Rapporto Scuole nel Mondo 2011

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RAPPORTO ATTIVITÀ

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Rapporto delle attività realizzate da Associazione e Fondazione Paoletti nell'ambito del programma dedicato ai paesi più poveri del pianeta

Transcript of Rapporto Scuole nel Mondo 2011

RAPPORTO

ATTIVITÀ

I nostri Partner:

PERGURUANKATOLIKBUDI DHARMA

“Non importa quanto si da, ma quanto amore si mette nel dare”

Madre Teresa di Calcutta

A Marisa TintoCo-fondatrice Associazione Patrizio Paoletti Onlus

Carissimi amici, soci e sostenitori, è un tempo straordinariamente impegnativo quello che stiamo affrontando. La condizione dell’infanzia nel mondo vive ore drammatiche, sono milioni i bambini cui è negato l’accesso a cure mediche di base, cibo, scuola. Ogni 4 secondi, cioè il tempo di un nostro respiro, per cause facilmente prevenibili muore 1 bambino. Sono circa 21.000 i bambini sotto i cinque anni che muoiono ogni giorno, 14 al minuto. Il più alto indice di mortalità infantile è purtroppo ancora quello dell’Africa Sub-Sahariana, dove 1 bambino su 8 non raggiunge il quinto anno di vita. Qui le percentuali aumentano invece che diminuire.

In Congo la situazione si aggrava notevolmente: 1 bambino su 5 non raggiunge il quinto anno d’età e il 70% di loro non raggiunge il primo anno d’età. La metà delle morti di bambini sotto i cinque anni la troviamo in soli 5 Paesi: India, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Pakistan e Cina. I 4 fattori di mortalità più diffusi sono la polmonite, la diarrea, le complicazioni del parto, la denutrizione. In Italia non si muore più di queste cose da più di 50 anni.

Per questo le attività della nostra associazione sono così importanti, nei cinque minuti che ho impiegato fino ad ora per scrivere questa lettera se ne sono andati già 56 bambini. Non è accettabile. I nostri progetti hanno salvato la vita a più di 70.000 persone, fornendo cibo, assistenza medica e istruzione.

Abbiamo scelto la scuola, il punto centrale di ogni villaggio, comunità, cittadina, perché lì si potessero costruire condizioni nuove per una vita nuova. Nei luoghi di intervento abbiamo azzerato la mortalità infantile, curato i bambini malati, sostenuto l’economia con progetti di microcredito, insegnato a scrivere, a leggere, a utilizzare un computer, a coltivare la terra, a commerciare, a creare relazioni più forti nelle famiglie e nelle comunità.

Malaria, dissenteria, tifo, ma anche semplici ferite, non fanno più paura ai nostri bambini, il mondo degli adulti non li spaventa più perché sanno parlare e scrivere meglio dei loro padri e delle loro madri. Abbiamo garantito borse di studio, dopo scuola, costruito ambulatori, ristrutturato scuole. Tutto grazie a te.

Questo 2011 è stato davvero speciale, il 2012 lo sarà ancora di più perché la nostra è una associazione fatta di uomini e donne coinvolti in prima persona. Un gruppo di persone sensibili, appassionate e lungimiranti che lavorano insieme per migliorare concretamente la vita di tutti i bambini che incontriamo. La speranza, la certezza, è di riuscire a raggiungere nei prossimi anni non più 70.000 persone, ma 700.000, 7 milioni…E lo faremo con te al nostro fianco e nel nostro cuore.

Presidente Associazione Paoletti Onlus

Presidente Fondazione Paoletti

AssociAzione PAtrizio PAoletti onlus

Indice

rePubblicA DemocrAticA Del congo KinshasainDiA

DhupguriinDonesiA Banda AcehisrAele

GerusalemmePerù

Lima / Hipolito Unanue

PeDAgogiA Per il terzo millennio

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Associazione Patrizio Paoletti Onlus realizza il sogno di tanti bambini e bambine nel mondo: vivere. Per questo realizza scuole in 4 continenti, dove povertà e violenza rendono impossibile l’accesso all’istruzione e la speranza in un futuro migliore. scuole nel monDo è un network internazionale a sostegno dello sviluppo sociale ed economico che fornisce cibo, medicine e scuola a migliaia di bambini. Dal 2008, ha garantito un pasto caldo al giorno,

scolarizzazione di base e assistenza sanitaria a 42.700 bambini. Ha aggiornato oltre 1.420 insegnanti, con 50.433 beneficiari complessivi. school link è il nostro progetto di sostegno a distanza: solo attraverso donazioni periodiche è possibile accompagnare con continuità un bambino durante l’intero ciclo di formazione primaria e assicurargli istruzione, visite mediche, alimentazione e un futuro con più speranza.

