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RASSEGNA STAMPA16-10-2015

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Quotidiano di Sicilia II MessaggeroCORRIERE DELLA SERA

RAIBSicilia MEDIASET

A cura di Sandro CuzariMotore di ricera Eco della StampaArticoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibrtf

• . .

O milioni,

I j ef $2016 viene ripristinata]a detassazione del

premio di produttività, conuno stanziamento di 430milioni nel 2016, che salgono a589 milioni gli annisuccessivi. Con unaimportante novità: si ampliala fascia dei beneficiari, airedditi che percepiscono finoa Comila euro lordi annui.Risultato: anche i quadri,oltre agli impiegati e aglioperai, potranno goderedell'agevolazione fiscale.Dall'entrata in vigore delbonus, nel 2008, la fascia di •redditi ammessa allo sgraviooscillava dai 30 ai 4omilaeuro. Mentre per i] 2015, acausa della mancanza di

risorse, il bonus non ostalofinanziato. La legge distabilità 2016 ha fissato fino a2.500 euro l'importo delpremio legato alraggiungimento di obiettividi produttività e reddit ivi tàaziendali che vieneassoggettato alla tassazionedel 10%. Altra novità: leaziende potranno distribuirea; dipendenti gli utili lino a2.500 curo, che saranno anchequi tassati al io per cento.

EFFICACSA

emione'-'-• lavoratori dipendenti dei. :. settore privato con treanni dai requisiti per ilpensionamento divecchiaia potrannoconcordare con l'aziendaun orario ridotto al 50% emantenere uno stipendiopari a circa il 65%. Ilmeccanismo dovrebbeprevedere che l'impresapaghi le ore effettivamentelavorate e i relativicontributi, con la parterestante chc.può esseregirata invece in busta paga.Lo Stato mette adisposizione circa 100milioni l'anno con cuicoprire figurativamente iminori contributi versati

all'Inps dall'azienda. Inquesto modo arrivato allapensione, il lavoratore cheha concluso inpart t imc i asua carriera riceverebbecomunque l'assegno comese avesse lavorato fino allafine a tempo pieno. Per ieaziende non scatta alcunobbligo di assunzioni digiovani a fronte dei pari-timer, come invece prevedelo schèma di solidarietàespansiva.

EFFICACIA

REAUZZABIUTA

MEDIA

'ALTA

Gazzetta del SudQuotidiano Data 16-10-2015

Pagina 17

Foglio 1

Ragusa

Rosolini-ModicaCantieri autostradalia rischio chiusuraL'impresa è in creditodi 14 milioni derivatidagli stati di avanzamentoAntonio IngalllnaRAGUSA

Grosse nubi nere si addensanosul tratto Rosolini-Modica del-l'Autostrada Siracusa-Ragu-sa-Gcla. L'impresa che si è ag-giudicata l'appalto è in creditodi 14mi]ionìderivatidaglistatidi avanzamento già certificati.E ora rischia di andare in de-faulr. Per evitare problemi, vi-sto che sono pronti altri diecimilioni di lavori completati,l'impresa ha annunciato che,se non riceverà nulla nei pros-simi giorni, dal 22 ottobrechiuderà i cantieri. Con tantisaluti al sogno autostrada nelRagusano e alla possibilità dirispettare i tempi, di per séstretti, pernonperdereifinan-ziamenti.

H problema era stato, posto,la prima volta, dieci giorni fa,in occasione della presenza aRagusa del ministro dell'Inter-no Angelino Aliano. L'inter-vento del direttore dei lavorisembrava essere riuscito asmuovere la Regione e U Gas.Invece, a distanza dì dieci gior-ni, non è successomela. Ed oral'impresa annuncia lo stop ailavori.

