RASSEGNA STAMPA Venerdì 2 Novembre 2012 · 2017-01-09 · IL SOLE 24 ORE . Primari e manager...
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RASSEGNA STAMPA Venerdì 2 Novembre 2012
La nuova sanità? “Sarà elettronica e di quartiere”. AVVENIRE Il diritto alle cure non ammette più gli sprechi. IL SOLE 24 ORE Polizza obbligatoria per risarcire il danno. IL SOLE 24 ORE Studi in rete per l’attività intramoenia. IL SOLE 24 ORE Primari e manager scelti tra “idonei”. IL SOLE 24 ORE Obiettivo assistenza omogenea nelle Regioni. IL SOLE 24 ORE Medico di famiglia in team IL SOLE 24 ORE “Riformare il sistema dei ticket” LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Tac, ricoveri e analisi: cambia il nomenclatore. IL DENARO La sanità? E on line e fai –da-te IL FATTO QUOTIDIANO Parte della Rassegna Stampa allegata è estratta dal sito del Ministero della Salute
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Estratto da pag. 6
N VE E DENZE
Sanitàelettronica e«diquartiere»
MARTlNEW ESAUNAROA PAGINA 6
intervista
La nuova sanità? I
<<Sarà eletlronica edi quartiere» La ''legge Balduzzf'rilanda la medicina territoriale etrasforma il rapporto tra medicidi base epaziente
motivi tecnocratici o economico-finanDA MIlANO VITO SAllNARO ziari, spesso dimentical'uomo, restituisce
centralità al paziente», introducendo la
Mercoledl il Senato ha convertito in «medicina d'miziativa». leieil"decretosanità" voluto dal Sottosegretario, cosa cambia operativaiIF,wn Un mente?
provvedimento che. per dirla co~ Con l'introduzione delle aggregazioni funle del sonoser:etariO alla Salute •• zionali territoriali - gli "ospedali di quartieImi.' m,,, «cambia il rapporto medi re" . che si avvalgono di medici di diversa co-paziente» perché «la sanità. che per specialità 7 gioffil su 7.24 ore su 24. si rico
stituisce un rapporto migliore tra medico e malato. E conse~entemente si rallenta l'affiusso ind1scrimmato al Pronto soccorso, che
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Estratto da pag. 6
ogni anno fa registrare 20 milioni di accessi. il3% dei quali percodici rossi. Finalmente sono costituite le basi della medicina del ter
ritorio. Spetta ora alle Regioni rendere operativo questo SfOIZo. Come saranno questi"ospedali di quartiere''? Detto dei medici, questi centri si avvarranno anche di strumenti diagnostici primari. econministero: la grafi ed elettrocardiografi, emisura appena della possibilità
approvata di eseguire esami comuni (sanrestituisce gue. urine, tam
centralità al poni). Così, oltre al ricorso alcittadino, esalta Pronto soccorso,
la prevenzione la medicina territoriale limiterà e introduce anche i ricoveri
scelte virtuose Sul fronte strutturale, ci si poin un periodo trebbe avvalere
di fonro ridotti anche dei piccoli ospedali in dismissione dati
in comodato d'uso gratuito al medici con l'obbligo della manutenzione. Perché si parla di medicina d'iniziativa? Vedo che iniziano ad entrare nell'uso comune termini nuovi. Ma io parlerei pri ma di tutto della necessità di una "medicina narrativà', che non silmifica raccontare la propria malattia. Significa che il medico, come depositario della dottrina, e il malato, che è il migliore conoscitore della propria malattia. sono soggetti pacitari. Questo curerebbe il senso di estraneità che il malato avverte. Estraneità? È stato calcolato che nell'odierno tumultuoso rapporto tra medico e paziente, il tempo medio che un dottore dèdica all' ascolto di un suo assistito è di 18 secondi. Ecco perché il malato si sente un estraneo.
Tonùamo alle applicazioni della medicina d'iniziativa. È un passo in avanti decisivo anche nella prevenzione. Parlo di prevenzione perché l'allungamento della vita media e le scarse risorse ci impongono di puntare sulla prevenzione. Ebbene. con lamedicina d'iniziativa, i medici che hanno seguito nel tempo i propri malati, e che ne conoscono bisogni e necessità, anticipando eventuali richieste e invece lottando contro dimenticanze e trascuratezze degllstessi pazienti, ordinano loro esami di raboratorio, check up, trattamenti e ne verificano risultati e prospet?ve. -!'nche se ql!-esto programma necessita di tempo e di un slStema informatico adeguato, si realizzerà. E ne beneficeranno tutti. Se la medicina d'iniziativa parte adesso, a
che punto è la "medicina elettronicà'1 La medicina elettronica è, in un certo senso, parte del progetto della medicina d'iniziativa e si basa su alcune aree fondamentali. in parte già realizzate: la cartella clinica elettronica. la demateriaIizzazione dei documenti sanitari. la gestione e inforrnatizzazionedi farmaci per evitare sprechi ederrori, i servizi digitali al cittadino come ilCentro unico di prenotazione, il fascicolo sanitario elettronico, la sanità mobile attraverso tablet, braccialetti. smartphone che eliminano la barriera spazio-temporale e cambiano l'impatto nella gestione del governo clinico da parte del medico, per cUI si possono assistere i pazienti. anche in remoto, attraverso la tele medicina, la telecardiologia, la teleradiologia. Quando si riuscirà a portare a sistema la sanità elettronica, risparmieremo 9-10 miliardi t'anno. Su 9uali altre economie contate? Sull appropriatezza delle prestazioni (9-10 miliardi) e sulla lotta alla "medicina difensiva" (gli inutili e continui esami che ì medici richiedono ai pazienti per mettersi al sicuro da cause Civili e penali). Non a caso, la legge appena approvata depenalizza la colpa medica di lieve entità. Un'altra fonte di risparmio deriverà dalla Centrale unica di acquisto che eliminerà la vergognosa disparità nel costo dei materiali medici che raggiunge differenze fino al 500%.
