Rassegna Stampa - Cisterna di LatinaRassegna Stampa del 19 GENNAIO 2021 a cura dell’Ufficio Stampa...

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COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d’Argento al Valor Civile Rassegna Stampa del 19 GENNAIO 2021 a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cisterna di Latina tel.06.96843354 - fax 06.96834305 - email: [email protected]

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COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d’Argento al Valor Civile

Rassegna Stampa

del 19 GENNAIO 2021

a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cisterna di Latina tel.06.96843354 - fax 06.96834305 - email: [email protected]

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?È la volta buona`Il Cts ottimista: «Ora la scuola può aprireil Paese si è organizzato, trasporti potenziati»

IL FOCUS

ROMA Inutile nasconderlo, c’è unacoincidenza temporale tra la ri-presa delle lezioni a metà settem-bre e l’incremento dei nuovi casipositivi registrato a ottobre. Duenumeri: il 14 settembre quando ri-cominciarono le lezioni in alcuneregioni, l’Italia contava 1.008 nuo-vi casi in un giorno e meno di40mila nella casella degli “attual-mente positivi”. Dopo tre settima-ne, il 5 ottobre, la prima cifra eragià aumentata di oltre il cento percento (2.257), gli attualmenteposi-tivi eranogiàdiventati quasi60mi-la.Alcune regioni hannoricomin-ciato in ritardo le lezioni ed ecco il19 ottobre i numeri ormai fuoricontrollo: i casi in un giorno furo-no 9.338 (9 volte quattro settima-ne prima, dunque), gli attualmen-tepositivi eranoschizzati a 134mi-la. Come è andata a finire lo sap-piamo e a fine novembre l’Italia siètrovatacon757milaattualmentepositivi e 37mila pazienti Covid inospedale.

CAUSEColpa solodella scuola?No. Il fuo-co di settembre probabilmente èstato originato anche dall’impru-denzadellevacanzediagosto.Esel’organizzazione all’interno delleaule èmeticolosa, fuori - vedi buse trenidellemetropolitanestrapie-ni - va peggio. La riapertura dellescuoledi ieri, comunque, èparzia-le perché le superiori ricorreran-no al 50 per cento alla Dad. Vero.

Però c’è un ultimonumero a pre-occupare. Ricordiamoci del 14settembre: partivamo da una ba-se di meno di 40mila attualmen-te positivi, oggi sono 553mila e ildato di nuovi casi sulle 24 ore diieri (bassissimo come tutti i lu-nedì) è otto volte quello del gior-no della prima campanella. In

sintesi: se la scuola avrà lo stessoeffettomoltiplicatoredi contagi disettembre, partiremoda una basediecivoltepiùestesa.Fabio Ciciliano fa parte del Co-

mitato tecnico scientifico, che hadato il via libera alla riaperturadelle superiori, ed è fiducioso:«Abbiamo visto che gli indici epi-demiologici, anche se sono anco-raalti, comunqueconsentonome-diamente la riapertura delle scuo-le. Ovvio, ci sono alcune realtà re-

gionali in cui l’incidenza dei casi èpiù alta, ma è proprio lì che deveesserci il funzionamentodei tavoliprefettizi». C’è anchedadire che ilsistema dei colori delle regioni diper sé dovrebbe evitare che l’epi-demia sfugga al controllo nellescuole. Ciciliano: «Se gli indicatorisi alzano in un determinato terri-torio e scatta la fascia rossa, c’è unautomatismo, le scuole si chiudo-no. Allo stesso modo, se un presi-dente di Regione ritiene che la si-tuazione epidemiologica sia pre-occupante, può emanareunprov-vedimento di stop delle lezioni inpresenza. Questo sistema, ricor-diamolo, oggi èmolto più sensibi-le perché si è abbassato il limitedell’Rt, l’indice di trasmissione,che fa scattare le chiusure. Se è so-pra al valore di 1 si diventa aran-cioni, se va oltre a 1,25 rossi. Pro-prioperchéesistonoquestimecca-nismidi vigilanza, le scuoleposso-no ripartire. Poi, però, bisogna es-sere chiari: se aspettiamo di avereil rischiozeroall’internodelleclas-si, le scuole non riapronopiù». Se-condo il Cts in questi mesi è stato

fatto un lavoro di potenziamentodei trasporti e di scaglionamentodegli orari che dovrebbe limitarelepossibilitàdi ritrovarci, traqual-che settimana, alla casella del via,con la necessità di sospendere lelezioni.

INSIDIEFabrizio Pregliasco, virologodell’Università statale diMilano, èmeno ottimista o, per lo meno, èpiù preoccupato.Già due settima-ne fa aveva avvertito: «La scuola,in via indiretta, facilita i contatti,quindi, alla luce degli ultimi dati,la cautela è necessaria e serve unadiminuzione degli ingressi, chevanno rigorosamente scagliona-ti». Anche ieri ha ripetuto: «Il rim-balzo dei contagi è possibile, nonsi può nascondere. Un rischio c’è.Poi possiamo dire che si riduce seci sonodei protocolli seri all’inter-nodella scuolachevengonoappli-cati e rispettati. Infine, c’è un altrotassello sempre delicato: tutto ciòche sta intorno alla scuola. Perquestoènecessariochetrasportiescaglionamento degli orari sianobenorganizzati».Nonsarebbesta-to meglio chiedere un ultimo sa-crificio ai ragazzi delle scuole su-periori, accettare altri due o tremesidiDidatticaadistanza, il tem-ponecessarioaproteggerepiùan-ziani grazie alla vaccinazione?«Dal punto di vista epidemiologi-coèevidenteche sarebbenecessa-rio una chiusura più rigorosa enonsolodelle scuole.Mapoibiso-gna trovareunpuntodimediazio-ne,altrimenti ilPaesenonregge.Edobbiamo anche pensare alla sa-lute di questi ragazzi, a cui servecomunquelascuola».

MauroEvangelisti©RIPRODUZIONERISERVATA

`Ma rispetto a settembre l’epidemia è piùdiffusa. Pregliasco: «Faciliterà i contagi»

I numeri

650.000

CICILIANO, MEMBRODEL COMITATOTECNICO-SCIENTIFICO«ABBIAMO INDICATORIPER CHIUDERE DOVEIL RISCHIO SI ALZA»

Da ieri sono riprese lelezioni in aula per le scuolesuperiori di Lazio,Piemonte,Molise edEmiliaRomagna. In tutto circa650mila ragazzi.

Ieri inLombardiamoltistudenti perprotestahanno lasciato gli zainidavanti alle scuole chiuse

Le scuole superiori devonofare lezione al 50%deglialunni in classe,mentrel’altrametà seguedacasacon la didattica a distanza.Masi può arrivare al 75% inpresenza, se si rispettanocerti parametri.

Gli studenti da ieridi nuovo in presenza

75%La quota massimadi alunni in classe

GLI ZAINI ABBANDONATI

DAVANTI AGLI ISTITUTI

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Circolare ai prefettile seconde caserestano un mistero`Non è chiaro se immobili affittati per breve tempo o multiproprietàpossano essere raggiunti anche passando da una zona rossa a una gialla

IL DOCUMENTO

ROMA A quarantotto ore dall’en-trata in vigore del nuovo Dpcm,che stabilisce cosa sia lecito faree cosa vietato fino al 5marzo, ar-riva la circolare applicativa delViminale, ossia l’indirizzo aiprefetti, perché sul territoriovengano applicate le disposizio-ni del governo per il conteni-mento del virus. Ma neppure ilministerodell’Interno scioglie ilnodo sugli spostamenti e sulleregole, in vigore fino al 15 feb-braio, che riguardano la possibi-lità di andare da una regioneall’altra. Rimane nebulosa laquestione delle seconde case,dove è di fatto consentito anda-re anche passando da una zonarossa a una gialla. Nulla è chiari-to, semplicemente manca il di-vieto, esplicito nel provvedi-mento nel precedente provvedi-mento.

I DUBBINella circolare si ribadisce che èvietato uscire dalle regioni (diqualunquecolore siano)macheè sempre possibile raggiungerela propria residenza, abitazioneo domicilio, anche in una zonadi diverso colore. Scrive il capodi Gabinetto delministro Lucia-na Lamorgese, Bruno Frattasi,si «conferma fino al 15 febbraiola previsione delle già vigenti li-mitazioni di spostamento tra re-gioni, con la consueta eccezionedi quelli motivati da comprova-te esigenze lavorative, situazio-ni di necessità omotivi di salute,nonché dal rientro alla propriaresidenza, domicilio o abitazio-ne». Nel documento non si chia-risce (visto che lo spostamentonelle seconde case non è vieta-to) se nella dicitura “abitazioni”rientrino gli affitti periodici, bre-vi e o le multiproprietà, che sitrovino in altre regioni rispettoaquelledi residenza.La poca chiarezza sulla que-

stione è stata sollevata anchedal presidente della Toscana Eu-genioGiani (Pd). «Voglio vederee approfondire le fonti normati-ve» ha detto, annunciandoun’ordinanza per una stretta:chi ha la seconda casa nella Re-gione e viene da fuori potrà an-darci solo a patto che abbia ilmedicodi famiglia inToscana.

