Rassegna Stampa Aprile 2014

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cartografia della bellezza inquieta Rassegna Stampa Aprile 2014 Sacrario di Redipuglia 6 luglio 2014 Cividale del Friuli 19-27 luglio 2014

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Sacrario di Redipuglia6 luglio 2014

Cividale del Friuli19-27 luglio 2014

cartografi a della bellezzainquieta

Rassegna StampaAprile 2014

Sacrario di Redipuglia6 luglio 2014

Cividale del Friuli19-27 luglio 2014

cartografi a della bellezzainquieta

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Data: 7 aprile 2014

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di FRANCO CALABRETTO*

A poche settimane dalla no-mina a direttore artisticodi Mittelfest, sono al lavo-

ro per allestire il programma del-la 23ª edizione del festival. Il con-tratto di direzione si sviluppanell’arco di una triennalità, cosache mi offrirà l’opportunità di di-segnare un percorso con un certorespiro, e non di comporre in ve-locità, una programmazione chesi limita a quest’anno. È mia am-bizione ricollocare il festival nelladimensione europea insita nelsuo dna: da un lato vetrina dellapiù significativa produzione arti-stica dei Paesi dell’area indagatadal festival, dall’altro manifesta-zione radicata in un tessuto inter-nazionale di relazioni tra festivalcon lo stesso profilo, enti di pro-duzione, istituzioni.

Mittelfest non deve esserel’obiettivo da raggiungere, il pal-coscenico cui ambire, per i moltiartisti eccellenti del Friuli Vene-zia Giulia, per le compagnie diprosa, le orchestre. Non è questala sua missione e non può essercispazio per tutti. Al contrario, de-ve essere polo di attrazione perprogetti stranieri, osservatorioprivilegiato di quanto non trovacircuitazione attraverso i grandicanali istituzionali e delle agen-zie dello spettacolo. Possibilmen-te la voce del non conosciuto,quando non addirittura la vocedella minoranza, la voce“contro”. Allora assolve anche al-la sua funzione di stimolatore diriflessioni, occasione di incontroe confronto, ma senza scontro.Perché il dibattito culturale di-venti magari anche “politico”,ma mai di (una sola) parte. Vorreifare di Mittelfest uno strumentodi promozione delle eccellenzefriulane all’estero, all’interno diquella rete di festival amici chesarebbe mia aspirazione riuscirea costruire nel corso di questi an-ni. Come terza opzione, (dopoquella di “vetrina internaziona-le” e di “ente promotore”), vorreiche Mittelfest potesse divenire illuogo dove costruire qualcosa didavvero nuovo per la scena arti-stico-culturale della nostra regio-

ne, ma anche del panorama na-zionale. Mi impegno a pensarefin d’ora a momenti di veraco-ideazione e co-produzione, aprogetti di respiro internaziona-le, possibilmente di carattere in-terdisciplinare, che mettano as-sieme più soggetti per realizzarelavori da replicare nei luoghi enei festival partner del percorsoproduttivo, all’interno di una re-te che divenga un effettivo circui-to internazionale.

Quella di quest’anno saràun’edizione di parziale continui-tà con il ciclo precedente. La pre-senza di Antonio Devetag nellostaff, con funzione organizzativa,sta a significare la volontà dellaRegione di creare un passaggiograduale verso un nuovo ciclotriennale. Tuttavia alcuni segnalidi cambiamento ci saranno, gra-zie al contributo di un presiden-te, Federico Rossi, che non è soloun amministratore ma uomo di

cultura, e alla collaborazione delCSS Teatro Stabile d’Innovazio-ne. Venendo incontro alle indica-zioni dell’Assessorato regionalealla cultura, infatti, il CdA del fe-stival ha indicato la struttura delCSS come supporto alla direzio-ne artistica per la scelta deglispettacoli di prosa, in ciò rivelan-do chiaramente quella che vuolessere una linea di maggioresperimentazione e innovazio-ne degli spettacoli della prossi-

ma e delle future edizioni, oltreche di marcata rappresentativi-tà internazionale.

Come ultima considerazio-ne, ma non ultima per impor-tanza, desidero condividere lamia forte volontà di rinnovareattorno a Mittelfest un clima difiducia e simpatia da parte del-la città di Cividale del Friuli, ri-vitalizzando l’orgoglio di unaappartenenza e di riconosci-mento reciproco; fondamenta-le in questo percorso la necessi-tà di coinvolgere le scuole e igiovani, pensando non solo aspettacoli loro espressamentededicati, ma anche a laboratorie percorsi di avvicinamento allinguaggio musicale e teatrale.Questo, naturalmente, grazieal respiro di un mandato plu-riennale, visto che perquest’anno i tempi sono stret-tissimi. Ma un segnale in que-sto senso cercheremo comun-que di darlo.

*Direttore artisticodi Mittelfest

©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MUSICISTA

� UDINE

Magazzino 18. E siamo alla tregiorni udinese di Simone Cri-sticchi, autore e protagonistadello spettacolo – un autenticosuccesso di stagione, ma ac-compagnato da polemiche sindal debutto allo Stabile regiona-le – diretto da Antonio Calenda.Magazzino 18 andrà in scena alGiovanni da Udine: stasera alle21 per una rappresentazionesold out da mesi, domani allestessa ora in replica a grande ri-chiesta e, sempre domani, inmatinée alle 10.30, per i giovanidelle scuole. Ricordiamo che

per domani sera restano pochibiglietti disponibnili: nei puntiautorizzati Azalea Promotion ealla cassa del Teatro Nuovo. Cri-sticchi sarà Udine anche merco-ledì, quando al Liceo MusicalePercoto, dalle 11 alle 12, incon-trerà oltre 200 studenti che po-tranno dialogare con lui sui te-mi di un «musical civile» – così èstato definito lo spettacolo –che riporta la memoria a unastagione storica controversa edolorosissima, quella del tragi-co confine orientale e dell’eso-do degli italiani dall’Istria, daFiume e dalla Dalmazia.

Al Porto Vecchio di Trieste

c’è un “luogo della memoria”particolarmente toccante, cheracconta una vicenda comples-sa e mai abbastanza conosciutadel Novecento. Ed è ancor piùstraziante perché affida questa“memoria” non a un monu-mento, ma a tante piccole, umi-li testimonianze che apparten-gono alla quotidianità. Una se-dia, accatastata assieme a mol-te altre, porta un nome, una si-gla, un numero e la scritta Servi-zio Esodo. Cristicchi, colpito daquesta pagina storica scarsa-mente frequentata, ha deciso diripercorrerla in un testo cheprende il titolo proprio da quel

luogo nel Porto Vecchio, il ma-gazzino 18, dove gli esuli lascia-vano le loro proprietà, in attesadi poterne in futuro rientrare inpossesso. Coadiuvato nellascrittura da Jan Bernas, Cristic-chi parte proprio da quelle pri-vate masserizie, ancora là, perriportare alla luce ogni vita chevi si nasconde. Lo spettacolo sa-rà punteggiato da canzoni emusiche inediti di Cristicchi,eseguite dal vivo dall’orchestraI Sinfonici del Friuli VeneziaGiulia, diretta dal maestro Val-ter Sivilotti e vedrà la partecipa-zione del coro di bambini Star-Ts Lab.

Franco Calabretto, direttore artistico di Mittelfest dalmarzo scorso, è pianista che ha svolto attivitàconcertistica, come solista e camerista, in Italia, inEuropa e in Turchia. È stato direttore delConservatorio Tomadini di Udine dal 2002 al 2011 eattualmente ne è vicedirettore titolare di unacattedra di musica da camera. Dal 2005 al 2013 è statodirettore artistico del settore musica e danza al Verdidi Pordenone. È inoltre consulente del CentroIniziative Culturali Pordenone. Da sempre si dedicaalla divulgazione musicale attraverso lezioni concertoche raccontano la musica al pubblico più ampio.

«Vocazioneeuropeae sperimentazione»Il direttore artistico Franco Calabretto traccia la linea del festival. Il CSS collaborerà per le scelte del settore prosa

Cividale affollata nei giorni di Mittelfest. La 23ª edizione del festival è in programma dal 19 al 27 luglio

MITTELFEST»IL NUOVO CORSO

� CIVIDALE

Definito e ratificato il nuovoassetto direttivo di Mittelfest, ildirettore artistico Franco Cala-bretto ha ufficialmente avvia-to la sua attività, a partire dalladefinizione del concerto cheRiccardo Muti dirigerà al Sa-crario di Redipuglia, il 6 luglio,come prologo al festival civida-lese, in programma dal 19 al 27luglio prossimi. Un’antepri-ma, realizzata in sinergia conla Regione Friuli Venezia Giu-lia, e l’assessore Gianni Torren-ti in particolare, e con Raven-na Festival. Sarà un evento dilivello straordinario: l’allesti-mento metterà in campo, in-fatti, maestranze e tecnici inmisura più che doppia rispet-to al già mega-concerto tenutodal maestro Muti due anni fa aTrieste, data la particolaritàdel sito che impone anchestrettissime misure di sicurez-za per le migliaia di personeche si attendono.

