando un peso

uniforme e unitario a ciascuna di esse, si è provveduto a calcolare il totale generale per

ciascun sito.

In una seconda analisi, i punteggi ottenuti dai siti delle ONG italiane sono stati confrontati

con quelli dei siti individuati come migliori nel panorama internazionale delle ONG:

American Red Cross;

Amnesty International;

Greenpeace;

Medici Senza Frontiere;

Oxfam;

Save the Children;

Unicef;

WWF.

Data l’enorme sproporzione di risorse tra queste otto organizzazioni e le altre ONG

italiane, questo confronto servirà più che altro a comprendere in quali aree i siti italiani

sono più carenti.

3.1.2 Risultati della ricerca

L’analisi dei risultati rivela innanzitutto che il 15 % (37 su 241) delle organizzazioni

risulta privo di un sito internet. Prendendo in considerazione i totali generali, tra le ONG

28

Page 32: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

che possiedono un sito soltanto il 22% ha raggiunto un risultato uguale o superiore a 2,4,

considerabile come la soglia della sufficienza su un massimo di 4.

I risultati più interessanti però si possono trovare analizzando separatamente le

distribuzioni di frequenza dei punteggi assoluti nelle diverse caratteristiche e

confrontandole con quelle dei migliori siti internazionali (vedi grafico 3.2).

Grafico 3.2 Le distribuzioni di frequenza dei punteggi ottenuti dai siti delle ONG italiane (in blu) in ciascuna categoria, confrontate con quelle dei punteggi dei migliori siti internazionali (in rosso). Fonte: Francavilla, Donato, Analisi dei siti web delle ONG italiane, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009, pagg. 64-70.

Osservando i grafici ottenuti salta immediatamente all’occhio la discrepanza di

distribuzione tra i punteggi ottenuti dai siti delle ONG italiane e quelli dei best sites.

Mentre questi ultimi si concentrano su risultati di eccellenza per tutte le caratteristiche

considerate, i siti degli enti italiani tendono a conseguire punteggi distribuiti secondo una

curva normale centrata prevalentemente su risultati medi. Questo vale per tre dei quattro

aspetti considerati, architettura, comunicazione e contenuto, mentre per quanto riguarda la

funzionalità i siti italiani hanno conseguito punteggi decisamente insufficienti: la

maggioranza ha ottenuto 0 punti su 7, mentre all’aumentare del punteggio diminuiscono

progressivamente le distribuzioni di frequenza.

29

Page 33: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Uno sguardo d’insieme su questi risultati fa emergere che la stragrande maggioranza delle

ONG italiane non dedica abbastanza attenzione alla propria presenza sul web,

considerando Internet come uno strumento di comunicazione secondario, puramente

complementare e non integrato con la strategia comunicativa globale.

Spostando l’attenzione sulle distribuzioni di frequenza dei punteggi e sul confronto con i

migliori siti internazionali, si nota subito come l’aspetto più carente dei siti web delle

ONG italiane sia quello funzionale. Gran parte degli enti italiani possiede un sito vetrina,

prevalentemente statico, in cui l’interazione con l’utente è scarsa o totalmente assente. Le

funzionalità Web 2.0, di cui si è parlato diffusamente nel capitolo 2, non sono presenti

nella maggior parte dei siti analizzati: i blog sono molto rari e l’utilizzo delle principali

social network, come Facebook, Twitter e Flickr, è prerogativa di poche organizzazioni.

La maggior parte dei siti delle ONG analizzati ha un approccio al web obsoleto: […] il web

dovrebbe rappresentare uno strumento economico, pratico e veloce per autofinanziarsi tramite le

donazioni online, per contattare persone che vogliono collaborare che sono interessate alle loro

attività, che vogliono essere informate sui loro progetti nel mondo; per promuovere iniziative, per

mettere in contatto nazioni e culture diverse. Il web offre un valore aggiunto difficilmente

paragonabile ai mezzi tradizionali, che va sfruttato al suo massimo potenziale.17

3.2 Da siti per mostrare a siti per fare: progettare l’interattività

Come è emerso dalla ricerca di Francavilla, il principale punto debole dei siti delle

ONG italiane è la carenza di funzionalità che permettano all’utente di interagire con

l’organizzazione direttamente sul sito. Riprendendo quanto affermato all’inizio del

paragrafo 3.1, una tale mancanza rappresenta un importante fattore di inibizione per la

crescita del sito in quanto fonte di guadagno. Infatti, anche se l’architettura

dell’informazione è ben congeniata, la grafica è attraente e coerente per tutto il sito e le

informazioni riguardanti le finalità dell’organizzazione sono presentate in modo

adeguato ed evidente, affinché gli utenti possano donare immediatamente, o avanzare

proposte di collaborazione, è necessario offrir loro strumenti adeguati perché possano

17 Francavilla, Donato, Analisi dei siti web delle ONG italiane, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009, pag. 74.

30

Page 34: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

farlo comodamente, senza usare altri mezzi al di fuori del sito. Ad esempio, un utente

positivamente impressionato dal sito e convinto a donare dalla presentazione degli

obiettivi dell’ONG, nella maggioranza dei casi abbandonerà la sua intenzione quando

scoprirà che per versare il suo contributo sarà costretto a procedere tramite bonifico

bancario o bollettino postale.

Ora, poniamo che il nostro utente, frustrato dall’impossibilità di effettuare una

donazione online, cerchi nel sito la possibilità di comunicare questa mancanza

all’organizzazione e agli utenti. Ebbene, molto probabilmente non troverà alcun modo

per farlo se non scrivendo una mail. Le lacune evidenziate nelle funzionalità dei siti

non riguardano infatti solo strumenti per le transazioni economiche, ma anche tutto

quell’insieme di applicazioni, introdotte dal Web 2.0, atte ad aumentare e a migliorare

la partecipazione attiva dell’utente al processo di comunicazione: la presenza di un

blog, di un forum, la possibilità di abbonarsi a RSS feed o interagire con i profili

dell’ONG sulle principali social network.

Come più volte già affermato nel capitolo 2, l’utilizzo coerente e integrato di tutti

questi strumenti, unito a una cura costante delle relazioni con l’utente, favorisce non

soltanto la partecipazione ma la costruzione di un vero e proprio dialogo, di una

relazione di fiducia, duratura nel tempo. Per dirla con Vito di Bari: “Il web 2.0

permette (e richiede) un processo di fidelizzazione efficace del proprio pubblico.

Concentratevi sul costruire un progetto di comunicazione durevole. […] Mettetevi

bene in testa che dovrete costruire una conversazione, non un urlo nel vento”18.

Alla luce di queste considerazioni, di seguito verrà proposto un elenco delle

funzionalità da introdurre nei siti delle ONG italiane con l’intento di colmarne le

lacune emerse dall’analisi di Francavilla e migliorarne l’approccio comunicativo.

3.2.1 Le funzionalità desiderabili per i siti delle ONG

18 AA.VV., Web 2.0, A cura di Di Bari, Vito, Milano, Il Sole 24 Ore, 2007, pag.37.

31

Page 35: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Per stilare l’elenco delle funzionalità implementabili dai i siti delle ONG si è fatto

ancora riferimento all’elaborato di Francavilla, nella parte in cui individua le best

practice adottate da queste organizzazioni19.

Altre fonti dalle quale trarre utili indicazioni sono state le esperienze sul web delle

charity americane: le associazioni non profit statunitensi si distinguono per un

approccio molto più maturo ed innovativo alla comunicazione su Internet rispetto alle

equivalenti italiane. In particolare si è potuto notare come le charity riescano a sfruttare

molto meglio gli strumenti di connessione sociale e le possibilità offerte dal Web 2.0.

Un’analisi dettagliata ed approfondita delle best practice adottate dalle ONG

americane in questo ambito è stata reperita nell’elaborato redatto da Magosso, Il web

2.0 per le organizzazioni non-profit: best practice delle charity statunitensi20.

Infine, ulteriori strumenti interattivi che possono essere ritenuti desiderabili per i siti

delle ONG italiane sono stati individuati in un’analisi qualitativa dei siti delle

organizzazioni idonee (vedi elenco alle pagine 21-27) effettuata dall’autore di questa

tesi, in collaborazione con Gattuso. Il capitolo successivo sarà interamente dedicato

all’esposizione degli obiettivi, della metodologia e dei risultati di questa analisi. In

esso, i siti delle ONG italiane saranno categorizzati in base alla quantità e alla

complessità delle funzionalità offerte, al fine di guidare una successiva realizzazione di

diversi template a basso costo di crescente complessità funzionale.

Di seguito si riporta l’elenco delle funzionalità individuate, grazie alle fonti sopra

citate, come desiderabili per i siti delle ONG:

donazioni online: perché il sito possa diventare una fonte di guadagno diretta, è

necessaria una sezione, strutturabile in modi diversi, in cui l’utente possa

effettuare le donazioni immediatamente mediante carta di credito o prepagata;

newsletter: l’utente deve potersi iscrivere sul sito per ricevere notizie

periodiche sull’organizzazione e i suoi progetti;

RSS feed: necessari affinché l’utente possa essere informato sugli

aggiornamenti del sito senza necessariamente connettersi ad esso;

19 Francavilla, Donato, Analisi dei siti web delle ONG italiane, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009, pagg. 77-141.20 Magosso, Paolo, Il web 2.0 per le organizzazioni non-profit: best practice delle charity statunitensi, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

32

Page 36: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

profili sulle principali social network: Facebook, Twitter, Youtube e Flickr solo

per citarne alcune. “Incoraggiate i consumatori a interagire [...] e fatelo nei

luoghi che essi frequentano: non invitateli a casa vostra (potrebbe essere

considerato un invito troppo formale) ma passate a trovarli dove sono”21.

download di documenti: la possibilità di scaricare documenti in diversi formati;

la maggior parte dei siti analizzati mette a disposizione una grande quantità di

materiale riguardante le pubblicazioni e i comunicati stampa dell’ONG;

motore di ricerca interno al sito: semplifica la ricerca delle informazioni sul

sito, assecondando il comportamento prevalentemente goal-oriented degli

utenti del web;

mappa interattiva: aiuta l’utente nella localizzazione delle sedi e dei luoghi in

cui si svolgono i progetti della ONG;

blog: prevalentemente usato per pubblicare le notizie inerenti all’ONG e alle

sue attività, questo strumento può essere anche sfruttato per permettere ai

lettori di lasciare commenti, ponendo le basi per l’instaurazione di un dialogo

tra gli utenti del sito;

forum: permette agli utenti di intraprendere conversazioni su argomenti

specifici coinvolgendo l’intera comunità degli utenti del sito; come il blog,

aumenta l’engagement dei visitatori;

form per proposte di collaborazione: fondamentale per semplificare la

procedura di reclutamento di volontari, aggiungendo nel contempo valore

pratico all’esperienza dell’utente sul sito;

social network interna: pensata come una sorta di intranet per volontari e

collaboratori dell’ONG, nella quale sono contenuti documenti e materiali

tecnici riguardanti i progetti e l’organizzazione nel suo complesso, non

accessibili ad utenti esterni;

e-commerce per merchandising: per tutte quelle ONG che prevedono la vendita

al pubblico di prodotti propri o del commercio equo e solidale;

photogallery con slideshow: modalità di visualizzazione delle gallerie

fotografiche più interattiva e coinvolgente;

21 AA.VV., Web 2.0, A cura di Di Bari, Vito, Milano, Il Sole 24 Ore, 2007, pag. 35.

33

Page 37: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

share button: pulsanti che permettono all’utente di condividere le informazioni

contenute nella pagina del sito in cui sta navigando con la sua rete di contatti

tramite le più popolari social network; oltre ad aumentare il coinvolgimento,

questo tipo di passaparola online, in gergo word of mouse, risulta più efficace

di quello tradizionale (word of mouth) “grazie alla velocità di trasmissione delle

informazioni e alla possibilità di raggiungere più persone anche diverse dal

proprio gruppo di appartenenza”22.

Naturalmente si tratta dell’elenco delle funzionalità desiderabili per un generico sito

per ONG. Ciò non significa che per una specifica organizzazione esse debbano essere

necessariamente tutte implementate. Ciascuna organizzazione possiede attività ed

esigenze uniche, alle quali si adattano bene soltanto alcuni degli strumenti sopra

menzionati.

Nel capitolo successivo si riporteranno i risultati di una breve ricerca qualitativa volta

ad individuare i diversi approcci al web delle ONG italiane, per quanto riguarda la

funzionalità interattive che mettono a disposizione dell’utente. Tale analisi intende

individuare dei profili tipici, ordinati per numero e complessità degli strumenti

interattivi utilizzati.

22 Olivero, Nadia; Russo, Vincenzo, Manuale di psicologia dei consumi, Milano, Mcgraw-Hill, 2009, pag.504, ripreso da Phelps, J.; Lewis, L.; Mobilio, L.; Perry, D.; Raman, N., Viral marketing or electronic word of mouth advertising: examining consumer responses and motivations to pass along emali in Journal of advertising reaserch, 44, pagg.333-348.

34

Page 38: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Capitolo 4

Diversi profili per i siti per le ONG italiane

4.0 Obiettivi della ricerca

Come si è potuto constatare nel capitolo precedente, dall’analisi di Francavilla è emerso

come i siti delle ONG italiane risultino carenti sotto diversi aspetti e particolarmente dal

punto di vista delle funzionalità: nella maggior parte di essi mancano gli strumenti che

permettono all’utente di interagire con l’organizzazione direttamente attraverso il sito, ad

esempio effettuando donazioni online, iscrivendosi a newsletter periodiche o RSS feed e

interagendo con i profili dell’ONG su diverse social network.

Partendo da queste considerazioni, nel presente capitolo verrà approfondita l’analisi degli

aspetti funzionali dei siti delle ONG italiane. Non sono disponibili in letteratura ricerche

su questo argomento, essendo il campo di interesse molto ristretto e specifico. Per questo

motivo è stata effettuata dall’autore di questa tesi, in collaborazione con Gattuso, una

breve analisi qualitativa, il cui scopo è quello di individuare i diversi livelli di complessità

funzionale ai quali è possibile ricondurre, in maniera approssimativa, i siti analizzati. I

profili così ricavati, caratterizzati ciascuno dal proprio set tipico di strumenti interattivi,

saranno quindi utilizzati per guidare la progettazione di template di siti per ONG, costruiti

sfruttando le opportunità offerte dai servizi in rete e dal cloud computing, al minor costo

possibile. A ciascun livello, corrispondente a particolari esigenze per una ONG, sarà

associato un template di simile complessità.

35

Page 39: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

4.1 Metodologia dell’analisi funzionale

I siti di cui sono state analizzate le funzionalità sono, ancora una volta, quelli dell’elenco

delle ONG idonee per il Ministero degli Esteri, disponibile nel capitolo 3, da pagina 21 a

pagina 27. Per ciascun sito è stato stilato un elenco degli strumenti interattivi presenti e,

se necessario, sono state aggiunte alcune considerazioni generali in merito al loro utilizzo

e alla qualità del sito e delle informazioni in esso presenti.

Sono stati considerati come interattivi tutti quegli strumenti che permettono all’utente di

interagire direttamente con l’organizzazione e con gli altri utenti del sito; ad esempio la

funzionalità di donazioni online, il blog, il forum e i diversi form per l’invio di messaggi,

per l’iscrizione alla newsletter o per le offerte di collaborazione.

Inoltre, sono stati inclusi nella definizione anche gli strumenti che consentono

all’organizzazione di collegare ed integrare il sito con le principali social network

(Facebook, Twitter, Flickr e molti altri), sfruttando le loro funzionalità e la loro capacità

di connettere reti di persone anche molto eterogenee tra loro. Fanno parte di questa

categoria strumenti quali i pulsanti per la condivisione dei contenuti della pagina

visualizzata (share button) e i social button, collegamenti diretti dal sito ai profili

dell’organizzazione sulle diverse social network.

Infine, per meglio caratterizzare anche i siti più poveri dal punto di vista interattivo,

accanto agli strumenti sopra descritti è stata valutata anche la presenza di alcune

funzionalità tipiche di un sito statico, ad esempio la photogallery, la videogallery, il

calendario degli eventi e la presenza di mappe cliccabili per la localizzazione di

informazioni e per i contatti.

Nella pagina successiva è riportato un esempio di risultato dell’analisi di un sito di media-

bassa complessità funzionale:

36

Page 40: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

AIFO - Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau

www.aifo.it

Funzionalità presenti:

Pagina link;

Search;

Donazione online (tramite Vpos di Banca popolare Etica);

Photogallery;

Videogallery.

Osservazioni:

versione in inglese;

home = news + link veloci;

approfondimenti utili su argomenti correlati;

testi molto lunghi non adatti al web e non introdotti da adeguati abstract.