La Cgil ragusana punta l'in-dice contro la Regione perché,afferma il segretario generaleGiovanni Avola, «si dimostrasempre più un ostacolo e unimpedimento alla crescita civi-le e democratica dell'isola, nonconsentendo, coni suoiincom-prensìbili ritardi, Io stato diavanzamento di una strutturafondamentale e strategica perl'intera isola». Avola si appella

alla deputazione regionaledelle province di Ragusa e Si-racusa affinchè intervenga«per un causa comune e di altosignificato politica». Un ulte-riore appello viene rivolto alpresidente della Regione Ro-sario Crocetta «perché com-pia, almeno una volta, un attodi coraggio amministrativo, li-berando da lacci e lacciuoliuna burocrazìa regionale che èil vero cancro allo sviluppo del-la Sicilia e di chi ci vive».

Sulla vicenda interviene an-che l'Associazione costruttoriedili iblea, il cui presidente, Se-bastiano Gaggia, annuntiache«mercoledì ci recheremo nelcantiere operativo per pianifi-cazione le azioni contro la Re-gioneeilCas». Secondol'orga-nismo rappresentativo degliimprenditori edili, alia, basedei mancati pagamenti ci sa-rebbero motivazioni sconcer-tanti: «La Regione -• affermaGaggia - non paga perché, asuo dire, il responsabile è an-dato in pensione e, ad oggi,non c'è chi lo sostituisce, fl Gasnon paga perché, dicono loro,il presidente non ha la pas-sword del sistema informati-co».

Il presidente degli edili ibleiparla di situazione «inverosi-mile» e aggiunge: «Ci sentiamopresi per i donfelli e non pos-siamo accettare che l'impresa,percolpa del carrozzone regio-nale, abbandoni i lavori». <

La Ggil ragusanapunta l'indicecontro la Regione:si dimostra semprepiù un ostacolo

La rabbia dei sindacati. Il segretario della Cgil Giovanni Avola

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CRONACA POLITICA ATTUALITÀ

AUTOSTRADA ROSOUNI-MODICA: MERCOLEDÌ1CANTIERE

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l'impresa esecutrice dell'appalto del lotto

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informazioni concrete sullo stato dell'appalto

e pianificare le azioni contro la Regione ed ii

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incontro con i vertici della Filca-CISL sullo

s t a t o d i a v a n z a m e n t o de i l a v o r i

dell'importate infrastnittura.

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oggi, non c'è chi lo sostituisce; il CAS non paga perché, dicono loro, il Presidente

non ha la password del sistema informatico; tutto ciò ha dell'inverosimile, ci

sentiamo presi per i fondelli, e non possiamo accettare che l'impresa, per colpa del

carrozzone regionale, abbandoni i lavori! Non vogliamo assistere, inerti a questo

sopruso; questa parte della Sicilia si sente abbandonata a se stessa, derubata,

sbeffeggiata, violentata, usurpata proprio come sì sentiva Palermo il 30 marzo 1282

quando bastò un gesto irriguardoso di un soldato francese, verso una donna, a

scatenare la rivolta al grido "Mora! Mora!".

Il Ministro degli Interni, siciliano, si faccia sentire, anche tramite il Prefetto, e

pretenda il pagamento immediato dei lavori eseguiti (40 milioni) o sarà decretato il

"de profundis" su questa triste storia fatta da tante, troppe, passerelle e da nessun

atto concreto. "Una provocazione ci sia consentita, dato che proprio ieri il Senato ha approvato lo

sblocco di 45 milioni di Euro da erogare quale finanziamento pubblico ai partiti per le

annualità 2013 e 2014, peraltro senza controlli sui loro bilanci, sarebbe un bel

segnale se tali risorse, immediatamente disponibili, fossero utilizzate per questa

opera

RAGUSAOGGILa Regione non paga, il CAS non ha la password, l'Impresastoppa i lavori il 22,... per molto meno scoppiarono i VespriSiciliani del 1282

AUTOSTRADA ROSOLINI-MODICA:MERCOLEDÌ' VERTICE IN CANTIERE15-10-2015 ore 16:30 di Giuseppe Guglielmi

