Rapporto di Autovalutazione - 2004...1 Progetto campusOne Rapporto di Autovalutazione - 2004...

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1 Progetto campusOne R a p p o r t o d i A u t o v a l u t a z i o n e - 2 0 0 4 ( T o r i n o ) P r o d u z i o n i a n i m a l i , g e s t i o n e e c o n s e r v a z i o n e d e l l a f a u n a via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco (Torino) Torino classe : Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali Componenti del gruppo di autovalutazione : Elsa Cauvin, tel. 011/6709255, e-mail : [email protected] (Docente) , Presidente del Gruppo Magda Curto, tel. 011/6709111, e-mail : [email protected] (Docente) Roberto Giannatelli, tel. 011/6709259, e-mail : [email protected] (Manager Didattico) PierGiuseppe Meneguz, tel. 011/6709003, e-mail : [email protected] (Docente) Diego Lazzari, tel. 3381267285, e-mail : [email protected] (Studente)

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Rapporto di Autovalutazione - 2004

(Torino) Produzioni animali, gestione e conservazione della fauna

via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco (Torino) Torino

classe : Scienze e tecnologie zootecniche e delle produzioni animali

Componenti del gruppo di autovalutazione : Elsa Cauvin, tel. 011/6709255, e-mail : [email protected] (Docente) , Presidente del Gruppo Magda Curto, tel. 011/6709111, e-mail : [email protected] (Docente) Roberto Giannatelli, tel. 011/6709259, e-mail : [email protected] (Manager Didattico) PierGiuseppe Meneguz, tel. 011/6709003, e-mail : [email protected] (Docente) Diego Lazzari, tel. 3381267285, e-mail : [email protected] (Studente)

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A. SISTEMA ORGANIZZATIVO Valutazione Dimensione : Accettabile

A1. SISTEMA DI GESTIONE

Valutazione Elemento : Accettabile

A1.1 Sono stati identificati in modo chiaro e documentato i diversi processi tramite i quali si gestisce il CdS?

PRESENTAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Anno di attuazione: 2001 - 2002 Durata nominale: 3 anni Sede: via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco (Torino) Facoltà di appartenenza: Medicina Veterinaria Presidente: Prof. Elsa Cauvin Segreteria: via Leonardo da Vinci 44, 10095 Grugliasco (Torino) Sito web: http://www.veter.unito.it Lineamenti generali Il corso di Laurea in Produzioni Animali, Gestione e Conservazione della Fauna afferisce alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino. La Facoltà è situata nel nuovo polo universitario di Grugliasco alle porte di Torino. Le strutture dipartimentali, didattiche, clinico ospedaliere e l’azienda agro-zootecnica consentono di fornire agli studenti una preparazione teorica e pratica adeguata e rispondente alle effettive esigenze del mondo del lavoro.

La Facoltà di Medicina Veterinaria, a seguito della valutazione della commissione di esperti dell’E.A.E.V.E. è stata inserita nella lista delle Facoltà di Medicina Veterinaria approvate a livello europeo in quanto rispondenti alle direttive comunitarie per la formazione veterinaria.

Il corso di Laurea in Produzioni Animali, Gestione e Conservazione della Fauna è stato finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della direttiva regionale per il “Rafforzamento Lauree Professionalizzanti 1° livello” per due cicli 2003-04, 2004-05.

I corsi di laurea finanziati dalla Regione Piemonte hanno attivato all’interno dei loro iter formativi una serie di iniziative volte ad accrescere gli aspetti più professionalizzanti. L’obiettivo principale dei corsi di studio è quello di offrire agli studenti, in aggiunta alla formazione tradizionale, una preparazione orientata all’acquisizione di competenze professionali attuabili nel mondo del lavoro.

Il Decreto n.166 (25/05/01) in materia di accreditamento delle sedi formative, scaturito in seguito all'Accordo Stato/Regioni (18/2/2000) e in conformità con quanto concordato con la Commissione Europea in seguito ai negoziati per la programmazione del Fondo Sociale Europeo, stabilisce l'accreditamento delle sedi formative e/o di orientamento come requisito imprescindibile per l'erogazione dei fondi pubblici per la formazione e l'orientamento.

La Regione Piemonte ha predisposto un Manuale Operativo per l'accreditamento - Macrotipologia B (Formazione superiore) tipologia Lauree, rivolto ai Corsi di Laurea Universitari di I e II livello inseriti nell'offerta formativa del MIUR e in possesso dei requisiti minimi. Sulla base di tale manuale il corso di laurea ha prodotto un documento ed ha recentemente acquisito l’accreditamento.

La progettazione del corso di Laurea triennale in Produzioni Animali, Gestione e Conservazione della Fauna, trae origine dall’esperienza maturata nel corso degli anni dalla nostra Facoltà con diverse offerte didattiche.

Nel 1991 con Decreto Rettorale viene istituita una “Scuola diretta a fini speciali in gestione e protezione della fauna” di durata biennale con il compito di preparare personale con competenze specifiche di assistenza tecnica nella gestione e protezione della fauna, rilasciando un diploma di “Assistente tecnico esperto nella gestione e protezione della fauna”.

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Nell’anno accademico 1992/93 viene attivato il Diploma Universitario in Produzioni Animali con orientamento in Protezione e Gestione della Fauna, a numero programmato e di durata triennale con il compito di preparare personale con competenze specifiche nelle produzioni animali, con particolare riferimento alla pianificazione delle metodologie di protezione e gestione delle risorse faunistiche ambientali, nonché alla gestione e alla realizzazione tecnica delle attività faunistiche finalizzate all’allevamento ed allo sviluppo delle specie selvatiche.

Con l’introduzione del D.M. 509/99 che definisce la normativa per le diverse classi di corsi di studi nell’ambito dell’autonomia didattica degli Atenei, il Consiglio di Facoltà ha sollecitato i docenti del corso di Diploma Universitario a formulare un’offerta didattica per un corso di laurea triennale nell’ambito della classe 40 – classe delle lauree in Scienze e Tecnologie Zootecniche e delle Produzioni Animali - che tenesse conto dell’esperienza maturata nel campo delle produzioni animali e della gestione faunistica. Il progetto è stato sottoposto a verifica attraverso un pubblico incontro con i rappresentanti del mondo del lavoro sia pubblico che privato e presentato agli studenti riuniti in assemblea.

Il nuovo corso di laurea ha preso avvio, nell’anno accademico 2001/02, con una tipologia a numero programmato (20 studenti) trasformata nell’anno successivo ad iscrizione libera.

Il percorso formativo è articolato in un unico curriculum, con possibilità di differenziazione e specializzazione nell’ambito dei corsi integrati professionalizzanti proposti dal corso di laurea, permettendo al laureato di acquisire non solo una formazione operativa, ma anche i concetti di base che potranno essere approfonditi nella prosecuzione degli studi entro il percorso della Laurea Specialistica Interfacoltà (Agraria-Veterinaria) in Scienze e Tecnologie Zootecniche attivata nell’anno accademico 2002-03. Questa nuova figura di laureato è stata riconosciuta dall’Ordine Professionale degli Agronomi; dopo aver sostenuto l’esame di Stato i laureati triennali verranno iscritti nella sezione B dell’ordine, settore Zoonomo. GLOSSARIO CCL Consiglio di Corso di Laurea CD Commissione Didattica CdF Consiglio di Facoltà CdG Consiglio di Gestione CdI Comitato di Indirizzo CdL Corso di Laurea CdS Corso di Studi CIP Corsi integrati professionalizzanti CI Corso integrato CM Corso monodisciplinare CISRA Centro Interdipartimentale Servizio Ricovero Animali CLD Commissione Laboratori Didattici CLIAV Centro Linguistico Interfacoltà Agraria-Veterinaria CSDIAV Centro Servizi Didattici Interfacoltà Agraria-Veterinaria CTCSA Comitato Tecnico Centro Servizi Audiovisivi CNVSU Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario CO Commissione organico CR Commissione Riesame CT Commissione Tutorato CTI Commissione Test di Ingresso CUN Comitato Universitario Nazionale DU Diploma Universitario EDISU Ente regionale per il diritto allo studio universitario LS Laurea Specialistica LSMV Laurea Specialistica Medicina Veterinaria MD Manager Didattico MIUR Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca NO Nuovo ordinamento SA Senato Accademico

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SSD Settore Scientifico Disciplinare TARM Test accertamento dei requisiti minimi VO Vecchio ordinamento Qualifica Docenti PO Prof Ordinario PA Prof Associato RU Ricercatore Universitario RC Ricercatore Confermato

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a) Sono stati identificati i seguenti processi di gestione del CdS: 1) Definizione delle esigenze, degli obiettivi formativi e delle politiche, degli obiettivi di apprendimento delle PI.

Il CdS ha individuato le esigenze formative, scientifiche, occupazionali delle PI, la tipologia dei laureati che si intende formare specificandone gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, capacità e comportamenti, i ruoli professionali e definisce le politiche atte a raggiungere lo scopo nei tempi previsti dalla riforma e con soddisfazione delle PI. La gestione del processo è descritta ai punti B1, B2, B3.

2) Definizione delle esigenze di personale docente e di supporto alla didattica e loro messa a disposizione.

Stabiliti gli obiettivi formativi e le tipologie di didattica volute dalla riforma sono individuate le esigenze del CdS in termini di risorse umane finalizzate all’insegnamento e alla attività di supporto alla didattica valutando l’adeguatezza di tali risorse agli obiettivi di apprendimento prefissati. La gestione del processo è descritta al punto C1.

3) Definizione delle esigenze di personale per il supporto tecnico-amministrativo del CdS e loro messa a disposizione.

Individuate le esigenze si è proceduto ad individuare personale della Facoltà e dei Dipartimenti per il supporto tecnico-amministrativo del CdS, valutandone l’adeguatezza ai fini del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. La gestione del processo è descritta al punto C1.

4) Definizione delle esigenze di infrastrutture e loro messa a disposizione. Attraverso questo processo sono state identificate ed è stata valutata l’adeguatezza delle infrastrutture necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. La gestione del processo è descritta al punto C2.

5) Progettazione del processo formativo. Sono stati identificati i contenuti e le esperienze formative dell’offerta didattica, pianificandone l’erogazione coerentemente con gli obiettivi di apprendimento. La gestione del processo è descritta al punto D1.

6) Erogazione del processo formativo. Scopo del processo è l’erogazione dell’offerta didattica secondo quanto pianificato. La gestione del processo è descritta al punto D2.

7) Servizio di orientamento. Il CdS svolge attività di orientamento in ingresso gestita a livello di Facoltà da un referente del Preside. La gestione del processo è descritta al punto D3.

8) Servizio di tutorato e assistenza in itinere. Il CdS attraverso l’azione della Commissione Tutorato svolge un servizio di assistenza e tutorato in itinere al fine di favorire il perseguimento degli obiettivi di apprendimento. La gestione del processo è descritta al punto D3.

9) Servizio di tirocinio. Il servizio, per un totale di 12 CFU è offerto al fine del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. La gestione del processo è descritta al punto D3.

10)Servizio relativo all’attività di internazionalizzazione. Il CdS partecipa ai progetti in atto nella Facoltà tramite la commissione Socrates/ Erasmus e alle iniziative promosse dal Delegato del preside per la cooperazione allo sviluppo e collaborazione internazionale, nonché alle iniziative poste in atto a livello di Ateneo. La gestione del processo è descritta al punto D3.

11)Servizio di collocamento dei laureati nel mondo del lavoro. La gestione del processo è descritta al punto D3.

12) Definizione dei risultati. Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi il CdS utilizza vari strumenti: monitoraggio di immatricolazioni ed abbandoni, monitoraggio carriera studenti, valutazione dell’attività didattica da parte degli studenti. La gestione del processo è descritta al punto E1.

13) Analisi e miglioramento.

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L’analisi dei dati al precedente punto è utilizzata al fine di ricercare ed identificare azioni di miglioramento. La gestione del processo è descritta al punto E2.

14) Gestione non conformità. Il processo analizza le problematiche dell’erogazione della didattica e dei servizi di contesto, ricercando le cause e prevenendone l’insorgere. La gestione del processo è descritta al punto E2.

15) Riesame. Il CdS si avvale della CR tramite la quale sottopone ad un periodico riesame l’offerta formativa nel suo complesso. La gestione del processo è descritta al punto A3.

b) Sequenzialità ed interazione tra i processi identificati Nel diagramma di flusso di seguito riportato sono evidenziate le sequenzialità e le interazioni tra i processi identificati

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c) Norme o modelli specifici adottati dal CdS come riferimento per lo sviluppo del proprio sistema di gestione. Il CdS, nel corso dell’ultimo anno, ha profondamente ridefinito il proprio sistema di gestione riferendosi al modello CampusOne e più recentemente, dovendo acquisire l’accreditamento regionale, è stato necessario rivedere la gestione di alcuni processi e definire delle procedure sulla base del Manuale Operativo per l’Accreditamento delle Sedi operative – Macrotipologia B – Tipologia Lauree, reperibile sul sito della Regione Piemonte (http://www.regione.piemonte.it). Il CNVSU ha recentemente definito un modello informativo per l’accreditamento dei Corsi di Studio che recepisce quanto contenuto nel modello regionale.

A1.2 Sono stati definiti i documenti necessari per la gestione del CdS e le relative modalità di gestione?

a) documenti utilizzati per la gestione del CdS b) modalità di gestione Oltre alle leggi e norme nazionali, allo Statuto di Ateneo, al Regolamento didattico di Ateneo e di Facoltà, ai Verbali della Facoltà comprensivi di assegnazione dei carichi didattici e relazioni delle varie Commissioni di Facoltà (tutti documenti guida e disponibili sul sito), il CdS ha individuato come documenti propri, utili a supporto dei processi: Documenti identificati

Compilazione Approvazione/ Discussione

Pubblicazione/ Distribuzione

Archiviazione Tipologia documento

Regolamento didattico del CdS

CD, CdS CCL, CdF web, e-mail Segreteria di Presidenza

Documento guida

Guida dello studente

CD, CdS, MD CCL, CdF web e distribuzione cartacea

Segreteria di Presidenza

Documento guida

Guida dei Programmi

CD, CdS,MD CCL, CdF web e distribuzione cartacea

Segreteria di Presidenza

Documento guida

Ordinamento di CdS

CD, CdS CCL, CdF web, e-mail Segreteria di Presidenza

Documento guida

Procedura di tirocinio

Responsabile tirocinio del CdS, CD

CCL, CdF web, e-mail Segreteria di Presidenza

Documento guida

Convenzioni di tirocinio

Responsabile tirocinio CdS, Presidenza

CCL, CdF web, e-mail Segreteria di Presidenza

Documento guida

Materiale per orientamento

Referente di Facoltà per l’ orientamento, MD

CCL, CdF web e distribuzione cartacea, attivita’ di orientamento

Segreteria di Presidenza

Documento guida

Orario delle lezioni e delle attivita’ pratiche

Delegato del Preside all’orario, Coordinatori di semestre, MD

CCL, CdF web, bacheca Segreteria di Presidenza

Documento guida

Calendario annuale esami

MD, Coordinatori di semestre

CCL, CdF web, bacheca Segreteria di Presidenza

Documento guida

Registri delle lezioni

Docenti Preside di Facolta’ Segreteria di Presidenza

Documento di lavoro prima/di registrazione dopo compilazione

Registri degli esami

Docenti Docenti Segreteria studenti

Documento di lavoro prima/di registrazione dopo compilazione

Statini esami Docenti Docenti Segreteria studenti

Segreteria studenti

Documento di lavoro prima/di registrazione dopo compilazione

Assegnazione prova finale

Docenti Docenti, Presidente/Preside

Docenti, Segreteria studenti

Segreteria studenti

Documento di lavoro prima/di registrazione dopo compilazione

Questionario valutazione didattica

Studenti Nucleo valutazione di Ateneo

Ateneo, Presidenza

Segreteria di Presidenza

Documento di lavoro prima/di registrazione dopo compilazione

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Questionario soddisfazione docenti

Docenti CR, CD CCL Segreteria di Presidenza

Documento di lavoro

Carico didattico studenti

Studenti MD, Segreteria studenti

Segreteria studenti

Documento di lavoro prima/di registrazione dopo compilazione

Monitoraggio carriera studenti

MD CD, CCL MD Documento di lavoro

Materiale didattico

Docenti Docenti, MD (web, materiale cartaceo)

Docenti Documento di lavoro

Carico didattico docenti

Docenti CCL, CdF web Segreteria di Presidenza

Documento di lavoro

Verbali del CCL MD, Segretario CCL

CCL MD (web ed e-mail)

MD Documento di registrazione

Verbali CD Presidente, Segretario CD

CD, CCL, CdF Verbale del CdF Segreteria di Presidenza

Documento di registrazione

Verbali Comitato di Indirizzo

MD CCL, CdF CCL MD Documento di registrazione

Verbali Commissione Riesame

MD CCL,CdF CCL MD Documento di registrazione

Verbali delle Commissioni di Facolta`

Presidente di commissione

CCL, CdF Verbale del CdF Segreteria di Presidenza

Documento di registrazione

Relazione della Valutazione didattica

Delegato del preside CCL, CdF web Segreteria di Presidenza

Documento di registrazione

I documenti sottoposti ad approvazione riportano la data di emissione e quella delle eventuali revisioni. La Facoltà per conto del CdS gestisce tutte quelle attività che ad essa afferiscono secondo quanto riportato nell’organigramma e si fa carico delle responsabilità primarie delle funzioni di competenza definite dallo Statuto di Ateneo e dal Regolamento di Facoltà.

A1.3 La comunicazione con le PI è efficace?

a) modalità di comunicazione La presidenza del CdS, tramite la Segreteria didattica di presidenza, trasmette le comunicazioni interne e diffonde le informazioni che riceve dall’Ateneo, pertinenti l’attività formativa, ad ogni Docente del CdS attraverso e-mail, comunicazioni scritte e contatti telefonici.

La via prioritaria di invio è: la comunicazione scritta, che fa seguito a quella elettronica, per la convocazione ai CCL per

tutti i componenti, la posta elettronica per i Docenti strutturati nella Facoltà di Medicina Veterinaria per tutte le

altre informazioni, la comunicazione scritta per i Docenti esterni (professori a contratto). Nel caso di invii urgenti la

comunicazione viene anticipata via posta elettronica, con richiesta di ricevuta, a cui fa seguito la comunicazione cartacea.