I punti principali l Decreto sanità
.fI?IIMEDICI 24HJ24HL2.J Sì alle aggregazioni fra professionisti per garantire
l'attività assistenziale per l'intero arco della giornata e per tutti i giorni della settimana. Via al tetto di spesa individuale per il medico di base
,..BEVAllJE ANAlCOliCHE I!EJScompare la tassa, ma le bibite dovranno avere
un contenuto di succo naturale non inferiore al 20%. Saranno vietati poi pesce e latte crudo nelle mense
~STRmA SUI GIOCHI .::··~Saltano le distanze minime per le slot machine da
scuole eospedali. Nella pubblicità sui giochi sarà obbligatorio indicare il rischio di dipendenza
,..,DEFIBRILLATORI ~Saranno obbligatori in tutte le società sportive,
professionali edilettantistiche
flll'JRlMO ~Restano le multe per chi vende sigarette ai minori
""CIBI BEBÈ EImGRATORI '-WAlimenti dietetici eper l'infanzia potranno essere
prodotti solo in stabilimenti autorizzati dal Il lini III
~IIUOVI PRIMARI l1:JSaranno nominati da una commissione ad hoc.
Se il dg non dovesse nominare il candidato con migliore punteggio, dovrà motivare la scelta
EDIIZIA SANITARIA Cessione di immobili ospedalieri da dismettere come possibile forma di pagamento a chi realizza i lavori di ristrutturazione
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~OO(J)il!IE Estratto da pago lO
Roberto Turno
Come è cambiato, e come cambierà ancora il nostro
rapporto con la sanità pubblica è storia di questi giorni. E ancora di più dei prossimi mesi. Per gli assistiti, per chi opera nel Ssn, per le imprese che nel Ssn recitano un ruolo decisivo. E naturalmente per il sistema sanitario destinato comunque a cambiar pelle, tra la lotta agli sprechi e alle sacche di inefficienza e il fatale abbandono del welfare dell'assistenza che ci ha accompagnato per decenni con la conquista di diritti fondamentali nel segno di una presunta universalità che però ha portato con sé anche guasti infiniti. dilapidazione di risorse pubbliche, arricchimenti privati e partitocrazia invadente in tutti i gangli delle asi e degli ospedali. Con le debite differenze tra le Regioni, anche per quanto riguarda l'accesso alle cure e la qualità dei servizi.
Èquasi un'Italia
L'ANALISI
Il diritto alle cure non ammette più gti sprechi
dimezzata quella che il Governo tecnico dei professori s'è trovato a dover gestire in questa lunga fase di crisi e di recessione anche per quanto riguarda l'assistenza sanitaria. Camminare come prima, di sicuro, non è più possibile. Anche se, va detto. non tutto, e non dappertutto, è bloccato o mal gestito nella sanità pubblica, che poi è stata il primo avamposto dell'autonomia locale, non diciamo del federalismo. Cambiare. insomma, era ed è un imperativo. Tutto sta a vedere se al macero rischiano di finire anche i successi e ampie fette di garanzie (anche costituzionali) di assistenza per un sistema che vorremmo pur sempre universalistico, anche se rinnovato.
Le manovre degli ultimi IS mesi rappresentano il vero spartiacque tra passato e futuro. I mega tagli della manovra estiva di Berlusconi-Tremonti delzoll, il salva-Italia di Monti con la stangata sulle addizionali Irpef,la spending review che ha messo a dieta non solo beni e servizi, la legge di stabilità 2013 che usa ancora una volta le forbici. Andando a ritroso ancora di un anno, la stessa Corte
dei conti ha calcolato tagli per 31 miliardi fino a12015. Che tutto ciò possa essere indolore, è impossibile. Gli effetti li vedremo soprattutto dal prossimo anno, anche se già li stiamo scontando.
