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COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d’Argento al Valor Civile Rassegna Stampa del 26 MARZO 2021 a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cisterna di Latina tel.06.96843354 - email: [email protected]

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COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d’Argento al Valor Civile

Rassegna Stampa

del 26 MARZO 2021

a cura dell’Ufficio Stampa del Comune di Cisterna di Latina tel.06.96843354 - email: [email protected]

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LO SCENARIO

ROMA Con unRt, l’indice di velo-cità del contagio, leggermenteinferiore alla mitica “quota 1”,da lunedì il Lazio dovrebbe tor-nare in fascia arancione per-mettendo a centri commercialie negozi di abbigliamento diriaprire. Ma soprattutto - sem-pre se l’arancione sarà confer-mato - la Regione firmeràun’ordinanza per riaprire intutta la Regione gli asili e scuo-le primarie e medie. Resteran-no chiuse invece anche nellasettimana prima di Pasqua lesuperiori che riapriranno solodopo le vacanze, se i dati lo con-sentiranno. In caso di riapertu-ra delle superiori, la RegioneLazio darà agli studenti la pos-sibilità di effettuare gratuita-mente tamponi rapidi di mas-sa.La Lombardia invece secon-

do valutazioni che trapelanodalla stessa Regione, lunedì do-vrebbe restare in rosso, fascianella quale approderà forse og-gi stesso per propria decisionela Valle d’Aosta di fronte aduna impennate dei contagi inalcuni villaggi che fa svettarel’Rt a quota 1,75. In bilico fraarancione e rosso sembrano in-fineVeneto, ToscanaeCalabriache hanno dati molto vicini allimite della media dei 250 con-tagi settimanali su 100.000 abi-tanti.Tutto dipenderà dalle valuta-

zioni della Cabina di regia chesi riunirà oggi, come tutti i ve-nerdì, per verificare l’andamen-to della pandemia Regione perRegione sulla base dei famosi21 parametri che ci accompa-gnanoormaidamoltimesi.

MICRO-OSCILLAZIONIIl parametro più importante,l’Rt, oscilla per molte Regionisul confine fra “zona rossa” e“zona arancione” e quindimol-to dipenderà dal livello di occu-pazione dei letti di terapia in-tensiva (e la Lombardia è suuna quota superiore al 50%) edalla valutazione della capaci-tà di risposta dei sistemi sanita-ri locali.Si sa però - lo ha confermato

il professor Roberto Battistondell’Università di Trento - chel’Rt nazionale oscilla intorno a“quota 1” anche se i contagi nonaccennano a scendere e in alcu-ne province, come Brescia equelle delleMarche, gli ospeda-

li sono al limite delle loro capa-cità.L’attesa nelle Regioni è forte

ma non spasmodica perché giàsi sa che a Pasqua tutta l’Italiatornerà in rosso. «Leproiezionidi cui disponiamo è di un Rt ailimiti della zona arancione eabbiamo una incidenza ancoraintorno ai 250 casi ogni 100mi-la abitanti. Le legge prevedeche questi parametri debbanorientrare sotto soglia per cam-biare zona, stiamo aspettandole attribuzione dei parametri»,ha spiegato ieri il presidentedel Veneto Luca Zaia. «Noi sia-mo a 248 nuovi casi su 100milaabitanti e abbiamo un Rt di1,09-1,10, quindi dovremmo ri-manere in zona arancione», hadetto ieri mattina a Radio24 ilpresidente della Toscana Euge-nioGiani. Sotto attenta osserva-zione anche i dati della Cala-bria.Non resta che attendere l’or-

dinanza delministro della Salu-te, Roberto Speranza, che saràfirmata oggi e entrerà in vigorelunedì. Come detto, le “promo-zioni” o le “recessioni” di fasciadella prossima settimana han-no effetti piuttosto limitati per-ché dal 3 al 5 aprile tutta Italiatornerà in rosso per comprime-re al massimo gli spostamentidurante le festività pasquali.Nelle zone arancioni del resto ibar e ristoranti restano chiusi eforse l’apertura più attesa perchi è reducedal “rosso” è quelladei parrucchieri e dei centriestetici.L’attenzione dell’opinione

pubblica in realtà è tutta spo-stata sul dopo-Pasqua e sulme-se di aprile. Mese durante ilquale finalmente le vaccinazio-ni dovrebbero decollare fini adarrivare a 500 mila al giornonella settimana di passaggioconmaggio.Le regole attuali sono state

fissate in un decreto legge cheha un orizzonte temporale vali-do fino al 7 aprile e dunque ladomanda d’obbligo è chiara: co-sa succederàdopo? Il governo èorientato a tentare di aprire lescuole primarie se i dati dellapandemia lo permetteranno.La misura dovrebbe scattareanche nelle Regioni in fasciarossa.Ma al momento si tratta più

di una suggestione che di unprogetto vero e proprio. Sianell’esecutivo che fra i membridel Comitato Tecnico Scientifi-co è forte il “partito rigorista”che preferirebbe puntare su unultimo sforzo per tenere al livel-lo più basso possibile i contagiin vista dell’esplosione dellacampagna vaccinale attesa dadopo il 20 aprile, quando do-vrebbero arrivare anche in Ita-lia le fiale monodose del vacci-nodella Johnson&Johnson.

DiodatoPirone

©RIPRODUZIONERISERVATA

Negozi

Accessibili soloper l’asportofino alle ore 22

I colori delle Regioni

La situazione attuale

L’Ego-Hub

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Toscana

Lazio

Campania

Molise

Sardegna

Sicilia

Calabria

Friuli V. G.

Veneto

Emilia Romagna

Umbria

Abruzzo

Puglia

Marche

P.A. Bolzano

9 Regioni

1 ProvinciaAutonoma

10 Regioni 0 Regioni 0 Regioni

Rosso Arancione

1 ProvinciaAutonoma

Giallo Bianco

Lombardia P.A.Trento

Basilicata

La possibile situazione da lunedì

Valle d’Aosta

Piemonte

Liguria

Toscana

Lazio

Campania

Molise

Sardegna

Sicilia

Calabria

Friuli V. G.

Veneto

Emilia Romagna

Umbria

Abruzzo

Puglia

Marche

P.A. Bolzano

8 Regioni

1 ProvinciaAutonoma

8 Regioni 0 Regioni 0 Regioni

Rosso Arancione

1 ProvinciaAutonoma

Giallo Bianco

Lombardia P.A.Trento

Basilicata

3 Regioni

in bilico

VITA IN ARANCIONE: ECCO COSA CAMBIA (E COSA NO)

ANCHE LA CALABRIA

SOTTO OSSERVAZIONE

LA VALLE D’AOSTA

SCEGLIE PER PROPRIO

CONTO DI INASPRIRE

LE LIMITAZIONI

Le nuove pagelle

In arancione riaprono i nego-zi al dettaglio. Restano sem-pre aperti com’è ovvio i su-permercati e i negozi di ali-mentari al dettaglio comema-cellerie, pescherie e forni perpane e pizza (con il divieto diconsumare all’interno). Sonoaperti anche tutti i centricommerciali (tranne che neifestivi e prefestivi). In aran-cione non ci si potrebbe spo-stare fuori dal proprio comu-ne ma lo si può fare per com-prare oggetti che non si trova-nonell’areadi residenza.

Di nuovo aperticentri commercialie abbigliamento

Continua a rimanere in vigore ilcoprifuoco tra le 22 e le 5, ma sipotrà circolare all’interno del Co-mune senza autocertificazione.Conseguentemente sarà possibi-le anche andare a fare visita adamici e parenti (sempre conmo-derazione, visto che le feste, an-che private, restano vietate) euna sola volta al giorno, anche inun Comune diverso dal proprio,ma sempre e solo all’interno del-la stessa Regione e nel limite didue persone accompagnati daminori. Si alle seconde case masolonella propria regione.

Forse la novità più attesadell’eventuale ritorno in arancio-ne è la riapertura dei parrucchie-ri e dei barbieri, passaggiomoltoatteso non solo dalle signore maanche da tanti uomini che nonsapevano della chiusura dellebarberie in zona rossa dispostadal decreto del governo Draghi.Con l’esecutivo precedente, infat-ti, le zone rosse non prevedeva-no lo stop delle attività di curapersonali. L’eventuale passaggioin arancione dunque provoche-ràqualche giornodi supervaloroaparrucchieri e barbieri.

Ripartono anchei barbieri e i servizialla persona

Parrucchieri

I ristoranti e le altre attività diristorazione, compresi bar, pa-sticcerie e gelaterie, restanoaperti esclusivamente per lavendita da asporto, consentitadalle 5 alle 22 ma non per i barche alle 18 devono chiudere. Laconsegna a domicilio è consen-tita senza limiti di ora. I risto-ranti degli alberghi sono apertiper i clienti che vi alloggiano. Èconsentita (senza limiti di ora-rio) la ristorazione solo all’in-terno dell’albergo o della strut-tura ricettiva in cui si è alloggia-ti.

Ristoranti

`Toscana verso la chiusura, Veneto inbilico: ecco i colori in vigore da lunedì

`Ordinanza di Zingaretti per lasciarea casa fino a dopo Pasqua le superiori

Confermatoil coprifuoco, ma okalle visite agli amici

Spostamenti

Il Lazio torna aranciole elementari riapronoLombardia, altro stop

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IL RETROSCENA

ROMA 23.696: comincerà da que-sto numero la riunione della ca-bina di regia - Mario Draghi coni capidelegazione di tutti i grup-pi di maggioranza - che deve de-cidere i contenuti del nuovo de-creto sulle misure di conteni-mento dell’epidemia. Quella ci-fra esprime i casi positivi regi-strati ieri, insiemeai 460decessiper Covid e ai 32.044 posti lettooccupati. Raccontano che la di-scesa della curva c’è, ma è lenta:di fronte alla variante inglese or-mai predominante gli effetti del-le fasce rosse sono annacquati.Dunque - è la tesi del Comitatotecnico scientifico su cui si ritro-va anche la linea della prudenzasostenuta dal ministro della Sa-lute, Roberto Speranza - aprirecon troppa leggerezza il 7 aprile,soprattutto se si vogliono faretornare a scuola i bambini an-che in zona rossa, è unazzardo.

