Rassegna Stampa del 22-02-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 RAVENNA_______________________________________pag. 6 PIACENZA______________________________________pag. 7 - 10 RIMINI__________________________________________pag. 14 AGENZIE_______________________________________pag. 15 - 18 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 22-02-2011

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Rassegna Stampa del 22-02-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5

RAVENNA_______________________________________pag. 6

PIACENZA______________________________________pag. 7 - 10

RIMINI__________________________________________pag. 14

AGENZIE_______________________________________pag. 15 - 18

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 22-02-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

BOLOGNA - Repubblica

CRONACABOLOGNA � II

MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

la Repubblica

Bersani: tranquillissimo su quello che succede in città

SILVIA BIGNAMI

PIERLUIGI Bersani si dice «tran-quillissimo». Il leader del Pd in se-rata in città per partecipare al-l’anteprima del festival Manifu-tura all’Ambasciatori prima sichiama fuori - «di Bologna nonparlo, non sono abbastanzainformato» - poi rassicura la basedel partito, ancora un po’ frastor-nata per la diffusione del dossieranonimo contro il candidato delPd. «Qualunque cosa succeda,sono tranquillissimo» dice dopoaver cenato con il segretario Raf-faele Donini e affrontato una pic-cola contestazione sul caso Rubyda parte di uno spettatore chechiedeva perché il Pd non mani-festi in piazza. Ieri il candidato delcentrosinistra si è dimesso dapresidente del consiglio provin-ciale come chiesto più volte dalPdl, ma rimarrà consigliere. «Vo-glio evitare un uso improprio del-le istituzioni a fini elettorali», haspiegato prima di incontrare ilgovernatore Vasco Errani. «Unincontro come ce ne sono stati al-tri», fa sapere il suo staff, che peròarriva in un momento caldo dellacampagna elettorale, con la pro-cura al lavoro sul dossier anoni-mo e il Pd alle prese con il suo “te-st di moralità” per i candidati alconsiglio comunale.

Merola ha annunciato la suadecisione ieri alla conferenza deicapigruppo a Palazzo Malvezzi:«Il fatto di essere il candidato sin-daco del centrosinistra non è in-compatibile per legge, ma riten-go sia opportuno dimettermi, inconsiderazione del fatto che so-no stato eletto all’unanimità daiconsiglieri provinciali, e che pre-ferisco essere libero da impegniistituzionali durante la campa-gna elettorale». La scelta fatta an-che «per rispetto agli altri candi-dati in campo», ha soddisfatto iconsiglieri di opposizione. «Ap-prezziamo l’onestà intellettualedi Merola», è stato il commentodel Pdl Luca Finotti e di MauroSorbi, Udc. «Un grande esempiodi senso delle istituzioni», hacommentato il capogruppo PdStefano Caliandro. Ora i Demo-

cratici andranno a caccia di unnuovo presidente: la scelta saràtra lo stesso Caliandro o uno deiconsiglieri imolesi. Nel frattem-po il Pd prepara il suo “test di mo-ralità” per i candidati al consigliocomunale. «Chi vuole entrare inlista — spiega Donini a marginedi una iniziativa pro terremotatidell’Aquila — dovrà rendere ac-cessibili la sua dichiarazione dei

redditi, il curriculum e tutte le no-te professionali che possono ser-vire». Intanto si fa in salita la stra-da del listone del Nuovo Ulivoche dovrebbe tenere insieme Pde alleati. Contrari i vendoliani diSel e l’Idv. Per il dipietrista PaoloNanni «Nascondere il simbolo ècome ingannare i cittadini». Con-trario anche il Prc: «Non ci inte-ressa il nuovo Ulivo, perché non

«IL racconto di Virginio Merolaminacciato in bagno al conve-gno dei rottamatori mi sembrasingolare come quello di Berlu-sconi che telefona alla questuradi Milano per la nipote di Muba-rak». Insomma, si tratta di unastoria che pare «un po’ inventa-ta». Suona un po’ come una gaf-fe, quella del deputato del PdlGiuliano Cazzola. Per attaccare ilcandidato Pd con poche parolesembra dare ragione a Ruby esmentire il premier sul punto piùdelicato dell’inchiesta milanese.Quello che riguarda la reale iden-

tità e la reale età di “Ruby Ruba-cuori”.

Succede tutto a Telecentro du-

rante un’intervista. Cazzola par-la della denuncia del candidatodi centrosinistra Virginio Mero-

la, che ha dichiarato di essere sta-to minacciato in bagno durantel’assemblea dei rottamatori del16 gennaio scorso. «Mi sembra ilracconto di Berlusconi che te-lefona alla questura di Milanoper la nipote di Mubarak. Un po’inventato» sorride scanzonato ilparlamentare del Pdl. Afferma-zioni che avvalorano le intercet-tazioni di Ruby, in cui lei dichia-ra che fu proprio il premier a “in-ventare” la storia della nipote diMubarak dopo che lei gli comu-nicò di essere minorenne. Letti idispacci delle agenzie che ripor-

tano le sue parole, Cazzola al te-lefono insiste leggero: «Che vole-vo dire? Che è un po’ inventatoche Ruby fosse la nipote di Mu-barak». Ma il premier non affer-ma di esserne stato convinto, al-l’epoca della telefonata in que-stura: lei lo sa? «Sì, va beh...» sor-ride lui ironico.

Una piccola bomba che scop-pia quasi per caso, nel corso del-la campagna elettorale bologne-se, mentre il Pdl è ancora cercaun candidato e prova a smistare“l’ingorgo” civico. Ieri sembra-vano in crescita le quotazioni

dell’ipotesi di candidatura delpresidente della Camera diCommercio Bruno Filetti. Lostesso Cazzola, sempre ai mi-crofoni di Telecentro, lo aveva in-calzato: «Ci dica se ci sta. Su di luic’è più accordo nel Pdl che su Ste-fano Aldrovandi». Una sorta di“ultimatum” a Filetti, ma ancheall’ex manager Hera: «Le duecandidature si elidono a vicenda.O l’uno o l’altro. Si mettano d’ac-cordo». Nel pomeriggio, a favoredi Filetti, si è espresso pure il nu-mero due regionale GiampaoloBettamio: «Se è disponibile noi

La polemica

Merola cede al pressing Pdl“Lascio il consiglio provinciale”

Donini: “Chi vorràentrare in listadovrà presentare erendere accessibilii dati sui redditi”

Il deputato Pdl definisce singolare il racconto del candidato e lo paragona alla telefonata del premier alla questura

Cazzola: “Virginio s’è inventato le minacceun po’ come Silvio sulla nipote di Mubarak”

Lo ha dettonel corsodi una intervistaall’emittenteTelecentro

si tratta di proposte politiche, masolo di applicare il Cencelli alla li-sta». Donini sembra però deter-minato ad andare avanti ancheda solo: «Il Pd farà la lista dell’Uli-vo anche senza gli altri partiti, conun’apertura a 360 gradi alla so-cietà civile», dai primaristi Ame-lia Frascaroli e Benedetto Zacchi-roli ad altre personalità civiche.

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Verso il voto

Dossier etrasparenza.Dite la vostrasu bologna.repubblica. it

BOLOGNA.IT

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

BOLOGNA - Unità

Virginio Merola lascia lapresidenza del Consiglioprovinciale, con dimissio-ni «non dovute», per gio-

care appieno la partita in vista del-le amministrative. E incassa il plau-so dei capigruppo di Udc e Pdl,Mauro Sorbi e Luca Finotti (le op-posizioni l’avevano sollecitato suquesto) per la sua «onestà intellet-tuale». La candidatura è dunque uf-ficiale, non così la lista o le listechiamate a sostenerlo. Ieri la per-plessità dell’Idv sulla proposta Pddi una lista unica nel segno di unnuovo Ulivo è diventata bocciaturapiena. Il segretario dei democraticiRaffaele Donini comunque tira drit-to: «Se anche ci stessimo solo noicome partito non sarebbe una listadel Pd mascherata». La garanzia diuna svolta passa dall’arruolamen-to di un cospicuo numero di civici.Nomi ancora da sondare, con peròalcuni di quelli già spesi nei mesiscorsi (vedi il preside di Agraria An-drea Segrè) poco propensi a entra-re nel «cantiere» a cui pensa Doni-

ni. A loro, e all’ex primarista AmeliaFrascaroli, la parola definitiva: «Seporteremo avanti il cantiere sarà per-ché avremo avuto dei riconoscimen-ti positivi», assicura Donini. A oggi ilprimo punto fermo arriva dal “no”dei partiti della coalizione. L’Idv ap-punto per bocca del capogruppo inProvincia Paolo Nanni tuona, «noinon abbiamo paura a fare vedere ilnostro simbolo. Nasconderlo sareb-be ingannare i cittadini». Poco diplo-matica anche Rossella Giordano, se-gretario Prc: «Il nuovo Ulivo non haun progetto politico, ripropone solovecchie pratiche come l’assegnazio-ne dei posti in lista, da manuale Cen-celli». «Non ci nascondiamo in nes-sun modo, il Pd è in salute», ribatteDonini. E quasi a lanciare un segnaleannuncia l’«operazione trasparen-za» per i propri candidati: a cui sichiederà di pubblicare on line nonsolo curriculum e beni intestati, ma

anche «dati non richiesti per legge».

Intanto laProcuraprocede con laverifica delle accuse, lanciate dal“corvo” autore del dossier anonimocontro Merola e alcuni dirigenti Pd:la prossima settimana verrà sentito(come persona informata sui fatti) ilpresidente di Acer, Enrico Rizzo. Ildossier anonimo, spedito anche inpiazza Trento e Trieste, puntava il di-to su diversi aspetti della gestioneAcer. La Procura, una volta ricevutoil plico del “corvo” (che lo ha speditoanche a circoli Pd e redazioni) haaperto un fascicolo conoscitivo. Con-centrandosi, nel caso di Acer, su dueconcorsi banditi dall’ente nel 2009 -di cui uno vinto dalla moglie dell’expresidente del Navile, Claudio Maz-zanti, esponente politico molto vici-no a Merola - e sulla proroga fino al2017 del contratto del direttore Raf-faele Rocca. Un’inchiesta a cui poi siè aggiunta quella nata dall’espostodello stesso Merola (contro ignoti)per calunnia, diffamazione e lesionedei suoi diritti. Merola è stato ascol-tato lunedì scorso dal Procuratoreaggiunto Valter Giovannini e dal PmGiuseppe Di Giorgio, ora dunque toc-cherà a Rizzo. «Risponderò a tutte ledomande che vorranno farmi. Sonoconvinto che quello che abbiamo fat-to noi, lo abbiamo fatto legittima-mente - assicura Rizzo -. La mia è un'azienda usata come strumento di po-lemica politica». Già lo stesso Mero-la si era speso in favore della corret-tezza di Rizzo, «credo che abbia fat-to bene».❖

La Lega Nord non rinuncia alproprio simbolo. E non esclude dicorrere da sola alle amministrati-ve, nel caso gli alleati di Centrode-stra «ci chiedessero di sparire o mo-rire». Parola di Manes Bernardini,commissario del Carroccio. Dispo-sto, questo sì, ad appoggiare un no-me “civico”, ma con una lista cheporti l’effige di Alberto da Giussa-no. «Annacquarci in una lista civicaè una cosa ben diversa da un’allean-za - sintetizza Bernardini a RadioTau -. Il Pdl non può chiedercelo».E se sul fronte Lega c’è aria di tem-pesta, su quello del candidato è cal-ma piatta. Dopo il niet di Anna Ma-ria Cancellieri, il Centrodestra pro-va a virare su Bruno Filetti. Il nomedell’attuale presidente della Came-ra di Commercio circolava da tem-po, ma il corteggiamento ora si èfatto serrato. Quindici giorni fa, in-fatti, alla domanda su un possibilematrimonio tra Filetti e il Centrode-stra, ambienti vicini a piazza dellaMercanzia si facevano «una bella ri-sata». Adesso ridono un po’ meno.Piuttosto, fanno sapere che il presi-dente «è molto lusingato dalle tan-

te telefonate di sostegno ricevute»e che, sebbene resti ancora alla fine-stra, «sta riflettendo» sui pro e suicontro di una sua scesa in campo.Lo conferma anche Bettamio, suoamico, che rivela che Filetti «ci sta-rebbe pensando». Tra i contro ci so-no i rischi di infilarsi nel tritacarnepolitico, per un uomo che ha cerca-to di crearsi un’immagine abbastan-za bipartisan. Fatto sta che l’8 mar-zo si avvicina. Giuliano Cazzola(Pdl) non nasconde che «il mio par-tito si riconoscerebbe meglio in Bru-no Filetti», rispetto all’altro “civico”Aldrovandi che, in attesa di presen-tare sabato le idee per Bologna, cer-ca di tenersi a distanza dai partiti.Lo ribadisce anche il suo principalesponsor, Giorgio Guazzaloca. Inter-vistato da ÈTv, l’ex sindaco osser-va: «Non sono interessato a questotipo di alchimie». Però non nascon-de che l’obiettivo è «trovare il mo-do per non far vincere questa sini-stra». A.BO.

PPARLANDODI...

DimissioniMerola

Lamia candidatura a sindaco non è incompatibile per legge con la presidenza delConsiglioProvinciale,maritengosiaopportunodimettermi.Conquestogestonondovutointendosottolineare che sento lanecessità di evitareanche indirettamenteunuso impro-prio delle istituzioni a fini elettorali».

C’è chi dice «no»?