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Bambini a scuola: 1.326 Insegnanti formati: 250 Pasti serviti: 397.800Visite mediche: 1.660Famiglie coinvolte: 1.326 Beneficiari complessivi: 12.040

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RISULTATI

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Repubblica Democratica del Congo

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Scuola: Groupe Scolaire Thiseleka Territorio: MBUDI, Mont- Ngafula, KinshasaResponsabile: Thiseleka AimèAssistenza sanitaria: attivata Assistenza alimentare: attivata Riqualificazione scuola: attivata Formazione: attivata Sul campo con: Protezione, istruzione, visite mediche, cure pediatriche, ristrutturazione edificio scolastico, distribuzione pasti, formazione pedagogica per insegnanti

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Nel cuore dell’Africa, nella capitale della Repubblica Democratica del Congo Kinshasa, garantiamo una scolarizzazione di qualità ai bambini e alle bambine provenienti da famiglie in condizioni di deprivazione economica e culturale severa. Operiamo attraverso il rafforzamento delle infrastrutture, la formazione e la motivazione dei docenti. Obiettivo principale è garantire continuità e stabilità al processo di alfabetizzazione e di scolarizzazione.

Tale continuità è il presupposto essenziale per affrontare problemi come la povertà assoluta, l’analfabetismo e il disagio psico-fisico dell’infanzia. Attraverso l’insegnamento, cerchiamo anche di dare l’impulso per un equilibrato sviluppo socio-economico del territorio. L’efficacia dell’intervento educativo si deve riflettere in una migliore tutela dei diritti dell’infanzia e nella riduzione dei casi di violenza perpetrati a danno di donne e di bambini.

Mont N

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Bambini beneficiari: 600 Insegnanti formati: 40 Pasti serviti: 180.000Visite mediche: 720Famiglie coinvolte: 600 Beneficiari complessivi: 2.465

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ERE Uno dei nostri obiettivi è

l’eliminazione delle disparità di genere nell’educazione. L’istruzione femminile è collegata alla diminuzione della mortalità infantile: le donne istruite cercano cure mediche, sono meglio informate sui regimi alimentari e sulle pratiche igienico-sanitarie da seguire. L’accesso all’istruzione agevola anche l’ingresso delle donne nel mercato del lavoro, con benefici per l’intera comunità. Ma in Congo poche bambine riescono a completare il ciclo di istruzione primaria e pochissime proseguono con gli studi secondari: due terzi degli analfabeti del paese sono donne. Nel 2011, grazie al nostro progetto a Kinshasa, 277 bambine hanno potuto frequentare con continuità la scuola: 182 nelle classi del ciclo primario, 95 in quelle del ciclo secondario. Tutte hanno ricevuto assistenza sanitaria grazie alla collaborazione con i medici del “Policlinico Mozart”. 142 bambine sono state curate per malattie come malaria, tifo, dermatite, gastroenterite, influenza.

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CÈLESTINE MULANGU - Madre

Un giorno mia figlia Benedectine si è sentita male a scuola ed è stata portata subito in ospedale. Non ne sapevo niente perchè ero nei campi a lavorare. Per fortuna è stata curata immediatamente a scuola. Da quando mio marito non lavora più, cioè da circa due anni, abbiamo un estremo bisogno di aiuti come il vostro. L’istruzione è determinante per la nostra vita e soltanto se vengono assistite e curate, le nostre figlie possono frequentare la scuola. Dopo Benedectine, anche la seconda figlia ha cominciato a studiare. Non sapevano nè leggere nè scrivere, adesso studiano insieme anche a casa. Le nostre figlie sono fortunate ad aver trovato voi: molti bambini in Congo sono costretti a lavorare con i genitori o, peggio, vivono abbandonati per strada.