SCENARIOIn un Paese con 562mila positivioffrire un altro trampolino al vi-rus, quando ancora non sonostati protetti con il vaccino glianziani, è pericoloso. Tra i rigo-risti sono indicati anche France-schini (Pd) e Patuanelli (M5S).Ma per la verità anche la mini-stra Mara Carfagna (Forza Ita-lia) ieri a Porta a Porta ha spiega-to: «Non si può ignorare una ca-tastrofe sanitaria che ha conse-

guenze drammatiche dal puntodi vista economico e sociale. Pre-maturo parlare di riaperture, bi-sognerà vedere come evolve lacurva dei contagi nei prossimigiorni». Un’altra parte dellamaggioranza, a partire dalla Le-ga, continua a ripetere che apri-le deve essere ilmese della ripar-tenza e della riapertura. Non sa-rà facile per Draghi individuareauna sintesi.

Lo scenario all’orizzonte è dicompromesso: mantenere an-che dopo Pasqua, per almenodue settimane, la sospensionedella fascia gialla, facendo balla-re le Regioni, a seconda dell’an-damento del contagio, tra aran-cione e rosso. Solo in situazionistraordinarie di bassissima dif-fusione del virus, come già avve-nuto in Sardegna, può essereprevisto il bianco. Prosegue il di-

vieto dello spostamento tra Re-gioni. Torneremo a rivedere il“giallo” solo nella terza decadedi aprile, ma c’è chi chiede co-munque di rendere più severe lemisure anche per questo colore:maggiore rigore nei week-end elimitazioni che scoraggino gliaperitivi del tardo pomeriggio,anticipando le chiusure di risto-ranti e bar (oggi previste alle 18in fascia gialla) di qualche ora.

Se questi saranno i pilastri prin-cipali del decreto, si andrà a ripe-tere lo schema del primo lockdo-wn del 2020, che si concluse amaggio quando in Italia c’era unquinto di persone positive rispet-to a oggi (ma la capacità di testa-re e intercettare i casi asintoma-tici eramolto più limitata),men-tre i ricoverati erano più omenoquelli attuali.

DIFFERENZELadifferenza rispetto ad allora èrappresentata dai vaccini, armache allora non esisteva e che og-gi viene dialetticamente usataall’interno del governo sia dai so-stenitori della linea del rigoresia dagli “aperturisti”. Ieri si ètoccata quota 250.000 iniezioni.La tesi di chi consiglia prudenza,a partire da Speranza, è sempli-ce: non prendiamoci dei rischiinutili, vista la ferocia delle va-rianti, resistiamo almeno fino amaggio, quando il numero degliimmunizzati sarà molto più al-to; allo stesso modo, chi premeper le riaperture, ripete che laformula delle zone rosse da solanon basta, bisogna vaccinaremolto di più e restituire la liber-tà agli italiani. Dal Pd l’ex mini-stro agli Affari regionali, France-sco Boccia: «Mentre gli ospedalidi molte Regioni sono allo stre-mo, c’è qualche politico irre-sponsabile che vuole riapriretutto e subito.Avolte, conalcunipolitici che dicono che va tuttobene, sembra ci sia un climaquasi daorchestra del Titanic».

MauroEvangelisti©RIPRODUZIONERISERVATA

L’ipotesi giallo rinforzatoniente movida dopo le 15

Piazza Campodei Fiori aRoma (foto ANSA)

I casi accertati

in Italia

L’Ego-Hub

Fonte: Ministero della Salute - ISS

ore 17 del 25 marzo

Lombardia

Veneto

Campania

Emilia-Romagna

Piemonte

Lazio

Toscana

Puglia

Sicilia

Friuli Venezia Giulia

Liguria

Marche

P.A. Bolzano

Abruzzo

Umbria

Calabria

Sardegna

P.A. Trento

Basilicata

Molise

Valle d'Aosta

+5.046

+1.861

+2.068

+2.070

+2.582

+2.055

+1.518

+2.033

+895

+842

+494

+621

+137

+310

+113

+475

+211

+177

+106

+21

+61

NELLE ULTIME 24 ORE

Incremento giornaliero

tamponi

+349.472

attualmentepositivi

+1.548

in terapiaintensiva

+32

decessi

+460

+23.696

nuovi casi

6,8%

tassopositività

2.794.888Guariti

106.799Deceduti

3.464.543

CONTAGIATITOTALI

28.424ricoverati

con sintomi

562.856

Attualmentepositivi

isolamentodomiciliare

530.812

terapiaintensiva

3.620

`Oggi la cabina di regia sul nuovo decretoLa Lega frena. Ma la Salute: dati non buoni

`Aperture progressive: dal 20 aprilebar e ristoranti chiusi subito dopo pranzo

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IL PROVVEDIMENTO

ROMA Che cosa dobbiamo aspet-tarci per il mese di aprile? DopoPasqua in ogni caso l’Italia nontornerà gialla. Lo scenario piùgettonato almomento - anche seovviamente tutto dipenderà daidati sui contagi e sui ricoveri cheemergeranno nei prossimi gior-ni - è quello dell’approvazione diun nuovo decreto sostanzial-mente fotocopia di quello attua-le chepermetta di far cambiare ilcolore prevalente della cartinad’Italia da rosso ad arancione,escludendo ancora per un paiodi settimane la possibilità di tor-nare al giallo, per poi passare fi-no ai primi di maggio a un “gial-

lo rafforzato”.In prima battuta, dunque an-

cora ristoranti chiusi, stop aglispostamenti tra le Regioni e co-prifuoco a livello nazionale apartire dalle 22. Ma il governovorrebbe riaprire in ogni caso lescuole primarie, almeno fino al-la primamedia. Un progetto tut-to da valutare perché il numero

dei nuovi contagi giornalieri nonlascia tranquilli. In compenso levaccinazioni dei docenti viaggia-no abbastanza spedite ieri eranoarrivate a 850.000 su 1.107.000.Quello che è certo è che anche laprossima settimana non ci potre-mo spostare fra le Regioni (senon per lavoro, salute o necessi-tà provate). Tuttavia resterà pos-sibile recarsi presso le secondecase se queste abitazioni sononella Regione di residenza a pat-to di andarci solo con le personecon le quali si vive.Questa regolaperò non sarà valida per tutti, laCampania, vieta l’uso delle se-condecase anche ai residenti.

B.L.

©RIPRODUZIONERISERVATA

La riaperturadelle scuoleanche in fascia rossa sembraessere la solanovità “certa”almomento sul tavolodel

governo.DopoPasqua infatti,con il nuovodecreto che a cui sista lavorando inquesti giorni,dovrebberoaprirsi nuovamenteleporte di asili, scuoledell’infanzia e scuole primarie.Ungrande ritorno legatoovviamenteanche lavaccinazionedel personalescolastico, che staprocedendo.

Addio Dad,i più piccolidi nuovo in aula

Con il nuovodecretopotrebbevenirmenounadellepoche consolazionichehaaccompagnato gli

italianinegli ultimimesi:l’aperturadi bar e ristorantifinoalle 18 in zonagialla. Conl’introduzionedel “rafforzato”infatti, si stapensando (almenonelweekend) di far abbassarele serrandedelle attività diristorazionealle ore 15, inmododaevitare ogni possibilitàdiassembramento “daaperitivo”.

Aperitivivietatinel weekend

Dopo Pasqua stop a visitead amici e parenti

In vista nuove restrizioniper i centri commerciali

CONVIVIALITÀ

Gli spostamenti regionali off limitsma nelle seconde case si potrà andare

A destra,agenti inbicicletta peri controlliantiassembra-mento neiparchi aRoma (foto NOVA)

SCUOLE

LE MISURE ALLO STUDIO

MOBILITÀ

Con la proroga (e forse l’inasprimento) dellemisure in arrivo, resteranno in vigore tutti idivieti relativi agli spostamenti. Per cuil’obbligodi autocertificare gli spostamenti in

zona rossaodi circolare solo all’internodelproprio comune in arancione. Proprio comeorasarà sempreconsentito raggiungere le secondecase (con le limitazioninote relative al possessoealnucleo familiare),manondi far visita adamicieparenti unavolta al giorno.Questa èunapossibilità concessa solo il 3,4 e il 5 aprile.

NEGOZI

Il nuovodecreto inarrivo, a partire dal 6marzopotrebbe inasprire ulteriormente lemisurerelative ai centri commerciali, anche in zonagiallao arancione.Se almomentoquesti possonoaprire solonei

giorni feriali (e finoalle 20) - ad eccezionealimentari, edicole, farmacie e tabacchi - dadopoPasqua le cosepotrebbero cambiare. Sul tavolosia l’opzione conorari più stringenti chequelladiunachiusura estesa all’intera settimanacomeavviene in zona rossa.

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LO SCONTRO

ROMA Il braccio di ferro conAstraZeneca e il governo britan-nico è appena all’inizio. La Com-missione Europea esce dal Con-siglio europeo che si è conclusoieri sera, con in tasca la “pistola”del blocco alle esportazioni deivaccini verso Londra o altrove«se non c’è reciprocità». I nume-ri illustrati ad inizio della riunio-ne dalla presidente della Com-missione Ursula Von der Leyen,con tanto di diapositive, sono pe-santissimi.

