Rapporto finale sull’influenza stagionale in Toscana - 2011/2012 · 2018. 2. 27. · Rapporto...

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Rapporto finale sull’influenza stagionale in Toscana - 2011/2012 Documento a cura di: Monica Da Frè 1 , Cristina Epifani 2 1 Settore Epidemiologia dei servizi sociali integrati, Osservatorio di Epidemiologia, Agenzia regionale di sanità della Toscana 2 UO Epidemiologia, ASL 4 di Prato – consulente Agenzia regionale di sanità della Toscana Hanno collaborato alla realizzazione del documento: Emanuela Balocchini, Lucia Pecori (Settore Servizi di prevenzione in sanità pubblica e veterinaria - Regione Toscana); Alberta Azzi (Dipartimento Igiene e sanità pubblica - Università di Firenze); Fabio Voller, Francesco Innocenti ed Elena Marchini (Osservatorio di epidemiologia - Agenzia regionale di sanità della Toscana).

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Rapporto finale sull’influenza stagionale in Toscana - 2011/2012

Documento a cura di: Monica Da Frè1, Cristina Epifani2

1 Settore Epidemiologia dei servizi sociali integrati, Osservatorio di Epidemiologia, Agenzia regionale di sanità della Toscana

2 UO Epidemiologia, ASL 4 di Prato – consulente Agenzia regionale di sanità della Toscana

Hanno collaborato alla realizzazione del documento: Emanuela Balocchini, Lucia Pecori (Settore Servizi di prevenzione in sanità pubblica e veterinaria - Regione Toscana); Alberta Azzi (Dipartimento Igiene e sanità pubblica - Università di Firenze); Fabio Voller, Francesco Innocenti ed Elena Marchini (Osservatorio di epidemiologia - Agenzia regionale di sanità della Toscana).

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Introduzione Nella stagione influenzale 2011-2012 è continuata la partecipazione della Regione Toscana alla Rete nazionale di sorveglianza della sindrome influenzale, InfluNet. Com’è noto, questo sistema di rilevazione si basa sulla segnalazione settimanale al Centro interuniversitario di ricerca sull’influenza (CIRI), da parte di un campione di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta, dei casi di sindrome influenzale (Influenza-Like Illness - ILI) osservati tra gli assistiti. La sorveglianza epidemiologica è iniziata, come di consueto, nella 42a settimana dell’anno 2011 e si è conclusa con la 17a dell’anno 2012. In Toscana hanno partecipato 54 medici (45 medici di medicina generale e 9 pediatri di libera scelta), appartenenti alle 12 Aziende USL della Regione, che hanno sorvegliato in media una popolazione di 63.994 assistiti per settimana (range: 51.463-68.112) pari all’1,7% della popolazione residente nella regione. La popolazione bersaglio, suddivisa per classe di età, è riportata in Tabella 1. Tabella 1. Popolazione assistita (media settimanale) e proporzione di popolazione assistita sulla popolazione residente per classe di età (Fonte: ISTAT) 0-4 anni 5-14 anni 15-64 anni ≥ 65 anni Totale

Popolazione al 01/01/2011 164.846 312.366 2.399.835 872.766 3.749.813

Assistiti medi per settimana 2.992 6.422 38.804 15.776 63.994

% assistiti sulla popolazione residente 1,8 2,1 1,6 1,8 1,7 I dati presentati in questo documento fanno riferimento all’intero periodo di sorveglianza epidemiologica (42a settimana del 2011 alla 17a del 2012).

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Sorveglianza epidemiologica della sindrome influenzale Dall’inizio della sorveglianza (17 ottobre 2011) alla 17a settimana del 2012 i casi di sindrome influenzale segnalati in Toscana dai medici sentinella sono stati 4.710. Nella Figura 1 è riportato il numero dei casi di ILI osservati nelle settimane di sorveglianza e l’andamento del tasso d’incidenza nella popolazione toscana assistita. A partire dalla prima settimana di sorveglianza (terza settimana di ottobre) il numero dei casi di ILI ha presentato un lento e progressivo aumento fino a raggiungere i 264 casi nell’ultima settimana di dicembre, con un tasso di 3,9 per 1.000 assistiti. Successivamente l’incremento è stato più rapido, in particolare dalla 2a settimana del 2012, e il picco epidemico è stato raggiunto nella 5a settimana del 2012 con 491 casi segnalati, pari ad un tasso d’incidenza di 7,2 per 1.000 assistiti. Nelle settimane seguenti l’incidenza ha presentato un progressivo declino, fino ad arrivare ai 20 casi della 17a (0,4 per 1.000).

