Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati...

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Associazione Nazionale Bieticoltori | e-mail: [email protected] | www.anb.it 1 Numero tre 25 gennaio 2013 In questo numero Comunicato stampa: estensione quote zucchero europee al 2020 - pag. 1 Bietola: le cultivar ad elevata energia germinativa - pagg. 2/4 Colza: la concimazione azotata - pagg. 5/6 Rassegna stampa: Informatore agrario n. 1/2013 - impianto biogas - pag. 7 Mercati: andamento quotazioni principali prodotti agricoli - box pagg. 1/2 Mercati: prospettive sul mercato mondiale dei cereali - box pagg. 3/4 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO Industria COPROB ERIDANIA SADAM Bieticoltori CGBI Confederazione Generale Bieticoltori Italiani Sindacati dei lavoratori FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL RIFORMA DELLA PAC E ZUCCHERO La filiera bieticolo-saccarifera esprime apprezzamento per il sostegno della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo all’estensione delle quote zucchero fino al 2020 Il 23 gennaio la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha adottato con un importante maggioranza la propria proposta per la Politica Agricola Comune ed in particolare sul Regolamento OCM Unica e le disposizioni concernenti lo zucchero. E’ stato votato un pacchetto di misure equilibrate e che propongono inoltre l’estensione dell’attuale regime zucchero fino al 2020. La filiera bieticolo-saccarifera italiana insieme alle organizzazioni sindacali nazionali esprime tutto il suo apprezzamento per la posizione adottata in questa sede e prende nota dell’importante lavoro effettuato dalla Commissione Agricoltura ed dal suo Presidente Onorevole Paolo De Castro. Il prolungamento del sistema delle quote fino al 2020 per un'ulteriore periodo transitorio permetterebbe di continuare nel processo di incremento della competitività della filiera nazionale, garantendo il mantenimento dell’occupazione negli impianti rimasti attivi e nelle aree dedicate alla coltura della barbabietola ed al tempo stesso assicurando l’approvvigionamento del mercato. Ci auspichiamo ora che il Parlamento Europeo in Plenaria confermi il sostegno all’estensione delle quote zucchero e che il Consiglio dei Ministri Agricoltura Europei recepisca tale posizione nelle prossime discussioni legislative. Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali Riferimento dal 7 al 18 gennaio 2013 21 gennaio 2013 Powered by Aretè s.r.l. GRANO TENERO Nelle ultime due settimane il mercato italiano del frumento tenero ha manifestato un andamento ribassista. Il 17 gennaio il frumento tenero nazionale n.1 a Bologna è stato quotato 278,00 euro/t, valore in calo di 2,00 euro/t rispetto alla quotazione del 3 gennaio. Il 17 gennaio il frumento tenero nazionale n.3, sulla medesima borsa merci, ha avuto una quotazione di 271,50 euro/t, valore in calo di 5,00 euro/t rispetto alla quotazione del 3 gennaio. GRANO DURO Il grano duro, nelle ultime due settimane, ha presentato un andamento stabile. Il 17 gennaio alla borsa merci di Bologna il frumento duro fino produzione nord è stato quotato 288,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello registrato il 3 gennaio; il frumento duro fino produzione centro è stato quotato 293,50 euro/t, valore anch’esso invariato rispetto a quello registrato il 3 gennaio. Il 15 gennaio alla borsa merci di Milano il frumento duro fino nord è stato quotato 301,50 euro/t, valore coincidente con quello registrato l’8 gennaio (quotazione antecedente di due settimane non disponibile). continua

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Numero tre – 25 gennaio 2013

In questo numero Comunicato stampa: estensione quote zucchero europee al 2020 - pag. 1 Bietola: le cultivar ad elevata energia germinativa - pagg. 2/4 Colza: la concimazione azotata - pagg. 5/6 Rassegna stampa: Informatore agrario n. 1/2013 - impianto biogas - pag. 7 Mercati: andamento quotazioni principali prodotti agricoli - box pagg. 1/2 Mercati: prospettive sul mercato mondiale dei cereali - box pagg. 3/4

