Rassegna Stampa MA ottobre 2011

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4 ottobre 2011 5 ottobre 2011 6 ottobre 2011 7 ottobre 2011 8 ottobre 2011 9 ottobre 2011 10 ottobre 2011 INDICE Nuovi cantieri Peep Sondaggio di Sitta nelle circoscrizioni Gazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 3 De Pietri: «Questo non è il vero Pd, addio» Gazzetta di Modena Politica 4 «Buon Pastore, previsti 1400 alloggi: contrastiamoli» Il Resto del Carlino Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 5 Prima pagina: Buon Pastore, 1400 nuovi alloggi L'Informazione di Modena Prima pagina 6 De Pietri: «Altro che partito nuovo, i vertici Pd liquidano il dissenso» L'Informazione di Modena Politica 7 «Il Pd è vittima di straordinarie oligarchie» DePietri (Modena Attiva) saluta e se ne va Modena Qui Politica 9 Urbanistica, il Pd si riavvicina alla linea della giunta E così si allarga il fossato con Sel e Modena Attiva L'Informazione di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 10 Aree F, la variante passa fra proteste e cartelli Gazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 11 Le cooperative di abitazione con Sitta: «Le case Peep servono» Gazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 12 Peep, rivolte nei quartieri La giunta è sotto assedio Il Resto del Carlino Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 13 Le cooperative: «Peep superati? No, in città c’è bisogno di case» L'Informazione di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 14 “Modena attiva”, i ribelli contro la giunta «Non c’è dialogo. Guardiamo alle primarie» L'Informazione di Modena Politica 16 Sitta furioso: in che salotto era Modena Attiva? Gazzetta di Modena Politica 18 Rilancio settore ovest, dov’era Modena Attiva? Il Resto del Carlino Modena Politica 19 Affitti a 350 euro: il piano del Comune L’assessore chiama la Fondazione Il Resto del Carlino Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 20 Prima pagina: Ascom nella bufera: perde i pezzi in città L'Informazione di Modena Prima pagina 21 «Modena attiva nascosta nei salotti mentre la giunta lavora tra i cittadini» L'Informazione di Modena Politica 22 Urbanistica, Modena seconda in regione per sfratti E intanto continua il tour della variante sulle zone F Modena Qui Edilizia, pianificazione territoriale, Politica, Viabilità e Trasporti 23 Bonacini (Pdl) sbotta: «Le aree verdi sono una ricchezza per la città» Modena Qui Edilizia, pianificazione territoriale, Politica, Viabilità e Trasporti 24 «Bloccheremo con la forza i cantieri voluti da Sitta» Gazzetta di Modena Ambiente, Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 25 «Accanto ai Peep, occorre una politica dell’affitto» Il Resto del Carlino Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 26 «Casa, la fase della proprietà è finita» L'Informazione di Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 27 Zone F, domani la battaglia per l’ultimo quartiere Modena Qui Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 29 "Modena al cubo" denuncia i potenti di cemento ed economia Gazzetta di Modena Politica 31 Pagina 1 di 33

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Rassegna stampa Modena Attiva ottobre 2011

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Page 1: Rassegna Stampa MA ottobre 2011

4 ottobre 2011

5 ottobre 2011

6 ottobre 2011

7 ottobre 2011

8 ottobre 2011

9 ottobre 2011

10 ottobre 2011

INDICE

Nuovi cantieri Peep Sondaggio di Sitta nelle circoscrizioniGazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 3

De Pietri: «Questo non è il vero Pd, addio»Gazzetta di Modena Politica 4

«Buon Pastore, previsti 1400 alloggi: contrastiamoli»Il Resto del Carlino Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 5

Prima pagina: Buon Pastore, 1400 nuovi alloggiL'Informazione di Modena Prima pagina 6

De Pietri: «Altro che partito nuovo, i vertici Pd liquidano il dissenso»L'Informazione di Modena Politica 7

«Il Pd è vittima di straordinarie oligarchie» DePietri (Modena Attiva) saluta e se ne vaModena Qui Politica 9

Urbanistica, il Pd si riavvicina alla linea della giunta E così si allarga il fossato con Sel e Modena AttivaL'Informazione di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 10

Aree F, la variante passa fra proteste e cartelliGazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 11

Le cooperative di abitazione con Sitta: «Le case Peep servono»Gazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 12

Peep, rivolte nei quartieri La giunta è sotto assedioIl Resto del Carlino Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 13

Le cooperative: «Peep superati? No, in città c’è bisogno di case»L'Informazione di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 14

“Modena attiva”, i ribelli contro la giunta «Non c’è dialogo. Guardiamo alle primarie»L'Informazione di Modena Politica 16

Sitta furioso: in che salotto era Modena Attiva?Gazzetta di Modena Politica 18

Rilancio settore ovest, dov’era Modena Attiva?Il Resto del Carlino Modena Politica 19

Affitti a 350 euro: il piano del Comune L’assessore chiama la FondazioneIl Resto del Carlino Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 20

Prima pagina: Ascom nella bufera: perde i pezzi in cittàL'Informazione di Modena Prima pagina 21

«Modena attiva nascosta nei salotti mentre la giunta lavora tra i cittadini»L'Informazione di Modena Politica 22

Urbanistica, Modena seconda in regione per sfratti E intanto continua il tour della variante sulle zone FModena Qui Edilizia, pianificazione territoriale, Politica, Viabilità e Trasporti 23

Bonacini (Pdl) sbotta: «Le aree verdi sono una ricchezza per la città»Modena Qui Edilizia, pianificazione territoriale, Politica, Viabilità e Trasporti 24

«Bloccheremo con la forza i cantieri voluti da Sitta»Gazzetta di Modena Ambiente, Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 25

«Accanto ai Peep, occorre una politica dell’affitto»Il Resto del Carlino Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 26

«Casa, la fase della proprietà è finita»L'Informazione di Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 27

Zone F, domani la battaglia per l’ultimo quartiereModena Qui Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 29

"Modena al cubo" denuncia i potenti di cemento ed economiaGazzetta di Modena Politica 31

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13 ottobre 2011 Non c’è pace dentro e fuori gli schieramentiVoce Carpi Politica 33

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Nuovi cantien Peep Sondaggio di Sitta nelle circosc Inizia il tour nei quattro consigli di quartiere sulle «Aree F» Ecco le proposte zona per zona: si parla di 4mila case

ch Stefano zuppi

Parte questa sera con la consul-tazione alla circoscrizione 3 la lunga "attraversata del deser-to" urbanistica che vede l'am-ministrazione comunale impe-gnata nelle prossime settimane a esporre ai consigli dei quattro quartieri la variante al piano strutturale comunale Poc-Rue e quella relativa alle zone F. L'argomento è, come sempre da alcuni anni, sempre "caldo" con numerosi contrari ai pro-getti della giunta che invece persegue l'obiettivo di costrui-re nei prossimi anni sino a 4mi-la nuove abitazioni. Molte de-stinate, spiega l'assessore al]' urbanistica Daniele Sitta, a «da-re una casa a chi non riesce ad. averla a prezzi di mercato». Se-condo l'amministrazione deve esserci, per questo motivo, molto Peep nelle future costru-zioni (ma il Pd è spaccato sull' argomento con molti membri che si riconoscono in Modena Attiva, contraria a quella che

chiamano una "cementificazione") e per que- sto sta iniziando a com''ertire le zone F "ex attrezzature genera-li". Sostanzialmente si tratta di aree private dove già è possibi- le edificare, ma solo per servizi pubblici come scuole, ospeda-li, circoli: grazie a una legge re-gionale il Comune propone un patto ai proprietari. L'ente pub-blico incamera gratuitamente 180% del terreno privato e sul restante 20% permette ai vendi-tore di realizzare alloggi a prez-zo di mercato. Della parte ora pubblica un altro 20% è desti-nato a edilizia agevolata che co-struisce lo stesso ex proprieta-rio dell'area. Per chi è contrario --le opposizioni e parte del Pd le percentuali sarebbero 60% e 40%, ma soprattutto quei che viene contestato è la decisione di costruire fino a 4ruila nuova alloggi in una decina d'anni nell'area urbana modenese. La cosiddetta "perequazione delle zone F" stima quest'anno una capacità residenziale di 3616 al-

leggi (i 4mila sono la capacità massima del Piano regolatore vigente) così suddivisi.

Circoscrizione I I. in via San Cataido (area di 185mila mq) e alla chiesa della Madonna del Murazzo (altri 25mila mq) so-no previsti 66 alloggi, mentre all'ex fornace di Ponte Alto ne sono previsti 584 su un'area di 181mila mq.

Circoscrizione 2. In via Divi-sione Acqui a vicino al Palazzo dello Sport 140 alloggi su 150mila :mq quadri, mentre in. via Santa Caterina se sono pre-visti oltre 200 su 80mila mq.

Circoscrizione 3. Qui ci sarà il primo intervento in variante che dà il via alla "rivoluzione" delle aree E prevede 848 ap-partamenti in via :Morane (180mila rn.q) cui se ne aggiun-gono altri 386 in straci elio Sali - c:eta (86mila mq) e 577 in Fra-telli Rosselli su 1.30mila mq.

Circoscrizione 4. In via Giar-dini è previsto un piccolo inter-vento su 2 aree di 5mila mq per un. totale di 56 appartamenti,

mentre in via Formigina ne an-dranno circa 80 e invia Gemelli altri 34, infine un intervento è previsto nei pressi della Moto-rizzazione civile: qui su l 53rai-la metri quadri sono previsti 678 alloggi. Seminando i nume-ri citati si arriva a cifre che per il Comune sono i giusti inten' ti programmati con l'unica pos-sibilità quella sulle aree ex at-

trezzature generali appunto — edilizia che ancora resta. Per i contrari ai progetti invece sia-. irto a una scandalosa cernentifi-cazione, attuata anche per so-stenere il cosiddetto "sistema emiliano" che prevede di non scontentare nessuno delle aziende edili in campo. Le aree F prevedono edificazioni su un milione e 200mila metri qua-

drati per un totale appunto di 3616 abitazioni stimate a mag-gio 2011. Stasera si esprime la Circoscrizione 1, mercoledì la 1, giovedì la 4 e lunedì 1.0 la due. Poi per la variante alle Morane toccherà la discussione in com-missione edilizia e infine si esprimerà il Consiglio comuna-le.

©RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 13 Nuovi e-Agi& ree", SOIIMPM1 di Sitio nel, &e...risimi

press unE 04/10/2011 GAllETTA DI MODENA

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pressUnE04/10/2011 GAllETTA I MODENA

De Metri: «Questo non e il vero Pd, addio»Urbanistica, ambiente, incapacità di influenzare la Giunta : duro j'accuse in una lettera a Boschin i

Luca l e Pietti, ex consigliere co -munale dei Verdi, entrato nel Pdlascia il partito - ma resta in Mo -dena Attiva - in polemica con lapolitica urbanistica del partito .«Ho letto sulla Gazzetta di Mode -na— scrive in una lettera al segre -tarioGiuseppe Boschini - le su enon condivisibili osservazion icontro l'architetto Ezio Righi .Per chi, come me, è iscritto al P ddalla sua fondazione dispiac edover constatare che a 8 mesidalla nascita di Modena Attiva edopo mesi di confronti ancheaspri non solo è continuato il di-sinteresse, ma nel profondo ècontinuata una decisa volontàdi emarginazione . Per inc comeper altri nessuna possibilità d idialogo, tranne con alcuni amici

come /"rande, Vecchi e Casadeie la segretaria del mio circolo ,persone a cui confermo la miastima e amicizia . Pd aveva unobiettivo ambizioso al quale ave-vo aderito con entusiasmo e cheora faccio fatica a riconoscere inquesto partito, in numerosi am-biti, Dalle posizioni ambigue s uimportanti temi etici e valoriailalla gestione di processi politicilocali e nazionali . Ancora assist oai balletti delle alleanze, quas iinteressi solo vincere, piuttost oche convincere su un progett odi idee condivise . Vede caro Bo-schini, io pensavo che il clamoree le adesioni su un semplic e"urlo di partecipazione" che Mo -dena Attiva aveva lanciato an-che nella nostra città fosse colto

con capacità di ascolto, rna cos ìnon è sfato . Altri hanno raccolt oquesta volontà di discussione ecambiamento, ma non il mi opartito in altalena costante tral'anatema ed il bonario "suvviastate buoni "», De Pietri non tra-scura nulla, a cominciare dairapporti con la Giunta . «L ' inca-pacità d.i incidere del Pd mode-nese sulla disastrata giunta Pi-ghi è il sintomo di una debolezz anon sua personale, Boschini,ma strutturale del Pd stesso, do -ve purtroppo straordinarie oli-garchie di poteri dentro e fuori ilpartito ne indeboliscono il ruol oe la "portanza" politica . Non èun caso che infatti corrispond aall ' agire politico della giunta ch epur sostengo, la "cabala degli in-

teressi" estranei spesso ai biso-gni. Ad esempio la scelta dell'in-cenerimento e di una strategi asui temi dell' ambiente declinat ada Hera è contraddizione evi -dente e palese, così come un Pscfatto per i costruttori . Non bast aora assieparsi dietro la richiest adi ho using sociale per convince -re a costruire nelle zone a send-zi, perché queste scelte le aveva -te già in cantiere ben prima dellacrisi e con franchezza con ben al -tri obiettivi» . E conclude «La per -formante abitudine dell'assesso-re Bitta di costruire laddove e 'possibile e anche dove no, perbuona pace della mancanza d iuna strategia più ampia e coe-rente dei confini del Comune è

sintomodi una mancanza diti -sione strategica di ampio respi-ro, senza la quale prende form asolo la richiesta di chi ha poter ee forza di chiedere, rispetto chiquesto potere, questa forza nonha» . Oggi de Pietri riconsegner àla sua tessera al circolo Pd .

