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Il Concorso, organizzato dalla Parrocchia di Sant’Ambrogio in collaborazione con l’Assesso- rato alle Politiche scolastiche del Comune di Alassio ha lo sco- po di predisporre gli Alunni e gli Studenti delle Scuole Alassine a vivere, ascoltando il Mondo esterno, il Territorio nella pro- pria Parrocchia, dove, in sinto- nia con il “sentire” dei Genitori, Insegnanti ed Educatori, è sem- pre possibile trovare “uno spa- zio per credere”, per ritrovarsi, NUOVAMENTE INSIEME PER LA FESTA D’AUTUNNO A SAN BERNARDO Anche per quest’anno, l’A.V.A., nel numero natalizio de “L’ALAS- SINO” offre il tradizionale “Luno- riu”, come sempre corredato oltre che da proverbi, solennità e cele- brazioni cittadine, da versi di no- stri poeti dialettali e da preziose foto d’archivio illustranti, quale tema dell’anno, testimonianze di realtà ormai svanite: “GLI ORTI DI ALASSIO”... gli splendidi orti dislo- cati un po’ ovunque, doviziosi di pozzi, agrumi, vigne, alberi da frut- ta, verdure varie nonché impareg- giabili oasi di pace. Quegli stessi sacrificati in nome del progresso e ora rimpianti, dove oggi sorgono centinaia di palazzi, molti dei qua- li disabitati per la maggior parte dell’anno. Sul giornale, dal mese di Gen- naio e per tutto l’arco dell’anno, saranno, inoltre, pubblicati scan- zonati versi sui vari mesi libera- mente tratti da proverbi dialettali e pertinenti agli stessi con relativa traduzione in lingua il più possibi- le conforme alle originali rime dia- lettali. Confidando, come sempre, nel benevolo accoglimento, a tutti i nostri lettori auguriamo un felice e sereno 2010. A.V.A. ANNO XLIX - N. 12 Giovedì 17 Dicembre 2009 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Effettivo 22,00 - Socio Aderente 19,00 - Socio Aderente estero 24,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Eccovi Alassio che innamora il sole (foto di Daniele Moreschi) MOSTRE Sala Carletti dall’8 dicembre al 31 dicembre 2009 Collettiva d’arte dal 1° gennaio al 15 gennaio 2010 ESPORRÀ Loredana Boccardo La genialità degli artisti merita una visita! Dialogare per costruire La politica delle carte bollate non paga. Non serve la guerra, oc- corre il dialogo. È l’unica possibi- lità per rimettere ordine in quello sfascio che coinvolge, sempre più, le istituzioni. Non c’è neppure più ragione di sparare, ad alzo ze- ro, contro chi, in troppi anni, con l’avvento della Seconda Repub- blica, ha messo in gioco la solidità economica di una città che, un tempo, era tra le più “gettonate” dalle correnti turistiche straniere. La crisi investe l’intera penisola, ma le località più attente, siano amministrate dal centrodestra piuttosto che dal centrosinistra, cercano di inventare qualcosa di nuovo per far fronte al disagio del- la globalizzazione che tutto e tutti mette nel calderone della con- giuntura sfavorevole. Sotto l’albe- ro di Natale sarebbe bello trovare proposte, progetti da sottoporre alla collettività per sviscerarne la- ti positivi e negativi. Il governare con la gente sembra sia svanito nel nulla visto che alla popolazio- ne, quella pensante, nessuno chiede pareri o ascolti. Se l’infor- mazione fosse più capillare, forse, in molti reagirebbero e non si la- scerebbero crogiolare nel “tanta- leismo” cronico, ma non, fortuna- tamente, irreversibile. Per farsi accapponare la pelle e iniziare a prendere coscienza della situazio- ne, un esempio sono le notizie for- nite dalla “Sca”, la società che ge- stisce l’acquedotto, che, in un so- lo anno, ha sborsato oltre 30 mila euro per la riparazione di condot- te danneggiate dal passaggio di automezzi pesanti. Di questi 22 mila sono stati pagati soltanto per i problemi creati dai camion sulla strada di cornice Solva-Cavia. Ma le “deroghe” per l’ok al tonnellag- gio esagerato continuano a essere firmate come se nulla fosse acca- duto. I vigili pensiamo siano ormai sull’orlo dell’esaurimento nervo- so. Ma non bastano i “bisonti” per creare scompiglio e danni gravi. Ora anche le ruspe transitano in- disturbate sulle strade comunali provocando il dissesto di asfalto, muri di sostegno e condotte idri- che. Lo scempio avviene ormai quasi quotidianamente, ma nes- sun provvedimento viene preso. Da un’attenta “osservazione” emerge però che nessuna delle imprese edili che utilizzano mezzi sproporzionati è di Alassio. Le aziende locali, prevalentemente artigianali, usano camion di pic- cole e medie dimensioni, mezzi che non creano danni. Perché gli altri no? È evidente che all’impre- sario nostrano lo stato delle stra- de sta a cuore. Agli altri, i “foresti”, invece, non frega niente. Intanto a pagare sono sempre gli stessi. Troppi occhi chiusi, troppa insen- sibilità nei confronti del bene pub- blico. E così la città, poco per vol- ta, muore. Non sono le carte bol- late e la richiesta continua di in- tervento della magistratura che potranno porre fine al disastro. Rimbocchiamoci le maniche e mettiamo in cantiere iniziative che permettano alla città di guar- dare al futuro con più tranquillità lontano da imposizioni dettate da lobby che hanno come unico cre- do il riempirsi le tasche. Vogliamo veramente prendere con le mani nel sacco chi semina danni? Installiamo telecamere in grado di registrare tutto. In molte città il “grande fratello” individua anche chi abbandona l’auto in divieto di sosta. di Daniele La Corte Angolo Quinta edizione del premio “Sant’Ambrogio patrono di Alassio” CONCORSO DI POESIA, DISEGNI DI GRUPPO, “COLLAGE”, COMPOSIZIONI GRAFICHE, BREVI DIALOGHI TEATRALI Tema: Missione dei Cristiani nel Territorio. La Parrocchia di Sant’Ambrogio, le sue Chiese e suoi Oratori San Rocco sul Poggio di Alassio Madonna di Loreto Regione Loreto ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIO Lunedì 14 dicembre 2009 presso la Sede Sociale di Via XX Settembre 7, Alassio è convocata L’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI alle ore 20.30 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione con il seguente ORDINE DEL GIORNO 1) Relazione del Presidente; 2) Relazione finanziaria; 3) Dimissioni, per la scadenza del mandato, dei compo- nenti il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri, il Collegio dei Sindaci; 4) Nomina della Commissione Elettorale; 5) Varie ed eventuali. Confidando nella massiccia partecipazione, porgo i migliori saluti. Il Presidente A.V.A. Carlo Cavedini Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassio invita tutti i Soci, le loro famiglie, tutti i lettori e i loro amici alla tradizionale serata “RITRUVAMMUSE INSEMME” che si terrà nel Palalassio “Ravizza” (g.c.) Venerdì 18 dicembre 2009 alle ore 20,45 Alassio, ex Chiesa Anglicana 27.11.09 - Il sindaco Marco Melgrati presenta al numeroso pubblico intervenuto il pianista Giovanni Allevi. Seguono, se- duti, da sinistra, il direttore del Don Bosco Don Colajacomo, l’assessore Monica Zioni e il prof. Franco Gallea. (FOTO SILVIO FASANO) ARTICOLO A PAG.8 Alassio in cornice al completo. Questa volta “Alassio in Cor- nice” con tutti i sei gruppi che la compongono, ha organizzato “La camminata d’Autunno” con arrivo a San Bernardo. Con un poco di timore per la giornata uggiosa e un vento umido da libeccio, avevamo impiantato nel primissimo po- meriggio il gazebo per il rinfre- sco e gli Alpini, acceso il fuoco, avevano iniziato a cuocere le castagne. Si pensava che la festa potes- se prendere una brutta piega, invece ecco che iniziano ad ar- rivare da percorsi diversi, mol- ti camminatori, ben oltre le aspettative e in pochissimo il prato antistante il rudere della chiesa si satura di persone chiassose e palesemente sod- disfatte della festa. La coreografia degli Alpini nella loro divisa ed il fuoco che arrostiva le castagne creavano U NOSCIU LÜNORIU (Il nostro calendario) La Consulta Ligure ospite dell’Associazione “A Campanassa” di Savona L’ultima riunione del 2009 del- la Consulta Ligure si è tenuta a Savona presso la Sala Rossa del Comune, ospiti dell’Associa- zione “A Campanassa”. Nutrito l’O.d.G. che è stato di- scusso fin oltre le ore 13 di do- menica 29 novembre; giornata caratterizzata da una continua e fitta pioggia battente, special- mente nell’ area savonese. L’Associazione Vecchia Alassio augura alla cittadinanza e ai graditi ospiti un buon Natale e un felice 2010 (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) (continua a pagina 2) La nuova e-mail dell’Associazione Vecchia Alassio è: [email protected]

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Il Concorso, organizzato dallaParrocchia di Sant’Ambrogio incollaborazione con l’Assesso-rato alle Politiche scolastichedel Comune di Alassio ha lo sco-po di predisporre gli Alunni e gliStudenti delle Scuole Alassine avivere, ascoltando il Mondo

esterno, il Territorio nella pro-pria Parrocchia, dove, in sinto-nia con il “sentire” dei Genitori,Insegnanti ed Educatori, è sem-pre possibile trovare “uno spa-zio per credere”, per ritrovarsi,

NUOVAMENTE INSIEME PER LA FESTAD’AUTUNNO A SAN BERNARDO

Anche per quest’anno, l’A.V.A.,nel numero natalizio de “L’ALAS-SINO” offre il tradizionale “Luno-riu”, come sempre corredato oltreche da proverbi, solennità e cele-brazioni cittadine, da versi di no-stri poeti dialettali e da preziosefoto d’archivio illustranti, qualetema dell’anno, testimonianze direaltà ormai svanite: “GLI ORTI DIALASSIO”... gli splendidi orti dislo-cati un po’ ovunque, doviziosi dipozzi, agrumi, vigne, alberi da frut-ta, verdure varie nonché impareg-giabili oasi di pace. Quegli stessisacrificati in nome del progresso eora rimpianti, dove oggi sorgono

centinaia di palazzi, molti dei qua-li disabitati per la maggior partedell’anno.

Sul giornale, dal mese di Gen-naio e per tutto l’arco dell’anno,saranno, inoltre, pubblicati scan-zonati versi sui vari mesi libera-mente tratti da proverbi dialettalie pertinenti agli stessi con relativatraduzione in lingua il più possibi-le conforme alle originali rime dia-lettali.

Confidando, come sempre, nelbenevolo accoglimento, a tutti inostri lettori auguriamo un felice esereno 2010.

A.V.A.

ANNO XLIX - N. 12 Giovedì 17 Dicembre 2009 € 2,00Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA

Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S.Apertura sede: Lunedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato dalle 18 alle 19. Socio Effettivo € 22,00 - Socio Aderente € 19,00 - Socio Aderente estero € 24,00ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it

Eccovi Alassio che innamora il sole (foto di Daniele Moreschi)

MOSTRESala Carletti

dall’8 dicembre al 31 dicembre 2009

Collettiva d’artedal 1° gennaio

al 15 gennaio 2010ESPORRÀ

Loredana Boccardo

La genialità degli artisti merita

una visita!

Dialogareper costruire

La politica delle carte bollatenon paga. Non serve la guerra, oc-corre il dialogo. È l’unica possibi-lità per rimettere ordine in quellosfascio che coinvolge, semprepiù, le istituzioni. Non c’è neppurepiù ragione di sparare, ad alzo ze-ro, contro chi, in troppi anni, conl’avvento della Seconda Repub-blica, ha messo in gioco la soliditàeconomica di una città che, untempo, era tra le più “gettonate”dalle correnti turistiche straniere.La crisi investe l’intera penisola,ma le località più attente, sianoamministrate dal centrodestrapiuttosto che dal centrosinistra,cercano di inventare qualcosa dinuovo per far fronte al disagio del-la globalizzazione che tutto e tuttimette nel calderone della con-giuntura sfavorevole. Sotto l’albe-ro di Natale sarebbe bello trovareproposte, progetti da sottoporrealla collettività per sviscerarne la-ti positivi e negativi. Il governarecon la gente sembra sia svanitonel nulla visto che alla popolazio-ne, quella pensante, nessunochiede pareri o ascolti. Se l’infor-mazione fosse più capillare, forse,in molti reagirebbero e non si la-scerebbero crogiolare nel “tanta-leismo” cronico, ma non, fortuna-tamente, irreversibile. Per farsiaccapponare la pelle e iniziare aprendere coscienza della situazio-ne, un esempio sono le notizie for-nite dalla “Sca”, la società che ge-stisce l’acquedotto, che, in un so-lo anno, ha sborsato oltre 30 milaeuro per la riparazione di condot-te danneggiate dal passaggio diautomezzi pesanti. Di questi 22mila sono stati pagati soltanto peri problemi creati dai camion sullastrada di cornice Solva-Cavia. Male “deroghe” per l’ok al tonnellag-gio esagerato continuano a esserefirmate come se nulla fosse acca-duto. I vigili pensiamo siano ormaisull’orlo dell’esaurimento nervo-so. Ma non bastano i “bisonti” percreare scompiglio e danni gravi.Ora anche le ruspe transitano in-disturbate sulle strade comunaliprovocando il dissesto di asfalto,muri di sostegno e condotte idri-che. Lo scempio avviene ormaiquasi quotidianamente, ma nes-sun provvedimento viene preso.Da un’attenta “osservazione”emerge però che nessuna delleimprese edili che utilizzano mezzisproporzionati è di Alassio. Leaziende locali, prevalentementeartigianali, usano camion di pic-cole e medie dimensioni, mezziche non creano danni. Perché glialtri no? È evidente che all’impre-sario nostrano lo stato delle stra-de sta a cuore. Agli altri, i “foresti”,invece, non frega niente. Intanto apagare sono sempre gli stessi.Troppi occhi chiusi, troppa insen-sibilità nei confronti del bene pub-blico. E così la città, poco per vol-ta, muore. Non sono le carte bol-late e la richiesta continua di in-tervento della magistratura chepotranno porre fine al disastro.Rimbocchiamoci le maniche emettiamo in cantiere iniziativeche permettano alla città di guar-dare al futuro con più tranquillitàlontano da imposizioni dettate dalobby che hanno come unico cre-do il riempirsi le tasche. Vogliamoveramente prendere con le maninel sacco chi semina danni?Installiamo telecamere in grado diregistrare tutto. In molte città il“grande fratello” individua anchechi abbandona l’auto in divieto disosta.

diDaniele La Corte

AngoloQuinta edizione del premio“Sant’Ambrogio patrono di Alassio”CONCORSO DI POESIA, DISEGNI DI GRUPPO, “COLLAGE”,

COMPOSIZIONI GRAFICHE, BREVI DIALOGHI TEATRALITema: Missione dei Cristiani nel Territorio.

La Parrocchia di Sant’Ambrogio, le sue Chiese e suoi Oratori San Rocco sul Poggio di Alassio

Madonna di Loreto Regione Loreto

ASSOCIAZIONE VECCHIA ALASSIOLunedì 14 dicembre 2009

presso la Sede Sociale di Via XX Settembre 7, Alassio

è convocata

L’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI alle ore 20.30 in prima convocazione e

alle ore 21.00 in seconda convocazione con il seguente

ORDINE DEL GIORNO1) Relazione del Presidente;2) Relazione finanziaria;3) Dimissioni, per la scadenza del mandato, dei compo-

nenti il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Probiviri, ilCollegio dei Sindaci;

4) Nomina della Commissione Elettorale;5) Varie ed eventuali.

Confidando nella massiccia partecipazione,porgo i migliori saluti.

Il Presidente A.V.A.Carlo Cavedini

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Vecchia Alassioinvita tutti i Soci, le loro famiglie, tutti i lettori

e i loro amici alla tradizionale serata

“RITRUVAMMUSE INSEMME”che si terrà nel Palalassio “Ravizza” (g.c.)

Venerdì 18 dicembre 2009 alle ore 20,45

Alassio, ex Chiesa Anglicana 27.11.09 - Il sindaco Marco Melgrati presentaal numeroso pubblico intervenuto il pianista Giovanni Allevi. Seguono, se-duti, da sinistra, il direttore del Don Bosco Don Colajacomo, l’assessoreMonica Zioni e il prof. Franco Gallea. (FOTO SILVIO FASANO)

ARTICOLO A PAG.8

Alassio in cornice al completo.

Questa volta “Alassio in Cor-nice” con tutti i sei gruppi che lacompongono, ha organizzato“La camminata d’Autunno” conarrivo a San Bernardo.

Con un poco di timore per lagiornata uggiosa e un ventoumido da libeccio, avevamoimpiantato nel primissimo po-meriggio il gazebo per il rinfre-

sco e gli Alpini, acceso il fuoco,avevano iniziato a cuocere lecastagne.

Si pensava che la festa potes-se prendere una brutta piega,

invece ecco che iniziano ad ar-rivare da percorsi diversi, mol-ti camminatori, ben oltre leaspettative e in pochissimo ilprato antistante il rudere dellachiesa si satura di personechiassose e palesemente sod-disfatte della festa.

La coreografia degli Alpininella loro divisa ed il fuoco chearrostiva le castagne creavano

U NOSCIU LÜNORIU(Il nostro calendario)

La Consulta Ligure ospite

dell’Associazione “A Campanassa”

di SavonaL’ultima riunione del 2009 del-

la Consulta Ligure si è tenuta aSavona presso la Sala Rossa delComune, ospiti dell’Associa-zione “A Campanassa”.

Nutrito l’O.d.G. che è stato di-scusso fin oltre le ore 13 di do-menica 29 novembre; giornatacaratterizzata da una continua efitta pioggia battente, special-mente nell’ area savonese.

L’Associazione Vecchia Alassioaugura alla cittadinanza e ai graditi ospiti

un buon Natale e un felice 2010

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La nuova e-mail dell’Associazione Vecchia Alassio è:

[email protected]

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Di prammatica si è dato ini-zio ai lavori con il saluto ai nu-merosi convenuti da parte delPresidente dell’ Associazioneospitante, il Sig. Carlo Cerva. Aseguire il saluto dell’Assessorein rappresentanza del Sindaco.

Ha preso poi la parola ilPresidente della Consulta Dott.Elmo Bazzano per alcune co-municazioni di carattere anchetecnico (Modello EAS ed altro).

Il Prof Franco Gallea si è sof-fermato su un progetto di par-ticolare importanza: la diffusio-ne del libro ligure. In sostanza ilprof Gallea ha messo in eviden-za il fatto che, per mancanza diuna intelligente distribuzione,che spesso viene completa-mente a mancare, buona partedei libri che vengono editi inLiguria, spesso non viene di-stribuita, rimanendo nei ma-gazzini di associazioni o entivari. Il progetto vuole promuo-vere alcune iniziative tali da es-sere trainanti nella distribuzio-ne e vendita.

A tal proposito verrà ancheorganizzato un Convegno alquale dovrebbero partecipareeditori, distributori, librai, entilocali, biblioteche, associazio-ni, ecc.

