Rapporto su EDEM 1.0

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Progetto E-DEM 1.0 Rapporto finale Verifica dei livelli di sensibilità e partecipazione a cura di Barbara Menghi, Cristina Riacà e Gabriele Tomei marzo 2008

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Progetto E-DEM 1.0Rapporto finaleVerifica dei livelli di sensibilità e partecipazione

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Progetto E-DEM 1.0Rapporto finaleVerifica dei livelli di sensibilità e partecipazione

a cura diBarbara Menghi, Cristina Riacà e Gabriele Tomei

marzo 2008

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Indice

1. Il mandato valutativo

2. Il Bilancio partecipativo nel Municipio XI del Comune di Roma, del Comune di Pescara e della Regione Lazio

3. Verifica del livello di sensibilità dei cittadini alle ICT (VLS)

4. Verifica del livello di partecipazione on line (MLP 1) e valutazione del portale da parte degli utenti

5. Le opinioni dei cittadini-utenti sulla piattaforma edem 1.0

6. Verifica del livello di partecipazione off line (MLP 2)

7. Alcuni dati dell’esperienza di Bilancio Partecipativo della Regione Lazio

8. Conclusioni

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1. Il mandato valutativo

Da diversi anni in Italia numerose amministrazioni locali di varie dimensioni studiano, sperimentano o praticano regolarmente forme di BP in collaborazione con i cittadini, ma finora solamente poche di loro hanno introdotto l’utilizzo delle ICT a sostegno dei processi partecipativi. A partire da tale contesto nasce il progetto edem 1.0, con l’obiettivo di sviluppare un modello di e-democracy, in cui i processi di partecipazione “tradizionali” (assemblee, comitati, consigli) vengano integrati con processi mediati dalle ICT: si vuole, cioè, creare un processo di BP on line associando l’uso delle tecnologie ICT ai processi di BP per dar vita ad un unico processo partecipativo integrato.Il progetto edem 1.0 coinvolge differenti amministrazioni che sperimentano, o hanno intenzione di sperimentare, un processo partecipativo sul loro territorio. Nell’ambito del progetto sono state previste azioni di monitoraggio e valutazione delle attività proposte per la realizzazione del processo. In ragione di ciò è stato previsto un sistema di rilevazione dei bisogni, di misurazione e valutazione del grado di rispondenza dei processi attuati alle attese dei beneficiari.In particolare, sono stati previsti (secondo la pianificazione di dettaglio concordata con CNIPA) tre momenti di autovalutazione 1 :a. verifica del livello di partecipazione, ovvero l’analisi della qualità e quantità delle adesioni al progetto con particolare riferimento alla verifica dei differenziali di partecipazione tra modalità on line ed off line;b. verifica del livello di soddisfazione per la piattaforma on line edem 1.0;c. autovalutazione dell’efficacia, della qualità e dell’impatto del progetto

Il presente documento costituisce l’esito delle ricerche condotte con finalità di monitoraggio e valutazione nel corso dei 12 mesi di attività del progetto edem 1.0. Come sarà precisato nel paragrafo seguente la maggior parte delle rilevazioni si riferiscono al processo di BP realizzato dal Municipio XI del Comune di Roma, unico partner ad aver sperimentato completamente tutte le componenti previste da edem 1.0 (processo on line ed off line). Delle attività realizzate dagli altri partners è stato dato conto in specifici paragrafi del presente rapporto.

I vincoli di mandato previsti dal Documento di Progetto (così come precisati all’interno del Comitato di Autovalutazione del 1 febbraio 2007) nonché la modifica dell’assetto partenariale (e quindi contenutistico) e del cronoprogramma del progetto hanno suggerito di far precedere all’attività valutativa inizialmente prevista (cfr. punti A24 ed A25 del Progetto Preliminare) una

1 Menghi-Tomei (2006), “Metodologie, pianificazione e strumenti dell’attività di autovalutazione”, edem 1.0

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verifica dei livelli di partecipazione dei cittadini alle iniziative proposte nell’ambito del progetto.

Come previsto nel Documento di Valutazione, questa fase è stata realizzata mediante tre distinte indagini dirette alla verifica dei livelli di partecipazione:

a) Verifica del livello di sensibilità dei cittadini alle ICT (VLS). Si tratta di un questionario iniziale e di aggancio distribuito off line dalle amministrazioni partners del progetto ai propri cittadini con il duplice obiettivo: a) di rilevare il livello di sensibilità e sensibilizzazione all’uso delle nuove tecnologie di informazione e comunicazione; b) di costruire una prima banca dati di cittadini interessati al processo di BP.Nel presente documento sono analizzate le risultanze dell’indagine con riferimento esclusivamente al territorio del Comune di Pescara. Nel documento di progetto erano stati invece analizzati i dati relativi al livello di diffusione delle nuove tecnologie nei cittadini residenti nel Municipio XI.

b) Verifica del livello di partecipazione on-line (MLP 1). Si tratta dell’analisi statistica delle schede di registrazione dei visitatori del portale www.municipiopartecipato.it al fine di valutare l’ampiezza della partecipazione nonché la forza di penetrazione dello strumento in un arco temporale (maggio 2007-febbraio 2008) di particolare rilevanza ai fini del processo di partecipazione.Nel presente documento sono analizzate le risultanze dell’indagine con riferimento esclusivamente al territorio del Municipio XI del Comune di Roma (fino ad ora unico partner sperimentatore del portale).

c) Verifica del livello di partecipazione off-line (MLP 2). Si tratta dell’analisi statistica delle schede di registrazione partecipanti al dibattito assembleare ed alla votazione finale del processo di BP realizzato dal Municipio XI di Roma nel periodo maggio-luglio 2007 al fine di valutare l’ampiezza e le caratteristiche della popolazione coinvolta.Nel presente documento sono analizzate le risultanze dell’indagine con riferimento esclusivamente al territorio del Municipio XI del Comune di Roma (all’epoca unico partner sperimentatore del portale).

Nel documento è riportata anche una sintesi dell’esperienza di Bilancio Partecipativo della Regione Lazio.

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2. Il Bilancio partecipativo nel Municipio XI del Comune di Roma, nel Comune di Pescara e nella Regione Lazio

Il Municipio XI del Comune di Roma rappresenta da alcuni anni una delle realtà nazionali più avanzate nel campo della sperimentazione su ampia scala di procedure di BP.Il BP è stato sperimentato a partire dal 2003. La percentuale di bilancio gestita tramite il BP è di circa il 20% del totale. Le persone coinvolte all’intero processo sono state 1.200 nel 2003 e 1.300 nel 2004.L’amministrazione tiene conto delle decisioni assunte dalle Assemblee dei cittadini inserendo le priorità emerse nelle assemblee (insieme con gli emendamenti e gli esiti della relativa votazione) nella delibera di previsione di bilancio. Le strutture organizzative del processo sono l’Ufficio di Bilancio Partecipativo e il Consulente della comunicazione. Esiste un ufficio dell’amministrazione municipale specificamente dedicato al BP.Le attività di comunicazione sono rivolte a tutti i cittadini del Municipio XI e le strategie di promozione della partecipazione adottate sono molteplici e differenziate: dalle assemblee informative agli eventi di sensibilizzazione, dai manifesti alle brochures ed alle lettere personalizzate, dalla comunicazione telefonica e telematica alla pubblicazione mensile di informative da parte del Municipio. Le ICT utilizzate sono il sito web del Municipio, il sito web territoriale ed un indirizzo e-mail dedicato al BP. Grazie a questi strumenti è stato possibile la costruzione di una banca dati dei contatti e-mail dei cittadini interessati che viene comunemente utilizzata per la diffusione di informazioni nella forma della mailing list. Gli atti e i documenti rilevanti vengono pubblicati in un Report annuale e sono ulteriormente resi pubblici e diffusi contestualmente alla redazione del Bilancio Sociale del Municipio XI . A partire da maggio 2007 il Municipio XI 2 ha avviato la sperimentazione della piattaforma edem 1.0.