Pagina 1 3Nuovi csaelieii PeepSondaggio di SUI anelle circoscrizioni

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CRUP ,

`‘. NOSTRA N • e MODENA ,

«Buon Pastore, previsti 1400 alloggi: contrastiamoli» ITALIA Nostra chiama a raccolta cittadini e simpatizzanti per con-trastare la costruzione di 1400 nuo-vi alloggi a Buon Pastore. Stasera in circoscrizione alle 20.30 è in pro-gramma il Consiglio che esprime-rà il parere sulle future urbanizza-zioni nelle zone F: «Un intervento che stravolgerà il quartiere senza le dovute garanzie di soste n il) dita». Si parla in particolare di nuove abi-tazioni in via Morane e via Fratelli Rosselli. L'assessore Daniele Sitta spiega che in via Monne sono pre-viste 533 case, mentre in via Fratel-li Rosselli saranno 341. Perché allo-ra Italia Nostra parla di 1400? Da Modena Attiva, documenti del Co-mune alla mano, mostrano che l'as-sessore si riferisce solo agli inter-- venti dei privati, impegnati a rea-lizzare sul 40% del terreno di perti-nenza alloggi destinati al mercato libero e quelli per l'edilizia conven-zionata e l'affitto calinierato. Sono esclusi invece dal conteggio i Peep sull'area comunale, che per via Mo-rane ammontano a 315 alloggi ulte-riori (come tetto massimo edifica-bile negli anni) e a 200 in via Fra-telli Rosselli.- «E" come se trasferis-

sero nel quartiere un Comune del-le dimensioni dì Bastiglia», è la protesta. A questo gli ambientali-s ti aggiungono gli alloggi (delibere delle vecchie consiliature) pro-grammati in via Falcone (198), via della Pietra (240) e in via Viterbo (96), oltre all'insediamento dietro la stazione piccola in accordo con Per: «Cosa diventerà il quartiere Buon Pastore?», è la domanda che circola tra gli inquieti residenti. Un piano che tra l'altro va di traver-so a molti militanti Pd. Luca De Pietri, per esempio, in polemica con Boschini, riconsegna la tesse-ra: «Si è ulteriormente liquidato il tema del dissenso con apparente sufficienza». Sitta intanto annun-cia che per i prossimi 10 anni come edilizia sociale sono previsti in tut-to 2.500 alloggi. Un dato che incro-cia le previsioni di aumento demo-grafico contenute in Modena futu-ra: «Ci sono tante giovani coppie che vorrebbero rimanere a Mode-na, ma che non possono perché la casa costa tanto». Lo scenario di Modena città da 230 mila abitanti nel 2050 non è poi così lontano.

Gianpaolo Annese

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v a iiher ad'azienda univa

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pressunE

L'INFORMAZIONE04/10/2011

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Edizione d.; mODENA """""""-.

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nir,rniri Inenni nuovo presidente

iiovani imprenditor iami linea l~rx dell'Eu Li lamina ha elett a:n,i TI::nilarì tlttt ignara onta tifi i

Ai pralfilib reggiana 6ihigia non( 36 ann iià lhttstrthi Retina ha] la

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LGemelli al campo d a

rughy di Modena est : il fu-turo di buona parte dell acittà passerà in questi giornidai banchi dei Consigli d icircoscrizione, chiamati adesprimersi sulla variante alPiano strutturale e sulla tra-sformazione delle zone F i naree edificabili . Si parte sta-sera dalla Circoscrizione 3 ,quella che crescerà di più :tra via N1oz:ne e via Roi .

iei. sono previsti 1 .4011 nuov i

alloggi.

IL CAS O

Restituisce la tesser a

Pd: «Liquidano

il dissenso »

g

F ra iscritto al Pd dallafondtGxine e qualche

,, A mese Ca ha aderito a iribelli di sModena attiva» Og-gi Luca De Pietri restituiscela tessera dei Democratici,

'': motivando la scelta con un alunga lettera al segni tario 13o-schini : «I vertici del partit oliquidano il dissensi .

A PAGINA 3

'1111111HIEIEIEIEIEIEIEIEIEIEIEIEIBIBBIBBEBBIBBEBBIBBEBBIBIBER ì

MONTE0RINO Farneta nel mirino {lei vandali per due notti consecutiv e

Danno fuoco alla sede dei circol oLa struttura sportiva ha riporiati, danni per ak une migliaia di cur o

ue atti

ci danni dello basi:

i eonsistemi danni che, ad un astesso obiettivo in due notti prima stima, si aggirano su varie mi-consecutive . La sede delì .as- gliaia di curo. Stupore e amarezza d a

sociazionc sportiva di Farneta, nel Co- parte di ] gestori &n'associazione ,mune di Monteliorino, è stata presa di mentre sul] .episodio sono tuttora in ; 1mini con due incendi dolosi sabati, e

indagini dei carabina : i . corso h' domenica. Il Gremii, di via della Vasca

A PAGINA 17

Fiat lasciaConfindustria ,

allarme a Modenareoccupazione peri 5500 lavorator imodenesi di Fiat:

dopo la scelta di uscire daConfindustria . I sindaca-ti : Otto ore di sciopero ,

A PAGINA 7

~amoCade da cavall oa Poggiomso,

grave un 3benn erieovemto in gra-vi condizioni il36enne ca-

dine lari a Poggiorase d iSestola mentre si trovav ain sella al suo cavallo.

A PAGINA 17

:isisi:555iNsisisisisisi:55—A{{{{{{{{{{{{{{{{{{{{III.Peggiiiiiii{{{{{{{{{{{{{{

L'assessore:`Nessuna nuovamoschea in città '

NlizIena non èprevista alcu-na nuova mo-

sci em Lo ha detto l'asses-ti Francesca Maletti, re-

plicando a un interrogazio-ne di Andrea Leoni (Pd

A PAGINA 5.. ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..... ..

vertlANh€N l

Benzinai o

derubato d i

2lHa aura

l gestore del distributo-re Oil di via Giardini, giàfinito nel mirino de i

maìviv enti, ieri pmneriggi estato derubato di circ a

21mila curo . Il benzinaiia a-veva caricato la . corvi con i ldenaro sull'auto che avevail finestrino semiapertoQuando si è fermate al barun malvivente ha affettat eil borsello ed é fuggite.

A PAGINA 7

URBANISTICA Parola alle circoscrizioni sulla trasformazione delle aree edificabili in citt à

Preoccupazione per l'impatto sul quartiere . San Cataldo, palazzo di 5 piani

11

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press LIflE04/10/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

LO SFOGO Luca De Pietri, iscritto della prirn'ora, restituisce la tessera

De Pietri : «Altro che partito nuovoi vertici Pd liquidano il dissenso »

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di Eugenio lncrini

`° ra iscritto al Pd dalla fonda-zione, qualche mese fa ha

aderito ai ribelli di «Modena at-tiva» e oggi restituisce la tesse-ra dei Democratici, motivan-do la scelta con una lunga let-tera al segretario cittadino delpartito Giuseppe Boschini .

Una decisione sofferta, quel-la di Luca De Pietri, 54 anni, exconsigliere comunale dei Ver-di, un personaggio molto co-nosciuto nei circoli ambienta-listi, da anni impegnato in pro-getti di cooperazione interna-zionale nei Kosavo .

Certo, De Pietri oggi non fapolitica attiva, perciò la sua de-cisione di sbattere la porta po-trebbe essere in qualche mo-do snobbata dai vertici delpaar-tito . Ma le motivazioni del pro-fondo malessere che esprimevanno ben oltre il caso perso-nale e probabilmente sonocondivise da altri : una situa-zione su cui riflettere .

SufficienzaLo sfogo prende le mosse da

una recente risposta di Bo-schini alle ripetute prese diposizione di Ezio Righi, l'ar-chitetto «ostinato e puntual ecommentatore», in negativo,

delle scelte urbanistiche dellagiunta. «Mi dispiace doverconstatare - ossuta De Pietri -che a otto mesi dalla nascita diModena Attiva e dopo molticonfronti anche aspri e decisi,ma sempre nel merito deipro-blenii, non solo è continuato ildisinteresse, anzi si è ulterior-mente liquidato il tema del dis-senso con apparente suffi-cienza» .

Nel profondo - continua lalettera - «c'è una decisa volon-tà di emarginazione, che ri-guarda me ed altri» . Unica ec-cezione «il rapporto con alcu-ni amici come à'raande, Vecchi ,Casadei e la segretaria del miocircolo>>, persone a cui De Pie -tri conferma «stima e amici-zia»

Obiettivo mancatoPremesso questo, seguono

le valutazioni più politiche ,con un'ottica specificament e«di sinistra»: «p Pd aveva un'o-biettivo ambizioso, al quale a-vevo aderito con entusiasmo eche ora faccio fatica a ricono-scere . Vedo posizioni ambi-gue su importanti temi etic i(scuola private, omofobia, maanche . fghanistan e guerra inLibia) e nella gestione di pro-

cessi politici locali e nazional i(referendum sull'acqua e il nu-cleare, tema dell'inceneritoree dei rifiuti) .

EmarginatiMolte persone provenienti

come me da ambiti diversi daquelli dei l_)s e della Margheri-ta - prosegue De Pietri - si era-no illuse che avrebbero potu-to portare un contributo intermini di idee e innovazione,partecipando a un laboratorioin costruzione . Ma ora ci chie-diamo : quali nuove modalit àdi coinvolgimento ha creato ilpartito?» . Questa emarginazio-

ne «non ha certo offeso me, n étantomeno altre persone giàmolto impegnate fuori dallapolitica . Ma era necessario fa-re un gran rumore sul ricam-bio generazionale quando ba-sta guardare chi sta ancora incabina di regia per capire che ,in fondo, non è cambiato nien-te?» . E intanto «il partito perdela capacità di incidere sulle po-litiche di giunta o di governo» ,visto che «le spinte e propost einnovative non escono dalloslogan propagandistico e laproposta beate, alla fine, è sin-tetizzata dallo slogan più si co -struisce, più c'è lavoro» .

Balletti di potere«E adesso - insiste De Pietri -

tocca assistere «ai balletti dell ealleanze, come se l'interess esia solo vincere, piuttosto checonvincere in base a un pro-getto condiviso» . Ma il gruppodirigente che fa? «E' attardatodietro una lente che legge a fa-tica la società e i suoi mutamenti, Dovevamo attendere il20l 1- co ntinua ilj 'accuse -peraccorgerci di un precariato di -sperato e debole? O di un'in-giustizia generazionale sui ri-conoscimento dei diritti al la-voro e a una pensione giusta ?Dovevamo aspettare Penat iper declinare con chiarezza ladistanza tra affari e politica? Oattendere Fukushima per ungiudizio chiaro sul nucleare esu una chiara strategia energe-tica? Tl rinnovamento dell aclasse dirigente del partitoquali disastri deve ancora at-tendere? »

Urla e silenzioDe Pietri, in definitiva, cre-

deva che al clamore suscitato ealle adesioni raccolte su unsemplice «urlo di partecipa-zione» di Modena Attiva corri-spondesse capacità di ascol-to», ma non è andata così . «Al-

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pressUnE04/10/2011

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press L.IfE

MMIOel04/10/201 1

«Il Pd è vittima di straordinarie oligarchie» IDe Pietri (Modena Attiva) saluta e se ne v aDa voce critica all'interno del Pd a plateale rottura con la giunta, ritenuta incapace d iesprimere le volontà della base del partito. Luca De Pietri, membro fondatore di Mode-na Attiva, ha riconsegnato la sua tessera al segretario cittadino del Partitone Giusepp eBoschini . Una lettera dura, che parla di `urlo di partecipazione inascoltato', di oligar-chie occulte che comandano sulla giunta Pighi allontanandola dal partito .

