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Rapporto Italiani in Australia 2013 - Da Temporanea a Permanente l'immigrazione giovanile italiana in Australia

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    Da temporanea a permanente

    Limmigrazione giovanile

    italiana in lAustralia Analisi e trend al 30-09-2013

    Rapporto Italiani

    in Australia 2013

    di Giordano Dalla Bernardina, Michele Grigoletti e Silvia Pianelli

    Boom di giovani italiani in Australia

    Il 30 settembre 2013, 18.610 cittadini italiani erano fisicamente presenti in Australia con un visto di residenza

    temporaneo, un incremento del 116% rispetto al 30 settembre 2011. Il trend di crescita sostenuto da una

    sempre maggiore presenza di titolari di visto vacanza-lavoro, visto qualificato 457 e visto studente.

    Lesplosione del fenomeno vacanza-lavoro

    - Sono 15.973 i visti vacanza-lavoro concessi a cittadini italiani tra i 18 e 30 anni, nel 2012-13.

    In aumento del 66,4% rispetto allanno precedente.

    - Il visto Working Holiday viene richiesto dai giovani italiani per iniziare lesperienza in Australia e,

    sempre pi spesso, viene utilizzato come tappa iniziale per una permanenza pi lunga.

    Studenti non per caso

    - In aumento anche il numero degli studenti italiani in Australia: +30% rispetto allanno precedente.

    Il fenomeno legato alla volont di prolungare il soggiorno nella terra del fair go.

    Movimento pi che temporaneo

    - Sono 1.700 i cittadini italiani che nellultimo anno sono stati sponsorizzati da aziende australiane.

    Non una semplice mobilit temporanea ma bens un movimento migratorio permanente.

    La nuova migrazione ai livelli degli anni Cinquanta

    - Il fenomeno migratorio che nel 2012-13 ha visto arrivare in Australia pi di 20.000 giovani italiani,

    supera la quota di italiani emigrati in Australia nel 1950-51.

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    Indice

    Residenti temporanei .........................................................................................................

    1. Cittadini italiani temporaneamente residenti in Australia (Temporary Entrants) .............................. 4

    1.1 Definizione, caratteristiche e tipologie di visti temporanei ...............................................................

    1.1 Residenti temporanei al 30 settembre 2013 ....................................................................................

    1.1 Confronto statistico con gli ultimi trimestri ........................................................................................

    2. Programma di visto vacanza-lavoro ...................................................................................................... 8

    2.1 Scopi del programma vacanza-lavoro, eleggibilit e caratteristiche ...............................................

    2.2 Statistiche 2005-2013 ......................................................................................................................

    2.3 Primo e secondo visto vacanza-lavoro: movimento temporaneo ....................................................

    2.4 Nazioni partners europee, provenienza europea dei titolari del visto ..............................................

    2.5 Limportanza del visto vacanza-lavoro per i giovani italiani .............................................................

    3. Programma di visto studente ............................................................................................................... 16

    3.1 Categorie, caratteristiche, sottoclassi e settori di studio .................................................................

    3.2 Statistiche e trend 2005-2013 ..........................................................................................................

    3.3 Il nuovo fenomeno del visto studente ..............................................................................................

    4. Visto 457. Temporary work (Skilled) ................................................................................................ 23

    4.1 Definizione e caratteristiche .............................................................................................................

    4.2 La classifica delle professionalit pi richieste in Australia nel 2012-13 .........................................

    4.2 Ripartizione geografica dei titolari del visto 457 nel territorio australiano .....................................

    4.3 Statistiche 2007-2013 ......................................................................................................................

    Residenti permanenti .........................................................................................................

    5. Cittadini italiani con residenza permanente in Australia (Permanent Additions) .......................... 31

    5.1 Concetto e definizione di aggiunte permanenti, settlers, statistiche 2005-2013 ........................

    Cittadinanza australiana .....................................................................................................

    6. Nuovi emigrati italiani, nuovi cittadini australiani ............................................................................. 34

    6.1 Statistiche e trend 2000-2013 ..........................................................................................................

    Immigrazione italiana in Australia: un confronto storico ................................................

    7. DallItalia allAustralia: il fenomeno migratorio del III millennio ....................................................... 35

    7.1 Immigrazione italiana in Australia: 1949-1975 .................................................................................

    Pubblicazioni editoriali sulla nuova emigrazione in Australia .................................... 37

    Contatti ............................................................................................................................ 39

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    Residenti temporanei

    1. Cittadini italiani temporaneamente residenti in Australia (temporary entrants).

    Definizione e caratteristiche

    Il numero di cittadini italiani fisicamente presenti in Australia con un visto di residenza temporaneo

    (temporary entrants) viene stimato trimestralmente dal Dipartimento dImmigrazione australiano1,

    calcolando quelle persone che sono entrate in Australia con un visto temporaneo e che non hanno, n

    lasciato l'Australia, n stata concessa loro la residenza permanente. Queste cifre, analizzate ogni tre

    mesi ad una data ben precisa forniscono delle utili informazioni sulla presenza degli italiani in

    Australia perch identificano un aspetto importante, non trascurabile, dellemigrazione giovanile che

    altrimenti sarebbe difficilmente quantificabile dalle istituzioni italiane: lemigrazione temporanea.

    Questi dati offrono un quadro preciso, quasi istantaneo, del movimento migratorio dallItalia allAustralia

    e permettono unanalisi approfondita sulla mobilit dei giovani italiani.

    Tipologie di visto temporaneo

    Il numero di residenti temporanei in questo rapporto suddiviso nelle seguenti sette categorie:

    titolari di visto turistico (Visitor) Residenti non permanenti il cui visto per turismo, per breve soggiorno d'affari, visite a parenti o per trattamento medico;

    titolari di visto studente (Student) Studenti che intraprendono studi a tempo pieno in corsi regolarmente registrati;

    titolari di visto vacanza-lavoro (Working Holiday) Giovani adulti, di et compresa tra i 18 e 30 anni, in viaggio in Australia che, durante la permanenza, intraprendono un lavoro a breve termine e/o studiano e che sono titolari del visto sottoclasse 417;

    titolari di visto temporaneo qualificato (Temporary Skilled) Lavoratori specializzati titolari di visto sottoclasse 457 assunti da aziende australiane, il cui visto valido per un massimo di quattro anni;

    titolari di visto temporaneo per laureati (Temporary Graduate) Studenti stranieri che desiderano rimanere in Australia per un massimo di 18 mesi (Graduate Work) o fino a 4 anni (Post-Study Work) per acquisire esperienza di lavoro o migliorare la loro conoscenza della lingua inglese e in possesso di un visto temporaneo di laurea (sottoclasse 485);

    titolari di visto ponte (Bridging) Stranieri forniti di uno status giuridico legale, mentre hanno affari con il governo australiano per quanto riguarda questioni dimmigrazione, cio persone che entrate con una tipologia di visto ne hanno richiesto un altro e sono in attesa di regolarizzare la loro posizione;

    titolari di altri visti temporanei (Other) Titolari di altri tipi di visto temporaneo tra cui visti di tipo socio/culturale (dintrattenimento, sport, per operatori religiosi, ecc.), per relazioni internazionali (diplomatici), visti di transito e altri ancora.

    1 Il dipartimento dimmigrazione australiano, precedentemente conosciuto come Department of Immigration and Citizenship

    (DIAC), dal settembre 2013, con linsediamento del nuovo governo stato rinominato in Department of Immigration and Border Protection (DIBP). In questo rapporto, pur utilizzando forme abbreviate, il riferimento completo alla fonte si intende sempre come Department of Immigration and Border Protection, formerly known as Department of Immigration and Citizenship.

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    Cittadini italiani temporaneamente residenti in Australia al 30 settembre 2013, suddivisi per tipologia di visto.

    Tipologia di Visto

    Visitor Student Working Holiday

    Temp Skilled

    Temp Graduate

    Other Temp

    Bridging Totale

    Cittadini italiani 2 610 2 510 9 660 2 670 50 310 810 18 610

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Temporary entrants at 30 September 2013.

    Lemigrazione temporanea di giovani italiani in Australia una presenza visibile, numerosa e facilmente

    quantificabile grazie ai dati rilasciati trimestralmente dal Dipartimento dImmigrazione (Department of

    Immigration and Border Protection) dello stato australiano.

    Il 30 settembre 2013, 18.610 cittadini italiani erano fisicamente presenti in Australia con un visto di

    residenza temporaneo, di questi:

    9.660 (51,91%) erano giovani, tra i 18 e 30 anni, titolari di visto vacanza-lavoro,

    2.670 (14,35%) erano lavoratori specializzati titolari di visto temporaneo qualificato 457,

    2.610 (14,02%) erano turisti e visitatori,

    2.510 (13,49%) erano studenti,

    810 (4,35%) erano titolari di visto ponte in attesa di regolarizzare la loro posizione,

    310 (1,67%) erano titolari di altri visti temporanei (di tipo socio/culturale)

    50 (0,27%) erano titolari di visto per laureati.

    La cifra del 30 settembre 2013 rappresenta un incremento del 116% rispetto al 30 settembre 2011 e un incremento del 36% rispetto al 30 settembre 2012.

    Negli ultimi ventiquattro mesi, infatti, la presenza di cittadini italiani temporaneamente residenti in Australia passata da 8.602 (2011), a 13.610 (2012), a 18.610 unit.

    Fig 1.1: Tipologie di visto temporaneo utilizzate da cittadini italiani fisicamente presenti in Australia al 30 settembre 2013.

    Visitor 14%

    Student 14%

    Working Holiday

    52%

    Temp Skilled

    14%

    Temp Graduate 0%

    Other Temp 2%

    Bridging 4%

    Other 6%

    Residenti temporanei al 30 settembre 2013

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    Cittadini italiani temporaneamente residenti in Australia suddivisi per tipologia di visto e data di analisi.