Come si può vedere nell’esempio sopra riportato, per motivi di tempo e per il fatto che

questa valutazione, per quanto utile, non è centrale rispetto all’obiettivo di questa tesi,

l’analisi è stata effettuata in modo molto veloce, con metodi qualitativi e soggettivi.

Riteniamo comunque che questo approccio risulti adeguato alla raccolta delle

informazioni necessarie per il presente lavoro, il cui scopo principale è quello di

individuare dei profili in qualche modo tipici in relazione alle necessità delle ONG

italiane, e costruire poi dei template che mostrino come i siti corrispondenti a questi

profili possano essere realizzati a basso costo con strumenti e servizi disponibili in rete.

In particolare, l’obiettivo di questa analisi è l’individuazione di profili con diversi livelli

di complessità funzionale nella presenza online delle ONG italiane. Ciascun profilo sarà

definito tramite il set tipico di strumenti interattivi che i siti mettono a disposizione

dell’utente e rappresenterà la base di partenza per progettare il relativo template.

37

Page 41: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

4.2 Risultati: tre profili per i siti delle ONG italiane

Per ragioni di spazio non è qui possibile riportare tutte le analisi dei siti dell’elenco; ci si

limiterà dunque ad esporre le conclusioni di questa breve ricerca qualitativa. Dopo aver

raccolto ed analizzato le funzionalità dei siti, nel modo esemplificato alla pagina

precedente, sono stati distinti e caratterizzati i diversi approcci alla presenza web delle

ONG, in termini di numero e complessità delle funzioni interattive offerte all’utente,

individuando tre livelli di complessità funzionale. In ordine crescente:

siti statici;

siti interattivi;

siti sociali.

Questi tre profili rappresentano una categorizzazione approssimativa dei siti delle ONG

italiane. La denominazione dei tre livelli è totalmente arbitraria. Di seguito saranno

descritti i profili corrispondenti e per ognuno di essi si fornirà qualche esempio; una

tabella riassuntiva chiuderà questa rassegna.

4.2.1 Profilo 1: siti statici

Il livello di complessità più basso: in questa categoria rientrano tutti quei siti

sostanzialmente privi di funzionalità interattive. Gli unici strumenti interattivi

rintracciabili anche a questo livello, presenti quindi nella maggior parte dei siti analizzati,

sono le mappe interattive e il motore di ricerca interno.

Risultano invece assenti molte delle funzionalità definite nel capitolo 3 come desiderabili:

in primo luogo le donazioni online e l’integrazione con profili su diverse social network,

quindi la presenza di form per lasciare messaggi in modo facile e veloce o per presentare

online proposte di collaborazione e lavoro volontario. In siti di questo tipo è comunque

presente una sezione per le donazioni, ma consiste semplicemente nell’elenco dei modi

per donare una somma di denaro tramite i canali tradizionali, ad esempio bonifico

bancario o bollettino postale (vedi le figure 4.1 e 4.2 per le sezioni dedicate alle donazioni

e al reclutamento di volontari dell’ONG Movimento Africa ‘70).

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Page 42: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 4.1 La tipica sezione dedicata alle donazioni in un sito statico. Fonte: http://www.africa70.org, 04/01/2010.

Figura 4.2 La tipica sezione per il reclutamento dei volontari in un sito statico. Fonte: http://www.africa70.org, 13/01/2010.

39

Page 43: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

A dispetto della scarsità di funzionalità interattive, questi siti, come quasi tutti quelli

analizzati, si distinguono per la grande ricchezza di contenuti, sia testuali sia

multimediali, principalmente immagini e documenti scaricabili in formato pdf. Spesso

questi contenuti sono organizzati mediante un’architettura dell’informazione scadente e

ambigua e non sono redatti in un formato adatto al web, presentandosi come lunghi testi

non adeguatamente suddivisi in paragrafi e non introdotti da abstract. La figura

sottostante (figura 4.3) ritrae una pagina di testo tipica di un sito che non cura

adeguatamente la presentazione dei contenuti, tratta da www.iahm.org.

Figura 4.3 Esempio di testo non adatto al web, troppo lungo e non introdotto da adeguati abstract. Fonte: www.iahms.org, 13/01/2010

40

Page 44: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

L’approccio comunicativo tipico di questa categoria di siti è dunque quello del sito

vetrina, caratterizzato dalla presentazione delle informazioni su pagine statiche, con

l’aggiunta di immagini, eventualmente raccolte in una photogallery, di video, di link ad

altri siti associati e di documenti scaricabili. Lo scopo di un approccio di questo tipo è

quello di aumentare la visibilità dell’organizzazione sul medium Internet, senza

particolare attenzione per gli aspetti più interattivi e di amplificazione sociale che possono

rendere il web un mezzo di comunicazione unico e molto redditizio, in termini sia

economici che di reputazione.

Si propone qui sotto un breve elenco di siti web che possono essere considerati

rappresentanti tipici di questo livello di complessità funzionale:

www.abcsverona.it;

www.africa70.org;

www.africamission.org;

www.puntoapunto.org;

www.iahm.org;

www.icei.it;

www.icsitalia.org;

www.lvia.it; www.nuovispazialservire.it.

Per chiudere questa rassegna sui siti statici, viene riportata una tipica home page di un sito

di questo tipo, appartenente all’ONG Azione per un Mondo Unito (vedi figura 4.4 alla

pagina successiva). Le varie sezioni raggiungibili dalla home, pur essendo molto ricche di

contenuti, risultano composte solo da pagine statiche.

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Page 45: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 4.4 La home page del sito dell’ONG Azione per un Mondo Unito. Fonte: http://www.azionemondounito.org, 04/01/2010.

4.2.2 Profilo 2: siti interattivi

Questo livello di complessità funzionale rappresenta un’evoluzione del sito statico, con

l’aggiunta di alcuni utili strumenti interattivi. Per quanto riguarda la quantità e il tipo di

contenuti, questi siti rimangono sugli standard di quelli del primo livello, anche qui

spesso con problemi di architettura delle informazioni e di impaginazione. La differenza

fondamentale è invece data dalla presenza di un buon numero di funzionalità aggiuntive.

Tipicamente si possono trovare, oltre a quelli già presenti nei siti statici, i seguenti

strumenti:

strumenti per donazioni online, con transazioni gestite da terze parti (solitamente

Paypal o Vpos di Banca Etica); in figura 4.5 è riportato un esempio di pagina

dedicata alle donazioni online, dell’organizzazione OAF-I;

form per inviare messaggi all’ONG o per sottoporle offerte di collaborazione;

feed RSS per la sezione dedicata alle notizie;

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Page 46: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

share button, per permettere all’utente di condividere in modo facile e veloce il

contenuto della pagina visualizzata;

area riservata a collaboratori e volontari dell’organizzazione.

Figura 4.5 Il pulsante per le donazioni online, messo a disposizione da Paypal, su un tipico sito interattivo. Fonte: www.oafi.org, 13/01/2010

Come già osservato in precedenza, questo elenco rappresenta soltanto

un’approssimazione degli strumenti tipici di questo grado di complessità funzionale. In

realtà, molti dei siti analizzati si collocano su un livello intermedio tra questo e quello che

è stato definito come sito statico, possedendo soltanto alcune delle caratteristiche

interattive sopra elencate. Il sito interattivo si avvale dunque di molti degli strumenti

presentati nel capitolo precedente, offrendo all’utente un buon livello di interattività ed

elevandosi da semplice vetrina per l’organizzazione a luogo di incontro e scambio con

potenziali donatori e collaboratori.

L’immagine alla pagina successiva (figura 4.6) ritrae la tipica home page di un sito

interattivo, dell’organizzazione AIFO. In alto a destra, il collegamento alla sezione di

donazioni online. Nella figura seguente (figura 4.7), tratta dal sito dell’ONG Ibo Italia,

viene invece mostrato un esempio di form per il reclutamento online di volontari.

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Page 47: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 4.6 Home page tipica di un sito interattivo, il sito dell’ONG AIFO. Fonte: http://www.aifo.it, 04/01/2010

Figura 4.7 Esempio di form per il reclutamento online di volontari. Fonte: http://www.iboitalia.org, 04/01/2010.

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Page 48: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Tuttavia, si rileva in questi siti una mancanza di attenzione per quanto riguarda le nuove

possibilità offerte dagli strumenti del Web 2.0: benché vengano utilizzati gli share button,

che offrono la possibilità all’utente di aumentare la visibilità dell’organizzazione sulle

principali social network, l’ONG solitamente non possiede, a questo livello, profili propri

su tali reti, collegati ed integrati con il sito web. Tale accorgimento, tipico invece delle

charity statunitensi, è infatti considerato in questa sede come il requisito per il passaggio

al livello di complessità funzionale successivo.

Si propone qui sotto un breve elenco di siti web che possono essere considerati

rappresentanti tipici di questo livello di complessità funzionale:

www.aispo.org;

www.actionaid.it;

www.aifo.it;

www.icu.it; www.oafi.org.

4.2.3 Profilo 3: siti sociali

La grande maggioranza dei siti delle ONG italiane esaminati si situa nei primi due livelli

di complessità funzionale, oppure su posizioni intermedie; sono state individuate poche

organizzazioni che cercano di trarre beneficio anche dagli strumenti del Web 2.0, come i

profili sulle più popolari social network. Ancora più rari sono i casi in cui questi profili

sono integrati correttamente e coerentemente con il sito web principale. I siti di quelle

ONG che riescono a garantire questo tipo di presenza web a 360 gradi, offrendo nel

contempo tutte o quasi le funzionalità proprie di un sito interattivo, rientrano nell’ultimo

livello di complessità funzionale, qui definito come sito sociale.

Il set di funzionalità tipico per quest’ultimo livello di complessità comprende, oltre a

quelle già osservate per i livelli precedenti:

profili sulle più popolari social network, come Facebook, Twitter, Youtube e

Flickr, collegati con il sito istituzionale e da lì accessibili attraverso social button;

integrazione delle informazioni presenti sui diversi profili, ad esempio tramite

l’importazione nel sito delle immagini caricate su Flickr e i video di Youtube;

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Page 49: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

L’immagine sottostante (figura 4.8) offre un esempio di come questi social button siano

integrati nella home page del sito italiano di AMREF. Le figure successive, 4.9 e 4.10,

mostrano invece i profili di Amref Italia su Facebook e Youtube.

Oltre ad offrire queste funzionalità aggiuntive, i siti sociali presentano un sistema di

donazioni online più articolato rispetto ai precedenti livelli, che non si limita alla

donazione libera e diretta, ma comprende anche la possibilità di donare per specifici

progetti o addirittura per specifici materiali necessari per la loro realizzazione (si veda la

figura 4.11 per un esempio di pagina per le donazioni di questo tipo, tratta dal sito

dell’associazione Soleterre). Si tratta di un modo molto efficace per rendere l’utente

consapevole della destinazione dei fondi di una potenziale donazione, una variabile

indicata anche da Estes e Nielsen come fondamentale per convincere i potenziali donatori

a sostenere l’organizzazione23.

Figura 4.8 Home page del sito italiano di AMREF, ottimo esempio di sito sociale. Fonte: http://www.amref.it, 04/01/2010

23 Estes, Janelle; Nielsen, Jakob, Donation Usability, Fremont, Norman Nielsen Group, 2009, pagg. 11-13 .

46

Page 50: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 4.9 La pagina Facebook di Amref Italia. Fonte: http://www.facebook.com/pages/AMREF-Italia, 13/01/2010.

Figure 4.10 Il canale Youtube di Amref Italia. Fonte: www.youtube.com/user/amrefitalia, 13/01/2010.

47

Page 51: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 4.11 La sezione dedicata alle donazioni del sito dell’associazione Soleterre. Fonte: http://www.soleterre.it, 04/01/10

Un’altra importante differenza rispetto ai siti appartenenti al livello precedente riguarda la

gestione dell’area riservata, una sorta di intranet per l’ONG. Per i siti interattivi è stata

riscontrata la presenza sul sito di pagine accessibili soltanto agli utenti autorizzati. I siti

sociali affrontano la questione in modo diverso, ovvero mediante l’utilizzo di una social

network apposita, aperta soltanto ai membri, nella quale vengono caricati, gestiti ed

utilizzati i materiali elettronici relativi all’organizzazione. Alcune ONG impiegano anche

più di una social network, ciascuna relativa a una sezione territoriale dell’organizzazione

oppure a un particolare progetto, a volte parzialmente accessibili anche per utenti esterni.

Infine, l’analisi ha evidenziato come i siti che riescono a raggiungere questo livello di

eccellenza per le funzionalità interattive e l’approccio al Web 2.0 siano anche quelli con

l’architettura delle informazioni meglio organizzata e i contenuti testuali e multimediali

più fruibili, nonostante la mole di informazioni resti inalterata dai due livelli precedenti o

sia addirittura maggiore.

48

Page 52: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Si propone qui sotto un breve elenco di siti web che possono essere considerati

rappresentanti tipici di questo livello di complessità funzionale:

www.acra.it;

www.amref.it;

www.emergency.it; www.manitese.it; www.savethechildren.it; www.soleterre.it; www.wwf.it.

Non è un caso che la quasi totalità dei siti classificabili come sociali appartenga ad ONG

di grandi dimensioni, molto spesso divisioni nazionali di importanti organizzazioni con

sedi in tutto il mondo, come Amref, Emergency, Save the Children e il WWF. Non

mancano però esempi di ONG italiane meno conosciute che sono riuscite a realizzare siti

di questo livello, come Soleterre e Mani Tese.

Alla pagina successiva viene riportata una tabella riassuntiva dei set di strumenti

interattivi propri di ciascuna tipologia di sito sopra esaminata. Il capitolo proseguirà

quindi con la presentazione delle funzionalità dei template che si è deciso di associare ad

ogni livello.

49

Page 53: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

SITI STATICI SITI INTERATTIVI SITI SOCIALI

Pagine statiche x x xCalendario eventi x x xPagina link x x xPhotogallery x x xVideogallery x x xDownload documenti

x x x

Mappe interattive x x xMotore di ricerca x x xForm iscrizione newsletter

- x x

Donazioni dirette - x xSlideshow - x xContact form - x xApplication form - x xBlog - x xArea riservata - x1 x2

Feed RSS - x xShare button - x xDonazioni per progetto

- - x

Profili sulle social network e relativi social button

- - x

1 – Intranet generalista come area riservata2 – Intranet generalista o specifica per progetto o per sede realizzata su social network linkata

Tabella 4.1 I diversi livelli di complessità funzionale individuati per i siti delle ONG italiane e i relativi set tipici di funzionalità presenti. La X marca la presenza dello strumento, indicato in riga, per il profilo indicato in colonna.

50

Page 54: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

4.3 Migliorare l’interattività dei siti delle ONG grazie al Web 2.0

Anche se non sono disponibili precise ricerche in merito, si può ipotizzare che la scarsità

di funzionalità interattive riscontrata nella maggioranza dei siti delle ONG italiane sia

dovuta alle difficoltà che queste incontrano nell’implementarle, non avendo a

disposizione professionisti del settore tra i propri volontari e collaboratori e mancando dei

fondi necessari per rivolgersi ad agenzie specializzate. Si ricorda che queste

organizzazioni sono di tipo non-profit e che la maggior parte di esse realizza i propri

progetti con meno di 11 operatori contrattati24.

Realizzare un sito web interattivo è un’impresa non banale. Oltre a conoscere il codice

html e css, il web designer deve anche possedere competenze informatiche e di

programmazione di base, in linguaggio php e Java, al fine di poter implementare le

funzionalità necessarie, come i form. Anche l’utilizzo dei CMS, come Joomla o Drupal,

che semplifica di molto il compito, non è alla portata di tutti.

Come più volte già affermato nel capitolo 2, negli ultimi anni la situazione è cambiata,

grazie alla nascita e alla moltiplicazione sul web di servizi online gratuiti, oppure

organizzati secondo un modello di business freemium, dedicati proprio

all’implementazione nei siti web di molteplici funzionalità interattive, tra cui tutte quelle

elencate nel capitolo precedente come desiderabili per una ONG. Una particolare

categoria di questi servizi, i site builder, è specificamente dedicata all’hosting e alla

costruzione di interi siti, realizzabili da chiunque possieda una minima conoscenza

dell’uso del computer, grazie ad un editor semplice ed intuitivo, che non richiede al

designer di manipolare codice html e css.

Sulla base di queste considerazioni, sono stati delineati tre nuovi profili che aggiungono

funzionalità interattive a quelli individuati in questo capitolo (vedi tabella 4.2). La scelta

delle funzionalità da includere in ciascun profilo si basa:

sulla suddivisione in tre livelli di completezza e complessità crescenti,

corrispondenti ai profili dei siti reali delle ONG, individuati in questo capitolo;

24 Fonte: Link 2007, rapporto Un mestiere difficile 2008, 2008, pag. 19.

51

Page 55: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

sul lavoro di analisi di Magosso dei siti delle charity americane25, che indica come

di primaria importanza le funzionalità di donazione online e la connessione con le

più importanti social network;

su un’analisi esplorativa condotta da Gattuso sul web per individuare i servizi

online più economici e completi che permettano alle ONG di implementare le

funzionalità desiderate nei loro siti26; mediante questa ricerca sono emersi anche

servizi relativi a funzionalità non individuate nell’analisi presentata in questo

capitolo.

