RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti...

33
Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma [email protected] Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012 RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 Sommario REGIONE Anziani a pag. 3 Lazio: Forte, promuovere invecchiamento attivo e diversificazione servizi a pag. 4 Residenze Sanitarie Assistenziali, Senato apre indagine conoscitiva Carceri a pag. 6 Carceri, nel Lazio è emergenza sanitaria. Il garante Marroni scrive lettera di protesta Disabili a pag. 6 7 disabili non hanno nemmeno i soldi per la spesa a pag. 8 “Disabili, bene l’incontro ma sbloccate i pagamenti” Sanità a pag. 9 La salute dei cittadini è in lista di attesa a pag. 11 Assessore Forte inaugura una nuova odontoambulanza a pag. 12 Bardoscia ( Assotutela): “Impegnative on line e diffusione del Dr.Cup” Sociale a pag. 13 Aprilia, “Formica d'oro”: servizi sociali premiati dal forum terzo settore Lazio LATINA Anziani a pag. 14 Apre il Centro Cadit a Giulianello a pag. 15 “Comunità per anziani”, richiesto un incontro con la Regione Sociale a pag. 16 Progetto "Vinco", oltre 1300 domande per usufruire dei servizi di assistenza RIETI Anziani a pag. 17 Barriere urbane: Giornata dell’Accessibilità Totale 1 Torna al sommario Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Transcript of RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti...

Page 1: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO

17 febbraio 2012

Sommario

REGIONEAnziania pag. 3 Lazio: Forte, promuovere invecchiamento attivo e diversificazione servizia pag. 4 Residenze Sanitarie Assistenziali, Senato apre indagine conoscitiva

Carceria pag. 6 Carceri, nel Lazio è emergenza sanitaria. Il garante Marroni scrive lettera di protesta

Disabili a pag. 6 7 disabili non hanno nemmeno i soldi per la spesaa pag. 8 “Disabili, bene l’incontro ma sbloccate i pagamenti”

Sanitàa pag. 9 La salute dei cittadini è in lista di attesaa pag. 11 Assessore Forte inaugura una nuova odontoambulanzaa pag. 12 Bardoscia ( Assotutela): “Impegnative on line e diffusione del Dr.Cup”

Socialea pag. 13 Aprilia, “Formica d'oro”: servizi sociali premiati dal forum terzo settore Lazio

LATINAAnziania pag. 14 Apre il Centro Cadit a Giulianelloa pag. 15 “Comunità per anziani”, richiesto un incontro con la Regione

Socialea pag. 16 Progetto "Vinco", oltre 1300 domande per usufruire dei servizi di assistenza

RIETIAnziania pag. 17 Barriere urbane: Giornata dell’Accessibilità Totale

1Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 2: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

Sanitàa pag. 18 Chiude il laboratorio d'analisi del Marini

Socialea pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia

ROMA Anziania pag. 21 Prima pietra per il “Polo della salute”a pag. 22 Fabia Mater a rischio chiusura. "Così si uccide la Sanità"a pag. 23 Il Gemelli sull’orlo di una crisi finanziariaa pag. 25 Marino preoccupato per condizioni San Camillo Roma

Socialea pag. 26 Provincia per il Sociale: presto il nuovo bando “Prevenzione Mille” e aiuto ai Centri Anziania pag. 27 Assistenti familiari per la Sla: 16 nuove qualifiche a Romaa pag. 29 Lazio: Udc, piano casa un bene anche per strutture assistenziali

VITERBOAnziania pag. 30 La Caritas e gli uffici dei servizi sociali aperti; attivo numero verde per gli anziania pag. 31 Forte: ''Scongiurare chiusura Casa di cura Orchidea''

Sanitàa pag. 32 É operativo il Painf, punto di assistenza inferimieristico della Ausl di Viterbo

Socialea pag. 33 Afesopsit, la Regione sospende il nuovo regolamento

2Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 3: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE ANZIANIAgenparl, 3 febbraio

Lazio: Forte, promuovere invecchiamento attivo e diversificazione servizi

Roma - “Il secolo degli anziani ci pone dinanzi a una duplice sfida. Da un lato l’esigenza di promuovere la longevità attiva e di diversificare i servizi assistenziali, spingendo sulla domiciliarità, per evitare che l’invecchiamento della popolazione schiacci il sistema socio-sanitario. Dall’altro la necessità di avvicinare le generazioni e scongiurare fratture sociali che oggi, vedi la questione pensionistica, sono tutt’altro che facili allarmismi.

A tal proposito, è significativo che il 2012 non sia stato semplicemente dedicato alla terza età, ma l’Unione europea lo abbia definito ‘Anno dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni’”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, al convegno ‘Il secolo degli anziani’, organizzato dall’Ugl Pensionati. Presente anche il segretario generale Ugl, Giovanni Centrella. “L’invecchiamento sta già trasformando la società in cui viviamo”, ha aggiunto l’assessore Aldo Forte.

“Dal lavoro al sistema pensionistico, dai consumi di beni fino a una domanda di strutture e servizi specifici che cresce di anno in anno. Per non farci trovare impreparati, nel Lazio stiamo attuando una politica organica su più fronti. Abbiamo stanziato oltre 2 milioni di euro per potenziare i servizi di cura e assistenza sull’Alzheimer. Stiamo investendo nella formazione di nuovi assistenti familiari, con la creazione di uno specifico registro. E nella creazione di cinque poli sociali, uno in ogni provincia della regione, per monitorare gli over75 in condizioni di fragilità. In più stiamo realizzando progetti di prevenzione, coinvolgendo direttamente i centri anziani. Proprio questi possono diventare i luoghi privilegiati dove realizzare percorsi di invecchiamento attivo, attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni e la promozione del volontariato della terza età e di forme di mutuo-aiuto. Perché anche chi è in là con gli anni può ancora contribuire alla vita della propria comunità”.

3Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 4: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE ANZIANIDiario del web, 7 febbraio

Residenze Sanitarie Assistenziali, Senato apre indagine conoscitiva

ROMA - Sulla scia del caso della mega evasione fiscale (di 14 milioni di euro) di Villa Tuscolana, una famosa clinica romana, la Commissione d’inchiesta sull’efficacia e efficienza del servizio sanitario nazionale del Senato ha aperto un’indagine conoscitiva sulle residenze sanitarie assistenziali.

La senatrice Radicale Donatella Poretti ha sottolineato come siano sempre più numerosi i casi drammatici di abbandono e maltrattamenti di anziani non autosufficienti, ricoverati in strutture di assistenza definite «ospizi-lager». Segnalazioni che impongono il dovere di aprire una indagine per conoscere la realtà delle strutture socio sanitarie per il ricovero e l’assistenza agli anziani, per verificare l’appropriatezza delle cure e dell’assistenza a persone non autosufficienti.

Poretti ha anche parlato di un doppio binario di assistenza sanitaria e sociale, che in alcuni casi crea un’ambiguità di fondo sui diritti delle persone assistite e le prestazioni dovute. «Se il Ssn da diritto a prestazioni gratuite, i servizi sociali devono invece rispettare dei canoni di reddito perché si possa usufruire di alcune assistenze. A questo si aggiunge che sono normative comunali e locali a creare situazioni differenti. Complicano, inoltre, il quadro le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato sulla spettanza delle rette». Accanto a strutture legali, accreditate e autorizzate, esistono poi strutture illegali.

Tra le iniziative da attuare, fondamentale sarà acquisire informazioni sia con audizioni mirate che con sopralluoghi da realizzarsi anche a sorpresa, prevedendo anche di raccogliere materiale video e fotografico, in caso risulti necessario, nell’ambito dei poteri della Commissione come previsti dall’articolo 82 della Costituzione. La commissione ha deciso di audire Auser, il generale dei Nas Picirillo e l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc).

«Sono cose che non vorremmo mai sentire – ha commentato Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato in merito al caso di Villa Tuscolana -Rette e ISEE; determinazione quota sanitarie e quota alberghiera; rispetto dei requisiti minimi RSA, sono queste la maggior parte delle segnalazioni che giungono al Tribunale per i diritti del malato da parte dei familiari che hanno ricoverati degli anziani in una RSA della nostra regione. Un particolare ringraziamento va alla Guardia di finanza che ha recuperati questi soldi. Adesso chiediamo l’intervento urgente della Regione per chiedere contribuiti più equi ai pazienti.»

Scaramuzza ha ricordato: «Qualche mese fa, in un’audizione presso la commissione sanità del Consiglio regionale, abbiamo consegnato tutte le criticità che secondo noi andrebbero rimosse al più presto per consentire alle famiglie un vita più equa e serena. Ecco le nostre proposte:

Rette e Isee: Il sistema tributario è informato a criteri di progressività, le rette mensili dovrebbe essere calcolate in base ad una rimodulazione che tenga conto di diversi scaglioni di reddito ISEE dell'assistito,

4Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 5: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

salvaguardando l'attuale limite minimo di 13.000 euro.

