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Rassegna Stampa Aggiornata al 03/04/2017 alle ore 10:30 PREMIO SAPIO CERM – Sesto Fiorentino 30 marzo 2017

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Rassegna Stampa

Aggiornata al 03/04/2017 alle ore 10:30

PREMIO SAPIO

CERM – Sesto Fiorentino

30 marzo 2017

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Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.adnkronos.com/lavoro/dati/2017/03/30/premio-sapio-giornata-studio-digitale-applicato-

mondo-imaging_4O4bxS2ugBXavo5pJrJxYN.html

Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di idee, la discussione scientifica

e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico e

privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione, promosso dal Gruppo Sapio, giunto

alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico".

"Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese".

"Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un'impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti".

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi',

ha spiegato: "La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione

tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal

corpo del paziente".

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: "L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura".

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di

un ecosistema integrato delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità".

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia

è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore".

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'.

In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute".

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.adnkronos.com/lavoro/professionisti/2017/03/29/firenze-via-premio-sapio-per-ricerca-

innovazione_KhDwIJmf3jRtwSWghqP5PI.html?refresh_ce

Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio della XVI edizione. Tema

della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto Fiorentino, è l’evoluzione

digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle terapie. E' quanto si legge in

una nota.

"I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero

di elio 'Crelio' e la banca biologica.

"La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

"E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione", conclude Colombo.

Premio Sapio per la ricerca e l’innovazione, ecco

i dettagli del bando Link: https://www.wired.it/scienza/medicina/2017/03/31/premio-sapio-ricerca-innovazione-bando/

Cinque premi da 15mila euro dedicati a ricerca, innovazione, sicurezza e start up. C’è

tempo fino a ottobre per iscriversi alla sedicesima edizione del concorso Sapio

Sono stati resi noti oggi online i dettagli del bando per l’edizione 2017 del premio Sapio per la ricerca e

l’innovazione, giunto quest’anno al sedicesimo appuntamento. Cos’è il premio Sapio? Un riconoscimento che

dalle sue origini nel 1999 si pone l’obiettivo di incentivare la ricerca scientifica italiana promuovendo

innovazione, condivisione di idee, discussione e conoscenza di nuove tecnologie, alimentando un canale di

dialogo tra pubblico e privato.

Da quanto si legge nel testo del bando pubblicato sia sulla pagina Facebook del concorso sia nella sezione

regolamento sul sito premiosapio.it, per la prima volta quest’anno i premi saranno 5, a ognuno dei quali

corrisponde un riconoscimento da 15mila euro. Le categorie sono ricerca junior (destinata agli under 30),

ricerca senior (dai 31 anni in su), innovazione, sicurezza e start up.

I premi sulla ricerca possono riguardare i temi più disparati, dalla sanità all’industria fino all’economia. Nella

categoria innovazione, poi, sono ammessi tutti gli ambiti in cui si stanno sperimentando o applicando nuovi

metodi, processi, tecnologie e sistemi.

Come ha raccontato a Wired Maurizio Colombo, vice presidente del Gruppo Sapio, “ultimamente c’è un

interesse crescente sulla sanità, un settore con enormi potenzialità e che dunque ha applicazioni cha spaziano

tra molti ambiti. Per questo ora con il nostro premio non puntiamo su un tema specifico, ma in generale

sull’innovazione”, intesa come ricerca applicata che si differenzia da quella pubblica di base.

Il riconoscimento sul tema della sicurezza invece verte su un argomento specifico assegnato, che per

quest’anno è la prevenzione e la gestione del rischio nel trasporto di merci pericolose su strada.

Infine, ha spiegato Colombo, l’obiettivo generale di “offrire un’opportunità in più ai ricercatori, soprattutto a

quelli giovani, offrendo loro visibilità, diffusione delle ricerche e premiando i più meritevoli” si concretizza

anche con l’introduzione, per la prima volta, di un premio dedicato al mondo start up. Possono partecipare

in questa categoria tutte le realtà che non abbiano già ricevuto il primo finanziamento e che siano già

costituite in impresa. Inoltre, le start up candidate devo avere meno di 4 anni di attività.

Le candidature devono essere inviate entro il 16 ottobre 2017, secondo le modalità riportate nel

regolamento. Ogni ricerca potrà essere iscritta a una sola specifica categoria, e ogni premio verrà assegnato

da una commissione appositamente creata. La premiazione dei ricercatori vincitori avverrà all’inizio del 2018,

probabilmente tra febbraio e marzo. Tutte le novità e gli aggiornamenti vengono pubblicati sul sito dedicato

al concorso.

In 18 anni il premio Sapio è passato dall’essere un piccolo riconoscimento piemontese sulle risonanze

magnetiche nucleari a un premio aperto prima a tutti i ricercatori italiani e poi a tutte le ricerche che

avvengono prevalentemente nel nostro Paese.

Come ormai da tradizione, nel corso dell’anno con il premio Sapio si organizzano due giornate di divulgazione

scientifica, che quest’anno riguardano le novità del digitale in medicina e l’utilizzo di gas come l’idrogeno

nelle applicazioni come accumulatori per le batterie. La selezione dei candidati ai premi è comunque

indipendentemente dalle tematiche affrontate in queste giornate di studio.