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India

DhuPguri

Scuola: Saint Paul Centre Territorio: Distretto di Jalpaiguri, DhupguriResponsabile: Fr. Albert JosephAssistenza sanitaria: attivata Riqualificazione struttura: conclusa Formazione: attivata Sul campo con: Ristrutturazione edificio scolastico e ambulatorio, formazione pedagogica

Jalpaiguri

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In India abbiamo realizzato tre interventi, due di essi sono in corso d’opera tutt’oggi. Il primo presso la scuola di Jalpaiguri, una struttura che oggi ospita 80 bambini. Essi seguono un percorso educativo che, oltre all’istruzione, garantisce loro un pasto al giorno (fornito dalla Fondazione L’Albero della Vita) e un luogo protetto dove trascorrere buona parte della giornata. La seconda azione è la costruzione dell’ambulatorio medico del “Saint Paul Center”, terminato alla

alla fine del 2011. Le sue attività coinvolgono più di 1.000 bambini e le loro famiglie, per un totale di circa 5.000 persone. Questo progetto sanitario consente di prevenire il contagio da patologie trasmissibili e di combattere la mancanza di ferro nell’alimentazione delle ragazze nei villaggi beneficiari. La terza azione consiste nella formazione pedagogica agli insegnanti. Nel 2012 raggiungeremo circa 600 tra docenti ed operatori umanitari.

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Bambini beneficiari: 60 Pasti serviti: 18.000Visite mediche: 72Famiglie coinvolte: 60 Beneficiari complessivi: 123

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ITA’ Ad ottobre 2011 si è conclusa la

costruzione della clinica sanitaria (1250 mq) per i bambini della scuola di “Saint Paul Centre”. Essi vengono visitati ogni giovedì e ricevono le medicine necessarie alla loro cura. Da quando godono della giusta assistenza, si è abbassato il numero di bambini che presentano problemi di salute e sono quasi scomparse malattie tipiche come malaria e tifo. Nella clinica vengono distribuiti ai bambini e alle giovani donne anche integratori alimentari di ferro e acido folico per controllare l’anemia. In India, infatti, l’anemia contribuisce al 20% di morti per parto e ne sono affette il 30% delle donne in gravidanza. Tutte le domeniche la clinica è aperte all’intera comunità locale, dato che è l’unica sul territorio a disporre oggi di attrezzatura sofisticata: microscopio, I.V. Stand, ossigeno, strumenti chirurgici B.P., termometri, bilance, contenitori in acciaio inossidabile, raggi infrarossi, acqua calda e nebulizzatori.

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PRAKASH TIRKEY frequenta la scuola da quando aveva quattro anni, ora frequenta la quinta classe. Vive con il padre, la madre e i tre fratelli. La mamma lavora in un campo di tè, mentre il padre è andato a Kerala in cerca di lavoro. Prakash è affetto da vitiligine, una grave patologia della pelle. Dopo essere stato visitato nella nostra clinica è stato trasferito nell’ospedale di Siliguri e sottoposto a cure mediche. Ora è sotto regolare osservazione da parte del dottore della clinica e presto potrà tornare a scuola.

SWETA MINJ abita a Moraghat Tea Garden e frequenta la scuola dal 2010. Durante una visita medica il dottore sospettò che fosse affetta da tubercolosi. Le è stato chiesto di fare le analisi di controllo, che purtroppo hanno confermato la diagnosi. Adesso studia da casa, dove sta ricevendo le cure e i trattamenti. Il suo bisogno di medicine è coperto dalla nostra clinica.

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Indonesia

bAnDA Aceh

Scuola: Budi Dharma Territorio: Banda Aceh, isola di SumatraResponsabile: Ferdinando Severi, Sebastianus EkaAssistenza alimentare: attivata Riqualificazione struttura: attivata Impiego docenti: attivato Sul campo con: Ristrutturazione edificio scolastico, scolarizzazione e pasti

Banda Aceh

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L’intervento ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni educative e il rispetto dei diritti umani e dell’infanzia, fornendo annualmente sostegno a docenti ed alunni. Moltissimi bambini di Banda Aceh vivono in una condizione di forte disagio sociale. Per loro non è semplice frequentare con costanza la scuola e, allo stesso modo, per gli insegnanti non è facile lavorare con tranquillità, specialmente nei contesti rurali più poveri e nelle periferie della città. I bambini che frequentano la scuola

“Budi Dharma” sono ormai 311 e possono contare su un progetto che prevede una componente educativa e scolastica, con l’impiego di personale docente qualificato, e di una componente nutrizionale, con approvvigionamento alimentare quotidiano. L’impegno di questa scuola è fondamentale, poiché le famiglie più povere possono impiegare i loro risparmi in progetti di micro economia e allo stesso tempo, grazie al nostro sostegno, possono mandare i bambini a scuola.