Per chi come me, è iscritto al Pddalla sua fondazione dispiace do-ver constatare che a 8 mesi dallanascita di Modena Attiva, dop omesi di confronti anche aspri, de-cisi, ma nel merito e mi darà attosenza altri motivi del battersi inciò che è giusto, non solo è conti-nuato il disinteresse, anzi s'è ul-teriormente liquidato il tema de ldissenso con apparente sufficien-za, ma nel profondo con una deci-sa volontà di emarginazione, pe rme come per altri nessuna possi-bilità di dialogo, tranne con alcu-ni amici come Trande, Vecchi, oCasadei e la segretaria del miocircolo, persone a cui confermola mia stima e amicizia. Il Pdaveva un'obiettivo ambizioso a lquale avevo aderito con entusia-smo e che ora faccio fatica a rico -noscere in questo partito, in nu-merosi ambiti. Dalle posizion iambigue su importanti temi etic ie valoriali (scuola private, omo-fobia, ma anche Afghanistan,guerra in libia), alla gestione diprocessi politici locali e naziona-li (referendum su acqua e nuclea-re o sul tema dell'inceneritore edei rifiuti) . Molte delle persone,come me provenienti da ambit idiversi da Ds e Margherita ch esi erano avvicinate al progettodel Pd si erano illusi che avrebbe-ro potuto portare un contributoin termini di idee e innovazione,di partecipare ad un laboratorioin costruzione di un'identità di al-ternativa non solo al Berlusconi-smo, ma più ambiziosamente aun'idea di sinistra, di equità egiustizia, con attenzione edascolto per le idee innovative ch epur circolano in europa nella cul -tura riformista ed ecologista .Una delle prime domande che c isiamo posti alla nascita di Mode-na Attiva era quali nuove modali-tà di coinvolgimento e ricambioha creato il Partito? [. . .I Vedecaro Boschini, io pensavo che i lclamore e le adesioni su un sem -

plice `urlo di partecipazione' ch eModena Attiva aveva lanciat oanche nella nostra città fosse col-to con capacità di ascolto, manon è stato così. Altri hanno rac-colto questa volontà di discussio-ne e cambiamento, ma non il mi opartito in altalena costante tral'anatema ed il bonario suvviastate buoni.Ho assistito a straordinari bal-letti da vecchia politica, anchenella mia città in un confuso rap-porto tra eletti e partito, la tra-sfigurazione di quella che è stataa Modena la buona amministra -

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zione che spesso addirittura alcontrario, faceva sintesi, di buo-na politica, nelle alleanze di go-verno della città, anche oltre ipartiti che la sostenevano .L'incapacità di incidere del Pdmodenese sulla disastrata giuntaPighi è il sintomo di una debolez-za non sua personale Boschini ,ma strutturale del Pd stesso, do -ve purtroppo straordinarie oli-garchie di poteri dentro e fuori ilpartito ne indeboliscono il ruolo

e la portanza politica. Non è uncaso che infatti corrisponda al -l'agire politico della giunta ch epur sostengo, la `cabala degli in-teressi' estranei spesso ai biso-gni, dobbiamo costruire di piu 'incenerire di più, consumare dipiù. [. . .I La scelta dell'inceneri-mento e di una strategia sui temidell'ambiente declinata da Heraè una contraddizione evidente epalese, così come un Psc fattoper i costruttori invece che per icittadini, non basta ora assiepar -si dietro la richiesta di hausin gsociale per convincere a costrui-re nelle zone a servizi, perch équeste scelte le avevate già incantiere ben prima della crisi econ franchezza con ben altr iobiettivi. La performante abitu-dine dell'Assessore alle urbaniz-zazioni di costruire laddove e 'possibile e anche dove no, perbuona pace della mancanza diuna strategia piu' ampia e coe-rente dei confini del Comune diModena, e' il sintomo evident edi una mancanza di visione stra-tegica di ampio respiro, senza laquale prende forma solo la richie -sta di chi ha potere e forza dichiedere, rispetto chi questo po-tere, questa forza non ha .Questo aspetto di mancanza digovernance, di strategie alte, nel -la confusione di ruoli tra eletti ,nominati nelle giunte e negl'entio società di servizi e partito, creaincertezza programmatica. Piùsono ristretti i limiti nell'orriz-zonte culturale di riferimento ,piu evidente è la debolezza dellafunzione del partito. Non preten-do ovviamente che lei rispondagentile Boschini a queste mi espontanee riflessioni , quantopiuttosto per correttezza ,addur -re alcuni motivi nel confermarlex coerenza le mie dimissioni dalPd modenese, restituendo la tes-sera al segretario del mio circolo.Con stima,

n Luca De Pietri

Pagina 4- ~~ MODENI'

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press 1.18E05/10/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

RETROSCENA Facile prevedere un brusco innazarnent.o dei toni . Si arriverà alla rottura ?

Urbanistica, il Pd si riavvicina alla linea della giunt aE così si allarga il fossato con Sei e Modena Attiva

C he in casa Pd il temadell'urbanistica sia le-

gato a doppio filo al nodoalleanze è. un dato di fatto .E, in base alle premesse ,probabilmente alla fin edella discussione il Pd si ri-troverà solo : lontano sia daModena Attiva che da Sel .Sì, perché va detto che or-mai per i Democratici ilpartito di Vendola e i ribel-li Pd sono un cosa sola .Tanto che, dopo la ricon-segna della tessera da par-te di Luca De Pietri, moltidanno per scontato il suoingresso in Sinistra e liber-tà .

E così il raffreddamentodei rapporti con l'alleatocoincide con un allontana-mento dell'ala ambientali-sta interna . E dire che il se-gretario Giuseppe Boschi-ni, con il famoso documen-to votato ali'unanimità, ciaveva provato a trovare u-na sintesi tra le posizioni diDaniele Sitta e di Paolo Si-lingardi . Un mezzo miraco-lo . Un gioco da equilibrist ache all'inizio aveva incassa-to più applausi dal respon-sabile del forum ambient ee meno dall ' assessore che ,anzi, si era sentito in parte

Giuseppe Bo chin i

sconfessato dal suo parti-to .

Poi, col passare dei mesi ,la posizione del Pd sull'ur-banistica, e sulle zone F inparticolare, si è lentamen-te riavvicinata a quella del -la giunta, Merito anche de lsindaco Giorgio Pighi cheha sempre difeso il suo vul-canico assessore dagli at-tacchi incrociati .

Se da un lato questa `nor-malizzazione' del partitoha giovato a piazza Gran-de, dall'altro ha reso deci-sament:e più tesi i rapporticon i critici .

Ad oggi ad esempio è dif-ficile pensare ad un ingres-so di Sel in giunta in tempi

brevi . A Ballista e compa-gni non conviene affatt oentrare in una squadra chehanno criticato con tantaforza e in casa Pd lo sannobenissimo tutti . Probabil-mente il gioco del rimpa-sto durerà ancora per me -si, per la gioia del sindacoche potrà continuare ad e-vitare il sacrificio di qual -che assessore .

E Modena Attiva? Il rap-porto con il movimento d iSilingardi dopo la breve lu-na di miele estiva si è tor-nato a logorare . Lo strappodi De Pietri per ora è uncaso isolato, ma per alcuninon è che una avvisaglia .Sulle aree F sia la giuntache il Pd prevedono infattiun brusco innalzament odei toni da parte dei 'ribel-li', con il rischio concretodi arrivare alla definitivarottura .

Ma questo lavoro 'ai fian-chi' di Modena Attiva a co-sa porterà? Negli ultimigiorni è tornata in campola possibile della creazionelista-civica . Una ipotes iche però Paolo Silingardicontinua a smentire co nforza .

(g.£°ego

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press LIETE06/10/201 1

URBANISTCA. NUOVE CASE IN VIA MURANE

Aree F la v ante passa fra proteste e cartelli9Polemiche nelle Circoscrizioni . E questa sera salta il voto sui Peep di via Aristotel e

primo incontro istituzionale,quello uer ottenere il parereconsultivo della Circoscrizione3 necessario alla partenza della"rivoluzione" urbanistica legataalla riconversione delle aree F inedificabili, le polemiche di alcu-ni residenti non sono mancate .Alla fine, comunque, il voto no nha visto sorprese : a favore l amaggioranza PCI e contrarie l eopposizioni . Si volava la futur avariante al piano regolatore chepermetterà di inserire sino a 84 8appartamenti in fondo a via Mo -rane . Il malumore dei cittadini ,tra cui molti giovani del comita -to "Vaciglio verde", è però datodal fai to che nel corso degli anninella circoscrizione potrebberoarrivare sino a 1400 alloggi,

un momento della protesta durante il dibattito in Circoscrizione 3compresi i 848 della variante,ma esclusi gli ulteriori 500 previ- pozzi acquiferi di Aimag . Tra isti tra via della Pietra, Viterbo e cittadini più battaglieri c' è il ma -Falcone . Prima del voto c"è sta- nager Marco I‘Iiana, militanteto anche l'intervento, "fuori pro- Pd e membro di Modena Attiva,gamma", di un cittadino che contrario alla politica urbanisti -ha detto di essere aderente a lPd . «La giustifica zion.e del l ' affit -to agevolato è debole-- questa lasintesi del suo interven g o -- per -ché alla fine gli alloggi per que-sta tipologia saranno il 10% cir-ca. Il problema è ricostruire ilmercato dell'affitto e a Modenaci sono gli strumenti a favore diquesto tipo di aiuti, magari sa-rebbe utile vedere che fanno lealtre città» . D stasera si passa ala 'incontro e al volo alla Circoscri-zione A, dove si annuncia unabattaglia altrettanto aspra per itanti contrari ai progetti ediliz icomunali che intendono – ricor-da spesso l'assessore DanieleSitta – dare un'abitazione a chinon può permettersela a prezzidi mercato . E la zona dove do-vrebbero sorgere le palazzine i nvia Aristotele (area H vicino ai

ca comunale : «4mila nuovi al- Ieri sera il colpo di scena: illoggi entro il 2020 sono una fol- presidente della Circoscrizionelia, vuole dire quasi 12mila abi- Cirelli ha modificato l'ordin etanti e non si comprende quale del giorno, cancellando il vot osia il progetto economico-soda- su via Aristotele

(s .l .)

Pagina 1 7Potbio .5 Taci, si fa 1,5 i ppa

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DAZ2!TTA DI MENA

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MENTRE MODENA ATTIVA "SFIDA" L'ASSESSORE

Le cooperative di abil 1OI1e

con Si:t-LI: «Le * Peep servono» Continuano ad essere aspri i to-ni e discordanti le opinioni in-torno alla "questione: urbanisti-ca": l'ennesima riprova di una situazione che, anche dentro al Pd, è sempre più tesa è giunta con l'intervento delle cooperati-ve abitative modenesi e del la-boratorio urbanistico Modena Attiva. Spiegano Abitcoop, Co-op.Edilizia, Modena Casa, Uni-capi e Unioncasa: ti Peep sareb-bero uno strumento superato? Noi rappresentiamo oltre 25mi-la famiglie e abbiamo realizzato il diritto alla casa a ulteriori 5m1- la :famiglie che in questi anni hanno potuto acquisire la pro-. prietà grazie alle politiche sulle aree esercitate dall'amministra-zione comunale per calmierare i prezzi e usufruire di canoni molti inferiori al libero merca-

to. Sulle assegnazioni. le nostre cooperative hanno agito con as-soluta trasparenza ed equità ga-rantendo il diritto a quanti non risultassero già proprietari di case. Ancora oggi stimiamo un forte fabbisogno di case in città, con un numero di domande su-periori alle disponibilità. La no-stra utenza è fatta di giovani e famiglie e abbiamo 1200 alloggi assegnati in locazioni a canoni inferiori de12595».