    Tipologia di Visto / Data

    Visitor Student Working Holiday

    Temp Skilled

    Temp Graduate

    Other Temp

    Bridging Totale

    Residenti al 30/09/2012 2 600 1 930 6 110 2 010 60 280 600 13 600

    Residenti al 31/12/2012 9 060 1 780 9 090 1 880 60 260 640 22 770

    Residenti al 31/03/2013 3 120 2 360 10 420 2 440 70 290 760 19 460 Residenti al 30/06/2013 2 400 2 030 9 660 2 420 50 270 730 17 550

    Residenti al 30/09/2013 2 610 2 510 9 660 2 670 50 310 810 18 610

    La tabella indica il numero di cittadini italiani fisicamente presenti in Australia con visto di residenza temporaneo (temporary entrants) rispettivamente alla data del 30 settembre e 31 dicembre 2012, 31 marzo, 30 giugno e 30 settembre 2013.

    Confrontando gli ultimi trimestri del 2012-13 (alla data del 30 settembre, 31 dicembre, 31 marzo e 30

    giugno), con lo stesso periodo del 2010-11, notiamo che negli ultimi due anni la presenza temporanea

    di cittadini italiani in Australia in crescita continua.

    Pur seguendo un andamento stagionale e una fluttuazione legata ad un massimo di presenze tipico del

    periodo natalizio e ad un minimo che corrisponde allinizio dellestate europea, il trend di crescita

    sostenuto da una sempre maggiore presenza di titolari di visto vacanza-lavoro, visto qualificato 457 e

    visto studente. Categorie che al 30 settembre 2013 raggruppano l79,7% dei residenti temporanei.

    Il tasso di crescita tra 30 settembre 2010 (8.121 presenze) e 30 settembre 2012 (13.600 presenze)

    stato del 67%. Un aumento percentuale che si mantenuto costante anche nel confronto tra il 31

    dicembre 2010 (13.552) e il 31 dicembre 2012 (22.770): +68%. Raddoppiato nel trimestre successivo,

    31 marzo 2011 (9.372), 31 marzo 2013 (19.460): +107%; e aumentato in maniera ancor pi

    considerevole nel dato del 30 giugno 2011 (7.937), 30 giugno 2013 (17.550): +121%.

    Fig 1.2: Andamento stagionale della presenza di cittadini italiani temporaneamente residenti in Australia nel periodo 2008-2013.

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    10000

    15000

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    Jun

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    Jun

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    Dec

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    Mar

    -13

    Jun

    -13

    Sep

    -13

    Andamento stagionale (2008-2013)

    Residenti temporanei

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    Fig 1.3: Andamento stagionale dei visti temporanei concessi a cittadini italiani nel periodo settembre 2012 settembre 2013, suddivisi

    nelle sette categorie principali: visto turistico (Visitor), visto studente (Student), visto vacanza-lavoro (Working Holiday), visto di lavoro

    qualificato 457 (Temporary Skilled), visto per laureati (Temporary Graduate), visto ponte (Bridging) ed infine altri visti temporanei

    (Other Temp). Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Temporary entrants and New

    Zealand citizens in Australia at 30 September 2013.

    La natura fluida e flessibile del fenomeno migratorio e la rapida crescita della migrazione temporanea

    italiana in Australia richiedono una revisione continua e un monitoraggio costante.

    La tendenza e laspirazione dei cittadini italiani che usufruiscono tipologie di visto temporaneo sembra

    puntare verso il prolungamento della permanenza in Australia al fine di ottenere un visto di residenza

    permanente.

    Questo rapporto desidera approfondire lanalisi delle principali categorie di visto temporaneo e desidera

    fornire dati aggiornati sull'attuale presenza dei giovani italiani in Australia. importante analizzare e

    documentare il numeroso fenomeno migratorio dei giorni d'oggi. Un fenomeno che coinvolge ogni anno

    un numero sempre maggiore di giovani italiani, che decidono di intraprendere un viaggio agli antipodi.

    0

    2000

    4000

    6000

    8000

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    Sep-12 Nov-12 Jan-13 Mar-13 May-13 Jul-13 Sep-13

    Re

    sid

    en

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    em

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    ei

    Andamento stagionale residenti temporanei (settembre 2012 - settembre 2013)

    Visitor

    Student

    Working Holiday

    Temp Skilled

    Temp Graduate

    Other Temp

    Bridging

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    2. Programma di visto vacanza-lavoro (Working Holiday Maker)

    Scopi del programma vacanza-lavoro: eleggibilit e caratteristiche

    Lo scopo del programma di visto vacanza-lavoro (Working Holiday Maker) quello di promuovere e

    favorire lo scambio culturale tra l'Australia e i paesi partner, con particolare attenzione ai giovani adulti

    di et compresa tra i 18-30 anni. Il programma in vigore dal 1975, anche se inizialmente i paesi

    partner erano un ristretto numero di nazioni del Commonwealth britannico (Regno Unito, Irlanda e

    Canada). Da allora il programma cresciuto e si allargato comprendendo nazioni da tutto il mondo.

    Gli accordi di visto vacanza-lavoro sono reciproci e offrono ai cittadini australiani analoghe opportunit

    all'estero. Nel valutare la possibilit di aggiungere nuovi paesi partner, il governo australiano considera

    una serie di fattori, tra cui la capacit del potenziale partner di offrire reciprocit, il legame

    storico/culturale tra i due stati e tra i due popoli.

    Attualmente lAustralia ha in atto 29 accordi di programma vacanza-lavoro con i rispettivi paesi partner,

    tra cui anche lItalia.

    Laccordo bilaterale tra Italia e Australia, sotto forma di protocollo d'intesa, entrato in vigore il 2

    gennaio 2004, e permette a tutti i ragazzi di et compesa tra i 18 e i 30 anni di rimanere e risiedere

    temporaneamente in Australia per un periodo massimo di 12 mesi. Il visto offre la possibilit di lavorare

    per lintera durata del soggiorno, ma per non pi di sei mesi con lo stesso datore di lavoro, e permette

    di studiare per un massimo di quattro mesi.

    I partecipanti sono generalmente limitati ad usufruire di un solo visto vacanza-lavoro nel corso della loro

    vita. Tuttavia, dal 1 novembre 2005 stato introdotto anche il programma del secondo visto vacanza-

    lavoro. Esso prevede, per chi titolare del primo, la possibilit di prolungare la propria permanenza in

    Australia per ulteriori dodici mesi se si intraprendono tre mesi (88 giorni, per la precisione) di lavoro

    stagionale in zone rurali definite regional Australia. Il lavoro specifico include limpiego nel settore

    primario dellagricoltura (solitamente nelle farm, le aziende agricole australiane), delle costruzioni e

    dellestrazione mineraria.

    Requisiti di idoneit

    Il programma vacanza-lavoro raggruppa due categorie di visto: il Working Holiday (sottoclasse 417) e il

    Work and Holiday (sottoclasse 462).

    Tutti i richiedenti del visto vacanza-lavoro (Working Holiday o Work and Holiday) devono soddisfare i

    seguenti requisiti:

    - essere di et compresa tra 18-30 al momento della domanda;

    - essere in possesso di un passaporto di un paese partner;

    - non essere accompagnati da figli a carico durante il soggiorno in Australia;

    - soddisfare requisiti di carattere sanitario;

    - soddisfare requisiti finanziari.

    I richiedenti visto Work and Holiday devono inoltre soddisfare alcuni requisiti aggiuntivi, tra cui:

    - avere un inglese funzionale;

    - completamento di almeno due anni di studi universitari,

    - fornire in allegato alla richiesta di visto una lettera di supporto del proprio governo.

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    Le differenze principali tra i due visti sono che il visto Working Holiday (417) non ha nessun limite al

    numero di visti concessi annualmente mentre il visto Work and Holiday (462) ha un limite al numero di

    visti concessi annualmente e richiede ulteriori requisiti di ammissibilit.

    Questa distinzione pu causare qualche malinteso e provocare la diffusione di notizie errate,

    innescando un meccanismo di fraintendimento che a sua volta induce le persone interessate a

    immotivati cambi di programma e a rinunciare ad una migliore pianificazione del viaggio.

    importante sottolineare che per lItalia il visto vacanza-lavoro uno soltanto: Working Holiday

    (sottoclasse 417); tale visto non soggetto a limitazioni salvo i requisiti necessari e non viene

    concesso in base ad un numero prestabilito.

    Paesi partner

    Dei 29 paesi partner, 19 sono accordi di visto Working Holiday, e 10 sono accordi di visto Work and

    Holiday.

    Working Holiday

    (sottoclasse 417)

    In vigore dal

    Work and Holiday

    (sottoclasse 462)

    In vigore dal,

    limite visti concessi

    annualmente

    Canada 1975 Tailandia (2005) - 500 visti

    Irlanda 1975 Cile (2006) - 1500 visti

    Regno Unito 1975 Turchia (2007) - 100 visti

    Giappone 1980 Stati Uniti (2007) - N/A

    Corea del Sud 1995 Indonesia (2009) - 100 visti

    Malta 1996 Malesia (2010) - 100 visti

    Germania 2000 Bangladesh (2010) - 100 visti

    Danimarca 2001 Papua Nuova Guinea (2011) - 100 visti

    Hong Kong 2001 Argentina (2012) - 500 visti

    Norvegia 2001 Uruguay (2012) - 200 visti

    Svezia 2001

    Cipro 2002

    Finlandia 2002

    Belgio 2004

    Francia 2004

    Italia 2004

    Taiwan 2004

    Estonia 2005

    Paesi Bassi 2006

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, BR0110 Working Holiday Maker visa program report, 30 June 2013.

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    Fig 2.1: Numero totale di visti Working Holiday concessi a cittadini italiani nel periodo 2005-20013, suddivisi per tipologia di visto

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, BR0110 Working Holiday Maker visa program report, 30 June 2013.

