rassegna del 1-12-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 10 FERRARA_______________________________________pag. 11 PARMA__________________________________________pag. 12 - 13 RAVENNA_______________________________________pag. 14 - 18 REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 20 PIACENZA_______________________________________pag. 21- 22 AGENZIE________________________________________pag. 23 - 25 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 01-12-2011

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rassegna del 1-12-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 10

FERRARA_______________________________________pag. 11

PARMA__________________________________________pag. 12 - 13

RAVENNA_______________________________________pag. 14 - 18

REGGIO E._______________________________________pag. 19 - 20

PIACENZA_______________________________________pag. 21- 22

AGENZIE________________________________________pag. 23 - 25

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 01-12-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

BOLOGNA - Carlino 01-12-2011

••9BOLOGNACRONACAGIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011

«TUTTE le associazioni chehanno fatto richiesta sono stateammesse nella consulta della fa-miglia del Comune, non ci sarànessuna preclusione». L’annun-cio arriva dal presidente dellacommissione Politiche socialidel Comune, Pasquale Cavianodell’Idv. «È terminato l’iter pro-cedurale per decretarel’ammissibilità alla consultadelle associazioni che ne hannofatto richiesta — spiega Cavia-no —, ora procederò a convo-carle per la settimana prossi-ma». Il dipietrista auspica che«da parte di tutte le associazio-ni ci sia grande senso di respon-sabilità, perché la consulta siformi con sentimento inclusi-vo e possa iniziare a lavorarenel migliore dei modi senzaaprioristiche prese di posizioneda parte di alcun componente».Il riferimento è alle dieci asso-ciazioni di ispirazione cattolicache lo avevano diffidato dal con-vocare la consulta ‘allargata’ adAgedo e Famiglia arcobalenoche avevano chiesto di aderire.

LE ASSOCIAZIONI gay cheavevano annunciato per oggi

pomeriggio una manifestazio-ne di protesta in piazza Nettu-no, contro il Comune e il sinda-co, adesso fanno festa. «Hannovinto la laicità, il buonsenso,l’accoglienza, i diritti — fanno

sapere il Cassero, ArcilesbicaBo, Famiglie Arcobaleno, Age-do e Associazione Eccentrica—, ma soprattutto ha vinto tut-ta la città. La piazza è da sem-pre il luogo del nostro orgoglioperciò,venuto meno il motivodella protesta che avevamo an-nunciato, trasformeremo l’ap-puntamento in un’occasioneper festeggiare quello che tantibolognesi assieme a noi ricono-scono essere un traguardo di ci-

viltà per il nostro comune». So-no contenta che la situazione sisia sbloccata», ha commentatoCathy La Torre, esponente Sele capogruppo Vendola-Frasca-roli a Palazzo D’Accursio. «Inogni caso — ha aggiunto —non sarei scesa in campo con-tro qualcuno o qualcosa ma per-ché finisse il balletto sulla Con-sulta. Anzi, ho apprezzato le pa-role dell’assessore Frascaroli equelle del sindaco Merola»sull’argomento. Inoltre, ha pre-cisato La Torre rispetto alla suapartecipazione alla manifesta-zione, «non sarei mai andata inpiazza come Sel, ma come atti-vista Lgbt».

LE ACLI, nel frattempo, repli-cano con toni duri alla presa diposizione del presidente pro-vinciale Francesco Murru. I cir-coli si dicono «totalmente con-vinti che uscire dalla consulta èsbagliato in quanto il ruolo del-le Acli dovrebbe essere quellodi promuovere nel dialogo, nelconfronto le ragioni della fami-glia ‘costituzionale’ anch’essadiscriminata».

GLI OSPITI INATTESI I CONSIGLIERI DEL PDL E DELLA LEGA NORD OGGI IN VISITA ALL’AULA C

Lisei e Borgonzoni dagli organizzatori della FrocessioneL’OSPITE inatteso. I consiglieri comuna-li Lucia Borgonzoni della Lega Nord eMarco Lisei del Pdl oggi faranno visita allafamosa Aula C autogestita della facoltà diScienze politiche, in strada Maggiore 45.Motivo della ‘trasferta’ dei due esponentipolitici è verificare l’organizzazione della‘Frocessione’, parata anticlericale annun-ciata per il prossimo 8 dicembre, in conco-mitanza con la festività religiosa dell’Imma-colata concezione. Oggi alle 16 è in pro-gramma un laboratorio scenografico: «Per

una processione come si deve — scrivono ipromotori in Rete — c’è bisogno di suore,frati, marie, gesù… e naturalmente c’è dacostruire il Papocchio!».

L’ALTRO GIORNO l’assemblea di ge-stione dell’Aula C, nota alle cronache per lafrequentazione di alcuni anarchici del cri-colo Fuoriluogo, ha diffuso un comunicatosull’annunciata visita politica: «Suggeria-mo di risparmiarsi la fatica» perché lo spa-zio «non tollera la presenza di xenofobi al

suo interno». La consigliera leghista co-munque conferma l’impegno: «Prima hoappuntamento col preside Fabio Giusberti— spiega —. Voglio vedere come è fattaquesta famosa Aula C e provare a sentire ifrequentatori, per capire meglio questa ini-ziativa». «Visto che devono preparare gli al-lestimenti — sottolinea Lisei — almeno ca-piremo un po’ di più su cosa stanno orga-nizzando, anche se le premesse sono chiaree le conosciamo tutti».

e. b.

FAMIGLIA PASQUALE CAVIANO (IDV) ANNUNCIA: «TUTTI SARANNO AMMESSI»

«Associazioni gay in consulta»Lgbt: «Protesta annullata, ha vinto il buonsenso e la città»

LA SCELTA Il presidente della commissione politiche socialidel Comune, Pasquale Caviano (Idv) decreta l’ammissibilità

L’ALLUNGAMENTO degli oraridi apertura di tutti i locali di viaPetroni, concesso dal sindacoMerola, fa discutere. Se perConfesercenti si tratta di un«ragionevole compromesso», iresidenti chiedono che le nuoveregole «non riguardino solo viaPetroni ma anche la zonacircostante». Il dietrofront di Palazzod’Accursio fa sparire la distinzionetra parte alta e parte altra della via:alimentari chiusi alle 20 se vendonoalcolici, altrimenti alle 22; i kebab el’unica gelateria alle 22 (con alcolici)altrimenti alle 24; i bar all’una madovranno fare un accordo ad hoc conil Comune. «Una volta istituito iltavolo monitoraggio e iniziato ilpercorso che porterà allariqualificazione di via Petroni, leattività economiche devono avere glistessi orari in tutto il centro storico»,dice la Confesercenti. Tra i requisitirichiesti ai bar di via Petroni, perottenere la deroga fino all’una, c’èl’obbligo di «concordare i limiti suiprezzi minimi da applicare ad alcunetipologie di bevande alcoliche». Stopdunque all’alcol low cost.Correggendo l’ordinanza«l’amministrazione non risolve ilproblema, ma lo sposta», tuona laLega nord tramite il consigliereLucia Borgonzoni. Il Pd, invece, conRoberto Marega, approva la novità.

LA REPLICA DELLE ACLI«Noai toni duri diMurruUscirne sarebbe un errore,meglio cercare un dialogo»

LA LEGA SU VIA PETRONI

«Così il problemasi sposta, ma resta»

L’ORDINANZA Nuove derogheagli orari di chiusura in via Petroni

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

BOLOGNA - Corriere 01-12-2011

Figurine

LA POLITICA DEL SUPERFLUO

Assicurami questaQ uasi pronto il nuovo

grattacielo Unipol.Fassino: «Allora, abbiamouna torre?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

di LUCA BOTTURA

http://figurine.corrieredibologna.corriere.it/

di ARMANDO NANNI

Sei casi

Guccini:«Non saràl’ultimo showMa che faticasul palco»

Minacce

Come è andata

di LUCIANA CAVINA

Il batterioindianoche allarmagli ospedali

IL SOLITO(BRUTTO) FILM

Golinelli:«Regaloventi milionialla scienza»

Sanguesotto casa:magistratosotto scorta

Dalla mediazioneal ribassoai «suggerimenti»di Lo Giudice

Il bilancioaspetta Monti:si allontanail rincaro Irpef

P ossibile che a Bolo-gna siamo condan-nati a vedere sem-pre lo stesso film?

Uno di quei cinepanettonidove le gag sono ogni vol-ta uguali: cambia l’ambien-tazione, cambia qualche at-tore con l’inserimento nelcast del personaggio delmomento, e poi via con ilsolito copione. Pensateci:la stucchevole querelle suSirio spento a Natale, il tirae molla sugli orari nottur-ni dei locali con il coprifuo-co annunciato e immanca-bilmente svuotato da diplo-matiche deroghe, lo steri-le-ideologico-dannoso di-battito sulle infrastrutture,opere che tanto, poi, vivo-no solo sui giornali cheogni mattina dobbiamomandare in edicola. E orala nuova, imperdibile, pun-tata della questione se fareentrare o meno le associa-zioni gay nella Consultaper la famiglia. Anche inquesto caso con il solito ca-novaccio: no, ni, sì.Come ha ben scritto ieri

Donatella Campus, la cifrapolitica di Bologna restasempre la stessa, la stessadegli anni di Cofferati: unPartito democratico debo-le e diviso, ostaggio di alle-ati incapaci di guardare ap-pena al di là del loro mio-pe perimetro. C’è più crea-tività politica in un’occupa-zione come quella del Mer-cato di mezzo delle setti-mane scorse — discutibilefinché si vuole—ma alme-no con un sentiment «at-tuale» e sincronizzato conla realtà che stiamo viven-do, piuttosto che nel blabla del consiglio comunalee dintorni. È come un pe-

renne gioco dell’oca, dovesi va avanti, se va bene, diuna casella o due poi si tor-na inesorabilmente al via.Eccoci alla querelle dei

gay nella Consulta. Atten-zione, stiamo parlando diun organo senza alcun po-tere reale, così definito neidocumenti del Comune:«Un organo consultivo dirappresentanza delle asso-ciazioni familiari. Le fun-zioni sono le seguenti: fa-vorire le relazioni e il con-fronto tra diverse esperien-ze impegnate in ambito fa-miliare; favorire la predi-sposizione di iniziative co-muni tra amministrazionecomunale e associazioni-smo...». Insomma, niente.Chiacchiere. Da giorni si di-scute con fervore tuttome-diatico se alcune associa-zioni omosessuali, che nehanno fatto richiesta, ab-biano diritto o meno a en-trare in questa fondameta-le Consulta, dispensatricedi dibattiti e nient’altro.Creata per accogliere asso-ciazioni con il solo scopodi consentire loro di rap-presentare se stesse.E mentre tutto il resto

non va avanti o si pianta difronte a ogni minimo osta-colo, come il People mo-ver, la politica bolognese ei partiti si accartocciano sufaccende che, vorrei sape-re, quanto incidono sullavita quotidiana dei cittadi-ni. Si sceglie sempre il su-perfluo rispetto all’essen-ziale. Ma in un sistema aelezione diretta del sinda-co, allora spetta proprio alui, a Merola, rompere glischemi e tentare di alzareun po’ il livello. Caro sinda-co, lo faccia.

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«Una volta facevoconcerti seduto poi misono alzato e ormai mitocca stare in piedi, perdue ore e mezza. Manon è vero che mi ritirodalle scene». Parola diFrancesco Guccini chesabato sarà in concertoall’Unipol Arena.

A PAGINA 12

L’imprenditore MarinoGolinelli dona 20 milioni dieuro alla fondazione che portail suo nome. «È un gestoconcreto per ridare fiducia alnostro Paese, è un pensierorivolto ai giovani e alla loroformazione», spiegal’industriale-mecenate che hafondato l’Alfa Wassermann.

A PAGINA 7

I conti del Comune

Il Comune: entreranno. La Curia: strappo costituzionale

La Gd fa litigare ai massimi livelli Cgil eCisl. Sull’accordo, approvato ieri con unreferendum plebiscitario hanno duellatoil leader della Cgil,Susanna Camusso,e il numero unodelle tute blu Cisl,Giuseppe Farina.Intanto, BrunoPapignani(Fiom) attaccaAlberto Vacchidi Unindustria.A PAGINA 5 Madonia

Papignani attacca Vacchi: «Esaurita la spinta propulsiva»

Il preside agli studenti: basta caos, potrei sospendere l’assegnazione del titolo

Feste di laurea, pugno duro a MedicinaBologna-Milano, il

derby delle fiere, si è gio-cato in tribunale. E ha vi-sto, in primo grado, unavittoria delle Due Torri.L’expo bolognese avevamosso causa contro Fe-derlegno, organizzatoredi Made, il salone del-l’edilizia e dell’arredo na-to dal Saiedue che ha la-sciato Via Michelino peri padiglioni di Rho.Il Tribunale di Roma

ha condannato Federle-gno a risarcire con5.870.640 euro Bologna-Fiere. «Con le spese lega-li si arriva a 6,5 milionidi euro, che equivalgo-no agli utili di tre Saie»,spiega il presidente Duc-cio Campagnoli.

A PAGINA 9 Benedetto

La Fiera vince la causa contro Federlegno dopo lo strappo del 2007. Sarà battaglia

Saie2, la fuga a Milano costa 6,5 milioniContro le lauree cosid-

dette fracassone arriva ilgiro di vite a Medicina.Il preside Sergio Stefoni,alle ennesime lamenteleda parte di medici, pa-renti e perfino paziential Sant’Orsola, ha decisodi cambiare registro. Eha preparato una letteraper tutti i laureandi conle nuove regole: compor-tamento decoroso estop agli schiamazzi, al-trimenti si rischia gros-so.«Sarò costretto a pren-

dere le necessarie misu-re correttive di carattereprocedurale», scrive nel-la lettera. In pratica, sipuò arrivare fino alla so-spensione del titolo.

A PAGINA 7

di MARINA AMADUZZI

Consulta, vincono i gay

L’«affaire» Fiom-Gddiventa un caso nazionaleDuello tra Camusso e Cisl

L’associazionemicrobiologi italianidiretta dallaprofessoressa MariaPaola Landini lancial’allarme: il batterioindiano portatore di unenzima che rendeinefficaci gli antibiotici èarrivato anche a Bologna.

A PAGINA 6 Esposito

Sabato il concerto

È sotto scorta un giudiceche vive a Bologna malavora in un’altra città che,due giorni fa, ha trovato laporta di casa imbrattata disangue. In questo periodoil magistrato è giudice alatere in un processocontro la criminalitàorganizzata.

A PAGINA 6

Un lungo tentativo, poi riuscito, dimediazione ha portato ieri sera, asorpresa, al sì di Pasquale Caviano(Idv) presidente della commissionepolitiche sociali. Si è passati dall’ideadi fare entrare solo le associazioni«moderate» alla minaccia di un sit-ingay contro il sindaco. Determinante ilcolloquio tra il capogruppo pd, SergioLo Giudice, e lo stesso Caviano.

A PAGINA 3

L’annuncio di una manifestazione omosex (con Sel) anti-Merola porta al via libera Impresa & ricerca

Palazzo d’Accursio va inesercizio provvisorio perdue mesi e si prepara adapprovare il bilancio«entro febbraio». Magrazie alle misure delgoverno Monti, ancora daapprovare, potrebbesaltare l’aumento dell’Irpef.

A PAGINA 3

Il Comune di Bologna invita le associazioni gay al primo incon-tro della Consulta per la famiglia. Di fronte al pressing del centro-sinistra e delle realtà omosex della città, che avevano indetto unsit-in (poi ritirato), il dipietrista Caviano annuncia dà infatti il vailibera a tutte le associazioni al primo summit della Consulta perla famiglia.

Provocando l’ira della Curia e delle associazioni cattoliche.«Questa è un’operazione che scardina i connotati della famiglia»,avverte il vicario generale Silvagni. Mentre Murru delle Acli con-ferma la linea dura: «Andremo al Tar o lasceremo la Consulta».

ALLE PAGINE 2 e 3 Rosano e Velonà

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www.corrieredibologna.it

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011 ANNO V - N. 285 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE - Via Baruzzi, 1/2 - 40138 Bologna - Tel 051-3951201 - Fax 051-3951251 E-mail: [email protected] Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

BOLOGNA - Corriere 01-12-2011

Dalla protesta annunciata al brindisi delle associazionigay. Che cosa è successo ieri? Per capire come si è sbloc-cata la partita della Consulta della Famiglia — finoracomposta da 18 associazioni— occorre fare qualche pas-so indietro. La situazione si infiamma quando chiedonodi essere ammesse nell’organismo anche Agedo e Fami-glie Arcobaleno: entrambe associazioni che accolgonotra i propri iscritti genitori e familiari di persone omoses-suali.La richiesta viene però avversata da dieci associazioni

cattoliche già presenti nella Consulta che diffidano il Co-mune dall’ammettere le due new entry: «La famiglia èquella costituzionalmente definita». Il presidente delleAcli Francesco Murru diventa il «portavoce» del frontecattolico. È a quel punto che aumentano le pressioni suPasquale Caviano, presidente della commissione Politi-che sociali di Palazzo d’Accursio, a cui spetta il compitodi convocare la prima sedutadella Consulta, prevista per lu-nedì scorso. Caviano si sentestritolato: il pressing dei catto-lici da un lato, quello dei gaydall’altro. E così prende tem-po, rimanda. Ufficialmente so-stiene che il ritardo è dovutoalla necessità di valutare la ri-chiesta di un’altra associazio-ne (il Tavolo delle donne sul-la violenza e la sicurezza). Anche il sindaco Virginio Me-rola non si espone, dice che la questione non è di suacompetenza.Si valutano diverse ipotesi di mediazione, anche quel-

la di concedere ai gay un «contentino»: dentro Agedo,più «moderata», fuori Arcobaleno, molto più radicale sutemi come la procreazione assistita. Due giorni fa, però,il Pd si schiera dalla parte delle associazioni gay. «Nonadotterei criteri di esclusione», dice il segretario provin-ciale Raffaele Donini. E ieri gli omosessuali annuncianouna manifestazione di protesta, contro lo stesso Cavia-no, in piazza del Nettuno. E così il presidente della com-missione vacilla. Viene visto discutere con il capogruppoPd, Sergio Lo Giudice. E alla fine cambia idea: la Consul-ta si riunirà nella prossima settimana.

F. R.P. V.

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Pasquale CavianoNon ci sarannopreclusioniOra auspico unospirito inclusivo

Il mondo Lgtb annuncia una manifestazione. Poi arriva l’ok

La reazioneIl Cassero:«Hanno vinto la laicità,il buonsenso,l’accoglienza e i diritti»

Il personaggio

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Le spine del sindaco Il caso gay

Partita ancora lungaOra toccheràall’assemblea dell’organodecidere se ammettereo meno le richieste

Consulta per la famiglia,via libera alle associazioni gay

Il retroscena Dalla rottura alla svolta

Le manovre

Avevano organizzato unamanifestazione di protesta. Al-la fine le associazioni gay an-dranno comunque in piazzadel Nettuno, ma per festeggia-re. Si sblocca dopo giorni ditensioni— pubbliche e sotter-ranee — la partita della Con-sulta della famiglia, dopo lostrappo di due giorni fa, quan-do dieci associazioni di areacattolica avevano diffidato ilComune dal consentire l’in-gresso di Agedo e Famiglie Ar-cobaleno, vicine al mondogay.La svolta alle 19.30 di ieri. Il

presidente della commissionePolitiche sociali Pasquale Ca-viano (Idv), che si era presoqualche giorno di tempo perriflettere, decide infine di con-vocare alla prima seduta dellaConsulta tutte le associazioniche hanno fatto richiesta. «Èterminato l’iter procedurale.Tutte le associazioni che han-no fatto richiesta sono state ri-tenute idonee, quindi non visarà alcuna preclusione — di-ce Caviano — Auspico a que-sto punto vi sia da parte di tut-ti grande senso di responsabi-lità perché la Consulta si for-mi con sentimento inclusi-

vo». La partita, però, non è af-fatto conclusa. Difficile infattiprevedere che cosa accadrà lasettimana prossima, quandoCaviano convocherà la primaseduta (forse già martedì). Se-condo lo statuto della Consul-ta, le richieste di adesione de-vono essere esaminate in quelcontesto. «La Consulta — silegge nel testo — comuniche-rà formalmente l’accettazioneo il rifiuto o la richiesta di ulte-riore documentazione: in que-sti ultimi due casi ne dovràmotivare le ragioni».Riusciranno le associazioni

gay e cattoliche a trovare unaquadra? Caviano si mette giàin disparte: «Metterò all’ordi-

ne del giorno l’elezione delpresidente. Potranno votaretutti. Ma a quel punto se la ve-dranno loro. Io non ci possoentrare». Per adesso il mondogay si gode la vittoria, dopoche aveva annunciato per og-gi una manifestazione di pro-testa in piazza del Nettuno perattaccare il sindaco e Caviano,rei di aver preso tempo.

«Hanno vinto la laicità, ilbuonsenso, l’accoglienza, i di-ritti. Ma soprattutto ha vintotutta la città», dice la vicepresi-dente del Cassero AmbraGuarnieri, dopo l’annuncio diCaviano. «La piazza è da sem-pre il luogo del nostro orgo-glio — continua Guarnieri —perciò, venuto meno il moti-vo della protesta che avevamo

annunciato, trasformeremol’appuntamento di domani(oggi, ndr) in un’occasioneper festeggiare». Ben altri tonirispetto a quelli di qualche oraprima, quando Cassero, Arcile-sbica, Agedo, Famiglie Arcoba-leno ed Eccentrica attaccava-no a testa bassa: «Anziché in-dignarsi per il fatto che unadecina di associazioni che fan-no parte della Consulta decida-no di sequestrarla per contodella Curia, il sindaco e Cavia-no ritengono che si debba ri-flettere». Anche Cathy La Tor-re, capogruppo in Comune diSel e militante di Arcilesbica,aveva annunciato che sarebbescesa in piazza («da tempo ilPd non si occupa di affettivitàe mi auguro che Caviano ab-bia la stessa sensibilità sullalaicità di altri suoi colleghiIdv»). In serata fa festa anchelei: «Sono contenta che la si-tuazione si sia sbloccata. Inogni caso non sarei mai anda-ta in piazza come Sel, ma co-me attivista Lgbt».