Il Comune di Pescara 3 sperimenta da due anni procedure off line di Bilancio Partecipativo (BP). La percentuale del bilancio gestita tramite il BP (2002, 2003, 2004) è pari a circa il 10% del totale; le persone coinvolte nell’esperienza assommano a circa 500 cittadini coinvolti, provenienti dalle realtà associative e produttive del territorio. La partecipazione avviene in gran parte attraverso la mediazione di associazioni e altre organizzazioni (circa 85% circa dei partecipanti). Tuttavia la partecipazione dei singoli (circa 15% dei partecipanti) è consentita e stimolata.

2 “Documento di progetto edem 1.0” 3 Comune di Roma, “Documento di progetto edem 1.0”

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Il processo di BP è organizzato attraverso incontri pubblici con finalità consultiva e propositiva (assemblee) convocati periodicamente per aree di interesse (es. artigianato, commercio, cultura, politiche sociali); le assemblee sono pubblicizzate attraverso campagne informative su media e tramite il coinvolgimento diretto degli interessati. La scelta delle priorità su cui indirizzare i fondi in bilancio affidati al BP procede dopo una attenta rilevazione e registrazione partecipata dei fabbisogni emergenti sul territorio; le diverse proposte di soluzione presentate e votate dalle assemblee diventano oggetto di analisi e di studio per i tecnici competenti. Tutto il procedimento di BP poggia su regole informali e non ancora codificate in regolamenti amministrativi, cosicché alla fine dell’analisi l’amministrazione tiene conto delle decisioni assunte in base a proprie valutazioni di carattere politico- economico. Esistono dei tavoli che si riuniscono sotto forma di assemblea per la rilevazione del fabbisogno e per la presentazione delle proposte ed è stato istituito un organismo (ufficio) dell’amministrazione dedicato al BP che fa riferimento all’Assessorato al Bilancio Partecipato del Comune di Pescara. Il progetto edem 1.0 ha consentito di adattare a questa situazione la piattaforma web per la gestione del processo di BP on line; nei prossimi mesi l’Amministrazione Comunale di Pescara procederà pertanto al riuso dei prodotti sviluppati.

La Regione Lazio, che ha aderito in un secondo tempo al progetto edem 1.0, da più di tre anni ha avviato diversi percorsi partecipativi legati alle proprie scelte economiche e finanziarie. La partecipazione è diventata una pratica indispensabile nell’elaborazione e approvazione degli atti economici e finanziari: un passaggio obbligato e uno strumento indispensabile per la costruzione, la progettazione e l’individuazione degli assi strategici su cui focalizzare l’azione di governo regionale. Rappresentanti di associazioni ed organizzazioni, amministratori locali, singoli cittadini hanno potuto dare il loro contributo, presentare proposte e avanzare suggerimenti, molti dei quali raccolti nei Documenti di programmazione economico finanziario e nei Bilanci della Regione.La partecipazione alle scelte economiche e finanziarie per la Regione Lazio è prevista per legge, attraverso una norma prevista dalla legge finanziaria regionale del 2006 (art. 44 della Legge Regionale n. 4 del 28 aprile 2006) e dotata di un regolamento attuativo (regolamento n.4 del 30.04.2006). Con la partecipazione si intende dare spazio a tutte quelle pratiche che siano ispirate ai principi di trasparenza e che agevolino allo stesso tempo il coinvolgimento diretto delle persone alle decisioni del governo regionale. Si sta consolidando un vero e proprio modello di partecipazione all’economia regionale: i risultati fino ad oggi ottenuti hanno incoraggiato a investire in questa esperienza, rafforzandola nella convinzione che la partecipazione è il cuore della democrazia. Tra le varie forme di sperimentazione che si sono susseguite per arrivare ad individuare una metodologia in grado di rispondere al meglio alle necessità, va segnalata quella del sondaggio “informato e partecipato”, un nuovo metodo di consultazione e di estensione della

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vita democratica, già sperimentato a livello internazionale ed introdotto lo scorso anno nella Regione Lazio. È stato individuato un campione rappresentativo della popolazione del Lazio (dai 18 anni in su), composto da 2.000 individui, che hanno espresso la loro opinione in merito ad alcuni temi legati al bilancio regionale come, ad esempio, la sanità e la finanza etica. Tra questi sono state selezionate 130 persone e invitate nei locali della regione, a discutere, per un’intera giornata, con l’ausilio di tecnici ed esperti, attraverso gruppi di lavoro ed incontri plenari. I risultati di questo significativo esperimento hanno permesso di verificare con mano l’attenzione che vi è da parte di tutti i cittadini rispetto alla partecipazione diretta alle scelte della regione: un’ importante conferma circa l’efficacia della strada intrapresa. Un percorso che punta ad allargare sempre più gli spazi di confronto democratico, in un’ottica di rinnovamento degli strumenti decisionali.Grazie alla partecipazione della Regione Lazio al progetto edem 1.0 è stato possibile avviare lo sviluppo di una versione personalizzata della piattaforma, adattando l’originale impianto di supporto dei processi di BP alle esigenze della programmazione economica e finanziaria regionale. Anche la Regione Lazio si è candidata al riuso dei prodotti realizzati in edem 1.0.

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3. Verifica del livello di sensibilità dei cittadini alle ICT (VLS)

Nei mesi di avvio del progetto edem 1.0, il Comune di Pescara ha provveduto a somministrare ai cittadini del proprio territorio un questionario di verifica dei livelli di conoscenza e confidenza nei confronti delle nuove tecnologie di informazione e comunicazione, in particolar modo della rete internet. Tale questionario risulta coerente con quanto previsto nel Documento di Valutazione del progetto edem 1.0 e consente pertanto (in linea di principio) la comparazione dei dati con quelli che (eventualmente) saranno più avanti raccolti nei territori di riferimento degli altri partners.

La rilevazione è stata condotta nell’ambito di una campagna di informazione sul progetto edem 1.0 che l’amministrazione comunale di Pescara ha realizzato nei confronti della popolazione residente. Non avendo indicazioni sull’adozione di particolari criteri di selezione del target di questa campagna né disponendo di dati anagrafici relativamente ai rispondenti, non è possibile in questa sede formulare alcuna ipotesi circa la rappresentatività statistica dei dati né la loro disarticolazione secondo le principali variabili sociodemografiche (sesso, classe di età, professione dei rispondenti).

