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Il Sole-24 Ore Lunedì 30 Gennaio 2012 - N. 29 3 Autocertificazioni e comunicazioni Si moltiplicano le possibilità di evitare la richiesta di autorizzazioni sia nella vita di tutti i giorni sia nelle attività imprenditoriali I controlli Tutti potranno rivolgersi al dirigente incaricato per chiedere il rispetto dei termini fissati dalle norme N on poteva mancare la Scia. Il decreto semplificazioni è il quarto provvedimento in meno di due anni a correggere le regole sulla segnalazione certificata di inizio attività (Scia, per l’appunto), il documento che consente di avviare i cantieri senza dover attendere i 30 giorni richiesti con la vecchia denuncia d’inizio attività (Dia). Questa volta si precisa che la Scia deve essere corredata dalle attestazioni e asseverazioni di tecnici abilitati solo «ove espressamente previsto dalla normativa vigente». Un’aggiunta che suona rivolta a quegli uffici comunali che continuano a chiedere progetti e prospetti a propria discrezione. D’altra parte questa non è certo la prima puntualizzazione rivolta agli enti locali. Subito dopo l’emanazione del Dl 78/10 – che ha introdotto la Scia nell’ordinamento italiano – diverse regioni avevano contestato in radice la sua applicabilità all’edilizia. E da lì si era arrivati alla legge 106/11, la norma di conversione del decreto sviluppo (Dl 70/11), che ha chiarito la possibilità di utilizzare la Scia anche per i cantieri. La manovra di Ferragosto (Dl 138/11) ha poi specificato che la Scia non è direttamente impugnabile: i vicini che vogliono bloccare i lavori, al massimo, potranno ricorrere contro l’eventuale inerzia del Comune che non controlla le opere. Il decreto semplificazioni si occupa anche della Scia per le imprese, stabilendo che entro fine anno il Governo individuerà le attività soggette a Scia, quelle soggette a comunicazione e quelle libere. Di fatto, è uno schema analogo a quello che si è delineato negli ultimi due anni per l’edilizia, dove si va dal permesso di costruire, alla Scia, alla comunicazione al Comune (semplice o asseverata, prevista dal Dl 40/2010), per finire con l’attività libera. E chissà che non sia l’occasione per semplificare ancora il settore delle costruzioni. C.D.O. © RIPRODUZIONE RISERVATA Segnalazione certificata. L’avvio dei cantieri Dichiarazione unica. Attesterà la conformità dell’impianto È una delle semplificazioni più delicate, che nel passato meno recente ha generato scempi ed ecomostri. Allargare le maglie della tutela del paesaggio può, infatti, essere un’operazione a rischio, che mette a repentaglio le zone protette del Paese. Questa volta il ministero dei Beni culturali si è, però, mosso guardando a quanto fatto nel 2010, quando con il decreto 139 si snellirono le procedure per gli interventi di lieve entità nelle aree vincolate. In quell’occasione si individuarono 39 piccole opere che potevano beneficiare della corsia veloce per ottenere l’autorizzazione paesaggistica prevista dal codice dei beni culturali (Dlgs 42/2004). Già allora c’era la volontà di allargare l’elenco e il ministero iniziò anche il confronto con le regioni e gli enti locali, ma poi non se ne fece nulla, complici i ricambi al vertice di via del Collegio Romano e le più generali vicissitudini governative. Venerdì, però, il ministero è ritornato all’attacco e ha ottenuto di inserire nel decreto legge una norma che assegna ai Beni culturali il compito di rivedere, entro un anno, il Dpr 139 e l’annesso elenco di interventi di lieve entità. A breve, pertanto, ripartirà il tavolo di confronto con le regioni, i comuni e le province. Sempre in materia di tutela storico-artistica, il nuovo decreto legge contiene una disposizione che accelera le procedure per la verifica dell’interesse culturale degli immobili pubblici. Accertamento a cui sono subordinate da tempo tutte le strutture dell’amministrazione destinate a essere vendute e che possono andare sul mercato solo se viene escluso un valore storico-artistico. Verifica finora appesantita da vari passaggi, che ora si intendono snellire. Si tratta, però, di un intervento annunciato, perché per apprezzare la semplificazione si dovrà anche in questo caso attendere un decreto dei Beni culturali da mettere a punto nel giro di due mesi. A.Che. © RIPRODUZIONE RISERVATA L e semplificazioni entrano anche in casa. Il provvedimento approvato venerdì scorso dal Governo promette una riduzione dei documenti che attestano la regolarità degli impianti di riscaldamento. Il via libera degli installatori sarà contenuto in un unico modello rispetto agli attestati attualmente previsti. Saranno i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico a definire i contorni della dichiarazione unica di conformità. Quando la modifica diventerà pienamente operativa, resterà comunque l’obbligo di presentare l’attestato per ottenere il certificato di agibilità del Comune o in caso di allacciamento di una nuova fornutura di gas, energia elettrica e acqua. L’altro grande cambiamento in arrivo riguarda box e posti auto. Quelli realizzati negli edifici esistenti potranno essere venduti anche separatamente dall’appartamento di cui sono pertinenza. Ma attenzione, il nuovo proprietario non potrà cambiarne destinazione: in pratica, rimarranno una pertinenza anche se di un’altra unità immobiliare. Non saranno, invece, vendibili separatamente i parcheggi realizzati nel sottosuolo e acquistati in diritto di superficie per un massimo di 90 anni. Altre semplificazioni toccano l’edilizia in senso un po’ più ampio. L’abilitazione delle imprese agli impianti riguarderà tutti i tipi di edifici a prescindere dalla loro destinazioni d’uso. Infine il decreto rende meno complesse le procedure di estinzione dei mutui per le cooperative edilizie. In sostanza il ministero delle Infrastrutture potrà procedere con il pagamento dei conguagli dei contributi previsti da leggi degli anni Settanta. Saranno necessarie la certificazione fornita dalle banche e le autodichiarazioni dei soggetti che hanno ricevuto i prestiti relative al possesso dei requisiti richiesti. G.Par. © RIPRODUZIONE RISERVATA Devonoessereispiratialla proporzionalitàesemplicitàedevono averecomepresuppostoil coordinamentotrale amministrazioni,cosìdaevitare duplicazionidiverifiche.Sulsito impresainungiorno.gov.it deveessere pubblicatalalistadeicontrolli,sulla basedidimensioneeattività dell'impresa.Sonosoppressii controlliperleimpresein possessodellacertificazione Isooequivalente Per le piccole e medie imprese arriva un'unica autorizzazione ambientale. Le imprese in possesso di determinate certificazioni Iso o Emas possono sostituire le procedure di autorizzazione ambientale con l'autocertificazione, che avrà valore per le attività oggetto delle certificazioni Viene istituita la banca dei contratti pubblici,in cui confluiscono i dati delle società che partecipano agli appalti pubblici. In questo modo le amministrazioini non hanno bisogno di chiedere ogni volta gli stessi documenti ai partecipanti alla gara. Il nuovo database sarà realizzato presso l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici Niente esame di idoneità professionale per chi ha un diploma e per chi ha diretto in maniera continuativa per almeno dieci anni un'impresa del settore. Inoltre, i tachigrafi andranno tarati ogni due anni (oggi l'obbligo è annuale) Via alla sperimentazione che dovrà portare all'individuazione delle autorizzazioni da mantenere in vita e di quelle da unificare o abolire. Le autorizzazioni sopravvissute dovranno, poi, essere ben differenziate: imprese e cittadini devono capire chiaramente se un'attività richiede un tipo di via libera piuttosto che un altro o non lo richiede affatto Più snelli i contratti di soggiorno per lavoro subordinato. La comunicazione obbligatoria assolve anche agli obblighi di comunicazione della stipula del contratto. Cambia anche la norma sull’astensione anticipata dal lavoro per gravidanza. Le procedure vengono ora trasferite a livello locale Semplificate le procedure per esercitare, da parte degli imprenditori agricoli, l'attività di vendita diretta in forma itinerante: basta la comunicazione al comune dove ha sede l'azienda agricola. L'attività può partire dal giorno dell'invio della comunicazione Vendere alimenti e bevande per sagre e fiere richiede solo la segnalazione certificata di inizio attività. Non è necessario possedere i requisiti finora richiesti, tra cui l'aver frequentato un corso di formazione o il possedere un diploma o, ancora, l'aver lavorato per alcuni anni nel settore Scompare l'obbligo annuale di predisporre il documento programmatico sulla sicurezza, previsto dal codice della privacy per le aziende che trattano i dati personali mediante strumenti elettronici Tutela del paesaggio. Riparte il confronto con le autonomie Allegati al minimo per la Scia in edilizia Una corsia veloce per i piccoli interventi Riscaldamentoanorma conunsolomodello 2 CONTROLLI 3 CERTIFICATI AMBIENTALI 4 APPALTI 5 AUTOTRASPORTATORI 1 AUTORIZZAZIONI 8 LAVORO 7 AGRICOLTORI 9 SAGRE E FIERE 6 PRIVACY ... E PER LE AZIENDE