«Nonmicandido».Lodiceariga26dell’intervista pubblicata domeni-

casu IlRestodelCarlino,AnnaMariaCan-cellieri. Ma lo dice, ed è già una notizia.Chespazzavia,comeunotsunami, imani-festidiAlbertoVanninie leultime, fideisti-chesperanzedelCentrodestradiarruola-reilcommissarioallapropriacausa. Inten-diamoci:ancheilCentrosinistratiraunbelsospiro di sollievo, perché l’aria di schiet-tezzaeattivismosprigionatadallaCancel-lieri - anchealdi làdei risultati raggiunti inquestoanno -sarebbestataun’arma insi-diosa in campagna elettorale. L’ambigui-tà -dovutaaun“nondetto” ingombrante- era già durata abbastanza. Ma la tenta-zionediun impegno l’haavuta,AnnaMa-riaCancellieri.Eccome.Tantochelacroni-stadelquotidianobolognesenonnascon-de la fatica per estrarle di bocca quel«non mi candido» ribadito in fondo allachiacchierata. Se vi eravate appassionatial tormentone, però, non preoccupatevi,perchéilCentrodestrahaunnuovoobiet-tivo: BrunoFiletti, presidentedella Came-ra di commercio. Dobbiamo aspettarcidei nuovi cartelloni?A.BO.

Il dossier del “corvo”

Lega in controtendenza

NuovoUlivo L’Idv non ci sta: «È un inganno»Operazione trasparenza per i candidati del Pd

VERSOILVOTO

Provincia:Merolasi dimette, consensiancheda Pdl eUdc

VirginioMerola, candidato sindaco del Pd

ADRIANA COMASCHI

[email protected]

Il Centrodestraora corteggiaBrunoFilettiE lui ci pensa

IL COMMENTO

I pm vogliono sapere dipiù e chiamano ilpresidente dell’Acer

Bernardini: «Ok a uncivico, ma il nostrosimbolo non si tocca»

VMARTEDÌ

22 FEBBRAIO2011

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BOLOGNA

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FORLI’ - CESENA

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RAVENNA - Carlino

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - La Cronaca

I sindaci “a lezione” dal vescovoRiprendono gli incontri di formazione per gli amministratori

tenuti da monsignor Ambrosio a Rivalta.Tema principe la sfida educativaIsindaci del vicariato Valtrebbia e

Valluretta si preparano ad affron-tare il consueto cammino di for-

mazione insieme al vescovo delladiocesi di Piacenza e Bobbio, GianniAmbrosio. A qualche mese di distan-za dal viaggio-pellegrinaggio che hacondotto gli amministratori piacen-tini ad Assisi sulle orme di SanFrancesco, si apre adesso il periododella riflessione. E’, a questo propo-sito, in programma per giovedì serail primo dei due incontri con il ve-

scovo (l’altro è stato fissato per il 4maggio) in una sala del castello diRivalta, gentilmente messa a disposi-zione, come tengono a sottolinearegli “invitati”, dal conte Orazio Za-nardi Landi.

Se l’anno scorso tema principe delpercorso di formazione era statal’enciclica papale, per il 2011 le ri-flessioni gireranno intorno al docu-mento della conferenza episcopaleitaliana “Educare alla vita buona delVangelo. Orientamenti pastorali peril decennio 2010/2020”. «Ci sentia-mo tutti impegnati - ha detto donClaudio Carbeni, vicario di zona -sul tema educativo. Credo che l’ar-gomento sia di grande rilevanza per

la formazione integrale della perso-na, soprattutto alla luce del compitoa cui ogni giorno sono chiamati gliamministratori: provvedere al benecomune».

«Per noi sindaci - ha commentatoil sindaco di Gragnano Andrea Ba-rocelli - è un privilegio poter parte-cipare a questo tipo di incontri. E losarà ancora di più perchè la sfidadell’educazione, tema fondante delciclo formativo, è alla base dell’im-pegno amministrativo».

«A qualche mese di distanza dalviaggio ad Assisi - ha detto il vicesin-daco di Gragnano Patrizia Calza -che ci ha fatto riflettere sul messag-gio francescano in veste di ammini-stratori, e in particolare sul temadella povertà, dell’essenzialità e dello“spogliarsi” degli orpelli delle ambi-zioni e obiettivi personali in vista delbene comune, sarà bello reincontrar-si e riflettere insieme su un tema checostituisce oggi una vera emergenza:quella educativa. Una sfida rispettoalla quale tutti, non solo gli ammini-stratori, dobbiamo sentirci coinvolti.

L’invito a lavorare in questa dire-zione era già stato formulato dal ve-scovo in occasione dell’incontro de-gli auguri di Natale in Curia e ora ciaiuterà a meditare sul tema. Ringra-ziamo don Claudio, che porta avanticon molta attenzione il suo impegnodi vicario, non dimenticando di or-ganizzare questi momenti fortemen-te formativi».

E’ ancora troppo presto invece perparlare del nuovo viaggio degli am-ministratori, per cui si era ipotizzatacome probabile meta Firenze, sulleorme di Giorgio La Pira. Di questosi parlerà sicuramente nei prossimimesi.

Lisa Ramenzoni

Al via i lavori a ponte LenzinoStatale 45,domani il sopralluogo di Provincia,Regione e Anas

CORTEBRUGNATELLA - Parto-no i lavori per l’aumento della por-tata di ponte Lenzino, lungo la Sta-tale 45. E’ previsto per domani mat-tina l’avvio dei cantieri alla presenzadi una folta rappresentanza istituzio-nale: l’appuntamento è alle 11 in sa-la consiliare del comune di Corte-brugnatella, a Marsaglia. A un brie-fing tecnico seguiranno i sopralluo-ghi sui luoghi degli interventi; per laProvincia saranno presenti il presi-dente Massimo Trespidi e l’assessoreprovinciale alle Infrastrutture SergioBursi con il dirigente Stefano Pozzo-li. Attesi anche: l’assessore regionalealla Difesa del suolo Paola Gazzolo,il nuovo direttore del compartimen-to Anas Fabio Arcoleo (che prende ilposto di Lelio Russo, oggi a capo delCompartimento dell’Abruzzo), il di-rigente ufficio tecnico area manuten-zione Vincenzo Orlando e i sindaci

Ettore Bossini (Cortebrugnatella) eMassimo Castelli (Cerignale).Come già annunciato nei giorniscorsi, il sopralluogo di domaniinaugurerà ufficialmente anche l’in-tervento di messa in sicurezza dell’a-bitato di Confiente (ancora nel Co-mune di Cortebrugnatella). Neigiorni scorsi, infatti, il sindaco Bossi-ni aveva informalmente annunciatol’avvio dell’attesa opera di installa-zione di reti paramassi sulla pareterocciosa che si affaccia direttamentesulla Statale 45.E' infine stato fissato per il prossimo3 marzo il sopralluogo di una dele-gazione della Commissione Ambien-te insieme al nuovo capo-comparti-mento Anas Emilia Romagna lungol’arteria della Valtrebbia, per la veri-fica delle criticità che da tempo af-fliggono la Statale.

(lira)

Il 3 marzoè in programma un nuovo toursulla Statale 45. Protagonista

sarà una delegazione della Commissione Ambientedella Camera, che nei giorni

scorsi ha approvato una risoluzione che impegna il governo a stanziare fondi per l’arteria per eccellenza

della Valtrebbia

VICARIATO VALTREBBIA- VALLURETTA

L’INIZIATIVADopo il viaggio-pellegrinaggio ad Assisi in ottobreinizia la riflessione

La Cronaca della provincia MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

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Due imma-gini delviaggio de-gli ammini-stratori pia-centini in-sieme al ve-scovo Gian-ni Ambrosioad Assisi

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - La Cronacala provincia La Cronaca

di [email protected]

MARTEDÌ 22 FEBBRAIO 2011

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SAN GIORGIOUn incontroper prevenirei rischial volante

SAN GIORGIO - Se scegli dibere e guidare, rischi non so-lo tu. E’ questo lo slogan dellaseconda serata di sensibiliz-zazione, contro l’uso di alcole droga prima di mettersi al-la guida, organizzato a SanGiorgio. Questa sera alle20,45, nel salone d’onoredel palazzo municipale, l’Am-ministrazione comunale orga-nizzerà la seconda seratainformativa in collaborazionecon Unione Valnure e Valche-ro, Pubblica assistenza SanGiorgio, Pubblica assistenzaCroce Bianca, Anpas Piacen-za e Lions Clubs Internatio-nal. L’evento viene organizza-to per mantenere alta l’atten-zione dopo il tremendo inci-dente che, poche settimanefa, a San Polo ha strappatola vita a tre ragazzi. “Giovani appena affacciati allavita - si legge nel volantino dipresentazione della serata - icui sogni si infrangono in po-chi attimi, bambini che pos-sono rimanere vittime dell’ir-responsabilità dei grandi e,per chi sopravvive, l’insoppor-tabile convivenza coi sensi dicolpa e magari con una disa-bilità irrecuperabile”. Tutta lacittadinanza è invitata a par-tecipare.

(st)

Polis lab vuole le primarie perscegliere il candidato sindaco,il segretario Pd Marcello Petri-

ni dice «vedremo», una cospicua par-te di Giunta in carica ha formato unproprio gruppo, mentre il sindacouscente Giulio Maserati (non più ri-candidabile) si «diverte» e aspetta ilmomento propizio per scendere incampo. Questa è l’intricata situazio-ne del centrosinistra a Rottofreno:un insieme di rivoli che fatica a fon-dersi in un unico fiume per sfociarealle elezioni che dovrebbero tenersi ametà maggio.

Ormai tutti i giorni emergono no-vità: dai sondaggi telefonici, ai co-municati stampa, ai contro-comuni-cati. Ieri è arrivato a Cronaca un cor-poso intervento di Luigi Cristalli,presidente del circolo culturale Polislab, nella cui sede di via Garibaldi aSan Nicolò si tengono le riunionidella coalizione formata da Polis labstessa, direttivo Pd, Pdci, Sinistraecologia e libertà e Idv. Cristalli ri-badisce che il circolo sta lavorandoper costruire un centrosinistra il piùampio possibile «senza i fantasmidelle vecchie gestioni». Il problema èil candidato. «Noi - aggiunge - soste-niamo Simona Bellan, cresciuta al-l’interno della nostra contestazionecontro l’attuale Amministrazione.Non vogliamo persone imposte dal-l’alto (il riferimento è a Daniel Ne-gri, ndr) e chiediamo le primarie».

«Ne parleremo stasera (ieri, ndr)»,è la risposta di Petrini del Pd sulleprimarie. «Il problema è il tempo, vi-sto che pare si voti a metà maggio».Rigetta la scusa del tempo Cristalli:«Siamo quattro gatti, per organizzaree fare le primarie bastano quindicigiorni e il nome che uscirà sarà ac-cettato da tutti». Cristalli vuole unacoalizione che punti sulla «scelta dif-ficile del rinnovamento». Per spiega-re il concetto spara contro la «listaperottiana», visto che l’attuale vice-sindaco «Giovanni Perotti era giàconsigliere comunale nel 1976», spa-ra contro i due mandati di Maseraticitando il fallimento della terza far-macia, i camion della cava di Bosco-ne Cusani (non ancora partita) e ilcampo da calcio nel capoluogo cheha tolto fondi per la scuola. E sparasul centrodestra: sulla lista civica diGraziella Gandolfini «che era già as-sessore nel 1996» e su Valerio Sartoriin attesa di direttive dal Pdl «che fuotto anni vicesindaco dal 1993 e poiconsigliere». Conclude Cristalli:«Diamo fiducia a qualche sconosciu-

A lato, Giovanni Cristalli del circolo cul-turale Polis lab che, in vista delle elezio-ni, dopo due mandati di Maserati, chiederinnovamento

Rottofreno ha i suoi “rottamatori”Polis lab chiede le primarie

Il circolo culturale “sfida” il Pd mettendo in campo il nome di Simo-na Bellan come alternativa a Negri e ad esponenti locali di vecchiadata. Intanto le elezioni si avvicinano e il centrosinistra è spaccato

Sei milioni dalle alienazioniRottofreno:4 immobili,3 terreni e un appartamento per fare cassaROTTOFRENO - Rottofreno può

disporre di immobili da vendere peroltre 6 milioni di euro. Per l’esattezza,come risulta dal Piano delle alienazio-ni e valorizzazioni comunali del 2011,il valore a disposizione ammonta a6.089.329 euro. E’ suddiviso in quat-tro immobili, tre terreni e un apparta-mento, tutti non utilizzati, provenientida operazioni del centrodestra (quin-di antecedenti il 2001) e dall’ereditàSerena. «Nulla è per ora in vendita -assicura il sindaco Giulio Maserati -,però se si creeranno le condizioni, so-no beni sui quali contare».

Il valore maggiore è attribuito alterreno di 112.010 metri quadrati cheaveva comperato in via Lampugnanal’Amministrazione di centrodestra in-torno al 2000 come terreno agricolo,

poi trasformato nel Prg in “Attrezza-ture pubbliche d’interesse urbano ter-ritoriale” per realizzarvi il nuovo Cen-tro sportivo di San Nicolò. Come ab-biamo più volte scritto, il progetto erastato cassato dal centrosinistra dopola vittoria elettorale del 2001. Ora re-sta l’investimento che vale 4.628.253euro.

L’altro “pezzo forte” risale sempreall’Amministrazione di centrodestra:si tratta dei 13.200 metri quadrati travia Alicata e via Masina a San Nicolòreperiti una decina d’anni fa nell’am-bito del Piano dei servizi. Allora si po-tevano monetizzare le piccole areeverdi al servizio delle lottizzazioni eusare i soldi per creare un unico par-co che doveva appunto nascere in viaMasina. Questo spazio era stato og-

getto, qualche anno fa, di lotte di uncomitato rionale perché l’Ammini-strazione aveva deciso di renderlo edi-ficabile. Oggi vi si può costruire su5.000 metri quadrati e l’appezzamen-to vale 1.161.600 euro.

