Rassegna stampa Bracco GEAS 4-15 gennaio 2010
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Transcript of Rassegna stampa Bracco GEAS 4-15 gennaio 2010
Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende 20129 Milano – Via Mameli, 11
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Intervallo di tempo: dal 05/01/2010 al 15/01/2010Testo Cercato : geas
LEGABASKET FEMMINILE
3 05/01/2010 IL GIORNO SESTO
IN COPPA ITALIA IL GEAS MOSTRA SEGNI DI VITALITÀ
SERIE A1
5 05/01/2010 IL GIORNO SESTO
COACH MONTINI: ABBIAMO SUPERATO LA PAURA DI TIRARE
6 06/01/2010 IL GIORNO SESTO
COPPA ITALIA IN BILICO, SERVE UN GEAS TUTTO CUORE
7 07/01/2010 QS
NON BASTANO MARTINEZ E MOSBY. SESTO ANCORA KO, PARMA SORRIDE
8 08/01/2010 LA VOCE DI ROMAGNA
CLUB ATLETICO, ALL'ORIZZONTE LA BESTIA NERA SESTO SAN GIOVANNI
10 08/01/2010 IL GIORNO SESTO
GEAS, LA SCONFITTA CHE FA BENE AL MORALE
12 08/01/2010 IL GIORNO SESTO
LUNEDÌ TRASFERTA A FAENZA CON DIRETTA SU RAISPORTPIÙ
13 11/01/2010 LA PREALPINA
LA BRACCO CERCA PUNTI NEL POSTICIPO DI FAENZA. ESORDIO DI ZANON, POI
TOCCHERÀ A WABARA
14 11/01/2010 LA VOCE DI ROMAGNA
CLUB ATLETICO, BRACCO DA "ACCAREZZARE"
16 12/01/2010 LA GAZZETTA DELLO SPORT
POSTICIPO: FAENZA BATTE GEAS
17 12/01/2010 QS MARCO MARANGONI
QUESTO FAENZA È TROPPO ATLETICO. SESTO LOTTA PER TRENTA MINUTI, POI VA
KO
18 12/01/2010 CORRIERE DI ROMAGNA
ROSSI SORRIDE: "CONTAVA SOLO VINCERE"
19 12/01/2010 LA GAZZETTA DI PARMA
NEL POSTICIPO DI A1 FAENZA BATTE SESTO
20 12/01/2010 LA VOCE DI ROMAGNA
IL CLUB È ATLETICO E SBRANA IL BRACCO
22 13/01/2010 IL GIORNO SESTO
IL GEAS SCONFITTO SENZA APPELLO. MONTINI: MIGLIORERÀ
24 13/01/2010 IL GIORNO SESTO
GIOCO ALLA PARI PER 3 PERIODI
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In Coppa Italia il Geas mostra segni di vitalità
| Nella sconfitta col Parma si sono rivisti tiri importanti e una grande Martina Grippa
Coach Walter Montini MARANGONI «ALL'INTERNO
Dalla Coppa Italia un Geas rinato tra rientri e una forma ritrovata
Applausi per l'atteso debutto di Zanon, Grippa in grande crescita
Martina Grippa ha ritrovato Io smalto: di nuovo decisiva sui tiri dalla lunga distanza
Marco Marangoni • Sesto San Giovanni
IL BATTESIMO del 2010 per il Bracco Geas Sesto San Giovanni non è vincente, ma sono molte le note positive che coach Walter Montini potrà trarre da questo primo turno di Coppa Italia. Alla fine Parma vince al PalaAllende 69-67 e domani nella gara di ritorno partirà da questo +2 che rappresenta un piccolo, anche se molto significativo, vantaggio, ma Sesto gioca con lo spirito giusto, quello che a lungo termine può portare soltanto a ri
sultati positivi. La partita contro il Lavezzini, come consuetudine, è equili-bratissima. In avvio, di fronte a una Summerton immarcabi-le, ci pensano Mosby e Ma-changuana a mettere a segno canestri importanti, prima della tripla di Grippa per il 14-6 che a lungo resterà il massimo vantaggio sestese. Parma però è compatta e resta agganciata (21-16 al 10'), prima di portarsi in vantaggio con un parziale di 10-0 sul 27-30 firmato da
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una tripla di Milica Micovic.
IL GEAS si esalta dalla grande distanza: tre triple in fila firmate da Twehues e poi due volte da Grippa portano Sesto in vantaggio all'intervallo, 38-36. È ancora Martina Grippa a lanciare il Geas fino al massimo vantaggio del 27', 53-44 dopo tre liberi. Nel finale del terzo periodo però Zara e Screen mantengono attaccata Parma, 53-49. Qui la luce in attacco per Sesto si affievolisce mentre Parma cresce trascinata ancora da Summerton (24 punti per lei). Due liberi di Halman danno a Parma il +4 all'ultimo minuto, poi due liberi di Arturi, un canestro della solita Summerton e una magia di Mosby
chiudono la gara: l'ultima azione è un tentativo da tre di Grippa che finisce sul ferro.