Grazie all’utilizzo delle nuove applicazioni online sopra descritte, e di tecniche di mash-

up per aggiungere funzionalità da esse non fornite, sono stati successivamente costruiti tre

diversi template associati ai tre nuovi profili (vedi tabella 4.3 per un’anticipazione degli

strumenti con i quali sono stati realizzati). Dopo una breve rassegna degli strumenti sopra

citati, nel prossimo capitolo si passerà alla descrizione dettagliata di questi template.

25 Magosso, Paolo, Il web 2.0 per le organizzazioni non-profit: best practice delle charity statunitensi, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.26 Gattuso, Alessio, Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

52

Page 56: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

PROFILOBASE

PROFILO COMPLETO

PROFILO AVANZATO

Pagine statiche x x xCalendario eventi x x xPagina link x x xPhotogallery x x xVideogallery x x xDownload documenti

x x x

Mappe interattive x x xMotore di ricerca x x xForm iscrizione newsletter

x x x

Donazioni dirette x x xSlideshow x x xContact form x x xApplication form - x xBlog x x xArea riservata - x xFeed RSS x x xShare button x x xDonazioni per progetto

- x x

Profili sulle social network e relativi social button

x1 x2 x2

Embedded document (presentazioni, pubblicazioni)

- x x

Videoconferencing3 - - xAudioconferencing3 - - xDocument sharing3 - - xDesktop sharing3 - - x

1 – Pagina Facebook e canale Youtube2 – Facebook, Youtube, Flickr e Twitter3 – Funzionalità di online meeting destinate agli utenti interni dell’ONG e alla formazioneTabella 4.2 Le funzionalità incluse nei tre nuovi profili delineati per la costruzione dei template di siti per ONG con strumenti Web 2.0. Le “x” rosse indicano un’aggiunta di funzionalità rispetto al profilo corrispondente tra quelli individuati in questo capitolo (vedi tabella 4.1).

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Page 57: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

TEMPLATE BASE (PROFILO BASE)

prototipoong.weebly.com

TEMPLATE COMPLETO(PROFILO COMPLETO)prototipoong.ilbello.com

TEMPLATE AVANZATO(PROFILO AVANZATO)

prototipoong.webs.com

Pagine statiche Weebly Wordpress WebsCalendario eventi Weebly (statico) Wordpress (statico) Webs

Pagina link Weebly (statica) Wordpress (statica) Webs

Photogallery Weebly Flickr Webs + Flickr

Videogallery Youtube Youtube Youtube

Download documenti

Weebly Wordpress Webs

Mappe interattive Google Maps Google Maps Google Maps

Motore di ricerca Google CSE Wordpress Google CSE

Form iscrizione newsletter

Form creator di Weebly

Zoho Creator Wufoo

Donazioni dirette Pulsanti Paypal Pulsanti Paypal Pulsanti Paypal

Slideshow Weebly Flickr Webs

Contact form Form creator di Weebly

Jotform Jotform

Application form - Zoho Creator Zoho Creator

Blog Weebly Wordpress Webs

Area riservata - Wordpress Ning Social Network

Feed RSS Weebly Wordpress Webs

Share button Widget addthis.com Widget addthis.com Widget addthis.com

Donazioni per progetto

- Pulsanti Paypal Webs

Profili sulle social network e relativi social button

Facebook e Youtube Facebook, Youtube, Flickr e Twitter

Facebook, Youtube, Flickr e Twitter

Embedded document (presentazioni, pubblicazioni)

- ISSUU (pdf) e Slideshare (ppt)

ISSUU (pdf) eSlideshare (ppt)

Videoconferencing3 - - Dimdim

Audioconferencing3 - - Dimdim

Document sharing3 - - Dimdim

Desktop sharing3 - - Dimdim

Tabella 4.3 Gli strumenti con i quali sono stati costruiti i template associati ai tre profili delineati nella tabella alla pagina precedente. Tali strumenti saranno riepilogati anche all’inizio del paragrafo di descrizione di ciascun prototipo, nel capitolo successivo.

54

Page 58: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Capitolo 5

I template di siti web a basso costo per le ONG

5.0 Introduzione e metodologia

Il presente capitolo sarà dedicato all’obiettivo centrale di questo lavoro di tesi: la

costruzione di template di siti a basso costo, realizzati interamente mediante strumenti e

servizi reperiti in rete, per le ONG italiane per la cooperazione allo sviluppo. In questa

introduzione metodologica verrà brevemente riassunto il percorso che ha portato alla

creazione di questi prototipi. Successivamente verranno elencati e descritti gli strumenti

utilizzati, quindi si passerà all’analisi dettagliata di ciascuno dei tre template.

Dopo aver individuato le funzionalità interattive desiderabili per un sito di una generica

ONG (vedi capitolo 3 ed elaborati di Francavilla27 e Magosso28) e i profili tipici nei quali

si declina la presenza sul web delle ONG italiane (vedi capitolo 4), sono state scelte le

funzionalità base e quelle interattive da inserire nei diversi prototipi, ordinati in base al

livello di complessità funzionale. Per l’implementazione di questi strumenti interattivi

sono state utilizzate soltanto applicazioni online offerte come servizi (SaaS),

gratuitamente o secondo un modello di business freemium. La scelta di questi strumenti è

stata guidata dai risultati della ricerca esplorativa effettuata da Gattuso per individuare e

confrontare tra loro gli strumenti ritenuti più adatti allo scopo. I risultati completi di

questa ricerca e il confronto dettagliato tra i vari servizi che forniscono questi strumenti

possono essere consultati nell’elaborato di Gattuso, Selezione di strumenti Web 2.0 per la

realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative 29. Qui ci si limiterà, nel

prossimo paragrafo, a stilare un elenco delle tipologie di strumenti utilizzati.

27 Francavilla, Donato, Analisi dei siti web delle ONG italiane, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.28 Magosso, Paolo, Il web 2.0 per le organizzazioni non-profit: best practice delle charity statunitensi, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

55

Page 59: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Il primo passo nella costruzione di ciascun template è stata la scelta di una piattaforma di

site building per la realizzazione delle pagine statiche e per l’hosting del prototipo su un

server web. Sono state utilizzate tutte le piattaforme individuate nella ricerca di Gattuso,

eccezion fatta per quelle che non garantivano sufficienti funzionalità nella versione

gratuita. Tale scelta è stata motivata dalla volontà di mostrare pregi e difetti di ciascuna

piattaforma attraverso un prototipo concreto, interattivo e funzionante.

Le funzionalità interattive non garantite in modo adeguato dal site builder scelto sono

state realizzate mediante strumenti offerti da servizi esterni, anch’essi tutti

dettagliatamente descritti nell’elaborato di Gattuso. Infine tali widget sono stati

incorporati nel sito principale mediante l’embedding del codice html necessario. La figura

sottostante (figura 5.1) mostra lo schema di realizzazione dei template secondo questa

tecnica di mash-up, già descritta nel capitolo 2, che vede il sito principale costantemente

in contatto con i server sui quali risiedono fisicamente gli strumenti e i widget realizzati

esternamente al site builder.

Figura 5.1 Architettura di mash-up dei template presentati in questo capitolo. Fonte: slide di Polillo, Roberto, Corso Web 2.0, Università degli Studi di Milano-Bicocca, a.a. 2009-2010 (rielaborazione personale).

5.1 Gli strumenti online utilizzati: una panoramica30

29 Gattuso, Alessio, Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

30 Tutti I materiali inseriti in questo paragrafo sono stati liberamente tratti da Gattuso, Alessio, Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative, tesi di laurea in

56

Page 60: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

In questo paragrafo verranno presentate e descritte diverse tipologie di strumenti e

applicazioni online, individuate dall’analisi di Gattuso come adatte per l’implementazione

delle funzionalità interattive necessarie all’interno di un sito web per una ONG. Nel

paragrafo successivo, dedicato alla descrizione dei template realizzati con questi

strumenti, verranno invece specificati i singoli servizi scelti per creare e gestire le varie

funzioni interattive dei prototipi. Per ciascuno di essi si fornirà anche l’URL del sito web

sul quale è possibile reperirli.

Al di là delle ovvie differenze funzionali che intercorrono tra le diverse categorie, si

possono riscontrare alcune caratteristiche comuni tra tutti questi strumenti, tipiche delle

applicazioni basate sul web e fruibili come servizi (SaaS):

registrazione al sito del fornitore del servizio e conseguente creazione di un

account;

allocazione dei dati e dei file necessari sul server del fornitore;

integrazione nel proprio sito dei widget e degli strumenti prodotti tramite

importazione di stringhe di codice html (embedding);

fruizione gratuita del servizio con eventuale abbonamento premium.

Site builder

I site builder sono dei servizi in rete che offrono all’utente uno spazio su un server

dedicato per creare un sito web e pubblicarlo immediatamente. Gli strumenti appartenenti

a questa categoria rappresentano la piattaforma base per la creazione di un sito, la scatola

all’interno della quale inserire pagine statiche e funzionalità interattive.

Per creare un sito attraverso questo tipo di servizio non è richiesta la conoscenza dei

codici html e css, in quanto questi software mettono a disposizione dei sofisticati editor

appositamente creati per la gestione di contenuti su pagine web. Le funzionalità offerte

dai site builder sono numerose: di base viene data la possibilità di modificare l’aspetto del

sito, scegliendo tra diversi temi, aggiungere contenuto testuale, immagini e video, mentre

strumenti più avanzati permettono di gestire eventuali membri del sito, creare blog e

Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

57

Page 61: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

forum, impostare una sezione dedicata all’e-commerce, inserire un calendario degli eventi

o una mappa interattiva, modificare il layout tramite css e inserire stringhe di codice html

all’interno delle pagine (fondamentale per effettuare l’embedding di widget esterni).

Al sito così creato viene assegnato l’URL www.nomeorganizzazione.nomeservizio.com,

che può comunque essere sostituito con quello di un dominio già in proprio possesso o

acquisibile direttamente attraverso il site builder, solitamente con l’acquisto di uno dei

pacchetti premium.

Strumenti per e-commerce e donazioni online

L’obiettivo principale di qualsiasi sito per ONG dovrebbe essere quello di imporsi come

importante fonte di entrate per l’organizzazione, attraverso lo sfruttamento di una sezione

dedicata alle donazioni online. Perché sia possibile gestire transazioni economiche

attraverso il proprio sito web, senza possedere un proprio software dedicato alla gestione

delle transazioni, è necessario aprire un conto online (merchant account) presso uno dei

fornitori di questo particolare e delicato servizio. Normalmente il conto online viene

associato ad un indirizzo mail e ad una carta di credito/prepagata, oppure a un conto

corrente bancario. Come si vedrà meglio in seguito, per tutti i prototipi realizzati è stato

utilizzato il servizio offerto da Paypal, leader mondiale per la gestione di micro-

transazioni online.

Esistono diverse piattaforme che permettono di realizzare pagine dedicate all’e-

commerce, compresi alcuni site builder, appoggiandosi ad uno dei gestori di transazioni.

Lo stesso Paypal, in questo caso, mette a disposizione degli strumenti (pulsanti), inseribili

in qualunque sito web, che permettono di creare sezioni interattive dedicate alla vendita o

alla raccolta fondi online.

Form creator

Un form consiste in uno o in più campi per l’inserimento di informazioni, che l’utente

può compilare direttamente sul sito, inviando immediatamente i dati all’organizzazione.

58

Page 62: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

L’ONG può in questo modo richiedere informazioni di diverso tipo agli utenti del sito,

con lo scopo, ad esempio, di reclutare collaboratori o raccogliere indirizzi e-mail ai quali

inviare la propria newsletter. Alcuni site builder offrono la possibilità di creare dei form e

specificare l’indirizzo mail al quale si desidera che vengano inviate le informazioni

inserite dagli utenti.

Per alcuni utilizzi, uno strumento di questo tipo può risultare sufficiente; tuttavia, esistono

applicazioni specializzate in rete che consentono non solo di creare form, ma anche di

associarvi appositi database, nei quali si tiene traccia dei dati che i vari utenti inseriscono.

Le tuple di questi database possono essere anche esportate in diversi formati. Per la

creazione dei form inseriti nei template, si è valutato di volta in volta quale strumento

utilizzare in base alle esigenze.

Motore di ricerca interno al sito

Alcuni dei migliori site builder mettono a disposizione questo tipo di strumento,

limitandone di solito la funzionalità alla sola ricerca di parole o frasi all’interno del blog o

di altre sezioni particolari; una funzione alquanto limitata se si possiede un sito web

completo e con molte pagine di contenuti. Google, sicuramente il leader mondiale in

questo settore, offre invece un servizio per la creazione di motori di ricerca personalizzati,

collegati ad un singolo sito web ed esportabili mediante codice html.

Online storage system

I site builder normalmente mettono a disposizione uno spazio limitato per il caricamento

dei file collegati alle pagine web del proprio sito (immagini, video e documenti). Nel caso

di un sito ricco di contenuti, soprattutto se costituiti da video di grandi dimensioni, tale

spazio potrebbe non essere sufficiente. Una soluzione a questo problema è rappresentata

dagli online storage system e backup service, che mettono a disposizione spazio disco (in

alcuni casi anche di dimensioni rilevanti, se non illimitate) per l’upload dei file. I

contenuti caricati sui server di questi fornitori possono poi essere linkati o incorporati nel

proprio sito web.

59

Page 63: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Per la costruzione dei template, trattandosi di siti costituiti soltanto da contenuti fittizi,

non sono stati utilizzati servizi di questo tipo. Tuttavia, si è ritenuto opportuno farne

menzione in questa sede perché potrebbero venire incontro alle esigenze di diverse

organizzazioni. Come già affermato nel capitolo precedente, infatti, la maggior parte dei

siti delle ONG italiane possiede un sito ricchissimo di contenuti.

Document sharing service

Oltre a permettere agli utenti di scaricare documenti in qualsiasi formato, un buon sito

interattivo dovrebbe anche prevedere la possibilità di una consultazione online degli

stessi. Un modo per rendere disponibile questa funzionalità è utilizzare alcuni servizi

dedicati alla condivisione online di documenti. Questi servizi offrono spazio per il

caricamento e la gestione di particolari tipi di documenti; per la costruzione dei template

ci si è affidati a servizi di sharing per presentazioni in Power Point e file in formato pdf. I

documenti caricati sui server di questi servizi possono poi essere esportati in qualsiasi sito

web mediante embedding del codice html. L’utente potrà quindi consultare il documento

direttamente sulla pagina del sito dell’ONG, letteralmente sfogliandolo tramite un

apposito lettore.

Mappe interattive

Le mappe interattive vengono incontro alle esigenze di una ONG in quanto strumenti utili

per la visualizzazione dell’ubicazione delle sedi o dei progetti intrapresi. Google Maps e

altri servizi in linea permettono di creare mappe personalizzate e integrarle nel proprio

sito, per offrire all’utente la possibilità di interagire con esse, esplorarle e pianificare

percorsi.

Slideshow

La modalità di visualizzazione delle immagini tramite slideshow viene sfruttata per

conferire una maggiore interattività agli album fotografici e una loro più gradevole

consultazione. Spesso i site builder consentono di creare sezioni dedicate alla

60

Page 64: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

photogallery che dispongono di questo strumento. Tuttavia, esistono anche servizi

appositi in rete che permettono la creazione di slideshow e la loro esportazione in un sito

web. Tra questi anche le principali social network dedicate alla condivisione di immagini,

come Flickr.

Social button

Come già più volte affermato nei capitoli precedenti, la creazione di profili sulle più

importanti social network permette all’ONG di aumentare la propria visibilità e sfruttare

le reti tra comunità, attraendo gli utenti verso il sito principale. Per permettere ai visitatori

di effettuare il percorso contrario, ovvero passare dal sito alle pagine dedicate

all’organizzazione sulle social network, vengono utilizzati i cosiddetti social button.

Questi non sono altro che link testuali o iconici che rimandano l’utente ai suddetti profili.

La semplicità di questo strumento permette di utilizzarlo in qualsiasi pagina web, anche

nel sito più semplice.

Share button

In un ambiente Web 2.0 la condivisione di materiale e di notizie attraverso le principali

social network diventa cruciale per aumentare la consapevolezza da parte degli utenti di

una determinata organizzazione o ente. Gli share button permettono di raggiungere questo

obiettivo, offrendo all’utente la possibilità di condividere la pagina visualizzata (o alcune

parti della pagina) sulle principali social network o di inviare il link via mail a uno o più

destinatari. Questi strumenti sono solitamente presenti nei site builder, ma è possibile

inserirli all’interno del sito anche utilizzando widget specifici in rete, che di norma

offrono soltanto la condivisione della pagina.

