Real Love
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Transcript of Real Love
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“Ero una ragazza normale e rispettabile che pensava all’amore
come a una bellissima, dolce esperienza… ma poi ho incontrato LUI!
Per stare tra le sue braccia mi sono ritrovata a mentire, ingannare, muovermi nell’ombra, scendere gradino dopo gradino
negli umilianti abissi del disonore! È tutto quel che lui aveva da offrire! E ho accettato in modo ignobile il suo
simon & kirbyREAL LOVE
1514
“Non ignoravo gli anni di tentativi ed errori che
confermavano l’opinione dei miei genitori! Non erano
snob e non avevano pregiudizi… Mamma e papà
sapevano ottenere la fiducia e il rispetto di
chiunque… E io gli ho mentito quando stavo
per incontrare Dean Leonard!
Sì, papà. Non
farò tardi.Un altro
appunta-
mento sta-
sera, Dot?
Uhm-uhm… devi essere in alto
nei sondaggi di popolarità… que-
sto è il tuo quarto appuntamento
questa
settimana!
C’è poco da fare,
papà… scommetto
che è perché ho dei
genitori di bell’aspetto!
Chi è il
ragazzo
con cui stai
uscendo Dot?
Non è il caso che ti
preoccupi, mamma… Non
è Dean Leonard!
Dot!
John, ti prego!
Non credo che Dot
volesse mancare di
rispetto… forse
non è corretto da
parte nostra infila-
re il naso nei suoi
affari!
Be’, non può
biasimarci per
essere curiosi! Sa cosa
pensiamo di quel...
quel personaggio,
Dean Leonard!
Quando
non hai la
pazienza
di capire
un uomo,
la cosa
più sempli-
ce è eti-
chettarlo
come un
“personag-
gio”, vero
papà?
Capisco Dean Leonard fin troppo bene!
È un selvaggio, eccentrico, egoista che usa
la bella faccia che gli ha dato la natura
per prendersi gioco di ragazze
svampite come te!
Be’, gli cambierò quei
connotati abbastanza
in fretta se scopro
che vi frequentate…
non resterò da
parte per
permettergli di
umiliarti come
ha fatto con le
altre!
Devo proprio andare!
E se questo può aiu-
tare a calmare le
tue ansie, il mio
appuntamento
è con Bill
Walker!
Divertiti,
cara.
Bill è un
bravo
ragazzo!
Saluta-
melo!
“Mi meravigliai della facilità con cui quella bugia
era rotolata fuori dalle mie labbra… ma del resto,
non era la prima! C’erano stati molti incontri
segreti con Dean Leonard… era tutto ciò che mio
padre aveva detto di lui… e io sapevo che prima di
me più di una ragazza era stata falsa come lo ero
io per stare accanto a Dean…
Sei in ritardo di cinque
minuti stasera, bambina!
Ho dovuto di nuovo
tranquillizzare i miei…
hanno dei sospetti,
Dean!
Non preoccuparti di loro, bambina! I genitori non si
sentono genitori se ogni tanto non mettono in guardia
la loro piccola deliziosa “luce dei loro occhi” dal
grande lupo cattivo… rilassati, dolcezza…
…Dean,
ti amo così tanto!!
Quando sono con te
divento parte di
quel meraviglioso
spirito che ti rende
immune dalle
preoccupazioni…
Come vorrei che i miei
vecchi potessero vederti
come ti vedo io! È una cosa
orribile dovergli mentire…
loro pensano che tu
non vada bene
per me…
E tu cosa pensi,
Dotty? …non vado
bene… per te?
“Dean costituiva da solo la sola e unica qualità dei
nostri appuntamenti… non importava dove passavamo la
serata, io trovavo Dean più attraente e sicuro di sé di
ogni altro uomo che guardavo… era il miglior ballerino,
il più abile e fine conversatore… potevo intravedere
l’invidia e sentimenti simili negli occhi di tutti quelli che
lo conoscevano…
Sii sincero! Ma
non ne saresti in
grado, ipocrita
che non sei
altro!