L’indagine tuttavia consente una prima e sommaria esplorazione delle più rilevanti caratteristiche del modo in cui 411 rispondenti sono soliti utilizzare le nuove tecnologie informatiche. Tali informazioni potranno pertanto costituire uno dei punti di partenza per la riflessione che l’Amministrazione Comunale di Pescara dovrà fare sui modi ed i tempi di implementazione del processo di Bilancio Partecipato on line.

La prima informazione rilevata è quella inerente al luogo da cui si utilizza la rete internet.

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I collegamenti ad internet avvengono in prevalenza da casa (sempre per il 26,3% e abbastanza spesso per circa un quarto degli intervistati), o dall’ufficio (sempre per il 20% e abbastanza spesso per circa il 13%), mentre risulta molto esigua la percentuale degli intervistati che dichiara di collegarsi con regolarità da un luogo pubblico (solo l’1,2% e l’1,5%, rispettivamente quelli che lo fanno sempre o abbastanza spesso, contro il 32% di coloro che dichiarano di non utilizzare mai internet da luoghi pubblici). E’ importante sottolineare, però, l’elevata percentuale di mancate risposte a questo quesito. Infatti quasi il 60% degli intervistati non dà risposta al quesito sul collegamento da luoghi pubblici e circa il 37% a quello sul collegamento dall’ufficio.

Il quesito sul tipo di connessione utilizzata rileva che quasi il 71% degli intervistati utilizza solitamente un tipo di connessione veloce (ADSL, fibra ottica, etc.), indicando la diffusione in atto dei nuovi mezzi tecnologici.

Un’altra importante informazione riguarda la frequenza dell’utilizzo di internet: quasi il 45% dei cittadini che hanno partecipato all’indagine dichiara di navigare siti web almeno una volta al giorno e circa il 42% di utilizzare quotidianamente la posta elettronica; a questi si aggiungono il 26,5% ed il 23% di coloro che rispettivamente si connettono a siti web e comunicano tramite e-mail, almeno una volta la settimana. Circa un quinto degli intervistati dichiara infine di utilizzare la rete internet almeno una volta al mese.

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Si è poi voluto indagare sulle motivazioni per cui i cittadini navigano siti web, chiedendo di esprimere il proprio grado di consenso, attraverso una scala di valori (da 0 a 10), su quattro motivi di accesso a siti web: conoscere persone, trovare pettegolezzi, tenersi informati sull’attualità e trovare approfondimenti.

Quasi metà degli intervistati afferma di trovarsi in totale disaccordo con le affermazione di navigare per trovare pettegolezzi (47%) e per conoscere persone (46%). Le principali motivazioni per cui è stato dichiarato di accedere a siti internet sono il trovare approfondimenti e il tenersi informati sull’attualità. Queste due motivazioni raccolgono rispettivamente il 40% e quasi il 18,7% degli intervistati in accordo totale e ben il 69% ed il 47% di persone che esprimono un buon consenso (considerando come tali, i giudizi corrispondenti ai valori superiori a 5). Un’ultima osservazione riguarda la percentuale di mancate risposte, che risulta molto elevata: quasi il 35% per le prime due motivazioni e circa il 24% per quella relativa al tenersi informati sull’attualità.

Sebbene internet sia ormai entrato a far parte della vita dei cittadini come mezzo di informazione, resta molto basso il livello di un coinvolgimento maggiore e di una partecipazione “attiva”. Infatti, solo il 24% dei cittadini intervistati (97 individui) è iscritto a mailing list ed ancor più basso è il livello di partecipazione a dei forum di discussione on line: solo il 13% (51 individui).

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Tra coloro che dichiarano di essere iscritti a mailing list, il 26% è iscritto a una o due mailing list, mentre quasi il 65% a più di due, ma sono pochi i casi di iscrizione a più di cinque mailing list (il 15% del totale degli iscritti). La minore diffusione di partecipazione a forum di discussione on line, rispetto all’iscrizione a mailing list, emerge anche dall’analisi sui dati relativi al numero di forum on line a cui i cittadini partecipano. In questo caso, infatti, la maggior parte di essi (circa il 48%) dichiara di partecipare al massimo a uno o due forum; il 24% partecipa dai 3 ai 5 forum, mentre la percentuale di coloro che partecipano a più di 5 forum è pressoché pari a quella di coloro sono iscritti a più di 5 mailing list.

Per un maggiore dettaglio, si riportano nelle tabelle seguenti le singole risposte relative sia al numero di iscrizioni a mailing list, sia al numero di forum on line.

Tab.1- Numero di iscrizioni a mailing list

Numero iscrizioni a

mailing list Numero individui Percentuale

1 14 14,4

2 11 11,3

3 27 27,8

4 8 8,2

5 12 12,4

6 3 3,1

7 0 0,0

8 1 1,0

9 1 1,0

10 7 7,2

20 1 1,0

30 1 1,0

50 1 1,0

non risponde 10 10,3

Totale 97 100,0

Tab.2- Partecipazione a forum di discussione on line

Numero forum online Numero individui Percentuale

1 12 23,5

2 13 25,5

3 7 13,7

4 2 3,9

5 3 5,9

6 1 2,0

7 3 5,9

8 2 3,9

9 1 2,0

10 1 2,0

non risponde 6 11,8

Totale 51 100,0

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4. Verifica del livello di partecipazione on line(MLP1)

Il secondo contributo di indagine che di seguito viene presentato si riferisce alla prima sperimentazione della piattaforma edem 1.0 nell’ambito del Bilancio Partecipato del Municipio XI del Comune di Roma che si è svolta tra il febbraio e il giungo 2007. Il monitoraggio dei contatti ricevuti dal sito www.municipiopartecipato.it è stato attivato solo a partire dal mese di maggio 2007 e pur non consentendo la possibilità di disaggregazione sulla base delle principali variabili socio-demografiche, costituisce una fonte di indubbio rilievo per l’analisi dei modelli d’uso dello strumento da parte dei suoi utilizzatori e quindi per la valutazione ex ante delle future strategie della sua generalizzazione.

Nei primi tre mesi di sperimentazione del portale nell’ambito del processo di Bilancio Partecipato del Municipio XI si sono registrati quasi 5.000 accessi, con una media giornaliera pari a 55 visite. Da un’analisi tendenziale, si osservano diminuzioni regolari dei valori ad intervalli settimanali, in corrispondenza dei giorni sabato e domenica, ed una lieve diminuzione del numero di visite nel mese di luglio, dovuta probabilmente anch’essa a fattori congiunturali: la media delle visite giornaliere è, infatti, pari a 45, contro una media di 61 accessi giornalieri del mese di maggio.

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Numero di visite giornaliere nel periodo di sperimentazione del progetto Maggio-Luglio

Fonte: www.municipiopartecipato.it

Il maggior numero di visite (pari a 140) si è registrato il 27 giugno, giorno in cui sono stati resi pubblici i risultati delle votazioni tenutesi nei giorni precedenti nel Municipio XI. Gli accessi si distribuiscono durante tutte le ore diurne, con maggiore frequenza nelle ore centrali della giornata.