Determinazione quota sanitarie e quota alberghiera: si chiede che la Regione Lazio, in relazione alla retta giornaliera a carico dell'utente, distingua con chiarezza la quota relativa alla prestazione alberghiera da quelle di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa in genere (anche attività di animazione e/o di terapia occupazionale), in modo da poter permettere agli ospiti delle RSA di poter dedurre o detrarre tali importi nelle dichiarazioni dei redditi personali.

Controlli e rispetto dei requisiti minimi: Il tema dei controlli rimane cruciale per la tutela dei diritti dei pazienti. Sono ancora poche le strutture che ricevono controlli e ispezioni da parte delle ASL. Auspichiamo che dopo il protocollo d’intesa della Regione Lazio con i NAS anche su questo possano intervenire tutte le Istituzioni preposte.

5Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 6: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE CARCERIClandestino web, 14 febbraio

Carceri, nel Lazio è emergenza sanitaria. Il garante Marroni scrive lettera di protesta

Il sovraffollamento, le celle piccole e anguste e i pochi agenti a disposizione non sono di certo gli unici problemi per i detenuti delle carceri del Lazio. Se ci si ammala in cella le conseguenze possono essere terribili: mesi di attesa anche solo per avere un esame specialistico. La denuncia arriva dal Garante dei detenuti del Lazio, Angiolo Marroni, che ha scritto una lettera di denuncia al Provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria, Maria Claudia di Palo, al Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Roma Giovanni Tamburino e all’Osservatorio regionale sulla sanità penitenziaria.

“Mesi di attesa per un esame diagnostico che, poi, salta, per mancanza degli agenti necessari a scortare il detenuto malato dal carcere all’ospedale. Sono ormai decine, in tutto il Lazio, i casi di visite ed esami specialistici prenotati da reclusi con patologie di varia gravità e rinviati per la mancanza di quelle che, in gergo tecnico, vengono chiamate ‘traduzioni’”, spiega Marroni aggiungendo che “rinvii di visite e di esami – a volte anche cruciali per la definizione del quadro clinico dei pazienti detenuti – sono ormai all’ordine del giorno in quasi tutte le strutture carcerarie della Regione: da Rebibbia Femminile a Regina Coeli, da Latina a Cassino”.

“Il problema delle mancate traduzioni – si legge nella lettera di Marroni – è ben conosciuto e da me già segnalato alle Istituzioni. Pur essendo consapevole della cronica insufficienza degli organici della polizia penitenziaria, anche in rapporto all’attuale situazione di sovraffollamento, non mi è possibile non osservare che il fondamentale diritto alla salute di tutti i cittadini, compresi quelli detenuti, rischia di non essere garantito in mancanza degli indispensabili percorsi terapeutici e diagnostici esterni agli Istituti penitenziari. Invito le SS.LL., per quanto di competenza, a definire modalità e tempistiche e impartire le opportune disposizioni finalizzate alla soluzione di questa importante criticità sistemica”.

6Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 7: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE DISABILITusciaweb, 9 febbraio

I disabili non hanno nemmeno i soldi per la spesaMontino e Parroncini (Pd) chiedono interventi immediati alla presidente Polverini e all'assessore Forte

Una Regione Lazio sempre più insolvente sta portando alla rovina molte associazioni e case famiglia che si occupano di cura e assistenza dei disabili. Due strutture del viterbese non pagano da mesi gli stipendi degli operatori, perché non hanno più i soldi nemmeno per pagare la spesa quotidiana: hanno un debito al supermercato di 13 mila 500 euro.

Versa in queste condizioni vergognose l’associazione Orchidea che da diversi anni gestisce due presidi: la comunità Alloggio “San Vincenzo” a Proceno, casa famiglia aperta h24 per persone adulte con handicap grave prive di familiari e un centro diurno ad Acquapendente che gestisce 8 adulti disabili. La giunta Polverini ha tagliato a questa associazione tutti i fondi bloccando i pagamenti da un anno e mezzo. Soldi necessari alla sua stessa sopravvivenza.

L’arretrato di 132mila euro del 2010 e di 273mila euro per il 2011 non è mai stato versato. Parliamo di 400mila euro che servirebbero per pagare gli operatori che da giugno 2011 non percepiscono più lo stipendio, l’affitto delle sedi, il riscaldamento, le bollette del telefono, dell’acqua, della luce. Una situazione drammatica che coinvolge le persone più deboli, quelle che più di altre avrebbero bisogno del sostegno e della vicinanza delle istituzioni.

I pagamenti del 2010 sono stati emessi dalla Regione, ma sono scaduti due volte. Nel 2011 il nuovo mandato di pagamento, anch’esso scaduto, non è neanche stato aggiornato.

C’è un altro mandato ora, l’ennesimo, datato 16 gennaio 2012 che giace dimenticato in tesoreria. Se non si interviene subito il dissesto economico per questa associazione sarà inevitabile. La presidente Polverini e l’assessore Forte intervengano prima di subito, non si possono fare i manifesti del “mi state a cuore” e nello stesso portare alla fame i disabili e chi li assiste. È una vergogna vera, intollerabile, inaccettabile”.

Esterino MontinoGiuseppe Parroncini

7Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 8: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE DISABILI Tusciaweb, 10 febbraio

“Disabili, bene l’incontro ma sbloccate i pagamenti”

Il fatto che l'assessore regionale alle Politiche sociali Aldo Forte abbia sentito l'esigenza di convocare i rappresentanti dell'associazione Orchidea per la prossima settimana è un'ottima notizia e certifica tutte le buone ragioni della nostra circostanziata denuncia lanciata ieri.

Al netto delle questioni politiche rimane il fatto che una quindicina di disabili adulti, alcuni orfani e con gravi handicap, rischiano di non avere più neppure il credito per fare la spesa nei supermercati.

Lasciando da parte le polemiche sollevate da Forte, ci permettiamo semplicemente di evidenziare come le morosità non pagate dalla Regione Lazio, circa 400mila euro, risalgono al 2010 e 2011, ovvero sono ascrivibili totalmente e inconfutabilmente a ritardi e insolvenze causate dalla giunta Polverini.

Sia chiaro, se può servire a sbloccare mandati di pagamento urgenti e necessari a pagare viveri, riscaldamento e bollette della luce, saremmo anche pronti ad assumerci responsabilità non nostre. Purché i centri di Proceno e Acquapendente possano continuare a svolgere la loro indispensabile funzione sul territorio.

Esterino MontinoGiuseppe Parroncini

8Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 9: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE SANITÀRoma capitale, 3 febbraio

La salute dei cittadini è in lista di attesa

ROMA - Prenotare un’ecografia in qualunque ospedale del Lazio si può, ma bisogna attendere sette mesi (fino a dieci al San Filippo Neri). Basta però pagare 60 euro e in due giorni privatamente si riesce a farla. Succede a Roma e in molte altre città del Paese, da nord a sud indistintamente.

I tempi d'attesa delle prestazioni sanitarie si confermano un tallone d’Achille della sanità pubblica. È quanto emerge da un’inchiesta pubblicata sul numero di febbraio di Test Salute, nella quale si è cercato di prenotare in strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate (di Milano, Torino, Roma, Napoli e Bari), due esami diagnostici (gastroscopia ed ecografia dell’addome) e due visite specialistiche (oculistica e ortopedica).

Le conclusioni sono a dir poco pessimistiche. Se si è pronti a pagare, le attese si riducono a pochissimi giorni, sia che si scelga una struttura privata sia che si opti per gli ospedali pubblici, dove intramoenia i medici, fuori dai normali orari di lavoro, garantiscono prestazioni a pagamento, utilizzando spazi e strutture della azienda ospedaliera. Se invece ci si può permettere solo il ticket – e a volte neanche quello – la salute può attendere. Perché chi bussa al Servizio sanitario nazionale deve mettere in conto tempi biblici prima di vedersi aprire la porta. L’alternativa dunque è mettere mano al portafoglio.

Eppure il nuovo Piano nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2010-2012 prevede tempi certi e ragionevoli da rispettare per visite, esami e interventi chirurgici. In particolare vengono puntati i riflettori su 58 prestazioni a più alto rischio di ritardi, che diventano “sorvegliate speciali”, tra cui le quattro scelte per l’inchiesta: devono essere garantite nei tempi massimi fissati nella regione (massimo entro 30 giorni le visite specialistiche e 60 giorni gli esami diagnostici) al 90% dei cittadini che ne faranno richiesta.