Muti dirigerà, nella Messada requiem di Verdi, circa 400artisti, tra orchestra e coro,provenienti da tutti i Paesi checombatterono nella GrandeGuerra. Saranno riuniti rap-presentanti delle più blasona-te orchestre al mondo, dai Ber-liner e Wiener Philharmonikeralla Chicago Symphony, che af-fiancheranno i giovani dellaCherubini. Così anche per lemasse corali che affiancheran-no il Coro del Friuli VeneziaGiulia. A breve saranno indica-te sul sito del festival maggioriinformazioni per il pubblicocon le modalità di prenotazio-ne.

PROLOGO il 6 luglio

Il “Requiem”diVerdidirettodaMutiaRedipiglia

Simone Cristicchi ritratto al Porto Vecchio di Trieste, dove ha sede ilmagazzino 18 che è il luogo da cui ha preso ispirazione lo spettacolo

TEATRO

Magazzino 18, la tre giorni udinesediCristicchiOggi e domani in scena al Nuovo. Mercoledì l’artista incontra gli studenti al Percoto

MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 7 APRILE 2014 21

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di FRANCO CALABRETTO*

A poche settimane dalla no-mina a direttore artisticodi Mittelfest, sono al lavo-

ro per allestire il programma del-la 23ª edizione del festival. Il con-tratto di direzione si sviluppanell’arco di una triennalità, cosache mi offrirà l’opportunità di di-segnare un percorso con un certorespiro, e non di comporre in ve-locità, una programmazione chesi limita a quest’anno. È mia am-bizione ricollocare il festival nelladimensione europea insita nelsuo dna: da un lato vetrina dellapiù significativa produzione arti-stica dei Paesi dell’area indagatadal festival, dall’altro manifesta-zione radicata in un tessuto inter-nazionale di relazioni tra festivalcon lo stesso profilo, enti di pro-duzione, istituzioni.

Mittelfest non deve esserel’obiettivo da raggiungere, il pal-coscenico cui ambire, per i moltiartisti eccellenti del Friuli Vene-zia Giulia, per le compagnie diprosa, le orchestre. Non è questala sua missione e non può essercispazio per tutti. Al contrario, de-ve essere polo di attrazione perprogetti stranieri, osservatorioprivilegiato di quanto non trovacircuitazione attraverso i grandicanali istituzionali e delle agen-zie dello spettacolo. Possibilmen-te la voce del non conosciuto,quando non addirittura la vocedella minoranza, la voce“contro”. Allora assolve anche al-la sua funzione di stimolatore diriflessioni, occasione di incontroe confronto, ma senza scontro.Perché il dibattito culturale di-venti magari anche “politico”,ma mai di (una sola) parte. Vorreifare di Mittelfest uno strumentodi promozione delle eccellenzefriulane all’estero, all’interno diquella rete di festival amici chesarebbe mia aspirazione riuscirea costruire nel corso di questi an-ni. Come terza opzione, (dopoquella di “vetrina internaziona-le” e di “ente promotore”), vorreiche Mittelfest potesse divenire illuogo dove costruire qualcosa didavvero nuovo per la scena arti-stico-culturale della nostra regio-

ne, ma anche del panorama na-zionale. Mi impegno a pensarefin d’ora a momenti di veraco-ideazione e co-produzione, aprogetti di respiro internaziona-le, possibilmente di carattere in-terdisciplinare, che mettano as-sieme più soggetti per realizzarelavori da replicare nei luoghi enei festival partner del percorsoproduttivo, all’interno di una re-te che divenga un effettivo circui-to internazionale.

Quella di quest’anno saràun’edizione di parziale continui-tà con il ciclo precedente. La pre-senza di Antonio Devetag nellostaff, con funzione organizzativa,sta a significare la volontà dellaRegione di creare un passaggiograduale verso un nuovo ciclotriennale. Tuttavia alcuni segnalidi cambiamento ci saranno, gra-zie al contributo di un presiden-te, Federico Rossi, che non è soloun amministratore ma uomo di

cultura, e alla collaborazione delCSS Teatro Stabile d’Innovazio-ne. Venendo incontro alle indica-zioni dell’Assessorato regionalealla cultura, infatti, il CdA del fe-stival ha indicato la struttura delCSS come supporto alla direzio-ne artistica per la scelta deglispettacoli di prosa, in ciò rivelan-do chiaramente quella che vuolessere una linea di maggioresperimentazione e innovazio-ne degli spettacoli della prossi-

ma e delle future edizioni, oltreche di marcata rappresentativi-tà internazionale.

Come ultima considerazio-ne, ma non ultima per impor-tanza, desidero condividere lamia forte volontà di rinnovareattorno a Mittelfest un clima difiducia e simpatia da parte del-la città di Cividale del Friuli, ri-vitalizzando l’orgoglio di unaappartenenza e di riconosci-mento reciproco; fondamenta-le in questo percorso la necessi-tà di coinvolgere le scuole e igiovani, pensando non solo aspettacoli loro espressamentededicati, ma anche a laboratorie percorsi di avvicinamento allinguaggio musicale e teatrale.Questo, naturalmente, grazieal respiro di un mandato plu-riennale, visto che perquest’anno i tempi sono stret-tissimi. Ma un segnale in que-sto senso cercheremo comun-que di darlo.

*Direttore artisticodi Mittelfest

©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MUSICISTA

� UDINE

Magazzino 18. E siamo alla tregiorni udinese di Simone Cri-sticchi, autore e protagonistadello spettacolo – un autenticosuccesso di stagione, ma ac-compagnato da polemiche sindal debutto allo Stabile regiona-le – diretto da Antonio Calenda.Magazzino 18 andrà in scena alGiovanni da Udine: stasera alle21 per una rappresentazionesold out da mesi, domani allestessa ora in replica a grande ri-chiesta e, sempre domani, inmatinée alle 10.30, per i giovanidelle scuole. Ricordiamo che

per domani sera restano pochibiglietti disponibnili: nei puntiautorizzati Azalea Promotion ealla cassa del Teatro Nuovo. Cri-sticchi sarà Udine anche merco-ledì, quando al Liceo MusicalePercoto, dalle 11 alle 12, incon-trerà oltre 200 studenti che po-tranno dialogare con lui sui te-mi di un «musical civile» – così èstato definito lo spettacolo –che riporta la memoria a unastagione storica controversa edolorosissima, quella del tragi-co confine orientale e dell’eso-do degli italiani dall’Istria, daFiume e dalla Dalmazia.

Al Porto Vecchio di Trieste

c’è un “luogo della memoria”particolarmente toccante, cheracconta una vicenda comples-sa e mai abbastanza conosciutadel Novecento. Ed è ancor piùstraziante perché affida questa“memoria” non a un monu-mento, ma a tante piccole, umi-li testimonianze che apparten-gono alla quotidianità. Una se-dia, accatastata assieme a mol-te altre, porta un nome, una si-gla, un numero e la scritta Servi-zio Esodo. Cristicchi, colpito daquesta pagina storica scarsa-mente frequentata, ha deciso diripercorrerla in un testo cheprende il titolo proprio da quel

luogo nel Porto Vecchio, il ma-gazzino 18, dove gli esuli lascia-vano le loro proprietà, in attesadi poterne in futuro rientrare inpossesso. Coadiuvato nellascrittura da Jan Bernas, Cristic-chi parte proprio da quelle pri-vate masserizie, ancora là, perriportare alla luce ogni vita chevi si nasconde. Lo spettacolo sa-rà punteggiato da canzoni emusiche inediti di Cristicchi,eseguite dal vivo dall’orchestraI Sinfonici del Friuli VeneziaGiulia, diretta dal maestro Val-ter Sivilotti e vedrà la partecipa-zione del coro di bambini Star-Ts Lab.

Franco Calabretto, direttore artistico di Mittelfest dalmarzo scorso, è pianista che ha svolto attivitàconcertistica, come solista e camerista, in Italia, inEuropa e in Turchia. È stato direttore delConservatorio Tomadini di Udine dal 2002 al 2011 eattualmente ne è vicedirettore titolare di unacattedra di musica da camera. Dal 2005 al 2013 è statodirettore artistico del settore musica e danza al Verdidi Pordenone. È inoltre consulente del CentroIniziative Culturali Pordenone. Da sempre si dedicaalla divulgazione musicale attraverso lezioni concertoche raccontano la musica al pubblico più ampio.