Dei terreni lasciati dal benefattoreAldo Serena in zona Lampugnana,dopo che sono stati usati quelli per ilCentro socioriabilitativo e la nuovascuola elementare di San Nicolò, re-stano due lotti da 15.400 e 17.180metri quadrati per un valore totale di147.856 euro. Ancora da Serena deri-va l’ultimo bene alienabile di Rotto-freno: l’ufficio di viale Patrioti a Pia-cenza, già una volta andato all’asta(deser ta) e attualmente valutato151.620 euro.

(a.z.)

to che non sia stato scelto dall’alto,ma localmente e sia espressione del-la società civile».

Intanto la parte “vecchia” se la ri-de. «Si stanno scannando - commen-ta Giulio Maserati, sindaco per duemandati - e io mi sto divertendo.Quando sarà il momento e le cosediventeranno ser ie, da sindacouscente offrirò il sostegno a una for-mazione che giudicherò meritevole.E senza pretendere alcunché in cam-bio. Se nessuno apprezzerà la mia di-sponibilità, posso anche ritirarmi inpensione e finire il mandato di con-sigliere provinciale».

Angela Zeppi

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia

Sabbie e ghiaie:previsto un fabbisognodi escavazioni per 44 milioni di metri cubiI primi dati del nuovo Piano 2012-2021. 10 milioni destinati fuori provincia

Iniziativa promossa dalla Consigliera provinciale di parità con l’assessorato al lavoro

Al via 8 tirocini formativi per donne senza lavoroche si trovano in condizioni di svantaggio socialePIACENZA - Inizieranno nei pros-simi giorni e si concluderannoentro il 30 giugno otto tirociniformativi e di orientamento a fa-vore di altrettante donne prive dilavoro e in condizione di svan-taggio sociale promossi dalla“Consigliera provinciale di pa-rità” Rosarita Mannina, in colla-borazione con l’assessorato allavoro della Provincia. Si tratta diun’iniziativa realizzata nell’am-bito del progetto “Strategia itine-rante di rete per la sostenibilitàdell’inclusione sociale in Emilia

Romagna” (Siid), approvato e fi-nanziato dalla Regione median-te il Fondo sociale europeo. Ilbando era stato pubblicato il 29dicembre scorso e le domandepervenute erano state 14. Per in-dividuare e raggiungere le perso-ne interessate al progetto i pro-motori hanno ottenuto la colla-borazione dei servizi sociali deiComuni e, in un caso, dell’Asso-ciazione Telefono Rosa di Pia-cenza. Una volta completato iltirocinio, ogni partecipante rice-verà una somma forfettaria di

450 euro riferita a un progettodella durata massima di 450 ore(la quota sarà ridotta in caso dipercorsi di durata inferiore).«L’intento - spiega l’avvocatoMannina - di sostenere, nono-stante le risorse economiche sia-no sempre più esigue, donnecon problematiche sociali. L’a-desione alla rete regionale, comegià nel passato, ha consentito dipartecipare a progetti europei ariprova che è necessario e utileaprirsi a esperienze che portanorisorse alle strutture piacentine».

PIACENZA - Inerti: fabbisogno totalefissato nella nuova pianificazione2012-2021 pari a 44milioni e100mila metri. Di questi 13 milioni950mila metri cubi sono per usoindustriale di cui 10 milioni e850mila metri cubi avranno desti-nazione extraprovinciale. Sono al-cuni dei tanti numeri contenutinella sintesi del documento preli-minare con cui si è avviato il per-corso della variante al Piano delleattività estrattive che l’amministra-zione provinciale vuole portare al-l’approvazione entro quest’anno.«Come annunciato a fine 2010 - haspiegato l’assessore Patrizia Bar-bieri alla commissione conoscitivaaperta ai soli consiglieri provincia-li - ci siamo presi l’impegno di por-tare entro novembre al consiglioprovinciale, per l’adozione, la va-riante al Piae. Si tratta di uno stru-mento pianificatorio di grandissi-ma importanza, che avrà una va-lenza decennale (2012-2021). In se-de di Conferenza di pianificazioneconvocheremo quante più riunio-ni verranno ritenute necessarie pergarantire la massima concertazio-ne con amministrazioni, associa-zioni economiche, sociali e, in ge-nerale, con tutti i portatori di inte-resse». Tra le indicazioni rilevatenella sintesi del documento (ieriperò consegnata solo ai consiglieriprovinciali) alcune considerazionirelative allo sviluppo negli ultimianni dell’industria legata all’atti-vità estrattiva. Si parla di «pienosoddisfacimento del fabbisogno auso industriale anche se con desti-nazione extraprovinciale in quantole aziende piacentine negli ultimivent’anni hanno sviluppato un cre-scente sistema di valorizzazionedel prodotto realizzando nuovi im-

pianti per la selezione delle sabbie.Si parla di industria di trasforma-zione degli inerti come strategicaper la realtà economica piacentina(gli addetti al settore sono il 4,4 per

cento) ». In questo quadro è previ-sta anche «la possibilità di accre-scere ulteriormente la potenzialitàdei giacimenti ammettendo unamaggiore profondità di scavo per ipoli esistenti con escavazione infalda». Uno degli elementi messi inrilievo è il forte ritardo con cui alcu-ni comuni hanno dato attuazioneai rispettivi piani che avrebberodovuto discendere dalla variante invia di esaurimento, per questo si i-potizza la possibilità che i quanti-tativi prima assegnati a questi co-muni siano messi a disposizioneda parte degli stessi per poter esse-re assegnati ai poli esistenti. Perquelle pianificazioni mancano al-l’appello solo per ghiaie e sabbierispettivamente 3 milioni e mezzoe 1 milione e 700mila metri cubi.Otto sono i poli estrattivi indicatinel Piae: Bella Venezia (Villanova),

Cascina Pioppano (Monticelli), CàTrebbia (Piacenza), Vignazza (Rot-tofreno); stabilimento Rdb (Luga-gnano e Vernasca); Podere Stanga(Piacenza), Cà Morta (Piacenza),La Casella (Sarmato). Tra i proble-mi in evidenza nel documentoquelli sulla viabilità da e per i poliestrattivi. Su questo si segnala lanecessità di individuare il collega-mento dei poli alla viabilità pro-vinciale. Problema rilevante vistoche i principali impatti indotti dal-l’attività estrattiva hanno a che fa-re con il trasporto dei materiali e-stratti, sia in termini di impatto a-custico atmosferica e sulla sicurez-za stradale anche se - viene speci-ficato - il nuovo Piae non prevedenuovi poli estrattivi e, per quelli e-sistenti, esistono già i collegamen-ti viabilistici.

Antonella Lenti

Consiglieri provinciali durante la riunioneconoscitiva sulla variante al Piae

Statale 45,al via i cantieria Confiente e Ponte LenzinoSparito il cartello “vergogna”Castelli: «Lo rimetto, non abbassiamo la guardia»CERIGNALE - A meno di una setti-mana di distanza dal summit deisindaci della Valtrebbia in Pro-vincia, previsto per lunedì, arrivala comunicazione dell’avvio deilavori per la messa in sicurezzaanche dell’abitato di Confiente,nel Comune di Cortebrugnatella,individuato come a rischio cadu-ta massi da Anas e dalla Regionedopo le verifiche partite all’indo-mani della scomparsa, a ottobre,dell’imprenditore ligure FabioSolari, schiacciato da un massovicino aMarsaglia.Confientenon sarà e-vacuata mala Statalesarà dotatadi barriereparamassi ereti. Perquanto ri-guarda Pon-te Lenzino,invece, l’avvio del cantiere erastato annunciato il 7 febbraioscorso, con un primo interventodella durata di tre mesi e del va-lore di 280mila euro per consen-tire il transito ai mezzi fino a 44tonnellate.

IL SOPRALLUOGO - Mercoledìl’avvio dei due cantieri, a Con-fiente e a Ponte Lenzino, sarà uf-ficializzato, alle 11, nella salaconsiliare del Comune di Corte-brugnatella. Per la Provincia sa-ranno presenti il presidenteMassimo Trespidi e l’assessoreprovinciale Sergio Bursi, con ildirigente Stefano Pozzoli. Attesianche l’assessore regionale Pao-la Gazzolo, il nuovo direttore delcompartimento Anas Fabio Ar-

coleo, il dirigente ufficio tecnicoarea manutenzione VincenzoOrlando e i sindaci Ettore Bossi-ni di Cortebrugnatella e Massi-mo Castelli di Cerignale. Restada convocare il sopralluogo del-la Commissione ambiente allaCamera, attivato dopo la risolu-zione dell’onorevole TommasoFoti del Pdl qualche settimanafa.

LA DENUNCIA - Intanto il sinda-co di Cerignale Massimo Castel-li, tornato da Londra, non ha tro-

vato su PonteLenzino ilcartello “Sta-tale 45, stradadella vergo-gna” appesosu un terrenonelle vicinan-ze dell’infra-struttura do-po le quattrofrane da crol-lo arrivate u-

na dietro l’altra nel giro dei primitre mesi a cavallo tra estate e au-tunno scorsi. Il sindaco è andatoieri pomeriggio dai carabinieri diBobbio e ha presentato richiestadi denuncia contro ignoti: «Pro-prio quando devono arrivare isopralluoghi istituzionali spari-sce il cartello - commenta - que-sto è un gesto antidemocratico,quel cartello non era un attaccocontro qualcuno in particolarema voleva sensibilizzare i pas-santi. In quella vergogna mi cimetto anch’io, come ammini-stratore. Io rimetto subito il car-tello perché non bastano timidisegnali di visite istituzionali perfarci abbassare la guardia».

Elisa Malacalza

PRONTO IL PIANO DI EMERGENZA PROVINCIALE

Incendi in calo,Valtidone meno rischi Valnure è l’area più “infiammabile”PIACENZA - Piano di emergenzacontro gli incendi. Varato all’ini-zio di febbraio è passato in com-missione all’unanimità e venerdìsarà portato all’attenzione delconsiglio provinciale. Se il 2010 èstato l’anno degli incendi - hadetto l’assessore provincialeMassimiliano Dosi - il 2011 saràquello del piano sul dissesto i-drogeologico. Entro l’anno saràpronto. Intanto quanto il Pianoantiincendi boschivi, realizzatodall’Ufficio di Protezione Civiledella Provincia è frutto dell’espe-rienza maturatanegli anni in va-rie attività chepotremmo rias-sumere in 4 pa-role: previsione,prevenzione,soccorso e supe-ramento dell’e-mergenza. Ci so-no voluti anni dinotevole impe-gno - ha conti-nuato Dosi - purnon avendo la presunzione dicredere di aver realizzato il mi-glior piano in assoluto siamoconsapevoli di aver elaborato lamiglior sintesi possibile con i da-ti e le risorse a tutt’oggi disponi-bili. Gli incendi, sia per ragioniclimatiche sia anche per unamaggiore diffusa coscienza sulproblema, sono drasticamentediminuiti nel territorio provin-ciale che restano, comunque,causati in gran parte da compor-tamenti di disattenzione e nonda atti dolosi. I periodi più a ri-schio sono da febbraio ad aprilee da giugno a settembre. Al topdella classifica c’è l’area più den-samente boschiva del territorio:la Valnure con Ferriere che nelperiodo preso in esame dal 1991al 2009 ha sommato 155 incendi,segue Bettola con 64 e Farini con57. Meno episodi, sempre in que-sto lasso di tempo, in Valtidonedove gran parte del territorio è

coltivato a vigneti e l’area boschi-va è ridotta. In termini percen-tuali il 56,20 per cento degli in-cendi si sono verificati in Valnu-re, il 25 per cento in Valtrebbia, il12 per cento in Valdarda e solo il4,60 per cento in Valtidone. I da-ti sono stati illustrati alla com-missione consiliare dal funziona-rio della Provincia Fabrizio Mar-chi che ha anche segnalato il per-corso seguito per arrivare al pia-no e gli obiettivi dello stesso do-ve i Comuni avranno un ruolopreminente. Il piano anti incen-

dio compie an-che un’analisi delterritorio provin-ciale a partiredalle reti viarie,dalla situazionedemografica. Unterritorio monta-no pari al 35 percento della su-perficie provin-ciale ormai abita-to dal 5 per centodella popolazio-

ne con una densità di 16 abitan-ti per chilometro quadrato, perquanto riguarda invece l’areacollinare pari al 37 per cento delterritorio è abitata dal 29 per cen-to dei piacentini con una densitàdi 88 abitanti per chilometroquadrato; la popolazione si con-centra in gran parte nell’area pia-neggiante: il 66 per cento distri-buita sul 27 per cento del territo-rio con una densità media di 266residenti per chilometro quadra-to. Nel dettaglio gli schemi conte-nuti nel piano riportano anchegli abitanti nelle singole frazionidi montagna. Interessante il datosugli aspetti della vegetazionepotenzialmente interessata agliincendi. I boschi sono estesi sucirca 63mila ettari e di questi60mila si trovano in montagna ein collina. La superficie forestaleraggiunge circa 78mila ettari diquesti solo 1.270 sono in pianura.

a. le.

Da sinistra,Fabrizio Marchi,Simone Mazza,Massimiliano Dosie Giuseppe Bongiorni

■ La favola della Bit vola oltrela chiusura dei suoi cancelli.Questa, ad esempio, è la storiadel giovane Giuseppe che ognigiorno andava a piedi nella scuo-la per bambini aperta nella chie-sa dei frati francescani di SantaMaria degli Angeli, a Busseto. E-ra stata aperta da padre Lorenzoda Terzorio. Giuseppe voleva contutto se stesso imparare a suona-re l’organo. E ci riuscì, fino a di-ventare Giuseppe Verdi. Di tuttaquella favola resta ora la magiadi un organo che da cent’anni sitrova a Trevozzo, nel Comune diNibbiano. Un organo cui manca

però un organista capace di ri-portare in vita, anche solo per lospazio di qualche nota, il genioindiscusso verdiano. DanieleRazza, assessore al turismo delComune di Nibbiano, lancia unappello agli interessati: chi vuo-le suonare l’organo di Verdi?