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Il Sole-24 Ore

Lunedì30 Gennaio 2012 - N.29 3

Autocertificazioni e comunicazioniSi moltiplicano le possibilità di evitare la richiesta di autorizzazionisianella vita di tutti i giorni sia nelle attività imprenditoriali

I controlliTutti potranno rivolgersi al dirigente incaricatoper chiedere il rispetto dei termini fissati dalle norme

Nonpotevamancare la Scia.Ildecreto semplificazioni

è ilquartoprovvedimento inmenodidueanniacorreggereleregole sulla segnalazionecertificatadi inizioattività(Scia,per l’appunto), ildocumentocheconsentediavviare icantieri senzadoverattendere i 30giorni richiesticonla vecchiadenunciad’inizioattività(Dia).

Questavoltasi precisache laSciadeveesserecorredatadalleattestazioni easseverazionidi tecniciabilitatisolo«oveespressamenteprevistodalla normativavigente».Un’aggiuntachesuonarivoltaaquegli uffici

comunalichecontinuanoachiedereprogettie prospettiapropriadiscrezione. D’altrapartequestanonè certo laprimapuntualizzazionerivoltaaglienti locali.

Subitodopol’emanazionedelDl 78/10– chehaintrodottolaScianell’ordinamentoitaliano–diverseregioniavevanocontestato inradice lasuaapplicabilità all’edilizia.Eda lì siera arrivatialla legge106/11, lanorma diconversionedeldecreto sviluppo(Dl70/11),chehachiarito lapossibilità diutilizzare laSciaancheper icantieri.La manovradiFerragosto(Dl 138/11)hapoispecificatoche la Scianonè

direttamente impugnabile: ivicinichevogliono bloccare ilavori, almassimo,potrannoricorrerecontro l’eventualeinerziadel Comunechenoncontrolla leopere.

Ildecreto semplificazionisioccupaanchedellaSciaper leimprese, stabilendocheentrofineannoilGovernoindividuerà leattività soggetteaScia,quelle soggetteacomunicazioneequelle libere.Di fatto,è unoschemaanalogoaquellochesiè delineatonegliultimidueanniper l’edilizia,dovesivadal permessodicostruire,alla Scia, allacomunicazionealComune(sempliceoasseverata,previstadalDl 40/2010),perfinireconl’attività libera.Echissàche nonsia l’occasionepersemplificare ancora ilsettoredellecostruzioni.

C.D.O.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Segnalazione certificata. L’avvio dei cantieri

Dichiarazione unica. Attesterà la conformità dell’impianto

Èunadelle semplificazionipiùdelicate,che nelpassato

menorecente ha generatoscempied ecomostri.Allargarelemagliedella tuteladelpaesaggiopuò, infatti, essereun’operazionea rischio,chemettea repentaglio lezoneprotettedel Paese. Questavolta ilministerodeiBeniculturali siè,però,mossoguardando a quantofattonel2010,quandocon ildecreto139si snellirono leprocedurepergli interventi dilieveentitànelle areevincolate.Inquell’occasionesiindividuarono39piccole operechepotevanobeneficiare dellacorsiaveloceperottenerel’autorizzazionepaesaggistica

previstadalcodice deibeniculturali (Dlgs 42/2004).

Giàallorac’era lavolontàdiallargare l’elenco e ilministeroiniziòanche il confrontoconleregionieglienti locali, mapoinonsene fecenulla, complici iricambialverticediviadelCollegioRomano e lepiùgeneralivicissitudinigovernative.

Venerdì,però, il ministeroèritornatoall’attaccoehaottenutodi inserireneldecretoleggeunanormacheassegnaaiBeniculturali il compitodirivedere,entrounanno, il Dpr139e l’annessoelencodiinterventidi lieve entità. A breve,pertanto, ripartirà il tavolo di

confrontoconleregioni, icomuniele province.

Sempreinmateriadi tutelastorico-artistica, ilnuovodecreto leggecontiene unadisposizionecheaccelera leprocedureper laverificadell’interesseculturale degliimmobilipubblici.Accertamentoa cuisonosubordinatedatempotutte lestrutturedell’amministrazionedestinateaesserevenduteechepossonoandare sulmercatosolosevieneescluso unvalorestorico-artistico.

Verifica finora appesantitadavaripassaggi, cheorasiintendonosnellire.Si tratta, però,diun intervento annunciato,perchéperapprezzare lasemplificazionesi dovràanche inquestocasoattendereundecretodeiBeniculturali damettere apuntonelgirodi duemesi.

A.Che.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lesemplificazionientranoanche incasa. Il

provvedimentoapprovatovenerdìscorso dalGovernoprometteunariduzionedeidocumenticheattestano laregolaritàdegli impianti diriscaldamento. Ilvia liberadegli installatori saràcontenuto inununico modellorispettoagli attestatiattualmenteprevisti. Sarannoiministeridell’Ambientee delloSviluppoeconomicoadefinireicontornidelladichiarazioneunicadiconformità. Quandolamodificadiventeràpienamenteoperativa, resteràcomunquel’obbligodipresentarel’attestatoper ottenere il

certificatodiagibilità delComuneoincasodiallacciamentodiunanuovafornuturadigas,energiaelettricaeacqua.

L’altrograndecambiamentoinarrivoriguardaboxepostiauto.Quelli realizzatinegliedificiesistenti potrannoesserevendutiancheseparatamentedall’appartamentodicuisonopertinenza.Maattenzione, ilnuovoproprietariononpotràcambiarnedestinazione: inpratica, rimarrannounapertinenzaanchese diun’altraunità immobiliare.Nonsaranno, invece,vendibiliseparatamentei parcheggi

realizzatinel sottosuoloeacquistati indiritto disuperficieper unmassimodi90anni.

Altresemplificazionitoccano l’edilizia insenso unpo’più ampio.L’abilitazionedelle impreseagli impiantiriguarderà tutti i tipidiedificiaprescinderedalla lorodestinazionid’uso. Infine ildecretorendemenocomplesseleprocedure diestinzionedeimutuiper lecooperativeedilizie. Insostanza ilministerodelle Infrastrutturepotràprocederecon ilpagamentodeiconguaglideicontributiprevistida leggi degli anniSettanta.Sarannonecessarie lacertificazionefornitadallebanchee leautodichiarazionideisoggetti chehannoricevutoiprestiti relativeal possessodeirequisiti richiesti.