Social network builder

Dall’analisi funzionale dei siti delle ONG italiane sono emerse due modalità per

realizzare un’area riservata dedicata agli utenti interni all’organizzazione: la prima

consiste nella creazione di pagine riservate e protette da password all’interno del sito, la

61

Page 65: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

seconda invece prevede la creazione di una social network privata (o semiprivata),

collegata ma esterna al sito, all’interno della quale ciascun utente autorizzato possiede un

profilo ed è in grado di comunicare con gli altri membri.

Come funzionalità base o premium, tutti i site builder utilizzati offrono la possibilità di

proteggere l’accesso alle pagine riservate con una password. Alcuni di essi permettono

anche all’amministratore di gestire eventuali membri del sito, provvisti di profili propri.

Tuttavia, per costruire una vera e propria social network, è necessario utilizzare servizi

appositi, i cosiddetti social network builder. Si tratta di servizi specializzati che offrono

funzionalità avanzate per la gestione dei membri della rete e un ampio set di strumenti di

comunicazione, come blog, forum e chat.

Anche se non offre le stesse funzionalità di un site builder per quanto riguarda la

creazione e la gestione di pagine statiche, uno strumento di questo tipo può essere

considerato a pieno titolo una piattaforma secondaria, collegata al site builder principale,

all’interno della quale è possibile inserire anche altri widget esterni. Per quanto riguarda i

prototipi, è stata costruita una social network di questo tipo soltanto per il più complesso,

il template avanzato. Nella relativa analisi, alla fine di questo capitolo, saranno descritte

anche le funzionalità del social network builder utilizzato.

Strumenti di videoconferencing

Anche se l’utilizzo di questa funzionalità non è stato evidenziato nei siti delle ONG

italiane, la ricerca in rete ha individuato alcuni servizi online di audio-video conferenza

potenzialmente utili per una ONG. Tali strumenti potrebbero permettere ai membri

dell’organizzazione di effettuare riunioni a distanza, comunicando tra loro via voce

(VoIP), eventualmente utilizzando anche delle webcam. Molti di questi servizi, la

maggior parte dei quali è a pagamento, consentono di usufruire di funzionalità come il

desktop sharing, efficace per effettuare conferenze, corsi, o comunque conversazioni in

cui occorra mostrare del materiale documentale.

62

Page 66: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Come per i social network builder, anche per gli strumenti di videoconferencing è stato

ipotizzato l’utilizzo soltanto nel caso del template più complesso. Nella relativa analisi

saranno descritte anche le funzionalità garantite dal servizio scelto.

5.2 I template

I prototipi di siti per ONG, creati con gli strumenti descritti nel paragrafo precedente,

intendono rappresentare dei modelli di riferimento per quelle organizzazioni che vogliono

realizzare un sito interattivo, o migliorare il proprio, senza avere a disposizione le

conoscenze tecniche necessarie o le risorse per rivolgersi a professionisti del settore.

Pertanto, benché la scelta delle sezioni, dell’architettura informativa e delle funzionalità

interattive sia stata guidata dai lavori di ricerca menzionati nei capitoli precedenti, essi

devono essere considerati come semplici esempi, dal valore puramente indicativo.

Lo scopo dei prototipi è quindi quello di mostrare le possibilità offerte dalle applicazioni

Web 2.0 di nuova generazione per la costruzione di siti interattivi mediante esempi

pratici, che siano anche il più possibile conformi alle reali necessità di organizzazioni di

questo tipo. I contenuti di tutti questi siti sono totalmente fittizi. Le immagini sono state

reperite in rete in modo casuale, ma conservando un legame con l’ambito di competenza

dei siti, la cooperazione allo sviluppo. I testi sono perlopiù sequenze di parole senza senso

(lorem ipsum), con valore puramente riempitivo. Tutti gli strumenti interattivi presenti

sono invece realmente funzionanti, in quanto l’obiettivo principale è proprio quello di

mostrare la loro realizzabilità.

Per ciascun template sarà innanzitutto presentata una tabella che associa le funzionalità

presenti agli strumenti e ai servizi utilizzati per implementarle. Quindi sarà descritta la

piattaforma sfruttata per costruire la struttura portante del sito. Infine saranno analizzate le

sezioni più importanti, anche qui con particolare attenzione agli strumenti usati per

crearle. Se una determinata sezione è stata realizzata più volte nello stesso modo e con gli

stessi strumenti, essa sarà descritta alla prima occorrenza e soltanto citata in seguito.

La sequenza dei prototipi (base, completo e avanzato), rispecchia la crescente complessità

funzionale rilevata per i profili descritti nel capitolo precedente, i quali a loro volta

63

Page 67: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

corrispondono a particolari esigenze e possibilità delle ONG a cui appartengono. Nelle

tabelle iniziali, le funzionalità presenti in ciascun template saranno anche confrontate con

quelle del relativo profilo di partenza. Si può osservare da queste tabelle la maggiore

ricchezza funzionale dei prototipi costruiti grazie all’approccio cloud computing rispetto

ai profili individuati dall’analisi dei siti attuali delle ONG italiane.

Per la costruzione dei prototipi sono stati utilizzati soltanto servizi free o freemium nella

versione base, senza sostenere alcuna spesa. Ciò è stato possibile, in alcuni casi, soltanto

in quanto si tratta di semplici prototipi, privi di reali contenuti. Tutti gli aspetti relativi ai

costi da sostenere per realizzare siti simili a questi template, oppure versioni premium

degli stessi, saranno discussi nelle considerazioni finali di ciascun paragrafo, insieme ai

possibili scenari di utilizzo dei relativi prototipi.

64

Page 68: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

5.2.1 Template base: piattaforma Weebly

http://www.prototipoong.weebly.com

Il template base è il più semplice dei prototipi dal punto di vista funzionale. Si tratta di un

sito simile a quelli definiti come statici nel capitolo precedente, ma con importanti

aggiunte dal punto di vista funzionale: un blog, funzionalità base per le donazioni online,

semplici form collegati solo con la mail dell’amministratore e profili sulla social network

Facebook e sul più importante sito di condivisione di video, Youtube. Di seguito viene

riportata la tabella che riepiloga gli strumenti utilizzati per realizzare questo prototipo.

FUNZIONALITÀ PRESENTI STRUMENTO UTILIZZATO PROFILO DI PARTENZA:SITI STATICI

Pagine statiche Weebly X

Calendario eventi Weebly (pagina statica) X

Pagina link Weebly (pagina statica) X

Photogallery Weebly X

Videogallery Youtube X

Download documenti Weebly X

Mappe interattive Google maps X

Motore di ricerca Google custom search engine X

Form iscrizione newsletter Form creator di weebly Non presente

Donazioni dirette Pulsanti di Paypal Non presente

Slideshow Weebly Non presente

Contact form Form creator di weebly Non presente

Blog Weebly Non presente

Feed RSS Weebly Non presente

Share button Widget di addthis.com Non presente

Profili sulle social network Facebook e Youtube Non presente

Tabella 5.1 Le funzionalità presenti nel template base e gli strumenti utilizzati per realizzarle.

La piattaforma di site building utilizzata: Weebly

65

Page 69: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

http://www.weebly.com

Weebly è un servizio online di site building molto intuitivo da utilizzare, basato sulla

metafora del drag-and-drop per la costruzione del layout delle pagine web (vedi figura

5.2).

Figura 5.2 Tipica schermata dell’editor di Weebly. La procedura per inserire un nuovo paragrafo con foto. Gli elementi vengono trascinati dalla barra superiore direttamente nel sito, presentato a tutta pagina.

Rispetto ai site builder utilizzati per i prototipi di complessità maggiore, Weebly si

distingue per semplicità di utilizzo e velocità di esecuzione dei comandi. Allo stesso

tempo però, Weebly non offre pagine specificamente dedicate a funzionalità interattive, a

parte il blog, non dà la possibilità all’amministratore di aggiungere e gestire membri del

sito o altre persone autorizzate ad aggiornarlo e non mette a disposizione template a due

colonne con sidebar fissa e personalizzabile. In realtà, grazie alle opzioni di

personalizzazione del layout delle singole pagine (elementi two-column-layout), sarebbe

possibile creare una struttura di questo tipo, ma soltanto con molte ore di lavoro

aggiuntivo e senza ottenere risultati paragonabili a quelli degli altri site builder. Inoltre, i

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Page 70: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

set di opzioni di gestione del sito e del blog sono decisamente limitati e poco

personalizzabili rispetto agli altri site builder. Pertanto, si è scelto di utilizzare Weebly per

la realizzazione del template più semplice, caratterizzato da una limitata presenza di

funzionalità interattive e privo di un’area riservata.

Un’altra limitazione di questo site builder riguarda la disponibilità di una sola lingua per

l’editor e la gestione del back office del sito: l’inglese. Come si è potuto osservare nel

capitolo 3, una buona parte delle ONG non opera in paesi anglofoni; questa lacuna

potrebbe quindi rappresentare un serio fattore di difficoltà per l’utilizzo di Weebly da

parte di queste organizzazioni.

Come si può notare nei diversi screenshot riportati in questo paragrafo, l’impianto grafico

del sito è estremamente semplice. Ciò è dovuto principalmente alla carenza di contenuti

reali, soprattutto loghi e locandine, e alla scelta di un tema semplice. Si ricorda che

l’obiettivo in questo caso è la costruzione di un modello di sito interattivo e funzionante

mediante l’utilizzo di soli strumenti Web 2.0 e applicazioni online: la grafica assume

pertanto un valore secondario.

Tuttavia, in previsione di un utilizzo reale di questo strumento, sono state analizzate

anche le funzionalità di personalizzazione grafica a disposizione dell’amministratore,

rilevando diverse limitazioni. Come già menzionato sopra, questo site builder costringe il

layout delle pagine ad una sola colonna, senza dare la possibilità di inserire una sidebar

con contenuti contestuali o fissi tra le pagine (ad esempio link veloci). Si tratta di una

carenza piuttosto importante, non riscontrata negli altri site builder utilizzati. La scelta di

template grafici in Weebly è piuttosto limitata, anche se viene data la possibilità di

modificarne direttamente i codici html e css. Questo accorgimento consente un’elevata

personalizzazione della grafica del sito, ma soltanto da parte di chi possiede le giuste

competenze di web design.

Home page, pagine statiche e architettura dell’informazione

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Page 71: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Il sito è organizzato in otto sezioni principali, visibili nel menu a sinistra come

navigazione di primo livello, e undici sottosezioni, raggiungibili anch’esse dallo stesso

menu mediante elenchi a comparsa. La navigazione per l’utente è ulteriormente

supportata dalle cosiddette breadcrumbs, presenti in ogni pagina sopra al titolo, fatta

eccezione per la home, e realizzate come semplici paragrafi di testo con link.

La home page del sito (figura 5.3, alla pagina successiva) si apre con un semplice

paragrafo di testo con immagine, pensato per la presentazione dell’organizzazione e dei

suoi obiettivi e seguito da un link alla pagina interna dedicata a questi argomenti. Questa

scelta non è casuale, in quanto questo tipo di informazioni è stato indicato dalla ricerca di

Estes e Nielsen, già più volte citata precedentemente, come il più importante per

convincere l’utente ad effettuare una donazione online31. Immediatezza e chiarezza

risultano quindi di primaria importanza nella presentazione di questi dettagli sul sito.

Sotto questo primo paragrafo sono presenti il motore di ricerca interno e alcuni pulsanti

per link veloci alle sottosezioni più importanti: le donazioni online, le pagine dedicate ai

progetti e quella per iscriversi alla newsletter. Chiudono la home page i social button per i

collegamenti con il profilo su Facebook e il canale di Youtube.

Per pagine statiche si intende in questa sede tutte quelle pagine del sito nelle quali non

sono presenti strumenti interattivi per l’utente. Tali sezioni sono composte soltanto da

testo, immagini e link ad altre pagine o a siti esterni. Per la realizzazione di tutti questi

elementi è stato usato soltanto l’editor di Weebly. Dopo l’immagine relativa alla home

page si riportano tre screenshot di pagine di questo tipo: quella dedicata alla presentazione

dei progetti (figura 5.4), quella relativa all’organigramma dell’ONG, con link ai profili

dei membri più importanti sulle social network (figura 5.5) e quella contenente la lista dei

siti delle ONG partner con i relativi link (figura 5.6).

31 Estes, Janelle; Nielsen, Jakob, Donation Usability, Fremont, Norman Nielsen Group, 2009, pagg. 11-12.

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Page 72: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.3 La home page del template base. Lo zoom è stato diminuito per permetterne la visualizzazione a tutta pagina. Pertanto non è più visibile una linea divisoria tra il link “mission e obiettivi” e il motore di ricerca.

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Page 73: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.4 La pagina dedicata alla presentazione dei progetti dell’ONG nel template base.

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Page 74: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.5 Particolare della pagina “Organigramma” del template base.

Figura 5.6 Particolare della sezione “Sostenitori” nel template base.

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Page 75: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Photogallery e videogallery

Queste sezioni sono state unite in una singola pagina. In particolare, sono stati creati degli

album per le fotografie, mediante lo strumento apposito di Weebly, e un paragrafo finale

dedicato al link al canale su Youtube (vedi figura 5.7).

Figura 5.7 Particolare della pagina dedicata alla photogallery del template base

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Page 76: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Generando i vari album con lo strumento apposito di Weebly, si creano automaticamente

anche degli slideshow per ciascuno di essi (realizzati con lo script Lightbox di Java), che

l’utente può attivare semplicemente cliccando su una fotografia (vedi figura 5.8).

Figura 5.8 Slideshow nella sezione “Photogallery” del template base

Download di documenti

Nel capitolo 4 è stata sottolineata la grande importanza dei documenti scaricabili per i siti

delle ONG italiane, in particolare per quanto riguarda le pubblicazioni periodiche, i

comunicati stampa e i bilanci dell’organizzazione, che vengono in questo modo messi a

disposizione di ogni utente del sito. Nella realizzazione di questo prototipo si è tenuto

conto di questa esigenza e sono stati caricati sul server di Weebly alcuni documenti fittizi

in formato pdf. Il link a questi documenti è stato poi inserito nelle pagine del sito, per

73

Page 77: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

permettere il download da parte dell’utente. La pagina più adatta per mostrare i risultati di

questo procedimento è quella dedicata alle pubblicazioni dell’ONG, di cui si presenta un

particolare nell’immagine sottostante (figura 5.9). Altri materiali messi a disposizione

tramite il download sono lo statuto dell’ONG e i suoi bilanci.

Figura 5.9 Particolare della sezione “Pubblicazioni” del template base, con i relativi documenti scaricabili.

Mappe interattive

http://maps.google.it/

Per la realizzazione e l’importazione nel sito di mappe interattive ci si è affidati a Google

Maps, sicuramente il leader mondiale in questo campo. Non sono state create mappe

personalizzate, come è invece stato fatto per gli altri prototipi, ma ci si è limitati ad usare

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Page 78: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

quella generale di Google Maps, con l’impostazione di una destinazione, per la

localizzazione delle sedi dell’ONG. Oltre a navigare la mappa direttamente sul sito,

l’utente può utilizzare i relativi link per ottenere indicazioni stradali (vedi figura 5.10).

Figura 5.10 Mappa interattiva importata da Google Maps sul template base nella sezione “Sedi e contatti”

Motore di ricerca interno al sito

http://www.google.it/cse

Il motore di ricerca interno al sito, realizzato con il servizio di Google Custom Search

Engine, è stato posizionato al centro della home, per permetterne un’efficace

localizzazione, stante l’impossibilità di creare una sidebar fissa in cui collocarlo in tutte le

pagine del sito. Il servizio Google Custom Search Engine consente a chiunque di creare

un motore di ricerca personalizzato, che svolga la sue funzioni all’interno di un singolo

sito o di un gruppo di siti, mettendo anche a disposizione una serie di opzioni avanzate

legate all’utilizzo dei metatag. L’unico requisito di cui bisogna disporre per usufruire di

questo servizio è un account presso Google.

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Page 79: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Form di richiesta informazioni

Questo tipo di strumento interattivo, estremamente utile e molto utilizzato anche dalle

ONG italiane, consente all’organizzazione di interagire direttamente con gli utenti del

sito, permettendo loro di inviare dati e informazioni per i più diversi scopi, senza dover

ricorrere all’uso dell’e-mail. Nel template base sono stati inseriti due form di questo tipo:

il primo per l’invio di messaggi all’organizzazione, nella sezione “Sedi e contatti”, il

secondo per l’iscrizione alla newsletter dell’ONG, nella sezione omonima (vedi figura

5.11).

Figura 5.11 Il form per l’iscrizione alla newsletter dell’ipotetica ONG nel template base.