Il primo appuntamento si è svolto ieri presso il Centro di risonanze magnetiche (Cerm) del polo scientifico

toscano di Sesto Fiorentino, ed è stato dedicato all’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata di precisione e delle terapie. Nel corso della giornata sono stati approfonditi, grazie

ad alcuni tra i maggiori specialisti italiani provenienti dalla ricerca pubblica e privata, molti aspetti innovativi

della diagnostica e della terapia: dalle potenzialità della risonanza magnetica metabolica nella diagnosi

precoce e nella prevenzione all’utilizzo della genomica in ginecologia, dalla chirurgia supportata da nuovi

sistemi di imaging fino all’applicazione a salute, scienze della vita e biotecnologie dei sistemi cognitivi capaci

di capire i dati, ragionare e apprendere. Tra i temi toccati ci sono anche le nuove tecnologie a supporto delle

vaccinazioni come la reverse vaccinology, la radioterapia con particelle adroniche e il valore strategico del

digitale a supporto della creazione di una consapevolezza pubblica sulla salute.

“Il motivo di questa attenzione sul digitale”, ha chiarito Colombo, “è che uno dei pilastri del futuro scientifico

credo sia la digitalizzazione estrema, che permetterà di creare una community in maniera più semplice

permettendo a persone in tutto il mondo partecipare a progetti comuni. Esiste già un mondo incredibile a

livello di predittività e precisione, e se anche solo il 2% di quello che ho visto a livello di spin off riuscisse ad

andare sul mercato presto ci sarà una rivoluzione in ambito sanitario. Anche per questo ora abbiamo aggiunto

il premio dedicato alle startup“.

L’obiettivo dichiarato del premio è dare alla ricerca italiana l’attenzione che merita, promuovendo anche la

sinergia tra gruppi esterni, aziende e startup. Nella pratica, spiega Colombo, “ci piacerebbe fare in modo che

chi è stato premiato abbia un futuro più semplice e ne tragga un reale benefico per la propria attività”. E poi,

come sogno nel cassetto, “speriamo che qualcuno dei nostri premiati riceva il Nobel“, chiosa.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.ilfoglio.it/adn-kronos/2017/03/30/news/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-

applicato-a-mondo-imaging-127865/?refresh_ce

Firenze, 30 mar. (Labitalia) - Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico".

"Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese".

"Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un'impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti".

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi',

ha spiegato: "La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione

tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal

corpo del paziente".

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: "L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura".

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di

un ecosistema integrato delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità".

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia

è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore".

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'.

In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute".

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.ilfoglio.it/adn-kronos/2017/03/29/news/a-firenze-al-via-premio-sapio-per-ricerca-e-

innovazione-127634/

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio

della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto

Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E' quanto si legge in una nota.

"I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero

di elio 'Crelio' e la banca biologica.

"La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

"E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione", conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.liberoquotidiano.it/news/dati/12344160/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-

applicato-a-mondo-imaging.html

Firenze, 30 mar. (Labitalia) - Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico".

"Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese".

"Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un'impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti".

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi',

ha spiegato: "La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione

tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal

corpo del paziente".

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: "L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura".

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di

un ecosistema integrato delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità".

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia

è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore".

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'.

In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute".

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.liberoquotidiano.it/news/professionisti/12342914/a-firenze-al-via-premio-sapio-per-

ricerca-e-innovazione.html

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio

della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto

Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E' quanto si legge in una nota.

"I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero

di elio 'Crelio' e la banca biologica.

"La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

"E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione", conclude Colombo.

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.metronews.it/17/03/29/firenze-al-premio-sapio-ricerca-e-innovazione.html

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e

delle terapie. E' quanto si legge in una nota.

"I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione',

l’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di

studio come questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la

discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo,

vicepresidente Gruppo Sapio, che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema

della seconda giornata di studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli

onori di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del

recupero di elio 'Crelio' e la banca biologica.

"La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

"E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione", conclude Colombo.

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/754915db-1481-11e7-9c68-005056a86fbe/

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio

della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto

Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E' quanto si legge in una nota. "I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor

comune le loro competenze per tracciare lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche

e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio. La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà

gli onori di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà

Giovanni Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo

della genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello,

industries & business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep,

sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla

giornata avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del

recupero di elio 'Crelio' e la banca biologica. "La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare

presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove

abbiamo avuto la possibilità di realizzare un innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole

evidenziare come sia possibile sviluppare progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di

trasferire all’applicazione clinica nuove pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo

fondamentale in questo processo", spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio. "E abbiamo

deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si impegna in

questa direzione", conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link:http://www.affaritaliani.it/lavoro/notiziario/premio_sapio_giornata_studio_su_digitale_applicato_a_

mondo_imaging-16282.html

Firenze, 30 mar. (Labitalia) - Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione. La giornata di studio ha avuto come fil rouge

l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle terapie e studiosi,

ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e

tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in

questo campo.Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio

Sapio, le candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico". "Desideriamo offrire -ha ricordato-

un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro visibilità, diffusione delle loro ricerche

e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale di dialogo fra pubblico e privato,

creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese possano coniugare la teoria con le sue

applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto concreto che la ricerca può avere sulla

nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione prevediamo le categorie Innovazione e

Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto ai giovani per le startup proprio per

sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese"."Nostri studi -ha fatto notare Claudio

Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che esiste un'impronta digitale metabolica

caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta invariante per diversi anni, ma può variare

in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta apre nuove prospettive nel campo della

biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che la metabolomica possa essere utilizzata

con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi e stratificazione dei pazienti".Silvio Aime,

del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino, intervenendo

su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi', ha spiegato:

"La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti progetti di

ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole iperpolarizzate ha

aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”. Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-

guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la

chirurgia guidata da immagini in fluorescenza. Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di

contrasto fluorescente in grado di accumularsi nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto

il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal corpo del paziente". L’intervento di Andrea Agnello, industries

& business development director Ibm, e Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, si è

concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie: "L’importanza del

collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci permette di estrarre dati biologici

e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di sviluppo di nuove terapie. In campo

di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso parlare, l’analisi del dna e delle relative

mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per comprendere la predisposizione individuale a

determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia e i percorsi di cura".Andrea Paolini, direttore

generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di un ecosistema integrato

delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli strumenti indispensabili per

integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento tecnologico) e per favorire gli

investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo determinante, all’interno degli

ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso aperto che consentano a

imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo competenze, strutture e

risorse e mettendole al servizio della sanità". Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo

intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini: Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni

l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di

prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente

ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che possono permettere non solo di migliorare vaccini

già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro malattie per le quali non esistono metodi di

prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire dal genoma (reverse vaccinology) e

disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro struttura tridimensionale e dalla

identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural vaccinology). Roberto Orecchia,

dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, e del

Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con particelle adroniche:

stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia è una forma di

radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le cellule tumorali.

Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica gli ioni carbonio

in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di superare il fenomeno

della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore". Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato

sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'. In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella

vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina,

permettendo il superamento dei propri limiti conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più

consapevoli, responsabili, informate sul proprio stato di salute".

A FIRENZE AL VIA 'PREMIO SAPIO PER RICERCA

E INNOVAZIONE' Link: http://www.affaritaliani.it/notiziario/a_firenze_al_via_premio_sapio_per_ricerca_e_innovazione-

16149.html

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e

delle terapie. E' quanto si legge in una nota. "I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a

fattor comune le loro competenze per tracciare lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche

scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e

della terapia". La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e

l'Innovazione', l’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a

momenti di studio come questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la

circolazione di idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che

valorizzi la concertazione tra pubblico e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio

Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e

annuncerà il tema della seconda giornata di studio. La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica,

inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori di casa condividendo il caso 'Metabolica con

l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un

intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di

lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e di Michele

Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata avranno la possibilità di visitare i Laboratori di

metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero di elio 'Crelio' e la banca biologica. "La

giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio. "E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il

lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si impegna in questa direzione", conclude

Colombo.

A Firenze al via ‘Premio Sapio per ricerca e

innovazione’ Link: http://ildubbio.news/ildubbio/2017/03/29/a-firenze-al-via-premio-sapio-per-ricerca-e-innovazione/

Firenze, 29 mar. (Labitalia) – Il ‘Premio Sapio per la ricerca e l’innovazione’ presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E’ quanto si legge in una nota.

“I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia”.

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del ‘Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione’, l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso ‘Metabolica con l’NMR: una rivoluzione nella diagnosi?’; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l’utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero

di elio ‘Crelio’ e la banca biologica.

“La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo”,

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

“E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione”, conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://ildubbio.news/ildubbio/2017/03/30/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-applicato-a-

mondo-imaging/

Firenze, 30 mar. (Labitalia) – Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l’obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: “Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico”.

“Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico

l’impatto concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa

edizione prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un

premio rivolto ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il

sistema Paese”.

“Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell’Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un’impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze

che la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce,

prognosi e stratificazione dei pazienti”.

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su ‘Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi’,

ha spiegato: “La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull’Imaging-guided surgery’, ha sottolineato: “La

soluzione tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in

fluorescenza. Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado

di accumularsi nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è

stato rimosso dal corpo del paziente”.

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: “L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la

terapia e i percorsi di cura”.

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su ‘Il valore strategico

di un ecosistema integrato delle scienze della vita’, spiegando: “Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità”.

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento ‘Nuove tecnologie per nuovi

vaccini: Reverse Vaccinology 2.0′, ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata

notevolmente anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie

infettive. Il settore della vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a

nuove tecnologie che possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di

disegnare vaccini nuovi contro malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile

identificare nuovi antigeni a partire dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più

immunogenici a partire dalla loro struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni

più importanti (structural vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di

oncologia di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su ‘La

radioterapia con particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica’, ha

sottolineato: “L’adroterapia è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni

e ioni carbonio, per colpire le cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata

precisione. A questa proprietà balistica gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre

volte maggiore. Questo consente di superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi

di tumore”.

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla ‘salute consapevole’.

In particolare, ha detto: “Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute”.

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.padovanews.it/2017/03/29/a-firenze-al-via-premio-sapio-per-ricerca-e-innovazione/

Firenze, 29 mar. (Labitalia) – Il ‘Premio Sapio per la ricerca e l’innovazione’ presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedi’ 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, e’ l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e

delle terapie. E’ quanto si legge in una nota.

“I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novita’ e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia”.