I CONTROLLII prefetti, raccomanda Frattasinella circolare, dovranno garan-tire «la più scrupolosa osservan-

za delle prescrizioni vigenti at-traverso mirati servizi di con-trollo del territorio, soprattuttonelle aree urbane - specialmen-te quelle interessate da fenome-ni di affollamento nelle ore sera-li e notturne - nei luoghi di tran-sito e lungo le principali arterie

stradali».

AREE BIANCHEFrattasi ritorna sulla possibi-

lità delle regioni di cambiare co-lore e sull’istituzione delle zonabianche, già definita dal decretodella presidenza del Consiglioc.«L’eventuale favorevole anda-mento epidemiologico - in pre-senza di uno scenario di tipo 1 econ un livello di tipo basso equandpo l’incidenza settimana-le dei contagi risulti inferiore,per tre settimane consecutive, a50 casi ogni 100mila abitanti -darà luogo, con ordinanza delministero della Salute, al pas-saggio del territorio regionaleinteressato in una cosiddetta“areabianca”, nella qualenon siapplicheranno lemisure restrit-tive previste dall’attuale norma-tiva anti-Covid per l’area gialla,per quella “arancione” e quella“rossa”, bensì appositi protocol-li individuati dal presidente delConsiglio e daiministeri».

ELEZIONI SUPPLETIVELa circolare annuncia invece

che, a Bergamo, si andrà alle ur-ne entro il 20 maggio per sosti-tuire alla CameraMaurizioMar-tina, il deputato del Pd che ha la-sciato il suo posto a Montecito-rio dopo essere stato nominatovice direttore generale dellaFao.Nella stessadata, ancora dadefinire ma sempre entro il 20maggio, si terranno le elezioni,previsteper lo scorsonovembree rinviate a causa dell’emergen-za sanitaria, per il rinnovo deiconsigli elettorali sciolti in Cam-pania, Puglia eValleD’Aosta.

LE PROTESTEMa al di là della vicenda secon-de case, il Dpcm continua a sol-levare proteste e malumori. Edopo i ristoratori, ora protesta-no i lavoratori di palestre e pisci-ne: imprenditori, personal trai-ner, istruttori, assistenti ba-gnanti, personale amministrati-vo e delle pulizie. In 200, ieri,hanno manifestato a Torino ve-stiti come fantasmi e il 29 gen-naio saranno in piazzaMonteci-torio gli aderenti alla Federazio-ne sindacale sport Italia. «160mila imprese sono ferme senzacertezze per il futuro e con mi-gliaia di posti di lavoro che si ri-schiano di perdere definitiva-mente - dice il presidente Gerar-do Ruberto - chiediamo di poterriprendere in sicurezza le no-stre attività».

Val.Err.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Tutte le regole nelle tre fasceLe misure in vigore dal 16 gennaio nelle regioni

L’Ego-Hub

GIALLA

divietodalle 22 alle 5

consentitisolo tra comuni

in regione

chiusura nei giornifestivi e prefestivi

aperti

chiusi dalle 18;no asporto

dalle 22

capienza al 50%

sospese le attività

chiusi

centri sportiviaperti

apertinei giorni feriali

superioriin presenzaal 50-75%

possibilein presenza

ARANCIONE

divietodalle 22 alle 5

vietatisalvo piccoli comuni

entro 30 km

chiusura nei giornifestivi e prefestivi

aperti

chiusi sempre;asporto 5-22, da 18solo locali con cucina

sospese le attività

capienza al 50%

chiusi

centri sportiviaperti

chiusi

superioriin presenzaal 50-75%

possibilein presenza

ROSSA

vietatasempre

vietatisalvo piccoli comuni

entro 30 km

chiusi

sempre chiusi

chiusi sempre;asporto 5-22, da 18

locali con cucina

sospese le attività

capienza al 50%

chiusi

centri sportivichiusi;

stop alle gare

chiusi

a distanzadalla 2a media

possibilein presenza

per comprovatimotivi di lavoro necessità salute

per lavoro, necessità, salute; visitenel comune, una al giorno. Rientroconsentito nella propria abitazione

farmacie, parafarmacie,punti vendita di generi alimentari,

tabaccherie ed edicole interne

ECCEZIONI

aperti beni alimentari e di necessità(lavanderie, parrucchieri, barbieri,edicole, farmacie, tabaccherie...)

consegna a domicilio

mezzi di trasporto scolastico

giochi online da casa

attività motoria vicino casa;competizioni nazionali (CONI)

le regioni possono adottaremisure più restrittive

organizzazione della didatticain base all'evoluzione

della pandemia

Spostamentitra regioni o comuni

Centri commerciali

Negozi

Bar e ristoranti

Trasporto pubblico

Sale giochi e scommesse

Piscine, palestre, teatri, cinema

Attivitàsportiva

Museie mostre

Didattica scolastica

Università

Circolazionenel proprio comune

ATTIVITÀ MOTORIAÈ consentito praticaresport all’aperto esvolgere allenamenti alivello individuale

Le lacune del dpcm

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A Villa Silvana 47 positivi, avevanoricevuto la prima dose del vaccino

I CASI COMPLESSIVI

SONO ORMAI OLTRE

I 18 MILA

DALL’INIZIO DI GENNAIO

GIA 3561 CASI

E 52 VITTIME

IL CASO

Un nuovo cluster in provinciadi Latina, ancora una voltaall’interno di una struttura sani-taria. Si tratta di Villa Silvana,ad Aprilia, dove da ieri mattinaè stata accertata la positività altampone molecolare di 47 per-sone, tra operatori e degenti del-la Rsa, a cui nel corso della gior-nata si sono aggiunti altri settesanitari per un totale di 54 con-tagiati. La gran parte di loroavevano già ricevuto la sommi-nistrazione della prima dose divaccino Pfizer, che tuttavia, co-me è ormai chiaro, non consen-

te di raggiungere l’immunità ri-spetto al virus. In giornata dun-que la Asl ha effettuato un’inda-gine epidemiologica e provve-duto al trasferimento dei primipazienti verso altre strutture sa-nitarie, mentre sarà necessarioriprogrammare la vaccinazio-ne per tutti. “Per la sommini-strazione della seconda dose –spiega il coordinatore dellacampagna vaccinale di Latina edirettore del dipartimento di as-sistenza primaria della Asl, Lo-reto Bevilacqua - dovremo at-tendere la negativizzazione ditutti i positivi e poi aspetteremoancora alcuni giorni per pru-denza”. Intanto, altre 300 dosi

di vaccino Pfizer sono statesomministrate ieri in provinciadi Latina, per un totale di 6.059persone raggiunte nell’arcotemporaledal 29dicembreal 18gennaio. Concluso il processodi prima vaccinazione all’inter-no delle Residenze sanitarie as-sistenziali del territorio, conl’unica eccezione per le struttu-re in cui sono attualmente pre-sente focolai. Pfizer annunciaritardi e tagli nelle dosi,ma la si-tuazione sembra comunque almomento ancora sotto control-lo. “Sappiamo che in giornata –spiega ancora Bevilacqua – rice-veremo altre fiale, abbiamo del-le scorte inprovincia e abbiamo

avuto rassicurazioni di ulterio-ri scorte presenti a Roma, quin-di gli operatori che hanno giàfatto la prima dose non avran-no problemi a ricevere la secon-da”. Per la programmazionedella vaccinazione futura peròci sono poche certezze al mo-mento. La Regione Lazio ha an-nunciato chenei primi giorni difebbraio partiranno le sommi-nistrazioni destinate agli ultra80enni,ma lemodalità sono an-cora tutte da definire e si atten-de almomento lamanifestazio-ne di interesse deimedici dime-dicina generale anche della pro-vincia pontina. he dovranno ri-spondere all’avviso della Regio-ne, dichiarare la propria dispo-nibilità a vaccinare i propri assi-stiti e poi essere inseriti in unapposito elenco.

La.Pe.