IL SALDONel primo trimestre AstraZene-ca ha consegnato a Bruxelles 30milioni di dosi invece dei 120mi-lioni previsti e per il secondo nepromette 70 milioni invece di180. Ma ciò che più innervosiscei Ventisette sono i numeridell’export forniti dalla presi-dente della Commissione: «88milioni le dosi di siero distribui-te ai paesi dell’Unione» e «77mi-lioni ledosi esportate», di cui «21verso il RegnoUnito» e «31milio-ni verso i 54 Paesi che rientranonell’iniziativa Covax» che aiuta ipaesi piùdeboli.Un saldo per certi versi negati-

vo rispetto a ciò che viene pro-dotto sul suolo europeo. Soprat-tutto se rapportato alle grandiquantità che vengono destinatedall’azienda anglo-svedese al Re-gno Unito che ha invece blocca-to l’esportazione del siero pro-dotto da AstraZeneca sul suolobritannico. Mentre i Ventisettediscutevano del blocco e di co-me riequilibrare le dosi inmododa andare incontro all’Austriadi Sebastian Kurtz che a suotempo rinunciò ai vaccini Pfizere Moderna puntando su Astra-Zeneca (Draghi: «Kurtz non ot-terrà una sola dose in più« diquelle che spettano all’Au-stria»), sono planate sulla vide-conferenza le dichiarazioni delministro della sanità britannica.Secondo Matt Hancock - a

quanto riportato dal FinancialTimes - la differenza del risulta-

to in termini di dosi consegnatealRegnoUnito e allaUedipendedal fatto che il contratto firmatodalla Commissione prevede cheAstraZeneca si impegni a fare “imigliori sforzi” per rispettare gliimpegni mentre il contratto fir-mato con il governo britannicorispecchia «un accordo in esclu-siva per cui è questo che prevalesul primo». Una lettura che ri-sentedel climapost-Brexit, vistoche nei contratti Ue c’è però an-che una clausola che prevede co-me le consegne all’Unione Euro-pea «non possono essere ostaco-latedaaccordi conaltri paesi».Un rebus complicato da scio-

gliere che rischiadi spostarsi sulpiano legale, anche perché laCommissione europea ha già in-viatoadAstraZenecauna letteraper aprire una discussione alloscopo di risolvere la disputa.Unaprocedura, prevista dal con-tratto firmato Ue-AstraZeneca,che avvia un confronto bonario,ma che, in caso di fallimento,apre la strada alle carte bollate.Nella riunione l’Italia di Draghisi è schierata in maniera nettasulla linea della Von der Leyeninsieme a Francia e Germania.«I cittadini europei si sentonodelusi daAstraZeneca», hadettoDraghi raccontando ciò che è ac-caduto adAnagni. Inviti alla pru-denza nell’uso del blocco dell’ex-port sono arrivati dai primi mi-nistri di Olanda, Belgio e Sveziache temono conseguenze ancheper le aziende che rispettano gliaccordi come Pfizer e Moderna.Il crescente nervosismo del go-verno inglese si spiega anchecon quanto scritto dal Telegra-ph. Il quotidiano britannico rac-conta che la presidente dellaCommissione europea avrebbedetto agli ambasciatori dei variPaesi Ue che Londra senza i vac-cini AstraZeneca prodotti in Eu-ropa non riuscirà a inoculare laseconda dose ai 26milioni di bri-tannici chehannogià ricevuto laprima. Il blocco delle fiale dallostabilimento di Leiden in Olan-da, che produce per Londra nonavendo furbescamente richiestoil “timbro” dell’Ema, diventaquindi realistico.L’intervento del presidente

Usa Joe Biden non ha mutato ilclima. Gli Stati Uniti hanno dosiin eccedenza ma c’è il divieto diexport sino a quando tutti gliamericani non saranno vaccina-ti anche se lo scambiodimaterieprime per preparare il siero è incorso.

MarcoConti

©RIPRODUZIONERISERVATA

`L’affondo del premier contro l’aziendaLa Ue: le nostre fiale finiscono agli inglesi

`Hancock: «Abbiamo un contratto che prevalesu quello dei 27». Ma ora seconde dosi a rischio

Mario Draghi durante il Consiglio europeo di ieri (foto LAPRESSE)

AstraZeneca, no all’exportDraghi: europei ingannatiLondra: precedenza a noi

IL CAPO DEL GOVERNODURO CON L’AUSTRIA:NON AVRANNOUNA DOSE IN PIÙBIDEN: ALL’EUROPAORA NIENTE EXPORT

La linea dura di Bruxelles

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IL RETROSCENA

ROMA Di fronte alle furbizie e aisotterfugi di AstraZeneca, e forseanche del governo inglese, perMarioDraghi restare fermi e nonprendere provvedimenti sarebbedifficile da spiegare agli anziani ealle famiglie alle quali sono statedaterassicurazionisuivaccini.

LADISCESAD’altra parte il primo, e per oraunico, stop all’esportazione diAstraZeneca è stato fatto dall’Ita-liaeDraghinon intendeallentarelapresamalgrado i tentennamen-tidialcunipaesidelNordEuropa,ma in asse con Merkel e Macronsupporta con forza la Von derLeyen che sconta il disorienta-mento che c’è ora nel governo diBerlino.NonacasoDraghi - dopoaver raccontatociòche iNashan-notrovatoallaCatalentdiAnagni- conclude il suo intervento alConsiglio Europeo rivolgendosidirettamente alla presidente del-la Commissione europea UrsulaVonder Leyen e le chiede se ritie-ne giusto che le dosi prodotte daAstraZeneca in Belgio e Olandarestino in tutto in parte in Euro-pa.La presidente tedesca schiac-

cia immediatamente la “palla”

che Draghi le alza rassicurandol’Italia e tutti gli altriVentisei capidi stato e di governo che in patriahannononpochedifficoltàa spie-gare perché non decollano le ri-spettivecampagnevaccinali.Eco-sì l’ennesimo consiglio europeo adistanzasiapreesichiudeconunsol giorno di summit che “arma”la Commissione di un potente“bazooka” in grado di bloccarel’exportnelRegnoUnito senonsitroverà un’intesa. Per Draghi labattagliadei vaccini è importanteper l’Europa non solo dal puntodi vista sanitariomaanchepoliti-co. L’uso strumentale che i soste-nitori della Brexit, dentro e fuoriil Regno Unito, stanno facendodellacampagnavaccinalecondot-

ta da Londra fuori dall’Unione etalvolta in spregio delle regole, ri-schia di pesare anche sul do-po-vaccino. Ovvero su quel “NextGeneratione Ue” che rischia dipartire in ritardo e in tempi trop-po diversi nei singoli paesidell’Unione.Lapartecipazionedelpresiden-

te americano Joe Biden al Consi-glio europeo è importante ancheperché avviene solo dopo pochesettimane dall’addio del RegnoUnito. La volontà dell’ammini-strazione americana di rinverdi-re il multilateralismo, non porte-ràdomani ivacciniall’Europamaconsolida lacollaborazionegià in

atto su tantissimi fronti smantel-latidaTrump.Compresa lapossi-bilità di avviare nuovi insedia-menti industriali dove produrre ivaccini su licenza delle big-phar-ma.La strada dell’autosufficienza

europea e nazionale è quella cheDraghi ha indicato sin dal primogiorno del suo esecutivo e cherappresenta la più forte disconti-nuitàrispettoall’azionedelgover-no precedente. Una linea che ilministro dello Sviluppo Giancar-lo Giorgetti sta perseguendo eche dovrebbe permettere a brevedi avviare la produzione in Lom-bardia e nel Lazio. Dagli Usa c’èancheattesa cheoltrealle conces-sionidelle licenzepossanoarriva-re anchedosi di vaccino “Johnso-n&Johnson” appena la campa-gna vaccinale americana avràsvoltatoconlaprimadoseatutti.Ma gli Usa sono per Draghi un

esempioda seguire anche su altriaspetti. Negli Usa, spiega nel suointervento, hanno un’unione deimercati dei capitali, un’unionebancaria completamentre in Eu-ropa è tutto fermo. Compres lapossibilità di arrivare adun titolocomuneeuropeo.Draghi ammet-terealisticamenteche«lastradaèlunga, ma dobbiamo cominciareaincamminarci».

MarcoConti

©RIPRODUZIONERISERVATA

Palazzo Chigi detta la sua road map:accelerare sulla produzione italiana

PRESSINGPER L’AUTOSUFFICIENZADAGLI USA I SIERISOLO DOPO LA FINEDELLA CAMPAGNADI VACCINAZIONE

I vaccini anticovidPfizerBiotechsarannoprodottianche in Italia. «ThermoFisher - spiegaunanotadellastessaThermoFisher - forniràservizidi riempimentosterileepreparazionedelprodottofinitonelpropriostabilimentodiMonzanelcorsodel 2021».ThermoFishersta infatti lavorandocomepartedella reteglobalediproduzionedivaccinidiPfizer, e fornirà servizidiproduzioneacontratto, inItalia,per il vaccinoPfizer-BioNTechcontro ilCOVID-19chesaràdistribuitoindiversimercati e «forniràservizidi riempimentosterileepreparazionedelprodottofinitonelpropriostabilimentodiMonzanelcorsodel 2021».

Stabilimento di Monzaper produrre Pfizer

L’accoroIl laboratoriodella ThermoFisher diMonza (fotoANSA)

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Il contatore

Dosi somministrate (ITALIA)

Differenza dosi quotidiane somministraterispetto al giorno precedente

Dosi somministrate in totale (ITALIA)

«Negli hub 800 dosi al giorno»Ma le Regioni sono in rivolta

249.353

IL CASO

ROMA Da linee guida sono diven-tate linee di indirizzo. Unmodel-lo da seguire e, comunque, «nonvincolante». È scomparso il rife-rimento ai piccoli punti vaccina-li, mentre sono rimaste in piedile indicazioni per gli hubmedio/-grandi che saranno in grado divaccinare 800 persone al giornoe non 672 come si era detto pre-cedentemente. Sono scomparsianche i tempi del percorso vacci-nale.Si chiude con questa unica ba-

sedi intesa laduegiorni di fuocotra Governo e Regioni, con i go-vernatori di mezza Italia - e inparticolarequelli dellaLega - sulpiede di guerra. Le accuse diDraghi nei confronti di quelleamministrazioni che «hannotrascurato la vaccinazione deglianziani», ha fatto esplodere lapolemica. Tant’è che ieri, a con-clusione della riunione unifica-ta, il presidente della Conferen-za Stefano Bonaccini si è fattopromotore della mediazione eha inviato una lettera a Draghiper chiedere un incontro urgen-te con il Governo. E in serata larichiesta è stata accolta, segnaledella volontà di ritrovare l’inte-sa rapidamente. Governatoriconvocati da Palazzo Chigi, perlunedì alle ore 17.«LeRegioni - ha scritto Bonac-

cini - condividono con il Gover-no la necessità di un’accelerazio-ne della campagna vaccinale eritengono che la collaborazionesia il metodo da privilegiare».«La garanzia del rispetto deitempi - continua - e la program-mazione e certezza in merito al-la disponibilità e distribuzionedelle dosi di vaccino rappresen-tano i temi più urgenti sui qualiconfrontarsi». I governatori, in-fatti, ritengono di essere stati ac-cusati ingiustamente. È ancoraBonaccini a farsi portavoce deldisagio: «Il Governomandi le do-si e pretenda che le regioni fac-ciano il meglio, ma non bisognageneralizzare - è la replica -. Il te-ma delle lobby e dei gruppi oc-corre riferirlo allemultinaziona-

li che hanno avuto un comporta-mento vergognoso. Hanno sotto-scritto un contratto con l’Ue perfornire i vaccini ma fino ad oggisono arrivati tagli. In questoDraghi è stato esemplare, biso-gna fare la voce dura e ottenereciò che èdovuto».