Percentuale di accessi nell’arco della giornata

Fonte: www.municipiopartecipato.it

Da inizio progetto ad oggi sono state visualizzate complessivamente 15.858 pagine, con una media di 3,2 pagine per visita; come osservato per il numero di visite giornaliere, anche il trend delle pagine visualizzate presenta un calo soprattutto nel mese di luglio: il numero di pagine medie visualizzate giornalmente per ogni accesso passa da 4 del mese di maggio a 2,2 del mese di luglio, ma, come già detto, questo calo è dovuto probabilmente solo a fattori congiunturali.

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Media delle pagine visualizzate giornalmente da tutti i visitatori

Fonte: www.municipiopartecipato.it

Numero complessivo di pagine visualizzate giornalmente nel periodo Maggio-Luglio

Fonte: www.municipiopartecipato.it

La maggior parte dei visitatori accede per la prima volta al sito, mentre i visitatori “di ritorno” sono circa il 30%. Sono, infatti, quasi il 70% coloro che hanno visitato il sito una sola volta, ma ben il 6,8% dei visitatori ha avuto accesso per più di duecento volte.

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Frequenza accessi per visitatore

Fonte: www.municipiopartecipato.it

E’ interessante, poi, dare uno sguardo alle fonti di traffico, ossia la modalità di accesso alla piattaforma. Gli accessi diretti rappresentano ben il 32,5% (1.617 visite), che si distinguono dal 60% dei cosiddetti visitatori “di ritorno”. Quest’ultimo dato è molto importante perché rappresenta una misura dei cittadini a conoscenza del processo del Bilancio Partecipativo, o che ne sono già coinvolti. I visitatori che accedono direttamente al portale, ad ogni accesso visualizzano in media 4,16 pagine, contro una media di 3,2 di tutti i visitatori e con un tempo medio di permanenza di quasi 10 minuti. E’ interessante notare che il 40% del traffico diretto corrisponde a nuove visite. Il Bilancio Partecipativo è, dunque, un processo in espansione, che si sta diffondendo sempre più tra i cittadini, anche grazie alle nuove tecnologie.

Fonti del traffico

Fonte: www.municipiopartecipato.it

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La gran parte dei visitatori, il 53%, accede mediante motori di ricerca e prevalentemente tramite Google (49%); il 14,3% delle visite deriva, invece, da altri siti: sono 103 i siti di provenienza e quelli prevalentemente utilizzati sono cantieripa.it (128 visite), comune.roma.it, (65 visite) edem.democraziaelettronica.it (65 visite) e google.com (59 visite), con un maggior tempo medio di permanenza (11,42 minuti) di chi accede dal portale dell’edem 1.0.

Principali siti di provenienza

Fonte: www.municipiopartecipato.it

Le sezioni del sito “discussions” sono tra quelle che registrano il maggior numero di pagine visualizzate, pari a 776 (4,9%) per quella relativa alla discussione di problemi e pari a 477 (3%) per quella relativa, invece, alla discussione di proposte. Infine, uno sguardo alla provenienza territoriale dei visitatori sulla base della nazione di provenienza conferma il carattere prevalentemente italiano dei contatti, pur evidenziando un qualche interesse diffuso anche all’estero.

Sorgente Visite Pagine/Visita Tempo medio

sul sito % visite nuove

Frequenza di rimbalzo

cantieripa.it 128 2,75 0.03.22 89,84% 53,12%

comune.roma.it 65 5,25 0.07.11 52,31% 33,85%

edem.democraziaelettronica.it 65 4,91 0.11.42 47,69% 46,15%

google.com 59 5,00 0.08.53 5,08% 28,81%

it.wikipedia.org 37 2,65 0.04.43 86,49% 56,76%

mail.tiscali.it 32 4,12 0.06.29 59,38% 53,12%

mail.google.com 23 3,57 0.09.05 26,09% 60,87%

google.it 21 2,24 0.02.00 52,38% 61,90%

webmailcommunicator.alice.it 20 4,30 0.07.06 65,00% 45,00%

democraziaelettronica.it 16 2,38 0.03.56 81,25% 50,00%

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Distribuzione territoriale dei visitatori

Fonte: www.municipiopartecipato.it

Paese/Zona Visite Pagine/Visita Tempo medio

sul sito % visite nuove

Frequenza di rimbalzo

Italy 4705 3,25 0.06.41 68,25% 61,68%

Germany 53 3,57 0.08.58 81,13% 54,72%

United States 30 1,20 0.00.50 96,67% 90,00%

United Kingdom 21 2,57 0.06.43 95,24% 76,19%

Ireland 17 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Switzerland 16 1,62 0.04.39 87,50% 75,00%

France 15 3,67 0.05.09 93,33% 60,00%

Spain 10 2,00 0.03.14 100,00% 70,00%

Belgium 8 1,00 0.00.00 87,50% 100,00%

Sweden 8 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

India 6 1,17 0.01.07 100,00% 83,33%

Netherlands 5 1,60 0.01.24 100,00% 80,00%

Austria 5 1,00 0.00.00 60,00% 100,00%

Cyprus 4 10,75 0.26.27 50,00% 50,00%

Poland 4 1,00 0.00.00 50,00% 100,00%

Finland 4 1,25 0.02.54 100,00% 75,00%

Bulgaria 3 3,33 0.01.40 66,67% 0,00%

Colombia 3 2,67 0.04.50 100,00% 33,33%

Norway 3 1,67 0.00.26 66,67% 66,67%

Ecuador 2 3,00 0.02.28 50,00% 50,00%

Denmark 2 1,50 0.00.47 50,00% 50,00%

Turkey 2 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Czech Republic 2 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Portugal 2 14,00 0.08.00 50,00% 0,00%

Israel 2 1,00 0.00.00 50,00% 100,00%

Malta 2 1,50 0.03.41 100,00% 50,00%

Romania 2 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Canada 2 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Albania 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Greece 1 3,00 0.00.29 100,00% 0,00%

Guatemala 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Ukraine 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Slovakia 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

United Arab Emirates 1 2,00 0.01.49 100,00% 0,00%

Australia 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Sri Lanka 1 2,00 0.01.20 100,00% 0,00%

Slovenia 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Hong Kong 1 2,00 0.00.57 100,00% 0,00%

San Marino 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Egypt 1 3,00 0.01.41 100,00% 0,00%

Thailand 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Gibraltar 1 3,00 0.01.46 100,00% 0,00%

Hungary 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

South Korea 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Argentina 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Morocco 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Russia 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Brazil 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

Vatican 1 1,00 0.00.00 100,00% 100,00%

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Risulta interessante notare come malgrado il processo BP sia concluso a luglio il sito continui ad essere frequentato in maniera stabile, mantenendo una media di 50 visite al giorno con alcune persone che continuano ad inserire proposte.