Quando arriverà anche Ablola Wahara, la rosa sarà finalmente definita
IL DISCORSO passaggio del turno è aperto, anche se vincere a Parma non sarà facile: le due squadre hanno dimostrato anche domenica pomeriggio di equivalersi e quindi il fattore campo potrebbe diventare decisivo. Ma il Geas è piaciuto: bello lo spirito, la voglia di vincere, bene alcune trame di gioco in attacco, grande crescita nel tiro da tre punti.
La bella notizia è il rientro di Manuela Zanon: per lei l'esordio stagionale in avvio di secondo periodo, poi anche il primo canestro. La condizione fisica è lungi dall'essere ottimale, ma rivederla sul parquet è il primo passo in una rosa che andrà a definirsi maggiormente con l'innesto di Abiola Waba-ra (dalla seconda di ritorno) e con il recupero di Danzi (tra quindici giorni si saprà qualcosa in più). Il nuovo spirito è rappresentato da Martina Grippa: per lei una splendida prestazione con 4 triple e tanta voglia di dimostrare che la Nazionale non era un caso, ma il frutto di una grande crescita che non è ancora finita.
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Coach Montini: abbiamo superato la paura dì tirare • Sesto San Giovanni WALTER MONTINI è soddisfatto nei dopopartita della gara contro Parma. In tanti subito gli si avvicinano per complimentarsi con lui perché rispetto alle ultime uscite qualcosa di buono si è visto. Montini vive la sua prima partita da head coach al PalaAllende partendo seduto, prima di alzarsi e incitare le sue ragazze. Alla torta manca solo la ciliegina della vittoria. Perdere questa partita in campionato avrebbe fatto più male, però anche in prospettiva ritorno sarebbe stato importante un punticino di vantaggio, invece ora bisognerà andare a vincere a Parma. «Abbiamo lavorato — commenta — soprattutto sotto l'aspetto psicologico: prima le ragazze tiravano con la paura dell'errore e delle sue conseguenze, contro Parma finalmente siamo tornati a tirare per fare canestro, dobbiamo lavorare sempre più sotto questo aspetto per crescere maggiormente. Grippa è l'emblema di tutto questo, ma anche Frantini ha fatto bene nei minuti in cui è stata chiamata in causa».
SUL RISULTATO: «Potevamo fare meglio dopo esserci portati sul +9, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo e a squadre come Parma non si può concedere nulla, con giocatrici come Summerton in formato Mondiale». Sul rientro di Zanon: «Averla vista in campo è stato quasi un miracolo impensabile fino a dieci giorni fa, ora però viene il difficile per capire se avrà ancora dolore o meno». Sul mercato: «La società sta lavorando per capire se c'è qualche operazione possibile, anche se è difficile perché tutte le migliori giocatrici non si muovono». Trapela però sempre più insistentemente il nome di Ilaria Zanoni, già giocatrice del vivavio sestese: a Schio non trova spazio. Nelle prossime ore verrà ufficializzato il nome del vice di Montini: Andrea Petitpierre, 60 anni, un passato al Geas e fino a due settimane fa allenatore del Nyon in Svizzera.
Ha.Har.
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Le rossonere si giocano la qualificazione ai quarti a Parma con il Lavezzini dopo la sconfitta dell'andata
Coppa Italia in bilìcop serve un Geas tutto cuore » Sesto San Giovanni SUBITO IH CAMPO per provare a ribaltare il pronostico e andarsi a prendere la doppia sfida con Taranto nei quarti di finale della Coppa Italia. Stasera alle 2030 il Bracco Geas sarà impegnato al Palaciti di Parma contro il Lavezzini di coach Michelini: si parte dal + 2 per le gialloblu, con Sesto costretta a vincere con tre punti di scarto per passare il turno o con due per portare la partita al supplementare. Qualsiasi altro risultato condannerebbe il Geas all'eliminazione. Il passaggio del turno è sicuramente importante ma passa in secondo piano di fronte all'aspetto del gioco e
di come il Bracco resterà in campo: le note positive emerse domenica vanno confermate, ci vuole la stessa mentalità per cercare di vincere su quel
In campo Le gialloblu partono avanti di due punti Petltplerre nuovo vlcecoach
parquet che al momento rappresenta lo snodo cruciale della prima parte di stagione. Dopo la sconfìtta con Schio, il Geas di Galli dominò per 30 minuti, prima di cadere in un blackout che mandò ko le rossonere. Attesa ad un bel bis è Martina Grippa, mentre desta
curiosità vedere quanto spazio Montini concederà a Mo-sby, praticamente mai tolta nella gara d'andata. Nel frattempo il Bracco ha ufficializzato il vice di Montini: la presenza di Andrea Petitpierre sugli spalti del PalaAllende proprio domenica non era casuale visto che sarà lui il nuovo viceallenatore. Per l'esperto coach milanese si tratta di un ritorno, visto che nel '97-'98 Petitpierre era l'allenatore del Geas. «L'esperienza come vice mancava al mio curriculum - commenta - la chiamata del Geas è stata un colpo di fortuna, ora tocca a me dare il massimo per far vincere la squadra».