Entrambi i form sono stati realizzati con l’apposito strumento messo a disposizione da

Weebly. Si tratta di un’applicazione, anch’essa basata sulla metafora del drag-and-drop,

tramite la quale è possibile creare campi per l’inserimento di informazioni di diversa

grandezza e natura, pulsanti di scelta e menu a tendina. A ciascun form bisogna quindi

associare un indirizzo mail, al quale saranno inviate tutte le immissioni di informazioni da

parte degli utenti. Infine, viene data all’amministratore la possibilità di consultare tali

immissioni direttamente attraverso l’editor di Weebly.

Donazioni online

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Page 80: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

http://www.paypal.com

Il template base prevede la possibilità per l’utente di effettuare una donazione

direttamente sul sito web, di importo libero e attraverso l’uso di una carta di credito o

prepagata. Per effettuare questa operazione, l’utente deve semplicemente cliccare sul

relativo pulsante. In questo modo sarà reindirizzato sulle pagine protette di Paypal, nelle

quali dovrà inserire i propri dati e quelli della carta per completare il pagamento. Al

termine della procedura sarà nuovamente reindirizzato sulle pagine del sito di partenza.

Per prima cosa è stato aperto un merchant account sul sito di Paypal, collegato ad un

indirizzo e-mail, quindi si è proceduto alla creazione di un pulsante per una donazione

libera, specificando la causale della donazione e personalizzando le pagine relative alla

procedura di pagamento, per cercare di minimizzare l’effetto di disorientamento

nell’utente, causato dal passaggio dalle pagine del sito a quelle protette su Paypal (vedi

figura 5.12).

Il pulsante così creato è stato inserito nel template base in due diverse sezioni. La prima è

quella dedicata alle modalità di donazione, in cima alla lista, la seconda invece è quella

dedicata alla presentazione dei singoli progetti. Per ciascun progetto è stato inserito il

pulsante di Paypal (sempre lo stesso), con allegato un elenco di importi e dei possibili

risultati conseguibili con essi (vedi figura 5.13).

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Page 81: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.12 La pagina di pagamento su Paypal associata al pulsante di donazione libera nel template base. Si noti che la grafica dell’intestazione non corrisponde con quella di questo prototipo, ma con quella del più complesso. Le pagine di pagamento non variano infatti tra i tre template, essendo i pulsanti in essi inseriti tutti associati ad un medesimo merchant account su Paypal.

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Page 82: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.13 La pagina di descrizione di un singolo progetto nel template base. In basso il pulsante per la donazione libera, associato agli importi suggeriti.

Blog

Quasi tutti i siti delle ONG italiane possiedono una pagina delle notizie, per aggiornare

l’utente delle ultime novità riguardanti l’organizzazione, i suoi progetti e il mondo della

cooperazione allo sviluppo in generale. Sono pochi invece quelli che si avvalgono anche

dell’uso di un blog, nel quale le notizie (i post) inseriti possono essere commentati dagli

utenti.

Weebly mette a disposizione un tipo di pagina web specializzata per la gestione di un

blog. Rispetto a quelle offerte dai site builder utilizzati per i prototipi di complessità

maggiore, questa di Weebly risulta piuttosto povera di impostazioni di gestione: in

pratica, l’amministratore può soltanto decidere se autorizzare o meno la pubblicazione di

commenti da parte degli utenti e se rendere obbligatoria una sua approvazione degli

stessi. Nel caso si decidesse di togliere agli utenti la possibilità di lasciare commenti, il

blog funzionerebbe come una normale pagina dedicata alle notizie.

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Page 83: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Nell’immagine sottostante (figura 5.14) viene mostrato il blog del template base. Come si

può notare, i post possono anche essere suddivisi in categorie ed è disponibile un archivio

temporale degli stessi. Infine, come in ogni blog, anche in questo creato con Weebly

l’utente ha la possibilità di sottoscrivere il relativo feed RSS, per ricevere tutti gli

aggiornamenti senza necessariamente doversi collegare al sito.

Figura 5.14 Particolare del blog del template base.

Share button

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Page 84: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

http://www.addthis.com

Come si è potuto notare in alcuni degli screenshot precedenti, nel template base sono stati

inseriti degli share button (vedi figura 5.15),

tramite i quali l’utente può condividere il

contenuto della pagina visualizzata sulle

principali social network presso le quali

possiede un profilo, oppure inviarla via mail ai

suoi contatti. Per implementare questa

funzionalità si è utilizzato il servizio del sito

www.addthis.com, che permette di creare

questo tipo di pulsanti in molto veloce, senza la creazione di un account e semplicemente

selezionando l’aspetto del pulsante desiderato tra quelli disponibili.

Profili sulle social network e relativi social button

Si è già discusso abbondantemente in precedenza dell’importanza che possono rivestire

per una ONG i profili sulle più importanti social network. Per questo motivo, tutti i

template sono stati collegati con almeno due pagine di questo tipo. I profili sulle diverse

social network sono unici e non variano a seconda del prototipo: tutti i template sono

associati alla medesima pagina Facebook e agli stessi profili su Youtube, Twitter e Flickr.

Il template base è stato associato a due profili, una pagina di Facebook

(http://www.facebook.com/pages/Prototipo-ONG/206952230344?ref=ts) e un canale di

Youtube (http://www.youtube.com/fabrimaggio851). I social button che fungono da link

a queste due pagine esterne sono ben visibili nello screenshot che ritrae la home page

(figura 5.3) in basso. Oltre a questi collegamenti, è stata creata una sezione dedicata a

questi profili, contenente anche le istruzioni su come diventare fan della pagina di

Facebook e su come seguire il canale di Youtube (vedi figura 5.16).

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Figura 5.15 Share button aperto, con tutte le opzioni di condivisione della pagina visualizzata.

Page 85: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.16 La pagina del template base dedicata ai profili sulle social network linkati al sito principale.

La presenza su Facebook dell’ONG è gestita in questo caso attraverso una pagina

specifica per le organizzazioni. L’utente che vi accede non può dunque stringere amicizia

con l’ONG, ma può diventarne fan, per ricevere nella propria home page tutti gli

aggiornamenti relativi. Per il resto, il funzionamento di questa pagina è molto simile a

quello delle pagine relative alle persone. L’amministratore può inserire post nella

bacheca, foto, video, link e collegamenti ad applicazioni di Facebook.

Nel caso dei template, il profilo Facebook è concepito essenzialmente come un sito in

miniatura (vedi figura 5.17). Esso contiene un blog secondario e specifico per questa

social network (la bacheca del profilo) e diverse sezioni raggiungibili cliccando sulle

linguette situate sopra di esso: album di foto, elenco di link e pagina dedicata agli eventi.

Gli eventi sono realizzati come oggetti di Facebook e risultano più interattivi dei semplici

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Page 86: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

annunci sul sito, in quanto arricchiti con le possibilità offerte dalla social network, come

l’invio degli inviti alla propria lista di contatti e la visualizzazione delle persone che

parteciperanno a un determinato evento.

Figura 5.16 La pagina Facebook collegata ai template.

Un collegamento al canale di Youtube è presente anche nella pagina dedicata alla

photogallery e funge da galleria video esterna al sito. Come per la pagina Facebook,

l’utente che possieda un account Youtube potrà decidere di aggiungere il canale ai suoi

preferiti.

83

Page 87: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Considerazioni conclusive sul template base

Per costruire questo prototipo non sono stati utilizzati servizi a pagamento. Weebly nella

sua versione base non pone limitazioni al numero di pagine, ma soltanto al peso totale del

sito; questa limitazione potrebbe comunque essere superata senza acquistare il pacchetto

premium, ma semplicemente affidandosi ad uno o più dei tanti servizi di online storage

system gratuiti disponibili, come Badongo (www.badongo.com) o Divshare

(www.divshare.com).

Weebly Pro è l’unico miglioramento apportabile a pagamento per gli strumenti utilizzati e

costa $4,58 al mese per un abbonamento di sei mesi, oppure $4/mese per uno di un anno o

$3/mese se si sceglie la durata più lunga, di due anni32. La versione premium di Weebly,

tuttavia, non aggiunge funzionalità particolarmente interessanti, eccezion fatta per la

possibilità di proteggere determinate pagine mediante password, utile alle organizzazioni

che vogliono aggiungere un’area riservata al sito.

Un sito costruito come il template base è quindi caratterizzato da un costo nullo e non

richiede alcuna competenza informatica o di web design per essere creato e gestito. Tutte

le funzionalità interattive sono implementabili da chiunque abbia un minimo di

dimestichezza con il web e non è richiesta la conoscenza dei codici html e css, se non per

apportare sostanziali modifiche al tema grafico del sito.

Questo prototipo è stato costruito tenendo conto delle esigenze di ONG di piccolissime

dimensioni, che non solo non dispongono di fondi sufficienti e di volontari con

competenze nel settore, ma che si trovano ad operare con un numero molto esiguo di

collaboratori. Si ricorda infatti che la maggioranza delle ONG italiane per la cooperazione

allo sviluppo può contare su meno di 11 operatori contrattati (vedi capitolo 3 per i dati

precisi). Si può ipotizzare che la maggior parte di queste organizzazioni non abbia la

possibilità di curare la propria presenza sul web e si limiti ora a possedere un sito statico.

5.2.2 Template completo: piattaforma Wordpress

http://www.prototipoong.ilbello.com

32 Prezzi tratti dal sito www.weebly.com, in data 18/01/2010

84

Page 88: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Il template completo è un prototipo di media complessità funzionale, più ricco rispetto al

template base. Oltre alle funzionalità già presenti in quest’ultimo, il template completo

aggiunge un form per permettere agli utenti di effettuare online richieste di lavoro presso

l’organizzazione (application form), la possibilità di elargire donazioni per uno specifico

progetto e un’area riservata dedicata agli utenti interni dell’ONG. Di seguito viene

riportata la tabella che riepiloga gli strumenti utilizzati per costruire questo prototipo; in

rosso le funzionalità e le sezioni non presenti nel template base.

FUNZIONALITÀ PRESENTI STRUMENTO UTILIZZATO PROFILO ASSOCIATO:SITI INTERATTIVI

Pagine statiche Wordpress X

Calendario eventi Wordpress (pagina statica) X

Pagina link Wordpress (pagina statica) X

Photogallery Flickr X

Videogallery Youtube X

Download documenti Wordpress X

Mappe interattive Google maps X

Motore di ricerca Wordpress X

Form iscrizione newsletter Zoho Creator X

Donazioni dirette Pulsanti di Paypal X

Slideshow Flickr X

Contact form Jotform X

Blog Wordpress X

Feed RSS Wordpress X

Share button Widget di addthis.com X

Profili sulle social network Facebook, Youtube, Flickr e Twitter X

Application form Zoho Creator X

Embedded document (ppt, pdf) ISSUU (pdf) e Slideshare (ppt) Non presente

Donazioni per progetto Pulsanti di Paypal Non presente

Area riservata Wordpress X

Tabella 5.2 Le funzionalità presenti nel template completo e gli strumenti utilizzati per realizzarle.

La piattaforma di site building utilizzata: Wordpress (versione scaricabile)

http://www.wordpress.org

85

Page 89: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Wordpress è una delle piattaforme più utilizzate per la creazione e la gestione di blog. In

questa sede è stato inserito nella categoria dei site builder in quanto mette a disposizione

anche la possibilità di pubblicare pagine statiche, all’interno delle quali è possibile

inserire qualsiasi tipo di contenuto. Essendo per sua natura un blog builder, Wordpress

offre all’utente un’ampia gamma di opzioni per la personalizzazione, la gestione e la

moderazione del blog, oltre a tutta una serie di widget connessi con l’attività di blogging

(ad esempio tag cloud, blogroll e calendario dei post).

Inoltre, sempre per lo stesso motivo, consente all’amministratore di permettere a più

utenti di pubblicare e modificare i contenuti del sito, assegnando a ciascuno di essi un

profilo e un ruolo che ne specifichi i privilegi. Si tratta di una caratteristica

potenzialmente molto utile per la gestione di un sito da parte di una ONG con sedi

geograficamente distribuite e con un organico composto da volontari e collaboratori con

diverse competenze. Grazie a questa funzionalità è possibile, ad esempio, consentire a

molte persone di pubblicare post sul blog (magari previa moderazione

dell’amministratore), ma solo a un numero ristretto di esse di modificare le pagine

statiche o la grafica del sito. Un altro grande vantaggio derivante dall’utilizzo di

Wordpress, anche questo molto importante nell’ambito delle ONG, è la possibilità di

scegliere tra più di 50 lingue quella in cui visualizzare il back office.

Dalla natura di blog builder di Wordpress non derivano tuttavia soltanto vantaggi per

l’utente intenzionato a costruire con esso un sito interattivo. In questa piattaforma infatti

l’editor delle pagine non differisce quindi di molto da quello di un semplice post (vedi

figura 5.17) e manca di tutti quegli strumenti necessari per l’impostazione del layout,

presenti invece negli altri site builder e particolarmente intuitivi e ben realizzati in

Weebly (elementi per vari tipi di paragrafi). Per effettuare questa operazione viene data la

possibilità di agire sull’html, con un editor di codice facilitato ma comunque molto

difficile da gestire senza competenze in merito. Inoltre, la differenza di dimensioni tra

l’editor e l’effettiva visualizzazione della pagina web rende ancora più difficoltoso il

compito di gestione del layout grafico.

86

Page 90: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.17 L’editor del sito e delle pagine di Worpress. Si noti la maggiore complessità rispetto a quello di Weebly e la più nutrita presenza di funzionalità di gestione (sulla sinistra nel menu).

La maggiore complessità di Wordpress porta quindi a una maggiore difficoltà di utilizzo

rispetto a Weebly, soprattutto per utenti alle prime armi con la creazione di siti web.

Un'altra conseguenza di questa complessità è la minore velocità dell’applicazione, che

impiega un tempo decisamente superiore rispetto a Weebly per l’aggiornamento e la

pubblicazione dei contenuti sulle pagine del sito.

Esistono in rete due diverse versioni di questa piattaforma, reperibili su due indirizzi

separati:

http://www.wordpress.com – applicazione di Wordpress completamente online;

per utilizzarla è sufficiente creare un account. Mediante questa versione non è

tuttavia possibile inserire stringhe di codice con contenuto attivo, ad esempio i tag

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Page 91: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

<form>, <iframe> e <script>. Per l’obiettivo di questo lavoro essa risulta quindi

inutile, non consentendo l’importazione nelle pagine di strumenti interattivi

funzionanti.

http://www.wordpress.org – da questo indirizzo è possibile scaricare sul proprio

computer la cartella contenente i file (php) dell’applicazione di Wordpress, i quali

andranno poi installati sul server che ospiterà il sito web con essa creato. Questa

versione consente di superare la limitazione della precedente, ma richiede che sia

eseguita una procedura di installazione su server e di configurazione

dell’applicazione non alla portata di chi non possiede le adeguate competenze

informatiche.

Tuttavia, alcuni siti dedicati all’hosting di pagine web, come Il Bello (www.ilbello.com),

mettono a disposizione gratuitamente sui propri server la piattaforma di Worpress già

installata. Utilizzando questi servizi si può quindi superare lo scoglio delle eventuali

difficoltà di installazione, senza dover rinunciare alla possibilità di inserire widget

interattivi nel proprio sito.

Per la costruzione del template completo è stata scelta quest’ultima soluzione, sfruttando

il servizio di hosting di Il Bello. Oltre ai vantaggi in termini di semplicità di installazione

e configurazione, l’utilizzo della piattaforma scaricabile su un servizio di hosting gratuito

mette anche a disposizione l’accesso in ftp a tutti i file del sito. Tra questi ci sono anche

quelli relativi al tema grafico scelto. Questa opportunità, unita all’editor di css offerto da

Wordpress, consente agli utenti dotati di competenze di web design di personalizzare la

grafica del sito a un livello decisamente superiore rispetto agli altri site builder. Questa

differenza potrà essere apprezzata mediante un confronto tra gli screenshot relativi a

questo prototipo e quelli degli altri due template.

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Page 92: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Home page, pagine statiche e architettura dell’informazione

Il template completo è organizzato in otto sezioni principali, visibili nel menu a sinistra

come navigazione di primo livello, e 27 sottosezioni, raggiungibili anch’esse dallo stesso

menu mediante elenchi a comparsa. La navigazione per l’utente è ulteriormente

supportata dalle cosiddette breadcrumbs, presenti in ogni pagina sotto al titolo, fatta

eccezione per la home, e realizzate come semplici paragrafi di testo con link.