Figura 1. Numero dei casi e tasso d’incidenza (per 1.000) della sindrome influenzale in Toscana nel periodo dal 17 ottobre 2011 al 29 aprile 2012 (Fonte: InfluNet – CIRI)

5,9

0,40,40,60,40,70,8

1,92,3

3,3

4,4

0,50,9

0,61,1

0,7

1,3 1,2

1,72,0

2,3

3,9 3,6

4,9

6,1

6,67,2

6,4

0

100

200

300

400

500

600

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

tot casi 34 60 38 69 42 89 77 114 133 145 264 231 326 387 430 491 434 386 277 216 151 124 50 41 25 33 23 20

incidenza 0,5 0,9 0,6 1,1 0,7 1,3 1,2 1,7 2 2,3 3,9 3,6 4,9 6,1 6,6 7,2 6,4 5,9 4,4 3,3 2,3 1,9 0,8 0,7 0,4 0,6 0,4 0,4

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17

2011 2012

In Italia il numero dei casi di ILI segnalati dai medici sentinella nel periodo di sorveglianza è stato di 110.934. La curva epidemica toscana ha mostrato un andamento sostanzialmente simile a quello della curva epidemica italiana (Figura 2): in entrambe i valori d’incidenza di ILI hanno mostrato un lento incremento fino alla fine del 2011, dalla 52a settimana in Toscana e dalla settimana successiva in Italia è iniziato un aumento più rapido che ha raggiunto il picco epidemico nella 5a settimana del 2012. Successivamente si è osservato, a livello sia regionale sia nazionale, un progressivo declino dei casi, fino a tornare ai livelli di base nell’ultima settimana di sorveglianza. L’andamento è stato quindi quello tipico delle stagioni influenzali precedenti a quella pandemica, con i primi casi rilevati alla fine dell’anno precedente e la massima frequenza nelle prime settimane dell’anno successivo. Il periodo epidemico, vale a dire quello in cui è stata superata la soglia dell’incidenza di 2 casi ogni 1.000, è infatti iniziato nella 50a settimana del 2011 ed è terminato nella 10a settimana del 2012. I tassi d’incidenza settimanali toscani per l’intero periodo sono stati lievemente superiori a quelli italiani nelle ultime settimane del 2011, mentre successivamente sono risultati costantemente

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inferiori ai valori medi nazionali. Il picco epidemico raggiunto a livello sia regionale che nazionale nel corso della 5a settimana del 2012 è risultato in Toscana nettamente inferiore rispetto a quello italiano (Toscana: 7,2 per 1.000 assistiti vs Italia: 9,6 per 1.000). Nel confronto tra le regioni italiane, la Toscana è fra quelle che hanno presentato un valore del picco epidemico inferiore a 9 per 1.000 (insieme a Lombardia, Provincia Autonoma Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria, Puglia, Calabria e Sicilia). Figura 2. Incidenza totale (per 1.000) delle sindromi influenzali in Toscana e in Italia dal 17 ottobre 2011 al 29 aprile 2012 (Fonte: InfluNet – CIRI)

7,21

9,63

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

2011 2012settimane

Toscana Italia

Applicando l’incidenza ottenuta dal sistema InfluNet alla popolazione toscana1 e italiana2 si può stimare il numero di casi di ILI che si sono verificati nella Regione e in Italia (Tabella 2). Su questa base si può affermare che nella stagione influenzale 2011-2012 vi sarebbero stati 269.762 casi di sindrome influenzale in Toscana e 4.994.200 casi in Italia.

1 Popolazione toscana residente: 3 milioni 749 mila (Dati ISTAT al 01/01/2011). 2 Popolazione italiana residente: 60 milioni 626 mila (Dati ISTAT al 01/01/2011).

