Rassegna stampa - Fidas ADSP - | Notizie ed Eventi · dell’UO Ematologia del Gaslini, entro di...
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Venerdì 04 novembre 2016
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Rassegna stampa
A cura dell’Ufficio Stampa
FIDAS Nazionale
TELEFUTURANISSA
Fidas, allo scientifico per promuovere la donazione
Servizio di Annalisa Giunta
https://www.youtube.com/watch?v=9BZKvV53JsE
Quotidiano Sanità.it
Dal Gaslini conferma dell’efficacia di una nuova terapia contro la neutropenia.
Una malattia rara che può portare alla leucemia
Si tratta di un farmaco a lunga azione, da poco in commercio, finora usato per altre patologie. Gli ematolo-
gi del Gaslini hanno deciso di testarlo per la neutropenia. Riscontrati risultati clinici migliori rispetto alla
cura attualmente in uso. Migliorata inoltre notevolmente la qualità della vita dei bambini affetti, che pas-
sano da iniezioni quotidiane a iniezioni settimanali.
Gli ematologi dell’Istituto Giannina Gaslini di Genova hanno validato una nuova terapia contro la neutropenia
sperimentando l’utilizzo di una molecola a lunga vita, che fornisce risultati clinici migliori rispetto alla cura
attualmente in uso e allo stesso tempo migliora notevolmente la qualità della vita dei bambini affetti, che
passano da iniezioni quotidiane a iniezioni settimanali. L’articolo sullo studio ideato e realizzato interamente
dal Gaslini è stato pubblicato su Blood, la principale rivista internazionale nell’ambito dell’Ematologia.
“Siamo orgogliosi di poter affermare che ancora una volta l’Istituto Gaslini è in grado di offrire risposte com-
plete di presa in carico ai suoi piccoli pazienti: accoglienza, diagnosi molecolare, terapia innovativa, supporto
psicosociale, infermieristico e di laboratorio. Tutto questo anche grazie ad una ricerca traslazionale che mi-
gliora al letto del malato la compliance e insieme l'efficienza della cura" ha spiegato il direttore generale del
Gaslini Paolo Petralia. “Questo fatto sottolinea la centralità a livello nazionale e internazionale del nostro
grande Policlinico Scientifico per le validazioni cliniche: dalle patologie più comuni dell’infanzia a quelle più
rare” ha aggiunto il direttore scientifico del Gaslini professor Alberto Martini.
La patologia. La neutropenia cronica severa (NCS) è una malattia rara (1 su 1.000.000) caratterizzata da valori
bassi di neutrofili (<200 /mmc), un tipo di globulo bianco che difende dalle infezioni batteriche fungine; l’as-
senza di queste cellule è incompatibile con la vita tanto che, prima della scoperta del farmaco salvavita
attualmente in uso, il 90 % dei pazienti moriva nei primi anni di vita.
“Dal 1991 esiste un farmaco (G-CSF) che iniettato ogni giorno ha sovvertito la prognosi dei bambini affetti da
neutropenia, che oggi nel 90% dei casi hanno un’aspettativa di vita normale, sottoponendosi a controlli pe-
riodici per monitorare il rischio di trasformazione della neutropenia in leucemia, insito nella malattia stessa.
La necessità di somministrazioni giornaliere però può rappresentare un ostacolo per il raggiungimento di una
protezione ottimale dalla neutropenia: lo schema e la via di somministrazione di un farmaco ha solitamente
un impatto non indifferente sulla compliance, specie nei pazienti più giovani” spiega Carlo Dufour direttore
dell’UOC Ematologia del Gaslini, centro di riferimento nazionale per le malattie da insufficienza midollare.
Lo studio per l’utilizzo di un farmaco a lunga azione. Di recente è stato introdotto in commercio un farmaco a
lunga azione, che è stato usato per altre patologie, gli ematologi del Gaslini hanno deciso di testarlo per la
neutropenia.
“Grazie ad un emivita più lunga la somministrazione di questo farmaco (rHU metG-CSF) può essere meno
frequente “spiega Francesca Fioredda dirigente medico della UOC Ematologia e responsabile dello studio.
“La somministrazione settimanale di un prodotto anzichè giornaliera migliora completamente la complian-
ce dei pazienti. Il farmaco somministrato ogni 7-9 giorni da risultati superiori a quello dato ogni giorno, sia
per quanto riguarda l’aumento del numero dei neutrofili, sia per quanto riguarda la diminuzione delle infe-
zioni, sia per quanto riguarda la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie, che è migliorata moltissimo,
e infine per gli aspetti psicologici legati alla gestione della malattia (inferiore limitazione della sfera delle
attività e della percezione del dolore) conclude la dottoressa Fioredda.
“La validazione di un farmaco è un processo onerosissimo molto complesso e articolato, che richiede un
importante impegno di risorse umane e materiali, finalizzato a condurre una sperimentazione al contempo
garantendo la massima tutela e sicurezza per il paziente coinvolto nello studio” spiega il dottor Carlo Du-
four direttore dell’UOC Ematologia del Gaslini. “Lo studio che ha prodotto la validazione di questo farmaco
è un prodotto Gaslini al 100%: dalla diagnosi molecolare dei pazienti, alla strutturazione e conduzione dello
studio, alla gestione psicologica dei pazienti stessi”.