G.Par.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Devonoessereispiratiallaproporzionalitàesemplicitàedevonoaverecomepresuppostoilcoordinamentotraleamministrazioni,cosìdaevitareduplicazionidiverifiche.Sulsitoimpresainungiorno.gov.itdeveesserepubblicatalalistadeicontrolli,sullabasedidimensioneeattivitàdell'impresa.SonosoppressiicontrolliperleimpreseinpossessodellacertificazioneIsooequivalente

Perlepiccoleemedieimpresearrivaun'unicaautorizzazioneambientale.LeimpreseinpossessodideterminatecertificazioniIsooEmaspossonosostituireleprocedurediautorizzazioneambientaleconl'autocertificazione,cheavràvaloreperleattivitàoggettodellecertificazioni

Vieneistituitalabancadeicontrattipubblici,incuiconfluisconoidatidellesocietàchepartecipanoagliappaltipubblici. Inquestomodoleamministrazioininonhannobisognodichiedereognivoltaglistessidocumentiaipartecipantiallagara.Ilnuovodatabasesaràrealizzatopressol'Autoritàper lavigilanzasuicontrattipubblici

Nienteesamediidoneitàprofessionaleperchihaundiplomaeperchihadirettoinmanieracontinuativaperalmenodiecianniun'impresadelsettore.Inoltre,itachigrafiandrannotaratiognidueanni(oggil'obbligoèannuale)

Viaallasperimentazionechedovràportareall'individuazionedelleautorizzazionidamantenereinvitaediquelledaunificareoabolire.Leautorizzazionisopravvissutedovranno,poi,esserebendifferenziate:impreseecittadinidevonocapirechiaramenteseun'attivitàrichiedeuntipodivialiberapiuttostocheunaltroononlorichiedeaffatto

Piùsnelli icontrattidisoggiornoperlavorosubordinato.Lacomunicazioneobbligatoriaassolveancheagliobblighidicomunicazionedellastipuladelcontratto.Cambiaanchelanormasull’astensioneanticipatadallavoropergravidanza.Leprocedurevengonooratrasferitealivellolocale

Semplificateleprocedureperesercitare,dapartedegliimprenditoriagricoli, l'attivitàdivenditadirettainformaitinerante:bastalacomunicazionealcomunedovehasedel'aziendaagricola.L'attivitàpuòpartiredalgiornodell'inviodellacomunicazione

Venderealimentiebevandepersagreefiererichiedesololasegnalazionecertificatadiinizioattività.Nonènecessariopossedereirequisiti finorarichiesti,tracuil'averfrequentatouncorsodiformazioneoilpossedereundiplomao,ancora,l'aver lavoratoperalcunianninelsettore

Scomparel'obbligoannualedipredisporreildocumentoprogrammaticosullasicurezza,previstodalcodicedellaprivacyperleaziendechetrattanoidatipersonalimediantestrumentielettronici

Tutela del paesaggio. Riparte il confronto con le autonomie

Allegati al minimoper la Scia in edilizia

Una corsia veloceper i piccoli interventi

Riscaldamentoanormaconunsolomodello

2 CONTROLLI

3 CERTIFICATI AMBIENTALI

4 APPALTI

5 AUTOTRASPORTATORI

1 AUTORIZZAZIONI

8 LAVORO

7 AGRICOLTORI

9 SAGRE E FIERE6 PRIVACY

... E PER LE AZIENDE

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Il Sole 24 Ore Norme e tributi Lunedì 30 Gennaio 2012 - N. 29 9

Edilizia e territorio

SecondoilprovvedimentodelleEntratedel2novembre2011,aifinidel36%,chiesegueilavorideveconservareedesibirearichiestadegliuffici:8 abilitazioniamministrative

richiestedallaleggeinrelazionealtipodilavori(adesempio:Scia);

8 pergliimmobilinonancoracensiti,domandadiaccatastamento;

8 pergliinterventisuparticomunidiedificiresidenziali,ladeliberaassembleareelatabellamillesimalediripartizionedellespese;

8 incasodilavorieffettuatidaldetentoredell’immobile,ladichiarazionediconsensodelpossessore;

8 lefattureelericevutefiscalidellespesesostenute;

8 lericevutedeibonifici;8 lericevutedipagamento

dell’Ici,sedovuta;8 lacomunicazionepreventiva

all’iniziodeilavoriallaAsl(raccomandataconricevutadiritorno),qualoralastessasiaobbligatoriasecondoledisposizioniinmateriadisicurezzadeicantieri(articolo99,Dlgs81/2008)

Possonobeneficiaredel36%:8 proprietario,nudo

proprietariootitolarediundirittorealesull’abitazione(usufrutto,uso,abitazione,superficie);

8 soggetticheutilizzanol’immobileinbaseauncontrattodicomodatoolocazione;

8 familiariconviventi(coniuge,parentientroil3˚gradoeaffinientroil2˚)delproprietarioodetentoredell’unitàimmobiliareacondizionechelaconvivenzasussistaprimadell’iniziolavorielespeserisultinoacaricodelfamiliareconviventedafattureebonifici;

8 promissarioacquirente,acondizionechesiprovvedaallaregistrazionedelcontrattopreliminare;

8 chiesegueilavoriineconomia,limitatamenteallespeseperimateriali

LA SCADENZA

31 dicembreL’agevolazione per l’efficienzavale fino alla fine di quest’anno

PAGINA A CURA DI

Marco Zandonà

Dal 1˚gennaio 2012, dopo 14anni, le agevolazioni fiscali perla ristrutturazione dellacasa di-ventano permanenti. Il 36% erastato introdotto dal 1˚ gennaio1998 (articolo 1, legge 449/97) evia via prorogato. Il nuovo arti-colo16-bisdelTestounicodelleimposte dirette, Dpr 917/86 (in-trodotto dall’articolo 4 Dl201/2011), rende strutturali i be-nefici inserendoli tra gli oneridetraibilidall’Irpef.

La detrazione si applica nellamisura del 36% delle spese so-stenute fino a un massimo di48mila euro per ciascuna unitàimmobiliareerelativepertinen-ze (box, cantina, soffitta), da di-videre in 10 quote annuali di pa-ri importoapartiredalladichia-razione dei redditi del periododi imposta in cui vengono ese-guiti i lavori. È stata abrogata,dal 1˚gennaio 2012, la possibilitàdi ripartire l’importo detraibilein 5 o 3 quote annuali per i sog-getti, rispettivamente, di età pa-ri a 75 o 80 anni. Possibilità cheresta in vigore per tutte le spesesostenute sino al 31 dicembre2011.Sostanzialmenteconferma-ta la plateadeibeneficiari.

Burocraziazero

Dopolasoppressione,perilavo-ri iniziati dalloscorso 14maggio2011, dell’obbligo di comunica-zione preventiva dell’inizio deilavorialCentrooperativodiPe-

scara, gli adempimenti sono ri-dottial minimo:1 c’è l’obbligo di indicare nelladichiarazione dei redditi i daticatastalidell’immobile(e,seila-vori sono effettuati dal detento-re, gli estremi di registrazionedelcontratto di locazione);1 c’è l’obbligo di conservare edesibire,arichiestadegliufficive-rificatori, i documenti stabiliticon il provvedimento 2 novem-bre 2011, protocollo 149646 (siveda laschedaa sinistra).

Eliminato,sempredal14mag-gio 2011, l’obbligo di indicazio-ne del costo della manodoperain fattura che provocava tantiproblemi applicativi essendodi difficile individuazione. Re-sta, invece, la condizione che lespese siano pagate con bonifi-co bancario o postale, ancheonline, da cui risulti la causaledel versamento, il codice fisca-ledelbeneficiariodell’agevola-zione e la partita Iva o il codicefiscale dell’impresa destinata-ria del bonifico. Sui bonifici ri-mane anche l’obbligo di ban-che e poste italiane di effettua-zione della ritenuta del 4%(10% sino al 5 luglio 2011), all’at-to dell’accredito delle sommesuiconticorrentidelle impreseesecutrici dei lavori.

Gli immobili ristrutturati

È stata mantenuta l’applicabili-tàdel36%agliacquistidi immo-bili residenziali ristrutturati ecedutidaimpreseedili.L’artico-

lo 16-bis del Tuir prevede che ladetrazione si applichi anche nelcaso di interventi di restauro erisanamento conservativo e diristrutturazione edilizia riguar-danti interi fabbricati, eseguitida imprese di costruzione o ri-strutturazioneimmobiliareedacooperative edilizie, che prov-vedanoentroseimesidalladata

diterminedeilavoriallasucces-sivaalienazione o assegnazionedell’immobile.