Le comunicazioni scritte sono protocollate con protocollo interno e le copie delle minute sono archiviate e conservate presso gli uffici della Segreteria. Le comunicazioni con posta elettronica richiedono una conferma di ricezione del messaggio e, pur se non soggette a protocollo, vengono archiviate. Sono indicate di seguito responsabilità e modalità di diffusione delle informazioni in Facoltà e Corso di Laurea per quanto attiene a:

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Oggetto Responsabilità di diffusione

Modalità di diffusione Documenti

Segreteria

Mailing list personale interno, Diffusione cartacea, Riunioni CCL

Strategie ed obiettivi del CdS

Delegato del sito web o CCL Sito web CdS e Facoltà

Verbali, Regolamento didattico

Ruoli, responsabilità e mansioni

Delegato del sito web o CCL Sito web CdS e Facoltà Organigramma, Funzionigramma

Regole, prassi e procedure organizzative

Delegato del sito web o CCL, MD

Sito web CdS e Facoltà Riunioni

Regolamento didattico, documenti CdS

In particolare, le modalità di comunicazione adottate nei confronti delle diverse PI si possono schematizzare come segue: TIPOLOGIA DI INFORMAZIONE

PARTI INTERESSATE

Studenti Docenti e personale di supporto

Consiglio di Facoltà

PI esterne Segreteria Studenti

Convocazioni riunioni degli organi del CdS

copia cartacea, e-mail

e-mail, copia cartacea e-mail, copia cartacea

e-mail, copia cartacea

e-mail, copia cartacea

Verbali delle riunioni sito e-mail e-mail sito e-mail, sito

Orario lezioni, appelli esami, sessioni di laurea

sito, bacheche e-mail, copia cartacea e-mail sito, bacheche

sito, bacheche

Informazioni, programmi

sito, guida dello studente, comunicazioni verbali, bacheca

sito, guida dello studente, comunicazioni verbali,

sito, guida dello studente, comunicazioni verbali

sito, guida dello studente, comunicazioni verbali, bacheca

sito, guida dello studente, comunicazioni verbali

Attività di orientamento e tutorato

e-mail, sito, comunicazione verbale, materiale illustrativo, presentazioni multimediali

e-mail, sito comunicazione verbale e cartacea

e-mail, sito comunicazione verbale e cartacea

e-mail, sito, comunicazione verbale, materiale illustrativo, presentazioni multimediali

e-mail, sito, comunicazione verbale e cartacea

Attività di tirocinio sito, guida dello studente, comunicazioni verbali, bacheca

e-mail, comunicazione cartacea

comunicazione cartacea

sito, guida dello studente, bacheca

e-mail, comunicazione cartacea

Attività di job placement

e-mail, sito e-mail, sito e-mail, sito e-mail, sito e-mail, sito

b) modalità di controllo dell’efficacia delle informazioni La verifica dell’efficacia del flusso informativo nell’invio delle comunicazioni viene attuata tramite la richiesta di conferma di ricezione per tutti i messaggi inviati attraverso posta elettronica. Nel corso delle riunioni di CCL viene posto all’ordine del giorno una valutazione del flusso informativo, discussa nel corso della seduta, verbalizzato e sottoposto ad approvazione nel corso della riunione successiva. Viene inoltre distribuito ai docenti un questionario “Questionario di soddisfazione docenti” in cui è prevista una valutazione dell’efficacia del flusso informativo, i cui risultati sono oggetto di riesame. La distribuzione del questionario è prevista con cadenza semestrale al termine delle lezioni a cura del MD.

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A2. RESPONSABILITÀ

Valutazione Elemento : Buono

A2.1 Sono state definite e assunte le responsabilità per i diversi processi tramite i quali si gestisce il CdS?

a) Assegnazione ed assunzione delle responsabilita’ e definizione dei legami di relazione e/o dipendenza tra le varie posizioni Il corso di laurea ha definito il suo organigramma e il funzionigramma in cui sono descritte le attività e le responsabilità primarie delle funzioni presenti nell’organigramma. Tali documenti sono stati approvati nella riunione del CCL del 03/12/03 e ratificati dal CdF del 19/12/03 e sono stati distribuiti a tutto il personale, affissi in bacheca e pubblicati sul sito di Facoltà. Il CdS stabilisce, documenta ed attua un sistema di gestione dell’offerta formativa; ha pertanto identificato come processi primari quelli che hanno influenza diretta sul servizio e ne consentono la realizzazione: − Sistema organizzativo − Esigenze e obiettivi − Risorse − Processo formativo − Risultati, analisi e miglioramento Al fine di comprendere meglio l’interrelazione fra processi e responsabilità primarie, si rimanda allo Organigramma e allo schema “Matrice dei processi/responsabilità” di seguito riportati.

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Organigramma Corso di Laurea Produzioni Animali, Gestione e Conservazione della Fauna

Consigliodi Gestione

CISRA

Vice Preside

laboratorididattici

valutazionedella

didattica

informatica

orarie

gestione aule

organizzazionesito web

di Facoltà

Delegatidel

Presideper:

Preside

referenteOrientamento

referenteTutorato

referenteJob placement

referenteDisabili

Delegatidi

Facoltà

ResponsabileAutovalutazione

Presidentedel

C.C.L.

Comitatodi

Indirizzo

Responsabiledel

Tirocinio

Gruppo diautovalutazione

CRUICampus Like

ManagerDidattico

Riesame Test diIngressoTARM

Commissioni

ConsiglioCorso

di Laurea

Consigliodi

Gestione

Organico

Didattica

Informatica

Laboratorididattici

Biblioteca

Tutorato

Commissioni Centro LinguisticoInterfacoltà

Agraria-Veterinaria

Responsabilesicurezza

CTCSA

Consigliodi

Facoltà

SegreteriaDidattico Amministrativa

di Facoltà

Segreteria StudentiInterfacoltà

Agraria-Veterinaria

Organidi Governodell'Ateneo

CSDIAV

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Matrice dei Processi/Responsabilità

MIU

R

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Pres

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Indi

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Ref

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t

Segr

eter

ie

Analisi dei fabbisogni di formazione A R P P P R R P P P Rapporti con i partner territoriali e il sistema produttivo R P R P P P P

Progettazione di base del corso A A P P R P P P Selezione iniziale degli allievi A/P P R P R P

Prog

etta

zion

e de

l CdS

Progettazione esecutiva del percorso formativo A A R R P R P

Programmazione delle attività R R P P P P R P Attribuzione risorse umane R P P P Realizzazione attività didattica A R R P R P P P

Erog

azio

ne

attiv

ità

Tirocinio A A P P R P P P P

Risorse logistiche R P R P P P

Attrezzature e strumenti didattici R R P P P

Ris

orse

st

ruttu

rali

e In

fras

trut

tura

li

Materiali di consumo R R P P

Comunicazione interna P P R R R

Informazione, sensibilizzazione e formazione R P R P P P

Publicizzazione corsi (orientamento) R P P P R P P

Com

unic

azio

ne

Segreteria studenti e didattica P R

Valutazione percorso formativo A P P P P P R

Analisi dati e miglioramento P P P P R P

Ana

lisi e

m

iglio

ram

ento

Riesame P A R P P P P R P

Job Placement P P P P P P P P R

Legenda: A = approva, P = partecipa, R = responsabile

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b) Presenza di personale con responsabilità di management didattico (Requisito obbligatorio CampusOne) Il CdS ha individuato e reso operativa la figura del Manager didattico; essa compare nell’organigrammma del corso di laurea e nel funzionigramma sono state definite le sue mansioni. Indicazioni utili per la sua reperibilità sono presenti sul sito del corso di laurea. In particolare sono affidate al MD la gestione degli studenti, con azioni sull’informazione e organizzazione logistico-burocratica, sull’orientamento e sul monitoraggio delle carriere in collaborazione con la segreteria studenti di Facoltà ed una funzione di supporto tecnico, in collaborazione con la Presidenza del CdS e con i vari gruppi di lavoro, nel coordinamento organizzativo, pianificazione di attivita` didattiche, reperimento di dati relativi al corso di laurea, monitoraggio della qualità dell’offerta e dei servizi, rapporti con uffici e segreterie dell’Ateneo e con il territorio. Egli effettua inoltre attività di tutorato in stretto contatto con la CT di Facoltà, in particolare nel corso dei primi semestri di lezione e collabora all’organizzazione dei tirocini formativi sotto la guida del responsabile al tirocinio.

A3. RIESAME

Valutazione Elemento : Buono

A3.1 Il CdS riesamina periodicamente il sistema di gestione al fine di assicurare la sua continua idoneità, adeguatezza ed efficacia ?

a) Modalita’ e periodicita’ del riesame L’esperienza decennale maturata con il DU in Produzioni Animali con orientamento in protezione e gestione della fauna aveva permesso di definire e collaudare nel tempo esigenze ed obiettivi del CdS, volte alla definizione della tipologia del laureato che si intende formare in termini di conoscenze e capacità da acquisire ed alla loro valenza nel mondo del lavoro e della ricerca. Il passaggio ai nuovi percorsi didattici ha reso necessario adattare il piano di studi alla tipologia indicata dalla classe 40, portando così ad una diversa articolazione dei contenuti in moduli didattici separati e ad una attenta calibrazione dei carichi didattici. L’attività di riesame nella transizione è stata prevalentemente indirizzata alla riorganizzazione della didattica ed è stata condotta da una commissione temporanea, emanazione della CD di facoltà, identificata al punto D1.1a, il cui operato, stesura del Regolamento didattico del CdS, è stato approvato nel CdF del 23 maggio 2001. Con cadenza annuale i coordinatori di CI inviano al Presidente di CCL una relazione sulla attività didattica che il presidente della Commissione Didattica elabora con i dati degli altri corsi di laurea presenti in Facoltà ed inoltra al Nucleo di Valutazione di Ateneo. La transizione ha reso necessarie revisioni in itinere, in relazione all’erogazione della didattica, all’organizzazione dei corsi e alla disponibilità di personale tecnico e di supporto, per cui di fatto il CdS ha operato verifiche periodiche dell’organizzazione. Quando tali verifiche hanno evidenziato la necessità di modifiche sostanziali all’organizzazione del CdS tali interventi sono stati portati all’approvazione del CCL e del CdF.

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Il CdS, con l’adesione al progetto Campus ha ritenuto necessario formalizzare l’attività di riesame, pertanto ha istituito nel CCL del 26/06/03 la Commissione Riesame (CR), presieduta dal Presidente del CdS, alla quale e’ affidata la responsabilità del riesame stesso. La composizione della CR, presente sul sito del CdS, è la seguente: Presidente del Consiglio di Corso di Laurea, presidente del gruppo di autovalutazione Docente, autovalutatore CampusOne-Like Docente corso professionalizzante Docente, delegato del Preside per orari, gestione aule Docente a contratto del CdS Presidente del Corso di Laurea Interfacoltà in Scienze e Tecnologie Zootecniche Manager didattico La CR è una commissione permanente. La periodicità del riesame si intende su base semestrale, a meno che problemi specifici impongano una discussione urgente. Il riesame completo viene fatto annualmente, solitamente alla fine del secondo semestre di lezione, onde consentire di provvedere alle eventuali modifiche prima dell’inizio del successivo anno accademico. Le riunioni della CR sono verbalizzate, i verbali sono disponibili sul sito del corso di laurea e archiviati presso l’Ufficio di Presidenza.

b) Informazioni e dati presi in considerazione per il riesame Almeno una volta all’anno, nel corso della riunione della CR (convocata dal Presidente del CdS) vengono posti all’ordine del giorno i seguenti punti: − la verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi del corso di studi − l’ analisi delle attività di erogazione del percorso formativo (eventuali scostamenti rispetto alla progettazione) − l’ analisi dei fabbisogni di formazione − la situazione delle risorse (umane ed infrastrutturali ed economiche) del CdS − le proposte di modifiche all’ordinamento didattico − l’ identificazione delle aree soggette a miglioramento − il monitoraggio e analisi dati studenti relativi (almeno) a:

a) numero di immatricolazioni annuo b) trend di immatricolazione c) tipologia degli iscritti d) avanzamento della carriera degli studenti (tasso di superamento esami o di crediti maturati) e) tassi di successo e tempi di percorrenza degli studenti

f) modalità di verifica dell’effettiva compatibilità del carico didattico con quanto preventivato − l’ analisi delle cause di successo e insuccesso nell’avanzamento delle carriere studenti − le situazioni relative alle attività del CdS che si aggiungono alla didattica frontale (es. servizi di

supporto alla didattica quali tirocinio, orientamento, tutorato, rapporti internazionali; attività pratiche quali esercitazioni, lezioni fuori sede, ecc)

− l’ analisi della soddisfazione di docenti/tutor e studenti − l’analisi dell’efficacia della comunicazione all’interno del corso di laurea

Al termine del triennio di studi verranno inoltre presi in considerazione i dati relativi a: − congruenza tra la collocazione nel mondo del lavoro e la formazione ricevuta − tempi di collocazione nel mondo del lavoro − il proseguimento degli studi nella laurea specialistica.

E’ compito del Presidente del CCL analizzare e riportare in sede di riesame tutti i dati richiesti per effettuare la verifica degli obiettivi e proporre azioni di miglioramento. Per ognuno dei punti sopra indicati s’individuano i punti di forza e di debolezza, si effettua un confronto con la situazione emersa nei precedenti anni accademici e s’individuano le eventuali azioni correttive che il CdS deve svolgere al fine di attivare un’adeguata offerta didattica.

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Durante il riesame vengono inoltre evidenziate le azioni di miglioramento adottate nel corso dell’a.a. precedente e valutata la loro efficacia.

c) Esiti del riesame L’attività di riesame, valutati e analizzati gli elementi in entrata ha lo scopo di: − verificare i risultati ottenuti in funzione degli obiettivi − analizzare i dati ed individuare le cause di successo/insuccesso − individuare i possibili miglioramenti e definire le azioni per raggiungere tali miglioramenti − pianificare gli obiettivi futuri Le riunioni del riesame sono verbalizzate e gli esiti del riesame vengono discussi in CCL. Ogni modifica è diffusa ai livelli opportuni per garantire la corretta implementazione attraverso opportune comunicazioni per via telematica a tutti i docenti responsabili di corsi presso il corso di studi. d) Azioni intraprese al termine del riesame e loro efficacia Al termine del riesame, nel caso emerga la necessità di un adeguamento a livello di risorse umane e infrastrutturali, la CR predispone il documento di programmazione didattica per l'anno successivo, indicando modifiche, obiettivi e necessità. Tale piano è sottoposto all'esame della CD di Facoltà, approvato dal CCL e ratificato dal CdF. Il CdG della Facoltà ratifica il piano di spesa complessivo, tenendo conto delle esigenze di tutti i CdS afferenti alla Facoltà. Se gli esiti del riesame richiedono di apportare eventuali modifiche all'Ordinamento Didattico, tali modifiche, discusse e approvate dalla CD di Facoltà, dal CCL e dal CdF, sono sottoposte all'esame dell'Area Servizi Didattici di Ateneo e al collaudo di conformità tramite il software CINECA-MIUR, quindi all'approvazione degli Organi di Ateneo ed eventualmente del CUN.

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B. ESIGENZE E OBIETTIVI Valutazione Dimensione : Accettabile

B1. ESIGENZE DELLE PARTI INTERESSATE

Valutazione Elemento : Accettabile

B1.1 Come sono state individuate e quali sono le esigenze delle PI?

a) Parti Interessate individuate Le Parti Interessate, già precedentemente individuate per l’attivazione del DU del VO e successivamente confermate dal presente CdS, sono le seguenti:

l’Ateneo di appartenenza il personale docente afferente alla Facoltà, docenti a contratto e loro collaboratori il personale non docente impegnato nell’erogazione dei vari servizi offerti dalla Facoltà gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie superiori con le loro famiglie

(indirettamente attraverso il materiale informativo) gli studenti potenziali, studenti afferenti al VO o provenienti da altre facoltà, neodiplomati del

VO il mondo del lavoro con particolare riferimento a tutte le organizzazioni (pubbliche e private)

che possono utilizzare la professionalità del laureato: APA – Associazione Provinciale Allevatori, CIA – Confederazione Italiana Agricoltori, Coldiretti, Aziende agro-zootecniche e faunistiche, Aziende produttrici di prodotti tipici di origine animale, Parchi naturali e riserve

la Regione Piemonte e le Province Piemontesi che prevedono azioni di implementazione della fruizione e valorizzazione delle risorse ambientali ed agro-alimentari tipiche del territorio all’interno delle quali l’operatore laureato e formato potrebbe trovare uno sbocco importante.