    Primo e secondo visto vacanza-lavoro: movimento temporaneo

    Con 15.973 visti vacanza-lavoro concessi a cittadini italiani tra i 18 e 30 anni e un aumento

    percentuale del +66,4% rispetto allanno precedente, il 2012-13 conferma un trend di crescita che ha

    visto arrivare in Australia, negli ultimi otto anni, pi di 51.000 giovani italiani. Un fenomeno che ha avuto

    un primo cambio di tendenza nel 2008-09 (+29,6% rispetto al 2007-08) e un aumento esponenziale dal

    2010-11, incrementando negli ultimi ventiquattro mesi il numero di visti concessi da 6.429 agli odierni

    15.973 (+148,4%).

    Prendendo in considerazione l'anno d'entrata in vigore dell'accordo bilaterale Working Holiday tra Italia

    e Australia, laumento totale constante, con una crescita che dal 2004-05 al 2012-13 ha superato il

    +550%.

    Laumento nel numero di visti Working Holiday concessi a cittadini italiani, nel 2012-13, si registra in

    entrambe le tipologie di visto: nel primo (+64%, 14.198 visti) e nel secondo (+88,6%, 1.775 visti).

    Questa crescita esponenziale associata alla difficile situazione economica italiana, dove le

    opportunit nel mercato del lavoro giovanile rimangono incerte.

    Nel 2012-13 lItalia risulta essere, nella categoria di visto Working Holiday, la seconda nazione a livello

    di crescita percentuale preceduta solo da Cipro (+300%) e si posiziona al settimo posto per numero

    totale di visti, portando la presenza dei giovani italiani in Australia al 6,4% del totale nazionale,

    preceduta, a livello numerico, solo dalla maggiore presenza di giovani cittadini britannici (46.131),

    taiwanesi (35.761), coreani (35.220), tedeschi (26.184), francesci (24.788) e irlandesi (19.117).

    2005-06 2006-07 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13

    Totale 2454 3236 3576 4636 5481 6429 9600 15973

    1 W.H. 2454 3116 3380 4304 5055 5806 8659 14198

    2 W.H. 0 120 196 332 426 623 941 1775

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    isti

    Numero totale visti Working Holiday concessi

    ai cittadini italiani

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    Numero totale visti Working Holiday concessi a cittadini italiani

    Anno 2005-06 2006-07 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13 Cambio % *

    Totale 2454 3236 3576 4636 5481 6429 9600 15973 66.4%

    1 W.H. 2454 3116 3380 4304 5055 5806 8659 14198 64.0%

    2 W.H. 0 120 196 332 426 623 941 1775 88.6%

    * Variazione percentuale rispetto allanno 2011-12. Nella tabella, il dato 1 W.H. si riferisce al primo visto vacanza-lavoro; mentre il 2 W.H. corrisponde al secondo visto. Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, BR0110 Working Holiday Maker visa program report, 30 June 2013.

    In dettaglio, nel caso del primo visto vacanza-lavoro lItalia risulta essere, addirittura, la sesta nazione

    per numero di presenze giovanili (14.198), superando per la prima volta lIrlanda (11.817 giovani). Negli

    ultimi trentasei mesi lItalia passata dalla nona alla sesta posizione sorpassando numericamente altre

    storiche nazioni quali Canada (6.900) e Giappone (8.248), il cui accordo bilaterale in vigore,

    rispettivamente, dal lontano 1975 e 1980.

    Nel caso del secondo visto vacanza-lavoro la crescita dellItalia ancora pi marcata. Con +88,6%

    rispetto allanno precendente lItalia il Paese che nel 2012-13 ha maggiormente incrementato lutilizzo

    del secondo visto Working Holiday. Un trend di crescita che verr probabilmente confermato anche il

    prossimo anno. Da sottolineare infatti che esiste una relazione diretta, ma ritardata, tra il tasso di

    crescita del primo e del secondo visto Working Holiday, che richiede circa 12-18 mesi prima di risultare

    visibile statisticamente. Il dato relativo al secondo visto, infatti, si riferisce a persone che hanno inoltrato

    la richiesta a conclusione del primo visto e che quindi vengono conteggiati con una differita di un

    periodo variabile tra i 12 e i 18 mesi.

    In termini numerici, i giovani italiani in possesso del primo visto Working Holiday nel 2011-12 erano

    8.659, di questi circa 1.775 hanno ottenuto il secondo visto nel 2012-13. Una crescita sistematica che

    passata negli ultimi tre anni, dal 12% al 20%. Dei 14.198 ragazzi che questanno hanno utilizzato il

    primo visto, si presume saranno circa 3.000 i giovani italiani che nel 2013-14 decideranno di usufruire

    del secondo.2

    Nel 2012-13, l85% dei 38.862 facenti domanda hanno indicato di aver maturato il numero di giorni

    lavorativi richiesti nel settore dellagricoltura, il 9% nel settore delledilizia e il 2% nel settore minerario.

    2 Va ricordato che dal 2005 il governo australiano ha introdotto la possibilit di richiedere il secondo visto vacanza-lavoro. Esso

    prevede, per chi titolare del primo, la possibilit di prolungare la propria permanenza in Australia per ulteriori dodici mesi se si

    intraprendono almeno 88 giorni di lavoro stagionale in zone rurali definite regional Australia, normalmente queste zone

    corrispondono ad aree lontane dalle grandi citt, e i lavori che possibile svolgere sono comunemente nellambito dellagricoltura

    (raccolta di frutta e verdura), delle costruzioni e dellestrazione mineraria.

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    Fig 2.2: Trend di crescita del visto vacanza-lavoro per Italia, Francia e Germania, nel periodo 2005-2013.

    Paragonando il trend di crescita italiano con due paesi europei dalle caratteristiche simili allItalia

    numero di abitanti, lingua non inglese, anno dinizio dellaccordo bilaterale possibile notare come

    laumento percentuale del visto Working Holiday di Francia (+23,4%, 24.788 presenze) e Germania

    (+16,4%, 26.184 presenze) sia nettamente inferiore alla crescita italiana (+88,4%, 15.973). Laumento

    esponenziale dellItalia, negli ultimi ventiquattro mesi, legato al fatto che i giovani italiani hanno finora

    utilizzato il visto vacanza-lavoro in maniera molto limitata rispetto ai loro coetanei europei. Nel 2010-11,

    infatti, solo 6.429 giovani italiani avevano utilizzato il visto Working Holiday, rispetto a 21.146 tedeschi e

    18.530 francesi. Da notare che nel caso della Germania, laccordo con il governo australiano valido

    dallanno 2000, quattro anni prima di Francia e Italia, entrate nel programma Working Holiday nel 2004.

    La crescita del fenomeno italiano viene confermata anche dalla proporzione di giovani che decidono di

    prolungare la permanenza in Australia usufruendo del secondo visto vacanza-lavoro: sono pi del 20%

    i giovani italiani che rinnovano il visto vacanza-lavoro per altri dodici mesi, rispetto al 12% dei coetanei

    francesi e al solo 7% dei giovani tedeschi.3

    Laumento percentuale di Francia e Germania pu rappresentare una crescita fisiologica, mentre nel

    caso dellItalia si pu parlare di una vera e propria esplosione del fenomeno.

    Considerando che lincremento numerico di giovani presenti in Australia un fatto comune per molti

    paesi che partecipano al programma Working Holiday, possibile affermare che competitivit e

    concorrenza aumentano per tutti durante la ricerca di un primo impiego. Per i giovani italiani questo

    significa una maggiore difficolt qualora la conoscenza dell'inglese sia elementare. Oggi pi che mai la

    padronanza della lingua si rivela uno strumento fondamentale per poter accedere al mondo del lavoro

    australiano.

    3 La percentuale calcolata dividendo i dati del secondo visto vacanza-lavoro per lanno 2012-13, con i dati del primo visto

    vacanza-lavoro per lanno 2011-12, moltiplicati per cento.

    0

    5000

    10000

    15000

    20000

    25000

    30000

    Nu

    me

    ro v

    isti

    Trend di crescita del visto vacanza-lavoro

    per Italia, Francia e Germania

    Italia

    Francia

    Germania

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    Negli ultimi dodici mesi la concorrenza aumentata anche tra gli stessi italiani. Con un incremento del

    64% per il primo visto vacanza-lavoro, rispetto allanno 2011-2012, i giovani italiani si trovano di fronte

    alla necessit di fare i conti con la concorrenza anche dei propri connazionali per quanto riguarda la

    ricerca di un impiego qualificato e per la ricerca di un lavoro nelle farm, utile e necessario per il rilascio

    del secondo visto vacanza-lavoro. Questo si traduce nella necessit di essere sempre pi preparati, sia

    a livello linguistico sia a livello di qualifiche e competenze, soprattutto per coloro i quali aspirano a

    rimanere in Australia a lungo termine o in maniera permanente.

    Come noto il visto vacanza-lavoro sempre pi spesso utilizzato come un primo passo verso un visto

    a lungo termine, piuttosto che come esperienza finalizzata ad uno o due anni; una tappa iniziale,

    durante la quale possibile utilizzare il periodo a disposizione per trovare un impiego stabile e

    qualificato. Probabilmente la tendenza in crescita verr confermata il prossimo anno, quando ancora

    pi italiani faranno uso del visto vacanza-lavoro andando ad incrementare ulteriormente la presenza in

    Australia.

    Tra le nazioni europee, le cui iniziali formano lacronimo dispregiativo PIGS Portogallo, Italia, Grecia e

    Spagna termine tecnico che suggerisce il cattivo stato delle economie di tali paesi, va sottolineata la

    posizione privilegiata dellItalia che risulta lunica nazione, delle quattro, ad aver stipulato laccordo

    bilaterale Working Holiday con lo stato australiano. In termini pratici questo significa che, al 30 giugno

    2013, cittadini spagnoli, portoghesi e greci, non possono utilizzare questa tipologia di visto per risiedere

    temporaneamente in Australia.