Sono numerosi però i casi di sforamento dei tempi rilevati dall’inchiesta, oltre a tante altre inadempienze: liste bloccate, inviti a chiamare nei giorni successivi perché le prenotazioni sono sospese, impossibilità di prenotare telefonicamente. E poi c’è il problema delle convenzioni sospese con il Servizio sanitario nazionale, ragion per cui in alcuni ospedali e ambulatori è possibile sottoporsi a esami e visite solo privatamente, cioè a pagamento.

A Roma i tempi medi per tutte e quattro le prestazioni selezionate sforino sempre, e di molto, i limiti di attesa previsti. Deprecabile anche la chiusura della prenotazioni (in un paio di ospedali). Per ottenere un appuntamento basta chiamare il numero verde del Cup (Centro unico di prenotazione), che collega telematicamente le strutture sanitarie di una o più Asl, o per chi vuole e ha una connessione internet, può effettuare la prenotazione online. Si può infine andare di persona allo sportello nei centri Cup e in alcuni casi nelle farmacie.

I Cup devono fare in modo di fissare il primo appuntamento per le visite specialistiche entro 30 giorni e

9Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 10: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

quello per gli esami diagnostici entro 60 giorni, in almeno in una struttura. Se non si indica al Cup una struttura sanitaria specifica, è lo stesso centro di prenotazione a segnalare quella che è disposta a eseguire la prestazione ambulatoriale in tempi più ristretti. Ma il rischio è di finire fuori città, negli ambulatori nelle cittadine di provincia, dove ovviamente l’attesa è minore.

10Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 11: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE SANITÀLibero quotidiano, 9 febbraio

Assessore Forte inaugura una nuova odontoambulanza

ROMA - L’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, ha inaugurato oggi presso l’ospedale ‘George Eastman’ di Roma l’ultima generazione delle Odontoambulanze – Unità mobili per la prevenzione dentistica, realizzata grazie al contributo della Regione. La cerimonia è avvenuta nel corso del 10° Congresso della Società Italiana Maxillo Odontostomatologia (SIMO).

“È un progetto unico nel suo genere in Italia, - ha dichiarato l’assessore Forte – che coniuga al meglio l’integrazione tra servizi sanitari e sociali. Un modello di assistenza anche per le altre Regioni, che si muove sul territorio, perché oggi i bisogni sono molto più complessi e articolati che in passato. Grazie alle tre Odontoambulanze già attive, nel 2011 abbiamo raggiunto oltre 14mila persone fragili, tra cui anziani, disabili e bambini che altrimenti non avrebbero la possibilità di rivolgersi ai tradizionali presidi assistenziali. Con questa nuova Unità mobile, potenziamo il servizio per raggiungere tutte le province della nostra regione. La strategia rimane la stessa: valorizzare la sinergia tra Regione, Eastman e Simo con il coinvolgimento attivo delle strutture socio-assistenziali regionali e delle tante associazioni di volontariato attive nel Lazio”.

L’Odontoambulanza altro non è che un vero e proprio ambulatorio odontoiatrico mobile completamente attrezzato con le più moderne tecnologie del settore, sul quale opera un team di professionisti composto da un medico, un odontotecnico e un infermiere. Questi garantiscono le prestazioni dentistiche presso il domicilio del paziente, oppure nelle associazioni, nelle scuole, nelle case di riposo, nelle case famiglia, nelle Rsa, negli istituti di pena, nei campi nomadi e nelle piazze dei comuni del Lazio. “Si tratta – ha aggiunto l’assessore Forte – di un protocollo assistenziale di eccellenza che si coniuga con il risparmio, la prevenzione e riesce a dare risposte efficaci agli esclusi, agli emarginati e ai più deboli, non rinunciando a introdurre importanti elementi di innovazione. Mi riferisco alla Cartella clinica computerizzata, compilata direttamente a bordo dell’Odontoambulanza, che ci permette di memorizzare i dati di ogni paziente, così da disporre di un monitoraggio costante del bisogno sociale”.

Nel corso della cerimonia è intervenuto anche il professor Mauro Orefici, presidente della Simo e padre del progetto ‘Odontoambulanza: “ La Società Italiana Maxillo Odontostomatologica, dal 2007 opera come Unità Operativa dell’Ospedale George Eastman, verso 140 associazioni e strutture socio-assistenziali nel Lazio. Grazie all’organizzazione di giornate di prevenzione e cura e alla mobilità delle Odontoambulanze, prestiamo assistenza sanitaria sia in condizioni ordinarie, sia in condizioni di urgenza ed emergenza, come avvenuto nel terremoto dell’Aquila del 2009, che ci ha visto protagonisti nell’aiutare chi aveva perso tutto. Grazie anche al sostegno della Regione, il nostro impegno continua allo scopo di curare le patologie orali e prevenire tempestivamente gravi danni”. Lo rende noto la regione Lazio.

11Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 12: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE SANITÀCivita news, 13 febbraio

Bardoscia ( Assotutela): “Impegnative on line e diffusione del Dr.Cup”

Abbiamo letto l’intervista rilasciata recentemente dal Ministro per la Salute Renato Balduzzi in merito al Patto per la Salute, da noi fortemente criticato ( famosa Bozza dei Direttori Generali degli Assessorati alla Sanità delle varie Regioni ), che deve essere pronto entro il 30 Aprile 2012; ancora una volta siamo rimasti delusi per i contenuti espressi.

Lo dice in una nota il Segretario Nazionale dell’Associazione per la tutela del Cittadino Assotutela Pietro Bardoscia. Rimarcando per l’ennesima volta la nostra assoluta contrarietà ad ogni nuova forma di tassazione che gravi sui cittadini, proponiamo di puntare sulla diffusione delle impegnative on-line e sulla diffusione del modello Dr. Cup adottato nella Regione Lazio. Utilizzando le impegnativa solo per via telematica si produrrà un notevole risparmio economico evitando l’emissione cartacea di milioni di ricette prescritte ogni giorno in Italia dai medici per visite specialistiche, esami diagnostici e prescrizione farmaci, oltre ad un risparmio sulle spese di spedizione e consegna dei ricettari che vengono distribuiti ai vari ambulatori medici e nei vari Enti Ospedalieri. Inoltre si potranno recuperare ampi spazi all’interno delle strutture ospedaliere, oggi destinati all’archiviazione delle ricette, e si potrà impiegare il personale destinato a queste mansioni per altri servizi.

Ma questo può diventare sopratutto un importante strumento di lotta all’evasione dal ticket sanitario monitorando con maggior scrupolo ed attenzione i cittadini che hanno dichiarato una esenzione per Stato Sociale o Reddito oltre ad avvalersi di Statistiche specifiche sul volume di impegnative emesse per la prescrizione di farmaci o prestazioni sanitarie, grazie all’ausilio di un Sistema Unico Ricettari – Medici Prescrittori – Farmacie, intervenendo sugli eventuali abusi o eccessi sino ai casi più estremi con truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale come quelle documentate dalla Trasmissione “Le Iene” sulle Farmacie. Poi invitiamo il Governo a diffondere e potenziare il sistema Dr. Cup, già utilizzato nella Regione Lazio, che permette ai medici di base di poter prenotare telefonicamente, con un canale preferenziale, le visite specialistiche ed esami diagnosti strumentali per i casi urgenti entro le 48 – 60 ore.

Questo sistema, una volta messo a regime, consente di tutelare il cittadino dandogli la possibilità di effettuare delle visite urgenti in breve tempo e soprattutto senza l’obbligo di ricorrere all’intramoenia ( prestazioni a pagamento ), ed inoltre consente di non ingolfare i Pronto Soccorso. Per renderlo efficace occorre innanzitutto un coordinamento tra i Medici di Medicina Generale e Specialisti che erogano gli esami, occorre un monitoraggio costante sulla correttezza delle prescrizioni, intervenendo sul medico di base qualora abbia “abusato” del Dr. Cup prescrivendo visite urgenti senza una reale priorità. Ci rendiamo disponibili – conclude Bardoscia – ad un serio confronto con il Ministro della Salute e con i Tecnici delle varie Regioni sui questi temi, convinti che insieme ad altri provvedimenti come la Centrale Unica per gli Acquisti, l’accorpamento delle Asl con relativa riduzione dei Direttori Generali, Sanitari ed Amministrativi si produrranno risparmi per svariati miliardi di euro.

12Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 13: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

REGIONE SOCIALEH24 notizie, 10 febbraio

Aprilia, “Formica d'oro”: servizi sociali premiati dal forum terzo settore Lazio

L’Ufficio di Piano Lt1, di cui il Comune di Aprilia è capofila, è stato insignito del riconoscimento della “Formica d’oro” da parte della giuria della V edizione del premio promosso dal Forum del Terzo Settore del Lazio. Si tratta di un importante risultato ottenuto per il lavoro del settore Servizi sociali che gratifica l’intera struttura comunale, ottenuto “per la costante, intelligente attività di promozione, in costante collegamento con il Terzo Settore, delle attività e dei servizi sociali in un distretto particolarmente difficile”.