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Tabella 2. Casi stimati in Toscana e in Italia per settimana nel periodo dal 17 ottobre 2011 al 29 aprile 2012 Settimana Casi stimati in Toscana Casi stimati in Italia

42a (17/10/2011-23/10/2011) 1.875 28.300

43a (24/10/2011-30/10/2011) 3.525 32.900

44a (31/10/2011-06/11/2011) 2.137 32.300

45a (07/11/2011-13/11/2011) 3.975 43.900

46a (14/11/2011-20/11/2011) 2.587 53.900

47a (21/11/2011-27/11/2011) 4.950 68.900

48a (28/11/2011-04/12/2011) 4.425 78.300

49a (05/12/2011-11/12/2011) 6.337 82.800

50a (12/12/2011-18/12/2011) 7.462 106.600

51a (19/12/2011-25/12/2011) 8.625 133.300

52a (26/12/2011-01/01/2012) 14.587 186.400

1a (02/01/2012-08/01/2012) 13.537 189.600

2a (09/01/2012-15/01/2012) 18.374 257.100

3a (16/01/2012-22/01/2012) 22.724 382.500

4a (23/01/2012-29/01/2012) 24.674 537.300

5a (30/01/2012-05/02/2012) 27.036 584.200

6a (06/02/2012-12/02/2012) 23.961 537.800

7a (13/02/2012-19/02/2012) 22.274 432.300

8a (30/02/2012-26/02/2012) 16.612 348.600

9a (27/02/2012-04/03/2012) 12.374 243.900

10a (05/03/2012-11/03/2012) 8.475 178.800

11a (12/03/2012-18/03/2012) 7.050 128.900

12a (19/03/2012-25/03/2012) 2.850 90.300

13a (26/03/2012-01/04/2012) 2.475 67.200

14a (02/04/2012-08/04/2012) 1.612 50.400

15a (09/04/2012-15/04/2012) 2.137 49.900

16a (16/04/2012-22/04/2012) 1.650 40.800

17a (23/04/2012-29/04/2012) 1.462 27.000

Totale 269.762 4.994.200 Anche nella stagione influenzale in esame, come nelle due precedenti, la fascia di età più colpita è stata quella pediatrica (Figura 3), nell’intero periodo di sorveglianza si sono verificati 5 casi di ILI ogni 1.000 bambini tra 0 e 14 anni (4,9 casi), quasi 3 casi ogni 1.000 giovani-adulti tra 15 e 64 anni (2,6 casi) e soltanto 1 caso ogni 1.000 anziani (al di sopra dei 64 anni). Sono soprattutto i bambini più piccoli a presentare l’incidenza più elevata, nell’intero periodo sono stati coinvolti 6,2 per 1.000 bambini tra 0 e 4 anni contro il 4,2 per 1.000 dei ragazzi tra 5 e 14 anni. In età giovane-adulta, l’incidenza di ILI è stata lievemente superiore nella classe di età 25-44 anni con il 2,9 per 1.000, a fronte del 2,3 per 1.000 dei 15-24enni e 2,3 per 1.000 dei 45-64enni. Nella precedente stagione, al contrario, erano i più giovani di questa fascia di età a presentare più

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frequentemente la sindrome (3,5 per 1.000 tra 15 e 24 anni, a fronte di 3 tra 25 e 44 e 2 tra 45 e 64 anni). Figura 3. Incidenza totale e per fasce di età (per 1.000) delle sindromi influenzali in Toscana nel periodo dal 17 ottobre 2011 al 29 aprile 2012 (Fonte: InfluNet – CIRI)

0

5

10

15

20

25

30

0-4 0 0,7 0,3 0,3 0,7 1,9 2,5 4,8 4,4 7,5 12 5,2 7,8 21 26 20 17 15 6,6 7,5 5,3 5,1 0,7 1,6 0 0 0,4 0

5-14 0,3 0,5 0 0,9 1,2 0,7 1 2,1 2,5 2,8 5,7 4,7 6,2 11 17 16 13 9,2 8,5 5,5 5 3,4 1,2 0 0,3 0,5 0 0

15-64 0,6 1,3 0,7 1,3 0,7 1,5 1,2 1,8 2,3 2,3 3,7 3,9 5 5,3 5,3 6,4 5,9 5,8 4,4 3,1 2,1 1,7 0,9 0,8 0,6 0,7 0,6 0,4

65 e + 0,5 0,3 0,5 0,7 0,4 1 0,9 0,7 0,6 0,9 2 2,2 3,6 3,5 2,4 3,3 3,2 3,2 2,3 2,2 1 1,2 0,3 0,5 0,3 0,5 0,4 0,7

totale 0,5 0,9 0,6 1,1 0,7 1,3 1,2 1,7 2 2,3 3,9 3,6 4,9 6,1 6,6 7,2 6,4 5,9 4,4 3,3 2,3 1,9 0,8 0,7 0,4 0,6 0,4 0,4

