Ratinglab - 10 buoni motivi per monitorare la Centrale Rischi di Banca d'Italia

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10 buoni motivi per monitorare la tua Centrale Rischi Banca d’Italia 1. Solo la Centrale Rischi Banca d’Italia, data la sua autorevolezza e ricchezza di dati, consente di ottenere, anche su base storica, tutte le informazioni sugli affidamenti in corso e passati (importi accordati, sconfini/insoluti, dettaglio delle tipologie di affidamento, scadenze, qualità del credito,ecc). 2. Il costante monitoraggio consente di rettificare prontamente errate segnalazioni (statisticamente molto frequenti). 3. Una CR che riporta dati corretti riflette più fedelmente il proprio merito creditizio e consente maggiori affidamenti e a minor costo. 4. Presidiare i dati e le informazioni contenute consente la gestione attiva delle segnalazioni (esistono vere e proprie tecniche per poter gestire al meglio le segnalazioni anche e soprattutto in caso di difficoltà finanziaria). 5. I dati in essa contenuti, data la loro autorevolezza, possono essere utilizzati anche per redigere e valutare al meglio il bilancio e le scelte di finanza aziendale. 6. L’utilizzo della Centrale Rischi come sistema di reportistica interno all’azienda consente migliori valutazioni su: la struttura degli affidamenti, la sua duration, la scelta di partner e strumenti finanziari adeguati. 7. Si possono fare valutazioni integrate ed organiche sul corretto utilizzo degli affidamenti. 8. Si possono fare valutazioni sulla qualità degli effetti commerciali. 9. Si può presidiare quel fattore che, in sede di valutazione del rating aziendale, le banche pesano dal 40 al 60 % (andamentale interno e di sistema) 10. Si può utilizzare in sede negoziazione del credito con le banche (la singola banca non conosce tutte le informazioni contenute in Centrale Rischi; solo il soggetto segnalato, in un contesto di trasparenza e dialogo, può consegnare un dettaglio preciso delle posizioni e illustrare al meglio la propria posizione).

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10 buoni motivi per monitorare la tua Centrale Rischi Banca d’Italia

1. Solo la Centrale Rischi Banca d’Italia, data la sua autorevolezza e ricchezza di dati, consente di ottenere, anche su base storica, tutte le informazioni sugli affidamenti in corso e passati (importi accordati, sconfini/insoluti, dettaglio delle tipologie di affidamento, scadenze, qualità del credito,ecc).

2. Il costante monitoraggio consente di rettificare prontamente errate segnalazioni (statisticamente molto frequenti).

3. Una CR che riporta dati corretti riflette più fedelmente il proprio merito creditizio e consente maggiori affidamenti e a minor costo.

4. Presidiare i dati e le informazioni contenute consente la gestione attiva delle segnalazioni (esistono vere e proprie tecniche per poter gestire al meglio le segnalazioni anche e soprattutto in caso di difficoltà finanziaria).

5. I dati in essa contenuti, data la loro autorevolezza, possono essere utilizzati anche per redigere e valutare al meglio il bilancio e le scelte di finanza aziendale.

6. L’utilizzo della Centrale Rischi come sistema di reportistica interno all’azienda consente migliori valutazioni su: la struttura degli affidamenti, la sua duration, la scelta di partner e strumenti finanziari adeguati.

7. Si possono fare valutazioni integrate ed organiche sul corretto utilizzo degli affidamenti.

8. Si possono fare valutazioni sulla qualità degli effetti commerciali. 9. Si può presidiare quel fattore che, in sede di valutazione del rating aziendale,

le banche pesano dal 40 al 60 % (andamentale interno e di sistema) 10. Si può utilizzare in sede negoziazione del credito con le banche (la singola banca

non conosce tutte le informazioni contenute in Centrale Rischi; solo il soggetto segnalato, in un contesto di trasparenza e dialogo, può consegnare un dettaglio preciso delle posizioni e illustrare al meglio la propria posizione).