RASSEGNA STAMPA€¦ · rio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, che prima invece veni-va...

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GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA LA SICILIA GIORNALE DI SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Italia Oggi Agenzia ITALPRESS RASSEGNA STAMPA 5-5-2016 Agenzia ADNKRONOS RAI TV IL SOLE 24 ORE Quotidiano di Sicilia II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAI3Sicilia MEDIASET A cura di Sandro Cuzari Responsabile Ufficio Stampa CAS

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GIORNALE DI SICILIAAgenzia ITALIA LA REPUBBLICAItalia Oggi Agenzia ITALPRESS

RASSEGNA STAMPA5-5-2016

Agenzia ADNKRONOS RAI TVIL SOLE 24 ORE

Quotidiano di Sicilia II MessaggeroCORRIERE DELLA SERA

RAI3Sicilia MEDIASET

A cura di Sandro CuzariResponsabile Ufficio Stampa CAS

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SI CAMBIA. Passa il criterio dell'offerta più vantaggiosa

La Regione recepisceil codice degli appalti•••La Regione recepisce il codicedegli appalti, una direttiva firmata ie-ri permetterà di applicare le nuovenorme anche nell'Isola. Il provvedi-mento porta la firma dell'assessorealle Infrastnitture, Giovanni Pistorio,e del direttore generale del Diparti-mento Tecnico, Vincenzo Palizzolo.L'assessore Pistorio parla di una «ap-plicazione automatica in virtù del re-cepimento dinamico già operato dallegislatore siciliano. Tutte le normein contrasto con la nuova normativasono abrogate e tutti i riferimentidelle norme regionali al decreto legi-slativo del 2006 dovranno intendersiriferiti alle nuove disposizioni detta-te dal decreto legislativo del 2016».

' Fra le principali novità il metro diaggiudicazione degli appalti di im-porto superiore a un milione di euroe i criteri per stabilire se le offerte sia-no anomale. Per gare superiori a unmilione di euro si applicherà il crite-rio dell'offerta economicamente piùvantaggiosa, che prima invece veni-

va utilizzato solo in casi di particola-re complessità. «Ciò significa che lestazioni appaltanti dovranno ade-guarsi - spiega Giuseppe La Rosa, di-rettore di Ance Sicilia - . Per gli im-prenditori i costi saranno superioriperché le procedure sono più com-plesse. Le stazioni appaltanti ora do-vranno adeguarsi, se non lo farannovelocemente all'inizio i tempo po-tranno essere più lenti».

Il criterio dell'offerta economica-mente più vantaggiosa secondo l'as- jsessore Pistorio «garantisce l'esecu-zione delle opere e della fornitura dibeni e servizi a regola d'arte ed ilprincipio della riduzione delle sta-zioni appaltanti fino all'attivazionedelle centrali uniche di committen-za».

Cambia anche il sistema per indi-viduare offerte anomale: prima la so-glia veniva stabilita a priori, adessosaranno utilizzati cinque metodi dif-ferenti, quello da applicare sarà sor-teggiato prima. CSTEGP)

GIORNALE DI SICILIA del VII

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TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) Data 05-05-2016Pagina

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Omicidio stradale, ora rischiano anche iresponsabili della sicurezzaLa circolare ministeriale inviata a Prefetture e Questure dopo l'introduzione del nuovo reatochiarisce che si applica anche ai responsabili della sicurezza, quindi anche ai responsabili deglienti locali e ai dirigenti del Consorzio, nel caso delle autostrade messinesi.

Come prima rischiavano l'incriminazioneper omicidio colposo, oggi i responsabilidella sicurezza e della manutenzionedelle strade rischiano l'incriminazione peril nuovo reato di omicidio stradale. Quindicondanne più dure e, nei casi diresponsabilità conclamata, anche ilcarcere.

E' quanto emerge dalla circolareesplicativa inviata dal ministerodell'Interno a Prefetture, Questure,Carabinieri, Polizia e Finanza in questigiorni. La circolare approfondiscel'appiicazione della nuova normativa cheintroduce il reato di omicidio stradale."coordinandolo" agli articoli del codicedella Strada e alle altre leggi già in vigore,e chiarisce che il reato ricorre ricorreanche se il responsabile non è unconducente di veicolo" ma chi avrebbedovuto garantire la "tutela dellasicurezza": dai proprietari e gestori dellestrade ai produttori di auto. Croè gli entilocali, comuni e regioni e, nei casidell'autostrada e delle tangenziali, ilConsorzio autostrade e l'Anas,

II riferimento della circolare ministeriale èall'articolo 14 del Codice della strada,quello che individua "poteri e compiti deglienti proprietari delie strade". Articolo che

dice; "Gli enti proprietari, allo scopo di

garantire lo sicurezza e lo fluidità della

circolazione, provvedono: a) atto

manutenzione, gestione e pulizia delle strade,

delle loro pertinenze e arredo, nonché delleatLiezzature, impianti e servizi bì ai controllo

tecnico della efficienza delle strade e relative

pertinenze e) alla apposizione e manutenzione dello segnaletico prescritta".