Il riconoscimento è dato dal Forum TS Lazio ad organizzazioni, media, enti locali e singole personalità che si sono distinti per attività che hanno promosso lo stile di vita e di lavoro del Terzo Settore e per le prassi innovative poste in essere.

Anche per questa edizione del premio “Formica d’oro” la giuria, composta da un rappresentante delle associazioni di promozione sociale, di volontariato, della cooperazione sociale e da un giornalista ha selezionato tra le diverse candidature proposte per le quattro sezioni, realtà e persone di altissimo profilo.

“È questo un riconoscimento inatteso – ha detto il sindaco di Aprilia Domenico D’Alessio – ma che comunque premia la rete di attività e servizi sociali che abbiamo saputo mettere in campo nell’ambito dell’Ufficio di Piano. Do il merito a chi sta lavorando tutti i giorni nel campo di servizi sociali, in un panorama riconosciuto come particolarmente complesso e difficile da gestire. Ma do anche atto all’impegno politico dell’amministrazione che rappresento, che fin dal suo insediamento ha saputo dare il giusto input per garantire politiche sociali adeguate alle esigenze del territorio, e per potenziare i servizi offerti, in un momento peraltro di crisi economica e tagli alla sanità. Quando arrivano riconoscimenti importanti come il premio del Forum per il Terzo Settore, assegnato annualmente ad un Ufficio di Piano per ogni provincia, arriva la più convincente risposta a chi paventa chissà quali gravi carenze perché da alcuni mesi non c’è una figura assessorile di riferimento. Abbiamo dimostrato con i fatti che da quando il sottoscritto ha avocato a sé le deleghe di riferimento, le indicazioni politiche non sono mai mancate in questo come negli altri settori sguarniti di assessorato e le linee guida dell’amministrazione non hanno subito alcuna involuzione tale da giustificare gli allarmismi dell’opposizione, che racconta a torto una città socialmente e culturalmente in crisi”.

La cerimonia di premiazione avrà luogo il prossimo 18 febbraio nel Salone della Città dell’Altraeconomia, a Roma in piazzale Dino Frisullo.

13Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 14: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

LATINA ANZIANIH24 notizie, 14 febbraio

Apre il Centro Cadit a Giulianello

È stato inaugurato il Centro di Accesso e Diffusione dell’Innovazione Tecnologica di Giulianello, ubicato presso il Centro socio culturale “Il Ponte”, a disposizione gratuita della cittadinanza.

“Con l’Internet pubblico vogliamo contribuire al superamento del digital divide” – ha spiegato l’Ass.re agli Affari Generali Fausto Nuglio, promotore dell’iniziativa – “offrendo a tutti, soprattutto alle fasce sociali più deboli, la possibilità di accedere al mondo informatico a costo zero, laddove in un periodo in cui tutto aumenta questa Giunta dimostra la sua capacità di non accrescere i sacrifici per i cittadini.”

La disuguaglianza digitale colpisce in modo particolare la terza età – “bene quindi ha fatto il Comune a portare il Cadit vicino agli anziani” – ha sottolineato il Presidente de “Il Ponte” Quinto Sellaroli – “che in questo modo potranno scoprire un mondo sconosciuto e distante, ma di sicuro interesse ed utilità, valorizzando al contempo l’intera struttura che diventerà anche luogo di incontro e scambio intergenerazionale e multietnico” – dato il che il Cadit sarà frequentato soprattutto da giovani e stranieri.Le 5 postazioni computerizzate offrono la possibilità di navigare in internet, utilizzare i programmi di videoscrittura e stampare documenti, qualificando il Centro come un servizio multifunzionale che consente di organizzare corsi di alfabetizzazione informatica di base e capace di integrare le altre progettualità portate avanti dall’Amministrazione.

“Con tale progetto il Comune di Cori si conferma tra i più informatizzati e digitalizzati della provincia di Latina” – ha concluso il Sindaco Tommaso Conti – “grazie agli investimenti nelle infrastrutture telematiche effettuati durante questa legislatura, oltre a dimostrare ancora una volta tutta l’attenzione dell’attuale maggioranza per Giulianello in quanto parte integrante di un’unica comunità.”

14Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 15: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

LATINA ANZIANIIl Faro online, 14 febbraio

“Comunità per anziani”, richiesto un incontro con la Regione

La Confartigianato di Latina ha richiesto un incontro con il Presidente della Regione Lazio, On. Renata Polverini e gli Assessori Zezza (formazione) e Forte (servizi sociali), per affrontare il grave problema delle “comunità alloggio per anziani” della nostra provincia. La situazione degli operatori del settore è ormai grave.

Le Comunità alloggio per anziani rispondono oggi a una grande richiesta da parte di famiglie e anziani in difficoltà ma sono ingessate da disposizioni legislative che portano a costi di gestione troppo elevati, tenendo presente che si tratta di microstrutture. Ecco che Confartigianato, per venire incontro alle richieste degli operatori del settore, ha costituito una apposita sezione per seguire tali microimprese.

Alla Regione Lazio, a dichiarato il Presidente di Confartigianato Aldo Mantovani, si chiede di aprire un confronto propositivo e collaborativo su diversi punti tra cui, il migliorare la definizione del punto 14 del verbale di invalidità , l’ampliamento del rapporto tra operatori socio-sanitari e ospiti, una politica di qualificazione degli operatori con corsi di formazione e riqualificazione per gli operatori, l’aumento di posti letto, sempre tenendo fermi i presupposti di qualità del servizio e progettare un sistema di accreditamento regionale, attraverso i Comuni per sostenere le Comunità alloggio oggi sprovviste di ogni forma di sussidio.Si ritiene importante accompagnare gli operatori delle “Comunità alloggio” in un processo di rappresentanza istituzionale e supportarle in un percorso di sempre maggiore riqualificazione professionale, sempre nel rispetto dell’anziano e della sua famiglia.

Nei prossimi giorni, in “Confartigianato Latina”, verrà organizzata una nuova riunione degli operatori, per fare il punto della situazione e dare vita anche ad uno sportello permanente di consulenza tecnico-amministrativa per tale segmento d’impresa. Per adesioni e informazioni conttare il numero tel. 0773.666593 di Latina o inviare una e mail a: [email protected]

15Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 16: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

LATINA SOCIALELatina today, 9 febbraio

Progetto "Vinco", oltre 1300 domande per usufruire dei servizi di assistenza

Gestione della casa, cura dei figli e dei familiari, un aiuto concreto per gestire il doppio lavoro, che grava soprattutto sulle spalle della popolazione femminile, arriva dai voucher di conciliazione del progetto "Vinco".

E' stata percepita favorevolmente dalle donne della provincia di Latina, l'iniziativa promossa dall'Assessorato Regionale alla Formazione e Lavoro guidato da Mariella Zezza per contrastare le disomogeneità di genere nel mondo del lavoro.

Ammontano, infatti, a oltre 1300 le domande complessivamente presentate di partecipazione al bando "Vinco Voucher Innovazione Conciliazione" per usufruire dei servizi di assistenza e cura rivolta ai minori agli anziani e ai disabili.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata la seconda graduatoria (al 30 novembre 2011) delle donne lavoratrici beneficiarie che hanno partecipato al progetto, 308 sono le assegnatarie dei voucher di conciliazione che si aggiungono alle 173 già sovvenzionate. L'importo massimo del voucher, per ogni singola beneficiaria, ammonta a un massimo di 1.200 euro e potrà essere speso per fruire gratuitamente di servizi quali: l'asilo nido, la scuola materna primaria e media, il baby parking e sitting, la ludoteca, le prestazioni pre e post scolastiche, i centri estivi, i centri diurni aggregativi e educativi, l'assistenza domiciliare socio sanitaria, le strutture sociali per l'assistenza di persone anziane e diversamente abili, individuabili all'interno della lista dei fornitori accreditati al progetto.

Le donne beneficiarie del Voucher, sono già state avvisate via sms e via e- mail, e potranno consultare la pubblicazione della graduatoria di assegnazione anche sul portale web: www.progettovinco.it.. Il progetto Vinco finanziato con il contributo del Fondo Sociale Europeo nell'ambito del POR Lazio 2007-2013, e dall'assessorato regionale al Lavoro e formazione è gestito dall'Associazione Temporanea d'Imprese costituita dalla società consortile Ass.For.SEO e Dekra Consulting .