Ministeri (negli ambiti: ambiente, turismo, agricoltura, pianificazione territoriale). b) Presenza del Comitato di Indirizzo (Requisito obbligatorio Campus One) Il CdS ha avviato la costituzione del Comitato di indirizzo (come risulta dal verbale del CCL del 28/05/03 reperibile in http://www.veter.unito.it/). Esso è coordinato dal Presidente del CCL ed è composto da docenti del CdS, dal MD, da rappresentanti delle realtà sociali, economiche e imprenditoriali dell’ambito territoriale di riferimento. Il CdI deve predisporre una gestione pianificata e sistematica dei contatti con i rappresentanti di vari enti per favorire lo scambio con la realtà territoriale e facilitare la partecipazione di rappresentanti del mondo del lavoro alla progettazione dei percorsi formativi. A tale scopo sono previste riunioni del CdI a cadenza semestrale; tali riunioni sono verbalizzate ed i verbali sono disponibili sul sito del CdS e archiviati presso l’ufficio di Presidenza. Il CdI attualmente operante presenta la seguente composizione:

Funzionario Servizio Valutazione di Impatto ambientale-Provincia di Torino Funzionario Settore Pianificazione Aree Protette-Regione Piemonte Funzionario Settore Provinciale Agricoltura, Provincia di Cuneo Funzionario Parco Naturale Laghi di Avigliana Funzionario dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della Provincia di Torino Funzionario Ispettore sanitario del Parco Nazionale del Gran Paradiso Presidente del Consiglio di Corso di Laurea Refente Job placement di Facoltà Docenti del CdL Responsabile Tirocinio e Docente del CdL Manager didattico

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c) Modalità e periodicità dei rapporti con le PI La Facoltà, come previsto dal Regolamento didattico di Facoltà, organizza tramite il Delegato di Facoltà all’orientamento azioni di promozione e diffusione delle offerte formative previste per ciascun anno accademico. I destinatari di tali iniziative sono gli studenti del IV e V anno delle Scuole Medie Superiori, con particolare riferimento a quelli dei Licei Classico, Scientifico, Tecnologico e di Istituti Professionali e Tecnici. La Commissione Tutorato e il Delegato di Facoltà all’orientamento hanno il compito di organizzare:

la partecipazione attiva alle Giornate di orientamento indette dall’Ateneo a partire dal mese di febbraio, volte a presentare il CdS ai futuri studenti presso i loro ISSS

le visite “Facoltà porte aperte” per gli studenti delle scuole secondarie allo scopo di illustrare le potenzialità del polo universitario di Grugliasco

l’organizzazione di brevi lezioni introduttive alle tematiche del CdL tenute da docenti della Facoltà

la pubblicazione della guida dello studente, del manifesto degli studi del CdS, di pieghevoli e locandine contenenti: l’elenco dei servizi di Facoltà, la descrizione dell’offerta formativa, la durata dell’intero percorso formativo, la distribuzione negli anni e durata relativa dei singoli moduli di insegnamento, la descrizione della figura del laureato e l’indicazione dei possibili sbocchi professionali

l’allestimento di uno stand informativo d’orientamento nei mesi estivi in concomitanza con l’apertura delle iscrizioni

la pubblicizzazione del TARM da somministrare agli studenti delle scuole secondarie Ulteriori momenti di incontro con le PI sono rappresentati dalle attività di tutorato intraprese dal MD, rivolte agli studenti in ingresso e nel corso degli studi, d) Esigenze delle PI I contatti con le PI hanno messo in evidenza quanto segue:

la specifica formazione fortemente interdisciplinare rende appetibile la nuova professionalità acquisita nel CdS, sia in ambito pubblico, sia in ambito privato. Gli enti locali con le recenti deleghe in materia di ambiente e di agricoltura si trovano, e sempre più si troveranno nella necessità di fruire di tali competenze, orientate ad un più attento rapporto tra produzione e mantenimento nel tempo delle risorse naturali. Il laureato sarà inoltre in grado di gestire autonomamente la propria attività lavorativa, considerate anche le nuove opportunità fornite dalle misure di accompagnamento previste per la nuova imprenditoria, soprattutto in aree marginali

l’esigenza dell’Ateneo di proporre offerte didattiche culturalmente valide e aggiornate, in grado di attirare l’interesse degli studenti, delle aziende, degli Enti Locali e degli Ordini professionali

le esigenze degli studenti della scuola secondaria e delle loro famiglie sono implicite e riguardano un CdS che garantisca la soddisfazione di bisogni sia di natura espressiva, cioè legati ai propri interessi, desideri ed aspirazioni, sia di natura strumentale, propedeutici a un gratificante inserimento lavorativo. Tale richiesta è condivisa anche dagli studenti iscritti al CdS, i quali hanno inoltre l’esigenza di poter usufruire di efficienti servizi didattici e di supporto alla didattica

il corpo docente intende continuare a proporre un’offerta didattica provvista sia dei contenuti culturali fondamentali sia della flessibilità necessaria per adeguarsi con prontezza alle mutevoli richieste del mercato ed assicurare un bacino di laureati con un bagaglio di competenze utili anche per l’accesso a percorsi formativi di livello superiore.

e) Motivazioni per l’attivazione del CdS Le motivazioni che hanno portato all’attivazione del CdS, nato dall'evoluzione del precedente DU, da cui eredita la denominazione ed i contenuti di massima, possono essere così puntualizzate:

la convinzione della Facoltà di Medicina Veterinaria che con l’attivazione di questo Corso di Laurea sia possibile formare una figura professionale in grado di progettare la gestione delle

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risorse naturali, al fine di rendere compatibili la protezione dell’ambiente e delle sue risorse con il miglioramento del reddito e della qualità della vita delle popolazioni locali

l’interesse e la disponibilità dell’Ateneo e del CUN ad approvare l’offerta didattica proposta la forte presenza in Facoltà di docenti con competenze adeguate per estendere il percorso

formativo a settori tradizionali, ma interpretati in modo fortemente innovativo la disponibilità, al momento dell’istituzione, di risorse umane e materiali ritenute adeguate ad

accogliere gli studenti del CdS in un polo universitario di nuova realizzazione, dotato di attrezzature didattiche d’avanguardia

le esigenze delle PI individuate e le prospettive occupazionali espresse dai rappresentanti del mercato del lavoro

L’attività di riesame svolta in modo sistematico all’atto della trasformazione del corso di Diploma Universitario in Laurea triennale ha confermato la validità delle motivazioni illustrate, giustificando l’attivazione della presente offerta didattica.

B2. OBIETTIVI GENERALI E POLITICHE

Valutazione Elemento : Accettabile

B2.1 Il CdS ha individuato i ruoli per i quali preparare lo studente in modo coerente con le esigenze delle PI ?

a) Ruoli per i quali si vogliono preparare i laureati Il laureato in Produzioni animali, Gestione e Conservazione della fauna è caratterizzato da una solida preparazione di base riguardante la gestione tecnica, igienica ed economica delle imprese zootecniche (con particolare riferimento a quelle a carattere non intensivo, collocate in aree a parco, in aree a gestione particolare ed in ambiti collinari e montani) e degli istituti faunistici, con particolare approfondimento delle problematiche e degli aspetti metodologici relativi alla gestione e conservazione della fauna. Egli sarà in grado di:

analizzare e definire i problemi cui l'ente gestore dovrà dare risposte con politiche mirate proporre forme di gestione tali da non esaurire il bene primario oggetto di fruizione organizzare attività produttive nel settore agro-zootecnico, agro-alimentare e faunistico in

equilibrio con le peculiarità ambientali organizzare attività di fruizione e di produzione specialistica. Un ulteriore obiettivo del CdS è quello di formare un laureato in grado di proseguire con profitto gli studi nell’Ateneo di appartenenza, senza debiti formativi, con il corso di studi biennale specialistico interfacoltà in Scienze e Tecnologie Zootecniche (classe 79/S- Scienze e tecnologie agro-zootecniche).

b) Sbocchi professionali di riferimento La figura professionale formata dal corso di laurea potrà operare con ruoli tecnico-organizzativi e gestionali e trovare collocazione nei settori lavorativi illustrati nella tabella.

Ruoli Sbocchi professionali di riferimento Tecnico per la gestione e conservazione delle risorse faunistiche

• Istituti faunistico- venatori • Agenzie di sviluppo locali (parchi ed

enti territoriali pubblici) • Settori del turismo naturalistico • Pubblica amministrazione • Libero professionista

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Tecnico delle produzioni animali e/o delle produzioni agro-alimentari

• Aziende agro-zootecniche, mangimifici

• Aziende agro-alimentari ed agro-turistiche

• Aziende di trasformazione dei prodotti di origine animale

• Associazioni di categoria • Pubblica amministrazione • Libero professionista

c) Coerenza degli obiettivi generali con le esigenze delle PI Il CdS in Produzioni Animali, Gestione e Conservazione della Fauna (classe 40 – Scienze e Tecnologie Zootecniche e delle Produzioni Animali) è l’unico, all’interno dell’offerta formativa del MIUR, a presentare un percorso professionalizzante in ambito prevalentemente faunistico. L’offerta didattica del CdS si propone di formare una figura professionale in grado di:

progettare la gestione e conservazione delle risorse faunistiche intesa anche come gestione del territorio naturale sia terrestre che acquatico

acquisire gli strumenti necessari per valutare le consistenze faunistiche, per la cattura e il trasporto di animali selvatici, per la realizzazione di progetti di gestione faunistica e sanitaria

usufruire di una solida preparazione di base riguardante la gestione tecnica, igienica ed economica delle imprese zootecniche, al fine di valorizzare una zootecnia sostenibile ed ecocompatibile , con particolare riguardo ai sistemi estensivi in aree marginali

progettare la gestione delle risorse naturali finalizzata alla conservazione del patrimonio genetico, delle produzioni biologiche e dei prodotti tradizionali tipici e quindi alla tutela e recupero della biodiversità

proseguire il percorso formativo nel corso di studi biennale specialistico interfacoltà della classe 79/S La congruenza tra gli obiettivi generali del CdS e le esigenze delle PI è sottoposta a periodica verifica tramite diversi strumenti, ed in particolare attraverso:

l’analisi dei questionari di valutazione della didattica somministrati semestralmente agli studenti, elaborati e resi pubblici dal Nucleo di valutazione dell’Ateneo

le verifiche interne al CdS tramite le relazioni dei coordinatori di CI e di semestre richieste dal Presidente di CdS a verifica della congruità degli insegnamenti erogati

la valutazione del numero di convenzioni stipulate con diversi enti per l’effettuazione di tirocini e stages e programmi di ricerca cui partecipano docenti e studenti in fase di elaborazione della prova finale.

d) Metodi con i quali si assicura la diffusione e la comprensione degli obiettivi generali tra

il personale docente e di supporto e le altre PI Gli obiettivi generali del CdS sono diffusi con continuità, sia tra il personale docente e di supporto, sia fra le altre PI, con le seguenti modalità:

riunioni periodiche della CD di Facoltà e del CCL con il personale docente e di supporto e i rappresentanti degli studenti, per la valutazione delle problematiche relative all’organizzazione del CdS e per la ridefinizione dell’offerta didattica per l’A.A. successivo

attività di orientamento dedicata alla presentazione del CdS e quindi dei suoi obiettivi generali, ad esempio nel corso degli incontri periodici con i potenziali studenti, sia presso la Facoltà (Facoltà porte aperte), sia presso le scuole, sia nel corso del salone dell’orientamento, come risulta dall’esame del materiale illustrativo ed informativo della Facoltà ( vedi guida dello studente, manifesto degli studi del CdS, pieghevoli e locandine contenenti la descrizione della figura del laureato e l’indicazione dei possibili sbocchi professionali)

distribuzione nelle Scuole del materiale cartaceo illustrativo del CdS e inserimento delle informazioni rilevanti sulla pagina web del CdS, aggiornata su base continua

inserimento del CdS nella banca dati dell’offerta formativa del MIUR con rinvio al sito web della Facoltà.

La comprensione degli obiettivi generali è verificata:

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per quanto riguarda il personale docente e gli studenti iscritti al CdS, dal Presidente del CdS in occasione delle riunioni del CCL

per quanto riguarda il mondo del lavoro, in occasione degli incontri del CdI secondo quanto riportato in B1.1b

per quanto riguarda studenti della scuola secondaria, famiglie e mondo della scuola, in occasione delle attività di orientamento.

B2.2 Il CdS ha definito le proprie politiche in modo coerente con le esigenze delle PI?

a) Obiettivi e indirizzi (Politiche) relativi agli studenti Le politiche del CdS relative agli studenti riguardano:

• l’ammissione (indipendente dalla provenienza territoriale): Il CdS ha preso avvio con una tipologia a numero programmato, trasformata nell’anno accademico 2002-2003 ad iscrizione libera a seguito di specifica richiesta del CCL, ratificata dal CdF ed approvata dal CUN. Il CdS, come riportato nel Regolamento Didattico, ha indicato che l'accesso, senza debiti formativi, è condizionato all'accertamento dei requisiti minimi secondo quanto indicato nel D.M. 509/99. Le modalità di accertamento prevedono:

i pre-requisiti richiesti devono consistere nella sufficiente conoscenza degli argomenti tecnico-scientifici di base, ad esempio Matematica, Fisica, Chimica e Biologia, forniti dalla scuola secondaria superiore

le modalità di accertamento e gli argomenti sono definiti annualmente dalla CTI di cui fanno parte docenti del CdS

il Test di Accertamento dei Requisiti Minimi è obbligatorio, ma non vincolante ai fini dell’iscrizione

l’accertamento viene effettuato per via telematica, secondo un programma messo a punto presso la facoltà di Scienze MFN, prima dell’inizio delle lezioni; per consentire a tutti gli studenti di sostenere la prova sono previste sessioni aggiuntive. Tale iniziativa è organizzata dall’Area percorsi didattici –Sezione Orientamento dell’Ateneo ([email protected])

la pubblicizzazione del test avviene tramite pubblicazione sulla Guida dello studente, con la distribuzione di volantini in occasione degli incontri d’orientamento ed al salone dell’orientamento, mediante pubblicazione sul sito web alla voce TARM

in un’ apposita riunione la CTI esamina ed analizza i risultati; in base a tale valutazione possono venire indicati agli studenti alcuni obblighi formativi aggiuntivi da soddisfarsi entro il primo anno di corso

per il superamento di questi obblighi la CTI definisce l’ organizzazione di opportuni sostegni agli studenti.

• Il tempo di conseguimento del titolo:

per ridurre la durata della carriera degli studenti si è provveduto a graduare il carico didattico nei diversi anni di corso, a dare organicità nella sequenza degli insegnamenti, ad organizzare esercitazioni supplementari in aula, ad inserire materiale didattico on line sul sito web della Facoltà, a fornire agli studenti un servizio di tutorato organizzato su base individuale. L’obiettivo attuale del CdS è che la durata mediana del corso non superi di più di 12 mesi i tempi curricolari.

• Il tasso di abbandono: nell’intento di ridurre il tasso di abbandono il CdS attua una grande attività di orientamento e di tutorato in itinere, di sensibilizzazione sulle tematiche fondamentali del corso sollecitando la partecipazione degli studenti alle iniziative organizzate dalla Facoltà; dai dati rilevati nel corso dei colloqui effettuati con gli studenti è emerso che una percentuale variabile degli studenti iscritti al primo anno intende ritentare il test ministeriale d’ammissione al corso di Laurea specialistica in Medicina Veterinaria.

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b) Obiettivi e indirizzi (Politiche) relativi al personale docente e di supporto In questo ambito la politica del CdS è quella di soddisfare le diverse esigenze dell’offerta didattica:

il CdS può contare su un certo numero di docenti di ruolo che dedica al corso una parte cospicua del proprio impegno didattico e che funge da garante del Corso di Laurea costituendone il nucleo fondamentale e stabile di gestione

Il CdS prevede di utilizzare docenza accademica di altre Facoltà, o di altre Università, per insegnamenti afferenti a SSD che non rientrano nelle competenze specifiche della Facoltà e di utilizzare una quota significativa di docenza proveniente dal mondo del lavoro per arricchire di contenuti professionali la preparazione dei laureati. Il reclutamento di tali docenti è disciplinato da appositi regolamenti presenti a livello di Ateneo

l’attività di supporto alla didattica viene svolta di concerto con i singoli docenti da borsisti, tecnici afferenti ai diversi dipartimenti della Facoltà e studenti part-time (150 ore, vedi art.53 Regolamento didattico/Statuto di ateneo). Tale attività viene regolamentata all’inizio dell’anno accademico con la predisposizione del calendario delle lezioni ed esercitazioni da parte del docente delegato all’orario; l’orario delle lezioni ed esercitazioni è reperibile sul sito della Facoltà

il MD e il personale tecnico-amministrativo sono personale afferente ai Dipartimenti e alla Facoltà in grado di svolgere azioni di supporto organizzativo ed amministrativo, non disponendo il CdS di fondi assegnati per tali ruoli.

c) Obiettivi e indirizzi (Politiche) relativi alle infrastrutture Le risorse strutturali necessarie per lo svolgimento dell’attività formativa del CdS sono in comune con il CdS della laurea specialistica in Medicina Veterinaria. La Facoltà ha ultimato il trasferimento nella nuova sede di Grugliasco, inaugurata il 28 novembre 2002. La nuova sede dispone di aule, laboratori didattici, sale anatomiche e microscopiche, aule informatiche in numero più che sufficiente per l’attuale offerta didattica della Facoltà. L’azienda zootecnica (CISRA, Centro interdipartimentale servizio ricoveri animali) e la biblioteca sono strutture che afferiscono alla Facoltà, pur essendo centri di gestione autonoma. Il CISRA integra la sua dotazione mediante una gestione imprenditoriale oculata delle sue risorse. Tutti i locali citati soddisfano la normativa in materia di sicurezza e sono a norma per la fruizione da parte dei disabili, come riportato nel Documento di Valutazione dei Rischi, redatto dal Servizio Prevenzione e Protezione (Area di Agraria e di Medicina Veterinaria), consultabile tra i documenti messi a disposizione. L’Università di Torino ha predisposto una rete informatica tramite la quale gli studenti possono accedere in apposite postazioni Athena Card ad alcuni servizi di segreteria. La gestione finanziaria delle risorse annuali finalizzate al mantenimento dell’operatività dei laboratori didattici chimici e biologici, delle sale anatomiche e microscopiche, all’aggiornamento delle apparecchiature multimediali, alle uscite esterne degli studenti, è demandata al CdG della Facoltà in base ai fondi messi a disposizione annualmente dall’Ateneo. La politica della Facoltà in materia è rivolta al reperimento di fondi integrativi tramite richieste di finanziamento agli enti locali a supporto della didattica pratica (recenti direttive della Regione Piemonte) e messa a disposizione, nel periodo di cessazione dell’attività didattica, delle aule attrezzate per master, seminari e congressi nazionali ed internazionali.

d) Obiettivi e indirizzi (Politiche) relativi al ruolo del mondo del lavoro In questo campo la politica del CdS è quella di intensificare la collaborazione avviata con esponenti del mondo del lavoro, tramite il CdI, per un’analisi accurata delle esigenze della realtà territoriale. Tale intervento si concretizza attraverso le seguenti attività:

un’azione di costante monitoraggio della coerenza degli obiettivi formativi con le esigenze che il CdI ha contribuito a porre in evidenza e nell’individuazione di nuove esigenze

nella fornitura di interventi di docenza nell’offerta di didattica esterna (tirocini, stage) per permettere agli studenti un primo contatto

con il mondo del lavoro

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e) Obiettivi e indirizzi (Politiche) relativi all’erogazione della didattica L’attuale offerta didattica del CdS si concretizza in un unico curriculum che prevede dei CIP a scelta dello studente, a diverso indirizzo formativo, al fine di rispondere alle richieste delle PI di inserimento in un mondo professionale molto diversificato. Il corso di laurea si articola in lezioni frontali ed esercitazioni in aula, in laboratorio o in campo in cui vengono favoriti i lavori di gruppo. Il laureato nel triennio acquisisce non solo una formazione operativa, ma anche i concetti di base che potranno essere approfonditi nel successivo biennio raggiungendo la laurea specialistica. Come già riportato al punto B2.1c il CdS sottopone periodicamente ad un riesame generale l’offerta formativa, attraverso riunioni della CR, del CCL e attraverso confronti con il CdI allo scopo di migliorare l’erogazione del servizio sia in termini qualitativi che quantitativi. f) Obiettivi e indirizzi (Politiche) relativi ai servizi di contesto I servizi di contesto agiscono per conto della Facoltà. Il CdS partecipa alle loro attività attraverso i suoi delegati e/o il MD. I servizi di contesto attualmente previsti e che il CdS ritiene di dover incrementare sono: • orientamento in ingresso; per questo servizio la politica del CdS è quella di instaurare

rapporti sistematici più intensi con i rappresentanti delle scuole come descritto al punto D3.1 • assistenza e tutorato in itinere; la politica del CdS è quella di assicurare un servizio di tutorato

ed assistenza, che viene organizzato dalla CT della Facoltà. Esiste inoltre un servizio di tutorato didattico assicurato dai diversi docenti del CdS, attraverso attività di ricevimento

• tirocini; l’offerta formativa prevede un tirocinio obbligatorio (12CFU), da effettuarsi presso strutture della Facoltà o strutture esterne individuate dal responsabile del tirocinio convenzionate/accreditate presso la Facoltà il cui elenco è reperibile sul sito web. L’attività di tirocinio è regolamentata da una procedura messa a punto per tale scopo

• rapporti internazionali; obiettivo del CdS è di favorire, in accordo con la Facoltà, l’inserimento degli studenti nelle attività di scambio e di cooperazione internazionale promosse a livello di accordi interateneo e di iniziative dell’UE

• job placement; Il CdS aderisce al sistema di Facoltà e di Ateneo (Alma Laurea) per offrire ai giovani neolaureati l’opportunità di illustrare al mondo del lavoro le proprie attività, le capacità lavorative ed i propri interessi

• aiuto ai disabili; il CdS intende sostenere il sistema di Facoltà di accoglienza e sostegno ai disabili, coordinato da un delegato del Preside.

g) Metodi con i quali si assicura la diffusione e la comprensione delle politiche tra il

personale docente e di supporto e le altre PI Sono gli stessi illustrati al punto B2.1 d.