©RIPRODUZIONERISERVATA

LA SITUAZIONE

Centoventiquattro nuovi positi-vi e ben sette morti. Continua ilsali e scendi della curva, con nu-meri questa volta in calo rispet-to ai 194 della giornata di dome-nica, ma è drammatico il contodei decessi. Hanno perso la vitasettepazienti della provincia, di66, 76, 79, 81,81, 86 e 91 anni,due dei quali residenti nella cit-tà di Latina, gli altri rispettiva-mente provenienti da Fondi,Norma, Sabaudia, Sezze e Son-nino. Di alcuni decessi era giàstata data notizia il giorno pri-ma ma non erano stati ancorariportati ufficialmente sul bol-lettinoquotidianodellaAsl.L’elenco si allunga ancora e ar-riva a contare oltre 300 pontinideceduti (sono 303 per la preci-sione) nell’arco dei dieci mesidella pandemia, 52 di questi sisono registrati solo nel mese digennaio e ingenerale i due terziriguardano questa tragica se-conda ondata del covid. Nontutti avevano patologie pregres-se gravi a tal punto da compro-mettere il quadro clinico, per-ché il virus purtroppo progredi-sce in forme serie e preoccupan-ti anche in presenza di un fisiconon debilitato da altremalattie.Lo conferma il numero fisso di200 ricoveri covid all’ospedaleGoretti di Latina, ribadito an-che nei giorni scorsi dalla dotto-ressa Miriam Lichtner, respon-sabile del repartoMalattie infet-tivedel nosocomio.Per quanto riguarda la distribu-zione dei 124 nuovi contagi, i

link epidemiologici continuanoad essere prevalentemente di ti-po familiare e sono ormai coin-volti quasi tutti i comuni ponti-ni. Sono 19 inparticolare i casi aLatina, 18 a Terracina, 14 adAprilia dove si è verificato uncluster all’interno della Rsa Vil-la Silvana, 13 a Sezze, altri novenel comune di Sonnino, otto inquello di Cisterna, stte a For-mia, cinque a Gaeta, quattro aMaenza e a Monte San Biagio,tre a Cori, Itri e Priverno, due aCampidimele, Fondi, Pontinia,Roccagorga, San Felice Circeo eSermoneta, uno infine rispetti-vamente a Norma e a Sabaudia.Fra i residenti della provincia icasi complessivi sono statidall’inizio della pandemia18.105, mentre 3.561 sono stati isoli tamponi positivi nei primi18 giornidi gennaio.

IL CALO NEL LAZIOLa curva inoltre non si stabiliz-za, continua a scendere e poi aregistrare ancora improvvisipicchi verso l’alto che costringo-no a non abbassaremai la guar-dia. Il calo invece comincia adessere evidente nel Lazio. Ieriinfatti, su circa 10mila tamponiprocessati e oltre 5mila test an-

tigenici, i casi positivi sono tor-nati sotto quota mille: 872 neldettaglio, con 16 decessi e 1.021guarigioni. Il rapporto tra posi-tivi e tamponi arriva ora all’8%ma non arrivano dati incorag-gianti dai ricoveri e dalle tera-pie intensive.

ULTIM’’ORAIn serata si è appreso che l’Icotha disposto lo stop di 48 ore deiricoveri del reparto di Ortope-dia e programmato la sanifica-zione dopo che alcuni pazientie alcuni operatori erano risulta-ti positivi al coronavirus.

LauraPesino

©RIPRODUZIONERISERVATA

`Un altro tragico bollettino: due decessi a Latinagli altri a Sabaudia, Norma, Sezze, Sonnino e Fondi

Sette morti, ora le vittime sono 302`Ieri 124 nuovi contagiati in provincia e 128 negativizzatiIn serata otto positivi all’Icot, stop ai ricoveri in un reparto

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SCUOLA

Ampia adesione degli studentipontini ieri mattina alla prote-stamessa inatto non rientrandoin classe, così come predispostodalle normative nazionali per il50% degli studenti a orari sca-glionati, alle 8 e alle 10, che pro-seguirà anche nella giornata dioggi.Sono diversi i punti contestati

dai ragazzi che hanno chiestoun incontro con il prefetto di La-tina Maurizio Falco il quale si èimmediatamente attivato per in-contrarli nel pomeriggio.  I trerappresentanti hanno presenta-to un documento in cui hannoelencato le maggiori criticità apartire dagli orari del pullman,non in linea con gli ingressi ascuola o il rientro a casa. «Stu-denti che arrivano da Norma,Sermoneta, Formia, Sezze, Pon-tinia, tutti rilevano criticità. C’èchi, pur iniziando lezionealle 10,deve comunque prendere il pull-man delle 7 e aspettare fuori, e ilrientro a casa non è garantitoprima delle 18 – spiegano i rap-presentanti – Le lamentele chepresentiamo non sono sul rien-tro in classe, auspicato dallamaggior parte di noi, ma sullemodalità. Ci chiediamo sel’azienda di trasporti abbia co-municato con la prefettura ocon le stesse scuole perché imezzi in aggiunta non sono suf-ficienti a coprire il trasporto deifuori sede». Al prefetto Falco glistudenti hanno evidenziato an-che il problema di spazi e strut-ture: «Chiediamo di poter utiliz-zare gli immobili pubblici nonin uso per avere nuovi spazi distudio e didattica in questa

emergenza Covid. E anche unariorganizzazione degli orari edegli scaglionamenti perché sep-pure sarà presente a scuola il50% dei ragazzi, comunque siparla di classi intere, non sareb-be forse più idoneo usare le stes-

se percentuali per dividere clas-si che altrimenti sarebbero co-munqueaffollate?».Non solo: gli studenti hanno

fatto una serie di altre richieste,legate sempre al Covid, ma inmaniera indiretta: «La digitaliz-zazione è fondamentale perchéla dad diventerà parte delle le-zioni quindi le scuole necessita-nodi strumenti in più, così comeil corpo docente che deve essereaiutato con corsi formativi; chie-diamo anche un piano per la sa-lute psicologica degli studenti,uno sportello di ascolto per sal-vaguardare la salute mentalemessa a dura prova dal Covid».

Lo scopo della protesta era quel-la di avere un confronto con leistituzioni e il Prefetto Falco si èmostrato molto disponile a far-lo: «Abbiamo incontrato la con-sulta degli studenti e un rappre-sentante dei licei Alighieri eMa-jorana che hanno parlato a no-me di tutti – spiegano dalla Pre-fettura – e hanno sottolineato iltimore, con i contagi in aumentoe l’entrata nella zona arancione,di un ritorno in classe in presen-za, oltre alla difficoltà, soprattut-to dei pendolari di frequentarecon gli orari scaglionati di entra-ta. Il Prefetto ha esposto la nuo-va organizzazione con l’aumen-to dei pullman anche con bus de-dicati, inoltre, garantendo ilmassimo sostegno ai ragazzi, liha sollecitati a utilizzare la pos-sibilità di eseguire i tamponi ra-pidi e, nel caso in cui lo scioperodovesse continuare, di staresempre attenti a utilizzare i pre-sidi di sicurezza». Il prefetto hainvitato i ragazzi a provare l’ef-fettiva validità  del piano di rien-tro, ma al momento la decisionesembra essere quella di conti-nuare con la protesta. Ogni scuo-la sta decidendo in autonomia ela maggior parte non entreràneanche stamattina. «Decidere-modi giorno in giornocosa fare.Coglieremo comunque l’invitoad effettuare i test rapidi, credia-mosia importante».Anche a Fondi gli studenti

non hannomancato di sciopera-

re. Tra i due istituti superioridella Piana, il Gobetti-de Liberoe il Pacinotti, i rispettivi deglialunni hanno contato circa 1500adesioni complessive alla prote-sta, messa in atto con tanto distriscioni. A far rientro in aula,ierimattina, una nettaminoran-zadegli iscritti.A Gaeta il dirigente scolastico

del Nautico “Caboto” e del LiceoScientifico “Fermi” , Maria RosaValente, ha chiesto e ottenutodalla Regione un potenziamen-to del servizio di trasporto scola-stico. Più precisamente corsesupplementari da Formia perGaeta, da affiancare alle già raf-forzate linee della Regione. So-no bus di trasporto privato concapienza di oltre 30 posti e conorari che vannoa coincidere conle entrate e le uscite degli stu-denti. Il servizio dovrebbe parti-renei prossimi giorni.