Non so come diavolo
fai, Dean! Questa è
davvero la più gra-
ziosa finora, sei
davvero fortunato!
1716
“Non avevo mai visto quella ragazza finché lei
e il suo compagno ci urtarono nel mezzo della
folla… lei rivolse a Dean un’occhiata carica di
significato… anche se non capivo come quella
mossa silenziosa potesse sfuggire all’attenzione
di Dean, lui sembrava non essersi minimamente
accorto dell’esistenza della ragazza!!
“Era un inequivocabile rifiuto… A quanto pareva
la ragazza conosceva Dean… e stare a guardare
gli effetti di quel vago affronto era in qualche modo
straziante! Ero scioccata quando si mise a guardare
storto me, con un’ostilità quasi personale!
La sua voce irruppe come una tempesta di rabbia…
e non c’era modo di scampare alla sua pioggia
acida di parole…
Quindi è questa la sgualdrinella
per cui mi hai piantato in asso,
eh, Dean? Non credevo che
ti piacessero le cerbiattine
con gli occhioni dolci!
Senti, bella, con
calma! Non voglia-
mo seccature!
Sei isterica!
Vedi di farti un giro
e darti una
calmata!
Dean!
Direi che ne ho
avuto abba-
stanza!
Oh, Dean, perché devi trattarmi
come una pezza da piedi! Una
volta eravamo così impor-
tanti l’uno per l’altra! Mi
sei terribilmente mancato
da quando hai
smesso di
vedermi!
“Dean mi prese per un braccio e mi guidò in
fretta attraverso la massa di ficcanaso che
aggrottavano le sopracciglia. Quel penoso
rifiuto della ragazza umiliata era come un
rumore persistente che mi lasciò scossa a lungo
dopo che Dean e io lasciammo la sala da ballo…
Conoscevi quella
ragazza, vero,
Dean! Perché l’hai
trattata in modo così
ignobile?
È una lagna, ecco perché! …
Di quelle che non capiscono
mai quando è finita!
Si chiama Nora Craig!
Ha preso troppo sul serio
i nostri appuntamenti!
E i nostri appunta-
menti, invece…
cosa significano
per te?
Sono contento
che me lo chiedi,
dolcezza…
Ora ti faccio
vedere!
“La nostra successiva uscita seguì lo stesso imba-
razzante modello… Ancora una volta ingannai i miei
genitori facendo il nome di Bill Walkers! E più tardi,
con Dean Leonard, subii ancora una volta una scena
imbarazzante! Questa volta fu un uomo ad abbor-
darci!!
Ti sei portato una
ragazza, bello!
Perché diavolo stai
flirtando con
la mia?
Oh, chiudi
il becco,
pezzente
geloso!
“I due uomini si gettarono l’uno sull’altro in un vortice
di orribili imprecazioni e cazzotti volanti! Io mi rifugiai
in un angolo, quando la violenza si scatenò verso di me!
Razza di perdente! La tua
ragazza stava per piange-
re dalla noia
con te!
Domani sera,
bambina?
Sì! Sì!
A domani, Dean!
“I miei appuntamenti con Dean sembravano incontrare
la disapprovazione del mondo intero… Dean non si
conquistava la simpatia di nessuno… si sarebbe un giorno
rivolto a me come aveva fatto con quella ragazza?
Sapevo che probabilmente lo avrebbe fatto!! Più tardi,
nella profonda ombra che si era insinuata attraverso
la porta di servizio di casa, cedetti ancora una volta ai
baci di Dean… vergognosamente certa che avrei continuato
a uscire con lui…
Va bene!
Va bene! Ce ne
stiamo andando!
Si tenga
addosso il
distintivo!
Perché non si può mai esser
certi di quale sia la categoria
più diabolica: quelli come lei
o i rapinatori di banche! Ora,
per quel che la riguarda,
ne ho abbastanza della
sua sfaccia-
taggine!
“Non avevo difese contro i baci di Dean!
Travolgevano tutti i sensi… sbaragliando la
voce della ragione con
le ardenti fiamme
dell’estasi!
D’accordo, diamoci un taglio!