La giornata del 30 marzo da’ il via alla XVI edizione del ‘Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione’,

l’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di

studio come questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la

discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sara’ il Maurizio Colombo,

vicepresidente Gruppo Sapio, che presentera’ anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncera’ il

tema della seconda giornata di studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, iniziera’ con Claudio Luchinat, del Cerm, che fara’ gli

onori di casa condividendo il caso ‘Metabolica con l’NMR: una rivoluzione nella diagnosi?’; seguira’

Giovanni Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e

l’utilizzo della genomica in ginecologia. Chiudera’ la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea

Agnello, industries & business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing

manager BioRep, sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo

i partecipanti alla giornata avranno la possibilita’ di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e

strategico impianto del recupero di elio ‘Crelio’ e la banca biologica.

“La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilita’ di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo”,

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

“E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione”, conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.padovanews.it/2017/03/30/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-applicato-a-mondo-

imaging/

Firenze, 30 mar. (Labitalia) – Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l’obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novita’ e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: “Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, universita’ e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati gia’ nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico”.

“Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunita’ in piu’ ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilita’, diffusione delle loro ricerche e premiando i piu’ meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale universita’, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca puo’ avere sulla nostra societa’ e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese”.

“Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell’Universita’ di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un’impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma puo’ variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti”.

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Universita’ di Torino,

intervenendo su ‘Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi’,

ha spiegato: “La risoluzione dei problemi legati all’insensibilita’ dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina – .

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull’Imaging-guided surgery’, ha sottolineato: “La soluzione

tecnologica che ha suscitato piu’ interesse e’ senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non e’ stato rimosso dal

corpo del paziente”.

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si e’ concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: “L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato e’ fondamentale perche’ ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunita’ di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura”.

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, e’ intervento su ‘Il valore strategico

di un ecosistema integrato delle scienze della vita’, spiegando: “Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, e’ quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualita’ condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanita’”.

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento ‘Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0’, ha commentato: ‘Negli ultimi anni l’aspettativa di vita e’ aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed e’ ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini gia’ esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni piu’ stabili o piu’ immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni piu’ importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Universita’ degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su ‘La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica’, ha sottolineato: “L’adroterapia

e’ una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprieta’ balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore”.

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si e’ concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla ‘salute consapevole’.

In particolare, ha detto: “Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre piu’ consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute”.

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.studiocataldi.it/ultimora.asp?id_notizia=352267

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e

delle terapie. E' quanto si legge in una nota. "I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a

fattor comune le loro competenze per tracciare lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche

scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e

della terapia". La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e

l'Innovazione', l’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a

momenti di studio come questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la

circolazione di idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che

valorizzi la concertazione tra pubblico e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio

Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e

annuncerà il tema della seconda giornata di studio. La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica,

inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori di casa condividendo il caso 'Metabolica con

l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un

intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di

lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e di Michele

Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata avranno la possibilità di visitare i Laboratori di

metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero di elio 'Crelio' e la banca biologica. "La

giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio. "E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il

lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si impegna in questa direzione", conclude

Colombo.

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.sardegnaoggi.it/adnkronos/2017-03-

29/7b4d873b764be312a62fcfe0d1d8039a/A_Firenze_al_via_Premio_Sapio_per_ricerca_e_innovazione.ht

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Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio

della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto

Fiorentino, è l?evoluzione digitale applicata al mondo dell?imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E' quanto si legge in una nota.

"I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell?ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l?iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l?obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l?innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l?innovativo e strategico impianto del recupero

di elio 'Crelio' e la banca biologica.

"La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell?elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell?uomo capaci di trasferire all?applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo",

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

"E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione", conclude Colombo.

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-404178-

a_firenze_al_via__premio_sapio_per_ricerca_e_innovazione_.aspx

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio

della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto

Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E' quanto si legge in una nota. "I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor

comune le loro competenze per tracciare lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche

e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio. La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà

gli onori di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà

Giovanni Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo

della genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello,

industries & business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep,

sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla

giornata avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del

recupero di elio 'Crelio' e la banca biologica. "La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare

presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove

abbiamo avuto la possibilità di realizzare un innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole

evidenziare come sia possibile sviluppare progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di

trasferire all’applicazione clinica nuove pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo

fondamentale in questo processo", spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio. "E abbiamo

deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si impegna in

questa direzione", conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-404353-

premio_sapio_giornata_studio_su_digitale_applicato_a_mondo_imaging.aspx

Firenze, 30 mar. (Labitalia) - Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione. La giornata di studio ha avuto come fil rouge

l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle terapie e studiosi,

ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e

tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in

questo campo.Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio

Sapio, le candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico". "Desideriamo offrire -ha ricordato-

un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro visibilità, diffusione delle loro ricerche

e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale di dialogo fra pubblico e privato,

creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese possano coniugare la teoria con le sue

applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto concreto che la ricerca può avere sulla

nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione prevediamo le categorie Innovazione e

Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto ai giovani per le startup proprio per

sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese"."Nostri studi -ha fatto notare Claudio

Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che esiste un'impronta digitale metabolica

caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta invariante per diversi anni, ma può variare

in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta apre nuove prospettive nel campo della

biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che la metabolomica possa essere utilizzata

con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi e stratificazione dei pazienti".Silvio Aime,

del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino, intervenendo

su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi', ha spiegato:

"La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti progetti di

ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole iperpolarizzate ha

aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”. Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-

guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la

chirurgia guidata da immagini in fluorescenza. Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di

contrasto fluorescente in grado di accumularsi nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto

il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal corpo del paziente". L’intervento di Andrea Agnello, industries

& business development director Ibm, e Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, si è

concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie: "L’importanza del

collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci permette di estrarre dati biologici

e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di sviluppo di nuove terapie. In campo

di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso parlare, l’analisi del dna e delle relative

mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per comprendere la predisposizione individuale a

determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia e i percorsi di cura".Andrea Paolini, direttore

generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di un ecosistema integrato

delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli strumenti indispensabili per

integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento tecnologico) e per favorire gli

investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo determinante, all’interno degli

ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso aperto che consentano a

imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo competenze, strutture e

risorse e mettendole al servizio della sanità". Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo

intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini: Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni

l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di

prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente

ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che possono permettere non solo di migliorare vaccini

già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro malattie per le quali non esistono metodi di

prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire dal genoma (reverse vaccinology) e

disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro struttura tridimensionale e dalla

identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural vaccinology). Roberto Orecchia,

dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, e del

Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con particelle adroniche:

stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia è una forma di

radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le cellule tumorali.

Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica gli ioni carbonio

in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di superare il fenomeno

della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore".Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato

sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'. In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella

vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina,

permettendo il superamento dei propri limiti conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più

consapevoli, responsabili, informate sul proprio stato di salute".

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: http://www.olbianotizie.it/24ore/articolo/396595-

a_firenze_al_via__premio_sapio_per_ricerca_e_innovazione_

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di studio

della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto

Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E' quanto si legge in una nota. "I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor

comune le loro competenze per tracciare lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche

e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia".

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione', l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio. La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà

gli onori di casa condividendo il caso 'Metabolica con l'NMR: una rivoluzione nella diagnosi?'; seguirà

Giovanni Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l'utilizzo

della genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello,

industries & business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep,

sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla

giornata avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del

recupero di elio 'Crelio' e la banca biologica. "La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare

presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove

abbiamo avuto la possibilità di realizzare un innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole

evidenziare come sia possibile sviluppare progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di

trasferire all’applicazione clinica nuove pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo

fondamentale in questo processo", spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio. "E abbiamo

deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si impegna in

questa direzione", conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.olbianotizie.it/24ore/articolo/396735-

premio_sapio_giornata_studio_su_digitale_applicato_a_mondo_imaging

Firenze, 30 mar. (Labitalia) - Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione. La giornata di studio ha avuto come fil rouge

l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle terapie e studiosi,

ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e

tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in

questo campo.Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio

Sapio, le candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico". "Desideriamo offrire -ha ricordato-

un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro visibilità, diffusione delle loro ricerche

e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale di dialogo fra pubblico e privato,

creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese possano coniugare la teoria con le sue

applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto concreto che la ricerca può avere sulla

nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione prevediamo le categorie Innovazione e

Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto ai giovani per le startup proprio per

sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese"."Nostri studi -ha fatto notare Claudio

Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che esiste un'impronta digitale metabolica

caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta invariante per diversi anni, ma può variare

in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta apre nuove prospettive nel campo della

biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che la metabolomica possa essere utilizzata

con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi e stratificazione dei pazienti".Silvio Aime,

del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino, intervenendo

su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi', ha spiegato:

"La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti progetti di

ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole iperpolarizzate ha

aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”. Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-

guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la

chirurgia guidata da immagini in fluorescenza. Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di

contrasto fluorescente in grado di accumularsi nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto

il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal corpo del paziente". L’intervento di Andrea Agnello, industries

& business development director Ibm, e Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, si è

concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie: "L’importanza del

collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci permette di estrarre dati biologici

e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di sviluppo di nuove terapie. In campo

di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso parlare, l’analisi del dna e delle relative

mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per comprendere la predisposizione individuale a

determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia e i percorsi di cura".Andrea Paolini, direttore

generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di un ecosistema integrato

delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli strumenti indispensabili per

integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento tecnologico) e per favorire gli

investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo determinante, all’interno degli

ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso aperto che consentano a

imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo competenze, strutture e

risorse e mettendole al servizio della sanità". Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo

intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini: Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni

l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di

prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente

ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che possono permettere non solo di migliorare vaccini

già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro malattie per le quali non esistono metodi di

prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire dal genoma (reverse vaccinology) e

disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro struttura tridimensionale e dalla

identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural vaccinology). Roberto Orecchia,

dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia di Milano, e del

Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con particelle adroniche:

stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia è una forma di

radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le cellule tumorali.

Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica gli ioni carbonio

in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di superare il fenomeno

della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore".Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato

sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'. In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella

vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina,

permettendo il superamento dei propri limiti conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più

consapevoli, responsabili, informate sul proprio stato di salute".

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.oggitreviso.it/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-applicato-mondo-imaging-158927

Firenze, 30 mar. (Labitalia) - Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l'obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l'evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: "Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico".

"Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese".

"Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell'Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un'impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti".