Harc® Harangoni
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ALL 'ATTACCO Le rossonere Nuria Hartinez e Giulia Arturi durante un confronto sul parquet (Spf)
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Non bastano Martinez e Mosby Sesto ancora kop Parma sorride
Parma NON RIESCE al Bracco Geas il colpo esterno, a Parma, nella gara di ritorno del primo turno di Coppa Italia. La Lavezzini concede il bis uscendo alla grande nel finale, trascinato dalla solita Summerton e da una Ajanovic decisamente in palla, soprattutto ad inizio match. Finisce 74-65 per le gialloblu, nonostante il Bracco, a metà terzo quarto, fosse avanti di otto lunghezze (42-50). Buona la partita della squadra di Montini, che ha fatto di
tutto per ribaltare il -2 dell'andata, con 21 punti di Martinez e 16 di Mosby: decisamente due note positive per il tecnico rossonero. Si conferma Martina Crippa: un paio di triple e l'ennesima bella prestazione. Lunedì, a Faenza, la prima di ritorno in campionato. Servono i due punti, anche se, in casa della seconda in classifica, sarà durissima.
LAVEZZINI PARMA-BRACCO GEAS SESTO SAN GIOVANNI 74-65 (17-15,37-37; 47-50)
Marco Marangoni
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A1 femminile Nelle ultime tre partite le lombarde hanno superato le faentine di Rossi in due occasioni
Club Atletico, all'orizzonte la bestia nera Sesto San Giovanni
tecnico del Club Atletico Paolo Rossi con Santucci
Machanguana eMartinez le punte
didiamante delta (km
FAENZA - La prima uscita del 2010 del Club Atletico non si preannuncia come una passeggiata, anzi, ogni volta che si nomina la parola Geas, in casa manfreda iniziano a materializzarsi nuvole pericolose. L'ex blasonata Sesto San Giovanni, vincitrice di sette scudetti e ritornata nella massima serie da due stagioni, è una sorta di bestia nera per le man-frede, capace di superarle in ben due occasioni nelle ultime tre gare disputate. Dopo aver perso nel match casalingo di andata del campionato 2008/09, le lombarde si sono poi rifatte in quello di ritorno espugnando il PalaMokador, e anche in questa stagione, alla prima di campionato hanno conquistato il prezioso scalpo delle faentine. Sembra dunque che il posticipo di lunedì (palla a due ore 18 PalaMokador, diretta Rai Sport Più), sia molto ostico per il Club Atletico, ma ad oggi il Geas è soltanto una squadra piena di problemi e alla ricerca di sé stessa. Le cinque sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia dimostrano come le milanesi siano in grave crisi, e il loro nono posto ottenuto al termine dell'andata, vale la palma di squadra delusione dell'andata da dividere con Parma, contro cui Der altro sono uscite al
primo turno della coppa nazionale, I problemi in casa Sesto San Giovanni sono all'ordine del giorno. Raccolte le dimissioni di coach Roberto Galli dopo la sconfitta interna dello scorso 14 dicembre contro Umbertide, la panchina è stata affidata al suo vice Walter Montini, lo scorso anno a Como, ma neanche il nuovo allenatore ha cambiato il trend della squadra che non vince dallo scorso 29 novembre. Nelle ultime ore, inoltre, sta prendendo corpo l'introduzione di una figura che gli faccia da assistente, e il candidato sarà Andrea Petitpierre, ex allenatore del Club Atletico per cinque stagioni (dall'87 al 91 e nell'annata 95-95), che negli ultimi anni ha allenato in Svizzera. Anche dal lato delle giocatóri il Geas non se la passa bene. Dopo mesi di stop per un problema al ginocchio, ha debuttato nei giorni scorsi in stagione l'azzurra Manuela Zanon, mentre l'ex manfreda Debora Danzi,è ancora alle prese con un problema all'anca e lunedì sarà soltanto in panchina. Al PalaMokador non ci sarà nemmeno la new entry Abiola Wabara, ala nata a Parma da genitori nigeriani arrivata nella finestra di mercato invernale, non ancora schierabile, visto che il suo tesseramento sarà ratificato soltanto la prossima settimana e debutterà dunque alla seconda giornata. Nonostante tutto, però, il roster lombardo è
di buon livello, con la playmaker spagnola Nuria Martinez
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a dettare i tempi e il centro mozambicano (ma di passaporto portoghese) Clarisse Machan-guana come punte di diamante. Interessanti sono anche l'americana Bernice Mosby, la svizzera Karen Twehues e le giovani ita
liane Martina Crippa, Giulia Arturi, oltre alla ventiseienne Michela Franti-ni. Sono tante dunque le giocatrici valide a disposizione di Montini che ora però sarà chiamato a trasformarle in una squadra, per raddrizzare una stagione finora fallimentare.