Il fatto che mancasse lo standdi Parma alla Borsa internazio-nale del turismo ha permesso aPiacenza di giocare la carta diGiuseppe Verdi: in tutta la Bit c’e-ra solo Piacenza a parlare del ge-nio lirico, sdoganandolo per unattimo dall’associazione univo-ca con Busseto, nel parmense. E

questo non è fattore di poco con-to, pensando al bicentenario del-la nascita di Verdi, pronto ad es-sere celebrato improrogabil-mente nel 2013. Un fattore chenon dev’essere sfuggito neppu-re agli organizzatori della fiera,dal momento che lo stand pia-centino è comparso, come tra imigliori, tra gli inviti diffusi dal-la direzione.

L’assessore Razza ha saputo“sfruttare” le potenzialità dellaBit proponendo anche l’organodi Verdi, un antico “Bossi” confrontale e due cantorie. L’organodi Trevozzo, nella chiesa dell’As-

sunta, era stato il primo organodi Verdi, ma in pochissimi lo san-no, nonostante il successo dellarassegna “Antichi organi” delloscorso anno. Don Antonio Ca-valli, arciprete di Trevozzo, ac-quistò lo strumento cent’anni fa:l’anniversario cadrà esattamentenel 2012, a un anno dal bicente-nario. Scatta il conto alla rove-scia: riusciranno le amministra-zioni a valorizzarlo degnamente,magari con un percorso turisti-co che colleghi Villanova, VillaSant’Agata, la Provincia e Trevoz-zo?

Un’altra sfida, intanto, è lan-ciata dalla minoranza in consi-glio provinciale che, venerdì,chiederà costi e benefici dellaBorsa internazionale del turismopiacentino. A sollevare alcuneproposte su come potrebbe es-sere Piacenza ci sono anche i vi-sitatori piacentini alla Bit. «Pia-cenza è come una porta socchiu-sa - commenta Giorgia Caneva-rolo, studentessa di 25 anni in vi-sita alla fiera di Rho - è vero chenon è spalancata ai turisti ma lebasta una piccola spinta per a-prirsi. Mi piacerebbe vederepiazza Duomo animata». Vorreb-be si aprissero di più le porte deicastelli anche Valeria Lusa di Sa-riano di Gropparello: «Noi console 9 camere abbiamo avuto1250 pernottamenti lo scorsoanno: olandesi, colombiani, ar-gentini, russi, francesi, inglesi.Ma spesso si sono lamentati neltrovare i castelli chiusi, dovreb-bero incentivare le aperture e fa-vorire i percorsi di sconto».

Elisa Malacalza

■ Anche i vini in primo pia-no alla Bit. Quello del turismodel vino è forse l’elementopiù significativo che non daoggi porta la provincia di Pia-cenza in primo piano. E unospazio di rilievo, naturalmen-te, è stato riservato anche per la seconda parte-cipazione alla Borsa del turismo nello stand pia-centino. Secondo Enrico Ceruti del Consorziopiacentino vino Doc la promozione del territo-rio abbinata al prodotto d’eccellenza quale è ilnostro vino determina una sinergia positiva do-ve un elemento fa da traino all’altro. «Piacenzasui vini doc ha investito molto e i risultati si ve-dono. Non è un caso, infatti, se su 382 denomi-nazioni di prodotti certificati noi ci troviamo al

17esimo posto». La quantitàrappresenta un problema?«La nostra produzione mediasi aggira intorno ai 220milaettolitri quantità quasi deltutto certificata equivale a di-re che abbiamo la certifica-

zione sul 75 per cento del territorio coltivato avite». La provincia di Piacenza in fatto di vini hamolto da dire. «Non ci si può nascondere - diceCeruti - che di questi tempi bisogna lavorare so-do per tenere le posizioni acquisite, ma se ilmercato si allarga anche il nostro orizzonte di-venta più ampio verso mercati nuovi. Lenta-mente, ma il percorso è tracciato verso Ameri-ca, Sud America, Giappone, Cina, India. E la no-stra sfida primaria deve restare la qualità».

La qualità prima di tutto

Vini piacentini,la produzionelocale al 17esimo posto

dei Doc certificati

Alla Bit giocato l’asso di VerdiA Trevozzo il primo organo del compositore. Magìa dei castelli

A destra GiorgiaCanevarolo diRoncaglia conrappresentantidell’ufficioturismo delComune diPiacenza; asinistra folla allostand della nostra“provincia dafavola”(foto Petrarelli)

Castelli con il cartello di denuncia

LIBERTÀMartedì 22 febbraio 2011 21

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Lettere,fax ed e-mail devono contenerenome,cognome,indirizzo e recapitotelefonico del mittente.In caso contrario gli scritti non saranno pubblicati.

La redazione si riserva il diritto di sintetizzareed adattare i testi troppo lunghi,rispettandone il senso.Il materiale inviato al giornale non sarà restituito.

Libertà di parola - Via Benedettine, 68 - 29121 Piacenza FAX: 0523/321.723 - EMAIL: [email protected]

Libertà di parolaPER IL CANILE E NON SOLO

TRAGUARDI POSSIBILICON I CITTADINI COESI

✒Gentile direttore, sto se-guendo con vivo interesse laraccolta fondi a favore del cani-le municipale lanciata dall’As-sociazione “Gli Amici del Fac-sal“ che riguarda l’acquisto del-le sedici lampade necessarieper scaldare i cuccioli o cani an-ziani o malati ospiti loro mal-grado della struttura di via Bub-ba e della trentina di cucce coi-bentate che sicuramente posso-no servire ai nostri amici a quat-tro zampe ad affrontare in unmodo migliore e più civile i ri-gori dell’inverno.Anch’io, nel mio piccolo, hocontribuito con una piccola do-nazione, riscontrando con som-ma gioia, quanti come me han-no a cuore la sorte e le condizio-ni di vita in cui vengono a tro-varsi gli ospiti del canile muni-cipale, dimostrando effettiva-mente che il detto “l’unione fala forza“ non è un solo modo didire, ma una espressione di so-lidarietà, di grande civiltà e di u-manità che si è potuta riscon-trare in tantissimi cittadini.Plaudo alla iniziativa, quindi,anche perché, in occasione diun paio di visite al canile fina-lizzate all’affidamento di un ca-ne da regalare a mia figlia, ave-vo avuto modo di constatarequanto gli animali avessero ne-cessità di utilizzare ripari che litutelassero sia contro il freddo,sia contro la calura estiva. Sen-za contare che tutto quanto giàfatto per migliorare il soggiornodi questi animali, non è stato al-tro che una anticipazione dellanuova iniziativa che in questigiorni il Comune di Piacenza stavarando, riguardo la “chiamata“di cittadini per azioni di volon-tariato in vari settori.E’ l’ennesima dimostrazioneche quando i cittadini si uni-scono coesi e intraprendono i-niziative volte alla tutela, alladifesa e alla salvaguardia di unpatrimonio comune a tutti eche è di tutti, si raggiungono,con un piccolo sforzo, invidia-bili traguardi. L’importante ècontinuare e proseguire su que-sta strada senza perdere di vistal’obbiettivo!Paolo RobertoPiacenza

CASO VIA ARATA

MANCATA LA GIUSTACONSULTAZIONEPREVENTIVA

✒Gentile direttore, vorrei e-sprimere sinteticamente il mioparere riguardo al “caso” delprato di via Arata, viste le esau-rienti e numerose disamine sul-l’argomento già pubblicate. Ri-tengo discutibile l’esigenza direalizzazione del progetto pre-sentato dalla parrocchia inquanto in zona esistono già, pergiovani e bambini, strutture piùche adeguate (campo giochi ecampo da calcetto).Al di là di questo vorrei peròricordare che in una democra-zia compiuta le decisioni chevanno ad incidere sugli interes-si di una comunità necessite-rebbero di una discussione e diun confronto preventivi checertamente sono mancati. Levalutazioni nel merito avreb-bero dovuto essere effettuateprima della delibera comunaleche, mi risulta, è passata conscarsa trasparenza e quasi disoppiatto.In questa circostanza mi sem-bra che l’Amministrazione co-munale abbia dimostrata pocaattenzione a quanto attiene al-la difesa del verde e del suoloche rappresentano, secondome, valori ben più importanti,se non indispensabili, per la sa-lute dei giovani e dei meno gio-vani piuttosto che la realizza-zione di centri di aggregazionein aree recintate.Simone RobertiPiacenza

NON NE DICONO MAI

I RADICAL CHICE LE COSE DI SINISTRA

✒Caro direttore, chissà per-ché quando qualcuno dice cosedi sinistra, la sinistra radical chic(quella "col cuore a sinistra e ilportafogli a destra") diventa cri-tica. Forse è per questo che ilD’Alema di morettiana memo-ria, e in seguito anche gli altri,non ne dicono mai.Donatella Stragliati

IMMIGRAZIONE

UN ESEMPIO DI APPROCCIOINTERCULTURALE

✒Caro direttore, approfittodi questo spazio per riportareun bellissimo articolo apparsola settimana scorsa sulla nota ri-vista Internazionale. L’articolo èpiù propriamente un raccontodi una sempre più frequentestoria italiana, riportata, in que-sto caso, da Ingy MubiayiKakese:“Nello stato in cui si trova il siste-ma scolastico italiano, è possibi-le che l’interesse di uno prevalgaquello di molti? Succedeva in u-na puntata di Strar Trek, quan-do si trattava di salvare il signorSpock mettendo a repentaglio lasopravvivenza del genere uma-no, o qualcosa di simile.E succede anche in una scuoladella periferia romana, dovel’arrivo di due bambine arabe inuna classe di quarta elementareha scombussolato l’ordine costi-tuto. Le bambine non sannoniente dall’alfabeto italiano, equindi bisogna ripartire dalprincipio. La didattica è scon-volta. A turno le insegnanti si de-dicano all’alfabetizzazione del-le due alunne straniere, mentregli altri imparano la matemati-ca o qualche nozione di storia.In realtà, gli altri imparano an-che altre cose: che i luoghi geo-grafici sono abitati da persone enon da popolazioni astratte eche esistono alfabeti e linguaggidiversi dai loro. Inoltre, hanno lapercezione dello spaesamentoprodotto dall’impatto con un’al-

tra lingua e un altro mondo. Ve-dono quant’è faticoso farla pro-pria. E sono testimoni dei risul-tati. All’inizio le due bambinesuscitavano curiosità, comuni-cavano a gesti. Ora le parolescorrono, le idee si scambiamo,i giochi sono fluidi. Per fortunale due bambine non sono statemesse in classi separate. Per for-tuna qualcuno pensa ancorache la scuola sia luogo di incon-tri e scambi. Per fortuna c’è unadirigente scolastica che ha deci-so di curare l’interesse di moltianche se apparentemente eral’interesse di due sole bambine aprevalere. Oggi in Italia ci sonotrentasei bambini che hannostrumenti per vivere nel loromondo“.Concludo dicendo che questoracconto è un esempio che indi-ca la strada verso un approcciointerculturale al fenomeno del-l’immigrazione. Un approccioche sottende la concezione di-namica delle culture, una lororeciprocità e sinergia, che faci-lità sia il reciproco scambio chel’evoluzione delle differenze cul-turali. Implica la convivenza etende ad allentare la tensione

che può determinarsi nel con-fronto fra culture.Grazie ancora dello spazio che ilsuo giornale offre.Luca Gregorio FrigoliCodogno (Lo)

SAN GIORGIO

AREE PER I BAMBINITRASFORMATE IN LATRINE

✒Gentile direttore, Le ruboalcune righe del giornale perlanciare un appello volto a sen-sibilizzare i concittadini di SanGiorgio riguardo un problemache ha ormai da tempo supera-to i limiti della decenza.Mi riferisco al problema delle li-mitate e piccole aree verdi intor-no alla scuola del Paese che so-no letteralmente invase e rico-perte da deiezioni di cani. Certa-mente nulla contro i fedeli ami-ci dell’uomo che naturalmentela fanno dove possono, ma l’in-civiltà dei loro padroni ha ormairaggiunto limiti inaccettabili.L’ambiente che più di ogni altrodovrebbe essere tutelato si è tra-sformato in una latrina e i bam-bini sono costretti ad assistere i-nermi alla spudorata manifesta-

zione di rozza maleducazione dichi potrebbe, con poco sforzo,provvedere diversamente ai na-turali bisogni dei propri anima-li. Il possesso di animali dome-stici impone la responsabilità diprovvedere alla rimozione delledeiezioni con il conferimentonegli opportuni contenitori,mentre l’abbandono per strada,sui marciapiedi o sul verde ècertamente vietato prima di tut-to dalle elementari norme delvivere civile, e in secondo luogodal buon senso e dalla buonacreanza.Alcuni padroni si comportanoin maniera corretta, mentre al-tri preferiscono lasciare “il se-gno” del loro passaggio. Non ècerto questo l’esempio che noitutti adulti possiamo dare ai no-stri ragazzi.Per questo motivo rivolgo unappello ai padroni di questi a-nimali affinché si comportinoin maniera più responsabile edun consiglio all’Amministrazio-ne affinché utilizzi puntual-mente i mezzi a propria disposi-zione per punire con le giustecontravvenzioni coloro chehanno così poco a cuore l’im-

magine del nostro paese e la sa-lute dei nostri ragazzi.Lamberto CuratoloConsigliere Comunale lista “Insieme perSan Giorgio” San Giorgio Piacentino

SAN NICOLÒ

PORTAFOGLIO RITROVATO:GESTO D’ALTRI TEMPI

✒Gentile direttore, vorrei ap-profittare del Suo giornale perringraziare pubblicamente il gen-tile signore (che ha voluto rima-nere anonimo) che sabato 19 hatrovato il mio portafogli, ne haraccolto il contenuto che si erasparpagliato e lo ha consegnatointatto alla cassa del supermerca-to "il Gigante" di S. Nicolò. Sonogesti sempre più rari e per questocredo sia giusto segnalarli.Mi piacerebbe anche poterloringraziare personalmente, secrede può contattare la redazio-ne a cui lascio i miei dati. Unsentito grazie.Tiziana F.

