Rassegna Stampa del 27_05_2010

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20 CRONACHE IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2010 CHI SONO Istituita con la legge 38 del 4 luglio 1996, l’Associazione tra gli ex consiglieri regionali ha un ufficio nella sede di via Aldo Moro. Tutela gli interessi degli associati e promuove iniziative di valorizzazione dell’ente Una legge per loro di ETTORE TAZZIOLI — BOLOGNA — «ILVITALIZIO per chi ha lavora- to come consigliere regionale non è mica una pensata emiliano roma- gnola!». La prende con un sorriso Lamberto Cotti, presidente dell’Associazione ex-consiglieri re- gionali. Amministratore di lungo corso (prima presidente della Pro- vincia di Bologna, poi dal 1995 al 2005 sui banchi dell’Assemblea re- gionale),Cottihalasuadadiresul- la proposta di intervenire (con la cancellazione o con la riduzione) sul vitalizio che spetta, dai 60 anni insu,achièstatoconsigliereregio- nale. Ma Cotti, il fatto che tutte le Regioni hanno il vitalizio nul- la toglie alla possibilità di in- tervenire per modificare o abolire... «Certamente. L’importante però è fare le cose seriamente quando si mette mano alle questioni che ri- guardano le istituzioni». Perché, ha sentito cose poco serie in giro? «Ben venga il dibattito. Se l’istitu- to viene ritenuto non più attuale, siintervenga.Manonstanèincie- lo nè in terra che sia l’Emilia Ro- magna ad abolirlo. Non è decisio- ne che può prendere una sola Re- gione». Lei rappresenta gli ex consi- glieri, ovvio che difenda il vi- talizio... «Non lo difendo io. E’ concettual- mente sbagliato mettere il vitalizio nel calderone delle spese da taglia- re.Vale la pena di chiarire che non stiamo parlando di un benefit co- me un altro». Ci spieghi. «Il vitalizio è strettamente legato all’attività svolta dagli eletti nell’Assemblea. La Corte costitu- zionale infatti non lo chiama vitali- zio ma ‘indennità differita’, legata alla funzione di legislatore. Il mec- canismo per alimentare questo trat- tamento è solidaristico, le risorse provengono in parte dai versamen- ti obbligatori versati dai consiglie- ri e in parte dalla spesa pubblica. Se si vuole affrontare la questione, va affrontata a livello nazionale, dal Parlamento in giù». In che modo? «Il primo impulso dovrebbe venire dalla conferenza dei presidenti di Regione. Il Parlamento dovrebbe poi cogliere l’indicazione, fissare i palettidentroiqualileRegioninel- la loro autonomia, dovrebbero muoversi. Questo è un modo serio di porre la questione. In questo quadro, con parametri condivisi, l’azione per ottenere risparmi avrebbe efficacia, specialmente se gli standard prendono a riferimen- to la nostra regione». L’Emilia Romagna come mo- dello? «Guardiamo le cifre: lo stipendio dei consiglieri in Emilia è parame- trato sul 65% di quello dei parla- mentari, il più basso d’Italia (assie- me alla Toscana). Il vitalizio, lega- to allo stipendio è il più basso in Italia; ma non basta, il contributo versato dai consiglieri (25%) è il più alto in assoluto, altri versano molto meno (dal 5 al 19%). Succe- de che in Puglia, o in Piemonte, i versamenti siano inferiori, ma i trattamenti vengono parametrati al 90% di quelli dei parlamentari e il vitalizio può arrivare al 45% del- lo stipendio (In Emilia il massimo èil35%).Setuttisiportasseroalli- vello dell’Emilia, il risparmio sa- rebbe davvero elevato. Capisce per- ché il tema va affrontato a livello nazionale?». Liana Barbati, capogruppo dell’Italia dei valori L’aula dell’Assemblea regionale Qui sotto: Lamberto Cotti, presidente dell’Associazione degli ex consiglieri «SERIETA’» «Non sta né in cielo né in terra che si pensi di abolire l’indennità solo qui» SIGIOCA alrialzosuitagliaico- sti della politica. L’Idv ora chie- de che l’eliminazione dei vitalizi per i consiglieri regionali sia re- troattiva. La proposta è messa ne- ra su bianco dalla capogruppo Liana Barbati: «Tagliamo i vitali- zi fino ai due mandati preceden- ti, ovvero dalla consigliatura del 2000 durante la quale attraverso la modifica del Titolo V della Co- stituzione le Regioni hanno ac- quisito un ruolo di primissimo piano nel contesto istituzionale, politico e amministrativo del Pae- se». Così i dipietristi accolgono «l’auspicio del Pd — spiega Bar- bati — affinché si raggiunga una proposta compiuta, non improv- visata e largamente condivisa ed evitare che la riduzione dei costi della politica si insabbi tra i soliti appelli demagogicie le intermina- bili discussioni tra forze politi- che». Con la proposta di tagliare i vitali- zi dei consiglieri eletti dal 2000 in poi, «l’Italia dei valori vuole evitare sin da ora i primi dubbi che in termini burocratici e am- ministrativi qualcuno potrebbe aver già pensato di sollevare con- tro la retroattività della legge». NELLA CORSA agli annunci, simuoveilPdchetentadimette- re in fila le cose. Il capogruppo del Pd in Regione, Marco Mona- ri, insieme alla sua vice Anna Pa- riani, ha incontrato il presidente dell’Assemblea Matteo Richetti, per informarlo della volontà di elaborare «una proposta comples- siva di riforma, per il conteni- mento delle spese che riguardano i consiglieri regionali». Il presi- dente ha auspicato la costruzione di una proposta largamente con- divisa fra maggioranza e opposi- zione. Il canovaccio su cui lavora- re prevede già alcune voci. A par- tire proprio dai vitalizi per cui si sta verificando la possibilità di so- stituirli con un’assicurazione pri- vata e facoltativa. L’IDV VUOLE LA CANCELLAZIONE RETROATTIVA FINO AI DUE MANDATI PRECEDENTI «Via le pensioni, dal 2000 in poi» EMILIA ROMAGNA, I COSTI DELLA POLITICA Regione, gli ex-consiglieri non ci stanno «Taglio dei vitalizi? Decida ilParlamento» Cotti, presidente dell’associazione: «Noi spendiamo meno di tutti gli altri» IL NOSTRO giornale chiese alla Regione il regolamento sull’uso delle auto blu e non lo ottenne. Erano i giorni in cui esplodeva il Cinzia gate. Sulla vicenda il deputato Enzo Raisi (Pdl) presentò un’interrogazione al Governo e ieri ha risposto il ministro Raffaele Fitto. «La richiesta di quegli atti — ha detto — giunse durante l’acquisizione di documenti da parte della Procura. La Regione scelse di differire la consegna alla stampa per non interferire con le indagini in corso». LA RISPOSTA Autoblu,perché idatiinritardo AL RIALZO «Porre fine agli annunci» Il Pd prepara un piano complessivo di risparmi — ROMA — IL PREMIER Silvio Berlusconi e i Governato- ri del centro-destra hanno deciso di offrire la presidenza della Conferenza delle Regioni al presidente uscente, Vasco Errani (nella foto). L’ufficialità è giunta ieri sera con una nota di Palazzo Chigi. »Il presidente Silvio Berlusco- ni, il ministro per le Regioni Raffaele Fitto e tutti i governatori delle Regioni guidate dalla coalizione di maggioranza — si legge nella no- ta — hano valutato l’esito della scorsa tornata elettorale che ha fornito al centrodestra i nume- ri per presiedere la Conferenza delle Regioni. Alla luce però della dichiarata volontà della maggioranza di condividere gli obiettivi nel rapporto tra Governo e Regioni, soprattutto in un momento difficile come l’attuale e in vista delle importanti riforme da realizzare — con- clude la nota — è stato deciso all’unanimità di offrire la presidenza della Conferenza al presi- dente uscente, Vasco Errani». Berlusconi e Pdl offrono ad Errani la riconferma alla guida della Conferenza delle Regioni