"Mercoledì 21 ottobre ci recheremo presso il cantiere operativodella CO.SI.GE., l'impresa esecutrice dell'appalto del lottoautostradale Rosolini-Modica, per ottenere informazioni concretesullo stato dell'appalto e pianificare le azioni contro la Regione edil CAS!" Così il Presidente dell'Ance Ragusa, Geom.Sebastiano Gaggia, al termine di un incontro con i vertici dellaFilca-CISL sullo stato di avanzamento dei lavori dell'importateinfrastnittura."La Regione non paga perché, a suo dire, il responsabile è andatoin pensione e, ad oggi, non c'è chi lo sostituisce; il CAS non pagaperché, dicono loro, il Presidente non ha la password del sistemainformatico; tutto ciò ha dell'inverosimile, ci sentiamo presi per ifondelli, e non possiamo accettare che l'impresa, per colpa delcarrozzone regionale, abbandoni i lavori! Non vogliamo assistere,inerti, a questo sopruso; questa parte della Sicilia si sente

abbandonata a se stessa, derubata, sbeffeggiata, violentata, usurpata proprio come sisentiva Palermo il 30 marzo 1282 quando bastò un gesto irriguardoso di un soldatofrancese, verso una donna, a scatenare la rivolta al grido "Mora! Mora!".Il Ministro degli Interni, siciliano, si faccia sentire, anche tramite Sua Eccellenza ilPrefetto, e pretenda il pagamento immediato dei lavori eseguiti (40 milioni) o saràdecretato il "de profundis" su questa triste storia fatta da tante, troppe, passerelle eda nessun atto concreto. "Una provocazione ci sia consentita, dato che proprio ieri il Senato ha approvato losblocco di 45 milioni di Euro da erogare quale finanziamento pubblico ai partitiper le annualità 2013 e 2014, peraltro senza controlli sui loro bilanci, sarebbe unbel segnale se tali risorse, immediatamente disponibili, fossero utilizzate per questaopera...

nuov

LA SOCIETÀ POTREBBE LASCIARE IL CANTIERE

Regione e Gas non pagano l'impresa per il tratto Rosolini- Modica, la protesta dell'AnceInviato da deskl il 15 Ottobre, 2015 - 17:53

II presidente Gaggia chiede l'intervento dei ministro Alfano

"Mercoledì 21 ottobre ci recheremo presso il cantiere operativo dellaCO.SI.GÈ., l'impresa esecutrice dell'appalto del lotto autostradale Rosolini-Modica, per ottenere informazioni concrete sullo stato dell'appalto epianificare le azioni contro la Regione ed il CAS" . Così il Presidentedell'Ance Ragusa, Sebastiano Gaggia, al termine di un incontro con i verticidella Filca-CiSL sullo stato di avanzamento dei lavori dell'importateinfrastruttura.

"La Regione non paga perché, a suo dire, il responsabile è andato in pensione e, ad oggi, non c'è chi losostituisce; il CAS non paga perché, dicono loro, il Presidente non ha la password del sistema informatico; tuttociò ha dell'inverosimile, ci sentiamo presi per i fondelli, e non possiamo accettare che l'impresa, per colpa delcarrozzone regionale, abbandoni i lavori! Non vogliamo assistere, inerti, a questo sopruso; questa parte dellaSicilia si sente abbandonata a se stessa, derubata, sbeffeggiata, violentata, usurpata proprio come si sentivaPalermo il 30 marzo 1282 quando bastò un gesto irriguardoso di un soldato francese, verso una donna, ascatenare la rivolta al grido "Mora! Mora!".Il Ministro degli Interni, siciliano, si faccia sentire, anche tramite il Prefetto, e pretenda il pagamento immediato deilavori eseguiti (40 milioni) o sarà decretato il "de profundis" su questa triste storia fatta da tante, troppe,passerelle e da nessun atto concreto. "Una provocazione ci sia consentita, dato che proprio ieri il Senato ha approvato lo sblocco di 45 milioni di Euro daerogare quale finanziamento pubblico ai partiti per le annualità 2013 e 2014, peraltro senza controlli sui lorobilanci, sarebbe un bel segnale se tali risorse, immediatamente disponibili, fossero utilizzate per questa opera...