Pierpaolo Velonà© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il «compromesso»saltato all’ultimoe la mediazione pd

Si era pensato diconsentire l’accessosolo al Agedo. Poil’intervento di Lo Giudice

Pasquale Caviano (Italia deivalori) è il presidente dellacommissione Politiche socialiA lui tocca convocarel’Assemblea generale dellaConsulta per la famiglia

Protesta L’arcigay e le associazioniomosex sotto le Due Torri per unamanifestazione di qualche anno fa

2 Primo Piano Giovedì 1 Dicembre 2011 Corriere di BolognaBO

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

BOLOGNA - Corriere 01-12-2011

Il nodo degli omosessualiAgedo e Famiglie ArcobalenoCome funziona la proceduraUn organo consultivo

Chi può entrareL’oggetto del contendere

Si aggiunge un nuovo capitolo alfotoromanzo sul People mover chetormenta il centrosinistra.Insoddisfatta dal verticechiarificatore di martedì, Sel alzal’asticella dei suoi desiderata.Chiedendo l’uscita di Atc dallacompagine societaria di MarconiExpress. «O quantomeno un suoforte ridimensionamento,fermandosi al 25%», spiega ilcoordinatore dei vendoliani LucaBasile su Telebologna, illustrandol’odg approvato dall’assemblea delpartito. La giunta Merola, però, èdisposta a concedere la mano manon il braccio. Immaginare che Atcscenda al 25% in Marconi express(rispetto al 100% previsto al terminedella costruzione dell’opera) «è

realistico», dice l’assessore AndreaColombo. Non lo è chiederel’azzeramento della suo quota. «Ilgestore del trasporto pubblico localedeve essere presente in Marconiexpress». La vicesindaco SilviaGiannini prova invece atranquillizzare gli animi elencando ivantaggi della fusione Atc-Fer. «Conla Newco il Comune sarà menoesposto, avremo in mano solo il 7%di Marconi express». Rassicurazioniche non bastano al comitato NoPeople mover. «Se il Comunepartecipa al 30% in Atc-Fer, i sociresidui sono Regione e Provinciae quindi sempre di danaro pubblicosi parla».

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicendaLa propostae lo scontro

Comune, il bilancio solo a febbraioDue mesi di esercizio provvisorio eun appello «al senso diresponsabilità delle forze diopposizione». Il primo bilancio delsindaco Virginio Merola arriveràsoltanto «entro febbraio», ma trale misure potrebbe sparirel’aumento dell’addizionale Irpefallo 0,8%, compensato dalle misureannunciate dal governo Monti. «Èprematuro dirlo — mette le maniavanti la vicesindaco SilviaGiannini — ma fra una settimanasapremo quali saranno le leve anostra disposizione e vedremo diattivare le più eque, quelle che cicontentano di penalizzare meno lacrescita». Al momento il Comunepuò aumentare le entrate agendosulla tassa di soggiorno e

ritoccando l’Irpef, ma le novità inarrivo da Roma potrebberomigliorare il quadro tracciatofinora: 120 milioni di euro di taglinegli ultimi due anni. «Sedovessero anticipare l’Imuestendendola alla prima casa oreintrodurre l’Ici prima casa, anchese dovessero sottrarci unammontare di risorse tramite altravia questo ci darebbe comunquepiù flessibilità», sottolineaGiannini, che spera anche su unarevisione delle rendite catastali. Lamanovra sarà licenziata dallagiunta a dicembre, poi discussa agennaio con associazioni e partisociali.

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

AssessoreAndrea Colombo,27 anni, hala competenzasul Trafficoe la Mobilità

VicesindacoSilvia Giannini,economistadell’Ateneo, ha ladelega al Bilancionella giunta Merola

Le due associazioni hannochiesto di entrare. Le realtàcattoliche sono fermamentecontrarie: hanno fatto una diffidaal Comune, minacciato il ricorsoal Tar e l’uscita dall’organo

Il vicario

People mover, Sel alza l’asticella

Monsignor Silvagni: «Scardinano la famiglia»

Le richieste di adesione vengonoesaminate dall’Assembleagenerale. La Consulta comunicaformalmente al richiedentel’accettazione o il rifiuto o larichiesta di nuova documentazione

La Consulta delle associazionifamiliari è nata nel luglio 2002come organismo di confronto,di valutazione ed impulsoal Comune per le prestazionia favore della famiglia

Quello che Palazzo d’Accursiosta preparando, nel braccio di fer-ro sulla Consulta per la famiglia,«è uno strappo rispetto alla Costi-tuzione e al codice civile. Un’ope-razione che scardina i connotatidi ciò che è la famiglia». È duris-sima la reazione della Curia alladecisione del Comune di convo-care anche la associazioni vicineal mondo gay, Agedo e Famigliearcobaleno, alla prima riunionedella consulta per la famiglia.«Una forzatura inaudita», secon-do il presidente delle Acli, pron-to a portare avanti la diffida fir-

mata da dieci associazioni chesiedono nella consulta: «Andre-mo al Tar o lasceremo diretta-mente questo organismo».Il vicario generale di via Alta-

bella, monsignor Giovanni Silva-gni, si abbandona a una sferzan-te requisitoria di fronte all’ingres-so delle associazioni gay nellaprossima riunione della consultaper la famiglia. Una scelta forma-lizzata dal consigliere dell’Idv Pa-squale Caviano, che aveva in ma-no la palla, ma fortemente spintadalla maggioranza che sostiene ilsindaco Virginio Merola. In pri-

mis dall’assessore al WelfareAmelia Frascaroli, favorevole findall’inizio all’ingresso di Agedo eFamiglie arcobaleno nell’organi-smo comunale. «Quelle associa-zioni portano avanti una conce-zione di famiglia che contrasta inmodo evidente con il dettato legi-slativo — sottolinea Silvagni —se il Comune sposa la linea percui qualunque unione può defi-nirsi famiglia, ne porterà la re-sponsabilità addosso. Sarebbeun atto molto grave, uno stravol-gimento del vivere civile». Eppu-re, lamenta il prelato puntandolo sguardo verso Palazzo d’Accur-sio, «mi sembra che sia proprioquesta la tendenza, non so se perconvinzione o se per opportuni-smo».Il malessere per la linea tenuta

in Comune, sottolinea il prelato,non riguarda però solo il mondocattolico. «Che la famiglia sia fat-ta da un uomo e una donna, uni-ti inmatrimonio e aperti all’acco-glienza di figli è un fatto insitonella natura umana, oltre chescritto nella nostra legislazione».Aprendo la Consulta per la fami-glia alle realtà gay, dunque, nonsi compie solo «uno strappo».«Si butta a mare la famiglia comevalore, perché se tutto diventa fa-miglia allora niente lo è veramen-te — insiste Silvagni — e alloratanto vale dire chiaramente chenon esiste più una consulta perla famiglia, ma una consulta perle convivenze».Altrettanto dura la reazione di

Francesco Murru delle Acli, fir-matario della diffida arrivataqualche giorno fa in Comune pro-prio per scongiurare l’ingressodelle associazioni gay nella con-sulta. «A questo punto andremoavanti con la diffida — annunciaMurru — ci troveremo per deci-dere quale strada seguire». Leipotesi sul tavolo sono due: il ri-cordo al Tar o l’abbandono del-l’organismo comunale. «A que-sto punto la consulta se la faccia-no da soli e la chiamino come vo-gliono, a noi così non interessa».

Francesco [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe sparire il ritocco dell’addizionale Irpef

Il Comunesta sposandouna linea che

può stravolgereil vivere civile

Se andrannoavanti così

ne porterannole responsabilità

addosso

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I vendoliani: «Atc al massimo al 20% nella società»

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La Curia gela il Palazzo:«Sfregio alla Costituzione»Il cattolici: «Subito al Tar»

Lo strappo Il presidente delle Acli: «Questa è una forzatura inaudita»

3Primo PianoCorriere di Bologna Giovedì 1 Dicembre 2011

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

BOLOGNA - Informazione 01-12-2011

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Il progetto che divideL’Idv: «Rimandiamo per fare l’istruttoria». La Regione diventa il primo azionista

People Mover, Sel detta le condizioni«Atc deve ridurre la partecipazione»Giannini: «Il Comune è solo al 7,5%»di Vincenzo Barreca

Non lo avevano detto aperta-mente, prima, ma tra le righe il

concetto era già chiaro: fuori Atc daMarconi Express. La posizione nettadi Sel era già venuta a galla al quar-tiere Navile con il consigliere PieroLuisi un paio di settimane fa, e suc-cessivamente con la raccolta dellefirme per l’istruttoria pubblica sullamonorotaia. Ora, dopo l’a s s em ble adi martedì sera, non ci sono dubbi: ilriscio d’impresa non deve pesare suicittadini, o per lo meno «Atc deve a-vere non più del 25% di Marconi E-x p re s s » .

«Crediamo che Atc debba azzerareo fortemente ridimensionare la suapresenza in Marconi Express se sivuole rispondere correttamente albando di gara», dice il coordinatorebolognese dei vendoliani Luca Basi-le.

La richiesta è forte, netta, su que-ste cifre non ci saranno passi indie-tro. Un discorso nel merito e uno po-litico sono più che evidenti: la que-stione economica (come sottolineail consigliere comunale Lorenzo Ci-priani) e uno di autorevolezza poli-tica sui temi più importanti.

La giunta ha rassicurato Sel, ten-dendo la mano e cercando punti incomune sia su un piano che sull’al -tro. E se si parla di sostenibilità finan-ziaria più che di mobilità, Sel ritieneil vero interlocutore sulle questionidel People mover Silvia Giannini, vi-cesindaco e assessore al Bilancio.Che ha rifatto i conti dopo la fusioneFer-Atc, “s c o p re n d o ” che quello chechiedono i vendoliani è già realtà:«Dal punto di vista del Comune lapartecipazione in Marconi Express ècirca il 7,5%», calcola Silvia Gianninirispondendo a Luca Basile, che fissa-to il “paletto” del 25% come quota diAtc prevista dagli attuali patti paraso-ciali (in corso di rielaborazione) soloper la fase di cantierizzazione (poiaumenterebbe fino al 100%). «SaràAtc-Fer - precisa Giannini - Quindi, lapresenza Atc che adesso è del 25%,se la moltiplicate per il 30% circa cheè il peso del Comune nella nuova Ne-wco, dà un 7,5%». In sostanza l’azio -nista di riferimento diventa la Regio-ne, in quanto principale socio dellanuova società della mobilità.

Comunque, assicura Giannini, sitratta di «una discussione ancora a-per ta».

E a proposito, «c’è una disponibi-lità del Ccc che prima non c’era a ri-manere con una quota dentro Mar-coni Express e stiamo valutando e-ventuali altri soggetti interessati in

Silvia Gianniniha rassicuratoSel sullas o s te n i b i l i t àeconomicadel Peoplemover, ma ildibattito non èancora chiuso

modo da ampliare la compagine so-cietaria». La vicesindaco difende co-munque la presenza pubblica nellaMarconi Express, citando il bandodel People mover aeroportuale a Pi-sa, a sua volta finanziato dalla Regio-ne. Dopotutto, osserva, «stiamo co-munque parlando di opere pubbli-che, di servizi connessione e traspor-to. Nell’ottica di una visione semprepiù integrata di trasporto che usa di-

verse modalità ci sta che una navettadi questo genere abbia la partecipa-zione di una società, Atc-Fer, che haquesta dimensione regionale».

Restano comunque perplessitàdiffuse: molto critici sull’opera siconfermano i dipietristi. «Si faccia l’i-struttoria» sul People mover, chiedeFranco Grillini. «È una cosa ferma daanni, se si rimanda di qualche temponon muore nessuno».

ASSEMBLEA PUBBLICA L’Assemblea federale di Sinistra Ecologia Libertà haapprovato all’unanimità un Odg auspicando l’azzeramento o il forte ridimensionamentodel ruolo di ATC e l’ingresso di partner a prevalente capitale privato, la necessità di darerisposte alle domande del gruppo consiliare e dell’istruttoria pubblica sul People Mover

con percorsi che promuovono la partecipazione. Sel auspica inoltre una maggiorecollegialità nella decisione politica della maggioranza. SEL inoltre organizza

un’assemblea pubblica che si terrà venerdì 2 dicembre al Centro Civico Lame

FIERA

Campagnoli:«Se arriva in Fiera

ci siamo anche noi»BolognaFiere sareb-be propensa ad en-trare nella compagi-ne societaria di Mar-coni express. Ad af-fermarlo è DuccioCampagnoli, presi-dente della Fiera diBologna: «Ci pense-rei seriamente se ar-rivasse fino a qui».

Però, aggiunge, «nonho ancora capito

qual è il peccato diquest’opera e qualesarebbe la stranezzadi estenderlo fino al-la Fiera». In poche

parole, manda a direCampagnoli, «non

capisco qual è il pro-blema» e soprattutto«non capisco perchédebba essere consi-derato un peccato

che infrange gli altaridella sinistra mon-

diale». Parole, quelledi Campagnoli, chefanno riferimento al-le tensioni in Consi-glio comunale tra ilPd e Sel, dubbiososulla monorotaia.

«Non vedo perché ilPeople mover debbaessere un bersaglioe subire questo ac-

canimento terapeuti-co quando è una co-

sa normalissima,che qualunque bolo-gnese abbia abitudi-ne a viaggiare all’e-

stero incontra in ognicittà».

Se non si raggiungono le soglie previste, il Comune dovrà integrare le mancate entrate

Ma la clausola paracadute sui passeggeriresta sulle spalle di Palazzo d’Accursio

È vero quello che dice il vicesindaco Sil-via Giannini sul calo di responsabilità delComune nel People Mover dopo la fusio-ne tra Atc e Fer. Il peso grosso è ora sullespalle della Regione che ha il 40% dellanuova società e di conseguenza, tra qual-che anno la quota di maggioranza di Mar-coni Express (secondo i patti parasocia-li), la società che costruirà e gestirà il Peo-ple Mover. Il Comune, in caso di ricadutenegative dell’investimento, avrà in caposolo una quota piccola, pari al 7,5% deltotale di Marconi Express. C’è un però eriguarda l’accordo fatto dal Ccc (che havinto il bando e che poi ha fatto MarconiExpress con Atc) direttamente palazzod’Accursio perchè è il Comune (non Atcin questo caso) che si è impegnato ad in-tegrare le entrate della società di gestionese i passeggeri della monorotaia non su-perereranno una determinata soglia.Quel paracadute resta valido anche nelcaso di modifica della compagine socialedi Marconi Express; tuttavia l’e ventualità

non sembra preoccupare palazzo d’Ac -cursio perchè si ritiene che i passeggerici saranno e non sarà necessario aprire ilportafoglio. Bastano e avanzano i passeg-geri della navetta Blq, se si sposteranno inblocco sulla monorotaia (in realtà si pre-vede che saranno molti di più) i conti sa-ranno in equilibrio, il pareggio di bilan-cio assicurato. La navetta si avvia alla sop-pressione perchè l’accordo Comune-C-cc prevede che non ci possano esseremezzi alternativi a fare concorrenza alPeople Mover sulla tratta Stazione-Aero-porto. Quanto alla compagine sociale diMarconi Express, i prossimi giorni do-vranno portare chiarimenti con l’ingres -so di nuovi soci. Sab è pronta a prendersiuna piccola quota, Ccc resterà più a lun-go del previsto, potrebbe entrare ancheFs mentre la Fiera lo farà solo se ci sarà ilprolungamento, cosa quasi impossibilevisto che i piani della Provincia e del Co-mune sono altri. Infine si attende anchequalche privato pronto ad investire. (sr)

Una protesta davanti al Comunecontro il People Mover

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BOLOGNA - Informazione 01-12-2011

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Cipriani e Grillini rivendicano il proprio ruolo: «Ci vuole rispetto degli alleati»

«Le maggioranze non sono caserme»Vendoliani e Idv non si piegano al Pd«Le maggioranze non sono caserme».

È la sferzata di Sel che sottolinea come«ci vuole rispetto degli alleati che han-no pari dignità». Pd avvisato, quindi,perché i vendoliani non saranno gli ye-sman di Palazzo D’Accursio. A metterein chiaro i rapporti è Lorenzo Cipriani,che replica al capogruppo capogrupPd Sergio Lo Giudice, che ha bacchet-tato l’atteggiamento degli alleati in au-la («in maggioranza non ci si astiene»);«Bisognerebbe sempre votare sì a pre-scindere. Ma Sel non è come Rifonda-zione comunista per Sergio Cofferati.Ci hanno votato 20.000 persone per-ché hanno creduto nel progetto di A-melia Frascaroli di governare la transi-zione. Noi ci candidiamo a questo».

La definizione consenso incondizio-nato, in sostanza, non esiste: «Al Pd o aqualcuno del Pd farebbe comodo unaSel confinata al 5%, che votasse e rin-graziasse. Ma noi - ribadisce Cipriani -non ci accontentiamo di uno strapun-tino». Le dichiarazioni di Cipriani tro-vano il consenso anche di Franco Gril-lini, che fa notare come anche in Re-gione talvolta il gruppo Idv vota in ma-niera difforme rispetto al Pd. «Le

maggioranze non sono caserme - os-serva - ci vuole rispetto degli alleati,che hanno pari dignità. Il Pci avevamolto rispetto degli alleati. Invece hovisto atteggiamenti arroganti, ma senon hai la maggioranza da solo devi di-scutere, fare riunioni di maggioranza etrovare una sintesi».

L’alleanza«Non saremo come

Rifondazione Comunista perSergio Cofferati ma noi nonvotiamo sì a prescindere,

non siamo stati elettiper questo»

NESSUNA PRECLUSIONEIl reggente la Consulta, il consiglierePasquale Caviano ha diffuso una notain cui spiega che «l’iter è concluso eche tutte le associazioni che hannofatto richiesta sono state ritenuteidonee, quindi non vi sarà nessunapreclusione»

LA NOVITÀ

Era stata convocata una manifestazione anti sindaco

Dalla protesta alla festaLe associazioni gay in Consulta

PIANO

La convocazione era chiara: una manifestazione contro ilsindaco Merola che traccheggia sull’ingresso delle associa-zione gay nella Consulta contro la famiglia. Aveva annunciatola sua presenza in piazza anche la capogruppo di Sel Cathy LaTorre (il cui impegno nell’associazionismo omossessuale vaoltre l’appartenenza politica e in piazza non sarebbe andatacon la “b a n d i e ra ” di partito contro il sindaco). Invece la ma-nifestazione di questa sera alle 18 si trasformerà in una festaperchè Pasquale Caviano, consigliere dell’Italia dei Valori e

presidente della commissione affari sociali, ha annunciatoche tutte le associazioni che hanno fatto richiesta per entrarenella Consulta sono state ammesse, comprese Agedo e Fa-miglie Arcobaleno. Così in serata la manifestazione cambiatono e diventa motivo di festeggiamento. Nei giorni scorsi,invece, erano state dieci associazioni capeggiate dalle Acli adiffidare il Comune. La lettera si richiamava a procedure tec-niche ma dal sindaco si attendevano risposte politiche. Non èescluso che le Acli e altre associazion facciano ricorso al Tar.

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BOLOGNA - Repubblica 01-12-2011

BOLOGNA

CRONACA� V

@GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.confesercentibo.it

Via Petroni, Merola cambia ancoraPronte nuove deroghe fino all’una di notte. Per i locali virtuosiBEPPE PERSICHELLA

FERMI tutti, si cambia. Dopoappena due settimane dalla suaentrata in vigore, l’ordinanza-spezzatino di via Petroni, dura-mente contestata dai commer-cianti, va in cantina. Il nuovo te-sto parla di orari uguali per tut-ti, e non divide più la strada indue parti, quella cosiddetta «al-ta» e quella «bassa», con orari dichiusura più rigidi. La nuova or-dinanza, che sarà firmata dalsindaco Virginio Merola ed en-trerà in vigore appena avrà avu-to l’ok dagli uffici tecnici del Co-mune, allenta decisamente leprime restrizioni. Gli alimenta-ri potranno chiudere alle 22, lepiadinerie e i «kebbabari» alle24, ma per entrambi c’è unprezzo da pagare: il divieto divendere alcolici di qualsiasi ti-po. I pub potranno restare aper-ti fino all’una, ma mai più drinklow cost.

Chi continuerà, ad esempio,a vendere birre e «short» a pochieuro dovrà chiudere alle 23. Perloro anche l’impegno a control-lare e monitorare, in accordocon gli altri gestori, tutta la via.Chi sgarra rischia, così comeprima, una multa dai 300 ai 500

euro e la chiusura fino ad unmese dopo la terza violazione.Un netto dietrofront quindi ri-spetto ai divieti della prima or-dinanza che imponevano, nellaparte bassa della via, la chiusu-ra alle 20 per gli alimentari e al-le 23 per i pub. Dovrebbe peròessere questa la sintesi finale diun percorso con molti ostacoliper Palazzo D’Accursio, che sindalle prime uscite ha dovuto ri-vedere le iniziali intenzioni. Acaldo, dopo le proteste dei citta-dini per gli schiamazzi di Hal-loween, Merola aveva annun-ciato un vero e proprio copri-fuoco, dove gli alimentariavrebbero addirittura dovutochiudere alle 18. Siamo ad ini-zio novembre e l’ordinanza nonancora partorita è già presa dimira da Ascom e Confesercenti.

Passano quindici giorni e ar-riva il testo che pare definitivo,con orari diversi a seconda deinumeri civici. Via Petroni vienecosì divisa in «alta» dove gli ora-

ri sono più permissivi, e «bassa»certamente più problematicavista anche la vicinanza a piaz-za Verdi. Deve durare al massi-mo due mesi, fanno capire daPalazzo D’Accursio: sarà invecea tempo indeterminato. I com-mercianti però non mollano, euna ventina di loro, non senten-dosi sufficientemente protetti

da Ascom e Confesercenti, siriuniscono dietro la sigla Dap(Difesa attività produttive) e de-cidono di disobbedire al nuovoregolamento e di far ricorso alTar. Scendono anche in strada,con striscioni e cartelli, denun-ciando il rischio reale di chiusu-ra delle loro attività. Si arriva co-sì all’incontro di martedì sera al

quartiere San Vitale, con il sin-daco, i commercianti e i comi-tati anti degrado. Un appunta-mento che sancisce il cambio dirotta finale dell’amministrazio-ne comunale che ora, tramitel’assessore al Commercio Na-dia Monti, invita tutti a collabo-rare «al fine di rendere via Pe-troni più vivibile e gradevole».

Le prime impressioni lascianoben sperare, vista l’accoglienzatiepida ma non negativa che ilnuovo testo sta suscitando. «Ri-teniamo che i nuovi orari previ-sti dalla modifica dell’ordinan-za siano un ragionevole com-promesso» si legge in una notadi Confesercenti, mentre i resi-denti di Stop al degrado non

drammatizzano e parlano di«un segnale chiaro della presadi coscienza da parte dell’am-ministrazione della grave situa-zione in cui si trova la nostra zo-na». Soddisfatti anche i com-mercianti del Dap: «E quelloche noi speravamo» spiega Al-fio del Bar Balanzone.