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17

2011 2012

Sempre in età infantile è stato raggiunto il picco epidemico più elevato, in particolare, diversamente da quanto osservato nelle due ultime stagioni, sono i bambini più piccoli (0-4 anni) a presentare il valore più alto. In questi, l’incidenza maggiore, raggiunta nella 4a settimana del 2012, è stata di 26,4 casi per 1.000 (69 casi segnalati), valore lievemente superiore rispetto alla stagione 2010-2011 (25,1 casi per 1.000) e in maniera più evidente rispetto alla stagione pandemica (20,5 per 1.000) e alle stagioni epidemiche precedenti (19,0 per 1.000 nel 2008-2009, 20,9 nel 2007-2008, 13,3 nel 2006-2007). Tra 5 e 14 anni, il picco epidemico, raggiunto sempre nella 4a settimana, è stato di 17,1 per 1.000, nettamente inferiore rispetto a quello della passata stagione epidemica (29,8 casi per 1.000) e ancor più marcatamente rispetto al picco della stagione pandemica (38,0 per 1.000 assistiti), ma superiore a quello osservato nelle precedenti (18,0 della stagione 2008/09, 17,5 della stagione 2007/08 e 17,4 per 1.000 nella stagione 2006/07). Nella classe di età 15-64 anni, i valori di massima incidenza, raggiunti nella 5a settimana 2012, sono stati di 6,4 per 1.000 assistiti, valore inferiore rispetto a quello di 7,3 per 1.000 del 2010-2011 e di 9,9 per 1.000 della stagione 2009-2010. All’interno di questa fascia il picco epidemico ha presentato un valore superiore nella classe intermedia, 8,0 per 1.000 tra 25 e 44 anni a fronte di 5,9 ogni 1.000 tra 15 e 24 anni e 5,8 ogni 1.000 tra 45 e 64 anni. Negli anziani, il picco epidemico, raggiunto già nella 2a settimana del 2012, è stato di 3,6 per 1.000, superiore al valore delle stagioni precedenti (2,5 per 1.000 nel 2010-2011 e 2,4 per 1.000 nella stagione pandemica). L’incidenza di ILI per classe di età in Toscana è simile a quella italiana, con la massima frequenza della sindrome in età infantile e, in particolare, nella classe 0-4 anni (Toscana: 26,4 per 1.000 a fronte di Italia: 30,6 per 1.000). Nella classe di età 5-14 anni, il picco epidemico raggiunto è stato di 17,1 casi ogni 1.000 in Toscana e 17,8 casi ogni 1.000 in Italia. In questa stagione, infatti, non si osserva la diversa frequenza per età rilevata nella precedente, quando in Toscana l’incidenza maggiore era nei bambini tra 5 e 14 anni (29,8 vs Italia 28,6 per 1.000), mentre in Italia nei bambini

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tra 0 e 4 anni (29,1 vs Toscana 25,1 per 1.000). Nelle età successive, i valori da massima frequenza rilevati in regione sono risultati costantemente inferiori rispetto ai valori nazionali (7,8 per 1.000 15-64 anni, 3,8 per 1.000 negli ultra64enni). Rispetto alle stagioni influenzali precedenti, il picco epidemico raggiunto nell’attuale stagione si è collocato a un livello intermedio (Figura 4), superiore a quello delle stagioni influenzali 2005-2009 ma inferiore sia a quello della stagione 2004/05, che ha presentato il tasso d’incidenza più elevato (16,5 per 1.000), sia, anche se in maniera più modesta, a quello della stagione precedente (8,6 per 1.000) e di quella pandemica (11,1 per 1.000). Figura 4. Incidenza delle sindromi influenzali in Toscana, dalla stagione 2004/’05 alla stagione 2011/’12 (Fonte: InfluNet – CIRI)

0

2

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42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

Cas

i per

1.0

00 a

ssis

titi

2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11 2011/12

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Sorveglianza virologica Influenza Durante il periodo di sorveglianza sono stati raccolti in Toscana 183 campioni biologici (compreso 1 campione inviato nella 18a settimana), il 19,7% di questi è risultato positivo per virus influenzali (Tabella 3), esclusivamente di tipo A e, in particolare, del sottotipo H3N2. Nell’intero periodo non sono stati isolati virus influenzali di tipo B. Tabella 3. Sorveglianza virologica influenza in Toscana (Fonte: Dipartimento Igiene e sanità pubblica - Università di Firenze)