È qui che si inserisce il "decreto Balduzzi". che di tagli non ne aggiunge. Anzi vuole interviene per razionalizzare. cercare di garantire le mitiche cure "hZ4". Interventi di sistema. Che la nostra vita, quella di medici e operatori del Ssn,la cambieranno di sicuro, come spiegano gli articoli in queste pagine. Speriamo la facilitino e la migliorino. perché un Ssn ancora universalistico, per restar tale, deve pensare solo al diritto alle cure, rapide e di qualità. Per chi soffre. E paga le tasse.
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~OO(J)lllil Estratto da pago IO
Tutela dagli errori. Un Dpr definirà le caratteristiche
Polizza obbligatoria per risarcire il danno
SaraTodaro ROMA
_ Linee guida e buone pratiche condivise dalla comunità scientifica come paracadute nell'accertamento della colpa lieve degli operatori sanitari. E un prowedimento ad hoc per agevolare l'accesso alle polizze assicurative anche ai camici bianchi appartenenti alle specializzazioni a più alto rischio.
Queste le strategie messe in campo dalla riforma Balduzzi per arginare il fenomeno della medicina difensiva, che si traduce in un aumento di costi per il servizio sanitario pubblico, e rasserenare i medici che dal 13 agosto 2013 dovranno essere pronti a rendere noti al cliente gli estremi della polizza e il massimale.
Misure limitate rispetto al più ampio disegno di legge all'esame della Commissione Igiene e sanità de) Senato, che punta a prevedere l'assicurazione obbligatoria per tutte le strutture. Anche se delusi dall'assenza di una norma che imponga alle assicurazioni di garantire adeguata copertura ai medici, pergli operatori scatta intanto l'ind icazione ai giudici di tener conto - nel giudica
re la colpa lieve - del rispetto delle regole acquisite a livello scientifico e nella pratica medica quotidiana.
Rinviato invece a un Dpr il compito di disciplinare le procedure e i requisiti minimi e uniformi per l'idoneità dei relativi contratti di assicurazione, obbligatori per i professionisti. Il prowedimento- da adottare sentite anche le imprese assicuratrici (Ania) e la Conferenza Stato-Regioni (per l'attività professionale svolta da dipendenti e convenzionati del Ssn) stabilisce tra l'altro che dovranno essere individuati i casi in cui, sulla base di defmite categorie di rischio professionale, dovrà essere previsto il ricorso a un fondo di garanzia istituito per garantire la copertura assicurativa agli esercenti le professioni sanitarie. Il fondo sarà finanziato dal contributo dei professionisti e da un contributo a carico delle imprese assicuratrici.
Il Dpr dovrà inoltre stabilire che i contratti di assicurazione prevedano, alla scadenza, la variazione in aumento o in diminuzione del premio in relazione al verificarsi o meno di sinistri e subordinino la disdetta
della polizza alla reiterazione di una condotta colposa da parte del sanitario.
La riforma impone anche l'aggiornamento almeno ogni cinque anni degli albi dei consulenti tecnici d'ufficio, pergarantire oltre alla rappresentanza medico-legale anche quella di esperti delIe discipline specialistiche dell'area sanitaria, e il coinvolgimento delle società scientifiche.
Ultimanovità-anch'essaattesa dagli operatori - il riconoscimento del danno biologico conseguente aU'attività sanitaria e l'aggiornamento delle relative tabelle con le fattispecie perora non previste.
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~OO())llU Estratto da pag. lO
SANITÀ
Ecco cosa cambia per medici, famiglie e aziende Speciale" pagine 10-11
L·lIltr. itA intrdntUr.lrWIl decreto Balduzzi U':ItT\I1'tI..It'priYate.n'lll"lXr~~ tE .OVlTÀ P[R GLI OPERArORI cmt:rzicnJa:lIQnkari:ltlF:ll1lnrirebtrJa.iahl1it.adt.i~"f1tl
Studi in rete per l'attività intramoenia Entro novembre le Regioni definiranno la mappa degli spazi per visite ed esami non pagati dal Ssn
Paolo Del Bufalo _ Le parole d'ordine per la nuova intramoenia rivista e corretta dal decreto Balduzzi sono tracciabilità e trasparenza. Per questo la prima cosa che dovranno fare medici e aziende sanitariesarà organizzare gli spazi - interni ad Asl e ospedali o negli studi professionali - secondo una nuova infrastruttura tecnologica di rete che le Regioni dovranno disegnare entro novembre e attivare entro aprile 2013
Gli studi privati potranno essere solo in "rete", il titolare dovrà convenzionarsi con l'azienda sanitaria e mettere in conto una spesa di tasca prop da pergarantire, sempre entro aprile 2013, le strumentazioni necessarie alla tracciabiIità di visite e pagamenti (a regime con moneta elettronica), ai controlli dei volumi di prestazioni e alla prevenzione di eventuali conflitti di interesse. Negli studi in rete potranno lavorare solo medici in esclusiva con il servizio pubblico: niente privati e nessuno che abbia optato per la libera professione extramuraria.