«Vocazioneeuropeae sperimentazione»Il direttore artistico Franco Calabretto traccia la linea del festival. Il CSS collaborerà per le scelte del settore prosa

Cividale affollata nei giorni di Mittelfest. La 23ª edizione del festival è in programma dal 19 al 27 luglio

MITTELFEST»IL NUOVO CORSO

� CIVIDALE

Definito e ratificato il nuovoassetto direttivo di Mittelfest, ildirettore artistico Franco Cala-bretto ha ufficialmente avvia-to la sua attività, a partire dalladefinizione del concerto cheRiccardo Muti dirigerà al Sa-crario di Redipuglia, il 6 luglio,come prologo al festival civida-lese, in programma dal 19 al 27luglio prossimi. Un’antepri-ma, realizzata in sinergia conla Regione Friuli Venezia Giu-lia, e l’assessore Gianni Torren-ti in particolare, e con Raven-na Festival. Sarà un evento dilivello straordinario: l’allesti-mento metterà in campo, in-fatti, maestranze e tecnici inmisura più che doppia rispet-to al già mega-concerto tenutodal maestro Muti due anni fa aTrieste, data la particolaritàdel sito che impone anchestrettissime misure di sicurez-za per le migliaia di personeche si attendono.

Muti dirigerà, nella Messada requiem di Verdi, circa 400artisti, tra orchestra e coro,provenienti da tutti i Paesi checombatterono nella GrandeGuerra. Saranno riuniti rap-presentanti delle più blasona-te orchestre al mondo, dai Ber-liner e Wiener Philharmonikeralla Chicago Symphony, che af-fiancheranno i giovani dellaCherubini. Così anche per lemasse corali che affiancheran-no il Coro del Friuli VeneziaGiulia. A breve saranno indica-te sul sito del festival maggioriinformazioni per il pubblicocon le modalità di prenotazio-ne.

PROLOGO il 6 luglio

Il “Requiem”diVerdidirettodaMutiaRedipiglia

Simone Cristicchi ritratto al Porto Vecchio di Trieste, dove ha sede ilmagazzino 18 che è il luogo da cui ha preso ispirazione lo spettacolo

TEATRO

Magazzino 18, la tre giorni udinesediCristicchiOggi e domani in scena al Nuovo. Mercoledì l’artista incontra gli studenti al Percoto

MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 7 APRILE 2014 21

Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991

di FRANCO CALABRETTO*

A poche settimane dalla no-mina a direttore artisticodi Mittelfest, sono al lavo-

ro per allestire il programma del-la 23ª edizione del festival. Il con-tratto di direzione si sviluppanell’arco di una triennalità, cosache mi offrirà l’opportunità di di-segnare un percorso con un certorespiro, e non di comporre in ve-locità, una programmazione chesi limita a quest’anno. È mia am-bizione ricollocare il festival nelladimensione europea insita nelsuo dna: da un lato vetrina dellapiù significativa produzione arti-stica dei Paesi dell’area indagatadal festival, dall’altro manifesta-zione radicata in un tessuto inter-nazionale di relazioni tra festivalcon lo stesso profilo, enti di pro-duzione, istituzioni.

Mittelfest non deve esserel’obiettivo da raggiungere, il pal-coscenico cui ambire, per i moltiartisti eccellenti del Friuli Vene-zia Giulia, per le compagnie diprosa, le orchestre. Non è questala sua missione e non può essercispazio per tutti. Al contrario, de-ve essere polo di attrazione perprogetti stranieri, osservatorioprivilegiato di quanto non trovacircuitazione attraverso i grandicanali istituzionali e delle agen-zie dello spettacolo. Possibilmen-te la voce del non conosciuto,quando non addirittura la vocedella minoranza, la voce“contro”. Allora assolve anche al-la sua funzione di stimolatore diriflessioni, occasione di incontroe confronto, ma senza scontro.Perché il dibattito culturale di-venti magari anche “politico”,ma mai di (una sola) parte. Vorreifare di Mittelfest uno strumentodi promozione delle eccellenzefriulane all’estero, all’interno diquella rete di festival amici chesarebbe mia aspirazione riuscirea costruire nel corso di questi an-ni. Come terza opzione, (dopoquella di “vetrina internaziona-le” e di “ente promotore”), vorreiche Mittelfest potesse divenire illuogo dove costruire qualcosa didavvero nuovo per la scena arti-stico-culturale della nostra regio-

ne, ma anche del panorama na-zionale. Mi impegno a pensarefin d’ora a momenti di veraco-ideazione e co-produzione, aprogetti di respiro internaziona-le, possibilmente di carattere in-terdisciplinare, che mettano as-sieme più soggetti per realizzarelavori da replicare nei luoghi enei festival partner del percorsoproduttivo, all’interno di una re-te che divenga un effettivo circui-to internazionale.

Quella di quest’anno saràun’edizione di parziale continui-tà con il ciclo precedente. La pre-senza di Antonio Devetag nellostaff, con funzione organizzativa,sta a significare la volontà dellaRegione di creare un passaggiograduale verso un nuovo ciclotriennale. Tuttavia alcuni segnalidi cambiamento ci saranno, gra-zie al contributo di un presiden-te, Federico Rossi, che non è soloun amministratore ma uomo di

cultura, e alla collaborazione delCSS Teatro Stabile d’Innovazio-ne. Venendo incontro alle indica-zioni dell’Assessorato regionalealla cultura, infatti, il CdA del fe-stival ha indicato la struttura delCSS come supporto alla direzio-ne artistica per la scelta deglispettacoli di prosa, in ciò rivelan-do chiaramente quella che vuolessere una linea di maggioresperimentazione e innovazio-ne degli spettacoli della prossi-

ma e delle future edizioni, oltreche di marcata rappresentativi-tà internazionale.

Come ultima considerazio-ne, ma non ultima per impor-tanza, desidero condividere lamia forte volontà di rinnovareattorno a Mittelfest un clima difiducia e simpatia da parte del-la città di Cividale del Friuli, ri-vitalizzando l’orgoglio di unaappartenenza e di riconosci-mento reciproco; fondamenta-le in questo percorso la necessi-tà di coinvolgere le scuole e igiovani, pensando non solo aspettacoli loro espressamentededicati, ma anche a laboratorie percorsi di avvicinamento allinguaggio musicale e teatrale.Questo, naturalmente, grazieal respiro di un mandato plu-riennale, visto che perquest’anno i tempi sono stret-tissimi. Ma un segnale in que-sto senso cercheremo comun-que di darlo.

*Direttore artisticodi Mittelfest

©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MUSICISTA

� UDINE

Magazzino 18. E siamo alla tregiorni udinese di Simone Cri-sticchi, autore e protagonistadello spettacolo – un autenticosuccesso di stagione, ma ac-compagnato da polemiche sindal debutto allo Stabile regiona-le – diretto da Antonio Calenda.Magazzino 18 andrà in scena alGiovanni da Udine: stasera alle21 per una rappresentazionesold out da mesi, domani allestessa ora in replica a grande ri-chiesta e, sempre domani, inmatinée alle 10.30, per i giovanidelle scuole. Ricordiamo che

per domani sera restano pochibiglietti disponibnili: nei puntiautorizzati Azalea Promotion ealla cassa del Teatro Nuovo. Cri-sticchi sarà Udine anche merco-ledì, quando al Liceo MusicalePercoto, dalle 11 alle 12, incon-trerà oltre 200 studenti che po-tranno dialogare con lui sui te-mi di un «musical civile» – così èstato definito lo spettacolo –che riporta la memoria a unastagione storica controversa edolorosissima, quella del tragi-co confine orientale e dell’eso-do degli italiani dall’Istria, daFiume e dalla Dalmazia.

Al Porto Vecchio di Trieste

c’è un “luogo della memoria”particolarmente toccante, cheracconta una vicenda comples-sa e mai abbastanza conosciutadel Novecento. Ed è ancor piùstraziante perché affida questa“memoria” non a un monu-mento, ma a tante piccole, umi-li testimonianze che apparten-gono alla quotidianità. Una se-dia, accatastata assieme a mol-te altre, porta un nome, una si-gla, un numero e la scritta Servi-zio Esodo. Cristicchi, colpito daquesta pagina storica scarsa-mente frequentata, ha deciso diripercorrerla in un testo cheprende il titolo proprio da quel

luogo nel Porto Vecchio, il ma-gazzino 18, dove gli esuli lascia-vano le loro proprietà, in attesadi poterne in futuro rientrare inpossesso. Coadiuvato nellascrittura da Jan Bernas, Cristic-chi parte proprio da quelle pri-vate masserizie, ancora là, perriportare alla luce ogni vita chevi si nasconde. Lo spettacolo sa-rà punteggiato da canzoni emusiche inediti di Cristicchi,eseguite dal vivo dall’orchestraI Sinfonici del Friuli VeneziaGiulia, diretta dal maestro Val-ter Sivilotti e vedrà la partecipa-zione del coro di bambini Star-Ts Lab.