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Rassegna Stampa del 27_05_2010

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• 20 CRONACHE IL RESTO DEL CARLINO - LA NAZIONE - IL GIORNO GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2010

CHI SONO

Istituita con la legge 38del 4 luglio 1996,l’Associazione tra gli exconsiglieri regionali ha unufficio nella sede di viaAldo Moro. Tutela gliinteressi degli associati epromuove iniziative divalorizzazione dell’ente

Una legge per loro

di ETTORE TAZZIOLI

— BOLOGNA —

«IL VITALIZIO per chi ha lavora-to come consigliere regionale nonè mica una pensata emiliano roma-gnola!». La prende con un sorrisoLamberto Cotti, presidentedell’Associazione ex-consiglieri re-gionali. Amministratore di lungocorso (prima presidente della Pro-vincia di Bologna, poi dal 1995 al2005 sui banchi dell’Assemblea re-gionale), Cotti ha la sua da dire sul-la proposta di intervenire (con lacancellazione o con la riduzione)sul vitalizio che spetta, dai 60 anniin su, a chi è stato consigliere regio-nale.

Ma Cotti, il fatto che tutte leRegioni hanno il vitalizio nul-la toglie alla possibilità di in-tervenire per modificare oabolire...

«Certamente. L’importante però èfare le cose seriamente quando simette mano alle questioni che ri-guardano le istituzioni».

Perché, ha sentito cose pocoserie in giro?

«Ben venga il dibattito. Se l’istitu-to viene ritenuto non più attuale,si intervenga. Ma non sta nè in cie-lo nè in terra che sia l’Emilia Ro-magna ad abolirlo. Non è decisio-ne che può prendere una sola Re-gione».

Lei rappresenta gli ex consi-

glieri, ovvio che difenda il vi-talizio...

«Non lo difendo io. E’ concettual-mente sbagliato mettere il vitalizionel calderone delle spese da taglia-re.Vale la pena di chiarire che nonstiamo parlando di un benefit co-me un altro».

Ci spieghi.«Il vitalizio è strettamente legatoall’attività svolta dagli eletti

nell’Assemblea. La Corte costitu-zionale infatti non lo chiama vitali-zio ma ‘indennità differita’, legataalla funzione di legislatore. Il mec-canismo per alimentare questo trat-tamento è solidaristico, le risorseprovengono in parte dai versamen-ti obbligatori versati dai consiglie-ri e in parte dalla spesa pubblica.Se si vuole affrontare la questione,va affrontata a livello nazionale,dal Parlamento in giù».

In che modo?«Il primo impulso dovrebbe veniredalla conferenza dei presidenti diRegione. Il Parlamento dovrebbepoi cogliere l’indicazione, fissare ipaletti dentro i quali le Regioni nel-la loro autonomia, dovrebbero

muoversi. Questo è un modo seriodi porre la questione. In questoquadro, con parametri condivisi,l’azione per ottenere risparmiavrebbe efficacia, specialmente segli standard prendono a riferimen-to la nostra regione».

L’Emilia Romagna come mo-dello?

«Guardiamo le cifre: lo stipendiodei consiglieri in Emilia è parame-

trato sul 65% di quello dei parla-mentari, il più basso d’Italia (assie-me alla Toscana). Il vitalizio, lega-to allo stipendio è il più basso inItalia; ma non basta, il contributoversato dai consiglieri (25%) è ilpiù alto in assoluto, altri versanomolto meno (dal 5 al 19%). Succe-de che in Puglia, o in Piemonte, iversamenti siano inferiori, ma itrattamenti vengono parametratial 90% di quelli dei parlamentari eil vitalizio può arrivare al 45% del-lo stipendio (In Emilia il massimoè il 35%). Se tutti si portassero al li-vello dell’Emilia, il risparmio sa-rebbe davvero elevato. Capisce per-ché il tema va affrontato a livellonazionale?».

Liana Barbati, capogruppodell’Italia dei valori

L’auladell’Assemblea

regionaleQui sotto:

Lamberto Cotti,presidente

dell’Associazionedegli ex consiglieri

«SERIETA’»«Non sta né in cielo néin terra che si pensi di abolirel’indennità solo qui»

SI GIOCA al rialzo sui tagli ai co-sti della politica. L’Idv ora chie-de che l’eliminazione dei vitaliziper i consiglieri regionali sia re-troattiva. La proposta è messa ne-ra su bianco dalla capogruppoLiana Barbati: «Tagliamo i vitali-zi fino ai due mandati preceden-ti, ovvero dalla consigliatura del2000 durante la quale attraversola modifica del Titolo V della Co-stituzione le Regioni hanno ac-quisito un ruolo di primissimopiano nel contesto istituzionale,politico e amministrativo del Pae-se». Così i dipietristi accolgono«l’auspicio del Pd — spiega Bar-bati — affinché si raggiunga unaproposta compiuta, non improv-visata e largamente condivisa ed

evitare che la riduzione dei costidella politica si insabbi tra i solitiappelli demagogici e le intermina-bili discussioni tra forze politi-che».Con la proposta di tagliare i vitali-zi dei consiglieri eletti dal 2000in poi, «l’Italia dei valori vuoleevitare sin da ora i primi dubbiche in termini burocratici e am-ministrativi qualcuno potrebbeaver già pensato di sollevare con-tro la retroattività della legge».

NELLA CORSA agli annunci,si muove il Pd che tenta di mette-re in fila le cose. Il capogruppodel Pd in Regione, Marco Mona-ri, insieme alla sua vice Anna Pa-riani, ha incontrato il presidentedell’Assemblea Matteo Richetti,per informarlo della volontà dielaborare «una proposta comples-siva di riforma, per il conteni-mento delle spese che riguardanoi consiglieri regionali». Il presi-dente ha auspicato la costruzionedi una proposta largamente con-divisa fra maggioranza e opposi-zione. Il canovaccio su cui lavora-re prevede già alcune voci. A par-tire proprio dai vitalizi per cui sista verificando la possibilità di so-stituirli con un’assicurazione pri-vata e facoltativa.