Se le coop sono a favore della politica urbanistica comunale, Modena Attiva è contraria e in-vita l'assessore urbanistica Sitta a seguire domenica alle 21,30 al teatro dietro il Tempio --il film sui cantieri "Modena al cubo" di Gabriele Veronesi. «F. evidente la distanza — dice Mo-dena Attiva — tra le politiche ur-

banistich e dell'amministrazio-ne e una parte sempre più gran-de della città. Se la gradualità negli interventi sulle aree F, in-dicata dal Pd, si deve valutare dal tour de force in corso nelle circoscrizioni, qualcosa non va. Sulle scelte in corso urgono azioni per la limitazione del danno. Costruire sulla falde ac-quifere di via Cannizzaro e via Aristotele sarebbe un grave er-rore. Nelle prossime settimane Modena Attiva avvierà iniziati-ve per la tutela dei nostri pozzi e delle 360mila persone che ne utilizzano quotidianamente l'acqua. Non basta richiamarsi al] 'housing sociale senza chiari-re come e con quali risorse, se una scelta di pianificazione è sbagliata tale rimane anche per i Peep».

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l'arte "brilla" nel clep«ado

press unE 07/10/2011 GAllETTA DI MODENA

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L'area di via Cannizzaro, al centro di una polemica tral'amministrazione e i resident i

BUFERA E MODENA A IVA SOLLECITA IL PSC

Peep, rivolte nei quartieriLa giunta è sotto assedioSUI nuovi Peep e il piano edilizio della giunta il tumulto è ormaigeneralizzato . Ieri sera manifestazioni di protesta anche nell acircoscrizione 4, dove a sorpresa è venuta meno la discussione su iquasi 600 alloggi di via Artistotele : «Non c'è stato alcuno stralcio precisa il presidente della circoscrizione Alberto Ciielli -quel piano non è mai stato all'ordine del giorno del Consiglio .Abbiamo deciso di spostare in avanti la consultazione in attesa d iraggiungere un accordo con i residenti, oltre che su vi aAristotele, anche su via Cannizzaro, le due aree dove son opercepite le maggiori criticità per la presenza delle fald eacquilère» . A chi gli obietta l'atteggiamento eccessivamentedeferente delle circoscrizioni rispetto alle decisioni della giunta ,Circhi replica : «Queste discussioni erano in programma a giugn oe sono state spostate a ottobre, proprio per consentire ai quartieriun maggiore approfondimento . Tengo a precisare inoltre che inumeri che circolano sugli alloggi si riferiscono sempre all epotenzialità massime : dire che si può edificare fino a 10 0abitazioni significa che se ne possono realizzare 94 ma anche sol o5 : dipende dalle richieste e dalla volontà politica del momento» .Intanto dura presa di posizione di Modena Attiva contro il pian odella giunta : «E' evidente la distanza tra le politiche urbanistich edell'amministrazione e una parte sempre più grande della città,Perché non impegnarsi per realizzare una variante omogenea aglistrumenti urbanistici comunali e avviare l'elaborazione di u nnuovo Psc, invece di insistere sulla strada collaudata del bracci odi ferro?». E bufera anche a Modena est sulla vendita dei camp ida calcio per costruire 110 appartementi : «Dove andranno agiocare i nostri bambini?», recita un volantino dei residenti .

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press L.IfE07/10/2011

L'INFORMAZIONEdi Modena

3- 9

EDILIZIA I costruttori . «H numero dì domande è superiore alla di poni ìlUtà»

Le cooperative: « Peep superati ?fio, in città c'è bisogno di case»

di Luca G'aardiaraale

calche mese fa avevan odiviso anche Giorgio Pi-

ghi e Stefano Bonaccini: il sin-daco li aveva difesi strenuamen-te, mentre il segretario regiona-le del Pd, pur ricordandola loroimportanza, aveva invitato l agiunta a puntare soprattutt osulla riqualificazione dell'esi-stente . Loro sono i compartiPeep, da mesi al centro del di-battito interno al centrosinistrae dello scontro fra amministra-zione e Modena Attiva .

E a prendere posizione oggi ,sottolineando l'importanza delPeep come strumento di `hou-sing sociale', sono le cooperati -ve dei costruttori, con un inter-vento condiviso dai presidentiLauro Lugli (Abitcoop), No-vello Federzoni (Coopedili-zia case popolari), Alvise Mar-chesi (Modena casa), AntonioFine/ (lJnicapi) e VincenzoBaschierii (Unita ncasa) . «l Peep- si chiedono i rappresentantidei costruttori ° sono uno stru-mento superato? 1 toni e gli ar-gomenti assunti dalla discussio-ne ci impongono, anche a no-me della ampia rappresentativi-tà che esprimiamo, costituitadalla adesione di oltre 25mil afamiglie, a prendere pubblica-

mente posizione per confutarealcune affermazioni che nonfanno giustizia del ruolo che l enostre cooperative hanno avu-to per realizzare l'estension edel diritto alla casa a quasi 5milafamiglie modenesi che in quest ianni hanno potuto acquisirn ela proprietà grazie alle politich edel Comune per calmierare iprezzi odi poter usufruire di ca-noni molto inferiori rispetto a-quelli del libero mercato,

Trasparenza«E rispetto alle assegnazioni -

continuano - le nostre coopera-tive confermano di aver agitocon assoluta trasparenza ed e-quità garantendo sempre il di -ritto a quanti non risultasserogià proprietari di case Aneoraoggi, sulla base della partecipa-zione ai bandi di assegnazioneper alloggi costruiti su are econvenzionate Peep, stimiamoun forte fabbisogno di case incittà . attestato da un numero didomande superiore alle dispo-nibilità . Le scelte urbanistichedi dove individuare i Peep noncompetono certamente a noi,ma il dovere di segnalare il fab-bisogno sì, anche perché que-sto risponde alla nostra tnis-sion, che è quella di organizza-

A sinistra,ii comparto Peep al ivia Santa Caterina .A destra, l'arearii via Aristotel esulla qual eil Comune vorrebbecostruire 410nuovi appartamenti

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L'INFORMAZIONEdi Modena

re risposte appropriate ai veribisogni e alle possibilità realidell'utenza : un 'utenza che è fat-ta di giovani e di tante famiglieche solo nei Peep intravedon ola possibilità di arrivare ad ave -

re una casa in proprietà . Con-fermiamo anche la disponibili-tà a valutare e considerare altreopportunità di interventi che

muovano in direzione tant odell'affitto, come testimonianoi circa 1200 alloggi complessi-vamente assegnati in locazion ea Modena dalle nostre organiz-

zazioni a canoni inferiori del

2596 e oltre a quelli concertaticon le associazioni di categoria,ove solo i soci locatari hanno lafacoltà di esercitare il diritto di

acquisto a prezzi fissati dal Co-mune . quanto della riqualifica-zione e recupero dell'edificatoesistente, purché sia offerto ainostri soci attuali e futuri aprezzi di mercato coerenti e a-

deguati ai valori delle case ne iPeep, che mediamente vengo-no rogitate a costi di un 20-30 %inferiori ai quelli di mercato» .

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L'INFORMAZIONEdi Modena

I CASO Una dura presa di posizione di Si li n ardi certifica la fine di un rapporto difficil e

"Modena attiva" , i ribelli contro Ia giunt a<Non e' dialogo. Guardiamo alle primarie»A

ltro che dialogo difficile : ormai trala giunta comunale e «Modena at-

tiva» e rottura completa . Lo dimostraoggi un intervento molto esplicito delleader dei «ribelli» Paolo Silingardi, chesi proietta ben oltre il rapporto attual econ il Pd e apre definitivamente al po-polo di centro-sinistra, guardando all efuture primarie di coalizione.

« evidente - osserva prima di luttoSilingardi -la distanza tra le politiche ur-banistiche del' amministrazione e unaparte sempre più grande della città . S ela gradualità negli interventi sulle aree F,indicata dal Pd del luglio scorso, si dev evalutare dal lo ur de torce in corso nell ecircoscrizioni, qualcosa non va . E' oradi prendere atto che manca la disponi-bilità al dialogo e che non si vuole av-viare quella seria revisione sulla politicaurbanistica richiesta da più parti, ma i-nascoltata in piazza Grande,• .

Quindi che fare? «Sulle scelte in cors o- dichiara il leader di "Modena attiva" -urgono azioni per la limitazione de ldanno. Costruire sulla falde acquifere divia Cannizzaro e via Aristotele sarebb eun grave errore . Oltre venti annidi studihanno sempre identificato quell'areacome la migliore per estrarre la nostraacqua da bere, ora improvvisamente siparla di chiusura e trasferimento de ipozzi. Nelle prossime settimane

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"Mo- lauda a laeeia d #qua€ he :uose fa tra'assessore eemma# e

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L'INFORMAZIONEdi Modena

lena Attiva" avvierà iniziative per la tu-tela dei nostri pozzi e delle 36Omiia per-sone che ne utilizzano quotidianamen-te l'acqua» .

Come dire, non staremo certo a guar-dare . Ma anche sul percorso scelto pe rle grandi scelte urbanistiche di questianni Silingardi ha qualcosa da dire . «Ne l2005 -ricorda-anziché aggiornare il Ps csi decise di prendere l'apparente scor-ciatoia della trasformazione delle aree aservizi generali in edificabili . Senza va-lutazioni puntuali sugli impatti . sull aviabilità, sui servizi, sull'ambiente . Sen-za una visione d'insieme per un'opera-zione da oltre seimila alloggi . Inserendoaree critiche come Ponte Alto non tantoper i prevedibili problemi d'inquina-mento, ma per l'improbabile colloca-zione di residenza in un'area a ben altravocazione» .

Oggi, dopo sei anni e in un quadro e-conomico e sociale ben diverso . «emer-gono tutti i limiti di una scelta che an-drebbe serenamente rivista» . E secondoSilingardi «non basta, per giustificare l escelte fatte allora, richiamarsi adess oali'housing sociale, senza chiarire com ee con quali risorse . Se una scelta di pia-nificazione è sbagliata, tale rimane an-che per i Peep . Non serve giocare con inumeri: il diritto di edifica Mit :i che vie-ne riconosciuto ai privati sarà esercita -

Ne//e prossime

settimane avvierem o

iniziative per la tutela

dei pozzi in città »

to appena possibile, con tutto il relativocarico d'impatti . Come non serve ap-pellarsi, in modo un po ' patetico e stru-mentale, ai giovani e ai loro bisogni» .

Ma qual è, allora, la ricetta alternativa ?«Perché non impegnarsi - propone il lea -der dei "ribelli" - per realizzare una va-riante omogenea agli strumenti urbani-stici comunali e avviare l'elaborazionedi un nuovo Psc, invece di insistere sull astrada collaudata del braccio di ferro,

che ha già prodotto l'anomalia politic adi una giunta senza Sei e senza i'Idv?» .

In attesa di una risposta, l'osservazio-ne è che «nel centrosinistra è diffusa inmodo ampio la richiesta di cambiamen-to . Definirla come l'egoismo isolato d ipochi - dichiara Silingardi in replica di-retta all'assessore a'urbanistica Danie-le Sitta - è sbagliato, pretestuoso e pocointelligente . La politica è altra cosa . Inquesta situazione l'unica strada percor-ribile è lavorare con la base elettoral edel centrosinistra . Non si tratta di lan-ciarsi in uno sterile toto-nomine, né d iipotizzare una lista civica, ma di contri-buire alla definizione di una piattafor-ma programmatica chiara, precisa, ere-dibile, dove le parole coincidano con ifatti e dove gli elettori del centrosinistratrovino un'alternativa concreta alle at-tuali, superate, politiche . Sapendo ch eil rinnovamento passerà dalle primariee da nuovi nomi, perché non esistonopolitici per tutte le stagioni» .

«Se poi l'assessore Sitta vuole capirecosa pensa una parte della città - con-clude Silingardi sul filo del sarcasmo -venga domenica al TeTe a vedere l'in-chiesta sull'urbanistica realizzata dagiovani per i giovani . Troverà tanti pre-cari a cui potrà spiegare come acceder eai mutui sulla prima casa» .

(e, tan .)