Franco Calabretto, direttore artistico di Mittelfest dalmarzo scorso, è pianista che ha svolto attivitàconcertistica, come solista e camerista, in Italia, inEuropa e in Turchia. È stato direttore delConservatorio Tomadini di Udine dal 2002 al 2011 eattualmente ne è vicedirettore titolare di unacattedra di musica da camera. Dal 2005 al 2013 è statodirettore artistico del settore musica e danza al Verdidi Pordenone. È inoltre consulente del CentroIniziative Culturali Pordenone. Da sempre si dedicaalla divulgazione musicale attraverso lezioni concertoche raccontano la musica al pubblico più ampio.

«Vocazioneeuropeae sperimentazione»Il direttore artistico Franco Calabretto traccia la linea del festival. Il CSS collaborerà per le scelte del settore prosa

Cividale affollata nei giorni di Mittelfest. La 23ª edizione del festival è in programma dal 19 al 27 luglio

MITTELFEST»IL NUOVO CORSO

� CIVIDALE

Definito e ratificato il nuovoassetto direttivo di Mittelfest, ildirettore artistico Franco Cala-bretto ha ufficialmente avvia-to la sua attività, a partire dalladefinizione del concerto cheRiccardo Muti dirigerà al Sa-crario di Redipuglia, il 6 luglio,come prologo al festival civida-lese, in programma dal 19 al 27luglio prossimi. Un’antepri-ma, realizzata in sinergia conla Regione Friuli Venezia Giu-lia, e l’assessore Gianni Torren-ti in particolare, e con Raven-na Festival. Sarà un evento dilivello straordinario: l’allesti-mento metterà in campo, in-fatti, maestranze e tecnici inmisura più che doppia rispet-to al già mega-concerto tenutodal maestro Muti due anni fa aTrieste, data la particolaritàdel sito che impone anchestrettissime misure di sicurez-za per le migliaia di personeche si attendono.

Muti dirigerà, nella Messada requiem di Verdi, circa 400artisti, tra orchestra e coro,provenienti da tutti i Paesi checombatterono nella GrandeGuerra. Saranno riuniti rap-presentanti delle più blasona-te orchestre al mondo, dai Ber-liner e Wiener Philharmonikeralla Chicago Symphony, che af-fiancheranno i giovani dellaCherubini. Così anche per lemasse corali che affiancheran-no il Coro del Friuli VeneziaGiulia. A breve saranno indica-te sul sito del festival maggioriinformazioni per il pubblicocon le modalità di prenotazio-ne.

PROLOGO il 6 luglio

Il “Requiem”diVerdidirettodaMutiaRedipiglia

Simone Cristicchi ritratto al Porto Vecchio di Trieste, dove ha sede ilmagazzino 18 che è il luogo da cui ha preso ispirazione lo spettacolo

TEATRO

Magazzino 18, la tre giorni udinesediCristicchiOggi e domani in scena al Nuovo. Mercoledì l’artista incontra gli studenti al Percoto

MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 7 APRILE 2014 21

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Data: 7 aprile 2014

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di FRANCO CALABRETTO*

A poche settimane dalla no-mina a direttore artisticodi Mittelfest, sono al lavo-

ro per allestire il programma del-la 23ª edizione del festival. Il con-tratto di direzione si sviluppanell’arco di una triennalità, cosache mi offrirà l’opportunità di di-segnare un percorso con un certorespiro, e non di comporre in ve-locità, una programmazione chesi limita a quest’anno. È mia am-bizione ricollocare il festival nelladimensione europea insita nelsuo dna: da un lato vetrina dellapiù significativa produzione arti-stica dei Paesi dell’area indagatadal festival, dall’altro manifesta-zione radicata in un tessuto inter-nazionale di relazioni tra festivalcon lo stesso profilo, enti di pro-duzione, istituzioni.

Mittelfest non deve esserel’obiettivo da raggiungere, il pal-coscenico cui ambire, per i moltiartisti eccellenti del Friuli Vene-zia Giulia, per le compagnie diprosa, le orchestre. Non è questala sua missione e non può essercispazio per tutti. Al contrario, de-ve essere polo di attrazione perprogetti stranieri, osservatorioprivilegiato di quanto non trovacircuitazione attraverso i grandicanali istituzionali e delle agen-zie dello spettacolo. Possibilmen-te la voce del non conosciuto,quando non addirittura la vocedella minoranza, la voce“contro”. Allora assolve anche al-la sua funzione di stimolatore diriflessioni, occasione di incontroe confronto, ma senza scontro.Perché il dibattito culturale di-venti magari anche “politico”,ma mai di (una sola) parte. Vorreifare di Mittelfest uno strumentodi promozione delle eccellenzefriulane all’estero, all’interno diquella rete di festival amici chesarebbe mia aspirazione riuscirea costruire nel corso di questi an-ni. Come terza opzione, (dopoquella di “vetrina internaziona-le” e di “ente promotore”), vorreiche Mittelfest potesse divenire illuogo dove costruire qualcosa didavvero nuovo per la scena arti-stico-culturale della nostra regio-

ne, ma anche del panorama na-zionale. Mi impegno a pensarefin d’ora a momenti di veraco-ideazione e co-produzione, aprogetti di respiro internaziona-le, possibilmente di carattere in-terdisciplinare, che mettano as-sieme più soggetti per realizzarelavori da replicare nei luoghi enei festival partner del percorsoproduttivo, all’interno di una re-te che divenga un effettivo circui-to internazionale.

Quella di quest’anno saràun’edizione di parziale continui-tà con il ciclo precedente. La pre-senza di Antonio Devetag nellostaff, con funzione organizzativa,sta a significare la volontà dellaRegione di creare un passaggiograduale verso un nuovo ciclotriennale. Tuttavia alcuni segnalidi cambiamento ci saranno, gra-zie al contributo di un presiden-te, Federico Rossi, che non è soloun amministratore ma uomo di

cultura, e alla collaborazione delCSS Teatro Stabile d’Innovazio-ne. Venendo incontro alle indica-zioni dell’Assessorato regionalealla cultura, infatti, il CdA del fe-stival ha indicato la struttura delCSS come supporto alla direzio-ne artistica per la scelta deglispettacoli di prosa, in ciò rivelan-do chiaramente quella che vuolessere una linea di maggioresperimentazione e innovazio-ne degli spettacoli della prossi-

ma e delle future edizioni, oltreche di marcata rappresentativi-tà internazionale.

Come ultima considerazio-ne, ma non ultima per impor-tanza, desidero condividere lamia forte volontà di rinnovareattorno a Mittelfest un clima difiducia e simpatia da parte del-la città di Cividale del Friuli, ri-vitalizzando l’orgoglio di unaappartenenza e di riconosci-mento reciproco; fondamenta-le in questo percorso la necessi-tà di coinvolgere le scuole e igiovani, pensando non solo aspettacoli loro espressamentededicati, ma anche a laboratorie percorsi di avvicinamento allinguaggio musicale e teatrale.Questo, naturalmente, grazieal respiro di un mandato plu-riennale, visto che perquest’anno i tempi sono stret-tissimi. Ma un segnale in que-sto senso cercheremo comun-que di darlo.

*Direttore artisticodi Mittelfest

©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MUSICISTA

� UDINE

Magazzino 18. E siamo alla tregiorni udinese di Simone Cri-sticchi, autore e protagonistadello spettacolo – un autenticosuccesso di stagione, ma ac-compagnato da polemiche sindal debutto allo Stabile regiona-le – diretto da Antonio Calenda.Magazzino 18 andrà in scena alGiovanni da Udine: stasera alle21 per una rappresentazionesold out da mesi, domani allestessa ora in replica a grande ri-chiesta e, sempre domani, inmatinée alle 10.30, per i giovanidelle scuole. Ricordiamo che

per domani sera restano pochibiglietti disponibnili: nei puntiautorizzati Azalea Promotion ealla cassa del Teatro Nuovo. Cri-sticchi sarà Udine anche merco-ledì, quando al Liceo MusicalePercoto, dalle 11 alle 12, incon-trerà oltre 200 studenti che po-tranno dialogare con lui sui te-mi di un «musical civile» – così èstato definito lo spettacolo –che riporta la memoria a unastagione storica controversa edolorosissima, quella del tragi-co confine orientale e dell’eso-do degli italiani dall’Istria, daFiume e dalla Dalmazia.