La home page del sito è dedicata interamente al blog dell’organizzazione, sicuramente lo

strumento più potente messo a disposizione da Wordpress. Per gli scopi di questo

template, le caratteristiche del blog di questo prototipo non differiscono molto da quelle

già menzionate per il blog del template base (vedi pagg. 79-80). Tuttavia, in previsione di

un utilizzo reale da parte di un’ONG, la maggiore disponibilità di opzioni di

personalizzazione, e soprattutto la grande flessibilità offerta da Wordpress nella gestione

dei diversi ruoli degli autori, lo rendono uno strumento decisamente più complesso e

versatile.

In tutte le pagine è inoltre presente una sidebar, i cui contenuti rimangono sempre gli

stessi in tutte le sezioni del sito. Come si può notare nell’immagine che ritrae la home

page alla pagina successiva (figura 5.18), nella sidebar sono stati collocati link veloci per

le sezioni più importanti del sito: quelle dedicate al sostegno a distanza, all’iscrizione alla

newsletter dell’ONG e all’area riservata (non visibile nello screenshot riportato). Inoltre,

sempre nella sidebar sono presenti il pulsante per effettuare una donazione libera, lo share

button e i social button, per i link ai profili dell’ONG sulle relative social network.

Per la creazione delle pagine statiche è stato utilizzato l’editor di Wordpress, scontando le

difficoltà menzionate nel paragrafo precedente. I contenuti in esse inseriti non

differiscono da quelli del template base (vedi pag. 68), pertanto non verranno qui riportati

ulteriori screenshot. Nei prossimi sottoparagrafi verranno analizzate, nello stesso ordine

seguito per il template precedente, le funzionalità di questo prototipo che non sono

presenti nel template base o che sono state realizzate con strumenti o modalità differenti.

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Page 93: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.18 La home page del template completo, dedicata al blog. Il livello di zoom è stato diminuito per permetterne la visualizzazione a tutta pagina, pertanto le proporzioni tra gli elementi testuali e quelli grafici potrebbero risultare alterate.

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Page 94: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Photogallery e videogallery

http://www.flickr.com e http://www.youtube.com

Le sezioni relative alla presentazioni delle immagini e dei video sono state realizzate con

una struttura comune, ovvero mediante un elenco di contenuti importati da Flickr (le foto)

e Youtube (i video) mediante embedding. Sopra questi elenchi è presente un link diretto

alla social network dalla quale sono stati tratti. Questi contenuti sono gestiti tramite gli

account di Flickr e di Youtube, non attraverso Wordpress. In questo modo è stato anche

possibile usufruire delle funzionalità aggiuntive messe a disposizione da queste social

network, ad esempio la creazione in Flickr di diversi set di immagini, relativi a diversi

progetti, per ciascuno dei quali viene generato automaticamente uno slideshow, integrato

successivamente nel template (vedi figura 5.19).

Figura 5.19 La sezione “Photogallery” del template completo, con lo slideshow importato da Flickr.

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Page 95: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Download di documenti

Questa funzionalità è stata realizzata in modo del tutto analogo a quanto riportato per il

primo template (vedi pagg. 73-74), ovvero utilizzando soltanto lo spazio offerto da

Wordpress per il caricamento di file (la cosiddetta galleria media) e l’editor di pagine per

creare i collegamenti nelle sezioni opportune.

Mappe interattive

http://maps.google.it

Oltre ad utilizzare la mappa generica di Google Maps per la localizzazione delle sedi

dell’ONG, per questo template si è sfruttato anche il servizio di creazione di mappe

personalizzate. Tramite l’utilizzo di questo strumento è possibile inserire nella mappa

generica degli indicatori, ciascuno dei quali può essere integrato con una descrizione

formattabile anche in codice html, salvare i risultati così ottenuti ed importare l’oggetto in

qualsiasi sito web mediante embedding del codice.

Nel template completo è stata inserita una mappa di questo tipo nella sezione dedicata alle

sedi dell’ONG. Tale mappa riporta su scala mondiale la localizzazione delle varie sedi e

consente all’utente di visualizzarne l’indirizzo semplicemente cliccando sul relativo

indicatore (vedi figura 5.20). Sotto questa mappa generale sono comunque presenti quelle

di dettaglio per ciascuna sede, già descritte nel paragrafo precedente (vedi pagg. 74-75).

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Page 96: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.20 La mappa mondiale riportante le diverse sedi dell’ONG e I loro indirizzi e contatti nel template completo.

Motore di ricerca interno al sito

Questa è una delle funzionalità messe a disposizione direttamente da Wordpress e

consente di trovare qualsiasi post o pagina contenente una determinata stringa di testo.

Pertanto, nel template completo non è stato aggiunto nessun motore di ricerca fornito da

servizi esterni. La funzionalità di ricerca all’interno del sito è visibile nello screenshot che

presenta la home page (figura 5.18), in alto a destra, all’interno della header.

Form di richiesta informazioni

http://creator.zoho.com/ e http://italian.jotform.com/

Diversamente da Weebly, la piattaforma Wordpress non possiede un proprio strumento

per la creazione di form interattivi all’interno delle pagine del sito. Per implementare

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Page 97: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

questa funzionalità nel template completo si è quindi fatto ricorso a servizi e applicazioni

web esterne, in particolare Zoho Creator e Jotform.

Zoho Creator permette di creare database online e relativi form di inserimento dati, i quali

possono poi essere incorporati in qualsiasi sito web mediante il codice html. L’editor per

la realizzazione del form è molto simile a quello di Weebly, basato anch’esso sulla

metafora del drag-and-drop, ma presenta numerose opzioni di personalizzazione in più, la

più importante delle quali riguarda la modifica del codice di programmazione (il

cosiddetto Deluge Script). Mediante questa funzionalità, un utente esperto viene messo in

condizione di modificare i vari campi, le condizioni di validazione dei dati, il

reindirizzamento ad altre pagine e molti altri aspetti relativi al comportamento del form.

Ogni volta che si crea un form con Zoho, ad esso viene associato un database online

destinato ad ospitare tutte le immissioni di dati da parte degli utenti. Le tuple del database

possono poi essere riorganizzate mediante l’editor di Zoho (vedi figura 5.21 per il

database su Zoho associato al form di iscrizione alla newsletter); è anche possibile

esportarle in diversi formati (tra cui il formato universale .csv) per utilizzarle con altre

applicazioni. Come accade con il form creator di Weebly, i dati possono anche essere

inviati ad un indirizzo e-mail specificato.

Zoho Creator è stato utilizzato per realizzare il form di iscrizione alla newsletter, quello

per prenotarsi agli eventi (nell’area riservata, sarà descritto più avanti) e quello per

permettere agli utenti di inviare all’organizzazione i propri dati personali e professionali

per richiedere un posto come collaboratore o come volontario. Quest’ultimo form

rappresenta un’evoluzione rispetto al template base e viene mostrato nella figura 5.22.

Figura 5.21 Il database creato da Zoho per il form relativo all’iscrizione alla newsletter nel template completo.

94

Page 98: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.22 La sezione “Lavora con noi” del template completo con parte del form realizzato con Zoho Creator.

Come nel template base, anche in questo è presente un form per l’invio di un messaggio

all’organizzazione. In questo caso non è stato utilizzato Zoho Creator, in quanto non è

necessario che al form sia collegato un database. Per la realizzazione del suddetto modulo

per l’invio di messaggi si è fatto ricorso a Jotform, un altro servizio online per la

creazione di form del tutto simile a quelli descritti in precedenza; anche in questo caso i

dati immessi dagli utenti vengono inviati ad un indirizzo e-mail specificato.

Donazioni online

http://www.paypal.com

Gli strumenti per le donazioni online inseriti nel template completo sono associati allo

stesso merchant account di quelli del template base, messo a disposizione da Paypal. In

questo prototipo, oltre al pulsante per la donazione libera, sempre presente nella sidebar a

95

Page 99: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

destra, è stata inserita anche una sezione dedicata al sostegno a distanza per i progetti

dell’ONG. In questa sezione l’utente può scegliere di effettuare una donazione per un

determinato progetto e può scegliere di acquistare diversi prodotti e attività necessari per

la loro realizzazione. Si tratta di un modo molto efficace per rendere l’utente consapevole

della destinazione dei fondi di una potenziale donazione, una variabile indicata anche da

Estes e Nielsen come fondamentale per convincere i potenziali donatori a sostenere

l’organizzazione33.

Questa sezione è strutturata come una tipica pagina di e-commerce, con l’elenco dei

prodotti acquistabili, i relativi pulsanti per aggiungerli al proprio carrello virtuale e il

pulsante per rivedere le proprie scelte ed ultimare la transazione (vedi figure 5.23 e 5.24).

Tutti questi strumenti sono pulsanti offerti da Paypal, come quello per la donazione libera

già esaminato per il template precedente, associati ad importi fissi o selezionabili

dall’utente tramite menu a tendina. La procedura per la creazione e l’embedding di questi

strumenti, qui personalizzati per adattarsi alla grafica del template, è identica a quella

seguita per il pulsante di donazione libera (vedi pag. 77).

Figura 5.23 Particolare della sezione “sostegno a distanza” nel template completo.

33 Estes, Janelle; Nielsen, Jakob, Donation Usability, Fremont, Norman Nielsen Group, 2009, pagg. 11-13 .

96

Page 100: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.24 La pagina di di Paypal visualizzazione dei prodotti selezionati. Si raggiunge questa pagina cliccando sul pulsante “Visualizza carrello”, visibile nell’immagina precedente.

Blog

Il blog associato a questo template è quello offerto da Wordpress e già descritto nei

paragrafi dedicati alla piattaforma utilizzata per costruire questo prototipo e alla home

page (vedi pag. 89).

Share button

http://www.addthis.com

Come già specificato nel paragrafo relativo alla home page, il pulsante per la condivisione

della pagina visualizzata in questo template è sempre presente nella sidebar. Per la

realizzazione di tale share button è stata seguita la medesima procedura già utilizzata per

quello del template base (vedi pag. 81).

Profili sulle social network e relativi social button

97

Page 101: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Il template completo è collegato con tutti i profili fittizi creati sulle social network. Oltre

agli account di Facebook e Youtube, già esaminati precedentemente (vedi pagg. 82-84),

questo prototipo è collegato anche ad un profilo Flickr

(http://www.flickr.com/photos/prototipoong) e ad un account Twitter

(http://twitter.com/prototipoong).

Il profilo su Flickr è stato utilizzato per caricare le fotografie dell’organizzazione e per

organizzarle in album (i cosiddetti set). Successivamente, come già spiegato al relativo

paragrafo, gli slideshow riferiti a tali album sono stati incorporati nel sito tramite

embedding del codice html, nella sezione dedicata alla photogallery. La pagina su Twitter

(vedi figura 5.25) è dedicata al microblogging, ovvero ad una sorta di blog in grado di

pubblicare soltanto annunci testuali di un massimo di 140 caratteri. Anche su Twitter,

l’utente può decidere di seguire il microblog dell’ONG per rimanere in contatto e ricevere

aggiornamenti.

Figura 5.25 La pagina Twitter collegata ai template.

98

Page 102: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

La presenza dell’ONG sulle diverse social network è molto importante perché permette di

sfruttare le reti di contatti possedute in ciascuna di esse per aumentare in modo

consistente la visibilità dell’organizzazione. Per sfruttare al meglio le possibilità offerte

da questi servizi è necessario che i diversi profili siano non soltanto collegati al sito, ma

anche connessi tra di loro, sia mediante link diretti, sia attraverso specifiche funzionalità

di integrazione. Le social network, infatti, pur essendo nate come sistemi chiusi, si stanno

via via aprendo le une alle altre, attraverso sistemi di integrazione delle rispettive

funzionalità. Nell’immagine alla pagina precedente, è possibile osservare uno di questi

sistemi: il post di Twitter in cima alla lista è stato generato automaticamente da Youtube

al caricamento dell’ultimo video.

I collegamenti dal sito alle social network sono stati realizzati anche in questo template

mediante social button, stavolta però non solo nella home page, ma in tutte le pagine,

nella sidebar a destra. Questo accorgimento ha reso possibile l’eliminazione di una

sezione specifica, dedicata ad aumentare la visibilità di questi link, presente nel template

base privo di sidebar.

Embedded document

http://www.issuu.com e http://www.slideshare.net

Oltre alla possibilità di scaricare documenti, il template completo offre all’utente anche

l’opportunità di sfogliare alcune pubblicazioni dell’ONG direttamente sul sito. Questa

funzionalità è garantita dall’utilizzo di servizi esterni di condivisione di documenti, più

precisamente ISSUU per i file in formato pdf e Slideshare per le presentazioni

Powerpoint.

I materiali da rendere disponibili per la consultazione sul sito sono stati caricati sui server

di questi servizi, i quali offrono anche un gran numero di opzioni di gestione e

condivisione per i contenuti di competenza. Successivamente si è incorporato nel

template il codice html di questi documenti, provvisti del relativo lettore. Nella sezione

dedicata all’area riservata saranno mostrati alcuni esempi di presentazioni Power point,

99

Page 103: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

mentre nell’immagine sottostante (figura 5.26) si riporta uno screenshot della sezione

dedicata alle pubblicazioni, dove è visibile il lettore online di file pdf di ISSUU.

Figura 5.26 Particolare della sezione “Pubblicazioni” del template completo, con il lettore di ISSUU.

Area riservata

L’aggiunta più importante del template completo rispetto al prototipo base è quella di

un’area riservata, dedicata agli utenti interni dell’ONG. questa sorta di intranet è stata

realizzata mediante la funzionalità di protezione delle pagine con password offerta da

Wordpress. Naturalmente, considerato il ruolo di esempio di questo template, la

protezione con password delle pagine è stata poi rimossa per permetterne la

visualizzazione a qualsiasi utente. L’area riservata del template completo è decisamente

più rudimentale rispetto a quella del template avanzato, che sarà esaminata più avanti in

questo capitolo, e consiste in tre sottosezioni: le pagine dedicate ai documenti privati

100

Page 104: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

relativi ai singoli progetti, l’elenco dei prossimi eventi e una sezione destinata ad ospitare

i materiali di eventuali corsi di formazione.

Le pagine dedicate alla documentazione privata dei vari progetti e quelle della

sottosezione relativa ai corsi di formazione sono state realizzate in modo simile, mediante

un elenco di documenti scaricabili o incorporati nel sito tramite l’apposito servizio di

condivisione dei documenti (vedi figura 5.27).

Figura 5.27 La sottosezione “Documenti di progetto” all’interno dell’area riservata del template completo.

101

Page 105: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

La sezione dedicata agli eventi riporta l’elenco presente nella sezione omonima ma

esterna all’area riservata, aggiungendo altri appuntamenti destinati al solo personale

interno dell’organizzazione, come ad esempio le riunioni. Inoltre, in questa pagina sono

stati inseriti dei form creati con Zoho Creator per permettere al personale di registrarsi ai

prossimi appuntamenti, confermando così la propria presenza (vedi figura 5.28).

Figura 5.28 La sezione “Eventi” dell’area riservata del template completo.

102

Page 106: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Considerazioni conclusive sul template completo

La costruzione del template completo non ha richiesto l’utilizzo di alcun servizio a

pagamento. Wordpress offre tutte le funzionalità sopra descritte nella sua versione

wordpress.org gratuita. L’unico strumento utilizzato che impone limitazioni nella sua

versione free è Zoho Creator. Più specificamente, la versione base di Zoho Creator

consente un massimo di tre form/database per ogni account, con un totale di tuple che non

superi i 1.000 record.

Questa seria limitazione potrebbe essere superata creando più account, ognuno relativo a

un solo form, o addirittura più account per lo stesso form, se associato ad un database di

grandi dimensioni (si pensi alla lista di contatti della newsletter). Tale accorgimento

potrebbe risultare alquanto laborioso e non sempre praticabile in un contesto reale, in

quanto potrebbe comportare la separazione di dati di pertinenza del medesimo database

(nel caso di più account per lo stesso form). L’alternativa consiste nel sottoscrivere un

abbonamento premium presso Zoho, scegliendo tra le diverse fasce a disposizione (pay-

as-you-go), ma i prezzi risultano molto elevati: $15/mese per la prima, $25/mese la

seconda e così via in crescendo fino ai proibitivi $175/mese dell’ultima fascia34.

Anche se non richiede alcun costo nella sua versione free, il template completo risulta più

complesso da creare e da gestire rispetto al prototipo base. Ciò a causa della maggiore

difficoltà d’utilizzo di Wordpress rispetto a Weebly per l’impaginazione dei contenuti

(modifica del codice html) e della presenza di un numero maggiore di funzionalità gestite

tramite strumenti esterni che richiedono un costante monitoraggio (ad esempio i form di

Zoho Creator).

Per questi motivi, si può ipotizzare l’utilizzo di un sito di questo tipo per ONG di piccole

o medie dimensioni, che non possano permettersi costi aggiuntivi per sostenere la propria

presenza sul web, ma con organici già più numerosi rispetto a quelle per cui è stato

progettato il template base. La presenza in questi organici di volontari o collaboratori con

un minimo di competenze di web design risulterebbe altresì utile per trarre il massimo

profitto dall’utilizzo degli strumenti presentati. Si può ipotizzare che ONG di questo tipo

tendano attualmente già a disporre di un sito definito in questa sede come interattivo.