Ladetrazionespettaalsucces-sivo acquirente o assegnatariodelle singole unità immobiliari,in ragione di un’aliquota del36% del valore degli interventieseguiti, che si assume in misu-raparial25%delprezzodell’uni-tàimmobiliarerisultantenell’at-to pubblico di compravendita odi assegnazione e, comunque,entro l’importo massimo di48milaeuro.

Mentreèespressamentepre-cisato che il rogito deve esserestipulatoentroseimesidallaul-timazione dei lavori, non si fapiù cenno alla data di inizio deilavori (prima era il 1˚ gennaio2008).Pertanto,poichélemodi-fiche valgono dal 1˚ gennaio2012,sei lavoridiristrutturazio-ne sono stati ultimati prima, sirende applicabile la vecchia di-sciplinasecondocuiilrogitode-ve essere stipulato, per benefi-ciare della detrazione entro il30 giugno 2012 (termine antici-pato rispetto al precedente fis-satoperil30giugno2013).Tutta-via i lavori di ristrutturazionenon possono essere iniziati pri-ma del 1˚ gennaio 2008 penal’inapplicabilità dei benefici fi-scali. Viceversa, per gli inter-venti ultimati dal 1˚ gennaio2012 la detrazione si applica an-che se i lavori sono iniziati pri-ma del 1˚gennaio 2008.

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TuttigliarticoliegliapprofondimentipubblicatidalSole24Ore,dallerivistedelSistemaFrizzera,daGuidaalLavoroedalnuovomensileGuidaallepensionidedicatialdecretoSalva-ItaliainununicoCd-rom,inedicolaa19,90eurooltreilquotidiano.InparticolaretrespecialicuratidallaredazionediNorme&tributiincuiipiùautorevoliautoridelGruppo24Oreoffronoarticoloperarticolounaprimaletturainterpretativadelprovvedimento

Il calendario delle modifiche

14 maggio 2011

La riqualificazione. Il nodo degli immobili d’impresa

Ipuntichiave

I lavori. Come cambia il catalogo delle opere ammesse

Articolo 4, Dl 201/20118 IntroduzionenelTuir

(Dpr917/86)dell’articolo16-bisperil36%

8 Prorogadiunannodelladetrazionedel55%

Articolo 2, commi 12-bis e12-ter, Dl 138/20118 Possibilitàdinegoziare

ilbonusnelrogito

Articolo 7, comma 2,lettere q)-r), Dl 70/20118 NienteinvioaPescara

emanodoperainfattura

Articolo 23, comma 8,Dl 98/20118 Riduzione dal10 % al 4%

della ritenuta sui bonifici

1˚gennaio-31 dicembre 2012

REGOLE PER IL 36% E IL 55%

17 settembre 2011

FOCUS

SISTEMASOLE

LENORME

LedetrazioniinediliziaDall’abolizione dell’obbligo di comunicazione a Pescara fino alla negoziabilità nel rogitole manovre finanziarie del 2011 hanno modificato la disciplina fiscale sul recupero edilizio

NOVITÀ

14 maggio 2011

DETRAZIONE IRPEF DEL 55%

4 luglio 2011

Possibilitàperilvenditorediconservareladetrazioneincasodivenditadell’unitàimmobiliare

Iter snello e nuovi lavoriper il 36% versione 2012Il bonus diventa strutturale con il «salva-Italia»

IDOCUMENTI

IBENEFICIARI

1˚gennaio 2012

DETRAZIONE IRPEF DEL 36%

AbolitalacomunicazionepreventivaalCentrodiPescara

Fatturesenzacostodellamanodopera

Ritenutasuibonificiridottaal4%

La detrazione Irpef del 36%siapplicapergliinterventiesegui-ti su singole unità immobiliari diqualunque categoria catastale,purché destinate ad abitazione, osullerelativepertinenze(box,po-sti auto, soffitte e cantine), o an-chesututteleparticomunidiedi-ficiaprevalentedestinazioneresi-denziale (nei quali la superficiecomplessivadelleunitàadestina-zione abitativa sia superiore al50%diquellatotale).

Gliinterventiagevolatisonoinprimo luogo la manutenzionestraordinaria, gli interventi di re-stauro e risanamento conservati-voequellidiristrutturazioneedi-lizia (articolo 3, comma 1, lettereb), c) e d) del Dpr 380/2001). Inquest’ultimacategoriasonocom-presianchegliinterventididemo-lizione e fedele ricostruzione de-gli immobili (senza aumento divolumetriaeconrispettodellasa-goma). In caso di aumento volu-metricoibeneficisonolimitatial-le spese per il recupero della par-te preesistente. Agevolati anchegliinterventiditrasformazionedifabbricati strumentali (capanno-

ni,uffici,rurali)inimmobiliabita-tivi(Rm14/E/2005).

Lamanutenzioneordinaria(ar-ticolo 3, comma 1, lettera a), delDpr380/2001)èagevolatasolosuparticomuni condominiali,men-treèesclusaquandoriguardal’in-ternodellesingoleabitazioni.

Alcune opere specifiche sonoagevolatea prescinderedallaca-tegoria. Si tratta di opere volte al

superamento delle barriere ar-chitettoniche(ascensori,monta-carichi e ogni intervento che siaadattoafavorirelamobilitàinter-naedesternaall’abitazione);ope-re finalizzatealla sicurezza stati-ca e antisismica; al contenimen-to dell’inquinamento acustico ealla cablatura degli edifici; alla

bonificadell’amianto;opere vol-teaevitareinfortunidomestici;aimpedire atti illeciti da parte diterzi; acquisto o realizzazione diparcheggi pertinenziali (per lesolespesedicostruzioneattesta-tedall’impresa).

Per quest’anno, invece, il 36%non premia gli interventi per ilrisparmio energetico che nonhanno i requisiti per rientrarenel 55% (lo faceva nel 2011 e lo ri-faràdal 2013).

Dal2012il36%vieneestesoagliinterventidi ricostruzioneedi ri-pristino degli immobili danneg-giatiaseguitodieventicalamitosiinpresenzadidichiarazionedellostato di emergenza rilasciata an-che anteriormente al 1˚ gennaio2012. Le spese detraibili, in tal ca-so, sono tutte quelle sostenuteperilripristino,anchesedifferen-ti rispetto alle suddette tipologie,ivi comprese quelle eseguiti suedifici non residenziali. Devesempre trattarsi di edifici posse-duti da persone fisiche non eser-centiattivitàcommerciali (detra-zionedall’Irpefpersonale).

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Pergliatti stipulati dal 17settembre2011èstatoriconosciutoal venditore–nell’ipotesidivenditadiun’abitazionesucuisianostatieseguitigli interventidirecupero– la facoltàdisceglieretracontinuareautilizzare inprimapersona la detrazione otrasferirlaall’acquirente.Dal2012si chiariscedefinitivamenteche, inassenzadi specificheindicazioninell’atto (opzioneespressanel rogitosulmantenimentodel dirittoper lequoteannuali residue incapoalvenditore), ilbeneficiovieneautomaticamente trasferitoall’acquirentedell’immobile.

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Il 55% conquista il sesto an-no di applicazione. L’articolo 4,comma4,dellalegge214/2011–diconversione del decreto salva-Italia – proroga fino al 31 dicem-bre2012econlemedesimemoda-lità operative la detrazione pergli interventi di riqualificazioneenergeticadegliedifici.

Confermati tutti gli interventiagevolati e la misura della detra-zione per il 2011, novità assolutaperil2012èl’estensionedellade-trazioneagliinterventidisostitu-zione di scaldacqua tradizionaliconscaldacqua a pompa di calo-rededicatiallaproduzionediac-qua calda sanitaria (in tal caso illimite massimo di detrazionespettanteèparia30milaeuro).