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Industria COPROB

ERIDANIA SADAM

Bieticoltori CGBI

Confederazione Generale Bieticoltori Italiani

Sindacati dei lavoratori FAI – CISL FLAI – CGIL

UILA – UIL

RIFORMA DELLA PAC E ZUCCHERO

La filiera bieticolo-saccarifera esprime apprezzamento per il sostegno della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo all’estensione delle quote zucchero fino al 2020

Il 23 gennaio la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha adottato con un importante maggioranza la propria proposta per la Politica Agricola Comune ed in particolare sul Regolamento OCM Unica e le disposizioni concernenti lo zucchero. E’ stato votato un pacchetto di misure equilibrate e che propongono inoltre l’estensione dell’attuale regime zucchero fino al 2020.

La filiera bieticolo-saccarifera italiana insieme alle organizzazioni sindacali nazionali esprime tutto il suo apprezzamento per la posizione adottata in questa sede e prende nota dell’importante lavoro effettuato dalla Commissione Agricoltura ed dal suo Presidente Onorevole Paolo De Castro.

Il prolungamento del sistema delle quote fino al 2020 per un'ulteriore periodo transitorio permetterebbe di continuare nel processo di incremento della competitività della filiera nazionale, garantendo il mantenimento dell’occupazione negli impianti rimasti attivi e nelle aree dedicate alla coltura della barbabietola ed al tempo stesso assicurando l’approvvigionamento del mercato.

Ci auspichiamo ora che il Parlamento Europeo in Plenaria confermi il sostegno all’estensione delle quote zucchero e che il Consiglio dei Ministri Agricoltura Europei recepisca tale posizione nelle prossime discussioni legislative.

Rapporto quindicinale sulla situazione dei mercati nazionali

Riferimento dal 7 al 18 gennaio 2013 21 gennaio 2013

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GRANO TENERO Nelle ultime due settimane il mercato italiano del frumento tenero ha manifestato un andamento ribassista. Il 17 gennaio il frumento tenero nazionale n.1 a Bologna è stato quotato 278,00 euro/t, valore in calo di 2,00 euro/t rispetto alla quotazione del 3 gennaio. Il 17 gennaio il frumento tenero nazionale n.3, sulla medesima borsa merci, ha avuto una quotazione di 271,50 euro/t, valore in calo di 5,00 euro/t rispetto alla quotazione del 3 gennaio.

GRANO DURO Il grano duro, nelle ultime due settimane, ha presentato un andamento stabile. Il 17 gennaio alla borsa merci di Bologna il frumento duro fino produzione nord è stato quotato 288,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello registrato il 3 gennaio; il frumento duro fino produzione centro è stato quotato 293,50 euro/t, valore anch’esso invariato rispetto a quello registrato il 3 gennaio. Il 15 gennaio alla borsa merci di Milano il frumento duro fino nord è stato quotato 301,50 euro/t, valore coincidente con quello registrato l’8 gennaio (quotazione antecedente di due settimane non disponibile).

continua

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LE CULTIVAR DI BARBABIETOLA DA ZUCCHERO 2013 AD ELEVATA ENERGIA GERMINATIVA Tecnologie di attivazione Epd, 3D Plus, Start’Up, Energ’Hill