Al Porto Vecchio di Trieste

c’è un “luogo della memoria”particolarmente toccante, cheracconta una vicenda comples-sa e mai abbastanza conosciutadel Novecento. Ed è ancor piùstraziante perché affida questa“memoria” non a un monu-mento, ma a tante piccole, umi-li testimonianze che apparten-gono alla quotidianità. Una se-dia, accatastata assieme a mol-te altre, porta un nome, una si-gla, un numero e la scritta Servi-zio Esodo. Cristicchi, colpito daquesta pagina storica scarsa-mente frequentata, ha deciso diripercorrerla in un testo cheprende il titolo proprio da quel

luogo nel Porto Vecchio, il ma-gazzino 18, dove gli esuli lascia-vano le loro proprietà, in attesadi poterne in futuro rientrare inpossesso. Coadiuvato nellascrittura da Jan Bernas, Cristic-chi parte proprio da quelle pri-vate masserizie, ancora là, perriportare alla luce ogni vita chevi si nasconde. Lo spettacolo sa-rà punteggiato da canzoni emusiche inediti di Cristicchi,eseguite dal vivo dall’orchestraI Sinfonici del Friuli VeneziaGiulia, diretta dal maestro Val-ter Sivilotti e vedrà la partecipa-zione del coro di bambini Star-Ts Lab.

Franco Calabretto, direttore artistico di Mittelfest dalmarzo scorso, è pianista che ha svolto attivitàconcertistica, come solista e camerista, in Italia, inEuropa e in Turchia. È stato direttore delConservatorio Tomadini di Udine dal 2002 al 2011 eattualmente ne è vicedirettore titolare di unacattedra di musica da camera. Dal 2005 al 2013 è statodirettore artistico del settore musica e danza al Verdidi Pordenone. È inoltre consulente del CentroIniziative Culturali Pordenone. Da sempre si dedicaalla divulgazione musicale attraverso lezioni concertoche raccontano la musica al pubblico più ampio.

«Vocazioneeuropeae sperimentazione»Il direttore artistico Franco Calabretto traccia la linea del festival. Il CSS collaborerà per le scelte del settore prosa

Cividale affollata nei giorni di Mittelfest. La 23ª edizione del festival è in programma dal 19 al 27 luglio

MITTELFEST»IL NUOVO CORSO

� CIVIDALE

Definito e ratificato il nuovoassetto direttivo di Mittelfest, ildirettore artistico Franco Cala-bretto ha ufficialmente avvia-to la sua attività, a partire dalladefinizione del concerto cheRiccardo Muti dirigerà al Sa-crario di Redipuglia, il 6 luglio,come prologo al festival civida-lese, in programma dal 19 al 27luglio prossimi. Un’antepri-ma, realizzata in sinergia conla Regione Friuli Venezia Giu-lia, e l’assessore Gianni Torren-ti in particolare, e con Raven-na Festival. Sarà un evento dilivello straordinario: l’allesti-mento metterà in campo, in-fatti, maestranze e tecnici inmisura più che doppia rispet-to al già mega-concerto tenutodal maestro Muti due anni fa aTrieste, data la particolaritàdel sito che impone anchestrettissime misure di sicurez-za per le migliaia di personeche si attendono.

Muti dirigerà, nella Messada requiem di Verdi, circa 400artisti, tra orchestra e coro,provenienti da tutti i Paesi checombatterono nella GrandeGuerra. Saranno riuniti rap-presentanti delle più blasona-te orchestre al mondo, dai Ber-liner e Wiener Philharmonikeralla Chicago Symphony, che af-fiancheranno i giovani dellaCherubini. Così anche per lemasse corali che affiancheran-no il Coro del Friuli VeneziaGiulia. A breve saranno indica-te sul sito del festival maggioriinformazioni per il pubblicocon le modalità di prenotazio-ne.

PROLOGO il 6 luglio

Il “Requiem”diVerdidirettodaMutiaRedipiglia

Simone Cristicchi ritratto al Porto Vecchio di Trieste, dove ha sede ilmagazzino 18 che è il luogo da cui ha preso ispirazione lo spettacolo

TEATRO

Magazzino 18, la tre giorni udinesediCristicchiOggi e domani in scena al Nuovo. Mercoledì l’artista incontra gli studenti al Percoto

MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 7 APRILE 2014 21

Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991

Page 5: Rassegna Stampa Aprile 2014

Data:

Pagina:2014

Data: 7 aprile 2014

Pagina: 21 (dettaglio)

di FRANCO CALABRETTO*

A poche settimane dalla no-mina a direttore artisticodi Mittelfest, sono al lavo-

ro per allestire il programma del-la 23ª edizione del festival. Il con-tratto di direzione si sviluppanell’arco di una triennalità, cosache mi offrirà l’opportunità di di-segnare un percorso con un certorespiro, e non di comporre in ve-locità, una programmazione chesi limita a quest’anno. È mia am-bizione ricollocare il festival nelladimensione europea insita nelsuo dna: da un lato vetrina dellapiù significativa produzione arti-stica dei Paesi dell’area indagatadal festival, dall’altro manifesta-zione radicata in un tessuto inter-nazionale di relazioni tra festivalcon lo stesso profilo, enti di pro-duzione, istituzioni.

Mittelfest non deve esserel’obiettivo da raggiungere, il pal-coscenico cui ambire, per i moltiartisti eccellenti del Friuli Vene-zia Giulia, per le compagnie diprosa, le orchestre. Non è questala sua missione e non può essercispazio per tutti. Al contrario, de-ve essere polo di attrazione perprogetti stranieri, osservatorioprivilegiato di quanto non trovacircuitazione attraverso i grandicanali istituzionali e delle agen-zie dello spettacolo. Possibilmen-te la voce del non conosciuto,quando non addirittura la vocedella minoranza, la voce“contro”. Allora assolve anche al-la sua funzione di stimolatore diriflessioni, occasione di incontroe confronto, ma senza scontro.Perché il dibattito culturale di-venti magari anche “politico”,ma mai di (una sola) parte. Vorreifare di Mittelfest uno strumentodi promozione delle eccellenzefriulane all’estero, all’interno diquella rete di festival amici chesarebbe mia aspirazione riuscirea costruire nel corso di questi an-ni. Come terza opzione, (dopoquella di “vetrina internaziona-le” e di “ente promotore”), vorreiche Mittelfest potesse divenire illuogo dove costruire qualcosa didavvero nuovo per la scena arti-stico-culturale della nostra regio-

ne, ma anche del panorama na-zionale. Mi impegno a pensarefin d’ora a momenti di veraco-ideazione e co-produzione, aprogetti di respiro internaziona-le, possibilmente di carattere in-terdisciplinare, che mettano as-sieme più soggetti per realizzarelavori da replicare nei luoghi enei festival partner del percorsoproduttivo, all’interno di una re-te che divenga un effettivo circui-to internazionale.

Quella di quest’anno saràun’edizione di parziale continui-tà con il ciclo precedente. La pre-senza di Antonio Devetag nellostaff, con funzione organizzativa,sta a significare la volontà dellaRegione di creare un passaggiograduale verso un nuovo ciclotriennale. Tuttavia alcuni segnalidi cambiamento ci saranno, gra-zie al contributo di un presiden-te, Federico Rossi, che non è soloun amministratore ma uomo di

cultura, e alla collaborazione delCSS Teatro Stabile d’Innovazio-ne. Venendo incontro alle indica-zioni dell’Assessorato regionalealla cultura, infatti, il CdA del fe-stival ha indicato la struttura delCSS come supporto alla direzio-ne artistica per la scelta deglispettacoli di prosa, in ciò rivelan-do chiaramente quella che vuolessere una linea di maggioresperimentazione e innovazio-ne degli spettacoli della prossi-

ma e delle future edizioni, oltreche di marcata rappresentativi-tà internazionale.

Come ultima considerazio-ne, ma non ultima per impor-tanza, desidero condividere lamia forte volontà di rinnovareattorno a Mittelfest un clima difiducia e simpatia da parte del-la città di Cividale del Friuli, ri-vitalizzando l’orgoglio di unaappartenenza e di riconosci-mento reciproco; fondamenta-le in questo percorso la necessi-tà di coinvolgere le scuole e igiovani, pensando non solo aspettacoli loro espressamentededicati, ma anche a laboratorie percorsi di avvicinamento allinguaggio musicale e teatrale.Questo, naturalmente, grazieal respiro di un mandato plu-riennale, visto che perquest’anno i tempi sono stret-tissimi. Ma un segnale in que-sto senso cercheremo comun-que di darlo.

*Direttore artisticodi Mittelfest

©RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MUSICISTA

� UDINE

Magazzino 18. E siamo alla tregiorni udinese di Simone Cri-sticchi, autore e protagonistadello spettacolo – un autenticosuccesso di stagione, ma ac-compagnato da polemiche sindal debutto allo Stabile regiona-le – diretto da Antonio Calenda.Magazzino 18 andrà in scena alGiovanni da Udine: stasera alle21 per una rappresentazionesold out da mesi, domani allestessa ora in replica a grande ri-chiesta e, sempre domani, inmatinée alle 10.30, per i giovanidelle scuole. Ricordiamo che

per domani sera restano pochibiglietti disponibnili: nei puntiautorizzati Azalea Promotion ealla cassa del Teatro Nuovo. Cri-sticchi sarà Udine anche merco-ledì, quando al Liceo MusicalePercoto, dalle 11 alle 12, incon-trerà oltre 200 studenti che po-tranno dialogare con lui sui te-mi di un «musical civile» – così èstato definito lo spettacolo –che riporta la memoria a unastagione storica controversa edolorosissima, quella del tragi-co confine orientale e dell’eso-do degli italiani dall’Istria, daFiume e dalla Dalmazia.