Il Presidente Bazzano si è in-vece soffermato sul ConcorsoConsultala/Regione/Scuole. Ilprimo premio assoluto è statoassegnato alle scuole di Recco,mentre per il corrente anno sco-lastico 2009/2010 il tema sarà:“Le feste tradizionali locali”. Ilregolamento e il modulo di par-tecipazione si possono ritirarenelle sedi delle Associazioni.

Altro argomento discusso èstato il censimento dei “monu-menti minori”. Questa denomi-nazione susciterà certamentequalche perplessità nei lettori:

esistono dei “monumenti mino-ri”? Ebbene sì, le edicole voti-ve, gli steli, le lapidi, le croci, leepigrafi, le fontane e così via,possono essere considerati intal senso. Molto probabilmentesaranno i piccoli centri, quellidell’entroterra, per esempio,che avranno testimonianze im-portanti. Il censimento partiràda una scheda che dovrà avererequisiti scientifici, sarà predi-sposta da esperti e poi discus-sa da comitati che si riunirannonelle otto aree operative in cuiè stata suddivisa la nostraRegione.

Con riferimento, poi, al Di-zionario Biografico dei LiguriIllustri (il cosiddetto D.B.L.),sta per essere pubblicato l’ot-tavo volume. A questo proposi-to l’Associazione Vecchia Alas-sio informa i lettori che pressola sede sono disponibili tutti ivolumi del Dizionario. Chi vo-lesse acquistarli, non ha che dachiederli. Bisogna evidenziareil fatto che questo Dizionariorappresenta una pubblicazionemolto importante (in Italia esi-ste la famosa Treccani con rife-rimento, però, a tutto il territo-rio nazionale). In esso vengonopubblicati i nomi dei personag-gi liguri passati a miglior vitache si sono dimostrati degni diessere ricordati dai posteri.

Ultimo argomento all’O.d.G.è stato il seminario che si terràin Sardegna a Carloforte il 12,13, 14 del prossimo febbraioper discutere “Le colonie ligurinel Mediterraneo - i Tabarkini aCarloforte”. Una rappresentan-za della Consulta Ligure saràpresente in quei giorni.

Buon Natale a tutti, proprio atutti.

Beppe Rizzo (per l’A VA)

Dicembre, indipendentementeda ogni aspetto economico, daisimboli e dalle immagini con cuisiamo soliti identificarlo, è un pe-riodo speciale, è unico, è un mesemagico.

Dicembre è Natale e Capodanno.Dicembre è l’avvento, è l’attesa

dell’ultimo evento dell’anno, contutto quello scintillio di gioie edemozioni che solo ogni attesa,ogni “sabato”, porta con sé.

È Natale, è l’arrivo dell’eventostesso, la “domenica” tanto atte-sa; è la nascita, dove le paure, letensioni, le fatiche, le speranze, leaspettative e le soddisfazioni sifondono insieme.

Dicembre è conclusione, èguardarsi indietro, è vedere checosa si è seminato, è raccoglierequanto si è prodotto.

Dicembre è conto alla rovescia,in un affollarsi di nuove idee, pro-getti ambiziosi, delusioni facil-mente, e, forse, troppo veloce-mente dimenticabili, sogni entu-siastici, desideri, solo momenta-

neamente, apparentemente rag-giungibili.

A dicembre niente è completa-mente impersonale e privo disentimenti.

Dicembre è il mese della since-rità, delle emozioni vere.

A dicembre, l’atmosfera nonpermette di dire bugie, soprattut-to a sé stessi.

A dicembre “siamo tutti piùbuoni”, perché ci si guarda den-tro, e ci si sente davvero.

Dicembre è il mese dei regali edegli auguri; è il mese dei ringra-ziamenti.

Questo dicembre io voglio rin-graziare voi, tutti, e augurarvi cheogni 31 dicembre, guardandoviindietro, con un po’ di nostalgia,all’anno che si starà per conclu-dere, possiate vedere il percorsoche avrete tracciato pieno solo dicose meravigliose.

È a voi che vanno i miei più sin-ceri e affettuosi auguri!

Provocatoriamente Anonima

«L’ALASSINO»2 Giovedì 17 Dicembre 2009

IN BREVE, AI NOSTRIAMMINISTRATORISEGNALIAMO CHE…RUBRICA MENSILE A CURA DELL'A.V.A.

una particolare atmosfera di alle-gria che ha attirato anche una fa-miglia di francesi occasionalmen-te in transito lungo la comunale.

Al via definitivo della merendaofferta da “Alassio in Cornice” al-le caldarroste degli Alpini si sonoaggiunte focaccia, pizza e crosta-ta, particolarmente gradite da tut-ti i partecipanti.

L’AVA, quale punto aggregantedi “Alassio in Cornice”, ringraziatutti per il lavoro svolto in parti-colare l’associazione Alpini ed ilsuo presidente Gervasoni, Porcel-

la e Valdora , il gruppo Bike per lastruttura a gazebo fornita, laSOMS Moglio per l’attrezzatura egli altri SOAMS Solva, CAI e ARESper l’attiva partecipazione.

Complimenti e grazie al Panifi-cio f.lli Biagi di Moglio per la qua-lità dei prodotti fornitici ed il pun-tuale servizio.

L’attività continua e a chi cisegue diamo l’appuntamento inprimavera con un’altra festaper l’inaugurazione di un nuo-vo sito panoramico.

A.V.A.

www.alassiosuperpartes.wordpress.come-mail: [email protected]

Come può coesistere in centro città un simile edificio? (FOTO TRAZZI)

FESTA A SAN BERNARDO (segue dalla prima pagina)

PREMIO SANT’AMBROGIO (segue dalla prima pagina)

CONSULTA LIGURE (segue dalla prima pagina)

Gruppo Alpini all’opera.

PONTI D’ORO A VILLANOVA CHE FUGGE… DALLA S.C.A.,

E ANCHE A LAIGUEGLIA…Quando il Sindaco Avogadro si

inventò la S.c.a., con i Comuni diAlassio, Laigueglia e Villanovad’Albenga per gestire il ciclo idricointegrato, peraltro con una dota-zione di partenza largamente insuf-ficiente a far partire la società con ilpiede giusto (200 milioni di lire),con quote societarie divise equa-mente secondo parametri di popo-lazione, territorio, utenti, servizi,gli accordi erano che gli investi-menti e le spese avrebbero dovutoessere equamente ripartiti.

Invece, a fronte di costi soprav-venuti, di investimenti sulle retidei tre comuni, solo il Comune diAlassio ha fatto gli aumenti di ca-pitale che hanno portato nelle cas-se della S.c.a. i denari sufficientiper far vivere la società.

Ma i comuni di Villanova e diLaigueglia hanno continuato adusufruire dei servizi e degli inve-stimenti di manutenzione ordina-ria e straordinaria compiuti dallaS.c.a., praticamente pagati dal Co-mune di Alassio.

Le assicurazioni avute circa gliaumenti di capitale e il pagamentodelle fatture dagli amministratori diLaigueglia e di Villanova a quelli delcomune di Alassio sono state pun-tualmente disattese dai fatti.

Ora basta. Il comune di Alassionon vuole e non può più pagare pergli altri due Comuni. Siamo stufi dipromesse e di rinvii… Se il comunedi Villanova vuole uscire dalla so-cietà che lo faccia in fretta… poi glichiederemo conto delle spese so-stenute.

Se il Comune di Laigueglia vuolefarlo anche, si accomodi… verràtrattato da cliente e non più da so-cio; al 1° di gennaio attiveremo ilcontatore al confine della città, everrà fatturata al comune tutta l’ac-qua erogata, compresa quella che

si perde per strada, scalate le bol-lette che pagano i cittadini… il co-sto della bolletta per i cittadini saràdiverso… a meno che non si deci-dano, gli amministratori di Lai-gueglia, a fare gli aumenti di capita-le promessi e sempre rimandati, e apagare le fatture già emesse…

Se l’ufficio della S.c.a. di Villa-nova è chiuso è solo perché era uncosto non più sostenibile, a frontedi aumenti di capitale non sotto-scritti e di fatture di lavori effet-tuati non pagati, e l’ordine di chiu-derlo è partito da me… in un in-contro con Sindaco e Vicesindacomi era stato promesso che dopo leelezioni comunali avrebbero paga-to le fatture, sottoscritto l’aumen-to di capitale… nulla di questo èsuccesso… il Comune di Villanovacosta alla S.c.a. il doppio di quantorende, e pagano i cittadini diAlassio… lo stesso, anche se in mi-sura minore, per Laigueglia… orabasta!!!!!

Se i due comuni vogliono usciredalla società, lo facciano subito… iloro concittadini si accorgerannoche, senza il “cappello protettivo”del comune di Alassio le loro bol-lette aumenteranno in manieraesponenziale… ma non sarà più unproblema, per fortuna, dei cittadinidi Alassio.

Ma per favore, sindaco diVillanova e sindaco di Laigueglia,fatelo in fretta e fatelo davve-ro!!!!….. Diversamente ci attivere-mo per le vie legali, perché abbia-mo visto che le parole e le promes-se rimangono tali, e a pagare è sem-pre “Pantalone”, cioè il Comune diAlassio.

Il sindaco di AlassioMarco Melgrati

Alassio, lì 27 Novembre 2009

IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DI SANTA CATERINA

La Confraternita di S. Caterinadi Alessandria, guidata dal prioreDomenico Martino, ha anticipatoil grande evento di mercoledì 25novembre con una processionesolenne per le vie cittadine. Allapresenza del vicario vescovile,mons. Giorgio Brancaleoni, si èsvolta nella cappella di S.Caterina, per l’occasione lustra-ta e addobbata più che mai, unabreve funzione religiosa con can-ti e preghiere e quindi lungo lestrade della città si è snodata laprocessione. Dominava il corteoil crocifisso della Confraternita,splendido e fiammante, arricchi-to e decorato con i nuovissimicantonali. Gli sguardi dei fedelierano tutti rivolti a lei, a quella

croce di legno ormai gigantesca,con i tre “canti” decorati con mo-tivi ornamentali in legno, operadi un artigiano della zona diRapallo. Spiccava la scritta INRI,in legno intarsiato di notevolepregio artistico. Si segnalavanoinserite nei cantonali come ele-menti ornamentali i simboli col-legati al martirio di S. Caterina: laruota, la palma e l’ulivo. La pro-cessione ormai rientrava in S.Ambrogio al ritmo lento scanditodalla banda cittadina che creavaun’atmosfera di attenta spiritua-lità. La Cappella Musicale acco-glieva al canto del “LaudateDominum” di Haendel la maesto-sa teoria di fedeli per il rito dellaSanta Messa.

ESPOSTO ANONIMO CIRCA I CONCORSI A TEMPO INDETERMINATO NEL COMUNE DI ALASSIO.

IL SINDACO MELGRATI DENUNCIAIn relazione al concorso pubblico per titoli ed esami per n. 4

posti a tempo indeterminato, 1 per i VV.UU con stabilizzazione,1 per l’ufficio ambiente, 1 per il turismo e 1 per l’ufficio demanio,in seguito al ricevimento presso il protocollo del Comune di unabusta, peraltro non affrancata, quindi non transitata presso ilservizio delle Poste Italiane, pur deplorando sia il contenuto siail modo di questo esposto anonimo, e nel ritenere assolutamen-te privo di qualunque fondamento quanto sostenuto, che indicainoltre due nomi e cognomi per n. 1 posto in un settore, cadendoin contraddizione (ma non potrebbe essere altrimenti), ho ri-chiesto al Dirigente del Commissariato di Alassio e alComandante la Compagnia dei Carabinieri di Alassio un coordi-namento per poter avere, durante lo svolgimento delle proved’esame rimanenti, la presenza di almeno un ufficiale di PoliziaGiudiziaria. Ho inoltre inviato per conoscenza questa lettera allaProcura della Repubblica.

Ho provveduto inoltre a denunciare, ovviamente contro igno-ti, l’autore di questa infamante missiva; spero che la Procura po-trà, esaminando la busta, rilevare impronte digitali o il D.n.a.dell’autore dalla saliva con cui è stata “leccata” la busta o il fran-cobollo, e una volta tanto si risalga al “colpevole”, che con un at-to ignobile insinua il dubbio in un concorso effettuato nella piùgrande trasparenza e legalità, andando a incidere sul clima giàpesante che si respira nel Comune di Alassio vista l’attenzionedella Procura per ogni atto del Comune stesso.

Rimango sereno come sempre, nella certezza di aver sempreoperato per il bene della collettività, con onestà, competenza(per quanto possibile) e spirito di servizio.

Il sindaco di AlassioMarco Melgrati

Alassio, lì 30 novembre 2009

e per pregare come nell’Oratorio diSan Rocco sul Poggio di Alassio,adiacente al Parco omonimo e laChiesetta della Madonna di Loretoin Regione Loreto.

Dopo aver visionato tutti i nume-rosi Elaborati pervenuti la Giuria haemesso il suo insindacabile giudizio.

La Giuria, Il Comitato Parroc-chiale. Il Parroco Mons.Angelo DeCanis. L’Assessore alle PoliticheScolastiche Dott.ssa Loretta Za-varoni vogliono con questo comu-nicato. rendere merito a “Tutti” i“Partecipanti” alla “Quinta Edizio-ne” del Premio S. Ambrogio. perl’Alta qualità delle opere presenta-te, a dimostrazione del pieno “coin-volgimento” di tutti i “piccoli e gio-vani artisti” e dei loro Insegnanti edEducatori in questa iniziativaCulturale e Religiosa messa in risal-to dal “tema” del Concorso.

Con questo Plauso la Giuria vuoleanche rendere merito alla grandeprofessionalità degli Insegnati cheoperano per rafforzare in tuttiAlunni e Studenti della scuolaAlassina gli alti valori della FEDECristiana base essenziale degli idea-li religiosi,civili, sociali e morali cheda sempre arricchiscono le coscien-ze degli “alassini” e sono indispen-sabili alle donne e agli uomini mo-derni per portare la nostra Alassiosulle vette più alte del Vivere Civile.

I “Riconoscimenti” di merito so-no stati assegnati a:

Rebecca Cardi - Schivo Viola -Campanacci Alessandra - Marchesi-ni Ginevra della Classe 2a ScuolaPrimaria Statale - Sez. di Moglio

Valerio Gargiulo - GianLuigi Cor-nelli - Francesco Maffiola - Lunayo-landa Melgrati della Classe 2a A del-la scuola primaria statale di ViaNeghelli Alassio.

Tutti gli autori del “Collage” sui“Santi Cosma e Damiano” della Clas-se 2a B della Scuola Primaria di ViaNeghelli Alassio

Alessandra, Giorgia, Piercarlo eSveva della Classe 2a C della ScuolaPrimaria Statale di Via Neghelli diAlassio

Per il Monologo Teatrale sui Santi“Cosma e Damiano” premiata AliceRavaglia della Classe 2a B dell’Isti-tuto d’istruzione Primaria ViaNeghelli Alassio.

Per la Poesia dal titolo: “Ad Alas-sio tanti Spazi per Credere” a tuttigli alunni della Classe 3a B dell’Isti-tuto Primario Statale via NeghelliAlassio.

Premiati per le Poesie sui Santi:San Rocco, San Sebastiano, SanFrancesco da Paola, Sant’Apollonia,Sant’Agata venerati nell’Oratorio diSan Rocco di Alassio gli alunni dellaClasse 4a C dell’Istituto d’Insegna-mento Primario Via Neghelli di Alas-sio. in quest’ordine di merito asse-gnato dalla Giuria:

1a Classificata la Poesia di MartaForte - Elisa Rosa, Xhesiana Merka

2a Classificata la Poesia di SimoneMacheda - Vincenzo Macrì, LucaPiglionica

2a Pari Merito la Poesia di AlessiaMassa e Camilla Calandri

3a Classificata la Poesia di Giulia

Bergui - Massimo Natucci - LuchinoMelgrati

3a Pari Merito la Poesia di VirginiaGiraldi, Adam Fiorillo, GiovannaGelmini

3a Pari Merito la poesia di Ivan No-vosad, Luca Santoriello, ElisabettaGuo.

Premio per la “ComposizioneGrafica formata da vari elementi diun Insieme Organico” a tutti gliAlunni della Classe 2a dell’IstitutoParificato di Scuola Primaria “MariaAusiliatrice” compendiato in unavera e propria “Pubblicazione for-mata da documenti fotografici ecommenti grafici sulla Chiesa dellaMadonna di Loreto”.

Premio per la “ComposizioneGrafica formata da vari elementi diun Insieme Organico” a tutti gliAlunni della Classe 3a dell’IstitutoParificato d’Istruzione PrimariaMaria Ausiliatrice di Alassio Autoridi un epitome su “Grande TabelloneIllustrato e commentato” di unaRappresentazione sacra in “autenti-ci costumi da antico ‘pellegrino’espressa artisticamente all’internodella Chiesetta di San Rocco alPoggio”.

I seguenti riconoscimenti diMerito vanno agli studenti dellaScuola Media di Via Gastaldi di Alas-sio denominato Istituto Compren-sivo di Scuola Secondaria StataleMargherita Morteo Ollandini

Classe 1a A Diploma di Merito a:Islame - Nicole Santoro

Classe 1a C Diploma di Merito a: J.Battistini - Riccardo Monticelli

Classe 2a A Diploma di merito a:Davide Bologna, Matteo Guida 1°Classificati Classe 2a A Diploma diMerito a: Manuel di Fiore, NicholasLa Porta - Secondi Classificati Clas-se 2a A Diploma di Merito a: Veroni-ca Lago, Manuela Bonelli- TerziClassificati Classe 2a A Diploma diMerito a: Marco Milani - CristianBagno - Terzo Pari Merito Classe 2a

C Diploma di Merito a: NicolòRobba, Marco Losno.

Primi Classificati Classe 2a C Diploma di merito a

Riccardo Mazzora, Vittorio Semini -Secondi Classificati Classe 2a C

Diploma di Merito a Chiara Garabel-lo, Margherita Monticelli,

Terzi Classificati: Classe 2a CDiploma di Merito a Diandra Delfino,Ilaria Mastio Terzo Pari Merito.

Diploma Unico con i nomi degliAutori dell’Opera Prima Classifi-cata, studenti della Classe 2a DAmadori, Brancato, Genovese,Giudici, Nicola.

Classe 2a D Diploma di Merito a:Valentina Manca, Beatrice Raimon-do. Seconda Classificata Classe 2a DDiploma di Merito a: Samuele Pa-squalini, Massimiliano Croce, Ste-fano Spotorno, Gabriele EnricoTerzo Classificato

Diploma unico con i nomi degliAutori dell’Opera Terza Classifica-ta, studenti della classe 2a D:

Massimiliano Volpe, AndreaOrtelli, Daniele Costanzo, MarcoCornelli, Mattia Barbero, Alessan-dro Filona - Terzo Pari merito.