Dal 2013, invece, tutti gli inter-venti agevolati al 55% fruirannodelladetrazionedel36%,masolose eseguiti su edifici residenzialiposseduti da persone fisiche: ladifferenzasostanziale,infatti, trale due agevolazioni è proprio ilfatto che il 55% si applica ancheper gli interventi eseguiti su im-

mobili (abitativi ma anche opifi-ci,ufficienegozi)possedutiedi-rettamente utilizzati da soggettiIres (e non solo Irpef), ancorchéesercenti attività commerciale.Inmerito, l’agenziadelleEntrateharistrettoilcampod’applicazio-ne della detrazione, escludendodataleagevolazionegliimmobililocatidalleimpreseegliimmobi-li merce precisando, però, cheperititolaridiredditod’impresa,la detrazione del 55% spetta solosegli interventidiriqualificazio-ne energetica sono eseguiti sufabbricati strumentali utilizzatinell’esercizio dell’attività im-prenditoriale.Restaconfermata,invece, ladetrazionesiaper il lo-catore che per il locatario, per ifabbricatilocatidaprivati.

Ladetrazione opera in sededidichiarazione dei redditi. In so-stanza, l’importo detraibile vie-neripartitoin10quotedipariim-porto e recuperato in 10 anni, apartire dalla dichiarazione deiredditi dell’anno di sostenimen-todellespese,sullabasedelprin-

cipio di cassa per le persone fisi-che e di quello di competenzapergliesercentiattivitàcommer-ciale.Anche per il 55% opera, dal6 luglio 2011, la riduzione al 4%dellaritenutasuibonificidipaga-mento e, dal 14 maggio 2011,l’abrogazionedell’obbligodiindi-cazione in fattura del costo dellamanodopera. Come ribaditodall’Agenzia,anchesenonespli-citatoalivellonormativo,l’elimi-nazione di tale adempimentoopera,oltrecheperil36%,ancheperladetrazionedel55%perlari-qualificazione energetica degliedifici esistenti, in virtù del fattoche,perquestaagevolazione,l’in-dicazioneinfatturadelcostodel-lamanodoperaèdivenutaobbli-gatoriapereffettodelrinvio"ge-nerico" agli adempimenti impo-sti per la detrazione del 36 percento.Lostessovaleancheperlenuove regole sulla trasferibilitàdel bonus in caso di venditadell’immobile, ma solo se si trat-tadifabbricatoresidenziale.

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8 Messaaregimedell’agevolazione,ancheperl’acquistodiboxedifabbricatiristrutturati

8 Agevolatalamanutenzioneordinariasututteleparticomuniincondominio

8 Ammessoil36%perlaricostruzionediimmobilidanneggiatidaeventicalamitosi

8 Esclusoil36%perrisparmioenergeticonel2012("riammesso"dal2013,quandoscadràil55%)

8 Ripartizionedelladetrazionesoloin10anni8 RinvioalDm41/98,mapossibileemanazione

diunnuovoprovvedimento

DECORRENZA

8 Prorogadell'agevolazione8 Ammessoil55%perlasostituzionediscaldacqua

tradizionaliconquelliapompadicalore

Istruzioniper l’uso

Libertà di sceltanel rogito

Premiato il ripristinodopo le calamità naturali

Dal 2013 si dovrà direaddio allo sconto sull’Ires

LA DIVISIONE

10 anniSulle spese sostenute nel 2012rateazione «lunga» per tutti

PERIMETRO RIDOTTODalloscorso 1˚gennaioefino alla fine diquest’annoil 36% non puòpiù essere applicatoper il risparmio energetico

COMUNE DI GIARRECIG [3734981BD0]

CUP [J83D11000780002]

PROCEDURA APERTA affidamentoLavori per opere di valorizzazio-ne e arredo urbano della PiazzaMarino e aree circostanti, valoriz-zazione e arredo urbano PiazzaMarino e aree circostanti.Importo: € 491.549,20 per lavori,di cui € 468.135,68 soggetti a ri-basso - Categoria OG3 - classificaII - Criterio di aggiudicazione:massimo ribasso percentuale, aisensi dell’art. 82 lett. a) e 86comma 1, d.lgs. 163/2006 e s.m.i."codice dei contratti pubblici".Scadenza ricezione offerte:16/02/2012 Ore 12:00. R.U.P.:dott. Ing. Giuseppe Rita Leonar-di, via P.ssa Jolanda, 3 Giarre -tel. +39 095963410.Bando di gara integrale e Docu-menti complementari su:http://www.comune.giarre.ct.it/.

Dott. Ing. G. R. Leonardi

PROVINCIA DI REGGIO EMILIACorso Garibaldi, n. 59 - 42121 Reggio Emilia

U.O. Appalti e Contratti Tel. 0522 444308fax 0522 444349

e-mail: [email protected]

ESITO DI GARAQuesto Ente, a seguito di procedura apertaesperita in date 14 luglio 2011 e 12, 14, 16,23, 27 settembre 2011 e 04, 06 ottobre 2011,ai sensi degli articoli 54 e 55 del D. Lgs. n.163/2006: contratto parte a corpo e parte amisura con aggiudicazione con il criteriodell'offerta economicamente più vantag-giosa, ai sensi degli artt. 83 e ss. del Dlgs.n˚ 163/2006, e successive modifiche ed in-tegrazioni, per l'appalto dei lavori di "col-legamento Bagnolo-Novellara 2˚ lotto - 2˚stralcio" dell'importo di € 7.300.000,00 dicui a base d'asta € 4.360.000,00 compresi€ 68.865,20 per oneri relativi alla sicurez-za non soggetti a ribasso (CIG: 2524726DCA- CUP: C71B11000170006);

RENDE NOTOche gli stessi sono stati aggiudicati all'ATIcomposta dalle Ditte IEMBO MICHELE Srl, ViaEuropa 13 - 43015 Noceto (PR) - C.F. e P.I.02555430343 Capogruppo-mandataria, SIPSOCIETÀ INDUSTRIA PIETRISCO Spa, Strada delBergamino 16 - Loc. Madregolo - 43044 Ma-dregolo di Collecchio (PR) - C.F. e P.I.00162770341 mandante e SANECO Spa, StradaChiesa di Roncopascolo 13 - 43126 Parma(PR) - C.F. e P.I. 01952830345 mandante,quale concorrente che ha riportato il pun-teggio più alto, pari a punti 84,51 su 100,00e ha offerto il ribasso percentuale del21,0308% e un tempo di anticipo per laconclusione delle opere rispetto al periodoassegnato nel cronoprogramma di progettodi giorni 60. Importo di aggiudicazione:€ 3.457.540,02 compresi € 68.865,20 peroneri per la sicurezza non soggetti a ribasso.L'esito integrale è stato affisso all'Albo Pre-torio di questa Provincia e dei Comuni diReggio Emilia, Bagnolo in Piano (RE) e No-vellara (RE) e sui siti Internet: http://www.provincia.re.it, http://www.sitar-er.it e ht-tp://www.serviziocontrattipubblici.it.Reggio Emilia, lì 18 gennaio 2012

LA DIRIGENTE AD INTERIM DEL SERVIZIOAPPALTI E CONTRATTI

F.to Dott.ssa Loredana Dolci

UNIVERSITÀDEGLI STUDIDI BARI ALDO MORO

Coordinamento di Macroarea Appalti Pubblicidi Lavori, Servizi e Forniture

Area Appalti Pubblici di Lavori - Sett. I

ESTRATTO AVVISO DI GARAÈ indetta per il 13.02.2012 alle ore 9.00presso la Sala Stifano dell’Università diBari, piano terra - ingresso Piazza Um-berto I - del Palazzo Ateneo in Bari, aisensi dell’art. 51 del Regolamento diAteneo per l’Amministrazione la Finan-za e la Contabilità dell’Università degliStudi di Bari Aldo Moro, la proceduranegoziata per la vendita dell’immobi-le Student’s Center ubicato in Bari allaVia Camillo Rosalba 41: Lotto Unico (in-teri piani interrato, terra, primo, secon-do, terzo e quarto) importo a based’asta € 6.802.000,00.Termine di ricezione delle offerte: en-tro e non oltre le ore 12,00 del giorno10.02.2012.La vendita avverrà alle condizioni pre-cisate nell’Avviso di gara.L’aggiudicazione avverrà, con il meto-do delle offerte segrete a favore delprezzo più alto offerto sul prezzo abase d’asta. Per informazioni di carat-tere amministrativo rivolgersi al R.U.P.Dott.ssa Paola Di Sapia - in serviziopresso il Coordinamento di MacroareaAppalti Pubblici di Lavori, Servizi e For-niture, tel. 080.571.44.59.L’Avviso di gara è pubblicato agli AlbiPretori dell’Università degli Studi di Ba-ri e del Comune di Bari, nonché sul sitoweb www.area-contrattuale.uniba.it.Bari, 25.01.2012