FLU A Anno Settimana

Numero campioni raccolti Totale H3N2 H1N1 H1N1v FLU B

2011 45 4 0 0 0 0 0 46 3 0 0 0 0 0 47 15 3 3 0 0 0 48 6 1 1 0 0 0 49 7 0 0 0 0 0 50 4 1 1 0 0 0 51 6 2 2 0 0 0 52 10 5 5 0 0 0 2012 1 21 4 4 0 0 0 2 16 5 5 0 0 0 3 17 8 8 0 0 0 4 17 3 3 0 0 0 5 6 1 1 0 0 0 6 10 0 0 0 0 0 7 8 2 2 0 0 0 8 6 1 1 0 0 0 9 6 0 0 0 0 0 10 7 0 0 0 0 0 11 3 0 0 0 0 0 12 3 0 0 0 0 0 13 2 0 0 0 0 0 14 1 0 0 0 0 0 15 1 0 0 0 0 0 16 1 0 0 0 0 0 17 2 0 0 0 0 0 18 1 0 0 0 0 0 Anche in Italia i virus circolanti sono risultati prevalentemente di tipo A (1.612 campioni, pari al 96,6%) e il sottotipo dominante è stato l’A(H3N2), che è stato isolato nell’89,3% dei campioni positivi e ha rappresentato il 92,5% dei campioni positivi per virus influenzale A. Soltanto 4 campioni sono risultati positivi per sottotipo pandemico A(H1N1)pdm09. I virus influenzali di tipo B, isolati a partire dalla 3a settimana del 2012, sono stati 57, pari al 3,4% dei campioni positivi. In Europa i virus influenzali di tipo A sono stati isolati nel 95,7% dei campioni e i virus di tipo B nel 4,3% (OEDC 2012). Tra i virus di tipo A, nel 97,5% dei casi si è trattato del virus A(H3N2) e nel 2,5% del virus A(H1N1)pdm09. Rispetto alle caratteristiche antigeniche dei virus isolati, una recente analisi (WHO 2012) ha evidenziato che il sottotipo A(H1N1)v è rimasto antigenicamente omogeneo e strettamente correlato con il ceppo vaccinale, mentre il sottotipo A(H3N2) ha presentato un profilo antigenico eterogeneo. In particolare i ceppi circolanti nei primi mesi della stagione invernale hanno mostrato un alto grado di omologia antigenica con il ceppo vaccinale, che si è progressivamente ridotta a partire dai primi mesi del 2012.

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La resistenza ai farmaci antivirali nella stagione epidemica non sembra essersi modificata, tra i sottotipi isolati nessuno è risultato resistente agli inibitori delle neuraminidasi, mentre sono resistenti agli adamantani.

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Accessi al Pronto soccorso Nel periodo epidemico (dalla 42a settimana del 2011 alla 17a del 2012), in Toscana, si sono verificati 45.736 accessi al Pronto soccorso (PS) per infezioni respiratorie acute (ARI3), pari al 6,2% degli accessi totali al PS dello stesso periodo (da calcolare). L’andamento settimanale degli accessi per ARI ai PS toscani è mostrato nella Figura 5. Nel periodo in osservazione, sebbene con oscillazioni casuali, gli accessi per ARI sono risultati in aumento costante fino alla 52a settimana (da 1.186 a 1.427), quindi è iniziato un aumento più rapido con il massimo numero di accessi nell’8a settimana del 2012 (1.973) e successivamente un declino più lento fino ai livelli di base nella 20a settimana 2012. Figura 5. Numero di accessi per sindrome respiratoria (codici ICDIX-CM 462, 466.0, 466.1, 480-487, 786.0, 786.2, 786.5, 793.1, 780.6) ai PS della Regione Toscana. (Fonte: Elaborazioni ARS su Archivio regionale degli eventi del Pronto soccorso (RFC 106)) dalla 42a settimana 2011 alla 29a del 2012

accessi

500

700

900

1.100

1.300

1.500

1.700

1.900

2.100

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29

2011 2012

numero settimana accettazione

Acce

ssi

Diversamente da quanto osservato in precedenza, l’andamento settimanale del ricorso ai PS toscani non viene sostanzialmente modificato dall’aumento dell’incidenza della sindrome influenzale: nel periodo in osservazione gli accessi per ARI rimangono costantemente intorno ai 1.500 alla settimana, soltanto in concomitanza del picco epidemico, nella 5a settimana del 2012, raggiungono i 1.900 (Figura 6).