Luca Del Favero
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J <? I Geas saluta la Coppa na rialza la testa: L bel gioco è ritrovato ella sconfitta con Parma si sono viste le buone
L ^ prestazioni di Nuria Martinez e Bernice Mosby
Geas, la sconfitta che fa bene al morale La resa contro il Parma e l'esclusione dalla Coppa Italia non demoralizzano il Bracco che ritrova il gioco Tra le rossonere di Sesto si sono riviste in spolvero Martinez, tornata leader in attacco, e una super Mosby
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Marco Marangoni • Sesto San Giovanni
LA COPPA ITALIA, per Bracco Geas, è già finita, durata solo quattro giorni, il tempo di prendere due ko contro Parma e abbandonare sin da subito l'obiettivo dei quarti di finale contro Taranto. Il risultato però è tra le poche cose da buttare
di questo inizio di gennaio, visto che per Montini il bilancio può essere soddisfacente: per il ritorno in campionato arriva una squadra pronta e vogliosa di lasciarsi alle spalle il brutto dicembre. E dovrà essere per forza così vista la caratura delle prossime tre avversarie, tutte da affrontare lontano dal PalaAllende di Cinisel-
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lo Balsamo: nell'ordine Faenza, Venezia e Schio, prima di tornare a Cinisello proprio contro il Lavezzini Parma il 7 febbraio. Vero è che la Coppa Italia resta un obiettivo secondario di fronte alla qualificazione ai playoff, però il Bracco Geas ci ha provato in tutti i modi a passare questo primo turno di qualifica
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zione, ed è anche vivo un certo rammarico perché Parma era sicuramente battitóie. Dopo la sconfitta di misura di domeni-ca(67-69), il Geas doveva vincere al Palaciti con tre punti di scarto. E per lunghi tratti della gara questo vantaggio c'è stato: 8-0 di parziale in avvio con Mosby sugli scudi, Parma ri-
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sponde ma è un altro parzia-lone rossonero (13-0) a portare avanti il Geas di 6, 23-17 dopo pochi minuti del secondo periodo. ANCORA BENE Martina Grippa, mentre Nuria Martinez si prende in mano la squadra realizzando canestri importanti anche dalla erande distanza.
Parma ha giocatrici di esperienza, talento e classe come Zara, Summerton e Aja-novic che consentono a coa-ch Michelini di arrivare all'intervallo sul 37-37. Martinez si scatena nella ripresa: la spagnola firma 11 punti di fila e porta Sesto al +6, Grippa arrotonda e il
Geas arriva al massimo vantaggio, 42-50 dopo pochi minuti del terzo quarto. Come nella gara d'andata e come altre volte in stagione, il Geas non riesce a controllare il vantaggio, Parma rientra, pareggia e poi se ne va, rendendo praticamente inutili gli ultimi minuti di gioco, vincendo 74-65.
La prestazione da sottolineare, oltre a quella di Nuria Martinez, finalmente leader anche in attacco, è sicuramente quella di Bernice Mosby: i 16 punti di Parma sono il massimo stagionale per l'americana, che sta entrando sempre più negli schemi del Bracco Geas.
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Lunedì trasferta a Faenza con diretta su Raisport Più QUESTO WEEKEND ricomincia la serie Al con la prima di ritomo: si gioca in casa delle squadre che hanno perso la prima di andata nell'opening day di Napoli. Per questo motivo il Bracco Geas, nel posticipo televisivo di lunedì alle 18, in onda su Raisport Più, andrà a giocare in casa del Club Atletico Faenza, battuta 61-56 all'esordio stagionale nel mese di ottobre (13 punti per Machanguana e Danzi, 12 Martinez). La domenica successiva Bracco di scena a Venezia, poi ancora un posticipo del lunedì, il 25 gennaio, in casa di Schio.
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F E I i l i f f t f f i E - SERIE J l f Le sestesi dì Walter Montini si preparano a un trittico terribile (dopo ci saranno Venezia e Schio) mentre il club confida nei nuovi innesti
La Bracco cerca punti nel posticipo di Faenza. Esordio di Zanon, poi toccherà a labara (Ma.Be.) Inizio di settimana intenso sia in campo che sul mercato per il Geas. Oggi la Bracco cerca un'impresa a Faenza nel posticipo televisivo di Rai-Sport Più (ore 18), prima tappa di un tris terribile di trasferte che la porterà anche a Venezia e a Schio, mentre la classifica non è per ora drammatica ma chiede ossigeno dopo 7 k.o. in 9 partite. Ci sarà l'esordio in campionato di Zanon (già testata nella doppia sfida di Coppa Italia), mentre dalla gara seguente a Venezia, la prima consentita dalla finestra di mercato, s'inserirà il nuovo acquisto Abiola Waba-ra (già noto da un mese) e con buone probabilità anche Ilaria Zanoni: trattativa avanzata con Schio per il rilascio dell'esterna dell'86 di cartellino sestese, dal 2005 in giro per l'Ai con Napoli, Ribera e Parma come tappe precedenti. E così l'organico in mano a
Walter Montini e al neo-assistente Andrea Petitpierre passerebbe in poche settimane dall'emergenza all' abbondanza, con la prospettiva di un roster di addirittura 11 -giocatrici-11 qualora Danzi risolvesse i suoi problemi fisici... La maggiore indiziata in caso di "sfoltimento" sarebbe Frantini, ma il presidente Mazzoleni smentisce: "La capitana resta". Nel frattempo il Geas ha incassato l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano di Parma, che nel ritorno del 6 gennaio ha staccato negli ultimi minuti una Bracco avanti a lungo (massimo +8 a fine 3 ' quarto), come già all'andata, ma a corto di energie e lucidità nel finale. II tabellino: Parma-Geas 74-65 (37-37) GEAS: Arturi 4, Mosby 16, Machanguana 12, Twehues, Martinez 21, Schieppati ne, Zanon 2, Crip-pa 10, Frantini, Danzi ne.