IL BRACCIO DI FERROQuesto continuobraccio di ferrotra Regioni e governo non aiutaa velocizzare i tempi dell’immu-nizzazione generale. Di questone sono tutti consapevoli. E in at-tesa di un chiarimento, il pianointanto va avanti. La prossimasettimana dovrebbero arrivare4 milioni e mezzo di dosi e, in-

tanto, le prime task force delCommissario Figliuolo sono sta-te inviate nei territori con mag-giori criticità. Si parte da Molisee Basilicata, dove in queste ore,arriveranno unmedico e due in-fermieri, impegnati per le vacci-nazioni nei paesi e nei luoghi

più isolati. Il generale anti Covidsarà in Calabria e poi in Sicilia,dove incontrerà tecnici e autori-tà. Ad Avellino, invece, in menodi 12 ore il Comando operativointerforze ha trasformato un dri-ve through della Difesa in uncentro vaccinalemobile.

All’indomani del nuovo re-cord di somministrazioni -230mila inungiorno - che sigillala crescita del trend, la versionedefinitiva del documento delle“Linee di indirizzo organizzati-vo e strutturale dei punti vacci-nali territoriali straordinari” èormai in arrivo. È stata delinea-ta durante il vivace confrontoche si è svolto ieri tra Regioni,tecnici delGoverno e laministraper le Autonomie, Maria StellaGelmini. È scomparso anche ilriferimento ai minuti necessariper la somministrazione (nellaprecedente bozza era di 10minu-ti, esclusa la fase di “osservazio-ne”). Eliminata la voce sugli ora-ri di apertura (erano fissati a 12ore per i punti medi e grandi).Nella nuova versione, inoltre,«vengono espressamente fattesalve le necessità organizzativedei punti vaccinali di minore di-mensione (ad esempio gli studimedici e le farmacie) che, in os-servanza alla normativa vigen-te, costituiscono l’ossatura diquel sistema di vaccinazione dif-fuso e capillare che è necessarioa garantire il rapido superamen-todella situazionepandemica».I dati sulle inoculazioni - con

l’obiettivo di un’operazione di«trasparenza» utile per i cittadi-ni - saranno nelle prossime oreon line e saranno consultabilisul sito della presidenza del Con-siglio per Regione e categoria. Enell’arco di quest’anno, annun-cia la società Thermo Fisher, laproduzione delle dosi di PfizerBiotech attraverserà anche l’Ita-lia, fornirà con «servizi di riem-pimento sterile e preparazionedel prodotto finito nel propriostabilimentodiMonza».

FrancescoMalfetanoCristianaMangani

©RIPRODUZIONERISERVATA

dati: 25/03/2021 ore 19:31

8.595.798

+6,2%

`Bonaccini chiede un incontro urgentea Draghi: basta darci la colpa dei ritardi

Le somministrazioni

Dosi inoculate su quelle consegnate

In %

L’Ego-Hub

Vaccini somministrati:

8.595.798

Dati ministerodella Saluteaggiornatialle 19.31del 25 marzo

ITALIA86,7%

Valle d'Aosta

P.A. Bolzano

Molise

Abruzzo

Campania

Lazio

P.A. Trento

Marche

Puglia

Emilia-Romagna

Sicilia

Piemonte

Umbria

Toscana

Veneto

Lombardia

Friuli-Venezia Giulia

Basilicata

Liguria

Sardegna

Calabria

95,1

93,4

92,4

90,8

90,7

89,9

89,7

89,6

89,4

89,4

89

87,5

86,2

86,1

85,6

84,4

84,2

83,3

76,5

75,5

75,5

Renato Zeroe l’iniezione:«Viva la vita»

La star PostsuFacebook:«Vogliocantareancorapervoi»

«IlpazienteZerovuolecantarepervoiancorapertanto tempo!Echevoi, possiatevenireadascoltarmipertanto tantotempoancora.Viva il vaccino!Viva lavita!!!»LoscriveRenatoZerosuFacebook,postandounafotodelmomento incuigli vieneinoculato ilvaccinoanti-Covid. Ilposthagiàricevutomoltissimi likeecommentidiapprezzamento,anchedi fanchesperanoditornareprestoavedere i concerti.

`Si lavora sull’aumento giornalierodi vaccinazioni nelle grandi strutture

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IL RETROSCENA

ROMA Nell’Esercito la sperimenta-zionedell’uso dei test salivari è giàincorso.Rispettoagliantigenicira-pidi, che comunque prevedonol’inserimento del bastoncino nelnaso, si tratta di un’operazione diverifica anti Covidmoltomeno in-vasiva. Immaginiamoci di esegui-re i tamponi rapidi, al rientro ascuola dopo Pasqua, sui 2,3milio-ni di scolari delle elementari. E divolere ripetere questa operazioneogni settimana (od ogni due) peressere certi che unbimbopositivoasintomatico non trasmetta il vi-rus ai compagni che, a loro volta,tornati a casa, lo diffonderanno infamiglia.

SCREENING DI MASSALo screening di massa, tra glistudenti, diventa ancora più pra-ticabile se si ricorreai salivari, so-prattuttocon la tecnicadell’esamedi gruppo: si esamina la saliva di

tutti gli alunni di una classe e solose risulta la presenza del virus, al-lora si passa all’esame dei singoli,per capire chi è il positivo; altri-menti si prosegue con altre classi,risparmiandomoltotempo.Per questa operazione di test di

massa - antigenici o salivari - c’èchi vorrebbe coinvolgere squadredell’esercitoo,piùsemplicemente,medici delle Asl e volontari dellaProtezione civile; servirebbero al-meno 10mila team, seguendol’esempio dell’esperienza del Re-gno Unito. Dunque, si parte? Nonsubito. Difficilmente l’organizza-zionesaràprontaperil7aprile:ciòcheècertoècheanchenelle regio-ni in fascia rossa ricominciano lelezioni, ma appare improbabileche per allora sarà già pronta unastruttura così capillare da garanti-retestatuttiglialunni.Ci sonoaltre proposte: farli solo

nelle regioni in fascia rossa o acampione.Sesileggetralerighediciò che trapela dal Governo edall’ufficio del commissario si ca-

pisceche le scuole riaprirannoan-che senza un sistema di test dimassa all’entrata (comunque solosubasevolontaria).

APPLICAZIONERicordiamo la successione deifatti: seguendo un’idea del con-sulente Agostino Miozzo, il mi-nistro per l’Istruzione, PatrizioBianchi, ha proposto questa stra-tegia a Figliuolo. Dall’ufficio delcommissario e dal Ministero èstato confermatoquestoprogetto,ma è anche stato aggiunto: i testagli studenti non sono vincolantiper la riaperturadelle scuoledopoPasqua, si tratta di un’ipotesi di la-voro per fare un’operazione discreening ai fini della sicurezza.C’è un altro problema pratico: gliesercitinonsonoinfiniti, sevoglia-moeseguire500milavaccinazionialgiornoservonodecinedimiglia-ia di vaccinatori, di medici, di vo-lontari, non è semplice trovarneanche altri che, ogni settimana,svolgano i test sul Covid a duemi-

lioni e mezzo di bambini. Ci sonoaltri fronti aperti: Rossano Sasso,sottosegretario del ministerodell’Istruzione, ha annunciato chedei 300milioni di europrevisti dalDl Sostegno per la scuola, «150 so-no destinati alla salubrità dell’ariaall’internodegliistituti:depuratorieimpiantidiventilazionemeccani-ca».

L’ANALISI DEI DATIAnche in questo caso: iniziativalodevole,madifficilmente darà ri-sultati già dopo Pasqua.Ma alloralariaperturadellescuolecosaavràdidifferenteconquelladell’autun-no scorso coincisa con un incre-mento dei casi positivi? Nonmol-to, ma si conta sul fatto che il 50per cento del personale scolasticoèstatovaccinato.Questononrisol-ve però il problema della circola-

zione del virus tra gli alunni (nonesiste un vaccino validato per gliunder 16), anche se i sostenitoridelle riaperture delle scuole ricor-danochenonvièladimostrazioneche le aule siano luogo di diffusio-nedel virus. IlMinisterovuole, co-munque, migliorare il sistema diraccoltaeanalisideidati suiconta-gi in classe. Aiuterà l’arrivo dellabella stagione, che consentirà disvolgere anche lezioni all’aperto.Resta una certezza: le scuole perl’infanzia, le elementari e le primemedie dopo Pasqua riaprirannoanchenelle regioni in fascia rossa.E di questo parlerà anche il Comi-tato tecnico scientifico nella riu-nione di oggi che ha come oggettol’analisi del report settimanale suicontaginelleRegioni.