BANCO ALIMENTARE

NON RACCOGLIAMOALIMENTI SCADUTI

✒Egregio direttore, in meritoall’articolo pubblicato sul quoti-diano “Libertà” in data 17 feb-braio 2011, alla pag. 27 e intitola-to “Non buttate il cibo scaduto, ilBanco Alimentare lo raccoglie”,siamo a precisare quanto segue: ilBanco Alimentare non ritira pro-dotti scaduti.In occasione dell’incontro di lavo-ro con aziende e consorzi dellaprovincia di Piacenza, tenutosi il16 febbraio scorso, il presidente edil direttore della Fondazione Ban-co Alimentare Emilia RomagnaOnlus hanno esemplificato quelloche le leggi vigenti consentono,ovvero come sia possibile recupe-rare prodotti alimentari in prossi-mità di scadenza, confezioni conerrori di grammatura e/o etichet-tatura, ecc.., quindi perfettamentecommestibili e non scaduti.Ci rammarichiamo molto del ti-tolo dato all’articolo, che usa l’e-spressione “cibo scaduto”, inquanto tale titolo è fuorviante e sipresta a un’errata interpretazio-ne del nostro operato, con gravedanno dell’immagine della no-stra Fondazione, del Banco Ali-mentare tutto e dei propri ope-ratori, la cui serietà e professio-nalità è riconosciuta a livello na-zionale.Giovanni De SantisPresidente Fondazione Banco AlimentareEmilia Romagna Onlus

orniamo su una questione,quella dei furtinei cimiteri,che più volte abbiamo affron-tato in questa rubrica. Rubare è un reato,

rubare nei cimiteri - fiori, arredi, lapidi, sculture -è più di un reato,è un oltraggio alla memoria deimorti, una violenza ai parenti. Rubano, questi la-

T dri senza cuore e senza morale,nei piccoli e gran-di cimiteri.Non si fanno scrupoli.Fanno razzia ditutto e non hanno alcun rispetto per un luogo sa-cro come lo è un cimitero,sacro perché vi riposa-no i nostri cari. Ci deve pur essere un modo perbloccare questi maledetti “ladri di ricordi”, come

giustamente li apostrofa la signora Fausta.Ci vuo-le un controllo sociale,popolare da parte di tuttinoi. Ci vuole più vigilanza, anche elettronica, daparte dei Comuni. Ci vorrebbero condanne e-semplari per queste “non persone”senz’anima.

Gaetano Rizzuto

Egregio direttore,scrivo per gridare la mia indi-

gnazione per i furti di fiori e nonsolo che avvengono nei cimiteri.Spiego il mio caso. Da quandomi sposai (30 anni fa) ho sempreabitato porta a porta con i mieisuoceri (i miei genitori son man-cati da tempo) ai quali un’auto“impazzita” strappò un figlio tre-dicenne nel lontano 1978 sul ci-glio della strada e già da alloravenivano rubati fiori davanti al-

la tomba del ragazzo. Mia suo-cera morì anni fa ed io (vedovada 5 anni) non ebbi il tempo dipiangere perché mio suocero siammalò seriamente quasi subi-to, l’ho seguito come meglio po-tevo fino alla fine delle sue soffe-renze; lo scorso anno dopo 4 an-ni e pochi giorni dalla morte del-l’unico figlio rimastogli. Per i dueanniversari concomitanti io ed imiei figli abbiamo portato fiorifreschi (non erano mai senza);

mio figlio una sera passando alcimitero ha avuto l’amara sor-presa di trovarla spoglia! Hodapprima provato un tuffo alcuore ed un pugno nello stoma-co, dopo è subentrata la rabbiaper quelle “non persone” chevìolano il riposo dei nostri cari.

A volte non si limitano solo afiori ma si accaniscono su lapidied arredi distruggendoli. Questoodioso reato viene ripetuto inmolti cimiteri e le forze dell’ordi-ne non hanno colpe, sono im-pegnate in reati peggiori.

Ci sarà per queste “persone” u-na condanna che prima o poi ar-riva per tutti... e mi auguro ven-gano ripagate con la stessa mo-neta raddoppiata all’infinito...!Fausta

Il Direttore risponde

Non si limitano ai fiori,rubano anche lapidi ed arredi

Ladri di ricordi nei nostri cimiteri. Vergognatevi!

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ Piera Malaspina,nativa di Ottone, eGiovanni Calamari,nativo di BoschiValdaveto, oraresidenti a Milano:una coppia davveroinossidabile

Il giornale della gente

[email protected]

Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, lunedì 21 febbraio 2011,è stata di 31.369 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Alberto Agosti

EDITORE E STAMPATORE

Editoriale Libertà S.p.a.29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE: Donatella RonconiCONSIGLIERI: Enrica Prati, Francesco Arcucci,Luigi Guastamacchia, Bruno Manfellotto,

Alessandro Miglioli, Marco MoroniDIRETTORE GENERALE: Marco Zazzali

NECROLOGIE SERVIZIO SPORTELLO - Via Giarelli 4/6 - Orari: dal lunedìal venerdì 8.30-12.30 e 14.30-21.30; sabato domenica e festivi 16.30-21.30. SERVIZIO TELEFONICO: Tel. 0523/384.999 - fax 0523/384.967 -Orari dal lunedì al venerdì: 15.30/21.30; sabato, domenica e festivi:16.30-21.30.Prezzi necrologie: € 1,00 per parola - neretto € 2,00 - spazio foto €82,00 - parola anniversario o ringraziamento € 3,50 - croce € 42,00 -partecipazioni minimo 10 parole € 0,82 per parola - neretto € 1,64 perparola -

ABBONAMENTI - Sportello Altrimedia: Via Giarelli 4/6 - Tel.0523/384.811 Fax 0523/384.967. Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30e 14.30-18.00.ABBONAMENTI ITALIA: annuale 7 numeri € 250; annuale 6 numeri (ascelta senza domenica o senza lunedì) € 215; annuale 5 numeri (senzasabato e domenica) € 180; annuale solo lunedì € 45; semestrale 7numeri € 135; semestrale 6 numeri € 115; semestrale 5 numeri € 95;semestrale solo lunedì € 23; trimestrale 7 numeri € 70; trimestrale 6numeri € 60; trimestrale 5 numeri € 55; trimestrale solo lunedì € 12.Prezzo di una singola copia € 1,20; copie arretrate € 2,40.

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LA POESIAA te

di GIULIA MAZZA

A te,che da una vita di primo mattino,quando la luce del sole è ancora

nascostadietro ad una fitta nebbia,

con il gelo e con la pioggia,con aria pensierosa di responsabilità,

ma con tanta buona volontà,ti avvii di buona lena verso la tua officina,

e dietro a quel cancello,c’è Laika che ti aspetta,

ed appena ti sente arrivare ,gioiosa si mette ad abbaiare,

poi ti corre incontro per darti il suo buongiorno.

E’da giovane uomo,che in quell’officina,

da mattina a sera continui a lavorare,la tua esperienza

e il tuo talento vai a portare,e dentro con te a respirare

il profumo di entusiasmo e di fatica,ci sono i frutti più belli della nostra vita,

in questa grande famiglia c’è un po’di sole e di mare,

portato da chi con noi è venuto a lavorare,

a dalla Bosnia con buona volontà,un giovane uomo un lavoro

sicuro da noi trovato ha.Un grazie di cuore ti voglio dire,

per quelli che con sacrificio hai saputo costruire,

dando la possibilità a questi giovani,di un lavoro sicuro e di serenità.

LIBERTÀMartedì 22 febbraio 201146

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Cronaca di Piacenza

■ Sono state licenziate permotivi disciplinari Liliana Gua-sti e Luciana Dallarda, le duefunzionarie dell’Agenzie delleEntrate di Piacenza che il prossi-mo 11 maggio saranno chiama-te davanti al gip di Piacenza a ri-spondere del reato di concussio-ne. Il provvedimento è stato a-dottato dalla direzione regionaledell’Emilia Romagna in applica-zione della nuova disciplina in-trodotta dal Decreto legislativo150/2009 (la legge Brunetta), checonsente la conclusione del pro-

cedimento disciplinare anche inpendenza del procedimento pe-nale.

Le due funzionarie devono ri-spondere di concussione: secon-do il pubblico ministero AntonioColonna avrebbero minacciatocontribuenti sottoposti a verifi-che fiscali, facendo loro crederedi aver commesso irregolarità echiedendo denaro e gioielli conla promessa di riuscire ad am-morbidire le verifiche in corso.Entrambe, difese dagli avvocatiGraziella Mingardi e Franco Li-

vera, hanno sempre negato le ac-cuse. Ma contro di loro ci sono letestimonianze di sei privati chesi ritengono danneggiati dalcomportamento delle imputatee si sono costituiti parte civileper chiedere un eventuale risar-cimento danni alle funzionarie.

«La misura del licenziamentosenza preavviso - spiega una no-ta ufficiale dell’Agenzia delle En-trate - è stata irrogata ai sensidell’articolo 67 (comma 6, lette-ra d) del contratto collettivo na-zionale di lavoro, sulla base del-

la valutazione degli elementi e-mersi in sede di istruttoria pena-le. Sono giunti così al termine iprocedimenti disciplinari apertiin seguito all’avviso di fissazionedell’udienza preliminare e dellarichiesta di rinvio a giudizio, chehanno consentito l’applicazionedelle nuove disposizioni in ma-teria di procedimento discipli-nare».

E’ stata fissata nell’11 maggiola data in cui il giudice GiovanniPicciau inizierà ad esaminare lavicenda giudiziaria che vede

coinvolte le due funzionarie del-l’Agenzia delle entrate di Piacen-za. Nelle scorse settimane, infat-ti, si era reso necessario un rinvioper permettere al giudice Picciaudi studiare la corposa documen-tazione del processo ereditatadal gip Gianandrea Bussi, il qua-le aveva comunicato agli avvoca-ti degli imputati e alle parti civilila sua incompatibilità a conti-nuare a seguire il caso e la nomi-na del nuovo giudice. Il giudiceBussi ha recentemente emessola sentenza di condanna a cin-

que anni e sei mesi nei con-fronti di Rita Perazzi, l’ex im-piegata della Procura della Re-pubblica accusata di concus-sione e di avere rivelato a Lu-ciana Dallarda che era oggettodi un’indagine dei carabinieri.Avendo già giudicato su una vi-cenda collegata, il magistratoha ritenuto di astenersi.

Michele Rancati

■ (mir) Area verde di via Ara-ta, scoppia la guerra tra parroc-chiani. Quelli contrari al proget-to di San Giuseppe operaio, cheintende realizzare sulla superfi-cie concessa per 15 anni dal Co-mune uno spazio attrezzato perospitare il Grest e altre attività,hanno di nuovo esposto ai bal-coni striscioni di contestazione.

Nei giorni scorsi erano stati ri-tirati dopo un incontro che sem-brava chiarificatore con donGiancarlo Conte, ma la volontàdella parrocchia di non recederealmeno per il momento dalleproprie intenzioni ha riportatoin alto il livello di tensione. Testi-moniato anche da un particola-re molto significativo: uno deglistriscioni, tutti scritti con sprayverde su lenzuola bianche, è sta-to parzialmente coperto con la

parola “buffoni” in inchiostromarrone.

Già oggi, però, gli stessi stri-scioni potrebbero essere ripiega-ti: pare infatti abbia avuto un e-sito positivo l’incontro che leparti hanno avuto ieri separata-mente con la presidente dellaCircoscrizione 3 Luciana Meles,che sta svolgendo un importan-te ruolo di mediazione. L’impe-gno reciproco è di avviare unconfronto che possa portare adalcune modifiche progettualiche rendano l’operazione accet-tabile sia dalla parrocchia, sia dairesidenti. La soluzione che po-trebbe accontentare tutti do-vrebbe passare dalla rinuncia al-la realizzazione del campo di cal-cetto (che spaventa gli abitantiper i possibili schiamazzi e ilcaos collegato alle partite, so-

prattutto serali) e al conseguen-te taglio di qualche albero in me-no. Ma è ancora presto per qual-siasi ipotesi: nei prossimi giornile parti si rivedranno e cerche-

ranno un punto d’intesa, se saràtrovato il risultato verrà presen-tato nel corso di un’assembleapubblica a metà marzo.

Ma nel frattempo il clima in

via Arata non è certo sereno. Chesi tratti di una vera e propriaguerra fredda lo confermano siail contenuto dei drappi appesi aibalconi e alle cancellate (ad e-sempio “La parrocchia ci divide,il verde ci unisce”), sia l’iniziati-va di listare a lutto una decina dialberi dell’area interessata: “Iosono destinato a essere tagliato.Aiutami”, si legge sui cartelli chesono stati legati alle piante. Una

provocazione che ribadisce unadelle denunce che arriva dai cit-tadini contrari: la prevista co-struzione di una palazzina, di uncampo di calcetto e la posa di u-na recinzione, secondo loro, rap-presenterebbero una cementifi-cazione indebita e una inaccet-tabile privazione per la comu-nità di uno spazio pubblico, cheoltretutto sarebbe anche resomeno verde.