Dante Schivo

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«L'ALASSINO» 3Giovedì 17 Dicembre 2009

Ed io non so chi va e chi resta

CRONACA DI ANDATEMESE DI DICEMBRE 2009

L’ordine era arrivato diretta-mente da Roma, dal Respon-sabile nazionale del Partito: i va-ri Politici locali, regionali o na-zionali indagati dai giudici devo-no cercare di non entrare in pub-blico conflitto con i medesimi,ma “tenere un basso profilo” ilpiù possibile, per la legge televi-siva universale “meno se ne par-la, meglio è!” Ma il Sindaco diAndate rifletteva melanconica-mente che è facile tenere il “pro-filo basso” per uno che è alto unmetro e sessanta, tacchi e tutto;ma lui, poverino, per un dononon richiesto di natura, veleggia-va sopra i due metri di statura; ecome fai a tenere il profilo bas-so? Anche se stai seduto, quelliche ti passano vicino vedono letue gambe dappertutto, e comegustosamente diceva Govi nellacommedia “i Manezzi”: “L’ho vi-sto seduto, ma ho capito subitoche quello li era alto, o per lo me-no alticcio!” Ed allora alla facciadelle istruzioni di “Roma ladro-na” il nostro sindaco continuavale sue belle battaglie sui giornali,litigando con tutti, sindaci vicini,giudici vicini e lontani, progetti-sti di acquedotti, fognature, de-puratori e tutti quelli che non ca-pivano che un bel depuratoresulla sabbia del lago, in un puntopanoramico stupendo e a duepassi dalla spiaggia dei Vip era laciliegina su una torta meraviglio-sa. Ed allora, visto che il Natale èvicino, e in questa rubrica noisiamo soliti fare gli auguri a chi ciAmministra, cogliamo l’occasio-ne per augurare al nostro Primo(e secondo e terzo, perché sem-bra moltiplicarsi nelle sue atti-

vità) cittadino che nessuno loostacoli più nella realizzazionedel suo programma politico eche “lo lascino lavorare”.

Questo antico e sempre nuo-vo slogan dovrebbe essere can-tato da tutti i cittadini sia inpubblico, sia, in occasione delNatale, davanti alla mensa pres-so la quale si raduna ogni fami-glia. Prima di sedersi per l’ab-buffata generale, tutti i famiglia-ri riuniti dovrebbero intonare incoro “Lasciatelo lavorare!” sullamusica che ciascuno preferisce(siamo o non siamo il popolodella libertà?). Proibito invece,ai biechi oppositori, aggiungereun secondo verso del tipo:“Perché non ha già lavorato ab-bastanza”, né ogni altra espres-sione che possa avere lontana-mente un suono ironico, dimen-sione non familiare al Nostro.

Voglio chiarire che soprattut-to su una cosa il Megagalatticoha ragione: non ha finito ancorail suo ultimo mandato (ultimonon per colpa sua ma in base aduna norma di regolamento, chese non verrà cambiata con unalegge ad personam gli impediràuna sicura riconferma), ha anco-ra un anno e mezzo di tempo perterminare alcune cosettine insospeso, tipo il Piccolo Albergo,il Grande Teatro, il Mega Depu-ratore, il Super Mega CampoSportivo, tutte quisquiglie giàpronte e soltanto da rifinire e...lasciatelo lavorare! Invece nonc’è giorno in cui non si parli giàdi chi sarà il suo successore, edescono fuori nomi come funghi:nomi nuovi, nomi seminuovi,nomi “usato sicuro”, nomi che

farebbero dire come dicevaMontanelli del ritornanteFanfani: “il rieccolo”. Modesta-mente io avrei un quiz sicuro dasottoporre ai candidati sindacidi Andate ed è composto di unasola domanda: “Secondo voi ache cosa serve un albero?”. Ilcandidato può scegliere fra que-ste risposte: A) Ad adornare lestrade della città, a fare ombra ea dare un senso di riposo. B) Aprodurre ossigeno e ad elimina-re anidride carbonica, compien-do una funzione essenziale perl’esistenza umana. C) Ad esseretagliato al più presto possibilenon appena si immagina che ab-bia una piccola malattia (evitan-do l’accanimento terapeutico)oppure si scopre che ha le radi-ci (perché un albero deve met-tere le radici, poi?) che danno fa-stidio ai marciapiedi, o i ramiche fanno ombra ai palazzi. Notabene: soltanto chi dice che è giu-sta la risposta “C” potrà candi-darsi a Sindaco di Andate. Gli al-tri vadano a Upega o a Carnino.Vi ricordate un tempo, quandoin primavera i Sindaci portava-no le scolaresche in festa sullecolline, ed ogni bambino pianta-va il suo albero? Forse un doma-ni ad ogni bimbo verrà data lasua seghetta e la sua piccolaascia, ed ognuno andrà nelle fe-ste comandate, a tagliarsi il suoalbero, e poi potrà raccontarloai suoi nipotini che davanti ainuovi alberi di plastica, di facilemanutenzione e senza radici, sicommuoveranno, piangendo la-crime di plastica biologica.

Luca Caravella

U recantu di nosci diti(a cura di G.C. e G.G.)

Stò delongu a galla cumme l’oriuQuel liquido untuoso, chiamato olio, che si ricava specialmente da sostanze vegetali particolarmente dalle olive e avente un peso specifico inferiore a molti altri liquidi, compresal’acqua, per sua natura se mischiato ad essi tende inevitabilmente a portarsi in superficie.Tale proprietà divenne facile similitudine da appioppare a coloro i quali, in ogni situazione,tendono sempre a emergere e spesso non già per le loro eccelse qualità civili o morali mapiuttosto per la loro scaltrezza. Ma l’espressione “rimanere sempre a galla come l’olio” viene in particolar modo attribuita ai “voltagabbana” o “banderuole” che dir si voglia, sempre pronti, specie in politica, a cambiare bandiera ad ogni mutar di vento.

Lasciò cure u pesciuLa locuzione “lasciar correre il pesce”,

evocante un pescatore di canna che, preso all’amo l’agognata preda

e dopo averne valutato peso e misura, onde evitare

spiacevoli sorprese ricorre all’astuto stratagemma

di dare “filo” e stancarla, è rivolta a coloro che,

ingiuriati e offesi da frasi provocatorie o afflitti

da amletiche incertezze, si vorrebbero appunto

rasserenare con: “Fai finta di niente,

non dargli retta…”- “Dai tempo al tempo, tutto

si chiarirà…”.

UNILEO 4 LIGHTI Leo Club Alassio “Baia del

Sole” e il Leo Club Albenga,Associazioni Giovanili delLions Club International, sonoscesi anche quest’anno inpiazza, per portare avanti unimportante ed impegnativoservice: l’Uni Leo 4 Light.

sia per la difficoltà di trovareadeguati sbocchi professiona-li. Per raggiungere tale scopo ilnostro progetto prevede trearee di intervento:

1. Fornire agli atenei univer-sitari la struttura e i materiali,audio libri che permettano al

get in più di 400 piazze italiane.Una di queste piazze è stata,Domenica 22 Novembre, lacentralissima Piazza Matteottidove abbiamo conseguito unottimo risultato anche graziealla preziosa collaborazione esensibilità di molti commer-cianti!!

Luca RussoPresidente Leo Club Alassio

“Baia del Sole”

Questo è un ambizioso Pro-getto di durata triennale il cuiobbiettivo è quello di sostene-re ed incentivare lo studio e lacrescita professionale dei ra-gazzi disabili alla vista che de-cidono di proseguire il loropercorso di studi attraverso ilconseguimento di lauree, di-plomi o certificati, incremen-tando il numero di nuovi iscrit-ti e il numero di studenti checompletino il loro percorsouniversitario.

Basti pensare che oggi siiscrivono all’università media-mente 5 disabili alla vista ognianno soprattutto in corsi dilaurea umanistici dal momen-to che richiedono principal-mente competenze verbali e ditesti scritti. I corsi scientificisono molto meno frequentati(1-2 disabili ogni 2-3 anni) siaper la mancanza di strumentiper accedere a studi scientifici

singolo studente di effettuaregli studi e utilissime postazio-ni informatiche.

2. Far capire a non vedenti,ipovedenti e dislessici e a chiinfluenza le loro scelte di stu-dio che oggi è possibile supe-rare il loro handicap nello stu-dio e nel lavoro sia attraversole nuove tecnologie, sia venen-do a conoscenza e condividen-do modelli di successo edesperienza positive di altri ra-gazzi.

3. Sensibilizzare le aziende,le istituzioni e gli enti all’esi-stenza di nuove professiona-lità espletabili dai ragazzi disa-bili della vista attraverso unportale web in cui ospitareun’area per offerte/richieste dilavoro.

I fondi sono reperiti median-te due Giornate Nazionaliall’anno di raccolta fondi of-frendo pandori e piccoli gad-

Dedicato a un CarabiniereDesidero anch’io manifesta-

re il mio compiacimento al ge-nerale Giacomo Battaglia perl’onorificenza ricevuta, rac-contando un episodio di cui èstato protagonista.

Più di trent’anni fa mi trova-vo un giorno al mare su un pe-dalò, con mio figlio ancorabambino, quando sentimmo ilrombo di un elicottero deiCarabinieri, sopra le nostre te-ste. Con le braccia alzate salu-tammo festosamente e ci par-ve che l’elicottero si abbassas-se su di noi. Anzi, il mio bam-bino fu sicuro che i Carabinieriricambiassero il saluto. Sorrisiincredula e mio figlio mi disse:“Mi piacerebbe tanto fare ungiro sull’elicottero!”

Giò, il mio bambino, stavaper affrontare un lungo e dolo-roso periodo per numerosi in-terventi, così, il giorno se-guente, andai alla Caserma.

Mi ricevette l’allora TenenteGiacomo Battaglia (bello e cor-tese), mi feci coraggio e osaifare la mia richiesta, mi rispo-se che ci aveva visti davvero inmare e che, volentieri, avreb-be accontentato mio figlio. Ilgiorno dopo, alle dieci in pun-to, Giò andò alla Caserma, fufatto salire su una “Giulietta”e, a sirene spiegate, accompa-gnato all’aeroporto di Villa-nova, da un Brigadiere. Eh sì!Fece davvero il giro su Alassiosull’elicottero dei Carabinieri.Felice, troppo felice e orgo-glioso della sua esperienzaunica! Siamo ancora tanto tan-to grati al Tenente-GeneraleBattaglia. E con gratitudinevorrei dire: i Carabinieri nonsono soltanto una divisa, unasicurezza, ma sono anche un“Cuore”. Grazie.

Jole Barbera

LAUREALa nonna Marisa Boscione e i

famigliari annunciano il conse-guimento di laurea (110/110) ineconomia specialistica azienda-le con indirizzo “GeneraI Mana-gement” avvenuto il giorno12/11 u.sc. presso l'Universitàdegli studi di Genova sostenutodalla concittadina Sara Prati. Latesi riguardava: “la crisi del set-tore automobilistico con parti-colare riferimento alle reazionidi FIAT”. Relatore: il Ch.moProf.Gianni Cozzi. Alla neodot-toressa le più vive felicitazionidell'associazione Vecchia Alas-sio e di quanti la conoscono.

Un ricordo della Prof. Maria Gandolfo

“GABRIELE IL PESCATORE” Gabriele, il pescatore, aveva

lo stesso nome del santo patro-no, di quel paese. Ma non erasolo quella l’analogia: fra lui e ilpaesaggio aspro e tormentatodegli scogli, non quello dolcedelle spiagge d’argento, c’era-no molte cose in comune.

Specialmente adesso che lagioventù non accompagnavapiù i suoi giorni, mentre arran-cava con fatica su per i vicolicon quella bicicletta scassata,sentiva il peso degli anni. In ef-fetti la sua vita era diventatamolto solitaria da quando era-no morte sua madre e sua so-rella. La casa dove viveva oltreal sentire la mancanza di unapresenza femminile era disor-dinata e sporca e questo costi-tuiva lo specchio del suo animoe del suo corpo attuale: trascu-rato e poco pulito esteriormen-te, confuso nei pensieri di cuiogni tanto perdeva il filo.Eppure era in quella casa cheGabriele si sentiva bene, lì affi-dava monologhi interminabiliad oggetti e pareti, senza il ti-more di essere zittito o derisocome accadeva, a volte, al bar.

Gabriele pescava ancora equando affrontava le prime on-de, a remi, partendo dallaspiaggia sentiva lo stesso vigo-re, nei bicipiti, di molti anni pri-ma. Il mare era sempre statoper lui un grande amico, ne co-nosceva i segreti e a lui aveva,in ogni momento affidato i suoi

sogni e le sue preghiere, consa-pevole che quella grande va-stità azzurra era benevola enon l’avrebbe mai tradito.

Eppure c’era un periodo del-la sua vita in cui aveva fatto ilbagnino, non il pescatore e neisuoi ricordi, quelle estati eranostate colorate da grandi emo-zioni e incontri con donne fan-tastiche.

E poi, d’inverno, anche neigiorni balbettanti di grigio, albar, la sua voce era protagoni-sta dei silenzi attenti degli altriuomini, quando narrava di que-sto o quella avventura, arric-chendola anche di particolarifantastici, sempre più esaltantiper il suo uditorio. Allora nonera poco considerato, anzi lesue gesta di Casanova riecheg-giavano nei vicoli come un’ecoallegra e spensierata.

Solo di due occhi, che si era-no fermati in fondo al suo cuo-re, egli non parlava mai. Diquella ragazza si era veramenteinnamorato e ora, dall’alto del-la sua solitudine, non più gio-vane, la nostalgia gli apparivaqualcosa di molto più strug-gente, nell’irragiungibilità ve-lata dal rimpianto.

Gabriele curvo, cuciva le re-ti, all’ombra del suo gozzo eguardando su, verso il paesag-gio consueto che amava, versole case multicolori del borgomarinaro, il campanile elegan-te, barocco, che sovrastava leabitazioni come a proteggerle,pensava quanto era mutatoanche il paesaggio della suaanima senza tante persone alui care.

Quelle estati passavano fre-netiche come il maestrale cheanimava di vortici e mulinelli laspiaggia, in una danza tribale disuoni metallici e di onde.

E anche gli inverni non si ac-cordavano più con il suo viverefatto di ritmi rallentati e di lun-ghe attese. Chi frequentava ilbar era ora gente giovane chepreferiva giocare a carte o ai vi-deogiochi che parlare e ascol-tare. Azioni queste inghiottitedallo stress quotidiano del la-voro.

Gabriele, sempre più abban-donato e solo non si sentivavecchio e d’estate quando lebelle ragazze lasciavano pocoalla sua immaginazione, in co-stumi variopinti, non aveva uncuore brizzolato come le suetempie. Era la reciprocità chemancava alle sue sensazioni equesto lo pungeva dentro.

Una mattina, un episodio loportò a galla, mentre era in bili-co fra la depressione e la rasse-gnazione alla vecchiaia.

Dal mare arrivò l’ancora a cuiGabriele attraccò la sua soffer-ta ricerca di compagnia, il suotormento. Mentre salpava le re-ti un oggetto insolito occhieg-giò fra i pesci. Una bottiglia par-ticolare fu tirata sulla barca.Gabriele incuriosito ispezionòl’oggetto e scoprì che contene-va un foglio. Con la lentezza pa-cata con cui era avvezzo a to-gliere le sue prede dalla trap-pola delle reti aprì la misterio-sa missiva e ne lesse il conte-nuto.

In una minuta grafia femmini-le la lettera conteneva le tene-rissime parole d’amore di unadonna che affidava al caso que-sto messaggio e il solo fatto cheil caso avesse scelto lui comedestinatario lo fece sentire me-no solo.

La missiva era chiaramentescritta da una innamoratadell’amore. Una persona che,come lui, aveva un’immagine diquesto sentimento di tale per-fezione per cui non lo avevamai trovato e ora lo rimpiange-va. A Gabriele pareva che qual-cuno stesse dando un corpo,delle parole a certe sue sensa-zioni inesprimibili che, cometali egli aveva seppellito dentrodi sé come quegli occhi in cui siera perso e che aveva perso.Capì che non esisteva un’etàper i sentimenti e una quiete lopervase.

Ritornando a riva fece un pic-colo proposito, mentre unanuova speranza s’insinuavanelle rughe del suo sorriso e delsuo cuore. Quel giorno avrebberegalato il suo pesce a Erne-stina, che sorrideva a tutti, dalbalcone della sua casa, sullapiazza.

Maria Gandolfo

LETTERA APERTA AL SIGNOR SINDACO

DI ALASSIOEgr. Signor Sindaco di AlassioE p.c. al Presidente RegioneLiguria – Genovae.p.c. al Presidente dellaProvincia di Savonae.p.c. Alla redazionedell’Alassino

A proposito delle dichiarazio-ni da Lei rilasciate in occasionedegli ultimi Consigli Comunalicirca la destinazione d’usodell’ex Mattatoio. Le ricordiamola promessa da Lei fatta in cam-pagna elettorale e più volte ri-badita in altre occasioni pubbli-che- di realizzare un teatro e duesale congressi.

In considerazione del fattoche alla promessa ha fatto se-guito l’intero iter relativo al pro-getto, al finanziamento nonchéall’assegnazione dell’appalto,attendiamo di vedere finalmen-te realizzato il Suo slogan:«Marco Melgrati – il Sindaco cheha mantenuto le promesse.»

Attendiamo i fatti e La salu-tiamo.

Alassio 30 novembre 2009

Associazione “U Massatoiu”

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«L’ALASSINO»4 Giovedì 17 Dicembre 2009

Lettere del pubblico riceviamo e pubblichiamo(le lettere anonime non vengono pubblicate)

In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubbli-cazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome(leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà del-lo stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione.