MauroEvangelisti©RIPRODUZIONERISERVATA

Scuola, rientro in classeanche senza tamponiFondi per depurare l’aria`Dopo le feste di nuovo in aula gli studentidi asili, elementari e prime classi delle medie

Il nodo dell’istruzione

`Ma non si farà in tempo a organizzarei test salivari a tappeto in tutti gli istituti

Nonsoltantoetàavanzata,sessomaschileepresenzadialtremalattie:ascatenareleformepiùgravidiCovid-19sonoanchelecaratteristichegenetiche.Laconfermaarrivadallascoperta,tuttaitaliana,dicinquefattorigenetici legatiallaformapiùgravedellamalattia.«Abbiamoindividuatocinquefattorigeneticichesi trovanonelDnaumano»,diceMarioCapasso,delgruppodelCeinge-BiotecnologieavanzatediNapoli.«Poichéquestemutazionivannoadalteraregenichehannoruolonellamalattia,diventapossibileindividuaregenicoinvoltinell’origineenellaprogressionedellamalattia».

«Le forme più graviper colpa del dna»

Studio sul CovidAlunni delle elementari in classe con la mascherina

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LA SVOLTA

ROMA Il governo è pronto a sbloc-care le prove selettive dei con-corsi pubblici congelati a causadella pandemia. Nel “decretoCovid” che sarà approvato laprossima settimana, e che dette-rà le regole su aperture e chiusu-re a partire dal 6 aprile, sarà in-serita una norma per “riattiva-re” la macchina delle selezionipubblicheche era stata bloccatadalle regole stringenti dettatedal Cts, il Comitato tecnicoscientifico, per contenere lapandemia. Già oggi, ha annun-ciato il ministro della Funzionepubblica Renato Brunetta, ci sa-rà un incontro a Palazzo Chigicon i rappresentanti del Comita-to tecnico scientifico, per stabili-re delle regole che consentanodi svolgere in sicurezza i concor-si. L’idea sarebbe quella di utiliz-zare le strutture fieristiche pre-senti in ogni regione per consen-tire lo svolgimento delle prove.Prove la cui durata potrebbe es-sere limitata a una sola ora. Bru-netta non ha voluto dire quantisaranno i concorsi e i relativi po-sti che saranno sbloccati dal de-creto. «Un conto preciso», haspiegato il ministro, «non lo co-nosciamo nemmeno noi». Se-condo uno studio del ForumPa,i concorsi bloccati riguardereb-bero 125 mila posti, e per 90mi-la di questi ci sarebbero già ibandi e le prove sarebbero dun-que possibili. Tra questi ci sonoil concorsone di Roma (1.500 po-sti), o quello per 3 mila dipen-denti dell’Agenzia delleEntrate.Ieri Brunetta, insieme al mini-stro del Sud Mara Carfagna, hapresentato anche il nuovo ban-do di concorso per l’assunzionea tempo determinato di 2.800giovani specialisti il cui compitosarà quello di accelerare la spe-sa dei fondi europei di coesionenel Mezzogiorno. Assunzionistraordinarie per le quali Bru-netta e Carfagna hanno ringra-ziato il precedente governo peraver stanziato i fondi (fu unabattaglia dell’ex ministro del

Sud Peppe Provenzano). Il con-corso sarà bandito a inizio apri-le e, ha promesso Brunetta, a lu-glio i vincitori saranno tutti as-sunti. Insomma, dal bando alla“scrivania” in soli 100 giorni.Un risultato che, ha spiegato ilministro, sarà possibile graziealla nuova procedura semplifi-cata che sarà messa in campo.Come funzionerà, dunque, que-sto concorso-sprint? Ci saran-no quatto passaggi. Innanzitut-to gli interessati avranno 15giorni di tempo per candidarsiuna volta pubblicato il bandosulla Gazzetta Ufficiale. E lo do-vranno fare accedendo allapiattaforma digitale «Step One2019» di FormezPa. Su questapiattaforma, oltre alla doman-da di partecipazione al concor-so, andranno caricati anche i ti-toli e le esperienze professiona-li. Un algoritmo selezionerà au-

tomaticamente i profili con ipunteggi più alti (il punteggiomassimosarà 10, 3 per i titoli e 7per le esperienze). Alla provascritta saranno ammessi almas-simo 8.400 candidati, pari a trevolte il numero dei posti bandi-ti. Le prove scritte saranno a ri-sposta multipla e saranno cor-rette sempre con un sistema au-tomatico. I risultati degli algorit-mi, poi, verranno validati dallecommissioni esaminatrici.

IL MECCANISMOUnodei quesiti sollevati è se, va-lutando le esperienze professio-nali, non si rischi di favorire icandidati più anziani. Ma il mi-nistro Brunetta ha rassicuratoche l’algoritmo terrà conto an-che di queste variabili. Il concor-so per i 2.800 esperti per i fondieuropei, ha spiegato ancora ilministro, sarà un test. Il mecca-nismo sarà replicato per tutte leassunzioni legate al Recoveryplan. E in futuro il sistema po-trebbe essere adottato ancheper i concorsi ordinari, quelliche deriveranno dallo sbloccodel turn over. Su questo punto,Brunetta ha voluto sottolineareche nella sua precedente espe-rienza di ministro della Funzio-ne pubblica, aveva lasciato unaPacon3,8milioni di dipendenti.Oggi ne ha 3,2 milioni. L’inten-zione sarebbe quella di riportar-la ai livelli pre-crisi. Tra le am-ministrazioni che hanno più sof-ferto in questi anni il blocco delturn-over, ci sono i ministeri.Per questo Brunetta ha annun-ciato a breve, in un provvedime-nento che sarà approvato adaprile, il varo di un concorsostraordinario per l’assunzionedi 300 persone proprio neimini-steri. Infine il ministro ha spie-gato di avere in piedi un dialogocon il ministro dell’Università:«Ilmio sogno», ha detto, «sareb-be assumere tutti i dottorandiche finita l’esperienza di ricercanon trovano adeguati sbocchinelmondouniversitario».

AndreaBassi

©RIPRODUZIONERISERVATA

Il ministrodellaPubblicaamministra-zione, RenatoBrunetta, esullo sfondoquello delSud, MaraCarfagna. Ierihannopresentato ilprimo bandodi concorso“veloce”. Leproceduresarannochiuse in soli100 giorni

Pubblica amministrazione

IL MINISTRO: LE NORMENEL PROSSIMODECRETO COVIDE POI ANNUNCIA300 INGRESSINEI DICASTERI

I dipendenti pubblici in Italia

L’Ego-HubFonte: Ragioneria generale dello Stato

Scuola

Servizio sanitario nazionale

Enti territoriali

Polizia

Forze armate

Ministeri

Università

Regioni a statuto speciale

Altri comparti

Totale

35,6%

20,5%

13,3%

9,7%

5,6%

4,6%

3,0%

2,8%

5,7%

100%

% DELLE PA

47,4

43,5

45,2

34,1

29,8

46,7

47,5

44

48,6

43,5

52,5

50,7

53,2

44,8

39,2

54,6

53

51

51,4

50,7

ETÀ MEDIA (IN ANNI) 2001 2018

`Brunetta lancia la procedura sprintcon l’algoritmo. «Priorità ai dottorandi»

`Ripartono le selezioni per 125 mila postifermate dal Covid. Oggi vertice con il Cts

Arriva lo sblocca-concorsiAssunzioni in 100 giorni

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LA SITUAZIONE

Non migliora la situazione dellaprovincia di Latina. Sebbene lacurva del covid sia al momentopiuttosto stabile e alcuni para-metri indichino una condizionecomplessivamente in linea conquella di altre province della re-gione, preoccupano alcuni co-muni del territorio che la Asl statenendo sotto osservazione dasettimanemanei quali la tenden-zanonaccennaad invertirsi. E’ ilcaso della città capoluogo dove icontagi dilagano in ambito fami-liare e i focolai si moltiplicano,ed è il caso anche di Aprilia e Ci-sterna, Fondi, Cori, Pontinia, Sa-baudia. Si tratta di città che, pernumero di positivi giornalieri, ri-coveri, decessi e circolazione del-la variante inglese, presentanodati che decisamente non appa-iono in linea con una situazioneche possa definirsi sotto control-lo.Lo dimostrano ancora una vol-

ta i casi riportati nel bollettino:ieri altri 166, 170 se si considera-no anche i pazienti fuori provin-cia. Ben 40 i contagi nella cittàcapoluogo, 23 quelli accertatinei comuni di Aprilia e Cisterna,altri 15 aPontinia che è alle presecon la variante, ancora 14 a Fon-di, otto a Sabaudia, sette a Terra-cina e Itri, cinque a Formia, quat-tro a Priverno, tre a Castelforte,Cori, Ponza, Santi Cosma e Da-miano e Sezze, infine uno ciascu-no a Gaeta, Lenola, Minturno,Sermoneta e Spigno Saturnia. Amarzo il bilancio è già di 3.560casi, di gran lunga superiore ai2.820di febbraio.Nelle ultime24ore non si sono però registrati ul-teriori decessi rispetto ai 42 ac-certati nel corso del mese e ai452 complessivi dall’inizio dellapandemia. Sono invece 69 i pa-zienti guariti dal covid. Mentreoggi si attende l’esito della valu-tazione del Lazio per l’eventualecambio di zona da rossa ad aran-cione, la regione fa i conti conuntotale di 2.055 positivi e 33mortimentre la Asl pontina tirerà lesommeproprio sui comunipiùarischioanalizzandonel dettagliodati di positività rispetto alla po-polazione residente, presenzadelle varianti, attività di traccia-mento e decessi. Non si esclude

insommache alcuni territori del-la provincia, a conti fatti, nonpresentino una condizione favo-revoleperpassare in arancione.Al Goretti intanto si continua

a lavorare sul caso della donnadi 35 anni ricoverata da sabatoscorso per una trombosi. Una pa-tologia sospetta segnalata all’Ai-fa perché la paziente aveva rice-vuto la sua dose di vaccinoAstra-zeneca una settima prima. Lesue condizioni sono ancora sta-bilimamolto serie, tanto che og-gi si tenterà probabilmente disottoporre la giovane a un inter-vento.C’è invece una buona notizia

che arriva sempre dall’ospedalee riguarda gli anticorpimonoclo-

nali, la cui somministrazione èufficialmente partita il 22 mar-zo. All’interno della struttura diMalattia Infettive diretta dallaprofessoressa Miriam Lichtner,in collaborazione con la farmaci-sta Gabriella Bonnani è stato al-lestito un ambulatorio ad hoccoordinato dal dottor Del Borgo,in cui i pazienti vengono valutatie sottoposti alla cura secondo lelinee guida della Regione Lazio.«Si tratta di una terapia che offregrandi speranze – spiega Licht-ner – e che èdestinata ai pazienticovid nella fase iniziale dell’infe-zione, con sintomi assenti o scar-si».