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su 'Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi',

ha spiegato: "La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull'Imaging-guided surgery', ha sottolineato: "La soluzione

tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal

corpo del paziente".

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: "L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura".

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su 'Il valore strategico di

un ecosistema integrato delle scienze della vita', spiegando: "Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità".

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento 'Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0', ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su 'La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica', ha sottolineato: "L’adroterapia

è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore".

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla 'salute consapevole'.

In particolare, ha detto: "Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute".

A Firenze al via ‘Premio Sapio per ricerca e

innovazione’ Link: http://www.arezzoweb.it/2017/a-firenze-al-via-premio-sapio-per-ricerca-e-innovazione-383079.html

Firenze, 29 mar. (Labitalia) – Il ‘Premio Sapio per la ricerca e l’innovazione’ presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, è l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle

terapie. E’ quanto si legge in una nota.

“I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia”.

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del ‘Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione’, l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso ‘Metabolica con l’NMR: una rivoluzione nella diagnosi?’; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l’utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero

di elio ‘Crelio’ e la banca biologica.

“La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo”,

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

“E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione”, conclude Colombo.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.arezzoweb.it/2017/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-applicato-a-mondo-imaging-

383256.html

Firenze, 30 mar. (Labitalia) – Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l’obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: “Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico”.

“Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese”.

“Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell’Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un’impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti”.

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su ‘Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi’,

ha spiegato: “La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull’Imaging-guided surgery’, ha sottolineato: “La soluzione

tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal

corpo del paziente”.

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: “L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura”.

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su ‘Il valore strategico

di un ecosistema integrato delle scienze della vita’, spiegando: “Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità”.

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento ‘Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0’, ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su ‘La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica’, ha sottolineato: “L’adroterapia

è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore”.

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla ‘salute consapevole’.

In particolare, ha detto: “Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute”.

Premio Sapio, giornata studio su digitale

applicato a mondo imaging Link: http://www.ilsannioquotidiano.it/2017/03/30/premio-sapio-giornata-studio-su-digitale-applicato-a-

mondo-imaging/

Firenze, 30 mar. (Labitalia) – Incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la condivisione di

idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie attraverso un modello che valorizzi la

concertazione tra pubblico e privato. Questo l’obiettivo del Premio Sapio per la Ricerca e l’innovazione,

promosso dal Gruppo Sapio, giunto alla XVI edizione.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio, presentando la nuova edizione del Premio Sapio, le

candidature e il focus della seconda giornata di studio, ha commentato: “Siamo giunti alla sedicesima

edizione del Premio Sapio. In questi anni abbiamo coinvolto istituzioni, università e centri di ricerca italiani,

esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli

obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole promuovere l’innovazione e la ricerca,

attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico”.

“Desideriamo offrire -ha ricordato- un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro

visibilità, diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale

di dialogo fra pubblico e privato, creando un ecosistema reale nel quale università, istituzioni e imprese

possano coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto

concreto che la ricerca può avere sulla nostra società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione

prevediamo le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto

ai giovani per le startup proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese”.

“Nostri studi -ha fatto notare Claudio Luchinat, del Cerm dell’Università di Firenze- hanno dimostrato che

esiste un’impronta digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta

invariante per diversi anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta

apre nuove prospettive nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che

la metabolomica possa essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi

e stratificazione dei pazienti”.

Silvio Aime, del dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino,

intervenendo su ‘Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la rmi’,

ha spiegato: “La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’mri continua ad essere al centro di molti

progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti cest, degli agenti di rilassamento e l’accesso a molecole

iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

Chiara Brioschi, del Biology Lab Manager Bracco, sull’Imaging-guided surgery’, ha sottolineato: “La soluzione

tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in fluorescenza.

Questo metodo prevede la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi

nel tumore. Il chirurgo procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal

corpo del paziente”.

L’intervento di Andrea Agnello, industries & business development director Ibm, e Michele Piovella, sales

and marketing manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: “L’importanza del collezionamento dei dati biologici ha ricordato è fondamentale perché ci

permette di estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di

sviluppo di nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso

parlare, l’analisi del dna e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per

comprendere la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia

e i percorsi di cura”.

Andrea Paolini, direttore generale di Fondazione Toscana Life Sciences, è intervento su ‘Il valore strategico

di un ecosistema integrato delle scienze della vita’, spiegando: “Gli ecosistemi per l’innovazione sono gli

strumenti indispensabili per integrare la filiera (dalla ricerca al mercato passando per il trasferimento

tecnologico) e per favorire gli investimenti e la creazione di valore sui territori di riferimento. Un ruolo

determinante, all’interno degli ecosistemi, è quello delle piattaforme integrate pubblico-private ad accesso

aperto che consentano a imprese e organismi di ricerca di sviluppare le proprie progettualità condividendo

competenze, strutture e risorse e mettendole al servizio della sanità”.