L’IDV VUOLE LA CANCELLAZIONE RETROATTIVA FINO AI DUE MANDATI PRECEDENTI

«Via le pensioni, dal 2000 in poi»

EMILIA ROMAGNA, I COSTI DELLA POLITICA

Regione, gli ex-consiglieri non ci stanno«Taglio dei vitalizi? Decida il Parlamento»Cotti, presidente dell’associazione: «Noi spendiamo meno di tutti gli altri»

IL NOSTRO giornalechiese alla Regione ilregolamento sull’uso delleauto blu e non lo ottenne.Erano i giorni in cuiesplodeva il Cinzia gate.Sulla vicenda il deputatoEnzo Raisi (Pdl) presentòun’interrogazione alGoverno e ieri ha rispostoil ministro Raffaele Fitto.«La richiesta di quegli atti— ha detto — giunsedurante l’acquisizione didocumenti da parte dellaProcura. La Regionescelse di differire laconsegna alla stampa pernon interferire con leindagini in corso».

LA RISPOSTA

Auto blu, perchéi dati in ritardo

AL RIALZO«Porre fine agli annunci»Il Pd prepara un pianocomplessivo di risparmi

— ROMA —

IL PREMIER Silvio Berlusconi e i Governato-ri del centro-destra hanno deciso di offrire lapresidenza della Conferenza delle Regioni alpresidente uscente, Vasco Errani (nella foto).L’ufficialità è giunta ieri sera con una nota diPalazzo Chigi. »Il presidente Silvio Berlusco-

ni, il ministro per le Regioni Raffaele Fitto etutti i governatori delle Regioni guidate dallacoalizione di maggioranza — si legge nella no-ta — hano valutato l’esito della scorsa tornataelettorale che ha fornito al centrodestra i nume-ri per presiedere la Conferenza delle Regioni.Alla luce però della dichiarata volontà della

maggioranza di condividere gli obiettivi nelrapporto tra Governo e Regioni, soprattutto inun momento difficile come l’attuale e in vistadelle importanti riforme da realizzare — con-clude la nota — è stato deciso all’unanimità dioffrire la presidenza della Conferenza al presi-dente uscente, Vasco Errani».

Berlusconi e Pdl offrono ad Errani la riconferma alla guida della Conferenza delle Regioni

raffaelebrogna
Rettangolo
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CRONACABOLOGNA � VI

GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2010

la Repubblica

L’iniziativa

RAFFAELE Donini ci sarà. Co-me capogruppo Pd della pro-vincia, come esponente dellaFondazione Caponnetto e, na-turalmente, anche come can-didato alla segreteria dei De-mocratici, Donini parteciperàsabato alla manifestazione delpopolo Viola sabato alle 16 inpiazza XX settembre. Senza ge-losie e senza dimenticare di

BEPPE PERSICHELLA

FALSA partenza per il neo presi-dente dell’Assemblea Legislati-va, Matteo Richetti, che si eraspeso nei giorni scorsi per aboli-re le pensioni dei consiglieri re-gionali. Lo stop arriva dal suostesso partito, il Pd, che non hagradito il passo fatto in avanti, invista del prossimo 3 giugno,quando Errani presenterà in aulail suo piano di contenimento del-

le spese del 20% su missioni econsulenze. Una questione dimetodo, più che di merito, spie-gano i democratici, irritati peruna proposta che hanno scoper-to solo attraverso i giornali. Inrealtà anche la sostanza conta: sedovessero passare i tagli di Ri-chetti, tutti i consiglieri al loroprimo mandato si vedranno sfu-mare quei 1000 euro al mese di vi-

talizio ( una vera e propria pen-sione), che i loro ex colleghi han-no invece maturato dopo cinqueanni di mandato e incassati alcompimento dei 60 anni. Un co-sto non indifferente: solo nel2009 erano stati 4,2 i milioni dieuro finiti nelle tasche dei 135 exeletti in Regione. Non a caso ieri ilcapogruppo del Pd Marco Mona-ri, assieme alla neo eletta Anna

Pariani, ha incontrato Richettiper ridisegnare la road map da se-guire nei prossimi giorni. Di fattoun modo per riportare la spinosaquestione nelle mani dei demo-cratici, intenzionati a trovare unampio accordo all’interno del-l’Assemblea. Si ricomincia da ze-ro insomma, per avviare, fa sape-re Monari «una proposta com-piuta e non improvvisata» in mo-

do da poter trovare «intese lar-ghe, tali da coinvolgere maggio-ranza e opposizione». Un appel-lo, quello del capogruppo del Pd,a ritrovare l’unità su questo fron-te, dopo i mal di pancia dell’Idv,che hanno portato Franco Grilli-ni a sfidare apertamente Richet-ti. «Proponga una misura retroat-tiva, così verrà tagliato anche ilsuo di vitalizio» ha polemizzato il

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il presidentedell’assise vuoletogliere la pensioneda 1000 euro pergli ex consiglieri

L’ASSEMBLEA

Un’immaginedell’assemblea legislativadell’Emilia Romagna doveè polemica sulla riduzionedei costi della politica

IL PRESIDENTE

Il presidente dell’assemblealegislativa dell’EmiliaRomagna Matteo Richetti,toccherà a lui gestire i tagliagli stipendi che allarmanoi consiglieri

consigliere regionale. Ieri il capo-gruppo Idv Liana Barbati ha ri-lanciato: «Tagliamo i vitalizi finoa due mandati precedenti». Unprincipio, quello della retroatti-vità, che è stato invocato ancheda Rifondazione Comunista, conil consigliere regionale RobertoSconciaforni che teme «l’effettopropaganda».. Si smarcano i gril-lini, con una proposta che ha il sa-pore di mediazione, sia per il cen-trosinistra, che per l’opposizio-ne, che intanto resta a guardare.«Retroattività sì – spiega Giovan-ni Favia – ma solo per gli ex consi-glieri che non hanno ancoracompiuto i 60 anni e che non han-no quindi usufruito di quello cheè un vero e proprio privilegio». Ditagli se ne sta occupando anche lagiunta, dopo la maxi manovra delgoverno Berlusconi, definita «in-sostenibile» da Errani, visto cheandrà a togliere dalle casse delleregione circa 4 miliardi di euro.Nessuna misura è stata ancorapresa da viale Aldo Moro, anchese a breve la vicepresidente Si-monetta Saliera, con delega al Bi-lancio, incontrerà il presidenteErrani per decidere come reagirealla mannaia di Tremonti.