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pressUnE08/10/2011 GAllETTA I MODENA

RIQUALIFICAZIONE DI MADONNINA E VILLAGGIO ARTIGIAN O

Sala furioso: in che salotto era Modena Attiva?«Noi alla palazzina Pucci a lavorare per la città, loro capaci solo di fare chiacchiere»

dì Stefano Lupp í

Che a Modena ci sia interesse –con furiose polemiche e spac -cature – per la riqualificazion edella città è un dato di fatto e asottolinearlo ieri, con forza, è lostesso assessore ali°urbanistic aDaniele Silta . Giovedì al Labo -ratorio della Città presso la Pa-lazzina Pucci la sala era stracol-ma di modenesi interessati all apresentazione, fondamental eper Modena visto che l'area og-gi soffre della riqualificazion edi Madonnina, Villaggio Arti -giano e zona di S .Cataldo co nrilancio del comparto artigian oin direzione dell'industria inno -vativa e hight-feci .

«Si tratta– spiega Sitta – di uriintenso lavoro con i proprietaridegli immobili delle aree, co nle aziende insediate, con citta -dini residenti e con gli ordin iprofessionali che hanno contri-buito volontariamente ai lavo -ro progettuale . Abbiamo svoltodecine di incontri che hannoprodotto un progetto innovati -vo di riqualificazione, conside -rato anche dagli assessori regio -nali al l 'Urbanistica e alle Attivi-

tà Produtt ive un modello pilotaper la Regione . C'erano tutti adascoltare le relazioni e a discu-tere dei progetti, una bella sera -ta di costruzione del futuro .Mancavano esattamente quell iche ogni giorno sbraitano de-magogicamente dalle pagin edei giornali sul bisogno di coin -volgere i cittadini e lavorare perla qualità del tessuto produtti-vo, Mi chiedo dove fossero, i nquale salotto si erano nascosti ?Possibile che in Modena Attiva ,che ogni giorno ci dà lezioni s uquesti argomenti, non ci foss eproprio nessuno disponibile aportare il suo contributo com ehanno fatto tanti cittadini, im-prenditori e professionisti? AllaPucci c'era la gente normal eche lavora, che è preoccupat aper il futuro di Modena, per l asua economia, per la disoccu-pazione crescente, per i giova-ni senza lavoro . Forse per loro èmeglio continuare a dire di noa tutto, senza alternative» .

A seguito della prossima di-smissione dei tracciato ferro -viario Milano-Bologna prest oinizieranno i cambiament i :qualificazione delle aree del ci -

L'assessore Daniele Sitt a

mitero di S .Cataldo, riaperturadella via Emilia e riflessioni su lcavalcavia della Madonnina .Tutto ciò servirà a cambiare lazona ovest cl ella città . A ciò sar àstrettamente conciato il miglio -lamento dei tessuti urbani e

produttivi che affacciano sull alinea ferroviaria : da S .Cataldofino al Polo Leonardo, con par-ticolare riferimento al VillaggioArtigiano che è un luogo di for -te identità . Nel dibattito inter -viene anche l'assessore alle po-litiche economiche Grazian oPini : «Il piano di sviluppo e ri-qualificazione industriale èuno strumento nuovo - dice - fi -nora utilizzato per il settore de lcommercio, che potrebbe ca-ratterizzare le nuove modalit àdi intervento in diverse zon edella città. Occorre incentivar enuovi insediamenti di impres eartigianali e di piccole dimen-sioni, compreso il commercio .Il bando che il Comune predi-spone ammette spese come l aristrutturazione di edifici, ade-guamento di macchinari, for-mazione professionale, attivit àdi internazionalizzazione. Il li -mite minimo di spesa deve es-sere di 200mila curo e le impre -se che parteciperanno al ban-do avranno la possibilità di av-valersi gratuitamente di un te-am di esperti del progett o"Modena Innova" e di goder edi agevolazioni creditizie» .

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aN70 DI DANIELE SI I I A

Mando settore ovest, dov'era Modena Attiva? Giovedì sera la sala incontri della Palazzina Pucci era stracolm.a di cittadini per la presentazione e discussione della riquallficazione del quadrante ovest (Madonnina/ Villaggio Artigiano/ S.Cataldo) di Modena e per il proget-to di rilancio del Villaggio Artigiano, Era il frutto di un intenso lavoro con i proprietari degli immobili, con le aziende insediate, con i cittadini residenti e con gli ordini professionali che hanno contribuito volontariamente al la-voro progettuale: decine di incontri che hanno prodotto un progetto innovativo di riqualificazione, considerato anche dagli assessori regionali all'urbanistica e alle attività pro-duttive un modello pilota per tutta la Regione. C'erano tutti ad ascoltare le relazioni e a discutere dei progetti ed è stata proprio una bella serata: di lavoro e di costruzione del futuro. Provate a dire chi mancava. Mancavano tutti coloro che ogni giorno sbraitano demagogicamente dalle pagine dei giornali che bisogna coinvolgere i cittadini, che bisogna operare esclusivamente sulla riqualificazione, che bisogna lavorare per la qualità del nostro tessuto produtti-vo. Noi eravamo h a lavorare, con i nostri limiti e i nostri difetti, Ma con tutta la passione e l'impegno che abbiamo in corpo per dare un. &Segno e un futuro alla nostra città. Loro in quale salotto erano intarsiarti? Quali impegni impe-

divano la loro presenza? Possibile che in Modena A ttiva, che ogni giorno ci commina le sue lezioncine su questi argo-menti, non ci fosse proprio nessuno disponibile a portare il suo contributo, come hannofitto i cittadini, gli imprendito-ri e i prolessionLvii locali? Alla .Pucci c'era la gente nonna-le, che lavora , che è preoccupata per il futuro di Modena, per la sua economia. per la disoccupazione crescente, per giovani senza lavoro. Capisco che in un atnbientaccio del genere non valga la pena mettere piede . Meglio continua-re a dire no a tutto, senza proporre alternative, se non vuo-ti slogan che fanno breccia negli ambienti dove non c'è il problema di conquistarsi il domani, ma non danno né la-voro né casa a nessuno. Un incontra così importante non merita nemmeno le prime pagine dei giornali e si capisce perché: non c'era nessuno che alzava cartelli, che lancia-va slogan, che inveiva contro l'amministrazione. C'era so-lo gente che lavorava: roba che non jà scoop, non fa noti- zia! Da parte nostra, anche noi continueremo a lavorare e a portare avanti tutti i progetti che il Sindaco ha avuto il mandato di governare dai cittadini modenesi, certi che in questo drammatico momento (ma qualcuno si è accorto di che arie tirano?) questo sia il nostro dovere primaria.

&a fiele Sitta, assessore all'Urbanistica

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AffittA a 350 uro: il piano del Com ass Gre, chi a la Fondazione

«Tra pubblico e privato servono 60 milioni». Ma in via D'Acquisto 50 case disabitate di GIAMPAOLO ANNESE

TRA i comparti Peep più rappre-sentativi, via Salvo D'acquisto, nella sua placida e geometrica di-stribuzione delle palazzine, ha de-gli alloggi disabitati, una cinquan-tina di appartamenti in tutto con le serrande nuove e chiuse da sem-pre, ormai da almeno un anno: «Sono quelli destinati all'affitto - spiega uno dei residenti, Marco (è un nome di fantasia) vicino a Mo-dena Attiva - in alcuni casi si trat-ta di immobili bloccati per con-

MWSLEMA .ALL00G1 Canoni agevolati per abitazioni di 65 e di 75 metri quadri a un massimo di 450 euro

12.11ZiOS1 della ditta con i frwnitori, ma crediamo che siano anche i ca-noni ancora molto alti per l'hou-sing sociale a non renderli appeti-bili». L'affitto varia da 550 CUM ai 700 al mese, le superfici al netto spaziano tra i 65 metri quadri fino agli SO. Il rendimento per l'azien-da costruttrice è fissato al 4%- 4,5% del valore dell'immobile,

una percentuale che chi sostiene la necessità di un mercato dell'al: fitto calmierato ritiene eccessivo considerata la crisi economica in corso e l'alto numero di sfratti in città. «A cosa serve costruire anco-ra - è il ragionamento - se a Mode-na esistono alloggi sfitti?».

Di appartamenti rimasti in -vendu-ti invece non ce ne sono, al massi-mo rimangono disabitati perchè i genitori attendono il matrimonio dei figli: «Ma 1600 - 1700 curo al metro quadro non sono più soste-nibili come un tempo per le giova-ni coppie».

L'assessore Daniele Sitta è al cor-rente dell'inghippo: «A via Salvo d'Acquisto gli appartamenti non sono affittati per problemi tra le aziende e i fornitori e non perché gli affitti sono alti. In ogni modo, il nostro obiettivo - precisa - è arri-vare a canoni di 350 euro per gli

appartamenti di 65 metri quadri netti e 450 per quelli di 75 metri quadri». A Modena Attiva «devo-no capire, prosegue l'assessore, che per raggiungere queste cifre è necessario iniettarci delle risorse pubbliche. Non bastano le costru-zioni a basso costo. Noi attraverso la, secondo loro, maledetta trasfor-mazione delle aree F possiamo ga-rantire aree gratis ai costruitori che poi devono investirci ben con-sapevoli di ottenere rendimenti ri-dottissimi». Come riuscirci? «Le delibere in discussione in Consi-glio prevedono in tutto 700 allog-gi Peep (via Morane, Fratelli Ros-selli, Aristotele), di cui 350 desti-nati all'affitto: serve un investi-mento complessivo pubblico-pri-vato di 60 milioni di curo che pos-siamo ottenere, e io sto lavorando in tal senso, coinvolgendo la Fon-dazione cassa di risparmio, atti-vando la Cassa depositi e prestiti e altri enti, così da poter assicura-re un po' di rendimento ai costrut-tori». Ma quanto potrà assicurare la Fondazione per esempio in que-sta operazione? «Io credo non po-ira andare oltre il 15-20% della somma», vale a dire 12 milioni di euro al massimo.

a 35{; cime i: Satho aki GAMMA" riapre. h F.,1~

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Aseareeitterti

O Il presidente Faenza e l'intero Consiglio della zona di Modena decidono di non ricandidarsi —

AsCOTI l della bufera: perde pezzi in att Clamoroso gesto di protesta contro «una presidenza provinciale inadeguata» ‘

creo' C0 Fele FiZa ha dei ciso di non rinresen-

rsi per la carica di presidente di AscomEion-rcommercio in città, e con lui ha scelto di non rican-didarsi l'intero Consiglio della zona di \loderei, il et ti mandalo è scaduto da price,: giorni. E proprio il caso di dire che in città l'associa-zione perde i pezzi_ Il rate

vo? •Aa presidenza provin-ciale e chiusa e inadeguata,

c si è contraddistinta per l'in-capacità di esercitare un ruolo propositivo».