Mariagrazia Pizza, discovery project leader Gsk, durante il suo intervento ‘Nuove tecnologie per nuovi vaccini:

Reverse Vaccinology 2.0′, ha commentato: “Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è aumentata notevolmente

anche grazie all’utilizzo dei vaccini come mezzo di prevenzione contro molte malattie infettive. Il settore della

vaccinologia sta evolvendo molto rapidamente ed è ora possibile avere accesso a nuove tecnologie che

possono permettere non solo di migliorare vaccini già esistenti, ma anche di disegnare vaccini nuovi contro

malattie per le quali non esistono metodi di prevenzione. E’ oggi possibile identificare nuovi antigeni a partire

dal genoma (reverse vaccinology) e disegnare antigeni più stabili o più immunogenici a partire dalla loro

struttura tridimensionale e dalla identificazione dei determinati antigeni più importanti (structural

vaccinology).

Roberto Orecchia, dell’Università degli studi di Milano, direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia

di Milano, e del Centro nazionale di adroterapia oncologica di Pavia, intervenuto su ‘La radioterapia con

particelle adroniche: stato dell’arte e prospettive nella ricerca e nella clinica’, ha sottolineato: “L’adroterapia

è una forma di radioterapia che utilizza adroni, particelle pesanti quali protoni e ioni carbonio, per colpire le

cellule tumorali. Gli adroni possono agire sul bersaglio con un’elevata precisione. A questa proprietà balistica

gli ioni carbonio in particolare aggiungono un’efficacia biologica tre volte maggiore. Questo consente di

superare il fenomeno della radioresistenza che caratterizza alcuni tipi di tumore”.

Claudia Uccelli, ceo di Pazienti.it, si è concentrato sul sostegno che il Digitale offre alla ‘salute consapevole’.

In particolare, ha detto: “Internet ha portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che

abbraccia diversi campi, compreso quello della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti

conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul

proprio stato di salute”.

Premio Sapio, l’evoluzione digitale e la medicina

personalizzata Link: https://www.piananotizie.it/premio-sapio-levoluzione-digitale-e-la-medicina-personalizzata/

SESTO FIORENTINO – Si è tenuta oggi presso il Cerm Polo Scientifico, la prima giornata di studio del Premio

Sapio per la Ricerca e l’Innovazione, promosso dal Gruppo Sapio e giunto alla XVI.

La giornata di studio ha avuto come fil rouge l’evoluzione digitale applicata al mondo dell’imaging, della

medicina personalizzata e delle terapie e studiosi, ricercatori e docenti hanno delineato lo scenario attuale

relativo a tutte le novità e le ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche nell’ambito della

medicina predittiva, della diagnostica e della terapia, in questo campo.

“In questi anni – ha detto Maurizio Colombo, vice presidente Gruppo Sapio – abbiamo coinvolto istituzioni,

università e centri di ricerca Italiani, esplorando numerose e differenti tematiche scientifiche. Ma siamo

sempre rimasti fedeli a noi stessi e agli obiettivi che ci eravamo prefissati già nel 1999: il Premio Sapio vuole

promuovere l’innovazione e la ricerca, attraverso giornate di studio e di condivisione, aperte al pubblico.

Desideriamo offrire un’opportunità in più ai ricercatori, specie quelli giovani, offrendo loro visibilità,

diffusione delle loro ricerche e premiando i più meritevoli. Infine, vogliamo promuovere un canale di dialogo

fra Pubblico e Privato, creando un ecosistema reale nel quale Università, Istituzioni ed Imprese possano

coniugare la teoria con le sue applicazioni, diffondendo e comunicando al grande pubblico l’impatto concreto

che la ricerca può avere sulla nostra Società e sulla vita di tutti i giorni. Anche in questa edizione prevediamo

le categorie Innovazione e Sicurezza, alle quali si aggiunge per la prima volta un premio rivolto ai giovani per

le “Startup” proprio per sottolineare l’importanza del ruolo che rivestono per il sistema Paese”.

“Metabolica con l’NMR: una rivoluzione nella diagnosi?” è stato il titolo dell’intervento di Claudio Luchinat

del Cerm dell’Università di Firenze. “Nostri studi – ha detto – hanno dimostrato che esiste un’impronta

digitale metabolica caratteristica di ciascun individuo, che in condizioni normali risulta invariante per diversi

anni, ma può variare in presenza di patologie anche in fase precoce. Questa scoperta apre nuove prospettive

nel campo della biomedica e della prevenzione. Si stanno moltiplicando evidenze che la metabolomica possa

essere utilizzata con successo come strumento di diagnosi, anche precoce, prognosi e stratificazione dei

pazienti”.

“Innovazione nella progettazione di diagnostici per studi funzionali e molecolari con la RMI” è stato il tema

trattato da Silvio Aime del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di

Torino. “La risoluzione dei problemi legati all’insensibilità dell’MRI – ha affermato – continua ad essere al

centro di molti progetti di ricerca e lo sviluppo degli agenti Cest (Chemical exchange Saturation Trasfer), degli

agenti di rilassamento e l’accesso a molecole iperpolarizzate ha aperto nuovi orizzonti per questa disciplina”.

“La soluzione tecnologica che ha suscitato più interesse è senza dubbio la chirurgia guidata da immagini in

fluorescenza – così ha affermato Chiara Brioschi del Biology Lab Manager Bracco – Questo metodo prevede

la somministrazione di un agente di contrasto fluorescente in grado di accumularsi nel tumore. Il chirurgo

procede alla resezione fino a che tutto il tessuto fluorescente non è stato rimosso dal corpo del paziente”.