Prima di dare il via libera alla rete degli studi, però, le Regioni dovranno effettuare entro fine anno una ricogrIizione dci servizi interni alle aziende (anche questi da mettere "a norma" secondo le regole della traccia bilità) e solo in caso siano carenti potranno autorizzare la Libera professione negli ambulatori dei medici. Ma gli spazi interni, già si sa,non ci sono per tutti: il programma di investimenti in edili
zia sanitaria, finanziato già dal 2001 con circa 826 milioni, era stato completato ne12011 al cento per cento in Umbria e per oltre il 50% solo da Emilia Romagna, Liguria, Marche, Piemonte e Toscana. Oltre agli studi in rete, l'alternativa che il decreto offre alle Regioni è la possibilità di affittare e acquistare spazi esterni da privati non accreditati con il Ssn o convenzionarli da altre pubblìche amministrazioni.
L'attività dei nuovi studi sarà verificata entro il 28 febbraio 201S: se la valutazione sarà positiva potranno essere confermati in via pennanente, in caso contrario la loro avventura fmirà lì.
Altra tappa che aspetta i medici - sia nelle strutture pubbliche che negli studi - è la definizione con i contratti integrativi aziendali delle tariffe per le prestazioni in intramoenia a carico dei cittadini. Il decreto prevede che queste garantiscano, oltre al compenso per il professionista e l'équipe di su pporto, anche la copertura di tutte le spese dell'azienda, dalla prenotazione della visita ai controlli, dalla realizzazione dell'infrastruttura di rete all'ammortamento pro-quota dei costi per le apparecchiature e per la loro manutenzione.
In più, ilS% del compenso del professionista sarà trattenuto dall'azienda e vincolato a interventi di prevenzione elo riduzione delle liste d'attesa.
Un extra che spaventa i cittadini - secondo le associazioni che li rappresentano - preoccupati che l'omnicomprensività
delle nuove tariffe e la trattenuta del 5% possano trasformarsi in una tassa mascherata che dovranno pagare di tasca propria. L'intramoenia ècostataagliassistiti nel 2011 circa 1,2 miliardi di euro, la maggior parte spesi per aggirare le liste d'attesa del servizio pubblico e andati per oltre 1'89% ai professionisti (I,oS miliardi) e solo poco meno di 100 milioni alle aziende sanitarie.
Ora, la maggiore trasparenza della prenotazione e nell'erogazione delle prestazioni, tenute sotto controllo da azienda sanitaria e Regione senza eccezioni sarà un vantaggio per gli assistiti: l'intramoenia non potrà più essere un alibi perevitare le liste d'attesa, perché sarà lo stesso servizio pubblico a tenere davvero sotto controllo l'uno e l'altro canale di assistenza.
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* LAPAROLA CHIAVE
Intramoenia
• Con il termine intramoenia in ambito sanitario si indica l'attività svolta da medici di un ente pubblico fuori daU'orariodi lavoro ma utilizzando le strutture e le strumentazioni dell'ente stesso, oppure in mancanza di spazi adeguati, presso studi e sedi esterne. I pazienti, per usufruire deUe prestazioni in regime di intramoenia, devono pagare un compenso deciso dal medico prescelto
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Estratto da pag, lO~oocomm Le scadenze
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fOl INTRAMOENIA
Magiorivincoli perl'attlviti Le aziende sanitarie devono procederea una definitiva e straordinaria ricognizione degli spazi disponibili per le attività libero-professiona li ed eventualmente possono, con un sistema informatico speciale, utilizzare spazi nelle strutture sanitarie esterne, oautorizzare i singoli medici aoperare nei propri studi. Tutta l'attività dovrà però essere messa in rete per dare trasparenza eavere tracciabilità di tutti ipagamenti effettuati dai pazienti
IL COMPlETAMENTO
Dicembre2012
11"11"
POLIZZE ~ Requisiti minimi per t contratti II decreto legge Balduzzi punta ad arginare il fenomeno della medicina difensiva. Per agevolare l'accesso alla copertura assicurativa dei camici bianchi, anche quelli appartenenti alle specializzazioni apiù alto rischio, saranno discplinate le procedure e i requisiti minimi e uniformi per l'idoneità dei relativi contratti. I medici dal13 agosto 2013 dovranno essere pronti arendere noti ai clienti gli estremi della polizza e il massimali
LA STIPULA
Agosto 2013
rl.NOMINE
Più trasparenza per tdirigenti Per le nomine dei direttori genera1i,Ie Regioni sono tenute ad attingere obbligatoriamente aun elenco regionale di idonei, aggiornatoalmeno ogni due anni, costituito con una selezione effettuata, secondo criteri individuati dalle Regioni, da una commissione di cui èdisciplinata la composizione, costituita dalla Regi onestessa. Il primo aggiornamento degli elenchi dei direttori generali va eseguito entro 90 giorni dall'entrata in vigore della conversione in legge deldecreto
GUELEHCHI
90 giorni
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TARIFFE
Infrastruttura per la tracdabilità Le Regioni dovranno attivare una infrastruttura di rete per il collegamento con le singole strutture nelle qua li vengono erogate le prestazioni di attività libero professionale intramuraria. L'infrastruttura prevede l'espletamento del servizio di prenotazione,l'inserimento obbligatorio ela comunicazione, intemporeale,aU'azienda sanitaria competente dei dati relativi all'impegno orariodel sanitario, ai pazienti visitati,alle prescrizionieagli estremi dei pagamenti
LA SCADENZA
Marzo 2013
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K!ooCOIRIl Estratto da pago lO
La selezione. Il contrasto alla lottizzazione
Primari e manager scelti tra «idonei»
Rosanna Magnano _ Porre un argine alla sfrontata e diffusa lottizzazione politica del governo clinico. È l'obiettivo ambizioso delle nuove nonne su dirigenza sanitaria e governo clinico contenute nell'articolo 4 del provvedimento Balduzzi.