Al termine dei lavori verrà presentata una ricerca con cui è stata rilevata l' offerta ed il fabbisogno di conciliazione e cura espresso dalla donne lavoratrici residenti nei territori delle Province di Latina e Frosinone

16Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 17: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

RIETI DISABILIFrontiera Rieti, 11 febbraio

Barriere urbane: Giornata dell’Accessibilità Totale

Martedì 14 febbraio alle 10:30, presso la Sede della Polizia Municipale di Rieti, in Via Foresta, 2, nella Sala Rosatelli, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione dell’Evento del 18 febbraio prossimo dal titolo: “Barriere urbane – Giornata dell’Accessibilità Totale”, diviso in due momenti.

Apre il Convegno-Dibattito “Barriere urbane – Giornata dell’Accessibilità Totale”, che si svolgerà presso l’Auditorium Varrone, organizzato da Fiaba provinciale di Rieti e dall’Atev Onlus di Rieti, rappresentate da Mariano Gatti, con il patrocinio dell’Assessorato alla Viabilità del Comune di Rieti, dell’Assessorato alle Politiche Sociali e del Lavoro della Provincia e della Camera di Commercio.

La seconda parte prenderà il via alle 15 presso il Centro Commerciale Perseo e sarà caratterizzata da una dimostrazione empatica su una sedia a ruote alla quale saranno invitati a partecipare i politici locali che, guidati da volontari della Protezione Civile, effettueranno un breve percorso prestabilito.

Sarà approfondito il concetto dell’accessibilità globale, ossia un nuovo modo di progettare senza barriere che vada oltre la disabilità ed agevoli anche invalidi temporanei, donne incinte, anziani, mamme con il passeggino, soggetti non vedenti, etc. Si punta ad avere al tavolo ed in collegamento in videoconferenza vari addetti del settore aperti a confronti e suggerimenti, con lo scopo di essere propositivi nel merito.

17Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 18: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

RIETI SANITÀIl Messaggero, 15 febbraio

18Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 19: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

RIETI SOCIALEIl Giornale del Lazio, 15 febbraio

Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia

Si è svolta presso la sala meeting Lungovelino a Rieti la terza delle assemblee pubbliche con il mondo del volontariato e con tutti i cittadini impegnati a costruire un percorso politico innovativo per una Rieti virtuosa. Dieci le associazioni impegnate nel campo dell'oncologia, della disabilità, del disagio mentale e dell'integrazione sociale, che si sono confrontate con il percorso messo in moto da mesi dal Movimento civico Rieti Virtuosa, contribuendo alla definizione della strategia da intraprendere per dare finalmente una svolta decisiva e in prospettiva nel settore socio sanitario del Comune di Rieti.

A coordinare i lavori i componenti del gruppo di lavoro di Rieti Virtuosa del settore Socio-Sanitario Glauco Perani, Mercedes Grimaldi, Antonio Ferraro, Caterina Bertoni, Valerio Brugnerotto e Anna Paola Pitotti. Dopo un’analisi impietosa della situazione in cui versano i servizi sociali del Comune di Rieti, che gravano pesantemente sui bilanci senza una rendicontazione trasparente, Glauco Perani (dirigente ASL, tra i fondatori dell’ARFH-Associazione Reatina Famiglie portatori di Handicap e della FISH-Federazione Italiana Superamento Handicap del Lazio) ha delineato le linee politico programmatiche di Rieti Virtuosa indirizzate sulle diverse aree d’intervento: povertà, rischio emarginazione, devianze. Le numerose elaborazioni che sono seguite hanno tutte puntato sulla necessità per Rieti di cominciare ad avere una visione complessiva della questione sociale, seguendo ragioni economiche, ad esempio nell’inserimento lavorativo a lungo termine ed uscendo dalla sola logica assistenzialista.

"Priorità da tempo condivisa da tutti sono le misure preventive, - ha ricordato Merceds Grimaldi, attivista da sempre in campo sociale - infatti quando i problemi sociali e di salute si aggravano diventano enormi problemi anche economici, per i singoli e per la collettività; non aver compreso questo passaggio ci fa ritrovare oggi in grave deficit economico e soprattutto di strumenti per fronteggiare le emergenze sociali".Dunque, cosa può fare un Comune invece di elargire elemosine? "Innanzitutto può chiedere i dati alla ASL sui tumori, sull’alcolismo e molto altro - ha precisato Antonio Ferraro Coordinatore di Cittadinanzattiva - contemporaneamente può impostare politiche di prevenzione primaria volte a salvaguardare la salubrità dell’ambiente, a fornire programmi di educazione e formazione, fino ad indirizzare le politiche urbanistiche che dovrebbero concepire i quartieri in maniera tale da migliorare la qualità della vita dei residenti".

Avere a disposizione i dati potrebbe aiutare a fare emergere criticità sul territorio quali bonifiche di aree inquinate incompiute, presenza di eternit vicino a scuole, ecc.. Altre criticità sono emerse dall’esperienza rappresentata da Donatella Terni dell’ARCI che ha focalizzato l’attenzione sul concetto di “empowerment”, cioè sul processo dell’azione sociale attraverso il quale le persone acquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di cambiare il proprio ambiente sociale e politico per migliorare l’equità e la qualità di vita. "Dotare le persone di strumenti per emanciparsi significa non ricevere più saltuariamente per appuntamento, ma seguire costantemente chi ha bisogno".Caterina Bertoni, esperta del Gruppo Bilancio di Rieti Virtuosa, ha relazionato sul Piano di Zona del Distretto 1 ponendo l’accento sulle numerose criticità tra

19Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 20: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

cui la mancanza di un bilancio sociale e di un'analisi dei bisogni espressi e delle esigenze socio-assistenziali della popolazione residente, oltre a dati anagrafici demografici non aggiornati, fermi al 2006, e storture puntuali come quelle rappresentate dall’inadeguatezza dell’unico punto di accesso di via dei Salici e dal continuo ricorso a strutture private alberghiere per l’alloggio sempre delle stesse persone.

E’ intervenuto infine Mariano Gatti dell’ATEV e FIABA che ha dato il suo contributo al programma studiando ipotesi di accertamento patrimoniale per la presa in carico di persone realmente bisognose, accantonando il metodo basto oggi solo sull’ISEE, e ipotesi di progetti del verde e di gestione ottimale delle strutture sportive che possono coinvolgere cooperative di persone a margine, ovviamente non dimenticando la necessità di abbattimento delle barriere architettoniche in città. In conclusione, anche con il contributo scritto giunto dalla Presidente dell’ALCI "Giorgio e Silvia", Santina Proietti, e l'intervento di Valerio Brugnerotto dell'Associazione il PASS-AGIO che ha sottolineato l'importanza delle esperienze lavorative e relazionali per le persone con disagio psichico (presenti anche Giuliano Cardone dell'ANMIC e soci della Caritas, dell'Azione Cattolica e del gruppo AMA-Raggio di Sole), si è arrivati a sviscerare tante delle moltissime idee progettuali specifiche su cui Rieti Virtuosa si impegna a misurarsi concretamente non sottovalutando l’aspetto finanziario e del personale a disposizione dell’amministrazione comunale: borse lavoro per il graduale inserimento a lungo termine, case della salute, punti di accesso presso gli studi medici di base, registro e formazione badanti, attivazione del servizio trasporto a chiamata non solo per le terapie, centro antiviolenza permanente, assistenza domiciliare ai nuovi nati ed ai neogenitori, supporto psicologico nelle scuole e soprattutto un consultorio familiare in grado di dare indicazioni precise sul bisogno reale nel territorio reatino e che funzioni da anello di congiunzione con il settore sanitario in ottica preventiva.

Tutto questo si lega con una buona amministrazione ed è ciò che Rieti Virtuosa mette a disposizione di tutti, un laboratorio politico aperto svincolato dalle logiche delle segreterie di partito e dunque orientato a lavorare con competenza per ridare a Rieti l’opportunità di viverla. Prossimo appuntamento il 20 febbraio dalle ore 18 alle 20 alla Sala Meeting Lungovelino; si parlerà di “Protezione civile: prevenire l'emergenza”. Facilitatori: Crescenzio Bastioni (C.E.R.) e Pablo De Paola. Info: www.rietivirtuosa.it

20Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 21: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SANITÀIl Faro online, 4 febbraio

Prima pietra per il “Polo della salute”

"Un'opera voluta con forza dall'Amministrazione comunale che sarà un punto di riferimento di prevenzione sanitaria e sociale per i cittadini del territorio". Così il Sindaco Carlo Eufemi sul nuovo Polo Sanitario di Tor San Lorenzo (Ardea). Questa mattina si è svolta la simbolica posa della prima pietra sul cantiere, nell'area di via dei Tassi.

"Entro l'estate - ha continuato Eufemi - contiamo di consegnare alla cittadinanza l'opera completa con l’obiettivo di renderla un vero e proprio polo della salute in un territorio carente di strutture sanitarie. Gli interventi, realizzati esclusivamente con fondi comunali, ci consentiranno di trasferire e accorpare tutti i servizi rendendo l’area esistente più funzionale con consultorio, elisoccorso, centro prelievi, spazi per la Protezione Civile e con la possibilità di ospitare un punto di primo soccorso”.