    Dal punto di vista geografico la ripartizione dei giovani italiani, titolari di visto vacanza-lavoro, nel

    territorio australiano, al 31 dicembre 2012, cos suddivisa: 43,80% nel Nuovo Galles del Sud (NSW),

    25,61% nel Victoria (VIC), 14,6% nellAustralia Occidentale (WA), 12,25 nel Queensland (QLD), 2,06%

    nel Sud Australia (SA), solo per elencare gli stati con una presenza sostanziale.4 Lo stato con il pi alto

    numero rimane ancora il Nuovo Galles del Sud (NSW) seguito dal Victoria (VIC). La maggioranza dei

    possessori di tale tipologia di visto si concentrano nelle citt capitali dei rispettivi stati. In questottica, si

    pu ipotizzare che le prime citt ad attrarre i possessori di visto Working Holiday siano Sydney e

    Melbourne.

    interessante notare sia la tendenza in crescita per ogni stato, intesa come numeri di presenze

    assolute, ma anche il maggior incremento registrato dallAustralia Occidentale (WA), la cui capitale

    Perth, con un aumento del 4% tra il 31 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2012. Nello stesso periodo si

    registra una flessione percentuale delle presenze complessive nel Nuovo Galles del Sud (-6.5%), che

    passa da circa il 50,3% sul totale del 2010, al 47,7% del 2011, al 43,80% del 2012, possibile segno che

    piano piano vengono considerate mete alternative.

    Resta da vedere se questa tendenza sar riconfermata nel 2013-14.

    4 Lo stato di residenza previsto auto-riferito e derivato dalle schede compilate dai passeggeri in arrivo quando entrano

    l'Australia. Le percentuali calcolate si riferiscono allultimo dato disponibile del 31 dicembre 2012, che mostra la seguente dislocazione geografica; Nuovo Galles del Sud: 3.180, Victoria: 1.860, Queensland: 890, South Australia, 150; Australia Occidentale: 1.060, Tasmania: 30, Northern Territory: 60, Australian Capital Territory: 30, Non dichiarato: 1.040, Totale: 8.300. (I numeri sono stati arrotondati a 10). Fonte: Unpublished stock data, Department of Immigration and Border Protection.

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    Numero totale visti vacanza-lavoro (sottoclasse 417) rilasciati nellanno 2012-13 in ordine secondo la Nazione Europea con la percentuale maggiore di visti ottenuti al 30 giugno 2013

    Nazioni 2012-2013 differenza % % Totale

    Europee * al 30/06/2013 con il 2011-12

    Regno Unito 46 131 10.6% 18.5%

    Germania 26 184 16.4% 10.5%

    Francia 24 788 23.4% 9.9%

    Irlanda 19 117 -26.0% 7.7%

    Italia 15 973 66.4% 6.4%

    Svezia 5 364 12.4% 2.2%

    Olanda 4 306 11.0% 1.7%

    Estonia 2 185 20.5% 0.9%

    Belgio 1 785 22.6% 0.7%

    Danimarca 1 516 2.2% 0.6%

    Finlandia 1 278 8.2% 0.5%

    Norvegia 504 -18.3% 0.2%

    Cipro 128 300.0% 0.1%

    Malta 89 -10.1% 0.0%

    * Non incluse nella tabella le nazioni extra-europee: Taiwan (35.761 visti), Corea del Sud (35.220), Hong Kong (11.454), Giappone (9.957) e Canada (7.489). Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, BR0110 Working Holiday Maker visa program report, 30 June 2013.

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    Limportanza del visto vacanza-lavoro per i giovani italiani

    Oggi il visto vacanza-lavoro viene utilizzato, dai tanti giovani italiani che chiedono di ottenerlo, come un

    punto di partenza di un percorso che porta allimmigrazione di tipo permanente.

    Il giovane italiano, soprattutto recentemente, utilizza tale tipologia di visto come un modo per entrare in

    Australia e per cercare di rimanervi il pi a lungo possibile, tentando di ottenere un impiego stabile o

    una qualifica che faciliti lottenimento della residenza permanente. Durante i primi 12/24 mesi in

    Australia il giovane italiano acquisisce nuove competenze, sia relative alla lingua inglese sia in ambiti

    professionali diversi, e mette a frutto le competenze di cui in possesso in un paese dove le maggiori

    opportunit offrono possibilit di carriera e sviluppo personale ben maggiori rispetto a quanto offerto

    oggi in Italia.

    Il visto Working Holiday una carta importante a disposizione dei giovani italiani, poich permette di

    entrare con facilit in un Paese come lAustralia dove, seppur per un periodo limitato, viene fornita la

    possibilit di cambiare vita, e risponde alla volont di avere unalternativa, una speranza e una

    possibilit di successo.

    Nonostante sia stato concepito come esperienza limitata nel tempo e nemmeno incentrata sul lavoro

    (vacanza-lavoro esprime il concetto di vacanza con la possibilit di sostenere alcuni costi lavorando), il

    visto Working Holiday sembra stia diventando lo strumento da utilizzare come trampolino di lancio

    verso un cambiamento a lungo termine, definitivo in alcuni casi.

    La situazione economica in Italia oggi induce il desiderio di avere unalternativa e di averla in maniera

    rapida. I dati italiani sulla disoccupazione giovanile e la sensazione comune a molti giovani di vedere le

    proprie speranze disattese gi intorno ai 20-30 anni di et, causano la volont e il bisogno di cambiare

    la propria situazione e il visto Working Holiday risponde a questa necessit: si ottiene facilmente e con

    una burocrazia ridotta al minimo, garantisce la permanenza in Australia per un anno, durante il quale

    permesso lavorare. Questo pacchetto agli occhi dei giovani italiani appare come una possibilit molte

    volte troppo ghiotta da perdere.

    I dati, e la crescita esponenziale del fenomeno negli ultimi ventiquattro mesi, lo confermano.

    Ad aspettare, chi decide di cogliere lopportunit offerta dal visto Working Holiday, c un paese che ad

    oggi si fa conoscere per termini quali ottima qualit di vita, vivace economia, maggiori opportunit.

    LAustralia offre tutto questo a coloro che sono disposti ad andare cos lontano. Lontano non solo

    geograficamente, ma anche come mentalit. LAustralia non diversa dallItalia solo sul piano

    economico e lavorativo, ma anche a livello sociale.

    Al contrario di come viene descritta molte volte, lAustralia per non un paese dove facile ottenere

    tutto, ma semplicemente pi facile rispetto ad altri. Non vi sono garanzie di successo, soprattutto in

    tempi recenti, quando il maggior numero di persone che decidono di spostarsi causa inevitabilmente un

    aumento delle competenze richieste per far fronte alla concorrenza.

    LAustralia rappresenta un percorso che inizia non appena il giovane italiano atterra allaeroporto della

    citt prescelta. Da l in poi inizia la sfida che molti decidono di accettare, assieme alle tante difficolt

    che tale sfida comporta.

    LAustralia un viaggio. Un viaggio dallaltra parte del mondo, che ogni anno un numero sempre

    maggiore di giovani italiani decidono di intraprendere.

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    3. Programma di visto di studio (Student visa)

    Definizione e caratteristiche

    Gli studenti internazionali, per poter risiedere temporaneamente in Australia, devono avere un visto

    valido per tutta la durata dei loro studi. A differenza del visto turistico che permette fino a tre mesi di

    studio, e del visto vacanza-lavoro che permette fino a quattro mesi di studio, la maggior parte degli

    studenti internazionali hanno bisogno di uno specifico visto per studenti, comunemente chiamato

    Student visa. Lo Student visa consente di rimanere in Australia per tutta la durata del corso, non

    prevede limiti di et e comprende una condizione che consente alla maggior parte degli studenti di

    lavorare part time (fino a 40 ore ogni due settimane) dalla data del rilascio del visto e durante il periodo

    delle lezioni, e full time durante le vacanze scolastiche. La limitazione imposta da questa condizione

    riflette lo scopo di un visto di studio, che quello di consentire l'ingresso in Australia per studiare e non

    puramente per lavorare. Per poter beneficiare di un visto di studio, i candidati devono essere accettati

    in un corso elencato nel registro CRICOS, Commonwealth Register of Institutions and Courses for

    Overseas Students. I candidati devono inoltre soddisfare vari requisiti fra cui una copertura assicurativa

    sanitaria e finanziaria.

    Sottoclassi e settori di studio

    In tutto esistono otto tipi di visto per studente, suddivisi in sottoclassi basate sul livello d'istruzione del

    corso di studio. Le sottoclassi elencate di seguito identificano le sette tipologie comunemente utilizzate

    dagli studenti italiani:

    sottoclasse 570: ELICOS, English Language Intensive Course for Overseas Students (Corso di Inglese) Visto per studenti internazionali che intraprendono un corso di lingua inglese finalizzato allottenimento di un certificato di competenza linguistica;

    sottoclasse 571: Schools (Scuola superiore) Visto concesso a studenti internazionali che richiedono di studiare in Australia in una scuola elementare, media o superiore, o in un programma di scambio per scuole superiori (school exchange program);

    sottoclasse 572: VET, Vocational Education and Training (Certificati e diplomi professionali) Visto destinato a studenti internazionali il cui corso di studio sia finalizzato allottenimento di un certificato di formazione professionale oppure di un diploma di specializzazione professionale, riconosciuti in Australia;

    sottoclasse 573: Higher Education (Laurea e master) Visto concesso agli studenti internazionali il cui corso di studio sia finalizzato allottenimento di una laurea o Master;

    sottoclasse 574: Postgraduate Research (Dottorato di ricerca) Visto riservato a studenti internazionali che intendono svolgere un dottorato di ricerca oppure un Master di secondo livello in Australia;

    sottoclasse 575: Non-Award (Corsi senza rilascio di qualifica) Visto destinato a studenti internazionali che desiderano frequentare corsi di studio che non comportano il rilascio di qualifiche;

    sottoclasse 576: AusAid o Defence (Studenti sponsorizzati da AusAID o dal Dipartimento della Difesa) Visto destinato a studenti internazionali che sono sponsorizzati da AusAID o dal Dipartimento della Difesa, per frequentare un corso di studio di qualsiasi tipo in Australia.