Fonte: www.municipiopartecipato.it

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5. Le opinioni dei cittadini-utenti sulla piattaforma edem 1.0

Per una maggiore comprensione dei punti di forza e di debolezza della piattaforma edem 1.0, è stato prevista la somministrazione di un questionario di soddisfazione ai partecipanti al processo di BP. Il questionario è stato somministrato solamente nel Municipio XI dal momento che, al momento della rilevazione, gli altri partners non avevano ancora avviato sperimentazioni attraverso l’utilizzo della piattaforma ICT.

Il questionario sulla soddisfazione dei cittadini mira a rilevare informazioni sulla partecipazione alle varie attività proposte dal Municipio, con particolare attenzione rivolta all’utilizzo del sito internet dedicato al bilancio partecipato 4.

La prima informazione richiesta riguarda la frequenza della partecipazione alle iniziative di BP nel corso dell’anno.

I dati rilevano (Tab.1) che la maggior parte degli intervistati ha partecipato solo saltuariamente alle attività del Municipio: essi risultano pari al 15,6% dell’intero collettivo, ma equivale al 71,8% di coloro che si sono espressi (pari solo al 21,7%). Inoltre, la quasi totalità dei 168 cittadini che hanno risposto al quesito ha partecipato al processo di bilancio partecipato come singolo cittadino, mentre soltanto l’8,9% di essi è membro di un gruppo o di un’associazione (Tab.2).

Tab.1- Frequenza di partecipazione al B.P. nel corso dell’anno 2006-2007

Partecipazione Frequenza Percentuale

Percentuale calcolata sul

totale risposte date

assidua 21 2,5 11,6

abbastanza assidua 30 3,6 16,6

saltuaria 130 15,6 71,8

Totale 181 21,7 100,0

Non risponde 653 78,3

Totale 834 100,0 100,0

4 Il numero di questionari somministrati è abbastanza elevato (834); purtroppo, però, si è registrato un altissimo numero di mancate risposte, superiori al 70% ed in alcuni casi al 90%. Ciò è stato dovuto probabilmente alla poca immediatezza o chiarezza dei quesiti esposti; va ricordato, infatti, che i questionari sono autocompilati.

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Tab.2- Veste di partecipazione al processo di B.P. - Anno 2006-2007

Si è poi indagato sul tipo di attività a cui i cittadini hanno partecipato maggiormente. Soltanto il 18,5 degli intervistati risponde a questa domanda. Tra essi, il 43,5% dichiara di partecipare solo alle assemblee di votazione e la stessa percentuale dichiara di partecipare sia ai tavoli tematici che alle assemblee di votazione. Soltanto il 13% di coloro che danno una risposta partecipa solo ai tavoli tematici. Dunque la votazione è ritenuta l’attività più importante da parte dei cittadini, che sicuramente la considerano come il mezzo più concreto per esprimere la propria opinione sulle proposte presentate.

Tab.3- Distribuzione degli intervistati per tipologia di partecipazione al B.P.

Accanto alle forme di partecipazione più tradizionali, faccia a faccia, si è voluto investigare il livello di diffusione tra i cittadini del sito internet come nuovo mezzo di partecipazione alla politica locale. Il quesito chiedeva di indicare con quale percentuale si fossero frequentati, nel corso dell’anno, sia le assemblee e gruppi di lavoro che il sito internet. Come si può notare dai risultati riportati nella Tab.3, tale quesito presenta un problema di decodifica dei dati che ne limita l’interpretazione. Infatti, nel database sono state probabilmente decodificate con il valore 0 le mancate risposte; queste risultano, quindi, accorpate ai valori che effettivamente indicano una percentuale nulla di partecipazione alla corrispondente attività.

Veste partecipazione Frequenza Percentuale

Percentuale calcolata sul

totale risposte date

come singolo cittadino 150 18,0 89,3

membro di gruppo/associazione

15 1,8 8,9

altro 3 0,4 1,8

Totale 168 20,2 100,0

Non risponde 666 79,9

Totale 834 100,0 100,0

Tipologia partecipazione Frequenza Percentuale

Percentuale calcolata sul

totale risposte date

Solo assemblee di votazione

67 8,0 43,5

Solo ai tavoli tematici 20 2,4 13,0

Alle assemblee e ai tavoli tematici

67 8,0 43,5

Totale. 154 18,4 100,0

Non risponde 680 81,5

Totale 834 100,0 100,0

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Inoltre, il quesito è risultato anche di difficile comprensione per gli intervistati, che spesso si sono limitati ad esprimere soltanto un valore percentuale per una delle due opzioni, interpretando probabilmente la risposta come espressione di un valore che indicasse la frequenza della loro partecipazione a quella attività su una scala da 0 a 100. Questo comporta una distorsione nella lettura dei risultati. Si può, però, focalizzare l’attenzione su coloro che hanno dichiarato di utilizzare soltanto una delle due forme di partecipazione (cioè al 100%). La percentuale di coloro che frequentano le assemblee e gruppi di lavoro, ma non il sito internet coincide esattamente con quella di coloro che partecipano al processo di B.P. soltanto attraverso il web ed è pari all’1,7% dell’intero collettivo intervistato.

Si sono, poi, osservate le caratteristiche relative al genere ed al titolo di studio di coloro che hanno dichiarato di partecipare ad una delle due attività di B.P. almeno al 60%. Per l’opzione “Assemblee/Gruppi di lavoro” si ha un perfetto equilibrio tra maschi (50%) e femmine (50%); inoltre, il 50% possiede una laurea ed il 37,5% un diploma di scuola superiore. Tra coloro che, invece, utilizzano maggiormente il sito internet prevale leggermente il sesso maschile (pari al 56,7%); anche in questo caso i laureati sono pari al 50%, mentre i diplomati risultano pari al 30%. Il restante 20% possiede la licenza media e sono prevalentemente studenti di scuola superiore.

Inoltre, mentre coloro che preferiscono una partecipazione di tipo tradizionale sono prevalentemente pensionati (per il 32,5% dei casi), coloro che prediligono i nuovi mezzi sono per lo più impiegati (nel 43,3% dei casi), dunque persone più giovani.

Tab.4- Livello di partecipazione per attività- Valori percentuali

Dalle risposte date al quesito sulle motivazioni di utilizzo del sito internet, emerge che la gran parte degli intervistati vi accede soprattutto per acquisire informazioni generali sul bilancio partecipato e per conoscere i problemi e le proposte presenti. In misura minore si decide di accedere al sito per votare le proposte ed i commenti postati, e ancor meno per fare proposte o commenti. Prevale dunque un utilizzo “passivo” del sito: così come emerso anche dall’indagine sulla sensibilità dei cittadini all’ICT, la rete internet viene utilizzata soprattutto come mezzo di informazione, mentre si registra ancora un po’ di diffidenza nell’utilizzarla come mezzo di comunicazione, ovvero di compartecipazione.

Percentuale di partecipazione espressa

Assemblee/Gruppi di lavoro

Sito internet

0%/ n.r. 90,3 91,5

1% - 10% 1,4 1,9

11% - 25% 1,6 2,0

26% - 50% 1,9 0,8

51% - 75% 1,4 0,6

76% - 99% 1,7 1,4

100% 1,7 1,7

Totale 100,0 100,0

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Grafico 1 – Motivazioni di utilizzo del sito web dedicato al B.P.