Categoria:Cronaca Ragusa Siracusa

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Per intervenire lungo le carreggiate si dovrà invece attendere l'esito dell'appalto

Manutenzione del verde sulle areeautostradali, firmato protocollo Cas-Esa

I ATTUALITÀ

Farad e Ca/anna

21 Lettori unici

ti presidente del Gas, RosarioFarad, ed il Commissario

Straordinario deìl'Esa (EnteSviluppo Agricolo), FrancescoCalanna, hanno sottoscrìtto, pressogli uffici del Consorzio Autostradalein Contrada Scoppo, a Messina, unprotocollo di intesa con il quale ilpersonale Esa provvedere allasistemazione del verde nelle aree disosta e di servizio, nei parcheggi, in

ogni area non adibita allacircolazione, nonché nellepertinenze dell'autostrada e degli

immobili ovunque collocati nelle tratte autostradali Messina-Palermo e Messina-Catania. Gli interventida eseguire in tempi rapidi riguarderanno la potatura di afberi nonché la decespugliazione delle siepie della vegetazione su specifico piano operativo dell'Ufficio Opere in Verde dei Gas. L'iniziativa èfinalizzata ad assicurare costantemente le condizioni di decoro dell'ambiente, mantenere adeguatilivelli di sicurezza della circolazione eliminando possibili pericoli ed intralci alla guida, nonchéprevenire eventuali incendi alle proprietà dei fondi limitrofi. LEI proficua sinergia tra i due entiregionali - evidenziata nel corso della firma dai due Amministratori - scaturisce dall'art. 41, comma 3,della L.R. 9/2013 e servirà, inoltre, ad attuare ulteriori risparmi economici al Consorzio tenutoall'azione di contenimento delia spesa pubblica portata avanti dal Governo Crocetta con direttive enorme di spending review della Regione. "Si tratta - ha spiegato i) presidente Paraci - dìun'importante iniziativa portata avanti in via sperimentale per migliorare il verde. La specificaqualificazione tecnico-operativa deìl'Esa è sicura garanzia dei risultati. Cerchiamo ora di recuperare iltempo utilizzando una norma che ci facilita i compiti rispetto le lunghe procedure d'appalto e leautorizzazioni istituzionali talvolta in contrasto tra loro. Per quanto riguarda il verde lungo il tracciatod'asfalto {spartitraffico e margini laterali) si attende la conclusione dell'iter del grande appalto".

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Settimanale Data 22-10-2015

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Foglio 1 / 2

L'Anas cambia stradaBasta incarichi extra ai dipendenti, chiuse le società poltroni-fido, nientepiù macrolotti dai tempi infiniti. La ricetta dì Armoni per risollevare l'azienda,senza imporre nuovi pedaggi. Mentre per il ponte sullo Stretto dice ftni"

colloquio con Gianni Vittorio Armani di Gianfrancesco Turano

I TIMBRA IN ENTRATA e si timbra in uscita.Anche i dirigenti. Gli ospiti entrano con unbadge e un foglio da controfirmare. «Primac'era un viavai di gente varia e pittorescache vagava per i corridoi. Timbro anch'ioanche se credo di essere l'unico non assun-to fra i manager di società pubbliche».

Gianni Vittorio Armani, nuovo presidente-amministrato-re delegato dell'Arias, ha un difetto e un pregio. Affronta iproblemi attraverso gli slogan ma si sente obbligato a rispet-tarli. Sono entrambe caratteristiche tipiche di chi vienedalla consulenza. Gente, detto senza offesa, abituata a lega-re l'asino dove vuole il committente.