LauraPesino

©RIPRODUZIONERISERVATA

Covid, dilagano i contagi in famiglia`Restano gravi le condizioni della donna ricoverata al Goretticon una trombosi, oggi sarà sottoposta a un intervento chirurgico

PASSI AVANTISUL FRONTEDELLA TERAPIACON GLI ANTICORPIMONOCLONALI:AMBULATORIO AD HOC

`Nonostante la curva sia piuttosto stabile a preoccuparesono i focolai che in alcune città della provincia si moltiplicano

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LA NOVITÀ

I medici di famiglia pontini po-tranno finalmente raggiungere ipropri pazienti a domicilio per lavaccinazione anti-Covid. Si partela prossima settimana con lesomministrazioni agli over 80impossibilitati a recarsi presso lesedi vaccinali. «Ai medici di me-dicina generale sono destinate almomento circa 1.300 dosi di vac-cino Pfizer, 700 delle quali utiliz-zabili subito per una prima doseagli anziani ultra 80enni presso ilproprio domicilio», ha dichiara-to ieri Loreto Bevilacqua, respon-sabile della campagna di vaccina-zione della Asl. Si tratta di unabuonapartenza, al netto dei ritar-

di accumulati a livello nazionaleper lo scarso approvvigionamen-to del farmaco, visto che gli over80 da raggiungere a domicilio inprovincia sonocirca 1.500. Con leprime 700 inoculazioni (l’altroquantitativo già disponibile vie-ne conservato per i richiami) siandrebbe così a coprire circa lametà del fabbisogno, relativo aquesta categoria, in una settima-na. Con la consegna del Pfizer aimedici di base si conferma ilcambio di passo richiesto da piùparti per rendere operativo l’ac-cordo sottoscritto - a metà feb-braio scorso - dalla Regione La-zio e dai sindacati dei medici difamiglia per i pazienti estrema-mente vulnerabili.La vaccinazione di questa cate-

goria sarebbe dovuta partire dalprimo marzo e invece è rimastaal palo, surclassata dalla falsapartenza delle vaccinazioniAstrazeneca affidate agli stessiprofessionisti per i nati nel 1956.In provincia di Latina dopo unaprima consegna di 1.100 dosi, imedici di famiglia nonhannopiùvisto una sola goccia del farmaco

anglo-svedese, restando in fidu-ciosa attesa del Pfizer. Ieri final-mente la buona notizia, diffusadal responsabileAsl della campa-gna vaccinale pontina. Restandosul fronte delle categorie fragili,la Asl di Latina in questi giorniha effettuato i richiami vaccinalipresso le casedi cura e dedicheràle giornate di questo fine settima-na – sabato 27 e domenica 28marzo - alle vaccinazioni dei sog-getti vulnerabili ospedalizzati.Sul portale Salute Lazio, intanto,si prosegue per classi di età: dadomani, ovvero da sabato 27marzo, i nati nel 1952 e nel 1953potranno prenotarsi per la vacci-nazioneanti-Covid.

RitaCammarone

©RIPRODUZIONERISERVATA

FIALE RISERVATEAGLI OVER 80CHE NON POSSONORAGGIUNGEREI CENTRI PERLA SOMMINISTRAZIONEVaccinazioni a domicilio

Pfizer a domicilio, prima consegna ai medici di base

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Volley

Michele Baranowicz sarà il nuo-vo regista della Top Volley Ci-sterna? Secondo “voci di merca-to” il palleggiatore attualmentein forza a Piacenza potrebbe ac-casarsi a Cisterna nella prossi-ma stagione. In attesa di disputa-re i play-off quinto posto che ini-zieranno domenica (primo av-versario la Tonno Callipo) laTop Volley Cisterna si sta muo-vendo sulmercato che sta già re-gistrando i primi colpi e le pri-me contese. L’intento della so-cietà del presidenteGianrio Fali-vene è quello di rinnovare cor-posamente una squadra uscitamalconcia dal recente campio-nato. Prima scelta dovrebbe es-sere quella del coach e Fabio So-li, 42 anni, originario di Formigi-ne (Modena) continua ad esserein pole position. Il tecnico è inat-tivoda ottobre 2020dopoessere

stato esonerato da Monza (glicostò il posto proprio la sconfit-ta subìta a Cisterna). Per quantoriguarda la nuova Top, si riparti-rà dagli atleti sotto contratto,l’opposto Giulio Sabbi, i centraliTobias Krick e Arthur Szwarc(sicuramente ilmigliore in cam-po nella passata stagione) e il po-sitivo libero Mimmo Cavaccini.Per il ruolo di regista, dopo la de-ludente stagione del bulgaro Se-ganov e la decisione di Sottile divoler lasciare la Top, si prean-nuncia l’arrivo di Michele Bara-nowicz. Trentatré anni, originipolacche, unmetro e 96 di altez-za, Baranowicz calca i taraflexdella serie A1 dal 2005. Attual-mente sta disputando i play-offquinto posto con Piacenza, unadelle avversarie dellaTop.

GaetanoCoppola©RIPRODUZIONERISERVATA

La Top riparte da Baranowicz

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I casi dei singoli Comuni includono guariti e deceduti

COVID-19PROVINCE DI FROSINONE,LATINA E ROMA

ASL ROMA 6

contagiati28.069

FROSINONE

contagiati26.588

LATINA

contagiati26.486

LAZIO

contagiati

274.984

261 2388

NUOVI CASI POSITIVIDECESSI NELLE ULTIME 24HTOTALE DECESSI

168187

21.0093.412

491

NUOVI CASI POSITIVINUOVI NEGATIVIZZATIGUARITI*IN ISOLAMENTO DOMICILIARE**DECESSI

2.055219.460

6.4632.763

35545.943

NUOVI CASI POSITIVIGUARITIDECEDUTIRICOVERATITERAPIA INTENSIVAISOLAMENTO DOMICILIARE

DATO NAZIONALE

TOTALE CASI COINVOLTI3.464.543

23.696562.856 106.799

2.794.888

NUOVI CASI POSITIVIPOSITIVIVITTIMEGUARITI

NUOVI CASI POSITIVIGUARITI NELLE ULTIME 24H *DECESSI NELLE ULTIME 24HTOTALE DECESSI

*compresi i dimessi _ **pazienti positiviDati aggiornati secondo le rilevazioni ufficialmente comunicate dalla ASL di Frosinone

(ANZIO, NETTUNO, LANUVIO, ARDEA, POMEZIA,TORVAJANICA, VELLETRI, LARIANO)

NEI COMUNI CASI DI OGGIApriliaBassianoCampodimeleCastelforteCisterna di LatinaCoriFondiFormiaGaetaItriLatinaLenolaMaenzaMinturnoMonte San BiagioNormaPontiniaPonzaPrivernoProssediRocca MassimaRoccagorgaRoccaseccaSabaudiaSan Felice CirceoSS. Cosma e Dam.SermonetaSezzeSonninoSperlongaSpigno SaturniaTerracinaVentoteneTOTALE

34905612

2692002

63718811816

670379

5840212158952220112778

84722

4554

34444

600320302409

1155432103170

219820

26486

23

323

314

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* l’elevato numero odierno dei guariti è dovuto a una cifra risultante da un lavoro di riallineamento dati delle settimane pregresse

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s c e n a ri oTanti ricoveri e 166 casi,8 città osservate specialiLa variante corre veloceIl quadro Ieri altri tredici accessi al Goretti e continuano i trasferimentiLa tensostruttura dove si fanno i vaccini sarà a disposizione dei pazienti

L’EMERGENZASTEFANO PETTONI

I 166 nuovi positivi al Co-vid-19 registrati ieri nella no-stra provincia non sono unbuon viatico per prepararsi atrascorrere i primi cinque gior-ni della prossima settimana inzona arancione, sempre che ipronostici della vigilia, orien-tati verso il cambio di colore,vengano rispettati. Ormai ilcontagio sul nostro territorio siè stabilizzato sopra i 150 positi-vi quotidiani: un giorno sonomeno, un altro un po’ di più,ma sempre tanti restano.

Sotto la lente di Asl e istitu-zioni sono finiti alcuni Comunidove da giorni si concentra unelevato numero di contagi: in-nanzitutto nel capoluogo, ierise ne sono contati 40, ma an-che ad Aprilia (23), Cisterna(23), Pontinia (15), Fondi (14),Terracina (7), Sabaudia (8) eCori (3). Città dove è ormai cer-ta la presenza della variante in-glese, causa principale dell’e c-cessiva diffusione del virus. Inquesti centri verrà valutata conparticolare attenzione la pro-pagazione del Covid anche invista di un probabile ritorno inzona arancione. Nelle prossi-me ore saranno analizzati piùindici e poi la patata bollentepasserà a Prefettura e sindaci.Non è escluso che in alcune diqueste realtà venga mantenutala zona rossa anche se il Laziodovesse tornare arancione.

A livello regionale ieri su ol-tre 16mila tamponi (489 in me-no rispetto a mercoledì) e oltre21mila antigenici per un totaledi oltre 38mila test, si sono re-gistrati 2.055 casi positivi (346in più delle 24 ore precedenti) e

33 decessi. Aumentano anchericoveri e terapie intensive. Ilrapporto tra positivi e tamponiè al 12%, ma se consideriamoanche gli antigenici la percen-tuale scende al 5%.

La situazione al Goretti

Ancora ricoveri Covid nel ca-poluogo. Anche ieri, come ac-cade ormai quotidianamenteda un paio di settimane, al San-ta Maria Goretti si sono regi-strati numerosi accessi di pa-zienti contagiati: alle ore 20erano 13. I trasferimenti gior-

nalieri (ieri altri tre pazientisono stati trasportati in strut-ture Covid della Capitale) e lariconversione dei reparti per-mettono comunque di smaltiresenza problemi il continuo af-flusso di persone colpite dal vi-rus.