Costi della politica, il Pd si divideRegione, Monari contro i tagli proposti da Ricchetti: no alle improvvisazioni

Le scelte dei partiti

La protesta

Blitz della Cgil in Comune e al Sant’Orsolacontro la manovra del ministro Tremonti

NON è preoccupata ma «terrorizzata» dall’idea di dover leg-gere la manovra del governo. La presidente della Beatrice Dra-ghetti non usa mezzi termini per commentare i tagli di Tremontiagli enti locali, anche se non intende «dare giudizi» prima diaver visionato il provvedimento. Ieri intanto in tutta la regionesi è alzata la protesta dei dipendenti pubblici iscritti alla Cgil.Nei diversi uffici i lavoratori hanno spiegato ai dirigenti la loroprotesta, come in Comune, dove hanno incontrato il com-missario Anna Maria Cancellieri, e all’ospedale Sant’Orsola.A Parma c’è stato un volantinaggio davanti all’Azienda Ospe-daliera e l’occupazione simbolica della Direzione Generale. APiacenza si è tenuto un sit in nell’atrio dell’Ospedale Vecchio.

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Page 3: Rassegna Stampa del 27_05_2010

BOLOGNA � VII

@GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2010

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La polemica

L’Idv e i costi del People mover“Fare chiarezza sul ruolo di Atc”

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VALERIO VARESI

ANCHE l’Italia dei Valori chiededi far chiarezza sul People movere i meccanismi che presiedonoalla sua gestione da parte di Atc.Il capogruppo in Provincia Pao-lo Nanni sollecita la convocazio-ne della commissione Trasportiaffinché studi «l’esatta configu-razione della società di gestione,il piano industriale ipotizzatoper gli anni futuri, le previsionidei ricavi e delle tariffe, i costi e lemodalità di eventuali contributida parte degli enti locali». Nanni,analogamente a Daniele Corti-celli di Bologna capitale e al par-lamentare Pdl Enzo Raisi, giàpromotori di un esposto in Pro-cura, vuole chiarire «se sono sta-te prese in considerazione leconseguenze economiche» de-rivanti da una gestione dell’in-frastruttura da parte dell’azien-da di via Saliceto. Conseguenzeche non sono indifferenti per unente come la Provincia che pos-siede il 38% di Atc.

Da quest’ultima nessun com-mento ufficiale e perfetto alli-neamento con l’azionista dimaggioranza, vale a dire il Muni-cipio. Viene solo fatto notare chela decisione di assumere la ge-

stione del People mover fu presaall’unanimità dall’assembleadei soci. Quindi anche da Comu-ne e Provincia. Ma quelli eranoaltri tempi politici. Corticelli, in-vece, rilancia invitando il com-missario Anna Maria Cancellie-ri (anche in un recente incontro)a guardare con accuratezza aipassaggi che hanno portato Atc

chiedere a tutti di partecipare.«Sono nipote di partigiani equesta, contro la cosiddettalegge bavaglio, io la considerola resistenza: politica, pacifica eculturale. Ed è chiaro che nellaresistenza occorre far prevalerel’obiettivo e non le eventualidifferenze di parte». «Non honessun imbarazzo a partecipa-

re col popolo Viola — continuaDonini — e a invitare i demo-cratici a esserci. Il Pd è mobili-tato a Roma e a Bologna, abbia-mo una iniziativa il primo giu-gno ad una festa dell’Unità conNunziata, De Maria e Zampa,ma credo dobbiamo far sentirela nostra voce ovunque». UnDonini con il post-it giallo.

«Questo provvedimento è unoscandalo anche nella versioneedulcorata che sta prendendoforma in queste ore. Io comecittadino e come democraticopenso di dover usare tutti i mo-di per esprimere la mia indi-gnazione per un provvedimen-to che limita la libertà di stampae il lavoro della magistratura».

Al sit in di sabato contro la legge-bavaglio del governo. Il segretario in pectore: “Nessun imbarazzo”

E Donini va in piazza col popolo viola

ad assumere la gestione della so-praelevata che collegherà la sta-zione Centrale con l’aeroporto.

Il problema, per l’ex consi-gliere comunale, è rappresenta-to dal numero di passeggeri suiquali si regge l’equilibrio econo-mico, perché è dagli introiti deibiglietti che si potrà remunerarel’investimento. A parere di Cor-ticelli, gli stessi passeggeri sa-ranno in numero insufficiente equesto ricadrà sul bilancio delgestore. «Tuttavia - spiega - l’exsindaco Flavio Delbono il primodicembre scorso con una deli-bera di giunta ha attribuito tuttol’onere della gestione ad Atc,comprese le eventuali perdite».

In pratica, secondo Corticelli,quello che era un appalto col si-stema della finanza di progetto(col costruttore che ripaga l’in-vestimento con la gestione) è di-ventato tutt’altra cosa. «Di fatto,dalla società Marconi express, inun primo tempo composta daAtc e Consorzio cooperativo co-struzioni, si è sfilato quest’ulti-mo, lasciando ad Atc l’onere diripagare i 60 milioni di investi-mento basandosi sul trafficopasseggeri che sarà largamenteinsufficiente».

L’azienda di via Saliceto: Comune e Provincia erano informate

CONFLITTO

Il presidente dell’AtcFrancesco Sutti: l’aziendatrasporti è sotto il tiro delleproteste per il suo ruolo nellagestione del people mover

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raffaelebrogna
Rettangolo
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I neo-eletti Come si schierano

La propostaL’idea di tagliare i vitalizidei consiglieri regionali èdel presidentedell’assemblea regionale,Matteo Richetti (Pd).I diritti acquisiti

non si toccanoe il provvedimento

varrebbe dunquesolamenteper i nuoviconsiglieriregionali.Il percorsoIl Pd ha presoin carico il

problema e hanominato un gruppo

di lavoro guidato dalcapogruppo MarcoMonari (foto tonda)performulare una propostasia sul vitalizio che su altrifronti. Obiettivo: tagliare ilcosto della politica

Il Consiglioè pronto a dire sì:distinguo a sinistra,compatti a destra

Grillini (Idv)L’abolizionedeve essereretroattivae uguale per tutti,altrimentivoto contro

30Manfredini (Lega)Abbiamogià uno stipendiobuono,quindi al vitaliziosi può ancherinunciare

50

Il pianoIl gruppo consiliare del Pd in

Regione avvia il progetto per lariduzione dei costi della politi-ca a partire dall’eliminazionedel vitalizio per gli eletti. Ieridopo un incontro in viale AldoMoro tra il presidente dell’as-semblea legislativa, Matteo Ri-chetti (a cui si deve la paternitàdella proposta di tagliare i vita-lizi che sarebbe la prima inItalia) e il capogruppodel Pd, Marco Mona-ri, è stata presa ladecisione di nomi-nare un gruppodi lavoro per la-vorare alla propo-sta e più in genera-le al tema del conte-nimento dei costi.Del gruppo faranno par-te oltre a Monari, la vicepresi-dente del gruppo Anna Pariani,il questore Mario Mazzotti e ilsegretario dell’ufficio di presi-denza, Maurizio Cevenini.

