Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna 29.03.2013

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Rassegna Stampa IDV Emilia Romagna 29.03.2013

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

29.03.2013

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Affari Italiani

Corriere Romagna di Rimini

Il Corriere Romagna Forlì

Il Corriere Romagna Imola

Il Resto del Carlino Bologna

Il Resto del Carlino Forlì

Il Resto del Carlino Modena

La Nuova Prima Pagina di Modena

La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia

La Repubblica Bologna

La Voce di Romagna Imola

La Voce di Romagna Rimini

La Voce di Romagna forlì

INDICE

Nasce la nuova Italia dei Valori28/03/13 4

Adesso si prendono tutti a mattonate29/03/13 5

Trasporto disabili, manca il listino29/03/13 6

Dipietristi nei panni di civici per Manca29/03/13 7

Un referendum contro il gioco d’azzardo29/03/13 8

Un’altra bimba travolta sulle strisce29/03/13 9

L’Idv: «Il Pd non si prenda ingiusti meriti per il parco»29/03/13 10

«Via Corbolani: Cmb ferma per 7 anni»29/03/13 11

Sarcone, il consiglio condanna le sue parole29/03/13 12

Referendum, scoppia il caso S. Stefano29/03/13 13

La giunta azzera i concerti in piazza Verdi29/03/13 14

Idv Casisi e la lista per il sindaco uscente “Nel Pd vere proprie guerre tra bande”29/03/13 15

“Una ritorsione contro i privati e per la Coop”29/03/13 16

Pedone travolto davanti al Palafiera Ragazzina all’ospedale29/03/13 17

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Piacenzasera.it Raggi (Idv) "Frazioni dimenticate dall' amministrazione Dosi"28/03/13 18

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Nasce la nuova Italia dei Valori

Politica.

"Da Italia dei Valori nasce oggi la promozione di una "nuova proposta politica" che

vada oltre la stessa Italia dei Valori. Intendiamo lanciare la "Costituente di una

nuova proposta politica" che si realizzera' attraverso l' effettuazione di "Primarie

costituenti aperte" da tenersi entro il 12 maggio prossimo. L' Esecutivo nazionale

del partito e' stato convocato per sabato 6 aprile per discutere la proposta dell'

Ufficio di Presidenza". E' quanto si legge in una nota diffusa dall' ufficio di

presidenza dell' Italia dei Valori. "Sara' il nuovo "Organo costituente" eletto con le

Primarie a definire successivamente la forma (partito/movimento) e lo statuto della

"nuova proposta politica", che tuttavia gia' fin d' ora viene individuata nel perimetro

del "Centro sinistra riformista" e nell' alveo europeo dell' ALDE (Alleanza dei Liberali

e Democratici per l' Europa). Parliamo non a caso di "Primarie costituenti aperte"

poiche' potranno votare tutti coloro che accetteranno di iscriversi ad "Registro degli

elettori delle primarie" sottoscrivendo una Carta d' intenti, che conterra' i principi di

base della "nuova proposta politica". Gli elettori delle primarie diranno anche la loro

sul simbolo, scegliendo fra una serie di proposte". "Entro il 10 aprile - prosegue la

nota - saranno definite, da un Comitato di garanzia le regole delle primarie ed entro

il 21 aprile dovranno essere depositate le candidature. Con questa iniziativa l' Italia

dei Valori intende rilanciare la presenza di una forza politica nuova e di governo,

che dia largo spazio ai giovani ed alle donne, che tenga fermi i principi di legalita',

moralita' nella vita pubblica, lotta a caste e corporazioni di ogni sorta. Riteniamo

che una forza politica come questa possa trovare spazio tra coloro che ci hanno

votato in passato e non lo fanno piu', tra coloro che sono rimasti delusi dai partiti

che compongono l' attuale Centro Sinistra, ma anche tra i delusi della

inconcludenza della Lega o che saranno tali per l' estraniazione annunciata dal

Movimento 5 Stelle".

Affari Italiani28/03/2013

Periodicità: sito web

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

29/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

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Pagina 7 Cronaca d M m

Adesso si prendono tutti a mattonate

Tassa suolo pubblico, D

Adesso si prendono tutti a mattonate Guerra del cemento, Sarti (M5S): «Niente inciuci». Moretti (Pd0: ok alle varianti per il bene della comunità Pazzaglia (Sel) aigrani: votate con noi sul Prg. Ma Camporesi si scaglia contro Gnassi: «Inadeguato»

RIMINI. E' ancora bufera dopo il vo-to che in consiglio comunale ha bloc-cato le varianti edilizie delle Celle e di Santa Giustina. Pazzaglia (Sel) chiede un atto di coraggio per la set-timana prossima quando si interver-rà sul Prg. Camporesi (M5S) attacca il sindaco a cui dà dell' «incapace, i-nadatto e inadeguato». La Moretti (P-dl) va contro Agosta (Pd) e la sua scel-ta di tutelare «l'interesse pubblico».