U me cunturnu (prima parte)

Due itinerari nello spazio e neltempo. Descrivo il primo ora, ilsecondo al numero prossimo.Parto da Via Cavour da casa miail Palma, siamo verso il 1940, e ve-do sulla sinistra dal mare il risto-rante Cacciatori di Garlaschelli,l’hotel Nettuno di Tabbò, l’agen-zia di Mario Vena e di fronte laprofumeria di Angela Marchiano,l’estiva bancarella delle collanedi Giuseppe Di Somma, la BancaSan Paolo (dove adesso c’è l’otti-co Ottobelli); più su la cartoleriadi Riccarda Pozzi (dove ora c’è lostudio di Mario Berrino pittore) ela tipografia dei suoi fratelliCelestino e Fedele, poi il barRoma di Angelo Berrino (primache i suoi figli inventassero il mu-retto). In alto tra le palme c’eranoi taxi, mentre in piazza della sta-zione stazionavano le carrozzellea cavalli. Inizio la passeggiata nelcarruggio (oggi detto stupida-mente budello)verso destra e ve-do il negozio della Compostella,quello delle sorelle Schisano,quello delle scarpe delle Negro(sorelle del famoso omeopataprof.Antonio ), rilevato poi daGuido Tassistro; di fronte la sar-toria di Vena, l’abbigliamento diNattero (rilevato poi da CamillaDel Buono), sulla piazzettaFerrero il bar di Romanisio, laBanca d’America, il negozio dellaBice e la pasticceria del “Pippo”;Carbone con le sue radio, la Mu-stassina, il giornalaio Pechinotti,la verduriera “Micca”, il mulittaCozzio, la galleria di quadri diGrandi, il negozio di scarpe della“Mamà”, il tabaccaio Stevin, lamacelleria Pellocchiù e quella diMalerba, il pollaiolo MichelinIvaldi, il barbiere Testa, la salu-meria di Azzini, il sarto TinoSardo, il negozio “du Bambinet-tu”e quello du Rigulìn, il negozioSinger di Bardellini, il giornalaioCroce, il barbiere…, l’antica pa-sticceria di Rinaldo Balzola, lamacelleria di Pelle “u Chìn”, el’emporio di Dario Cavalli. Sullapasseggiata a mare, dopo il barRomanisio, il circolo nautico, lostudio di Giannetto Beniscelli, latavernetta di Meluccio, il bar delmitico “Marino” Sandon, il barAurora e dopo i Tre Mori, il risto-rante Ligure, la bottiglieria diAttilio e il bar Walter, lo svizzerodei Wùrstel. Salito nel carruggio

dopo Cavalli, Beppe “u Bioddu”,Mario Bacchetta, il verduriereGino, la salumeria Fanali, l’idrau-lico Jebole, le scarpe di Dino, ilPorto di Mare (oggi Bar Sanloren-zo) e di fronte la “bottega delcaffè” di Bergui. Dalla piazza diBalzola due vicoli a salire: in unola verduriera “Tavina” (Fanolla),nell’altro le farinate del Toscanoe del Gisto, la pescheria di NelloGismondi, la macelleria Valdora eil mastro fabbro “Scimùn”. In viaDante a sinistra i grossisti Bria,verdurieri, la fiaschetteria diBenvenuti (divenuta u Brecche),l’emporio di Raimondo e versodestra i cavalli dei Sibelli; la pa-sticceria di “pare Ambròxiu”, ilferramenta Ernestìn Schivo, ilmobilificio di Melgrati, l’idraulicoJebole Ambrositto, l’orologiaioAgnasìn, il bar Medaglia d’oro,l’Alphèe. Salendo invece verso lachiesa ecco il tappezziere Miòlis,il mobilificio Briozzo e poisull’Aurelia il grande garage degliAutobus e Corriere, il ferramentaSanzone, il cine-teatro Colombo eil cine Vittoria (dove vidi in avan-spettacolo il comico Marzari cherecitava la partita di pallone tra“misci e mà pigiè”) poi il marmi-sta Pezzolo, la gelateria Simo-netti, il barbiere Perfetti Salva-tore, le valigerie di Borasi e diGianni Polli, la pasticceria Chiap-pella. Sulla piazza della stazionel’hotel Excelsior e il negoziodell’elettricista Moirano, l’hotelBristol con dietro l’agenzia-ban-ca Galleani, poi il British Store diSpagnolo, la gelateria Giacomel(che aveva anche il carrettinoall’angolo dei giardini), poi la par-rucchiera Fanny e il tabaccaioFerrara. Più in là (anni prima) ri-cordo la “Venchi Unica” dei vec-chi Sandon; infine la birreriaDreher di Bottiroli. Torno a casaattraversando i giardini del muni-cipio, ove rivedo i vigili urbani te-mutissimi da noi ragazzi: “Pim-pirinella, Paccini, Russitto e uCapu guordia. Nessuno osavagiocare al pallone per strada o an-dare in bicicletta contro mano enel carruggio : ora non è più cosìe non incutono più timore i vigili!!!Arrivo a casa in via Cavour e nelprossimo numero narrerò il se-condo giro.

Silvio Viglietti

Casa dolce casaEra da poco terminata la

performance estiva piena di co-lori e di rumori assordanti, quan-do Alassio rimase deserta.Anch’io, amante di romantici si-lenzi, ho voluto regalarmi una va-canza. All’inizio ti entusiasma lascoperta del diverso; se ti trovi inun deserto ti conquista l’incantodel sorgere del sole e la notte tra-puntata di stelle. Tante “maneg-ge” si sono lasciate a casa, e nel-la corsa quotidiana che si è co-stretti a subire per vedere tanto,sembra di stare bene. Poi un po’

di stanchezza, un sospiro, qual-che nostalgico pensiero; avvertiche ti manca qualcosa.

Forse è un insieme di cose chenon hai potuto mettere in valigia;ti mancano quegli amici con iquali dividi da sempre le speran-ze, il “mugugno”, il profumo delmare e della collina: Forse l’avvi-cinarsi del Natale accende mag-giormente il desiderio di casa.Alassio con i suoi pregi ed i suoidifetti è come il primo amore chenon si scorda mai!

Fernanda

I cittadini protestanoSpett. le redazione de “L’Alassino”,

In data 01/09 e 06/10 c.a. i resi-denti di alcune zone di Alassiohanno segnalato, con lettereprotocollate nelle date di cui so-pra e continuamente informato ivigili di zona, della presenzacontinua di topi e pantegane nel-le seguenti zone: • Via Torino (abitazioni poste in

ambo i lati della strada) • Via Vittorio Veneto e Via XX

Settembre• Via Dante, nei pressi del fati-

scente ex Hotel Ideale • Via Diaz, vicino all’isola ecolo-

gica

• Via privata Genova Bocchi-Bianchi dietro all’ex Hotel Bo-logna

• E soprattutto nelle varie isoleecologiche e postazioni dellaraccolta rifiuti. Si ribadisce ancora una volta

il grave inconveniente igienicoderivante dalla presenza di topie pantegane che nonostante i ri-petuti avvertimenti al Comune eall’Ufficio Ambiente continua adinfestare le zone suddette.

N.B.: A questo punto ci chie-diamo quanto contino i cittadiniper la nostra Amministrazione!

Seguono numerosi firme

Agli amici dell’UnitreCaro direttore,

approfitto della Sua cortese edeventuale ospitalità per rispon-dere pubblicamente agli amicidi Alassio che da tanti anni mionorano della loro simpatia.

Nei giorni scorsi sono statoavvicinato almeno da una deci-na di persone (come spesso miaccade quando passeggio sul

Morteo.Poi subentrò il silenzio più to-

tale nei miei confronti e certo,anche a causa dei miei semprepressanti impegni, non ho maisollecitato una collaborazioneche invece ho prestato e conti-nuerò a prestare con grande en-tusiasmo al Sindaco, all’Asses-sore alla Cultura e al Direttoredella Biblioteca Civica che mi ha

AlberiSpett.le Redazione de “L’Alassino”

vi chiedo ospitalità per un do-veroso commento relativoall’articolo “alassiosuperpar-tes” a firma M.R. pubblicato apag. 2 de “L’Alassino” n°11/2009.

Fino a tre quarti del pezzo,leggendo di “...vittime a cui nonè stato concesso di scegliere del-la propria esistenza...” “...vitti-me che meritano delle scuse datutti noi che non abbiamo fattoniente per salvarle...” e di“...omicidi commessi contro es-seri viventi impotenti e incapacidi difendersi...” ho pensato sistesse finalmente parlandodell’aborto, immensa e scan-dalosa vergogna del nostrotempo; invece, giunto alla rigan° 70, ho scoperto con sconcer-to che l’oggetto di tanto lirismosono… gli alberi abbattuti!

Mi sono cadute le braccia;capisco l’amore per le piante,ma per ogni cosa c’è la giustamisura!

“...è chiaro che oggi non a tuttele vite è riconosciuta la stessa im-portanza...” ma ovviamente NO,caro M.R. mille volte NO. La vitadi un albero NON ha la stessaimportanza della vita di un uo-mo, neanche la vita di TUTTI glialberi del mondo ha l’importan-za della vita di un SOLO uomo, elo stesso dicasi degli animali,perché la vita di tutti gli esseri vi-

venti del creato non ha la stessaimportanza della vita di un soluomo, neppure lontanamente!

Caro M.R., la natura non èbuona, è indifferente alle sortidell’uomo. Senza motivo non sideve neanche calpestare un filod’erba. Ma se è utile al progres-so ed al miglioramento dellaqualità della vita dell’uomo sipossono e si devono abbatterenon UNO ma CENTOMILA albe-ri. Ci mancherebbe che dovessi-mo sopportare disagi o rischiper la nostra incolumità solo perpreservare un albero!

Concludo osservando chel’invito finale a “...ricostruire unmondo bello quanto quello che ciè stato donato...” è assurdo, poi-ché l’uomo in balia della naturaprimordiale era un essere affa-mato ed infreddolito che ognigiorno doveva combattere perla sopravvivenza. L’uomo è pro-gredito fino ad arrivare all’attua-le condizione combattendo,usando e piegando la natura aisuoi sacrosanti interessi.

Ritengo si debbano contrasta-re con decisione queste aberra-zioni ecologistiche, perchél’estremismo ambientalista, co-me il sonno della ragione, gene-ra mostri.

Grazie per l’ospitalità ed an-cora una volta complimenti peril giornale.

Francesco Bogliolo

Passeggiata “A. Ciccione”Alla redazione dell’Alassino. All’attenzione del Consiglio Comunale ed ai lettori dell’Alassino

Sono iniziati i lavori per il rifa-cimento totale della passeggiataCiccione e delle cabine sotto-stanti. Il nuovo progetto preve-de di lasciare immutato il livellodi base degli stabilimenti bal-neari e di allargare verso il marela passeggiata stessa. Tale pro-gettazione ritengo debba esseremodificata perché l’occasione èottima, da non perdere, per al-zare l’attuale pavimento dellecabine rispetto al livello del ma-re (conseguentemente anche lapasseggiata) per alcuni impor-tanti motivi, tra cui la difesadell’arenile. Prima dell’inizio deilavori, più volte si è fatto notareverbalmente ai progettisti chel’attuale altezza del complesso“passeggiata-cabine” non fu vo-luta dai progettisti, ma “suggeri-ta” dagli albergatori di via Roma,che temevano di perdere unaparte di vista a mare, mettendoperò gli stabilimenti balneari al-la mercé delle mareggiate (diquesto si resero conto con ilpassare delle stagioni). L’espe-rienza di tre generazioni di ba-gnini suggerisce che l’attuale ba-se delle cabine deve essere alza-ta di circa quaranta cm (conse-guentemente anche la passeg-giata), senza togliere vista a ma-re ad alcuno, per alcuni motivifondamentali. Il principale è cheogni inverno, a volte anche inestate, le mareggiate accumula-no sul marciapiede di fronte allecabine una media di quarantacentimetri di sabbia creando undeclivio naturale in salita da ma-re verso monte. Tale sabbia de-ve essere ovviamente rimossaper accedere allo stabilimentobalneare annullando il naturale

andamento in salita dell’arenile.Le conseguenze sono che aven-do abbassato artificialmente illivello della sabbia, le mareggia-te successive “entrano” con piùfacilità, asportando verso il lar-go centinaia di metri cubi di sab-bia riducendo l’arenile e sot-traendo di conseguenza spazioa disposizione dei turisti sullaspiaggia. (Tutti gli Alassini san-no quanti mesi, a volte anni, ilmare calmo impiega a riportarea riva la sabbia).

Il secondario ma non meno in-teressante è che si prevede in unfuturo non molto lontano l’in-nalzamento del livello dei mari.Se lasciamo il livello di base del-le cabine attuale succederà chei nostri pronipoti pescherannopolipi dentro le cabine. Un com-mento devo farlo riguardo all’al-largamento della passeggiataverso il mare: se l’economiaalassina si basa sulla bellezzadella sua spiaggia, accorciarlaanche di un solo centimetro, misembra una pazzia data la man-canza cronica di spazio a dispo-sizione dei turisti. Se la passeg-giata è stretta dalla Marinettaall’altezza dell’ex hotel Londraperché non si tolgono venti po-sti macchina e si allarga versomonte? La spiaggia è importanteo è un optional? Per ultimo devoringraziare la generazione di ba-gnini che non ci sono più. Senzala loro esperienza e le discussio-ni che ho fatto in loro compa-gnia, per decenni, non avrei po-tuto scrivere questa lettera e da-re ai progettisti i suggerimentiopportuni (a quanto pare ina-scoltati).

Dall’associazione bagni mari-ni avrei desiderato un maggioreinteressamento.

Grazie per l’ospitalità

gianni garello (ex bagnino)

PARLANDO DI ALBERI L’albero del Paradiso

(ailathus altissima)(Fonte.www.gonhs.org/Vear of Tree.htm)

Si trova ad Alassio ed in moltealtre parti della Liguria (chi ha unorto o un giardino saprà quanto èpestifero!) L’Albero del Paradiso,un albero deciduo, nativo di alcu-ne zone della Cina e di Taiwan, ècoltivato in molti luoghi con climidiversi. E un bell’albero di cor-teccia liscia, grigia e di larghe fo-glie composte (maleodoranti) efiori gialli-rossicci seguiti da gran-di semi alari che vengono disper-si dal vento. Nonostante gli albe-ri singoli siano di aspetto grade-vole, sono molto proliferi, si ri-producono vigorosamente siadai semi sia dai polloni delle radi-ci e anche quando tagliati ricre-scono in fretta. Non soltanto for-mano subito un boschetto cheesclude altre piante, ma produ-cono sostanze chimiche veleno-se che fermano la crescita di altrespecie. A Gibilterra l’AilathusAltissima stava colonizzando ve-

locemente delle zone dei Giardinidi Alameda dove non era control-lato. Sta creando problemi sulMonte e sulle dune recentementericuperate dove crescono. Le fo-glie, le radici e la corteccia sonostati usati, e tuttora è così, nellatradizionale medicina cinese co-me astringente. L’esemplare piùbello di quest’albero a Gibilterraè probabilmente quello nelCimitero di Trafalgar dove co-munque si controlla la propaga-zione.

Leggendo, si capisce che nono-stante i controlli, quest’albero dàancora dei problemi a Gibilterra esiccome la medicina tradizionalecinese da noi non è molto prati-cata forse è il caso che ci impe-gniamo nell’eliminare questapianta che minaccia la sopravvi-venza di tante piante della mac-chia mediterranea?

Y. Onions

Lungomare alassino o mi siedoal «Mozart») che si sono stupiteche io tenga un corso di Storiadel Risorgimento all’UNITRE diAlbenga e non di Alassio. Alcuniallo stupore hanno aggiunto an-che qualche parola di criticanon solo nei miei confronti.

Vorrei precisare che io all’U-nitre di Alassio venni invitatouna sola volta nel 1998: tenni laprolusione all’inaugurazionedell’anno accademico, se non ri-cordo male, parlando sul ’900che stava per finire e tentandoun esame complessivo (e prov-visorio) del XX secolo. Infattil’unico mio intervento appartie-ne al secolo scorso, quando labiblioteca era ancora Palazzo

avuto tante volte conferenziere.Quindi la mia – ci tengo a dirlo

– non è stata disattenzione ver-so la Città di Alassio che amoprofondamente e per la qualesono e sarò sempre a disposi-zione. Nel contempo voglio direche l’ambiente dell’Unitre ingau-na mi ha accolto con simpatia egli “allievi” si rivelano numerosie molto interessati ai temi risor-gimentali. Anzi, voglio aggiunge-re, ho anche degli “allievi” che ineffetti io considero dei maestricome l’avvocato Cosimo Costafigura davvero carismatica dacui ho solo da imparare.

Con i più cordiali saluti.

Pier Franco Quaglieni

Page 5: L’Associazione Vecchia Alassio ospite Angolo “Sant ... · veramente prendere con le mani ... al numeroso pubblico intervenuto il pianista Giovanni Allevi. Seguono, se-duti, ...

Come i bambini aspettano il mesedi dicembre per fare festa anche laGESCO SPA, che si occupa della ge-stione della piscina, del CentroRicreativo “Argento Vivo”, delle at-tività per la terza età, è pronta con ilcalendario per festeggiare insiemeai bambini e agli anziani l’evento na-talizio.

Per la terza età le date da ricorda-re vanno dalla gita fuori porta, pervisitare i mercatini di Natale diNizza il 10 dicembre, alla gara culi-naria del 16 dicembre presso ilCentro Ricreativo; dalla super tom-bolata con panettone ed auguripresso il centro il 23 dicembre allavisita a Savona per gustare la farina-

ta alla fine di dicembre.In piscina, l’appuntamento clou è

per mercoledì 23 dicembre alle ore16.15 con la festa della scuola nuoto.I giochi ideati dallo staff tecnico del-la piscina prevedono anche la parte-cipazione dei genitori in acqua affin-ché possano trascorrere una festaspeciale e tornare anche loro un po’bambini. Le attività in palestra e inpiscina termineranno mercoledì 23dicembre e si riapriranno giovedì 7gennaio 2010 con gli orari consueti.

Ai bambini della scuola nuoto eloro genitori, agli iscritti dei corsibaby, adulti, acquagym, gestanti eterza età in piscina e in palestra, agliutenti del nuoto libero, agli alunni,

studenti, insegnanti, docenti eDirigente Scolastico della ScuolaElementare e Media della città e atutti coloro che seguono le attivitàdella GESCO SPA, la direzionedell’azienda augura un serenoNatale e un anno nuovo ricco disoddisfazioni e di felicità. Alla reda-zione del giornale che è sempre vi-cina al cittadino e segue con atten-zione tutte le notizie della città, laGESCO SPA rinnova gli auguri rin-graziando di cuore per la preziosa eproficua collaborazione.

Graziella Danio

Alassio, 30 novembre 2009

«L'ALASSINO» 5Giovedì 17 Dicembre 2009

Alassio Cinema TV piume e Budello

È ufficialmente confermatoche del Cinema gli Alassini nonsi interessano; almeno, secondole dichiarazioni degli Addetti co-munali, preposti allo Sport e allaCultura! Sarà pur vero. Comun-que è dato pensare che gli stessiAssessori poco si interessinoanche della TV. Infatti:… Dome-nica 29 novembre è passato sul-le reti di MediaSet un documen-tario che illustrava in manieraveramente encomiabile le varielocalità della Riviera di Ponentepartendo dalla Mortola pergiungere sino alla Gallinara.Belle immagini, commento inte-ressante.

Appare la nostra Città, ed ec-co che il commento nomina il“budello” recidiva sconcia de-nominazione dell’antica stradadel paese! più e più volte depre-cata dalla popolazione alassina!

Si dice poi del Muretto, delleMiss, di Hemingway e dei nume-rosi firmatari di Piastrelle. Tuttobene e ancora grazie al nostrogrande Mario Berrino.

Poi gli Autori del filmato nonavendo altro di cui essere infor-mati dai nostri Addetti Culturali,che fanno? Citano ancora il pap-pagallo di Hemingway!

Starebbe bene, se non ci fos-sero cose meno frivole da se-gnalare. Gli Assessori allaCultura possibile non segnalinoai Documentaristi la proda disanta Croce e l’antica consolare

Aurelia? La Solva? Il CastelloCelesia? La storica torre di“Adelasia”, gli imponenti Bàu-sci, il Porto, la Cappelletta? Labellissima panoramica Serre–san Bernardo? Per non dire del-la Villa Hanbury, del Tennis. pernon tacere ancora dell’impor-tante Galleria Richard West equella altrettanto o forse più im-portante di Carlo Levi?

Assieme alle penne del pappa-gallo di Hemingway i nostriAddetti avrebbero dovuto se-gnalare almeno il film di De Sica“I bambini ci guardano” giratosulla riva di ponente nel 1942.D’accordo, gli Assessori nonerano ancora nati e il Cinema e laTV a Loro poco interessano. Ciònon toglie che anche questa ècosa che dovrebbero sapere,come non dovrebbero ignorareche nell’ex English Tea Roomoperò negli anni 1946-48 una pic-cola Società cinematograficache produsse i primi due cartonianimati pubblicitari del dopo-guerra e il primo mediometrag-gio disegnato neorealista che ap-partiene alla Storia del CinemaItaliano, e non solo. Ma gliAssessori continuano a non sa-pere e, in mancanza di notiziepiù interessanti, preferiscono iriferimenti alle variopinte ali delcocorito del ben più famosoScrittore, non alassino!