«Abbiamo informato Richet-ti — ha spiegato Monari in unanota — dell’iniziativa politicache il gruppo del Pd assumerà,in merito alla elaborazione diuna proposta complessiva di ri-forma, per il contenimento del-le spese che riguardano i consi-glieri regionali. Il Pd ritiene didover assumere un’ iniziativa,da confrontare ovviamentecon le altre forze politiche, inuna fase dove la stretta econo-mica richiede un’assunzione diresponsabilità, rigore, sobrietàe autorevolezza da parte dellapolitica e dei rappresentantinelle istituzioni». E ancora:«Questo obiettivo deve vedereuna discussione su una propo-sta compiuta e non improvvisa-ta, che abbia una effettiva e con-creta ricaduta sul bilancio inquesta legislatura. È chiaro chealla fine è l’assemblea ad esseresovrana».

L’uscita della proposta di Ri-chetti di tagliare i vitalizi primadi un opportuno confronto conil Pd ha creato qualche mal dipancia in Regione e in teorial’incontro di ieri è servito ad in-canalare la riforma nel suo al-veo più naturale. Ma ciò che in-teressa di più dal punto di vistadell’interesse pubblico è che lariforma si farà. Può essere chesi studi la possibilità per i con-

siglieri regionali di pagarsi unfondo pensione ma la sostanzaè abbastanza semplice: il privi-legio attualmente esistente (iconsiglieri hanno diritto ad unvitalizio dai 60anni con solo 5anni di contributi) verrà cancel-lato. L’Italia dei Valori rilanciasul tema. La capogruppo dei di-pietristi, Liliana Barbati propo-ne di «tagliare i vitalizi fino aidue mandati precedenti, ovve-ro dalla consigliatura del 2000durante la quale attraverso lamodifica del Titolo V della Co-stituzione le regioni hanno ac-

quisito un ruolo di primissimopiano nel contesto istituziona-le, politico e amministrativodell’intero Paese». La propostadi toccare i diritti acquisitiesporrebbe però la Regione alrischio di valanghe di ricorsi.

Ma in viale Aldo Moro c’è an-che chi comincia a stancarsi unpo’ della pressione mediatica epolitica a tagliare i costi e invi-ta a confrontare i numeri dellaRegione con quelli delle altreregioni italiane. È anche perquesto che nel discorso delprossimo 3 giugno all’assem-

blea legislativa del governatoreVasco Errani, nel corso del qua-le annuncerà il suo piano di ta-gli su consulenze e missioni, cisarà anche un esplicito riferi-mento su questo tema. Dettopiù chiaramente: Errani propor-rà al governo, anche nella suaveste di presidente della confe-renza Stato-Regioni, di interve-nire per uniformare le spesedelle Regioni italiane, magariancorandosi a quelli che sono ilivelli medi europei.

O. Ro.

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Monari: avanti, ma l’assemblea è sovrana. L’Idv: via le pensioni, a partire dal 2000

Sembra che abbiano le idee più chiare a de-stra che nella maggioranza sull’eliminazione delvitalizio. O, per lo meno, che la decisione siamolto più «snella» per i consiglieri regionali diLega, Pdl e Udc che per quelli del Pd. Perché nonsono molti i democratici disposti a dare l’ok sen-za se e senza ma al taglio proposto dal presiden-te dell’assemblea legislativa Matteo Richetti. Inogni caso la proposta di Richetti incassa già un«sì» di massima del consiglio.

I consiglieri regionali li abbiamo sentiti tuttie 50 uno per uno. Partendo dall’opposizione. LaLega Nord non ha dubbi.Manes Bernardini ave-va già garantito il suo voto favorevole nei giorniscorsi e ieri è arrivato l’ok anche di Roberto Cor-radi, di Mauro Manfredini («Abbiamo già unostipendio buono, al vitalizio si può rinunciare»)e di Stefano Cavalli («Siamo contro lo spreco didenaro pubblico, non possiamo che essere favo-revoli»). E sono già pronti anche in casa Pdl, purcon qualche questione tecnica da affrontare. Do-po il via libera già arrivato da Alberto Vecchi eGaleazzo Bignami, ieri è stato il capogruppoLuigi Villani a garantire il voto compatto delgruppo: «Il sistema vigente non è sostenibile esiamo pronti al confronto per arrivare a una so-luzione che, salvaguardando i diritti acquisiti, ri-solva il problema». È favorevole anche SilviaNoè dell’Udc: «La richiesta di Richetti è sensata:il vitalizio è sproporzionato».

I grillini si dividono. Non tanto sulla necessi-tà di eliminare il vitalizio, ma sulle modalità. E

se il capogruppo del movimento, Giovanni Fa-via, dice «no» alla proposta di Richetti che nonprevede una retroattività della norma e chiedeche alla pensione rinuncino anche quelli chenon hanno ancora maturato i 5 anni necessari agoderne, il collega Andrea Defranceschi diceche voterà subito a favore, «ma presenteremodegli emendamenti più avanti».

Il Prc è per il sì, con Monica Donini che invo-ca «il buon esempio di questa legislatura, senzala demagogia di retroattività inapplicabili» e Ro-berto Sconciaforni che invece pensa che «ilprovvedimento dovrebbe essere retroattivo».Che è la stessa richiesta perentoria di FrancoGrillini dell’Idv: «L’abolizione dei vitalizi dev’es-sere retroattiva e uguale per tutti, altrimenti vo-

to contro». Gli altri del gruppo sono tutti per ilvia libera («Ma senza chiudere subito alla possi-bilità di renderlo retroattivo», dice la capogrup-po Liana Barbati»), mentre Matteo Riva dice:«Io al vitalizio ho già rinunciato». Un sì pienoarriva da Gian Guido Naldi e Gabriella Meo diSinistra Ecologia Libertà.

Ed eccoli i consiglieri del Pd. Un po’ tra l’imba-razzo, l’indecisione e il rispetto quasi sacro delvolere del partito, costi quel che costi. Il più con-vinto è Thomas Casadei, il mariniano che l’an-no scorso si candidò alla segreteria regionale:«Il vitalizio è un privilegio e come tale va aboli-to». Ma anche Paola Marani si schiera con deci-sione: «Giusto tagliare le pensioni: dobbiamoadeguarci ai parametri europei». Voterebbe sì

Costi della politica Il dibattito

I favorevoliSono circa 30 i consiglieriregionali convinti che alvitalizio si debba rinunciare

Gli elettiSono 50 i consiglieriregionali che costituisconol’Assemblea legislativa

Vitalizi, il Pd scorta RichettiUna cabina di regia per i tagli

Matteo Richetti Vasco Errani

2 Primo Piano Giovedì 27 Maggio 2010 Corriere di Bologna

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Sottolineato
Page 5: Rassegna Stampa del 27_05_2010

Bignami: finora non abbiamo fatto nulla

Sorpresa Licciardello,negli ultimi congressiarriva fino al 47%

Aziende partecipate Quattro «paletti» per le poltrone. Il Pd: fotocopia di quelli che approvammo in consiglioancheRobertaMori, «ma bisogna pensare — di-ce — a una serie di garanzie per il futuro: i consi-glieri per 5 anni escono dal mercato del lavoro enon devono essere penalizzati».