TtiiJ: omicidio stradale, consorzio autostrade,sicurezza, incidente mortale

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Alessandra Serio

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DI LUIGI QLIVERI

Va computata nel tettodella spesa per i con-tratti a tempo deter-minato e flessibili la

spesa connessa alle assun-zioni di dirigenti a tempodeterminato «a contratto»,in applicazione dell'artico-lo 110, comma 1, del dlgs267/2000.

La Corte dei conti, Sezioneautonomie, con la delibera-zione 3 maggio 2016, n. 14,modifica il proprio preceden-te orientamento e aderiscealla tesi secondo la qualel'articolo 9, comma 28, del d.l.78/2010, convcrtito in legge122/2010, vale anche per gliincarichi dirigenziali a con-tratto e risolve alcuni con-trasti interpretativi insortiin merito tra diverse sezioniregionali della magistraturacontabile. Come detto sopra,in effetti, la Sezione autono-mie corregge anche se stessa:infatti, con la deliberazione12/2012/Inpr aveva enun-ciato il principio di dirittoopposto, secondo il quale gliincarichi a contratto di cuiall'articolo 110, comma 1, delTuel dovevano considerarsisottratti ai vincoli di spesaimposti dal citato articolo 9,comma 28.

In sintesi, tale precedentericostruzione della Sezioneautonomie si basava sullaconsiderazione che sarebbestato incongruo ritenere im-posti alle assunzioni dei di-rigenti a contratto degli entilocali sia il tetto di spesa pre-visto dall'articolo 9, comma28, sia anche i limiti nume-rici alle assunzioni molto re-strittivi, previsti dall'articolo.19, comma 6-quater, nel testoprecedente alla riforma ap-portata dall'articolo 11, com-ma 2, del d.l. 90/2014.

Oggettivamente, Pinter-pretazione fornita nel 2012dalla Sezione autonomienon appariva del tutto sod-disfacente: nulla impediva,a ben vedere, al legislatoredi disporre stringenti limiti,sia numerici, sia finanziari,ad assunzioni extra ordinem,come quelle disciplinatedall'articolo 110, comma 1,del Tue. Lealmente, la deli-bera 14/2016 riconosce cheil precedente orientamentodella Sezione autonomie eraimplicitamente in contra-sto con la chiave di letturadell'articolo 9, comma 28,del d.l. 78/2010 fornita dallaCorte costituzionale con lasentenza 173/2012, la qualeprecisa che il tetto alla spesadel personale flessibile «pone

un obiettivo generale di con-tenimento della spesa rela-tiva a un vasto settore delpersonale e, precisamente,a quello costituito da quanticollaborano con le pubblicheamministrazioni in virtù dicontratti diversi dal rapportodi impiego a tempo indeter-minato».

Dunque, una lettura co-stituzionalmente orientatadell'articolo 9, comma 28,avrebbe dovuto indurre dasempre a conside-rare gli incarichi acontratto ricompre-si nel tetto di spesaper lavoro flessibi-le. Sta di fatto cheil revirement dellaSezione autonomieè molto netto. Se-condo la delibera14/2016 non vi èragione di ritenereche la disciplinaspeciale della diri-genza a contratto contenutanell'articolo 110, comma 1,per ciò solo consenta di dero-gare ai principi generali. Diparticolare pregio è la distin-zione che la delibera proponetra il concetto di specialità equello di deroga. La speciali-tà consente ad una specificadisciplina di interagire conaspetti particolari «in fun-

zione della realizzazione diuna disciplina compiuta».Tuttavia, una norma specia-le non è di per sé derogatri-ce, specie se la deroga nonè espressamente dispostadal legislatore e finisca perincidere negativamente suobiettivi generali, come ilrisparmio delle risorse pub-bliche relative al personale.Poiché il legislatore, che benavrebbe potuto derogareespressamente alle previ-

sioni dell'articolo 9, comma28, in tema di incarichi a con-tratto, se ne è astenuto, perla Sezione autonomie restaunicamente la conclusioneche la spesa per gli incarichia contratto va computata aifini del relativo tetto dispostoappunto dal citato articolo 9,comma 28.

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ITALIA OGGI del

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Nozze tra Ferrovie dello Stato e Anasdisco verde dal vertice Delrio-Padoan

R O M A- II matriinonio tra Fs e Anasè sulla rampa di lancio e sarà ce-lebrato entro l'anno. Ieri il go-verno ha dato una nuova accele-rata al progetto con il vertice trail ministro dell'Economia, PierCario Padoan, e quello delle In-frastnitture, Graziano Delrio.L'obiettivo - hanno detto dopo ilsummit - è quello di creare unasorta di polo nazionale delle in-frastrutture o, come lo definiscel'esecutivo, «un gruppo infra-strutturale di respiro internazio-nale», capace di fare massa criti-ca e dunque di competere nellegare all'estero con i big del setto-re.