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    Numero totale visti studente concessi a cittadini italiani (da luglio 2004 a giugno 2013)

    Sottoclasse Visto Anno

    570 ELICOS

    571 Schools

    572 VET

    573 Higher Education

    574 Post Graduate

    575 Non-award

    576 AusAID/ Defence

    Totale

    2012-13 1 108 426 1 171 210 120 264

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    Fig 3.2: Trend di crescita dei visti studente concessi a cittadini italiani nel periodo 2004-2013, suddivisi nelle sei categorie principali:

    570 Elicos, 571 Schools, 572 VET, 573 Higher Education, 574 Postgraduate Research, 575 Non-Award. Non incluso il visto 576

    AusAid/Defence.

    Lincremento costante nel rilascio dei visti studente avviene in tutte le sottocategorie, tuttavia laumento

    maggiore si registrato nel rilascio dei visti 572 VET (per ottenere qualifiche professionali) e dei visti

    570 ELICOS (rilascitati per ottenere certificati per lo studio della lingua inglese), che hanno avuto una

    crescita percentuale rispetto all'anno precendente di +51,4% (1.171 visti) e +23% (1.108 visti). Per

    quanto riguarda i dati che si riferiscono al visto 574 Postgraduate (dottorati di ricerca) laumento

    nellultimo anno del 18,8% (120 visti).

    Prendendo in considerazione, anche in questo caso, i dati degli ultimi ventiquattro mesi, laumento

    registrato dal 2010-11 al 2012-13, per i visti 572 VET stato del +129%, per i visti 570 ELICOS del

    +94,7%, per il visto 574 Postgraduate del +50% e per i visti 571 Schools del +24%.

    Per avere un quadro pi completo circa il rilascio dei visti studente, necessario analizzare

    separatamente il trend di crescita dei visti suddivisi in due gruppi ben distinti ovvero quelli richiesti da

    una persona che si ritrova al di fuori del territorio australiano (Offshore) e quelli richiesti da chi risiede

    gi in Australia (Onshore). Questa differenziazione fondamentale perch permette di scoprire, da una

    parte, dimensioni e caratteristiche dei nuovi flussi studente in arrivo dallItalia e, dallaltra, di quantificare

    e monitorare meglio la crescita del fenomeno per chi risiede gi in Australia e desidera prolungare la

    propria permanenza nel territorio australiano.5

    5 Si deve precisare che i dati analizzati non identificano let delle persone a cui stato rilasciato il visto. Non al momento

    possibile analizzare a 360 gradi il fenomeno del movimento dei giovani suddivisi per fascia det e stabilire con chiarezza se i visti studente, in particolare quelli delle categorie che hanno subito un aumento maggiore, gli ELICOS e i VET, vengano richiesti da persone alla scadenza del visto Working Holiday o semplicemente per lo studio dellinglese. La difficolt nel reperire dati incrociati rende difficile lanalisi di come gli studenti richiedano e ottengano visti diversi in base al loro percorso scolastico.

    0

    200

    400

    600

    800

    1000

    1200

    1400

    Nu

    me

    ro v

    isti

    Tipologie di visto studente

    570

    571

    572

    573

    574

    575

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    Numero totale visti studente concessi a cittadini italiani OFFSHORE

    Sottoclasse Visto Anno

    570 ELICOS

    571 Schools

    572 VET

    573 Higher Education

    574 Post Graduate

    575 Non-award

    576 AusAID/ Defence

    Totale

    2012-13 483 413 213 83 71 251

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    Numero totale visti studente concessi a cittadini italiani ONSHORE

    Sottoclasse Visto Anno

    570 ELICOS

    571 Schools

    572 VET

    573 Higher Education

    574 Post Graduate

    575 Non-award

    Totale

    2012-13 625 13 958 127 49 13 1 785

    2011-12 522 10 630 118 58 10 1 348

    2010-11 324 12 423 131 44 14 948

    2009-10 282 13 395 107 37 11 845

    2008-09 145 11 332 102 34 19 643

    2007-08 71 8 226 80 28 38 451

    2006-07 87

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    Fig 3.3: Trend di crescita dei visti studente concessi a cittadini italiani Offshore nel periodo 2004-2013, suddivisi nelle sei categorie

    principali: 570 Elicos, 571 Schools, 572 VET, 573 Higher Education, 574 Postgraduate Research, 575 Non-Award.

    Fig 3.4: Trend di crescita dei visti studente concessi a cittadini italiani Onshore nel periodo 2004-2013, suddivisi nelle sei categorie

    principali: 570 Elicos, 571 Schools, 572 VET, 573 Higher Education, 574 Postgraduate Research, 575 Non-Award.

    0

    100

    200

    300

    400

    500

    600

    Nu

    me

    ro v

    isti

    Numero totale visti studente concessi

    a cittadini italiani "OFFSHORE"

    570

    571

    572

    573

    574

    575

    0

    200

    400

    600

    800

    1000

    1200

    Nu

    me

    ro v

    isti

    Numero totale visti studente concessi a cittadini italiani "ONSHORE"

    570

    571

    572

    573

    574

    575

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    Il fenomeno italiano dei visti studente

    Laumento nelle richieste di visti studente da parte di cittadini italiani giustificato da una serie di

    vantaggi che questo tipo di visto offre rispetto ad altri, pi complicati da ottenere a causa di restrizioni e

    variabili legate allet, occupazione, livello di studio e conoscenza dellinglese.

    I visti studente hanno un costo relativamente basso, una durata variabile e offrono la possibilit di

    lavorare venti ore a settimana, permettendo a chi lo ottiene di poter sostenere, se non interamente

    almeno parzialmente, le spese del costo di vita in Australia e di poter iniziare ad accedere al mondo

    lavorativo australiano. Laumento del 30% registrato nellultimo anno la dimostrazione della volont

    dei cittadini italiani di intraprendere unesperienza di vita in Australia, prolungare la permanenza e

    acquisire una professionalit che favorisca lottenimento della residenza permanente.

    In particolare, la maggiore richiesta dei visti 570 ELICOS e 572 VET pu essere giustificata analizzando

    due variabili: la prima riguarda il costo del corso di studi che si vuole intraprende; la seconda riguarda la

    necessit e la volont di rimanere nel territorio australiano.

    Il costo del corso di studi da intraprendere, associato allalto costo di vita in Australia e agli obblighi

    degli studenti quali lassicurazione sanitaria privata , influenza significativamente la scelta dei giovani

    italiani. Luniversit australiana, qualora si acceda senza borse di studio, ha costi di immatricolazioni

    che raggiungono e superano i $30,000 dollari annui. Questa cifra aumenta e varia in base allateneo in

    cui il giovane si immatricola e in base al corso di studi intrapreso. Un corso ELICOS, invece, ha un

    prezzo decisamente minore: i costi di iscrizione variano in base al numero di ore di insegnamento e in

    base alla citt del corso stesso ma in genere di circa $300 dollari alla settimana. Il costo per un corso

    VET, invece, compreso fra i $4,000 e i $22,000 dollari annui (dati pubblicati sul sito

    www.studyinaustralia.gov.au).

    Il secondo fattore che giustifica una crescita cos importante nel rilascio dei visti studente la volont di

    rimanere nel territorio australiano. Questa tesi viene confermata dal fatto che a fronte di 213 visti VET

    richiesti al di fuori dellAustralia, 958 visti sono richiesti da cittadini italiani una volta gi presenti in

    Australia. I dati mostrano che il cittadino italiano cerca un modo e unopportunit per rimanere in

    Australia a lungo termine, anche dopo la scadenza del primo (o secondo) visto vacanza-lavoro e

    dallimpossibilit di poter ottenere altri visti che favoriscano una residenza permanente, quali, fra il pi

    diffuso, il 457 Temporary Work (Skilled). Unapprofondita conoscenza della lingua inglese, che un corso

    ELICOS pu favorire, aumenta le possibilit nel trovare un impiego per quei studenti che hanno gi

    qualifiche ma parlano un inglese scolastico, mentre un diploma di specializzazione aumenta le

    qualifiche (e fornisce di un titolo di studio australiano) per chi sta ancora pianificando la propria vita

    professionale.

    Da escludere, invece, la nuova inclinazione dei cittadini italiani a intraprendere corsi di studio di livello

    medio alto anche nel proprio Paese: a sostegno di questa tesi gli ultimi dati riguardanti universit e

    ricerca in Italia, resi noti dal Collegio Universitario Nazionale nel documento Le emergenze del

    sistema, datato 30 gennaio 2013. I dati mostrano uninversione di tendenza in Italia e registrano un

    calo degli studenti, nonostante il costo degli studi sia inferiore rispetto a quello richiesto in Australia.

    Le cifre di crescita rispetto allanno precedente (+30%), sostenute da un considerevole aumento di visti

    studente VET rilasciati a cittadini italiani residenti temporaneamente in Australia (+52%) e comprovate

    da un trend di crescita costante che dal 2010-11 ha visto un incremento sostanziale (+68,9%),

    confermano il nuovo e recente fenomeno dellemigrazione giovanile italiana in Australia.

    Unemigrazione legata direttamente alla crisi economica e al desiderio di fuga dallItalia, e non da una

    necessit di una migliore educazione internazionale. In generale lo studente, di cittadinanza italiana,

    ricerca un modo per poter risiedere in Australia attraverso lacquisto e la frequenza di corsi di studio che

    favoriscano linserimento nel mercato del lavoro australiano, uniti alla possibilit di una crescita

    personale e professionale, associata a un migliore tenore di vita rispetto a quello offerto in Italia.

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    4. Visto 457. Temporary Work (Skilled) subclass 457

    Definizione e caratteristiche

    Lo scopo del programma di visto Temporary Work (Skilled) subclass 457 lavoro temporaneo

    specializzato quello di consentire ai datori di lavoro australiani di ricoprire, a breve-medio termine,

    quelle carenze di competenze attraverso l'assunzione di lavoratori qualificati provenienti dallestero,

    quando le stesse aziende non riescono a trovare forza lavoro a livello locale.