B3. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Valutazione Elemento : Accettabile

B3.1 Il CdS ha definito gli obiettivi di apprendimento in modo coerente con gli obiettivi generali ?

a) Obiettivi di apprendimento in termini di: Nel rispetto sia degli obiettivi generali qualificanti la classe d’appartenenza sia delle reali esigenze espresse dalle parti interessate e condivise dal CdS sono stati definiti gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze, capacità e comportamenti come descritti nell’Ordinamento didattico e nel Regolamento didattico del CdS. Conoscenze di base - negli ambiti disciplinari di chimica, matematica, informatica, fisica e statistica, biologia

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caratterizzanti – negli ambiti disciplinari della biologia veterinaria, delle tecnologie alimentari, della zootecnia e produzioni animali, della gestione delle risorse ambientali e faunistiche affini o integrative – formazione interdisciplinare nell’ambito dell’economia delle aziende agro-zootecniche e faunistico-venatorie , della conoscenza della legislazione e delle normative di settore, della clinica e della fisiopatologia della riproduzione e fecondazione artificiale altre conoscenze – sono previste la conoscenza di una lingua dell’UE ad un livello equivalente al PET (Preliminary English Test) per la lingua inglese e l’acquisizione della certificazione informatica (ECDL) Capacità Le capacità professionali, di apprendimento continuo e trasversali del laureato che si intende formare possono essere schematizzate nella seguente tabella:

abilità Possedere gli strumenti e le conoscenze di base per l’aggiornamento continuo delle proprie competenze

diagnostiche Capacità di analisi approfondita delle dinamiche che regolano un processo (aspetti gestionali, organizzativi, interventi mirati) cui far seguire la programmazione di azioni efficaci, risolutive, coerenti con il contesto, non invasive

pianificazione del lavoro Pianificazione delle produzioni ecocompatibili Gestione del territorio naturale Tutela e promozione delle risorse naturali locali

esecuzione Capacità operative negli ambiti specialistici (es. area zootecnica, area faunistica e faunistica venatoria, area della tecnologia alimentare)

controllo Funzioni di supervisione del processo di produzione/erogazione di servizio, strettamente legate agli ambiti progettuali e di pianificazione nella gestione delle risorse naturali

correzione/regolazione

Capacità di intervento nel processo di produzione/erogazione di servizio per apportare le variazioni rese necessarie dalle mutate dinamiche ambientali e dalle oscillazioni delle risorse economiche locali

relazionali Buone capacità relazionali con i diversi operatori istituzionali e privati del comparto Capacità di coordinamento, supervisione e di lavoro in gruppo

decisionali Spiccate capacità progettuali e gestionali, implicanti elevato grado decisionale

Comportamenti Il laureato deve mostrare:

sensibilità nei riguardi delle responsabilità professionali ed etiche connesse all’esercizio della propria professione, con particolare riguardo alla gestione e conservazione di animali selvatici e animali domestici in produzione zootecnica, nel rispetto del loro benessere e del contesto ecologico

correttezza nel riconoscimento del lavoro di collaboratori rigore scientifico nell’impostazione della metodologia di lavoro e nel trattamento dei risultati

ottenuti sensibilità nei riguardi delle problematiche della sicurezza sul posto di lavoro, ai sensi della

legge 626.

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b) Coerenza degli obiettivi di apprendimento con gli obiettivi generali La coerenza fra gli obiettivi di apprendimento e gli obiettivi generali risulta evidente dall’esame della tabella seguente, nella quale sono evidenziate le finalità formative dei diversi obiettivi di apprendimento sopra definiti. Il laureato inoltre dovrà possedere gli strumenti cognitivi di base per l’aggiornamento continuo delle proprie competenze, dovrà avere capacità di lavoro di gruppo, di operare in autonomia, buone capacità di relazione e di inserimento nell’ambiente di lavoro. Ruoli previsti Capacità e abilità Tecnico per la gestione e conservazione delle risorse faunistiche

Deve essere in grado di: - progettare la gestione delle risorse naturali in relazione alla

protezione dell’ambiente e delle sue risorse - formulare ipotesi gestionali delle popolazioni faunistiche ed

avifaunistiche - individuare e misurare i parametri biologici, ambientali e

nutrizionali in grado di interferire con la sopravvivenza e la dinamica delle diverse popolazioni

- valutare le consistenze faunistiche, per la cattura e il trasporto di animali selvatici, per la realizzazione di progetti di gestione faunistica e sanitaria

- organizzare la fruizione turistico-naturalistica delle risorse faunistiche

Tecnico delle produzioni animali e/o delle produzioni agro-alimentari

Deve essere in grado di: - organizzare attività produttive nel settore agro-zootecnico e

faunistico in equilibrio con le peculiarità ambientali nel rispetto del benessere animale e del contesto ecologico

- pianificare produzioni ecocompatibili in aree marginali da valorizzare

- operare per la conservazione del patrimonio genetico delle razze autoctone nell’ottica della tutela e recupero della biodiversità

- operare nella gestione della qualità e valorizzazione dei prodotti nelle filiere agro-zootecniche e programmare attività agrituristiche sostenibili

c) Conseguimento della patente informatica e della certificazione delle conoscenze linguistiche (Requisiti obbligatori Campus One)

Il Cds richiede che lo studente sappia utilizzare efficacemente in forma scritta ed orale almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano (il livello di conoscenza è fissato ad un livello equivalente al PET per la lingua inglese ) ed avere delle buone basi in informatica (livello start della patente ECDL). d) Confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia Il CdS, con iniziative personali dei docenti coinvolti nella fase iniziale di pianificazione del percorso formativo, ha operato un confronto con gli obiettivi di apprendimento di altri CdS della stessa tipologia. In particolare, ha analizzato gli altri CdS della classe 40 presenti sul territorio nazionale, alcuni dei quali afferiscono alle Facoltà di Medicina Veterinaria ed altri alle Facoltà di Agraria. Il confronto più diretto è avvenuto con il CdS della classe 40 attivato presso la Facoltà di Agraria di Torino. I due percorsi didattici risultano differenziati nell’impostazione delle discipline professionalizzanti, essendo quest’ultimo maggiormente attinente all’area agro-zootecnica. La volontà della Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino è stata quella di dare al CdS una propria autonoma caratterizzazione didattico-professionale in ambito faunistico, con particolare approfondimento delle problematiche e degli aspetti metodologici relativi alla gestione e conservazione della fauna. I docenti dei due CdS hanno formulato una proposta di laurea specialistica afferente alla classe 79 /S che fosse in grado di recepire, senza debiti formativi, i due curricula triennali. L’offerta formativa ha avuto l’approvazione del MIUR ed è stata attivata nell’anno accademico 2002-03.

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C. RISORSE Valutazione Dimensione : Accettabile

C1. RISORSE UMANE

Valutazione Elemento : Accettabile

C1.1 Il personale docente disponibile è adeguato alle esigenze del CdS?

a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di personale docente accademico ed esterno La copertura degli insegnamenti del Corso di Laurea viene gestita dal CdF, in ottemperanza ai dettami di legge (Regolamento didattico di Ateneo, legge 341/190), secondo la seguente procedura: Il CdS provvede a definire le esigenze di personale docente in base all’ordinamento didattico ed in particolare in base ai SSD di riferimento e sulla base del numero di insegnamenti attivati. I docenti (1° e 2° fascia e ricercatori) presentano domanda di assegnazione del carico didattico (compito istituzionale e/o affidamento didattico aggiuntivo) che dovrà essere portata in approvazione al CdF. I compiti istituzionali dei professori corrispondono ad un carico didattico minimo pari a 90 ore per anno accademico, per i ricercatori l’impegno nella didattica (seminari, esercitazioni nonché lezioni) è di almeno 60 ore secondo quanto deliberato dal SA nella seduta del 31/01/03 (http://www.unito.it/). Il CdF provvede all’assegnazione del carico didattico in base ai SSD e alle competenze dei singoli docenti. Ciascun modulo didattico e` coperto da un docente inserito in ruolo nel SSD relativo (o affine) al modulo stesso. Il CdS in un secondo tempo effettua una ricognizione degli insegnamenti rimasti scoperti; l’indicazione di tali insegnamenti vacanti viene inviata al CdF il quale provvede a chiedere l’apertura dei relativi bandi di affidamento, disciplinati da appositi regolamenti presenti a livello di Ateneo. L’assegnazione degli affidamenti a docenti di altre Facoltà o Università da parte del CdF avviene attraverso una valutazione comparativa delle domande e dei curricula pervenuti alla segreteria di Presidenza, in base alle competenze specifiche (esperienza didattica, attività di ricerca svolta) nel SSD di afferenza degli insegnamenti. La docenza extra accademica viene selezionata prevalentemente per i corsi a contenuti altamente professionalizzanti od in assenza di specifiche competenze tra i docenti della Facoltà. Il reclutamento della docenza extra accademica avviene mediante bandi di concorso in cui viene esplicitato in dettaglio il tipo di profilo richiesto. Le domande sono valutate dal CdF tenendo conto della corrispondenza dei titoli, dei curricula e delle esperienze lavorative professionali, connesse al profilo delineato nel bando e che attestino la competenza nel campo di attività relativo al compito didattico da svolgere. I bandi sono pubblicati sul sito dell’Ateneo e depositati presso la segreteria di Presidenza. In caso di rinnovo oltre alla valutazione del curriculum la Facoltà valuta l’attività didattica precedentemente svolta sulla base dei dati forniti dal Nucleo di Valutazione dell’Ateneo. b) Disponibilità e competenze della docenza e adeguatezza alle esigenze del CdS Nella tabella di seguito riportata è illustrata la disponibilità della docenza afferente al CdS, riferita alle diverse posizioni accademiche, ai SSD e alla ripartizione dei CFU. Considerando i carichi didattici riferiti ai 149 CFU delle attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative si osserva la seguente distribuzione: i professori ordinari sono presenti per il 6,7%, i professori associati per il 37% e i ricercatori per il 44,9%. I docenti esterni, provenienti da altri corsi di laurea o dal mondo della professione, rappresentano il 11,4%.

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Dall’analisi della Tabella si evince che è soddisfatto quanto richiesto dal Ministero con circolare Prot. 995 del 3/7/03 che stabilisce il numero minimo di docenti di ruolo (ordinari, associati, ricercatori) in servizio presso ogni singolo Ateneo complessivamente necessari per ogni corso di laurea e non impegnati in altre tipologie di corsi. Per quanto riguarda l’ A.A. 2003/04 nella tabella allegata “Risorse umane” sono riportati gli insegnamenti, il tipo di attività, il SSD, la posizione accademica o extra-accademica del docente titolare. I corsi a scelta (9 CFU), previsti dall’ordinamento didattico del CdS, sono stati organizzati in tre differenti offerte didattiche professionalizzanti (CIP) intese a fornire competenze più approfondite in determinati settori; a tale scopo la quasi totalità della docenza viene attribuita in base alle specifiche competenze a docenti esterni provenienti dal mondo del lavoro. L’adeguatezza qualitativa dell’organico del CdS può essere verificata attraverso i seguenti interventi:

valutazione della didattica effettuata a livello di Ateneo, tramite questionari compilati dagli studenti al termine dei corsi, i cui risultati vengono annualmente resi noti dal Nucleo di Valutazione e dalla Facoltà

compilazione di schede di rilevazione sull’attività scientifica e didattica dei docenti dei diversi dipartimenti su richiesta del Nucleo di Valutazione dell’Ateneo

relazioni triennali sull’attività didattica e scientifica presentate dai docenti della Facoltà come previsto dall’Ordinamento didattico di Facoltà

verifica da parte dei coordinatori dei CI, i cui compiti sono definiti dal Regolamento didattico del CdS, dell’integrazione didattica dei diversi moduli e loro relazione annuale da redigere su mandato del presidente di CdS.

L’attività di ricerca svolta, le collaborazioni in atto, le convenzioni stipulate e i contatti internazionali dei docenti afferenti al CdS sono presenti sul sito di Facoltà sotto la voce dipartimenti (http://www.veter.unito.it/). c) Stabilità del personale docente I docenti responsabili delle attività formative, ripartiti nei diversi SSD secondo quanto riportato nella precedente tabella, costituiscono un nucleo stabile e garantiscono la continuità didattica. La maggior parte di essi faceva parte del corpo docente nel precedente DU. Nell’attuazione della riforma vi sono stati alcuni cambiamenti nell’abbinamento tra corsi e docenti, dettati essenzialmente da criteri di opportunità e ottimizzazione delle risorse disponibili. Tutti i docenti della Facoltà afferenti al CdS hanno optato per il tempo pieno e si sono impegnati a coprire gli insegnamenti di afferenza in modo continuativo, come stabilito dal CCL nella seduta del 26 giugno 2003, ratificata dal CdF del 3 luglio 2003.

qualifica N° docenti Modalità copertura

CFU attività formative di base, caratterizzanti, affini o integrative

Professori ordinari 4 TIT/AFF 8(AGR/20), 1(AGR/19), 1(VET/08)

Professori associati 12 TIT/AFF

1(CHIM/03), 6(BIO/10), 2(BIO/12), 3(VET/01), 3(VET/03), 2(VET/07), 2(VET/05), 1(VET/08), 2(VET/09), 7(AGR/18), 4(VET/06), 16(AGR/19),

6(AGR/17)

Ricercatori 21 AFF

4(BIO/10), 7(VET/01), 3(AGR/17), 6(VET/02), 4(BIO/09), 2(BIO/03), 4(AGR/20),

2(VET/03), 6(VET/05), 3(VET/06), 8(VET/04), 2(AGR/18), 3(AGR/19), 5(VET/10), 3 (VET/07),

1(VET/08), 4(SECS-S/02) Docenza esterna 4 AFFR e PC 4(JUS/03), 4(AGR/01), 3(SECS-P/08),

2(FIS/07), 4(AGR/02) Legenda : TIT = titolarità, AFF=affidamento non retribuito, AFFR = affidamento retribuito, PC = professore a contratto

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RISORSE UMANE - COMPETENZE RICHIESTE PER SETTORE SCIENTIFICO Tipo attività: a = di base; b = caratterizzanti; c = affini/integrative; d = opzionali

SSD: Settore scientifico disciplinare

N. Docenti Accademici TIPO DI

ATTIVITÀ SSD INSEGNAMENTO CFU PO

PA

RC

RU

N. Docenti extra

accademici

NOME DOCENTE 2003-04

(anni stabilità) SSD

DOCENTE

a CHIM/03 Fondamenti di stechiometria 1 1 Elsa Cauvin (>3) BIO/10 a BIO/10 Propedeutica biochimica I 3 1 Elsa Cauvin(>3) BIO/10 a BIO/10 Propedeutica biochimica II 4 1 Silvia Mioletti (>3) BIO/10

3 1 Marco Galloni(>3) VET/01 b VET/01 Anatomia veterinaria sistematica e comparata 3 1 Claudia Castagna (>3) VET/01 b VET/01 Biologia dei vertebrati 4 1 Sergio Bellardi (>3) VET/01 a AGR/17 Genetica veterinaria 2 1 Stefano Sartore (<3) AGR/17 c IUS/03 Elementi di diritto 4 1 Gianclaudio Andreis (>3) 0 b AGR/19 Ecologia applicata 3 1 Benedetto Sicuro(<3) AGR/20 b VET/02 Fisiologia I 3 c BIO/09 Fisiologia II 4 1

Luciana Bergamasco (<3) VET/02

b VET/02 Etologia veterinaria e benessere animale 3 1 Maria Cristina Lorenzi (<3) VET/02

c AGR/01 Economia ed estimo rurale 4 c SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese 3 1 Luca Varetto (<3) 0

a BIO/10 Principi di biochimica 3 1 c BIO/12 Biochimica applicata 2 1 Magda Curto (>3) BIO/10

a FIS/07 Fisica applicata 2 1 Caterina Guiot (>3) FIS/07 a SECS-S/02 Statistica ed informatica applicata 4 1 Benedetto Sicuro (>3) AGR/20 b VET/03 Patologia generale veterinaria 2 1 Alessandra Iussich (>3) VET/03 b VET/03 Morfopatologia e fisiopatologia 3 1 Enrico Bollo (>3) VET/03 b AGR/19 Principi di produzioni animali 3 1 b AGR/19 Zootecnica Speciale I 3 1 b AGR/19 Zootecnica Speciale II 3 1