FrancescaBalestrieri

©RIPRODUZIONERISERVATA

LE ISCRIZIONI

L’indirizzo scientifico nel sensoclassico del termine, ma anchel’innovazione con l’unico liceosportivo pubblico della provin-cia e un corso di liceo matemati-co anche questo unico in provin-cia e attivo dal 2017, cui accedo-no gli studentimigliori che supe-rano un test. Gli altri possono co-munque usufruire delle ore dipotenziamento. Lo scientificoGrassi di Latina in questi giornista presentando la sua offertaformativa in vistadelle iscrizioniche termineranno il prossimo24gennaio e il nuovo dirigente Ser-gio Arizzi punta a fare del liceoGrassi un’eccellenza. «Quandosono arrivato qui a settembre ho

trovato una scuola ben organiz-zata e con un gruppo docentemolto compatto. Ovviamentequesto permette di guardare alfuturo con un certo ottimismo.Con la pandemia in corso nonabbiamo ritenuto di voler avvia-re nuovi corsi, ma non è dettoche non lo faremo il prossimoanno, magari guardando a un li-ceo scientifico che riprenda inmaniera più decisa lo studio dilingueantiche come il latino».Almomento dunque si lavora sugliattuali indirizzi per i quali il liceodi via Sant’Agostino è semprestato uno dei più scelti tra i gio-vani pontini, sono in media piùdi 300 le nuove iscrizioni ognianno: «L’ordinario è ovviamentel’indirizzo che i ragazzi finorahanno preferito, ma l’opzione

Matematico sta prendendo mol-to piede. Quest’ultimo prevede –spiega il dirigente - ore aggiunti-ve di potenziamento sulle mate-rie scientifiche, rispetto ai nor-mali percorsi scolastici con l’in-tento, di accrescere e approfon-dire le conoscenze dellamatema-tica e delle sue applicazioni; di fa-vorire collegamenti tra la mate-matica, la fisica e le disciplinescientifiche in genere e tra la cul-tura scientifica e la cultura uma-nistica nell’ottica di una forma-zione culturale completa edequilibrata». Inoltre il progettodel liceomatematico è supporta-to dal Dipartimento dimatemati-ca dell’Università degli studi diRomaLaSapienza.

Fra.Ba.

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il Grassi presenta l’offerta formativaLiceo scientifico ma anche sportivo

Continua la protesta: ancheoggi gli studenti non entrano

L’ingresso a scuola prima dello stop alla didattica in presenza

DUBBI SULLA SICUREZZA

E IN PARTICOLARE

SUI MEZZI DI TRASPORTO

ANCORA TROPPO

AFFOLLATI SPECIALMENTE

NELLE ORE DEL MATTINO

NEL GIORNO

DELLO SCIOPERO

UNA DELEGAZIONE

DI ALUNNI

E’ STATA RICEVUTA

DA MAURIZIO FALCO

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CISTERNA

Èufficiale. Ierimattina è stata de-positata al protocollo del Comu-ne di Cisterna la mozione di sfi-ducia nei confronti del sindacoMauro Carturan. Dodici i consi-glieri firmatari della richiesta (nebastavano 10) dapartedei gruppiLega e Fratelli D’Italia per lamag-gioranza; Innamorato-Melchion-na e Santilli (PD) per la minoran-za. Da questo momento il presi-dente del Consiglio comunalepuò convocare l’assise (non pri-ma di 10 giorni e non oltre i 30)per la discussione del documen-to in aula. Imotivi che hannopor-tato alla sfiducia sono noti per-ché annunciati da tempo: «Per ilpericoloso e riprovevole degradodell’azione amministrativa pro-dotto dall’operato del sindaco – èscritto nel documento – per lamancanza di qualsivoglia inizia-tiva politica del sindaco che è lacausa principale della scarsa effi-cacia e indubbia paralisidell’azione amministrativa. IlConsiglio comunale non può piùulteriormente assistere passivo,solo per tutelare la propria so-pravvivenza, ad un così grave de-grado senza farsi complice diuna inaccettabile inerzia delleistituzioni a danno della comuni-tà e dei cittadini che nei consiglie-ri hanno riposto esigenze e aspet-tative per una crescita naturale esociale». In sostanza – è riportatonelle motivazioni finali – «il sin-daco ha disatteso il patto politicoamministrativo sottoscritto congli elettori, sottraendosi, sciente-mente, sul dovere di dare una

svolta alla sua amministrazione,nella convinzione che il silenzioe il suo modus operandi hannoadombrato le sue specificheman-canze». Accusemolto pesanti, daparte degli stessi che fino a ierihanno governato con lui, fino al-lo stralcio del passaggio finale:«L’attività amministrativa delsindaco è figlia di una sottocultu-ra politica della prima Repubbli-ca, a nulla solo valsi i richiami dimaggioranza e opposizione perevitare interessi e finalità perso-nalistiche». Allamozionemanca-no le firme del Gruppo Del Prete,che sostiene che la sconfitta delsindaco è di tutta la maggioran-za; e del M5S che ha sempre so-stenutodi voler portare in aula (enon con atto notarile) la sfiduciaal sindaco. Il M5S non trova il te-sto «in linea con le reali motiva-zioni sfiducia, ovvero di un falli-mento anche di Lega e FdI». «Lamozione di sfiducia al sindaco èstata firmata e depositata manon la nostra pazienza. Per noi –sostiene Capuzzo del GruppoM5S –l’obiettivo è stato raggiun-to lo stesso. A coloro che sono di-sposti a scendere a compromessiorripilanti, scorciatoie e truc-chetti per raggiungere il loro finee riempire il loro ego, anche an-dando a sottoscrivere un docu-mento con gli stessi che hannocausato lo sfacelo di questa am-ministrazione. Altro non fannose non evidenziare la mediocritàdella loro azione politica, ipocri-sia e la scarsa attitudine. Ci vedia-mo in consiglio comunale per sfi-duciare il sindaco».Furibondi il Pd e i civici che

hanno subito firmato. «Proprio

lui, il trasparente, nonmette unafirma su un atto notarile “pubbli-co” per staccare la spina subito aquest’amministrazione – scrivo-noAndreaSantilli del Pde i civiciMaria Innamorato e GerardoMelchionna – proprio lui trovaaltre scuse per non firmare unamozione di sfiducia e perdere an-cora tempo.Quella pubblicatadalui sul suo profilo è di 7 righe co-piate e incollate. Quindi oggiavremmodovutoancoraperderetempoa ragionare con lui su cosascrivere su un documento, la cuivalenza è semplicemente la sfidu-cia al sindaco e le cui motivazio-ni, se non complete, le avrebbeesposte tranquillamente in au-la».

ClaudiaPaoletti

©RIPRODUZIONERISERVATA

CARTURAN

Poche parole da parte del primocittadino. Carturan non vuolecommentare la mozione di sfi-ducia nei suoi confronti. «Nonprendo tempo, sto riflettendo suquanto scritto sul documento,oggi non ho nessuna dichiara-zione da fare, forse nei prossimigiorni. Di certo non ho governa-to da solo, non sono stato l’uni-co a votare il Bilancio nello scor-somese di Dicembre e ne tanto-

meno quelli precedenti. Si vo-gliono addossare delle respon-sabilità solo al sottoscritto».Chiaro ilmessaggio del sinda-

co che, documento allamano, ri-corda ai firmatari della mozio-ne di sfiducia che la città è statagovernata da una coalizione dicui gli stessi facevano parte. I va-ri Bilanci, tre per l’esattezza, so-no stati discussi, arrivati in aulae poi votati a seguito di confron-ti che hanno portato non pochetensioni all’interno della stessamaggioranza.

Nella giornata di oggi Cartu-ran parlerà alla città, un con-fronto che farà chiarezza sul fu-turo politico di Cisterna, in unmomento particolarmente deli-cato, in cui c’è solo incertezza in-torno alla conta dei numeri: tut-ti affermano di essere in nettovantaggio sull’avversario. Sfidu-cia o no, ieri è stata la giornatadei tentati incontri con i verticidi partito di Lega e Fratelli d’Ita-lia. Si è ribaltata la situazione diqualchemese fa, quando a tene-re banco fu la tentata sfiducianei confronti del Presidente delConsiglio Pierluigi Di Cori, nonandata in porto, per la netta op-posizione dell’ex vice sindacoVittorioSambucci.