    Secondo il Dipartimento d'Immigrazione, al 30 giugno 2013, ci sono 107.970 persone che lavorano in

    Australia con un visto primario di residenza temporaneo 457 (+18.6% rispetto alla stessa data

    dellanno precedente), tra cui 1.610 cittadini italiani (+120% se confrontati con il 30 giugno 2010 quando

    erano solo 730).

    Introdotto nel 1996 il visto 457, in termini pratici, permette a lavoratori qualificati di essere impiegati in

    Australia per un massimo di quattro anni; autorizza il lavoratore ad essere accompagnato da membri

    diretti della famiglia (moglie/marito/de facto/figli), senza nessuna limitazione di viaggio da o per

    lAustralia. I candidati devono essere sponsorizzati dall'azienda per un lavoro specifico pertinente alla

    loro qualifica.

    Prima che unazienda possa sponsorizzare un lavoratore straniero, deve confermare non ci siano

    cittadini australiani, o residenti permanenti, adeguatamente qualificati a svolgere il medesimo lavoro. Il

    Dipartimento dImmigrazione aggiorna, ogni anno, un elenco (Consolidated Sponsored Occupation List)

    che registra le occupazioni con un basso numero di personale qualificato in Australia.

    Lottenimento di tale visto comporta il possesso di una serie di requisiti, tra cui anche la buona

    conoscenza della lingua inglese da dimostrare sottoponendosi al test internazionale IELTS.

    Dopo due anni di residenza temporanea garantita da questo tipo di visto, il possessore pu procedere

    alla richiesta della residenza permanente.

    Il programma trainato direttamente dalla domanda dei datori di lavoro. Questo significa che in periodi

    di forte crescita economica e bassa disoccupazione, le aziende australiane tendono a ricercare e

    sponsorizzare una maggiore quantit di lavoratori stranieri, tuttavia negli ultimi mesi il governo

    australiano ha rivolto particolare attenzione a questa categoria di visto, e ha introdotto dal 1 luglio 2013

    un certo numero di miglioramenti e modifiche legislative al programma con lintento di garantire il

    corretto utilizzo di questa tipologia di visto.

    La classifica delle professionalit pi richieste in Australia nel 2012-13

    Il Cuoco, con 3.040 visti concessi dal Dipartimento dImmigrazione australiano a cittadini stranieri,

    risulta essere la professione che pi comunemente ha ricevuto un visto 457 in Australia nel 2012-13.

    Lo dimostrano i dati statistici degli ultimi dodici mesi, dal luglio 2012 al giugno 2013.

    Tra le prime 15 professioni, Cook (+94,8%, rispetto allanno precedente), Caf/Restaurant Manager

    (+199,2%) e Chef (+25,1%), portano le occupazioni legate al mondo della ristorazione ad un totale di

    6.030 visti, l8,8% del totale. La crescita di queste professioni una tendenza molto recente: nellanno

    finanziario 2010-11 le tre categorie sopracitate non rientravano tra le prime 15 posizioni, mentre nel

    2012-13 sono elencate rispettivamente in prima, terza e quattordicesima posizione.

    La professione del cuoco ha visto una enorme crescita negli ultimi due anni, con un incremento di quasi

    +463%. Nel 2010-11 le aziende australiane avevano sponsorizzato solo 540 cuochi stranieri, questi

    erano aumentati a 1.560 unit nel 2011-12 (+189,6%) raggiungendo la sesta posizione tra le categorie

    pi richieste, fino a scalare alla prima posizione del 2012-13, aggiungendo ulteriori 3.040 visti e

    confermando il trend di crescita (+94,8%) nellultimo dato disponibile del 30 giugno 2013.

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    Dal punto di vista territoriale, il cuoco risulta essere la professione pi sponsorizzata negli stati del

    Victoria e del Queensland (rispettivamente con 1.030 e 620 assunzioni) e in quarta posizione nel Nuovo

    Galles del Sud (1.000). La professione del Caf/Restaurant Manager responsabile di ristorante o di

    bar risulta essere in terza posizione nel Queensland (390), quinta del Nuovo Galles del Sud (810) e

    sesta nel Victoria (350).7

    Il numero di visti concessi ad occupazioni legate al settore informatico, categoria molto richiesta negli

    anni precedenti, invece sceso in modo significativo, dal 10 per cento del 2011, a meno del 5 per cento

    di questanno, anche se dal punto di visto numerico il developer/programmer la seconda professione

    pi ricercata e sponsorizzata nel Nuovo Galles del Sud, con lassunzione di mille e quaranta nuovi

    programmatori stranieri.

    Elencando le professioni pi richieste in Australia ripartite, dal punto di vista geografico, per stati e

    territori, troviamo che General Medical Practitioner (medico di base) risulta essere la professione pi

    richiesta in Sud Australia; Registered Nurse (infermiere) nel Territorio del Nord; Mechanical Engineering

    Technician (tecnico in ingegneria meccanica) la prima professione nello stato minerario dellAustralia

    Occidentale e anche in Tasmania; Project Administrator nel Nuovo Galles del Sud; University Lecturer

    (docente universitario) nel Territorio della capitale, Canberra; per finire Cook (cuoco) che, come detto

    precedentemente, risulta essere la professione pi sponsorizzata nello stato del Victoria e anche del

    Queensland.

    Des Crowe, direttore dell'Australian Hotels Association, afferma che il settore alberghiero un perfetto

    esempio dove saranno necessari in futuro un maggior numero di lavoratori. "Se le tendenze attuali

    continueranno afferma Crowe in unintervista rilasciata al Migration Council Australia entro il 2020 si

    stima che saranno disponibili 56.000 posti di lavoro, e il programma 457 potr colmare alcune di queste

    carenze". Anche il settore della ristorazione sembra condividere in generale le stesse difficolt nel

    reperire competenze e manodopera dalla forza lavoro locale, sono molti i bar, ristoranti e pizzerie

    italiane che negli ultimi mesi hanno assunto e sponsorizzato giovani italiani, lo fanno perch vogliono

    mantenere ed offrire alla clientela australiana quel senso di italianit e di made in Italy, non solo nei

    prodotti e nella cucina che offrono ma anche nel personale e nelle competenze che esso porta con s,

    risolvendo alla base la difficolt iniziale di reperire valida manodopera locale.

    La crescita nei vari settori merceologici si riflette geograficamente in maniera ben distinta in Australia.

    Posizioni per lavori tecnici e manuali sono pi difficili da ricoprire in Australia Occidentale rispetto al

    Victoria. Questo corrisponde con il profilo economico di ogni stato. L'edilizia e il settore legato

    all'estrazione mineraria, sono settori in crescita in Australia Occidentale, mentre il settore terziario dei

    servizi un settore in crescita nel Victoria. Ci differenzia geograficamente la tipologia di lavoratori e

    professionisti che le aziende australiane ricercano e sponsorizzano dall'estero. Tra le prime dieci

    posizioni in Australia Occidentale ritroviamo, quasi unicamente, professioni quali: falegname,

    meccanico, elettricista, saldatore, aggiustatore e montatore, oltre all'ingegnere civile e all'ingegnere

    meccanico. Trend differenti quindi possono essere visibili e analizzabili a seconda dellarea geografica

    che si intende valutare.

    Per la prima volta nella storia australiana, lIndia ha superato il Regno Unito come il pi grande paese

    d'origine dei titolari primari di visto 457, con 14.250 visti concessi ai propri cittadini. Il Regno Unito ora

    al secondo posto con 13.310 e l'Irlanda segue terza con 6.570 visti. Sorprende la presenza della

    nazione himalayana del Nepal che appare per la prima volta tra le prime quindici nazioni dorigine.

    7 La difficolt di reperire manodopera locale sembra proseguire anche nel 2013-14, una semplice ricerca effettuata il 26/10/2013

    su seek.com.au, portale australiano per annunci di lavoro, mostra 3.016 inserzioni pubblicitarie di aziende alla ricerca di Chef, 2.734 posizioni libere per Cook e 1.049 per Restaurant Manager.

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    Ripartizione geografica dei titolari italiani del visto 457 nel territorio australiano

    Lutilizzo del visto 457 da parte di cittadini italiani in crescita annuale dal 2009-10. Dai 657 visti totali

    del 2009-10, siamo passati a 918 nel 2010-11, incrementati a 1.380 nel 2011-12, per raggiungere le

    1.700 unit nellultimo anno finanziario 2012-13. Una cifra pi che raddoppiata rispetto al 2009-10.

    Con 1.100 visti concessi a cittadini italiani, lItalia risulta essere in totale, nel 2012-13, lundicesima

    nazione fornitrice di professionalit e nuovi dipendenti ad aziende australiane (+24,9% rispetto allanno

    precedente). Va evidenziato il caso particolare dello stato del Victoria dove l'Italia risulta essere invece

    la nona nazione (1,9% del totale) dopo India, Regno Unito, Irlanda, Cina, Stati Uniti, Filippine, Canada e

    Germania, ma addirittura terza a livello di crescita percentuale, con un incremento di sponsorizzazioni a

    cittadini italiani (+55,1%) preceduto solo da cittadini nepalesi (+86,7%) e cinesi (+55,4%).

    Ai 1.100 visti concessi ai richiedenti primari italiani vanno aggiunti altri 600 visti per richiedenti

    secondari. Il richiedente secondario generalmente la persona, o la famiglia, a carico del richiedente

    primario (moglie, marito, de facto, figli ecc). In totale sono quindi 1.700 i cittadini italiani che nel 2012-13

    sono stati direttamente o indirettamente sponsorizzati da aziende australiane.

    Fig 4.1: Totale visti 457 concessi a cittadini italiani nel periodo 2007-2013. Nel totale sono inclusi i richiedenti primari e secondari.