Roberto Rasero (>3) AGR/17

b VET/05 Microbiologia e Immunologia 2 1 Patrizia Robino (>3) VET/05 b VET/06 Parassitologia e Malattie Parassitarie degli animali 3 1 Luisa Rambozzi (>3) VET/06 b AGR/20 Acquacoltura 2 1 Gilberto Forneris (>3) AGR/20 b AGR/20 Aviconiglicoltura 2 1 Benedetto Sicuro(>3) AGR/20 b AGR/17 Miglioramento Genetico 4 1 Paola Sacchi (>3) AGR/17 b AGR/17 Etnologia Zootecnica 1 1 Stefano Sartore (<3) AGR/17 b AGR/17 Analisi e tutela delle risorse genetiche 2 1 Paola Sacchi (>3) AGR/17 b Elementi di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria 1 1 Paola Badino(<3) VET/07

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2 1 Giovanni Re (>3) VET/07 VET/07

2 1 Rosangela Odore(<3) VET/07

VET/04 Microbiologia ed Igiene degli alimenti 3 1 Daniele Pattono(<3) VET/04 b

VET/04 Tecnologia alimentare e Legislazione 5 1 MariaTeresa Bottero(<3) VET/04 3 1 Daniele De Meneghi(>3) VET/05 b

Malattie Infettive degli animali

1 1 Patrizia Nebbia (>3) VET/05 b

VET/05 Principi di epidemiologia veterinaria 2 1 Alessandro Mannelli(<3) VET/05

b AGR/18 Principi di nutrizione ed alimentazione 4 1 Domenico Bergero (<3) AGR/18 b AGR/18 Tecnica Mangimistica 2 1 Achille Schiavone (>3) AGR/18 a BIO/03 Botanica ambientale ed applicata 2 1 Marco Mucciarelli(>3) BIO/03 b AGR/02 Elementi di agronomia 2 1 Andrea Cavallero(>3) AGR/02 b AGR/02 Coltivazioni erbacee 2 1 Andrea Cavallero (>3) AGR/02

1 1 Alberto Tarducci (<3) VET/08 1 1 Barbara Miniscalco(<3) VET/08 c VET/08

Semeiotica Medica

1 1 Aurelio Cagnasso(<3) VET/08 c VET/09 Semeiotica Chirurgica 2 1 Sergio Bianco (>3) VET/09

c VET/10 Fisiopatologia della riproduzione animale e fecondazione artificiale 5 1 Alessandro Starvaggi

Cucuzza (>3) VET/10

b AGR/20 Ecologia delle acque interne 4 1 Gilberto Forneris (>3) AGR/20 3 1 Pier Giuseppe Meneguz

(<3) VET/06 b AGR/19

Gestione degli ungulati 1 1 Luca Rossi (<3) VET/06

2 1 Pier Paolo Mussa (<3) AGR/18 b AGR/20

Gestione dell’avifauna 2 1 Giorgia Meineri(>3) AGR/18

b AGR/18 Alimentazione della fauna 3 1 Domenico Bergero (>3) AGR/18 b VET/06 Gestione sanitaria della Fauna 4 1 Pier Giuseppe Meneguz

(>3)

b AGR/19 Tecniche di censimento, cattura e trasporto 4 1 Pier Giuseppe Meneguz (>3)

VET/06

d L-LIN/12 Inglese biomedico 4 1 deliberare d BIO/07 Conservazione della natura e delle sue risorse 3 1 deliberare d GEO/04 Geologia ambientale 3 1 deliberare d BIO/07 Ingegneria naturalistica 3 1 deliberare

d BIO/03 - AGR/02 Conoscenza degli elementi caratterizzanti l'ambiente 3 1 Andrea Cavallero (>3) AGR/02

d AGR/02 Valorizzazione dei prodotti tipici 2 1 Maria Ausilia Grassi (<3) VET/04 d AGR/19 Conduzione delle visite guidate nelle aree protette 2 1 Pasquale Anna (>3) 0 d AGR/19 Elementi di turismo equestre 2 1 Domenico Bergero (>3) AGR/18

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d IUS/10 - IUS/03

Elementi di legislazione per la conservazione e gestione delle risorse ambientali e faunistiche 1 1 Paolo Balocco (>3) 0

d AGR/14 AGR/18 AGR/19

Fauna ed ecosistemi naturali e agricoli 3 1 Paolo Livio Craveri (>3) 0

d BIO/05 Elementi di gestione venatoria 3 1 Andrea Dematteis (>3) 0 d ING-INF/05 Elementi di elaborazione delle informazioni 2 1 Pier Giuseppe Meneguz

(>3) VET/06

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C1.2 Il personale di supporto alla didattica e il personale tecnico-amministrativo disponibili sono adeguati alle esigenze del CdS ?

a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di personale di supporto alla didattica e tecnico-amministrativo L’offerta formativa del CdS prevede per i corsi integrati e monodisciplinari una ripartizione dell’attività didattica in ore di lezioni frontali e ore di esercitazioni pratiche da svolgersi nei laboratori didattici, nelle aule microscopi, nelle aule informatiche e presso l’azienda zootecnica della Facoltà (CISRA). Nei precedenti anni accademici la tipologia del CdS, a numero chiuso , non rendeva necessaria la presenza di personale di supporto alla didattica in quanto la gestione di venti studenti poteva essere effettuata direttamente dai docenti. Con l’abolizione del numero programmato il CdS deve gestire l’attività pratica di 77 studenti iscritti al primo anno, 53 studenti iscritti al secondo anno; le attività pratiche sono state pertanto organizzate di concerto tra il responsabile dell’orario (delegato del Preside) e la Commissione Laboratori Didattici della Facoltà, suddividendo gli studenti in classi di esercitazioni in base alla recettività delle postazioni di lavoro. Le aule informatiche sono gestite da una Commissione Informatica, nominata dal CdF, che si avvale della collaborazione dei tecnici informatici presenti in Facoltà. Il CdS non dispone attualmente di personale qualificato di supporto alla didattica pratica, tale ruolo viene svolto da ricercatori, dottorandi, tecnici afferenti ai diversi dipartimenti e studenti part-time (150 h, vedi art.53 Regolamento didattico/Statuto di Ateneo) sotto la responsabilità diretta dei docenti. Il personale tecnico della cui collaborazione si avvale il CdS è personale in organico alla Presidenza, ai dipartimenti e al CISRA ed è quindi in comune con il CdS in Medicina Veterinaria. Esso è presente nell’azienda zootecnica per la cura degli animali e in questo contesto coadiuva i docenti nelle esercitazioni pratiche; nella gestione dei laboratori e delle aule microscopi il CdS dispone, con prestazione part-time, di due tecnici in organico alla Presidenza e di 2 studenti (150h, vedi art.53/Statuto di Ateneo) addetti alla manutenzione dei laboratori e delle relative attrezzature, che operano in stretto contatto con la CLD che ha il compito di organizzare e pianificare la gestione di tali strutture, in base ad un regolamento proposto dalla CLD stessa ed approvato dal CdF. La figura del MD è ricoperta da un tecnico in organico al dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia; egli collabora con il personale della segreteria studenti per la gestione delle carriere e l’espletamento delle pratiche burocratiche. La Segreteria Studenti opera in stretto collegamento con la Presidenza di Facoltà ed è in rete con i servizi di Ateneo. La segreteria collabora al progetto CampusOne e alla Direttiva Regionale per il rafforzamento delle lauree professionalizzanti di 1° livello. Il CdS si avvale del personale tecnico-amministrativo in organico alla Presidenza di Facoltà per la gestione del Centro didattico di Facoltà e delle risorse finanziarie e del personale afferente al Polo Universitario interfacolta` Agraria-Veterinaria di Grugliasco operante nella biblioteca e nel CSDIAV; esso appare, al momento, in numero adeguato alle esigenze ed impegnato a tempo pieno nelle macro aree definite a livello di Ateneo. Il CTCSA ha il compito di sovraintendere alla predisposizione e gestione delle attrezzature multimediali della Facoltà e vigilare che tali attrezzature siano adeguatamente gestite e mantenute. b) Disponibilità e competenza del personale di supporto alla didattica e adeguatezza alle esigenze del CdS L’adeguatezza qualitativa di tutto il personale di supporto alla didattica viene valutata dai docenti in base al materiale didattico utilizzato, alle modalità operative seguite durante le esercitazioni di laboratorio, alle richieste di chiarimento pervenute al docente nel corso del ricevimento con gli studenti ed inoltre l’ attività viene monitorata attraverso la compilazione dei questionari del Nucleo di valutazione dell’Ateneo. Il CdS ritiene che il personale di supporto alla didattica non sia numericamente adeguato alle esigenze dell’offerta formativa che si vuole erogare; va inoltre sottolineato che le modalità ed i

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criteri di individuazione delle esigenze sono di competenza della Presidenza e dei dipartimenti e che le richieste di personale sono gestite a livello centralizzato di Ateneo. Il CdS, nell’ambito della Direttiva Regionale, si propone di acquisire personale a tempo determinato cui assegnare funzioni di supporto alla didattica, in special modo per assistenza nei laboratori e per le attività pratiche in genere. c) Disponibilità e competenza del personale tecnico-amministrativo e adeguatezza alle esigenze del CdS Il CdS si avvale della Segreteria didattico-amministrativa della Presidenza, operante presso la Presidenza di Facoltà, collocata nel Centro Didattico Interfacoltà, edificio Aule del Polo Universitario di Grugliasco, con orario: dal lunedì al venerdì 8,30 – 13,30, 14 – 16,30. Essa opera in collaborazione con la Segreteria studenti di Facoltà con i seguenti compiti:

supporta i corsi di laurea afferenti alla facoltà nella gestione delle diverse Commissioni strettamente collegate alla didattica, quali la CD, la CT, i CCL, diffondendone le risultanze ed archiviandone i verbali

organizza e predispone le sedute di laurea gestisce, di concerto con il delegato del preside alla valutazione della didattica, la diffusione dei

questionari degli studenti e la loro archiviazione predispone il materiale informativo per l’orientamento e le comunicazioni agli studenti relative

alla didattica archivia i registri delle lezioni ed i registri individuali dei docenti gestisce il Centro Didattico della Facoltà organizzando e definendo l’utilizzo delle aule per le

attività collaterali alla docenza svolge funzioni di segreteria del Preside e del CdF sovraintende alla gestione della rete ha competenze di gestione amministrativa contabile della Facoltà, dei Corsi di Studio e dei

progetti della Direttiva Regionale. Il personale del CSDIAV gestisce e controlla il buon funzionamento delle aule situate nel centro didattico interfacoltà e del materiale per l’erogazione della didattica (lavagne luminose, amplificatori ecc.) in esse presente. La Segreteria studenti interfacoltà Agraria-Veterinaria, collocata nel Centro didattico interfacoltà, provvede a:

gestione ed espletamento delle procedure di immatricolazione gestione e controllo carichi didattici registrazione esami di profitto monitoraggio carriere studenti in collaborazione con il MD servizio di sportello

La descrizione dettagliata delle attività, delle responsabilità e delle funzioni è riportata nel funzionigramma reperibile sul sito di Facoltà. Per la valutazione delle competenze del personale tecnico-amministrativo non esiste purtroppo un metodo di analisi formalizzato tranne eventuali reclami da parte degli studenti e del corpo docente segnalati alla Presidenza di Facoltà.

C1.3 Come provvede il CdS all'aggiornamento del personale?

a) Azioni per la formazione pedagogica e docimologica del personale docente Al momento attuale, l’unica metodica esistente attraverso la quale individuare le esigenze di formazione pedagogica e docimologica dei docenti è quella relativa alla valutazione didattica degli studenti sulla chiarezza ed efficacia del docente nella presentazione degli argomenti e sulla

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validità didattica delle esercitazioni pratiche. I giudizi conseguiti da tutti i docenti del CdS raggiungono valori soddisfacenti come si può evincere dai dati pubblicati sul sito di Facoltà. Nell’ambito del “Servizio di tutorato per gli studenti dell’universita` di Torino” l’Ateneo ha organizzato un corso di formazione per tutor cui partecipano docenti della Facoltà e del corso di laurea in cui sono affrontate tematiche riguardanti il processo di apprendimento e le possibilità di miglioramento. L’Università di Torino tramite l’Agenzia per la gestione dei progetti didattici speciali-Sezione Formazione organizza corsi di formazione finanziati dalla Regione Piemonte rivolti al personale docente, dirigente, tecnico amministrativo e personale a contratto; tutte le informazioni relative a tale progetto sono diffuse tramite e-mail a tutto il personale e reperibili sul sito dell’università alla voce formazione e aggiornamento. Una larga parte dei ricercatori afferenti al CdS ha frequentato dei corsi di formazione alla docenza organizzati su richiesta dell’Ateneo dal centro UNESCO di Torino allo scopo di sviluppare, diffondere e condividere le migliori pratiche didattiche. Sono stati inoltre attivati tramite il Centro linguistico interfacoltà Agraria e Veterinaria (CLIAV) corsi di lingue UE per tutto il personale docente (http://www.veter.unito.it/). Attualmente la Presidenza di Facoltà pubblicizza attraverso il sito web o attraverso la mailing list la realizzazione di corsi di formazione, convegni, seminari, giornate di aggiornamento organizzate a livello di Facoltà e/o in altre sedi.

b) Azioni per la formazione e l’addestramento del personale tecnico-amministrativo L’amministrazione centrale di Ateneo allo scopo di aggiornare la formazione del personale tecnico-amministrativo organizza periodicamente corsi teorico-pratici a diversi livelli. Il personale della Facoltà preposto al servizio di sicurezza segue corsi di aggiornamento organizzati dall’Ateneo per l’applicazione della legge 626 e corsi di aggiornamento per migliorare la professionalità e accedere ad avanzamenti di carriera. La Facoltà, inoltre, per rispondere ad esigenze specifiche interne, sollecitate dallo stesso personale, ha organizzato dei corsi di lingue e di alfabetizzazione informatica presso le proprie aule. Nel corso dell’ultimo anno l’Agenzia per la gestione dei progetti didattici speciali-Sezione Formazione dell’Ateneo ha organizzato corsi di formazione e di aggiornamento per manager didattici. Il CdS utilizza per la formazione e l’addestramento del personale tecnico-amministrativo gli strumenti sopra citati. c) Azioni per la sensibilizzazione, la motivazione e il coinvolgimento del personale, ai fini

del conseguimento degli obiettivi del CdS Il coinvolgimento nel progetto CampusOne, la partecipazione al corso per autovalutatori del Nucleo di Autovalutazione del CdS, la partecipazione al corso di formazione per l’accreditamento regionale ha stimolato i docenti coinvolti ad avviare un processo di miglioramento della qualità del servizio offerto dal CdS, creando competenze che potranno in futuro essere estese a tutto il corpo docente e di conseguenza al personale di supporto alla didattica e tecnico-amministrativo. A tal fine il presidente del CdS ha iniziato a portare alla discussione del CCL tematiche relative alla qualità, alla necessità di miglioramento del corso, di una più puntuale definizione delle procedure di lavoro così da migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema e a promuovere continue azioni di sensibilizzazione tra personale docente e studenti, mirate al conseguimento di un percorso di orientamento alla qualità. Allo stesso tempo il Presidente cerca di aumentare il grado di conoscenza che i docenti hanno del CdS, inviando agli stessi, tramite e-mail, tutta la documentazione ritenuta utile, non consultabile sul sito della Facoltà. Allo stesso modo informa i membri del Consiglio (inserendolo come punto di discussione all’ordine del giorno delle sedute del Consiglio) dell’attività svolta dalle diverse Commissioni di Facoltà, dal Nucleo di Autovalutazione e dal gruppo responsabile della Direttiva Regionale.

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C2. INFRASTRUTTURE

Valutazione Elemento : Buono

C2.1 Le infrastrutture disponibili sono adeguate alle esigenze del CdS?

a) Modalità e criteri con i quali sono individuate le esigenze di infrastrutture Lo Statuto di Ateneo assegna alla Facoltà e ai Dipartimenti la gestione delle aule, biblioteche e laboratori per lo svolgimento delle attività didattiche. In particolare è il CdG di Facoltà che redige il bilancio e delibera sulle spese da effettuare. Annualmente il CdS nell’ambito della CD provvede a individuare le esigenze di infrastrutture affidandosi all’organizzazione della Facoltà, attraverso l’ufficio di Presidenza, i Delegati del Preside e le Commissioni di Facoltà che hanno il compito di valutare le esigenze di aule in rapporto al numero di studenti , di gestire i laboratori e le relative attrezzature, le aule informatiche e relative dotazioni tenendo conto delle esigenze didattiche dei docenti. La pianificazione dell’utilizzo delle aule e dei laboratori per le esercitazioni pratiche a disposizione del CdS viene definita all’atto della compilazione dell’orario sulla base della consistenza numerica degli studenti frequentanti; tale orario viene predisposto a cura del delegato all’orario in collaborazione con i responsabili di semestre e con il MD ed approvato in CdF ad ogni cambio di semestre. Per ogni semestre l’approvazione e` reperibile nel verbale del CdF di riferimento. La fruizione di tali infrastrutture è resa pubblica attraverso il calendario delle lezioni approvato in CdF, consultabile sul sito web di Facoltà e affisso in apposita bacheca. Tutta la strumentazione, i materiali per la didattica e i materiali di consumo per le lezioni e le esercitazioni dei corsi attivati sono garantiti dal CdG della Facoltà dopo approvazione del piano didattico annualmente presentato dal Presidente del CCL al CdF. Il CdS si avvale del supporto del CTCSA che ha il compito di sovraintendere alla predisposizione e alla gestione delle attrezzature multimediali della Facoltà e vigilare che tali attrezzature siano adeguatamente gestite e mantenute. Il Corso di laurea, per la didattica in esterno di piccoli gruppi di studenti, può usufruire di due minibus da 9 posti. La Commissione paritetica di biblioteca definisce in base alle richieste formulate dai docenti e dai rappresentanti degli studenti l’aggiornamento del materiale librario, consultabile da parte degli studenti secondo gli orari riportati sul sito web di Facoltà. Il Presidente di CdS ed il MD definiscono con la segreteria studenti, presente nel polo di Grugliasco, la gestione della carriera degli studenti secondo le direttive dell’Ateneo. Il CISRA rende disponibili le sue strutture in base alle esigenze di esercitazioni e tirocini individuate dai docenti ed in collaborazione con la direzione del centro; una dettagliata relazione presentata dal direttore del centro sulle risorse disponibili e sulle prospettive di sviluppo è stata approvata nella seduta del CCL del 26/06/03 ed è allegata al verbale e consultabile sul sito di Facoltà. b) Disponibilità di infrastrutture edilizie e loro adeguatezza alle esigenze del CdS La Facoltà di Medicina Veterinaria ha completato, con l’apertura della Biblioteca interfacoltà, il proprio trasferimento nella nuova sede di Grugliasco. Tutte le infrastrutture sono in regola con la normativa vigente in materia di sicurezza ed igiene del lavoro in ottemperanza al D.Lgs.626/94 e successive modifiche; sono inoltre rispettate le norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche per permetterne la fruizione da parte di allievi disabili. All’interno della facoltà sono stati individuati dei responsabili della sicurezza con il compito di vigilare sull’applicazione della legge e di verificare lo stato di manutenzione ed adeguamento alle norme di sicurezza; è stato nominato un Delegato di Facoltà in qualità di referente per i disabili. L’elenco dettagliato delle infrastrutture disponibili è riportato nella tabella allegata al presente documento. All’interno del polo didattico sono raccolti tutti i centri dei servizi necessari per un ottimale funzionamento del CdS con risposte adeguate e immediate alle esigenze degli utenti, accessibili con orario 8-19.