Al Porto Vecchio di Trieste

c’è un “luogo della memoria”particolarmente toccante, cheracconta una vicenda comples-sa e mai abbastanza conosciutadel Novecento. Ed è ancor piùstraziante perché affida questa“memoria” non a un monu-mento, ma a tante piccole, umi-li testimonianze che apparten-gono alla quotidianità. Una se-dia, accatastata assieme a mol-te altre, porta un nome, una si-gla, un numero e la scritta Servi-zio Esodo. Cristicchi, colpito daquesta pagina storica scarsa-mente frequentata, ha deciso diripercorrerla in un testo cheprende il titolo proprio da quel

luogo nel Porto Vecchio, il ma-gazzino 18, dove gli esuli lascia-vano le loro proprietà, in attesadi poterne in futuro rientrare inpossesso. Coadiuvato nellascrittura da Jan Bernas, Cristic-chi parte proprio da quelle pri-vate masserizie, ancora là, perriportare alla luce ogni vita chevi si nasconde. Lo spettacolo sa-rà punteggiato da canzoni emusiche inediti di Cristicchi,eseguite dal vivo dall’orchestraI Sinfonici del Friuli VeneziaGiulia, diretta dal maestro Val-ter Sivilotti e vedrà la partecipa-zione del coro di bambini Star-Ts Lab.

Franco Calabretto, direttore artistico di Mittelfest dalmarzo scorso, è pianista che ha svolto attivitàconcertistica, come solista e camerista, in Italia, inEuropa e in Turchia. È stato direttore delConservatorio Tomadini di Udine dal 2002 al 2011 eattualmente ne è vicedirettore titolare di unacattedra di musica da camera. Dal 2005 al 2013 è statodirettore artistico del settore musica e danza al Verdidi Pordenone. È inoltre consulente del CentroIniziative Culturali Pordenone. Da sempre si dedicaalla divulgazione musicale attraverso lezioni concertoche raccontano la musica al pubblico più ampio.

«Vocazioneeuropeae sperimentazione»Il direttore artistico Franco Calabretto traccia la linea del festival. Il CSS collaborerà per le scelte del settore prosa

Cividale affollata nei giorni di Mittelfest. La 23ª edizione del festival è in programma dal 19 al 27 luglio

MITTELFEST»IL NUOVO CORSO

� CIVIDALE

Definito e ratificato il nuovoassetto direttivo di Mittelfest, ildirettore artistico Franco Cala-bretto ha ufficialmente avvia-to la sua attività, a partire dalladefinizione del concerto cheRiccardo Muti dirigerà al Sa-crario di Redipuglia, il 6 luglio,come prologo al festival civida-lese, in programma dal 19 al 27luglio prossimi. Un’antepri-ma, realizzata in sinergia conla Regione Friuli Venezia Giu-lia, e l’assessore Gianni Torren-ti in particolare, e con Raven-na Festival. Sarà un evento dilivello straordinario: l’allesti-mento metterà in campo, in-fatti, maestranze e tecnici inmisura più che doppia rispet-to al già mega-concerto tenutodal maestro Muti due anni fa aTrieste, data la particolaritàdel sito che impone anchestrettissime misure di sicurez-za per le migliaia di personeche si attendono.

Muti dirigerà, nella Messada requiem di Verdi, circa 400artisti, tra orchestra e coro,provenienti da tutti i Paesi checombatterono nella GrandeGuerra. Saranno riuniti rap-presentanti delle più blasona-te orchestre al mondo, dai Ber-liner e Wiener Philharmonikeralla Chicago Symphony, che af-fiancheranno i giovani dellaCherubini. Così anche per lemasse corali che affiancheran-no il Coro del Friuli VeneziaGiulia. A breve saranno indica-te sul sito del festival maggioriinformazioni per il pubblicocon le modalità di prenotazio-ne.

PROLOGO il 6 luglio

Il “Requiem”diVerdidirettodaMutiaRedipiglia

Simone Cristicchi ritratto al Porto Vecchio di Trieste, dove ha sede ilmagazzino 18 che è il luogo da cui ha preso ispirazione lo spettacolo

TEATRO

Magazzino 18, la tre giorni udinesediCristicchiOggi e domani in scena al Nuovo. Mercoledì l’artista incontra gli studenti al Percoto

MESSAGGERO DEL LUNEDÍ 7 APRILE 2014 21

Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991

Page 6: Rassegna Stampa Aprile 2014

2014

Data: 10 aprile 2014

Pagina: 39

� PARIGI

Non ci saranno riprese dei braniinterpretati con i Noir Desir. In-tende rompere totalmente conil passato, Bertrand Cantat, chedomani dà il via al suo primotour europeo dopo la tragica pa-gina dell'omicidio della compa-gna, Marie Trintignant, e il pri-mo con il nuovo gruppo, i De-troit. Oltre ad alcune tappe in

Francia, la tournèe toccherà ilBelgio, la Svizzera e il Lussem-burgo. L'album uscito a novem-bre, «Horizons», che da alloraha venduto 160.000 copie, è sta-to l'inizio di una nuova carrieramusicale per l'ex leader cari-smatico dei Noir Desir, in duocon Pascal Humbert. Ora si trat-ta di affrontare di nuovo il pub-blico, 12 anni dopo l'ultimo con-certo dei Noir Desir, nel dicem-

bre del 2002. Da quando la rockband si è sciolta, a fine 2010,Cantat, 50 anni, ha fatto alcunebrevi e timide comparse sullescene francesi. Alcune di questeapparizioni si sono trasformatein eventi. Tra rabbia, sgomento,disagio, i fan hanno risposto. Ibiglietti dei prossimi concertiparigini sono andati a ruba inpochi minuti. Quasi tutte le datedel tour sono complete. Detroit

parteciperà ai maggiori festivalmusicali in Francia, Le Printem-ps di Bourges, Les Francofoliesdi La Rochelle e Les Eurockèen-nes di Belfort.

Ritornare sui palcoscenici «èmolto importante per me», hadetto di recente Cantat, in unadelle rare interviste rilasciata al-la radio France Bleu. «Non c'è inme nessuna volontà di rivinci-ta», ha aggiunto. Cantat ritiene

che il suo primo album senza iNoir Desir sia stato «boicottato»da alcuni media. Ma ha raccoltomolte buone critiche in Francia.

Il tour sarà la prova più diffici-le per lui dopo il dramma di Vil-nius. Marie Trintignant, figlia diJean-Louis Trintignant, morì ilprimo agosto 2003 pochi giornidopo essere stata brutalmentepicchiata da Bertrand Cantat. Ilcantante fu condannato peromicidio a otto anni di prigionedalla giustizia lituana. Trasferi-to in Francia, tornò libero nel2007 scontando l'ultimo perio-do in libertà vigilata.

di Alex Pessotto

Fino a qualche giorno fa la sipoteva soltanto auspicare, o,al più, prevedere. Ora, invece,è certa la presenza del capodello Stato, Giorgio Napolita-no, al concerto del maestroRiccardo Muti in programmaper domenica 6 luglio al Sacra-rio di Redipuglia. La confermaviene dal sovrintendente dellaFondazione Ravenna Manife-stazioni, Antonio De Rosa.«Abbiamo ricevuto dagli ufficidel Quirinale la notizia che ilpresidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, sarà pre-sente al concerto del 6 luglio -afferma De Rosa - e sarà quin-di nuovamente ospite delleVie dell’Amicizia del RavennaFestival come lo è stato a Trie-ste, in piazza Unità, nel 2010.Naturalmente, abbiamo prov-veduto a invitare all’evento an-che i presidenti di Slovenia,Borut Pahor, Croazia, IvoJosipovi„, Austria, Heinz Fi-scher, e siamo in attesa delleloro conferme. Il concerto faparte delle Commemorazioninazionali della Prima GuerraMondiale. La presenza del pre-sidente Napolitano e degli altricapi di Stato invitati darebbeall’iniziativa un sigillo istituzio-nale di enorme importanza. Almomento, non possiamo cheessere orgogliosi e felici di que-sta ennesima attenzione che ilpresidente Napolitano ha vo-luto concedere all’evento, chesi svolgerà in concomitanzacon l'inizio del semestre italia-no di presidenza dell'UnioneEuropea. Gli siamo infinita-mente grati per la sua vicinan-za al Ravenna Festival, al mae-stro Riccardo Muti e alla presi-dente del festival, CristinaMazzavillani».