L'appello di Sinistra ecologia e libertà a Gnassi: «Serve procedere al più presto con la variante generale agli indici del Piano regolatore: potremo finalmente avere coi privati un nuovo inizio basato su un confronto alla pari»

Quei 13mila metri qua-dri di cemento congelati martedì hanno scatenato un tutti contro tutti che va avanti ininterrotto, ac-cendendo gli animi come poche altre volte in passa-to.

Parte il consigliere di Si-nistra ecologia e libertà Fabio Pazzaglia, che dai banchi della minoranza ha votato contro le varian-ti e ora chiede al sindaco Gnassi di «procedere al più presto con la variante generale agli indici del Piano regolatore: potre-mo finalmente avere coi privati un nuovo inizio

basato su un confronto al-la pari dove il Bene Comu-ne non è solo uno slogan retorico ma un modo di o-perare insieme tra pubbli-co e privato». Parole chia-re a cui fa seguito un ap-pello, altrettanto cristalli-no: «Auspichiamo che chi

ha sempre sostenuto il principio giusto di votare in base al merito si unisca a noi nella battaglia con-tro l'inutile e dannosa ce-mentificazione».

Un messaggio che Paz-zaglia lancia, senza nomi-narli, all'indirizzo dei

grillini, dove però al mo-mento non ne vogliono sa-pere di seguire la linea dell'amministrazione. Il capogruppo Luigi Cam-poresi, ieri intervistato da Etv, ha picchiato duro contro il sindaco a cui ha addossato un «un tentati-

vo goffo di maquillage». In linea con il consigliere co-munale anche l'onorevole del M5S Giulia Sarti, che da Roma difende la scelta dei tre consiglieri grillini di «non partecipare alla farsa andata all'ultimo consiglio comunale» e di

chiamarsi fuori dalle vo-tazioni di martedì: «Nien-te inciuci e addosso a noi niente schizzi di fango del-la vecchia politica». E' po-lemica con la scelta di boc-ciare le varianti anche il capogruppo del Pdl, Giu-liana Moretti, che assi-cura di avere «l'amaro in bocca» e rivolgendosi al suo omologo del Pd, Mar-co Agosta, motiva la scel-

ta del Popolo delle libertà di votare a favore: «Per-mettere a diverse famiglie che hanno risparmiato per farsi una casa, per sé o per il loro figli, in un'area quasi depressa e da urba-nizzare, di cui loro miglio-rebbero l'aspetto senza danneggiare altri, per me significa contribuire al bene di una comunità».

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cfoiTtlere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile:Pietro Caricato

29/03/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

FORLÌ. Un servizio non riesce a partire ed il vice sindaco Giancarlo Bi-serna mette mano al por-tafoglio privato. Qualche settimana fa il "Corriere Romagna" aveva raccolto la lamentele di Filippo Bandini, giovane disabi-le che denunciava la man-canza di tariffe agevolate nel listino "Start" per il trasporto pubblico, ap-punto per anziani e por-tatori di handicap.

O meglio, il listino era già pronto, ma non era ancora entrato in vigore per la mancata approva-zione da parte di alcuni Comuni, fra cui Forlim-popoli, Cesena e Cesena-tico, della convenzione fra amministrazioni pub-bliche. Insomma un pro-blema squisitamente bu-

rocratico. Il vice sindaco, in quell'occasione, pochi giorni prima della Ma-donna del Fuoco, aveva promesso un intervento rapido, per risolvere la questione e consentire a tutti di poter godere dell'agevolazione.

Purtroppo ad inizio del-la scorsa settimana Filip-po Bandini è stato ricevu-to proprio dal vicesinda-co, per scoprire che le ta-riffe agevolate non sono ancora in vigore. A que-sto punto l'amministrato-re pubblico ha messo ma-no al proprio portafoglio per dare di tasca sua la differenza di quanto deve

pagare il cittadino, a cau-sa del ritardo della buro-crazia. Così Biserna ha e-largito 18 euro che sono la differenza fra l'abbona-mento annuale scontato e quello mensile in vigore per la fascia 1. Ma il pro-blema si ripresenterà fra un mese, se le tariffe non verranno approvate.

«I soldi me li ha dati, ma il problema non l'ha risol-to - commenta Bandini -quindi cercherò di man-tenere alta l'attenzione su quello che succederà, an-che perché tanti altri cit-tadini che potrebbero go-dere di queste agevolazio-ni non le hanno. Devo rin-

graziare l'uomo Biserna, che ha dimostrato senso di responsabilità, ma da un amministratore vor-rei le soluzioni e spero riescano a darle nei tempi più ridotti. Un cittadino forlivese si aspetta una ri-sposta dall'istituzione non dalla persona. Non è possibile che il program-ma per i tariffari dei di-sabili sia già pronto, ma sia "fermo" in attesa dei timbri di approvazione dei Comuni».