34 Prezzi tratti dal sito http://creator.zoho.com, in data 19/01/2010.

103

Page 107: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

5.2.1 Template avanzato: piattaforma Webs + Ning

http://www.prototipoong.webs.com

Il template avanzato rappresenta il massimo livello di complessità funzionale raggiunto in

questo lavoro di creazione di prototipi. In esso trovano posto tutte le funzionalità

presentate precedentemente, con l’aggiunta di una complessa social network dedicata agli

utenti interni dell’organizzazione e collegata ad un sito dedicato al videoconferencing. La

tabella successiva riepiloga gli strumenti utilizzati per realizzare quest’ultimo prototipo;

in rosso le funzionalità non presenti nel template completo.

FUNZIONALITÀPRESENTI STRUMENTO UTILIZZATO

PROFILO ASSOCIATO:SITI SOCIALI

Pagine statiche Webs X

Calendario eventi Webs X

Pagina link Webs X

Photogallery Webs + Flickr X

Videogallery Youtube X

Download documenti Webs X

Mappe interattive Google maps X

Motore di ricerca Google Custom Search Engine X

Form iscrizione newsletter Wufoo X

Donazioni dirette Pulsanti di Paypal X

Slideshow Webs X

Contact form Jotform X

Blog Webs X

Feed RSS Webs X

Share button Widget di addthis.com X

Profili sulle social network Facebook, Youtube, Flickr e Twitter X

Application form Zoho Creator X

Embedded document (ppt, pdf) ISSUU (pdf) e Slideshare (ppt) Non presente

Donazioni per progetto Webs X

Social network dell’ONG Ning X

Audio/video conferencing Dimdim Non presente

Document/desktop sharing Dimdim Non presente

Tabella 5.3 Le funzionalità presenti nel template avanzato e gli strumenti utilizzati per realizzarle.

Le piattaforme di site building utilizzate: Webs e Ning

104

Page 108: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

http://www.webs.com e http://www.ning.com

Webs è un servizio per certi aspetti molto simile a Weebly: un site builder specificamente

progettato per la gestione e l’editing di pagine web. Rispetto a Weebly, Webs si distingue

però per una complessità funzionale molto maggiore, a scapito di una minore velocità

nell’esecuzione dei comandi e di un difficoltà di utilizzo leggermente più elevata. Webs

mette a disposizione molte più opzioni di personalizzazione del sito e delle funzionalità in

esso presenti.

La differenza e la novità più interessante rispetto agli altri site builder analizzati è la

possibilità di realizzare pagine specificamente progettate per gestire singole funzioni

interattive, tipiche di un sito web. In questa sede sono state utilizzate quelle relative all’e-

commerce, alla photogallery, al calendario degli eventi, al blog e alla pagina dei link.

Oltre a queste, Webs permette la creazione di guestbook, forum, videogallery e wiki

interne al sito. Il back office per la gestione di tutte queste pagine particolari è unico:

ciascuna funzionalità dispone di un buon numero di opzioni di personalizzazione e

richiede modalità di gestione adatte ai contenuti che ospita. Lo svantaggio derivante

dall’utilizzo di queste pagine specifiche è l’impossibilità di modificarne il layout dei

contenuti, che deve restare quello del tema scelto per la grafica. Inoltre, in queste pagine

non è possibile aggiungere contenuti diversi da quelli per cui sono state create, eccezion

fatta per un paragrafo di testo (arricchibile con html) da posizionare obbligatoriamente

all’inizio.

Le limitazioni riguardanti la personalizzazione di layout e grafica non si esauriscono alle

pagine dedicate alle specifiche funzionalità interattive, ma coinvolgono l’intero impianto

grafico del sito. Webs infatti non dà la possibilità all’utente di modificare il codice css del

tema scelto, se non per pochi elementi predefiniti. Si possono comunque modificare gli

aspetti più evidenti, come la header, il titolo e i colori di sfondo. Un altro limite di Webs è

la mancanza di lingue alternative all’inglese per la gestione del sito e del back office.

Infine, si riportano quelli che probabilmente rappresentano gli svantaggi più grandi

derivanti dall’utilizzo di Webs, ovvero l’impossibilità di creare più di 20 pagine web per

il proprio sito nella versione free e la costante presenza in queste pagine di un

ingombrante banner pubblicitario. Entrambi questi problemi possono essere risolti

105

Page 109: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

attraverso l’acquisto del primo pacchetto premium offerto Webs. Questo aspetto sarà

discusso meglio nel paragrafo dedicato alle considerazioni conclusive, ma risulta subito

evidente che si tratta di una seria limitazione, soprattutto se si considera la ricchezza di

contenuti e pagine tipica dei siti delle ONG.

Un’altra grande differenza rispetto a Weebly riguarda la possibilità, per l’amministratore,

di gestire la concessione di privilegi a particolari categorie di utenza, i membri del sito.

L’amministratore decide le modalità con cui gli utenti possono diventare membri (su

richiesta, accettabile anche automaticamente, o solo su invito) e chi può invitarne di

nuovi. Anche se non si possono aggiungere amministratori, ciascun membro dispone di

un proprio profilo e può essere messo in condizione di pubblicare post sul blog e

aggiungere foto e video. Una condizione che si avvicina a quella degli autori multipli del

blog di Wordpress, ma con meno possibilità di personalizzare i ruoli, e a quella degli

utenti di una piccola social network, in quanto Webs mette anche a disposizione per i

membri una chat per comunicare. Per il template avanzato non è stata prevista la

possibilità di registrare membri del sito, in quanto una funzionalità simile è gestita tramite

l’utilizzo di una social network esterna per i membri dell’organizzazione.

Lo strumento utilizzato per la realizzazione di quest’area riservata è Ning, una

piattaforma online per la creazione di social network personalizzate. Oltre a consentire

l’editing di pagine statiche, come un qualsiasi site builder, Ning permette di gestire

attraverso il sito un’intera comunità di utenti. Le possibilità offerte da questo strumento

saranno analizzate più dettagliatamente nel relativo paragrafo alla fine del capitolo.

106

Page 110: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Home page, pagine statiche e architettura dell’informazione

Il template avanzato è composto da 9 sezioni, raggiungibili dal menu principale, e 9

sottosezioni. Con i temi forniti da Webs non è stato possibile creare un sistema di

navigazione che permettesse di raggiungere tali sottosezioni direttamente dal menu.

Pertanto esse sono state gestite tramite menu secondari nelle sezioni principali, creati

come semplici paragrafi di testo con link.

In questo template non sono disponibili breadcrumbs come ausilio alla navigazione, a

causa della rigidità della struttura delle pagine imposta dal site builder. Il sistema di

navigazione consente comunque di mantenere l’orientamento grazie alla combinazione

dei titoli e degli eventuali menu secondari, che crea un effetto simile a quello delle

breadcrumbs.

La home page, mostrata nell’immagine alla pagina successiva (figura 5.29), è molto

simile a quella del template precedente, in quanto ospita anche qui il blog come contenuto

principale. Sopra al blog sono posizionati alcuni link veloci alle pagine interne dedicate

agli obiettivi, ai progetti e ai sostenitori. Altri link veloci sono posizionati nella sidebar e

permettono di raggiungere la pagina dedicata al sostegno a distanza, i profili sulle social

network (social button) e l’area riservata (la social network esterna creata con Ning).

Anche qui, come nel template precedente, nella sidebar sono presenti il pulsante per

effettuare donazioni libere e quello per condividere la pagina visualizzata (share button).

Inoltre, in questo template il form per l’iscrizione alla newsletter è posizionato anch’esso

nella sidebar e rimane visibile in tutte le pagine.

Le pagine statiche sono state realizzate mediante l’editor di Webs e la maggior parte di

esse presenta gli stessi contenuti già mostrati per gli altri template. Tuttavia, per alcune di

queste pagine sono state utilizzate le funzionalità apposite messe a disposizione da Webs.

In particolare, vengono gestite in questo modo la pagina dedicata agli eventi (vedi figura

5.30) e quella riservata ai link dei sostenitori (figura 5.31), che aggiunge ai semplici link

testuali le anteprime dei siti a cui sono collegati (qui fittizie).

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Page 111: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.29 La home page del template avanzato, dedicata al blog. Il livello di zoom è stato diminuito per permetterne la visualizzazione a tutta pagina, pertanto le proporzioni tra gli elementi potrebbero risultare alterate.

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Page 112: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Figura 5.30 Particolare della sezione “Eventi” nel template avanzato, gestita con l’apposito strumento di Webs.

Figura 5.31 Particolare della sezione “Sostenitori” nel template avanzato, gestita con l’apposito strumento di Webs.

Photogallery e videogallery

La pagina dedicata alla photogallery del template avanzato è stata realizzata mediante lo

strumento apposito messo a disposizione da Webs. Tale funzionalità permette di caricare

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Page 113: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

le immagini direttamente dal proprio computer sul sito, di aggiungere tag, didascalie e

titoli e di suddividerle in album. La presentazione grafica delle immagini così inserite

viene poi gestita dal site builder, a seconda del tema scelto, e risulta più gradevole e

strutturata rispetto alle gallerie realizzate nei template precedenti mediante i semplici

editor di pagina (vedi figura 5.32). Ad ogni album, inoltre, è associato il relativo

slideshow.

Figura 5.32 La photogallery del template avanzato, gestita con l’apposito strumento di Webs.

Download di documenti

Anche nel template avanzato questa funzionalità è stata realizzata in modo del tutto

analogo a quanto riportato per il primo prototipo (vedi pag. 73-74), ovvero utilizzando

soltanto lo spazio offerto da Webs per il caricamento di file (il cosiddetto file manager) e

l’editor di pagine per creare i collegamenti nelle sezioni opportune.

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Page 114: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Mappe interattive

http://maps.google.it

Nel template avanzato sono state inserite le stesse mappe interattive presenti già nel

prototipo precedente (vedi pagg. 92-93), create anche in questo caso mediante l’utilizzo

delle mappe personalizzate di Google Maps.

Motore di ricerca interno al sito

http://www.google.it/cse

I siti realizzati con Webs contengono di default un motore di ricerca limitato al blog. Per

realizzarne uno per l’intero sito si è utilizzato nuovamente il servizio di Custom Search

Engine di Google, già descritto nel paragrafo dedicato al template base (vedi pagina 75).

Form di richiesta informazioni

http://creator.zoho.com, http://italian.jotform.com e www.wufoo.com

I form per la raccolta di informazioni sul sito sono stati gestiti in modo analogo al

template precedente (vedi pagg. 93-95), con la presenza di un form per inviare messaggi

realizzato con Jotform e uno per le richieste di lavoro, associato ad un database online di

Zoho Creator. L’unica differenza riguarda il modulo per l’iscrizione alla newsletter, che

in questo prototipo è stato posizionato nella sidebar, visibile quindi in tutte le pagine. Per

effettuare questa operazione non è stato possibile utilizzare Zoho Creator, in quanto i

form così creati devono essere importati nel sito tramite embedding del tag <iframe>, il

cui inserimento nella sidebar si è rivelato molto problematico.

Il form per l’iscrizione alla newsletter è stato quindi realizzato tramite un altro servizio

online, Wufoo, analogo a Zoho Creator per quanto riguarda la gestione del relativo

database. I moduli creati con Wufoo possono essere importati nel sito anche utilizzando

uno script Java, più adatto all’inserimento nella sidebar di Webs.

111

Page 115: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Donazioni online

http://www.paypal.com

La struttura del sistema di donazioni online del template avanzato è la stessa utilizzata

anche per il prototipo precedente (vedi pagg. 95-97), con la presenza costante di un

pulsante per le donazioni libere nella sidebar e una sezione dedicata al sostegno a

distanza. Quest’ultima pagina, tuttavia, è stata realizzata in modo diverso, senza utilizzare

i pulsanti di Paypal e sfruttando lo strumento di Webs per la creazione di pagine di e-

commerce.

Tale strumento permette all’amministratore di inserire numerose caratteristiche per ogni

prodotto e di collegare il negozio online così creato al proprio merchant account su

Paypal. Come accade per la photogallery, anche nella sezione dedicata all’e-commerce le

informazioni inserite vengono disposte nella pagina a seconda del tema scelto, senza

possibilità per l’amministratore di modificarne il layout (vedi figura 5.33). Una differenza

sostanziale rispetto alla stessa sezione nel template precedente è la presenza in alto di un

riassunto del contenuto del carrello. L’utente non deve in questo modo andare a

controllare sulla relativa pagina di Paypal ogni volta che ne dimentica il contenuto.

Figura 5.33 La sezione “Sostegno a distanza” del template avanzato, realizzata con l’apposito strumento di Webs.

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Page 116: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Blog

Il blog del template avanzato è situato nella home page e possiede le stesse caratteristiche

di quelli relativi agli altri due prototipi. Benché il blog di Webs non fornisca le stesse

opzioni di personalizzazione di Wordpress, tramite la gestione dei membri del sito è

comunque possibile consentire a più autori di pubblicare post.

Share button

http://www.addthis.com

Come già specificato nel paragrafo relativo alla home page, il pulsante per la condivisione

della pagina visualizzata in questo template è sempre presente nelle varie nella sidebar.

Per la realizzazione di tale share button è stata seguita la medesima procedura già

utilizzata per quello del template base (vedi pag. 81).

Profili sulle social network e relativi social button

Come il prototipo precedente, anche il template avanzato è collegato con tutti i profili

creati sulle quattro social network già menzionate. Anche le modalità di collegamento dal

sito ai profili rimangono le stesse, ovvero mediante i social button nella sidebar (vedi

pagg. 81-84 e 98-99 per una descrizione dei diversi profili e del loro utilizzo).

Embedded document

http://www.issuu.com e http://www.slideshare.net

Anche per il template avanzato, come per quello completo, si sono utilizzati i servizi di

condivisione di documenti di ISSUU e Slideshare, per rendere consultabili sul sito file in

formato pdf e presentazioni Powerpoint (vedi pagg. 99-100 per una descrizione dell’uso

che si è fatto di questi strumenti).

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Page 117: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Area riservata

http://www.ning.com

Il sito del template avanzato è stato collegato con una social network personalizzata per i

collaboratori e i volontari dell’ONG, creata con Ning (vedi figura 5.34 per la home page).

Questa social network offre un complesso ambiente di condivisione ai propri membri, ai

quali mette a disposizione una lunga serie di strumenti interattivi.

Figura 5.34 Home page della social network associata al template avanzato, creata con Ning.

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Page 118: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Tutte le funzionalità presenti sono moderabili dall’amministratore, il quale decide anche

le condizioni alle quali gli utenti possono accedere alla social network. In questo caso

parte del sito è visibile anche pubblicamente, ma, trattandosi di una sorta di intranet per

l’organizzazione, è stato pensato come una social network chiusa, alla quale è possibile

accedere soltanto tramite invito o approvazione dell’amministratore.

Per quanto riguarda le sezioni già comprese nell’area riservata del prototipo precedente, le

pagine dedicate alle documentazioni di progetto e alla formazione sono qui realizzate

nello stesso modo. La pagina relativa agli eventi, invece, è stata costruita sfruttando

l’apposita funzionalità di Ning. Grazie a questo strumento, ciascun membro del sito può

creare eventi (se l’amministratore lo consente) e confermare la propria presenza ad essi

direttamente sulla social network, senza bisogno di un form dedicato a questa operazione

(vedi figura 5.35). Gli eventi creati in questo modo possono anche essere condivisi o

esportati per un’eventuale riutilizzo con altre applicazioni.

Figura 5.35 La pagina dedicata ad un evento nella social network associata al template avanzato.

Il valore aggiunto di questa social network, rispetto all’area riservata del template

precedente, è sicuramente rappresentato dalla grande interazione che si viene a creare tra

gli utenti, grazie all’abbondanza di mezzi di comunicazione a loro disposizione. Ciascun

115

Page 119: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

membro della social network possiede un profilo (vedi figura 5.36), per molti aspetti

simile ad una pagina di Facebook, dispone di un blog personale e di una bacheca per gli

annunci, può caricare foto, video e link e comunicare con gli altri membri mediante la

chat, il forum e i messaggi personali.

Figura 5.36 Pagina del profilo di un utente nella social network associata al template avanzato.

Una forma di interazione tra utenti potenzialmente molto utile per un’ONG è quella che

permette la creazione di gruppi. Si tratta di sottoinsiemi di membri uniti da uno scopo

comune, ad esempio la partecipazione ad un determinato progetto dell’organizzazione.