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Le aule sono in numero tale da permettere lo svolgimento delle lezioni teoriche per tutti i corsi nell’arco della mattinata; sono tutte dotate di lavagne tradizionali, schermo, proiettore di diapositive, lavagna luminosa, di sistemi di video-proiezione e di collegamenti alla rete per una didattica moderna informatizzata. La segreteria didattico-amministrativa della Presidenza mette a disposizione dei docenti computers portatili e proiettori sia nel comprensorio aule interfacolta` che nel centro didattico della Facoltà. E` compito del MD verificare la funzionalità delle apparecchiature e compilare periodicamente una check list, allo scopo è stato predisposto un apposito modulo. Il personale del centro servizi didattici interfacoltà è in grado di intervenire prontamente per gestire emergenze di tipo tecnico. Gli studenti dispongono, nell’orario di apertura della Facoltà, di un Centro d’incontro studenti interfacoltà Agraria-Veterinaria con 50 posti riservato allo studio e di uno Student-office con un inter point gratuito a disposizione degli studenti. Sono inoltre a disposizione ampi spazi verdi attrezzati ed un servizio di mensa all’interno del comprensorio universitario. Il CdS si avvale inoltre, per il corso di carattere professionalizzante “Gestione faunistica II” e per il CIP proposto tra i corsi a scelta dello studente “Gestione della fauna di interesse venatorio”, di una sede decentrata situata presso il comune di Sampeyre (Cn), regolamentata attraverso una Convenzione stipulata tra la Facoltà di Medicina Veterinaria, la Provincia di Cuneo, il Dipartimento di Produzioni Animali, Epidemiologia ed Ecologia, la Comunità montana Valle Varaita e il comune di Sampeyre. Nell’ambito di tale convenzione è stato costituito il “Centro Ricerche sulla Gestione della Fauna Selvatica – Fondazione Universitaria “ che permette lo svolgimento di una didattica decentrata e stanziale di carattere eminentemente professionalizzante fornendo organizzazione logistica e di sostegno.

INFRASTRUTTURE

Centro didattico Interfacoltà Agraria - Veterinaria Aula Magna A Capienza n. 300 posti – predisposizione

multimediale Aula A Capienza n. 210 posti – predisposizione

multimediale Aula D Capienza n. 210 posti – predisposizione

multimediale n. 3 aule seminario Capienza n. 17 posti ciascuna

Centro didattico della Facoltà di Medicina Veterinaria

Aula G.Godina Capienza n. 80 posti – predisposizione multimedialen. 3 aule seminario: CD1,CD2,CD3 Capienza: CD1-37 posti, CD2-27 posti, CD3-37

posti - predisposizione multimediale Sala settoria Capienza n. 40 posti Sala osteologia Capienza n. 30 posti Sala microscopi singoli Capienza n. 40 posti Sala microscopi multipli (2 x 10 posti) Capienza n. 20 posti n. 3 Laboratori didattici Capienza n. 40(2) e 30 posti – attrezzati per le

seguenti discipline: Chimica e Biochimica, Istologia, Istopatologia, Microbiologia, Parassitologia, Ematologia e Diagnostica di Laboratorio, Farmacologia e Tossicologia

n. 1 Aula informatica Capienza n. 40 posti (20 PC) n. 1 Aula apprendimento linguistico Capienza n. 34 posti (17 PC)

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Sala necroscopie Capienza n. 120 posti - predisposizione multimediale

n. 2 Aule didattiche per discipline cliniche Capienza: Osp 3-98 + 2H posti, Osp 2-70 posti n. 1 Aula didattica per anatomia patologica Capienza: Osp 1-100 posti- predisposizione

multimediale

Biblioteca interfacoltà di Agraria e Veterinaria

Sala consultazione ed Emeroteca Capienza n. 90 posti Area studenti per consultazione banche dati n.10 postazioni computer Schedari per consultazione cataloghi in linea n. 2 postazioni computer c) Disponibilità di laboratori e relative attrezzature e loro adeguatezza alle esigenze del

CdS I laboratori didattici necessari per lo svolgimento dell’attività formativa sono in comune con il CdS in Medicina Veterinaria. La rotazione degli studenti in queste infrastrutture viene programmata con la stesura del calendario semestrale delle esercitazioni (allegato all’orario delle lezioni, distribuito agli studenti, disponibile sul sito ed affisso in bacheca). I laboratori sono gestiti dalla CLD, che a tale scopo ha predisposto un regolamento per la fruizione dei locali che è stato approvato in CdF e reso noto a tutti i docenti tramite posta elettronica. In tale regolamento vengono indicati i controlli necessari per il buon funzionamento della struttura, le responsabilità per tali controlli e le modalità operative, i docenti di riferimento per ciascun laboratorio nell’ambito dei singoli semestri e i compiti del personale di supporto (studenti 150 ore). E’ stato inoltre predisposto, a cura della CDL, un registro per ciascun laboratorio sul quale vengono riportate le esperienze effettuate, il materiale, la strumentazione usata e la segnalazione di eventuali anomalie o carenze; il docente referente ha il compito di provvedere alla soluzione dei problemi emersi. La CLD al termine di ciascun semestre di lezione procede all’inventario del materiale di consumo disponibile, definisce le necessità per il successivo periodo sulla base delle indicazioni dei singoli docenti, le comunica al Delegato del Preside per i laboratori che provvede ad inoltrare le richieste al CdG della Facoltà. Gli arredi dei laboratori didattici rispondono alle norme sulla sicurezza sul posto di lavoro; il numero e la dimensione dei laboratori didattici e delle aule microscopi permettono lo svolgimento di una didattica pratica a piccoli gruppi che coinvolge direttamente i singoli studenti, poiché sono disponibili postazioni di lavoro in numero elevato. Le attrezzature sono moderne e funzionali alle esigenze didattiche dei singoli corsi, tali da garantire uno standard esercitativo uguale per tutti gli studenti . Tutte le attrezzature sono di nuovo acquisto e, fatto salvo per le grosse attrezzature (es. centrifughe refrigerate, spettrofotometri), il loro numero è rapportato al numero di postazioni di lavoro per laboratorio. Nell’aula microscopi sono presenti 40 microscopi a postazione singola, 20 postazioni nell’aula microscopi multipli. L’accesso alle strutture e’ regolamentato dall’orario di svolgimento delle attività pratiche e controllato dai tecnici part- time addetti. Sono inoltre a disposizione degli studenti le sale settorie attrezzate con tavoli anatomici per la dissezione, una sala ossa corredata di scheletri completi ed ossa singole delle principali specie domestiche e l’ospedale universitario facente parte del comprensorio universitario. d) Disponibilità di aule informatiche e relative dotazioni (hardware e software) e loro

adeguatezza alle esigenze del CdS Il CdS può disporre di aule informatiche e relative dotazioni (hardware e software) presenti nella Facoltà di Medicina Veterinaria. Queste consistono di due aule informatiche attrezzate con 37 computers e due stampanti in rete. Le aule sono provviste di collegamento alla rete di Ateneo per permettere agli studenti di effettuare ricerche on line su argomenti riguardanti le materie di studio.

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I software attualmente in dotazione comprendono il pacchetto Office per Windows 2000, programmi di statistica R e EPINFO, di cartografia tematica ARC EXPLORER, di didattica in farmacocinetica ed un programma di razionamento zootecnico. Una delle aule è predisposta per l’apprendimento delle lingue straniere attraverso programmi di autoapprendimento. La Commissione informatica di Facoltà, istituita con l’obiettivo di promuovere la massima diffusione e l’utilizzo delle strutture da parte degli studenti e del personale, ne definisce le modalità di fruizione, provvede al rilascio degli account agli studenti, all’aggiornamento dei software e all’assistenza tecnica delle attrezzature. e) Disponibilità di biblioteche e relative dotazioni e loro adeguatezza alle esigenze del CdS La biblioteca interfacoltà (Agraria–Veterinaria) ha di recente ultimato il trasferimento e la sua organizzazione nel polo di Grugliasco. Le notizie riguardanti la fruzione, il personale e le dotazioni sono reperibili sul sito web di Facoltà alla voce biblioteca. Per una maggiore diffusione dei servizi disponibili il CdS ha richiesto al direttore della biblioteca una relazione che è stata presentata nel CCL del 26/06/03, allegata al verbale e reperibile sul sito web di Facoltà. f) Disponibilità di servizi di segreteria e e loro adeguatezza alle esigenze del CdS Il servizio di segreteria è disponibile secondo un orario di sportello riportato sul Manifesto-Guida dello studente e sul sito web di facoltà. L’orario prospettato risulta adeguato alle esigenze degli studenti che possono utilizzare anche due postazioni Athena card per informazioni , effettuazione del carico didattico o emissione degli statini degli esami. Presso la segreteria studenti è stato attivato a cura della Commissione Tutorato uno sportello tutorato dotato di proprio indirizzo e-mail ([email protected]) gestito dagli studenti (150 ore, art.53 Regolamento didattico/Statuto di Ateneo) dei corsi di laurea afferenti alla Facoltà, su mandato della CT.

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D. PROCESSO FORMATIVO Valutazione Dimensione : Accettabile

D1. PROGETTAZIONE

Valutazione Elemento : Accettabile

D1.1 I contenuti e le esperienze formative dell'offerta didattica sono adeguati agli obiettivi di apprendimento ?

a) Modalità di gestione del processo di definizione di contenuti ed esperienze formative La laurea in Produzioni Animali Gestione e Conservazione della Fauna appartenente alla Classe delle lauree in Scienze Zootecniche e delle Produzioni animali, individuata dal DM 4 agosto 2000 al n.40, trae origine dalla trasformazione del DU in Produzioni animali con Orientamento in Gestione e Conservazione della Fauna. Nell’ambito del Consiglio di Diploma è stata formata una Commissione non permanente, come emanazione della CD di Facoltà, composta dai docenti dei diversi SSD con lo scopo di ridefinire i contenuti e le esperienze formative in ottemperanza ai vincoli ministeriali e nazionali. Tale gruppo di lavoro ha operato nel corso di una serie di incontri secondo i seguenti criteri: − sulla base della precedente esperienza e della realtà territoriale ha definito un percorso

formativo strutturato in un biennio formativo e in un terzo anno ad eminente indirizzo professionalizzante

− per ogni attività formativa e per ciascun ambito disciplinare sono stati individuati i SSD corrispondenti mediante consultazione delle declaratorie reperibili nel DM 4 ottobre 2000.

− tenendo conto della differenziazione della didattica (lezioni frontali, esercitazioni, laboratori e didattica fuori sede) ha definito le diverse tipologie di CFU e li ha ripartiti tra i diversi SSD

− in base all’esperienza acquisita nel VO ha ridefinito i vari corsi di insegnamento all’interno dei SSD, specificandone i moduli

I risultati del lavoro della commissione, sotto forma di Scheda informativa per proposte di nuovi percorsi didattici (D.P.R. 25/98) sono stati approvati dal CdF del 06/02/2001 (http://www.veter.unito.it/), ed inviati per l’approvazione da parte dell’ Ateneo all’ Area nuovi percorsi didattici. La proposta formulata è stata in seguito approvata a livello ministeriale e pubblicata nella banca dati offerta formativa del MIUR (http://www.miur.it/UserFiles/116.htm).

b) Contenuti ed esperienze formative dell’offerta didattica e relativo livello di

approfondimento L’elenco dei corsi integrati e monodisciplinari attivati, gli obiettivi formativi specifici, i contenuti salienti dei programmi e gli argomenti delle esercitazioni sono allegati al regolamento didattico del CdS, riportati sulla guida dello studente; i documenti citati sono reperibili sul sito della Facoltà (http://www.veter.unito.it/). Le esperienze formative prevedono una didattica differenziata in lezioni teoriche , esercitazioni a piccoli gruppi (in aula o in laboratorio) e didattica su campo; sono inoltre previste lezioni fuori sede e tirocini pratici. L’offerta didattica è strutturata come riportato nelle tabelle1 e 2.

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Tabella 1- ARTICOLAZIONE DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE, N° DI MODULI, N° DI CFU

Attività

formative

Ambiti disciplinari

Settori scientifico-

disciplinari

N° moduli

CFU

Chimica CHIM/03 1 1 FIS/07 1 2 Matematica, informatica

fisica e statistica SECS-S/02 1 4 AGR/17 1 2 BIO/03 1 2

Di base

Biologia BIO/10 3 10

Totale CFU 21 1 6 VET/01 1 4

VET/02 2 6

12 2 VET/03 1 3 1 2

VET/05 2 6

1 3 VET/06 1 4

Biologia veterinaria

VET/07 1 5 1 3

Tecnologie VET/04 1 5 AGR/02 2 4 Zootecnia e produzioni animali AGR/17 3 7

2 7 AGR/18 1 2 3 9 1 3

AGR/19

2 8 2 4

Caratterizzanti

Zootecnia e produzioni animali

AGR/20 2 8

Totale CFU 101 AGR/01 1 4 BIO/09 1 4 BIO/12 1 2 IUS/03 1 4 SECS-P/08 1 3 VET/08 1 3 VET/09 1 2

Affini o integrative

Formazione interdisciplinare

VET/10 1 5 Totale CFU 27

A scelta dello studente 9

Prova finale

7

Lingua straniera

3

Altre (art. 10, comma 1,

lettera f ) Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini, etc.

Tirocinio pratico

12

Totale CFU 27

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Tabella 2 - PROGETTAZIONE ESECUTIVA DEL PERCORSO FORMATIVO COD Codice insegnamento

TIPO ATTIVITÀ a= di base; b = caratterizzanti; c = affini/integrative; d = opzionali; e = inglese/prova finale; f = formative.

P.D. periodo didattico (=semestre) SSD Settore scientifico disciplinare

Ore L = ore di lezione; ES = ore esercitazione; LA = ore laboratorio; VS = visite guidate o stages.

ORE

COD CORSI INTEGRATI O MONODISCIPLINARI ANNO CFU TIPO DI

ATTIVITA' P.D. SSD L ES LA VS

PF001 Chimica e propedeutica biochimica 1 8 a 1 CHIM/03 BIO/10 X X

PF002 Anatomia vet. Sistematica e comparata 1 6 b 1 VET/01 X X X

PF003 Biologia e genetica animale 1 6 a 1 VET/01 AGR/17 X X

PF004 Fisiologia ed Etologia 1 10 b, c 1,2 VET/02 BIO/09 X X X

PF006 Ecologia applicata 1 3 b 1 AGR/19 X X

PF0021 Elementi diritto 1 4 c 1 IUS/03 X X

PF022 Gestione ed organizzazione aziendale 1 7 c 2 AGR/01 SECS-P/08 X X

PF007 Biochimica 1 5 a, c 2 BIO/10 BIO/12 X X

PF008 Fisica applicata e statistica 1 6 a 2 FIS/07 X X

PF009 Patologia Veterinaria 1 5 b 2 SECS-S/02 X X

PF012 Zootecnica speciale 2 9 b 1 AGR/19 X X

PF013 Microbiologia e Parassitologia veter. 2 5 b 1 VET/05 VET/06 X X X

PF014 Zoocolture 2 4 b 1 AGR/20 X X

PF016 Elementi di farmacologia e tossicologia veterinaria 2 5 b 1 VET/07 X X

PF019 Zootecnica generale e miglioramento genetico 2 7 b 1 AGR/17 X X X

PF018 Tecnologia ed igiene degli alimenti 2 8 b 2 VET/04 X X X

PF015 Elementi Malattie Infettive 2 6 b 2 VET/05 X X X

PF020 Nutrizione ed alimentazione 2 6 b 2 AGR/18 X X

PF005 Elementi di botanica ed agronomia 2 6 b 2 BIO/03 AGR/02 X X X

PF023 Tirocinio 2 4 c 2 - X

PF025 Ecologia delle acque interne 3 4 b 1 AGR/20 X X X

PF024 Clinica veterinaria 3 10 c 1 VET/08, 09, 10 X X

PF026 Gestione risorse faunistiche I 3 11 b 1 AGR/18, 19, 20 X X X

PF027 Lingua straniera (PF035/36/37) 3 3 c 1 X

PF028 Gestione risorse faunistiche II 3 8 b 2 VET/06 AGR/19 X X X

PF029 CIP Gestione ambientale 3 9 d 2 vari X X X

PF030 CIP Agriturismo e valorizzazione ambiente 3 9 d 2 vari X X X

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PF031 CIP Gestione fauna di interesse venatorio 3 9 d 2 vari X X X

PF032 Tirocinio 3 8 c 2 - X

PF033 Prova finale - - - - -

c) Presenza di attività formative professionalizzanti (Requisito obbligatorio Campus One) Nel piano di studio formulato sono previste diverse tipologie di attività formative professionalizzanti a partire dal terzo semestre; i settori scientifico disciplinari maggiormente coinvolti appartengono alle discipline caratterizzanti e a quelle affini o integrative. Nello schema seguente le ore di attività pratica sono rapportate con i CFU di didattica frontale (ex cathedra ed esercitazioni) previsti per ogni semestre; si evidenzia così la progressione di didattica pratica professionalizzante nell’avanzamento del corso di studi: Semestre CFU/semestre % ore attività pratica SSD

Primo 30 18 CHIM/03, BIO710, VET/01,AGR/17,IUS/03, AGR/19, VET/02, BIO/09

Secondo 30 20 AGR/01, SECS-P/08, VET/02, BIO/09, BIO/10, BIO/12, FIS/07, SECS-S/02, VET/03

Terzo 30 26 AGR/19, VET/05, VET/06, AGR/20, AGR/17, VET/07

Quarto 26 28 VET/04, VET/05, AGR/18, BIO/03, AGR/02

Quinto 25 53 VET/08, VET/09, VET/10, AGR/20, AGR/18, AGR/19, AGR/20

Sesto 17 59 VET/06, AGR/19, a scelta

Il CdS si avvale, per i corsi a carattere eminentemente professionalizzante, della fruizione di strutture presenti sul territorio situate in alcune aree naturalistiche, messe a disposizione per l’effettuazione di una didattica pratica più efficace, fornendo organizzazione logistica e di sostegno Oltre all’attività pratica sopra evidenziata, svolta all’interno dei corsi, sono previsti 12 CFU di tirocinio pratico formativo suddivisi in due gruppi:

• Gruppo I – 4 CFU: acquisibili entro il IV semestre, 1 CFU nelle attività pratiche programmate all’interno dei moduli del SSD AGR/02; 3 CFU nell’ambito dei SSD AGR/01, AGR/18, AGR/19, AGR/20, VET/04.