Dalla prossima settimana(probabilmente il 1° aprile) sa-rà a disposizione dei pazientisia Covid sia no Covid, nel casoin cui ce ne fosse bisogno, an-che la tensostruttura presentenel parcheggio dell’ospedale,quella che si trova davanti alPronto Soccorso dove vengonosomministrati i vaccini Pfizeragli anziani. Il cambio d’uso di-venterà ufficiale a breve, vale adire quando la Asl potrà utiliz-zare per la vaccinazione la saladel teatro San Francesco, doveverrà iniettato l’AstraZeneca;di conseguenza le dosi Pfizerper gli over 80 saranno inocu-late presso il centro sociale divia Vittorio Veneto (finora uti-lizzato per vaccinare il perso-nale scolastico con il preparatoanglo-svedese). l

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A destra operatorisanitari in unreparto Covid e,sotto, l’ospedaleSanta MariaG o re tt i

A livello regionalesi sono registrati2.055 nuovi positivi,346 in più rispettoalle 24 ore precedenti

Quarant apositivi nelc apoluogo23 ad Apriliae Cisterna15 a Pontiniae 14 a Fondi

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Scende l’indice RtLa zona arancioneadesso è più vicinaIl cambio Oggi la decisione della cabina di regiaSi va verso le misure meno restrittive da lunedì

Dal 3 al 5aprile saràl o c kd ow n

Incer tezzasu cosa

acc adràdal 6 in poi

IL PUNTOSTEFANO PETTONI

Con l’indice Rt in calo per ilLazio la zona arancione è più vici-na. L’ufficialità arriverà oggi do-po le valutazioni condotte dallaCabina di regia, il Comitato tecni-co scientifico deciderà in base aidati aggiornati: l’Istituto Supe-riore di Sanità e il Ministero dellaSalute comunicheranno il reportsettimanale e, nel pomeriggio,sapremoquale sarà il coloredellanostra regione e cosa ci attendeda lunedì.

Nella nostra regione l’indiceRt è sceso a 0,99, l’incidenza è a205 per 100 mila abitanti, di con-seguenza anche l’assessore allaSanità Alessio D’Amato si è la-sciato andare ad un cauto ottimi-smo. In soli 7 giorni si è passatida1,3 a 0,99, la proiezione fa bensperare in vista del monitoraggiodell’Iss: ildato attualesignifiche-rebbe, appunto, zona arancione apartire da lunedì. Purtroppo, pe-rò, non tutti i dati sono positivi.La percentuale di occupazionedeiposti letto dapartedipazientiCovid nelle rianimazioni conti-nua a salire e nel Lazio - secondo idati forniti dall’Agenzia per i ser-vizi sanitari (Agenas) aggiornatial 24 marzo - ha raggiunto il 39%,ben oltre la soglia critica fissata al30% dal ministero della Salute.D’altronde, nell’ultima settima-na, si è passati da 296 pazientigravi a 350: 54 in più. Un dato cosìalto non si registrava dal 6 dicem-bre scorso. E’ invece al 32%, an-che in questo caso oltre la sogliadettata dal Ministero, la situazio-ne negli altri reparti.

Cosa cambiaIn zona arancione ci si può spo-

stare nel proprio Comune, rispet-tando il coprifuoco che inizia alle22 e termina alle 5. Gli sposta-menti verso altri Comuni, comeaccade in zona rossa, restanoconsentiti esclusivamente percomprovate esigenze lavorative,situazionidinecessità omotividisalute. I negozi, in zona arancio-ne, sono aperti. Resterebberochiusi invece gli eserciziall’inter -no dei centri commerciali e deimercati, ad eccezione di farma-cie, parafarmacie, presidi sanita-ri, lavanderie e tintorie, puntivendita di generi alimentari, diprodotti agricoli e florovivaistici,

tabacchi, edicole e librerie, nellegiornate festive e prefestive. Ri-marrebbero chiusi al pubblico,anche a pranzo, ristoranti, bar,pasticcerie, gelaterie e simili. Maresterebbero aperti per l’asporto.

Qualunque sarà la scelta del-l’Iss e del Ministero della Salute,che sia zona arancione o zonarossa, ricordiamo che sarà co-munque dal 29 marzo al 2 aprile;per Pasqua, infatti, cambierà an-cora tutto. Il 3, 4 e 5 aprile si appli-cheranno a livello nazionale le re-strizioni previste per il lockdowncome successo a Natale e Capo-danno. Saranno consentiti esclu-sivamente gli spostamenti dovu-ti a motivi di lavoro, necessità osalute. In questi tre giorni saràconsentito, per una sola volta algiorno, spostarsi verso un’altraabitazione di amici o parenti del-la stessa regione, tra le 5 e le 22, aun massimo di due persone. Chisi sposta potrà comunque porta-re con sé i figli minori di 14 anni (oaltri minori di 14 anni sui quali lestesse persone esercitino la pote-stà genitoriale) e le persone disa-bili o non autosufficienti.l

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Se si cambia colore apronoasili, elementari e medie

L’ANNUNCIO

«Qualora i dati epidemiolo-gici facciano tornare il Lazio inzona arancione da lunedì gli asilinido, le materne, le scuole ele-mentari e le medie riaprirannocon le attività in presenza. Perquanto riguarda le superiori,queste rimarranno chiuse conti-nuando ad assicurare la didatti-ca a distanza». Lo ha dichiaratoClaudio Di Berardino, assessorealla Scuola della Regione Lazio.«La decisione riguarda le gior-nate antecedenti le vacanze diPasqua, cioè il 29, 30 e 31 marzo esarà formalizzata nelle prossimeore con un’ordinanza regionale a

firma del Presidente della Regio-ne Lazio - ha aggiunto - La sceltaè stata elaborata anche a seguitodi un incontro avvenuto con tut-te le organizzazioni sindacali delcomparto scuola che hanno con-cordato con l’opportunità dicontinuare con la Dad al 100% fi-no a Pasqua per gli istituti supe-riori. Inoltre, a partire da lunedìe per tutto il mese di Aprile, laRegione Lazio consentirà aglistudenti di effettuare i tamponisenza ricetta medica negli hubregionali. Con queste soluzionicrediamo di rispondere in modoadeguato alle esigenze delle fa-miglie e soprattutto di favoriregli studenti più piccoli, evidente-mente più in difficoltà nell’ap-prendimento tramite compu-ter». L’apertura di asili, elemen-tari e medie in zona arancione èstata confermata dal governato-re del Lazio Nicola Zingaretti.

L’assessore alla scuola:«Le superiori resterannoin didattica a distanza»

«La sceltar i g u a rd a

le giornatea nte c e d e nt i

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In zona arancioneriapriranno tuttii negozi

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l’elevato numero odierno dei guariti è dovuto a una cifra risultante

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fo c u s«Consegnati 18 milioni»Il giallo vaccini si infittisceLo scontro Ad Anagni scoperta una scorta maggiore di AstraZenecaIl piano del ministero della Salute prevede il doppio delle dosi entro l’anno

IL CASORAFFAELE CALCABRINA

Sarebbero solo 18 milioni ledosi di vaccino che AstraZenecaha consegnato all’Unione euro-pea. La notizia, diffusa dal vice-presidente della Commissioneeuropea, Valdis Dombrovskis, ar-riva all’indomani della scopertadi 29 milioni di dosi di vaccinoAstraZeneca nello stabilimentodi Anagni della Catalent. Secondofonti dell’Ue, tuttavia, la societàfarmaceutica si era impegnata,da contratto, a consegnare 120milioni di dosi per il primo trime-stre del 2021. In un secondo mo-mento il colosso anglo-svedeseaveva ridottoa 30 milioni il quan-titativo, creando non poche diffi-coltà alle campagne vaccinali deiPaesi dell’Ue che avevano punta-to tutto su questo siero. Infatti, se-condo le stime del ministero dellasalute AstraZeneca dovrebbeconsegnare all’Italia 40 milioni didosi entro il 2021, partendo da 5,3nelprimotrimestre perarrivareaun massimo di 24 nel terzo trime-stre. Per fine marzo è atteso l’arri-vo di 4,5 milioni di dosi di vaccinoPfizer, AstraZeneca e Moderna.

La polemica sui 29 milioni didosi trovati alla Catalent ha tra-valicato da subito l’ambito nazio-nale. Era stata l’Unione Europeaa chiedere un controllo ad Anagni

subito eseguito dai Nas su richie-sta del governo italiano. Da saba-to sera e poi anche domenica i ca-rabinieri della Tutela della saluteavevano effettuato i controlli ri-chiesti, trovando le dosi di vacci-no, destinati al Belgio, dove l’a-zienda ha la logistica. È interve-nuto anche il premier Mario Dra-ghi che ha confermato l’invio inBelgio da Anagni di soli due lotti,precisando di non conoscerne ladestinazione finale.

Dal canto suo, la multinaziona-le si è difesa sostenendo che non sitratta di scorte, che una parte del-le dosi è destinata ai paesi a bassoreddito del piano Covax e che 16milioni sono destinati all’Unione

Europea, a partire da 10 che an-drebbero in consegna a fine mese.L’azienda ha spiegato che solo do-po il superamento del controlloqualità, procedimento che puòdurare fino a unmese, le dosi pos-sono uscire dallo stabilimento.