Anonimo, ma non troppo

GLI INCONTRI SALUTARI… IL CUORECirca 50 persone, nel Bar Giaco-

mel, hanno seguito con attenzionei consigli del Cardiologo PaoloBellotti in occasione del 2° incon-tro della rassegna ideata e volutadall’Assessore alle politiche socia-li del Comune di Alassio dott.Zavaroni, ed organizzata dalla GE-SCO SPA. Il dott. Bellotti ha illu-strato i benefici della dieta e delmovimento per il benessere delcuore e con molta disponibilità siè sottoposto ad un fuoco di do-

mande riscuotendo da parte deipresenti un successo al di là diogni previsione.

Gli incontri sono rivolti alla ter-za età e affrontano le problemati-che legate alla salute e a tutti que-gli aspetti che possono essere uti-li a prevenire e migliorare le con-dizioni di vita degli anziani.

A seguire, si prevede l’incontrocon il Dott. Giancarlo Abregal re-sponsabile del Pronto Soccorso diAlbenga che illustrerà l’importan-

za di questo servizio e quando di-venta necessario.

L’appuntamento è per merco-ledì 9 dicembre alle ore 16.30 alBar Barusso dove al terminedell’incontro, come consuetudi-ne, i partecipanti potranno chie-dere ulteriori informazioni al me-dico in un contesto che favoriscele relazioni e un contatto più ami-chevole.

G. D.

NATALE… IN PISCINA E CON LA TERZA ETÀ

ITALIA NOSTRAAssemblea dei Soci

Un’assemblea “allargata” è sta-ta promossa dalla sezione diAlassio dell’Associazione “ItaliaNostra” presso la sede della“Vecchia Alassio” (g.c.) il 17 no-vembre scorso.

La Presidente professoressaGiovanna Fazio ha iniziato ringra-ziando gli intervenuti per la nu-merosa partecipazione. Quindiha elencato alcune iniziative del-la Sezione: 1) promuovere eventicon lo scopo di coinvolgere i gio-vani, recarsi nelle scuole, perquesto ci sono già iniziative av-viate; 2) allestire una mostra foto-grafica; 3) organizzare gite in ca-rattere con gli scopi dell’Associa-zione. Poi annuncia la visita delPresidente regionale dott. Rober-to Cuneo.

La parola passa agli intervenu-ti. La professoressa RomanaRutelli ripropone la mancanza dicinema ad Alassio. La signoraChicca Ienca annuncia un ciclo diproiezioni presso l’Auditoriumdei Salesiani organizzato dalCineforum. Il Consigliere comu-nale di minoranza LeonardoNappi parla delle palme: venti so-no attaccate dal “punteruolo ros-so”, la disinfestazione pone deiproblemi, si stanno studiando so-luzioni; l’argomento provocaun’articolata discussione, si pen-sa di organizzare un convegnosull’insetto nefasto; a questo pro-posito il Presidente dell’AVACarlo Cavedini ricorda l’esempla-re di punteruolo rosso “atterra-to” nel cortile della sede dellaVecchia Alassio. Si parla anche diPiazza Partigiani e delle indica-zioni della Soprintendenza. La si-gnora Aureliana Leppori proponedi formare un gruppo di cittadiniper coadiuvare i giardinieri co-munali (scarsi di numero), nellacura dei giardini pubblici: vengo-no discusse le iniziative da pren-dere, anche per le autorizzazionida chiedere al Comune, la propo-sta trova largo seguito. La signo-ra Lina Nattero propone la pian-tumazione di piante grasse nelleaiuole lungo le strade di accessoalla città. Infine la PresidenteFazio conclude dicendo che oc-corre andare avanti e cercare diattuare queste proposte. Si deci-de di invitare il Vice Sindaco a unariunione per discuterne e propor-ne la realizzazione.

C. B.

Collegio Salesiano “LA CAGLIERO” anno 1935/36SEMINI Filippo – PELLE Lino – MOLINARI Stelvio – BOTTELLI Lino – AONZO Cesare – ALAMI Carlo – SACCHI Attilio - SCHIVO Tommaso– PICCIOLINI Libero – B. Alessandro.

Rubrichetta mensile - Un ricordo per...

Festa del VolontariatoQuando alla fine della ceri-

monia mons. Angelo De Canis,coadiuvato dall’assessore alVolontariato, dott.ssa LorettaZavaroni, ha consegnato gli at-testati di presenza, ci siamo re-si conto che le Associazioni cheoperano di spontanea iniziativaa favore della collettività sonopiù di trenta, un numero eleva-to in rapporto alla popolazionecomplessiva. Tutti i settori del-le attività umane, dalla sicurez-za alla salute, dalla musica allenecessità umanitarie, trovanoun corrispondente ed attivogruppo di persone pronte ad of-frire il loro contributo di espe-rienza, di abilità e di impegno.

La festa ha avuto inizio alleore 11,00 dell’8 novembre conuna entrata solenne e proces-

sionale nella chiesa di S. Am-brogio. I labari facevano bellamostra di sé e recavano il nomedell’Associazione. La CappellaMusicale intonava il canto diinizio con solennità e devozio-ne. Prima della conclusionedell’ufficio divino, veniva lettala Preghiera del Volontario,mentre il trombettiere dellabanda cittadina, sig. G. Forno,eseguiva il “Silenzio”. E un si-lenzio sacro regnava nella chie-sa, quel silenzio che indica laprofonda partecipazioneall’evento.

Terminata la funzione religio-sa non vi è stato l’abituale rin-fresco. Il denaro impegnato disolito per questa conclusionedella festa è stato devoluto inbeneficenza.

“Cambio della guardia” al BarRistorante del Circolo Nautico

Dopo alcuni anni di intenso la-voro e grandi soddisfazioni pro-fessionali, i coniugi Spitale,l’amico Emilio e la squisitaSignora Paola hanno lasciato laconduzione del Bar Ristorantedel Circolo Nautico “Al Mare” diAlassio.

Sono stati anni importanti siaper la famiglia Spitale che per iSoci del Cnam e per i numerosis-simi ospiti, che hanno apprezza-to le prelibatezze della cucina li-gure, sapientemente preparatedalla bravissima Signora Paola.A questi amici va il ringrazia-mento del Consiglio Direttivo emiei personali per aver saputogestire con simpatia e con “gu-

sto” il nostro servizio ristoro sulporticciolo.

Diamo il “Benvenuto” al nuo-vo conduttore il Sig. GiorgioMazzero e al suo Team, che giàsi sono fatti apprezzare in que-sta prima stagione estiva, per leloro capacità e cortesia predi-sponendo anche il servizio sera-le di ristorazione.

Il Presidente CNAM AlassioRinaldo Agostini

Rinaldo Agostini Amministra-tore Unico Sole Srl Via Boselli, 33 - 17021 Alassio SV Tel +39 0182 648714 - Fax +390182 649175

Chiesa di S. Ambrogio, 8/11/2009 - La Messa speciale del VolontariatoAlassino. (FOTO SILVIO FASANO)

Pubblichiamo alcuni versi giovanili di Antonio Boscione

IMPROVVISO

Ecco, è d’inverno; c’è un silenzio greve che scivola nell’ombra della via quasi presagio di inattesa neve;

c’è un senso vago, di non so che sia, che dal grigiore muto delle cose mi stringe il cuore di malinconia;

per le deserte strade silenziose pare ogni tanto sorgere dal niente un agitarsi d’ombre frettolose;

dentro al giardino muto, consenziente vedo piegarsi il cespo delle rose... Strepita un merlo, là, stizzosamente...

Antonio Boscione

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«L'ALASSINO»6 Giovedì 17 Dicembre 2009

GLI INGLESI, VISTI DAGLI ALTRI E DA NOI (A cura di Tommaso Schivo)

Cap. 5° -Gli Inglesi e le loro conquisteIn uno stupendo volume re-

cente di Corrado Augias («l se-greti di Londra», Oscar Mon-dadori, 2003), l’autore concludeil suo lungo e dotto lavoro, fer-mandosi sul rapporto contra-stato fra Inglesi e Italiani, affer-mando che sempre ci furono«stima e diffidenza, ammirazio-ne e reciproco fastidio, simpatiae vaga commiserazione, un fon-do di sostanziale estraneità»(pag. 433). Noi Italiani non ab-biamo mai lesinato critiche se-vere agli Inglesi,anche senza an-dare a VincenzoMonti, poeta filo-napoleonico delprimo Ottocen-to, quindi poetadi parte. A noiche stavamoconcludendo glistudi liceali nel1940 fecero stu-diare e a memo-ria il famoso so-netto dedicatoall ’ Inghilterra«Albione ignu-da», a cui il poetaravennate diAlfonsine augu-rava a piena vo-ce… «Luce ti nie-ghi il sol, erba laterra!»

Tuttavia an-che gli Inglesi eb-bero semprescarsa conside-razione degli Ita-liani e dell’Italia.Ne ammiraronole bellezze natu-rali, il clima, il mare, il sole, lecolline e le montagne e persino,spesso, le giovani donne del po-polo (specie in Liguria e in mo-do particolare di Alassio), madefinirono spregiudicatamentenoi (specie i Napoletani) comepersone vanagloriose, mangia-trici di spaghetti e senza spe-ranza» e nei tempi moderni, aproposito della guerra lampofra Inglesi e Argentini per gli sco-gli atlantici delle Falkldand, lostesso comandante britannico,interpellato su un pronostico aproposito di quel conflitto, ri-spose testualmente (le parolesono riportate nel libro diAugias, già citato, a pag. 9): «Segli Argentini sono di origine spa-gnola, resisteranno; se di origi-ne italiana, fuggiranno. E non è

canti, ma nei punti più strategi-ci del pianeta terra Infatti la co-lonizzazione inglese non haesempi nella storia dei popoli.In Europa l’impero inglese pos-sedette per lungo tempo lechiavi del Mediterraneo, co-mandando all’imboccatura diGibilterra e del Mar Nero, comea quella del Baltico e le sue flot-te furono arbitre dovunque.Nell’America limitò la Russia aNord nelle zone polari e glistessi Stati Uniti nelle zone tem-

perate del cen-tro America econ un pugno diisole tenne a ba-da anche le ter-re del Sud. Nellezone torride do-minò le acque ele terre delle An-tille, dettò a lun-go legge nelleterre del Messi-co e nel Pacifico.Persino la «peti-te isle diSant’Elena» leservì come anel-lo di comunica-zione non indif-ferente fra l’Eu-ropa e l’Asia edallo scoglio diMalta seppe in-cutere rispettoin tutto il Me-diterraneo cen-tro orientale, làdove prima ave-vano dominatoFenici, Greci, R-omani, Egiziani,Arabi e persino

Genovesi e Veneziani! DaGibilterra irradiò la sua poten-za e il rispetto all’Europa eall’Africa e in Atlantico, con iforti della Costa d’oro e dellaSierra Leone e con poche isolea sud del Capo di BuonaSperanza tenne in mano anchequel punto strategico per gliscambi sempre più numerosi eproficui fra l’Europa e l’Orientee nei luoghi stessi ove laSpagna e il Portogallo faticava-no a mantenere terre e coloniee ove l’Olanda curava solo del-le piantagioni, l’Inghilterrafondò una stabile colonia eformò un nuovo popolo britan-nico.

E di lì partì per nuove conqui-ste commerciali e politiche, co-me vedremo.

stato simpatico. In genere, tut-tavia, essi, spesso superbi epresuntuosi, non furono maimolto generosi neppure col re-sto d’Europa, come se apparte-nessero ad una razza superiore!Anzi, spesso snobbarono al-quanto l’Europa, proprio per-ché per secoli la loro meta fupiuttosto la conquista di tutti imari del mondo, tanto che dallaguerra dei cento anni sino allamaledizione di Hitler e del terzoReich considerarono sempre il

che l’ultimo conflitto, pur con lapotentissima flotta aerea deiTedeschi e i terribili bombarda-menti su Londra, lo dimostròampiamente. Un’ulteriore pro-va convincente sta nel fatto chela Gran Bretagna non si è maipreoccupata più di tanto dicreare un forte contingente ditruppe e di eserciti. Giusta-mente Antonio Caprarica citaun convincimento storico diChurchill che affermò che la suagente «è sgravata dal fardello di

nostro continente una sorgentecontinua di guai e di problemi enon amarono mai buttarsi a ca-pofitto a premiare o a realizzareparticolari rapporti politici colresto d’Europa. In verità il mare(l’Atlantico o il Mare del Nord olo stesso Canale della Manica) èstato considerato sempre dagliInglesi come una muraglia inva-licabile e vivere in un’isola si-gnificò per loro costantementenon avere semplici e difficilifrontiere da difendere, rese fra-gili da trattati e da convenzioniinternazionali, ma col mare e lecoste veri confini invalicabili eimmodificabili e, del resto, an-

mantenere un esercito e puòconcentrare esclusivamente isuoi sforzi sulle flotte».

Se ripercorriamo, sia pure avolo d’uccello, la storia dei se-coli passati, ci accorgiamo chegli Inglesi non cercarono mai,come Alessandro Magno eGengiskan, come Cesare eCarlo Magno, come Napoleonee gli stessi Hitler e Mussolini, diconquistare terre sterminate edifficili da mantenere e che fu-rono, presto o tardi, regolar-mente perdute, ma, per così di-re, gli Inglesi si accontentaronosempre di briciole, di piccoleisole apparentemente insignifi-

Da Gibilterra irradiò la sua potenza nel Mediterraneo.(ILLUSTRAZIONE DI GIBBA)

Il 5 ottobre u.sc. hanno festosamente celebrato le nozze d’oro, in Alassio PRI-MO MARENGO e ANITA DELFORNO con i figli Mara ed Ettore e nipotini.Non sono mancati numerosi parenti e amici a rallegrare la giornata che si èsvolta all’Hotel dei Fiori.Anche l’Associazione Vecchia Alassio con i numerosi conoscenti e amici si uni-scono alle felicitazioni meritatissime.

FRANCESCO e LUIGINA RUBAUDO hanno felicemente tagliato il traguar-do delle nozze d’oro il 24 ottobre u.sc.Hanno allietato la giornata i figli Laura e Mauro con i nipoti e le famiglie. Eperché non augurare agli “Sposi” ancora molti anni di salute, di serenità e difelicità?

NOZZE D’ORO

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«L'ALASSINO» 7Giovedì 17 Dicembre 2009

MOSTRE D’ARTESALA CARLETTI (Sede A.V.A.)

a cura di Carlo Bertolino

Loredana Boccardo

“Luisa” al lavoro.

Opera dell’artista.

Dipinto “Immacolata concezione e santi” della Chiesa dei padri Cappuccini

in mostra al Museo Diocesano di Albenga.

(ARTICOLO A PAG. 8)

cora a lungo nella sua opera me-ritoria di volontariato e benefi-cenza.-

Nomina, infine, i due artigianiSoci Onorari della S.O.M.S.

M.N.

Un gradito ritorno quello diLoredana Boccardo che haesposto l’ultima settimana dinovembre 2009. “Vestire la tela,rendendola umana, come unarappresentazione teatrale”: contrine antiche, gioielli, strass, co-

descritto gli anni scorsi. Fra lenovità un “clown” con abito ric-chissimo, le “Tre Grazie”, co-perte di veli trasparenti che lerendono ancor più conturbantiche se fossero nude, un “AngeloCherubino”, una bambola dipin-

ralli, conchiglie; dipingere i vol-ti a olio o applicando maschere,poi contornate dall’addobbo einserirle in cornici antiche; or-nare cuscini, ombrellini stile ot-tocento, con fiori e coccarde distoffa. Questa l’opera artisticadella Boccardo che abbiamo già

ta e adornata con un mini om-brellino vero, capolavoro di mi-niatura. Ci sarebbe da conti-nuare, ma lasciamo la soddisfa-zione ai visitatori che invitiamonumerosi alla riproposizionedella mostra dal 1° al 15 gen-naio 2010.

Il 3 dicembre u.s. nella Sedesociale di Via XX Settembre, ilPresidente Claudio Gavaldo inoccasione della benedizionedella Madonna del Soccorso hasalutato i Soci e gli amici pre-senti dando loro il benvenutoanche a nome di tutto il Con-siglio di Presidenza.-

Come è noto nella nicchia pre-disposta per la collocazione diun’immagine sacra che era ri-masta vuota per molti anni, ilPresidente pro tempore EnzoBarbera congiuntamente alloratesoriere Claudio Gavaldo, deci-sero di colmare il vuoto stessosistemandovi una appropriataimmagine di una Santa protet-trice dando incarico agli artigia-ni Alassini, i signori GiuseppeMastroianni e Giorgio Gavaldo.-I quali, a titolo personale gratui-to, hanno prodotto una figuraartistica della Madonna fine-mente decorata che è stata op-portunamente collocata all’in-gresso della Sede sociale.-

Monsignor Angelo De Canis èintervenuto per la benedizionee per l’occasione ha formulatogli auguri per la benemeritaSocietà Operaia di Mutuo Soc-corso che ha promosso l’inizia-tiva.-

Il Presidente Claudio Gavaldoha ringraziato le Autorità ed iSoci e gli amici dicendosi certoche con la protezione dellaVergine la Società Operaia an-

SOCIETÀ OPERAIA MUTUO SOCCORSODI ALASSIO

Il ricordo della Madonna del Soccorso collocata nell’ingresso della sede

A scuola non solo in classeLunedì 19 ottobre siamo an-

dati alla Sala Carletti, pressola sede dell’A.V.A. (Associa-zione Vecchia Alassio) a visi-tare una mostra interessante.In dialetto alassino si intitola“E demurette de na’ vota” chesignifica “Giochi e giocattolidi una volta”.

È stata realizzata con pazien-za e abilità da un anziano e sim-patico signore: Franco Iebole.

Lo abbiamo ascoltato spiega-re tutti i “quadretti”, che luistesso ha costruito. Ciascunorappresentava un gioco che ilsignor Franco faceva quandoera bambino.

Allora si giocava molto libe-ramente, all’aria aperta, perstrada, dove non c’erano tutti ipericoli di oggi, sulla spiaggia ein compagnia di altri bambini,che erano più numerosi di ades-so nel paese.

Si organizzavano “battaglie”e gare di tutti i tipi, tra gruppi didiversi rioni. A volte qualcunotornava “ferito” a casa, ma non

si lamentava con i genitori, per-ché si era molto divertito.

A quel tempo ci si costruivada soli gli “strumenti” per gio-care, che erano molto semplici,perché non era possibile com-prare giocattoli per la maggiorparte delle famiglie. Si usavaperò molto la FANTASIA, per in-ventare nuovi giochi e il mo-mento della preparazione o del-la costruzione del gioco era giàun divertimento.

Il signor Franco ci ha mostra-to anche vecchi utensili e mac-chinari usati un tempo dagli ar-tigiani nelle loro botteghe e tan-te gabbiette per gli uccellini dicui lui è un appassionato osser-vatore.

Noi lo ringraziamo tanto perla sua disponibilità e per la gen-tile accoglienza (ci ha offertopure la merenda!) e speriamo diincontrarlo di nuovo presto.