• Gruppo II – 8 CFU: acquisibili entro il VI semestre, nell’ambito dei SSD AGR/18, AGR/19, AGR/20, VET/06, VET/10.

Le attività formative del tirocinio devono essere svolte a tempo pieno e in orari prestabiliti presso le strutture didattiche della Facoltà o presso qualificate strutture pubbliche e/o private accreditate dal CdS, il cui elenco è reso disponibile presso la segreteria studenti e sul sito web di Facoltà. Le attività di tirocinio sono disciplinate da una apposita procedura ed organizzate dal responsabile del tirocinio, dai tutors accademici e dal MD. Tale procedura è descritta al punto D 3.3.

d) Coerenza di contenuti ed esperienze formative con gli obiettivi di apprendimento L’adeguatezza del piano di studio al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è verificabile, tenendo conto delle informazioni già prodotte e facendo riferimento agli obiettivi generali di apprendimento già citati. Nella tabella seguente sono riportati per ogni insegnamento ed attività formativa previsti dal piano di studio i contenuti e gli obiettivi specifici e per essi sono specificate le conoscenze, le abilità, le competenze e i comportamenti relativi.

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Contenuti ed obiettivi specifici degli insegnamenti e delle attività formative Legenda agli obiettivi generali: C = Conoscenza-sapere; A = Abilità-saper fare; COM = Comportamento-saper essere; PROF = Competenza professionale I moduli evidenziati corrispondono ad attività formative professionalizzanti

Obiettivi generali insegnamento moduli Contenuti e obiettivi specifici

Fondamenti di stechiometria

Propedeutica biochimica I C Chimica e propedeutica biochimica

Propedeutica biochimica I

Fornire agli studenti le competenze chimiche di base affinché acquistino famigliarità con la terminologia chimica e col corretto uso del dato sperimentale, approfondiscano le loro conoscenze sulle leggi che regolano le trasformazioni chimiche, allo scopo di poter correttamente interpretare i processi biologici e i fenomeni naturali.Trasmettere le nozioni basilari riguardanti la chimica dei composti del carbonio con particolare riferimento alla struttura, nomenclatura e reattività dei principali gruppi funzionali. Illustrare inoltre le caratteristiche strutturali delle più importanti molecole organiche di interesse biologico fondamentali per l’apprendimento della biochimica

C Anatomia veterinaria

sistematica e comparata

Anatomia veterinaria sistematica e comparata

Acquisizione delle nozioni fondamentali sull’organizzazione della cellula animale, dei tessuti e degli apparati e sistemi nei Mammiferi. Riferimenti specifici a ruminanti, onnivori e lagomorfi. Comparazione con l’anatomia di pesci e uccelli.

Biologia dei vertebrati C Biologia e genetica

animale Genetica veterinaria

Acquisire adeguate conoscenze sulla biologia e la sistematica dei Vertebrati, in particolare delle principali specie di interesse faunistico e oggetto di allevamento. Acquisire l’uso di una corretta terminologia genetica e nozioni sulla biochimica dell’eredità; apprendere i meccanismi semplici che regolano la trasmissione ereditaria dei caratteri qualitativi.

C, COM Elementi di diritto Elementi di diritto

Nozioni generali di diritto: diritto costituzionale, diritto penale, elementi di teoria generale del reato. Gli illeciti amministrativi: nozione e procedura. Problematiche giuridiche relative alla tutela dell’ambiente e alla gestione del territorio: leggi, decreti applicativi, regolamenti. Diritto alimentare, legislazione in materia di marchi di tutela, di denominazione, di origine, di produzione.

PROF, C, COM Ecologia applicata Ecologia applicata

Fornire le conoscenze degli aspetti generali dell’ecologia e delle leggi che ne definiscono i principali parametri; affrontare i vari momenti di ecologia applicata con particolare riguardo alle attività umane e agli impatti che tali attività esercitano sugli equilibri e ambientali con particolare riguardo alla fauna selvatica. Particolare risalto verrà dato agli aspetti di protezione integrale o parziale di ecosistemi per scopi conoscitivi, di ricerca, di tutela e di possibile gestione produttiva.

Etologia veterinaria e benessere animale

Fisiologia I C, COM Fisiologia ed etologia

Fisiologia II

Verranno illustrati alcuni aspetti della fisiologia dei vertebrati partendo dallo studio delle funzioni della cellula fino agli organi ed agli apparati ed analizzando i meccanismi integrati che ne controllano l’attività. Si valuteranno inoltre le funzioni vegetative ed i meccanismi endocrini che, concorrono al mantenimento dell’omeostasi corporea sia in ambienti naturali che in ambienti modificati dalle condizioni di allevamento. Verranno fornite le conoscenze sulle diverse tecniche per l’osservazione del comportamento degli animali e sui i metodi di rilevazione e di elaborazione dei dati comportamentali. Verranno acquisite conoscenze sul processo di domesticazione

Economia ed estimo rurale C, A, COM

Gestione e organizzazione

aziendale Economia e gestione delle imprese

Il C.I. nel suo complesso si pone come primo obiettivo di presentare agli studenti le modalità di funzionamento del sistema economico tramite l’acquisizione delle conoscenze teoriche di base. Il secondo obiettivo è di fornire gli strumenti estimativi e gestionali che possono essere utilizzati nella attività professionale con particolare riferimento alle aziende faunistico venatorie e agrituristiche.

Principi di biochimica

C Biochimica

Biochimica applicata

Il corso si propone di presentare i dati biochimici nel loro contesto funzionale, partendo dal livello molecolare sino alla complessita’ di organizzazione da cui risulta il funzionamento di tessuti, organi e apparati. Lo studente dovra’ apprendere i concetti biochimici dell’organizzazione strutturale e funzionale delle cellule e dei processi metabolici cellulari, con particolare riferimento al metabolismo energetico e alla sua regolazione e acquisira’le nozioni generali sui principi e sulle metodiche dell’analisi biochimica e sulla interpretazione dei dati sperimentali.

Fisica applicata

C Fisica applicata e statistica

Statistica ed informatica applicata

Acquisizione della conoscenza fondamentali riguardanti l’espressione formale di relazioni quantitative tra variabili, riduzione dei meccanismi fisiologici a principi primi di ordine fisico e biologico, metodiche e strumentazione di uso clinico. Acquisizione delle nozioni fondamentali di statistica ed informatica necessarie alla comprensione delle applicazioni statistiche in campo della gestione della fauna. Utilizzo del personal computer nella pratica professionale e gestionale.

Patologia generale veterinaria

C Patologia veterinaria

Morfopatologia e fisiopatologia

Fornire le basi della conoscenza e i contenuti dettagliati relativi ai meccanismi patogenetici responsabili delle malattie da cause endogene ed esogene, dei processi infiammatori, degenerativi e delle alterazioni del circolo e della crescita dei tessuti. Il modulo di Morfopatologia e Fisiopatologia fornirà agli studenti le conoscenze relative alle principali alterazioni morfologiche e funzionali dei tessuti e apparati con particolare riferimento alle specie domestiche e selvatiche.

Principi di produzioni animali

Zootecnica speciale I

C, A, COM, PROF

Zootecnica speciale

Zootecnica speciale II

Fornire le conoscenze di base su: 1) caratteristiche morfologiche e funzionali utilizzabili ai fini delle produzioni animali, 2) tecniche di allevamento degli animali domestici, 3) fattori gestionali che influenzano la qualità dei prodotti di origine animale.

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Microbiologia e immunologia

C, A Microbiologia e parassitologia

veterinaria Parassitologia e malattie parassitarie degli animali

Acquisire conoscenze di base sulla struttura, distribuzione e ruolo di microrganismi in natura (batteri, virus e parassiti) responsabili delle principali patologie a carattere infettivo/infestivo negli animali in produzione zootecnica e selvatici (allevati e a vita libera). Mettere a punto aspetti applicativi quali l’epidemiologia, la diagnosi, la terapia, la profilassi e il controllo di malattie infettive e parassitarie, compresa la lotta alle zoonosi.

Acquacoltura C, A, COM, PROF

Zoocolture

Aviconiglicoltura

Fornire agli studenti: 1) le basi di conoscenza dell'anatomia, fisiologia e sistematica dei pesci d'acqua dolce e delle specie avicunicole oggetto di allevamento, 2) le principali conoscenze di tecnologia avicola e di piscicoltura, 3) gli strumenti per valutare la fattibilità della progettazione di un impianto di piscicoltura d'acqua dolce, finalizzato in prevalenza alle attività ripopolamento, 4) Le conoscenze di base per gestire un allevamento avicolo di specie di interesse venatorio

Miglioramento genetico

Etnologia zootecnica C, A, COM, PROF

Zootecnica generale e miglioramento genetico

Analisi e tutela delle risorse genetiche

Conoscenze di base relative alla genetica di popolazione e alla genetica dei caratteri quantitativi. Approfondimenti delle tematiche relative alla gestione genetica delle popolazioni, con particolare riguardo all’applicazione degli schemi di selezione per il miglioramento genetico delle popolazioni in allevamento zootecnico e all’uso degli strumenti per l’analisi e la salvaguardia della variabilità genetica nelle popolazioni di interesse faunistico.

C, A, COM, PROF

Tecnologia e igiene degli alimenti

Microbiologia ed igiene degli alimenti

Tecnologia alimentare e legislazione

Fornire allo studente gli elementi di base per la conoscenza delle caratteristiche degli alimenti di origine animale, in particolare carne e latte e delle principali tecnologie di produzione, trasformazione e conservazione

C, A Elementi di

farmacologia e tossicologia veterinaria

Elementi di farmacologia e tossicologia veterinaria

Fornire nozioni fondamentali relative allo studio di cinetica e dinamica di farmaci e sostanze tossiche. Vengono fornite indicazioni sui principali farmaci che rivestono un ruolo fondamentale nelle produzioni animali ed utilizzati nella gestione della fauna. Fornire nozioni riguardo la tossicità dei principali inquinanti ambientali, delle micotossine e di alcune piante

Malattie infettive degli animali C, A Elementi di malattie

infettive Principi di epidemiologia veterinaria

Acquisizione delle conoscenze di base su: i. epidemiologia delle malattie infettive degli animali in produzione zootecnica e degli animali a vita libera; ii. profilassi e controllo delle più importanti malattie degli animali e delle principali zoonosi; iii. polizia veterinaria e sanità pubblica. Capacità di utilizzare l’approccio epidemiologico nelle indagini sulle malattie infettive (raccolta dati su campo; gestione dei dati su PC).

Principi di nutrizione ed alimentazione C, A,

COM, PROF

Nutrizione ed alimentazione

Tecnica mangimistica

Fornire, a livello teorico e pratico, le competenze necessarie per: la gestione dell’ alimentazione degli animali domestici in allevamento intensivo e in moderni allevamenti di tipo non intensivo in aree marginali o protette; esercitare attività di consulenza o di assistenza nell’ambito del settore della nutrizione animale, compiti gestionali nell’industria mangimistica.

Botanica ambientale ed applicata

Elementi di agronomia C Elementi di botanica de agronomia

Coltivazioni erbacee

Acquisizione dei concetti di tassonomia ed ecologia utili per il riconoscimento e la classificazione delle specie vegetali di maggiore interesse per gli equilibri e dinamismi degli ecosistemi locali e più in generale per i rapporti esistenti tra fauna e ambiente Conoscenza dei principali sistemi colturali estensivi agrari e pastorali di interesse ambientale, territoriale, produttivo e faunistico. Gli obiettivi sono quelli di fornire un complesso di conoscenze riguardanti il terreno, la vegetazione seminaturale, le specie coltivate, le tecniche agronomiche e pastorali più significative per la comprensione del funzionamento dei sistemi colturali stessi. Sono ambienti di riferimento l’alta pianura, la collina, i fondi valle montani, le pendici e le aree pastorali di altitudine.

Semeiotica medica

Semeiotica chirurgica C, A Clinica veterinaria

Fisiopatologia della riproduzione animale e fecondazione artificiale

Lo studente deve riconoscere i più evidenti segni di malattia d’interesse medico e chirurgico mediante manipolazioni di base, senza cioè il ricorso ad indagini collaterali, degli animali d’allevamento e d’interesse faunistico, ed avere nozioni fondamentali sulla semeiotica di massa degli allevamenti intensivi: le conoscenze di semeiotica chirurgica devono permettere, tra l’altro, il corretto approccio ai soggetti, in particolare selvatici, vittime di eventi traumatici, anche ricollegate a catture con mezzi meccanici e/o farmacologici. Devono essere inoltre acquisite le conoscenze di base inerenti la fisiologia della riproduzione delle diverse specie animali in esame e maturate le necessarie competenze, incluse quelle legislative, nell’applicazione delle tecnologie impiegabili nel controllo della riproduzione animale, con particolare riguardo alla fecondazione artificiale nelle principali specie da reddito.

C, A, COM, PROF

Ecologia delle acque interne Ecologia delle acque interne

Fornire agli studenti: le basi dell'ecologia applicata alla gestione dell'idrofauna delle acque dolci italiane; le nozioni per programmare gli interventi di tutela della biodiversità negli ecosistemi acquatici; gli strumenti culturali e tecnici per valutare le azioni relative alle attività di gestione delle comunità ittiche.

Gestione degli ungulati

Gestione dell’avifauna e dei lagomorfi

C, A, COM, PROF

Gestione delle risorse faunistiche I

Alimentazione della fauna

Fornire le conoscenze che permettono di individuare e misurare i parametri biologici, ambientali e nutrizionali in grado di interferire con la sopravvivenza e la dinamica di popolazione dei diversi selvatici, ed in particolare delle principali specie di mamiferi ungulati e dell’avifauna. Tali conoscenze sono poi utilizzate per formulare ipotesi gestionali delle popolazioni faunistiche ed avifaunistiche, anche attraverso applicazioni pratiche ed esemplificazioni di campo.

Gestione sanitaria della fauna C, A, COM, PROF

Gestione delle risorse faunistiche II Tecniche di censimento,

cattura e trasporto

Acquisire conoscenze per la gestione e la conservazione di popolazioni a vita libera di mammiferi di terra, per la gestione sanitaria di animali selvatici e animali domestici in produzione zootecnica, con attenzione anche alle malattie trasmissibili all’uomo. Apprendere metodiche per determinare e valutare le consistenze faunistiche, per la cattura e il trasporto di animali selvatici, per la realizzazione di progetti di gestione faunistica e sanitaria.

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Insegnamenti a scelta dello studente – Corsi integrati professionalizzanti proposti dal CdS Conservazione della natura e

delle sue risorse Geologia ambientale

C, A, COM, PROF

Gestione ambientale

Ingegneria naturalistica

Lo studente è messo in grado di valutare e programmare le azioni di riduzione dell’ impatto ambientale di opere ed attività di particolare peso sul territorio. Verranno prese in considerazione attività di ingegneria naturalistica finalizzate al recupero dei corsi d’acqua superficiali ed al miglioramento della capacità biogenica del territorio

Conoscenza degli elementi caratterizzanti l’ambiente

Valorizzazione dei prodotti tipici

Conduzione delle visite guidate nelle aree protette

C, A, COM, PROF

Agriturismo e valorizzazione dell’ambiente

Elementi di turismo equestre

La figura proposta dovrà operare in attività agrituristiche di elevata qualificazione, in aree ove esistono problematiche di compatibilità tra attività produttive ed ambiente; dovrà pertanto essere in grado di far cogliere le problematiche della produzione agro zootenica in tale contesto sottolineando le relazioni esistenti tra le attività produttive svolte ed i prodotti tipici. Tali aspetti dovranno essere proposti in un quadro di attività di natura ricreativa e sportiva tali da rappresentare un elemento di attrazione dei potenziali utenti.

Elementi di legislazione per la conservazione e gestione delle risorse ambientali e faunisticheFauna ed ecosistemi naturali

ed agricoli

Elementi di gestione venatoria

C, A, COM, PROF

Gestione della fauna di interesse venatorio

Elementi di elaborazione delle informazioni

Acquisire capacità progettuali nell’ambito della gestione della fauna di interesse venatorio per quanto riguarda le normative vigenti, la gestione del prelievo, i programmi di controllo, le operazioni di reintroduzione. Prendere visione di esperienze professionali nel campo specifico con riferimento sia all’attività di campo, sia alla rendicontazione conclusiva. Acquisire capacità di relazionarsi, tramite adeguato linguaggio e scelta delle immagini, con gli organi amministrativi e il pubblico dell’ambiente venatorio.

