RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI TIPI DI TEXTURE...

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI TIPI DI TEXTURE MONOFONICA Descrive un tipo di musica formato da un’unica linea melodica. Può essere suonata o cantata da una o più persone, purché vengano eseguite le stesse note con gli stessi ritmi (anche con raddoppio all’ottava). POLIFONICA Descrive un tipo di musica in cui due o più linee melodiche fra esse indipendenti vengono eseguite contemporaneamente. Si tratta di uno tipo di scrittura complesso che è stato tradizionalmente considerato come lo stile “colto” e il banco di prova per testare la perizia del musicista. Per eseguire musica polifonica è necessario un numero minimo di due cantanti, mentre un solo esecutore con strumenti come il pianoforte o l’organo può eseguire con musiche polifoniche anche assai complesse. Termini correlati sono: contrappunto e imitazione. OMOFONICA La texture omofonica (omofonia) e il tipo che incontriamo più spesso e di cui esistono infinite varianti. In termini generali descrive un tipo di musica in cui vi è la predominanza di una linea melodica (generalmente, ma non sempre, nella parte acuta) accompagnata da accordi, accordi sciolti o altre formule di accompagnamento. Alcune volte gli accordi si muovono con lo stesso ritmo della melodia, altre volte si muovono con maggiore indipendenza ritmica. La cosa importante è che la formula di accompagnamento risulta essere subordinata alla melodia

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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI TIPI DI TEXTURE MONOFONICA

Descrive un tipo di musica formato da un’unica linea melodica. Può essere suonata o cantata da una o più persone, purché vengano eseguite le stesse note con gli stessi ritmi (anche con raddoppio all’ottava). POLIFONICA

Descrive un tipo di musica in cui due o più linee melodiche fra esse indipendenti vengono eseguite contemporaneamente. Si tratta di uno tipo di scrittura complesso che è stato tradizionalmente considerato come lo stile “colto” e il banco di prova per testare la perizia del musicista. Per eseguire musica polifonica è necessario un numero minimo di due cantanti, mentre un solo esecutore con strumenti come il pianoforte o l’organo può eseguire con musiche polifoniche anche assai complesse. Termini correlati sono: contrappunto e imitazione. OMOFONICA

La texture omofonica (omofonia) e il tipo che incontriamo più spesso e di cui esistono infinite varianti. In termini generali descrive un tipo di musica in cui vi è la predominanza di una linea melodica (generalmente, ma non sempre, nella parte acuta) accompagnata da accordi, accordi sciolti o altre formule di accompagnamento. Alcune volte gli accordi si muovono con lo stesso ritmo della melodia, altre volte si muovono con maggiore indipendenza ritmica. La cosa importante è che la formula di accompagnamento risulta essere subordinata alla melodia

ETEROFONICA

Si tratta di un tipo di texture piuttosto rara nella musica occidentale fino al ‘900. Descrive una situazione in cui vengono eseguite contemporaneamente due linee melodiche delle quali una è una versione più o meno variata dell’altra. Musica che sfrutti in modo sistematico questo principio è più tipica delle culture non occidentali (indiani americani, Oriente e Medioriente, Africa meridionale).

ESEMPLIFICAZIONE DI ALCUNE FORMULE DI ACCOMPAGNAMENTO 1) Mozart, Minuetto K315 - Basso albertino (stile galante, metà XVIII sec., utilizzato anche nel periodo classico e poi vieppiù abbandonato).

2) Beethoven, Sonata op. 13 “Patetica”, basso murky, stile di accompagnamento in ottave sciolte che fiorisce negli anni ’30 del Settecento e viene a lungo praticato nella scrittura per pianoforte. Serve a sostenere il suono e a generare interesse ritmico.

3) Mozart, inizio dell’Ouverture de Il ratto dal serraglio (solo sezione degli archi). Trommelbass, note ribattute allo scopo di conferire un senso di animazione ritmica. La parola Trommel significa in tedesco “tamburo” e il termine fu utilizzato anche in senso peggiorativo.

4) F. Mendelssohn-Bartholdy, Lieder ohne Worte op. 19, n. 1 (1832). Melodia accompagnata da accordi sciolti (arpeggi)

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5) R. Schumann, Kinderszenen op. 15 n. 6 (1838) Melodia accompagnata da accordi in maniera omoritmica (unica eccezione gli inizi delle semifrasi).

ESEMPLIFICAZIONE DI UNA TEXTURE CONTRAPPUNTISTICO-IMITATIVA G.P. da Palestrina (1525-1594), Osculetur me (Canticum canticorum).

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1. Osculetur me G.P. da Palestrina 1525 - 1594Canticum Canticorum 1,1+2