Gli alunni della III B della Scuola Primaria

di Alassio

Ottavia Mercuri e Rocco Chirivì con i figli.

Ai nonni Rocco e Ottavia - 50 anni di matrimonio... Non tutti hannol’occasione di arrivare a questo traguardo, traguardo che avete ta-gliato insieme mano nella mano dopo una vita di sacrifici e amore.Cogliamo l’occasione, noi tutti, per ringraziarVi, di tutto quello cheavete fatto per noi, consigli e insegnamenti, prima da genitori e poida nonni.Grazie, infinitamente Grazie

Pino, Antonello, Mariella, Martina e Paolo

NOZZE D’ORO

E così, dopo 57 anni di ono-rato servizio (correva l’anno1952), anche la mitica merceria“Esterina” di Via Leonardo daVinci, chiude i battenti.

Luisa, figlia della titolare eideatrice Estherina (con la hcome lei amabilmente teneva aprecisare), rimasta sola dopola prematura e dolorosa scom-parsa della sorella Lella, avve-nuta nel febbraio scorso, nonlascia per stanchezza o peresaurita voglia di lavorare, pe-raltro legittima considerati glianni passati dietro al bancone,ma dovendo soggiacere allearidi ed ineludibili leggi di mer-cato!

La merceria è uno dei pochi“negozi storici” rimasti ad

Nella merceria “Esterina”, nelcorso degli anni, sono passatemigliaia di donne, nostre nonnee mamme, a farsi rammendarele calze, quando ancora si ram-mendavano, a comprare botto-ni, cerniere e nastri, mutande ecanottiere, ma anche e soprat-tutto a fare due chiacchiere, ma-gari in alassino, trovando inquesti incontri un senso di iden-tità e appartenenza!

Per noi del quartiere sarà unpiccolo lutto, difficile da elabo-rare, vedere le serrande chiusedal 31.12.2009 e sapere chenon riapriranno, se non per da-re spazio ad un commercio chenon sarà più quello di prima.

Luisa chiude, ma porterà consé la dote di questa lunga espe-

Alassio, sostituiti man mano dasempre più raffinate e scintil-lanti, quanto anonime ed im-personali boutiques!

La merceria “Esterina” segueil destino inevitabile (?) di bot-teghe che hanno fatto la storiadi Alassio e che chi ha una cer-ta età ricorda con rimpianto: laTorrefazione Bergui, la OlgaTambuscio, regina dei detersi-vi, i due negozi di stoffe rivaliGeddo e Porto di Mare, la salu-meria Fanali, le Tote di VialeHanbury ecc.

rienza, ereditata come testimo-ne dalla madre e siamo certiche le migliaia di volti dellepersone che sono passate nelsuo negozio, continueranno afarle compagnia.

Intanto noi, con l’affetto disempre, le auguriamo una sere-na pensione al fianco del maritoFranco, dei figli,delle nuore edella nipotina Giorgia che, alme-no lei, potrà avvantaggiarsi delforzato pensionamento dellanonna!

Teresa Villani

Addio Merceria “Esterina”

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«L'ALASSINO»8 Giovedì 17 Dicembre 2009

Alassio, ex Chiesa Anglicana 27.11.09 - Il pianista Giovanni Allevi durantel’intervista col prof. Franco Gallea, davanti ad una sala gremita soprattuttoda giovani. (FOTO SILVIO FASANO)

È stato un inizio “col botto”,come suol dirsi, quello di que-st’anno del ciclo di incontri“parliamo di...”, il 27 novembrescorso all’ex Chiesa anglicanagremita di pubblico. Ne è statoospite Giovanni Allevi, piani-sta e compositore, conosciutoa livello mondiale, specialmen-te da parte dei giovani.

Il Sindaco di Alassio arch.Marco Melgrati inizia la sera-ta: «È un piacere e un onoreospitare Giovanni Allevi, suo-no e voce» e lo invita a firmarela piastrella per il Muretto,che Mario Berrino gli porge.Ma, impaziente, Allevi inter-rompe le presentazioni ed ese-gue il brano “Lascia che le co-se accadano”, per poi dichia-rare «ora sono più tranquillo».Prende così la parola l’Asses-sore al Turismo e Cultura dott.Monica Zioni: «Inauguriamoquesti incontri, rivolti princi-palmente agli allievi dellescuole; ringrazio il Maestro eSilvia e Antonio Ricci per lacollaborazione». La parolapassa al Direttore dell’IstitutoSalesiani prof. Don Giorgio

Colaiacomo: «A 150 anni dallapresenza dei Salesiani ad Alas-sio e ai 140 dell’Istituto, do ilbenvenuto a un insegnante».

A questo punto il prof. Fran-cesco Gallea, in veste di mo-deratore, presenta l’ospite eprocede con l’intervista: «È di-plomato al Conservatorio diPerugia e laureato, come con-cilia la musica con la filoso-fia?»

Alessi (che poi proseguecon le risposte ai quesiti diGallea): «È lo spirito del tem-po, è tutto ciò che accade, chesi evolve: l’uomo si trova sem-pre con le stesse problemati-che, l’arte fa parte di questo,tutto si ripete, avremo sempreun rinnovamento della musicaclassica. Si dice che tutto è giàstato scritto, ma non è così,c’è spazio per rinnovarsi; bi-sogna essere un po’ matti. Lamusicoterapia è la possibilitàche la musica entri in contattocon la nostra personalità piùprofonda. Grazie alla parteci-pazione dell’ascoltatore lamia musica vive. A militare hofatto parte della Banda dell’E-

sercito, ma come pianista, èstata forse la prima volta diquesto inserimento. Ho scrit-to le musiche di scena per “LeTroiane” di Euripide, è stataun’esperienza bellissima. Ilgovernatore mi ha chiesto dicomporre l’Inno delle Marche,forse il primo per una regione.La registrazione della musicadal vivo (non nello studio) èmolto stressante, ma più im-mediata, naturale. Ho pubbli-cato un libro che ha avutogrande successo, si tratta delmio diario». Esegue “Monolo-cale sette e trenta”, esperien-za di vita vissuta a Milano, eprosegue (sempre incalzatoda Gallea): «Ho eseguito unconcerto al Senato, è stata unagioia particolare. Mi accusanodi alterare la musica classica,di lesa maestà: la sinfonia è co-me una scatola vuota, ognicompositore la riempie con lesue sensazioni del momento.Si dice che i musicisti italianiabbiano successo all’estero enon in Patria, io ho successoanche qui. Ho pubblicato glispartiti delle mie composizio-ni, vengono studiati nei Con-servatori da parte di insegnan-ti “ribelli”». Esegue un branodedicato all’amore, poi vengo-no proposte domande al pub-blico; ecco alcune risposte si-gnificative: «Vivo il presente,compongo ed eseguo la musi-ca, non penso all’immortalità.Spero in una maggiore respon-sabilità delle autorità scolasti-che. Ogni esecuzione è diversadall’altra, risente delle emozio-ni del momento. Il FUCS(Fondo per lo spettacolo, mu-sica compresa, che si vorrebbeabolire. N.d.r.) è sacrosantoper la promozione della musi-ca, ma io non chiedo un euro al-lo Stato».

Carlo Bertolino

Incontri Culturali 2009 “Parliamo di…”Una proposta culturale per la scuola, per l’aggiornamento, per il dibattito critico

Organizzato da: Comune di Alassio, Assessorato Turismo e Cultura, BibliotecaCivica - Liceo Don Bosco – Provincia di Savona – Regione Liguria

Incontro con Giovanni Allevi

ASSEGNATO IL “PREMIO PANNUNZIO” AL PROFESSOR STEFANO ZECCHI

LA MOTIVAZIONE

tere al grande pubblico concettiprofondi con serietà e semplicità,senza mai scadere nella banalità.

Queste motivazioni stanno a di-mostrare che non sempre è veral’affermazione di Ennio Flaiano:“Troviamo un vincitore e poi fac-ciamogli un premio”. Il giudiziocaustico di Flaiano non si applica

ovviamente a tutti i premi e non siapplica, in particolare, a StefanoZecchi che arricchisce, con il suovalore di studioso, la nostra galle-ria di insigniti del Premio “Pan-nunzio”.

L’Associazione Vecchia Alassioporge all’illustre studioso e scrit-tore le sue più vive felicitazioni.

Stefano Zecchi, veneziano dinascita e milanese d’adozione, èOrdinario di Estetica all’Univer-sità degli Studi di Milano ed ha in-segnato in molte Università italia-ne e straniere. È autore di nume-rosi saggi filosofici – tra i quali ri-cordiamo “Fenomenologia dell’e-sperienza” (1972), “La fondazioneutopica dell’arte” (1984), “La bel-lezza” (1990), “Storia dell’esteti-ca” (1995), “L’uomo è ciò cheguarda. Televisione e popolo”(2005), “In cammino con l’arte”(2008) – e di romanzi di successoche hanno vinto premi letterariprestigiosi.

Il Premio “Pannunzio per laCultura” 2009 vuole premiare nelprof. Zecchi l’opera dello studio-so che si interroga sui problemi fi-losofici della conoscenza, dellaverità e soprattutto dell’arte. Maintende anche tributare un rico-noscimento per la sua capacitànon comune di rendere accessibi-le ai più la materia filosofica con isuoi commenti a fenomeni cultu-rali e sociali attraverso gli scritti econ la sua partecipazione a dibat-titi pubblici, nei quali offre sem-pre spunti di riflessione originali,proposte interessanti e, a volte,provocazioni salutari.

Nel 1980 il Premio “Pannunzio”venne assegnato a Nicola Abba-gnano, filosofo e grande divulga-tore. In Stefano Zecchi viene pre-miato quest’anno uno studiosoche, altrettanto bene, sa trasmet-

È proprio il caso di dire “Nemoprofeta…”. Il nostro Beppe Riz-zo è stato ospite in quel di Mera-no presso il Centro della Cul-tura, g.c. dall’AmministrazioneComunale, dove gli è stata orga-nizzata una serata dedicata allesue opere. Folto pubblico, inte-resse per i lavori presentati,

coinvolgimento dei presenti neldibattito che è seguito (con l’in-tervento di una validissima tra-duttrice per il pubblico di linguatedesca), miriade di domandeall’Autore.

La città tappezzata di locandi-ne e depliant distribuiti in alcuniristoranti e negozi che li mette-

vano in bella mostra.Forse è il caso di porre in evi-

denza il fatto che Beppe Rizzo,da più di trent’anni, porta in giroper l’Italia il nome di Alassio, maprobabilmente questo nessunolo sa, tanto meno gli organi pre-posti al Turismo. È un vero pec-cato!

NEMO PROFETA IN PATRIA

IMPORTANTE MOSTRA AL MUSEO DIOCESANO DI ALBENGA “L’ANGELO CUSTODE DI TOVO FARALDI

E ALTRI TESORI D’ARTE RECUPERATINELLA DIOCESI DI ALBENGA-IMPERIA”

(19 dicembre 2009 – 23 gennaio 2010)La mostra si colloca nel con-

testo delle festività natalizie enell’ambito di molteplici e plu-riennali iniziative volte alla va-lorizzazione e alla fruizione delpatrimonio artistico della no-stra Diocesi.

L’esposizione presenterà alpubblico un ristretto ma signi-ficativo corpus di opere di rile-vante valore artistico, prove-nienti in maggioranza da pic-coli e poco conosciuti centridel nostro entroterra e ogget-to di importanti interventi direstauro. Tra essi spicca unapregevole scultura lignea raffi-gurante l’Angelo Custode ap-partenente alla Parrocchialedel piccolo borgo di TovoFaraldi; la scultura, ascrivibilealla bottega del celeberrimoAnton Maria Maragliano, è sta-ta sottoposta a un lungo ecomplesso intervento di ripri-stino presso l’Opificio dellePietre dure di Firenze (nato co-me tale nel ‘600, in seguito di-venuto un Istituto di restaurodi opere d’arte in genere fra ipiù prestigiosi al mondo) egiungerà ad Albenga proprioin occasione del presenteevento, per poi ritornare allachiesa di origine.

La rassegna offrirà così unaprestigiosa documentazionedell’importante impegno di ri-scoperta, conservazione e tu-tela del nostro patrimonio arti-stico, svolto in questi annidall’Ufficio Diocesano per iBeni Culturali Ecclesiastici del-le varie parrocchie, con la fatti-va collaborazione della So-printendenza per il patrimonioStorico, Artistico ed Etno-antropologico della Liguria.

All’interno della rassegnaverrà esposta un’importanteopera alassina: la Pala raffigu-rante l’Immacolata Concezio-ne e Santi, opera del pittoreGiovanni Battista Casoni (Le-rici 1610 – Genova 1686) co-gnato ed allievo del celebre ar-tista Domenico Fiasella. L’ope-ra, attualmente custodita pres-so la chiesa dell’ImmacolataConcezione dei Padri Cappuc-cini era anticamente la Paladell’Altar maggiore della chie-sa dell’antico monastero diSant’Andrea delle monacheClarisse, dove attualmente èubicato il Palazzo comunale diAlassio.

Antonio Rolandi Ricci e Carlo Bertolino

Inaugurazione sabato 19 di-cembre alle ore 16.00 presso laSala conferenze della Curia ve-scovile, via Episcopio 5, Alben-ga. Seguirà la conferenza “L’An-gelo Custode di Tovo Faraldi: ilpregio dell’opera, la complessitàdel restauro”, interverranno laprofessoressa Franca FranchiniGuelfi dell’Università degli Studidi Genova e le dottoresse MariaDonata Mazzoni e Laura Spe-ranza dell’Opificio delle Pietredure di Firenze. Sabato 16 gen-naio 2010 alle ore 16 presso lastessa sede: “Il restauro dell’“Ec-ce Homo” di Vessalico: cronacae immagini di un capolavoro sal-vato”, interverrà la restauratricedell’opera signora Anna RosaNicola.

Orario della mostra: dalmartedì al giovedì 10.00 –12.00 / 15.00 -17.00; venerdì esabato 10 – 12.30 / 14.30 –17.00. Nel periodo della mostrail Museo rimarrà aperto anchela domenica pomeriggio dalle15.00 alle 18.00. Per informa-zioni e prenotazioni: telefono0182-50288 int. 8; cellulare3478085811.

Pioggia di una notte invernale

Pioggia, calilentamente sui tettiaddormentati.Le tue dolci notemi fanno compagniain questa notte invernale.Quanta strada hai fattoprima di venirmi a trovare!La tua musica soave mi accompagnamentre il sonno, piano piano,mi vince nel buio dellagiovane notte.Oh pioggerellina! Cessi di cantare,come un soffio scompari lontana,dove altre persone hanno bisognodi sognare in una magica notteinvernale.

Agostina Albino Pizzo

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«L'ALASSINO» 9Giovedì 17 Dicembre 2009

AI SALESIANI DI ALASSIO Il sistema educativo di don Bosco

esalta la dimensione relazionalecome elemento caratterizzante evincente. Esso comprende il climagenerale, lo stile – lo “spirito” –dell’ambiente educativo.

LA NUOVA SCUOLA MEDIA alDon Bosco collegata con Scuoladell’Infanzia e Primaria “MariaAusiliatrice”, corso Diaz 60, tel.0182.642813 uno stile educativo difamiglia GRATUITO il doposcuolapomeridiano organizzato e assi-stito da insegnanti con guida allostudio personalizzato e corsi disostegno per recuperi ed eccel-lenze.

Verrà proposto a chi lo deside-ra dal lunedì al venerdi dalle 14.45alle 16.45

Organizzazione del lavoro pro-grammata con i docenti- verificadegli impegni degli alunni/e ancheattraverso i registri di classe –possibilità di lasciare a scuola librie materiali. Queste saranno le fasi:

Prima: individuazione dei com-piti da svolgere per gli alunni dellastessa classe e impostazione dellavoro

Seconda: tempo materiale diesecuzione con lavoro individualeassistito

Terza: lavoro di controllo – con-fronto – a coppie – a gruppi con gliinsegnanti dei recuperi

Quarta: attività in collaborazio-ne con l’Oratorio, giochi e merenda

Al termine dello studio, sul dia-rio, verrà comunicato ai genitorise tutto il lavoro necessario per ilgiorno seguente è stato eseguito;se non lo è stato, quali ne sono lemotivazioni.

Ad orario prefissato gli inse-gnanti delle varie materie sarannodisponibili per corsi di sostegnogratuiti finalizzati al recupero o al-

lo sviluppo delle eccellenze.

Con la Riforma GelminiI NUOVI LICEI al DON BOSCO

È comunità educativa, ambien-te allegro, dove si rispettano le re-gole e si educa alla responsabilità

settimana corta col sabato libe-ro e senza rientri pomeridiani

orario definitivo dal primo gior-no, registro on-line per voti e as-senze

doposcuola assistito e persona-lizzato gratuito con corsi di soste-gno per recuperi ed eccellenze

mensa – convitto –mercatinodei libri di testo

servizio di bus riservato dalFinalese e dall’Imperiese

consulenza psicologica diorientamento

Scientifico-Classico-Linguistico-Economico

una scuola certificata apertaall’Europa e al mondo del lavoro

Il Liceo Don Bosco ha propostoin questi anni Scientifico Classicoe Linguistico Aziendale, che conti-nueranno regolarmente, se la Ri-forma non venisse approvata. Seinvece lo sarà, come si pensa, perfine dicembre, l’Istituto Salesianoproporrà 4 nuovi indirizzi: Scienti-fico, Classico, Linguistico ed Eco-nomico Sociale.

Utilizzerà la quota di flessibilitàprevista dal Ministero per innesta-re sull’impianto orario le modifi-che necessarie

° per il potenziamento delle ma-terie di indirizzo (scientifiche nel-lo Scientifico, umanistiche e giuri-diche nel Classico, economico-aziendali nell’Economico, turisti-che nel Linguistico)

° per l’ECDL (European Compu-ter Driving Licence o patente euro-pea di Informatica, di cui l’istitu-

to è test center, abilitato come sededell’esame nei sette moduli, ancheal mattino

° per la dimensione comunicati-va delle Lingue - capite e parlate -attraverso l’insegnante di madre-lingua, gli stage e le CertificazioniEsterne

PET e First certificate of Cam-bridge, per l’inglese in ogni indirizzo;

DELF cgf e tcf per il francesenell’Economico e nel Linguistico,

FIT 1, FIT 2 e Zertifikat Deutschdell’Istituto Goethe di Genova peril tedesco nel Linguistico

° per i corsi di Cultura d’Im-presa con stage presso aziende ecertificazioni

(giuridiche nel Classico, grafi-che ECDL-CAD allo Scientifico,turistiche al Linguistico, azienda-li nell’Economico)

ABBASSATE LE NUOVE RETTERette abbassate da quest’anno

anche di 500 euro al Don Bosco diAlassio tramite il rimborso (€900,00 per la media e € 1.200,00per il liceo) della Regione e le bor-se di studio in memoria dell’exal-lievo Angelo Alfeo, per cui si potràfissare, dopo colloquio col diret-tore, una retta personalizzata an-che solo di € 100,00 al mese perla media e di € 160,00 per il liceo

Per informazioni visita il sitowww.donboscoalassio.it

vieni a vedere: è aperto ognigiorno

OPEN DAY sempre, anche sa-bato e domenica

Su Primocanale un’ampia tra-smissione televisiva dedicata alDon Bosco di ALASSIO

Martedì 22 dicembre alle 16,Venerdì 25 dicembre alle 23.15,Sabato 26 dicembre alle 13.45

Camminando... non passeg-giando (ormai ci abbiamo fat-to... la gamba) per la spiaggia, inquesta lunga “Estate di S. Mar-tino” (ci sono stati dei giorni, ametà del Mese di Novembreche, al sole, il termometro se-gnava ben 30°!) non ho potutofar a meno di constatare che,con determinate condizioni me-teo, non da un giorno all’altro,ma da un’ora all’altra, quell’ob-brobrioso canalone in cemen-to, simile ad un molo, che da-vanti alla “Sirenetta”, occupan-do il lido e la sabbia, si getta inMare, veniva ricoperto dallasabbia, a ten chi ten fino adscomparire insabbiato.