L’indagine del Municipio, come detto, mira ad indagare la soddisfazione dei cittadini relativamente al processo di bilancio partecipato, con particolare attenzione rivolta alla possibile diffusione di una partecipazione interattiva. Per questo, oltre a chiedere il tipo di utilizzo del sito web, è stato chiesto di esprimere un proprio giudizio (con un voto da 1 a 5) su vari aspetti dello stesso.

Un elevato numero di giudizi positivi (corrispondenti ai voti 4 e 5) si è registrato per la fruibilità del sito, che risulta di facile utilizzo per il 54,5% di coloro che si esprimono, ai quali va tra l’altro aggiunto un 18,3% che non ritiene comunque del tutto negativo il proprio giudizio e sceglie un voto intermedio. La più alta approvazione è stata dimostrata, però, per il contributo del sito al miglioramento della conoscenza delle proposte elaborate nei diversi quartieri del Municipio. Il 60% delle persone che ha risposto al quesito riconosce al sito web la capacità di rendere più visibile le attività politiche locali. Tale item, tra l’altro, è quello che riceve il più basso numero di risposte di disaccordo (solo il 9,4% di voti corrisponde al valore 2 ed il 3,5% al valore 1).

Un altro aspetto che gli intervistati riconoscono come qualità del sito è la sua capacità di contribuire a migliorare il livello di partecipazione e collaborazione tra i partecipanti al processo (50,6% di risposte positive, 24,1% di risposte corrispondenti al valore 3 e 25,3% di voti corrispondenti ai valori 2 e 1).

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Il campione, invece, non si sbilancia sulla capacità del sito di creare una interazione tra la partecipazione off line e quella on line: il 35% di votanti sceglie una risposta intermedia (valore 3), mentre sia i voti di poca approvazione con l’item che quelli di elevato accordo corrispondono entrambi al 32,5%.

Anche per la valutazione del contributo che il sito internet potrebbe apportare al miglioramento del rapporto tra cittadini e personale politico e d del rapporto tra cittadini e personale amministrativo si ha un accentramento nella risposta corrispondente al voto centrale e poche differenze tra voti di accordo e di disaccordo; in particolare, si ha una leggera prevalenza di voti più alti per il primo dei due item, mentre è meno percepita la capacità del sito di migliorare il rapporto cittadini-personale amministrativo.

Infine, non si ritiene che ci sia una elevata informazione e conoscenza del sito web nel territorio.

Grafico 2 – Valutazione del sito internet

Tuttavia i dati appena analizzati evidenziano, nel complesso, una valutazione positiva del portale, come risulta più palesemente dai risultati dell’ultimo quesito del questionario, in cui si chiede di esprimere un proprio giudizio complessivo del sito web del B.P. del Municipio.

Infatti, del 13,1% degli intervistati che danno una risposta, ben il 10% si dichiara soddisfatto dal portale: dà una valutazione positiva l’8,3%, a cui si aggiunge un 1,7% che definisce il proprio giudizio molto positivo. Soltanto lo 0,4% ha un’opinione negativa e lo 0,1% molto negativa.

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Tab.5 - Valutazione complessiva del sito internet www.municipiopartecipato.it

Tra coloro che danno una valutazione positiva o molto positiva si ha un’elevata percentuale (38,6%) di impiegati, nella quasi totalità di età inferiore ai 55 anni; per il 16,9% sono pensionati e per il 15,7% sono studenti. Coloro che esprimono un giudizio negativo o non si esprimono sono, invece, soprattutto pensionati.

Oltre a prestare particolare attenzione al ruolo giocato dalla rete internet nell’incentivare la partecipazione dei cittadini ai problemi di politica locale, il questionario misura anche la percezione dei cittadini di essere protagonisti della vita del proprio quartiere. Viene chiesto esplicitamente, nella domanda 6, di quantificare tale percezione con un valore da 1 a 5. Sui 175 cittadini che rispondono, ben il 48,6% si sente poco o per niente protagonista della vita del proprio quartiere, il 28% si colloca in una posizione intermedia ed il 15,4% sintetizza la risposta con il massimo valore.

Tab.6- Verifica di quanto i cittadini si sentano protagonisti della vita del proprio quartiere

Valutazione complessiva sito

web

Frequenza Percentuale

Percentuale calcolata sul

totale risposte date

Molto positiva 14 1,7 12,8

Positiva 69 8,3 63,3

Negativa 3 0,4 2,8

Molto negativa 1 0,1 0,9

Non so 22 2,6 20,2

Totale 109 13,1 100,0

Non risponde 725 86,9

Totale 834 100

Protagonista vita di quartiere

Frequenza Percentuale Percentuale calcolata

sul totale risposte

date

1 52 6,2 29,7

2 33 4,0 18,9

3 49 5,9 28,0

4 14 1,7 8,0

5 27 3,2 15,4

Totale 175 21,0 100,0

Non risponde 659 79,0

Totale 834 21,0 100,0

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6. Verifica del livello di partecipazione off line(MLP2)

A partire da maggio 2007 (per una durata di tre mesi) il Municipio XI ha proseguito la tradizionale attività di discussione e selezione partecipata delle priorità di bilancio (Bilancio Partecipativo) contestualmente all’attivazione sperimentale del processo on-line. Di seguito si riportano i dati ricavati dall’analisi delle schede di votazione alle assemblee del BP 2007.

Analizzando le schede si può osservare che i cittadini che hanno partecipato al processo sono in totale 834, di cui 419 maschi (50,2%) e 415 femmine (49,8%). La partecipazione tra uomini e donne, dunque, è abbastanza omogenea, dato simile agli scorsi anni. In queste percentuali non sono stati considerati gli studenti che hanno partecipato al processo all’interno delle scuole. Facendo un confronto con gli anni precedenti si rileva una contrazione dei partecipanti, riconducibile forse al processo di evoluzione che sta attraversando il Bilancio Partecipativo e alle modifiche che sono state apportate all’iter procedurale, che come qualsiasi cambiamento richiede un periodo di assestamento.I cittadini che hanno aderito questo anno al Bilancio Partecipativo sono soprattutto ‘abitanti’ del Municipio XI (86,7%); infatti soltanto una parte residuale dei partecipanti lavora (5,5%) o studia (5,2) nei quartieri di questo territorio.

Per quanto riguarda l’età dei partecipanti, dai dati emerge che il fenomeno della partecipazione cresce con l’età; infatti oltre la metà di coloro che hanno aderito al processo ha un’età matura, oltre i 55 anni (53,5%). Meno rappresentati risultano i giovani di 18-25 anni (6,7%) e quelli minori di 18 anni (3,2%) 5.