12" TURNO: Comense-Taranto 60-75; Napoli-Umbertide71-79; Livorno-Venezia 44-81 Schio-Priolo 77-72 Pozzuoli-Parma 80-69 Faenza-Geasoggi. CLASSIFICA: Taranto 24; Schio 20; Faenza*, Venezia 16; Priolo 14; Umbertide 12; Comen-se 10; Geas*, Parma 8; Livorno, Pozzuoli 6; Napoli 2.
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A1 femminile Con il posticipo al PalaMokador (diretta tv) la stagione riprende il suo cammino
Club Atletico, Bracco da 'accarezzare' Le faentine vogliono riscattare lo scivolone dell'andata
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Nel positicipo di oggi al PalaMokador la playmaker brasiliana Adriana Pinto guiderà l'assalto del Club Atletico al Bracco Sesto San Giovanni
Il coach Rossi: "Dobbiamo partire bene, davanti a noi un ritorno davvero difficile"
Le manfrede incrociano Petitpierre, in passato
allenatore delle biancoblù Luca Del Favero
FAENZA - Per il Club Atletico il nuovo anno si apre con un incontro interessante e ricco di stimoli, la classica sfida che tasterà il polso alle manfre
de per dimostrare se il lavoro svolto durante le vacanze natalizie ha dato i frutti sperati. Il 2010 per Adriana e compagne inizia con la gara interna con il Bracco Sesto San Giovanni (palla a due ore 18 PalaMokador e diretta televisiva su Rai Sport Più), avversaria da prendere con le molle nonostante stia attraversando un periodo di forma decisamente negativo, come testimoniano le cinque sconfitte consecutive tra coppa e campionato e il nono posto in classifica. Le lombarde, sono infatti l'unica squadra tra quelle "normali" (ovvero ad esclusione delle corazzate Schio e Taranto) ad aver battuto Faenza. A distanza di mesi le carte in tavola sono cambiate parecchio, e oggi le basi per vendicare questo passo falso sembrano esserci, ma in ogni caso coach Paolo Rossi non vuole fidarsi troppo delle avversarie. "Il Geas all'andata ci ha sconfitto - afferma - e
ciò deve farci riflettere. Questa squadra ha un buon organico, e fa parte dei club di seconda fascia che come noi vuole disputare un campionato a ridosso delle prime posizioni. In questi mesi ha cambiato allenatore e ha avuto tanti problemi di infortuni, ma penso che la differenza maggiore con la squadra dello scorso anno sia stato il passaggio dalla coppia trascinatrice Penicheiro-Tillis a quella attuale Martinez-Mosby. La spagnola è un'ottima giocatrice, mentre l'americana era chiamata a sostituire un elemento come Tillis che oltre ad essere la regina delle marcatrici era anche una delle migliori rimbalziste". L'unico vantaggio che pare avere il Bracco sono le due partite di Coppa Italia nelle gambe, con il ritmo partita già trovato. "Questo aspetto potrebbe penalizzarci, perché siamo fermi da una ventina di giorni e vogliamo scendere in campo il prima possibile. La squadra comunque sta bene e durante la pausa si è allenata
molto bene, soprattutto dal lato atletico, per acquisire una nuova freschezza in vista della seconda parte della stagione. Ci aspetta infatti un girone di ritorno difficile e - termina Rossi - ben più ostico di quello d'andata". I punti di forza dell'organico lombardo sono la playmaker Martinez, una delle migliori nel suo ruolo, e il centro portoghese Machanguana, seconda nella classifica marcatrici con 17 punti di media e ottima rimbalzista. Insieme a loro sono da tenere sotto osservazione l'ala Mosby, autrice però di prestazioni altalenanti, e la compagna di reparto Twehues, micidiale nel tiro da fuori. Nella batteria della italiane, farà il suo esordio stagionale l'azzurra Zanon, out fino ad ora per infortunio, a cui si aggiungono le due giovani guardie Crippa e Arturi, oltre all'ala Frantini. Non saranno della partita l'ex di turno Danzi, messa ko da un problema all'anca e in panchina solo da spettatrice, e il
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nuovo acquisto Abiola Wabara, tesse-rabile soltanto dalla prossima settimana. Nelle fila di Sesto, sarà invece presente Andrea Petitpierre, chiamato in settimana come assistente di Montini, allenatore che in passato ha allenato Faenza per cinque stagioni, ottenendo anche una promozione in Al. I probabi l i qu inte t t i CLUB ATLETICO FAENZA: Adriana, Modica, Santucci, Robert, Alexander. Ali.: Rossi. BRACCO SESTO SAN GIOVANNI: Martinez, Crippa, Franti-ni, Mosby, Machanguana. Ali.: Montini. ARBITRI: Sivieri di Vigarano Mai-narda (FÉ) e Balestreri di Povegliano (TV).