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Bambini beneficiari: 311 Insegnanti impiegati: 50 Pasti serviti: 93.300Visite mediche effettuate: 373Famiglie coinvolte: 311 Beneficiari complessivi: 659

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TTI La scuola Budi Dharma sorge a

Banda Aceh, capoluogo della Provincia di Aceh nel nord dell’isola di Sumatra. La popolazione locale è composta principalmente da aborigeni di religione musulmana e, in piccola parte, da cinesi e immigrati della tribù dei Batak. Gli studenti che frequentano la nostra scuola provengono proprio da questi due ultimi gruppi etnici. In generale, le famiglie Batak sono le più povere e i genitori trovano spesso difficoltà a pagare la retta scolastica per i loro bambini. La scuola Budi Dharma è molto popolare a Banda Aceh per la buona qualità dell’insegnamento che eroga. Nel 2011 le prestazioni raggiunte sono state elevate: ha ricevuto il premio per il miglior liceo e il premio per la miglior scuola di danza. I suoi allievi hanno conseguito il primo premio nelle olimpiadi regionali di matematica e sono stati finalisti nelle gare di letteratura e lingua. Questi sono i risultati di un lungo percorso, che ha portato la scuola ad una vera e propria rinascita.

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GRACE E LILY - 13 e 5 anni

Grace e Lily sono sorelle, hanno 13 e 5 anni e vivono a Banda Aceh. I genitori sono agricoltori appartenenti alla tribù Batak. Come molti bambini della comunità, lavoravano periodicamente nei campi e non riuscivano a frequentare la scuola con continuità. Oggi non è più così. Grace può ora seguire i laboratori pomeridiani insieme ai compagni per approfondire le materie che le piacciono. Lily, invece, partecipa con gli altri bambini dell’asilo ai corsi di danza. Grace è convinta che la sua sorellina diventerà una grande ballerina. Lei invece è indecisa su cosa fare da grande: “mi piacciono i numeri e anche le lingue, non lo so ancora”. I modelli di riferimento dei bambini di Banda Aceh stanno cambiando: la scuola è diventata un laboratorio di futuro.

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Israele

gerusAlemme

Progetto: I ragazzi della luce, laboratorio per la pace Territorio: Gerusalemme, distretto di Givat Shaul Responsabile: Ran Oren, Asaf PerciaRiqualificazione struttura: attivata Formazione: attivata Sul campo con: assistenza socio-educativa, formazione professionale, formazione pedagogica

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Il progetto coinvolge adolescenti in stato di grave deprivazione economica e a rischio di devianza in un percorso educativo capace di migliorare radicalmente le loro condizioni di vita. Si tratta di un laboratorio per la produzione di candele artigianali che forma professionalmente i ragazzi e li allontana dai rischi della strada. Il lavoro in squadra e l’autodisciplina garantiscono loro un equilibrato sviluppo umano, educativo e professionale. Il progetto tiene conto

del contesto culturale in cui si attua ed è volto ad identificare bisogni e potenzialità di sviluppo a lungo termine dei beneficiari. Favorisce l’acquisizione di conoscenze e di capacità idonee al loro inserimento nella comunità di riferimento, che viene attivamente coinvolta. Questo lavoro è l’inizio di un nuovo percorso di vita, utile a loro e alla comunità d’appartenenza: essi stessi, infatti, potranno diventare un punto di riferimento per altri ragazzi in futuro.