DanieleRonci

©RIPRODUZIONERISERVATA

Dodici firme contro il sindaco Carturan

Il consiglio comunaledi Cisterna e il municipioSotto il sindacoMauro Carturan

`Duro attacco al primo cittadino: «La mancanza d’iniziativa politicaha portato a scarsa efficacia e alla paralisi dell’azione amministrativa»

`Depositata al protocollo del Comune la mozione di sfiduciasostenuta da Lega, Fratelli d’Italia, Pd e civici. Il M5S non aderisce

«Sto riflettendo sul documentoDi certo non ho governato da solo»

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AGRICOLTURA

Ha creato fibrillazione la notizialanciataunpaiodi giorni fa sullachiusura dell’operazione IDeAAgro (fondo italiano riservato ainvestimenti in aziende della fi-liera agricola che fa parte di DeACapital Alternative Funds) eAgrintesa, la cooperativa agrico-la romagnola, per una nuovaarea produttiva di kiwi in Italia.E’ stata scelta la provincia di Lati-na che accoglierà un impianto dibenoltre i 100 ettari per coltivarekiwi giallo della varietà G3 (mar-chio SunGold-Zespri) a cui si ag-

giungeranno altri 60 ettari con-cessi in gestionedai proprietari ecoltivati sempre con lo stessofruttomadi varietà verde.La notizia ha attirato l’attenzio-ne dei produttori di Aprilia. Intanti si stanno confrontando per

farsi avanti e partecipare al pro-getto. C’è chi il kiwi giallo già loproduce ed intende capire qualichance potrà fornire l’accordostrettoda IdeAAgroeAgrintesa.«I produttori locali si stanno in-formando – spiega l’assessore al-le Attività Produttive Alessan-dro D’Alessandro – vogliono sa-pere se il kiwi giallo che già pro-duciamo risponde ai requisitiper ottenere il marchio Sun-Gold-Zespri. L’azienda dal cantosuo potrebbe cercare un unicopartner per avviare il mega im-pianto. L’obiettivo di chi lavorasul territorio apriliano è quellodi creare un consorzio per soddi-

sfare l’eventuale richiesta diAgrintesa ed arrivare a nuovi epiùampimercati».L’occasione può essere validaper poter ampliare i propri oriz-zonti e trovare nuovi contatticon il mercato estero. L’investi-mento sul territorio sarà impo-nente. «Il mercato del kiwi gial-lo, e del SunGold inparticolare, èestremamente interessante – ha

spiegato Ludovico Gruppioni diAreté – perché consente rese eprezzi più alti del kiwi verde e inEuropa l’Italia è la zona chemag-giormente ha questa vocazioneper la sua coltivazione. Inoltre,con una varietà prodotta su li-cenza del leader del mercato Ze-spri, appare la scelta più idoneaper seguire l’evoluzione doman-da/offertamantenendo redditivi-tà durante tutto l’arco di svilup-podel progetto».Il territorio tra Aprilia e Cisternaè da sempre punto di riferimen-to della provincia per la coltiva-zione del kiwi, un’attività ormaiavviata da diversi anni e che og-gi, purtroppo, ha subito dannipesanti a causa della moria chesta colpendo le piante. Tanti pro-duttori si sono trovati in difficol-tà, rilanciare il kiwi giallo potreb-be quindi essere l’opportunitàper ripartire. .

RaffaellaPatricelli

©RIPRODUZIONERISERVATA

Kiwi giallo, i produttoriapriliani si mobilitano

Una piantagione di kiwi

L’ASSESSORE

D’ALESSANDRO:

L’OBIETTIVO E’ CREARE

UN CONSORZIO

E PUNTARE

A MERCATI PIU’ AMPI

PIACE IL PROGETTO

DI IDEA AGRO

E AGRINTESA

DI REALIZZARE IN LOCO

UN IMPIANTO

DA CENTO ETTARI

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Altri 124 casi nel conto. E con sette decessi siamo a 330 vittimeLa situazione In provincia 3.187 contagi in 18 giorni dall’inizio del nuovo anno All ’ospedale di Terracina, dopo tante richieste, installato il drive-in permanente

IL VIRUS TRA NOIALESSANDRO MARANGON

Altri 124 casi positivi alSars-Cov-2 ma soprattutto settedecessi nelle ultime ore. Questoil bilancio del primo giorno diquesta nuova settimana sul fron-te provinciale dell’emergenzasanitaria. Settimana che si èaperta, dunque, sotto auspicinon certo rosei. Eppure la dome-nica era finita in archivio, comenoto, in “chiaroscuro” per via dei194 contagi registrati (1.195 lasettimana scorsa e 3.187 dall’ini-zio del nuovo anno e dunque in18 giorni di gennaio) ma ancheper l’assenza di deceduti dopoun mese circa senza respiro in talsenso. Sette morti che hannoportato il conto complessivo del-le vittime della “nostra” pande-mia a quota 330. A non farcela,stavolta, sono stati due pazientiresidenti nel capoluogo e poiquelli di Fondi, Norma, Sabau-dia, Sezze e Sonnino (66, 76, 79,81, 83, 86 e 91 gli anni dei decedu-ti).

La Asl di Latina ha anche an-nunciato, come di consueto belreport territoriale quotidianodell’emergenza, il numero deipontini guariti: 128 nelle ultime24 ore. Sul fronte dei Comuni,prendendo in esame soltanto letre città in doppia cifra, va se-gnalato il “leggero rialzo” di con-tagi a Terracina che ne ha ag-giunti 18 in cantiere, vale a direuno in meno di Latina e cinquein più di Sezze.

Drive-in permanenteall’ospedale di Terracina

Proprio a Terracina, nel frat-tempo, è stato installato il dri-ve-in permanente all’ospedaleAlfredo Fiorini anche sotto laspinta della cittadinanza che lo

aveva chiesto a gran voce. La Aslpontina, però, non ha ancora co-municato quando sarà attivo perl’effettuazione dei tamponi. «Ildrive-in, finalmente, è realtà -hanno scritto sul gruppo dedica-to di Facebook alcuni residenti -.Grazie anche all’impegno e alla

perseveranza di tutti noi. Questopermetterà alla popolazione ter-racinese di usufruire di un servi-zio essenziale in questo tempo dipandemia».

Vaccini, la Ugl Sanità vuolevederci chiaro

U n’operatr icesanitaria di unreparto Covidd u ra n tela vestizionee, sotto,l’i n s ta l l a z i o n edel drive-inper manenteall’ospedaleFiorini di Terracina

La Ugl chiedec h i a rez z a :

«Chi è guaritodopo

la positivitàdeve fare

il vaccino?»

Al “Fiorini” si attendeil via liberadella Asl pontinaper l’effett u a z i o n edei tamponi

Voltando pagina, passiamo auna nota della Ugl Sanità che,per voce del segretario nazionaleGianluca Giuliano, si chiede chi,dopo aver contratto il Covid-19 esuccessivamente è guarito dallapositività, deve essere sottopo-sto al vaccino? «E’ una domanda

lecita per fare chiarezza tra i cit-tadini e gli operatori sanitari eche si pone chiunque sia risulta-to positivo e si trova ora coinvol-to nella campagna vaccinale -spiega Giuliano -. Le recenti di-chiarazioni del professor Gallisull’argomento non fanno chedare forza a questo dubbio. I da-ti, in costante aggiornamento,confermano come gli operatorisanitari siano, con ben oltre100.000 contagiati, una delle ca-tegorie professionali maggior-mente coinvolte. Per questo -sottolinea la Ugl Sanità - ritenia-mo opportuno che venga ema-nato urgentemente un protocol-lo che sgombri il campo da ognidubbio. Serve assoluta chiarezzaper la sicurezza dei cittadini eper quella dei lavoratori della sa-nità che, dopo essere risultatipositivi, sono di nuovo in primalinea. Il protocollo - concludeGiuliano - aiuterà pure ad evita-re, anche alla luce delle recentinotizie sulla riduzione della spe-dizione dei vaccini verso l’Italia,uno spreco nell’utilizzo deglistessi».l

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I casi dei singoli Comuni includono guariti e deceduti

COVID-19PROVINCE DI FROSINONE,LATINA E ROMA

ASL ROMA 6

contagiati19.432

FROSINONE

contagiati16.665

LATINA

contagiati18.106

LAZIO

contagiati

190.515

83 1550

NUOVI CASI POSITIVIDECESSI NELLE ULTIME 24HTOTALE DECESSI

2823

12.7031.459

304

NUOVI CASI POSITIVINUOVI NEGATIVIZZATIGUARITI*IN ISOLAMENTO DOMICILIARE**DECESSI

872108.755

4.4152.885

31574.145

NUOVI CASI POSITIVIGUARITIDECEDUTIRICOVERATITERAPIA INTENSIVAISOLAMENTO DOMICILIARE

DATO NAZIONALE

TOTALE CASI COINVOLTI2.390.101

8.824547.058 82.554

1.760.489

NUOVI CASI POSITIVIPOSITIVIVITTIMEGUARITI

124128

7 330

NUOVI CASI POSITIVIGUARITI NELLE ULTIME 24HDECESSI NELLE ULTIME 24HTOTALE DECESSI

*compresi i dimessi _ **pazienti positiviDati aggiornati secondo le rilevazioni ufficialmente comunicate dalla ASL di Frosinone