Agenzia Entrate,licenziate le funzionarieDevono rispondere di concussione e la procura ha chiesto il rinvio a giudizio di entrambeIl provvedimento disposto dalla direzione regionale e reso possibile dalla legge Brunetta

La sede dell’Agenzia delle Entrate

Sopra,listati a lutto gli alberi che dovrebbero venire tagliati per far postoal centro parrocchiale nell’area verde di via Arata.A destra,striscione econtrostriscione appeso accanto a San Giuseppe Operaio (foto Lunini)

Via Arata,è “guerra”tra i parrocchianiImbrattato uno striscione appeso dal comitato. Il Quartiere tenta di mediare

LIBERTÀMartedì 22 febbraio 2011 13

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Valtrebbia

OGGI ALLE ORE 11.45

Cristalli: «No ai rottamati»Polis Lab punta su Simona Bellan sindaco e volti nuoviROTTOFRENO - (rd) «Siamo ungruppo che da tre anni discutedei temi caldi del comune diRottofreno e pressa l’ammini-strazione comunale affinché lecose siano gestite nel modo mi-gliore per i cittadini». Il presi-dente di Polis Lab, Luigi Cristal-li, racconta il fine del circolo ci-vico di San Nicolò che sta en-trando nella scena politica in vi-sta della amministrative dellaprossima primavera. «Abbiamoquasi tutti un orientamento dicentro sinistra, ma discutiamodelle cose amministrative al difuori dei giochi politici. Preferia-mo la visuale da semplici citta-dini - asserisce Cristalli -. Alcunidi noi sono iscritti al Pd, comeGiuseppe Mori, Antonino Paler-mo e Simona Bellan, quest’ulti-ma probabile candidata a sin-

daco se il nome dovesse usciredal nostro circolo. E sono que-ste le persone che hanno dichia-rato, insieme a Francesco Iorio(Idv, anche se non ha ancorarinnovato il tesseramento) chebisogna tagliare i ponti con l’at-tuale amministrazione di Rotto-freno». Della situazione in vistadelle elezioni si è discusso an-che ieri sera al centro culturale,in un vertice a porte chiuse a cuihanno preso parte diverse forzedi centro sinistra. Domani si sa-prà di più sulla questione. «Po-tremmo decidere di ricorrere al-le primarie per individuare uncandidato che compatti unacoalizione di centro sinistra», di-ce Cristalli poco prima della riu-nione. «Se, democraticamente,uscirà un nome che va bene pertutti, saremo ben felici di ap-

poggiarlo. Noi di Polis Lab rite-niamo che, mai come ora, oc-corra affrontare i rischi che pos-sono obiettivamente derivareda un profondo e radicale rin-novamento della gestione co-munale. Bisogna scegliere, attri-buire i giusti livelli di responsa-bilità a persone nuove, oneste ecapaci. A queste persone si chie-de di possedere il requisito del-l’estraneità alle logiche mercan-tili di certa politica che, fino adora, ha gestito i propri affari ri-ducendo l’istituzione pubblicaa supporto di interessi a lei e-stranei. Quindi, chiediamo diattuare una politica di rinnova-mento per cambiare radical-mente i costumi e gli atteggia-menti poco edificanti dell’attua-le ceto politico». Al momento,invece, prosegue Cristalli: «Sen-

tiamo ancora parlare di liste chesi rinnovano nel nome ma cheripropongono gli stessi attori disempre. Noi vogliamo esserequalcosa di diverso, vogliamoandare oltre gli schemi tradizio-nali dove il più forte stabilisce leregole. Probabilmente il nostroè un percorso analogo a quellodei salmoni che vanno controcorrente per poi morire; ma, ap-pena prima, depongono le uo-va per permettere alle genera-zioni future la sopravvivenza». Ilpresidente di Polis Lab cogliel’occasione per affermare che«non intendiamo votare facceda rottamazione, viste e rivistein passate amministrazioni, co-me Graziella Gandolfini, ValerioSartori, Giovanni Perotti, Giulia-no Teggi o Lia Cassinari. Non vo-gliamo nemmeno più caderenella trappola della continuità edell’esperienza acquisita: tutteballe. Diamo fiducia a qualchesconosciuto che non sia statoscelto dall’alto e sia espressionedella società civile».

ROTTOFRENO - «Che dire di quel-lo che si legge e si sente in giro?Francamente sono molto serenoe tranquillo. Se è vero che il Par-tito democratico vuole tagliare iponti con me, lo dica ed accet-terò la cosa senza polemiche.Penso, comunque sia, che moltedelle voci sulla situazione politi-ca siano il frutto di affermazionisuperficiali e, nel caso di PolisLab, di bugie dette per agitare leacque. Le uniche parole che val-gono, per quel che mi riguarda,sono quelle della segreteria delpartito di cui faccio parte, il Pd».Il sindaco di Rottofreno, GiulioMaserati, parla delle dichiarazio-ni rilasciate dal circolo civico Po-lis Lab prima e dalla segreteriaprovinciale del Partito democra-tico poi (in accordo con quelladell’Idv e con le rispettive sezio-ni rottofrenesi) sulla questionedelle prossime elezioni ammini-strative di Rottofreno.

Il circolo civico presieduto da

Luigi Cristalli, infatti, ha affer-mato che i suoi componenti(con l’appoggio di alcuni rappre-sentati di Pd, Idv, Pdci-Federa-zione della Sinistra I-taliana e di Sinistra E-cologia e Libertà) vo-gliono tagliare i ponticon l’attuale ammini-strazione di Rottofre-no, retta da Maserati,e definita «deludente,autoreferenziale, so-stanzialmente inca-pace di affrontare e ri-solvere i problemi delpaese». Allo stessotempo, le parole usci-te dal circolo facevanointendere che una certa coalizio-ne di centro sinistra era già for-mata e pronta a scendere incampo per le elezioni. D’altraparte, invece, le segreterie pro-vinciali di Pd ed Idv hanno subi-to preso distanza dalle afferma-zioni rilasciate da Polis Lab, sot-

tolineando che «non rispecchia-no in alcun modo le reali posi-zioni» dei due partiti e che nonc’è nessuna coalizione di sinistra

appoggiata dalla se-greteria né un distac-co nei confronti diMaserati. «Sono stu-pito dalle dicerie chesi sentono sul mioconto - dice l’attualeprimo cittadino, inscadenza di mandato-. Non posso fare altroche stare alla finestrae guardare quello chesuccede. Ripeto: se ilPd mi vorrà ancoraper sostenere un can-

didato a sindaco o una lista, saròpronto a farlo senza problemi.Allo stesso modo, sono dispostoad uscire di scena se la cosa mivenisse chiesta in modo chiaro.Non mi sono mai imposto percariche amministrative, nean-che dieci anni fa: furono i parti-

ti a chiedermi di fare il sindaco,non io a propormi. Non mi im-porrò neanche stavolta: vivo laquestione molto serenamente».Alle parole di Maserati, si ag-giungono quelle di Vittorio Sil-va, segretario provinciale delPartito Democratico. «Sia io cheil segretario locale del Pd, Mar-cello Petrini, escludiamo cate-goricamente che nel nostro par-tito ci sia una presa di distanzanei confronti di Maserati. Pen-siamo che le parole dette da Po-lis Lab siano il frutto del loropensiero e di qualche singolapersona che fa parte del Pd a li-vello locale. Non possono esse-re interpretate, in alcun modo,come la volontà di nessuna se-greteria del partito. Ritengo chela stragrande maggioranza deicittadini giudichi in modo po-sitivo l’operato di Maserati e,proprio da qui, bisogna partireper il futuro».

Riccardo Delfanti

ROTTOFRENO - Il sindaco uscente definisce bugie le affermazioni uscite dal circolo culturale

«Vado se il Pd non mi sostiene»Polemiche su Maserati, il segretario Silva: «Positivo il suo operato»

Giulio Maseratisindaco uscente

RIVERGARO - Come succede ormaida diversi anni è avvenuto, ierimattina, l’incontro fra l’Arma deicarabinieri e i ragazzi della scuo-la media Alfieri. Di fronte aglistudenti delle classi terze di Ri-vergaro il capitano Fabio Longhie il maresciallo Antonino Lofor-ti. Scopo del faccia a faccia congli esperti è stato quello di farpassare ai più giovani il concettodella cultura della legalità. Dettocosì l’argomento pare vastissimoe inaffrontabile in una sola mat-tina. Longhi e Loforti hanno in-fatti declinato il dialogo versoquegli aspetti che più da vicinotoccano i giovani d’oggi. Ed è co-sì che si è arrivati a Facebook,quel fenomeno mondiale che stainghiottendo nella rete milioni dipersone fra cui molti ragazzini.

E quali sono i rischi in cui sipuò incappare? «E’ necessario -spiega il capitano - fare molta at-tenzione ai dati personali chevengono immessi in questo tipodi social network. Esiste un limi-te d’età sotto il quale non è con-sentito iscriversi a Facebook ep-pure sappiamo che molti ragaz-zini mentono, inserendo una da-ta di nascita fasulla pur di acce-dere a questa piattaforma. Ov-viamente esistono delleconseguenze per questo tipo diazioni». Longhi e Loforti hannoproiettato un video esplicativodelle attività dell’Arma ed hannoanche mostrato praticamente al-

cuni passi che si possono com-piere su Facebook per protegge-re i propri dati personali. Comeha fatto notare il maresciallo«l’assistenza dei genitori è fon-damentale per i ragazzi nel mo-mento in cui iniziano ad utiliz-zare il computer e prendere con-fidenza con internet perché larete è incontrollabile e piena dipericoli, d’altronde sarebbe as-surdo chiedergli di non utilizza-re i mezzi informatici che sonopoi entrati di prepotenza nel no-stro quotidiano».

La preside Marica Draghi rin-graziando i due esperti ha affer-mato «i ragazzi oggi precorrono itempi, l’opera di sensibilizzazio-ne che porta avanti la scuola sista spostando a partire dai bam-bini di dieci anni, ormai è un da-to di fatto che i rischi del compu-ter non riguardano più solo glistudenti dalle medie in avanti.Con questo tipo di incontri vo-gliamo lanciare un messaggioanche ai genitori perché non de-leghino alla rete il compito dellaformazione». Affrontare il temadella legalità proprio ieri mattinaè stato provvidenziale: alcunivandali, infatti, hanno divelto leprotezioni della bacheca infor-mativa che si trovava appesa sul-la ringhiera della scuola nel pun-to in cui si affaccia su via Boni-stalli, causando un danno ed unaspesa economica per il Comune.

Nicoletta Novara

RIVERGARO - Il capitano Longhi e il maresciallo Loforti in aula (f.Zangrandi)

RIVERGARO - Lezione dell’Arma all’Alfieri

«Genitori aiutate i figli quando usano internet»

CALENDASCO,DOMATTINA LA CONSEGNA A ROMA

Sicurezza stradale,nuovo premioper l’Unione Valtrebbia VallurettaCALENDASCO - L’Unione deiComuni della bassa Valtreb-bia Valluretta ancora unavolta sul podio per quantoriguarda la sicurezza strada-le. Domani mattina, alle10.30, il comandante dei vi-gili Paolo Giovannini ed ilsindaco di Calendasco, Fran-cesco Zangrandi, saranno aRoma, alla sala delle confe-renze della Camera dei de-putati, per ritirare il presti-gioso riconoscimento “Targablu per la sicurezza stradale”.Un premio internazionale i-stituito quattro anni fa esempre vinto, da tre anni aquesta parte, dall’Unione, atestimonianza del lavoro co-stante prestato dal corpo dipolizia municipale. L’obietti-vo di “Targa blu” è infatti

quello di rendere il giustomerito agli enti proprietaridelle arterie viabilistiche chesi siano distinti, sia in Italiache all’estero, per aver con-tribuito allo sviluppo ed allarealizzazione di una maggio-re sicurezza ed al migliora-mento della mobilità, attra-verso iniziative tese a perse-guire l’obiettivo primariodella riduzione del numerodelle vittime e dei feriti cau-sati dalla circolazione stra-dale. Il premio costituiscequindi una sorta di “certifi-cazione di qualità”, analogaalla “Bandiera blu” dellespiagge, di cui possono an-dare fieri i cinque comunidell’Unione: Agazzano, Ca-lendasco, Rivergaro, Gragna-no e Gossolengo, affiancati

dagli enti convenzionati,Piozzano e Travo. Accanto aloro, ad aggiudicarsi il pre-stigioso riconoscimento sa-ranno infatti città come Ra-venna, Cervia, Mantova oGallipoli, solo per citarequalche esempio. La ceri-monia di consegna si apriràalle 10.30 con il saluto delleautorità. Seguirà quindi unarelazione sullo stato della si-curezza stradale in Italia,con alcune anticipazioni sulprogramma europeo 2011-2020. Per le 11 è prevista laconsegna delle “Targhe blu”ad una settantina di enti,quindi l’assegnazione dei ri-conoscimenti “Targa blu -honoris causa” ad ammini-strazioni che si sono parti-colarmente distinte nel set-tore della sicurezza stradale.Per concludere, si procederàall’attribuzione del premio“Q-Air 2010” sulla qualitàdell’aria all’interno degli a-bitacoli dei veicoli.