I committenti in questo caso sono Matteo Renzi, autoredella nomina di Armani dopo il lungo regno di Pietro Ciuc-ci, e Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture che hasostituito il dimissionario Maurizio Lupi in marzo. Il man-dato dei governo è preciso: basta conle opere faraoniche, basta con ì contra-enti generali, basta con il projccr finan-cing, basta incompiute, basta con unasocietà forrnalmente privata che gravasui conti dell'amministrazione pubbli-ca. E magari basta con una storia dicorruzione che ha avuto il suo ultimocapitolo il 30 settembre scorso, con gliarresti dei vertici delPAnas in Toscana.

«Sono rimasto colpito dall'inchie-sta», dice Armani nel corso del suocolloquio con "l'Espresso". «Dai pro-cessi eli audìt interno non era emersonul la , segno che l'azienda non ha imezzi per intercettare questi compor-tamenti. Ma ho subito sostituito gliindagati, imporrò le rotazioni e vedròse troncare il rapporto di lavoro».

ANAS PRIDE«Bisogna restituire una missione indu-striale alPAnas e ricquilibrare il rap-

porto fra azienda e dipendenti».Lo slogan numero uno non è il più

semplice da realizzare. II leviatanoAnas vive da anni su ritocchi e bonusche, soprattutto per i dirigenti, sonodiventati da variabili a costanti. Comeringraziamento, la società ha un contenzioso interno mo-struoso. Circa 150 sui 196 dirigenti in organico hanno fattocausa al datore di lavoro per chiedere gli scatti di anzianità

bloccati nel 2013 dal governo Monti.«Mi sembra una situazione anomala», dice Armani. «Se

un dirigente va in causa con la sua azienda, dovrebbe primadimettersi».

Gli extra come i collaudi, le direzioni lavori, i gettoni daamministratori delle società collegate, sono stati aboliti.«Alla fine, era una cessione di responsabilità che l'aziendavuole riprendersi, a tutela degli stessi dipendenti». >

Lachiusaèrenziana: «Chi è sconten-to se ne farà una ragione». Finora l'u-nico manager in uscita è Fabrizio Ave-rardi Ripari di Anas international, in-dagato nell'inchiesta fiorentina che haportato alle dimissioni di Lupi. La suafunzione di direttore generale, in un'a-zienda da 20 milioni di ricavi che hagià un amministratore delegato,è statasoppressa.

La stessa fine ha fatto Anas rv, cana-le tematico ad alto costo e bassa au-dience voluto da Ciucci.

Nel settore dismissioni rientra il pol-tronificio in compartecipazione con leRegioni. Sono in chiusura Gap (Piemon-te), Centralia (Toscana, Marche, Um-bria) e Autostrada del Molise. La Qua-drilatero Umbria-Marche, afflitta daproblemi pesanti nella progettazionedelle gallerie, sarà incorporata in Anas. Le società con Lombar-dia, Veneto e Lazio finiranno in mano al ministero di Deirio.

SBLOCCA ITALIA A CHI?

Altro giro, altro slogan: manutenzione, potenziamento,completamento. Basta prendere atto dell'impossibilità aspendere e il gioco è fatto.

La Salerno-Reggio Calabria? «Il terzo macrolotto puòessere l'ultimo. Il resto del tracciato, quei circa 40 chilome-tri ancora da rifare, richiede una manutenzione importantema non sarà rifatto ex novo». Anche la statale 106 ReggioCalabria-Tarante, un ipotetico investimento da 6,5 miliardidi euro, seguirà lo stesso trattamento: « Vogliamo mettere insicurezza con la manutenzione straordinaria i fratti che nehanno più bisogno e vogliamo farlo in tempi umani con unimpatto ambientale ridotto a! minimo. Non si può chiederea regioni come la Calabria di chiudere aeroporti e ospedalise poi mancano le strade per collegare Ì poli esistenti».