A PAGINA 3

.A.CCOGA

«La giunta lavora, Modena attiva va nei salotti»

, all'urbanistica Da-

,_•S Mele Sitta ai vribelliv guidati da Paolo Silingardi: sielentre

7,3 le giunta lavora negli ineon- di e in i cittadini sul futuro

Ila i tia -• dice -• quelli eli Iiitiéna attiva' preferisco-

no rintanarsi nei salotti A PAGINA 4

essere comunale

ava

Minacciata con un coltello mentre pregava sulla tomba del marito ''''A i era recala al cimitero della (,)

frazione di Fossa di Concordia, A— dove è stata aedi /nata e mi-nacciata con un idillici lo mentre pre-gava sulla tomba del marito. Vittima dell'ap,gressione una pensionata di E lama, che, all'impros i .so, si è Cisti , ,

Droga, il comico Giacobazzi

rischia grosso anci di rio ^l, ieri mat- tina in centro, contro

_.a la lIliale lanicreclit di Farini e la sede della Pre-

fettura. Gli episodi nel corso della MallifeSt:íZiOTIC studen-te 3 Con:To i tagli. Al corteo di pesta hanno parteci-pato circa d ue•ento giovani. Gli atti di vandalismo visto dissociarsi la Rete degli Studenti sia/ Collettivo inatis-nomo studentesco, accusa-to dalla stessa Idear di essere autore dei lanci di uova,

A PAGINA 7

SA DI Paura per urta 74enne ave icinata da un malvivente

a replica Choc: anziana aggredita al intero puntare un coli elio all'addome dal malvivente I. anziana, impaurita, e-ra serale boi setta e soldi. Quando ha detto ali .neias-ss• ire sprendimi tut- to, cosi o i finita, i: uomo é fuggi:o. Ind.:g. ,

A PAGINA 14

Inceneritore, confermato tetto dei rifiuti

a Provincia ha dato il Via all'autorizzazione

sei per il potenziamene° del tennovalorizzatore. Ma resa I tetto al rifiuti spe-

che fiera non voleva. A PAGINA 12

IN CENTRO La 'Rete' accusa e allontana il 'Collettivo autonomo': «Tutta colpa loro,

Studenti in corteo, uova contro una banca Hanno bersagliato l'Unicredit di via Farini. Poi nuovi lanci davanti alla Prefettura

A PAGINA 9

RESTAURO CRS, RtvA

RESTAU0 DI QUALSIASI TiRD

TRATTAMENTC ANTI TARLO coki PRODOTTI INNCVATIVI

MOBILI BU MISJRA

1,K)R AN I KIHI I.ION MAI FRIAI h DM I 1-1,01:IA

RESTALRO CORNICI DI QUADRI DI QUALSIAS . SURA

'CUPA

TAVOLA

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OGNI INTERVENTO E GARANTITO

ED ESEGUITO AD OPERA D'ARTE I N •

:rive Alt e EGGIO Via Barchetta 147 MODENA Te]. 059/330221

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FIERE DI

«Gas, col maxi deposito 2mila posti di lavoro»

on il =tiri de- posito di gas a Rivara ci sa-

rebbero tra 1300 e 2300 ioni di lavoro in pi

) Stituto Nom isma. A PAGINA 14

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Scopertacasa d'appuntameli:n

con ragazze cinesi asa di appun-

lamenti M cui e- sercitno giova-

ni prostitute cinesi stata. scoperta dalla polizia mu- nici pale distrettuale origine. Due denunciati.

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press unE 08/10/2011

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RESA DEI CONTI L'assessore all'urbanistica Sitta replica con durezza alle accuse dei «ribelli»

«Modena attiva nascosta nei salotti mentre la giunta lavora tra i cittadini» 1[ 5 ennesima dimostrazione di 4

quanto sia largo - e ormai in- colmabile - il fossato tra la giunta co-munide e i ribelli di «Modena attiva», molti dei quali fanno comunque parte del Pd, arriva oggi da un in-tervento dell'assessore all'urbanisti-ca Daniele Sitta, non a caso intito-lato «Dagli slogan ai fatti» e in qual-che modo speculare a quello con cui il leader dei dissidenti, Paolo Si-lingardi, ha dichiarato ieri senza mezzi termini che «non c'è più pos-sibilità di dialogo con l'amministra-

Sitta, dunque, prende lo spunto da un recentissimo incontro pubbli-co su temi urbanistici e racconta: «Giovedì sera la sala incontri della Palazzina Pucci era stracolma di cit-tadini per la presentazione e discus-sione della riqualificazione del qua-drante ovest (Madori mina-SanCandi-do) e per il progetto di rilancio del Villaggio Artigiano. Era il frutto di un intenso lavoro con i proprietari degli immobili, con le aziende inse-diate, con i cittadini residenti e con gli Ordini professionali che hanno contribuito volontariamente al lavo-ro pragettualei-.

Decine di incontri - sottolinea l'as-sessore - «che hanno prodotto un

progetto innovativo di riqualifica-zione, considerato anche dagli as sessori regionali all'urbanistica e al-le attività produttive un modello pi-lota per tutta la regione». Ebbene, insiste Sitta, «c'erano tutti ad ascol-tare le relazioni e a discutere (lei progetti ed è stata proprio una bella serata: di lavoro e di costruzione del futuro',.

Fin qui il resoconto, poi la doman-da retorica. «Provate a dire chi Matl-cava? Mancavano tutti coloro che o-gni giorno sbraitano demagogica-mente dalle pagine dei giornali che bisogna coinvolgere i cittadini, che bisogna operare esclusivamente sul-la riqualificazione, che bisogna la-vorare per la qualità del nostro tes-suto produttivo. Noi insiste Sitta eravamo lì a lavorare, con i nostri limiti e i nostri difetti. Ma con tutta la passione e l'impegno che abbia-mo in corpo per dare sui disegno e un futuro alla nostra città. Loro in quale salotto erano intimati? Quali impegni impedivano la loro presen-za?».

«Possibile rincara la dose fasses-sere - che in "Modena Attiva", che ogni giorno ci commina le sue le-zioncine su questi argomenti, non ci fosse proprio nessuno disponibi-

«Continuano a dire di no a tutto, senza

proporre nulla di alternativo, se non

vuoti slogan»

le a portare il suo contributo, come hanno fatuo i cittadini, gli impren-ditori e i professionisti locali? Alla palazzina Pucci c'era la gente nor-male, che lavora, che è preoccupata per il futuro di Modena, per la sua economia, per la disoccupazione crescente, per i giovani senza lavo-ro. Capisco che in un am.bientaccio del genere non valga Li pena met-tere piede: meglio continuare a dire

di no a torto, senza proporre nulla di alternativo, se non vuoti. slogan, che fanno breccia negli ambienti dove non c'è il problema di conqui-starsi il domani, ma non danno ne lavoro né casa a nessuno'>.

(Un incontro così importante - 05-

serva l'assessore con sarcasmo ama-ro - non merita nemmeno le prime pagine dei giornali e si capisce per-ché: non c'era nessuno che alzava cartelli, che lanciava slogan, che in-veiva contro l'amministrazione». Qui il riferimento è chiaro: proprio giovedì sera, nella sede della circo-scrizione 4, è andata in scena l'en-nesima contestazione alla variante che rende le aree F edificabili a uso residenziale.

,Alla palazzina Pucci - conclude Sitta - c'era solo gente che lavorava: roba che non fa scoop, non fa no-tizia! Da parte nostra continueremo a lavorare e a portare avanti tutti i progetti su cui il sindaco ha avuto il mandato di governare da parte dei cittadini modenesi. E siamo certi che in questo drammatico momen-to (ma qualcuno si è accorto di che aria tira?) sia questo il nostro dovere primario».

Più chiaro di così_ lan.)

l'assessore comunale all'urbanistca Daniele Sitta si rimbocca le maniche parta di presentate in una riunione pubbiic‹.-3 i progetti per futuro della città. Un'immagine orriblematbra della •grinta•› con cui persegue, 111£33305talte le molte contestazioni, i suoi obiettivi di amministratore pubblico

Pagina 4

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press unE 08/10/2011

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press L.IfEX08/ 10/2011

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Urbanistica, Modena seconda in regione per sfratt iE intanto continua il tour della variante sulle zone F

Ma come mai, verrebbe da chieder -si, se Modena è la seconda città i nEmilia-Romagna che ha sofferto dipiù per il problema degli sfratti nel2010, si continua a costruire? Il tourdella variante sulle zone F, che lune -dì farà tappa alla Crocetta (dove s idiscuterà della costruzione di 20 0nuovi appartamenti in Santa Cateri-na) assume infatti contorni ancorapiù chiari se collegato ai numeri de -gli sfratti esecutivi . Quasi 12 .000 ri-chieste di esecuzione, poco più d i7 .000 provvedimenti emessi e più d i4 .000 sfratti eseguiti . Sono i numeridella crisi nel settore della casa i nEmilia-Romagna nel 2010, second oCgil, Cisl e Uil che li hanno diffusiin una conferenza stampa. Le ten-denze per il 2011, hanno spiegato ,sono ancora più negative, a confer-ma di un trend che in dieci anni havisto raddoppiarsi richieste, provve -dimenti e sfratti eseguiti . La provin -cia che ha sofferto di più è Riminicon uno sfratto emesso ogni 196 fa -miglie . Seguono Modena (uno ogni234), Bologna (272), Parma (276),Reggio Emilia (295), Forlì-Cesena(298), Ravenna (308), Piacenza

(324) e Ferrara (374) . Modena . E s eModena Attiva alza la voce contr ola giunta, per Prc «le falde acquifer edi via Cannizzaro vanno difese bloc -cando i lavori e non con le primari edel centro sinistra» . Per l'estrema si-nistra, che in queste settimane nonlesina critiche alla giunta Pighi, « ènecessario avere un profilo politic o

SCI FONAZIONEI1 partito propone

di intervenire fisicamenteper impedire iacostruzion e

su Cannizzaro e via Aristotel e

antagonista al centro-sinistra, lega-to mani e piedi al padronato edile» .«Con una Giunta che vuole andar eavanti con le ruspe non c'è alternati -va: o si difende il proprio territori oimpedendo anche fisicamente l'ini-zio di lavori devastanti per l'ambien -te o si produce retorica buona sol -tanto a riposizionamenti interni alceto politico . Perché non opporsi inmodo più deciso davanti allo scem -pio delle falde acquifere di via Can -nizzaro e via Aristotele?» .

MODENA

Iix! Ji n

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press L.IfE

1V1oc~08/10/2011

Bonacini (Pd!) sbotta:«Le aree verdi sonouna ricchezza per la citt໫Come da copione continua i l`tour' dell'assessore all'urbanisti-ca Daniele Sitta nelle Circoscri-zioni per ottenere il parere consul-tivo necessario per l'avvio de lnuovo programma di cementifica-zione di Modena, che prevede l acostruzione di centinaia di allogg inelle zone F. ovvero nelle aree de-stinate alle attrezzature generali ,al verde, alle attrezzature sporti -ve e per la salute . Giovedì sera èstato il turno della Circoscrizion eIV dove è stata approvata la va-riante al Prg che prevede la pere-quazione delle zone F di Via de iGemelli e di Via San Marone pe rconsentire la costruzione di uncentinaio di nuove abitazioni» .Anche il capogruppo in circoscri-zione IV del Pdl, Annamaria Bo-nacini si è schierata contro la va-riante sulle zone F, in questi gior-ni in tour per le circoscrizioni . Do-po il sì martedì sera di Buon Pa-store (a 800 nuovi alloggi), giove-dì sera è toccato alla circoscrizio-ne 4 dare il suo placet a un centi-naio di nuovi appartamenti . I ltour si concluderà lunedì sera all aCrocetta, dove la circoscrizionedovrà dare il suo parere sulla co-struzione di 200 nuovi apparta-menti a Santa Caterina .«L'amministrazione comunale ,in tutti questi anni di governo del -la città - scrive la Bonacini - ha di -mostrato l'assenza di una real eprogrammazione urbanistica pe rla crescita della città . E la scelta d iconvertire aree destinate al verd eed alle attrezzature generali inaree edificabili in senso residen-ziale privando così i residenti d iqueste importanti strutture desti -nate alla collettività, è 1' ulterior edimostrazione che di fronte allacrescita demografica di questi an-ni l'amministrazione non è stat acapace di pianificare l 'organizza-zione dei quartieri della città, pe rfar fronte all'emergenza abitati -va» . Insomma, invece che proce-dere, come invocato ormai da piùparti (Modena Attiva in primis)al ridisegno dell ' urbanistica citta-dina tramite un nuovo Psc, «per

la Giunta è più semplice interveni-re convertendo aree verdi, spessodi proprietà privata, in aree edifi-cabili, peggiorando così qualit àdella vita dei modenesi . Le areeverdi sono una ricchezza per l acittadinanza, perciò tali devon orimanere . Siamo contrari alla ce-mentificazione selvaggia dell'as-sessore Sitta» .

CIRCOSCRIZIONE 2SANTA CATERINA

93 ALLOGGIIN EDILIZIA CONVENZIONATA

93 ALLOGGIIN EDILIZIA RESIDENZIALE PRIVATA

PRIVATO PROPRIETARI O

DELL'AREA: GE .RI Srl ,

presidente Stefano Bett i--------------------------------- -CIRCOSCRIZIONE 3MORANE/VACIGLI O

241 ALLOGG IIN EDILIZIA RESIDENZIALE PRIVATA

241 ALLOGG IIN EDILIZIA CONVENZIONATA

PRIVATI PROPRIETARI :BORGO ESTENSE SR L

E LA CORTE ESTENSE SR L--------------------------------- -

CIRCOSCRIZIONE 4VILLAGGIO GIARDINO c e100 ALLOGG I

STRADELLO MARONE/ VIA GEMELL I

1 8 S

482

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L'area di via Cannizzaro dove è prevista la costruzione di edilizia Peep

',Bloccheremo coa la iii172 E cantieri Vehlti cla

press LIETE 09/10/2011 DAZETTA DI MODENA

«Bloccheremo con la forza i cantieri voluti da Slitta» Prc su via Cannizzaro e via Aristotele: solo la lotta dura paga, come per la Tav Modena Attiva: discutiamo di Peep, ma serve una politica seria per le locazioni Dopo la burrascosa assemblea di Circoscrizione, si riapre la battaglia sull urbanizzazione di via Cannizzaro e via Aristotele, dove la giunta ha previsto la co-struzione di abitazioni Peep so-pra i pozzi di Hera e Aimag. Ed i toni si fanno accesi.