Il Rettore Prof. Corrado Petrocelli

COMANDO LOGISTICO A.M.SERVIZIO DI COMMISSARIATO ED AMMINISTRAZIONE

REPARTO AMMINISTRAZIONEDIREZIONE DI AMMINISTRAZIONE DI BARI

Gli Enti e relativi Distaccamenti dell'A.M. dislocati su tutto il territorionazionale, nel corso dell'anno 2012 provvederanno, con procedura ineconomia, all'esecuzione di lavori ed all'acquisizione di beni e servizi,rispettivamente ai sensi del D.P.R. 19.04.2005 n. 170 per i lavori, afferenti abeni immobili, ad infrastrutture e relativi impianti ed in particolare:manutenzione, riparazione beni immobili ed aree verdi, manutenzioneimpianti fissi (termici, idraulici, elettrici, climatizzazione etc.), tecnologici,idraulica, falegnameria, ed ai sensi del D.P.R. 20 agosto 2001, n. 384 per ibeni ed i servizi, nei settori e categorie merceologiche elencate all'art. 2 delD.M. 16 marzo 2006 pubblicato sulla G.U. n. 120 del 25.05.2006 (relativa-mente a quelli per i quali non sono operabili convenzioni stipulate daparte della CONSIP), ivi compresi gli interventi di meccanica e carrozzeria suautovetture e mezzi pesanti. Le imprese interessate ad essere invitate allaesecuzione dei lavori ed all'acquisizione di beni e servizi che avrannoluogo, di volta in volta, nel corso del suddetto anno, potranno presentare,a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, appositaistanza su carta intestata, firmata dal legale rappresentante dell'impresa,nella quale dovranno indicare: i settori di interesse, il fatturato annuo equant'altro ritenuto necessario al fine di meglio illustrare l'attività dell'im-presa. Le suddette istanze dovranno essere inviate agli Enti/Distaccamen-ti i cui indirizzi potranno essere rilevati sul sito WEB A.M. WWW.AERONAU-TICA.DIFESA.IT/sito amm.appalti.appalti/asp SEZIONE GARE APPALTO.

IL DIRETTORE Col. C.C.r.n. Pierluigi dr. MANCINO

INA ASSITALIA S.p.A.Direzione Generale

PROSPETTO SEMESTRALEDELLA COMPOSIZIONE DELLEGESTIONI SEPARATE IN EURO(Allegato D)

Ai sensi delle disposizioni ISVAP vigenti

IMPRESA: INA ASSITALIA S.p.A. CODICE IMPRESA: 044DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: EURO FORTE CODICE GESTIONE: 11SEMESTRE DI RIFERIMENTO: DAL 01/07/2011 AL 31/12/2011

valori in euro

100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso200 Titoli di capitale300 Altre attività patrimoniali400 Passività patrimoniali

1000 Saldo attività della gestione separata

Alla chiusura del semestredi riferimento31/12/2011

Alla chiusura del periodo diriferimento precedente

30/06/2011

7.167.479.188626.201.092760.209.162

-

8.553.889.442

7.300.753.099681.646.320514.054.396

-

8.496.453.815

Redatto il, 20/01/2012

IMPRESA: INA ASSITALIA S.p.A. CODICE IMPRESA: 044DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: NUOVA MONETA FORTE CODICE GESTIONE: 10SEMESTRE DI RIFERIMENTO: DAL 01/07/2011 AL 31/12/2011

valori in euro

100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso200 Titoli di capitale300 Altre attività patrimoniali400 Passività patrimoniali

1000 Saldo attività della gestione separata

Alla chiusura del semestredi riferimento31/12/2011

Alla chiusura del periodo diriferimento precedente

30/06/2011

2.087.033.639412.936.086

39.077.661-

2.539.047.386

2.213.522.632415.101.04171.038.864

-

2.699.662.537

Redatto il, 20/01/2012

Page 3: Rassegna Geoweb

29Sabato 28 Gennaio 2012Sabato 28D I R I T T O E F I S C O

SEMPLIFICAZIONI/ Subito 656 milioni per la sicurezza. Fondi immobiliari e project fi nance

Le nuove scuole con la permutaScambi tra pubblico e privato per individuare gli edifi ci

Pagina a cura DI ANDREA MASCOLINI

Al via il piano nazionale per l’ammodernamento del patrimonio immo-biliare scolastico; nelle

more della defi nizione del Piano il Cipe darà il via ad un piano di interventi prioritari e urgenti per 656 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza degli edifi ci, utilizzando le risorse sbloccate con la delibera del 20 gennaio 2012; prevista la costituzione di fondi immo-biliari, il project finance dei pri-vati, anche con sovvenzioni o agevo laz ione degli enti locali e la permuta di immobili per la costruzione di nuove scuole.

È quanto stabilito nel decreto-legge sulle semplificazioni ap-provato dal consiglio dei ministri che, per l’edilizia scolastica, avvia una accurata fase di programma-zione tesa all’ammodernamento e alla razionalizzazione egli immobili esistenti. Sarà il Cipe su proposta dei ministeri delle infrastrutture, dell’istruzione e dell’economia a predisporre una proposta che dovrà essere appro-vata dalla Conferenza unifi cata entro 30 giorni e dal cipe nei successivi sessanta giorni. Dopo avere proceduto alla ricognizio-ne del patrimonio immobiliare pubblico (operazione da svolgere anche con accordi con l’Agenzia del demanio) allo scopo di capire quali immobili possono essere de-stinati a edifi ci scolastici, il piano dovrà prevedere anche l’attiva-zione degli interventi attraverso la costituzione di uno o più fondi immobiliari destinati alla valo-rizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare sco-lastico ovvero alla promozione di strumenti fi nanziari immobiliari innovativi. Un secondo strumen-to sarà quello della promozione degli interventi privati, «even-tualmente sostenuti da agevo-lazioni amministrative e fi scali, da parte degli enti locali» che vengono esemplificati nel tra-sferimento di diritti edifi catori, nella concessione di incrementi premiali di diritti edifi catori, nel-la riduzione del prelievo fi scale di pertinenza comunale o degli oneri di costruzione; infi ne un ul-timo strumento sarà quello della la messa a disposizione di beni immobili di proprietà pubblica a uso scolastico suscettibili di valo-rizzazione e dismissione in favo-re di soggetti pubblici o privati, mediante permuta di immobili pubblici scolastici con immobili già esistenti o da edifi care e da destinare a nuove scuole. In atte-sa di defi nire il contenuto del pia-no il Cipe potrà immediatamente mettere a regime i 556 milioni di risorse sbloccate dalla delibera

del 20 gennaio 2012 per l’esecu-zione di interventi prioritari e immediatamente realizzabili di edilizia scolastica coerenti con gli obiettivi del Piano nazionale (an-che risparmio energetico, elimi-nazione di locazioni); ai 556 mi-lioni del Cipe, il decreto aggiunge altri 100 milioni. Si prevede an-che che il vincolo di destinazione a uso scolastico sia acquisito au-tomaticamente per i nuovi edifi -

ci con il collaudo dell’opera e ces-sa per gli edifi ci scolastici ogget-to di permuta con l’effettivo trasferimento delle attività scolastiche pres-so la nuova sede. Dovrà anche es-sere definita la normativa tec-nica sugli indici

minimi e massimi di funzionalità urbanistica, edilizia e didattica indispensabili a garantire indi-rizzi progettuali di riferimento adeguati e omogenei sul territo-rio nazionale.

