Real Love

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13 “Ero una ragazza normale e rispettabile che pensava all’amore come a una bellissima, dolce esperienza… ma poi ho incontrato LUI! Per stare tra le sue braccia mi sono ritrovata a mentire, ingannare, muovermi nell’ombra, scendere gradino dopo gradino negli umilianti abissi del disonore! È tutto quel che lui aveva da offrire! E ho accettato in modo ignobile il suo simon & kirby REAL LOVE

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comic book by Kirby

Transcript of Real Love

13

“Ero una ragazza normale e rispettabile che pensava all’amore

come a una bellissima, dolce esperienza… ma poi ho incontrato LUI!

Per stare tra le sue braccia mi sono ritrovata a mentire, ingannare, muovermi nell’ombra, scendere gradino dopo gradino

negli umilianti abissi del disonore! È tutto quel che lui aveva da offrire! E ho accettato in modo ignobile il suo

simon & kirbyREAL LOVE

1514

“Non ignoravo gli anni di tentativi ed errori che

confermavano l’opinione dei miei genitori! Non erano

snob e non avevano pregiudizi… Mamma e papà

sapevano ottenere la fiducia e il rispetto di

chiunque… E io gli ho mentito quando stavo

per incontrare Dean Leonard!

Sì, papà. Non

farò tardi.Un altro

appunta-

mento sta-

sera, Dot?

Uhm-uhm… devi essere in alto

nei sondaggi di popolarità… que-

sto è il tuo quarto appuntamento

questa

settimana!

C’è poco da fare,

papà… scommetto

che è perché ho dei

genitori di bell’aspetto!

Chi è il

ragazzo

con cui stai

uscendo Dot?

Non è il caso che ti

preoccupi, mamma… Non

è Dean Leonard!

Dot!

John, ti prego!

Non credo che Dot

volesse mancare di

rispetto… forse

non è corretto da

parte nostra infila-

re il naso nei suoi

affari!

Be’, non può

biasimarci per

essere curiosi! Sa cosa

pensiamo di quel...

quel personaggio,

Dean Leonard!

Quando

non hai la

pazienza

di capire

un uomo,

la cosa

più sempli-

ce è eti-

chettarlo

come un

“personag-

gio”, vero

papà?

Capisco Dean Leonard fin troppo bene!

È un selvaggio, eccentrico, egoista che usa

la bella faccia che gli ha dato la natura

per prendersi gioco di ragazze

svampite come te!

Be’, gli cambierò quei

connotati abbastanza

in fretta se scopro

che vi frequentate…

non resterò da

parte per

permettergli di

umiliarti come

ha fatto con le

altre!

Devo proprio andare!

E se questo può aiu-

tare a calmare le

tue ansie, il mio

appuntamento

è con Bill

Walker!

Divertiti,

cara.

Bill è un

bravo

ragazzo!

Saluta-

melo!

“Mi meravigliai della facilità con cui quella bugia

era rotolata fuori dalle mie labbra… ma del resto,

non era la prima! C’erano stati molti incontri

segreti con Dean Leonard… era tutto ciò che mio

padre aveva detto di lui… e io sapevo che prima di

me più di una ragazza era stata falsa come lo ero

io per stare accanto a Dean…

Sei in ritardo di cinque

minuti stasera, bambina!

Ho dovuto di nuovo

tranquillizzare i miei…

hanno dei sospetti,

Dean!

Non preoccuparti di loro, bambina! I genitori non si

sentono genitori se ogni tanto non mettono in guardia

la loro piccola deliziosa “luce dei loro occhi” dal

grande lupo cattivo… rilassati, dolcezza…

…Dean,

ti amo così tanto!!

Quando sono con te

divento parte di

quel meraviglioso

spirito che ti rende

immune dalle

preoccupazioni…

Come vorrei che i miei

vecchi potessero vederti

come ti vedo io! È una cosa

orribile dovergli mentire…

loro pensano che tu

non vada bene

per me…

E tu cosa pensi,

Dotty? …non vado

bene… per te?