(ANZIO, NETTUNO, LANUVIO, ARDEA, POMEZIA,TORVAJANICA, VELLETRI, LARIANO)

NEI COMUNI CASI DI OGGIApriliaBassianoCampodimeleCastelforteCisterna di LatinaCoriFondiFormiaGaetaItriLatinaLenolaMaenzaMinturnoMonte San BiagioNormaPontiniaPonzaPrivernoProssediRocca MassimaRoccagorgaRoccaseccaSabaudiaSan Felice CirceoSS. Cosma e Dam.SermonetaSezzeSonninoSperlongaSpigno SaturniaTerracinaVentoteneTOTALE

267243

7237

1259413

10161186

499259

4334171104691127

90455

27465

3934

16326

369198229261816282

4674

149618

18106

14

2

832753

19

4

412

3

2

12

213

9

18

124

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Nella struttura di vialeEuropa tutti avevano

ricevuto la prima dosedel vaccino Pfizer

tra il 7 e l’8 gennaio

Cluster a Villa Silvana,si moltiplicano i positivi54 anziani e 10 operatoriIl focolaio Contagiati più della metà dei presenti nella residenzaCinque gli ospiti ricoverati: quattro al Goretti e uno nella Capitale

STEFANO PETTONI

Sessantaquattro positivi traospiti e operatori: il focolaio scop-piato sabato a Villa Silvana ha rag-giunto numeri record. Si è tripli-cato il dato iniziale che contava“soltanto” 20 contagiati, tuttiospiti. In 48 ore il cluster è esplosoassumendo proporzioni allar-manti, il numero degli anziani col-piti dal Covid ha toccato quota 54,e al conto vanno aggiunti anchedieci operatori: 64 positivi totalirappresentano più della metà del-le persone presenti nella struttu-ra. E di colpo il problema della dif-fusione del contagio all’internodelle Residenze sanitarie assi-stenziali è tornato a riprendersi lascena in materia di Coronavirus, adistanza di un mese e mezzo dagliultimi focolai scoppiati nellestruttureper anzianidellaprovin-cia, col caso dei troppi decessi (18)riscontrati nella Rsa di Cori.

La maggior parte degli anzianicontagiati a Villa Silvana non pre-senta sintomi gravi ed è curata al-l’interno della struttura di vialeEuropa, per 5 di loro invece si è re-so necessario il ricovero (4 al San-ta Maria Goretti di Latina, uno inun nosocomio della Capitale).

Villa Silvana è stata tra le primeRsa della provincia (insieme a Re-sidenza Pontina e Villa Azzurra)dove è stato somministrato il vac-cino anti-covid, sia agli operatorisia agli ospiti. Sessanta dosi sonostate iniettate il 7 gennaio, le rima-nenti 54 il giorno successivo: perun totale di 114 quantità sommini-strate nella residenza apriliana. Eadesso 64 di loro hanno preso il

Covid-19. Naturalmente stiamoparlando di “prima dose” dell’an -tidoto Pfizer-Biontech che pur-troppo da sola non basta per ren-dere una persona immune dal Co-ronavirus, ma c’è bisogno anchedella seconda: il siero americanoper diventare efficace richiede ilrichiamo a distanza di 21 giornidalla prima iniezione. La percen-tuale del 95% fornita dalla Pfizersull’efficacia del proprio vaccinosi riferisce allaprotezione attivataapartire soltantodal settimogior-no successivo alla seconda iniezio-ne. Il richiamo a Villa Silvana èprevisto tra la fine di gennaio e l’i-nizio di febbraio. l

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S o p ra u n’immagine scattata dall’alto di

Villa Silvana in viale Europa ad Apr ilia

La residenzaapriliana

è stata trale prime Rsadove è stato

s omministratol’a nt i d oto

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Il fatto Ieri le manifestazioni del liceo e dell’istituto: “in presenza” tra sit-in e attività

«A scuola sì, ma in sicurezza»Marconi e Classico in scioperoLA PROTESTAJACOPO PERUZZO

«È una battaglia a chi si arren-de per primo, noi studenti o il go-verno». È questa la sintesi di ciòche sta accadendo in almeno duescuole di Latina - il Marconi e ilDante Alighieri - da ieri mattina. Adirlo è Flavio Chiominto, rappre-sentantedi Istitutoal Marconi, do-ve ieri il rientro ascuolaèstatodet-tato dal ritmo diuna manifestazio-ne attraverso cui i giovani hannochiesto al governo più sicurezza inclasse, durante questa emergenzasanitaria.

Secondo quanto previsto dal go-verno, infatti,da ieri sono ricomin-ciate le lezioni con il 50% di giovaniin didattica a distanza e il 50% inpresenza. Una scelta inconcepibileper la stragrande maggioranza de-gli studenti italiani, e anche la con-sulta provinciale degli studenti haoptato per uno sciopero che hacoinvolto gli istituti e i licei di tuttala provincia, che quasi ovunque si ètradotta nell’assenza dalle lezioni.Una scelta che a Latina, per i giova-ni del Marconi e dell’Alighieri, nonè la giusta risposta al problema.

Per questo il liceo e l’istitutohanno organizzato due distintemanifestazioni, che in entrambi icasi hanno visto partecipare soloquel 50% di giovani che avrebbedovuto frequentare le lezioni inpresenza. Questo per evitare as-sembramenti e viaggi sui mezzi pergli studenti fuori sede, la cui dub-

biasicurezzaè propriounodeimo-tivi per cui i ragazzi hanno prote-stato. Al Marconi la manifestazio-ne di ieri si è sviluppata tramite unsit-in, dove i giovani sono stati pri-ma divisi in gruppi per classi,ognuno ad almeno tre metri di di-stanza dall’altro, epoi ognistuden-te di ogni gruppo a distanza di unmetro e mezzo dall’altro. «Era ne-cessario dare un segnale - spiegaChiominto - e domani (oggi per chilegge, ndr.) proseguiremo conun’altra manifestazione, con tantodi striscioni. Mercoledì prosegui-remo probabilmente con un altrotipo di sciopero, con la sola presen-

Anche il Golfo in fermentoAl Fermi di Gaeta proseguel’astensione dalle lezionie ci si appella al Prefetto

NESSUNO IN CLASSEROBERTO D’ANGELIS

Gli studenti dell’IIS Fermi diGaeta, così come avevano prean-nunciato, ieri non si sono presen-tatia scuola, confermando di fattola loro protesta. Un’azione signifi-cativa, anche sofferta, ma che li havisti determinati e pronti a riven-dicare con forza le loro ragioni.Prima di arrivare allo scioperoavevanoproposto aldirigentesco-

lastico di continuarea fare lezionein DAD nei giorni in cui era stataprestabilita la presenza, in mododa non saltare spiegazioni e inter-rogazioni, ma essendoci precisedisposizioni ministeriali tale pos-sibilità non era stata accolta. Edanche ieri mattina i rappresen-tanti degli studenti hanno punta-to l’indice contro gli assembra-menti sui mezzi di trasporto ed ilnumero delle corse insufficienteper garantire spostamenti sicuri,sulle stesse distanze di sicurezzache non vengono rispettate inclasse. E poi l’essere esposti alfreddo intenso di questi giornipoiché secondo i previsti proto-colli le finestre devono restare

aperte. «Ai genitori che contesta-nola nostradecisionerimarcandocome al nord si protesti per entra-re a scuola mentre noi preferiamonon entrare, diciamo di riflettere,di pensare ai casi sempre più nu-merosiregistrati in provincia, e inparticolare tra Formia e Gaeta»,hanno spiegato gli studenti. Allosciopero ha aderito la stragrandemaggioranza dei ragazzi che ieriavrebbero dovuto seguire le lezio-ni in presenza. E l’astensione pro-seguirà: «Abbiamo chiesto di po-ter parlare col sindaco di Gaeta, ilquale ci ha messo in contatto conla Prefettura. Vogliamo avere unincontro con il Prefetto».l

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za a lezione dei ragazzi in didatticaa distanza, che oggi si rivela il me-todo più efficace e più sicuro. Vor-remmo andare avanti ad oltranza,anche se sappiamo che sarà dura.Le assenze pesano».