3 Acute respiratory infections.

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Figura 6. Numero di accessi per sindrome respiratoria (codici ICDIX-CM 462, 466.0, 466.1, 480-487, 786.0, 786.2, 786.5, 793.1, 780.6) ai Pronto soccorso nella stagione influenzale 2011-2012 e tasso d’incidenza di ILI. Regione Toscana. (Fonte: Elaborazioni ARS su Archivio regionale degli eventi del Pronto soccorso (RFC 106))

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17

2011 2012

num

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0

1

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3

4

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accessi incidenza ILI

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I ricoveri ospedalieri Anche per la stagione influenzale 2011-2012, su indicazione del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (ECDC4), il Ministero della salute ha ritenuto opportuno mantenere attiva la sorveglianza dei casi gravi e complicati di influenza, introdotta con circolare del 19 novembre 2009 e successivamente integrata con circolari del 26 novembre 2009 e del 27 gennaio 2011. Nella circolare è prevista la segnalazione dei casi gravi e complicati di ILI e dei casi con conferma virologica secondo le modalità di notifica delle malattie infettive di Classe I (DM 15 dicembre del 1990), per le quali la segnalazione deve essere immediata (entro 12 ore) e devono essere raccolte specifiche informazioni aggiuntive. In Toscana, nell’attuale stagione, si è verificato un solo caso grave di influenza in un soggetto in età avanzata che è stato ricoverato in una Unità di terapia intensiva e sottoposto a terapia con ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO5). L’impatto della sindrome influenzale sulle strutture di ricovero, oltre che dai ricoveri per i casi gravi, può essere valutato anche attraverso l’analisi dei ricoveri per influenza, malattie respiratorie acute o croniche, polmoniti e insufficienza cardiaca rilevati nelle Schede di dimissione ospedaliera (SDO). L’analisi dell’archivio SDO dei ricoveri per influenza (ICD-9 487) ha mostrato nella stagione 2011-2012 un andamento molto simile a quello delle stagioni precedenti, con un modesto aumento negli ultimi mesi del 2011 e un incremento più evidente nei primi mesi del 2012 (Figura 7). Come nella precedente stagione, il maggior numero di ricoveri per tale causa si è verificato nel mese di febbraio 2012 (76), in concomitanza con il picco epidemico. Limitando l’osservazione al periodo di sorveglianza epidemica (42a settimana 2011-17a settimana 2012) i ricoveri per influenza sono stati 236, inferiori a quelli della precedente stagione (298). Figura 7. Ricoveri per influenza avvenuti in Toscana (ICD-9 487 in diagnosi principale o concomitante) per mese e anno. Periodo 2004-2012 (Fonte: Elaborazioni ARS su Schede di dimissione ospedaliera)

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

4 European Centre for Disease Prevention and Control. 5 Extra Corporeal Membrane Oxygenation.

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I ricoveri per malattie respiratorie acute o croniche hanno presentato un andamento sostanzialmente in linea con quello degli anni interpandemici. Un numero di ricoveri lievemente superiore a quello delle precedenti stagioni si è osservato nei primi tre mesi del 2012, con una riduzione nei due mesi successivi fino a valori inferiori rispetto alle stagioni precedenti (Figura 8). Figura 8. Ricoveri per malattia respiratoria acuta o cronica avvenuti in Toscana (ICD-9 460, 462, 465, 466, da 480 a 487, da 500 a 518 in diagnosi principale o concomitante) per mese e anno. Periodo 2004-2012 (Fonte: Elaborazioni ARS su Schede di dimissione ospedaliera)

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Un andamento analogo hanno presentato anche i ricoveri per polmonite (ICD-9 480-486); anche in questo caso, infatti, il numero dei ricoveri aumenta negli ultimi mesi dell’anno precedente e nei primi mesi del successivo, in concomitanza con la stagione influenzale. Nella stagione 2011-2012 i ricoveri per tale causa sono stati 10.882, valore simile a quello della precedente stagione (10.623) e superiori a quelli osservati nelle precedenti (Figura 9). Rispetto ai ricoveri per insufficienza cardiaca, l’andamento rilevato nella stagione 2011-2012 è simile a quello degli anni precedenti, con un numero di ricoveri lievemente superiori a quelli della precedente stagione nei primi mesi del 2012, ma simili considerando l’intera stagione influenzale (17.952 ricoveri a fronte di 17.761 della stagione 2010-2011) (Figura 10).