Rifondazione comunista par-la di «politica urbanistica ce-mentificatoria sempre più im-popolare» e annuncia di voler bloccare i lavori con azioni di forza: «Noi pensiamo che sia ne-cessario avere un profilo politi-co antagonista al centrosinistra - afferma il circolo "Gramsci" del Prc - legato mani e piedi ai padronato edile. E che cosa ci insegna la lotta dei No Tav, non a caso attaccati proprio dal cen-trosinistra, se non che solo la mobilitazione diretta e dura pa-ga? Con una giunta che vuole andare avanti sempre e comun-que con le ruspe non c'è alterna-tiva: o si difende il proprio terri-torio impedendo anche fisica-mente l'inizio di lavori deva-stanti peri'ambiente, o si produ-ce retorica buona soltanto a ti-posizionamenti interni al ceto politico. Novi Sad, ex Amcm so-no state occasioni perdute per

mettere in campo una resisten-za dura ed efficace ai cementifi-catori. Perché non opporsi in. modo più, deciso davanti allo scempio delle falde acquifere di via Cannizzaro e via Afistote-le?».

Da parte sua, Modena Attiva insiste: «Costruire in via Candi-zaro e via Aristotele, sui pozzi di Modena e Carpi, che alimenta-no ben 360.000 persone, ipotiz-

zandone la chiusura e senza avere studiato alternative con-crete, è una scelta sbagliata, che contrasta con 30 anni di pianifi-cazione e tutela ambientale... Da tempo affermiamo che la fa-se dell'espansione urbana è da considerarsi finita insieme alla domanda di case in proprietà». Modena Attiva replica così sia all'assessore Sitta - che aveva criticato l'associazione capace

di fare chiacchiere ma non pro- poste - e alle cooperative di co- s- truzione favorevoli all'espan-sione urbanistica e ai Peep: «I bi-sogni dei giovani oggi sono cam-biati, abbiamo :ma generazione di precari e di occupati saltuari, che non può accedere al :merca-to dei mutui. Il problema per lo-ro non è la casa in proprietà ma l'affitto, condizione indispensa-bile per costruirsi una famiglia o per uscire da quella dei genitori. I giovani possono investire a Modena per il proprio futuro, solo se il mercato dell'affitto sa-rà in grado di dare risposte ade-guate ed economicamente so - s tenibili. Per questo chiediamo che ai Peep sia affiancata una se- ria politica di sostegno dell'affit-to, con forme nuove di housing sociale che devono coinvolgere risorse pubbliche, disponibilità di terreni, maggior coMpetizio-ne tra le imprese e una rinnova-ta attenzione ai costi di costru-zione, da contenere il più possi-bile».

E proprio sulla questione af-fitti torna Prc: «Assessore Sitta e sindaco Pighi, quanti apparta-menti sfitti od invenduti ci sono a Modena?».

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SCONTRO MODENA ATTIVA REPLICA A SITTA. BALLESTRAll1 : «NON E CONI NUOVI PERMESSI CHE SI ESCE DALLA CRISI »

«AC h) Peep occorre una politica dell'affitto»9

fermiamo che la fase dell'espan-sione urbana è da considerarsi fi-nita insieme alla domanda di cas ein proprietà . I bisogni dei giovan ioggi sono cambiati, abbiamo un a

CAMatAMENTOL'espansione urbana e la fasedetta casa di propriet àsono da considerarsi finite

Paolo Silingardi, portavocedi Modena Attiva

ciale che devono coinvolgere ri-sorse pubbliche, disponibilità diterreni, maggior competizione trale imprese» . Sul tema intervieneanche Vittorio Ballestrazzi di Mo -denacinquestelle : «Abbiamo sco-perto un assessore che ha la verit àin tasca .Confonde la partecipazio -ne con la comunicazione e per en -trare in sintonia con il suo pensie-ro gli chiedo quante proposte so -no state fatte nei suo "laborator idi idee o di partecipazione" da icittadini e poi sono state recepiteed attuate . Non è con l'elargizio-ne di permessi a costruire a impre -se private e a cooperative che si ri -mette in moto l'economia. Si stasolo preparando il terreno al pro-lungamento della stagnazione eco -nomica che poi sfocia in recessio-ne» .

generazione di precari e di occupa-ti saltuari, che non può acceder eal mercato dei mutui . Il problemaper loro non è la casa in proprietàma l'affitto. Per questo chiediamoche ai Peep sia affiancata una se -ria politica di sostegno dell'affit-to, con forme nuove di housing so -

«M.EN servirà, perché non c'è peg-gior sordo di chi non vuoi sentire ,ma noi diciamo da tempo si a iPeep, si all'affitto, no all'approva-zione indiscriminata di tutte learee F» . Continua la querelle traModena Attiva e l'assessore Da-niele Sitta, Il portavoce dei ribell iPaolo Silingardi controreplicaall'assessore, spiegando che «MO1-

ti di noi hanno dimostrato concre-tamente la loro capacità di dire si .Oggi però bisogna sul tema urba-nistica essere molti vigili e sape rdire, quando serve, no».Costruire in via Cannizzaro e viaAristotele, prosegue Silingardi ,«sui pozzi di Modena e Carpi, chealimentano ben 360 .000 personeè una scelta sbagliata che contra-sta con 30 anni di pianificazione etutela ambientale» . Da tempo «af-

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URBANISTICA Silingardi (Modena Attiva) replica all'assessore Sitta sui bisogno di abitazioni

«Casa, la fase della proprietà è finita» «Pretestuoso durre le nostre critiche )unluali a un no a resrindere»

ori servirà, perché non c'è peggior sor-

do di chi non vuoi sentire, ma noi diciamo da tempo Si ai Peep, sì all'affitto, no all'approvazione indiscrimi-nata di tutte le aree E Non ci pare una posizione difficile da comprendere».

La considerazione 'non dif-ficile' è quella di Modena At-tiva, che torna così a spiegare la propria posizione sulle nuove edificazioni e sulle e-sigenze della città attraverso il suo rappresentante Paolo Silingardi, responsabile del Forum ambiente del Pd: «Vo-gliamo discutere nel merito delle singole zone e poter e-sprimere giudizi puntuali e motivati - spiega Silingardi -perché quando un'area di-venta edificabile non è più possibile tornare indietro. Molti di noi hanno dimostra-to concretamente la loro ca-pacità di dire sì. Oggi però, come ha ricordato Germano Bulgarelli - l'ex sindaco di Modena che in una lettera ali'Mformazione ha critica-to duramente la politica ur-banistica della giunta, ndr -sul tema urbanistica bisogna essere molti vigili e saper di-re, quando serve, anche un no. Costruire invia Cannizza-

ro e via Aristotele, sui pozzi di Modena e Carpi, che ali-mentano ben 360mila perso-ne, ipotizzandone la chiusu-ra e senza avere studiato al-ternative concrete. è una scelta sbagliata, che contra-sta con 30 anni di pianifica-zione e tutela ambientale.

E' evidente il gioco retori-co per cui si riduce una cri-tica puntuale ad un no a pre-scindere-continua Silingardi replicando all'assessore Da-niele Sitta- sfuggendo al con-fronto di merito. Una doman-da sorge spontanea: perché si vuole procedere con tutte le aree F mentre basterebbe, preso atto delle problemati-cità di alcune, stralciarle per valutare le alternative e gli impatti all'interno di una va-riante del Psc? Da tempo af-fermiamo che la fase dell'e-spansione urbana è da consi-derarsi finita, insieme alla do-

Pagina 7 CRONACA MODENA

, .

.cas3, la fase dell-peopm }blu,

press unE

L'INFORMAZIONE 09/10/2011

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manda di case in proprietà». Quindi il tema dell'affitto:

d bisogni dei giovani oggi so-no cambiati - continua Silin-sardi - abbiamo una genera-zione di precari e d i occupati saltuari, che non può acce-

dere al mercato dei mutui. il problema per loro non è la casa in proprietà ma l'affitto, condizione indispensabile per costruirsi una :famiglia o per uscire da quella dei geni-tori. I giovani possono inve-

stire a Modena per il proprio futuro, solo se ii mercato dell'affitto sarà in grado di da-re risposte adeguate ed eco-nomicamente sostenibili ,

Per questo, chiediamo che ai Peep sia affiancata una seria

politica di sostegno dell'afrit-to, con forme nuove di hou-sin g sociale che devono coinvolgere risorse pubbli-che, disponibilità di terreni, maggior competizione tra le imprese e una rinnovata at-tenzione al costi di costruzio-ne, da contenere il più possi-bile.

E' un peccato - conclude il rappresentante di Modena Attiva che la mancata dispo-nibilità al confronto non per-metta di valorizzare il buono che questa città ha fatto. il nuovo scalo merci, il recupe-ro della fascia ferroviaria, lo spostamento della linea sto-rica sono il frutto di scelte politiche fatte oltre dieci an-ni fa, a cui molti di noi hanno partecipato attivamente. Fa-remo di tutto perché anche le scelte di oggi ne siano all'altezza».

(Lg.)

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L'INFORMAZIONE 09/10/2011

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hi paga le gronde? Sarà la Ge.R1 Srl proprietaria dell'area F di Santa Caterina a finanziare almeno in parte

la nuova viabilità di Modena Est

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09/10/2011

Zone F, domani la battaglia per l'ultimo quartiere In tutto si parla di 1100 nuovi appartamenti. Ed è solo l'inizio

avvicina la resa dei conti sulle famigerate zone F. Domani sera, in circoscrizione 2, si

terrà l'ultima battaglia: quella per l'approvazione dei 186 nuo-vi appartamenti previsti a Santa Caterina. Qui la Ge.Ri Srl, gui-data dal presidente dell'Ance Stefano Betti, progetta di realiz-zare (sopra un'area F) 93 abita-zioni in edilizia residenziale pri-vata e altrettante in edilizia con-venzionale. L'accordo per la cessione di una quota di quest'area al Comune, in base al regolamento sulle zo-ne F (80% al Comune, 20% al privato + un 20% della quota pubblica da destinare ad alloggi in edilizia convenzionata) risale al novembre del 2010, quasi un anno fa. Ma la variante tardava ad arrivare, per questo Betti scrisse in luglio una lettera, co-me presidente dell'Ance, per sol-lecitare l'amministrazione a sbloccare la partita delle aree F cittadine. Detto, fatto. Sono bastati due mesi e la giunta ha confezionato una prima variante (ma sarà sol-tanto l'inizio) che comprende in tutto un pacchetto di 1089 ap-partamenti (527 già progettati e altri 563 potenziali). Così, dopo aver veleggiato senza eccessivi intoppi dalla circoscrizione 3 al-la circoscrizione 4 (senza conta-re la 1 dove non erano presenti zone F), la variante approderà domani sera al tavolo della circo-scrizione Crocetta-Modena Est, dove l'Idv, per bocca del capo-gruppo Idv Marco Chincarini, ha già annunciato senza mezzi termini la propria contrarietà. «Affrontare questo problema a monte - aveva dichiarato Chin-carini a ModenaQui - potrebbe servire a non ricreare altre situa-

zioni critiche come il Campo Ce-sana, dove, solo attraverso deci-ne di mozioni e interrogazioni sono riuscito, in parte, a correg-gere un progetto sbagliato». Ma, come in Buon Pastore e Vil-laggio Giardino, anche in circo-scrizione 2 domani sera il Pd si prepara a sventolare bandiera bianca, complice anche la retro-marcia della giunta su un'altra questione calda, vale a dire l'au-mento della capacità edificato-ria nella zona dell'ex campo da

rugby, dove, con un'altra varian-te, l'amministrazione progetta-va di costruire 40 palazzine in più, rispetto alle 70 già approva-te. Vista la volontà di retrocedere su questo punto, comunicata nei giorni scorsi per lettera al presi-dente della circoscrizione, la strada per l'approvazione del pacchetto di Santa Caterina è, a questo punto, ormai spianata. «Si tratta di una variante tutto sommato limitata: sono in tutto 186 appartamenti di cui 46 an-dranno in affitto», spiega il pre-sidente Antonio Carpentieri. C'è poi un altro fattore che ren-de impossibile alla giunta retro-cedere su Santa Caterina. Buo-na parte della nuova viabilità di Modena est, gronde e sottopas-saggio, che dovrebbero collega-re la zona a sud della ferrovia con la tangenziale, saranno in-fatti realizzate sulla zona F in questione e in parte saranno pa-gate proprio dalla ditta di co-struzione. Come dire: per avere il sottopassaggio, ci vogliono an-che gli appartamenti.