C’è un’ordinanza comu-
nale contro questo
genere di dimostrazioni
in pubblico! Ah, è di nuovo
lei! Una ragazza nuova
anche questa settimana?!
O sbaglio?
Ehi! Che le salta in mente?
Perché voi poliziotti non
andate ad acciuf-
fare qualche
ladro invece
di stare a
seccarci?
1918
“La lotta si concluse con la valanga di cazzotti che
Dean aveva scagliato dal nucleo furioso della sua
rabbia… quando il gestore del ristorante arrivò
col personale, l’avversario di Dean era
con la schiena a terra… e noi ce ne stavamo
andando…
Questo è
un posto dove si mangia,
signore, non per fare a
pugni! Poteva invitarlo
a uscire da qui
per litigare!
Ah… non
mangerei di nuovo
in questo buco
pulcioso neanche
se mi pagassero!
Il cibo fa schifo!
Non farti mettere di cattivo
umore da quella piccola zuffa,
bambina… ragazzi come quello
che ho appena pestato stanno
sempre ad accusare il
vicino di cercare
di rubargli la
ragazza… co-
nosco il tipo!
T-ti credo,
Dean… ti spiace
se ci salutiamo qui?
È piuttosto
tardi e sono
molto stanca!
“Erano le tre del mattino. Mentre camminavo
attraverso le ombre della strada vuota risuonava
forte l’eco dei miei passi. Quando arrivai sulla
soglia di casa una delle ombre si mosse…
riconobbi Bill Walker…
Ciao, Dot! Sei un
pochino in ritardo!
Bill! Che cosa ci
fai qui? Come mai ho
l’impressione che mi
stessi spiando?!
Spiare? Non è molto gentile
da dire al ragazzo che ti ha
appena portato fuori! Perché
sei uscita con me stasera, ricordi?
C-come
lo hai…
saputo?
Ho chiamato tuo padre al
telefono… e mi ha detto
che eri appena uscita per
incontrarmi! Non è stato
difficile, due più due
fa quattro!Bill…
non l’hai
detto…
No! Non ho spifferato
il tuo piccolo segreto! Ho
troppo rispetto per
entrambi per rivelare
i tuoi loschi traffici
ai tuoi genitori!
Ti sono grata
per essere
stato così
discreto, Bill…
ma è tardi per
stare a sentire
una predica!
Certo che so dove si trova Dean!
Ti do l’indirizzo! Cerca l’appartamento
di Mabel Cole, sta dando una festa!
Una
festa?
“L’informazione di Frankie mi scosse fino alla punta dei
capelli! C’era una punta di malizia nei suoi occhi mentre
mi guardava ribollire! Voleva che facessi irruzione a
quella festa! Evidentemente la sua amicizia con Dean
non era molto profonda… Ebbi qualche difficoltà a
trovare la strada, ma il rumore e le risa mi condus-
sero all’appartamento direttamente!
“Il giorno dopo Dean non si fece sentire!
Era strano… ci eravamo visti ininterrottamente
fino a quel momento… e non ricevetti una sua sola
parola per i successivi tre giorni, né per posta né per
telefono… In preda all’ansia, cercai Frankie Spencer,
uno dei pochi in rapporti di amicizia con Dean!
Bill, penso che tu sia un
ragazzo dolce… mi dispiace
essere stata così aggres-
siva… a ogni modo, non
posso lasciar perdere
Dean Leonard. Se per
vederlo devo men-
tire… allora
non ho altra
scelta che
mentire!
Vorrei che provassi
questo per me.
Mi sentirei in
paradiso se mi
baciassi come
fai con Dean
Leonard…
Ci vediamo,
Dot…
“Le parole di Bill furono presto spazzate via dal
fiume di pensieri che già occupavano la mia mente
dal momento dell’incidente al ristorante. Dean stava
flirtando con quella ragazza… lo avevo visto…
le mie paure si stavano avverando? Dean stava
iniziando a perdere interesse per me? Le gelide dita
del panico si facevano strada verso di me!
Oh, Bill…
io-io…
No, immagino di non
averne… ma ti amo, Dot!