L’assessore regionale del LazioAlessio D’Amato è intervenutosulle polemiche relative all’ese-cuzione del piano vaccinale perdire che «Sulle Regioni eviterei difare di tutt’erba un fascio, caso-mai bisognerebbe estendere lebuone pratiche. Nel Lazio ieri(mercoledì, ndr) abbiamo rag-giunto il record delle sommini-strazioni con 25 mila dosi in unsolo giorno e siamo pronti a farne

il doppio se arrivassero i quanti-tativi necessari dei vaccini. Siamola Regioneche havaccinato dipiùgli anziani e le categorie vulnera-bili. Ora dobbiamo avere garan-zia delle forniture. Ad oggi nonsappiamo, ad esempio, quantoarriverà nel prossimo mese dimaggio. Non basta comunicare iquantitativi trimestrali ma serveavere un quadro delle forniturequindicinali e soprattutto in que-sta fase è strategico conoscere leesatte consegne ad aprile e mag-gio del vaccino Johnson & John-son, se vogliamo raggiungere l’o-biettivo che per la nostra Regionesono 50 mila al giorno».l

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LaC ommissione

e u ro p e acontest a

il mancator i s p etto

degli impegni

A sinistra los ta b i l i m e n toCatalent di Anagnidove sono statescovate le scortedi AstraZeneca

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«Rete vaccinale sia resa omogenea in tutte le province»

L’INTERVENTO

«E’unanno ormai cheè inizia-ta la guerra contro il Covid 19. Incommissione regionale sanità al-lora parlavamo dell’esigenza diimplementare il numero di dispo-sitivi per difenderci contro il con-tagio, oggi siamo qui per parlare diuna fase nuova, quella che ci vedeall’attacco, grazie ai vaccini. L’au -dizione dell’assessore alla sanitàD’Amato in commissione è statal’occasione per fare il punto della

situazione sulla campagna vacci-nale. In questo contesto ho chiestoche sia data maggiore attenzioneai territori». Lo ha dichiarato ilpresidente della Commissione Sa-nità regionale Giuseppe Simeone.«Nel Lazio ci sono realtà che sistanno impegnando molto persomministrare le vaccinazioni edallestire gli hub anche in previsio-ne dell’implementazionedelle do-si - ha aggiunto - Lo dimostrano icentri realizzati a Roma, ma ancheaFrosinone dove il direttoregene-rale della Asl ha messo in campouna scommessa per creare una re-te vaccinale capace di arrivare al-l’obiettivo ambizioso di 5.000 ino-culazioni al giorno. Mi auguro chela nomina del nuovo direttore ge-

nerale della Asl di Latina compor-tiun cambiodi passo in tal sensoapartire dal coinvolgimento pienodel medici di medicina generaleche si sono messi a disposizionema brancolano nel buio a causadella mancanza di direttive preci-se su come procedere e con chirapportarsi. Allo stesso tempo, sel’intenzione della Regione, comeannunciato dall’assessore D’Ama -to, è di vaccinare 4milioni di citta-dini entro l’estate conuna modali-tà di somministrazione giornalie-ra tra le 50 e le 60mila dosi, l’orga -nizzazione deve essere omogeneain tutto il Lazio. Non possono es-serci territori di serie A e altri di se-rie B».l

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Il presidente dellaCo m m i s s i o n eSanità del LazioGiuseppeSimeone

Simeone: «Mi auguro cheil nuovo dg della Asl Latinaporti a un cambio di passo»

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Il caso Via libera a Bruxelles della plenaria alla procedura d’urgenza, Procaccini: segnale per la ripresa del turismo

«Certificato verde digitale, passo in avanti»L’AZIONE

“Il via libera di oggi da partedella plenaria alla procedura d’ur -genza per l’approvazione del Cer-tificato Verde Digitale, rappresen-ta un decisivo passo in avanti delParlamento UE nella prospettivadi rendere questo strumento ope-rativo prima dell’estate. Il Certifi-cato mira a garantire il ripristinodi una libera circolazione sicuraall'interno della UE e fare in modoche il comparto turistico vengamesso al piùpresto nelle condizio-ni di poter operare”.

Lo afferma l’europarlamentare

di FDI-ECR, Nicola Procaccini,coordinatore del gruppo dei Con-servatori nella Commissione Li-bertà’civili, giustizia eaffari inter-ni del Parlamento europeo. Du-rante l’iter legislativo che porteràil Parlamento della UE a regola-mentare il Certificato verde, ci im-pegneremo ad emendare il testoaffinché sia garantito il massimo ilrispetto della privacy, ma anchel’applicazione di regole omogeneetra gli Stati membri riguardo la li-bera circolazione. E’ in tal modoche intendiamo sostenere il setto-re turistico, già fortemente pena-lizzato dalla crisi in corso, rimuo-vendo gli ostacoli alla libera circo-lazione e garantendo al contempoche chi non è stato ancora vaccina-to, o chi non vorrà o potrà vacci-narsi, non sia limitato nei proprispostamenti, potendo usufruire dialtri strumenti come l’esito di untampone”, conclude Procaccini.

A destra NicolaPro c a c c i n i

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Il caso Se la struttura di culto è abbandonata, procedono i lavori presso il lotto di cunicoli interdetto al pubblico perché pericolante

Acqua e muffe nella chiesaLa struttura che si trova all’interno del cimitero dimenticata, serve un urgente intervento di manutenzione

CISTERNAGABRIELE MANCINI

Piove dentro alla chiesa.Sono molto preoccupanti leinfiltrazioni d’acqua nella pic-cola chiesa del cimitero di Ci-sterna. Le foto sono state scat-tate nelle scorse giornate al-l’interno della cappella. Apreoccupare non è solo l’u m i-dità ben visibile sulle paretiche sta provocando il rigonfia-mento del muro, ma anche esoprattutto le copiose infiltra-zioni d’acqua proveniente daltetto, ben visibili sul soffitto.Le ultime piogge hanno finitoper accumulare acqua al disotto delle tegole del tetto, per-meata fin dentro alla chiesa.Tutto ciò non comporta soloun brutto aspetto e un am-biente poco salubre ma ancheuna stabilità strutturale chenel tempo potrebbe esserecompromessa. Negli anni lamanutenzione sulla strutturaè stata pressoché nulla. Diquesta storia ci eravamo giàoccupati tempo addietro, pro-prio per la mancanza di lavoridi contenimento e impermea-bilizzazione della chiesa.

Sono in corso invece i lavoridi messa in sicurezza del lottodi loculi che per lungo tempo èstato transennato perché peri-colante. Gli operai in questesettimane hanno installato di-verse travi in acciaio per rin-forzare la struttura. A questaopera si aggiunge lo sfalciodell’erba iniziata nelle scorseore. Insomma i lavori al cimi-tero si fanno, non è tutto bloc-cato se non la manutenzionedella piccola chiesa. Ci sonoinfatti problematiche che al ci-mitero sembrano essere croni-che. E’ il caso dell’ascensore.Chiuso a chiave perché è rotto.Da tempo infatti si attende ilpezzo di ricambio, un pezzoperò che tarda ad arrivare.Perché l’ascensore è chiuso datempo. E non è l’unica cosachiusa nel cimitero di Cister-na.

Esattamente una settimana

fa, un controllo dei Nas ha por-tato alla chiusura della cameramortuaria per gravi carenzeigieniche. La situazione eratalmente compromessa, dalpunto di vista igienico struttu-rale, che i militari del capitano

Felice Egidio, intervenuti colsupporto del personale Asl diLatina, hanno dovuto disporrel’immediata sospensione delservizio col sequestro dellastruttura.l

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Solo qualchegiorno fa

il Nasdi Latina

ha chiusola cameramor tuaria

Le immaginidello statodi abbandonoe poca salubritàdella chiesaall’inter nodel cimiterodi Cisterna

I lavorid’impermeabi-

lizzazionedel tetto

atte s ida molto

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Nella giornata di ieri Gli agenti del Commissariato di via Croce impegnati in piazza Salvo D’Ac quisto

Controlli della Polizia alla stazione ferroviariaCISTERNA

Nella giornata di ieri, gliagenti della Polizia di Stato han-no effettuato un controllo all’in-terno della stazione ferroviariadel comune pontino. Un control-lo di routine insime ad altri luo-ghi di interesse della città. Conl’avvento del Covid i controlli intutte le stazioni ferroviarie sonoaumentati, al fine di verificarel’esatto rispetto delle norme an-ticovid. Non solo i tanti pendola-ri che ogni giorno usufruisconodella linea Roma-Formia. Du-rante il controllo infatti, è statotrovato un cittadino indiano cheda qualche giorno dormiva sottoalle panchine nella sala d’aspet-to dello scalo. L’uomo ha fornitoagli agenti regolari documenti,

segnalando anche un domicilionel comune di Cisterna. Per que-sto è stato inviato a lasciare la sa-la d’aspetto e tornare al suo do-micilio. Del caso si sono occupatianche i volontari dell’associazio-ne Emergenza sociale 24. Il re-sponsabile di zona Tommaso Ba-

ruffaldi ci ha spiegato che l’uo-mo da circa una settimana dor-miva alla stazione, inizialmentesenza mascherina. Proprio i vo-lontari hanno fornito all’uomo ildispositivo facciale.

La zona della stazione rimanequindi sotto l’attenzione non so-lo dalle forze di polizia, impe-gnate nel controllo del territo-rio, ma anche dagli angeli dellanotte impegnati a loro volta alsostegno delle persone senzauna fissa dimora e ancora di piùin difficoltà in questo momentostorico. l

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L’auto della Poliziadi Statoin piazzaSalvo D’Ac q u i s to

All’interno dello scalopontino anche

i volontari di Es24per aiutare le persone

senza fissa dimora

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«Se Lazio zona arancione, da lunedì asili, elementari e medie in presenza» https://www.ilcaffe.tv/articolo/75003/se-lazio-zona-arancione-da-lunedi-asili-nido-elementari-e-medie-in-presenza Coronavirus, altri 166 contagi a Latina e provincia. I dati città per città https://www.ilcaffe.tv/articolo/75004/coronavirus-altri-166-contagi-a-latina-e-provincia-i-dati-citta-per-citta

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Lotta al COVID: Anticorpi Monoclonali presso l’ambulatorio dedicato al Santa Maria Goret-ti https://www.lanotiziapontina.it/2021/03/26/lotta-al-covid-anticorpi-monoclonali-presso-lambulatorio-dedicato-al-santa-maria-goretti/

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Cisterna, Del Prete pensa al terzo polo e guarda al “gruppo misto” https://scambiaffari.tv/cisterna-del-prete-pensa-al-terzo-polo-e-guarda-al-gruppo-misto/