■ Caterina Giusberti

CIRCOSCRIZIONE 2 SANTA CATERINA

93 ALLOGGI IN EDILIZIA RESIDENZIALE PRIVATA

93 ALLOGGI IN EDILIZIA CONVENZIONATA

PRIVATO PROPRIETARIO DELL'AREA: GE.RI Srl, presidente Stefano Betti

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Modena Attiva prova a mettere un argine: «Fermatevi su Aristotele e Cannizzaro» E mentre il Pd avanza lancia in resta sull'approvazione delle zo-ne F (a dispetto di quel documen-to programmatico approvato a inizio estate in cui si parlava di una loro approvazione gradua-le), anche la Modena Attiva ha qualche imbarazzo a sedersi al-l'ombra del cappello democrati-co. Dopo l'addio di Luca De Pie-tri al partito di Bersani, anche il leader dei ribelli Paolo Silingardi fa la voce grossa, puntando il di-to contro la trasformazione indi-scriminata delle aree ad attrezza-ture generali in residenziali. E, per non essere accusato di 'no a prescindere' (e anche perché la maxi-variante è ormai in moto) invita la giunta a frenare sulle due aree ancora, per il momento, fuori dalla discussione. Si tratta di via Arisotele (zona F) e via Cannizzaro (terreno comunale). «Costruire in via Cannizzaro e

Costruire sui pozzi che alimentano 360,000 persone è una scelta sbagliata che contrasta con 30 anni dipionificado ne e tutela ambientale Paolo Silingardi Leader Modena Attiva

via Aristotele, sui pozzi di Mode-na e Carpi, che alimentano ben 360.000 persone, ipotizzandone la chiusura e senza avere studiato alternative concrete è una scelta sbagliata, che contrasta con 30 anni di pianificazione e tutela am-

bientale. E' evidente il gioco reto- rico per cui si riduce una critica puntuale ad un no a prescindere, sfuggendo al confronto di meri- to», commenta Paolo Silingardi.

( ca. gi)

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CIRCOSCRIZIONE 3 MORANENACIGLIO 241 ALLOGGI IN EDILIZIA RESIDENZIALE PRIVATA

241 ALLOGGI IN EDILIZIA CONVENZIONATA CON POSSIBILITA' DI ARRIVARE FINO A 803

PRIVATI PROPRIETARI: BORGO ESTENSE SRL E LA CORTE ESTENSE SRL

CIRCOSCRIZIONE 4 VILLAGGIO GIARDINO

STRADELLO MARONE/ VIA GEMELLI

100 ALLOGGI

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"Modena al cubo" denuncia i potenti di cemento ed economia Ieri sera teatro del Tempio colmo all'inverosimile e clima acceso per l'anteprima del film di Veronesi La trama descrive i grandi cantieri e accusa Cmb, coop di costruzione e Biper: «Un'unica regia»

Una ressa di centinaia di perso-ne, soprattutto giovani, nella sa-la cinematografica "Te-te" del Tempio.

È accaduto ieri sera all'ante-prima nazionale del film "Modena al cubo", di Gabriele Veronesi, giornalista 25enne che propone un viaggio nei pro-getti di costruzione.

Presenti anche molti volti noti della politica e delle professioni modenesi, Paolo Silingardi e Marco Miana di Modena Attiva (anche membri del Partitone), l'ex consigliere Bepi Campana, gli ambientalisti Zanichelli e Sa-lemme oltre a funzionari del par-tito.

Un successo dettato dalla cu-riosità di vedere cosa pensa l'au-tore su alcuni dei cantieri e dei progetti più noti in corso - da Marzaglia al Novi Park, dalle alte torri del centro Ferriere di fronte alla Maserati all'ex Amcm - nar-rati con un linguaggio giornali-stico diretto. Talmente diretto che prima di essere proiettato il film vagliato da un avvocato. Tutti comunque potranno farsi la loro opinione, poiché tra bre-ve il film di 50 minuti sarà messo a disposizione gratuita di tutti sul sito www.modena3.it.

Che l'urbanistica fosse al cen-tro, nella Modena "affamata" di riconversione e innovazione, del dibattito pubblico e politico lo si sapeva, viste le tante pole-miche di questi ultimi anni con dolorose spaccature nel Pd. Ma che le persone "comuni" - esclu-diamo per un attimo i tecnici e i politici - fossero così tante, al-meno duecento, quasi nessuno lo immaginava. E che molti fos-sero giovani e giovanissimi, spesso a torto accusati di essere insensibili, era ancor meno pre-vedibile. "Modena al cubo" è un film messo in piedi con la consu-lenza di membri di Italia Nostra - spesso assai critici con l'urba-

nistica proposta dal Comune -che presenta un punto di vista.

«Non l'ho mai nascosto - spie-ga Veronesi - qui presento la mia idea sulla questione edilizia in città. Gli amministratori han-no così tante occasioni sui gior-nali e alla tv di dire la loro che io

intendevo proporre qualcosa d'altro; resta il fatto che se il Co-mune mi chiama io prendo la te-lecamera e corro ad ascoltare le opinioni dell'amministrazione. Sono molto felice della serata e spero che la diffusione di "Modena al cubo" raggiunga

più persone possibili, in modo che tutti possano farsi un'idea delle vicende avendo a disposi-zione un film dove tutti i tasselli sono ricongiunti a formare uno sguardo complessivo. Non trat-to in maniera offensiva l'assesso-re Sitta, anzi sono contro certi at-

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Il relatore Veronesi col moderatore Aurighi e la folla che ieri straripava dal teatro del Tempio

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tacchi maldestri che gli hanno fatto».

Paradossalmente grosse novi-tà su cantieri così noti nel filma-to di Veronesi non ce ne sono, ma colpirà il modo in cui vengo-no raccontati gli interessi econo-mici e la nascita dei tanti comita-ti. Modena al cubo prende le fila dai documenti "Modena Futu-ra" (non ufficiale, una "suggestione" dell'assessore all' urbanistica Sitta si è sempre det-to) e prosegue con numerosi esempi sull'obiettivo della giun-ta: la densificazione. Parola com-plicata per dire che poiché non si può più consumare territorio occorre costruire in altezza. A questo si oppongono molti dei protagonisti intervistati nel fil-mato, da Ezio Righi ex dirigente dell'urbanistica negli anni '80 e '90, a Marco Miana che dice no alle costruzioni annunciate in via Aristotele e via Cannizzaro (250 alloggi adiacenti ai pozzi ac-quiferi) , a Eugenia Rossi dell'Idv («Modena futura è un minestro-ne»). Nel film non mancano at-tacchi pesanti a Bper, Coop Estense e coop edilizie: «Parlare di interessi economici a Mode-na - dice Veronesi nel film - sen-za le coop è difficile. Anche la Bper ora è rossa e le cooperative sono anche al centro dell'edili-zia e si aggiudicano un quarto dei bandi più grossi».

Attacco anche alla Cmb: Mo-dena al cubo ricorda la presunta tangente - ci fu un processo e l'avvocato difensore del colosso di Carpi fu il sindaco Pighi - di 3 miliardi in occasione della co-struzione della metro milanese. Alla fine applausi scroscianti, an-che durante il dibattito finale tra Veronesi e il giornalista video Stefano Aurighi. Il nome sulla bocca di tutti era ovviamente quello dell'assessore Sitta, ma la questione resta più complessa.

Stefano Luppi

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SETTEGIORNI A MODENA di Giorgio Boschin i

Non c'è pacedentro e fuor igli schierament i

— Lotte fratricide all'interno degli schieramenti politici .In alcuni casi ci sono certezze che derivano da dichiarazioni plate -ali . In altri casi sono supposizioni create da voci di corridoio no ndel tutto campate in aria . Nella seconda categoria si collocano l egrandi manovre in atto nel Pdl in vista del congresso provinciale .La caccia alle tessere per ottenere una consistente presenza di de-legati vede impegnati gli eterni rivali che si contendono la guid adella piazza modenese . Ma pare che Isabella Bertolini e Carlo Gio-vanardi dovranno vedersela con il terzo incomodo . Più volte scon-fitto nella corsa verso i vertici della Banca Popolare dell'Emilia Ro -magna, Gianpiero Samorì sta pensando di cambiare obiettivo . Cisono tanti personaggi del mondo economico che stanno allungan-do la vista verso la carriera politica, perché non dovrebbe provarc ipure lui? A quanto risulta, Samorì potrebbe scompaginare l'antic odualismo con la presentazione di una lista autonoma in appoggi oalla linea berlusconiana . Fuori dal Pdl ma dentro fino agli occhi neltentativo di recuperare elettori delusi dal Governo .

Altra funzione della lista autonoma sarebbe il ritorno al dialog ocon l'Udc . Impresa per nulla facile visto il diniego di Casini a ungoverno di larghe intese guidato da Berlusconi . Mala scalata appar eardua anche a livello locale . Nei giorni scorsi consiglieri dell'Udchanno appoggiato il Pd a proposito del piano attuativo della sanitàe dell'ingresso dell'Atcm nella nuova azienda interprovinciale d itrasporto pubblico .

Piuttosto la vicenda della nascitura Seta ha creato sconquass iall'interno dell'Italia dei Valori . Dipietristi bifronte con il sì all afusione in Consiglio provinciale e il no della consigliera comuna-le . Su Eugenia Rossi sono caduti gli strali dei vertici provinciali eregionali del partito . Dall'alto erano arrivate indicazioni favorevol ialla nuova società. In sua difesa la disobbediente ha chiamato i ncausa il Pd accusato di tramare per screditarla con attacchi per-sonali . Pressioni del Pd sull'Idv? E' offensivo . Piuttosto chi se n einfischia della linea politica del partito è invitato a incamminars iverso l'uscita . Questo il succo di una lettera aperta firmata dallasegretaria regionale Silvana Mura .

Che esponenti del Pd vadano a razzolare nell'orto del vicin osembra improbabile, almeno in questo periodo. In casa loro di gran eda affrontare ne hanno in abbondanza . La maggior parte delle diver-genze interne è riconducibile alla politica urbanistica della Giunt aPighi . L'ex consigliere comunale Luca De Pietri è uscito dal partit ocon una fragorosa sbattuta di porta. Il raggruppamento di "Modenaattiva", formato da assessori e da consiglieri del passato, abbondanelle critiche e nelle sollecitazioni al cambiamento di rotta . Finoal punto che l'Assessore all'Urbanistica Daniele Sitta ha perso l estaffe . Mentre in municipio si lavora su progetti di riqualificazion edella zona Madonnina, San Cataldo e villaggio artigiano, in vist adel trasferimento della linea ferroviaria, altri fanno chiacchiere . Adifferenza dei residenti interessati alle soluzioni prospettate con i lcontributo di suggerimenti . Non di poco conto anche l'altra granapiovuta sul Pd (in particolare sugli ex Ds) da Sesto San Giovanni .La vicenda è nota . Presunte tangenti sarebbero arrivate in Emili aRomagna, Modena compresa . L'imprenditore Giuseppe Pasini hadichiarato agli inquirenti di avere sborsato tre milioni . Li avrebberoincassati cooperative di Modena e di Ravenna che però non risultan oaderenti alla Lega . Durante un'intervista televisiva l'altro accusator ePietro Di Caterina ha chiamato in causa cooperative emiliane . L aLega regionale lo ha querelato per diffamazione con la richiesta d iun risarcimento danni di tre milioni .

Nessun interesse per le beghe interne dei partiti hanno mostrat ogli studenti che hanno manifestato per le strade del centro anch econ lanci di uova . Il loro dissenso è stato indirizzato ai tagli dirisorse per l'istruzione e alla mancanza di prospettive per il futuro .

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