L’intervento di Andrea Agnello, Industries & Business Development Director IBM e Michele Piovella, Sales

and Marketing Manager BioRep, si è concentrato sui sistemi cognitivi applicati a salute, scienze della vita e

biotecnologie: “L’importanza del collezionamento dei dati biologici è fondamentale perché ci permette di

estrarre dati biologici e clinici offrendoci l’opportunità di velocizzare il percorso di ricerca e di sviluppo di

nuove terapie. In campo di medicina personalizzata e di precisione, di cui oggi sentiamo spesso parlare,

l’analisi del DNA e delle relative mutazioni diventano quindi i parametri fondamentali, sia per comprendere

la predisposizione individuale a determinate malattie, sia per targettizzare al meglio la terapia e i percorsi di

cura”.

Salute consapevole è stato il tema trattato da Claudia Uccelli, Ceo di Pazienti.it. “Internet – ha detto – ha

portato nella vita di tutti noi una vera e propria rivoluzione, che abbraccia diversi campi, compreso quello

della medicina, permettendo il superamento dei propri limiti conoscitivi. Ne consegue che oggi le persone

sono sempre più consapevoli, responsabili, informate sul proprio stato di salute”.

Agenda del giorno - 30 marzo Link: http://www.toscana24.ilsole24ore.com/art/oggi/2017-03-29/agenda-giorno-marzo-

175919.php?uuid=gSLA4n2gGC

Firenze, Cerm, Polo scietifico Sesto Fiorentino, sedicesima edizione del premio Sapio per la Ricerca e

l'Innovazione. Giornata di studio su "L'evoluzione digitale applicata al mondo dell'imaging, della medicina

personalizzata e delle terapie".

Medicina: a Firenze al via il “Premio Sapio per

ricerca e innovazione” Link: http://www.meteoweb.eu/2017/03/medicina-a-firenze-al-via-il-premio-sapio-per-ricerca-e-

innovazione/878231/

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del 'Premio Sapio per la Ricerca e

l'Innovazione', l’iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio

Il ‘Premio Sapio per la ricerca e l’innovazione’ presenta la prima giornata di studio della XVI edizione. Tema

della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a Sesto Fiorentino, è l’evoluzione

digitale applicata al mondo dell’imaging, della medicina personalizzata e delle terapie. E’ quanto si legge in

una nota.

“I principali esperti italiani -continua la nota- metteranno a fattor comune le loro competenze per tracciare

lo scenario attuale relativo a tutte le novità e ricerche scientifiche e tecnologiche, precliniche e cliniche

nell’ambito della medicina predittiva, della diagnostica e della terapia”.

La giornata del 30 marzo dà il via alla XVI edizione del ‘Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione’, l’iniziativa

scientifica promossa dal Gruppo Sapio che dal 1999 si pone l’obiettivo, grazie a momenti di studio come

questi, di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione

scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizzi la concertazione tra pubblico

e privato. A dare il benvenuto e aprire la giornata sarà il Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio,

che presenterà anche la nuova edizione del Premio Sapio e annuncerà il tema della seconda giornata di

studio.

La sessione della mattina, dedicata alla diagnostica, inizierà con Claudio Luchinat, del Cerm, che farà gli onori

di casa condividendo il caso ‘Metabolica con l’NMR: una rivoluzione nella diagnosi?’; seguirà Giovanni

Scambia, del Policlinico Gemelli di Roma, con un intervento sulla medicina personalizzata e l’utilizzo della

genomica in ginecologia. Chiuderà la mattinata di lavori il doppio intervento di Andrea Agnello, industries &

business development director Ibm, e di Michele Piovella, sales and marketing manager BioRep, sui sistemi

cognitivi applicati a salute, scienze della vita e biotecnologie. Durante il pranzo i partecipanti alla giornata

avranno la possibilità di visitare i Laboratori di metabolomica, l’innovativo e strategico impianto del recupero

di elio ‘Crelio’ e la banca biologica.

“La giornata di studio del 30, che abbiamo scelto di organizzare presso il polo di Sesto Fiorentino, eccellenza

italiana con la quale collaboriamo da moltissimi anni e dove abbiamo avuto la possibilità di realizzare un

innovativo impianto di recupero dell’elio e una biobanca, vuole evidenziare come sia possibile sviluppare

progetti integrati ad altro impatto per la salute dell’uomo capaci di trasferire all’applicazione clinica nuove

pratiche diagnostiche e terapeutiche e come il digitale svolga un ruolo fondamentale in questo processo”,

spiega Maurizio Colombo, vicepresidente del Gruppo Sapio.

“E abbiamo deciso di raccontarlo attraverso il lavoro e la testimonianza diretta di chi quotidianamente si

impegna in questa direzione”, conclude Colombo. (AdnKronos)

A Firenze al via 'Premio Sapio per ricerca e

innovazione' Link: https://www.ilmeteo.it/notizie/italia/a-firenze-al-via-premio-sapio-per-ricerca-e-innovazione-

556339?refresh_cens

Firenze, 29 mar. (Labitalia) - Il 'Premio Sapio per la ricerca e l'innovazione' presenta la prima giornata di

studio della XVI edizione. Tema della giornata, prevista giovedì 30 marzo, presso il Cerm Polo Scientifico a

Sesto Fiorentino, è l'evoluzione digitale applicata al mondo dell'imaging, della medicina personalizzata e

delle terapie. E' quanto si legge in una nota.