“Dean costituiva da solo la sola e unica qualità dei

nostri appuntamenti… non importava dove passavamo la

serata, io trovavo Dean più attraente e sicuro di sé di

ogni altro uomo che guardavo… era il miglior ballerino,

il più abile e fine conversatore… potevo intravedere

l’invidia e sentimenti simili negli occhi di tutti quelli che

lo conoscevano…

Sii sincero! Ma

non ne saresti in

grado, ipocrita

che non sei

altro!

Non so come diavolo

fai, Dean! Questa è

davvero la più gra-

ziosa finora, sei

davvero fortunato!

1716

“Non avevo mai visto quella ragazza finché lei

e il suo compagno ci urtarono nel mezzo della

folla… lei rivolse a Dean un’occhiata carica di

significato… anche se non capivo come quella

mossa silenziosa potesse sfuggire all’attenzione

di Dean, lui sembrava non essersi minimamente

accorto dell’esistenza della ragazza!!

“Era un inequivocabile rifiuto… A quanto pareva

la ragazza conosceva Dean… e stare a guardare

gli effetti di quel vago affronto era in qualche modo

straziante! Ero scioccata quando si mise a guardare

storto me, con un’ostilità quasi personale!

La sua voce irruppe come una tempesta di rabbia…

e non c’era modo di scampare alla sua pioggia

acida di parole…

Quindi è questa la sgualdrinella

per cui mi hai piantato in asso,

eh, Dean? Non credevo che

ti piacessero le cerbiattine

con gli occhioni dolci!

Senti, bella, con

calma! Non voglia-

mo seccature!

Sei isterica!

Vedi di farti un giro

e darti una

calmata!

Dean!

Direi che ne ho

avuto abba-

stanza!

Oh, Dean, perché devi trattarmi

come una pezza da piedi! Una

volta eravamo così impor-

tanti l’uno per l’altra! Mi

sei terribilmente mancato

da quando hai

smesso di

vedermi!

“Dean mi prese per un braccio e mi guidò in

fretta attraverso la massa di ficcanaso che

aggrottavano le sopracciglia. Quel penoso

rifiuto della ragazza umiliata era come un

rumore persistente che mi lasciò scossa a lungo

dopo che Dean e io lasciammo la sala da ballo…

Conoscevi quella

ragazza, vero,

Dean! Perché l’hai

trattata in modo così

ignobile?

È una lagna, ecco perché! …

Di quelle che non capiscono

mai quando è finita!

Si chiama Nora Craig!

Ha preso troppo sul serio

i nostri appuntamenti!

E i nostri appunta-

menti, invece…

cosa significano

per te?

Sono contento

che me lo chiedi,

dolcezza…

Ora ti faccio

vedere!

“La nostra successiva uscita seguì lo stesso imba-

razzante modello… Ancora una volta ingannai i miei

genitori facendo il nome di Bill Walkers! E più tardi,

con Dean Leonard, subii ancora una volta una scena

imbarazzante! Questa volta fu un uomo ad abbor-

darci!!

Ti sei portato una

ragazza, bello!

Perché diavolo stai

flirtando con

la mia?

Oh, chiudi

il becco,

pezzente

geloso!

“I due uomini si gettarono l’uno sull’altro in un vortice

di orribili imprecazioni e cazzotti volanti! Io mi rifugiai

in un angolo, quando la violenza si scatenò verso di me!

Razza di perdente! La tua

ragazza stava per piange-

re dalla noia

con te!

Domani sera,

bambina?

Sì! Sì!

A domani, Dean!

“I miei appuntamenti con Dean sembravano incontrare

la disapprovazione del mondo intero… Dean non si

conquistava la simpatia di nessuno… si sarebbe un giorno

rivolto a me come aveva fatto con quella ragazza?

Sapevo che probabilmente lo avrebbe fatto!! Più tardi,

nella profonda ombra che si era insinuata attraverso

la porta di servizio di casa, cedetti ancora una volta ai

baci di Dean… vergognosamente certa che avrei continuato

a uscire con lui…

Va bene!

Va bene! Ce ne

stiamo andando!

Si tenga

addosso il

distintivo!

Perché non si può mai esser

certi di quale sia la categoria

più diabolica: quelli come lei

o i rapinatori di banche! Ora,

per quel che la riguarda,

ne ho abbastanza della

sua sfaccia-

taggine!