RIVERGARO

Il sindaco rassicura:«Pronto il progettoper le scuole a Niviano»RIVERGARO - (nn) E’ stato convo-cato per venerdì sera, alle ore 19,il primo consiglio comunale diRivergaro del 2011. Tra i punti al-l’ordine del giorno spicca l’ap-provazione del bilancio di pre-visione. Il settore del sociale, co-me anticipato dal sindaco PietroMartini, «non sarà toccato no-nostante gli inevitabili tagli che

hanno interessato altri capitoli.Noi destiniamo il 19,8% del bi-lancio a favore del sociale: unimpegno importante». Di sicurointeresse anche la risposta delsindaco all’interrogazione scrit-ta del consigliere di minoranzaAndrea Siligardi che ha chiestoal primo cittadino delucidazioniin merito alla scuola elementaredi Niviano. «E’ ormai pronto -precisa Martini - un progettopreliminare che riguarda l’am-pliamento della scuola. I primi avederlo saranno gli organi sco-lastici interessati».

Coli in controtendenza Aumentano i residentiCOLI - Dopo la “carica dei 999”- come definì il numero degliabitanti alla fine del 2009 ilsindaco Massimo Poggi - nel2010 la carica è salita a 1001.Tre sono le nascite, mentreben 36 gli immigrati, ossia co-loro che hanno scelto il terri-torio comunale di Coli comeluogo per la propria dimora.

È un’inversione di tendenza,come non accadeva da de-cenni, e che si estende anchea un confronto con gli altricomuni della media Valtreb-bia.

«L’anno scorso - ha affer-mato il primo cittadino - si e-ra verificato un rallentamen-to del trend di diminuzione

della popolazione, aspettoche ci ha sicuramente rincuo-rati. Notare un aumento sep-pur lieve, ora ci dà grandesoddisfazione, una confermache la qualità della vita suinostri territori è sempre piùapprezzata e ricercata. Effet-tivamente, non lontano dallacittà, si può godere di aria pu-lita, tranquillità e questo sen-za rinunciare alla maggiorparte dei comfort che un cen-tro urbano può garantire aipropri cittadini».

Irina Turcanu

▼ RIVERGARO

Stasera l’incontrocon la naturopatiaRIVERGARO - (nn) Questasera, alle ore 21, al saloneparrocchiale di Niviano, èprevista la terza serata de-dicata alla salute. Il titolo è“Naturopatia e malanni distagione”. A trattare il te-ma è stata chiamata l’e-sperta naturopata ClaudiaPolenghi.

LIBERTÀMartedì 22 febbraio 2011 23

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

PIACENZA - Libertà

Necrologie

Sindacati Fipe (ristoranti epubblici esercizi), Federal-berghi (albergatori) Faita

(gestori di campeggi) e Fiavet (a-genzie di viaggio) aderenti all’U-nione Commercianti esprimo-no la loro contrarietà all’intro-duzione della Tassa di soggior-no.Sulla tassa di soggiorno sembradi assistere ad un “gioco delleparti " tra Governo, Enti Locali epartiti. Una farsa in cui a rimet-terci alla fine sono solamente gliimprenditori ed i turisti.A tal fine concordiamo con la ri-chiesta formulata al MinistroMichela Brambilla, di un oppor-tuno chiarimento sulla politicadi sviluppo del turismo in Italia,se poi la vacanza per il turistaviene aggravata ulteriormenteda un ulteriore onere economi-co, rappresentato dalla tassa disoggiorno. Si evidenzia, inoltre,come dopo l’emergenza rifiutiin parecchie zone d’Italia, l’in-troduzione della tassa di sog-giorno certamente contribuirà adirottare parte del flusso turisti-co verso altre nazioni che già so-no più concorrenziali rispetto al“Bel Paese “.Si sottolinea altresì che il settoreturistico sconta anche lo scottodell’applicazione dell’IVA piùpesante, rispetto ad altri paesi

I dell’Unione Europea e, come lepromesse di riduzione non so-no state mantenute.I sindacati interessati rivolgonoanche un appello al Governato-re Vasco Errani, nella sua vesteanche di Presidente della Con-ferenza Stato – Regioni, affinchéprenda una ferma posizionel’introduzione della tassa di sog-giorno e, di tutela delle impresedel settore turistico.Concludono dicendo che se esi-ste il problema di finanziaremaggiori opere che i Comuni avocazione principalmente turi-stica devono sostenere, questodeve essere risolto in modo di-verso, nell’ambito dei tributi giàin essere e non, penalizzando a-ziende e turisti. Agire sulla levafiscale dell’IVA, ipotizzando unacompartecipazione dei Comunial gettito da essa derivante, chepossa essere trattenuto e reinve-stito sul territorio con l’interven-to significativo delle categorienella scelta degli investimenti.

Fipe(ristoranti e pubblici esercizi)

Federalberghi(albergatori)

Faita(gestori di campeggi)

Fiavet(agenzie di viaggio)

aderenti all’Unione Commercianti

Il caso

Una farsa sulla tassa di soggiornoA rimetterci imprenditori e turisti

L’OPINIONE

Passeggiando con Sofia raccolgole lamentele dei fiorenzuolanidi DOMENICO PIROLI*

ollecitato da tante personeche mi fermano per stradanelle mie passeggiate quoti-

diane a Fiorenzuola con Sofia emi riportano le proprie sensazio-ni sugli avvenimenti della nostracittà, accusandomi spesso di a-ver abbandonato lo spirito criti-co e combattivo del mio percor-so politico e di ex-Amministrato-re pubblico, ho pensato di darvoce alle tante lamentele raccol-te.Certo, non sempre le opinionidella gente sono il giusto. Ricor-do gli anni ’60, quando da Asses-sore con Luigi Filippi, GiancarloMagni ed il grande Sindaco Bot-tarelli realizzammo l’attuale ViaGalileo Galilei, inizialmente pen-sata come grande strada asfalta-ta: si decise poi in una Giunta ditrasformarla in un viale alberatocollegato a Piazzale Verdi e ViaCasella. Bene, gran parte dei resi-denti si oppose allora a questa i-niziativa, con tanto di raccolta difirme.Oggi l’area di Via Galilei, collega-ta a tutte le altre della periferiaSud, è uno dei più significativipolmoni di verde che abbiamo,ed è apprezzata da tutti gli abi-tanti.Non sempre esse corrispondonoal giusto e al vero, ma il più dellevolte in molti preferiscono tace-re mentre i tanti “cortigiani” con-tinuano ad esaltare le vesti di unre che … è nudo.Così si continua ad incensare labellezza di Piazza Molinari, sen-za vedere che la stessa oggi sem-bra abbandonata perché non piùvissuta dalla gente. Senza vedereche alcuni sassi già si sono stac-cati, che l’erba sta crescendo nel-le feritoie di raccolta delle acque,che le auto iniziano a riutilizzar-la a parcheggio, che i bambininon salgono sulle rampe verso ilcampanile prive di protezioni econ gradini pericolosi.Sofia mi spinge verso il Teatro:vuole mostrarmi la bruttura del-la passerella per superare le bar-riere architettoniche davanti al-l’entrata della Chiesa di SanFrancesco.Possibile che non esistesse un e-lemento meno ingombrante diquello? Che gli Enti preposti aicontrolli, la Commissione Qua-lità, la Soprintendenza, abbianoaccettato tale intervento?

SMi chiedo se tali pareri siano maistati espressi.Ma il vero “gioiello” lo trovo inPiazza Casalino. Mentre superol’incrocio alla fine di Via Bressani,nel ricordo della polleria che esi-steva all’angolo dove oggi c’è unbar, me lo trovo di fronte … “unpollaio”!Forse ritornano … le botteghestoriche … Sofia scodinzola.La realtà però è ben diversa: il barsi è ampliato, con una strutturache è una vera e propria costru-zione con tanto di tetto e pavi-mento.Chiedo informazioni. Mi diconoche è architettura moderna, cheil progetto è di un professore uni-versitario, che rientra nel nuovodisegno di arredo urbano delcentro storico, che tutti, anche laminoranza, hanno approvato lelinee guida predisposte dall’Am-ministrazione.Continuo a non capire.La bellezza di questa piazza, cir-condata da edifici non certo dipregio ed in gran parte da recu-perare, sta solo nella sua formachiusa e regolare, nella sua posi-zione e nella sua dimensione.Una piazza che già la Variante2001 al centro storico approvatanel mio mandato di Assessore al-l’Urbanistica, individuava quale“zona di riqualificazione di spazipubblici”, congiuntamente aPiazza Marsala che venne poi ri-sistemata. Pavimentazione, albe-ri, area pedonale, un campo gio-chi naturale per bimbi e anziani,tavolini per gelateria e … oggi an-che per il bar.Che arredo urbano può mai es-sere un simile “catafalco”? Michiedo quale valenza pubblica a-vrà mai tale costruzione, perchédi certo esisterà una convenzio-ne pubblica a regolare tali lavori.Ci eravamo appena liberati del-l’assurdo prolungamento della“Croce Bianca”, che è stato elimi-nato a piazza appena ri-asfaltatacon il disastro immaginabile sul-la sua sede, ed ecco rispuntarneun altro che è ancora peggio.E già c’è fermento tra i bar per ipossibili ampliamenti da chiede-re.Se questa è la qualità urbana mispaventa pensare cosa genereràla nuova urbanistica in fase di ap-provazione (PSC, RUE, ecc.),pensata per ben otto anni con iluminari dell’Università.Mi preoccupa un’Amministra-

zione che cede sempre. Che creaun’area pedonale ma poi conce-de la deroga.Non concede (giustamente) anessuno di ampliare le propriecase nel centro storico, ma poipermette ad un’attività commer-ciale di aumentare la propria su-perficie di vendita con simili arti-fici.Una proposta ci sarebbe. Sposta-re la nuova costruzione alla Sta-zione Ferroviaria dove l’Ammini-strazione non ha trovato neppu-re un container da dedicare aipendolari senza sala d’attesa. Ledimensioni e la forma ci sareb-bero, e la collocazione sarebbe inlinea con il nuovo monumentosu cui neppure i passeri osanopoggiarsi.Ma forse io non comprendo nél’arte né l’architettura moderna!Sofia è stanca. Due giri nella“grande nuova area” di sgamba-mento cani l’hanno distrutta epoi lei vorrebbe che parlassi delgattile, di cui ci sarebbe davverobisogno ma che forse non ci saràmai.C’era una volta un imperatorevanitoso, completamente deditoalla cura del suo aspetto esterio-re, in particolare del suo abbiglia-mento. Alcuni imbroglioni giun-ti in città sparsero la voce di esse-re tessitori e di avere a disposi-zione un nuovo formidabile tes-suto, sottile, leggero e meraviglio-so, con la peculiarità di risultareinvisibile alla vista degli stolti edegli indegni.Il re inviò i suoi cortigiani ad ac-certarsi della novità: essi non riu-scirono a vedere quel tessuto, maper non essere giudicati male neriferirono all’imperatore lodan-done la magnificenza. L’impera-tore si fece dunque preparare unabito dagli imbroglioni. Quandoquesto gli venne consegnatoperò, egli realizzò di non essereneppure lui in grado di vedere al-cunché: ma come i suoi cortigia-ni prima di lui, anch’egli decisedi fingere e di mostrarsi estasiatoper il lavoro dei tessitori.Indossando il suo nuovo abito e-gli sfilò per le vie della città difronte a una folla di cittadini cheapplaudendo lodavano a granvoce l’eleganza del sovrano.L’incantesimo fu spezzato da unbimbo che, sgranando gli occhi,gridò: "Il re è nudo! "Il re è nudo …, no: è un pollaio!

*con Sofia

La rivolta

La Libia bruciaBerlusconi tacedi SAMUELE RAGGI*

entre la Libia brucia,il gover-no italiano tace. Berlusconinon vuole disturbare l’ami-

co dittatore Gheddafi, ci manchereb-be altro! Il presidente del Consiglio sidice preoccupato per quello che stasuccedendo,ma non è chiaro se lo è dipiù per i suoi affari, per il futuro incer-to del leader libico o per il massacrodi centinaia di manifestanti a Bengasi.Comunque sia, nemmeno una paroladi condanna sulla violentissima re-pressione ordinata dal Colonnello,so-lo qualche misera parola di circostan-za avvolta in un agghiacciante silen-zio. Meglio evidentemente stare zittinel ricordo imbarazzato delle vacanzeromane di Gheddafi, dell’indegno cir-co messo su con l’accondiscendenza ela complicità di Berlusconi che è arri-vato perfino a baciare la mano del dit-tatore sanguinario. Comportamentoassolutamente vergognoso. Megliostare zitti e lasciare mano libera al re-gime perché possa reprimere senzadisturbo la rivolta di chiede diritti e li-bertà dopo oltre 40 anni di repressio-ne e di oltraggio ai diritti umani.Ovvia-mente tace anche Frattini,Ministro de-gli esteri a comando,assente e silentenel momento in cui avrebbe il doveredi assumere in nome dell’Italia unaposizione ferma e chiara di condannasu quanto sta accadendo in Libia.

*Consigliere Provinciale Italia dei Valori

M

IX ANNIVERSARIO

Paolo OnoratiLa moglie, i figli e i parenti tutti

lo ricordano con una santa messache sarà celebrata oggi stesso alleore 18 nella chiesa dell'Istituto DonOrione di Borgonovo V.T.

Borgonovo V.T., 22 febbraio 2011

XIV ANNIVERSARIO

Véronique Péron

Nel costante ricordo di te, unaSanta Messa sarà celebrata merco-ledì 23 c.m. alle ore 18 nellaCollegiata di S. Teresa.

I tuoi cariPiacenza, 22 febbraio 2011

I ANNIVERSARIO

Giancarlo Bersani

il tuo ricordo ci accompagna nelloscorrere dei giorni senza abbando-narci mai.

I tuoi cari

Una santa messa a suffragio saràcelebrata domani, mercoledì 23febbraio, alle ore 8 nella CanonicaParrocchiale di Borgonovo V.T.

Borgonovo V.T., 22 febbraio 2011

III ANNIVERSARIO

Zina Centenarived. Marchesi

Cara mamma, sei sempre connoi nei nostri cuori e nei nostripensieri.