Già nei piani industriali chestanno mettendo a punto gli am-ministratori delegati di Fs eAnas, Renato Mazzoncini eGianni Vittorio Armarli, si vedràcome verrà strutturato il nuovocolosso. Prima di convolare anozze l'Arias, in particolare,uscirà dal perimetro pubblico.Avrà quindi autonomia finanzia-ria e non peserà in alcun modo

sulle Ferrovie, destinata allaquotazione. L'uscita dal settorepubblico permetterà allo Statodì ridurre di circa 2 miliardi ilpeso delle partecipazioni sogget-te alle regole di Bruxelles e, allostesso tempo, consentirà di pri-vatizzare Arias e, in prospettiva,di quotarla in Borsa. Cambierà,come detto, il sistema di finan-ziamento dell'Arias: non più tra-sferimenti diretti da parte delTesoro, ma un prelievo sulle ac-cise già esistenti sulla benzina.In questo modo il costo di gestio-ne non ricadrà più su tutti i citta-dini che pagano le tasse, ma solosu quelli che utilizzano i mezzidi trasporto e quindi le strade ge-stite dalla società. Con il ministe-ro dei Trasporti verrebbe poi si-

GRAZIE AL MATRIMONIOGESTIONE UNICADI STRADE E ROTAIE,

E LA CREAZIONE

glato una sorta di contratto diprogramma sul modello Atlan-tia-Autostrade.

IL PIANOCon ogni probabilità la societàche gestisce le strade nazionalientrerà nell'orbita dei treni gra-zie ad un aumento di capitale diFerrovie, che avverrà tramite ilconferimento dell'Anas da partedello Stato. L'operazione volutada Palazzo Chigi, come spiegatodal ministro Delrio al Messagge-ro, si chiuderà entro l'anno e ri-sponde ad una concezione deltrasporto basato sulla mobilitàintegrata. In altre parole Anas eFerrovie, una volta unite, gesti-ranno le grandi reti infrastruttu-rali del Paese, rotaie e strade, ga-rantendo non solo la manuten-zione ma i piani di sviluppo. Iltutto secondo una regia unica euna visione strategica per incre-mentare rintermodalità. Conl'integrazione verranno ancheridotti notevolmente i costi e, al-meno nelle intenzioni, accentra-ti i controlli anti corruzione.

Umberto Mancini« RIPRODUZIONI: RISERVATA

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LA STAMPAQuotidiano Data 05-05-2016

Pagina 22

Foglio 1

ministriGraziano

Deirio(Infrastnittu-re e Trasporti)

e Pier CarloPadoan

(Economia)

PER RIDURRE IL PERIMETRO ECONOMICO DELLO STATO

Le Ferrovie e FAnasstudiano la fusione

LUIGI GRASSI A

La notizia è arrivata ieri se-ra: il governo sta studiandoima possibile fusione tra leFerrovie dello Stato e l'Anas.Per adesso ai è solo avviatala valutazione, ma è notevolegià il fatto che l'ipotesi ven-ga considerata.

Le Fs sono il maggioregruppo ferroviario italiano,non più monopolista peròsempre un colosso, dì pro-prietà pubblica ma avviatoalla quotazione in Borsa (perquanto non se ne senta parla-re da un po' di tempo); invecel'Anas è la società (100% delTesoro) che gestisce le stra-de e le autostrade italiane diinteresse nazionale. Le atti-vità dei due gruppi presenta-no alcuni caratteri comuni;nel governo si ritiene che unafusione possa portare a deivantaggi economici. C'è giàstato un incontro del mini-stro del Tesoro Padoan e dìquello dei Trasporti Deiriocon i vertici delle due società.

L'idea di fai1 uscire l'Anasdal perimetro dell'ammini-strazione pubblica permette-rebbe allo Stato dì ridurre di 2miliardi il peso delle sue parte-cipazioni soggette alle regoledi Bruxelles, e consentirebbeanche di privatizzare Anas o diquotarla in Borsa.

Per renderla appetibile aipotenziali acquirenti o inve-stitori, ma anche per permet-terle di finanziarsi in modoautonomo sul mercato, l'Anasvedrebbe modificato il siste-ma di finanziamento: non piùtrasferimenti diretti da partedel Tesoro, ma un prelievosulle accise già esistenti sullabenzina. In questo modo it co-sto di gestione non ricadrebbepiù su tutti i cittadini che pa-gano le tasse, ma solo su quelliche utilizzano i mezzi dì tra-sporto e quindi le strade gesti-te dalla società.

Le Fs hanno un fatturato di8,58 miliardi e circa 69 mila di-pendenti, l'Arias 1,87 miliardi epiù dì 6 mila dipendenti.

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