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Il caso Un fatturato di 250 milioni, 2600 dipendenti. L’assessore Peri: saremo più competitivi

Approvata la fusione tra Atc e Fernasce il colosso regionale dei trasporti

«UNA delle più grandi aziendeintermodali nazionali», la defini-sce l’assessore regionale ai Tra-sporti Alfredo Peri. È il prodottodel matrimonio tanto auspicatoe finalmente avvenuto tra la Fer,la società regionale che fa mar-ciare i treni emiliano-romagnolisulle linee locali, e l’Atc. Ieri l’as-semblea dei soci della prima haapprovato lo scorporo tra l’atti-vità gestionale e quella di tra-sporto vero e proprio. Questo ra-mo d’azienda si fonderà con Atc,dando vita a una nuova aziendaoperativa dall’1 febbraio dell’an-no venturo. In pratica Fer gestio-ne (93,1% della Regione, 6,11%all’Act Reggio e il resto alle Pro-vince della regione più Mantova)rimarrà padrona dei binari e del-le infrastrutture, mentre la neo-

nata società, derivante dalla fu-sione, si occuperà del servizio. Inquest’ultima le quote saranno ri-partite nel modo seguente:46,1% alla Regione, 30,1% al Co-mune cittadino, 18,8% alla Pro-vincia di Bologna, il 3,1% all’Actdi, l’1% alla Provincia di Ferrara eil resto diffuso in quote minori al-le province di Parma, Mantova,Modena, Ravenna Reggio e Ri-mini. La società che nascerà avrà2600 dipendenti con un fattura-to di circa 250 milioni. La dota-zione di mezzi arriverà a toccare1350 autobus che percorreranno51 milioni di chilometri all’anno.

In ambito ferroviario, invece, imilioni di chilometri percorsi sa-ranno 5,6, grazie ai 150 convogliattualmente a disposizione.

«Il punto forte dell’azienda -spiega ancora Peri - è la capacitàdi interscambio e di integrazionedei servizi su gomma e su ferronel nodo più importante dell’E-milia Romagna. In questo modo- continua l’assessore - sarà con-sentito di rendere più efficienti iservizi urbano ed extraurbanointegrati con la ferrovia». L’inte-grazione riguarderà in particolarmodo il bacino di Bologna e Fer-rara, visto che le due ex munici-

palizzate si sono fuse in prece-denza accasandosi in un’unicasocietà. Altrove Fer gestisce datempo alcune linee ferroviarieprovinciali a Reggio, Modena eParma. Secondo Peri, il Governodeve rimediare a tagli «assoluta-mente insostenibili», ma la ri-chiesta diventa ancora più fortese si procede anche con «un’au-toriforma che si basa su un fortee convinto piano industriale ca-pace di ridurre i costi e aumenta-re l’efficienza oltre che la qualitàdei servizi». L’assessore appareancora più soddisfatto vistol’ampio consenso da parte deisoci e anche delle organizzazionisindacali con le quali sarà sotto-scritto un protocollo al quale si ègià cominciato a lavorare. (v. va.)

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Commerciantisoddisfatti.Mentre i residentisperano che non sitorni indietro

L’ASSEMBLEA

L’arrivo del primo cittadinol’altra sera alla riunionea porte chiuse in VicoloBolognetti in San Vitale

VIALE ALDO MORO

L’assessore regionaleAlfredo Peri

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Che sia difficile mettere d’accordo osti e residentinon l’ha scoperto di certo Virginio Merola. Che ilsindaco su via Petroni si sia mosso aggiungendo

confusione al caos notturno non era immaginabile, macosì è stato. A leggere le agenzie di stampa dell’ultimomese si è passati dal coprifuoco alle 18 per gli alimentariall’ordinanza che divideva a metà la strada (una sorta dicertificazione dei locali buoni e di quelli cattivi) con tan-to di vigili urbani mandati di notte a far rispettare i divie-ti. Ora siamo arrivati all’ordinanza-soft, a detta di Con-fesercenti “un ragionevole compromesso”. Con dero-ghe per chi non vende alcolici e niente più regole-spez-zatino. La svolta l’altra sera in Vicolo Bolognetti duranteun incontro tecnico con le categorie a porte chiuse, pre-sente Merola. E i commercianti di via Petroni tenuti fuo-ri. E meno male che il sindaco aveva detto: «Nessunamarcia indietro sull’ordinanza, non abbiamo alternati-ve. O scegliamo la trasparenza o scegliamo gli incontrisegreti. Io sono per la trasparenza». Appunto. Coloro chevivono e lavorano in via Petroni chiedono almeno di ca-pire se questa ennesima giravolta sarà l’ultima.

SENZA PAROLE

IL VALZER DEL SINDACO

ANDREA CHIARINI

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

BOLOGNA - Unità 01-12-2011

Nessun ulteriore tempo-reggiamento. Hannoscelto di scendere in piaz-za, e lo faranno già stase-

ra con un presidio davanti al Nettu-no, le sigle del mondo gay e lesbicoche chiedono l’ammissione di asso-ciazioni arcobaleno all’interno del-la Consulta per la famiglia di Palaz-zo d’Accursio. Martedì, il presiden-te del Consiglio comunale SimonaLembi aveva sollecitato il presiden-te della commissione Politiche so-ciali, Pasquale Caviano (Idv), a con-vocare la consulta che lui stesso diri-gerà, per affrettare i tempi della di-scussione sull’eventuale ingresso diAgedo e Famiglie arcobaleno. Solle-citazione accolta ieri da Caviano,che ha annunciato una convocazio-ne per la prossima settimana. E an-che il segretario Pd Raffaele Doniniaveva chiesto al Comune di nonadottare «criteri di esclusione» nel-la selezione delle associazioni.

Ma dopo aver letto, nei giorniscorsi, diverse dichiarazioni (so-prattutto dal mondo delle Acli) con-tro la presenza di genitori di omo-sessuali o di famiglie gay in Consul-ta, il mondo Lgbt (lesbico, gay, bi-

sex, transex) bolognese ha perso lapazienza. E per un’ora, nella giornatamondiale per la lotta all’aids, oggi siimbavaglierà in segno di protesta da-vanti al portone di Palazzo d’Accur-sio. A dare man forte all’iniziativa, an-che la capogruppo della lista Vendo-la-Frascaroli in Comune, Cathy LaTorre. «Sentire le associazioni cattoli-che che dicono “o noi o loro” è scon-volgente - dice la numero uno di Age-

do Bologna, associazione di genitoridi omosessuali, Flavia Madaschi -: ol-tretutto siamo famiglie etero, genito-ri di gay. Per questo non saremmopiù normali? E i nostri figli e i nostrinipoti nelle famiglie arcobaleno?Non fanno una famiglia? Alla facciadella carità cristiana». Insomma, «ilballetto sulla Consulta va avanti datroppo tempo, tra letture del concet-to di famiglia e dei regolamenti della

Consulta stessi», dicono Cassero,ArciLesbica, Agedo, Famiglie arco-baleno, Mit ed associazione Eccen-trica. «Sono stati esaminati gli statu-ti delle associazioni, che il segreta-rio generale di Palazzo d’Accursioha ritenuto ammissibili»: eppure,«le ultime parole che abbiamo ascol-tato dal sindaco e da Caviano, dopouno sbalorditivo ultimatum delle as-sociazioni di matrice curiale, sonostate “riflettiamo”». Ma mentre inComune si “riflette”, attaccano le as-sociazioni Lgbt, «la società è muta-ta e con essa è mutata la famiglia. Ole società sono fatte da persone di-verse con uguali diritti, oppure ci sitrova in una democrazia ferita». Er-go: «Un “No” alle associazioni inConsulta sarebbe solo frutto di unaposizione ideologica e religiosa».L’appello a scendere in piazza, ieri,è stato girato anche a Rete delledonne ed associazioni sindacali. Eora, davanti al Nettuno i promotori

dell’iniziativa si aspettano di esserein tanti. «Non abbiamo nessuna in-tenzione di aspettare oltre le indeci-sioni dei politici - dice la vicepresi-dente del Cassero, Ambra Guarneri- è ridicolo che continuino a tenten-nare senza dare una risposta chiarae incisiva». Mentre la portavoce diArciLesbica Bologna, Serena Donà,ricorda come «a soli 30 km da qui, aFerrara, ogni anno il Comune orga-nizzi una “festa della famiglia” cuiaderiscono sempre» anche Agedo eFamiglie arcobaleno. Ma «evidente-mente - commenta ironico RenatoBusarello (Eccentrica) - l’articolo29 della costituzione, che parla difamiglia, qui viene disapplicato sesi parla di gay. Non credo che la cit-tà voglia rinunciare a trent’anni dibattaglie per i diritti».❖

Peoplemover, la giunta a Sel: «ConAtc-Fere il Ccc al 20% il Comune èmeno esposto»

Presidio dalle 18 davanti a Palazzo d’Accursio per chiedere al Comunedi ammettere i gruppi arcobaleno. Anche i vendoliani aderiscono al sit-in

I conti del People Mover e l’as-setto della società che lo gestirà ri-mangono sotto i riflettori, ancheper l’annuncio del Ccc che si dicedisposto a entrare nella Marconi Ex-press con il 20%. I vendoliani chie-dono infatti che «la quota di Atcscenda al 25%, o comunque ci siauna riduzione significativa, non ne

facciamo una questione di bilanci-no» spiega il coordinatore provincia-le Luca Basile alla fine dell’assem-blea federale, convocata proprio sultema. La giunta frena e rassicura altempo stesso: «Con la fusione conFer, l’esposizione del Comune saràmolto minore», spiega ad esempio lavicesindaco Silvia Giannini, «solo un

terzo del 25% di Atc-Fer sarà in effet-ti a carico di palazzo d’Accursio. El’assessore alla Mobilità Andrea Co-lombo: «Un azzeramento della quo-ta Atc non è credibile, ma l’impegnodel Ccc con il 20% mi pare una svol-ta, è una quota di garanzia che con-ferma che il privato sia il primo a cre-dere nella sostenibilità economica

dell’opera». Sembra dunque supe-rato solo in parte lo scoglio del fac-cia a faccia tra la giunta Merola eSel, organizzato dopo il voto dissen-ziente della scorsa settimana. Moltiaspetti “tecnici” sono stati chiariti,spiegano i vendolian, restano peròi dubbi su quelli economici: bene ilCcc che «decide di impegnarsi dipiù, ma per noi può fare di più», ri-badisce Basile. Non è convinto inve-ce il comitato No People Mover:«Giannini dimentica che gli altri so-ci di Fer sono Regione e Provincia,quindi sempre di danaro pubblicosi parla». A.COM.

CONSULTAOggi famiglie gay in piazzacontro il veto dei cattolici

Associazioni Lgbt in marcia: annunciano una manifestazione contro Merola

GIULIA [email protected]

A breve la decisioneLa prossima settimanala convocazione delleassociazioni ammesse

Sindacatie giunta:scintille

Un'altragranainvistaperlagiuntadiMerola.Cgil,CisleUil lamentanoscarsocoinvol-gimentosottolineanocheilconfronto conilsindacato«èarischio».Adaccenderelamicciala delibera che modifica il progetto «0-12», l'assegno alle mamme e ai papà che rinuncianoal nido per i loro bambini, adottata «senza il necessario confronto» con le sigle.

VGIOVEDÌ

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La notte porta consiglio. Inquesto caso, più miti consi-gli. Il faccia a faccia seraledi martedì tra il sindaco,

l’assessore al commercio NadiaMonti e i rappresentanti degli eser-centi di via Petroni cancella la stret-ta sugli orari dell’ordinanza, che col-piva metà della via (quella più a ri-dosso di piazza Verdi). La mediazio-ne porta alle 22 la chiusura per glialimentari e a mezzanotte per ke-bab e pizzerie, a patto però che nonvendano alcool, nel qual caso si con-ferma lo stop alle 20 e alle 22. Per ilocali le serrande non si abbassanopiù alle 22 ma all’una (rispetto alle3 originarie), in cambio però gliesercenti dovranno sottoscrivereun accordo a parte, vincolante, chefissa tra l’altro i «prezzi minimi» dialcune bevande, come i vituperati“cicchetti”. Niente più alcool “lowcost”, insomma.

Monti sottolinea «l'immenso sfor-zo del Comune per raggiungere unequilibrio» tra esigenze diverse, salva-guardando commercio e benesseredei residenti». Per Confesercenti quel-lo raggiunto - a dieci giorni dall’entra-ta in vigore del giro di vite sugli orari- è «un buon compromesso», e dice sìanche la Dap, la neonata rete di pubdi via Petroni e non solo che avevagridato alla morte del commercio inzona universitaria, con tanto di baraportata in corteo un’ora prima delconfronto con il sindaco. Le modifi-che dovranno ora passare di nuovo alvaglio dell’ufficio legale, per essereapprovate in pochi giorni. Oltre a ri-spettare il divieto di vendita di alcoli-ci, kebab e pizzerie devono poi «ven-dere bevande solo tramite distributo-ri automatici». Più dettagliate le ri-chieste ai pub: «Concordare i prezzidi alcune tipologie di bevande alcoli-che; pulire gli spazi antistanti il loca-le e tutta la via; consentire l’accessoai bagni a chiunque in ogni momen-to; garantire la raccolta del vetro, concontenitori svuotati dai gestori».

Quanto ai controlli, l’amministra-zione assicura «massima copertura».Per chi sgarra multe da 300 a 500 eu-ro, se poi non si rispettano gli orari al3˚ accertamento scatta la sospensio-ne dell’attività, da 5 giorni a un mese.Nel caso dei locali notturni, già allaseconda violazione degli orari o degliimpegni sottoscritti a parte l’accordosulle deroghe decadrà, e non potrà es-sere rinnovato prima di sei mesi. Pie-namente soddisfatti gli esercenti delDap (Difesa Attività produttive), lamaggioranza in via Petroni, pronti afare la loro parte. «Questo è solo unpiccolo passo – commenta il portavo-ce Antonio Delli Santi, portavoce -ora bisogna organizzare la lotta al de-grado. Noi, con amministrazione e re-sidenti, terremo nuovi tavoli con unasorta di commissione per vigilare, efare di via Petroni una delle stradepiù belle della città». Di più, i com-mercianti pensano già ad estenderel’accordo ad altre zone di Bologna:via Irnerio, Borgo san Pietro, Alessan-drini, ma anche via Bibbiena e piazzaVerdi. Il via ai lavori il 7 dicembre,quando (la data è ancora ufficiosa)dovrebbe tenersi il prossimo tavolodi confronto. Più tiepida la reazionedi Confesercenti, che parla appuntodi «ragionevole compromesso perconsentire alle imprese di superare lafase di emergenza che poteva portarealla loro chiusura. Crediamo però -aggiungono - che una volta iniziata lariqualificazione di via Petroni, debba-no esserci gli stessi orari in tutto il cen-tro storico, in modo da operare in li-bera concorrenza». Confesercentichiede poi un nuovo arredo urbano esi dice disposta a chiedere alla Regio-ne contributi per 200.000 euro. ❖

UNAFUSIONESTRATEGICA

Due mesi di esercizio provviso-rio: l'approvazione del bilancio

2012, il primo del sindaco Merola, arri-verà «entro febbraio». Ma tra le misu-re potrebbe non esserci l'aumento dell'addizionale Irpef allo 0,8%. «Prematu-ro dirlo - resta cauta l'assessoreal Bilan-cio Silvia Giannini - fra una settimanasapremo quali saranno le leve a nostradisposizione:vedremo di attivare quel-le più eque e che penalizzano meno lacrescita». A oggi il Comune può agiresolo su Irpef e tassa di soggiorno, an-nunciata già a fine estate. Ma se il go-verno Monti dovesse anticipare l'Imuo reintrodurre l'Ici prima casa «questoci darebbe più flessibilità», spiega Gian-nini. Il quadro però resta «tuttora incer-to, non è migliorato» rispetto alle ma-novre estive. Da qui il suo appello alsenso di responsabilità dei partiti, vistala situazione di difficoltà dei conti.

Bilancio

www.unita.it

Giacomo Venturi*

Il Comune in esercizioprovvisorio fino a febbraio

Pace fatta Chiusura alle 22 per gli alimentarie alle 24 per kebab e pizzerie, all’una per i localima con obblighi e prezzi minimi per i “cicchetti”

L’INTERVENTO

VIAPETRONIL’ordinanza diventa“soft”, deroghe a chinon vende alcol

Via Petroni di notte: cambiano ancora gli orari di locali e kebab

A.COMASCHI - [email protected]

Bologna

I l trasporto pubblico locale a Bo-logna dipende per il 65% dal

fondo nazionale di trasporti e peril 35% da risorse derivanti dalle ta-riffe. Una percentuale, quella deiricavi, fra le più alte d'Italia che pe-rò non è sufficiente a garantirne lasostenibilità o, addirittura, la so-pravvivenza. I tagli definiti dal go-verno Berlusconi con le ultime ma-novre rendono urgente l’adozionedi scelte politiche coraggiose ed in-novative, se non vogliamo essereobbligati a ridurre drasticamenteil servizio, con conseguenze gravinon solo sugli utenti, ma sull’ideapiù generale di città sostenibili. LaRegione Emilia-Romagna ha com-piuto uno sforzo straordinario ga-rantendo la copertura delle risor-se mancanti. Il tempo che abbia-mo guadagnato va usato per cerca-re e trovare strade per migliorareil rendimento in questo settore. Intempi non sospetti ci siamo mossiin questa direzione. Con la fusionetra Atc e Fer, vogliamo sviluppareuna visione strategica: ridurre ilpeso degli apparati e aumentarequello delle prestazioni; integrareil trasporto su gomma e quello suferro, ottimizzare l’impiego dellerisorse e superare le diseconomie;creare un soggetto adeguato afronteggiare la sfida della competi-tività. Una scelta strategica per ilbacino bolognese che avrà effettipositivi sulla qualità e sull’efficien-za di un servizio essenziale, che èanche un contributo ed uno stimo-lo ad una riflessione più generaleche l’Emilia-Romagna è chiamataa compiere per reggere la sfida edil confronto nel panorama euro-peo. Fronteggiare la riduzione dirisorse e migliorare i conti, elimi-nare le diseconomie e realizzareuna reale ed efficiente intermoda-lità, razionalizzare e diminuire lastrutture tecniche e potenziarequella operativa, sono gli obiettividi questa fusione e della scelta cheabbiamo fatto e che ancora unavolta conferma la scelta del Sfmquale struttura portante del siste-ma di Tpl bolognese; accettandoinsieme la sfida di far nascere unsoggetto che sia in grado di faremercato e di stare sul mercato, nel-le nuove condizioni che si prospet-tano, e di garantire un servizio cheè elemento di cittadinanza e di coe-sione sociale.

*vicepresidentedella Provincia di Bologna

IVGIOVEDÌ1 DICEMBRE2011

Page 11: rassegna del 1-12-2011

11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara 01-12-2011

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

PARMA - Gazzetta 01-12-2011

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 20118 CRONACA

FISCO L'ESCAMOTAGE ERA STATO MESSO IN ATTO DA UN'AZIENDA DEL PARMENSE CONFCONSUMATORI SENTENZA LAMPO DEL TRIBUNALE DI PARMA

Polizze vita: banca risarciscecon 60 mila euro un clienteStipula un'assicurazione:ma era collegataa obbligazioni dellaLehman Brothers

Chiara Pozzati

II Un investimento «sicuro», acapitale garantito, per la figlia. Siparla di 43 mila euro, con il plusdi poter scommettere sul rialzodei mercati finanziari.

Ecco il dono di un libero pro-fessionista parmigiano che, af-fidandosi a polizze index linked,ha rischiato di trovarsi in manocarta straccia. Ed ecco la nuovabattaglia vinta da Confconsu-matori, che torna a ricordare irischi connessi all’acquisto diquesto tipo di polizze, aggancia-te a indici o a panieri di titoli. Inquesto caso, poi, erano polizzecollegate a obbligazioni LehmanBrothers.

A sciogliere ogni dubbio è sta-to il Tribunale di Parma, che hacondannato la banca coinvoltaall’integrale risarcimento deldanno. Non solo: l'istituto di cre-dito dovrà fare i conti con riva-lutazione monetaria, interessi espese, per un ammontare com-plessivo di 60 mila euro. Il tuttoottenuto in quattro mesi, graziea un’ordinanza frutto del pro-cedimento sommario di cogni-zione.

Secondo i giudici parmigiani,il fatto che una polizza vita sia

garantita da un’obbligazione le-gata alla rivalutazione del pre-mio, comporta una vera e pro-pria operazione finanziaria.Operazione analoga a investi-menti in azioni o obbligazioni.Insomma, il contratto ammini-strativo non basta. E le normedel Testo unico finanziario e delregolamento Consob non posso-no essere un optional. E’ emersoinfatti che l’istituto finanziarionon era in possesso di alcunainformazione sull’esperienza delrisparmiatore in materia, non-ché sulla sua propensione al ri-schio. Decisamente sconsigliato,dunque, offrirgli titoli Lehman.Ecco le motivazioni che hannospinto il Tribunale a condannarela banca.

Particolarmente soddisfattol’avvocato Giovanni Franchi diConfconsumatori, che ha segui-

to il caso: «Si tratta di una de-cisione importantissima, ulte-riore conferma di un orienta-mento giurisprudenziale ormaiconsolidato, per il quale le po-lizze vita index linked sono vere eproprie forme assicurative soloquando garantiscono la restitu-zione del capitale - spiega -.Quando invece il rimborso è su-bordinato all’andamento del ti-tolo, siamo già al cospetto di verie propri investimenti finanziarisoggetti, come tali, alle disposi-zioni in materia».

E aggiunge: «In più è fonda-mentale che la condanna siacontenuta non come normal-mente avviene in una sentenza,ma in un’ordinanza ottenuta inpochissimo tempo - circa quat-tro mesi - alla fine del procedi-mento sommario di cognizio-ne». �

Sentenza Il Tribunale di Parma ha condannato una banca.

INTERPELLANZA «PRASSI CENSURABILI DELLA MAGISTRATURA E DELLE FORZE DELL’ORDINE»

Nuovo ministro, Berselli ci riprovae chiede un'ispezione in procuraII Berselli insiste. Con un’inter -pellanza al nuovo ministro dellagiustizia Paola Severino, FilippoBerselli, presidente della commis-sione giustizia al Senato, è tornatoa chiedere, come ha già fatto conaltre cinque interrogazioni prece-denti rivolte all'ex ministro NitoPalma, «una indagine ispettivasulla Procura di Parma, per va-lutare, l'opportunità di chiedereal Csm l’apertura di un procedi-mento disciplinare».

Berselli, stavolta, ha ripreso ildocumento diffuso nei giorniscorsi dalla Camera penale di Par-ma, in cui si parla di «prassi cen-surabili della magistratura e delleforze dell’ordine locali». Gli av-vocati parmigiani hanno infatticriticato alcune presunte forzatu-re della procura nella conduzionedi indagini, in particolare quelleche hanno portato all’arresto didirigenti del Comune di Parma.

L'11 ottobre scorso proprio il se-natore Berselli, con un'interroga-zione al ministro della GiustiziaNitto Palma, aveva chiesto un'i-spezione alla procura di Parma,contestando al procuratore Ge-rardo Laguardia varie circostan-ze, parlando di «gravissima e cla-morosa fuga di notizie» sulle in-

chieste «Green Money» ed «EasyMoney», che hanno poi portatoalla fine anticipata della giuntacomunale guidata da Pietro Vi-gnali. Il parlamentare aveva la-mentato inoltre un’attività dellaProcura soprattutto nei confrontidell’ex Amministrazione comu-nale di centrodestra.

Contestazioni anche per la dif-fusione dei nomi dei quattordiciindagati nell'inchiesta sull'Ospe-dale vecchio, senza che questiavessero ancora ricevuto alcun av-viso di garanzia.