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Ragazzi beneficiari: 25 Insegnanti formati: 80Famiglie coinvolte: 25 Beneficiari complessivi: 2.5332007

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ITAIl progetto “I ragazzi della luce” è un laboratorio per la pace che accoglie giovani di origine araba ed ebraica in condizioni di grave povertà economica e culturale. Attraverso il lavoro e la convivenza, questi ragazzi superano forti difficoltà e maturano spirito collaborativo con coloro che sono spesso definiti “avversari” o “nemici”. Grazie a questo laboratorio per la produzione di candele artigianali, tantissimi adolescenti costruiscono per sé un futuro sicuro attraverso un percorso di crescita umana e sociale, capace di fornire anche una remunerazione economica che li rende indipendenti. Oltre a produrre e vendere candele realizzate con cera riciclata dai vari luoghi di culto di Gerusalemme, i ragazzi partecipano a momenti ricreativi e socializzanti a carattere educativo. Il progetto ha coinvolto fin ora oltre 40 ragazzi e ragazze adolescenti tra i 15 e i 21 anni. La formazione ha raggiunto più di 100 tra docenti, familiari e operatori sociali.

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Asaf Percia - Educatore

Lavoro al progetto “I ragazzi della luce” da oltre 4 anni come educatore. Mi occupo di ragazzi a rischio nella città di Gerusalemme, ragazzi che vivono per strada e non vanno a scuola. Il progetto crea per loro un contesto di lavoro in un laboratorio artigianale, un laboratorio di pace dato che questi ragazzi sono sia israeliani che palestinesi. Qui imparano a lavorare in piena armonia gli uni con gli altri e ad assumersi delle responsabilità. Man mano che i ragazzi maturano, aiutiamo ciascuno di loro a trovare una strada di vita in base ai suoi interessi. Molti di quelli che hanno ultimato il percorso e sono ormai adulti, ci chiamano ancora per ringraziarci per quello che hanno imparato. Questo mi emoziona molto, perché significa che il progetto ha lasciato un segno forte e positivo nella loro vita.

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Perù

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Progetto: Maestros de via, riduzione lavoro infantile/Miglioramento delle condizioni di vita e d’istruzione Territorio: Lima / Distretto di Nauta (area fluviale Rio delle Amazzoni) Responsabile: Gabriel ChauayoAssistenza sanitaria: attivata Assistenza alimentare: attivataRiqualificazione scuola: attivata Formazione: attivata Sul campo con: Scolarizzazione, assistenza medica e alimentare, microcredito, formazione professionale, formazione pedagogica

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I nostri progetti in Perù offrono un percorso educativo ed un supporto sanitario ai bambini e agli adolescenti che vivono in condizioni di severa deprivazione materiale e, spesso, nutrizionale. Promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed aiutare a riconoscere e coltivare le potenzialità dei beneficiari, trasferendo loro capacità e conoscenze utili per migliorare le condizioni di vita, sono punti cardine del programma. Per questo supportiamo i sistemi scolastici

locali favorendo l’alfabetizzazione e la scolarizzazione, intervenendo con attività parascolastiche di natura educativa per limitare l’incidenza del fenomeno dell’abbandono scolastico. Forniamo materiale didattico, formiamo ed aggiorniamo i docenti e realizziamo interventi strutturali, in particolare igienico-sanitari, presso le scuole. Un altro obiettivo fondamentale è garantire assistenza sanitaria ed alimentare di base ai bambini beneficiari.

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Bambini beneficiari: 330 Insegnanti formati: 130 Pasti serviti: 99.000Visite mediche effettuate: 495Famiglie coinvolte: 330 Beneficiari complessivi: 6.260

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LAIn Perù abbiamo attivato due progetti destinati ai bambini lavoratori: uno nelle strade della periferia di Lima e l’altro ad Hipolito Unanue, una comunità fluviale del Rio delle Amazzoni. Nelle due comunità abbiamo riqualificato le scuole, bonificato i servizi igienici e avviato un programma di microcredito (Hipolito Unanue). In Amazzonia abbiamo realizzato un presidio medico e un laboratorio informatico a pannelli solari. Oggi sono attivi anche due comitati: i promotori di salute e il comitato nutrizionale. Questi due gruppi, formati da genitori volontari, operano con i nostri collaboratori per migliorare le condizioni sanitarie e igieniche delle scuole. Le due comunità hanno rivoluzionato in positivo il loro modo di vivere abbattendo del 100% la mortalità infantile e garantendo a tutti i bambini un’istruzione. Molti di loro oggi vogliono frequentare una scuola superiore. In questi anni sono stati formati più di 800 docenti ed operatori di ONG locali.