E mi fa ribollire di
rabbia vederti
andare incontro
all’infelicità!
Non hai nessun
diritto di dire
queste cose, Bill!
Non succederà!
Dot, questi sono loschi
traffici! Non capisci?
Mentire! Agire di nascosto!
Non ti rendi conto delle
situazioni spiacevoli a cui
ti porterà tutto questo?
Cosa credi che succederà
quando quella bella
faccia si sarà stancata
di te?
2120
DDeeaann!!Oh-ehm ciao,
Dotty… cosa ci
fai qui?
Stavo per chiederti la stessa
cosa! Ma credo che la
risposta sia abbastanza
evidente! Sei un mascal-
zone, Dean! Un auten-
tico buonannulla
mascalzone!
Senti, aspetta
un secondo, Dot!
Prima che inizi
a dare di matto,
ti faccio notare
che al momento
sono in compagnia!
Ah! E sai cosa ne
penso io della tua
compagnia?
Senti,
tu…
Calma,
Lola!
Questo non posso
tollerarlo, Dot!
Qualche uscita e
qualche bacio non ti
danno nessun potere
su di me! Non ho
obblighi verso di te o
altri! Adesso, comportati
come si deve o
vai a casa!
Oh, Dean,
cosa ci è
successo?
È stato qual-
cosa che ho
fatto a farti
cambiare
così?
Cambiare? Non sono cambiato!
Non ti ho mai promesso nulla! Non ti ho mai
dato motivo di pensare che tra noi ci fosse
qualche accordo definito! Se sei stata così
ingenua da darmi
per scontato è solo
colpa tua… non mia!
Credo che sia meglio
che tu te ne vada…
Uno di questi giorni
ti chiamo…
ciao!
”Mentre vacillavo sotto le frustate delle parole di Dean,
mi tornò in mente la ragazza che quella notte sulla pista
da ballo aveva rischiato il disprezzo di Dean! Il ricordo
del suo comportamento tornò con insopportabile
chiarezza! La gelosia rabbiosa, la perdita dell’orgoglio
e del rispetto di se stessi, il sapore angosciante
dell’offesa… stavo rivivendo quelle stesse tappe che mi
devastavano l’anima… corsi via disperata dalla vergogna!
È per questo che fa così
terribilmente male, bambina
mia! La perdita dell’amore
ferisce solo il cuore…
ma questo tipo di cose
consuma tutti i valori
che ci rafforzano
mentalmente e
spiritualmente!
Dimentica Dean Leonard!
Tu non lo ami! Trova
qualcuno che tu possa
amare! Qualcuno che
ricambierà sincera-
mente! È qui che
puoi trovare la
felicità, Dot… c’è
qualcosa che
vale davvero
sforzo e
sacrificio!
Non sarà difficile
togliermi dalla testa
Dean Leonard… quel
piccolo dolce
minimondo tra
le sue braccia
sembra spaven-
toso guardato
da lontano!
Che terribile paradosso
che siamo noi donne!
Desideriamo così
profondamente un amore
genuino e senza macchia…
e poi rischiamo tormenti
e vergogne per inseguire
un’emozione istintiva
che non è né amore
né ragione!
“Mia madre restò seduta ad ascoltare mente le spiegavo
tutta la situazione… anche se non diceva nulla, capivo
che era profondamente preoccupata… quando ebbi finito,
mia madre guardò per qualche istante le sue mani
finemente modellate… poi la sua voce uscì dolce
ma intensa…
Posso anche
confessare
l’intera stupida
storia! Stupida
da parte mia,
dato che
sapevo come
sarebbe
finita…
Sono contenta che tu non
mi abbia mentito, Dot. Non
sai quanto
ci hai fatto
soffrire
in questo
modo… Dean ti
ha lasciato?
“Era tardi… non c’era bisogno di guardare
l’orologio… mi agitavo senza pace nell’oscurità
della mia stanza. Il sonno era irraggiungibile
per una mente nelle morse dell’ansia. Da qualche
parte nel silenzio buio, sentii la porta cigolare…
mia madre veniva delicatamente verso
il mio letto…
Ti ho sentito
tossire, Dot. Ti va di
parlare?