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Figura 9. Ricoveri per polmonite avvenuti in Toscana (ICD-9 da 480 a 487 in diagnosi principale o concomitante) per mese e anno. Periodo 2004-2012 (Fonte: Elaborazioni ARS su Schede di dimissione ospedaliera)

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1200

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gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Figura 10. Ricoveri per insufficienza cardiaca avvenuti in Toscana (ICD-9 428 in diagnosi principale o concomitante) per mese e anno. Periodo 2004-2012 (Fonte: Elaborazioni ARS su Schede di dimissione ospedaliera)

0

500

1000

1500

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gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

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Copertura vaccinale Come di consueto, anche per la stagione influenzale 2011-2012 la vaccinazione antinfluenzale è stata raccomandata alle categorie a rischio previste nella circolare del Ministero della salute del 9 agosto 2011 “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2011-2012”, in particolare agli anziani (>64 anni di età) e ai soggetti con malattie croniche a rischio di complicazioni in caso di influenza. In Toscana hanno partecipato alla campagna vaccinale tutte le Aziende sanitarie toscane, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta. Sono state somministrate globalmente 834.050 dosi di vaccino (Tabella 4), 591.338 in soggetti di età superiore a 64 anni, 213.852 in soggetti appartenenti alle categorie a rischio e 28.860 a soggetti non a rischio. La copertura vaccinale raggiunta nella popolazione generale è stata di 22,2%, simile a quella della precedente stagione (22,5%), ma inferiore rispetto a quella della passata stagione pandemica (24,9%). Tabella 4. Coperture vaccinali raggiunte nella stagione influenzale 2011-2012 in Toscana per classe di età (Fonte: Settore Servizi di prevenzione in sanità pubblica e veterinaria – Regione Toscana) Classe di età (anni)

Numero vaccinati

Copertura vaccinale

6-23 mesi 5.798 8,9 2-4 15.038 15,1 5-8 14.966 11,7 9-14 10.916 5,9 15/17 2.853 3,2 18-44 46.749 3,7 45-64 146.392 14,0 65 e oltre 591.338 67,8 totale 834.050 22,2

Anche in questa stagione, nonostante il marcato aumento osservato in Toscana negli ultimi anni (dal 36,0% del 1999-2000), non è stato raggiunto l’obiettivo di vaccinare il 75% degli anziani. La copertura vaccinale raggiunta negli ultra64enni è risultata infatti di 67,8%, valore simile a quello della precedente stagione (68,8%) e inferiore alla stagione pandemica (71,1%). All’interno della regione la copertura rilevata nelle diverse Aziende USL varia tra il valore più alto della 4 Prato (77,8%) e il più basso della 7 di Siena (61,1%) (Tabella 5). Tabella 5. Coperture vaccinali nella popolazione ultra64enne raggiunte nella stagione influenzale 2011-2012 nelle diverse Aziende USL della Toscana (Fonte: Settore Servizi di prevenzione in sanità pubblica e veterinaria – Regione Toscana) AUSL 1