In effetti, in questi me-si, le tariffe agevolate do-vevano già essere appro-vate. Il fatto che stiano slittando rappresenta un

Bloccato

il listino

delle tariffe

per il

trasporto

dei disabili

problema per decine di u-tenti. La risposta di Biser-na, di mettere mano al proprio portafoglio, non risolve affatto il proble-ma, ma regala come l'im-pressione che un vice sin-daco, in un Comune im-portante come Forlì, non possa fare molto, per ri-solvere un problema che

sembra essere solo buro-cratico. Se la tariffa age-volata è un diritto per al-cune categorie di cittadi-ni, come dimostra anche l'impegno personale del rappresentante di giunta, come mai questo resta ta-le sono sulla carta, ma non nella realtà?

Matteo Miserocchi

La storia. Il Nice sindaco versa di tasca sua la differenza per la tariffa agevolata che non si può applicare

Trasporto disabili manca il listino Il beneficiario: «Lo apprezzo ma la situazione va sbloccata»

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fiedlascilaFondadonefu dalle sue beghe

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_20_1'_itA 5> i\ L\O 29/03/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

Dipietristi nei panni di civici per Manca «E' il migliore tra i candidati, però spesso si è posto come uomo solo al comando»

IMOLA. Di questi tempi sono tante le forze politiche che ama-no definirsi civiche. Anche Progetto Comune rientra in questa categoria, una delle 5 li-ste che alle prossime ammini-strative sosterrà Daniele Man-ca. Di fatto potrebbe anche chiamarsi "Idv + società civi-le", visto che per metà presen-terà persone che in questi anni si sono impegnate nel progetto politico di Di Pietro (per ora si contano Giuseppe Casisi, Ro-berto Ciarnocchi e Ermes Emi-liani), e per metà sarà espres-sione di imprenditori, lavora-tori, giovani, insomma dei vari settori della società. «Le nostre parole chiave saranno umiltà, coerenza e responsabilità -spiega il coordinatore circon-

dariale dell'Idv Giuseppe Ca-sisi con appuntato sul petto il simbolo della sua nuova avven-tura elettorale con sullo sfondo tre gabbiani bianchi, unico ri-chiamo al gabbiano multicolo-re dell'Idv -. È un simbolo ca-rico di significati: evoca il cam-mino in salita per uscire dalla crisi, solidarietà visto che c'è u-no che da a chi è più indietro, e pragmaticità come si evince dalle maniche rimboccate da u-no dei due. Tanto articolati che dal coordinamento di Bologna mi han detto "te sei pazzo"» ri-vela Casisi. Sui motivi che han-no spinto a rinnovare la fiducia a Manca, Casisi fa notare, in primis, che è un ottimo mana-ger, «il migliore che può espri-mere il territorio e il migliore

tra i candidati, però spesso si è posto come un uomo solo al co-mando». «È una figura autore-vole, ma non vorremmo che l'autorevolezza si trasformasse in autorità. Per ora da lui ab-biamo raccolto parole di aper-tura, ma fin qui abbiamo nota-to che molti cambiamenti non sono avvenuti per via di veti in-crociati interni. Ecco perché vogliamo stare in maggioran-za. Vogliamo risolvere questo problema» precisa Casisi. «Non abbiamo velleità grilline, nel senso che non approviamo il metodo di esser detentori del-la verità e della buona politica. Per fare un esempio, se c'è un po' di muffa basta aprire le fi-nestre e dare una mano di bian-co, non buttare giù il palazzo».

Giuseppe Casisi (Foto Monti)

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Pagina 17 Imola e circondai°

«Vogliamo Imola smart city”

Dipiettisti nei Numi di civici per Manca

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LA POLTCA LEGA E PDL INSIEME PER RISCRIVERE LE LEGGI SULLE LOTTERIE

Un referendum contro il gioco d'azzardo UN REFERENDUM per cancellare tutte le nor-me che regolamentano le videolotterie e una pro-posta di legge per rilanciare il tema. Le proposte partono dal Pdl e dalla Lega Nord bolognesi. I consiglieri comunali berluscortiani. Lorenzo To-massini, Michele Facci e Patrizio Gattuso, assie-me alla collega del Carroccio, Lucia Borgonzoni, si preparano a lanciare una proposta referendaria per abrogare le leggi che dal 2006 in poi (l'ultima è del 2010) hanno consentito il moltipli-carsi delle videolottery in bar ed eser-cizi commerciali e l'apertuta di nu-merose sale gioco. Mentre il consi-gliere regionale del Pdl Galeazzo Bi-gnami lancia una proposta di legge: in base al progetto, l'autorizzazione per aprire le `V-It' non verrebbe con-cessa alle attività situate a meno di 500 metri dai luoghi 'sensibili' (setto- CARROCCIO le, chiese, caserme, ospedali). Lucia Borgonizoní

L'idea, invece, di Tomass irti, Facci, Gattuso e Borgonzoni è creare una rete nazionale mobilitan-do, attraverso i contatti politici che gli eletti bolo-gnesi hanno in tutta Italia, 300 o 400 consiglieri comunali che si prendano l'impegno di raccoglie-re e autenticare le firme (500.000) necessarie alla presentazione dei quesiti referendari.