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Nuova disciplina per la certifi cazione dei lavori all’estero, con garanzie per i subappaltatori; entro il primo gennaio 2013 stazioni appaltanti e pri-vati dovranno trasmettere certifi cati e dati utili all’avvio della banca dati nazionale dei contratti pubblici. Sono queste alcune delle novità maggiori per il settore dei contratti pubblici contenute nel decreto-legge sulle semplifi cazioni. La semplifi ca-zione riguardante la partecipazione alle procedure di appalto di lavori, forniture e servizi viene at-tuata stabilendo che dal 1° gennaio 2013 tutta la documentazione relativa alla prova dei requisiti di capacità economico-fi nanziaria e tecnico organiz-zativa dovrà essere acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, prevista dall’articolo 62-bis del dlgs 82/2005, introdotto nel 2010. All’obbligo di acquisizione della docu-mentazione da parte della Bdncp è correlato l’ob-bligo per i connettenti di verifi ca dei requisiti di capacità dei concorrenti esclusivamente attraverso la banca dati, senza quindi più chiedere documenti ai partecipanti alle gare. L’Autorità di via di Ri-petta avrà il potere-dovere di mettere a punto, con propria deliberazione, i termini e le regole tecniche per l’acquisizione, l’aggiornamento e la consulta-zione dei dati contenuti nella predetta Banca dati. A quest’ultima entro l’inizio del prossimo anno, dovranno quindi affl uire, da parte delle stazioni

appaltanti e da parte dei soggetti privati, i dati e i documenti in possesso di tali soggetti. Fino al 1° gennaio 2013 si continuerà, però, con il sistema at-tuale in cui scatta sempre la necessità di produrre documenti in caso di aggiudicazione del contratto o di verifi ca a campione (sul 10% dei partecipanti). Successivamente all’attivazione della banca dati, trattandosi di un sistema dinamico che consentirà di avere sempre aggiornata la posizione degli ope-ratori economici (diversamente dal sistema Soa in cui il certifi cato vale cinque anni), saranno i singoli operatori economici ad aggiornare la propria po-sizione trasmettendo, ad esempio, i certifi cati delle forniture o dei servizi svolti ottenuti dai commit-tenti pubblici e privati. Per altri dati invece saran-no le stazioni appaltanti a collegarsi con le altre banche dati pubbliche per acquisire i documenti o per verifi carli. Nel testo del decreto legge sono state aggiunte, oltre alle norme sull’affi damento di contratti di sponsorizzazione oltre i 40 mila euro (vedi ItaliaOggi del 26 gennaio), anche alcune mo-difi che al regolamento del Codice in materia di certifi cati di lavori eseguiti all’estero, prevedendosi che tali certifi cati, a spese dell’impresa, debbano corrispondere a modelli predisposti dall’Autori-tà e che, in caso di subappalto, il subappaltatore dell’impresa italiana possa utilizzare il certifi cato rilasciato all’appaltatore italiano.

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Lavori all’estero, garanzie ai subappaltatori

Il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Paolo Pe-

luffo è il nuovo presidente della Commissione per l’ac-

cesso ai documenti amministrativi. Lo ha deciso ieri il

consiglio dei ministri. Oltre a varare il dl semplifi cazioni,

l’esecutivo ha condiviso i pareri contrari espressi in con-

ferenza di servizi in merito ai progetti di realizzazione

di due impianti di energia rinnovabile, uno fotovoltaico,

nel Comune di Montalto di Castro, e uno eolico in Emilia-

Romagna e Toscana, progetti che, pertanto, non verranno

realizzati. Prorogati invece due stati d’emergenza già di-

chiarati nella Regione Calabria per eventi meteorologici

avversi e nel territorio di Marina di Lesina (Foggia) per

dissesto idrogeologico. Capitolo nomine. Oltre a quella

di Peluffo, è stata avviata la procedura per la nomina di

Pier Luigi Celli a presidente dell’Agenzia nazionale del

turismo. Deciso un movimento di prefetti: a Michele Di

Bari vengono conferite le funzioni di prefetto di Vibo Va-

lentia in sostituzione di Luisa Latella,

che viene collocata in disponibilità

ai fi ni del conferimento dell’inca-

rico di commissario straordina-

rio presso il Comune di Palermo.

Angela Pagliuca viene invece

collocata fuori ruolo presso la

presidenza del Consiglio ai fi ni

del conferimento dell’incarico di

vicecommissario del governo per

la regione Friuli-Venezia Giulia.

E ancora disco verde al con-

ferimento dell’incarico

di Comandante delle

Scuole dell’Aeronau-

tica militare al gene-

rale di squadra aerea

Mario Renzo Ottone

e su proposta del mi-

nistro del lavoro e

delle politiche so-

ciali, alla conferma

di Matilde Manci-

ni nell’incarico

di segretario

generale del

Ministero.

Accesso agli atti della p.a., la Commissione a Peluffo IN EDICOLA

www.italiaoggi.it

PaoloPeluffo

Page 4: Rassegna Geoweb

34 Sabato 28 Gennaio 2012 LAVORO E PREVIDENZA

Una nota Inps-Inail spiega che la nuova normativa in realtà lascia immutata la disciplina speciale

Il Durc rimane solo per l’ediliziaAutocertifi cazione negli appalti pubblici sotto 20 mila euro

DI DANIELE CIRIOLI

Durc non autocertifica-bile soltanto nei lavori privati edili; nel caso di appalti pubblici, invece,

resta confermata la possibilità all’impresa di sostituirlo con un’autocertifi cazione. In parti-colare, non può essere autocer-tificato il Durc da presentare all’amministrazione concedente prima dell’avvio dei lavori edili, oggetto di permesso di costruire o di denuncia d’inizio attività. Nei contratti pubblici di forniture e servizi fi no a 20 mila euro, invece, le imprese possono continuare a sostituire il Durc con una auto-dichiarazione. È quanto si legge nella nota n. 573/2012, fi rmata di Inail e Inps, ed emessa d’intesa con il ministero del lavoro.

Decertifi cazione e Durc. I chiarimenti riguardano l’opera-zione di «decertifi cazione» dalla legge n. 183/2011 (legge Stabili-tà), per effetto della quale è sta-ta prevista la sostituzione delle certifi cazioni emesse dalle p.a. con le autocertifi cazioni (dpr n. 445/2000) dei diretti interessati. Tra l’altro la legge ha inserito l’ar-

ticolo 44-bis al dpr n. 445/2000, il quale stabilisce che «le infor-mazioni relative alla regolarità contributiva sono acquisite d’uf-fi cio, ovvero controllate ai sensi dell’articolo 71, dalle pubbliche amministrazioni procedenti, nel rispetto della specifi ca normativa di settore». Con nota protocollo n. 619/2012, il ministero del la-voro ha precisato che la novità della decertifi cazione non tocca il Durc: la previsione dell’artico-lo 44-bis al dpr n. 445/2000, ha detto il ministero, stabilisce sem-plicemente le modalità di acqui-sizione e gestione del Durc senza

però intaccare in alcun modo il principio secondo cui le valuta-zioni effettuate da un organismo tecnico (nel caso, l’Inps o l’Inail) non possono essere sostituite da un’autocertifi cazione.

Settore privato. Di fatto, spie-ga la nota Inail-Inps, l’operazione di decertifi cazione lascia immu-tata la disciplina (che era e che rimane) speciale in materia di Durc; salvo la parte in cui offre la possibilità alle pubbliche am-ministrazioni di acquisire il Durc da parte del soggetto interessato per poi valutarne i contenuti con le modalità previste per la verifi ca

delle autocertifi cazioni. Tale pos-sibilità, precisa la nota Inail-Inps, deve intendersi riferita solo ai casi in cui la normativa prevede espressamente la presentazio-ne del Durc da parte dei privati; vale a dire alle ipotesi individua-te dall’articolo 90, comma 9, del dlgs n. 81/2008 (T.u. sicurezza). In base a tale norma, il Durc deve essere trasmesso «all’am-ministrazione concedente, pri-ma dell’inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività»; in tali casi quindi, in applicazione anche della nuova previsione dell’arti-colo 44-bis del dpr n. 445/2000, l’amministrazione che ha rice-vuto il Durc può verificare in ogni momento la sua autenticità attraverso il contrassegno posto in calce al documento (la verifi ca può essere effettuata utilizzan-do l’apposito software gratuito disponibile sul sito www.sportel-lounicoprevidenziale.it).