(Contemporaneamente lostesso fenomeno si verificava,poco più a Levante con il “na-scondimento” delle pietredell’antico “estuario” del RioCardellino da parte di milioni emilioni granelli di sabbia, checome piccole, infinitesime ruo-te, rotolando una sull’altra sispostavano seguendo una per-corso ben preciso, imposto lorodall’agente marino più impor-tante). A questo punto, quelgiorno invece di “Camminare”mi sono messo a correre. Primadi accedere alla scaletta delMolo, mi sono riempito le taschedi sabbia non asciutta, poi, ve-nendo meno al divieto d’acces-so (ma chiesto permesso), alfondo, in mezzo e in cima, da trediverse posizioni ho gettato inmare la sabbia che avevo imma-gazzinato e... ho pruvau a curren-te. Un’operazione che avevo vi-sto fare tante volte da mioNonno Luigin, quando dovevadecidere dove puntare la proradella sua “gondola ligure” (oLevante o a Punente) per andarea “distendere” la rete per la “pri-ma volta” della giornata. Questafacilissima operazione l’ho vistacompiere da un grande Uomo diMare alassino, il ComandantePozzo il quale mi aveva detto:«Abbiamo, un’opportunità rispet-to a tutti gli altri paesi liguri dav-vero unica, abbiamo un “pontilea giorno” che per 150 mt. si allun-ga sul mare, sfruttiamolo almenoper monitorare la corrente litora-nea tanto importante per il nostro

arenile...)».II giorno della prova di “deri-

va” (non dello scaroccio...) ilmare era in bonaccia e... il ventospirava da NNE, camminando...ho pensato che tutti i tecnici,operatori, propugnatori ed ese-cutori e loro finanziatori (perrappresentare quest’ultimi(...quelli che ci mettono i soldi,pagando tasse e imposte comedi... diritto... quel giorno (mi so-no auto eletto), quelli che pro-gettano barriere subacquee,pontili in opere concrete, ripa-scimenti e risanamenti ecologiciriguardanti il nostro arenile, hopensato che fossero già a cono-scenza di quelle semplici nozio-ni riguardanti il rapporto tra cor-renti marine litoranee, stato delmare ed linea di costa ed era perquesto motivo, che quel giorno,a... “Camminare” sulla sabbiabagnata della battigia... nonc’erano.

Camminando... ripensavo allequalità tecniche, che deve pos-sedere “Tartiere”, colui che daràquel famoso “giro di vite” controla “Pesca a strascico” effettuatasui fondali dove ci sono prateriedi posidonia. I pescatori, infattiche danneggiano l’ecosistemamarino, d’ora in avanti, ne ri-sponderanno non solo civilmen-te (per danno ambientale), maanche penalmente perché si ve-dranno contestare il reato di di-struzione o deturpamento dibellezze naturali previstodall’articolo 734 del Codice pe-nale. «La pesca a strascico è con-sentita solo su fondali conprofondità superiore ai 50 mt...(dove nel fondo fangoso, i rizo-mi (peocci) delle posidonie mar-ciscono e puzzano fastidiosa-mente). Ma se una rete trascina-ta in mare da un’imbarcazione,che “ara” (una parola di chiaraorigine rurale tipica dell’idiomadi un esiguo drappello di pasto-ri-contadini poco espanto sulterritorio che in seguito ha fon-dato un Impero ben dodici voltepiù grande dell’odierna Francia)il fondo sabbioso di un posido-nieto, (e sono pienamente d’ac-cordo!!!), è considerata uno stru-mento delittuoso; che dire allo-ra del materiale originato dallo

sfaldamento delle rocce o deidepositi alluvionali che impro-priamente viene gettato in mareper rinascere gli esausti arenili?L’acqua di mare colorata (delcolore della terra e del fango)l’abbiamo vista lungo il litoraledi Alassio e Laigueglia ma nes-suno ha pagato (a termini di co-dici Civile e Penale) per i dannisubiti dalle nostre piante acqua-tiche! (Ci sono stati eccome!!!)

E cosi contro le opere di diffi-cile sgombero posizionate sulfondo del mare di Alassio, se èvero che innescano continue eforti (a seconda della provenien-za del moto ondoso) correntiverticali tali da scalzare i rizomidelle piante acquatiche che, (untempo...?) prosperano lungo tut-to il litorale, alassino l’articolo734 del Codice penale é applica-bile? Camminando... per laspiaggia, pensavo, a propositodel “marine enviroment” (tantocaro ai nostri “Amministra-tori”... eletti e da eleggere!!!) dalquale sono sempre dipese le“fortune” turistiche di Alassio, aquell’Atlante degli HabitatMarim (Grafiche Amato Editore22 Euro il libro, 28 EuroCofanetto completo della carto-grafia) che potrebbe essere utileconsultare in previsioni di futuriprogetti. Autori Stefano Coppodel settore Ecosistema Costieroe Giovanni Diviacco del servizioParchi e Aree protette dellaRegione Liguria, l’Atlante po-trebbe essere uno strumentoper garantire la migliore integra-zione tra interventi sul nostroTerritorio (qualcuno li dice giàsicuri...) e Tutela dell’Ambiente.Le Tavole Cartografiche dell’o-pera, riportano anche informa-zioni su condotte fognarie a ma-re, presenza di impianti di mari-coltura, grotte sottomarine e icosiddetti Sic.

P.S - Sui fondali della Liguria cisono 4850 ettari di Posidonia(quanto è estesa la “Posidonia”nel mare di Alassio?) e rappre-sentano un patrimonio ambien-tale in grado di conservare l’eco-sistema marino in una situazio-ne di equilibrio tale da garantireacque pulite e limpide (anche adAlassio).

SCUOLA PROFESSIONALENegli anni 80 tenevo corsi per

una società tedesca nella città diHeidelberg, il Nome di questa so-cietà è F+U Gemeinnutzige fúrbildsrichtungenja lettera F Stà perforbildung e U umschulung (tra-dotto vuol dire perfezionamento eriqualificazione.

In questa società si facevanocorsi professionali su richiestadella Camere di Commercio tede-sche. Si preparavano addetti sullenecessità delle aziende nei varisettori merceologici. In seguitoquesta società aveva installato an-che una succursale ad Alassio nelborgo Coscia, e qui facevamo cor-si di cucina e pasticceria italianaanche per allievi tedeschi e non.Questa introduzione alfine di con-fermare nel caso ce ne fosse biso-gno la stretta parentela della scuo-la professionale con l’azienda. Èchiaro che l’industria non risultatotalmente organizzata per svol-gere corsi di formazione, al meglioproduce corsi di perfezionamentoatti a completare esigenze azien-dali. Quindi questa incombenza è

resa possibile attraverso le scuoleprofessionali. Alcuni giorni fa si èsvolto un convegno per ribadire il“NO” al nuovo progetto del Mini-stro Gelmini che vuol far sparirequasi totalmente l’insegnamentodi materie pratiche all’IstitutoAlberghiero.

L’Istituto Alberghiero di Alassionasce in pieno sviluppo turisticonegli anni 60. Dopo quello diStresa che io ho frequentato, si eraresa la necessità di formare per-sonale specializzato per questache è una vera e propria industria“non inquinante” senza dover at-tendere tempi tecnici di apprendi-mento che diversamente sarebbe-ro stati troppo lunghi.

La conoscenza veniva ceduta inmaniera rapida senza trucchi o re-more a giovani che diversamenteavrebbero dovuto “rubarli” (siusa dire rubare il mestiere) contempi molto più lunghi e l’indu-stria turistica ne aveva bisognosubito.

Abbiamo continuato questa tra-dizione dell’insegnamento

nell’ambito alberghiero con tuttele modifiche che ogni Ministroche si è succeduto ha apportato,nel bene e nel male, ma a questopunto ci devono dire: se l’indu-stria del turismo ha un futuro bi-sogna avere il buon senso di nonscassare tutto. Diversamente, glialberghi e le strutture turistichedove andranno a cercare il perso-nale? L’istituzione e l’organizza-zione che ne fa capo è fondamen-tale nello sviluppo di un paese equesto concetto penso che nes-suno lo possa smentire crearlonon é stato facile le risorse umanee i mezzi economici sono stati no-tevoli. Alassio è una città turisticacon un patrimonio alberghierosiamo anche in attesa della “co-razzata” Grand Hotel quindi è le-cito ribadire che abbiamo biso-gno di una scuola di formazioneper la nostra industria diversa-mente non riusciremo più a ven-dere il nostro prodotto e saremocostretti ad importare anche le ri-sorse umane per la gestione dellenostre attività economiche. Saràopportuno e senza indugiare chele autorità cittadine si facciano ca-rico dí questo problema a livelloprovinciale, regionale, e oltre nondimenticando che l’istituto Alber-ghiero di Alassio è l’unica scuolasuperiore di Stato.

Leonardo Nappi

INVITOai Dirigenti scolastici e loro collaboratori,

ai Docenti, particolarmente agli Incaricati dell’Orientamento e ai Coordinatori delle terze medie, ai Genitori e Studenti,

specialmente delle terze medie Convegno educativo-didattico sui Nuovi Licei

venerdì 18 dicembre 2009 dalle ore 15 alle ore 18

nell’auditorium dell’Istituto Salesiano di ALASSIO,

nel giorno del 150° di fondazione dei Salesiani e all’avvio del 140° dell’istituto.

Hanno accettato l’invito ad intervenire don Carlo Nanni, Rettor Magnifico dell’Università Pontificia

Salesiana di Roma, sulla dimensione educativa e il dr. Max Bruschi, consigliere del ministro Gelmini

e presidente della Cabina di Regia dei Nuovi Licei, sui percorsi e contenuti della Riforma.

Sono stati anche invitati il Sindaco di Alassio, il Presidente della Provincia di Savona,

i direttori dell’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale, il Vipresidente della Regione

02/12/2009

CAMMINANDO…di Dante Schivo

BARRIERE ARCHITETTONICHEAlassio 29 novembre 2009

Spettabile RedazioneDell’Alassino

Leggo sul quotidiano LaStampa del 4 novembre 2009,“scontro in Consiglio Comunalesulle barriere architettoniche”.Egregio Signor Sindaco, ha maipensato che magari un bambinodisabile in carrozzina, giocandoa rincorrersi nella nostra splen-dida agorà, non abbia potutoscappare sul palco (come gli altrisuoi amichetti più fortunati) per-ché questa amministrazioneprovvederà a sistemare uno sci-volo provvisorio qualora doves-se servire a qualche ospite disa-bile per gli spettacoli? Violandooltretutto la legge 104 e l’articolo3 della nostra Costituzione. Nonsto scrivendo perché politica-mente non condividiamo le stes-se idee, ma, come le dissi 3 annifa,dotare il palco di uno scivolopermanente sarebbe stato un se-gno di civiltà da parte della Suaamministrazione. Sono oltremo-do conscia che Lei, non avendo ildono dell’ubiquità, non può sop-perire a tutto, pertanto bastereb-

be che i tecnici collaboratori pre-disposti all’assolvimento di talicompiti facessero rispettare lasopra citata legge. Desidero inol-tre rammentarle la dichiarazioneche fece il 18 di aprile del 2006 sulSecolo XIX: “l’accesso per i disa-bili agli stabilimenti balneari diPiazza dei Partigiani riguarda igestori dei bagni. Trovandosi inquest’area uno stabilimento bal-neare comunale, sarà mia pre-mura provvedere ad attrezzarela scala d’accesso con una piat-taforma servo scale, attrezzaturache donerò personalmente perdimostrare quanto sia sensibileai problemi dei disabili”. A di-stanza di 3 anni e sette mesi nonè stato fatto nulla, né da parte deigestori privati né da parte delComune.

Chi ci amministra, ha il doveredi tutelare tutti cittadini, e, quan-do dico tutti, intendo tutti.

Resto a Sua disposizione conmolta umiltà, qualora ritenesseopportuno avvalersi dei mieisuggerimenti riguardo a questamateria.

Cordiali saluti

Carmela Gallistru Turbiglio

PESCAÙI DE CANNAOgni sabato pomeriggio io e il

Mario si andava a pesca… conqualsiasi tempo.Era il periodoin cui i “monelli” erano soliti ap-postarsi all’imbocco degli ésciper canzonare i pescaùi de can-na, gli ujellaùi de viscu e i sèr-caùi de scavéne .... “abelinài cu-scì e nul’ammu mai visti!”... manoi poca importanza davamo aquelle oramai abituali cantile-ne... troppo forte era la nostrapassione per la pesca!

Alternavamo il nostro campod’azione tra le poco praticabiliscogliere di capo Mele e quelledecisamente più agibili dellaCappelletta.

linello per i luàssi. Inoltre molli-ca di pane con formaggio per icéfali... inoltre l’arenicola, os-sia, le scavéne per i branzini.

La cerca delle scavéne era im-portantissima ed avveniva sol-tanto nella rena umida in mezzoagli scogli del Torrione. Che fa-ticaccia! Si trattava di spostaregrosse pietre cercando di evita-re i sciaccadenti taglienti comerasoi per frugare nella sabbia al-la ricerca dei lunghi vermetti.Rendevano più difficoltosa la ri-cerca frammenti di cuggétte,

L’attrezzatura era importan-te: una canna fissa, molto lunga,per insidiare i mùseri, ed unacorta, robusta, con tanto di mu-

pietruzze, qualche culo di botti-glia... un chiodo arrugginito.Intanto da ogni dove accorre-vano decine di bavose a dispu-

tarsi lescavéne ches fugg ivanoalle nostredita...

Il pomerig-gio è giunto altermine. Ed èstato abba-stanza profi-cuo...: - nelcarniere ab-biamo unadecina displendidi mù-seri, un belsàrago condei denti chepare un caval-lo, una largasorpia e unas p i g o l e t t ache pare tuttaspaurita.

Le ore sonotrascorse ve-loci ed è subi-to sera – co-me dice ilpoeta – e noici imbarchia-

mo sulle biciclette ancora mez-zo storditi dal sole pomeridiano.

La dinamo del Mario fa i ca-pricci ed il fanale della sua bici-cletta rimane ostinatamentespento. Attraverstamo i carrug-gi, quasi furtivamente arènte aimuri, vigili e timorosi per l’ap-parire dell’inflessibile Pimpi-rinella, la guardia municipale!...

All’angolo dell’èsciu da gexaci si saluta: “Ciau Mariu e se ve-ghemmu!”, “Bona, Ensu… datterecattu!...”

Vincenzo Moirano

Page 10: L’Associazione Vecchia Alassio ospite Angolo “Sant ... · veramente prendere con le mani ... al numeroso pubblico intervenuto il pianista Giovanni Allevi. Seguono, se-duti, ...

«L'ALASSINO»10 Giovedì 17 Dicembre 2009

Dopo il bellissimo Camp a Ca-lizzano (nella foto il gruppo alcompleto) svoltosi a Settembree che ha visto la partecipazionedi 48 bambini è iniziata da due

pulcini – paperine (4-5-6 anni),Scoiattoli - Libellule (7-8 anni),Aquilotti – Gazzelle (9-10 anni),Esordienti Maschili (11 anni),Esordienti Femminili (11-10 an-

mesi l’attività della Pallacane-stro Alassio che quest’anno ve-de le iscrizioni, sempre aperte,dai 4 ai 14 anni.

ni) si aggiungono gli Under 13,categoria di passaggio dal mini-basket al vero basket giovanile!

In occasione delle imminenti

VELA

Memorial Fosco Agostini - Coppa PinoZucchinetti - Coppa Lillo Gaibisso - CoppaManfredo Audisio - Coppa Beppe Barnao

Da Sibello… a Broccanello

CICLISMO

Festa per il 39° anniversariodell’Unione Ciclistica Alassio

MINI BASKET

Il Camp basket e l’avvio della nuova stagione

Nell’ottica di accompagnare inostri ragazzi e ragazze ad unafutura prima squadra sia ma-schile che femminile, si aggiun-ge una nuova categoria a quellegià esistenti: oltre ai collaudati

festività La Pallacanestro Alas-sio coglie l’occasione per porge-re gli AUGURI DI BUONE FESTEa tutta la cittadinanza!WWW.PALLACANESTROALASSIO.IT

Luca Zingariello atleta di Alassio Bike si conferma vincitore del Giro dellaProvincia di Savone e campione provinciale di mountain-bike.

Domenica 29 novembre, a chiu-sura di una stagione ancora unavolta ricca di soddisfazioni sia a li-vello agonistico che organizzati-vo, si è tenuto presso l’Hotel deiFiori il pranzo sociale dell’UCAlassio con graditi ospiti ilSindaco Arch. Marco Melgrati, ilpresidente provinciale del CONISig. Lelio Speranza, il presidenteFCI di Savona Sig. Piero Zangani eil vice presidente regionale Sig.Alessio Baudone giudice di garainternazionale.

si sono sempre impegnati al mas-simo delle loro possibilità; qual-cuno di loro assaporando più vol-te il gusto della vittoria.

Per questa volta non faremo inomi dei plurivittoriosi perchéquella di domenica è stata la festadi tutti i ragazzi tesserati; natural-mente i premi consegnati durantel’allegro convivio sono stati pro-porzionati ai risultati individuali,ma tutti hanno ricevuto un rico-noscimento al loro impegno.

Emilio Colombo, grande diret-

Genitori e nonni mescolati asponsors della società, dirigenti,tecnici e personaggi di ciclismodel passato, hanno festeggiatol’ottimo rendimento dei giovanis-simi blu-senape, che ricordiamo,quest’anno decimi assoluti aicampionati italiani tenutisi aCuneo, nonché di esordienti e al-lievi che nel corso della stagione

tore della Gazzetta negli anni delciclismo eroico scriveva: “Tuttiprimi al traguardo del mio cuore”:è esattamente lo spirito che ani-ma ancor oggi l’UC Alassio e chedovrebbe animare sempre losport giovanile a partire dai diri-genti.

Per l’UC ALASSIORB

Si sono svolte Domenica 6Settembre ad Alassio, nello spa-zio acqueo antistante la Scuola diVela presso il Porticciolo LucaFerrari, le regate del tradizionaleMemorial Fosco Agostini, che daquest’anno vedeva anche l’asse-gnazione delle coppe intitolatealla memoria di grandi personag-gi del CNAM Alassio, tra cui PinoZucchinetti, Lillo Gaibisso, Man-fredo Audisio e l’amico del Cnamanche lui recentemente scom-parso il giornalista genoveseBeppe Barnao.

per la premiazione di ritorno dalvincente Campionato Europeodella Classe 49er in Croazia, in ef-fetti Pietro è stato il vincitore del-la edizione 2008 del memorial.