Come ampiamente annun-ciato, domenica 6 luglio Mutieseguirà al sacrario di Redipu-

glia il Requiem di GiuseppeVerdi in un evento dal nome“Requiem per le vittime di tut-te le Guerre” realizzato dal Ra-venna Festival in sinergia conla regione Friuli Venezia Giuliae con Mittelfest 2014 di cui rap-presenta il prologo dell’edizio-ne 2014. Il giorno prima il Mutieseguirà il Requiem di Verdi alpala De Andrè Di Ravenna. Ilgiorno dopo, e, quindi, lunedì7 luglio, lo eseguirà a Lubiananell’ambito del locale festival.In tale occasione, tuttavia, ilRequiem verdiano non sarà“per le vittime di tutte le Guer-re” ma per omaggiare il decen-nale della morte dell’immensoCarlos Kleiber, direttore d’or-chestra, ospite del Ravenna Fe-stival nel 1997, in uno dei suoiultimi concerti, e grande ami-co di Riccardo Muti.

Il concerto del 7 luglio si in-serisce così a margine e nellascia del Ravenna Festival, ma,propriamente, non rientranel suo cartellone a differenzadi quello di Redipuglia, e, cer-tamente, di quello del raven-nate pala De Andrè.

Tornando alla capitale slo-vena, il suo 62˚ festival si ter-rà, in estate, dal primo luglio

al primo settembre. E, al soli-to, avrà un ricco cartellone diospiti. Spicca Riccardo Muti,certo. Ma ci saranno anche, inluglio, l’orchestra Filarmoni-ca Slovena, impegnata nei“Carmina Burana”, diretta daUroš Lajovic (il primo), il con-certo di arie d’opera direttoda Karel Mark Chichon con ilmezzosoprano lettone ElinaGaran›a (l’8), il wagnerianoLohengrin in un allestimentodell’opera di Zagabria (il 10 lu-glio).

In agosto, troviamo, il musi-cal “Evita” (Bronowski Pro-duction del West End di Lon-dra; dal 18 al 22), un concertodi Vlado Kreslin (il 26), i Solistidi Mosca con Yuri Bashmet (il27). Ancora, in cartellone,spiccano María Pagès, la Filar-monica ‘900 del teatro Regio

di Torino diretta da AndresMustonen e con ospite lacompositrice Sofia Gubaiduli-na, Stefan Milenkovich eMarko Hatlak, Vlatko Stefano-vski e Vasko Atanovski, ilMikhail Glinka Choir, il ballet-to “Le relazioni pericolose”con coreografie di ValentinaTurcu e Leo Mujic, la Filarmo-nica Slovena (questa volta di-retta da George Pehlivanian)con al piano Boris Berezo-vskij, l’orchestra del Concert-gebouw di Amsterdan direttaMariss Jansons (il primo set-tembre).

Il tutto per un’estate che siannuncia densa di eventi. An-che se, confrontato con quel-lo di Redipuglia, ogni altroevento dovrà necessariamen-te ridimensionarsi.

©RIPRODUZIONERISERVATA

� TORINO

C’è anche una triestina tra ivincitori del prestigioso Con-corso letterario nazionale Lin-gua Madre - progetto perma-nente della Regione Piemontee del Salone Internazionale delLibro di Torino, dedicato alledonne straniere residenti inItalia. Si tratta del l'autrice dinazionalità argentina BetinaLiliàn Prenz, per altro figlia del-lo scrittore Juan OctavioPrenz, che si è classificata se-conda con il racconto“Viavai”. La premiazione delIX Concorso letterario nazio-

nale Lingua Madre avverrà nelcorso del Salone Internaziona-le del Libro 2014 a Torino, lu-nedì 12 maggio alle 13 (Lingot-to Fiere). Consegna i premiGül Ince, vincitrice del VIIIConcorso letterario nazionaleLingua Madre. Prima classifi-cata al premio è Dragana Niko-lic, serba, con il racconto “Blunotte”, terza è Sumaia ShekYussuf Abdirashidcon il rac-conto“Ci saranno giorni comequesto” (Somalia) mentre il-Premio sezione speciale Don-ne italiane è andato a Giusep-pina Corrias con il racconto“Amèn Inshallah Shalom”.

� MONFALCONE

Musica che racconta è quellaproposta stasera alle 21 (ingres-so libero) al Carso in Corso aMonfalcone. La storia cheascolteremo - racchiusa anchein un cd pubblicato dalla Cali-gola Records - s’intitola “TheHeart of Universe” e a propor-cela sarà l’A.P. Trio del pianista,compositore e scrittore Clau-dio Cojaniz, accompagnato dalcontrabbasso di AlessandroTurchet e dalla batteria di LucaColussi. Prenotazioni: tel.0481-46861 (www.ilcarsoincor-so.it - [email protected])

Cantat in tour, undici anni dopo l’assassiniodiMarieTrintignant

Il cantante Bertrand Cantat

Muti a Lubiana per ricordare l’amicoKleiberIl maestro sarà il 6 luglio a Redipuglia e il giorno dopo nella capitale slovena, per il decennale della morte del grande direttore

Riccardo Muti eseguirà il Requiem di Verdi per le vittime di tutte le guerre il 6 luglio a Redipuglia, evento “prologo” del Mittelfest 2014

‘‘NAPOLITANOAL SACRARIO

Il presidenteconferma la presenza,invitati anche BorutPahor (Slovenia), IvoJosipovi„ (Croazia) eHeinz Fischer (Austria)

La musica, la vita, l'uomo e larockstar, insomma Vasco Rossicome non lo avete mai visto nèsentito, in un viaggio di raccontoe immagini inedite, in cinquepuntate monografiche mensiliche indagano lavoro epersonalità della più granderock star italiana. È “Ogni voltaVasco”, la nuova produzioneoriginale Sky Arte, cinqueintensissimi episodi in onda ognimese su Sky Arte Hd (canali 120e 400 di Sky) a partire dal 16aprile. Racconteranno il Vascorivoluzionario, quelloprovocatore, il poeta ribelle,l'anima fragile, l'icona dei suoifan, l'artista, l'autore, ilmusicista. È la prima volta cheVasco si concede ad unatelevisione per un lungoperiodo, mentre su Rai2 il Blascoper l'8 maggio sarà protagonistadi “Unici”, una sola seratamonografica curata da GiorgioVerdelli in prima serata. Ma ilrocker di Zocca tornerà anchesul palco, con i 7 concerti inprogramma allo Stadio Olimpicodi Roma e a San Siro a Milano trafine giugno e inizio luglio.

“Ogni volta Vasco”il rocker fragilesu Sky Arte Hd

Betina Lilián Prenz

“Linguamadre” aBetinaPrenzLa figlia dello scrittore Octavio vince il premio della Regione Piemonte

MUSICA

L’A.P.TriodiCojanizraccontauna storiastasera aMonfalcone

GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 IL PICCOLO Cultura e Spettacoli 39

Copia di 4ebee60c52f76b6af5c82bb816fac991

� PARIGI

Non ci saranno riprese dei braniinterpretati con i Noir Desir. In-tende rompere totalmente conil passato, Bertrand Cantat, chedomani dà il via al suo primotour europeo dopo la tragica pa-gina dell'omicidio della compa-gna, Marie Trintignant, e il pri-mo con il nuovo gruppo, i De-troit. Oltre ad alcune tappe in

Francia, la tournèe toccherà ilBelgio, la Svizzera e il Lussem-burgo. L'album uscito a novem-bre, «Horizons», che da alloraha venduto 160.000 copie, è sta-to l'inizio di una nuova carrieramusicale per l'ex leader cari-smatico dei Noir Desir, in duocon Pascal Humbert. Ora si trat-ta di affrontare di nuovo il pub-blico, 12 anni dopo l'ultimo con-certo dei Noir Desir, nel dicem-

bre del 2002. Da quando la rockband si è sciolta, a fine 2010,Cantat, 50 anni, ha fatto alcunebrevi e timide comparse sullescene francesi. Alcune di questeapparizioni si sono trasformatein eventi. Tra rabbia, sgomento,disagio, i fan hanno risposto. Ibiglietti dei prossimi concertiparigini sono andati a ruba inpochi minuti. Quasi tutte le datedel tour sono complete. Detroit

parteciperà ai maggiori festivalmusicali in Francia, Le Printem-ps di Bourges, Les Francofoliesdi La Rochelle e Les Eurockèen-nes di Belfort.

Ritornare sui palcoscenici «èmolto importante per me», hadetto di recente Cantat, in unadelle rare interviste rilasciata al-la radio France Bleu. «Non c'è inme nessuna volontà di rivinci-ta», ha aggiunto. Cantat ritiene

che il suo primo album senza iNoir Desir sia stato «boicottato»da alcuni media. Ma ha raccoltomolte buone critiche in Francia.