    0

    200

    400

    600

    800

    1 000

    1 200

    1 400

    1 600

    1 800

    2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13

    Visti "457" concessi a cittadini italiani

    Visti "457" concessi a cittadini italiani

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    Statistiche 2007-2013

    Visti sottoclasse 457 concessi a cittadini italiani, nel 2012-13 (dal luglio 2012 al giugno 2013),

    suddivisi per posizione geografica designata

    Anno

    fiscale

    Tipo di

    richiedente

    ACT

    NSW

    NT

    QLD

    SA

    TAS

    VIC

    WA

    n/s

    Totale

    2012-13 Primario 10 420 10 140 20 < 5 270 230 0 1 100

    Secondario 10 190 < 5 70 20 < 5 150 160 < 5 600

    Totale 20 610 10 210 40 < 5 420 390 < 5 1 700

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Subclass 457 State/Territory summary report 2012-13 to 30 June 2013

    Visti sottoclasse 457 concessi a cittadini italiani, tra il 2007-08 e il 2011-12, suddivisi per posizione

    geografica designata

    Anno

    fiscale

    Tipo di

    richiedente

    ACT

    NSW

    NT

    QLD

    SA

    TAS

    VIC

    WA

    n/s

    Totale

    2011-12 Primario 10 317 < 5 158 16 < 5 176 195 < 5 882

    Secondario 6 126 5 98 8 0 103 142 10 498

    Totale 16 443 8 256 24 < 5 279 337 13 1 380

    2010-11 Primario 6 203 6 66 10 0 131 185 < 5 608

    Secondario < 5 106 < 5 35 10 0 71 83 < 5 310

    Totale 7 309 9 101 20 0 202 268 < 5 918

    2009-10 Primario 5 138 6 47 10 0 113 104 < 5 426

    Secondario 5 83 < 5 31 < 5 0 50 54 < 5 231

    Totale 10 221 7 78 13 0 163 158 7 657

    2008-09 Primario < 5 188 13 60 9 < 5 130 127 < 5 535

    Secondario < 5 105 5 38 7 0 84 71 5 318

    Totale 7 293 18 98 16 < 5 214 198 7 853

    2007-08 Primario 5 218 10 71 15 < 5 131 134 < 5 587

    Secondario < 5 95 0 35 9 6 59 58 7 272

    Totale 8 313 10 106 24 8 190 192 8 859

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, 2013 (BE6502.01)

    Note:

    - Lanno fiscale australiano va dal primo luglio di ogni anno al trenta giugno dellanno successivo. - Il richiedente primario la persona che deve soddisfare i criteri principali per la concessione di un visto ai sensi dei regolamenti di

    migrazione. - Un richiedente secondario generalmente una persona a carico del richiedente primario. - Per i richiedenti secondari, la posizione geografica designata si basa sul richiedente primario. - Nella tabella appare la colonna "n/s" ovvero 'Non specificato'. Si tratta sostanzialmente di domande di visto inoltrate nel sistema IRIS.

    IRIS non ha la capacit di registrare informazioni complete su sponsor e nomination.

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    Fig 4.2: Visti 457 concessi a richiedenti primari italiani nel periodo 2007-2013, per gli stati del Nuovo Galles del Sud (NSW), Victoria (VIC),

    Australia Occidentale (WA) e Queensland (QLD).

    La maggior parte dei visti 457 concessi in Australia a cittadini italiani, nel 2012-13 al 30 giugno 2013,

    sono per posizioni lavorative negli stati del Nuovo Galles del Sud (35,8%), del Victoria (24,7%) e

    dellAustralia Occidentale (22,9%), questi tre stati erano nelle prime posizioni anche nellanno

    precedente, seguono Queensland (12,3%) e Sud Australia (2,3%).

    Dal punto di vista geografico la ripartizione dei professionisti italiani nel territorio australiano cos

    suddivisa: 420 nel Nuovo Galles del Sud (NSW), 270 nel Victoria (VIC), 230 nellAustralia Occidentale

    (WA), 140 nel Queensland (QLD), 20 nel Sud Australia (SA), 10 rispettivamente nei Territori del Nord

    (NT) e nel Territorio della Capitale Australiana (ACT), meno di cinque in Tasmania (TAS).

    Negli ultimi sei anni, dal luglio 2007 al giugno 2013, il tessuto economico-lavorativo dellAustralia ha

    ricevuto e inserito pi di 4.000 professionisti italiani, accompagnati da pi di 2.000 familiari. Lo stato del

    Nuovo Galles del Sud risulta essere ancora una volta il mercato principale con 1.484 lavoratori italiani

    primari, seguito dal Australia Occidentale (975), Victoria (951), Queensland (542), Sud Australia (80),

    solo per citare i cinque stati principali.

    In termini percentuali, e in base ai dati degli ultimi dodici mesi, il 2012-13 ha visto un calo di richieste di

    sponsorizzazione nel Queenland (-11%), una crescita modesta nellAustralia Occidentale (+18%), un

    incremento costante e continuo nel Nuovo Galles del Sud (+32%) e un sostanziale aumento nel Victoria

    (+53%).

    L'emigrazione verso l'Australia di giovani e professionisti italiani che usufruiscono di un visto Temporary

    work skilled, tende a essere unemigrazione di sola andata. Non una semplice mobilit temporanea ma

    bens un movimento migratorio permanente.

    Questo fenomeno viene confermato dai risultati di un approfondito studio recentemente pubblicato dal

    Migration Council Australia intitolato More than temporary: Australia's 457 visa program.

    Questa ricerca, che analizza e descrive minuziosamente i risultati di un sondaggio posto a 3.800

    possessori di visto 457 e a 1.600 aziende australiane, rivela che pi del 70% degli intervistati intende

    diventare un residente permanente e rimanere in Australia. Tra le motivazioni principali che spingono i

    professionisti stranieri a scegliere l'Australia risultano: "miglior futuro per me e la mia famiglia", "migliori

    condizioni lavorative ed economiche", "maggiori opportunit di lavoro", ma anche pi semplicemente "lo

    stile di vita, il clima e le spiagge".

    0

    50

    100

    150

    200

    250

    300

    350

    400

    450

    2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13

    Nu

    me

    ro v

    isti

    Visto "457" - Richiedenti italiani primari

    NSW

    VIC

    WA

    QLD

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    Carla Wilshire, CEO di Migration Council Australia, afferma che questo tipo di migrazione non si limita a

    colmare le carenze di competenze a livello aziendale, affronta il deficit di conoscenze attraverso la

    formazione di lavoratori australiani, fondamentale per mantenere l'Australia competitiva a livello

    globale. "Stiamo assistendo spiega Wilshire ad un movimento costante verso un programma di

    migrazione a due fasi dove la domanda dei datori di lavoro sostiene l'immigrazione".

    Una migrazione a due fasi, che inizia con lottenimento di una residenza temporanea e si completa con

    la concessione della residenza permanente. I visti di residenza permanente, infatti, sono concessi

    sempre pi a migranti che gi vivono e lavorano in Australia. Nel 2012-13, pi della met di tutti i visti

    permanenti concessi a stranieri gi presenti in Australia sono stati ottenuti da titolari di visto 457. Negli

    ultimi dodici mesi, 40.450 professionisti hanno ottenuto la residenza permanente.

    Un movimento migratorio temporaneo che, anche per i cittadini italiani, diventa ben presto un

    passaggio permanente.

    Fig 4.3: Tra le prime quindici professioni maggiormente utilizzate in Australia dai beneficiari di visto 457 nel 2012-2013 troviamo in

    ordine decrescente: cuoco (3.040), coordinatore di progetto (2.170), responsabile di ristorante o di bar (1.900), sviluppatore-

    programmatore (1.790), esperto di marketing (1.600), docente universitario (1.600), medico di base (1.510), ragioniere (1.320),

    analista di business nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (1.310), tecnico in ingegneria meccanica

    (1.270), responsabile servizio clienti (1.250), specialist manager (1.240), management consultant (1.160), chef (1.090), direttore

    vendite e marketing (1.030).

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Subclass 457 State/Territory summary report 2012-13

    to 30 June 2013

    1030

    1090

    1160

    1240

    1250

    1270

    1310

    1320

    1510

    1600

    1600

    1790

    1900

    2170

    3040

    Sales and Marketing Manager

    Chef

    Management Consultant

    Specialist Managers

    Customer Service Manager

    Mechanical Engineering Technician

    ICT Business Analyst

    Accountant

    General Medical Practitioner

    University Lecturer

    Marketing Specialist

    Developer Programmer

    Caf or Restaurant Manager

    Program or Project Administrator

    Cook

    Le prime quindici professioni maggiormente sponsorizzate in Australia

    Numero visti (primari) assegnati nel 2012-2013

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    * Note: La variazione percentuale si intende rispetto allanno precedente. I dati esposti nella mappa dei professionisti italiani in Australia

    nel 2012-13, sono la somma dei richiedenti primari e secondari. Il dato totale include anche gli altri stati non esplicitamente esposti.

    Elaborazione dati www.australiasoloandata.com su fonte Australian Government, Department of Immigration and Border Protection,

    Subclass 457 State/Territory summary report 2012-13 to 30 June 2013.

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    Elaborazione dati www.australiasoloandata.com su fonte Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Subclass

    457 State/Territory summary report 2012-13 to 30 June 2013.

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    Residenti permanenti

    5. Cittadini italiani con residenza permanente in Australia (Permanent Additions).

    Concetto e definizione di aggiunte permanenti alla popolazione residente in Australia

    La categoria denominata dal Dipartimento dImmigrazione australiano Permanent Additions aggiunte

    permanenti alla popolazione residente la somma delle persone a cui concesso il visto di residenza

    permanente dopo un periodo di residenza temporanea sul territorio australiano (onshore), con i dati

    delle persone che arrivano in Australia dallestero, con l'intenzione di stabilirsi definitivamente; in questo

    caso le persone che hanno ottenuto il diritto di residenza permanente prima di arrivare sul suolo

    australiano sono definite settlers.