Il binomio tra austerità finanziaria e virtù ecologica è fera-le per i destini della Orte-Mestre, l'autostrada da 13 miliardidi euro in project tìnancing sponsorizzata dall'ex eurodepu-tato Ncd Vito Bonsignore e dal suo spin doctor Alberto

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Settimanale Data 22-10-2015

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Foglio 2 /2

Mario Zamorani,ex manager statale nella Prima Repubblica.«Spero dì fare la Orte-Mestre ìn manutenzione straordi-

naria. Con la prospettiva del project financing il tracciato èstato quasi abbandonato perché tanto poi sarebbe andatoalla società di Bonsignore per la nuova autostrada. Penso aun piano quinquennale da 2 miliardi di euro con lavoriframmentati sul modello già applicato al Grande raccordoanulare di Roma (Gra)».

b vero che in questo modo lo Sblocca Italia finisce perassomigliare al suo contrario, almeno agli occhi dei costrut-tori. Dal lato del cittadino, che sia in versione utente ocontribuente, c'è la promessa di non aggiungere pedaggi nésulla Salerno-Reggio né sul Gra, chepure muove 1 HO mila veicoli al giorno.

«I caselli costano», dice Armani, «so-no mal visti e hanno un ritorno solosulle strade con traffico costante. Prefe-riamo che si paghi il servizio a rete,come si fa con acqua, gas ed elettricità ».PONTE NO, PONTE NIParlando di incompiute, il caso di scuolaè il ponte sullo Stretto talmente incom-piuto chenonèstato nemmeno incomin-ciato. Sommerso e salvato infinite volte,è stato riesumato a sorpresa dagli alfa-niani a fine settembre. Una boutade?

«Per me sì», dice Armani che attra-verso Anas è azionista di maggioranzadella Stretto di Messina, in liquidazio-ne. «Le priorità del ministro sono altre.Si può riparlare del conte ma non

possiamo rischiare di ripartire e poi rifermarci una voltaancora. Deve essere un progetto-paese, non un progettopolitico che può cambiare se cambia il governo».

Lo slogan di un Armani "ni ponte" è: valutiamo benecosti e benefici. Qualcuno, in realtà, se ne sta già occupando.È il tribunale che dovrà decidere il risarcimento al generaicontractor Eurolink, il consorzio a guida Impregifo che havinto la gara per realizzare l'opera, e alla statunitense Par-sons, titolare del project management.

Dei 700 milioni chiesti da Eurotink e dei 90 milioni diParsons l'Arias conta di sborsarne ìn tutto un centinaio.«Una cifra che le risorse aziendali possono coprire».

Il fronte del ponte non è Tunica grana dell'Anas in Sicilia,dopo una serie di crolli e smottamenti che hanno pregiudi-cato in modo grave l'intero sistema viario regionale.

«Il controllo del rischio idrogeologìco è ìn mano alla re-gione», sottolinea Armani. «Con Delrio stiamo valutandoun modello per cui il gestore faccia anche il monitoraggio e,in caso, intervenga in danno del responsabile». Che puòessere il governatore Rosario Crocetta o l'appaltatore, comenel caso del viadotto Scorciavacche, smottato lo scorsoNatale una settimana dopo !'inaugurazione accelerata supressioni dell'Arias,

«Non c'entrano gli incentivi ai dirigenti Anas. Era l'inau-gurazione tanto per inaugurare: un'epidemìa di"nastrite" ».

Armani cerca altre vie verso il consenso, «Dobbiamo es-sere giudicati Ìn base alla nostra capacità di fare belle stradee non per gli obiettivi di spesa che hanno spesso portato adappalti affrettati per paura di perdere i fondi».

L'obiettivo è chiaro ma dovrà essere raggiunto con lasquadra che Armanì ha avuto in eredità, senza grandi pos-sibilità dì calciomercato. Fino a che punto i marpioni dellospogliatoio seguiranno il nuovo mister? Se non hanno scel-ta, anche fino in fondo. •

IL VIADOTTO CROLLATO

IN SICILIA SUBITO DOPO

L'INAUGURAZIONE?

C'È STATA UN'EPIDEMIA

DÌ NASTRITE

Cantiere sulla Safemo-Regf£o Calabria. Sopra: Ciannt Vittorio Armani

II ministro delle infrastnittureGraziano Deirlo

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