Le varietà di barbabietola di recente introduzione sono caratterizzate dalla "tecnologia di attivazione" o "priming", soluzione che conferisce una più elevata energia germinativa e migliori performance complessive nella fase di emergenza. Rispetto alle cultivar tradizionali, le varietà "attivate" assicurano una germinazione più rapida e contemporanea, peculiarità che conferiscono ai bietolai una maggiore uniformità di sviluppo ed un vantaggio in termini di anticipo del ciclo colturale. Le cultivar attivate sono particolarmente apprezzate nelle semine precoci e nelle condizioni critiche di emergenza, quali quelle indotte dalla formazione di crosta superficiale. Rispetto ai parametri di semina consigliati per le varietà tradizionali, il miglioramento delle performance nella fase di emergenza delle cultivar "priming" consente di ridurre il quantitativo di seme impiegato per unità di superficie. Le cultivar attivate hanno, tuttavia, un costo superiore alle varietà standard, di circa 20 euro per unità. Tale importo può essere, almeno parzialmente, compensato dalla riduzione del quantitativo di seme impiegato. Le tecnologie "priming", ampiamente diffuse in Francia e Germania, negli ultimi anni sono state molto apprezzate anche dai bieticoltori italiani.

La conservazione e l'impiego delle giacenze di cultivar attivate Le tecniche di attivazione del seme inducono un orientamento alla pre germinazione che velocizza i processi di emergenza. Il conferimento di tali peculiarità, tuttavia, può compromettere in modo significativo la germinabilità delle cultivar "priming" impiegate nelle annate successive a quella di acquisto. Si consiglia, pertanto di non conservare giacenze di seme e di restituire tutta la fornitura, ancora integra, non utilizzata. In presenza di rimanenze, si consiglia di conservare il seme ben sigillato, in luogo fresco ed asciutto. Si suggerisce, inoltre, di impiegare il seme giacente miscelato con fornitura di nuova costituzione, della medesima cultivar. In caso di incertezze sulle effettive performance di germinabilità, è possibile determinare la medesima, mediante una semplice prova. Si consiglia di mettere multipli di cento semi a germinare su un piatto con carta da filtro o cotone idrofilo opportunamente inumiditi, posti al buio (ad esempio in un armadio) a temperatura ambientale domestica (18-22° C). Dopo un periodo di 8/10 giorni, durante i quali dovrà essere assicurata l'umidità del substrato senza situazioni di ristagno, contare il numero di semi germinati.

Segue dalla pagina precedente Sulla piazza di Foggia il frumento duro fino il 16 gennaio ha registrato un valore di 292,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello del 9 gennaio (quotazione antecedente di due settimane non disponibile).

MAIS

Il mercato nazionale del mais, durante le ultime settimane è stato caratterizzato da un andamento stabile/ribassista. Alla borsa merci di Bologna, infatti, la quotazione del mais nazionale del 17 gennaio (pari a 245,50 euro/t) è diminuita di 3,50 euro/t rispetto alla quotazione del 3 gennaio. Il 15 gennaio il mais nazionale ibrido, sulla borsa di Milano, è stato pari a 248,50 euro/t, valore invariato rispetto alla quotazione dell’8 gennaio (valore antecedente di due settimane non disponibile).

SOIA

La soia nazionale ha presentato, nelle ultime settimane, un andamento ribassista sulla borsa di Bologna, facendo registrare il 17 gennaio un valore di 499,00 euro/t, valore inferiore di 5,00 euro/t rispetto alla quotazione del 3 gennaio. Sulla borsa di Milano, invece, la soia ha registrato, il 15 gennaio, un valore di 508,50 euro/t, valore invariato rispetto a quello dell’8 gennaio (quotazione antecedente di due settimane non disponibile).

COLZA I prezzi sul Matif sono pari a 464,00 euro/t sulla scadenza di febbraio 2013 e 429,50 euro/t sul raccolto con scadenza agosto 2013.

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Calcolare, quindi, la percentuale di germinabilità applicando la seguente formula: Germinabilità % = n. semi germinati x 100

n. semi totali

In presenza di livelli di germinabilità inferiori al 60%, si consiglia di non utilizzare la giacenza di seme. In presenza di livelli compresi fra 60 e 70%, miscelare le giacenze con seme dell'annata e ridurre opportunamente la distanza di semina. In presenza di livelli di germinabilità compresi fra 70 ed 80%, miscelare la giacenza con seme di nuova costituzione, con l'accortezza di non utilizzare distanze di semina troppo ampie. In presenza di giacenze con livelli di germinabilità superiori all'80%, il seme può essere impiegato con maggiore tranquillità, con il consiglio prudenziale di miscelarlo, comunque, a forniture della corrente annata.