“Non avevo difese contro i baci di Dean!

Travolgevano tutti i sensi… sbaragliando la

voce della ragione con

le ardenti fiamme

dell’estasi!

D’accordo, diamoci un taglio!

C’è un’ordinanza comu-

nale contro questo

genere di dimostrazioni

in pubblico! Ah, è di nuovo

lei! Una ragazza nuova

anche questa settimana?!

O sbaglio?

Ehi! Che le salta in mente?

Perché voi poliziotti non

andate ad acciuf-

fare qualche

ladro invece

di stare a

seccarci?

1918

“La lotta si concluse con la valanga di cazzotti che

Dean aveva scagliato dal nucleo furioso della sua

rabbia… quando il gestore del ristorante arrivò

col personale, l’avversario di Dean era

con la schiena a terra… e noi ce ne stavamo

andando…

Questo è

un posto dove si mangia,

signore, non per fare a

pugni! Poteva invitarlo

a uscire da qui

per litigare!

Ah… non

mangerei di nuovo

in questo buco

pulcioso neanche

se mi pagassero!

Il cibo fa schifo!

Non farti mettere di cattivo

umore da quella piccola zuffa,

bambina… ragazzi come quello

che ho appena pestato stanno

sempre ad accusare il

vicino di cercare

di rubargli la

ragazza… co-

nosco il tipo!

T-ti credo,

Dean… ti spiace

se ci salutiamo qui?

È piuttosto

tardi e sono

molto stanca!

“Erano le tre del mattino. Mentre camminavo

attraverso le ombre della strada vuota risuonava

forte l’eco dei miei passi. Quando arrivai sulla

soglia di casa una delle ombre si mosse…

riconobbi Bill Walker…

Ciao, Dot! Sei un

pochino in ritardo!

Bill! Che cosa ci

fai qui? Come mai ho

l’impressione che mi

stessi spiando?!

Spiare? Non è molto gentile

da dire al ragazzo che ti ha

appena portato fuori! Perché

sei uscita con me stasera, ricordi?

C-come

lo hai…

saputo?

Ho chiamato tuo padre al

telefono… e mi ha detto

che eri appena uscita per

incontrarmi! Non è stato

difficile, due più due

fa quattro!Bill…

non l’hai

detto…

No! Non ho spifferato

il tuo piccolo segreto! Ho

troppo rispetto per

entrambi per rivelare

i tuoi loschi traffici

ai tuoi genitori!

Ti sono grata

per essere

stato così

discreto, Bill…

ma è tardi per

stare a sentire

una predica!

Certo che so dove si trova Dean!

Ti do l’indirizzo! Cerca l’appartamento

di Mabel Cole, sta dando una festa!

Una

festa?

“L’informazione di Frankie mi scosse fino alla punta dei

capelli! C’era una punta di malizia nei suoi occhi mentre

mi guardava ribollire! Voleva che facessi irruzione a

quella festa! Evidentemente la sua amicizia con Dean

non era molto profonda… Ebbi qualche difficoltà a

trovare la strada, ma il rumore e le risa mi condus-

sero all’appartamento direttamente!

“Il giorno dopo Dean non si fece sentire!

Era strano… ci eravamo visti ininterrottamente

fino a quel momento… e non ricevetti una sua sola

parola per i successivi tre giorni, né per posta né per

telefono… In preda all’ansia, cercai Frankie Spencer,

uno dei pochi in rapporti di amicizia con Dean!

Bill, penso che tu sia un

ragazzo dolce… mi dispiace

essere stata così aggres-

siva… a ogni modo, non

posso lasciar perdere

Dean Leonard. Se per

vederlo devo men-

tire… allora

non ho altra

scelta che

mentire!

Vorrei che provassi

questo per me.

Mi sentirei in

paradiso se mi

baciassi come

fai con Dean

Leonard…

Ci vediamo,

Dot…

“Le parole di Bill furono presto spazzate via dal

fiume di pensieri che già occupavano la mia mente

dal momento dell’incidente al ristorante. Dean stava

flirtando con quella ragazza… lo avevo visto…

le mie paure si stavano avverando? Dean stava

iniziando a perdere interesse per me? Le gelide dita

del panico si facevano strada verso di me!