In una delle altre interrogazio-ni chiedeva anche di promuovereal Csm una procedimento disci-plinare nei confronti del sostitutoPaola Del Monte «per lo sconcer-tante comportamento da essapervicacemente tenuto e per l’in -dubbio discredito da lei arrecatoall’immagine della magistratu-ra». �

All'attacco Filippo Berselli.

SOLIDARIETA' LA COORDINATRICE ZILLI

L'Idv: «I parcheggipesano per i negozianti»II «Il commercio e i lavoratorivanno aiutati e incoraggiati enon ostacolati». Con queste pa-role la coordinatrice dell'Idv diParma Paola Zilli ha espresso so-lidarietà ai commercianti che inquesti giorni stanno fortementeprotestando contro le strisce blue la zona Ztl che oltre a scorag-giare i clienti pesa sull'economiastessa dell'attività commerciale.

«I parcheggi pesano sulle ta-sche dei commercianti oltre 600euro all'anno. Noi dell'Idv - haproseguito la Zilli - crediamo chein un momento complessivo dicrisi e in particolar modo a Parmadove dopo la nascita di nuovigrandi centri commerciali, il com-mercio del centro e quello dei bor-ghi ha subito un durissimo colpo.

Proprio adesso che i commercian-ti hanno bisogno non possono es-sere lasciati da soli dall'ammini-strazione comunale che devequanto meno cercare di venire in-contro alle loro esigenze cercandodi non gravare ulteriormente sul-le loro tasche. In particolare il bor-go dell'Oltretorrente particolar-mente colpito e testimone di un'e-sigenza molto sentita da nume-rosi commercianti non può esserelasciato all'abbandono. Per que-sto - ha concluso la Zilli - chie-diamo all'amministrazione co-munale di attivarsi al fine di or-ganizzare interventi mirati e ne-cessari per fare tornare la gentenel centro della città e per favorirei commercianti e il commercioche è un motore della città».�

DENUNCIA LA FP CGIL SULLA CRISI DEGLI ORGANICI

«Tribunale: carenze anchenel personale amministrativo»II Non c'è solo la crisi dei magi-strati nella Procura di Parma.

In sofferenza - dice la Cgil - è datempo anche il personale ammi-nistrativo; oltre ai dati citati dalProcuratore della Repubblica, Ge-rardo La Guardia, la Fp Cgil diParma ricorda quelli «della caren-za del personale amministrativo(su un organico di 34 unità ne sonopresenti solo 28, ovvero circa il 17%in meno), su una pianta organicaprevista sulla quale hanno inciso ipesanti tagli delle manovre deiprecedenti governi che con la po-litica dei tagli lineari hanno ridot-to il rapporto personale ammini-strativo/magistrati al di sotto del-la soglia minima di sostenibilità».

«Se i magistrati previsti sono innumero di otto - continua il sin-dacato - il personale addetto prin-cipalmente al servizio di assistenzaqualificata nel profilo del cancel-liere è solo di quattro unità pre-viste e per garantire il servizio di

assistenza a ciascun magistrato oc-corre far ricorso ad altre profes-sionalità che però dovrebbero es-sere addette anche ad altri serviziamministrativi pur essenziali qua-li economato, esecuzioni penali,decreti di citazione, casellario, se-questri di beni in custodia, inter-cettazioni e liquidazioni di ausi-liari, registrazioni di notizie di rea-to, segreteria amministrativa».

La Fp Cgil da tempo denunciala crisi degli organici del perso-nale amministrativo, da ultimonel giugno scorso, quando sono

state evidenziate in una conferen-za stampa le carenze degli ufficigiudicanti del circondario ed èstato rivolto appello anche allamagistratura e all’ordine forenseper la condivisione di progetti chepuntino al reperimento di risorsee strumenti, anche di natura tec-nologica, per garantire la funzio-nalità degli uffici giudiziari.

È di questi giorni una nuovalettera delle Rsu del Tribunale diParma al Presidente del Tribunalenella quale si denuncia «la pesan-te contrazione del fondo per la-voro straordinario. Senza risorsein termini umani e senza fondi ilrischio oggettivo è che alcuni ser-vizi si fermino del tutto non po-tendo proseguire oltre l’orariocontrattato. È su questa emergen-za che la Fp Cgil intende richia-mare l’attenzione della cittadi-nanza e dei principali operatoricoinvolti, annunciando prossimeiniziative pubbliche sul tema».�

REGIONE POLITICHE PER LA SALUTE

In arrivo 45 milioniper i non autosufficientiII Nella seduta del 29 novembre laCommissione «Politiche per la sa-lute e politiche sociali» ha deli-berato il riparto del Fondo regio-nale per la non autosufficienza.

Il totale per le Asl dell’Emi -lia-Romagna ammonta a 461 mi-lioni 600.000 euro. «Alla Asl diParma - comunica il consigliereregionale Pd Gabriele Ferrari - ar-riveranno 45 milioni 582mila eu-ro destinati alle persone non au-tosufficienti, 33 milioni 592milaeuro sono destinati alle persone dietà superiore ai 75 anni, 1 milione735mila euro andranno alle per-sone affette da gravissime disa-bilità acquisite, 9 milioni 539milaeuro serviranno alla cura dei di-sabili. Sono contributi fondamen-tali per persone che vivono quo-

tidianamente grandissime diffi-coltà».

«L'Emilia-Romagna - sottoli-nea ancora Gabriele Ferrari - con-ferma nei fatti il proprio sostegnonei confronti delle fasce più svan-taggiate della popolazione. La Re-gione, infatti, non solo ha confer-mato i 70 milioni di euro di fondipropri ma ha aggiunto altri 15 mi-lioni di euro che andranno a co-prire almeno parzialmente i 31milioni di euro che lo Stato non hapiù trasferito. La pesante crisi eco-nomica e i tagli inferti agli entilocali dal governo Berlusconi ri-schiano di pesare di più sulle per-sone in difficoltà. Così non deveessere: la Regione responsabil-mente tiene alta l'attenzione versole fragilità».�

II Scoperta un'evasione da quat-tro milioni di euro con merci di-smesse. Una vendita «anomala»intercettata da 007 dell'Agenziadelle entrate. Sofisticati apparec-chi elettromedicali del valore diun milione svenduti a due coo-perative di facchinaggio per pocomeno di 10 mila euro.

Con questo escamotageun’azienda del parmense ha ab-

battuto il reddito di esercizio per1,5 milioni, liberando il magazzi-no dalla merce invenduta e sva-lutando le rimanenze iscritte inbilancio. La vendita «anomala» èstata però intercettata dagli 007dell’Agenzia delle Entrate di Par-ma che, con una indagine, hannoscoperto la reale natura dell’ope -razione.

Ufficialmente la cessione figu-

rava in bilancio come dismissionedi merci destinate alla distruzio-ne; in realtà, insieme ad alcuniprodotti effettivamente non piùvendibili, l’azienda ha inserito nelblocco dei beni dismessi ancheprodotti finiti destinati alla ven-dita.

Le strade dell’evasione, perl’azienda controllata, non si fer-mavano alla stazione ecologica.

Nella verifica, infatti, i funzionaridella Direzione provinciale di Par-ma hanno anche rilevato la man-cata dichiarazione, per quanto ri-guarda la sola Irap, dei proventiderivati dalla cessione di un ramod’azienda.

L'omissione riguardava circa2,4 milioni, recuperati a tassazio-ne con l’intervento dell’Agenziadelle Entrate.�

L'Agenzia delle Entratescopre evasione da 4 milioniSofisticati apparecchi elettromedicali svenduti a due cooperative

UDC LIBE'

«Giusti i tagliai vitalizidei politici»

II «Si proceda senza indugi a unaprofonda revisione del sistemadei vitalizi». Lo dice il parlamen-tare Udc Mauro Libè, responsa-bile enti locali del partito di Ca-sini.

«La politica deve dare dei se-gnali forti, che chiariscano l'in-tenzione di tagliare costi e pri-vilegi in un momento in cui ilPaese e' costretto a fare i conticon una dura crisi economica.Non si puo' pensare di allungarel'età pensionabile senza toccare ivitalizi dei parlamentari, che ol-tretutto non sono dei diritti ac-quisiti paragonabili a un tratta-mento previdenziale. Si procedasubito, dunque, senza perderealtro tempo prezioso».�

Italia dei Valori

Zilli contro Berselli:«Ignobilile sue accuse»�� «Basta con l'ipocrisia,ignobili le accuse diBerselli». Lo sostiene lacoordinatrice dell'Italia deiValori Paola Zilli: «Seiinterpellanze in due mesidanno un segno tangibile diquanto la misura ormai siacolma. Adesso è il momentoche chi ha sbagliato affrontile conseguenze con onestàintellettuale senza cercaredi sottrarsi con inutili“mezzucci” alle proprieresponsabilità»

Strada Nuova Naviglio.Rifiuti abbandonati

Una discarica a cielo aperto�� Una discarica a cielo aperto, rifiuti di tutti i tipi (eternitcompreso...) abbandonati senza pensarci troppo. O farsi par-ticolari problemi. Accade in strada Nuova Naviglio dove veri epropri cumuli di rifiuti sono stati lasciati a lato della strada (neltratto che si unisce a via Ugozzolo, praticamente davanti altermovalorizzatore in costruzione). Non è purtroppo una novitàche cartoni, cassette di legno e damigiane vengano abbandonatiin strada Nuova Naviglio: il 18 luglio scorso, infatti, i vigili delfuoco erano intervenuti perché i rifiuti stavano bruciando.

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

PARMA - Gazzetta 01-12-2011

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 20118 CRONACA

FISCO L'ESCAMOTAGE ERA STATO MESSO IN ATTO DA UN'AZIENDA DEL PARMENSE CONFCONSUMATORI SENTENZA LAMPO DEL TRIBUNALE DI PARMA

Polizze vita: banca risarciscecon 60 mila euro un clienteStipula un'assicurazione:ma era collegataa obbligazioni dellaLehman Brothers

Chiara Pozzati

II Un investimento «sicuro», acapitale garantito, per la figlia. Siparla di 43 mila euro, con il plusdi poter scommettere sul rialzodei mercati finanziari.

Ecco il dono di un libero pro-fessionista parmigiano che, af-fidandosi a polizze index linked,ha rischiato di trovarsi in manocarta straccia. Ed ecco la nuovabattaglia vinta da Confconsu-matori, che torna a ricordare irischi connessi all’acquisto diquesto tipo di polizze, aggancia-te a indici o a panieri di titoli. Inquesto caso, poi, erano polizzecollegate a obbligazioni LehmanBrothers.

A sciogliere ogni dubbio è sta-to il Tribunale di Parma, che hacondannato la banca coinvoltaall’integrale risarcimento deldanno. Non solo: l'istituto di cre-dito dovrà fare i conti con riva-lutazione monetaria, interessi espese, per un ammontare com-plessivo di 60 mila euro. Il tuttoottenuto in quattro mesi, graziea un’ordinanza frutto del pro-cedimento sommario di cogni-zione.

Secondo i giudici parmigiani,il fatto che una polizza vita sia

garantita da un’obbligazione le-gata alla rivalutazione del pre-mio, comporta una vera e pro-pria operazione finanziaria.Operazione analoga a investi-menti in azioni o obbligazioni.Insomma, il contratto ammini-strativo non basta. E le normedel Testo unico finanziario e delregolamento Consob non posso-no essere un optional. E’ emersoinfatti che l’istituto finanziarionon era in possesso di alcunainformazione sull’esperienza delrisparmiatore in materia, non-ché sulla sua propensione al ri-schio. Decisamente sconsigliato,dunque, offrirgli titoli Lehman.Ecco le motivazioni che hannospinto il Tribunale a condannarela banca.

Particolarmente soddisfattol’avvocato Giovanni Franchi diConfconsumatori, che ha segui-

to il caso: «Si tratta di una de-cisione importantissima, ulte-riore conferma di un orienta-mento giurisprudenziale ormaiconsolidato, per il quale le po-lizze vita index linked sono vere eproprie forme assicurative soloquando garantiscono la restitu-zione del capitale - spiega -.Quando invece il rimborso è su-bordinato all’andamento del ti-tolo, siamo già al cospetto di verie propri investimenti finanziarisoggetti, come tali, alle disposi-zioni in materia».

E aggiunge: «In più è fonda-mentale che la condanna siacontenuta non come normal-mente avviene in una sentenza,ma in un’ordinanza ottenuta inpochissimo tempo - circa quat-tro mesi - alla fine del procedi-mento sommario di cognizio-ne». �

Sentenza Il Tribunale di Parma ha condannato una banca.

INTERPELLANZA «PRASSI CENSURABILI DELLA MAGISTRATURA E DELLE FORZE DELL’ORDINE»

Nuovo ministro, Berselli ci riprovae chiede un'ispezione in procuraII Berselli insiste. Con un’inter -pellanza al nuovo ministro dellagiustizia Paola Severino, FilippoBerselli, presidente della commis-sione giustizia al Senato, è tornatoa chiedere, come ha già fatto conaltre cinque interrogazioni prece-denti rivolte all'ex ministro NitoPalma, «una indagine ispettivasulla Procura di Parma, per va-lutare, l'opportunità di chiedereal Csm l’apertura di un procedi-mento disciplinare».

Berselli, stavolta, ha ripreso ildocumento diffuso nei giorniscorsi dalla Camera penale di Par-ma, in cui si parla di «prassi cen-surabili della magistratura e delleforze dell’ordine locali». Gli av-vocati parmigiani hanno infatticriticato alcune presunte forzatu-re della procura nella conduzionedi indagini, in particolare quelleche hanno portato all’arresto didirigenti del Comune di Parma.

L'11 ottobre scorso proprio il se-natore Berselli, con un'interroga-zione al ministro della GiustiziaNitto Palma, aveva chiesto un'i-spezione alla procura di Parma,contestando al procuratore Ge-rardo Laguardia varie circostan-ze, parlando di «gravissima e cla-morosa fuga di notizie» sulle in-

chieste «Green Money» ed «EasyMoney», che hanno poi portatoalla fine anticipata della giuntacomunale guidata da Pietro Vi-gnali. Il parlamentare aveva la-mentato inoltre un’attività dellaProcura soprattutto nei confrontidell’ex Amministrazione comu-nale di centrodestra.

Contestazioni anche per la dif-fusione dei nomi dei quattordiciindagati nell'inchiesta sull'Ospe-dale vecchio, senza che questiavessero ancora ricevuto alcun av-viso di garanzia.

In una delle altre interrogazio-ni chiedeva anche di promuovereal Csm una procedimento disci-plinare nei confronti del sostitutoPaola Del Monte «per lo sconcer-tante comportamento da essapervicacemente tenuto e per l’in -dubbio discredito da lei arrecatoall’immagine della magistratu-ra». �

All'attacco Filippo Berselli.

SOLIDARIETA' LA COORDINATRICE ZILLI

L'Idv: «I parcheggipesano per i negozianti»II «Il commercio e i lavoratorivanno aiutati e incoraggiati enon ostacolati». Con queste pa-role la coordinatrice dell'Idv diParma Paola Zilli ha espresso so-lidarietà ai commercianti che inquesti giorni stanno fortementeprotestando contro le strisce blue la zona Ztl che oltre a scorag-giare i clienti pesa sull'economiastessa dell'attività commerciale.

«I parcheggi pesano sulle ta-sche dei commercianti oltre 600euro all'anno. Noi dell'Idv - haproseguito la Zilli - crediamo chein un momento complessivo dicrisi e in particolar modo a Parmadove dopo la nascita di nuovigrandi centri commerciali, il com-mercio del centro e quello dei bor-ghi ha subito un durissimo colpo.

Proprio adesso che i commercian-ti hanno bisogno non possono es-sere lasciati da soli dall'ammini-strazione comunale che devequanto meno cercare di venire in-contro alle loro esigenze cercandodi non gravare ulteriormente sul-le loro tasche. In particolare il bor-go dell'Oltretorrente particolar-mente colpito e testimone di un'e-sigenza molto sentita da nume-rosi commercianti non può esserelasciato all'abbandono. Per que-sto - ha concluso la Zilli - chie-diamo all'amministrazione co-munale di attivarsi al fine di or-ganizzare interventi mirati e ne-cessari per fare tornare la gentenel centro della città e per favorirei commercianti e il commercioche è un motore della città».�

DENUNCIA LA FP CGIL SULLA CRISI DEGLI ORGANICI

«Tribunale: carenze anchenel personale amministrativo»II Non c'è solo la crisi dei magi-strati nella Procura di Parma.

In sofferenza - dice la Cgil - è datempo anche il personale ammi-nistrativo; oltre ai dati citati dalProcuratore della Repubblica, Ge-rardo La Guardia, la Fp Cgil diParma ricorda quelli «della caren-za del personale amministrativo(su un organico di 34 unità ne sonopresenti solo 28, ovvero circa il 17%in meno), su una pianta organicaprevista sulla quale hanno inciso ipesanti tagli delle manovre deiprecedenti governi che con la po-litica dei tagli lineari hanno ridot-to il rapporto personale ammini-strativo/magistrati al di sotto del-la soglia minima di sostenibilità».

«Se i magistrati previsti sono innumero di otto - continua il sin-dacato - il personale addetto prin-cipalmente al servizio di assistenzaqualificata nel profilo del cancel-liere è solo di quattro unità pre-viste e per garantire il servizio di

assistenza a ciascun magistrato oc-corre far ricorso ad altre profes-sionalità che però dovrebbero es-sere addette anche ad altri serviziamministrativi pur essenziali qua-li economato, esecuzioni penali,decreti di citazione, casellario, se-questri di beni in custodia, inter-cettazioni e liquidazioni di ausi-liari, registrazioni di notizie di rea-to, segreteria amministrativa».

La Fp Cgil da tempo denunciala crisi degli organici del perso-nale amministrativo, da ultimonel giugno scorso, quando sono

state evidenziate in una conferen-za stampa le carenze degli ufficigiudicanti del circondario ed èstato rivolto appello anche allamagistratura e all’ordine forenseper la condivisione di progetti chepuntino al reperimento di risorsee strumenti, anche di natura tec-nologica, per garantire la funzio-nalità degli uffici giudiziari.

È di questi giorni una nuovalettera delle Rsu del Tribunale diParma al Presidente del Tribunalenella quale si denuncia «la pesan-te contrazione del fondo per la-voro straordinario. Senza risorsein termini umani e senza fondi ilrischio oggettivo è che alcuni ser-vizi si fermino del tutto non po-tendo proseguire oltre l’orariocontrattato. È su questa emergen-za che la Fp Cgil intende richia-mare l’attenzione della cittadi-nanza e dei principali operatoricoinvolti, annunciando prossimeiniziative pubbliche sul tema».�

REGIONE POLITICHE PER LA SALUTE

In arrivo 45 milioniper i non autosufficientiII Nella seduta del 29 novembre laCommissione «Politiche per la sa-lute e politiche sociali» ha deli-berato il riparto del Fondo regio-nale per la non autosufficienza.

Il totale per le Asl dell’Emi -lia-Romagna ammonta a 461 mi-lioni 600.000 euro. «Alla Asl diParma - comunica il consigliereregionale Pd Gabriele Ferrari - ar-riveranno 45 milioni 582mila eu-ro destinati alle persone non au-tosufficienti, 33 milioni 592milaeuro sono destinati alle persone dietà superiore ai 75 anni, 1 milione735mila euro andranno alle per-sone affette da gravissime disa-bilità acquisite, 9 milioni 539milaeuro serviranno alla cura dei di-sabili. Sono contributi fondamen-tali per persone che vivono quo-

tidianamente grandissime diffi-coltà».

«L'Emilia-Romagna - sottoli-nea ancora Gabriele Ferrari - con-ferma nei fatti il proprio sostegnonei confronti delle fasce più svan-taggiate della popolazione. La Re-gione, infatti, non solo ha confer-mato i 70 milioni di euro di fondipropri ma ha aggiunto altri 15 mi-lioni di euro che andranno a co-prire almeno parzialmente i 31milioni di euro che lo Stato non hapiù trasferito. La pesante crisi eco-nomica e i tagli inferti agli entilocali dal governo Berlusconi ri-schiano di pesare di più sulle per-sone in difficoltà. Così non deveessere: la Regione responsabil-mente tiene alta l'attenzione versole fragilità».�

II Scoperta un'evasione da quat-tro milioni di euro con merci di-smesse. Una vendita «anomala»intercettata da 007 dell'Agenziadelle entrate. Sofisticati apparec-chi elettromedicali del valore diun milione svenduti a due coo-perative di facchinaggio per pocomeno di 10 mila euro.

Con questo escamotageun’azienda del parmense ha ab-

battuto il reddito di esercizio per1,5 milioni, liberando il magazzi-no dalla merce invenduta e sva-lutando le rimanenze iscritte inbilancio. La vendita «anomala» èstata però intercettata dagli 007dell’Agenzia delle Entrate di Par-ma che, con una indagine, hannoscoperto la reale natura dell’ope -razione.

Ufficialmente la cessione figu-

rava in bilancio come dismissionedi merci destinate alla distruzio-ne; in realtà, insieme ad alcuniprodotti effettivamente non piùvendibili, l’azienda ha inserito nelblocco dei beni dismessi ancheprodotti finiti destinati alla ven-dita.

Le strade dell’evasione, perl’azienda controllata, non si fer-mavano alla stazione ecologica.

Nella verifica, infatti, i funzionaridella Direzione provinciale di Par-ma hanno anche rilevato la man-cata dichiarazione, per quanto ri-guarda la sola Irap, dei proventiderivati dalla cessione di un ramod’azienda.

L'omissione riguardava circa2,4 milioni, recuperati a tassazio-ne con l’intervento dell’Agenziadelle Entrate.�

L'Agenzia delle Entratescopre evasione da 4 milioniSofisticati apparecchi elettromedicali svenduti a due cooperative

UDC LIBE'

«Giusti i tagliai vitalizidei politici»

II «Si proceda senza indugi a unaprofonda revisione del sistemadei vitalizi». Lo dice il parlamen-tare Udc Mauro Libè, responsa-bile enti locali del partito di Ca-sini.

«La politica deve dare dei se-gnali forti, che chiariscano l'in-tenzione di tagliare costi e pri-vilegi in un momento in cui ilPaese e' costretto a fare i conticon una dura crisi economica.Non si puo' pensare di allungarel'età pensionabile senza toccare ivitalizi dei parlamentari, che ol-tretutto non sono dei diritti ac-quisiti paragonabili a un tratta-mento previdenziale. Si procedasubito, dunque, senza perderealtro tempo prezioso».�

Italia dei Valori

Zilli contro Berselli:«Ignobilile sue accuse»�� «Basta con l'ipocrisia,ignobili le accuse diBerselli». Lo sostiene lacoordinatrice dell'Italia deiValori Paola Zilli: «Seiinterpellanze in due mesidanno un segno tangibile diquanto la misura ormai siacolma. Adesso è il momentoche chi ha sbagliato affrontile conseguenze con onestàintellettuale senza cercaredi sottrarsi con inutili“mezzucci” alle proprieresponsabilità»

Strada Nuova Naviglio.Rifiuti abbandonati

Una discarica a cielo aperto�� Una discarica a cielo aperto, rifiuti di tutti i tipi (eternitcompreso...) abbandonati senza pensarci troppo. O farsi par-ticolari problemi. Accade in strada Nuova Naviglio dove veri epropri cumuli di rifiuti sono stati lasciati a lato della strada (neltratto che si unisce a via Ugozzolo, praticamente davanti altermovalorizzatore in costruzione). Non è purtroppo una novitàche cartoni, cassette di legno e damigiane vengano abbandonatiin strada Nuova Naviglio: il 18 luglio scorso, infatti, i vigili delfuoco erano intervenuti perché i rifiuti stavano bruciando.