C’è un’altra fetta del partito più prudente: vabene discutere del vitalizio, ma solo se l’addioalle pensioni sarà inserito in un pacchetto di ta-gli ragionati. «Sono troppo serio per dire su duepiedi sì o no — dice il capogruppo MarcoMona-ri —: bisogna valutare tutte le misure da prende-re». Lo segue Maurizio Cevenini: «Bisogna tro-vare una proposta organica e condivisa che diail senso della nostra attenzione al risparmio».

La maggioranza del Pd, però, teme di esporsiprima che lo faccia la presidenza di viale AldoMoro. «Non ho intenzione di rispondere ora», èperentorio Antonio Mumolo. «Starò comunquesulla posizione presa dal gruppo», dice Damia-no Zoffoli. È secca nella risposta Anna Pariani:«Quando leggo una proposta la voto, ma non miunisco certo al coro di confusione». Racchiudetutte le non risposte degli allineatissimi al parti-to l’ex leader regionale dei Ds RobertoMontana-ri: «Ho chiesto che si discutesse solo nelle sediopportune, non sarò certo io a parlare in antici-po». Qualcuno, invece, non ha le idee moltochiare, comeGiuseppe Pagani: «La pensione do-po 5 anni? Non lo sapevo proprio...», ammettecandidamente.

Daniela CorneoPierpaolo Velonà

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Il consigliere del PdlÈ una cosa scandalosa,lo dico contro il miointeresse, ma non sipuò andare avanti così,c’è da vergognarsi

Cevenini (Pd)Il fatto che i consiglieriregionali rimanganoin carica fino al nuovoinsediamento è unaprocedura anomala

I criteri

Nomine, Cancellieri vara il vademecum anti-casta

Congresso Pd

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A Palazzo

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Le designazioni dovranno evitarela cumulazione di cariche e i conflittid’interesse, puntare sulla «probità» deinominati e sulle competenze tecniche

Quanto costa la Regione:un milione e 300 mila europer un’ora d’aula in 2 mesi

Cariche non cumulabili, niente conflitti diinteressi e personalità dal profilo tecnico. Ilcommissario Anna Maria Cancellieri vara unpiccolo decalogo in vista delle nomine che at-tendono Palazzo d’Accursio in questo annodi commissariamento. I grillini del Movimen-to 5 stelle spezzano una lancia per il commis-sario: «Fa meglio della politica». Ma dal Pdl’ex capogruppo Sergio Lo Giudice ricorda:«Quei criteri sono la fotocopia di quelli appro-vati in consiglio a luglio».

Non sono poche le nomine che Palazzo d’Ac-cursio dovrà licenziare in questi mesi di com-missariamento. In cima alla lista c’è il rinnovodel consiglio di amministrazione dell’Aeropor-to Guglielmo Marconi, atteso per la prossimaassemblea dei soci prevista entro luglio. Lì alcommissario spetterà la nomina di due mem-bri del cda, nonché un parere pesante su quel-la del presidente, dove però l’ultima parola èdell’azionista di riferimento: la Camera diCommercio. Dopo l’estate toccherà ai verticidel Teatro Comunale, in scadenza prima dellafine dell’anno. Il cda di Finanziaria BolognaMetropolitana verrà invece rinnovato proprio

oggi. E se alla presidenza dovrebbe finire l’exsindaco di Bazzano Renato Baioni, il commis-sario Anna Maria Cancellieri ha indicato giàqualche giorno fa come membro del cda untecnico (il professore dell’Alma Mater MarcoBigelli), rispettando il decalogo messo nero subianco durante la giunta di lunedì.

Quattro articoli che vanno dalla non cumu-labilità della cariche, «salvo eccezioni motiva-te», alla «indiscussa probità» dei rappresenta-ti designati dal Comune. A questo si aggiun-ge l’obiettivo di evitare potenziali conflitti diinteressi, garantendo al contempo la «com-provata esperienza tecnica». Infine il rispettodelle quote rose, visto che «dovrà essere assi-curata, di norma, la presenza di entrambi i

sessi nelle nomine e designazioni».Secondo il capogruppo regionale del Movi-

mento 5 Stelle, Giovanni Favia, quello dellaCancellieri è un successo sui partiti. «Il com-missario è riuscito a stabilire criteri di buon-senso come la non cumulabilità delle cari-che», dice il grillino. «Probabilmente le pros-sime nomine non saranno più politiche — ag-giunge Favia — un modo per dare posti aitrombati alle elezioni o anche peggio, comenel caso dell’avvocato dell’ex sindaco Delbo-no, Paolo Trombetti, diventato consigliere diHera». Dal Partito democratico arriva subitola replica dell’ex capogruppo in Comune Ser-gio Lo Giudice, che ricorda come «i criteri delcommissario siano la fotocopia esatta di quel-li approvati lo scorso 31 luglio dal Consigliocomunale di Bologna, con i voti e su propo-sta dell’allora maggioranza di centrosini-stra». «Favia non se ne è accorto nella suascomposta foga antipartiti — conclude LoGiudice — ma lo ringraziamo comunque perl’apprezzamento».

F. Ro.

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Partito come sparring-partner conil sogno del risultato a due cifre,Piergiorgio Licciardello continua astupire. In alcuni congressi dicircolo in cui si è votato negliultimi giorni ha addirittura sfioratoin pareggio. A Castenaso è finitacon un sorprendente 47%; aCalcara, nella zona di Crespellano,18 a 15; a Funo, lunedì sera, è finita26 a 16. Per i sostenitori diLicciardello è la prova che lamaggioranza schierata con Donininon è così granitica. «C’è una quotadi elettorato mobile — dice AndreaDe Pasquale — che ascolta e decidelì per lì, come è capitato a Funodove non conoscevamo nessuno.Addirittura capita che ci votinopersone che avevano firmato perDonini. Non sapevano che cisarebbe stato un altro candidato».Replica di Giuseppe Meluccicoordinatore delle liste Donini:«Non so quanto sia utile, se non afini propagandistici di parte,contare i risultati congressuali neicircoli all’indomani della chiusuradi ciascuno di essi — replicaGiuseppe Melucci. Ricordo cheDonini sta ottenendo il consensodi quasi 3 elettori su 4 e sarebbebene lasciare svolgere conserenità i congressi e fare lesomme alla fine».