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PAMELA TANANTA - 8 anni

Nel mese di ottobre, è stata colpita da una malattia all’occhio sinistro, che ha messo a repentaglio la sua vista. Grazie all’attenzione della promotrice di salute, Hilda Murayari, il medico del progetto ha visitato e fornito i farmaci necessari (analgesico, antinfiammatorio e antibiotico), evitando l’aggravarsi della malattia. Poi la bimba è stata trasferita dall’ambulatorio di Hipolito Unanue all’ospedale della piccola città di Nauta, a 100 km dal capoluogo Iquitos. Lì le abbiamo fornito l’appoggio di uno specialista, che le ha diagnosticato un glaucoma, ma la tempestività dell’intervento ha salvato la vista di Pamela. Ha così ricevuto le cure necessarie, guarendo completamente. Oggi non lamenta più dolore e vede bene come prima. E’ tornata a scuola e ai suoi giochi.

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La speranza diventa metodo Tutti i progetti di Scuole nel Mondo utilizzano il metodo “Pedagogia per il Terzo Millennio” (PTM). PTM, il cui ispiratore e fondatore è Patrizio Paoletti, è il frutto di una ricerca pluriennale incentrata sullo studio dei meccanismi del comportamento umano e delle strategie che ne permettono il miglioramento. L’assunto di questo metodo pedagogico è una concezione dell’educazione che consenta a ciascun individuo di stabilire relazioni proattive con gli insiemi di cui fa parte e che sia orientata al miglioramento di se stessi, delle relazioni tra individuo e società e del rapporto con l’ambiente.

Nel contesto del metodo, il processo educativo si articola in due momenti: “mediazione” e “traslazione”. Questi due concetti permettono al bambino e agli insegnanti di trasformare i limiti in opportunità d’apprendimento continuo. Per gli educatori formati con Pedagogia per il Terzo Millennio l’obiettivo finale è riuscire a comunicare ai ragazzi, attraverso uno specifico kit di strumenti, passione per l’apprendimento. L’individuale miglioramento maturato durante il processo d’apprendimento potrà così costituire, a sua volta, il necessario presupposto per lo sviluppo dell’intera collettività a cui l’individuo appartiene.

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L’obiettivo principale di Pedagogia per il Terzo Millennio è quello di educarci a imparare sempre, comunque e da ogni cosa. Una delle funzioni principali del sapere è infatti quella di consentirci di crescere e di integrare la conoscenza acquisita con relazioni sociali sempre più consapevoli.

Tali relazioni sono proficue se fondate sul rispetto dei diritti civili e politici centrati sulla persona (il diritto alla vita, alla libertà di pensiero, di espressione e di informazione, di religione). Questo approccio pedagogico, che coinvolge bambini e insegnanti, crea condizioni favorevoli al pieno sviluppo e alla libera espressione di quella “vita appassionata” di cui ciascun individuo dovrebbe godere.

E’ quindi necessario che ciascun individuo sviluppi le proprie capacità di mediazione, traslazione e visione globale. La metodologia “Pedagogia per il Terzo Millennio” invita gli educatori a tener presente nel processo educativo la globalità dell’individuo e della sua esistenza, a considerare corpo, emozioni e ragione, a stimolare ed allenare i 5 sensi, ad armonizzare tutte le funzioni della struttura uomo.

Educare ai diritti umani

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E-LEARNING

Il programma di formazione a distanza nasce con l’obiettivo di offrire ad operatori educativi e scolastici, in differenti aree geografiche del mondo, strumenti educativi che possano incrementare l’efficacia degli interventi scolastici in contesti complessi. Oggi è difficile rinunciare ai vantaggi, in termini di potenzialità didattiche, di uno strumento capace di cancellare le distanze geografiche come la piattaforma e-learning, soprattutto per la formazione di docenti e operatori in zone fortemente penalizzate.

Grazie a questo strumento le scuole del network sono infatti costantemente collegate tra loro, permettendo ai docenti di accedere ai contenuti formativi, di condividere best practices e metodologie didattiche, nonché di rimanere in contatto con i responsabili dell’Associazione. Attraverso la gestione della piattaforma, Fondazione Patrizio Paoletti, ente di ricerca nazionale, sostiene il programma Scuole nel Mondo.

Una piattaforma Multimediale e Intercontinentale

Una piattaforma Multimediale e Intercontinentale

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Gli utenti della piattaforma possono così consultare e studiare i contenuti delle lezioni in presenza, senza i limiti ed i costi dovuti alla stampa dei materiali didattici. Questo strumento offre inoltre la possibilità di verificare costantemente la qualità dell’apprendimento attraverso una serie di verifiche e di instaurare un rapporto diretto tra insegnanti e formatori, anche se essi sono distanti migliaia di chilometri.