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

RAVENNA - Carlino 01-12-2011

••11RAVENNACRONACAGIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011

OLTRE 3 milioni e 200mila eurodi investimenti finanziati dall’aut-mento delle entrate tributarie. Èquesto uno dei passaggi più salien-ti del bilancio di previsione dellaProvincia, presentato al consigliodall’assessore Luciano Ronchini.«Si tratta di un bilancio — ha spie-gato — che, rispecchiando gli in-dirizzi contenuti nel programmadi mandato, si pone l’obiettivo diutilizzare al meglio le risorse persostenere il territorio nello sforzoche sta compiendo nell’affrontarela difficile situazione economica.Il taglio dei trasferimenti statali èstato compensato dall’aumentodelle imposte (Ipt, RcAuto) e l’en-te ha scelto di finanziare nuovi in-vestimenti per un importo di 3mi-lioni e 210mila euro». Inoltre, haaggiunto Ronchini, «per quanto

riguarda il debito residuo, deri-vante dagli investimenti infra-strutturali fatti nel passato anchea sostegno dell’economia locale,stiamo invertendo la tendenza di-minuendolo progressivamente apartire proprio dal 2012».

IL BILANCIO, ha proseguitol’assessore, si caratterizza per la ri-duzione dello stock del debito eper l’inasprimento del patto di sta-bilità. «In attesa di nuovi assettiistituzionali — ha poi sottolinea-to — il ruolo delle Province nonha subito alcuna riduzione dicompetenze e responsabilità con-crete. Inoltre le responsabilità incarico a chi amministra sono sali-te anche a causa dei bisogni socia-li ed economici che stanno sem-pre più aggravandosi per il perdu-

rare della crisi in corso». Tra lepriorità del bilancio 2012 vi è il so-stegno al credito della piccola emedia impresa e in agricoltura.Vengono pertanto confermati icontributi assegnati nel 2011, pa-ri a 306mila euro. «Realizzeremo— ha assicurato l’assessore — in-vestimenti per 22milioni e 155mi-la euro per aiutare l’economia el’occupazione, sostenere le fami-glie attraverso la rete del welfarelocale e gli ammortizzatori socia-li. Parteciperemo infatti con unaquota di 605mila euro ai tre pianisociali di zona di Ravenna, Lugoe Faenza. Continueremo le politi-che attive per il lavoro nei centriper l’impiego e non cesserà la no-stra partecipazione a enti, societàe istituzioni economiche, cultura-li e ambientali».Il bilancio sarà discusso e votatoprima delle festività natalizie.

BILANCIO L’ENTE DI PIAZZA CADUTI HA PRESENTATO IL PREVENTIVO 2012

Provincia, investimenti per 3 milioniSaranno finanziati dall’aumento delle entrate tributarie Ipt e RcAuto

IL BILANCIO di previsio-ne della Provincia non pia-ce al consigliere Gianfran-co Spadoni. «Non c’è nientedi nuovo — spiega — per-ché da un lato prosegue l’ac-cusa al governo per i manca-ti trasferimenti, dall’altra, sicontinua con una strategiache vuole rispondere al dan-no subito, cioè con l’aumen-to impositivo applicato aicittadini. A cominciare dal-la RC auto che passa dall’ali-quota del 13,50 a quella mas-sima del 16 per cento».

SPADONI(UDC)

«Maèunerrorealzare le imposte»

«IN CONSIGLIO comuna-le ho votato contro la delibe-ra che prevede la riduzionedei comprensivi scolasticidel comune da 10 a 9 per ilmetodo usato per arrivare alvoto e per la sostanza del do-cumento che va contro le le-gittime aspettative del mon-do scolastico ravennate». Asostenerlo è Learco Tavoni,capogruppo della LegaNord a Palazzo Merlato. «Ilministero inoltre — aggiun-ge — ha affermato che Ra-venna è in linea con la rifor-ma della scuola e non ha ne-cessità di rinunciare ad uncomprensivo, dato che è ad-dirittura in credito di un’au-tonomia scolastica. Inoltrel’Amministrazione dal 31luglio era a conoscenza delfatto che si dovesse votareentro il 30 novembre. Ma iconsiglieri hanno ricevutoin visione la delibera solo10 giorni prima del consi-glio comunale».

TAVONI (LEGA)

«Riduzione dei plessi,scorretto il metodoper arrivare al voto»

CAMERLONA RUBATI A DOMENICO GAVELLA LOCANDINE DI CINEMA E DISCHI. UNO ERA FIRMATO DA CASTRO

Ladri in casa dell’anarchico collezionista: «Basta, vendo tutto»

ANNIVERSARIO1-12-2008 1-12-2011

La moglie FLAVIA, la figlia SAMANTHA,la mamma CLAUDIA, la sorella LARA, i fa-miliari ed i parenti tutti ricordano con affet-to il loro indimenticabile

Paride SartiLo sentiamo, non sei lontano, sei solodall’altra parte, proprio dientro l’angolo.Flavia e SamanthaRavenna, 1 Dicembre 2011.

_O.F. Stinchi, Ravenna t. 0544 39559

Si uniscono con profondo affetto al grandedolore della famiglia GUSELLA per lascomparsa di

AngeloGiambattista, Tina e Antonio Roversi.

Ravenna, 1 Dicembre 2011._

O.F. Meneghetti, Ravenna, t. 0544 212960

I compagni di classe del LICEO SCIENTI-FICO ORIANI sono vicini alle famiglie GU-SELLA E PEDROLA per la perdita dei lorocari

Angelo e DaniAlgaCarloSandroPaoloMaurizio F.GiorgioGianniAdrianoGiulianaLambertoDanieleMaurizio M.NevioPieroRitaMaurizio Sa.LorenzoMaurizio Se.Franco

Ravenna, 1 Dicembre 2011.

Sono trascorsi tre anni dalla scomparsadel nostro stimatissimo

Paride SartiChe ci ha sempre supportato nella nostraattività con la massima professionalità eumanità.

C.I.I.C.A.I. s.c.c.Il consiglio di amministrazione e tutti i soci.

Ravenna, 1 Dicembre 2011.

1-12-2008 1-12-2011

Caro

Paridegli anni passano ma, anche oggi siamo tut-ti insieme, nonostante la tua dipartita, Tusei con noi.

I tuoi amici e colleghi

Ravenna, 1 Dicembre 2011.

«NON è tanto il furto in sé. È chequesta volta mi hanno rubatol’anima». Per Domenico Gavella,61 anni, anarchico degli anni dipiombo e oggi collezionista diemozioni racchiuse su vinili, lo-candine di film e libri politici,quello subìto la notte scorsa èniente meno che il quinto furto.Eppure è quello più pesante da di-gerire e che ora lo porta a dire «ba-sta, vendo tutto». La sua casa diCamerlona è un piccolo museo diricordi, personali e non. Di lui,antagonista un tempo conniventecon le Br e che per questo pagò il

suo conto alla giustizia, oggi è ri-masto intatto l’ideale anarchico.Ma rispetto a quando scendevanelle piazze, il tempo libero lo de-dica soprattutto alla lettura. L’al-tra notte i ladri, approfittando del-la sua assenza, gli hanno scardina-to la porta per poi arraffare un po’di tutto: il televisore al plasma epoi piccoli gioielli, ricordi affetti-vi di famiglia, ma soprattutto le lo-candine dei film e parti della colle-zione di 33 e 45 giri (foto). «Pro-prio non capisco — si sfoga Gavel-la —, hanno preso un orologio euna collanina che insieme non

valgono cinque euro. Hanno pe-scato a caso, dai dischi ai fumetti.Alcuni vinili erano firmati dagrandi ex dirigenti del movimen-to, uno da Fidel Castro. Conoscotante persone, nella mia casa hosempre fatto entrare tutti, e nessu-no è mai uscito a mani vuote. So-no uno così, a cui basta chiedere.Ma questa è la sconfitta di un mo-do di vivere». Qualcosa che lo haamareggiato profondamente. Perquesto, dice, «sabato vado a Reg-gio Emilia, da un commerciante,e vendo quanto mi è rimasto».

Lorenzo Priviato

ANNIVERSARIONel VIII Anniversario dell’immatura scom-parsa del

DOTTORAmbrogio Ziglio

La moglie DEANNA lo ricorda a quanti loamarono e lo stimarono.Venerdi 2 Dicembre 2011, alle ore 17.30,verrà celebrata una S. Messa in memoria,presso la Chiesa di S. Francesco di Faen-za.La famiglia ringrazia tutti quanti si uniran-no nel ricordo.Faenza, 1 Dicembre 2011.

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Page 15: rassegna del 1-12-2011

15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

RAVENNA - Corriere 01-12-2011

12G I OV E D Ì

1 DICEMBRE 2011

TELEFONO

0546 23120FAX 0546 27150 Emai l : lugo@corr iereromagna. i t

L’iniziativa pubblica tenutasi ieri pomeriggio alla sala convegni di Ascom

UNA RICERCA E PROPOSTE ASCOM

Dal turismo nuove opportunità di sviluppoPuntare su musei, teatri, zone naturalistiche. Dati ottenuti da questionari distribuiti ai residentiLUGO. Uno studio-ricerca per la valo-

rizzazione in chiave turistica del territo-rio della Bassa Romagna (500 kmq e100.000 abitanti) quale elemento in gradodi offrire nuove opportunità di sviluppoeconomico. L’indagine è stata presentataieri, nella sala convegni Ascom, dal pre-sidente e della direttrice dell’associazio -ne, Domenico Brunori e Gabriella Ca-pelli, e dagli autori Sabina Rita Sgobbae Fiorella Dallari, alla presenza di Da -vide Urban, direttore di ConfcommercioEmilia-Romagna.

Il valore della tradizione. «I risultatidella ricerca consentono di dire di averraggiunto l’obiettivo - ha affermato Bru-nori -, permettendo di progettare azionidi sviluppo del territorio, in chiave com-plessa ed in sinergia con le istituzioni ter-ritoriali. Nella ricerca sono state elenca-te le attrattive di tipo urbano (qualità del-la vita, servizi recettivi e trasporti, even-ti) e un nuovo aspetto innovativo, l’He -ritage, inteso quale consapevolezza di unpopolo che attinge alle proprie radici pro-fonde, selezionando dal passato cose emomenti sull’origine dei luoghi, per lapromozione del turismo culturale».

Internet e questionari. Per lo studio, ol-tre ad attingere da dati Istat e dal portaleinternet della Provincia di Ravenna, i cu-ratori hanno utilizzato (settembre 2011)questionari distribuiti ai residenti, ap-profondendone poi i risultati con espertilocali. L’analisi è articolata in quattromacro aree: diagnostica del territorio,quadro turistico, Heritage, scenari e li-nee guida. La mappatura dell’Herit ageculturale e naturale è stato definito daicuratori «un processo sociale che trae vi-ta e motivazione dal presente coinvol-gendo potere, tradizione, memoria, iden-tità e tradizioni».

Tra musei e aree naturalistiche. Si tie-ne poi conto anche dei musei e teatri del-la Bassa Romagna, delle zone di interessenaturalistico, dei monumenti e luoghi davedere, degli eventi programmatinell’arco dell’anno. Dall’analisi emergo-no poi i punti di forza, quelli di debolezza,le opportunità da raccogliere, le minacce(congiuntura, competitività, scarsi so-stegni economici).

Azioni da mettere in campo. «E’ moltopositivo poter disporre di uno studio ingrado di analizzare le potenzialità turi-stiche del nostro territorio e di forniresuggerimenti sulle azioni da mettere incampo - ha commentato il sindaco Raf -faele Cortesi, presente al convegno -. Ri-sulta essenziale, come sostiene Brunori,mettere a sistema in modo dinamico tuttigli attori coinvolti: amministrazionipubbliche, associazioni, imprese, istitu-zioni culturali, enti di promozione e cit-tadini. Soprattutto in un momento cosìcritico per gli enti locali».

Eccellenze storiche e architettoniche.

Pur non essendo certamente a forte vo-cazione turistica, la Bassa Romagna «èdotata di un servizio di promozione tu-ristica, chiaro segno della volontà comu-ne di agire per la valorizzazione del ter-ritorio - ha aggiunto il primo cittadino -.Ha poi una forte identità culturale e di-verse eccellenze storiche, architettoni-che, naturalistiche ed enogastronomi-che. In più siamo a ridosso di una dellezone turisticamente più importanti, la ri-viera romagnola. Occorre lavorare insie-me: il protocollo di intesa firmato recen-temente fra amministrazione comunalee associazioni economiche, per la promo-zione urbana ed il turismo, è l’espressio -ne di questa necessità».

Amalio Ricci Garotti

Chiude parcheggio in centroLa sicurezza non è garantitaBAGNACAVALLO. Da un sopralluogo eseguito dai tec-

nici del Comune e dell’Istituto diocesano di sostenta-mento del clero è emerso un peggioramento delle con-dizioni generali dell’ex mercato coperto e dell’area cor-tilizia adiacente. Pertanto, al fine di evitare situazionidi pericolo per le persone e i veicoli si rende necessarioprocedere alla chiusura del parcheggio situato fra le vieBaracca e Trento Trieste che si estende su di un’area diproprietà in parte del Comune e in parte dell’Istitutodiocesano. Da oggi non sarà quindi più possibile tran-sitare e lasciare auto in sosta nel parcheggio. In alter-nativa, a poca distanza, si può sostare lungo le vie Tren-to Trieste, Berti, Vittorio Veneto, Cadorna, De Amicis eGaribaldi, dove sono disponibili circa 240 posti auto, inparte senza limiti di tempo e in parte a disco orario. Invia Cadorna è disponibile inoltre il grande parcheggioSanta Chiara, con 158 posti auto, a pagamento nei giorniferiali: dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 19 al pianterreno (0,70euro l’ora), mentre al primo piano si può sostare perl’intera giornata, dalle 8 alle 20, al costo di un solo euro.Nei festivi e in orario serale e notturno il parcheggioSanta Chiara è a sosta libera e senza limiti di tempo.

BAGNACAVALLO

COTIGNOLA. E’ Paolo Brambilla ilnuovo assessore individuato dal sin-daco Antonio Pezzi per sostituire Da-niela Emiliani, dimissionaria perimpegni personali e professionali.

Cotignola. Cambio in giunta: Daniela Emiliani lascia l’incarico per impegni personali e professionali

Brambilla nuovo assessore comunaleSi occuperà di cultura, politiche giovanili, eventi, informatica e sport

L’ufficialità è arrivatanel corso del consigliocomunale dell’altra se-ra. Il neo assessore, co-tignolese di 40 anni, spo-sato con due figli, lau-reato in Economia dellacooperazione e delle or-ganizzazioni no profit, e-ra entrato in consiglionel 2009 alla guida dellalista civica “Libertà e fu-t u r o”. Nel giugno 2010,ritenendo il proprio pro-

gramma elettorale mol-to simile a quello dellacoalizione di governo lo-cale, si era iscritto all’I-talia dei Valori, entran-do così a far parte delgruppo di maggioranza“Insieme per Cotigno-la”. A lui ora vanno ledeleghe di Cultura, Poli-tiche giovanili, Comuni-cazione, Eventi e mani-festazioni, Gemellaggi,Informatica e Sport. «Ilsindaco mi ha chiesto ladisponibilità per rico-prire l’incarico e io hoa c c e t t a t o - a f f e r m aBrambilla -. Sono piùpreoccupato che emozio-

nato, ma comunque en-tusiasta: c’è un’im po r-tante mole di lavoro dasvolgere anche perché ilterzo settore, parte dellemie deleghe, è molto svi-luppato a Cotignola.L’impegno sarà tanto:dovrò avere a che farequotidianamente contante persone e costrui-re forti relazioni sociali,ma anche far fronte alledifficoltà dell’a m mi n i-strazione, soprattutto te-nendo conto del dram-matico calo delle risor-se». L’assessore uscente,Daniela Emiliani, si dice«molto soddisfatta dei

progetti che si sono svi-luppati in questi due an-ni e mezzo. Continuerò afare parte dell’a ss em-blea consiliare e a colla-borare con l’a m m i n i-strazione, seguendo, davolontaria, le idee svi-luppate insieme agli uf-fici. Nonostante i grandisforzi sono orgogliosa diaver lavorato con unpersonale dinamico e at-tento ai veloci cambia-menti, soprattutto inquesta fase di transizio-ne verso l’Unione. Ho da-to inoltre la mia massi-ma disponibilità a PaoloBrambilla, al quale fac-cio il mio più sentito inbocca al lupo, per affian-carlo nei primi tempi diquesto impegnativo in-carico». (a.r.g.)

PaoloBrambilla

Benessere e sportUn doppio incontro

COTIGNOLA. Come affrontare i cam-biamenti del proprio corpo al passaredel tempo? Come mantenere il massimodelle proprie capacità? In tempi di ritmisempre più frenetici, l’assessorato allePolitiche sociali e per la Salute ha or-ganizzato due incontri (questa sera alle20,30 al centro sociale “Il Cotogno” e il 5dicembre alle 20,30 nella sala comunaledi Barbiano) per incentivare una filoso-fia di vita mettendo il benessere psico-fisico della persona al centro dell’atten-zione. Relatori Gianluigi Sella, respon-sabile servizio medicina dello sport epromozione dell’attività fisica dell’Ausl,Francesca Sansavini, medico fisiatra,Stefania Tronconi e Alice Sarto, massofisioterapiste. Agli incontri presenzieràl’assessore Valentina Contadini.

La Volkswagen sceglie la CarerIl colosso automobilistico acquisterà macchine a Cotignola

COTIGNOLA. Carer, produttrice di car-relli elevatori elettronici, ha conquistatola Volkswagen, che ha acquistato dall’a-zienda romagnola dopo un lungo bandodi gara internazionale 15 macchine da 7 e8,5 tonnellate utilizzati nello stabilimen-to di Wolfsburg per la movimentazione distampi ed altri componenti. Una partner-ship che sancisce la rinascita dell’impre -sa, dal concordato preventivo del 2009 al-la piena ripresa dell’attività con una nuo-va proprietà e un nuovo management, at-tualmente a Wolfsburg per verificare lapossibilità di ulteriori forniture. «Il verovalore di questa operazione sta nella re-lazione instaurata con una delle princi-pali aziende automobilistiche mondiali»,afferma la responsabile commerciale diCarer, Antonella Ghini. L’azienda coti-

gnolese conta oggi 45 dipendenti ed e-sporta, principalmente in Europa, il 65%dei carrelli prodotti per la movimenta-zione di merci e materiali: dai coils in ac-ciaio o alluminio alle bobine di carta, dal-la frutta al legno, dai componenti per ilsettore dell’automotive alle bevande.

I responsabili Volkswagen in visita alla Carer

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

RAVENNA - Corriere 01-12-2011

7GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011Cronaca di Ravenna

MARINARA

Per valorizzare la rete commercialesi pensa di creare 11 negozi dedicatiai prodotti tipici di ogni regione

RAVENNA. Comunicazione e orientamen-to al cliente. Sono i due cardini sui qualipoggia la promozione per il rilancio di Ma-rinara. Dopo la presentazione del piano in-dustriale, di sviluppo economico e finan-ziario messo a punto da Kpmg su incaricodi Seaser, si apre la fase preliminare voltaalla promozione di Marinara con un’ope -razione di marketing che punta innanzi-tutto a promuovere la location e farla co-noscere soprattutto a livello turistico.

Marinara ha grosse po-tenzialità (su questo sonod’accordo tutti: Seaser, C-mr, banche e Kpmg) che ilpiano di rilancio punta asviluppare e consolidarein modo da rendere Mari-nara una località che pos-sa offrire servizi nautici,turistici e commerciali diqualità elevata.

Marketing. Da dicem-bre ad aprile è previstaun’operazione di directmarketing con azioni mi-rate interattive, creazio-ne di data base e specifi-che campagne di informa-zione per far conoscere lalocalità. E’ prevista anchela partecipazione a fiere euna campagna di infor-mazione sulla collocazio-ne territoriale e sulle po-tenzialità che Marinarapuò offrire soprattutto inambito turistico e nauti-co. Sul fronte commercia-le si stanno valutando di-verse proposte per rilan-ciare l’area; tra queste c’èad esempio l’idea di darvita a undici negozi dedi-cati alla promozione deiprodotti tipici di ogni re-gione. Lo scopo è quello divalorizzare la location e isuoi asset per richiamareil turismo di un certo li-vello.

Situazione finanziaria e

gestione. Negli anni scor-si la società che gestivaMarinara non è stata ingrado di generare flussifinanziari sufficienti a farfronte agli impegni ban-cari, creando una situa-zione debitoria che è an-cora in essere. E’ impor-

tante dunque valorizzareil più possibile il comples-so Marinara per massi-mizzare il prezzo in casodi eventuale cessione del-la società: chi compreràinfatti acquisterà asset edebito. Su tutte le decisio-ni peserà dunque in mododecisivo la posizione del-le banche. Sulla possibili-tà di gestire il complessoMarinara con altri par-tner, sono in piedi alcuneipotesi, tra le quali quella

di affidare la gestione a I-talia Navigando, la socie-tà del gruppo Invitaliache opera per creare unarete nazionale di porti tu-ristici per rilanciare il tu-rismo nautico italiano. Sitratta di una strutturache potrebbe favorire losviluppo di Marinara mache dovrà comunque es-sere valutata dal nuovoconsiglio di amministra-zione di Seaser e dallebanche. Non si tratta

Pronto il piano di rilancio di SeaserSpunta l’ipotesi di un network di porti

dell’unica proposta al va-glio, ce ne sarebbero altrein fase di valutazione. Loscopo della nuova diri-genza in definitiva è quel-lo di trovare, in accordocon le banche, un partnerche possa massimizzare ilvalore di Seaser.

Tempi e scadenze. Le i-dee dunque si stanno for-mando, il progetto di di-rect marketing è pronto apartire, mentre sul pianoformale tra dicembre e

gennaio è prevista l’a p-provazione del piano dirilancio da parte del Cdadi Seaser e la definizionedegli accordi con le ban-che. Sulle potenzialità diMarinara nessuno hadubbi, il piano è stato e-laborato in accordo tratutte le parti ed è fattibile,chiaramente va imple-mentato e sviluppato. In-somma, le basi sono stategettate, ora si attendono ifatti.