PDL E LEGA, peraltro, tengono la porta aperta anche agli altri partiti. «Confidiamo nell'appoggio di altre forze politiche sul territorio», confer-ma Facci. «Il tema c'è ed è gravissi-mo. Il movimento c'è ed appoggerà iniziative che puntino a combattere il fenomeno», assicura il capogrup-po in Comune, Massimo Bugani. L'Idv, invece, boccia la campagna re-ferendaria: «Sarebbe un vero e pro-prio fin: west», commenta la consi-gliera regionale Liana Barbati.

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il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

29/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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« ,lenv,nuti nelle Oce9w 1.115 VegrS,

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SOCCORSI SUL POSTO Gli operatori del 118, Per n rilievi sono intervenuti i vigili urbani. La bimba è stata investita in via. Punta di Ferro, davanti all'ingresso del PalaCredito (foto Cristiano Frasca)

il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

29/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

DAVANT AL PALA C3, TERZO INVESTIMENTO NEL GIRO DI JNA SETTIM ANA

Un'altra bimba travolta sulle strisce Stava andando a vedere la .partita di basket insieme alla mamma

È IL TERZO investimento sulle strisce pedonali nel giro di una settimana. Ieri sera, poco dopo le 20, una bambina di 12 anni è stata travolta da un'auto (guidata da un anziano) mentre attraversava la strada. Il tutto è accaduto davanti. ai cancelli del PalaCredito, in via Punta di Ferro, sotto gli occhi at-toniti dei tifosi pronti ad entrare. La stessa ragazzina stava andan-do a vedere la partita con la ma-dre quando è stata urtata dal vei-colo e sbalzata contro un'auto in sosta. Nonostante il trauma su-bìto, la bimba era cosciente, aveva soltanto male a una gamba. Le forze dell'ordine preposte all'ordine pubblico e i sanitari in servizio al PalaCredito si sono su-bito prodigati per la piccola e la mamma, gestendo la viabilità in attesa dell'arrivo dei soccorsi e del-la polizia municipale. Solo mercoledì mattina mamma e figlia di 5 anni erano state investi-te in viale Roma davanti alla scuo-la materna. Venerdì scoto, inve-ce, madre e figlio di 10 anni erano stati travolti in via Ravegnana. Ieri il vicesindaco Giancarlo Bi-scena ha lanciato l'allarme: «Trop-pi incidenti sulle zebre in cima».

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press unE il Resto del Carlino 29/03/2013

MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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"

L'Idv: «IL Pd non si prenda ingiusti meriti per IL parco» «11, PARCO Lama grazie al Pd e all'odg votato dalla mag-gioranza si farà. Giovedì in consiglio è stata posta simbo-licamente la prima `piantd». Sono state queste le parole del Pd il giorno dopo la sedu-ta consigliare della settima-na scorsa. Parole che non so-no affatto piaciute all'Idv: «Ci infastidiscono — scrivono in una nota - i comunicati stampa in cui questo o quel soggetto politico si prendo-no i meriti della possibile rea-lizzazione del Parco Lama, soprattutto se provenienti dal Pd che, nei numerosi in-contri dei gruppi di maggio-ranza (in cui Idv e Sel parla-vano entusiasticamente del progetto dell'associazione), bollava tale idea come fanta-siosa e scollata dalla realtà ol-tre che priva di ogni fonda-mento. Siamo contenti che il Pd abbia cambiato idea ma ri-teniamo che se ciò è stato possibile è solo grazie al lavo-ro svolto dall'associazione Parco Lama e dai 6mila citta-dini che hanno supportato i soci ed anche dai partiti sen-sibili da subito al problema». Ora vi sarà tutto il tempo per rivedere l'area del Pru».

e.g.

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AREA VERDE Uno dei viali del parco Lama

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,, Canliere inregola

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e atorlEato da1200S

29/03/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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CARP1 L'Idv si esprime sull'approvazione dell'odg sul parco Lama presentato insieme al Pd

«Via Corbolani: Cmb ferma per 7 anni» (Ci sarà tempo per risolvere le questioni sull'edificabilità dell'area»

esta in sospeso la questio- ne sul parco Lama, argo-

mento su cui a Carpi si discute ormai da qualche anno e che nella seduta del consiglio co-munale di martedì scorso a-vrebbe forse potuto trovare u-na sorta di conclusione. L'uni-co risultato sembra invece es-sere un congelamento del pro-getto per i prossimi sette anni, con un solo punto di accordo tra le parti, riguardante il di-vieto per la Cmb di costruire in via Corbolani. L'ordine del giorno presentato da Pd e Idv, approvato dalla maggioranza, prevede infatti per la ditta la possibilità di costruire, per il momento, solo su via Tre Pon-ti. Soddisfazione per l'appro-va z ione dell'odg da parte dell'Idv, nonostante il parere dell'opposizione, che vorreb-