Varietà attivate della SERIE CATALOGO

varietà Trattamento/ditta tolleranza emergenza

in campo nematode cercospora

ARNOLD 3D PLUS/Strube NO S =

ATLETA ENERG'HILL/Syngenta SI NT -

BAOBAB START UP/Sesvanderh. SI NT +

BISON START UP/Sesvanderh. SI NT +

BRAMATA ENERG'HILL/Syngenta SI NT =

BRUNA KWS EPD/Kws SI MS =

CACTUS START UP/Sesvanderh. SI NT =

CHARLY 3D PLUS/Strube SI NT =

CICLON START UP/Sesvanderh. SI S =

DALLAS EPD/Beta seed SI NT =

ECLIPSE EPD/Beta seed SI MS +

EINSTEIN 3D PLUS/Strube NO NT =

GRINTA ENERG'HILL/Syngenta NO S +

HOUSTON EPD/Beta seed SI NT -

KOALA START UP/Sesvanderh. NO S +

MARINELLA KWS EPD/Kws SI S +

NEKTARINE START UP/Sesvanderh. SI NT +

NESTORIX START UP/Sesvanderh. SI NT +

NORINA KWS EPD/Kws SI MS =

SERENADA EPD/Kws NO M =

SPANIEL EPD/Beta seed NO NT =

THOR 3D PLUS/Strube SI NT +

ZANZIBAR START UP/Sesvanderh. NO NT =

La situazione dei mercati mondiali Prospettive 21 gennaio 2013

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CEREALI – Per la campagna 2012/13 IGC prevede esportazioni di cereali pari a 255,0 milioni di tonnellate, valore superiore a quello della previsione del 29 novembre 2012 ed inferiore rispetto al valore riportato per l’anno 2011/12 di 14,0 milioni di tonnellate. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 1.777,0 milioni di tonnellate, ha un valore superiore rispetto a quello della previsione del 29 novembre 2012 ed inferiore rispetto a quello dell’anno 2011/12, di 71,0 milioni di tonnellate. I consumi sono stimati al rialzo rispetto alla previsione del mese precedente di 16,0 milioni di tonnellate ed al ribasso rispetto al 2011/12 per un ammontare di 28,0 milioni di tonnellate. Andamento decrescente presenta anche, rispetto al 2011/12, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 17,67%, inferiore del 2,17% rispetto a quello registrato nel 2011/12.

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Varietà attivate della SERIE BASE

varietà Trattamento/ditta tolleranza emergenza

in campo nematode cercospora

ANTINEA KWS EPD/Kws NO MS -

ARIETE START UP/Sesvanderh. NO NT =

DIAMENTA ENERG'HILL/Syngenta NO M =

ELVIS 3D PLUS/Strube NO MS +

FABRIZIA EPD/Kws NO M =

LENNOX 3D PLUS/Carla Import NO MS =

LUCREZIA EPD/Kws NO M =

MASSIMA EPD/Kws SI NT -

MONTANA EPD/Beta seed NO M -

NEW YORK EPD/Beta seed NO MS -

NINFEA START UP/Sesvanderh. NO NT +

VENERE START UP/Sesvanderh. NO MS =

VINCENT 3D PLUS/Strube NO M +

Varietà attivate della SERIE RIZOCTONIA

varietà Trattamento/ditta tolleranza emergenza

in campo nematode cercospora

ANACONDA START UP/Sesvanderh. NO S =

ARANKA KWS EPD/Kws NO MS +

HERACLES ENERG'HILL/Syngenta NO M =

IGUANE START UP/Sesvanderh. NO NT =

MOLIERE 3D PLUS/Strube NO MS =

Valutazioni tratte dalla sperimentazione Beta 2012 - Terra e Vita n. 1/2013 - pag. 66

cultivar incluse nella serie nematolleranti. Classi tolleranza cercospora: NT= non tollerante, S=sensibile, MS=mediamente sensibile, M=media tolleranza. Classi di emergenza in campo: = nella media, + sopra la media, - sotto la media