Si scioglie l’Istituzione Istruzione e infanzia«Ha solo prodotto freni alla gestione dei servizi. E ora tocca alla Classense»

AFFONDO DI ANCISI

RAVENNA. Alvaro Ancisi,capogruppo di Lista perRavenna, presenta il conto sullaprossima estinzionedell’istituzione Istruzione einfanzia, nata solo 5 anni fa pervolere dell’amministrazionecomunale. Ancisi è statooppositore della prima ora delprogetto: «L’istituzione cesseràla sua inutile e dannosaesistenza con l’atto discioglimento che saràsottoposto al consigliocomunale in una prossima

seduta».Per Ancisi, l’Istituzione non

ha avuto senso e ha comportatocosti aggiuntivi: «Ha soloprodotto dei freni alla gestionedei servizi, dato che ognideliberazione dell’Istituzionedoveva necessariamente esseresottoposta anche alla Giuntacomunale e ogni atto di gestionepassare attraverso i dirigentidei servizi operativi forniti dalComune».

Ancisi sottolinea poi chel’Istituzione ha richiesto

notevoli versamenti aggiuntiviper non chiudere in disavanzo.«L’Istituzione Istruzione einfanzia - conclude il consigliere- riposerà in pace, ma nonlascerà rimpianti. Adesso toccaall’Istituzione BibliotecaClassense, altrettanto inutile,visto che, quando era unservizio del Comune, fu diretta,tra gli altri, da nomi prestigiosidella cultura nazionale, comeManara Valgimigli e GiancarloSchizzerotto, ed ora da MariaGrazia Marini».

PROVINCIA

Più entrate dalle tasse,

3 milioni di investimenti

RAVENNA. I tagli deitrasferimenti statali sa-ranno bilanciati dall’au -mento delle imposte tri-butarie (Ipt e RcAuto)per finanziare 3 milionie 210mila euro di investi-menti. E’ il bilancio diprevisione 2012 dellaProvincia presentato inconsiglio dall’a s se s s o r eLuciano Ronchini. «Ilbilancio si caratterizzaper la riduzione dellostock del debito e l’ina -sprimento del patto distabilità», ha spiegatol’assessore, che ha riba-dito l’impegno sul frontedegli investimenti infra-strutturali, di una ge-stione rigorosa dellaspesa attraverso la rior-ganizzazione della logi-stica degli uffici, con u-na previsione di rispar-mio sugli affitti. Tra lepriorità c’è quindi il so-stegno al credito dellapiccola e media impresae in agricoltura. «Vengo-no confermati i contri-buti assegnati nel 2011 di306mila euro - ha preci-sato Ronchini -. Realiz-zeremo investimenti per22 milioni e 155mila europer aiutare l’economia el’occupazione, sostenerele famiglie attraverso larete del welfare locale egli ammortizzatori so-ciali. Parteciperemo in-fatti con una quota di605mila euro ai tre Pianisociali di zona di Raven-na, Lugo e Faenza. Con-tinueremo le politicheattive per il lavoro neicentri per l’impiego enon cesserà la nostrapartecipazione a enti,società e istituzioni eco-nomiche, culturali e am-bientali». Il bilancio, davotare entro Natale, do-vrà però fare i conti conle limitazioni impostedal vecchio patto di sta-bilità e dalla legge di sta-bilità, che ha quasi rad-doppiato il limite dell’o-biettivo di competenzamista, portandolo a 12milioni 88.227,82 europer il 2012, e che nel 2014supererà i 14 milioni.

PETIZIONERAVENNA. Verrà di-scussa domani mattinain Commissione consi-liare, la petizione firma-ta da 370 residenti di viaMolo San Filippo a PortoCorsini che chiedono unadeguato collegamentovia mare tra la località,sede del nuovo terminalcrociere di Ravenna, e laDarsena di città attraver-so il porto canale Candia-no. L’obiettivo espressonel documento è quellodi decongestionare laviabilità su gomma dimerci e persone lungo lelocalità rivierasche finoa Ravenna. «Dal 1996 su-biamo il traffico dei mez-zi pesanti per la movi-mentazione dei materialiinerti - racconta Pierlui-gi Bucchi, primo firma-tario della petizione - co-

sì come abbiamo soffertoper i lavori sull’a v a m-porto di Marina di Ra-venna e Porto Corsini. Euna volta conclusi, ab-biamo subito l’impattocon gli shuttle bus pertrasferire i passeggeridal terminal crocieristi-co a Ravenna, che devo-no attraversare il paese».Il nuovo collegamento,secondo i firmatari dellapetizione, rappresente-rebbe se non un’a l t e r n a-tiva, sicuramente un

supporto significativoper il trasporto di resi-denti e turisti. «Il colle-gamento potrebbe esserecreato utilizzando alme-n o d u e m o t o n a v i d a1.200-1.500 passeggeri, co-me quelle impiegate dal-la società Actv di Vene-zia, da assegnare in no-leggio o convenzione aun eventuale gestore ra-vennate del servizio,pubblico o privato - pro-segue Bucchi -. Per l’u t i-lizzo dei due battelli è ne-

cessaria però l’aper turaprestabilita del pontemobile che si trova vici-no a Ravenna. In alterna-tiva, se il rischio è quellodi intasare l’intenso traf-fico su gomma che lo at-traversa, si potrebbe pre-vedere l’utilizzo di bat-telli in grado di passaresotto lo stesso ponte mo-bile». Dietro la petizione,si nasconde un’altra sug-gestione, neppure tantoperegrina visto il dibat-tito sulla riqualificazio-ne della Darsena. «Chie-diamo infatti all’A mm i-nistrazione - concludeBucchi - di non lasciaresolo alla competenza dipochi l’uso di un bene co-mune, la via del mare,che si presta agli usi ci-vici e non solo industria-li».

Collegamento lidi-città sul Candiano,la proposta sarà discussa domani

in Commissione consiliare

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

RAVENNA - Voce 01-12-2011

Anche PapaWoityla spaccala maggioranzaFUOCO INCROCIATO Sull’intitolazione hala meglio la componente religiosa del PdL’IdV esce dall’aula. FdS si astiene

apa Woityla, sull’orlo della san-tificazione, spacca la sinistra efa uscire dall’aula l’Italia dei Va-lori. Malgrado le divergenze si-

derali nella maggioranza, è stato appro-vato l’ordine del giorno per l’intitolazio-ne di una strada cervese a Papa GiovanniPaolo II, con i voti favorevoli di Pd, PdL,Pri e Lega Nord e l’astensione della Fe-derazione della Sinistra.Un consiglio comunale dunque che, sulpiano dei temi etici, sancisce in manierapiù marcata le frammentazioni della si-nistra cervese. Da parte sua, l’IdV ha de-ciso di uscire dall’aula senza, però, dareal gesto un “significato politico”. Ed an-che nel day after, i dipietristi hanno ri-tenuto di non dover motivare l’uscitadall’aula: “Se avessimo voluto esprimereconsiderazioni su questo punto, l’a-vremmo fatto nel corso del consiglio co-munale - spiega il segretario dell’IdV,Francesca Piraccini - Non averlo fatto,quindi, ha un solo significato: non ab-biamo ritenuto opportuno parteciparea questa votazione né spiegarne il mo-tivo e non intendiamo farlo neppure ilgiorno dopo”. Equilibrismi che, diciamola verità, solo la politica può permettersi. Pregna di significati, invece, la motiva-zione dell’astensione di FdS: “PapaWoityla ha sempre sostenuto la tesi dellafilosofia ancella della teologia - è inter-venuta il consigliere Elena Alessandrini- In altri termini la ragione è subordinataalla fede secondo il modulo del tomismoe della scolastica medievale. Questo Pa-pa ha rivendicato la morale naturale se-condo il pensiero pre-moderno della suapresunta immutabilità. Concezione chelo ha portato alla reiterata condanna de-gli anticoncezionali, anche alla condan-na dell’uso del preservativo persino inAfrica dove dilaga l’Aids. Inoltre, il Vati-

Pcano ai tempi di Papa Giovanni Paolo II,ha sempre riaffermato la dottrina tradi-zionale secondo la quale l’atto coniugaledeve rispettare sempre il duplice signi-ficato unitivo e procreativo, e deve esserepraticato nell’ambito del matrimonio e-terosessuale. Né va dimenticato che haformulato un inaccettabile accostamen-to dell’aborto all’olocausto. L’olocaustoprevedeva la soppressione organizzatadel mondo ebraico e non ha nulla a chefare con i drammi esistenziali vissuti dal-le donne quando decidono di abortire”.Una posizione, quella di Elena Alessan-drini, che ha fatto sobbalzare sulla sediala componente più cattolica del Pd, inprimis il consigliere comunale AntoninaCenci: “Mi fermo alle Sacre Scritture - hadetto - e aggiungo che Giovanni Paolo IIè stato un instancabile pellegrino di pa-ce nel mondo, uno dei più grandi Papidella storia del XX e del XXI secolo e hagettato le basi per un futuro volto allapace, donando una particolare attenzio-ne ai giovani. Inoltre è stato il Papa del-l’accoglienza e dell’ascolto ed ha saputoconiugare fede e ragione. Infine è statoanche il Papa dell’abbraccio nel più am-pio significato della parola e, nello spe-cifico, dell’abbraccio alla città di Cervia,con la sua visita dell’11 maggio 1986 inoccasione dello Sposalizio del Mare edella posa della prima pietra della Casadell’Accoglienza”.

New entry in consiglio comunale.Con la nomina del neo-assessore Miche-le de Pascale, uno scranno del Pd era va-cante. Il primo dei non eletti ad aver di-ritto a sedere in maggioranza era il pre-sidente del Parco della Salina, GiuseppePomicetti, che ha rinunciato per incom-patibilità. Al suo posto la sedia va a Sa-brina Farneti.

Anna Budini

1986Una data storicaCERVIA ACCOGLIE GIOVANNI PAOLO II

Era l’11 maggio 1986, quando Giovanni Paolo II, in occasione delloSposalizio del Mare e della posa della prima pietra della Casa dell’Ac-coglienza, fece visita alla città del sale

BILANCIO LEGACOOP

In controtendenzala città del sale

Legacoop ha presentato, al Cen-tro Visite Salina, il bilancio sociale2011 e nell’analisi della cooperati-va il dato più interessante riguar-da l’area cervese sull’occupazio-ne, in controtendenza rispettoall’andamento provinciale.L’illustrazione del rapporto è stataeffettuata da Elena Zannoni, re-sponsabile organizzazione pro-grammazione e sviluppo di Lega-coop Ravenna e da Valeriano So-laroli, direttore Legacoop Raven-na. Ha presieduto e introdottol’incontro Marco Aurelio Brandoli-ni, responsabile delle cooperativedell’area cervese.Il rapporto sull’andamento dellacooperazione nell’area cervese -elaborato sulla base dei dati con-suntivi 2010 - fotografa diversi e-lementi. “In tutte e tre le aree(faentina, lughese e cervese) lapriorità è stata sicuramente la di-fesa del lavoro e dell’occupazione- spiega Elena Zannoni - Nel cer-vese l’occupazione ha registratoun incremento vicino al 6%, datoin controtendenza rispetto all’an-damento registrato nel 2010 a li-vello provinciale. Il sistema, dun-que, si conferma forte e attrattivoperché, anche in una difficile si-tuazione economica, sa coniugaregli equilibri di bilancio con la mis-sion e i valori propri della coope-razione. Non mancano, però, al-cune preoccupazioni. In particola-re, le cooperative maggiormentelegate al settore delle costruzionie al suo indotto si trovano ancorain un periodo di difficoltà conproblematiche che andrebbero ri-solte al più presto, oltre a lavorareper progetti di lungo respiro, iquali richiedono però notevoli ri-sorse finanziarie”. La cooperazio-ne si sta organizzando per con-trastare la crisi puntando a pro-getti di settore, riorganizzazionee innovazione: “Bisogna rifletteresu come sarà il mercato post crisi– sottolinea Marco Aurelio Bran-dolini – La dimensione aziendaleè spesso chiave di successo e do-vremo favorire una stagione di fu-sioni societarie e riorganizzazioniaziendali”.

Focus Quandola musica raccontale paure e i drammiCERVIA “L’Italia attraverso lacanzone”: è questo l’ultimo ap-puntamento della rassegna “Bi-blioteca Sonora”, in programmaquesta sera (ore 20.30) con ilmaestro Fulvio Penso e GastoneGuerrini. L’incontro presenteràla storia della canzone italianao meglio una piccola storia d’I-talia attraverso la canzone, tantoè stretto il rapporto fra canzonee società: in tutte le epoche sto-riche, infatti, la canzone ha rap-presentato in sintesi, meglio ditanti libri e trattati sociologici, lepaure, le aspirazioni, le mode ei drammi che la gente viveva o-gni giorno. Dal cafè chantantdell’inizio del XX secolo ai cantidi lavoro, dai canti dei soldati intrincea alle canzoni della radioche il regime usava come fab-brica di consenso, dalla musicache accompagnò la ricostruzio-ne ed il “miracolo italiano” alla“rivolta” musicale degli anni ’60:la musica, come poche altremanifestazioni del costume, co-stituisce una sintesi efficace de-gli umori della società italiana.

ARCA 2005 L’associazione animalista sul piede di guerra: “Quei pochimetri quadrati sarebbero una prigione ingiusta e infelice”

Cinque pinguini “natalizi”sulla pista del ghiaccioCERVIA L’associazione ani-malista Arca 2005 Onlus, chegestisce il canile comunale,interviene su una possibile“proposta natalizia” che ve-drebbe protagonista la pistadel ghiaccio.“Abbiamo letto che cinque i-gnari pinguini potrebbero di-ventare protagonisti dell’or-mai tradizionale pista delghiaccio in piazza Garibaldi -spiegano da Arca 2005 - Invi-tiamo l’amministrazione co-munale a riflettere su questaproposta. Infatti come asso-ciazione animalista ci sentia-mo in dovere di fare notarecome, portare pinguini a Cer-via, città di mare, mediterra-nea e dal clima mite, strap-pandoli al loro habitat natu-rale, sia una violenza gratuitanei loro confronti. Pochi me-tri quadrati di ghiaccio sareb-

bero una prigione ingiusta einfelice per questi cinquepinguini”.Arca 2005, che era intervenu-ta circa un anno fa anche sul-la programmazione del circoin città, ed in particolare perquello di via Aldo Ascione,spiega: “Non possiamo nonsottolineare inoltre come siavecchio e culturalmente su-perato sfruttare animali perscopi promozionali o per fare

spettacolo. Un’amministra-zione comunale attenta al-l’ambiente non può permet-tere che ciò accada - continual’associazione Onlus Arca2005 - Auspichiamo quindiche il nostro Comune vogliadistinguersi per modernità esensibilità, magari trovandocinque giovani pattinatoriche, travestiti da simpaticipinguini, diano dimostrazio-ne della loro bravura sulle la-me: sarebbe molto più diver-tente e i pinguini ringrazie-rebbero”.Al momento non è certa lapossibilità di questa “attra-zione natalizia” sulla pista delghiaccio, mentre è certa lapartecipazione, giovedì 8 di-cembre, della squadra dihockey di Alleghe, che si esi-birà in uno spettacolo sottol’albero di Natale.

“Il Comune nonlo può permettere”

SCUOLABUS NEL CAOS

Cesena-Cervia Coffari: “E’ oradi discutere le proposte”CERVIA Nonostante l’introduzione, da parte di Atr ed Avm,dal 16 novembre scorso, della corsa del lunedì e del merco-ledì alle 12.05, continuano i problemi per gli studenti cervesiche escono alle 13.35 e che devono aspettare un’ora al fred-do per rincasare. Lunedì si è tenuta la riunione tra le scuolee gli enti locali della Provincia di Forlì – Cesena, alla quale ilcomitato dei genitori aveva chiesto di poter partecipare, ri-cevendo però risposta negativa. La determinazione dei ge-nitori cervesi però ha avuto la meglio, infatti due rappresen-tanti del comitato si sono recati alla riunione, ottenendo dipartecipare.“Abbiamo ritenuto indispensabile la nostra presenza - di-chiarano i genitori - in quanto le problematiche riguardava-no il trasporto dei nostri figli. La nostra posizione resta sem-pre ferma sulla possibilità di ottimizzare le corse già esisten-ti. A nostro avviso si potrebbe provare, in via sperimentale,ad anticipare una delle tre corse delle 14.30 alle 13.45. La ri-chiesta avanzata da Atr e dagli enti alle scuole di cambiaregli orari di lezione, è impraticabile come confermato anchedai dirigenti scolastici”. “Abbiamo scritto una lettera ad Atr -dichiara l’assessore Luca Coffari - dove sollecitiamo una so-luzione tecnico-finanziaria in tempi rapidi. Si è perso infattitroppo tempo ed è ora di arrivare a discutere nel dettagliole proposte. Il Comune si è sempre detto disponibile a ricon-fermare la cifra stanziata lo scorso anno per introdurre mi-glioramenti al servizio. Fin’ora, a questa nostra disponibilità,non abbiamo trovato riscontri da parte di Atr ed Avm”.

CERVIA GIOVEDÌ1. DICEMBRE 201126

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

RAVENNA - Voce 01-12-2011

Rapina a Savio: pesanti condanneDICIOTTO ANNI divisi per i tre accusati di aver fattoirruzione in unappartamento dove sitrovavano due prostituteed un cliente

Diciotto anni di prigione in tre. Il giu-dice Pier Vittorio Farinella ha condan-nato le tre persone che, il 16 apriledello scorso anno, si resero protago-niste di una violenta rapina in un ap-partamento di Lido di Savio, in viaSant’Agata. Il 32enne Carlo Alberto LoMartire, residente a Lido di Classe maoriginario di Francavilla Fontana (inprovincia di Brindisi) è stato condan-nato a sette anni e quattro mesi; Stes-sa condanna per Alessandro Nastasi,37enne originario di Catania ma resi-dente a Ravenna. Infine per il romenoConstatin Ciubotariu, venticinquenneincensurato, è stata decisa una con-danna di tre anni e quattro mesi. Ilpubblico ministero Monica Gargiuloaveva chiesto rispettivamente otto an-ni e quattro mesi, sette anni e mezzoe quattro anni. Il giudice ha assolto itre per il sequestro di persona, rite-nendolo assorbito nella rapina aggra-vata.I tre erano stati arrestati subito dopola rapina. Per un quarto uomo, pre-sente durante il colpo, il fascicolo èstato stralciato e ci sono indagini an-cora in corso. Dentro l’appartamentoc’erano due prostitute brasiliane (una

37enne e una 38enne) e un cliente, i-taliano, di 48 anni. Tutto era accadutoattorno all’una quando i militari di u-na pattuglia dell’Arma, intervenuti susegnalazione di un amico delle duedonne, hanno trovato l’appartamentoa soqquadro e pieno di chiazze di san-gue. Lo Martire è stato bloccato men-tre stava per tentare di fuggire scaval-cando una recinzione. Nastasi è statoarrestato poco dopo con parte della

refurtiva.Mentre Ciubotariu è statorintracciato alcuni minuti dopo nelproprio appartamento con manette epantaloni sporchi di sangue, chiavi,passamontagna, guanti e parte dellarefurtiva come banconote brasiliane,il permesso di soggiorno e le foto diuna delle due lucciole. Il bottino - cir-ca 22 mila euro in contanti, due note-book, diversi telefonini e vari moniliin oro di note marche - era stato tutto

restituito ai legittimi proprietari. Per i tre c’è anche una condanna pe-cuniaria: 600 euro per Lo Martire (ilpm aveva proposto 2.400 euro), 1.400euro (contro i 4mila chiesti dall’accu-sa) per Nastasi e 600 euro (contro i2mila richiesti) per Ciubotariu. Gli av-vocati difensori presenti in udienza e-rano Massimo Martini, Luca Berger(entrambi del foro di Ravenna) eGianluca Cravero (foro di Torino).

Appartamento a soqquadro a Lido di Savio dopo la violenta rapina. L’abitazione era occupata da due prostitute e un cliente

ISTRUZIONE E INFANZIA

AddioIstituzioneRAVENNA Si scioglierà entro il2012 l’Istituzione Istruzione Infan-zia, dopo appena cinque anni dallasua nascita. “Cesserà la sua inutilee dannosa esistenza”, commentaAlvaro Ancisi (LpRa) che ha sem-pre criticato la scelta del Comunedi staccare l’area dei servizi scola-stici dandole la veste di una istitu-zione autonoma. “Fu fatto nonperché ce ne fosse bisogno, ma peraggirare alcune norme delle leggifinanziarie dello Stato”. Ancisi oraribadisce che “non ha avuto senso”,perché ogni decisione andava rati-ficata dalla giunta e l’Istituzionenon aveva entrate proprie e haprodotto riforme contestate comequella delle mense scolastiche ol’ultima, sul ridimensionamentoscolastico. “L’Istituzione Istruzionee Infanzia riposerà in pace, ma nonlascerà rimpianti. Adesso tocca al-l’Istituzione Biblioteca Classense,altrettanto inutile, visto che, quan-do era un servizio del Comune, fudiretta, tra gli altri, da nomi presti-giosi della cultura nazionale, comeManara Valgimigli e GiancarloSchizzerotto ed ora da Maria Gra-zia Marini. Resta solo l’unica sanaIstituzione: il museo d’arte con-temporanea Mar, che ha fatto l’usomigliore e impareggiabile dellapropria autonomia. Tutto questonon lo diciamo solo ora, ma l’ab-biamo sempre sostenuto. Comemolte altre volte, il risultato si vedea distanza, come la goccia che sca-va la roccia”.

SANITÀ

Nuovi orariper i tre Centridi prenotazione

Novità in casa Ausl.Cambiano da oggi gli o-rari di accesso al pub-blico dei Centri Internidi Prenotazione (Cip),strutture presenti neitre ospedali dell’Auslravennate. Da quest’og-gi gli uffici saranno a-perti dal lunedì al ve-nerdì dalle 7.30 alle 18 eil sabato dalle 7.30 alle12. E’ possibile rivolgersi aiCentri interni di preno-tazione per fissare esa-mi o successivi controlliprescritti dagli ambula-tori ospedalieri. Pressoquesti sportelli, inol-tre, si può attivare ilservizio di fornitura os-sigeno e ventiloterapiaa domicilio.Dove si trovano i Centri di

prenotazione:

- Ospedale di Ravenna -

Atrio dell’ingresso di via

Missiroli 10; - Ospedale di

Lugo - a sinistra del vec-

chio ingresso di viale Masi

3;

- Ospedale di Faenza, Pa-

lazzina 13.

AIDS A RAVENNA

I grillini: “I dati localiimpongono azioni concrete”In occasione della GiornataMondiale contro l’Aids, che ri-corre oggi, il Movimento 5Stelle intende dare “alcuneinformazioni” ai cittadini diRavenna.