Il Sindaco ha, quindi, messo in risalto il rapporto di collaborazione con la Asl entrando nel dettaglio della richiesta avanzata alla Regione Lazio per la realizzazione di un progetto sperimentale di aggregazione funzionale territoriale con il coinvolgimento dei medici di base: “L’obiettivo - ha continuato Eufemi - è quello far nascere in quest’area un presidio di prossimità che possa intercettare i codici bianchi e i codici verdi, progetto pensato in accordo con il Direttore Generale Asl Roma H Cipolla e il Direttore Sanitario Cicogna, che ringrazio, in virtù del protocollo d’intesa inviato alla Regione Lazio con richiesta di finanziamento. Se l’Ente regionale destina le risorse necessarie avremo consegnato alla cittadinanza un servizio completo per una prevenzione di qualità”.

Alla conferenza stampa era presente l’Assessore all’Ambiente Nicola Petricca, che insieme al Dirigente del settore Ambiente Antonello Rocca e all’ufficio, ha contribuito nel portare avanti l’iter per la realizzazione dell’opera. Presenti anche gli Assessori Cugini (Lavori Pubblici) e D’Avino (Risorse Umane e Politiche per la Sicurezza), i Consiglieri comunali Sperandio, Di Fiori, Marcucci, Montesi e Antinucci.Nel corso della presentazione l’Arch. Albanese ha illustrato nel dettaglio l’opera.

21Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 22: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SANITÀPaese sera, 7 febbraio

Fabia Mater a rischio chiusura. "Così si uccide la Sanità"

La Fabia Mater rischia seriamente di chiudere. Da maggio la Regione Lazio non eroga i rimborsi che spetterebbero alla clinica. "Stiamo parlando di una struttura che lavora a tempo pieno" dice amareggiata Maria Pia Ferrara, delegata Cgil che aggiunge: "La Regione ci prende in giro, ci sentiamo offesi per la perdita del posto di lavoro e perché ci avevano detto che era tutto apposto". "La Sala operatoria non può più operare - denuncia ancora Ferrara - presi dallo sconforto abbiamo deciso di dimettere alcuni pazienti".

"Nonostante le continue promesse, infatti, ad oggi la giunta Polverini non ha ancora sbloccato queste risorse dovute alla struttura - commenta Enzo Foschi, consigliere del Pd della Regione Lazio e membro della commissione Sanità - Il risultato è che quella che è da sempre considerato un centro di eccellenza, soprattutto nel campo della maternità, rischia di scomparire e centinaia di lavoratori e lavoratrici potrebbero perdere il loro posto di lavoro. E’ davvero inaccettabile questa situazione e chiediamo con forza alla presidente Polverini, in qualità di commissario alla Sanità, di intervenire immediatamente”.

Carlo Di Giandomenico

22Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 23: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SANITÀRoma capitale, 9 febbraio

Il Gemelli sull’orlo di una crisi finanziaria

ROMA - L’ipotesi della vendita del Policlinico Gemelli, gravato da una montagna di debiti (e di altrettanti crediti) circola da settimane con sempre maggiore insistenza. Anche romacapitale.net se ne è occupata ripetutamente via via che la crisi andava assumendo proporzioni non più gestibili.Ora per la struttura romana dell’Università Cattolica sembra arrivato il redde rationem. O la Regione Lazio, con il concorso del ministero della Salute, provvederà a saldare nelle prossime settimane i debiti accumulati nei confronti del Gemelli, o il Vaticano dovrà prendere una drastica decisione.

Questa sembra una worse practice tipicamente italiana: mentre a parole si mette al centro della strategia di ripresa del Paese la riduzione dei tempi di pagamento dei debiti dello Stato, o anche la loro liquidazione sotto forma di Bot, nei fatti poi si opera in senso diametralmente opposto. Da un lato infatti la Regione non ha difficoltà ad ammettere che il Policlinico Agostino Gemelli rappresenta una delle più significative istituzioni sanitarie del nostro Paese, la più grande struttura oncologica italiana, il primo ospedale per ricoveri della Regione Lazio (circa 100.000 ricoveri l'anno), con una straordinaria capacità di attrazione di pazienti da fuori regione (nel solo 2010 oltre 13.000 degenti), dall’altro lato costringe l’ospedale sull’orlo del fallimento.

Il Gemelli infatti, come rileva in una recente interrogazione l’on. Giuseppe Fioroni, “è in attesa di vedere saldati crediti dalla Regione Lazio per il periodo 2000-2006 di circa 224 milioni di euro, richiesta acclarata da un lodo arbitrale proposto dalla regione, che, nonostante quanto stabilito dagli arbitri, ha deciso di fare ricorso alla corte di appello di Roma (ricorso presentato nel 2009, con udienza fissata nel 2014!). Fino ad oggi di quella cifra nulla è stato versato dalla Regione. Nel frattempo sono maturati altri 78 milioni di euro di crediti per il periodo 2006-2010”. Infine – continua l’interrogazione - il Policlinico Gemelli aveva stimato per l'anno 2011 un fabbisogno di circa 580 milioni di euro, contestati dalla Regione che ne ha riconosciuti soltanto 510 e comunque ne ha versati solo 430.

E quando il preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università, Rocco Bellantone, ha detto, rivolto alla Polverini, “prima che sia troppo tardi mi rivolgo al presidente della Regione Lazio affinchè affronti in prima persona la situazione garantendo, per il ruolo che le compete, giuste decisioni in tempi rapidi”, si è sentito rispondere: “Un tono assolutamente inadeguato e ingiusto quello usato da Bellantone. Vorrei ricordare, che ad agosto io ero qui mentre loro erano in vacanza”A questo punto le alternative sul tappeto per salvare il Policlinico sembrano ridotte al lumicino: o la Regione si sbriga ad onorare i propri debiti, o interviene un cavaliere bianco a salvare la barca dal naufragio, o non resta che vendere l’intero ospedale al migliore offerente.

Sulla prima ipotesi non c’è nulla da aggiungere a quanto già detto e le assicurazioni retoriche del ministro Balduzzi, espresse in Parlamento in un recente question time, aggiungono ben poco alla crisi: “Il problema del ritardo dei pagamenti da parte della Regione Lazio nei confronti del policlinico Gemelli va inquadrato

23Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 24: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

necessariamente nella più complessiva problematica della sanità laziale e nella sua non facile situazione economico-finanziaria”.

Si passa allora al salvataggio ad opera di una cordata di imprenditori. Il pensiero va allora alla proposta di acquisto del San Raffaele avanzata a suo tempo, senza successo, dallo Ior insieme all’imprenditore Malacalza. Da qui lo scetticismo per l’eventuale ripetizione di un’esperienza fallita. Non resterebbe dunque che la vendita ad un improbabile compratore, tipo l’imprenditore della sanità lombarda Giuseppe Rotelli, già esposto pesantemente dopo l’acquisto del San Raffaele, o l’Opus Dei, a sua volta già impegnato con il Campus Biomedico.

In questo quadro desolante, le sorti del Policlinico Agostino Gemelli sembrano affidate in ultima istanza alle decisioni che prenderà il deus ex machina dell’Università Cattolica, quell’Istituto Toniolo, retto dal cardinale Tettamanzi, che sarebbe costretto a rivedere alla radice la propria politica universitaria se gli venisse a mancare l’indispensabile piattaforma ospedaliera.

24Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 25: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SANITÀAnsa, 14 febbraio

Marino preoccupato per condizioni San Camillo Roma

"Sono molto preoccupato per le notizie relative al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo a Roma. Si tratta di una situazione che riflette la precarietà di molti reparti di pronto soccorso della Capitale. E' chiaro che una politica di soli tagli, che non propone soluzioni alternative, non puo' che ridurre i pazienti nelle condizione poco dignitose in cui li abbiamo visti''. Questo il commento del presidente della commissione d'inchiesta del Senato sul Ssn, Ignazio Marino, dopo le condizioni di lavoro denunciate dall'ospedale romano.

''Nel Lazio la giunta regionale ha tagliato 2.500 posti letto - continua Marino in una nota - Non e' necessariamente una misura sbagliata, ma per attuarla bisogna investire nella sanità territoriale e mettere a disposizione poliambulatori efficienti per gli ammalati con patologie croniche, e per tutti coloro che possono essere curati fuori dagli ospedali''.