Il commissario straordinarioAnna Maria Cancellieri dovràpresto indicare due consiglierid’amministrazioneper il rinnovo delle caricheall’aeroporto Marconi

Mentre da un lato si discutedi come tagliare i costi della po-litica in Regione, dall’altro sisprecano molti soldi a causadella lentezza della macchinaamministrativa. Nei giorniscorsi il neoconsigliere regiona-le del Pdl, Galeazzo Bignami,aveva denunciato che a due me-si dal voto l’attività istituziona-le regionale era ancora ferma.Ieri l’esponente del Pdl si è mes-so a fare un po’ di conti e ha cal-colato quanto costerà il lungoperiodo di transizione dopo leelezioni. «Ad essere ottimisti— ha spiegato Bignami al Cor-riere — negli ultimi due mesiabbiamo speso un milione e300 mila euro per un’ora di au-la e zero ore di commissione.Questa è una cosa veramentescandalosa, lo dico contro ilmio interesse, ma non si puòandare avanti così, mi vergo-gno veramente».

Il calcolo shock fatto da Bi-gnami si spiega abbastanza fa-cilmente: dal 28 e 29 marzoscorsi, quando si sono svolte leelezioni regionali e fino al 9maggio (il giorno precedentel’insediamento della nuova as-semblea legislativa) i consiglie-ri regionali uscenti sono statiregolarmente retribuiti. Tuttonel pieno rispetto delle normeper carità, ma oggettivamenteper non fare quasi nulla visto

che non ci sono state ovvia-mente né riunioni delle com-missioni né tantomeno dell’as-semblea.

«Noi nuovi consiglieri —continua Bignami — siamo anostra volta pagati dal 10 mag-gio ma finora non abbiamo fat-to letteralmente nulla. Se siconsiderano tutte le voci pos-siamo senz’altro dire che unconsigliere costa mediamente13 mila euro lordi al mese. Ba-

sta poi moltiplicare questa ci-fra per i 50 consiglieri e arrivia-mo a 650 mila euro al mese. Sic-come di mesi ne sono già passa-ti due si arriva ad 1,3 milioni dieuro». Anzi a voler veramenteessere veramente pignoli biso-gnerebbe ricordare che l’ulti-ma riunione dell’assemblea re-gionale risale al 10 febbraioscorso. E quindi i mesi di inter-regno sono quasi quattro.

È giusto ricordare che l’attivi-tà del consigliere regionalenon si riduce alla sola presenzanell’aula come ha ricordato neigiorni scorsi Ubaldo Salomonidel Pdl. Ma, estremizzando, sipotrebbe anche sostenere cheun consigliere regionale che èstato confermato alle ultimeelezioni ha partecipato ad unaseduta dell’assemblea il 10 feb-braio per poi tornare in viale Al-do Moro il 10 maggio. Solo chenel periodo intercorso tra ledue sedute ha preso lo stipen-dio. «Il fatto che i consiglieri re-gionali rimangano in carica fi-no all’insediamento della nuo-va assemblea — riconosce ilconsigliere regionale MaurizioCevenini — è una proceduraanomala rispetto a quello cheaccade in Comune». Dal 3 giu-gno, data per la quale è fissatala prossima assemblea regiona-le, si dovrebbe entrare nel pie-no dell’attività istituzionale.

Olivio [email protected]

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I conti Fino al 9 maggio l’ente ha continuato a pagare i consiglieri uscenti

3Primo PianoCorriere di Bologna Giovedì 27 Maggio 2010

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Page 6: Rassegna Stampa del 27_05_2010

14 GIOVEDÌ 27 MAGGIO 2010 L’INFORMAZIONE il DomaniEMILIA ROMAGNAIN BREVE

Calcio ed equitazionelo sport per l’EnotecaDalla Germania all’Italia, èlo sport a unire la promo-zione primaverile dell’Eno -teca Regionale Emilia Ro-magna. Dopo il cannoniereLuca Toniche nei giorniscorsi, a “In Cantina”, ve-trina dei sapori regionali aFrancoforte, ha fatto da te-stimonial ai pacchetti turi-stici regionali, domani alConcorso InternazionaleSalto Ostacoli di Piazza diSiena, la competizione ippi-ca più mondana e spettaco-lare d’Italia, si brinderà coni vini e i sapori dell’EmiliaRomagna. L’Enoteca Regio-nale farà conoscere ad atletidi tutto il mondo e aglispettatori l’intera produzio-ne enologica della regione.

Rumors sull’Apt: Idvnon avrà il presidenteSi chiude domani mattina lapartita sulla presidenzadell’Apt. Ma intanto il pro-filo del successore si va de-lineando. Con tanto anchedi colpo di scena sul finale:sembrava infatti cosa fattaper l’Italia dei valori riusci-re ad occupare la poltronapiù alta dell’Agenzia di pro-mozione turistica regiona-le, ma le quotazioni dei di-pietristi sono andate di col-po calando a favore di unesponente del Pd di Forlì.Quasi sicuramente donna.Dunque rimangono tagliatifuori il consigliere provin-ciale di Bologna Fabio Tar-tarini e la reggiana TaniaRiccò. Anzi, i bene informa-ti dicono che questi candi-dati non sono mai stati dav-vero in gioco.

Da domani a domenica a Ravenna la Borsa del Turismo promossa da Apt e Confesercenti

La vetrina delle città d’arte emilianeNegli ultimi dieci anni gli arrivi in regione sono aumentati del 24%

Prende il via domani a Ra-venna, per concludersi do-menica, la 14° edizione dellaBorsa del turismo delle 100città d’arte, promossa daConfesercenti, Enit, Apt Emi-lia-Romagna, Comune, Pro-vincia e Camera di commer-cio di Ravenna. Una vetrina ditre giorni per mostrare a 100operatori turistici stranieri(tra loro per la prima voltadue dal Brasile e altrettantidalla Finlandia) le città d’ar ted e l l ’ E m i-lia-Roma gna.

N o n s o l oworkshop evisite guidatem a a n c h ecorsi per sfo-gline a curadi Casa Artu-si di Forlim-popoli, unafull immersion nella lavora-zione al tornio della ceramicafaentina e la possibilità per gliaddetti ai lavori di assistere al-le prove dell’orchestra diret-ta dal maestro Riccardo Muti(sabato alle 18 nel teatro Ali-ghieri). Inoltre, sabato dalle19 il centro di Ravenna si ani-merà con spettacoli itineran-ti per la Notte degli artisti.