Oh, Bill…

io-io…

No, immagino di non

averne… ma ti amo, Dot!

E mi fa ribollire di

rabbia vederti

andare incontro

all’infelicità!

Non hai nessun

diritto di dire

queste cose, Bill!

Non succederà!

Dot, questi sono loschi

traffici! Non capisci?

Mentire! Agire di nascosto!

Non ti rendi conto delle

situazioni spiacevoli a cui

ti porterà tutto questo?

Cosa credi che succederà

quando quella bella

faccia si sarà stancata

di te?

2120

DDeeaann!!Oh-ehm ciao,

Dotty… cosa ci

fai qui?

Stavo per chiederti la stessa

cosa! Ma credo che la

risposta sia abbastanza

evidente! Sei un mascal-

zone, Dean! Un auten-

tico buonannulla

mascalzone!

Senti, aspetta

un secondo, Dot!

Prima che inizi

a dare di matto,

ti faccio notare

che al momento

sono in compagnia!

Ah! E sai cosa ne

penso io della tua

compagnia?

Senti,

tu…

Calma,

Lola!

Questo non posso

tollerarlo, Dot!

Qualche uscita e

qualche bacio non ti

danno nessun potere

su di me! Non ho

obblighi verso di te o

altri! Adesso, comportati

come si deve o

vai a casa!

Oh, Dean,

cosa ci è

successo?

È stato qual-

cosa che ho

fatto a farti

cambiare

così?

Cambiare? Non sono cambiato!

Non ti ho mai promesso nulla! Non ti ho mai

dato motivo di pensare che tra noi ci fosse

qualche accordo definito! Se sei stata così

ingenua da darmi

per scontato è solo

colpa tua… non mia!

Credo che sia meglio

che tu te ne vada…

Uno di questi giorni

ti chiamo…

ciao!

”Mentre vacillavo sotto le frustate delle parole di Dean,

mi tornò in mente la ragazza che quella notte sulla pista

da ballo aveva rischiato il disprezzo di Dean! Il ricordo

del suo comportamento tornò con insopportabile

chiarezza! La gelosia rabbiosa, la perdita dell’orgoglio

e del rispetto di se stessi, il sapore angosciante

dell’offesa… stavo rivivendo quelle stesse tappe che mi

devastavano l’anima… corsi via disperata dalla vergogna!

È per questo che fa così

terribilmente male, bambina

mia! La perdita dell’amore

ferisce solo il cuore…

ma questo tipo di cose

consuma tutti i valori

che ci rafforzano

mentalmente e

spiritualmente!

Dimentica Dean Leonard!

Tu non lo ami! Trova

qualcuno che tu possa

amare! Qualcuno che

ricambierà sincera-

mente! È qui che

puoi trovare la

felicità, Dot… c’è

qualcosa che

vale davvero

sforzo e

sacrificio!

Non sarà difficile

togliermi dalla testa

Dean Leonard… quel

piccolo dolce

minimondo tra

le sue braccia

sembra spaven-

toso guardato

da lontano!

Che terribile paradosso

che siamo noi donne!

Desideriamo così

profondamente un amore

genuino e senza macchia…

e poi rischiamo tormenti

e vergogne per inseguire

un’emozione istintiva

che non è né amore

né ragione!

“Mia madre restò seduta ad ascoltare mente le spiegavo

tutta la situazione… anche se non diceva nulla, capivo

che era profondamente preoccupata… quando ebbi finito,

mia madre guardò per qualche istante le sue mani

finemente modellate… poi la sua voce uscì dolce

ma intensa…

Posso anche

confessare

l’intera stupida

storia! Stupida

da parte mia,

dato che

sapevo come

sarebbe

finita…

Sono contenta che tu non

mi abbia mentito, Dot. Non

sai quanto

ci hai fatto

soffrire

in questo

modo… Dean ti

ha lasciato?

“Era tardi… non c’era bisogno di guardare

l’orologio… mi agitavo senza pace nell’oscurità

della mia stanza. Il sonno era irraggiungibile

per una mente nelle morse dell’ansia. Da qualche

parte nel silenzio buio, sentii la porta cigolare…

mia madre veniva delicatamente verso

il mio letto…

Ti ho sentito

tossire, Dot. Ti va di

parlare?