La Commissione d'inchiesta ha appena avviato una indagine conoscitiva sulla condizione di sovraffollamento nei reparti di pronto soccorso dei maggiori ospedali romani, tra cui c'e' anche il San Camillo. Le difficoltà, secondo le prime risposte arrivate, ''sono gravi ed evidenti - conclude Marino - L'ospedale Pertini, ad esempio, ha accolto nel 2011 più di 78.500 persone a fronte di soli 342 posti letto disponibili. Per non parlare del Sant'Eugenio, dove a fronte di quasi 60mila accessi, i posti letto sono 339. Stiamo ancora attendendo la risposta del San Camillo, ma dubito che la situazione sia migliore''.

25Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 26: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SOCIALEConsolidiamo, 3 febbraio

Provincia per il Sociale: presto il nuovo bando “Prevenzione Mille” e aiuto ai Centri Anziani

Continua il tour della Provincia di Roma nel mondo del sociale. “Stiamo andando in giro per il territorio per vedere come sono andati i progetti che abbiamo sostenuto”, ha spiegato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. “Stiamo investendo negli spazi pubblici urbani che creano aggregazione per migliorare la qualità della vita nei quartieri”.

Il bando ‘Prevenzione mille’, infatti, con un contributo di 20-25mila euro, ha permesso tante piccole, grandi iniziative puntando sull’aggregazione e su quartieri più vivi e più sicuri. Il presidente Zingaretti, insieme all’assessore allo Sport, Turismo e Politiche giovanili, Patrizia Prestipino, e all’assessore alle Politiche Sociali, Claudio Cecchini, ha visitato il comitato Torrino-Decima nei locali del centro anziani del quartiere. La struttura, grazie al bando ‘Prevenzione mille’, ha ottenuto un finanziamento per una campagna di informazione e sensibilizzazione sull’ambiente.

“A breve – ha annunciato Zingaretti – presenteremo un altro bando di 2mlioni e mezzo di euro simile a quanto fatto per ‘Prevenzione mille’. Con il nuovo bando vogliamo anche investire sui centri anziani aiutandoli in tante iniziative importanti: dai cineforum alle biblioteche, fino ai campi per giocare a bocce.

26Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 27: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SOCIALESuper abile, 8 febbraio

Assistenti familiari per la Sla: 16 nuove qualifiche a Roma

ROMA - Si è concluso ufficialmente oggi il corso di formazione per assistenti familiari specializzati nelle problematiche collegate alla Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), che da marzo 2012 a dicembre ha impegnato 16 allievi, selezionati dalla cooperativa "Obiettivo uomo". Il corso, realizzato dalla stessa cooperativa con il sostegno della regione Lazio e del Fondo sociale europeo, ha impegnato i partecipanti in 340 ore di formazione specifica sulla Sla e tirocinio presso il policlinico Gemelli di Roma, seguite da altre 150 ore integrative, per il conseguimento della qualifica di assistente familiare.

Tra i 16 partecipanti, solo 3 stranieri, dal momento che tra i requisiti richiesti per il conseguimento della qualifica c'è il riconoscimento del titolo di studio (licenza media), che per i cittadini non italiani comporta una trafila particolarmente complessa. Oggi il convegno "Assistenti familiari e pazienti affetti da Sla", presso la sede della Regione Lazio, ha completato il percorso formativo e preceduto la consegna degli attestati.

"Si inizia a far strada la possibilità di una formazione qualificata per i lavori di assistenza - ha dichiarato in apertura Mariella Zezza, assessore regionale al Lavoro e Formazione - Oggi la richiesta di assistenza è sempre più capillare, tanto che si prevede un vero e proprio boom di richieste di addetti in questo. Secondo l'Istat - ha aggiunto la Zezza - nel 2010 le persone con assistenza familiare erano 2 milioni e mezzo, ma le statistiche ci parlano di 3 milioni di persone con questa necessità, cui spesso risponde la rete familiare, oggi fin troppo sfruttata. Per questa ragione, riteniamo fondamentale investire in programmi come questo".

La crescente richiesta di assistenti familiari dipende anche dal fatto che "l' 80% degli italiani è proprietario di casa - ha riferito Roberto Bernabei, direttore del dipartimento di Scienze gerontologiche, geriatriche e fisiatriche del policlinico Gemelli - Questo ha limitato il numero delle Rsa, che in Italia sono molto meno che in altri paesi. Gli anziani restano a casa e di conseguenza esplode la richiesta di assistenza. Il problema è dunque dotare le famiglie di professionalità congrue: ci sono tanti anziani e tanti fragili. Lo scorso anno - ha riferito ancora - 121 pazienti Sla sono stati ricoverati al Gemelli, ma c'è un ampia quota domestica. Per questa particolare malattia, che esprime particolari necessità, occorrono punti unici di accesso e nuove figure professionali, professionisti della valutazione del bisogno".

La questione della formazione è strettamente collegata con il problema della "continuità assistenziale, che implica la presa in carico globale del paziente", come ha riferito Salvatore Valente, professore ordinario di Pneumologia presso il policlinico Gemelli. "Siamo di fronte a una malattia che comporta per il malato scelte individuali e responsabili - ha aggiunto - A fronte di queste necessità, fino a pochi anni fa avevamo davanti uno scenario desolante, fatto di una serie di interlocutori frammentari e separati. Serve quindi una rete assistenziale multidisciplinare nelle singole regioni".

27Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 28: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

Un importante passo avanti è stato compiuto, in questo senso, con l'accordo siglato il 25 maggio 2011 dalla Conferenza Stato-regioni, che all'articolo 3 si riferisce ai "centri di riferimento" come unità funzionali che assicurano la presa in carico globale e garantiscono al proprio interno tutte le competenze multidisciplinari, diagnostiche, terapeutiche ed assistenziali".

28Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 29: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

ROMA SOCIALELibero quotidiano, 15 febbraio

Lazio: Udc, piano casa un bene anche per strutture assistenziali

''Da tempo è aperto un dialogo importante tra l'Assessorato al Territorio e l'Urbanistica e il Cnec e la nuova legge del Piano Casa è certamente diretta anche a tutte le strutture assistenziali". Lo Dichiara il vicepresidente e assessore alle politiche del Territorio e dell'Urbanistica della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti, a margine del convegno: 'Piano Casa e le strutture assistenziali', organizzato dal Cnec (Centro Nazionale Economi di Comunita').

''Abbiamo voluto dare risposte concrete - aggiunge Ciocchetti - con la nuova legge regionale puntando anche sul riuso di edifici esistenti destinati a servizi privati non piu' utilizzati ed inoltre si e' voluto incentivare le finalita' residenziali e supportare la realizzazione ed il reperimento di alloggi sociali da destinare alle fasce sociali protette, housing sociale. Il tutto con l'attenzione prioritaria alla persona e ai propri bisogni; dall'altro la spinta alla valorizzazione delle professionalita' e della qualita' dell'assistenza che tante strutture socio-assistenziali mettono in campo nella nostra regione.

''Quella di oggi - aggiunge l'assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte - e' una nuova importante occasione per parlare della nostra riforma sociale che ha conosciuto una lunga fase di concertazione alla quale anche il Cnec ha dato il suo prezioso contributo. Stiamo innovando un sistema sociale che fa riferimento a una legge di sedici anni fa che non e' piu' in grado di leggere i nuovi e crescenti bisogni delle persone e di fornire risposte adeguate. Il Lazio - conclude Forte - ha bisogno di un nuovo sistema sociale al passo con i tempi, che da una distribuzione delle strutture e dei servizi a macchia di leopardo realizzi una rete omogenea sul territorio, verso una piena integrazione socio-sanitaria e verso l'ottimizzazione delle risorse".

29Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 30: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

VITERBO ANZIANIViterbo oggi, 10 febbraio

La Caritas e gli uffici dei servizi sociali aperti; attivo numero verde per gli anziani

VITERBO - In occasione di quest'ondata di freddo che sta interessando la nostra città e che, secondo le previsioni dovrebbe permanere fino all'11 febbraio circa, la Caritas di Viterbo, attraverso la struttura di accoglienza La Tenda di via della Bontà, è disponibile, come di consuetudine, ad accogliere persone senza fissa dimora e in situazione di emergenza abitativa.

Lo ricorda l'assessore alle Politiche Sociali Daniele Sabatini, che aggiunge: “I volontari e l'intera struttura Caritas hanno portato avanti un lavoro davvero prezioso sul fronte accoglienza. Per quanto riguarda il dormitorio la disponibilità dei posti letto è stata implementata per far fronte all'emergenza legata alle avverse condizioni atmosferiche dei giorni passati.

Qualora lo stesso dormitorio dovesse risultare insufficiente nei prossimi giorni, anche questa volta l'amministrazione è pronta ad individuare ulteriori strutture, pubbliche e private, da destinare all'accoglienza delle persone senzatetto. Altrettanto importante il lavoro svolto per garantire un pasto caldo alle persone con fragilità sociale. Grazie anche al progetto finalizzato al recupero degli sprechi alimentari, la Caritas in questi giorni di emergenza neve è riuscita ad accogliere presso la mensa di piazza san Leonardo oltre 170 persone, a differenza delle consuete 120-130. Di particolare rilievo anche l'attività degli agenti di polizia locale che stanno monitorando il territorio per individuare eventuali ulteriori casi di particolare disagio sociale.