    Storicamente limmigrazione permanente in Australia stata misurata attraverso lanalisi dei dati relativi

    agli arrivi permanenti (settlers). In tempi recenti si notato, invece, che la residenza permenente stata

    concessa sempre pi spesso a residenti temporanei gi presenti sul territorio australiano, di

    conseguenza, per quantificare il fenomeno migratorio non pi possibile analizzare solo le statistiche

    riguardanti gli arrivi permanenti.

    In risposta a questo trend, il Dipartimento dImmigrazione australiano pubblica i dati relativi

    allimmigrazione permanente sotto la voce di "aggiunte permanenti" alla popolazione residente in

    Australia, che comprende sia i nuovi arrivi, sia le residenze permanenti ottenute in loco.

    Definizione di Settlers (nuovi arrivi)

    Settlers sono le persone che arrivano in Australia e che si trovano in una delle seguenti posizioni:

    - titolari di un visto di residenza permanente,

    - titolari di un visto provvisorio temporaneo aventi una chiara intenzione di stabilirsi in Australia,

    - persone diversamente ammissibili a stabilirsi in loco.

    Allinterno del programma annuale di migrazione permanente (Migration Program), esistono tre

    categorie principali: Family Stream, Skill Stream e Special Eligibility.

    La Family Stream, composta da un certo numero di sottocategorie grazie alle quali il

    potenziale migrante pu essere sponsorizzato in Australia da un familiare che cittadino

    australiano o residente permanente (ad esempio: coniugi, prospettiva di matrimonio, prole,

    adozione, ecc.).

    La Skill Stream, stata progettata per contribuire alla crescita economica dell'Australia e

    consiste di un certo numero di sottocategorie legate alla domanda di competenze professionali

    del potenziale migrante.

    La categoria Special Eligibility si rivolge invece a tipi di arrivi non inclusi nei precedenti gruppi e

    riguarda ex-cittadini australiani, ex-residenti dell'Australia, familiari a carico di cittadini

    neozelandesi che si sono stabiliti o hanno intenzione di stabilirsi definitivamente in Australia.

    In aggiunta vi sono altre due categorie non incluse nel programma di migrazione, la prima si riferisce

    all'arrivo di cittadini neozelandesi, laltra si riferisce all'arrivo di bambini nati da cittadini australiani

    all'estero e comprende anche persone che hanno ottenuto la cittadinanza australiana all'estero.

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    Numero totale di cittadini italiani con residenza permanente in Australia (Permanent Additions)

    Anno 2005-06 2006-07 2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13 Totale

    Totale 437 482 491 584 614 656 805 924 4.993

    (dallItalia) 187 204 180 205 259 196 301 311 1.843

    (In loco) 250 278 311 379 355 460 504 613 3.150

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Immigration Update, 2007-08, 2008-09, 2009-10, 2010-11 e Permanent additions table 2011-12.

    Con 924 visti di residenza permanente concessi a cittadini italiani e un aumento del pi 12,87% rispetto

    allanno precedente, il 2012-13 conferma un trend che vede crescere la presenza di cittadini italiani in

    Australia anche nella categoria delle aggiunte permanenti alla popolazione residente.

    Molti cittadini italiani che hanno ottenuto la residenza permanente non sono nuovi arrivi, bens sono

    persone che gi vivono in Australia a titolo temporaneo, a breve o a lungo termine. Nell'esercizio chiuso

    al 30 giugno 2013, i cittadini italiani che hanno ottenuto la residenza permanente in loco, rappresentano

    il 66% delle aggiunte permanenti (613 visti) rispetto a 311 visti permanenti ottenuti da nuovi arrivati.

    Dal punto di vista geografico, gli stati del Nuovo Galles del Sud, Victoria e Australia Occidentale

    risultano essere la destinazione principale dei residenti permanenti, in linea con la suddivisione

    geografica dei residenti temporanei nella categoria del lavoro specializzato 457.

    Fig 1.1: Cittadini italiani fisicamente presenti in Australia con un visto di residenza permanente, calcolati come aggiunte permanenti alla

    popolazione residente australiana, dal 2005 al 2013.

    Aggiunte permanenti alla popolazione residente, di cittadini italiani, suddivisi per posizione geografica, nel 2012-13

    Anno fiscale Tipo di residente ACT NSW NT QLD SA TAS VIC WA Totale

    2012-13 Permanente 16 271 18 101 37 - 230 214 924

    2011-12 Permanente 20 276 3 107 27 4 215 159 805

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Permanent additions table 201-12 e 2012-13.

    0

    100

    200

    300

    400

    500

    600

    700

    800

    900

    1000

    Nu

    me

    ro v

    isti

    Residenti permanenti (2005-2013)

    Totale

    Arrivi

    In loco

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    Arrivi dallItalia di individui (Settlers) che hanno ottenuto la residenza permanente, suddivisi per tipologia di visto

    Anno Family migration

    Skilled migration

    Special eligibility

    NZ citizen Other Non-program

    Totale

    2012-13 130 131 8 - 42 311

    2011-12 128 130 6 20 17 301

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Settlers arrival tables 2011-12.

    Il flusso di cittadini italiani che dallItalia ottengono la residenza permanente prima di arrivare in

    Australia (settlers) un flusso costante, stabile, ma ancora modesto nelle cifre e rappresenta solo il

    33,65% del totale dei residenti permanenti.

    Dal 2005 al 2013 si pu notare un lieve trend di crescita anche in questa categoria, un andamento che

    negli ultimi otto anni ha portato in media a 230 nuovi arrivi annui. Gli ultimini due anni mostrano

    comunque una crescita del 53% rispetto agli anni precedenti e un sostanziale aumento di arrivi sopra la

    media.

    Dei 311 nuovi arrivi, 131 persone hanno utilizzato la Skilled migration, categoria che rappresenta la

    migrazione di professionisti, e 130 la Family migration, categoria nella quale il cittadino italiano viene

    sponsorizzato dal cittadino australiano attraverso legami familiari diretti.

    Negli ultimi dodici mesi, il Nuovo Galles del Sud e lAustralia Occidentale sono le destinazioni preferite

    dai settlers italiani, dove hanno raddoppiato la presenza.

    Arrivi dallItalia di individui che hanno ottenuto la residenza permanente, suddivisi per posizione geografica, nel 2011-12

    Anno fiscale Tipo di residente ACT NSW NT QLD SA TAS VIC WA Totale

    2011-12 Settler 12 99 1 44 9 - 71 65 301

    2010-11 Settler 4 52 2 42 10 1 59 26 196

    2009-10 Settler 5 94 - 40 21 - 72 27 259

    2008-09 Settler 7 52 - 30 24 - 52 40 205

    2007-08 Settler 3 50 5 30 8 - 53 31 180

    2006-07 Settler 1 62 4 27 12 - 60 38 204

    2005-06 Settler 4 51 2 19 11 4 62 34 187

    Fonte: Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Settlers arrival tables 2011-12.

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    Cittadinanza australiana

    6. Nuovi emigrati italiani e nuovi cittadini australiani

    Dal 1945, lAustralia ha facilitato l'entrata e l'insediamento di circa quattro milioni e mezzo di persone

    straniere, che hanno contribuito a formare la storia dellAustralia.

    A fronte di un totale di 123.438 stranieri provenienti da 190 nazioni diverse, nel 2012-13, il numero di

    cittadini italiani che hanno ottenuto, in occasione di cerimonie ufficiali, lo status di nuovi cittadini

    australiani rappresenta un esiguo 0.56% del totale, per la precisione 694 persone. Nel 1949, lanno

    inaugurale del Nationality and Citizenship Act, le cose erano ben diverse: gli italiani erano la prima

    nazionalit, davanti a polacchi e greci, per numero di naturalizzazioni.

    Dal 2001 si contano 10.078 italiani ai quali stata conferita la cittadinanza australiana, con una media

    annuale di 775 persone e un picco massimo di 1.265 unit nel 2007.

    Lottenimento della cittadinanza australiana una decisione consapevole, mirata, frutto di una scelta di

    vita lontana dallItalia ormai definitiva, alla ricerca di un luogo che offra le condizioni migliori dal punto di

    vista lavorativo e sociale, ma un processo lungo e difficile, regolato da rigide leggi sullimmigrazione e

    che richiede un minimo di tre anni di residenza permanente e continua. evidente che gli effetti della

    crisi europea e la conseguente nuova emigrazione giovanile in Australia potranno essere

    statisticamente visibili solo nei prossimi anni quando parte dei residenti temporanei ora presenti in

    Australia riusciranno a ottenere la residenza permanente e, successivamente, la cittadinanza

    australiana.

    Fig 5.1: La seguente tabella mostra il numero di persone, di nazionalit italiana, alle quali stata conferita la cittadinanza australiana in occasione di cerimonie. I dati statistici sono conteggiati dal 1 luglio al 30 giugno dell'anno successivo.

    Fonte: "Australian Government, Department of Immigration and Border Protection, Annual Report 2012-13, Citizenship Statistics" e per gli anni dal 2000-01 al 2012-13.

    534

    938

    786 866 819

    884

    1265

    1043

    488 588

    660

    513

    694

    0

    200

    400

    600

    800

    1000

    1200

    1400

    Italiani ai quali stata conferita la cittadinanza australiana

    Persone

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    Immigrazione italiana in Australia: un confronto storico

    7. DallItalia allAustralia, il fenomeno migratorio del III millennio

    La Storia, come diceva qualche filosofo, si ripete. Dopo la Seconda guerra mondiale, e prima del

    boom economico, molti italiani hanno iniziato a conoscere lAustralia. Poi, per mezzo secolo, la

    tendenza si interrompe: lItalia cresce, si arricchisce, crea lavoro e, pur tra mille contraddizioni,

    diventa una potenza economica mondiale. L'Italia lultimo dei posti da cui fuggire e lAustralia

    rimane l, agli antipodi. A riannodare i fili interrotti ci pensano vari fattori: la globalizzazione, la crisi

    economica, la mancanza di prospettive e il fascino sempreverde di un luogo che sa anc