Tab. 2.1 – Distribuzione per classi di età e sesso

Fonte: elaborazioni Ufficio di Statistica su dati Municipio XI

Femmine Maschi Totale Classi di età

v.a. % v.a. % v.a. %

<18 10 2,4 17 4,1 27 3,2

18-25 21 5,1 35 8,4 56 6,7

26-35 37 8,9 34 8,1 71 8,5

36-45 47 11,3 44 10,5 91 10,9

46-55 55 13,3 54 12,9 109 13,1

56-65 104 25,1 106 25,3 210 25,2

>65 122 29,4 114 27,2 236 28,3

n.r. 19 4,6 15 3,6 34 4,1

Totale 415 100,0 419 100,0 834 100,0

5 L’età minima fissata per partecipare alle assemblee elettive 14 anni.

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Analizzando le schede di votazione si evince che oltre il 65% dei votanti è la prima volta che aderisce al BP e solo il 34,4% dei cittadini ha già partecipato al processo negli scorsi anni; questo, come già osservato negli anni precedenti, potrebbe significare che il BP proceda mediante fasi cicliche: si partecipa per risolvere problemi specifici che vengono affrontati e superati nell’arco di uno o due anni. Ciò comporta il costante riciclo dei partecipanti e la fuoriuscita di coloro che si considerano in qualche modo “soddisfatti” o” delusi” nelle loro aspettative.Circa il 73% dei partecipanti ha un livello culturale medio-alto ed è in possesso almeno del diploma delle scuola secondaria superiore; al contrario, soltanto una parte residuale non ha nessun titolo di studio (0,2%) o la sola licenza elementare (3,8%). Sotto questo profilo non emergono profonde differenze tra i due sessi.

Tab. 2.2 – Distribuzione per titolo di studio e classi di età %

Fonte: elaborazioni Ufficio di Statistica su dati Municipio XI

Per quanto riguarda la professione dei partecipanti, come si può osservare dal grafico sottostante, si ripete l’andamento degli anni precedenti: è forte la presenza di impiegati e di pensionati, che sono le categorie maggiormente presenti del Bilancio Partecipativo.

Fonte: elaborazioni Ufficio di Statistica su dati Municipio XI

Femmine Maschi Totale Classi di età

v.a. % v.a. % v.a. %

<18 10 2,4 17 4,1 27 3,2

18-25 21 5,1 35 8,4 56 6,7

26-35 37 8,9 34 8,1 71 8,5

36-45 47 11,3 44 10,5 91 10,9

46-55 55 13,3 54 12,9 109 13,1

56-65 104 25,1 106 25,3 210 25,2

>65 122 29,4 114 27,2 236 28,3

n.r. 19 4,6 15 3,6 34 4,1

Totale 415 100,0 419 100,0 834 100,0

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Osservando la percentuale di partecipazione per ogni quartiere coinvolto nel processo, si può constatare come stia diventando sempre più rilevante quella dei quartieri cosi detti “dormitorio” (Roma 70, VIII Colle) che già dallo scorso anno avevano registrato un maggiore coinvolgimento. Di contro, continua a diminuire l’apporto dei quartieri “storici” (Garbatella, Tormarancia, San Paolo). In queste realtà territoriali sono attivi altri meccanismi di socialità e partecipazione e si avverte la fase discendente dei cicli trascorsi.

Fonte: elaborazioni Ufficio di Statistica su dati Municipio XI

Tra coloro che hanno espresso una valutazione sull’esperienza del Bilancio Partecipativo, circa il 75% lo ha fatto in termini positivi. Gli uomini più delle donne sembrano essere soddisfatti dell’esperienza fatta.

Fonte: elaborazioni Ufficio di Statistica su dati Municipio XI

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7. Alcuni dati dell’esperienza di BilancioPartecipativo della regione Lazio 6

Il percorso di partecipazione alla proposta di Bilancio 2008 è stato un percorso ragionato di coinvolgimento deliberativo che ha adeguatamente miscelato forme di partecipazione volontaria con una selezione di campioni rappresentativi.

Sono stati invitati le cittadine e i cittadini di sei comuni laziali e tre municipi romani a due iniziative cadenzate nel tempo. I comuni sono stati scelti fra i 114 che stanno sperimentando processi di partecipazione al bilancio, su iniziativa e sollecitazione regionale. La selezione del campione comunale è avvenuta tenendo conto di alcuni criteri, quali la dimensione geografica, la collocazione territoriale, la densità demografica, ma anche della necessità di rappresentare tutte e 5 le province laziali. Nel dettaglio le realtà territoriali coinvolte sono state: Bracciano, Corchiano, Genzano, Priverno, Scandriglia, Sora, i Municipi di Roma XI, XIII e XVII. In ciascuno dei comuni (o municipi) sono stati organizzati due incontri di informazione e di consultazione. Nel primo sono stati illustrati ai partecipanti le politiche regionali e le opzioni possibili su quattro grandi questioni. Nel secondo incontro, dopo avere dato il tempo ai partecipanti di leggere la documentazione prodotta e di riflettere su quanto illustrato, gli stessi sono stati divisi in gruppi e con l’ausilio di facilitatori hanno espresso le loro opinioni e hanno suggerito modifiche o integrazioni.

6 Tratto dall’ATLANTE della regione Lazio

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L’iniziativa del bilancio della Regione Lazio si è posta in un momento importante della vita istituzionale della Regione, tra il Dpefr e la discussione del Bilancio. Le quattro aree tematiche prescelte sulle quali si è concentrato il processo di partecipazione pubblica sono state: 1) le politiche ambientali e agricole. Le alternative poste sono state: potenziare l’utilizzo di fonti rinnovabili; potenziare il sistema di raccolta differenziata; favorire il risparmio energetico; incrementare la qualità e la sicurezza dei prodotti agroalimentari;2) le politiche del lavoro. Qui le alternative poste sono state: migliorare la capacità del servizio per l’impiego nel far incontrare domanda e offerta di lavoro; implementare il fondo per il reddito sociale garantito; implementare gli strumenti per favorire l’emersione del lavoro sommerso;3) le politiche per la mobilità. Le alternative poste sono state: implementare il sistema pubblico di mobilità sostenibile integrata; ridurre la circolazione delle merci su strada; realizzare un sistema di infomobilità; 4) le politiche sociali. Le alternative sono state: implementare fondi di assistenza/beneficenza per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale; implementare la rete dei servizi sociali.

Complessivamente sono stai illustrati ai cittadini 12 argomenti. Per ciascuno di essi sono stati spiegati i pro e i contro di ognuno in modo da permettere loro di dare una risposta, partendo da un livello, il più elevato possibile, di conoscenza del problema e del tema. L’intento non è stato quello di mettere in contrapposizione i temi, bensì di selezionare le priorità: non si trattava quindi di scegliere tra l’una o l’altra proposta ma di evidenziare le iniziative a cui dare maggiore sostegno tra le 12 proposte presentate. Per ognuna di esse i partecipanti hanno avuto modo di esprimersi con un voto da 0 a 100. Stessa possibilità è stata concessa in una sorta di decima assemblea virtuale ai navigatori in rete. Infatti attraverso internet era possibile per tutti gli altri cittadini informarsi sul percorso di partecipazione, scaricare il modulo ed inviarlo in formato elettronico. Guardando ai numeri totali hanno presenziato agli incontri circa 5 mila persone a cui vanno aggiunti il migliaio di contatti sul sito. Dei circa 6 mila cittadini che hanno volontariamente partecipato agli incontri (reali e in rete) è stato selezionato un campione di 300 persone, prescelto per fasce di età, luogo di provenienza, titolo di studio e attività professionale. Questo campione si è reso disponibile a compilare un approfondito questionario nel quale ha votato con una preferenza da 1 a 100 ciascuna delle 12 opzioni presentate. Possiamo qualificare tale partecipazione come una partecipazione informata. Gli è stato riconosciuto un impatto deliberante visto che se ne è tenuto conto nella successiva redazione del documento contabile. Per questo il processo si è concluso prima della approvazione in Giunta della proposta di legge finanziaria 2008.