Per la nomina dei direttori generali, le Regioni sono tenute ad attingere a un elenco regionale di idonei. L'elenco è il risultato di una selezione effettuata da una commissione costituita in prevalenzada esperti indicarida qualificate istituzioni scientifiche indipendenti dalla Regione stessa. Tuttavia i criteri di selezione degli idonei e i componenti della commissione sono decisi dalle Regioni. Gli elenchi vanno aggiornati ogni due anni. Per assicurare omogeneità nella valutazione dell'attività dei direttori generali, le Regioni concordanocriteriesistemi di verifica sulla base di parametri definiti.
Per la nomina dei direttori di strutturacomplessa (ossiadei primari) èprevistoche una commissione ad hoc individui una tema dicandidati idonei. Tale commissioneècomposta dal direttoresanitarioeda tredirettoridi struttura complessa - scelti tramite sorteggio da un elenco nazionale nella stessa disciplina dell'incarico da attribuire. La scelta finale è effettuata dal direttore generale, con l'obbligo di una motivazione analitica, se non rispetta il criterio del miglior punteggio.
L'azienda sanitaria è tenuta a dare adeguatapubblicità all'avviso per il conferimento degli incarichi e prima della nomina devono essere pubblicati su internet il profùo professionale del dirigente da incaricare, i curricula dei candidati ela relazione dellacommissione. La confenna della nomina arriva solo al tennine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei.
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021llfI 2
~oomm: Estratto da pag. Il
Flavia Landolti' dallontanonovembre
del 2001, da quando cioè i livelli essenziali
di assistenza fecero il loro debutto nella sanità italiana, che l'elenco delle circa 6mila prestazioni offerte dal Ssn è rimasto verbo indiscusso e immutato per la tutela dei cittadini. Un tentativo di revisione - in cui per altro erano state inserite anche alcune malattie rare non "passate" dal Ssn - era stato fatto nel 2008, ma non andò a buon fme. E dove la legge nazionale latitava, intervenivano le Regioni che in ordi ne sparso aggiornavano i servizi essenziali garantiti a livello territoriale. Con buona pace della copertura omogenea per la tutela della salute.
Il 2012 si annuncia quindi l'anno del redde rationem per la tutela sanitaria dei cittadini: entro il31 dicembre. come vuole l'articolo 5 del decreto Balduzz~ si farà il sospirato bilanciamento dei cosiddetti Lea. Con qualche novità rispetto a un "refresh" standard.«Undici
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L'ANALISI
Obiettivo assistenza omogenea nelle Regioni
anni dopo - ha detto il mìnistro - è il momento di vedere quante e quali di quelle seimila prestazioni sono ancora valide e quali debbano entrare». Tra queste c'è la ludopatia e un elenco di 109 malattie rare mai introdotte su scala nazionale, contro le 415 patologie già inserite che l'Osservatorio sulle malattie rare quantifica in 95f11Ìla malati "tutelati" a fronte di altre decine di migliaia senza alcuna copertura assistenziale e terapeutica.
L'aggiornamento dei Lea dovrebbe poi mettere mano alla "torre di Babele" delle prestazioni essenziali erogate dalle regioni. Basti .eche un dossier del
I I iii I 1;.. datato marzo 2010 sull'adempimento alla griglia Lea, promuoveva solo otto regioni (Emilia Romagna, Umbria, Toscana, Marche, Veneto, Piemonte, Lombardia, Basilicata), ne rimandava due (Liguria e Abruzzo) e ne bocciava 6 (Molise, Lazio, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia).
Tra le novità del «decretone»,l'introduzione di terapie di cura del gioco d'azzardo, un fenomeno che secondo l'Oms colpisce nel nostro Paese dall e 500 alle 700rnila persone. Un esercito di malati finora affidati alla buona volontà
degli operatori dei servizi per le dipendenze. Ne èdel resto consapevole il Governo quando nella relazione illustrativa del provvedimento scrive che «l'aggiornamento dovrà riguardare il riconoscimento nell'ambito del Ssn della ludopatia (. ..) al fine di garantire ai suddetti soggetti al pari degli altri, ilbisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza».