Proprio lì dove le condizioni sembrano più difficili, dove la povertà e l’analfabestismo diventano sfida, è necessario che la scuola non si limiti ad istruire, ma sia strumento di educazione nel senso più completo del termine. Essere attivi in questo processo vuol dire favorire lo sviluppo sociale, economico e culturale del Paese interessato. Tutte le attività di formazione, sia in presenza che online, sono finanziate dalla Fondazione Patrizio Paoletti e svolte dai suoi professionisti.

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L’associazione sostiene in ogni campo il valore del volontariato, soprattutto nell’area della formazione degli insegnanti, area d’azione che richiede sforzi e professionalità altamente profilate. Le attività nei paesi destinatari sono realizzate da professionisti che donano il loro tempo gratuitamente.

Questi i professionisti volontari attivi nell’area formazione:- Claudio Luraschi: psicologo- Elena Perolfi: formatrice- Marcello De Vita: insegnante e formatore- Marco Benini: pedagogista- Marisa Bianchi: direttrice di scuola e pedagogista- Stefano Gagliardi: psicologo- Tania di Giuseppe: psicologa

Volontariato e cittadinanza attiva

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La mission dell’Associazione Paoletti ONLUS comprende la coordinazione di attività volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni che sono in grado di incidere sulle pari opportunità dell’infanzia e della adolescenza nell’accesso all’istruzione con attività di advocacy, che sono, a loro volta, finalizzate a potenziare la consapevolezza della necessità di promuovere l’inclusione sociale dei gruppi a rischio di marginalizzazione.

L’obiettivo generale delle nostre iniziative è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, i nostri sostenitori e le istituzioni tramite la conduzione di campagne informative, di opinione e di sostegno ai paesi meno sviluppati o in via di sviluppo.

Le nostre attività si realizzano anche attraverso la pubblicazione del periodico denominato “Scuole nel Mondo”, registrato presso il Tribunale di Milano in data 10/01/2009 con numero di testata: No9 del 15/01/2009. La pubblicazione del periodico, insieme alla adozione di un sistema di mailing (spedizioni di informative tramite postalizzazione) ha consentito alla campagna da un lato di raccogliere nuovi sostenitori alla causa e dall’altro di promuovere il volontariato attivo.

Anno 2009 2010 2011 TotaleAudienceraggiunta 204.200 616.107 238.063 1.058.370

Campagne di comunicazione

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Sostegno a distanza Il sostegno a distanza school link all’interno del programma Scuole nel Mondo è la risposta più amorevole alla domanda di scolarizzazione nelle zone più povere del mondo. Solo attraverso donazioni periodiche è possibile accompagnare con continuità un bambino a completare l’intero ciclo di formazione primaria assicurando a lui e alla sua classe istruzione, assistenza sanitaria, cibo e un futuro con più speranza. Il sostegno a distanza assicura al bambino un posto sicuro dove studiare, libri, quaderni, cibo, assistenza sanitaria e la formazione ai suoi insegnanti. L’obiettivo è garantire l’educazione per ogni bambino e assicurare alle loro famiglie e a tutto il villaggio la costruzione di un futuro migliore. Luogo di intervento del sostegno è la rePubblicA DemocrAticA Del congo, in una scuola di Kinshasa, nel quartiere Mbudi, nel comune di Mont- Ngafula. I sostenitori potranno scrivere al bambino e alla sua classe, riceveranno materiale informativo una volta all’anno, il servizio sostenitori è disponibile tutti i giorni. Associazione Paoletti aderisce alle “linee guiDA Per il sostegno A DistAnzA” emanate dall’Agenzia per il terzo settore. L’Associazione è presente con una propria pagina nell’ Elenco delle Organizzazioni SAD istituito dall’Agenzia per le Onlus.

School Link

Richiedi il modulo di adesione a:[email protected]. 06 97273781

Il bambino che hai salvato ti racconterà la sua novità!

Via Ruggero Bacone - 00197 RomaTel. 06 97273781 - Fax 06 92912688

Orario di segreteria: 9:30-13:00 dal lunedì al venerdì

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