È uguale!

Tanto non riesco

a dormire!

Sì, mamma, l’ho fatto!

Sarei una sciocca a

negarlo ancora… vedevo

che tu e papà ne eravate

consapevoli!

Sei uscita con Dean

Leonard, vero?

2322

Ti confido un segreto!

Gli avevo fatto fare le

prove tutto il giorno!

Mercenari al mio

servizio!

Myrna e Harry sono

una coppia splendida!

Mi hanno rac-

contato cose

molto belle

su di te,

Bill…

lo sai?

Sì, presto!

Dot è una

giocatrice nata!

Mi ha fatto

sembrare

un princi-

piante!

Vorrà dire che

Dot e io vi daremo

un’altra possibilità

di tornare in serie A!

Grazie per il

passaggio,

Harry!

Buonanotte,

ragazzi!

Organiz-

ziamo

presto

un’altra

partita di

bowling!

“La stessa sorte che aveva assegnato a Bill Walker

il ruolo dell’ “amico fedele” gli aveva dato la possi-

bilità di fare la parte del protagonista maschile!

Fece un buon lavoro! Era così buono… non faceva

nulla per ostentare le sue qualità e non cercava

di nascondere i suoi difetti… Bill voleva solo che io

lo conoscessi meglio e che conoscessi quelli che lo

conoscevano meglio!

Be’, allora ti suggerisco di

alzargli la paga, cervellone!

Erano estremamente credibili…

mi hanno completamente

convinta su di te, Bill…

No, non convinta

completamente. Non è

possibile! …Non prima di

avermi baciato!

Bill…

io-io

Sei ancora della

stessa idea…?

…Più che mai,

Bill…

“Bill non esagerò per paura di mettermi in agitazione…

ma rese il viaggio abbastanza eccitante da

strapparmi un gridolino di tanto in tanto…

Ci fermammo lungo la strada per un caffè e un

panino… e per la prima volta da settimane mi trovai

a ridere nel mezzo di una vivace e serena

conversazione…

No, dico davvero!

Gli abbiamo messo la

birra nel serbatoio, e la

macchina di Herman

ha zigzagato

fino a casa!

Oh, Bill, ma stai

scherzando!

Ah ah ah!

Tienti forte, ragazza!

Bill il tonante sta

solo prendendo

velocità!

Non sono mai salita

su una di queste, Bill!

È un brivido che toglie

il fiato!

“La voce di Dean aveva ridotto le mie riserve a

brandelli… dovetti riagganciare perché non

riuscivo più a trattenere le lacrime… mia madre

uscì discretamente dalla stanza quando diedi

sfogo alle mie emozioni…

“Bill Walker si offrì spontaneamente come zelante

rimpiazzo di Dean… non coltivava illusioni sul

futuro… Bill sapeva perfettamente che ero ancora

innamorata di Dean. Ma credeva fermamente nei

poteri guaritivi del tempo… Bill iniziò

a chiamarmi di frequente…

Salta su, Dot! Voglio

mettere alla prova la mia

nuova motocicletta… e

nella sacca ho un casco

per te!

Be’, devo dire che

non mi aspettavo

proprio questo tipo di

appuntamento, Bill…

ma verrò con te se

è quello che vuoi!

Ascoltami per favore, Dean…

non costringermi a essere

scortese! Non c’è bisogno

che tu spieghi nulla…

ti capisco troppo bene!

L’incantesimo si è

spezzato, Dean!

Ho riguadagnato

la mia prospettiva.

Sarebbe assurdo

prenderti sul serio!

Addio, Dean!

“Non mi ero mai resa conto di quanto fosse grande

la vanità di Dean finché, il giorno dopo, non chiamò!

Evidentemente si aspettava che il solo suono della

sua voce cancellasse l’affronto della sera

precedente… e mi attirasse di nuovo nei gironi

del suo fascino…

È Dean. Vuole

parlare con

te. Devo…

No, gli parlo, mamma!

Spero proprio che

sia rimasto

da solo!