Al Classico, invece, si è manife-stato in modo differente. Comespiegato dal rappresentante d’Isti -tuto Andrea Coronella, «l’intentonon è quello di saltare le lezioni,ma farci sentire». E i ragazzi lohanno fatto, con cinque ore di atti-vità costruttive, laboratori e addi-rittura assemblea d’istituto. E an-che in questo caso, la manifestazio-ne dovrebbe continuare oggi.

Inoltre, ieri pomeriggio in Pre-fettura, il Prefetto Maurizio Falcoha incontrato i rappresentanti del-la Consulta degli studenti e duerappresentanti d’Istituto del Ma-jorana e del Dante Alighieri. Quisono stati esposti i problemi deigiovani, tra cui quello di un possi-bile incremento dei contagi a se-guito della didattica in presenza odel doppio orario di entrata e diuscita da scuola per i giovani pen-dolari. Il Prefetto, nel garantire ladisponibilità ad un costante dialo-go con i giovani, ha raccomandatoche le manifestazioni avvenganosempre nel rispetto delle norme disicurezza per la prevenzione deicontagi - come sta accadendo alMarconi e al Dante Alighieri - ri-cordando che la Asl offre la possibi-lità di effettuare tamponi rapidipresso le strutture mobili dedicateproprio all’esterno delle scuole.l

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La protestaha coinvolto

tutti i liceie gli istituti

dellap rov i n c i a

Poche peròle proteste

Ieri pomeriggiol’incontro tra alcuni

rappresent antie il Prefetto di Latina

Maurizio Falco

Il PrefettoMaurizio Falcoieri ha accoltoalcunira p p re s e n ta t idegli studenti.A n a l i z z a tele diversep ro bl e m a t i c h edei giovaninel territorio

VIETATO spostarsi fuori dal Comune,salvo per motivi di lavoro, necessità,salute e didattica in presenza

S P O STA M E N T I

RISTORANTI CHIUSI , solo servizio adomicilio senza limiti di orario e asportofino alle 22

RISTORANTI E BAR

VIETATO spostarsi fuori dal Comune,salvo per motivi di lavoro, necessità,salute e didattica in presenza

N EG O Z IE ATTIVITA’ COMMERCIALI

CHIUSI musei e mostreSU PRENOTAZIONE servizi biblioteche

MUSEI E IST. CULTURA

VISITE AD AMICI E PARENTI

COMUNI SOTTO 5 MILA ABITANTI

SCUOLE

APERTI i negoziCHIUSI festivi e prefestivi i centric o m m e rc i a l i

Tra le 5 e le 22 massimo 2 persone (conminori di 14 anni , disabili o personenon autosufficienti conviventi)possono spostarsi all’interno dellostesso comuneuna sola volta al giornoverso una sola abitazioneprivata abitata

NIDI e INFANZIA in presenzaPRIMARIA in presenzaMEDIE in presenzaSUPERIORI: in presenzadal 50% al 75%

Ci si può spostare per una distanza nonsuperiore a 30 km dai relativi confini,senza arrivarenei capoluoghi di provincia

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Loreto BevilacquaResponsabile vaccini

Oggi previste48 somministrazioni

al Goretti e anche quelle nelle comunità

alloggio per anziani

Vaccini, via ai “r i ch i a m i ”Covid, ecco le tre variantiIl punto Seconde iniezioni per immunizzare gli operatori sanitariTimori per le versioni inglese, sudafricana e brasiliana del virusLO SCENARIOALESSANDRO MARANGON

La campagna di vaccinazioneanti-Covid, nella nostra provincia,prosegue a buon ritmo. L’agendadegli addetti ai lavori della Asl diLatina, sotto la supervisione delresponsabile Loreto Bevilacqua,prevede adesso l’inizio delle som-ministrazioni, cosiddette di “ri -chiamo”, per gli operatori sanitariche si sono già sottoposti alla pri-ma iniezione. Con la seconda,dunque, chiuderanno il cerchio epotranno ritenersi immunizzati.Oggi sono in programma 48 ri-chiami all’ospedale Goretti di La-tina e, allargando il discorso, sonopreviste anche le prime dosi delsiero nelle comunità alloggio peranziani, circa 150 sul territorioprovinciale. Ieri, al Goretti, sonostati effettuate altre 120 vaccina-zioni mentre90 a testa pergli ope-ratori del Dono Svizzero di Formiaedel SanGiovannidiDio diFondi.E proprio a Formia e Fondi inizie-ranno sabato i primi “richiami”.

Nel frattempo, la comunitàscientifica mondiale si interrogasulle varianti del Sars-Cov-2, il vi-rus responsabile del Covid-19.Perché se è vero che da quando ilnuovo Coronavirus ha fatto la suacomparsa sono state registratemigliaia di varianti, è altrettantovero che sono le tre scoperte nel-l’ultimo periodo a destare più ti-mori. Si tratta delle varianti ingle-se, sudafricana e brasiliana.

Variante inglese - E’ la primaad aver allarmato tutti per le nu-merose alterazioni a livello gene-tico che la caratterizzano. Si chia-ma B.1.1.7 e, secondo gli scienziati,ha avuto origine nel Sud-Est del-

l’Inghilterra a settembre. Si è dif-fusa molto in fretta da novembrein poi. Le alterazioni sarebbero al-meno 23, 14 delle quali localizzatesulla proteina spike, la “chiave”d’ingresso del virus nella cellula.Questa variante presenta maggio-ri capacità di legarsi al recettoreACE-2 umano e pertanto rendepiù semplice la propagazione delvirus. I primi dati indicano cheprobabilmente è più contagiosa,ma non più virulenta. E sembrapossa essere neutralizzata dagliattuali vaccini.

Variante sudafricana - E’ laversione “501.V2”, individuata iprimi di ottobre in Sud Africa. Ametà novembre, rappresentava il90% dei genomi sequenziati dagliscienziati. I dati genomici ed epi-demiologici suggeriscono che, co-me per la variante inglese, anchequesta sudafricana sia più conta-giosa ma non più pericolosa. Nel

Comunità scientificapreoccupat a

dalle ultimenuove “fo r m e”

del Sars-Cov-2

complesso conta 21 mutazioni. Maanche in questo caso gli scienziaticoncordano che i vaccini dovreb-bero essere efficaci.

Variante brasiliana - E’ laB.1.1.28, riscontrata più recente-mente in un caso di reinfezione.Un’infermiera 45enne si è ri-am-malata con questa nuova variante5 mesi dopo essersi ripresa da unaprecedente infezione causata daun ceppo piùvecchio. Nella secon-da infezione i sintomi della donnasono peggiorati. Questa variantecontiene mutazioni preoccupan-ti: una, in particolare, cambiereb-be la forma dellaproteina spike al-l’esterno del virus in un modo chepotrebbe renderla meno ricono-scibile al sistema immunitario,rendendo più difficile il compitodeglianticorpi.Si stastudiandosequesta variante possa rendereinefficaci gli attuali vaccini.l

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Il vaccino restal’arma più efficacec o n t roil Sars-Cov-2

CAMPAGNA VACCINALE IN PROVINCIAdosi somministrate 5.934

L AT I N A FORMIA FONDI T E R R AC I N A L AT I N A APRILIA R SA

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SANTA MARIA GORETTI DONO SVIZZERO SAN GIOVANNI DI DIO ALFREDO FIORINI OSPEDALE ICOT CITTÀ DI APRILIA CA P O LU O G OE PROVINCIA

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Da n n iche si

r i p eto n oda tempo

Non sit rova n o

te st i m o n i

Via Virgilio, gli distruggonola recinzione e poi scappanoIl fatto L’appello lanciato dal proprietario di un terreno«Nessuno ha visto nulla, occorre mettere dei dissuasori»

CISTERNAGABRIELE MANCINI

Un vero e proprio appellolanciato alle istituzioni per tute-lare la sua proprietà ripetuta-mente danneggiata a seguito diincidenti stradali, senza mai ri-cevere un centesimo da nessunoper i danni subiti: «Per l’e n n e s i-ma volta la mia recinzione è di-strutta, ma senza nessun un col-pevole! Nessuno ha visto nien-te. La strada è stretta ma corro-no come dei pazzi». La via inquestione è via Virgilio (a confi-ne tra i quartieri di France-schetti e Castel Ginnetti) e l’a p-pello è del signor Mauro, titola-re della terra a cui è stata diveltala recinzione. La storia infattisembra ripetersi. Qualche auto-mobilista è stato protagonistadi un fuoristrada autonomo, fi-no nel fossato che costeggia con

la terra del signor Mauro.Il sinistro ha provocato diver-

si danni, dalla rottura dei pali incemento passando alla recin-zione tranciata. Ma nessunosembra aver visto nulla e so-prattutto nessuno si è autode-nunciato per i danni fatti. Nonuna novità a sentire lo sfogo delsignor Mauro, che ha dovutomettere di nuovo mano al porta-

I dannialla recinzionedel terreno

foglio per ripare il danno.Via Virgilio è una piccola stra-

da di periferia dove è davverodifficile trovare del traffico manon persone a piedi. E’ p r o b a b i-le che l’incidente è accadutonelle ore notturne quando nes-suno si è accorto di nulla. Da quil’appello del titolare: «Mi appel-lo al comune se è possibile in-stallare qualche dissuasore di

velocità (non se ne può più).Grazie».