Nella pagina relativa a ciascun gruppo sono presenti un forum dedicato, con la possibilità

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Page 120: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

di allegare file, una casella di testo formattabile mediante codice html e uno spazio per i

commenti (vedi figura 5.37). Per le persone che lavorano allo stesso progetto all’interno

dell’ONG, soprattutto se geograficamente lontane tra loro, uno strumento del genere

potrebbe risultare molto utile per il coordinamento, la comunicazione e la condivisione

del materiale.

Figura 5.37 La pagina relativa a un gruppo creato dagli utenti nella social network connessa al template avanzato.

Strumenti di videoconferencing e di document/desktop sharing

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Page 121: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

http://www.dimdim.com

Una sezione particolare della social network connessa con il template avanzato è quella

dedicata alle riunioni online. Ning non offre uno strumento per la realizzazione di

videoconferenze tra i membri del sito. Tuttavia, una funzionalità del genere potrebbe

rivelarsi utile per gli obiettivi di un’ONG, soprattutto per connettere in riunione persone

anche molto distanti tra loro e per la gestione di corsi di formazione online.

La social network del template avanzato è stata quindi collegata a Dimdim, un servizio

che permette di organizzare riunioni online (online meeting). L’interazione tra i

partecipanti si svolge all’interno della finestra del browser ed è supportata da un’efficace

interfaccia user friendly (vedi figura 5.38). Chiunque con Dimdim può ospitare riunioni,

alle quali possono partecipare al massimo 20 utenti nella versione free. Ciascuna riunione

si svolge in una meeting room con un URL univoco. Chi ospita una riunione è detto

broadcaster ed ha il controllo sulla condivisione dei file durante l’incontro e sugli inviti

ad altri partecipanti. Dimdim offre anche la possibilità di programmare riunioni per una

data ora, inviando nel contempo una mail di notifica a tutti gli invitati. Costoro per

partecipare dovranno semplicemente connettersi all’URL della meeting room.

Oltre al canale audio e a quello video, utilizzabili soltanto da chi ospita la riunione per

comunicare, Dimdim mette a disposizione di tutti i partecipanti una chat pubblica e una

privata. Inoltre il servizio non supporta soltanto la comunicazione, ma permette a chi

ospita la riunione di condividere documenti e annotarli in diretta (il cosiddetto document

sharing, visibile nella figura 5.38 con una presentazione Powerpoint), oppure di

condividere il proprio desktop (desktop sharing). Date le sue caratteristiche di mezzo di

comunicazione prevalentemente unidirezionale (solo chi ospita la riunione può

condividere elementi con gli altri partecipanti), questo software online risulta

particolarmente utile per la gestione di corsi di formazione a distanza.

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Figura 5.38 La schermata principale di una riunione online organizzata con Dimdim. Particolare di una sessione di document sharing.

Oltre ad un semplice link a questa

applicazione, nella sezione dedicata della

social network è stato anche inserito un

widget, creato sul sito di Dimdim, che mostra

la prossima riunione programmata e dà la

possibilità agli utenti di registrarsi come

partecipanti inserendo il proprio indirizzo e-

mail, senza dover accedere al sito del servizio

(vedi figura 5.39).

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Figura 5.39 Il widget importato da Dimdim che dà la possibilità agli utenti della social network di registrarsi come partecipanti delle riunioni.

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Considerazioni conclusive sul template avanzato

La costruzione di questo prototipo non ha richiesto l’utilizzo di alcun tipo di abbonamento

premium. Tuttavia, ciò è dovuto unicamente alla natura dimostrativa del template. Un

utilizzo reale di Webs per la costruzione di un sito per ONG dovrebbe prevedere

l’acquisto del primo pacchetto premium, dal costo di $4,16 al mese35, sia per permettere il

superamento delle 20 pagine web concesse con la versione free, sia per poter rimuovere

gli ingombranti annunci pubblicitari dal proprio sito. Le fasce superiori di abbonamento

premium di Webs forniscono ulteriori vantaggi, come un aumento dello spazio disco a

disposizione o un maggior numero di prodotti inseribili nella propria pagina di

e-commerce. Tali vantaggi sono però ugualmente conseguibili senza dover sostenere

alcun costo, semplicemente utilizzando servizi SaaS appositi, come gli online storage

system per il caricamento dei file e i pulsanti di Paypal per la creazione di una pagina di

e-commerce indipendente da Webs.

Inoltre, anche per questo prototipo valgono le considerazioni espresse al paragrafo

precedente per un’eventuale sottoscrizione di un abbonamento premium per Zoho

Creator, per permettere ai propri database di ospitare un numero maggiore di record. Un

altro strumento che dispone di alcuni pacchetti premium è Dimdim, il software per le

riunioni online. L’unica funzionalità interessante offerta da questi abbonamenti, tuttavia, è

la possibilità di supportare broadcaster multipli (anche se soltanto uno alla volta), quindi

di realizzare un ambiente di lavoro adatto anche alle riunioni, non soltanto alla

formazione online. Il costo dell’abbonamento premium che garantisce questa funzionalità

è proibitivo, di $50 al mese, e decisamente sproporzionato rispetto ai vantaggi che ne

deriverebbero.

Pertanto, si può ipotizzare che l’utilizzo reale di un sito così strutturato possa costare da

un minimo di $4,16 al mese (circa $50 all’anno), per l’acquisto del primo pacchetto

premium di Webs, a un massimo variabile e dipendente dall’eventuale sottoscrizione di

un abbonamento premium con Zoho Creator. Al di là delle considerazioni economiche,

un sito costruito sul modello del template avanzato risulta più complesso da gestire

rispetto ad uno che si ispiri al template completo, a causa del numero maggiore di

strumenti da monitorare e moderare. In questo prototipo sono infatti presenti anche una

35 Prezzo tratto dal sito www.webs.com, in data 20/01/2010.

120

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social network e un collegamento ad un sito di online meeting, entrambe funzionalità che

necessitano di essere costantemente supervisionate. Per questo motivo, un’ipotetica ONG

che voglia ispirarsi a questo template come modello per la propria presenza sul web dovrà

possedere un organico abbastanza ampio da includere anche volontari e collaboratori

impegnati a tempo pieno nella gestione delle sue funzionalità più complesse.

L’obiettivo di questo prototipo è permettere la realizzazione di un sito sociale, per certi

aspetti anche più versatile rispetto al profilo così denominato nel capitolo 4, non soltanto

per le ONG di grandi dimensioni, che possono investire ingenti capitali in questo campo,

ma per tutte quelle organizzazioni che, disponendo di un numero sufficiente di dipendenti

da allocare alla gestione del sito, intendono sfruttare tutte le opportunità che il Web 2.0

mette attualmente a disposizione con i suoi servizi più innovativi ed economici.

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Capitolo 6

Conclusioni e sviluppi futuri

La costruzione dei template di siti a basso a costo per ONG ha consentito il confronto, in

un contesto pratico, delle nuove applicazioni online e degli strumenti Web 2.0 che danno

la possibilità di creare siti interattivi anche a chi possiede soltanto le più elementari

competenze nell’uso del computer e di Internet.

Per quanto riguarda i widget e le applicazioni interattive fornite da servizi esterni, essi si

sono dimostrati all’altezza degli obiettivi per cui sono stati scelti. I meccanismi di

embedding e mash-up sono basati su una procedura d’inserimento intuitiva e veloce,

supportata da qualsiasi site builder, e sembrano pertanto essere destinati a restare delle

colonne portanti nella costruzione di siti con l’approccio cloud computing. Ulteriori

sviluppi in questo campo si possono prospettare per quanto riguarda una maggiore

integrazione dei widget con i siti in cui vengono ospitati, soprattutto dal punto di vista

grafico.

Le piattaforme di site building meritano un approfondimento più esaustivo, in quanto si

tratta delle applicazioni fondamentali per la creazione di un sito interattivo. Tutti i site

builder utilizzati hanno permesso di raggiungere lo scopo prefissato, ciascuno attraverso

peculiarità e caratteristiche diverse.

Sottovalutato all’inizio del lavoro, Weebly si è rivelato il più veloce tra tutti i site builder

e il più semplice da utilizzare (vedi pagg. 66-67). Inoltre diversi miglioramenti, apportati

dal fornitore del servizio (come l’aggiunta di un form creator) durante tutto il corso

dell’attività di tesi, hanno contribuito a rendere questa piattaforma uno strumento più che

adatto per la creazione e la gestione di semplici siti interattivi. Ad ogni modo, si sono

incontrate grosse difficoltà nel tentativo di realizzare un layout a due colonne con sideber

fissa, unite a una generale mancanza di impostazioni di personalizzazione, sia dal punto di

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Page 126: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

vista grafico che da quello funzionale. Queste pesanti limitazioni impediscono a Weebly

di imporsi come site builder adatto alla realizzazione di siti complessi.

Tra i tre site builder, Wordpress, nella sua versione scaricabile, risulta il più complicato

da utilizzare, principalmente a causa dell’editor di pagine statiche non adeguato (vedi

pagg. 86-88). Tuttavia, per chi possiede delle conoscenze base di web design, del codice

html e css e dell’interazione con un server web, le ampie possibilità di personalizzazione

grafica lo rendono uno strumento molto potente, in grado di gestire siti di qualsiasi

complessità funzionale. Non vanno poi dimenticate le grandi opportunità che Wordpress

potenzialmente offre per una ONG, con la possibilità di amministratori multipli del sito

con ruoli diversi e con la disponibilità di 50 lingue per il back-office.

Inizialmente valutato come il migliore e più completo site builder, principalmente per la

grande disponibilità di pagine con funzionalità interattive già impostate e per le numerose

opzioni di personalizzazione offerte, Webs ha via via denunciato diverse importanti

lacune, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di gestire manualmente il layout delle

pagine interattive e la limitazione a 20 pagine per sito nella versione free (vedi pag. 105-

106). Al di là di questi importanti svantaggi, Webs resta uno strumento di site building

potente e versatile, unico nel suo genere in quanto consente la creazione di una piccola

social network all’interno dei siti (membri del sito con profilo) e molto più semplice da

utilizzare rispetto a Wordpress per utenti alle prime armi.

Come si può notare dalle precedenti considerazioni, l’utilizzo di tutti questi strumenti per

la costruzione dei template di siti per ONG ha fatto emergere pregi e difetti che in qualche

caso hanno anche contraddetto le aspettative iniziali, derivanti dall’analisi di Gattuso36. Le

sorprese più evidenti sono state la rivalutazione di Weebly in corso d’opera e le

limitazioni emerse dall’utilizzo di Webs. Per quanto riguarda la struttura dei tre template,

a seguito di queste considerazioni, si potrebbe ipotizzare uno scambio di ruoli tra Webs e

Wordpress (versione scaricabile), con il primo più adatto all’implementazione del

template completo, grazie alla possibilità di realizzare facilmente un’area riservata interna

(con aggiunta di funzionalità da social network), e il secondo, più complesso da utilizzare

36 Gattuso, Alessio, Selezione di strumenti Web 2.0 per la realizzazione di siti web per Organizzazioni Non Governative, tesi di laurea in Teoria e Tecnologia della Comunicazione, Università Statale di Milano Bicocca, a.a. 2008/2009.

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Page 127: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

e gestire e più versatile per quanto riguarda la personalizzazione delle funzioni e della

grafica, meglio utilizzabile per il template avanzato, sempre collegato a una social

network su Ning.

Al di là dei pregi e dei difetti di ogni singolo strumento, grazie all’esperienza pratica di

realizzazione dei template si possono anche trarre delle conclusioni generali che

coinvolgono tutto l’insieme delle applicazioni online di nuova generazione per la

creazione di siti internet. Una lacuna comune a tutti questi strumenti è la mancanza di un

editor semplice ed intuitivo per la personalizzazione grafica del sito. Tutti i site builder

danno la possibilità di scegliere tra numerosi temi e di modificarne il codice css; tuttavia,

nessuna tra queste applicazioni permette anche agli utenti meno esperti di modificare i

dettagli grafici dell’interfaccia. Inoltre, la scelta del tema non influenza solo la resa

estetica del sito, ma anche il layout e la grandezza delle singole pagine. L’utente è quindi

costretto a modificare contemporaneamente le gabbie logiche, la veste grafica e i

contenuti, mischiando così fasi progettuali concettualmente ben diverse tra loro e

realizzate solitamente in successione.

Un’altra caratteristica negativa comune alla maggior parte dei site builder è la scarsa

tolleranza all’errore nel caso di utilizzo da parte di utenti inesperti, una variabile di grande

peso nel contesto delle ONG, nel quale la gestione del sito e la pubblicazione dei

contenuti sono spesso svolte da volontari e collaboratori geograficamente distanti tra loro

e con gradi di competenze diverse. Wordpress è l’unico con il quale è possibile limitare i

danni derivanti da un utilizzo errato dello strumento, assegnando ruoli con privilegi

diversi ad utenti con competenze differenti. Inoltre, la presenza di una sezione in cui si

possono ripristinare le versioni precedenti delle pagine rende l’utilizzo di questo

strumento sicuro anche per utenti inesperti. Webs e Weebly invece non offrono queste

opportunità, ammettendo un unico amministratore del sito con tutti i privilegi e non

fornendo strumenti per recuperare da eventuali errori.

Queste limitazioni generalizzate, unite ai problemi ancora irrisolti dell’approccio cloud

computing (privacy, sicurezza ed interoperabilità di dati e piattaforme), dimostrano che

gli strumenti per sfruttare le nuove opportunità del Web 2.0, benché già sufficienti per

soddisfare alcune necessità degli enti non-profit, sono ancora ad uno stadio iniziale di

sviluppo e necessitano di miglioramenti sotto molti aspetti. D’altra parte, il Web 2.0 è il

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Page 128: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

regno delle evoluzioni in corso d’opera, dei perpetual beta, ovvero quelle applicazioni

online a cui vengono aggiunte funzionalità a cadenza anche quotidiana. Inoltre, le

applicazioni e i software online utilizzati in questo lavoro per la costruzione dei template

sono soltanto una piccola parte di quelli attualmente presenti in rete. Il prossimo futuro

del Web 2.0 porterà sicuramente alla nascita di innumerevoli altri strumenti di questo

tipo.

Pertanto, i risultati delle ricerche e delle sperimentazioni presentati in questo elaborato e

in quello redatto in parallelo da Gattuso devono essere interpretati soltanto come una

fotografia del panorama attuale delle possibilità offerte dal Web 2.0. Un’immagine fugace

catturata all’alba di questa nuova era di Internet e del cloud computing. Soltanto il

confronto con istantanee scattate successivamente, alla luce del giorno, potrà rivelare la

vera consistenza di questo nuovo approccio alla rete come piattaforma e potrà dirci se i

software online rappresenteranno davvero la killer application del futuro, destinata a

competere con gli attuali software basati su sistema operativo ed eventualmente a

soppiantarli, contribuendo a realizzare la visione di Tim Berners Lee di un accesso al web

e alla pubblicazione di contenuti davvero democratico e alla portata di tutti.

125

Page 129: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

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130

Page 134: Realizzazione di template di siti web a basso costo per le ONG

Ringraziamenti

Il mio primo e più sentito ringraziamento va ad Alessio Gattuso, compagno di lezioni,

esami ed innumerevoli progetti all’università e grande amico nella vita. Grazie “Gatto”,

non soltanto per la proficua collaborazione che ha portato alla realizzazione di questo

elaborato, ma anche e soprattutto per aver affrontato con me questi anni di studio,

alleggerendomi ogni difficoltà. A te è dedicato questo lavoro di tesi.

Un ringraziamento speciale va al professor Roberto Polillo, relatore di questa tesi, per

avermi offerto la possibilità di partecipare al progetto TangoLab e per avermi sempre

seguito ed indirizzato nella redazione di questo scritto con puntualità e dedizione, anche

quando si trovava a 11000 chilometri di distanza. Grazie anche alla professoressa Letizia

Bollini, controrelatore di questa tesi, per i preziosi suggerimenti sul taglio da conferire

allo scritto. Voglio inoltre ringraziare gli altri tesisti inseriti nel progetto TangoLab,

Donato Francavilla, Paolo Magosso e Nicole Colombo.

Al di fuori dell’ambito accademico, desidero ringraziare tutti coloro che hanno

contribuito, direttamente o indirettamente, al completamento di questa tesi. Grazie dunque

ai miei genitori, Mariarosa e Gaetano (insostituibile correttore di bozze), che non hanno

mai smesso di supportarmi in tutti questi anni di studi. Grazie a Silvia, la mia fidanzata,

per la pazienza e l’affetto con cui mi ha sopportato nel periodo di redazione di questo

scritto, calmando le mie ansie e, pur essendo specializzata in tutt’altro ambito, offrendomi

preziosi consigli per la sua stesura. Infine desidero ringraziare le mie più care amiche,

Amina e Valentina, che hanno sempre seguito con interesse il mio percorso verso la

laurea, aiutandomi e fornendomi anche materiale utile per la tesi.

Gennaio 2010

Fabrizio