Rapporto sui mercati energetici europei - 25 Agosto 2014

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Buongiorno a tutti, in allegato troverete il nostro ultimo rapporto settimanale sull'andamento dei mercati energetici europei che spero possa essere interessante per tutti coloro che avranno voglia e tempo di leggerlo. Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti non esitiate a contattarmi al mio indirizzo e.mail: [email protected]

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Paese Prezzo Variazione

Italia 53.40 -1.29%

Regno Unito 63.90 -1.66%

Olanda 45.35 -0.44%

Belgio 49.95 -0.06%

Francia 42.63 -0.98%

Germania 35.58 -0.48%

Ungheria 43.90 0.34%

Penisola Iberica 47.80 -0.42%

Paesi del Nord 32.05 0.16%

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Questo report confidenziale è stato prodotto da NUS Consulting Group. Il suo unico scopo è di fornire informazioni generali di contesto e approfondimenti riguardanti il mercato estremamente

volatile dell’energia e rispecchia solamente le opinioni e la visione degli autori. Il documento non rappresenta una posizione o una linea di condotta ufficiale di NUS Consulting Group e non vuole

essere un consiglio riguardante un particolare investimento commerciale o una definita politica di acquisto. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa a terzi in

nessuna forma o con qualunque mezzo, elettronico e non, se non previo consenso scritto di NUS Consulting Group.

25 agosto 2014

Prezzi Europei di Base-load Elettricità- Anno 2015 (€/MWh)

Report Europeo Settimanale sull’Energia

Francia Olanda Belgio Spagna Paesi del Nord Italia Ungheria

Regno Unito

Germania

Gas Naturale Prezzo Variazione

Regno Unito

(pence/therm) 58.40 -3.09%

Regno Unito

(€/MWh) 24.90 -2.68%

Olanda

(€/MWh) 24.50 -2.39%

Germania

(€/MWh) 25.01 -1.46%

Prezzi Gas Naturale – Anno 2015

Germania Olanda Regno Unito

Commodity Prezzo Variazione*

Brent Crude Oil

($/barile) 102.5 -0.19%

Coal CIF ARA

($/Tonnellata) 79.8 -0.37%

CO2 EUA

(2013) 6.38 0.95%

CO2 CER

(2013) 0.17 0%

GBP/EUR 1.2495 0.23%

Brent Crude (mese successivo) & Coal CIF ARA (anno successivo)

Petrolio & Carbone

Il Brent è sceso con il rallentamento della produzione cinese

ed europea, un segnale che suggerisce che la domanda di

combustibili potrebbe indebolirsi. L’indice PMI cinese è

sceso a 50.3 questo mese, mentre la produzione in zona

Euro e i servizi sono rallentati in agosto. Dal lato dell’offerta

la situazione è rimasta molto tesa sia per quanto riguarda

l’Iraq, sia per la striscia di Gaza che per l’Ucraina, ma senza

sviluppi significativi che influenzino i mercati petroliferi. In

Libia, membro dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di

petrolio, la produzione è scesa a 630.000 barili al giorno da

656.000 barili, mitigando in parte la pressione al ribasso dei

prezzi. Il prezzo front month, ottobre 2014, è sceso di $0.19

(0.19%) a $105.50/bar. Le scorte USA sono scese di 1.8

milioni di barili a 360.7 milioni la scorsa settimana,

spingendo il WTI a $93/bar. Al momento il prezzo front

month del WTI è del 3% inferiore rispetto a settimana scorsa

a $93.42/bar. Il Coal CIF ARA è sceso dello 0.37% negli

ultimi 7 giorni ed è ora a $79.8/ton. La produzione

abbondante e la domanda scarsa continuano a

caratterizzare i mercati del carbone.

Gas Naturale

I prezzi europei del gas sono diminuiti su base

settimanale mentre l’attenuarsi delle tensioni in Ucraina

ha rimosso parte del nervosismo dai mercati. Oltre a

questo i fondamentali rialzisti sono tornati alla ribalta,

dal momento che la produzione del GNL è rimasta

abbondante e i flussi norvegesi stanno aumentando. I

livelli delle scorte europee hanno continuato ad

aumentare, al momento appena sopra l’86% della

capacità che è decisamente sopra la media dell’80%

degli ultimi 5 anni. Il prezzo tedesco (NCG) annuo 2015

è diminuito dell’1.46% a €25.01/MWh, mentre

l’equivalente olandese (TTF) è sceso di €0,60 (0.2%) a

€24.5/MWh. Le buone previsioni di roduzione del GNL e

il mercato inglese in equilibrio continuano a pesare sui

prezzi NBP. Cionostante la domanda inglese di gas è

rimasta appena sopra le medie stagionali, spinta dalle

forti esportazioni verso il continente e dai consumi

relativamente alti nel settore energetico. Il prezzo NBP

2015 è sceso del 3.09% a 58.4 pence/therm.

Energia

L’andamento dei prezzi in Europa è stato generalmente

ribassista nell’ultima settimana seguendo la riduzione dei

prezzi del carbone e il calo dei consumi di energia elettrica.

I prezzi del carbone, che influenzano direttamente i prezzi

dell’elettricità, sono scesi dello 0.37% fermandosi sotto

$80/ton a $79.80/ton, mentre la commodity CO2 è

aumentata per la seconda settimana consecutiva dello

0.95% a €6.38/ton, mitigando in parte la pressione al

ribasso. In Francia e Germania i livelli dei prezzi dell’energia

sono ancora influenzati dalla domanda debole e

dall’abbondante produzione nucleare ed idroelettrica.

Inoltre in Germania l’energia prodotta con fonti rinnovabili è

leggermente aumentata spingendo i prezzi al ribasso. Il

prezzo tedesco dell’energia per il 2015 è inferiore di circa

€0,17 (0.5%) a €35.58/MWh, mentre l’equivalente francese è

sceso di circa l’1% a €42.63/MWh. In Italia il prezzo annuo

dell’energia elettrica è sceso dell’1.29% a €53.4/MWh,

mentre il prezzo inglese del gas è diminuito, spingendo i

prezzi dell’energia al ribasso. Il prezzo 2015 è sceso

dell’1.8% fino a GBP51.14/MWh o €63.9/MWh.

Fonte di prezzi e grafici: BLOOMBERG.

* Di settimana in settimana