Redatto da Giovanni Bellettato - responsabile divulgazione tecnica ANB

GRANO – Per la campagna 2012/13 IGC prevede esportazioni di grano pari a 137,0 milioni di tonnellate, valore superiore di 3,0 milioni di tonnellate a quello della previsione del 29 novembre 2012, ed in calo rispetto all’anno 2011/12 di 8,0 milioni di tonnellate. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 656,0 milioni di tonnellate, assume un valore superiore rispetto a quello registrato il 29 novembre 2012 ed è stimata in calo rispetto all’anno precedente di 40,0 milioni di tonnellate. Anche i consumi vengono stimati al ribasso, per un ammontare di 15,0 milioni di tonnellate, rispetto al 2011/12. Andamento decrescente presenta, anche, rispetto al 2011/12, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 25,69%, inferiore del 2,62% rispetto a quello registrato nel 2011/12. MAIS – Per la campagna 2012/13 IGC prevede esportazioni di mais pari a 93,0 milioni di tonnellate, valore inferiore di 1,0 milioni di tonnellate rispetto a quello della previsione del 29 novembre 2012 ed inferiore di 4,0 milioni di tonnellate rispetto al valore registrato nel 2011/12. La previsione della produzione, che risulta essere pari a 845,0 milioni di tonnellate, assume un valore superiore rispetto a quanto stimato il 29 novembre 2012 ed è stimata al ribasso rispetto al 2011/12, per un ammontare di 32,0 milioni di tonnellate. Anche i consumi sono stimati al ribasso per un ammontare di 10,0 milioni di tonnellate rispetto al 2011/12. Andamento decrescente presenta anche, rispetto al 2011/12, il rapporto stock finali/consumo attestandosi su di un valore del 13,03%, inferiore del 2,13% rispetto a quello registrato nel 2011/12.

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26 gennaio 2013

LA CONCIMAZIONE AZOTATA Le premesse L'analisi del terreno rappresenta la premessa indispensabile per la corretta impostazione del programma di concimazione di tutte le colture. Approntando il piano di somministrazione azotata della colza bisogna innanzitutto valutare le caratteristiche chimico fisiche degli appezzamenti interessati alla coltura e la dotazione dell'elemento. Dovranno essere, inoltre, considerate le potenzialità produttive, la precessione colturale, l’andamento climatico e l’entità delle precipitazioni.

Il fabbisogno della coltura La colza ha un modesto fabbisogno azotato nel periodo autunnale, mentre nella fase primaverile tale elemento costituisce uno strumento importante per valorizzare la produttività della coltura. In linea generale, nell’ipotesi di un obiettivo produttivo pari a 3,5-4 tonnellate per ettaro, il programma di concimazione azotata potrà fare riferimento allo schema riportato successivamente. Programmi di concimazione azotata

Tipologie alternative di

intervento

Modalità di somministrazione del concime azotato (quantitativo 110 - 130 unità azoto N

2)

doppia somministrazione

INIZIO FEBBRAIO: 40 unità N2 sotto forma di solfato ammonico 2 q/ha - tale somministrazione soddisfa il fabbisogno di zolfo della coltura, apportando circa 114 unità di ossido di zolfo. Verificare incompatibilità in relazione alla normativa nitrati.

INIZIO MARZO: 70/90 unità N2sotto forma di urea 1,5-2

q/ha oppure di nitrato ammonico 2,5-3 q/ha

intervento unico

In alternativa, la somministrazione azotata potrà avvenire in un unico intervento, impiegando azoto parzialmente a lenta cessione.