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DONNE
Posticipo: Faenza batte il Posticipo della 1a giornata di ritorno inA-1: Faenza-Bracco Geas S.S.Giovanni 75-58 (Robert 24; Mosby 18), Classifica: Taranto 24; Schio 20; Faenza 18; Venezia 16; Pn'olo 14; Um-bertide 12; Comense 10; Parma, S.S.Giovanni 8; Livorno, Pozzuoli 6; Napoli 2,
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• .. 'Nosby e Hachangoana non bastanoi Geaiicoofiti© 75-58
Questo Faenza è troppo Atletico Sesto lotta per trenta minutip poi va ko • Faenza(Ravenna] ANCHE FAENZA è amara per il Ge-as: la squadra di coach Montini perde 75-58 io casa del Club Atletico e incappa nella sesta sconfitta consecutiva (quattro in serie Al e due In Coppa Italia). Tantissime scelte errate in attacco e una carenza notevole a rimbalzo fanno la differenza in una gara che per mezzora è viva.
FAENZA È SEMPRE AVANTI, ma Sesto è In partita: l'Illusione è una tripla di Arturi per II 28-28 di metà secondo periodo. Il Geas, però, non mette mai la testa avanti, e la coppia Adriana-Robert è Immarcabile. All'intervallo la squadra di Paolo Rossi è a +6, ma nell'ultimo periodo Sesto crolla, reagendo solo quando si trova sotto 69-50.14 punti per Mo-
m
sby e 12 per Machanguana: sono loro due le uniche giocatrici sufficienti In casa Geas. Continua il periodo nero, e con la trasferta di Venezia all'orizzonte la luce non si intravede nemmeno.
CLUB ATLETICO FAENZA-BRACCO GEAS SESTO SAN GIOVANNI 75-58 (24-19,42-36; 55-46)
GLI ALTRI RISULTATI (12esimo turno): Como-Taranto 60-75, Napoli-Umbertide 71-79, Livorno-Venezia 44-81, Schio-Priolo 77-72, Pozzuoli-Parma 80-69. CLASSIFICA: Taranto 24; Schio 20; Faenza 18; Venezia 16; Priolo 14; Umbertlde 12; Como 10; Parma, Sesto 8; Livorno, Pozzuoli 6; Napoli 2.
Marco Marangoni
™££J La crisi di Cremona
Z£Z> Ario Costa infurialo
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Il coach ospite Montini: «Abbiamo ceduto sotto l'aspetto fisico»
Rossi sorride: «Contava solo vincere» FAEUZA. Paolo Rossi è soddisfatto dei 2 punti e
dell'intensità del secondo tempo. «Nel primo tempo, abbiamo tolto la ruggine. Non abbiamo difeso come al solito e abbiamo perso troppi palloni. All'andata, ne prendemmo 32, stavolta 33. Evidentemente, contro il Geas va così. Fortunatamente, nel secondo tempo è cresciuta l'intensità e siamo riusciti a metterle sotto. Il momento chiave? I primi 3 minuti del terzo quarto, quando noi abbiamo fatto malissimo e loro forse addirittura peggio. Al rientro, mi interessava vincere e l'obiettivo è stato raggiunto. Modica, Santucci e Alexander erano in precarie condizioni, è già tanto se sono riuscite a giocare».
Problemi lombardi. Il coach ospite Walter Montini è deluso: «Non siamo riusciti a completare la rimonta quando avremmo potuto farlo. Nel secondo tempo non siamo riusciti ad attaccare come avevamo fatto nel primo. Nel finale Faenza ha difeso meglio e ci ha castigato, abbiamo ceduto fisicamente».
La nu©¥a classifica. Taranto 24 punti; Schio 20; Faenza 18; Venezia 16; Priolo 14; Umbertide 12; Co-mense 10; Parma e Sesto 8; Livorno e Pozzuoli 6; Napoli 2. (g.m.)
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BASKET
Nel posticipo di Al Faenza batte Sesto ia a Nel posticipo della prima giornata di ritorno di Al femminile Faenza, prossimo avversario del Lavezzini, ha sconfitto il Geas Sesto S.Giovanni per 75 a 58. Grazie a questo risultato Parma conserva l'ottavo posto.
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B Club è Atletico e sbrana il Bracco Le faentine asfaltano le lombarde e tornano terze da sole
Se la rivincita è un piatto che va servito freddo il Club Atletico ha seguito l'antico adagio alla lettera. Il girone di ritorno si è aperto nel posticipo di ieri togliendosi la soddisfazione di vendicare il passo falso commesso all'esordio in campionato con Sesto San Giovanni. E il successo perentorio è importantissimo anche in chiave classifica, visto che la truppa manfreda torna terza in classifica in solitaria.