Il provvedimento prevede a questo scopo un fondo alimentato dai proventi del gioco, anche se su questo ilservizio Bilancio dello Stato di Montecitorio, nell'ottobre scorso, ha sollevato qualche obiezione: «La copertura degli oneri (...) è affidata alle entrate la cui natura è caratterizzata da margini di incertezza sia nell'an sia nel quantum»,
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~Wl(J)mm: Estratto da pago 11
! Lavoro in équi(lCIl decreto Balduzzi Le nuove oggreg;lZionì avranno un relèrenre , e saronnonttr=1e dalle RegioniLE NOVITÀ PER l CITTAOINI
Medico di famiglia in team I professionisti dovranno associarsi, anche in strutture pluridisciplinari
MaDlleta Perrone ROMA
_ L'addio al medico di farniglia "solistaff è legge. Con il decreto Balduzzi si profila un deciso cambiamento per "assistenza sanitaria territoriale con l'obiettivo di potenziarla per decongestionare i pronto soccorso e riservare agli ospedali, sempre più ridimensionati,la sola gestione delle malattie acute. Ma nessuno si illuda: serviranno anni perché si realizzi in pieno una continuità delle cure sul territorio h24. sette giorni su sette, festivi compresi, che sia realmente diversa da quella garanti ta già oggi dal semplice avvicendamento tra generalisti e guardie mediche.
L'importante, per ora, è che i cittadini comincino a familiarizzare con le due nuove forme organizzative dci professionisti che tra sei mesi, se la legge sarà attuata alla lettera, erogheranno l'assistenza primaria attraverso il personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale (medici di medicina generale, per i quali è istituito il ruolo unico, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali).
La prima è rappresentata dai gruppi monoprofessionali, chiamati «aggregazioni funzionali territoriali}). In pratica, ogni medico di medicina generale, così come ogni pediatra di libera scelta e ogni specialista ambulatoriale, non agirà più in solitudine ma dovrà condividere con altri colleghi obiettivi e percorsi assistenziali (ad esempio su alcune malattie croniche come il diabete), stru
menti di valutazione della qualità dell'assistenza fornita, linee guida eaudi t. Èla fine della medicina individualeeil passaggiodefmitivo alla medicina di gruppo.
Ancora più complessa e innovativa la seconda forma organizzativa prevista dalla legge. Si tratta delle «unità complesse di cure primarie», fmanziabilianche abudget dalle Asl, che le Regioni dovranno disciplinare privilegiando la creazione di reti di poliambulatori territoriali, dotati di strumentazione di base e collegati telematicamente con l'ospedale. in cui lavorano professionisti diversi: medici, pediatri, specialisti, ma anche infermieri, ostetriche, tecnici, operatori d el sociale.
Modelli simili già esistono in Italia, anche se hanno nomi differenti: Utap, case della salute, nuclei ogruppi ounità di cure primarie. Poli che in genere fanno capo al distretto e possono contare su una sede unica. Ma le varie esperienze hanno dimostrato che "integrazione tra figure professionalidifferenti non èsemplice: richiede investimenti, tempi lunghi e profondi cambiamenti culturali. Senzaconsiderare la parte più difficile, ovvero il collegamento con l'ospedale,sempre decantato aparole ma quasi mai operativo nei fatti, nonostante sia forse l'innovazione più utile al cittadino.
Tanto le aggregazioni funzionali (Aft)quanto le unità compIesse (Uccp) avranno un referente o uncoordinatoreedovrannoessere "attrezzate" dalle Region~chiamate per legge adeflnire le modalitàcon cui provvederarmo alla lo-
LA PROSPEnlVA Per un servizio 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno si prevedono tempi lunghi perché è necessario aggiornare le convenzioni
ro dotazione strutturale, strumentale e di servizi. Una new entry graditissima ai carnici bianchi, se si pensa che oggi le spese di studio sono a carico dei medici.
Tutte le novità devono essere operative entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Come? Aggiornando a costo zero le convenzioni in vigore, il cui rinnovo vero e proprio è bloccato fino al 2015. Trascorsi invano isei mesi, niliiiSllll.UiiilE _ emanerà un decreto per l'attuazione in via transitoria del riordino, di concerto con il titolare dell'Economia e sentita la ConferenzaStato-Regioni e i sindacati più rappresentativi.
Il destino della riforma è quindi appeso alla riapertura del tavolo Regioni-sindacati per l'adeguamento delle convenzioni. Se le sigle più rappresentative dei medici (Fimmg per i generalisti, Fimp per i pediatri e Sumai per gli specialisti ambulatoriali) non negano la soddisfazione per le «conquiste ottenute» e sollecitano la riapertura del confronto, dalle Regioni tutto tace. Ma dietro le quinte dell'ufficialità i malumori si sprecano. C'è chi, tra i tecnici, stigmatizza l'obbligo di provvedere alla dotazione di Ait e Uccp, prevedendo un aggravio di spese per le già esangui casse locali pari a 1,5 miliardi di euro. E c'è chi ironizza sull'ì\Iusione di poter cambiare senza investire un euro:«Vaia vedere che alla fine si scoprirà che la scelta dell'ospedale può essere perfino più economica».