Una richiesta più che logicama che incoccia con una proble-matica di non poco conto: lastrada in parte è privata. Cosìcome in via del Bosco, spesso laburocrazia si perde in lungaggi-ni dovute a questioni di proprie-tà.l

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Crisi politica Protocollato in Comune l’atto di sfiducia al sindaco. Lo siglano Lega, FdI, i civici di minoranza e il Pd

Dodici firme per far cadere CarturanTra le motivazioni un atteggiamento del primo cittadino da «prima Repubblica». Ora si attende il consiglio straordinario

POLITICAGABRIELE MANCINI

Sembrano esserci davvero po-chi dubbi sulla volontà di sfiducia-re il sindaco. In poche ore sonostate ben due le mozioni di sfidu-cia al primo cittadino circolate trale mail dei consiglieri di maggio-ranza e dell’opposizione. Alla fineuna soltanto è stata protocollata(ieri mattina) all’ufficio di via Za-nella edè quellapartita daigruppidicentro destraLegae Fratellid’I-talia, con le firme del PD e delgruppo civico Innamorato. In to-tale sono dodici i consiglieri chehanno firmato (e sono AndreaNardi, Pier Luigi Di Cori, MauroContarino, Massimiliano Leoni,Antonio Vita, Fabiola Ferraiuolo,Alfredo Cassetti, Carlo Cavazzina,Francesca Giordani, Andrea San-tilli, Maria Innamorato e GerardoMelchionna).

Sul documento ci sono tutte lemotivazioni che hanno portato iconsiglieri a firmare questo atto.Si legge «l’attività amministrativaposta in essere dal sindaco è statafiglia di una sottocultura politicaappartenente alla prima Repub-blica» e poi ancora si recrimina alsindaco un cattivo rapporto con itecnici-dipendenti comunali chehanno determinato un ritardonelle opere pubbliche. Ma ciò chela maggioranza dissidente nonperdona al sindaco è il suo conti-nuo azzeramento della giunta e lafirma della sfiducia al presidenteDi Cori.

Un epilogo che percerti versi hadel clamoroso perché il primo do-cumento circolatoera statoquellodel Movimento 5 Stelle. E proprioil pentastellato Marco Capuzzoaveva dato tutti quanti appunta-mento a ieri mattina per apporrela firma alla mozione. Appunta-mento alla fine saltato viste le fir-me già apposte sull’atto di lega eFdI. Evidentemente in casa centrodestra hanno voluto giocare d’an -ticipo e presentare loro una mo-zione. Mosse che lasciano già in-tendere come la campagna eletto-rale in città è già in atto e di come sipensagiàalle mosse future.Undi-scorso che vale per tutti. C’è però

ancora un sindaco in carica, Mau-ro Carturan da sfiduciare. Per luisono giorni di silenzi e riflessione.Le ultime dichiarazioni del primocittadino risalgono al giorno dellaconferenza stampa (esattamenteuna settimana fa) dove silurava indiretta streaming il suo vice Vitto-rio Sambucci, dopodiché il sinda-co non ha voluto più rilasciare di-

chiarazioni pubbliche. Di sicuro,ha provato (e forse sta ancora pro-vando)a tenere in piedi la barcafi-no all’ultimo, ma visti gli ultimis-simieventi, nonèda escluderean-che che si possa dimettere per evi-tare la passerella di un consigliocomunale poco edificante per chista per essere sfiduciato.l

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Per evitareun consiglio

poco edificanteil sindacop ot re b b e

d i m ette r s iprima

La mozionedi sfiduciaal sindaco MauroCar turanp ro to c o l l a taieri mattinae firmatadalla Lega, FdI,PD e gruppocivico Innamorato

L’i n i z i at i vapartita dal

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5 Stelle

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I risvolti La bagarre sulla forma, modi e tempi ha acceso il dibattito politico tra le parti in causa

La settimana che ha sancito la crisi di governoDA VIA ZANELLA

Chiamate, messaggi, chat digruppo, mail e incontri carbona-ri. Una settimana di quelle movi-mentate dalle parti di via Zanelladove ogni componente politicaha provato a tirare “l’acqua al suomulino” in ottica già delle nuoveelezioni.

La questione della forma su co-me sfiduciare il sindaco Cartu-ran è stato il primo scoglio: lamaggioranza (Lega e FdI) e unaparte dell’opposizione (PD e civi-ci) era pronta a chiudere subito lapratica davanti ad un notaio.

no appuntamento ai consiglieriper ieri mattina, ma i rapporti aiminimi storici tra il gruppo DelPrete e il centrodestra della mag-gioranza potevano creare qual-che difficoltà nella raccolta dellefirme. Così per evitare possibilicolpi di coda in casa centro de-stra hanno passato la domenica apreparare un secondo documen-to, e poi presentato in serata fir-mato dai nove consiglieri di Legae FdI con l’appoggio di PD e civiciInnamorato. In tutto questo tem-po il centro sinistra da spettatoreinteressato ha sempre ribaditoun concetto semplice: «noi sia-mo disposti a firmare qualunqueatto per concludere questo go-verno». E così hanno fatto.

Con il documento protocollatoieri mattina, per il sindaco è ini-ziato il conto alla rovescia, salvonuovi e clamorosi ribaltoni. l

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Il palazzodei servizidi Cisterna

Non avendo però le tredici firmehanno dovuto per certi versi ce-dere a quelle che sono state le vo-lontà di chi vuole si mandare acasa il sindaco, ma secondoquanto previsto dal TUEL. E par-liamo del Movimento 5 Stelle e ilgruppo Del Prete. La sfiducia si,ma solo in consiglio. Un bracciodi forza che ha fatto saltare l’ap-puntamento dal notaio (previstoper mercoledì scorso alle 17.30ndr) e portato tutti alla fine a con-vergere sulla convocazione dellamassima assise cittadina. Ma an-che qui i problemi non sono man-cati. I grillini annunciano la mo-zione di sfiducia al sindaco e dan-

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12 consiglieri comunali firmano la mozione di sfiducia al sindaco di Cisterna https://www.ilcaffe.tv/articolo/73468/12-consiglieri-comunali-firmano-la-mozione-di-sfiducia-al-sindaco-di-cisterna Sarà un commissario a decidere i siti per le nuove discariche nel Lazio https://www.ilcaffe.tv/articolo/73467/sara-un-commissario-a-decidere-i-siti-per-le-nuove-discariche-nel-lazio

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Covid in provincia di Latina: 124 nuovi casi e 7 morti https://www.h24notizie.com/2021/01/18/covid-in-provincia-di-latina-124-nuovi-casi-e-7-morti/ Cisterna, Del Prete: “Amministrazione che sta finendo col peggiore epilogo” https://www.h24notizie.com/2021/01/18/cisterna-del-prete-amministrazione-che-sta-finendo-col-peggiore-epilogo/

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Arriva la Lube, la Top Volley Cisterna riparte dai primi due set di Trento. https://www.lanotiziapontina.it/2021/01/19/arriva-la-lube-la-top-volley-cisterna-riparte-dai-primi-due-set-di-trento/ Mozione di Sfiducia al sindaco, Sambucci: “Una decisione non certo facile ma di assoluta responsabilità” https://www.lanotiziapontina.it/2021/01/18/mozione-di-sfiducia-al-sindaco-sambucci-una-decisione-non-certo-facile-ma-di-assoluta-responsabilita/ Comunicato Congiunto Andrea Santilli (PD), Gruppo Innamorato Melchionna https://www.lanotiziapontina.it/2021/01/18/comunicato-congiunto-andrea-santilli-pd-gruppo-innamorato-melchionna/ Mozione di Sfiducia: il videomessaggio del consigliere Capuzzo(M5s) https://www.lanotiziapontina.it/2021/01/18/mozione-di-sfiducia-il-videomessaggio-del-consigliere-capuzzom5s/ Protocollata questa mattina mozione di sfiducia https://www.lanotiziapontina.it/2021/01/18/protocollata-questa-mattina-mozione-di-sfiducia