Adriana ha fatta la differenza
A1 femminile Nel posticipo della prima di ritorno, le manfrede non danno scampo al Sesto
B Club Atletico si vendica del Bracco La squadra di Rossi resta da sola al terzo posto
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Club Atletico 75 Bracco 58 (24-19; 42-36; 55-46) CLUB ATLETICO FAENZA:
Adriana 18 (5/9, 2/4), Erkic 10 (3/5, 1/3), Modica 2 (1/4), Battiso-do 6 (3/4), Santucci 8 (4/4), Robert
24 (10/16 da due), Sciacca, Pry-stupa (0/3 da due), Alexander 5 (1/3,1/1), Morsiani L 2 (1/1). Ali: Rossi. BRACCO SESTO SAN GIOVANNI: Arturi 5 (1/4, 1/1), Mo-sby 18 (5/12, 2/2), Machanguana 14 (6/8), Twehues 4 (0/2, 1/2), Martinez 10 (0/6, 1/5), Schieppati ne, Zanon 2 (1/2), Crippa 5 (1/3, 1/3), Frantini (0/1, 0/1), Danzi ne. Ali: Montini. ARBITRI: Sivieri di Vigarano Mainarda e Balestreri di Poveglia-no. NOTE: Tiri Faenza 32/57 (28/49 da due, 4/8 da tre, 7/10 liberi), tiri Sesto 20/52 (14/38 da due, 6/14 da tre, 12/16 liberi). Faenza (29 rimb. dif., 10 rimb. off, 33 palle perse, 29 palle recuperate), Sesto (16 rimb.dif., 3 ro, 26 palle perse, 34 palle recuperate). FAENZA - La rivincita è consumata. Il Club Atletico inizia il girone di ritorno togliendosi la soddisfazione di vendicare la sconfitta subita all'esordio in campionato con Sesto San Giovanni, sconfiggendo le lombarde, e inaugurando così nel migliore dei modi
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il 2010. Il passo falso di ottobre è ormai un lontano ricordo, dato che Faenza ha dominato per quaranta minuti in lungo e in largo l'incontro, non permettendo mai alle avversarie di farsi neanche la minima illusione di poter vincere. Trascinate da una Adriana imperiale, capace di servire assist e di segnare canestri incredibili tra cui
due triple siderali, e da Robert, che a suon di punti ha sgretolato la difesa avversaria, le manfrede ottengono la loro nona vittoria stagionale, mantenendo così il terzo posto. Il primo starting five del nuovo anno porta qualche novità,
dovuta alle fatiche delle ultime settimane spese soprattutto nel richiamo della preparazione atletica, con Modica che parte dalla panchina per fare posto ad una impalpabile Sciacca, e Alexander che viene centellinata per tutto il
match. Più forte della stanchezza ci pensa la premiata ditta A&R (Adriana e Robert), con la brasi
liana che serve passaggi al bacio e la transalpina capace di mettere otto punti dei primi dodici, con il Club Atletico che domina già dalle prime battute: al 5' le romagnole sono avanti 17-7. Il Bracco fatica nel trovare spiragli in difesa e così l'unica strada è quella di affidarsi al tiro da tre, con Mosby che a cavallo dei primi due quarti ne spara due ricucendo il gap sul 26-22. Faenza pare aver le idee confuse, trovandosi sotto anche 28-27, poi è Adriana ad estrarre dal cilindro un gioco da cinque punti. Due liberi segnati per un antisportivo e la successiva tripla messa da distanza siderale, oltre sette metri, permettono di ritornare sopra 35-27. Non è un caso che poco prima dell'intervallo, quando Rossi fa comprensibilmente rifiatare la capitana brasiliana, arriva un altro contro break ospite, 38-36, prima del canestro di Modica a fil di sirena per il 42-36 del riposo. Dopo la pausa, al
Club Atletico basta poco per scavare il solco decisivo. Una maggior pressione difensiva e i ritmi di gioco più elevati portano subito il vantaggio in doppia cifra (46-36), mantenuto poi fino al trentesimo minuto. Sesto San Giovanni è con il fiato corto, senza la lucidità della sua regista Martinez e con Machanguana l'unica a trovare punti, e così è una tripla di Alexander che mette la parola fine alla gara, portando le manfrede sul 60-48 al 35'. Nel finale Faenza si distende e trova il canestro con facilità toccando anche il più diciannove.
Luca Del Favero
Prava sontuosa di Adriana, capace di servire assist e di segnare canestri incredibili
Il solco decisivo dopo la pausa grazie ad una
maggior pressione difensiva
Oasket I 12 0
r - l a Wuber Schio 20 12 10 2
'..Vaenza 18 12 9 3
'• .ma ReyerVenezia 16 12 8 4
-••• Violo 14 12 7 5
= • ìatic Umbertide 12 12 6 6
' - Comense 10 12 5 7
j.--zzini Parma 8 12 4 8
' . - • • i - Sesto S.G. 8 12 4 8
'.-'." Phonica Pozzuoli 6 12 3 9
V.: • ieri Livorno 6 12 3 9
\ « l i Vomere 2 12 1 11
815
903
867
854
810
738
766
730
768
808
659
678
752
740
728
777
750
855
771
834
892
777
862
CA.Faenza-Gea5 Sesto S.G. 75
G.ViA Phonica Pozzuoli-Lavezzini Parma 80
Pool Comense-Cras Taranto 60
Napoli Vomero-Liomatic Umbertide 71
Women Livorno-Umana Reyer Venezia 44
Famila Wuber Schio-Erg Priolo 77
i b M U S S I
•lana Reyer Venezia-Geas Sesto S.G.