Vincitore di questa edizione è ri-sultato Bruno Broccanello (nellafoto premiato dal PresidenteAgostini), al secondo posto pre-miato con la Coppa Pino Zucchi-netti, per l’occasione consegnatadalla figlia Roberta, anche lei gran-de campionessa di Vela è risultatoil genovese Gimba Barnao, al terzoclassificato Rinaldo Agostini è sta-

Sulle tipiche imbarcazioniOptimist, utilizzate normalmentedai bambini della Scuola di Vela,si sono dati battaglia in due ap-passionanti regate gli ex ragazzi-ni del CNAM, ovvero adulti gran-di e grossi che sull’Optimist ci an-davano sì, ma 30 anni fa, e purebene dato che la maggior parte diloro ha partecipato ai Campio-nati Mondiali.

E così si sono ritrovati in acquaper ricordare i grandi personaggidel CNAM che li hanno allevati ecresciuti e che purtroppo ci han-

ta consegnata la Coppa intitolata aLillo Gaibisso, consegnata dal ni-pote Cesare Fui, mentre aFabrizio Priolo quarto classifica-to è andata la Coppa ManfredoAudisio e ad Andrea Magni quin-to la Coppa Beppe Barnao.

Per il prossimo anno, il CnamAlassio cercherà di far diventarequesta regata internazionale,con l’invito a grandi campionistranieri che anche loro hannoiniziato la carriera di velisti pro-prio sugli Optimist.

Sono stati festeggiati a lungo

no lasciato alcuni proprio recen-temente come l’ex PresidentePino Zucchinetti nello scorso me-se di giugno. Insieme all’attualePresidente del CNAM RinaldoAgostini ideatore del Memorialdedicato al padre Fosco ex VicePresidente per molti anni, hannoregatato Claudio Betti, AndreaMagni, Alessandro Zampori, Gian-piero Dotti, Mario Nattero, Fabri-zio Priolo, Marco Marchesi, Gim-ba Barnao, Bruno Broccanello.

Assenti giustificati i fratelliSibello che sono giunti proprio

anche i fratelli Pietro e Gian-franco Sibello, recenti vincitoridel Campionato Europeo e se-condi in Coppa del Mondo dellaclasse olimpica acrobatica 49erper il 2009, i quali si stanno giàpreparando per il prossimoevento olimpico a Londra 2012,vero obiettivo della loro comun-que splendida carriera di velisti.Mai Alassio ha avuto simili cam-pioni, in qualunque disciplinasportiva, peccato che a volte cise ne dimentichi…

R. A.

“Grazie Alassio” dallaFederazione Italiana PallavoloRoma, 13 ottobre2009AL COMUNE DI ALASSIOAll’attenzione del SindacoDr. Marco Melgrati

Carissimo SindacoNel momento in cui la Na-

zionale Seniores Femminile diPallavolo ha vinto per la se-conda volta consecutiva iCampionati Europei e si ap-presta a volare in Giapponeper disputare la Grand Cham-pions Cup volevamo condivi-dere questo grande successoinsieme a tutti quelli che han-no collaborato con noi per ot-tenerlo.

Come da alcuni anni a que-sta parte la nostra Nazionale

Femminile trova in Alassio unposto ideale per poter prepa-rare al meglio le competizioniin programma.

Le strutture alberghiere esportive sono ottimali alle no-stre necessità e tutti i cittadinimostrano nei nostri confrontiuna grande cordialità facendo-ci sentire a casa.

Con la convinzione e l’augu-rio che il sodalizio con il co-mune di Alassio possa prose-guire a lungo vogliamo porger-le i ringraziamenti della Nazio-nale Femminile, dello sfaff e ditutta la Federazione.

Alberto RabitiSEGRETARIO GENERALE

ALASSIO BIKE

La Nazionale Femminile di Pallavolo al Palasport di Alassio.

N.d.r. La GRAND CHAMPIONS CUP è

già terminata con la vittoria apunteggio pieno delle nostre

pallavoliste. EvidentementeAlassio è propizia alle vittoriedelle nostre Nazionali in campoSportivo.

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ELISA FAZIO IN GHIGLIONE

30/12/2004 - 30/12/2009

«L'ALASSINO» 11Giovedì 17 Dicembre 2009

LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI LIBRI-RIVISTE-VHS-CDGettarli dispiace, però il posto che occupano serve.

Che fare?Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”.

Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore

dell’A.I.R.C.Recuperi spazio, procuri piacere ad altri

e aiuti la ricerca sul cancro.Associazione Volontari Baia del Sole

Anniversari

DR. CARLO FERRARI1999 - 2009

EMANUELE ABATE NANDO COLLINA

GIUSEPPINA (ELENA) VITALIVED. FAUSTELLI

MINGHITTA BADANOVED. SESSA

23/12/2008 - 23/12/2009

GILDA NOVEMBRINOVED. ENRICO

1922 - 2009

FELICE TORASSA14/12/2007

ORIETTA BENISCELLI1913 - 2009

Nata nel 1913 ad Alassio, dove èrimasta per tutto il tempo dellasua lunga vita, Orietta è stata l’at-tenta e sensibile custode dellememorie e degli affetti familiari.La ricordiamo nella sua CasaGialla, a Vegliasco, intenta a cura-re le vigne, gli orti, i fiori. Nello stu-dio di pittura del padre Alberto, afianco dell’amatissimo fratelloGiannetto, mentre riordinava econservava i dipinti paterni e fra-terni che “narravano” le onde e lecampagne. Nella sua casa sul ma-re, al piano di sopra, occupata acrescere ed educare nipoti e pro-nipoti unendo le generazioni, adaccogliere i loro amici con gene-rosità e con spirito sempre apertoal nuovo. Soprattutto nel periododella giovinezza e della maturitàOrietta si è dedicata anche ad at-tività nel campo sociale e cultura-le: per molti anni ha prestato aiu-to presso il centro pubblico dellaMaternità e Infanzia, e ha contri-buito, insieme ad altri meritevolivolontari, ad animare la vecchiaBiblioteca di Viale Hanbury, pri-ma che diventasse comunale.Lascia un grande vuoto.

L’A.V.A. partecipa al dolore del-la famiglia e porge le più sentitecondoglianze.

Nello scorso mese di Ottobre èmancata GILDA NOVEMBRINOvedova ENRICO (a 87 anni), unaMamma e una Nonna ben cono-sciuta ed amata per le sue dotiesemplari. Al ricordo dei parentil’Associazione Vecchia Alassioaggiunge le condoglianze al SocioFranco e famiglia.

Cara mamma, non dimentiche-remo mai il tuo amore e la tua ge-nerosità. Hai dedicato la tua vitaalla famiglia con dedizione e sem-plicità e ora hai raggiunto in cieloil tuo caro marito Serafino, con cuiavevi condiviso gli affetti più cari,i momenti di gioia, difficoltà el’amore infinito per il lavoro dellatua campagna.

Guidaci da lassù a percorrere lastrada della serenità, così difficileda trovare in questo mondo.

Con eterno amore tuo figlioFranco, la cara Giliana, i tuoi nipo-ti la tua adorata pronipote Fede-rica e parenti tutti.

Un anno è passato ma la sensa-zione è che tu possa arrivare comesempre dai tuoi pomeriggi allaBocciofila o dalla Messa con laCorale; entrare in casa e accogliercicon il tuo indimenticabile sorriso ebuon umore.

Quel tuo cappello e sciarpa rima-sti lì appesi, e che noi guardiamo insilenzio per non interrompere unsogno di un istante, è un’illusioneche scalda il cuore.

La verità è che manchi a tutti.Ciao I tuoi cari

Te ne sei andata da un anno, dopoun lungo cammino, spesso in salita.Sei stata per noi una guida sicura,sempre pronta a dare, col sorriso ela dolcezza. Vogliamo ricordarti rin-graziando il Signore per il tempo checi ha concesso di vivere con Te.

Il tempo non cancellerà mai il no-stro ricordo.

I tuoi figli e famiglie

Due anni fa Felice è mancatoall’affetto dei suoi parenti e de-gli amici.

Gli dedichiamo questo ricor-do in occasione dell’anniversa-rio, consapevoli che in ogni sin-golo giorno continueremo a ri-volgergli con nostalgia il nostropensiero affettuoso.

I Suoi cari

Sono già trascorsi cinque annida quando la nostra affettuosaElisa ci ha lasciato e noi tutti la ri-cordiamo sempre con lo stessoamore.

Deceduta il 29 Settembre u.sc.presso l’Ospedale di Albenga.La ricordano i figli, nipoti e paren-ti tutti.L’Associazione Vecchia Alassioporge a nome dei Soci le sue piùsentite condoglianze.

A MIA MADRE

Le tue sofferenze non le dimenticherò mai,Il tuo viso è un ricordo nitido nel-la mia mente.Mi manca il tuo tempo, quello che ti dedicavo tra gli impegni di lavoro e la famiglia.Ciao, Mamma, Ti voglio bene.

Fausto con Marzia e Cristina

A brevissima distanza dallamorte della moglie EmanuelaSchivo, è deceduto in Alassio,dopo breve malattia, il 17 no-vembre u.sc. EMANUELE (Ino)ABATE, a 85 anni, un altroAlassino di Barusso, molto no-to, di antico stampo che ha de-dicato la vita alla famiglia, al la-voro ed al grande “hobby” dellapesca. Un alassino universal-mente amato e stimato. Ne dan-no il triste annuncio il figlio prof.Celeste con Irene e Manuel, ilfratello Antonio e famiglia, i nu-merosi cognati e i nipoti con lerispettive famiglie.

Anche l’Associazione Vec-chia Alassio si associa al doloredei famigliari.

CLAUDIO TOMATI17/12/2004 - 17/12/2009

Sono trascorsi 5 anni da quan-do ci hai lasciato, ma il nostro af-fetto è immutato. Sei sempre neinostri cuori.

I tuoi cari

MICHELE BONIFAIIl 16 dicembre 2008, mentre una mareggiata

rabbiosa divorava tutta la spiaggia, la vita delnostro caro Michele si spense. Ebbi la sensa-zione che il mare impetuoso fosse venuto aportarselo via... quel mare tanto amato e ri-spettato, dove desiderava che le sue cenerifossero disperse. In una meravigliosa giornatadi metà ottobre siamo finalmente riusciti a rea-lizzare la sua volontà. Ringrazio l’Ammi-nistrazione Comunale per la collaborazione etutti gli amici che hanno contribuito a renderel’evento speciale, come Michele l’avrebbe vo-luto. Grazie!

BENISCELLI Orietta anni 96BOLIA Maria anni 76BOSIO Piera anni 62CAPOMOLLA Giuseppe Antonio anni 74CLIFFORD Stephen Romano anni 61FRANDI Gina anni 99GULLI Maruzza anni 82

ODDO Arrigo anni 87OMOÈ Pietro anni 95PENNACINO Carlo anni 89SCAVIA Giovanni anni 84VERO Giovanni anni 80ZANCANARO Modesto anni 73

L’A.V.A. da queste colonne esprime ancora una volta le più sentite con-doglianze ai loro famigliari.

MESE DI NOVEMBRE 2009

Il vuoto che da 10 anni hai lascia-to è immenso, ma tu vivi e vivraisempre nei nostri cuori.

Continua a proteggere chi nel tuoricordo vive.

Mamma, papà, Claudia, Carlotta e Roberto

Page 12: L’Associazione Vecchia Alassio ospite Angolo “Sant ... · veramente prendere con le mani ... al numeroso pubblico intervenuto il pianista Giovanni Allevi. Seguono, se-duti, ...

Nel mese di ottobre, appenatrascorso, è stato realizzato unmarciapiede a fronte degli eser-cizi commerciali situati all’in-crocio tra le vie Neghelli eIgnazio dell’Oro, marciapiedeche si estende verso levante fi-no al sottopasso ferroviario divia Diaz.

Questo consente la sicurezzadei tanti pedoni che quotidiana-mente transitano in questo trat-to di strada, servendosi anchedei nostri esercizi.

Pertanto, vogliamo ringrazia-re il Signor Sindaco e la SuaGiunta per aver finanziato l’ope-ra, soprattutto in un momentodifficile per le AmministrazioniPubbliche per reperire i fondinecessari e il Sig. Mainetto tito-lare della Ditta esecutrice dei la-vori per aver eseguito un “belmarciapiede” e in tempi brevi.

Grazie dai titolari degli eserci-zi di via Neghelli e via Ignaziodell’Oro.

Seguono firme

«L'ALASSINO»12 Giovedì 17 Dicembre 2009

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Novembre 2009 ha mantenuto fede allatradizione: poco sole – cielo assai triste –acqua abbondante (anche se non distri-

buita in modo omogeneo): 84,2 millimetri di pioggia nellaprima decade (sei giorni con precipitazioni e quattro senzapioggia); 1,4, millimetri nella seconda decade (in data 14 no-vembre); tutto il resto (117,4 millimetri) registrato negli ul-timi due giorni del mese con 66,8 mm il giorno 29 e 50,6 mmil giorno 30. Bisogna mai dimenticare che il giorno meteo-rologico inizia e si conclude alle ore 19,00. Ciò vuol dire cheuna precipitazione registrata alle ore 20 o 21 di oggi risultasul registro come fenomeno del giorno dopo. I 117,4 milli-metri complessivi sono indicati come avvio del fenomenoverso le ore 5,30 del giorno 29 e conclusione alle ore 19 del-lo stesso giorno con i 66,8 mm già indicati. La pioggia ha con-tinuato a cadere anche dopo le ore 19, cessando verso le ore120 del mattino dopo; il tutto però (50,6 mm) fa parte delgiorno 30 novembre.

Dopo questa utile precisazione, posso tranquillamentepresentare tutti gli altri dati della nostra meteorologia au-tunnale.

Pressione media: 757,1 mmHg. La pressione minima as-soluta è stata registrata alle ore 9 del giorno 11 con 742,4mmHg.

Temperatura media mensile: 15,3 °C; le medie decadali:14,3 °C nella prima (la minima assoluta 9,8 °C è del giorno 9alle ore 7); 15,9 °C nella seconda; 15,7 °C nell’ultima decade:La temperatura media giornaliera più bassa è in data 9 con11,4 °C.

Umidità media: 68%; i valori medi decadali sono; 56%;71%; 76%. L’umidità più alta è stata registrata il giorno 14con una media del 90%.

Giorni Sereni: 11; giorni coperti: 9 (valore insolito per lanostra città).

Pochi giorni sereni vuol dire anche “poco sole”!Sono 107,4 le ore di limpido sole in tutto il mese. Le medie

decadali sono: 3,5 ore nella prima; 3,9 nella seconda; 3,4 orenella terza.

Sappiamo che, con le nuvole, vi è anche la diminuzionedella durata del giorno che collabora a ridurre progressiva-mente il valore dell’eliofania: dal primo giorno del mese al 30novembre la durata del giorno è diminuita esattamente diun’ora: Ciò non sorprende perché tutti conosciamo cosa vo-glia dire fare ogni anno un giro completo attorno al sole.

Il direttore dell’Osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi

MeteorologiaAlassinaa cura dell'Osservatorio Don Bosco

NOVEMBRE 2009

Ecco qui ritratte con la “divisa” sociale del CNAM Alassio le ragazze co-sciarelle. Da sinistra a destra: Lina, Anna, Rina, Marisa, Anna ritratte sull’are-nile del Circolo Nautico alla Coscia, di cui sono assidue frequentatrici e me-moria storica.

Rinaldo AgostiniPresidente Cnam Alassio

“LE RAGAZZE COSCIARELLE”

WALNUT Juglans regia (Noce) “Per coloro che nella vita hanno ideali e ambizioni ben definiti eli soddisfano, ma che in rare occasioni sono tentati di deviare del-la loro proprie idee, obiettivi e impegni, spinti dall’entusiasmo,dalle convinzioni o dalle forti opinioni di altri. Il rimedio dona co-stanza e protezione dalle influenze esterne”.

È il rimedio per colo-ro che non riescono adifendersi dalle in-fluenze altrui. Il pro-blema fondamentaledi Walnut è l'eccessi-va sensibilità, proprioperché è così apertorischia di accoglieredentro se i sentimentidi tutti finendo col la-sciar passare anche leinfluenze negative.Spesso questo fioreviene prescritto neimomenti di grandecambiamento es: di-vorzio, trasferimentoin un'altra città, gra-vidanza, pubertà, me-nopausa, nuovo lavo-ro ecc. Ogni cambia-mento provoca unostato di stress per cuidiventa facile essereinstabili ed influenza-bili.

HOLLY Ilex aquifolium (Agrifoglio).

“Per coloro che a volte sono attaccati da pensieri come la gelosia,la vendetta, il sospetto. Per la varie forme di vessazione.In loro stessi possono soffrire molto, spesso senza che vi sia alcu-na causa reale per la loro infelicità”.

L’essenza di questo fiore nutre il cuore consentendo alla persona diriconoscere e trascendere questi sentimenti. Di questo fiore Bachdice “Holly ci proteggeda tutto ciò che non èAmore Universale.Holly ci apre il cuoreall’amore divino”.Holly è molto utilequando nasce il fratel-lino o la sorellina, se ilprimogenito mostrasegni di gelosia sottoforma di malumore, di-spetti, ostinazione e si-mili.

I Fiori di Bacha cura di Caterina Maggi

Domenica 29 novembre i coscritti del 1939, hanno festeggiato (organizzata daltrio Boidi, Briozzo e Zenari) la ricorrenza del 70° anno. Al termine della SantaMessa celebrata da Mon. Angelo De Canis il folto gruppo dei partecipanti haraggiunto a bordo del trenino, il ristorante Regina dove ha avuto modo di gu-stare l’ottimo pranzo preparato dai fratelli Macheda nella terrazza dell’Hotelcon vista sul mare. La giornata è stata allietata dalla musica del nostro concit-tadino Mario Meli, che con la sua meravigliosa voce ha fatto rivivere fino a tar-da sera i bellissimi ricordi della gioventù. Un ringraziamento a tutti, e auguran-do un felice e Santo Natale a tutti i coscritti e alle loro famiglie, danno appun-tamento per un’altra giornata di convivialità al prossimo anno.La festa ha visto la partecipazione di: Franco DATRINO, Ornella BONAVIA,Tomaso ALBESIANO, Rachele NATTERO, Sergio ZENARI, Ezio FRANCE-SCHINA, Irma SASSO, Gualtiero LAZZARI, Giancarlo TODDE, MatteoGIRAUDO, Anna CREMASCHI, Antonio TURATI, Silvio CHIAPUZZO, IoleAVERAME, Fernanda FORMENTIN, Anita DAGNINO, Maria Rosa MADER-NA, Roberto MERCURI, Mauro CECCHINI, Enzo PIRALDO, Bianca FENOG-GIO, Caterina SIMONE, Lina PIESTRASANTA, Edda ENRICO, LeandroGOLLO, Angelo ONISCODI, Gianna CHIESA, Silvana BALDI, Curzio MAR-TINO, Carlo CAVEDINI e Gianni SIRI.

(FOTO SILVIO FASANO)

E… SONO ARRIVATI I 70… ANNI

Un ringraziamento all’AmministrazioneComunale di Alassio