Settore pubblico. Per le stesse ragioni, aggiunge la nota Inail-Inps, resta confermato l’ob-bligo di acquisire d’uffi cio il Durc da parte delle stazioni appaltanti pubbliche e delle amministrazioni

procedenti. E resta altresì confer-mata la fattispecie in cui è consen-tito all’impresa di presentare una dichiarazione in luogo del Durc, per espressa previsione di legge, ossia quando si tratti di ipotesi di contratti di forniture e di servizi fi no a 20 mila euro stipulati con le p.a. e con società in house (articolo 38 del dlgs n. 163/2006 e articolo 4 della legge n. 106/2011). Anche in questi casi, le dichiarazioni rese dalle imprese restano soggette a verifi ca ai sensi dell’articolo 71 del dpr n. 445/2000, con l’acquisizione d’uffi cio del Durc da parte dell’am-ministrazione che le riceve. Infi ne, la nota Inail-Inps precisa che dal 13 febbraio prossimo la richiesta del Durc per le seguenti tipologie potrà essere effettuata esclusiva-mente dalle stazioni appaltanti pubbliche o dalle amministrazio-ni procedenti:

• appalto/subappalto/affida-mento di contratti pubblici di lavori, forniture e servizi;

• contratti pubblici di forniture e servizi in economia con affi da-mento diretto;

• agevolazioni, fi nanziamenti, sovvenzioni e autorizzazioni.

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DI CARLA DE LELLIS

Per ricevere la quattor-dicesima, quest’anno, i pensionati che l’hanno già avuta l’anno scorso e

quelli che possono riceverla per la prima volta perché compiono 64 anni d’età entro il prossimo mese di giugno, devono comuni-care all’Inpdap i redditi presunti del 2012, diversi dalla pensione, entro il 10 maggio. Ciò garanti-rà loro di percepire il bonus con la rata di pensione di luglio. Lo spiega l’Inpdap nella nota opera-tiva n. 1/2012.

Quest’anno la quattordicesima spetta ai pensionati che hanno o che compiono 64 anni d’età du-rante il 2012, e che abbiano un reddito complessivo pari o infe-riore a 9.370,34 euro (una volta e mezzo il minimo Inps), che cor-risponde a 720,80 euro mensili. I pensionati interessati, in allegato al modello Cud2012, riceveranno dall’Inpdap una lettera di invito a presentare, alla sede territoria-le dell’istituto di previdenza, una dichiarazione sui propri redditi presunti, diversi dalla pensione, riferiti al 2012. Coloro che hanno già ricevuto nel 2011 la somma aggiuntiva, nonché i pensionati che compiono i 64 anni entro il prossimo 30 giugno, dovranno comunicare i redditi entro il 10 maggio, al fi ne di percepire

il bonus con il rateo di pensio-ne del mese di luglio. Invece, i pensionati che maturano il re-quisito anagrafi co (64 anni) nel corso del secondo semestre 2012 (dal 1° luglio al 31 dicembre), dovranno presentare l’autodi-chiarazione reddituale, sempre sui redditi presunti del 2012, in epoca successiva al compimen-to dei 64 anni e riceverranno la somma aggiuntiva con la rata di pensione di dicembre, in misura proporzionale al periodo succes-sivo al compimento dei 64 anni di età. Vanno dichiarati, tra l’altro, i redditi di lavoro dipendente e assimilati, compresa l’eventua-le cassa integrazione guadagni, indennità di mobilità, di disoc-cupazione; i redditi di lavoro autonomo (sia professionale che d’impresa); i redditi da co.co.co. e lavoro a progetto; le pensioni di-rette e/o indirette erogate da stati esteri; i redditi di terreni e fabbri-cati con esclusione della propria casa di abitazione; gli interessi sui depositi e sui conti correnti postali e bancari, gli interessi da Bot e Cct e da altri titoli emessi dallo Stato; i proventi di quote di investimento; le vincite del lotto e di altri concorsi; le prestazioni assistenziali in danaro erogato dallo stato ed altri enti pubblici o stati esteri, con esclusione delle indennità di accompagnamento.

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L’Inpdap sulle comunicazioni pensionati

Redditi al 10/5 per avere la 14ª

DI CARLA DE LELLIS

La salvaguardia della vita e della sicurezza in mare (imprese arma-toriali) consente di pro-

grammare mensilmente i gior-ni di permesso per assistenza disabili (legge n. 104/1992). Lo precisa il ministero del lavoro nell’interpello n. 1/2012.

Il chiarimento arriva in rispo-sta alla Federimorchiatori che ha chiesto parere sull’applicazio-ne della disciplina dei permessi, in particolare per il contempe-ramento tra buon andamento della attività imprenditoriale, in considerazione degli obblighi derivanti dall’attività svolta in regime di concessione esclusi-va, e il diritto all’assistenza da parte del disabile, nonché per garantire la tutela di beni costi-tuzionalmente tutelati, quali la salvaguardia delle vita e della sicurezza in mare.

Il ministero ricorda che già con interpello n. 31/2010 erano state poste simili questioni, legate alla sussistenza di un preavviso con cui i permessi devono essere ri-chiesti; all’individuazione di chi, datore di lavoro o dipendente, stabilisce le date di fruizione; alla facoltà per il lavoratore dipenden-te di modifi care unilateralmente la giornata programmata di per-messo. Nell’interpello il ministe-

ro ha risposto dando possibilità, al datore di lavoro, di richiedere una programmazione dei per-messi, a cadenza settimanale o mensile, laddove il lavoratore che assiste il disabile sia in gra-do d’individuare preventivamen-te le giornate di assenza, purché la programmazione non sia tale da compromettere il diritto del disabile a un’effettiva assisten-za e segua criteri il più possibile condivisi con i lavoratori o con le loro rappresentanze.

Soluzioni analoghe, secondo il ministero, vanno seguite anche in relazione alla nuova fattispe-cie di Federimorchiatori, tenendo tuttavia in considerazione che l’attività svolta, in tal caso, è in regime di concessione esclusiva e, al pari del diritto all’assistenza di disabili, presiede beni costituzio-nalmente tutelati quali la salva-guardia della vita e della sicurez-za in mare. Pertanto, il ministero conclude nel ritenere possibile la soluzione per le imprese di pren-dere accordi, anche con cadenza mensile, con i lavoratori o le loro rappresentanze aziendali. Accor-di che, in ogni caso, devono in-dividuare una programmazione che, senza aggravio di costi alle aziende, consenta l’armamento e l’equipaggiamento dei rimorchia-tori di guardia o degli ulteriori rimorchiatori.

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La crisi economica con-tinuerà a colpire il mondo del lavoro. Secondo la pre-visione di Prometeia sulle prospettive di breve e medio termine dell’economia ita-liana, a fi ne 2013 saranno persi 800 mila posti di lavoro. In particolare, tra il 2008 e il 2013 avranno perso l’occupazione circa 650 mila persone mentre il numero dei posti di lavoro, cioè unità di lavoro, si ri-durrà nello stesso periodo di quasi 800 mila unità di cui circa 700 mila nel settore industriale.

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Dare slancio all’uti-lizzo dei voucher lavoro, che fi nora in Campania ha trovato scarsa appli-cazione. È l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato dall’assessorato regionale al Lavoro della Campania con Inps, Coldiretti, Confa-gricoltura, Federalberghi, Assoturismo, Federturi-smo, Confturismo, Confi n-dustria, Confcommercio e Ascom.

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