In base ai dati ancora prov-visori del 2009 sui movimen-ti turistici nelle città d’arte e-miliano-romagnole elaboratidal Centro studi turistici, glia r r i v i s o n o c r e s c i u t idell’1,8% mentre le presenzesono calate dello 0,3%. Il2009 ha chiuso quindi con

circa 37 mila arrivi in più e 13mila presenze in meno rispet-to al 2008. Se si guarda agli ul-timi dieci anni, gli arrivi sonoa quota +24% rispetto al 2000e le presenze a +27%. Buoni irisultati di Forlì e Cesena, do-ve le presenze sono quasi rad-doppiate, e di Bologna conun boom di 225 mila presen-ze in più, anche se vanno dipari passo con l’i n c re m e nt odell’offerta ricettiva e quellodella competizione portando

così a l l ’a b-b as s am e nt odella redditi-vità per le im-prese turisti-che. Stabile,r i spe t to a l2000, la dura-ta media deis o g g i o r n i ,che è di 2,1

gior ni.«Oggi il turismo è sempre

più integrato - ha commenta-to Andrea Babbi, Ad di Apt E-milia-Romagna - si fanno pe-riodi di vacanza brevi in cuiperò i turisti vogliono faredieci vacanze insieme, in-somma è una vacanza matrio-ska». Poi una stoccata a Inter-net, che «condiziona pesan-temente la redditività delle a-ziende spesso abbassando iprezzi». Ma, per Babbi, «dob-biamo stare attenti a nonsvendere le nostre vacanze ele nostre strutture sul merca-to. Insomma dobbiamo ven-dere la “bazza” al prezzo giu-sto, senza svendere tutto».

L’annuncio del capogruppo in Regione Marco Monari

Tagli ai costi della politicaIl Pd: faremo una proposta

La risposta a un’interrogazione del deputato Pini sulla strada delle polemiche

«La E45 diventerà un’autostrada»Il Governo: entro aprile 2011 saranno conclusi i lavori di messa in sicurezza

«I lavori di messa in si-curezza dell’E45 nel trat-to romagnolo si conclu-deranno tra febbraio e a-prile del 2011, poi si pro-cederà alla trasformazio-ne in autostrada a pedag-gio». Questa in sintesi larisposta del Governo,pervenuta in commissio-ne ambiente e territoriodella Camera tramite ilSottosegretar io MarioMantovani, ad una inter-

rogazione specifica illu-strata dall’on. Gianluca Pi-ni, Segretario della Lega

Nord Romagna. «I lavorisul viadotto di Fornello, aVerghereto, saranno con-

clusi entro aprile 2011 -ha assicurato Mantovani,mentre quelli nel trattoBagno di Romagna-Quar-to entro febbraio 2011».Sulla trasformazione dellaE45 in autostrada il Go-verno ha poi assicuratoche lo Stato impiegherà«circa 1 miliardo e 500 mi-l i o n i . E n t r o l a m e t àdell’anno - ha chiarito ilsottosegretario alle infra-strutture rispondendo al Marco Monari

«Una proposta complessivadi riforma, per il contenimen-to delle spese che riguardanoi consiglieri regionali», con«una ricaduta sul bilancio inquesta legislatura». È quantohanno annunciato il capo-gruppo regionale del Pd, Mar-co Monari e la vice Anna Pa-riani in un incontro con il pre-sidente dell’Assemblea legi-slativa dell’Emilia- Romagna,Matteo Richetti, informatocosì «dell’iniziativa politicache il gruppo Pd assumerà».«Il Pd - prosegue la nota - ritie-ne di dover assumere una ini-ziativa, da confrontare ovvia-mente con le altre forze poli-tiche, in una fase dove la stret-ta economica richiede un’as -sunzione di responsabilità, ri-gore, sobrietà e autorevolez-za da parte della politica e deirappresentanti nelle istituzio-ni. Questo obiettivo deve ve-dere una discussione su unaproposta compiuta e non im-provvisata, che abbia una ef-fettiva e concreta ricaduta sulbilancio in questa legislatu-ra». «Il presidente Richetti -conclude la nota del Pd - ha

auspicato la costruzione di u-na proposta largamente con-divisa, affinchè sul tema delfunzionamento dell’As se m-blea legislativa nel suo com-plesso si possano trovare inte-se larghe, tali da coinvolgeremaggioranza e opposizione».Nei giorni scorsi, l’Idv avevapresentato un progetto di leg-ge per eliminare in Assem-blea regionale i costosi mono-gruppi, proponendo di fissa-re ad “almeno tre consiglieri”il limite per la costituzione diun gruppo politico. La propo-sta era stata criticata da Pd, Sele Movimento 5 Stelle.

deputato romagnolo - èprevisto il completamen-to della Valutazione di Im-patto Ambientale dopodi-chè l’iter approderà al Ci-pe e si procederà alla garadi progettazione, costru-zione ed esercizio dell’o-p e ra » .

La testimonial della campagna informativa sarà la cantante Laura Pausini

Una giornata per le donazioni e i trapianti

Il costoLo Stato impiegherà

circa 1,5 miliardi

Sarà Laura Pausini la testi-monial ufficiale della campa-gna per la Giornata Naziona-le della donazione e del tra-pianto il 30 maggio. Migliaiadi manifesti e locandine conla faccia della cantante saran-no affissi in tutto il territoriodell’Emilia-Romagna persensibilizzare i cittadini al te-ma della donazione, e anchel’Aido Emilia-Romagna daràil proprio contributo. Fino al

29 maggio, a Bologna, a “E-xposanità”, è allestito unostand dedicato alla campa-gna di informazione “Unascelta consapevole”. Semprenell’ambito delle iniziativecollegate alla Giornata Na-zionale rientra “In gara perla vita”, che si propone diportare un messaggio di soli-darietà tra gli appassionati divela e automobilismo. Prota-gonisti di due competizioni

saranno la barca da regata“S e re n i s s i m a ” e il suo equi-paggio, capitanato da Clau-dio Masoli, medico rianima-tore di Ravenna, e un’autoda rally guidata da MassimoPalmieri, cardiologo dell’O-spedale Maggiore di Bolo-gna. A chiudere gli eventi, aigiardini Margherita a Bolo-gna la “giornata live”, direttaradiofonica in collaborazio-ne con Radio International.

L’assessore Melucci: bisogna sfondare sui mercati esteri raddoppiando la quot a

«Dobbiamo fare squadra con le eccellenze»Il neoassessore al Turismo

d el l’Emilia-Romagna Mauri-zio Melucci usa una metaforacalcistica per spiegare i suoiobiettivi di mandato, nel pri-mo incontro con la stampa.« L’Emilia-Romagna è unasquadra formata da 11 poten-zialità ed eccellenze», ha det-to a margine della presenta-zione della 14° Borsa dellecittà d’arte, e le ha elencate: «cultura, arte, sto-ria, enogastronomia, balneare, divertimento,turismo ambientale, motori, entroterra, wel-

lness, shopping». E ha aggiun-to: «Abbiamo bisogno chequesta squadra giochi assie-me altrimenti non si vince»,precisando poi che «pur es-sendo tutti elementi strategi-ci, sicuramente in questo ca-so ciò che può fare la differen-za è rappresentato da storia,cultura e arte». Infine, guar-dando all’estero, ha annun-

ciato: «Dobbiamo sfondare sui mercati esteri.La quota che abbiamo ora, intorno al 20%, èinsoddisfacente. Dobbiamo raddoppiarla».

Gli stranieriSono attesi oltre 100

operatori turisticianche da Brasile

e Finlandia

Laura Pausini

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