be l'approvazione di inedifica-bilità per tutta l'area. «Il Pd ha recepito i nostri suggerimenti - affermano - e ora si prevede ufficialmente di rivedere l'a-rea del Pru, di mediare per il completo spostamento dei vo-lumi di via Corbolani e creare un percorso partecipativo che coinvolga la cittadinanza». «I-

noltre - spiega Fabio Esposito, rappresentante dell'Idv per Carpi - se non avessimo posto questo limite, la Cmb, avrebbe potuto costruire subito: così invece dovrà prima partire su via Tre Ponti, cosa non così fa-cile dato il tantissimo inven-duto e la crisi generale: in que-sto arco di tempo fissato a li-

vello istituzionale, ci sarà quindi possibilità di risolvere le questioni in sospeso con l'a-zienda, che dovrebbe essere la prima a voler salvaguardare il territorio». «Anche noi - ag-giungono da Idv - riteniamo che a Carpi sia stato costruito troppo e speriamo che a breve si discuta del nuovo Psc, che dovrà rivedere quelle aree in cui, da anni, ancora non sono partiti i lavori di cementifica-zione». «Era l'unico vincolo che potevamo porre - conclude Esposito - se non rischiando lunghi contenziosi legali che avrebbero bloccato anche ogni possibilità di sviluppo del pro-getto "Parco Lama", che vor-remmo invece portare avanti seguendo le idee dell'associa-zione dei cittadini, sviluppan-dole in questo arco di tempo che abbiamo ottenuto».

(Sabrina Fiorini)

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Samogiconsigliocaulannalesuepade .FrIILCLUD,IALIULAHCIIIA, ■ q +.

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

29/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Passa in Provincia l'ordine del giorno sulle dichiarazioni del costruttore

Sarcone, il consiglio condanna le sue parole Masini: «Fronte unito contro tutte le mafie»

I Consiglio provinciale ha i votato, con il solo voto con-trario dell'Udc ("dibattito vele-noso e troppo personale"), l'or-dine del giorno congiunto di Pd e Idv sulle dichiarazioni di Nicolino Sarcone. Il documen-to è stato modificato con un e-mendamento delle opposizio-ni. Bocciato invece l'ordine del giorno presentato da Giusep-pe Pagliani sulle infiltrazioni mafiose in provincia di Reg-gio.

Il consiglio provinciale ha e-spresso «profonda preoccupa-zione per le dichiarazioni che chiamano in causa professio-nisti e politici locali i quali non hanno finora smentito» e codanna il «comportamento di Sarcone ed i pericolosi mes-saggi sottesi alle sue dichiara-zioni, messaggi estranei alla tradizione democratica e di le-galità del territorio di Reggio Emilia».

Durante il consiglio il dibat-

tito è stato aperto da Fabrizio Allegretti, capogruppo del Pd che ha illustrato le ragioni del-la presentazione dell'odg: «Dell'intervista fatta da un quotidiano locale a Sarcone ci hanno colpito principalmente due cose: il risalto che aveva a-vuto e l'assenza di una presa di posizione decisa della società civile, per questo abbiamo vo-luto coinvolgere il Consiglio provinciale. Nell'intervista si citano esplicitamente due per-sone, la presidente Sonia Ma-sini e il presidente della Came-ra di Commercio Enrico Bini, per questo a loro esprimiamo la nostra solidarietà».

Giuseppe Pagliani, capo-gruppo del Pdl, ha esordito de-nunciando «l'antipatica spe-culazione sulla cena. La mafia si combatte con un fronte co-mune oggi rischiamo uno scontro durissimo, perchè il nostro documento cita un epi-sodio che coinvolge il segreta-

rio del Pd. Io quindi sono pron-to sia ad andare avanti, sia a metterci insieme cercando un documento comune che sia contro tutte le mafie». «La lot-ta alla criminalità organizzata deve trovare un fronte unita-rio. Non è certo prerogativa

del centrosinistra. Quando un personaggio di quel calibro ha l'impudenza di lasciarsi inter-vistare facendo dichiarazioni gravissime, dobbiamo rispon-dergli in modo deciso» ha com-mentato la presidente della Provincia Sonia Masini.