Page 30: Rapporto su EDEM 1.0

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All’interno dei questionari ogni cittadina o cittadino poteva esprimere, come detto, un voto da 0 a 100. Per cui il voto massimo per ciascuna delle 12 opzioni non avrebbe potuto superare comunque la quota 30 mila.I risultati raggiunti sono così sintetizzabili:1. Il potenziamento del sistema di raccolta differenziata ha ottenuto 23.121 voti.2. Il potenziamento dell’utilizzo di fonti rinnovabili di energia ha ottenuto 22.542 voti.3. L’incremento della qualità e della sicurezza dei prodotti agro-alimentari ha ottenuto 19.967

voti.4. Il potenziamento dei metodi di risparmio energetico 19.862 voti.5. Il miglioramento del servizio di offerta/domanda di lavoro 19.772 voti.6. L’implementazione degli strumenti per favorire l’emersione del lavoro sommerso 19.717 voti.7. Il rafforzamento della rete dei servizi sociali 19.679 voti.8. Il sostegno al sistema di mobilità sostenibile integrato 19.105 voti.9. La riduzione della circolazione di merci su strada 17.352 voti.10. L’implementazione del reddito sociale garantito 17.267 voti.11. La creazione di un fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale 16.636 voti.12. La realizzazione di un sistema di info-mobilità 16.016 voti.

Il bilancio regionale di previsione 2008 è di oltre 28 miliardi di euro, con una spesa di parte corrente e di parte capitale (investimenti) sostanzialmente in linea con quella del 2007. In base agli esiti della partecipazione e nonostante le scarse risorse disponibili, sono stati incrementati gli stanziamenti corrispondenti alle priorità emerse dal percorso partecipativo. Inoltre, l’Amministrazione regionale prosegue con decisione e slancio l’esperienza della partecipazione delle cittadine e dei cittadini alle proprie scelte economiche e finanziarie, proprio alla luce dell’ importante esperienza maturata e che comincia a dare importanti risultati. Nel Lazio, infatti, grazie ai bandi promossi dalla Regione, sono ormai un centinaio gli enti locali che hanno avviato progetti di coinvolgimento dei cittadini sui bilanci comunali. Il Lazio sta facendo sistema intorno al tema della partecipazione, con la Regione che si propone non solo di finanziare progetti e sostenere esperienze, ma sempre più intende porsi come punto di riferimento, come coordinatore centrale delle esperienze locali per dare a queste ultime maggiore vigore.

ConclusioniIl percorso di indagine che in queste pagine si è cercato di rappresentare costituisce l’esito delle attività di monitoraggio realizzate da tre delle amministrazioni partners del progetto edem 1.0.

Grazie alla ricerca realizzata dal Comune di Pescara si è potuto avere conferma che il livello di diffusione delle nuove tecnologie di comunicazione informatica è ampio e potenzialmente crescente (dato l’elevato livello di infrastrutturazione e la conseguente facilità di accesso alla rete internet).

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Tuttavia gli stessi dati segnalano come ancora l’uso delle ICT non possa dirsi generalizzato (data la scarsa frequenza di utilizzo dichiarata dai rispondenti) e soprattutto non possa dirsi orientata alla comunicazione. La comunicazione peer to peer, infatti, costituisce il maggior punto di debolezza del modello di utilizzo della rete internet, dal momento che i rispondenti segnalano una scarsa propensione all’utilizzo della e-mail e, ancor di più, dei forum di discussione che – pertanto – in quel contesto potranno costituire solamente canali secondari ed accessori dei processi di partecipazione on line.Tuttavia gli avanzamenti nel campo del BP realizzati da questo partner nel corso del progetto e soprattutto il suo interesse al riuso dei prodotti sviluppati con edem 1.0 segnalano e garantiscono di una significativa spinta al recupero di tutte le opportunità sul terreno.Il monitoraggio dei contatti al portale www.municipiopartecipato.it realizzato dal XI Municipio di Roma consente di osservare i vantaggi e le difficoltà dell’integrazione del canale on line in un processo di Bilancio Partecipato tradizionalmente realizzato esclusivamente in forma assembleare (canale off line).I dati evidenziano la buona riuscita dell’integrazione, almeno dal punto di vista della numerosità e stabilità dei contatti. Gli stessi consentono poi di osservare il valore aggiunto dello strumento on line rispetto alle modalità assembleari di realizzazione del BP; l’ampiezza e l’eterogeneità degli accessi (per nazionalità e sito di provenienza) per un verso e l’elevato numero di accessi con 1 sola pagina per un altro sembrerebbero evidenziare la capacità del portale di attrarre nuovi visitatori anche tra coloro che non partecipavano al processo di BP off line, perché non ne erano a conoscenza (cfr accessi indiretti) o addirittura vivono molto lontani dal territorio di riferimento del progetto (cfr nazionalità degli accessi).Sotto questo profilo il monitoraggio dei primi mesi di attività del portale consente di sottolineare la straordinaria portata promozionale dello strumento, che conferma la propria competenza ed efficacia ad intra e tuttavia rivela una inaspettata capacità di mobilitazione ad extra, di cui sarà necessario tenere di conto nella programmazione delle successive fasi di sviluppo del progetto nell’XI Municipio. La valutazione positiva che gli utenti hanno dato della piattaforma edem 1.0 conferma poi la convinzione della sua utilità ed accessibilità.L’analisi del Bilancio Partecipato off line realizzato dal Municipio XI mette in evidenza il carattere “costantemente innovativo” del processo (stante il forte turn over dei partecipanti, che ha portato al 65% i “nuovi partecipanti” della edizione 2007) e la sua particolare incidenza nei soggetti mediamente più anziani ed istruiti del quartiere.

La ricostruzione del particolare percorso di BP realizzato dalla Regione Lazio testimonia da un lato della diffusione ormai raggiunta dagli interventi diretti ad introdurre pratiche partecipative e spazi di democrazia deliberativa all’interno delle procedure amministrative degli enti locali italiani, e da un altro della necessità - che parallelamente cresce e si manifesta – di sviluppare soluzioni tecniche di ausilio alla gestione dei percorsi attivati. In questo senso non solo l’adesione, ma soprattutto la candidatura della Regione Lazio al riuso della piattaforma edem 1.0 ci convince della efficacia dello strumento e delle procedure in esso realizzate.