L'invito che rivolgo ai cittadini – aggiunge l'assessore Sabatini - è quello di segnalare tutte quelle persone in difficoltà, prive di dimora, che necessitano un riparo e un pasto caldo da consumare”. (I numeri a cui rivolgersi sono: 0761 348 549 – 0761 228383).

“Nonostante l'ordinanza della Prefettura di Viterbo che prevede la chiusura degli uffici pubblici – conclude l'assessore - domani 10 febbraio, il settore Servizi sociali di via del Ginnasio, vista la particolare situazione di emergenza, garantirà la propria assistenza ai cittadini in difficoltà”. Infine è attivo il numero verde 800 171034 a disposizione di persone anziane sole, con urgenze indifferibili per l'acquisto di medicinali o generi di prima necessità.

“Il servizio che abbiamo messo a disposizione dalle 8 alle 19 afferma Sabatini - credo sia una risposta necessaria alle emergenze di persone anziane, o comunque con elevata fragilità che non possono uscire, né tanto meno contare sull'assistenza di familiari o parenti. Al numero verde indicato è possibile richiedere la consegna presso il proprio domicilio di ridotte quantità di generi alimentari o farmaci. Invito pertanto tutte le persone che ne hanno veramente bisogno a contattare il numero verde per le loro esigenze”.

30Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 31: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

VITERBO ANZIANIViterbo oggi, 10 febbraio

Forte: ''Scongiurare chiusura Casa di cura Orchidea''

VITERBO - “La prossima settimana incontrerò il responsabile dell’associazione ‘Orchidea’”. Lo comunica in una nota l'assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte.

“La Regione – aggiunge Forte – è tutt’altro che indifferente alle difficoltà che stanno vivendo le strutture ‘Dopo di noi’. La situazione della casa famiglia ‘Orchidea’, purtroppo, non è un caso isolato. È il frutto di un più generale ritardo nei pagamenti che abbiamo ereditato dalla passata amministrazione''.

Il vero problema è la pesante situazione debitoria: ''Parliamo di 5 miliardi di mandati emessi e non pagati. Si tratta di un gap pesante, che stiamo colmando nonostante le difficoltà di cassa e l’impossibilità ad accedere ad altri prestiti. Comprendo le grandissime difficoltà e va il mio apprezzamento a quanti hanno finora garantito l’assistenza ai sette disabili gravi di Proceno. Nell’incontro della prossima settimana cercherò di approfondire ulteriormente la vicenda con i responsabili dell’associazione. L’impegno della Regione per scongiurare la chiusura della casa famiglia c’è come c’è sempre stato”.

“Inoltre, - continua Forte - si aggiunge un’altra criticità: l’assenza di programmazione che ha guidato la creazione delle strutture ‘Dopo di noi’ regionali. Oggi ce ne sono dieci, distribuite a macchia di leopardo. All’atto della loro creazione non c’è stata un’analisi puntuale dei bisogni dei territori. In più, non sono stati previsti dei meccanismi di finanziamento che mettessero al riparo queste strutture dalle variazioni di disponibilità di risorse pubbliche. Variazione che si è verificata nell’ultimo anno, con la drastica riduzione del fondo nazionale per le politiche sociali e, soprattutto, con la cancellazione del fondo nazionale per la non autosufficienza. Cento milioni in meno di trasferimenti statali che abbiamo colmato con risorse regionali, ma questo sforzo non sarà più sufficiente già nel prossimo futuro”.

“Ecco perché, - conclude Forte - se da un lato stiamo pagando gli arretrati, dall’altro stiamo lavorando per riformare l’intero sistema socio-assistenziale. In particolare, per quanto riguarda il ‘dopo di noi’, stiamo lavorando al progetto di una fondazione che tenga assieme una pluralità di soggetti pubblici e privati che possano assicurare denaro, beni materiali o immateriali, professionalità o servizi. La fondazione, inoltre, si occuperà anche di un monitoraggio costante dei servizi ai disabili e di equilibrare l’offerta di strutture sui territori. Il tutto per assicurare non solo ai disabili, ma anche ai familiari, la certezza e la continuità dell’assistenza”.

31Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 32: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

VITERBO SANITÀViterbo oggi, 6 febbraio

É operativo il Painf, punto di assistenza inferimieristico della Ausl di Viterbo

E' operativo da questa mattina il Painf della Ausl di Viterbo e si aggiunge a quelli già presenti a Ronciglione e Montalto di Castro. Svolgerà attività di informazione di riferimento tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 13 presso la casa di cura Villa Rosa.

Il Painf è un ambulatorio organizzato e gestito dal personale infermieristico dell’azienda sanitaria locale che, realizzando una reale presa in carico del paziente, fornisce delle risposte concrete ai molteplici bisogni assistenziali dei cittadini. Il servizio eroga numerose prestazioni: dal prelievo di sangue venoso alle medicazioni avanzate semplici e complesse, dalla irrigazione o medicazione dell’occhio al monitoraggio dinamico della glicemia, dal cateterismo vescicale ai tamponi, dalle fasciature semplici al bendaggio adesivo elastico, dalla medicazione delle ustioni alla terapia educazionale del paziente diabetico, dalle iniezioni intramuscolari alle iniezioni sottocutanee. Un’attività significativa riguarda poi la consulenza e le informazioni in materia di prevenzione cura e mantenimento del livello di salute e autonomia, oltre che l’educazione all’autocontrollo della glicemia e alla corretta somministrazione della terapia insulinica.

Il Painf è un progetto realizzato dal Saio della Ausl di Viterbo ed è rivolto a tutte le categorie sociali più deboli e ai malati cronici i quali, fino ad ora, erano costretti a rivolgersi al di fuori del servizio pubblico per avere erogate delle prestazioni per loro essenziali. Un esempio riguarda i pazienti stomizzati che, a seguito di un intervento chirurgico, vedono profondamente cambiata la loro vita quotidiana. Presso il Painf possono avere un’assistenza qualificata, capire quali sono le corrette procedure per l’utilizzo delle loro stomie, giungere a un livello di conoscenza tale da potersi rendere indipendenti.

Si tratta di un progetto pensato per il cittadino al fine di garantire una significativa continuità assistenziale tra l’ospedale e il territorio. Al Painf si accede con un’impegnativa medica rilasciata dagli specialisti e dai medici di medicina generale con i quali la Ausl di Viterbo, su questo punto specifico e su altri ritenuti strategici, ha stretto un legame di forte collaborazione.

“Da parte della casa di cura Villa Rosa – commenta il direttore generale, Mario Coi - va l’apprezzamento e il ringraziamento alla Ausl di Viterbo per aver individuato nel nostro centro la sede per un servizio di enorme utilità sociale e assistenziale. Attraverso il Painf si rafforza la collaborazione con l’azienda sanitaria della Tuscia, legame che sta permettendo a Villa Rosa di aprirsi sempre di più, e ancora più compiutamente, alla città di Viterbo di cui è parte integrante e viva”.

32Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio

Page 33: RASSEGNA STAMPA DI UNEBA LAZIO 17 febbraio 2012 · a pag. 19 Servizi sociali e salute: Rieti Virtuosa avvia un cambio drastico di strategia ROMA Anziani a pag. 21 Prima pietra per

Uneba Lazio - via Gioberti 60, 00185 Roma

[email protected]

Servizio Rassegna Stampa – 17 febbraio 2012

VITERBO SOCIALEViterbo oggi, 4 febbraio

Afesopsit, la Regione sospende il nuovo regolamento

Alla fine ha prevalso il “buon senso”; il Consiglio Regionale del Lazio, che si è riunito il 26 gennaio, ha approvato all’unanimità la sospensione del nuovo Regolamento Regionale per le provvidenze economiche a favore degli utenti dei centri che seguono pazienti con sofferenza psichica, non solo per gli aspetti di legittimità formale, ma soprattutto per gli aspetti di contenuto che snaturano il significato terapeutico-riabilitativo di queste provvidenze.

Grazie a questa presa di posizione si permetterà a migliaia di utenti di sopravvivere nei loro abituali contesti di vita senza dover ricorrere a ricoveri o inserimenti in strutture residenziali, interrompendo i processi di reinserimento sociale.

Inoltre, a due settimane dalla conclusione del sit-in in piazza del comune a Viterbo, l’associazione Afesopsit continua ad avere numerose testimonianze di solidarietà dagli enti locali, dalle associazioni di volontariato, da consiglieri regionali e parlamentari.

33Torna al sommario

Materiale riservato ad uso interno esclusivo degli associati Uneba Lazio