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In sintesi
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NEGLI STUDI
In prospettiva (potrebbe essere necessario attendere qualche anno lino al rinnovodeUeconvenzioni), i medici di famiglia dovranno organizzarsi assieme ai loro colleghi, per garantire ai pazienti un presidio 24 ore su 24 tutti igiorni dell'annoi in compenso, diventerà più difficile farsi assistere dalla guardia medica, al pronto soccorsoonegli ospedali in genere. perché questestrutture saranno ridimensionatesempre più. per occuparsi dei casi che vanno seguiti costantemente da personale specializzato. Per garantire le prestazioni richieste daldecreto Balduzzi, imedici di famiglia potrannoorganizzarsi in due modi: tu rnandosi con colleghi oppure in poliambulatori con varie spedalizzazioni (in cui potranno operare anche ligu re come infermieri eostetriche)
LE NUOVE CONVEHZlONJ
2015
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~ IL PRONTUARIO
Sono otto imesi adisposizione per rimettere mano al prontuario farmaceutico, cioè l'elenco dei medicinali che vengono concessi gratuitamente agli assistiti, con pagamentoa carico del Servìzio sanitario nazionale. Ildecreto legge, così come convertito dal Parlamento, prevede infatti che la revisione debba essere conclusa entroil30 giugno 2013. AI termine deU'operazio ne, secondo ['intenzione del Governo, dovrebbero essere messi in fascia C, quella apagamento, i medicinali ritenuti superati. Altro elementoa vantaggio degli assistiti ècostituito dal fatto che le Regioni dovranno mettere a disposizione,anchesenon concedibili, ifarmaci che l'Agenzia italiana del farmaco riterrà innovativi
LA SCADENZA
30 giugno
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02l1ll12
"'U.fULL1~O Estratto da pago 7
• ROMA. Riformare il sistema di compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria, ovvero i ticket, in modo da renderlo più equo, trasparente e omogeneo. E soprattutto in modo da poter rendere digeribili i due miliardi aggiuntivi che dal primo gennaio 2014 andranno recuperati proprio con i ticket, secondo le disposizioni dell'ultima manovra estiva del precedente governo Berlusconi. Un pallino, fm dall'inizio del mandato che il~ _~rilancia con una intervista al Sole 24 Ore a poche ore dal definitivo via libera al decreto sanità.
Una sfida quella dei ticket che non si può, oalmeno non si dovrebbe, rimandare. Almeno arrivando al punto di caduta politico con le Regioni, magari siglando il Patto per la Salute che al momento è di fatto in pieno stallo, per poi cercare con più calma un veicolo normativo anche nel corso
SANnÀ IL MINISTRO BALDUZZI
«Riformare il sistema dei ticket» del 2013, ma senza abbandonare la patata bollente completamente nelle mani del prossimo governo. La riforma, come ipotizzato dallo stesso ministro alcune settimane fa, poteva trovare posto già nella legge di stabilità ma. precisa, (<non necessariamente» perchè «il veicolo legislativo può essere deciso anche nel 2013, visto che la riforma scatterà nel 2014».
Riforma dei ticket e Patto restano però una doppia partita tutta in salita, visto che non più tardi di qualche settimana fa le Regioni, per bocca del presidente della Conferenza Vasco Errani, si sono dette preoccupate per il contraccolpo della legge di stabilità ((SU sanità, istruzione e servizi sociali», perchè i nuovi tagli rischiano di compromettere la possibilità di erogare servizi. Tanto che l'assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna, Carlo Lu· senti, ha detto che non sarà poso sibile arrivare alla firma del Pat
to della Salute per via di questi interventi, che si sommano tra 1'altro alle manovre di tremontia· na memoria, ma anche al Salva-Italia ealla Spending review che hanno ripetutamente sforbi· ciato i fondi per la sanità.
nministro però sente la responsabilità di cercare di arrivare a un risultato e ribadisce che «il Patto è la cornice che tiene il tutto, senza il Ssn sarebbe più debole». ~(Farò di tutto fmo all'ultimo giorno del mio mandatopromette - per superare gli ostacoli che lo bloccanOl).