È uguale!
Tanto non riesco
a dormire!
Sì, mamma, l’ho fatto!
Sarei una sciocca a
negarlo ancora… vedevo
che tu e papà ne eravate
consapevoli!
Sei uscita con Dean
Leonard, vero?
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Ti confido un segreto!
Gli avevo fatto fare le
prove tutto il giorno!
Mercenari al mio
servizio!
Myrna e Harry sono
una coppia splendida!
Mi hanno rac-
contato cose
molto belle
su di te,
Bill…
lo sai?
Sì, presto!
Dot è una
giocatrice nata!
Mi ha fatto
sembrare
un princi-
piante!
Vorrà dire che
Dot e io vi daremo
un’altra possibilità
di tornare in serie A!
Grazie per il
passaggio,
Harry!
Buonanotte,
ragazzi!
Organiz-
ziamo
presto
un’altra
partita di
bowling!
“La stessa sorte che aveva assegnato a Bill Walker
il ruolo dell’ “amico fedele” gli aveva dato la possi-
bilità di fare la parte del protagonista maschile!
Fece un buon lavoro! Era così buono… non faceva
nulla per ostentare le sue qualità e non cercava
di nascondere i suoi difetti… Bill voleva solo che io
lo conoscessi meglio e che conoscessi quelli che lo
conoscevano meglio!
Be’, allora ti suggerisco di
alzargli la paga, cervellone!
Erano estremamente credibili…
mi hanno completamente
convinta su di te, Bill…
No, non convinta
completamente. Non è
possibile! …Non prima di
avermi baciato!
Bill…
io-io
Sei ancora della
stessa idea…?
…Più che mai,
Bill…
“Bill non esagerò per paura di mettermi in agitazione…
ma rese il viaggio abbastanza eccitante da
strapparmi un gridolino di tanto in tanto…
Ci fermammo lungo la strada per un caffè e un
panino… e per la prima volta da settimane mi trovai
a ridere nel mezzo di una vivace e serena
conversazione…
No, dico davvero!
Gli abbiamo messo la
birra nel serbatoio, e la
macchina di Herman
ha zigzagato
fino a casa!
Oh, Bill, ma stai
scherzando!
Ah ah ah!
Tienti forte, ragazza!
Bill il tonante sta
solo prendendo
velocità!
Non sono mai salita
su una di queste, Bill!
È un brivido che toglie
il fiato!
“La voce di Dean aveva ridotto le mie riserve a
brandelli… dovetti riagganciare perché non
riuscivo più a trattenere le lacrime… mia madre
uscì discretamente dalla stanza quando diedi
sfogo alle mie emozioni…
“Bill Walker si offrì spontaneamente come zelante
rimpiazzo di Dean… non coltivava illusioni sul
futuro… Bill sapeva perfettamente che ero ancora
innamorata di Dean. Ma credeva fermamente nei
poteri guaritivi del tempo… Bill iniziò
a chiamarmi di frequente…
Salta su, Dot! Voglio
mettere alla prova la mia
nuova motocicletta… e
nella sacca ho un casco
per te!
Be’, devo dire che
non mi aspettavo
proprio questo tipo di
appuntamento, Bill…
ma verrò con te se
è quello che vuoi!
Ascoltami per favore, Dean…
non costringermi a essere
scortese! Non c’è bisogno
che tu spieghi nulla…
ti capisco troppo bene!
L’incantesimo si è
spezzato, Dean!
Ho riguadagnato
la mia prospettiva.
Sarebbe assurdo
prenderti sul serio!
Addio, Dean!
“Non mi ero mai resa conto di quanto fosse grande
la vanità di Dean finché, il giorno dopo, non chiamò!
Evidentemente si aspettava che il solo suono della
sua voce cancellasse l’affronto della sera
precedente… e mi attirasse di nuovo nei gironi
del suo fascino…
È Dean. Vuole
parlare con
te. Devo…
No, gli parlo, mamma!
Spero proprio che
sia rimasto
da solo!