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Referendum scoppia il caso S. Stefano

29/03/2013 pressunE

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Referendum, scoppia il caso S. Stefano Sel e 5 Stelle contro il quartiere: "Niente propaganda nelle istituzioni" BEPPE PERSICHELLA

«CI vuole coerenza» sul referen-dum. Con queste parole il sinda-co Virginio Merola bacchetta le quattro senatrici grilline che si sono schierate contro il finanzia-mento alle private.« Quando dal-le altre parti, e mi riferisco alle se-natrici del M5Stelle, mi dicono che dobbiamo eliminare le scuo-le paritarie private e nei loro Co-muni hanno percentuali mag-giori, io rispondo che ci vuole coerenza» ha detto in consiglio comunale alludendo a Parma, amministrata dal grillino Federi-

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IN PIAllA La grande "A" disegnata in piazza dal Comitato Articolo 33: votando "A" al referendum si chiede lo stop dei fondi alle private

co Pizzaro tti. Ma dop o il rimbrot-to, il sindaco ha invitato i 5 Stelle a condividere con il Comune «il vero bersaglio», la scarsa presen-za delle scuole statali in città. «Ne avessimo avute il doppio — osser-va Merola - non avremmo avuto bisogno di aumentare le tasse». Ma nonostante i tagli, la scuola non sarà toccata, compresi i «sei milioni di euro che il Comune continua a spendere sulle Aldini Valeriani, senza che lo Stato se ne faccia carico» si lamenta Merola. Maè proprio bloccando isoldial-le private, ribatte invece 1' assem-

blea dei genitori e insegnanti che ieri ha scritto una lettera in rispo - sta al sindaco e al Pd, che si riu-scirà a fare maggiore pressione nei confronti dello Stato. «Se vin-cerà l'opzione "A" il Comune avrà il peso di un'intera città da far valere» sostengono genitori e insegnanti. A rendere ancor più teso il clima, la convocazione del quartiere Santo Stefano, gover-nato dal Pdl, di una commissio-ne giovedì a favore dei soldi alle private. «Non si fa propaganda nei luoghi istituzionali» attacca-no Marco Piazza dei 5 Stelle e

Mirco Pieralisi di Sel. Insorge pu-re il comitato promotore Artico-lo 33: «Una scelta che offende tutti. Vogliono privatizzare an-che le istituzioni». Scendono in-tanto in campo a favore del mi-lione di euro alle private alcuni pezzi di Legacoop (come il re-sponsabile CulturaAlb erto Albe - rani) e di Cgil (con il segretario dello Spi Bruno Pizzica). En-trambi hanno firmato il nuovo appello dell'ex preside delle Al-dini Giovanni Sedioli pro finan-ziamento. Sul fronte della politi-ca invece, non si placano i veleni

dentro quel che rimane dell'Idv. Mercoledì Antonio Di Pietro ha incontrato i suoi in città all'Hotel Europa e pare che durante la riu-nione abbia avanzato una pro-posta "hard" ai dirigenti locali: chiedere a Vasco Errani di sosti-tuire l'assessore Idv Sabrina Fre-da (Ambiente) con la coordina-trice regionale Silvana Mura, esclusa dalle liste di Rivoluzione Civile alle politiche dopo ilveto di Antonio Ingroia. Ma in tanti nel partito, a partire dalla stessa Fre-da, smentiscono.

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La 2iuntnazzerdicencertiinpiazzaVerl

29/03/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

La giunta azzera i concerti in piazza Verdi Oggi il via al regolamento su orari e decibel. Per tutti amplificatori spenti alle 23.30 BEPPE PERSICHELLA

SARAdiscusso e approvato oggi dalla giunta il tanto atteso rego-lamento acustico che stabilirà luoghi e decibel dell'estate bo-lognese. È un incontro ad hoc per accelerarne il via libera fina-le da parte del consiglio comu-nale e consentire ai locali di or-ganizzare i concerti. «Entro maggio deve essere approvato. È già tardi», detta i tempi l'asses-sore alla Cultura Alberto Ron-chi. L'obiettivo è evitare di ripe-tere l'ultima burrascosa estate dei concerti dal vivo, conclusasi in anticipo per gli effetti della denuncia sporta dal comitato Via Petroni e dintorni, al quale il

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Tar diede ragione. Per questo l'orientamento dei tre assessori che hanno lavorato al testo - Pa-trizia Gabellini (Ambiente), Na-dia Monti (Commercio) e lo stesso Ronchi - è di cancellare tout court i concerti in piazza Verdi, salvando invece (con al-cune limitazioni) il Salotto del jazz in via Mascarella. Solo oggi si saprà quale decisione pren-derà la giunta, male indicazioni su piazzaVerdi e Mascarella for-

vite ieri dalla Gabellini durante il question time andavano in questa direzione. «Quando sarà pubblicato il regolamento —ha spiegato l'assessore — potrete verificare che abbiamo consi-derato queste criticità». In giun-ta sono infatti tutti convinti che

vada evitato un braccio di ferro con i comitati, che si potrebbe ripresentare puntuale fra un paio di mesi. Un anno di so-spensione in piazza Verdi potrà servire a rasserenare il clima tra locali e comitati, esasperato dal-le continue polemiche su piazza

L'ESTATE Un concerto in piazza Verdi. La scorsa estate il programma si concluse anzitempo

Verdi e via Petroni. È un conflit-to che il sindaco Virginio Mero-la è intenzionato a sanare, non solo attraverso il regolamento acustico ma anche, se necessa-rio, obbligando alla chiusura, con apposita ordinanza, quei locali che si sono rifiutati di pa-gare le multe dopo aver deroga-to all'orario.