I tuoi cari

Una messa a suffragio sarà cele-brata domenica 27 corrente alle ore10 nella chiesa di Sant'Antonio.

Piacenza, 22 febbraio 2011

DECIMO, ROBERTO, SIMONAPROVINI porgono ai familiari sen-tite condoglianze.

GIUSEPPE FAIMALI con lamamma MARIUCCIA, la sorellaLUISELLA porgono sentite condo-glianze ai familiari.

MARISA ORLANDI e DANILOCASTELLOTTI porgono sentitecondoglianze alle signore Clara eMaria Rosa per la perdita del caro

Mario

I gestori del BAR SPORT: GIAN-LUCA e ISABELLA e TUTTI gliAMICI porgono sentite condo-glianze ai familiari per la perditadel caro amico

Mario

Mario PozzoliANTONIETTA ZURLA e FIGLI

porgono sentite condoglianze aifamiliari tutti.

✝Ha lasciato i suoi cari

Paola Lombardiin Camisa

Ne danno il doloroso annuncio:— il marito Giovanni,le figlie:— Giorgia con Paolo,— Fulvia,i parenti tutti.

I funerali avranno luogo doma-ni, mercoledì, alle ore 15,15 nellachiesa parrocchiale di Travo; dopoi riti religiosi la cara Paola saràtumulata nel cimitero locale inavello di famiglia.

Il corteo funebre si svolgerà inauto.

Il presente serve di partecipazio-ne personale e di anticipato ringra-ziamento a tutti quanti si uniran-no alle estreme onoranze.

Piacenza - Travo,22 febbraio 2011

(On. funebri Fornaroli Piacenza - via Scalabrini, 122 Caorso - via G.D. Saliceto, 16 tel. 0523.321341-328348)

RINGRAZIAMENTO

I familiari e i parenti tutti dellacara

Luisa Gattived. Groppi

desiderano ringraziare, a mezzodel presente, tutte le gentili perso-ne che, in ogni modo e forma,hanno preso parte al loro dolore.

Borgonovo V.T., 22 febbraio 2011(BRIANZI La Funeritalia srl Ag. Borgonovo V.T.tel. 0523.864766)

E' mancato all'affetto dei suoicari

Quinto Canevaridi 88 anni

Ne danno il triste annuncio:— la moglie Vittoria,— la figlia Ida,il cognato, i nipoti e i parenti tutti.

Con successivo avviso sarannoresi noti il giorno e l'ora dei fune-rali.

Piacenza, 22 febbraio 2011(Impr. Merli Piacenza, tel.0523.572443 v.le Dante Alighieri, 118/A Pontenure, tel. 0523.519339)

✝E' mancata all'affetto dei suoi

cari

Franca Silvaved. Ferrari

di 75 anni

A funerali avvenuti lo annuncia-no:— la figlia Lorenza con Arrigo,— la nipote Ivana e famiglia,— l'affezionato Giulio,i parenti tutti.

Da ieri la cara salma riposa nelcimitero di Fornello.

I familiari esprimono un sentitoringraziamento al medico curante,dottor Flavio Della Croce, ai medi-ci e a tutto il personale dei repartidialisi e medicina dell'ospedale diCastel San Giovanni per le cureprestate alla loro cara; un grazie dicuore rivolgono al personale dellaPubblica Assistenza di Castel SanGiovanni; inoltre ringraziano tuttele gentili persone che, in ognimodo e forma, hanno partecipatoal loro dolore. Di tutte sarà serbatoun grato ricordo.

Fornello di Ziano P.no,22 febbraio 2011

(La Funeraria Borgonovo, tel. 0523.864858Castel San Giovanni - Sarmato)

RINGRAZIAMENTO

I familiari ed i parenti tutti delcaro

Guido Pogginell'impossibilità di presentare atutti personalmente la loro accora-ta riconoscenza, desiderano rin-graziare di vero cuore tutti coloroche, con commovente solidarietà,hanno partecipato al loro dolore.Un grazie particolare inoltreesprimono ai Vigili del Fuoco ealla Polizia di Piacenza, nonchè alpersonale medico e paramedicodel 118 e del pronto soccorso dell'o-spedale di Piacenza per l'assisten-za prestata al loro caro.

Cortemaggiore, 22 febbraio 2011(On. fun. Morandi & Chiusa Cortemaggiore - Castelvetro P.no tel. 0523.832132 - 823072)

E' mancato all'affetto dei suoicari

Luigi Cremonadi 93 anni

Ne danno l'annuncio:— la moglie Bianca,i figli:— Liliana,— Paolo,— Annamariacon le rispettive famiglie,i fratelli, la sorella, i cognati, inipoti e i parenti tutti.

Un santo rosario sarà recitatoquesta sera, martedì, alle ore 20,30nella camera mortuaria della casadi cura Piacenza.

Con successivo avviso sarannoresi noti il giorno e l'ora dei fune-rali.

Piacenza (casa di curaPiacenza), 22 febbraio 2011(Impr. Giorgio Maccini S.r.l.Corso Vitt. Emanuele, 234 tel. 0523.384455)

ORARIO DI ACCETTAZIONE DELLE NECROLOGIELunedì-venerdì: 8.30-12.30 / 14.30-21.30Sabato, domenica e festivi: 16.30-21.30

Lunedì-venerdì: 15.30-21.30Sabato, domenica e festivi: 16.30-21.30

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SERVIZIO TELEFONICO

LIBERTÀMartedì 22 febbraio 2011 43

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RIMINA - La Voce

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 22 - 02- 2011

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FOCUS IDV EMILIA ROMAGNA del 21 febbraio ‘11

BIOETICA: MURA (IDV), MEGLIO VUOTO NORMATIVO DI LEGGE LIBERTICIDA =

Roma, 21 feb. (Adnkronos) - ‘’L’articolo del professor Rodota’costituisce un intervento molto importante in tema di testamentobiologico e ci auguriamo che possa avere la giusta eco per farriflettere sull’opportunita’ di procedere ad ogni costoall’approvazione di una legge sul testamento biologico’’. Lo dichiaraSilvana Mura deputata di Idv.

‘’Le parole di Rodota’ confermano quello che l’Italia dei Valorisostiene da tempo. Quella che si vuole approvare alla Camera e’ unavera e propria legge truffa perche’ formalmente introduce unostrumento, la dichiarazione anticipata di trattamento, che nonservira’ assolutamente a nulla perche’ e’ stata svuotata di ognipotere’’, sottolinea.

‘’Inoltre sentenze alla mano l’intervento di Rodota’ mostra atutti con largo anticipo l’incostituzionalita’ del testo che lacommissioni affari sociali della Camera sta per licenziare ed inviarein aula. Poiche’ questa legislatura ha prodotto gia’ abbastanza dannisi eviti di gravarla ulteriormente anche di una legge come quella sulbiotestamento che ridurra’ considerevolmente la liberta’ el’autodeterminazione dei cittadini’’, conclude Mura.

(Pol-Leb/Col/Adnkronos)21-FEB-11 12:38

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(ER) BOLOGNA. IDV PICCONA LISTA ULIVO, DONINI: AVANTI ANCHE SOLINANNI: UN INGANNO; PD NON ASPETTA PARTITI; SCENDE SEGRE’

(DIRE) Bologna, 21 feb. - Piu’ che un listone rischia di essereun listino, viste le reazioni che sta suscitando nella coalizionedi centrosinistra. Ma il Pd e’ deciso comunque a presentarsi alleelezioni sotto il marchio dell’Ulivo, “un simbolo non sconosciutoagli elettori del Pd e del centrosinistra”, come sottolinea ilsegretario provinciale dei democratici Raffaele Donini. Il quale,stamattina, ha dovuto incassare la netta stroncatura deidipietristi, seconda forza della coalizione. “Noi non abbiamopaura a fare vedere il nostro simbolo, che ancora attira”, hascandito stamattina su Radio Tau il capogruppo in Provincia PaoloNanni. “Voler nascondere il proprio simbolo- rincara la dose- e’come ingannare i propri cittadini. Per quale motivo se candidanoMaurizio Cevenini non devono dire che e’ del Pd? Analizzeremofino in fondo la loro richiesta- conclude poi Nanni- pero’ unlistone dove si confondono tutti i partiti non ci pare sia unsegno di chiarezza nei confronti dei cittadini”. Donini incassa il colpo e replica poco dopo, a margine di unaconferenza stampa. “L’atteggiamento di Sandro Mandini (segretarioprovinciale Idv, ndr) mi e’ sembrato piu’ rispettoso,probabilmente perche’ ne abbiamo parlato a quattr’occhi. Noi nonabbiamo intenzione di nasconderci in nessun modo, il Pd e’ insalute”. Poi conferma: il Pd fara’ la lista dell’Ulivo anchesenza gli altri partiti puntando sui candidati alle primarieAmelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli e sull’immissione dipersonalita’ della societa’ civile (in ribasso sembrano pero’ lepossibilita’ che Andrea Segre’ accetti la nomination). Insomma,“non ci sono solo i partiti, la nostra disponibilita’ e’ a 360gradi”, sottolinea.(SEGUE)

(Bil/ Dire)13:10 21-02-11

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(ER) BOLOGNA. IDV PICCONA LISTA ULIVO, DONINI: AVANTI ANCHE SOLI -2-

(DIRE) Bologna, 21 feb. - “Quand’anche fossimo solo noi comepartito a proseguire, non sarebbe una lista del Pd mascherata”,assicura Donini. “Se porteremo fino in fondo il cantiere sara’perche’ la nostra offerta avra’ avuto riconoscimenti positivi. Inomi? A tempo debito”. Di sicuro, c’e’ che il Pd sottoporra’ ad uno screeningpreventivo la moralita’ dei candidati, facendo tesoro del lavorosulla legge regionale (di cui si occupa Antonio Mumolo,componente dell’esecutivo Donini). “Offriremo la massimatrasparenza, anche sui dati non richiesti per legge”, si limitaa dire il segretario.

(Bil/ Dire)13:10 21-02-11

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(ER) BOLOGNA. PRC: ULIVO IN STILE CENCELLI, GRAZIE NON INTERESSAGIORDANO: VECCHIE PRATICHE; E RILANCIA LISTA UNITARIA DI SINISTRA

(DIRE) Bologna, 21 feb. - Gli alleati vedono la crepa nella digae prendono a cannoneggiare il nuovo Ulivo, la lista con cui il Pdha intenzione di presentarsi alle prossime amministrative. Dopol’Idv, e’ Rifondazione ad indurire i toni nei confronti dellaproposta licenziata all’unanimita’ dalla direzione provincialePd. “Non ci interessa questo ‘nuovo’ Ulivo, che non ruota attornoad un progetto politico, ma e’ solo la riproposizione di vecchiepratiche, a partire dall’assegnazione dei posti in lista, inperfetto stile da manuale Cencelli”, scrive in una nota postataoggi su Facebook il segretario di Rifondazione Rossella Giordano,che rilancia l’ipotesi di una lista di sinistra. “E’ proprio vero, Bologna ha bisogno di percorsi unitari e dirinnovamento- scrive Giordano- per questo proponiamo alle forzedella sinistra bolognese di costruire insieme un’unica lista asinistra del Pd che dia continuita’ al 35% raccolto alle primarieda Amelia Frascaroli, che insieme abbiamo sostenuto, e che mettaal centro la questione morale, le politiche anticrisi a partiredai servizi e dal welfare, l’acqua e i beni comuni, la laicita’”.L’idea e’ confrontarsi “con il candidato sindaco Meroladirettamente sulle questioni programmatiche”.

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(ER) LAVORO BOLOGNA. DE BIASI: FORMARE I GIOVANI CONTRO INFORTUNIL’ASSESSORE PROVINCIALE IN VISITA ALLE STRUTTURE DELL’IIPLE

(DIRE) Bologna, 21 feb. - L’assessore al Lavoro della Provinciadi Bologna, Giuseppe De Biasi, ha visitato la sede dell’Istitutoper l’istruzione professionale dei lavoratori edili (Iiple). E’l’ente che, sorto nel 1947, da oltre 60 anni si occupa dellaformazione di tutti i profili professionali dell’edilizia peraggiornare, qualificare gli addetti del settore, i professionistie i giovani non ancora occupati. De Biasi si e’ recato nella sede di via del Gomito pervisitare le strutture dell’Istituto a partire dai laboratori edalle aule, dove erano in corso alcune lezioni. “Mi fa moltopiacere essere qui in visita, per conoscere piu’approfonditamente questa realta’ strutturata e storica delterritorio bolognese e per intensificare i rapporti tra l’Iiple ela Provincia- ha detto De Biasi- insieme negli ultimi tempiabbiamo prodotto iniziative interessanti, come i cartelloniantinfortunistici e ‘Cantiere Vigile’, oltre al supporto allarealizzazione della trasmissione ‘Edilizia Sicura’. Mi auguro chequesta collaborazione possa crescere ancora”. De Biasi haribadito anche il suo impegno per la “drammatica questione dellasicurezza sul lavoro. Un problema per il quale la formazione puo’essere la soluzione piu’ efficace, soprattutto quando rivolta aigiovani: certe buone pratiche devono essere assimilate primapossibile, in modo che diventino automatiche”. Anche per questoDe Biasi ha voluto che l’Iiple entrasse in un percorso gradualeche lo portera’ ad espletare l’obbligo formativo per la qualificadi Operatore edile dall’anno scolastico 2012-2013. Ad accoglierel’assessore, informa una nota, c’erano il presidente dell’Iiple,Antonio Mazza, imprenditore edile, il vicepresidente RiccardoGalasso, sindacalista, i consiglieri d’amministrazione MarcelloMaterassi e Giuliano Giordani e il direttore Mario Gaiani.