“Le più recenti statistichepubblicate dall’Istituto Supe-riore di Sanità - spiegano i gril-lini - confermano la Provinciadi Ravenna al secondo postoin Italia, dopo quella di Mila-no, per numero di casi di Aidsriscontrati in rapporto alla po-polazione residente nel perio-do 1982-2010 (e cioè dall’in-sorgere della malattia). Gli ul-timi dati forniti dall’Assessora-to per le Politiche per la Salutedell’Emilia Romagna eviden-ziano che la Provincia di Ra-venna, nel biennio 2008-09, haregistrato il tasso di incidenza(nuovi casi) più elevato in Re-gione e che contestualmentecontinua ad avere un tasso diprevalenza (numero malati)quasi doppio rispetto alla me-

dia regionale per quanto ri-guarda il periodo 1984-2009,con 63.2 casi ogni 100.000 abi-tanti a fronte di una media di38.8”.

Sul tema, il Gruppo Consi-liare Comunale del Movimen-to 5 Stelle presenta un Ordinedel Giorno nel quale si chiede“un preciso, tempestivo e forteimpegno della Giunta”, incoordinamento-sinergia conl’Ausl, affinché “predisponga emetta in atto efficaci, massiccee capillari campagne di infor-mazione/prevenzione control’ulteriore diffondersi dellamalattia”, dando inoltre speci-fica indicazione alla Giuntastessa “di attivarsi al fine di ri-chiedere l’autorizzazione perl’utilizzo delle geniali ed inci-sive campagne che l’UfficioFederale della Sanità Pubblicadella Confederazione Elveticaha messo in campo fin dal1987 e visibili al linklovelife.ch”.

Convegno E oggi a Casa Melandrisi parla di trent’anni di Hiv na lotta lunga 30 anni”.

Questo il titolo del con-vegno programmatoper oggi a Ravenna in

occasione della giornata mondialeper la lotta contro l’Aids. L’inizia-tiva - organizzata dall’Ausl di Ra-venna, dal Network Persone Sie-ropositive dell’Emilia-Romagna edalla Fondazione Nadir - si svolgeoggi (ore 18.30) alla Sala D’Attorredi Casa Melandri. Nel corso del-l’incontro verranno ripercorse letappe salienti della “crociata uma-nitaria” contro la sindrome del-l’Hiv, mettendo in risalto la lotta al pregiudizio e gli enormi pro-gressi compiuti, in questi anni, dalla medicina mondiale nellacura dell’Aids e delle sue infezioni opportunistiche.

U

BILANCIO DI PREVISIONE 2012

In Provincia la crisi è “soft”In arrivo nuovi finanziamenti

MA SPADONI (UDC) NON CI STA: “ZERO RISORSE PER LO SVILUPPO”

“Niente di nuovo nel bilanciodella Provincia”. Lo scriveGianfranco Spadoni (Udc), se-condo cui “come da copione,il bilancio ha due caratteristi-che: da una parte la perdu-rante accusa al governo per imancati trasferimenti, dall’al-tra la pseudo strategia dellaProvincia per rispondere aldanno subìto: vale a dire l’au-mento impositivo applicato aicittadini. A cominciare dallaRC auto, nella misura massi-ma di 3,5 punti, passandocioè dall’aliquota del 13,50 aquella massima del 16%, cuiva aggiunto l’aumento del-

l’IPT. Una pressione eccessiva- secondo il consigliere pro-vinciale - che colpisce le fami-glie, unico istituto che, vice-versa, dovrebbe essere soste-nuto. Oltretutto quest’aumen-to non finanzia per nulla nuo-vi investimenti. Nell’elenconon appare nessun’opera disviluppo per il territorio ebuona parte delle risorse a di-sposizione nell’apposito pianodegli investimenti non sonoaltro che progettazioni, studi,rilievi, adempimenti e obbli-ghi di legge per edifici scola-stici, interventi di messa in si-curezza e simili. Tra queste e-

merge un fatto davvero moltocurioso. Per il liceo scientificodi Lugo ancora nel bilancio2012 sono previste 521milaeuro per sistemazioni e messain sicurezza: alla fine dei con-ti, quanto è venuto a costarequel plesso scolastico?”. “Il prossimo anno - concludeSpadoni - poteva rappresen-tare per la Provincia una buo-na occasione per razionalizza-re le spese ed ottimizzare l’u-so delle risorse destinate allagestione dell’ente. Invece, conqueste premesse, le Provincepossono essere tranquilla-mente soppresse”.

umentano le imposte -a partire da Rc auto eIpt - e la legge di stabi-lità ha quasi raddoppia-

to il limite dell’obiettivo di com-petenza mista, ma la Provincia diRavenna nel suo bilancio di pre-visione 2012 non rinuncia a nuo-vi finanziamenti: “Si tratta di unbilancio che intende utilizzare almeglio le risorse per sostenere ilterritorio nello sforzo che stacompiendo nell’affrontare la crisi- spiega l’assessore al BilancioLuciano Ronchini - l’ente ha in-fatti scelto di finanziare ulterioriinvestimenti per un importo di3.210.000 euro”. Viene conferma-to il sostegno al credito della pic-cola e media impresa e dell’agri-coltura, mantenendo i contributiassegnati nel 2011 (306.000 euro)e sono in programma investi-menti per 22.155.999 euro “peraiutare l’economia e l’occupazio-ne - sostiene Ronchini - con un

A

forte impegno negli investimentiinfrastrutturali”. Per quanto ri-guarda il welfare, l’ente di piazzadei Caduti prevede di parteciparecon una quota di 605.000 euro aitre piani sociali di zona di Raven-na, Lugo e Faenza. Ronchini as-sicura poi che “continueremo lepolitiche attive per il lavoro neicentri per l’impiego” e per non

dare spazio ad alcun dubbio sot-tolinea che “la Provincia non ces-serà la partecipazione a enti, so-cietà e istituzioni economiche,culturali e ambientali”. Il 2012sarà anche l’anno in cui “inverti-remo la tendenza diminuendo ildebito residuo - sostiene l’asses-sore - derivante dagli investi-menti infrastrutturali fatti nelpassato”, e questa operazionesarà possibile grazie anche a “u-na gestione rigorosa della spesaattuata attraverso una riorganiz-zazione della logistica degli ufficicon una previsione di risparmiosugli affitti”. Il tutto senza supe-rare i limiti imposti dal patto distabilità “che ha quasi raddop-piato il limite dell’obiettivo dicompetenza mista - concludeRonchini - portandolo dai6.200.000 euro del 2011 ai12.088.227 euro per il 2012, chediventeranno 14.573.835 nel2013”.

“Reagiamo congli investimenti”

Aids, oggi il convegno

RAVENNA 15GIOVEDÌ1. DICEMBRE 2011

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

REGGIO E. - 24Emilia 01-12-2011

No alla bretella di Rivalta nel parco del Crostolo

di Andrea Aguzzoli La soluzione al traffico di Rivalta non può essere la bretella dentro il parco del Crostolo.

L'idea di una bretella che faccia deviare il traffico della ss63 diretto verso Reggio,

portandolo su via Bedeschi/via del Buracchione, è inaccettabile sotto tre punti di vista.

Il primo, più evidente, è di carattere viabilistico. Incalanare il traffico di una statale

nella strettoia di una strada secondaria provocherebbe la formazione di un nuovo

imbuto, ancora più caotico, e sposterebbe soltanto il problema di pochi chilometri con

una soluzione tampone.

Il secondo punto riguarda l'aspetto ambientale. In quel territorio sussistono dei vincoli

normativi di tutela ambientale e paesaggistica, di rispetto delle zone agricole ad uso

parchi, di tutela delle acque, dato che ci troviamo all'interno del parco Campagna del

Crostolo. Non si capirebbe, quindi, perchè si siano spese risorse ed energie per costituire

un parco riconosciuto e apprezzato dai cittadini di Reggio e provincia per poi

comprometterlo senza nemmeno risolvere il problema del traffico di Rivalta. La

Sopraintendenza si è già espressa in modo negativo su questo tipo di progetto.

Infine l'aspetto sociale ed economico. In questo momento di crisi economica le strade

vengono prima, in termini di utilizzo delle scarse risorse disponibili, rispetto agli

ulteriori tagli per scuole, assistenza e sanità? La Reggio dei primati, anche nella mobilità

sostenibile, per piste ciclabili, per numero di auto elettriche, nell'educazione

ambientale si rifugia in una dannosa e vecchia soluzione a spese dei parchi e dei

cittadini? Circa quindici anni fa si parlava di un mezzo per il trasporto pubblico in sede

mista propria e stradale per il collegamento Rivalta-Reggio. La carenza di risorse non

può sempre giustificare la mancanza di coraggio verso soluzione innovative, mentre si

mettono a bilancio progetti che guardano al passato

Andrea Aguzzoli

Responsabile provinciale ambiente e segretario cittadino Idv  

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

REGGIO E. - Carlino 01-12-2011

••7REGGIOGIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011

PRIMA di aumentare le bollettedi acqua e rifiuti, i Comuni smet-tano di ricevere soldi da Agac in-frastrutture e utilizzino quelle ri-sorse per investimenti sulla reteidrica. «Non si può che condivide-re l’allarme del’Idv sull’aumentoprevisto delle bollette, così comele proposte di colpire eventualievasori - afferma Matteo Olivieridi Reggio 5 Stelle -. Ma l’assesso-re al bilancio di Reggio, che èdell’Idv, e l’ex assessore al bilan-cio, Liana Barbati segretaria pro-vinciale Idv, dovrebbero sapereche le loro casse sono tra le princi-pali responsabili, vista la crestache i Comuni fanno tutti gli annisulle bollette». Le ipotesi di au-mento, pubblicate martedì dalCarlino, sono del 4,6% per il servi-zio idrico (una cifra già decisa dalPiano d’ambito, ma che potrebbeessere ridotta con un riesame delpiano di investimenti) e del 6-7%della tariffa rifiuti (per un aumen-to di circa il 25% in quattro anni).

I GRILLINI presentano i conti:«La società Agac Infrastrutturespa è proprietaria delle reti idri-

che ed è controllata al 100 % daiComuni reggiani. Dopo aver di-stribuito 5 milioni di utili nel2009 ai Comuni e dopo aver paga-to per anni spropositi in eventiculturali, nel bilancio 2010 vieneaccantonato altro grasso da distri-buire in futuro: 2 milioni 254 mi-la euro di utili portati a nuovo. So-no soldi pagati dai cittadini con lebollette, perché non vengono im-piegati per investimenti nelle reti

idriche?»

LA CONTESTAZIONE vennepresentata dai grillini dopo l’esitoreferendario sull’acqua pubblica.«L’Amministrazione comunale ri-spose che gli utili straordinari di-stribuiti nel 2009 erano dovuti alcalo di interessi per investimentigià effettuati. Ogni cittadino sache se contrae un mutuo a tassovariabile, al calo dei tassi paga me-

no di rata. Ai contribuenti che pa-gano le bollette dell’acqua invecequesto non è consentito, a Reg-gio. Ciò che rimane dai risparmise lo dividono i comuni, con il Co-mune di Reggio a fare la parte delleone, in quanto detiene il 55%delle quote e si ingrassa degli utiliin maniera proporzionale. Che gliAssessori al Bilancio di Reggiofacciano una riunione di Partitodell’Italia dei Valori per dire noagli aumenti può essere dovuto adue cose: o non conoscono i contidi ciò che amministrano, mentreanche un panettiere saprebbe giu-stificare l’aumento del pane neldettaglio; oppure hanno due fac-ce, quella di lotta e quella di pote-re, dove la prima è una facciata ela seconda una faccia di bronzo.Ma l’attuale assessore al BilancioFilomena De Sciscio, che è anchevicesindaco, non deve fare ungrande sforzo per conoscere la ve-rità nel dettaglio. L’amministrato-re unico della società Agac Infra-strutture spa è Mauro Bonaretti,direttore generale del Comune diReggio e suo dipendente».

Paolo Patria

NELLENOSTRETASCHE

«Aumenti?ColpadeiComuni»Acqua e rifiuti più cari, i grillini: «Basta fare la cresta sulle bollette». E attaccano l’Idv

“LASTANGATA

I grillini bocciano gliaumenti, chiedendo prima

che siano destinati alservizio idrico i soldi i datida Agac infrastrutture a

comuni e attività culturali

Per rispettare le normeeuropee ed evitare la

situazione di emergenzasono previsti forti

investimenti, dal Tmb allaraccolta domiciliare

Il Piano d’ambito hastabilito che nel 2012

l’aumento sarà del 4,6%.Potrebbe essereminore

dopo un riesame delpiano degli investimenti

Il pattume

MATTEOOLIVIERI

Servizio idrico

Lacontestazione

«Agac infrastrutturedistribuiscemilioni di utili ai comuni ehapagatoper anni spropositi in eventi culturali»

CRISI E AUMENTI Anche per le bollette Iren di acqua e rifiuti il2012 prevede degli aumenti. Ma Idv e grillini li contestano

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

PIACENZA - Cronaca 01-12-2011

La Cronaca cittadina GIOVEDÌ 1 DICEMBRE 2011

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«In considerazione del fatto che nel 2012 laGiunta ed il Consiglio Comunale di Piacenza an-dranno in scadenza e si procederà, quindi, all’e-spletamento delle Elezioni, si ritiene condivisibilela scelta di procedere prevalentemente alla realiz-zazione ed al completamento delle linee di man-dato dell’Amministrazione uscente; pertanto, lescriventi OO.SS, apprezzano complessivamente icontenuti e gli impegni esplicitati nel Bilancio2012, anche se esprimono perplessità sull’effetti-va esigibilità di alcune entrate previste».

E’ questo il giudizio di fondo di Cgil, Cisl e Uilsul bilancio di previsione 2012 licenziato dall’am-ministrazione comunale. Le parti sociali lo scri-vono in una nota. «In quest’ottica, per la parteche più di altre focalizza la nostra attenzione, ri-teniamo corretta e comprensibile la scelta di nonprocedere né a modifiche né a revisione dei crite-ri, sia per quanto riguarda l’applicazione dell’ali-quota comunale Irpef sia per quanto riguarda letariffe dei Servizi. Ciò detto, anche in previsionedegli interventi normativi introdotti o in via diemanazione relativamente all’autonomia imposi-tiva dei Comuni, Cgil, Cisl e Uil Confederali, deiPensionati e di Categoria ribadiscono la richiestadi una revisione dei criteri di calcolo dell’addizio-nale Irpef, passando da un’aliquota uguale pertutti i redditi, ad un’aliquota di tipo progressivo,legata, pertanto, all’entità del reddito sul qualedeve essere applicata. Le organizzazoni sindacalichiedono, pertanto, che, nonostante i tagli dovutialla drastica riduzione dei trasferimenti, venganogarantiti, pur all’interno di un’attenta verifica or-ganizzativa, i livelli quantitativi e qualitativi deiservizi sociali ed educativi erogati, con riferimenoanche:

- ai contenuti del Verbale d’Intesa in materiadi politiche socio-sanitarie del 21 Aprile c.a;

- agli impegni collegati al sostegno alle famigliepenalizzate dagli effetti della crisi economica edoccupazionale. E’ preoccupante, tuttavia, la dra-stica riduzione degli investimenti, che passerannoda 16,6 a soli 5 milioni di euro; si sollecita, per-tanto, l’Amministrazione Comunale ad utilizzare,previo confronto in sede di Assestamento di Bi-lancio, eventuali ulteriori risorse che si rendesse-ro disponibili nel 2012 per incrementare la spesa

in investimenti, anche nel Sociale, quale volanoper la crescita e per il mantenimento dei livellioccupazionali. In relazione alla questione Tempi eal Tpl (trasporto pubblico locale), desta preoccu-pazione la riduzione dei trasferimenti (520.000euro contro i 990.000 del 2011) dovuti ai tagliattuati in questo settore dal precedente Governo.A tale riguardo andrà monitorata attentamentel’evoluzione degli effetti derivanti dall’aggregazio-ne con le altre realtà provinciali di Reggio Emiliae Modena (Seta). Per quanto riguarda l’esenzio-ne degli ultrasessantacinquenni, si condivide l’i-potesi di revisione di tale agevolazione, partendodalla verifica e quantificazione degli effettivi uti-lizzatori. Nel contesto attuale di grave difficoltàfinanziaria, si chiede un progressivo allineamentoa quanto determinato in materia a livello delnuovo raggruppamento aziendale. Si chiede, inol-tre , un’ attenta valutazione dei costi collegati an-che ai compensi ad Amministratori e Dirigentidegli Enti derivati e partecipati dal Comune diPiacenza. A fronte dell’azzeramento dei trasferi-menti statali destinati al Fondo per l’Affitto, sisollecita l’impegno dell’Amministrazione, in con-certo con la Regione, al mantenimento di questoimportante contributo a favore delle famiglie indifficoltà. Da ultimo, un riconoscimento al profi-cuo lavoro svolto dall’Ufficio Accertamenti cheha di gran lunga superato ogni più rosea previsio-ne, recuperando 2,8 milioni di euro a fronte deicirca 8.000 preventivati; ora si tratta di costituiree rendere operativo il Consiglio Tributario, senzaaggravio di costi, per partecipare al 100% dellaquota recuperata attraverso gli accertamenti tri-butari; a tale riguardo verrebbe apprezzata dallescriventi la definizione di un incontro annuale suiprogrammi e gli obiettivi del Consiglio Tributa-rio. Ciò conferma come il ruolo del lavoro pub-blico, pur nella scarsità e pochezza di investimen-ti, rappresenti un “valore” in termini di economiae professionalità. Il recupero fiscale sopracitato eil conseguente incentivo, rappresentano la confer-ma del valore della contrattazione decentrata. Atal proposito rivendichiamo il ripristino di unaqualificata contrattazione decentrata, che , comeil contratto nazionale, è stata messa in discussio-ne con norme sempre più restrittive».

«Non ho fatto alcuna retromarcia. Hosolo preso un po’ di tempo per com-piere alcune valutazioni di politica na-zionale e locale. E non ho alcuna in-tenzione di uscire dal partito. Sono eresto a pieno titolo nel Pdl». Nessunapolemica, dunque. Il coordinatore cit-tadino del Pdl Filiberto Putzu, reducedall’ennesima riunione del coordina-mento cittadino (la 32esima dal gen-

naio 2010), specifica meglio il sensodelle sue affermazioni dopo il collo-quio avuto la settimana scorsa con ilcoordinatore provinciale Tommaso Fo-ti in cui sono state raccolte le disponi-bilità di candidatura dei colleghi An-drea Paparo, Luigi Salice e CarloMazzoni. Proprio quest’ultimo erapresente all’incontro, insieme con altricome Filippo Bertolini, capogruppo in

Provincia, Lucia Girometta, MicheleMagnaschi e Giovanni Botti. «Mi hafatto molto piacere che colleghi comeBertolini e Mazzoni abbiano manife-stato apprezzamento sull’operato delcorridnamento cittadino - ha dettoPutzu - quanto alle elezioni 2012 si èdeciso di attenersi alle indicazioni chearriveranno dai vertici provinciali».

(mapo)

Bilancio 2012, Cgil, Cisl e Uil:«Giudizio positivo con riserve»

Filiberto Putzu (Pdl)

Sant’Antonino,la piazza riapreal traffico

Putzu: «Nessuna retromarcia» Il coordinatore cittadino: «Sono e resto a pieno titolo nel Pdl»

Parlare di «amore ritrovato» sa-rebbe forse eccessivo. Ma disicuro «un passo in avanti»

verso una riconciliazione, «questo sì.E se sono rose fioriranno».

E’ questo il commento di SabrinaFreda, segretario provinciale dell’I-talia dei Valori, forza politica chel’altra sera alla sede del Partito De-mocratico ha preso parte alla riu-nione di coalizione del centrosini-stra interrompendo così la scelta didisertare polemicamente il tavolo.Anche in questa occasione, oltre al“figliol prodigo” Italia dei Valori,erano presenti i segretari dei partitie dei movimenti che si riconoscononel centrosinistra e soprattutto nelpercorso delle primarie: Partito De-mocratico, Sel, Prc e Piacenza Co-mune.

Un ritorno, quello dell’Idv, che ri-sulta essere stato accolto con favoredagli alleati. Un po’ annacquato, aonor del vero, da alcune distanze,

Idv, il ritorno del “figliol prodigo” I “dipietristi” tornano a prendere parte al tavolo di coalizione del centrosinistra

Restano però le distanze con gli alleati sul peso da dare alla cornice programmatica

specie tra Pd e dipietristi, che per-mangono circa il peso specifico daattribuire alla cornice programmati-ca in questa precisa fase. La Fredaha spiegato di aver «chiesto che fos-sero precisati i contenuti della cor-

nice programmatica» riscontrandodal tavolo quelle «aperture» giudica-te determinanti per proseguire neldialogo. «Ci interessano i contenuti»ha ribadito. Tuttavia le altre forzepolitiche, Pd in primis (visto che

schiera due candidati, Dosi e Cac-ciatore), intenderebbero dar vita auna cornice più light in modo da la-sciare al candidato vincitore la pos-sibilità di sviluppare una certa auto-nomia sui contenuti. Quanto all’e-ventualità di schierare alle primarieun proprio portabandiera, l’Italiadei Valori tiene ancora le carte co-perte.

Divergenze a parte, gli alleati han-no ragionato idi primaria anche suun altro doppio versante: quellotemporale e quello del regolamento.Per quanto riguarda il periodo nellariunione è stato confermato la finedi gennaio, indicativamente dome-nica 29. Per quanto riguarda inveceil numero di firme da raccogliereper la partecipazione alla consulta-zione interna alla coalizione, un’in-dicazione ancora parziale è di met-terne insieme dalle 300 alle 500.

Marcello [email protected]

VERSO LE PRIMARIE

Da stamattina sarà riaperta altraffico una porzione di piazzaSant’Antonino, per consentire,

ai veicoliprovenientida via Gior-dani, lasvolta a si-nistra in viaVerdi. Vie-ne poi ripri-stinato ilsenso uni-co di viaSanta Fran-ca dall’in-

tersezione con via Verdi all’in-tersezione con via San Siro: iltratto cessa così di essere adoppio senso di circolazione.Viene mantenuto infine il sensounico di via Santa Franca dal-l’intersezione con via Verdi avia Sant’Antonino.Il bus navetta tornerà così apercorrere via Giordani, effet-tuando il capolinea e l’inversio-ne di marcia per tornare in di-rezione Stadio di fronte al Tea-tro Municipale. L’inaugurazionedi piazza Sant’Antonino è previ-sta per sabato 10 dicembre ela sua completa riapertura altraffico per domenica 11 di-cembre.

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22 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

PIACENZA - Libertà 01-12-2011Cronaca di Piacenza

TAVOLA ROTONDA PROMOSSA DAL CANDIDATO SINDACO

Politiche per il lavoro,le propostenel confronto tra Mazzoli e sindacati

LA MANOVRINA LICENZIATA LUNEDÌ IN CONSIGLIO COMUNALE

Ciclabili,strade e arredi di aree verdi:gli interventi in variazione di bilancio■ (mir) Il consigliere comu-nale del Pd Giulia Piroli salutapositivamente l’inserimento dialcune opere pubbliche nellavariazione di bilancio votata lu-nedì in aula. Era stata lei, assie-me al collega di gruppo DanielNegri, a perorarne la causa,chiedendo che venissero ascol-tate le richieste che proveniva-no in particolare dai Quartieri.