Il destino di piazza Verdi non è però l'unica novità del nuovo regolamento, «un risultato sto-rico, dopo anni di deroghe» ha commentato ieri Ronchi. I con-certi in centro dovranno con-cludersi sempre alle 23.30, ma il dj set (due sere a settimana) —a differenza della scorsa stagione —terminerà un'ora prima della chiusura del locale, all'una di notte anziché le 2. Va meglio al Parco Nord, sia per i decibel (fi-no a 95) sia per l'orario dei con-certi, che potranno prolungarsi fino a mezzanotte, mezz'ora in più rispetto all'anno scorso. Non c'è certezza, invece, sul suo futuro: il bando di gara per la ge-stione è slittato a metà aprile, cosa che non consentirà al vin-citore di organizzare una pro-grammazione per l'estate. Solo ad ottobre si saprà a chi andran-no le chiavi dell'arena di via Sta-lingrado. Fino ad allora concer-ti estivi e Festa dell'Unità conti-nueranno ad essere affidati al-l'attuale gestore, l'associazione Parco Nord (Made in B o, Circo-lo Sardegna eAsso ciazione Pub-blica Assistenza Croce Italia).

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press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO 8• IMOLA

29/03/2013

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idv Casis e a ista per .11 sindaco uscente "\ ei Pc vere proprie guerre tra aance" Appoggio al democratico Manca, ma con parecchi sassolini nella scarpa da togliersi sul Pd. E' così che l'Idv presenta "Progetto comune", la lista civica che porta i dipietristi alle Amministrative. "A parole il Pd è dispo-nibile al cambiamento, ma poi -- afferma Giuseppe Casisi è blindato da veti incrociati, con vere e proprie guerre tra bande". Manca "è un ottimo punto di partenza ma da migliorare", perché spesso "fa l'uomo solo al comando". Tra le proposte Casisi rilancia l'idea di uno studio di fattibilità sull'accorpamento dell'Ausl di Imola con Bologna oppure con la Roma-gna. Altro tema è quello della moneta complementare, da varare a livel-lo locale: "E' possibile", assicura, serve una "camera di compensazione" e questa può essere rappresentata dal ConAmi. Tornando alla lista, Casi-si spiega che i nomi "sono in fase di definizione" e saranno pronti entro una quindicina di giorni: metà verranno dall'Idv, l'altra metà da fuori.

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AnilleAro come una spentum .777

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

29/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

PIANO PARTICOLAREGGIATO CELLE Camporesi e Sarti attaccane) ancora Gnassi, in aula Sancisi gli ha chiesto di "rispettare le leggi"

"Una ritorsione contro i privati e per la Coop"

lire scintille e scontri sulla bocciatura dei due piani par- ticolareggiati di martedì sera n consiglio comunale. Ieri è

intervenuto su Radio Icaro il capo- gruppo del M5S Luigi Camporesi che, a proposito del piano delle Celle, ha detto fra l'altro: "quell'area è destinata all'industria e all'artigianato. Dal mio punto di vista, se si vuole andare a di- scutere del blocco delle costruzioni da quelle parti, il sindaco deve venire con un piano dettagliato che dimostri che quell'area verrà trasformata, come si fa nei paesi europei moderni: si vuole riportare allo stato originario un'area? Bene, si presenta un piano. Quello che a me risulta, invece, è soltanto una ri- torsione nei confronti di costruttori che chiedono un'area di commercio ai dettaglio circondati, da una parte e dall'altra, da due cooperative storica- mente di sinistra, Questi sono fatti in- confutabili, quindi il sindaco queste cose le va a raccontare ad altri, non al M5S che avrà poca esperienza politica ma di sicuro non si fa prendere per i fondelli da una classe politica di que- sto tipo". Camporesi ha ribadito la tesi del suo movimento, alla base dell'usci- ta dall'aula durante la discussione: "questa classe politica ha tratto un vantaggio economico diretto dal non avere regolato, o avere regolato a favo- re degli amici, il settore edilizio nella città di Rimini". Una contraddizione sulla quale torna Fon, Giulia Sarti: "i

cittadini di Rimini hanno sotto gli oc-chi l'operato incongruente del loro Sindaco che da una parte vanta il Con-siglio Comunale con meno sedute del-la storia del Comune di Rimini e dal-l'altra chiama i Consiglieri Comunali a decidere in 72 ore per bocciare va-rianti su progetti che attendono da 7 anni e che lui stesso ha politicamente avvallato", di conseguenza il MSS "si ri-fiuta di essere il tramite di legittima-zione di queste strategie da equilibri-sta (Gnassi che rinnega decenni della gestione del suo partito e sua) ed esce dalle aule che li vuole complici o con-dannati". Da parte sua l'architetto Renzo Sancisi non crede che il fattore della presenza in zona delle due grandi strutture commerciali di Coop Adriatica (Celle e Malatesta) c'entri qualcosa con la bocciatura, visto che nel piano parti-colareggiato il commerciale sarebbe stato di soli 1.000 metri quadri, ma in-siste sul "sopruso" da parte di "una persona dispotica che non accetta il dialogo", cioè il sindaco Gnassi, il qua-le "nel luglio 2012 in un incontro con gli avvocati si era detto d'accordo col piano". Martedì sera l'architetto ha pla-tealmente contestato il primo cittadi-no: "io ti ho votato ma devi rispettare le leggi, l'Italia non è la repubblica del Masterpla n", ritenuto da Sancisi uno strumento "che non ha senso giuridi-co".