CA.Faenza-Lavezzini Parma
'.-MA Phonica Pozzuoli-Pool Comense
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Erg Priolo-Napoli Vomere
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M Il Geas sconfitto senza appello Montini: migliorerà Troppi palloni sprecati contro il Faenza Passo indietro rispetto alle gare col Parma
Non basta Noria Martinez MARANGONI «ALL'INTERNO
Le rossonere perdono in casa di Faenza e fanno segnare un brutto passo indietro nella prima di ri
torno dopo le due gare contro il Parma, finite male ma con qualche timido segnale di ripresa
Geas, una sconfitta senza appello Marco Marangoni • Sesto San Giovanni
QUESTA VOLTA nessun segnale di ripresa. Il Bracco Geas Sesto San Giovanni perde in casa di Faenza nella prima di ritorno e fa segnare un brutto passo indietro dopo le due gare di Coppa Italia contro Parma, nelle quali, seppur con due ko che hanno segnato l'eliminazione rossonera, si era visto qualche progresso e segnali di vitalità. Lunedì sera, nel posticipo televisivo, invece il Geas esce dal PalaMokador di Faenza a testa bassa, senza rammarichi, contro una squadra che si dimostra in tutto l'arco della gara decisamente superiore. Il bel secondo periodo rossonero si può definire illusorio, perchè quando Faenza preme sull'acceleratore la partita diventa romagnola. Tante immagini sono emblematiche di questa sconfitta, con tutti quei palloni persi in attacco, ma alcune la riassumono in modo ancor più evidente. Metà secondo periodo: Arturi porta palla e trova il guizzo da tre pun
ti per il momentaneo 28-28. Sembra la fine della rincorsa rossonera e l'inizio di una nuova gara equilibrata, dopo che Faenza era partita 17-7. Invece da quel momento il Club Atletico piazza un 7-0 di parziale che Sesto non recupererà più. Finale di secondo periodo: Faenza è in attacco, pochi secondi alla fine, errore al tiro, per ben tre volte la palla resta in area e per tutte e tre le volte il possesso è romagnolo, fino al canestro di Modica per il 42-36 dell'intervallo. 36-19 sarà il dato finale nei rimbalzi a favore di Faenza. Finale di partita: a gara ormai compromessa Sesto è in attacco, palla a Zanon verso Mosby, le due non si capiscono e la palla finisce in rimessa laterale, con Machanguana che torna nella propria area con le mani nei capelli. Tantissime le occasioni in cui Sesto butta via palloni giocabili, presa da una foga assolutamente inspiegabile: nel primo tempo, Martinez compie una magia per recuperare palla, poi invece di ragionare sul da farsi cerca un improponibile sugge
rimento alto per Machanguana con un'avversaria davanti e palla persa.
NELLA RIPRESA ancora la spagnola vola in contropiede, invece di concludere si ferma e cerca la penetrazione di Grippa che non controlla. Fotocopia pochi istanti dopo: Arturi conduce il contropiede, scarica fuori una palla impossibile da controllare per Twehues e rimessa Faenza. E il dato più preoccupante: una partita in cui, in fase offensiva, Sesto non ha capito molto. In particolare in cabina di regia Martinez e Arturi non sono state in grado di gestire i possessi con la calma e la razionalità necessarie, e le compagne hanno subito questo atteggiamento. La spagnola è fantastica in fase difensiva, probabilmente è la numero uno in marcatura, ma in attacco contro Faenza, nonostante i 6 assist a referto, ha fatto registrare dei pesanti passaggi a vuoto (al tiro 0/6 da due e 1/5 da tre) da dimenticare.
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.AG1A S P R E C A T A Noria Martinez recupera palla ma non realizza
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Gioco alla pari per 3 periodi Sesto San Giovanni
UN HESE FA Montini, allora vice di Galli, diceva che il Geas era malato e che aveva bisogno di tempo perchè una febbre alta non si cura in pochi giorni. Dopo la sconfitta contro Parma il tecnico era tornato su questa febbre, che sembrava in deciso calo. Purtroppo, invece, il Geas che torna da Faenza vede pesantemente rialzarsi la temperatura. Per il coach però il problema resta sempre lo stesso: «Dopo tre periodi, abbiamo finito la benzina e la squadra ne ha risentito, con Faenza che ha approfittato anche di alcuni nostri banali errori». La nota positiva per Montini è che «abbiamo dimostrato, ancora una volta, che abbiamo grande voglia di fare e ce la siamo giocata alla pari per tre periodi». Infine il coach sminuisce la netta differenza a rimbalzo per commentare le palle recuperate: «Vero che i numeri dei rimbalzi non sono un buon segnale, però è anche vero che abbiamo dato il massimo e il dato del 35-29 nelle palle recuperate è significativo, lavoreremo duro e presto, insieme al gioco di squadra e alla condizione fisica, arriveranno anche le vittorie». I due punti sarebbero da ritrovare in fretta (Sesto non vince da fine novembre), anche per non vedere più una reazione sconsolata delle ragazze negli ultimi minuti come quella vista al PalaMokador. Purtroppo però le prossime gare contro Venezia e Schio sembrano già ora due montagne impossibili da scalare per questo Geas.
Ma.Ma.
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