«Le somme dirette alle circo-scrizioni nell’ultima variazione– ha spiegato l’assessore LuigiGazzola nel documento di va-riazione al bilancio 2011 - sonostate oggetto di incontri con leCircoscrizioni stesse svolti nelluglio scorso dagli assessori Pie-rangelo Carbone e Ignazio

Brambati. Sono state quindi for-malizzate una serie di priorità,in particolare si sono concorda-ti interventi quali: la recinzionedell’area verde di via Repetti aLa Verza, la recinzione dei giar-dinetti di via Uccelli di Nemi al-la Besurica, la sistemazione divia Tortona all’Infrangibile, divilla Astrua a San Lazzaro, la re-cinzione in via Gambara e in viaNicelli alla Farnesiana. Sonostati appaltati i lavori nei giorniscorsi e li stiamo consegnandoall’impresa». Per le forniture ditavoli e giochi con cui arredarealcune aree verdi è in corso unagara di appalto. Ciclabili: quelladi San Bonico è pronta, a La Ver-za cantiere in primavera.

■ Nei giorni scorsi si è tenutala tavola rotonda sulle politicheper il lavoro promossa da Mar-co Mazzoli (candidato alle pri-marie del centrosinistra soste-nuto da Sel), che ha visto l’inter-vento di Paolo Lanna, MarinaMolinari e Massimiliano Borot-ti (segretari provinciali rispetti-vamente di Cgil, Cisl e Uil).

Marina Molinari ha sottoli-neato l’importanza del coinvol-gimento e della partecipazionedei cittadini, anche in anni dif-ficili come quelli che stiamo vi-vendo, in cui assai ridotte sonole risorse a disposizione dei sin-daci per promuovere progetti.Paolo Lanna ha suggerito di in-trodurre la progressività nel-

l’addizionale Irpef comunale eha osservato quanto sia impor-tante che l’amministrazione co-munale «tenga un occhio di ri-guardo» sul diritto del lavoro, inun territorio, come quello pia-centino, che mostra varie criti-cità. Massimiliano Borotti hasi è soffermato sulla lotta all’e-vasione fiscale, sottolineandoil ruolo delle commissioni tri-butarie e osservando che lastima delle entrate comunaliper il recupero dell’ evasione èpassata da 8.500 ai 2,2 milionidi euro dell’ultimo bilanciocomunale. Borotti ha inoltreproposto l’introduzione dellaprogressività anche nell’Imu,la tassa sugli immobili che

presto sostituirà l’Ici.Due le proposte di Mazzoli

per l’occupazione. La prima èl’esenzione Ici per 10 anni perle nuove imprese che si localiz-zano nel territorio comunale eassumano almeno 9 dipenden-ti con contratti di lavoro che, inprospettiva, possano diventarea tempo indeterminato. L’esen-zione dovrebbe estendersi peraltri 8 anni se le imprese trasfor-

mano in contratto di lavoro atempo indeterminato almeno 9contratti a tempo determinato(o, nel caso di medie e grandiimprese, se trasformano in con-tratto di lavoro a tempo indeter-minato una quota pari ad alme-no la metà dei contratti a tempodeterminato). Il provvedimen-to non graverà sulle finanze co-munali perché, riguarderà im-prese «di nuova localizzazione»e perché l’occupazione indottagenererà pagamenti di addizio-nale comunale Irpef per ineoassunti.

Il secondo provvedimento èl’istituzione di 10 borse di stu-dio per giovani studiosi in pos-sesso di dottorato di ricerca indiscipline economiche che, aprezzi politici, offrano sevizi dianalisi di mercato sulla fattibi-lità di progetti economIci e/obusiness per potenziali nuoveimprese promosse da donne ogiovani sotto i trent’anni.

Marco Mazzoli

Commissione,sì al discount alimentarenell’edificio all’imbocco di strada Valnure

■ (guro) Nel fabbricato all’im-bocco di strada Valnure (davantial distributore accanto al Parkhotel), di proprietà della Monte-cucco srl, potrà essere aperta u-na struttura alimentare medio-piccola, ossia di 800 metri qua-drati. Le commissioni consiliari 2e 4 hanno dato ieri parere positi-vo alla richiesta avanzata da an-ni dalla proprietà, ma sin quinon accolta dal Comune. A favo-re della necessaria variante allenorme commerciali del Prg si so-no pronunciate maggioranza eApi, astenuta l’Udc, non ha par-tecipato al voto il centrodestra.

Il cambio di linea sulla tipolo-gia di commerciale (l’edificio eraautorizzato a una struttura di a-naloghe dimensioni, ma non ali-mentare) si è reso possibile, haspiegato il vicesindaco e assesso-re all’urbanistica Francesco Cac-ciatore, in ragione del supera-mento dei due ostacoli preesi-stenti. Uno riguarda l’intervenu-

ta approvazione, in Provincia,del Ptcp che «lascia alla pianifi-cazione comunale le valutazionisu strutture come questa». L’al-tro è la soluzione trovata ai nodiviabilistici legati all’accesso diclientela e fornitori all’area inquestione: si ricorrerà a una seriedi interventi, a spese del privato,che consentiranno un

afflusso/deflusso in condizionidi sicurezza, ha garantito Caccia-tore rispondendo alle richieste dichiarimento sul punto avanzateda Claudio Ferrari (Pd) e alle per-plessità di Carlo Mazza (gruppomisto) che ha anche contestatol’aumento di indice di superficiedi vendita alimentare in città enello specifico di quella zona.

«Non andiamo ad aumentareil carico di alimentare», ha esclu-so a tale proposito l’assessoreche, spalleggiato da PierangeloRomersi (Pd), ha anche sostenu-to la positività di un interventoche consente la «riqualificazionecomplessiva di un edificio postoin un punto di accesso alla città».

L’immobile, rilevato dall’im-prenditore Michele Cucco nel2003 è stato recuperato dallecondizioni di degrado in cui ver-sava grazie a un investimento disvariati milioni di euro. La ri-strutturazione quasi totale di unedificio di 12mila metri quadra-

ti, nato come parcheggio multi-piano, e ripensato con un’esteti-ca ricercata per ospitare attivitàeconomiche e commerciali alpiano terreno, uffici ai due livellisovrastanti e un residence-alber-go al quarto e ultimo piano. Unospettro polifunzionale di desti-nazioni rimaste però in gran par-te al palo per il mancato otteni-mento della licenza alimentarein una porzione dello stabile.

Da annotare le perplessità e-spresse nell’iter preliminare da 2associazioni di categoria, Unio-ne commercianti e Confesercen-ti, e il parere positivo della Lac.

■ Il cielo si va rasserenando sultavolo del centrosinistra chiama-to a definire linee programmati-che e regolamenti per le primariedi coalizione da cui uscirà il can-didato sindaco alle comunali diprimavera 2012.

Dopo averlo disertato sin quiliquidandolo come troppo gene-rico, l’Italia dei valori ha deciso ditornare a sedersi con gli alleati,ossia Pd, Sel, Federazione dellasinistra, Cittàcomune. E così allariunione dell’altra sera risultanoessere state poste le premesseper una condivisione da partedella coalizione del percorso ver-so le primarie che dovrebbero te-nersi il 29 gennaio, anche se pos-sono slittare al 6 febbraio.

Dipenderà dallo scioglimentoo meno dei nodi ancora sul tap-peto, a partire da quell’approfon-dimento di contenuti che l’Idvchiede di concordare. Troppo ge-nerica la cornice programmatica

elaborata sin qui, occorre entra-re maggiormente nel merito del-le proposte, aveva spiegato la suaposizione nei giorni scorsi il se-gretario provinciale dei dipietristiSabrina Freda.

Gli alleati le hanno fatto osser-vare che ovunque il percorso del-le primarie si limita a linee di in-dirizzo, dovendosi necessaria-mente rimandare il dettaglio allafase pre-elettorale, in presenzadel candidato sindaco.

Verosimile che da qui allaprossima riunione, in agenda permartedì prossimo, si cerchi unamediazione tra le due posizioni.E’ quanto si coglie dalle paroledella stessa Freda: «Ho registratoun clima positivo, ho sottopostoal tavolo l’opportunità di com-pletare questa cornice program-matica andando a precisarne icontenuti. Siamo rimasti chemanderemo entro il fine settima-na queste integrazioni che ver-

ranno valutate; e se dovessero ve-nire accolte nella sostanza, ci po-trebbe essere un ingresso ufficia-le dell’Idv nella coalizione».

Una delle richieste di ap-profondimento riguarda palazzouffici. E’ noto che questo proget-to, portato avanti dalle due am-ministrazioni Reggi, incontra tie-pidezze e perplessità negli allea-ti, quando non vere e proprie o-stilità, ad esempio quella di Gian-ni D’Amo (Cittàcomune). Al clubdei perplessi si direbbe iscriversila Freda: «Non c’è una chiusura apriori, a nostro avviso occorreperò chiedersi se non è il caso dirivedere certe scelte che eranostate anche cavalli di battaglia delpassato, ma che possono non es-serlo più alla luce delle mutatecondizioni d’insieme. A Raven-na, ad esempio, sono quattro vol-te che la gara per la sede unicadel Comune va deserta perché lapermuta immobiliare per coprir-

ne i costi (la stessa soluzione pre-vista a Piacenza, ndr) in questitempi di crisi economica ed edi-lizia non è più appetibile».

Altri punti da specificare me-glio, secondo l’Idv, riguardano lostop al consumo di suolo stabili-to dal Psc (Piano strutturale co-munale) in corso di adozione(«Le nuove previsioni edilizie so-no da collocare su aree non uti-lizzate, come ce ne sono nel polologistico») o i protocolli interna-zionali di riferimento per il ri-sparmio energetico e la qualitàambientale.

Altro capitolo con angoli dasmussare sono le regole per leprimarie. Già si è riferito delle ri-serve avanzate dagli alleati sullapartecipazione di D’Amo in ra-gione della sua collocazione inminoranza nell’attuale consiglia-tura comunale. Vero che nell’ulti-ma seduta a palazzo Mercanti illeader di Cittàcomune ha votato

la variazione di bilancio com-piendo un passo in direzione del-la maggioranza. La coalizione glichiede però un’iniziativa più ro-busta, che peraltro non sarebbetanto quella costituzione di unnuovo gruppo consiliare aderen-te alla maggioranza di cui si erasin qui ragionato, quanto uno opiù passaggi politici di condivi-sione programmatica sui provve-dimenti in agenda da qui a finemandato (escluso palazzo ufficiche resta lo scoglio più arduo dasuperare).

E d’altra parte l’ipotesi, caldeg-giata da alcuni, che, a differenzadegli altri candidati a sindaco e-spressione di partiti, D’Amo, inquanto portacolori di un’associa-zione civica, debba raccogliere lefirme per poter correre alle pri-marie pare destinata a cadere.

Da annotare, infine, che la Fe-derazione della Sinistra confer-ma i segnali di un suo candidato(Luigi Rabuffi?) da aggiungere aiquattro già in campo (Cacciatoree Dosi per il Pd, Mazzoli per Sel,D’Amo per Cittàcomune). E cheinvece l’Idv, se avrà buon esito iltavolo programmatico di coali-zione, non dovrebbe presentareun suo nome alle primarie. Que-sto potrebbe accadere se l’intesacon il centrosinistra non fossecompleta e rimanessero dei pun-ti di distinzione che una candi-datura di bandiera riuscirebbe aincarnare.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Primarie,vicina la quadraal tavolo del centrosinistraAl vertice anche l’Idv. Freda: «Clima positivo». Una settimanaper trovare l’ok sui programmi. I nodi palazzo uffici e D’Amo

■ «Il mio non è assolutamenteun dietrofront, ho chiesto solotempo per poter valutare e fare lemie considerazioni. A oggi il tem-po è ancora troppo poco, riman-go a riflettere, in tempi non lun-ghissimi arriverò a una decisio-ne per la candidatura». Così Fili-berto Putzu l’indomani del diret-tivo cittadino del Pdl da lui pre-sieduto tenutosi martedì sera,quattro giorni dopo le consulta-zioni interne indette dal coordi-namento provinciale del partitoper raccogliere le disponibilità al-la candidatura a sindaco alle co-munali di primavera 2012.

In tre si sono fatti avanti - An-drea Paparo, Luigi Salice e CarloMazzoni - mentre Putzu, che lasua disponibilità l’aveva pubbli-camente dichiarata in passato,un po’ a sorpresa si è tenuto co-

perto, mandando segnali bellico-si all’indirizzo del vertice del par-tito.

Ieri ha chiarito la sua posizionenei termini sopra descritti, evi-tando peraltro i toni polemici. E

tuttavia, nel riferire dei lavori deldirettivo cittadino, ha tenuto a fa-re presente quali sono, da statu-to, i compiti dell’organismo dalui presieduto: «Dirige e coordinale attività politiche sul proprioterritorio sentiti i livelli naziona-li, regionali e provinciali». Il cheautorizza probabilmente a leg-gerci una implicita rivendicazio-ne di un coinvolgimento maggio-re della componente cittadinanel percorso di avvicinamentoalle elezioni, selezione delle can-didature compresa.

Risulta in effetti che durante lariunione più d’uno si sia lamen-tato sia di come è stato organiz-zato il passaggio di venerdì scor-so, con una consultazione circo-scritta ai gruppi consiliari di Co-mune e Provincia e agli assessoriprovinciali, sia dei criteri di scel-

ta del comitato che ha raccolto leaudizioni (cinque componenti: ilcoordinatore provinciale Tom-maso Foti, il vicecoordinatore epresidente della Provincia Mas-simo Trespidi, il consigliere re-gionale Andrea Pollastri, i sinda-ci di Caorso, Fabio Callori, e diFerriere, Antonio Agogliati). Put-zu, nella sua veste di segretariocittadino, avrebbe probabilmen-te ritenuto di doverne fare parte.Un elemento di contrarietà chefa il paio con le sue dichiarazionipolemiche dettate dalla sensa-zione che nelle alte sfere del par-tito ci sia già un orientamento difavore per uno dei possibili can-didati in campo (leggi Andrea Pa-paro).

Ieri l’interessato si è tenuto al-la larga da dichiarazioni di rottu-ra, limitandosi a far osservare co-

me, nella riunione dell’altra sera,da due esponenti di spicco qualiCarlo Mazzoni e il capogruppo inProvincia Filippo Bertolini sianoarrivate parole di apprezzamen-to sull’attività del direttivo citta-dino in questi due anni.

In attesa di sciogliere o menola riserva sulla sua candidatura,Putzu continua nelle iniziativepromozionali che negli ultimimesi lo hanno visto protagoni-sta di campagne di affissionipubblicitarie. Oggi, o al più tar-di domani, parte un nuovo ciclodi cartelloni a piazzale Genovache resteranno fino a metà di-cembre. Dal 6 al 21 del mese siallargheranno ad altri punti del-la città (manifesti di 3 metri per6). Lo slogan? “Suona buonamusica per la tua città”.

gu. ro.

Putzu:candidatura? Non mi ritiro,ho solo preso tempoPdl, il direttivo cittadino rivendica un peso nella partita elettorale. Il segretario lancia nuovi manifesti-spot

Filiberto Putzu (Pdl)

Centrosinistra verso le elezioni 2012

SUORE ORSOLINE

Apre la mostraper le missioni■ Anche quest’anno il labo-ratorio missionario delle suoreOrsoline allestisce una mostramercato di manufatti di bian-cheria, maglieria, oggestiticaanche di tema natalizio. Il ri-cavato della vendita andrà abeneficio delle missioni in In-dia, Brasile e Africa dove daanni le Orsoline gestiscono o-spedali, asili e case di acco-glienza. La mostra mercato a-pre oggi nella sede dell’IstitutoOrsoline (via Roma 42), dalleore 15-19, domani, sabato edomenica dalle 9 alle 12,30 edalle 15 alle 19.

DURERÀ 2 ANNI

Monitoraggio radiazionesolare anche a Piacenza■ Raccogliere le compo-nenti della radiazione diretta ediffusa della luce solare e lacomposizione spettrale, cioèl’intensità alle varie lunghezzed’onda della radiazione solareche raggiunge la superficieterrestre: è questo l’obiettivodella campagna di monitorag-gio della radiazione solare cheintende rendere disponibili idati acquisiti per il migliora-mento dei sistemi fotovoltaicia concentrazione. Nato su ini-ziativa della società pubblicadi ricerca Rse (Ricerca sul Si-stema Energetico), il progettoè coordinato dalla stessa Rse evi partecipano la società EnelIngegneria e Innovazione, l’U-nione Europea rappresentatadal centro Jrc di Ispra (Varese),l’Enea, l’università di RomaTor Vergata, l’associazione Eu-rac e la società Aest. «La rac-colta dei dati, ha spiegato Pao-lo Morabito, che coordina lacampagna in collaborazionecon Gianluca Timò della Rse -sarà effettuata in località bendistribuite su tutto il territorionazionale e sono: Ispra, Bolza-no, Gorizia, Piacenza, Roma,Portici (Napoli), Manfredonia(Foggia) e Catania». La campa-gna ha una durata prevista didue anni. I risultati sarannosuccessivamente pubblicati.

Notiziein breve

LIBERTÀGiovedì 1 dicembre 201116

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23Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

AGENZIE

(ER) COMUNE BOLOGNA. SEL A PD:NON FINIREMO COME PRC CON COFFERATIIDV CON CIPRIANI: PCI RISPETTAVA ALLEATI, DEVONO FARE SINTESI

(DIRE) Bologna, 30 nov. - Parzialmente rassicurato ieri sera sulPeople mover, il gruppo Vendola-Frascaroli non molla pero’ sulproprio ruolo politico a Palazzo D’Accursio. Al capogruppo PdSergio Lo Giudice, che ieri ha bacchettato l’atteggiamento deglialleati in aula (“in maggioranza non ci si astiene”), fornisceuna replica indiretta il consigliere comunale di Sel LorenzoCipriani. Il problema e’ che per qualcuno, constata il vendolianopartendo proprio dalla tormentata vicenda People mover,“bisognerebbe sempre votare si’ a prescindere. Ma Sel non e’ comeRifondazione comunista per Sergio Cofferati. Ci hanno votato20.000 persone perche’ hanno creduto nel progetto di AmeliaFrascaroli di governare la transizione. Noi ci candidiamo aquesto”. Se i democratici si aspettano un consenso incondizionato aqualsiasi scelta dell’amministrazione, insomma, si sbagliano digrosso. “Al Pd o a qualcuno del Pd farebbe comodo una Selconfinata al 5%, che votasse e ringraziare. Ma noi- dice a RadioTau Cipriani- non ci accontentiamo di uno strapuntino”. Nel corsodella diretta Cipriani trova l’appoggio del consigliere regionaledipietrista Franco Grillini, altro ospite della trasmissione.Persino alla Regione Emilia-Romagna, fa notare, talvolta ilgruppo Idv vota in maniera difforme rispetto al Pd. “Lemaggioranze non sono caserme- osserva- ci vuole rispetto deglialleati, che hanno pari dignita’. Il Pci aveva molto rispettodegli alleati. Invece ho visto atteggiamenti arroganti, ma se nonhai la maggioranza da solo devi discutere, fare riunioni dimaggioranza e trovare una sintesi”.

(ER) BOLOGNA. “ATC AL 25% NEL PEOPLE MOVER”, LE CONDIZIONI DI SELBASILE: DIMOSTRINO CHE PIACE AI PRIVATI; IDV: SI PUO’ RIMANDARE

(DIRE) Bologna, 30 nov. - Atc giu’ dal People mover o almeno al25% di Marconi Express. Questa la richiesta di Sel, uscitadall’assemblea federale del partito tenuta ieri sera. “Noicrediamo che Atc debba azzerare o fortemente ridimensionare lasua presenza in Marconi Express se si vuole risponderecorrettamente al bando” di gara, dice oggi il coordinatorebolognese dei vendoliani Luca Basile, su Telebologna. L’aziendadi trasporto pubblico dovrebbe scendere “al 25% ma non nefacciamo una questione di bilancino. Una significativa riduzione

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

AGENZIE AGENZIE

di Atc in quest’opera e’ un punto importante”. Per ora, secondo ivendoliani, il “quadro finanziario non e’ chiaro” e il sindacoVirginio Merola ha detto “giustamente” secondo Basile cherimuoverebbe un consigliere di amministrazione che desse il vialibera all’ingresso “senza conoscere i conti”. Ma “lo stesso”,sottolinea, “vale per i consiglieri comunali”. Comunque, afferma fiducioso il coordinatore di Sel, la “nostraposizione e quella della giunta vanno lentamente convergendo. Noie il sindaco vinciamo insieme. Noi e la lista Amelia abbiamoposto la questione e la giunta l’ha raccolta per dimostrare chel’opera e’ sostenibile economicamente e appetibile per iprivati”. Ora, “se Atc cala la sua presenza, noi siamosoddisfatti e il sindaco pure, perche’ riduce il rischio diesposizione di Atc e dimostra che l’opera e’ appetibile per iprivati”. Per il resto, bene il Ccc che “decide di impegnarsi dipiu’, anche se per noi puo’ fare di piu’”.(SEGUE)

(ER) CARCERI. IDV LANCIA ALLARME AIDS: DETENUTI NON FANNO IL TEST

(DIRE) Bologna, 30 nov. - Le carceri sono un “focolaio diinfezione” da Aids, perche’ i molti detenuti sieropositivi “nonsi sottopongono al test”. Il rischio di contagio quindi aumenta,anche a causa del sovraffollamento. A lanciare l’allarme sono iconsiglieri regionali dell’Idv, Liana Barbati, Franco Grillini eSandro Mandini, che dalla prossima settimana visiteranno alcuniistituti penitenziari dell’Emilia-Romagna “per verificare lecondizioni di questi detenuti. Cercheremo di capire quali azionipositive possono essere messe in atto dalla Regione per limitareil contagio- spiegano i dipietristi- ma anche per migliorare leloro condizioni di vita e di detenzione”. Secondo i consiglieriregionali Idv, infatti, le carceri sono un “altro focolaio diinfezione. Ci sono molti detenuti tossicodipendenti sieropositivio a rischio di contagio che non si sottopongono al test. Unasituazione drammatica, anche per il noto problema delsovraffollamento dei nostri istituti di pena”. Ma il problema Aids non si limita a questo, visto che“l’epidemia nel nostro Paese e’ in costante aumento- affermanoBarbati, Grillini e Mandini- c’e’ purtroppo una grande parte dicontagiati dal virus Hiv che non sa di esserlo e che quindi nonutilizza le normali precauzioni, soprattutto nei comportamentisessuali, per evitare di estendere il contagio”. Per questo,fanno sapere i dipietristi, “abbiamo chiesto che venisseroinvestite maggiori risorse nella prevenzione e per favorire

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 01 - 12 - 2011

AGENZIE AGENZIE

programmi di diagnosi rapida, soprattutto nella popolazionegiovanile, la piu’ esposta al rischio di contagio. Su questenostre proposte abbiamo riscontrato la positiva risposta dellaGiunta Errani”, concludono i consiglieri regionali dell’Idv.