P.F.

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29/03/2013 press LinE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

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L'INVESTIMENTO Il vicesindaco: "I gravi fatti di questi giorni ci devono far riflettere"

Pedone travolto davanti al Palafiera Ragazzina all'ospedale

Ieri sera verso le 20.30 si è verificato un altro investimento in prossimità delle strisce pedonali. In via Punta di Ferro, davanti al Palafiera, una Fiat Punto ha

travolto una ragazzina di dodici anni mentre attraversava la strada. Poco dietro di lei, sem-pre a piedi, c'erano i genitori. Sul posto si so-no precipitati i soccorsi: ambulanza, auto-medica e per i rilievi del sinistro la Munici-pale. La ragazzina è stata portata al Pronto Soccorso, per fortuna le sue condizioni non sembrano gravi. I vigili dovranno stabilire se la giovane stava attraversando esattamente sulle strisce quando è stata investita dall'auto guidata da un sessantenne, che stava proce-dendo su via Punta di Ferro in direzione cen-tro. L'incidente si va a sommare al doppio in-vestimento di mercoledì in viale Roma (vedi

Pare stesse attraversando sulle strisce pedonali di via Punta di Ferro

box a lato) e a quello della scorsa settimana sulla Ravegnana, in entrambi i casi sulle ze-bre. "I gravi fatti di questi ultimi giorni ci de-vono aiutare a capire la vera sostanza del problema, che va ben oltre qualsiasi misura di sicurezza, qualsiasi capacità di controllo, qualsiasi provvedimento sul traffico, e forse anche oltre il grado d'attenzione dei singoli

cittadini, automobilisti o pedoni che siano", scrive il vicesindaco Giancarlo Biserna. "Basti dire che la tragedia di viale Roma è avvenuta in un punto che è in buono stato di sicurez-za. Vi sono isole molto invasive al centro stra-da, vi è una illuminazione adeguata. Il pub-blico deve sempre essere più presente in tutti i modi con i controlli, con interventi mirati e forti anche di buona manutenzione. A Forti - conclude - abbiamo ripassato recentemen-te tutti gli attraversamenti e abbiamo in piedi il Piano Zebre Sicure".

L'incidente in via Punta di Ferro

L'INCIDENTE IN VIALE ROMA

Migliorano le condizioni di mamma e figlia

igliorano le condizioni di mamma e figlia investite mer- coledì in viale Roma. La don-

na di 29 anni ha riportato un trauma al volto guaribile in un mese; mentre la piccola di cinque anni - che è stata ri-coverata in Pediatria per prudenza -per fortuna ha riportato ferite più leg-gere e si rimetterà in poco tempo. L'incidente, lo ricordiamo, è avvenuto sul passaggio pedonale di viale Roma, all'altezza del civico 344. Mamma e fi-glia erano appena uscite dall'asilo. La madre è una 29enne forlivese che abita nel quartiere e stava attraversando pro-prio dove c'è l'isola di protezione in viale Roma. Improvvisamente un'auto Ford C Max che transitava ha investito le due. La dinamica è al vaglio della Po-lizia municipale di Forti intervenuta sul posto. Un investimento simile è avvenuto me-no di una settimana fa sempre a Forti, in via Ravegnana. Venerdì scorso a fini-re all'ospedale, dopo essere stati travol-ti mentre attraversavano la strada, era-no stati una donna di 38 anni ed un bimbo di 10.

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"Moltiplichiamo il tuo denaro"

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Raggi (Idv) "Frazioni dimenticate dall' amministrazione Dosi"

Intervento di Samuele Raggi, consigliere comunale Idv Viabilità, gestione del

servizio di copertura internet ad alta velocità, furti in abitazioni isolate a danno di

persone anziane e sole: sono tanti i problemi che coinvolgono località quali

Roncaglia, Gerbido, Mortizza, Borghetto e i Vaccari. Per quanto il sindaco Dosi in

campagna elettorale abbia più volte incontrato i cittadini delle frazioni, mettendo fra

le priorità del suo programma la cura dei dettagli in luoghi spesso lontani dalle

attenzioni, a quasi un anno dalla sua elezione non si sono visti miglioramenti

tangibili. Tante le parole, pochi i fatti.

PiacenzaSera.it28/03/2013

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