PARMADAILY.COM
Accordo Regione Emilia-Romagna con Regioni Calabria, Puglia
e Sicilia per migliorare la lavorazione del plasma proveniente
da donatori
Migliorare il processo di lavorazione di farmaci derivati dal plasma dei donatori, valorizzare
al meglio la donazione del plasma e raggiungere maggiori livelli di autosufficienza regionale
e nazionale dei farmaci: sono solo alcuni degli obiettivi fissati dall’accordo siglato tra la Re-
gione Emilia-Romagna e le Regioni Calabria, Puglia e Sicilia.
L’accordo prelude a una gara aggregata per la lavorazione del plasma raccolto nelle struttu-
re trasfusionali delle regioni firmatarie, che sarà espletata dall’Agenzia regionale Intercent-
ER, che vanta un’esperienza ultradecennale quale centrale acquisti aggregati della Regione
Emilia-Romagna e che fino ad oggi ha consentito alle Pubbliche amministrazioni del territo-
rio di stipulare contratti per un valore complessivo di 6,6 miliardi di euro, di cui oltre 5 miliar-
di di euro nell’ambito della sanità locale. La gara consentirà di individuare il soggetto d’im-
presa cui affidare il servizio di ritiro, trasferimento nello stabilimento di lavorazione, trasfor-
mazione del plasma prodotto dalle strutture trasfusionali e produzione, stoccaggio e conse-
gna di farmaci plasmaderivati.
“Quello firmato tra la nostra Regione e le Regioni Calabria, Puglia e Sicilia è un accordo im-
portantissimo-sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-che consente
di ottimizzare il processo di lavorazione industriale per ottenere la massima resa del plasma,
valorizzando l’importanza della donazione e garantendo cosi un’elevata gamma di farmaci
plasmaderivati, indispensabili per le terapie di molti pazienti-. Sono anche molto soddisfatto
- aggiunge Venturi- che nell’’identificare la nostra Regione capofila dell’Accordo, ne sia stata
riconosciuta l’esperienza in campo di organizzazione sanitaria, di concentrazione delle attivi-
tà trasfusionale, di rapporto integrato con le associazioni di donatori”.
I criteri di gara contenuti nel capitolato tecnico d’appalto sono stati definiti dal “Gruppo di
coordinamento di acquisto”, composto dalle quattro Regioni che hanno aderito all’Accordo e
da un rappresentante del Centro Nazionale Sangue in conformità al decreto ministeriale del
12 aprile 2012. Altri punti contenuti nell’Accordo, il coordinamento di interventi di migliora-
mento dell’efficienza della produzione (programmi di plasmaferesi, sperimentazioni gestio-
nali, etc) e della qualità del plasma trasferito all’industria che risulterà aggiudicataria, l’anali-
si dei bisogni di plasma e farmaci plasmaderivati (di concerto con le Regioni firmatarie e con
il Centro Nazionale Sangue), la programmazione della produzione e distribuzione dei farmaci
e monitoraggio delle scorte.
REGIONI.IT
L'EMILIA-ROMAGNA SIGLA UN ACCORDO CON CALABRIA, PUGLIA E SICILIA.
(DIRE) Bologna, 3 nov. - La sanita' emiliano-romagnola rafforza il suo asse col meridione d'Ita-
lia. Emilia-Romagna, Calabria, Puglia e Sicilia hanno siglato un accordo per migliorare la lavo-
razione di farmaci derivati dal plasma dei donatori, valorizzare al meglio la donazione del pla-
sma e raggiungere maggiori livelli di autosufficienza regionale e nazionale dei farmaci. In so-
stanza, le quattro Regioni faranno una gara aggregata per questi servizi che sara' espletata
dall'agenzia regionale Intercent-ER. Il bando unico permettera' di individuare l'impresa cui
affidare il servizio di ritiro, trasferimento nello stabilimento di lavorazione, trasformazione del
plasma prodotto dalle strutture trasfusionali e produzione, stoccaggio e consegna di farmaci
plasmaderivati.
"E' un accordo importantissimo- sottolinea in una nota Sergio Venturi, assessore alla Sanità
dell'Emilia-Romagna- che consente di ottimizzare il processo di lavorazione industriale per
ottenere la massima resa del plasma, valorizzando l'importanza della donazione e garantendo
cosi un'elevata gamma di farmaci plasmaderivati, indispensabili per le terapie di molti pazien-
ti".
Venturi si dice anche "molto soddisfatto che nell'identificare la nostra Regione capofila
dell'accordo, ne sia stata riconosciuta l'esperienza in campo di organizzazione sanitaria, di
concentrazione delle attivita' trasfusionale, di rapporto integrato con le associazioni di dona-
tori". Tra i vari obiettivi, l'intesa prevede anche l'analisi dei bisogni di plasma e farmaci pla-
smaderivati nelle quattro Regioni, la programmazione della produzione e distribuzione dei
farmaci e il monitoraggio delle scorte.