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02/llì12
IL1[DENARO Estratto da pago 17
Tac, ricoveri eanalisi: cambia il nomenclatore Sanità, via libera all' aggiornamento del no- tato dal Commissario ad acta nominato dal menclatore relativo alle tariffe per la remu- Consiglio di Stato. Resta dunque da capire nerazione deIleJrestazioni sanitarie. se con il sopraggiungere della nuova norma L'emendamento decreto Balduzzi, pas· di Legge l'adozione del nuovo Tariffario sato ieri con la Fiducia è 6nnato dal parla. ministeriale esplicherà la sua efficacia. mentare campano di Popolo e territorio Vincenzo D'Anna. Un emendamento che è ora legge dello Stato. Entro 15 giorni dal· la pubblicazione della =sulla Gazzetta ufficiale. il ~I: M dovrà emanare l'apposito decreto con i] quale costi· ruisce la commissione per 1'aggiornamento del nomendatore tari.ffiuio ministeriale. La Commissione, dopo il confronto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative delle strutture sanitarie, dovrà concludere i propri lavori entro sessanta giorni dall'insediamento definendo la nuova griglia. °La Campania non si è mai adeguata al tariffario ministeriale vigente· avverte D'Anna al Denaro - né è stato adot
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02111112
Estratto da pag. 17
La sanità? E on line e fai-da-te CON LACRISI ECONOMICA AUMENTA..~O I SITI CHE OFFRONO DIAGNOSI E CONSIGLI SULLE TERAPIE. E CI SI PUÒPERSINO JVlISURARE LAPRESSIONE
di Eugenia Romanelli
P er la gioia degli ipocondriaci e non solo. oggi, in piena era
duepuntozero, non esistono più barriere tra il paziente (o sedicente tale) e l'informazione clinica. Tutto ciò che c'è da sapere sulla propria salute è a portata di mano e medici, farmacisti, tecnici di laboratorio, specialisti e perfino chirurghi possono essere scavalcati da una semplice app. Scaricando il programma prescelto sul proprio telefonino o iPad, è possibile imparare a leggere le radiografie. le ecografie, gli elettrocardiogrammi, a misurarsi la pressione, a scegliere un farmaco, a programmare una dieta, un allenamento, una terapia. allopatica o omeopatica. a praticare una diagnosi. La rete è un brulicare di siti e applicazioni per ogni domanda, ansia, dubbio, quesito. Qualche esempio? Con iHealth ci si può misurare la pressione (sempre che si possegga uno dei vari rileva tori da attaccare al proprio smartphone, venduti sul sito al prezzo di 16 dollari), mentre con MedMap si scopre quali farmaci portarsi dietro quando si viaggia in un determinato paese o come convertire il proprio farmaco in quello equivalente nella destinazione prescelta. Con iMamma invece si può vivere una gravidanza guidata, con informazioni dettagliate per ogni settimana dei 9 mesi, compresi calcolo di data e ora del parto, esami da compiere. articoli scientifici, immagini egografiche in 3 e 4D. alimenti consigliati e registro contrazioni, fino alla lista dei nomi per bambini.
MENTRE ALCUNE applicazioni hanno un chiaro intento commerciale. come Vaccini, di Sanofi Pasteur MSD. azienda europea interamente dedicata alla produzione e distribuzione di vaccini (grazie all'unione tra Sanofi Pasteur e Merck &Co.Inc.). altre puntano sulla condivisione peer 2 peer della conoscenza, come WikiPharm: aprendo il sito. si legge subito che i contenuti proposti hanno "l'esclusivo scopo informativo e divulgativo e in nessun caso le informazioni possono sostituire il con
sulto con il medico, né tanto meno costituire la prescrizione di un trattamento". Un sito, e relativa app, decisamente "social" per valorizzare ed incentivare il rapporto con il personale sanitario. dove le questioni in maggiore evidenza sono scelte dai lettori (le più cliccate). Un servizio a tutti gli effetti, visto che alla voce "ricerca farmaci" si offrono le alternative economicamente competitive col marchio più venduto. Inoltre, medici e specialisti tracciati in trasparenza rispondono alle domande (anomime) dei lettori ("Quali farmaci sono oppioidi?", "Cosa causa l'eiaculazione precoce?", etc). La carrellata è infinita e sì passa da Thryve, che "leggendo" la foto che l'utente fa al piatto che sta mangiando, unita a una descrizione, calcola i valori nutrizionali giornalieri e fornisce una dieta persona-
Iizzata. a iFood, per misurare le calorie assunte, da iErbe, con 75 erbe e 43 foto per conoscere le piante officinali, fino a iFarmaci, con tutte le medicine. Su Portale Medico invece si consultano i referti on ltne e si consultano i medici, mentre Ipharma, Pharmaround e Openfarma trovano le farmacie più vicine. "t:, un'evoluzione solo sotto alcuni aspetti - dice Laura Del Zoppo, già medico ospedalìero del San Giovanni di Roma -. Se il fatto di essere informati sulla propria salute e di poter controllare il lavoro del medico cui ci si affida è un passo che riequilibra una disparità. è anche vero che viene incrinato in modo irrimediabile quel patto fiduciario alla base del funzionamento della cura. Esistono 40 sintomi per 40 mila malattie: chi non ha nozioni me'diche. come interpreta ciò che lamenta? A seconda se è ipocondriaco. ansioso o incosciente? Il fai-da-te in medicina non paga: il medico non ha più autorevolezza. il paziente non ha più fiducia. il rapporto diventa ostile da entrambe le parti".
I PERICOLI
Lo scetticismo
di molti medici:
"In questo modo
si perde il rapporto
di fiducia
col paziente"
-~ I