Il tour sarà la prova più diffici-le per lui dopo il dramma di Vil-nius. Marie Trintignant, figlia diJean-Louis Trintignant, morì ilprimo agosto 2003 pochi giornidopo essere stata brutalmentepicchiata da Bertrand Cantat. Ilcantante fu condannato peromicidio a otto anni di prigionedalla giustizia lituana. Trasferi-to in Francia, tornò libero nel2007 scontando l'ultimo perio-do in libertà vigilata.

di Alex Pessotto

Fino a qualche giorno fa la sipoteva soltanto auspicare, o,al più, prevedere. Ora, invece,è certa la presenza del capodello Stato, Giorgio Napolita-no, al concerto del maestroRiccardo Muti in programmaper domenica 6 luglio al Sacra-rio di Redipuglia. La confermaviene dal sovrintendente dellaFondazione Ravenna Manife-stazioni, Antonio De Rosa.«Abbiamo ricevuto dagli ufficidel Quirinale la notizia che ilpresidente della Repubblica,Giorgio Napolitano, sarà pre-sente al concerto del 6 luglio -afferma De Rosa - e sarà quin-di nuovamente ospite delleVie dell’Amicizia del RavennaFestival come lo è stato a Trie-ste, in piazza Unità, nel 2010.Naturalmente, abbiamo prov-veduto a invitare all’evento an-che i presidenti di Slovenia,Borut Pahor, Croazia, IvoJosipovi„, Austria, Heinz Fi-scher, e siamo in attesa delleloro conferme. Il concerto faparte delle Commemorazioninazionali della Prima GuerraMondiale. La presenza del pre-sidente Napolitano e degli altricapi di Stato invitati darebbeall’iniziativa un sigillo istituzio-nale di enorme importanza. Almomento, non possiamo cheessere orgogliosi e felici di que-sta ennesima attenzione che ilpresidente Napolitano ha vo-luto concedere all’evento, chesi svolgerà in concomitanzacon l'inizio del semestre italia-no di presidenza dell'UnioneEuropea. Gli siamo infinita-mente grati per la sua vicinan-za al Ravenna Festival, al mae-stro Riccardo Muti e alla presi-dente del festival, CristinaMazzavillani».

Come ampiamente annun-ciato, domenica 6 luglio Mutieseguirà al sacrario di Redipu-

glia il Requiem di GiuseppeVerdi in un evento dal nome“Requiem per le vittime di tut-te le Guerre” realizzato dal Ra-venna Festival in sinergia conla regione Friuli Venezia Giuliae con Mittelfest 2014 di cui rap-presenta il prologo dell’edizio-ne 2014. Il giorno prima il Mutieseguirà il Requiem di Verdi alpala De Andrè Di Ravenna. Ilgiorno dopo, e, quindi, lunedì7 luglio, lo eseguirà a Lubiananell’ambito del locale festival.In tale occasione, tuttavia, ilRequiem verdiano non sarà“per le vittime di tutte le Guer-re” ma per omaggiare il decen-nale della morte dell’immensoCarlos Kleiber, direttore d’or-chestra, ospite del Ravenna Fe-stival nel 1997, in uno dei suoiultimi concerti, e grande ami-co di Riccardo Muti.

Il concerto del 7 luglio si in-serisce così a margine e nellascia del Ravenna Festival, ma,propriamente, non rientranel suo cartellone a differenzadi quello di Redipuglia, e, cer-tamente, di quello del raven-nate pala De Andrè.

Tornando alla capitale slo-vena, il suo 62˚ festival si ter-rà, in estate, dal primo luglio

al primo settembre. E, al soli-to, avrà un ricco cartellone diospiti. Spicca Riccardo Muti,certo. Ma ci saranno anche, inluglio, l’orchestra Filarmoni-ca Slovena, impegnata nei“Carmina Burana”, diretta daUroš Lajovic (il primo), il con-certo di arie d’opera direttoda Karel Mark Chichon con ilmezzosoprano lettone ElinaGaran›a (l’8), il wagnerianoLohengrin in un allestimentodell’opera di Zagabria (il 10 lu-glio).

In agosto, troviamo, il musi-cal “Evita” (Bronowski Pro-duction del West End di Lon-dra; dal 18 al 22), un concertodi Vlado Kreslin (il 26), i Solistidi Mosca con Yuri Bashmet (il27). Ancora, in cartellone,spiccano María Pagès, la Filar-monica ‘900 del teatro Regio

di Torino diretta da AndresMustonen e con ospite lacompositrice Sofia Gubaiduli-na, Stefan Milenkovich eMarko Hatlak, Vlatko Stefano-vski e Vasko Atanovski, ilMikhail Glinka Choir, il ballet-to “Le relazioni pericolose”con coreografie di ValentinaTurcu e Leo Mujic, la Filarmo-nica Slovena (questa volta di-retta da George Pehlivanian)con al piano Boris Berezo-vskij, l’orchestra del Concert-gebouw di Amsterdan direttaMariss Jansons (il primo set-tembre).

Il tutto per un’estate che siannuncia densa di eventi. An-che se, confrontato con quel-lo di Redipuglia, ogni altroevento dovrà necessariamen-te ridimensionarsi.

©RIPRODUZIONERISERVATA

� TORINO

C’è anche una triestina tra ivincitori del prestigioso Con-corso letterario nazionale Lin-gua Madre - progetto perma-nente della Regione Piemontee del Salone Internazionale delLibro di Torino, dedicato alledonne straniere residenti inItalia. Si tratta del l'autrice dinazionalità argentina BetinaLiliàn Prenz, per altro figlia del-lo scrittore Juan OctavioPrenz, che si è classificata se-conda con il racconto“Viavai”. La premiazione delIX Concorso letterario nazio-

nale Lingua Madre avverrà nelcorso del Salone Internaziona-le del Libro 2014 a Torino, lu-nedì 12 maggio alle 13 (Lingot-to Fiere). Consegna i premiGül Ince, vincitrice del VIIIConcorso letterario nazionaleLingua Madre. Prima classifi-cata al premio è Dragana Niko-lic, serba, con il racconto “Blunotte”, terza è Sumaia ShekYussuf Abdirashidcon il rac-conto“Ci saranno giorni comequesto” (Somalia) mentre il-Premio sezione speciale Don-ne italiane è andato a Giusep-pina Corrias con il racconto“Amèn Inshallah Shalom”.

� MONFALCONE

Musica che racconta è quellaproposta stasera alle 21 (ingres-so libero) al Carso in Corso aMonfalcone. La storia cheascolteremo - racchiusa anchein un cd pubblicato dalla Cali-gola Records - s’intitola “TheHeart of Universe” e a propor-cela sarà l’A.P. Trio del pianista,compositore e scrittore Clau-dio Cojaniz, accompagnato dalcontrabbasso di AlessandroTurchet e dalla batteria di LucaColussi. Prenotazioni: tel.0481-46861 (www.ilcarsoincor-so.it - [email protected])

Cantat in tour, undici anni dopo l’assassiniodiMarieTrintignant

Il cantante Bertrand Cantat

Muti a Lubiana per ricordare l’amicoKleiberIl maestro sarà il 6 luglio a Redipuglia e il giorno dopo nella capitale slovena, per il decennale della morte del grande direttore

Riccardo Muti eseguirà il Requiem di Verdi per le vittime di tutte le guerre il 6 luglio a Redipuglia, evento “prologo” del Mittelfest 2014

‘‘NAPOLITANOAL SACRARIO

Il presidenteconferma la presenza,invitati anche BorutPahor (Slovenia), IvoJosipovi„ (Croazia) eHeinz Fischer (Austria)

La musica, la vita, l'uomo e larockstar, insomma Vasco Rossicome non lo avete mai visto nèsentito, in un viaggio di raccontoe immagini inedite, in cinquepuntate monografiche mensiliche indagano lavoro epersonalità della più granderock star italiana. È “Ogni voltaVasco”, la nuova produzioneoriginale Sky Arte, cinqueintensissimi episodi in onda ognimese su Sky Arte Hd (canali 120e 400 di Sky) a partire dal 16aprile. Racconteranno il Vascorivoluzionario, quelloprovocatore, il poeta ribelle,l'anima fragile, l'icona dei suoifan, l'artista, l'autore, ilmusicista. È la prima volta cheVasco si concede ad unatelevisione per un lungoperiodo, mentre su Rai2 il Blascoper l'8 maggio sarà protagonistadi “Unici”, una sola seratamonografica curata da GiorgioVerdelli in prima serata. Ma ilrocker di Zocca tornerà anchesul palco, con i 7 concerti inprogramma allo Stadio Olimpicodi Roma e a San Siro a Milano trafine giugno e inizio luglio.

“Ogni volta Vasco”il rocker fragilesu Sky Arte Hd

Betina Lilián Prenz

“Linguamadre” aBetinaPrenzLa figlia dello scrittore Octavio vince il premio della Regione Piemonte

MUSICA

L’A.P.TriodiCojanizraccontauna storiastasera aMonfalcone

GIOVEDÌ 10 APRILE 2014 IL PICCOLO Cultura e Spettacoli 39

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