MS 2

LU 3

PT 4

PO 5 PI

6 LI

7 SI

8 AR

9 GR

10 FI

11 EM

12 VIAR

Copertura % 70,8 66,6 67,4 77,8 64,5 70,5 61,1 70,5 63,2 68,8 63,7 65,9

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Conclusioni La stagione influenzale 2011-2012 è stata caratterizzata in Toscana da un andamento tipico, il numero dei casi ha mostrato un marcato aumento a partire dalla 52a settimana del 2011 e il picco epidemico è stato raggiunto nella 5a settimana del 2012. L’epidemia ha presentato una intensità intermedia e si stima abbia coinvolto circa 270mila toscani. Il picco epidemico raggiunto (7,2 per 1.000) è risultato inferiore a quello italiano (9,6 per 1.000) e minore rispetto a quello delle due precedenti stagioni influenzali (nel 2010-2011 era di 8,6 per 1.000 e nel 2009-2010 di 11,1 per 1.000). In Europa la stagione si è invece caratterizzata per un inizio tardivo, il numero dei casi è cominciato ad aumentare solo nelle prime settimane del 2012 (5 settimane di ritardo rispetto alla stagione 2010-2011) e per l’assenza della classica diffusione geografica (primi casi nei paesi occidentali e a diffusione ai paesi orientali). La sindrome ha colpito soprattutto l’età infantile e in particolare i più piccoli. Nella classe di età 0-4 anni è stato raggiunto il picco epidemico più alto (26,4 per 1.000), in controtendenza rispetto alla stagione pandemica ma anche alla precedente stagione, in cui erano più frequentemente colpiti i bambini di 5-14 anni. Tra i giovani adulti un’incidenza lievemente superiore si è osservata nella classe di età 25-44 anni, diversamente dalle passate stagioni in cui venivano maggiormente coinvolti i più giovani (15-24 anni). In tutte le classi di età il picco pandemico raggiunto in Toscana è risultato inferiore rispetto a quello raggiunto in Italia. Tra i virus circolanti, il virus A(H3N2) è stato quello che ha dominato la stagione. Ha circolato, anche se in maniera minore, il sottotipo A(H1N1)pdm09. In Toscana non sono stati isolati virus B, che sono circolati in Italia e in Europa a partire dalla 3a settimana del 2012. L’eterogeneità antigenica del virus A(H3N2) e il conseguente non perfetto match con il ceppo vaccinale è ritenuto essere alla base della moderata efficacia sul campo del vaccino osservata nella stagione 2011-2012. I dati preliminari (relativi alla 7a settimana 2012) di un recente studio caso-controllo multicentrico europeo (Kissling E. et al. 2012) indicano che il 43% della popolazione a rischio risulta essere stata protetta contro l’Influenza (con conferma virologica).

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Bibliografia Centro interuniversitario di ricerca sull'influenza e le altre infezioni trasmissibili: www.cirinet.it Istituto superiore di sanità, InfluNet: www.iss.it/iflu Rapporto epidemiologico InfluNet - Stagione influenzale 2011-2012 Settimana 2012-17 dal 23 al 29 aprile (http://www.iss.it/binary/iflu/cont/Influnet_2012_17.pdf) Ministero della salute – Influenza: http://www.salute.gov.it/influenza/influenza.jsp European Centre for Disease Control and Prevention. Seasonal influenza 2011–2012 in Europe (EU/EEA countries), 9 March 2012 http://ecdc.europa.eu/en/publications/Publications/120312-TER-Seasonal-influenza-risk-assessment.pdf World Health Organization. Recommended composition of influenza virus vaccines for use in the 2012-2013 northern hemisphere influenza season. Report of strain selection meeting, February 2012 CIRCOLARE del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - 19 novembre 2009. Sorveglianza delle ospedalizzazioni, delle forme gravi e complicate e dei decessi della Nuova Influenza da virus influenzale A(H1N1)v e rilevazione della copertura vaccinale per il vaccino pandemico. CIRCOLARE del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - 26 novembre 2009. Sorveglianza delle ospedalizzazioni, delle forme gravi e complicate e dei decessi della Nuova Influenza da virus influenzale A(H1N1)v e rilevazione della copertura vaccinale per il vaccino pandemico Circolare 19 novembre 2009, precisazioni. CIRCOLARE del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali - 19 novembre 2009. Sorveglianza delle ospedalizzazioni, delle forme gravi e complicate e dei decessi della Nuova Influenza da virus influenzale A(H1N1)v e rilevazione della copertura vaccinale per il vaccino pandemico. CIRCOLARE del Ministero della salute - 27 gennaio 2011. Monitoraggio dell'andamento delle forme gravi e complicate di influenza stagionale 2010-2011. Aggiornamento 27 gennaio: criteri per la richiesta di consulenza ai centri della rete ECMO. CIRCOLARE del Ministero della salute - 09 agosto 2011. Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2011-2012. Kissling E, Valenciano M, I-MOVE case-control studies team. Early estimates of seasonal influenza vaccine effectiveness in Europe among target group for vaccination: results from the I-MOVE multicentre case-control study, 2011/12. Eurosurveillance, Volume 17, Issue 15, 12 April 2012. http://www.eurosurveillance.org/images/dynamic/EE/V17N15/art20146.pdf