Risultati della sperimentazione triennale ANB/BETA sulla concimazione azotata I risultati delle prove sperimentali condotte da ANB/BETA su colza nel triennio 2010/2012 hanno dimostrato che l'azoto rappresenta un elemento determinante ai fini produttivi. Il livello ottimale di azoto da distribuire alla coltura è stato determinato con il metodo il CETIOM (“Réglette Azote”: www.cetiom.fr). Nel contesto delle località oggetto delle prove, tale valore è risultato pari a 130 unità per ettaro in tutte le annate. Le esperienze maturate hanno dimostrato come l’azoto giochi un ruolo fondamentale ai fini produttivi. Le carenze dell'elemento, infatti, hanno inciso pesantemente sulla produzione. Nel corso delle prove, i test senza azoto hanno prodotto, mediamente, il 40% in meno rispetto alle tesi con apporto dell’elemento determinato analiticamente con il metodo “Cetiom”.

continua

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Le variabili della concimazione azotata primaverile La concimazione azotata primaverile deve essere modulata in base alle condizioni climatiche ed in riferimento alla situazione colturale, seguendo i criteri successivamente enunciati:

Rapporto reciproco fra l’entità delle due somministrazioni azotate primaverili

sviluppo delle piante

condizioni climatiche stagione invernale

quantitativo di azoto da distribuire

epoca di esecuzione

prima applicazione

% prima applicazione

% seconda applicazione

ottimale mite 40% 60% ritardata

ottimale rigido 60% 40% ritardata

scarso mite 70% 30% precoce

scarso rigido 75% 25% precoce

Considerazioni conclusive sulla concimazione azotata

La concimazione azotata si conferma uno strumento indispensabile per la valorizzazione della coltura.

La somministrazione di 120-130 unità di azoto può essere considerata una base generale di riferimento per i terreni mediamente dotati.

La quota azotata dovrà essere modulata in considerazione delle specificità pedologiche aziendali, dello stato della coltura, dell’andamento stagionale ed in base alle caratteristiche varietali.

Gli studi sin qui condotti suggeriscono di anticipare gli apporti azotati alla ripresa vegetativa, in modo da assicurare la pronta disponibilità dell'elemento valutando, eventualmente, l’opportunità di frazionare la quota azotata in due somministrazioni.

Nell’impossibilità di effettuare una somministrazione precoce, si ritiene possibile semplificare la concimazione azotata mediante un unico passaggio con azoto in forma ureica o, qualora la somministrazione non risulti eccessivamente ritardata, utilizzando formulazioni a lenta cessione. Su tali aspetti sono in corso ulteriori approfondimenti.

Relativamente alla forma azotata, non sono emerse differenze significative in merito all'impiego dell’elemento in forma ureica o da solfato. Al fine di razionalizzare le pratiche colturali e per contenere i costi di produzione, può risultare utile orientarsi sulle formulazioni economicamente più convenienti.

Le prove sperimentali, condotte da ANB BETA anche nella corrente annata, potranno fornire ulteriori contributi conoscitivi.

Si raccomanda di rispettare le normative vigenti, in particolare in riferimento alla direttiva nitrati e quanto previsto da eventuali specifici protocolli.

Realizzato da Giovanni Bellettato - Responsabile divulgazione tecnica ANB

Risultati della sperimentazione triennale ANB/BETA sulla concimazione azotata

segue dalla pagina precedente

In particolare, valutando le differenze produttive fra concimato e non concimato con azoto nel contesto delle singole annate, nel 201o il divario è stat0 pari al 35%, nel 2011 pari al 50%, nel 2012 lo scarto si è attestato al 40%. Perdite produttive significative sono state rilevate, in tutte le annate, anche nelle tesi con dose di azoto dimezzata rispetto al quantitativo consigliato. Quanto emerso nel corso delle prove sin qui condotte ha confermato che il metodo francese di determinazione analitica del fabbisogno azotato “Cetiom” risulta affidabile.

Differenze colturali visibili anche in fase di

fioritura tra tesi con 130 kg/ha di azoto (a

sinistra) e tesi non concimate (a desta).

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Rassegna stampa ANB