C Lingua straniera Acquisizione delle basi grammaticali e lessicali di una lingua UE C, A, COM, PROF

Tirocinio pratico Tirocinio pratico Fornire allo studente capacità operative in differenti realtà produttive o di gestione utili a completare la formazione teorica fornita dai diversi corsi integrati o monodisciplinari

C, A, COM, PROF

Prova finale Realizzare di concerto con un docente tutor un esperienza formativa di carattere pratico che si concretizza in un elaborato da cui deve trasparire la capacità, la conoscenza e l’abilità acquisita nel corso di studi

D1.2 La pianificazione dell'erogazione dell'offerta didattica è adeguata agli obiettivi di apprendimento ?

a) Modalità di gestione del processo di pianificazione dell’erogazione dell’offerta didattica Dopo aver definito l’ordinamento didattico del corso di laurea in accordo con gli uffici preposti dell’Ateneo, aver approvato la scheda risorse in CdF e verificato la congruità dell’offerta formativa con il mondo del lavoro, la commissione di cui al punto D1.1a ha provveduto a:

definire il piano di studio, ripartendo contenuti ed esperienze formative fra i SSD in modo da coordinare fra loro ed ordinare i vari insegnamenti secondo criteri di propedeuticità e sequenzialità

suddividere il carico didattico in modo omogeneo nei diversi semestri del corso definire le modalità di erogazione della didattica secondo le esigenze prospettate dai

rappresentanti dei diversi settori dopo consultazione con i docenti del SSD di appartenenza definire le propedeuticità e i programmi dei singoli corsi tenendo presenti le osservazioni

emerse nel corso degli anni precedenti per il VO I lavori della commissione hanno portato alla stesura del Regolamento didattico che è stato discusso ed approvato in CdF. Il Regolamento didattico è sottoposto a revisione annuale da parte del CCL. b) Ripartizione dei contenuti e delle esperienze formative tra insegnamenti e altre attività

formative, loro sequenzialità ed eventuale propedeuticità Il piano di studio del CdS, con l’indicazione degli insegnamenti e delle altre attività formative, della loro sequenzialità e delle loro propedeuticità è riportato nella Guida dello studente -Manifesto degli studi del CdS, reperibile sul sito della Facoltà.

c) Caratteristiche dei singoli insegnamenti e delle altre attività formative Il Regolamento didattico di Ateneo e di Facoltà stabilisce che ogni docente è libero di definire le modalità organizzative che ritiene più opportune al fine di assicurare l’apprendimento dei contenuti della propria materia di insegnamento. Pur nel rispetto di tale norma, vanno definite a beneficio degli studenti interessati, tali modalità per ogni insegnamento, pertanto il CdS ha stabilito di

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ampliare le informazioni già ampiamente presenti nella Guida dello studente–Manifesto degli studi (reperibile sul sito di facoltà) con le seguenti informazioni:

reperibilità del docente e orario di ricevimento materiale didattico utilizzato e consigliato modalità di erogazione dell’offerta didattica (lezioni frontali, con eventuale supporto di didattica

on-line; esercitazioni, attività di laboratorio, studio di casi, testimonianze, seminari, attività didattiche di supporto all’apprendimento

eventuali prove intermedie (numero, eventuali regole di ammissione alle prove e altro) modalità di accertamento delle conoscenze (solo esame scritto; solo esame orale, esame

scritto con orale obbligatorio o facoltativo e regole di ammissione alla prova orale, eventuali altre forme di accertamento)

modalità di registrazione dei voti (ad esempio, nel caso di esami scritti e orali, indicazione del periodo di validità delle prove scritte, oltre il quale il voto viene annullato in caso di orale obbligatorio oppure viene registrato in caso di orale facoltativo)

Tali informazioni, organizzate in forma di schemi, sono reperibili sul sito di Facoltà ed affisse in bacheca. d) Adeguatezza del piano di studio agli obiettivi di apprendimento L’adeguatezza del piano di studio al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è verificabile tenendo conto delle informazioni già prodotte e facendo riferimento agli obiettivi generali di apprendimento già citati. Nello schema seguente sono individuati i principali obiettivi di apprendimento e campi di applicazione ed approfondimento che il piano di studi con le relative attività formative è in grado di soddisfare oltre a fornire allo studente una solida preparazione di base.

Gestione delle risorse naturali e protezione dell’ambiente

SSD attività formative semestre Lezioni frontali

Attività pratiche

tirocinio Obiettivi generali di apprendimento

AGR/19 – ecologia applicata 1 x x Competenze, conoscenze, comportamenti

AGR/19 – zootecnica speciale

3 x

x x Competenze, capacità, conoscenze, comportamenti

BIO/03 – botanica ambientale e applicata

4 x x Conoscenze

AGR/02 – agronomia e coltivazioni erbacee

4 x x x Competenze, capacità, conoscenze, comportamenti

AGR/01 – economia ed estimo rurale

2 x Conoscenze, capacità, comportamenti

Gestione delle popolazioni faunistiche ed avifaunistiche

SSD attività formative semestre Lezioni

frontali Attività

pratiche tirocinio Obiettivi generali di

apprendimento AGR/17 – zootecnica gen. e miglioramento genetico

3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/18 – nutrizione e alimentazione animale

4 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/19 - zootecnica speciale 3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/20 - zoocolture 3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

VET/05 – malattie infettive degli animali domestici

4 x x Conoscenze, capacità

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VET/06 – parassitologia e malattie parassitarie

3 x x Conoscenze, capacità

VET/08 – clinica medica veterinaria

5 x x Conoscenze, capacità

VET/09 – clinica chirurgica veterinaria

5 x x Conoscenze, capacità

Gestione delle attività produttive nel settore agro-zootecnico e conservazione del

patrimonio genetico SSD attività formative semestre Lezioni

frontali Attività

pratiche tirocinio Obiettivi generali di

apprendimento AGR/01,SECS-P/08 – Gestione ed organizzazione aziendale

2 x x Competenze, capacità, conoscenze

AGR/17 - zootecnica gen. e miglioramento genetico

3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/18 - nutrizione e alimentazione animale

4 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/19 - zootecnica speciale 3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/20 - zoocolture 3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

VET/10 - clinica ostetrica e ginecologia veterinaria

5 x x x Conoscenze, capacità

Gestione della qualità e valorizzazione dei prodotti nelle filiere agro-zootecniche

SSD attività formative semestre Lezioni frontali

Attività pratiche

tirocinio Obiettivi generali di apprendimento

AGR/01,SECS-P/08 – Gestione ed organizzazione aziendale

2 x x Competenze, capacità, conoscenze

AGR/17 - zootecnica gen. e miglioramento genetico

3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/18 - nutrizione e alimentazione animale

4 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/19 - zootecnica speciale 3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

AGR/20 - zoocolture 3 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

VET/04 – Tecnologia ed igiene degli alimenti

4 x x x Conoscenze, competenze, capacità, comportamenti

e) Modalità di assegnazione e valutazione della prova finale La commissione di cui al punto D1.1a, incaricata di redigere il Regolamento del CdS ha definito le modalità di assegnazione e valutazione della prova finale. La prova finale consiste nella presentazione di una dissertazione scritta elaborata in modo personale dallo studente sotto la guida di un relatore, finalizzata alla dimostrazione del possesso delle specifiche competenze professionali dettagliate fra gli obiettivi qualificanti per la classe di appartenza del CdS. Le discipline coinvolte in tali progetti possono essere tutte quelle insegnate, indipendentemente dall’anno in cui sono collocate.La definizione dell’argomento della dissertazione viene concordato con il docente guida che funge da relatore. La dissertazione scritta deve essere presentata dallo studente di fronte ad una Commissione costituita per il conseguimento del titolo accademico composta da 7 membri; di tale commissione fa parte un docente individuato dal Preside o dal Presidente del CdS in funzione di controrelatore. Al termine della prova la commissione propone un punteggio da assegnare alla dissertazione sulla base delle attestazioni del relatore e del controrelatore. La valutazione conclusiva tiene conto della carriera dello studente sulla base delle

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votazioni ottenute, della prova finale e della relazione finale presentata dai responsabili del tirocinio pratico, secondo quanto previsto dal regolamento didattico del CdS ( http://www.veter.unito.it/). Recentemente il CdS nell’attività di riesame ha stabilito di richiedere ai docenti del corso di laurea di individuare una serie di argomenti finalizzati alla preparazione della prova finale, da rinnovare annualmente ed inserire sul sito web della Facoltà. f) Coordinamento organizzativo Nel quadro organizzativo della Facoltà si procede a definire la predisposizione del calendario delle attività formative erogate, in base alle modalità di seguito riportate: − il CdF stabilisce le date di inizio e termine delle lezioni, suddivise in due periodi di dodici

settimane, intervallate da una sospensione nel corso della quale è possibile sostenere gli esami di profitto

− il delegato del Preside per l’orario e gestione aule sovrintende e coordina la stesura dell’orario delle lezioni teoriche, delle esercitazioni e dei laboratori di concerto con i responsabili di semestre ed il MD

− l’orario è definito distribuendo le diverse attività nell’arco della giornata in base alla disponibilità delle aule e dei laboratori didattici

− l’orario, in versione non definitiva, viene inviato ai docenti via e-mail per una prima presa visione e per eventuali suggerimenti

− in versione definitiva esso viene approvato in CdF solitamente almeno sessanta giorni prima dell’inizio delle lezioni del primo semestre e quindici giorni prima dell’inizio delle lezioni del secondo semestre

− l’orario approvato viene inviato ai singoli docenti via e-mail e in versione cartacea; distribuito agli studenti presso il Centro Servizi Didattici Interfacoltà, affisso in bacheca, reso disponibile sul sito web della Facoltà

− nel corso dello svolgimento delle lezioni, eventuali modifiche all’orario stabilito devono essere concordate con il docente delegato del Preside

− il calendario degli esami di profitto è definito dal docente coordinatore del CI e coordinato dal responsabile di semestre, nei periodi previsti dal calendario dell’a.a., nel rispetto dei vincoli dettati dal Regolamento Didattico d’Ateneo che prevede un numero minimo di prove di verifica per anno accademico e il divieto di effettuare tali prove durante i periodi d’attività didattica

− la pianificazione dei tirocini viene definita dai tutors accademici e dal responsabile del tirocinio, secondo le modalità riportate al punto D 3.3 e comunicata al CCL per l’approvazione.

D2. EROGAZIONE E APPRENDIMENTO

Valutazione Elemento : Accettabile

D2.1 Il CdS verifica che l'erogazione dell'offerta didattica avvenga secondo quanto pianificato?

a) Modalità per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica La verifica dell’erogazione dell’offerta didattica viene attualmente realizzata attraverso: − il confronto tra i programmi presentati dai singoli docenti all’inizio di ogni anno accademico e

pubblicati sulla Guida dello studente–Manifesto degli studi e il contenuto dei registri delle lezioni

− la verifica della frequenza obbligatoria, in diversa misura per le lezioni teoriche e per le attività pratiche, che i docenti sono tenuti a controllare e comunicare alla segreteria studenti al termine di ogni semestre in quanto legata all’acquisizione della firma di frequenza (documento disponibile presso la segreteria studenti)

− il materiale didattico relativo alle lezioni teoriche e alle esercitazioni, disponibile in elenco per ogni corso integrato sul sito di Facoltà

− l’esame del registro delle lezioni con l’indicazione delle ore di lezione corrispondenti all’orario ufficiale (documenti disponibili presso la segreteria didattico-amministrativa di Facoltà)

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− la verifica dell’integrazione didattica dei diversi moduli da parte dei coordinatori dei CI, i cui compiti sono definiti dal regolamento didattico del CdS

− la valutazione della relazione annuale sulle attività e i servizi didattici presentata annualmente dalla CD al CdF

− riunioni periodiche della CD o del CCL in cui si effettua un’analisi dell’andamento del corso e del rispetto della programmazione delle attività. Durante tali riunioni, il responsabile del corso riferisce di eventuali scostamenti rispetto a quanto pianificato ed il CCL decide sui provvedimenti da attuare

− ulteriori elementi per la valutazione delle attività emergono dall’analisi dei questionari compilati dagli studenti, dal questionario soddisfazione docenti e attraverso i dati relativi al monitoraggio delle carriere degli studenti gestito dal Manager didattico

L’analisi di tali documenti permette una oggettiva valutazione delle attività didattiche che viene discussa in CD, in CCL e in CdF ed esaminata nelle riunioni periodiche dalla CR allo scopo di individuare eventuali azioni correttive. b) Corrispondenza tra pianificazione dell’erogazione ed effettiva erogazione Dalle modalità di verifica effettuate non emerge discrepanza tra erogazione pianificata ed effettiva. La pianificazione del Corso di studi si è basata sulla rimodulazione del precedente DU triennale, pertanto è stato possibile, nelle fase del riesame dell’offerta didattica, pianificare i corsi in modo che i contenuti fossero compatibili con i crediti previsti e che i corsi propedeutici fornissero le basi necessarie per i corsi successivi. La verifica della corrispondenza tra i parametri citati negli anni passati era di facile attuazione dato l’esiguo numero di iscritti. Attualmente con l’introduzione della figura del MD è stata intrapresa, attraverso incontri diretti con gli studenti, questionari e monitoraggio della carriera degli studenti, una più puntuale valutazione della distribuzione del carico didattico , del livello di approfondimento e della “sostenibilità” degli esami.

c) Documenti per la verifica dell’erogazione dell’offerta didattica I documenti utilizzati dal CdS per la verifica dell’effettiva erogazione dell’offerta formativa sono: − i registri delle lezioni compilati dai docenti in merito alle attività di didattica frontale, lezioni o

esercitazioni o altre attività integrative in aula, vidimati dal Preside − il calendario delle lezioni e delle esercitazioni − i protocolli delle esercitazioni e le schede di utilizzo dei laboratori didattici − le relazioni annuali dei coordinatori di CI e dei coordinatori di semestre − i verbali degli esami di profitto ed il verbale della prova finale − i questionari di valutazione della didattica compilati dagli studenti − i questionari di soddisfazione docenti

D2.2 Il CdS verifica che i metodi e il materiale didattici, i carichi didattici e la prova finale siano adeguati agli obiettivi di apprendimento e che le modalità di verifica dell'apprendimento siano affidabili ?

a) Verifica dell’adeguatezza dei metodi didattici Il CdS nella formulazione dell’offerta formativa ha inteso fornire allo studente un piano di studi basato su diverse esperienze e tipologie formative, per cui è prevista le frequenza obbligatoria sia pure in diversa misura. Nei primi due semestri vengono fornite le conoscenze di base indispensabili tramite lezioni teoriche ed esercitazioni guidate in laboratorio a piccoli gruppi con il supporto di docenti e tecnici. Nei semestri successivi le attività formative caratterizzanti sono prevalenti e richiedono un’alta percentuale di didattica pratica svolta eminentemente su campo, sulla base di quanto evidenziato al punto D1.1c. Tale tipo di impostazione risulta indispensabile ai fini del raggiungimento delle conoscenze, capacità e comportamenti che fanno parte degli obiettivi generali del CdS. La presenza di docenti molto disponibili, con orari di ricevimento reperibili sul sito web della Facoltà, facilita gli studenti che possono contare su colloqui diretti; tale approccio metodologico

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può risultare utile anche ai docenti per verificare l’efficacia dei metodi didattici utilizzati oltre al controllo indiretto tramite l’esito degli esami di profitto. b) Verifica dell’adeguatezza del materiale didattico Il materiale didattico utilizzato ai fini dell’apprendimento consiste in libri di testo, dispense, appunti, lucidi e slides che vengono annualmente verificati per l’aggiornamento; parte di tale materiale è reperibile presso la biblioteca di Facoltà, a disposizione degli studenti. Sul sito di Facoltà è reperibile uno schema in cui per ogni CI e CM sono elencati il materiale didattico consigliato e le modalità di esame. Oltre a tale materiale tradizionale gli studenti hanno a disposizione sul sito web della Facoltà del materiale didattico predisposto dai docenti, allo scopo di integrare le lezioni frontali e di facilitare l’apprendimento. Il materiale didattico utilizzato come supporto all’apprendimento è individuato dal responsabile dell’insegnamento, nell’ambito e nel rispetto dell’autonomia didattica dei docenti. L’adeguatezza del materiale viene verificata dal docente in sede di esame di profitto; gli studenti possono valutare il materiale didattico in termini di chiarezza, coerenza con gli argomenti svolti e adeguatezza alla preparazione prevista dal programma, esprimere il loro giudizio mediante le schede di valutazione o far pervenire le loro osservazioni e/o proposte tramite il MD e/o i loro rappresentanti presenti nel CCL e nella CD.

c) Verifica dell’adeguatezza dei carichi didattici All’atto della formulazione dell’offerta formativa la commissione incaricata (D1.1a) ha provveduto sulla base della precedente esperienza didattica del DU a valutare che il carico didattico fosse sostenibile in ogni semestre previsto. Dopo il primo anno di attuazione esso è stato verificato dalla CD e sono state apportate le necessarie modifiche per una più congrua distribuzione dell’impegno didattico e il rispetto delle stabilite propedeuticità. Sulla base dei dati ottenuti dall’analisi dei questionari sulla valutazione della didattica e dagli interventi di tutorato ad personam effettuati dal MD è possibile ottenere una verifica della effettiva compatibilità del carico didattico con la programmazione dell’offerta formativa. Tali dati sono analizzati dalla CR che individua eventuali azioni correttive.

d) Verifica dell’affidabilità dei metodi di verifica dell’apprendimento La verifica dell’apprendimento avviene attraverso esami di profitto per ogni CI o monodisciplinare; le prove di esame possono essere orali, scritte e orali o sotto forma di esonero intermedio; è previsto un voto in trentesimi, tranne che per la sola idoneità per la lingua straniera. Il calendario degli esami viene predisposto per l’intero anno accademico, prevedendo fino ad un massimo di otto appelli annuali a discrezione del docente. Tale calendario comprensivo delle commissioni di esame, costituite da almeno due docenti, è reperibile sul sito web della Facoltà e affisso in bacheca a cura della segreteria di Presidenza. La verifica dell’efficacia dei metodi di esame si basa soprattutto sull’osservazione del numero di esami svolti e sulla loro regolarità, va tuttavia sottolineato che i primi due semestri rappresentano un caso anomalo subendo di anno in anno delle fluttuazioni in gran parte imputabili alla variazione della popolazione studentesca (diversa provenienza scolastica, diversa preparazione di base, scarsa motivazione, ecc.) L’affidabilità dei metodi di verifica dell’apprendimento verrà valutata mediante l’analisi statistica delle prestazioni degli studenti in termini di percentuali di promossi, della mediana e dello s.q.m. delle votazioni attribuite nelle diverse sessioni, utilizzando i dati predisposti dal MD di concerto con la segreteria studenti.

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e) Verifica dell’adeguatezza della prova finale Nell’anno accademico 2003-04 si completa il primo ciclo del corso di laurea triennale, pertanto si prevede di assegnare nel corso del corrente anno le prime tesi per il nuovo ordinamento. Per gli studenti che provengono dal VO, la prova finale solitamente consiste in un lavoro sperimentale su un tema suggerito da un docente del CdS. La preparazione della tesi viene seguita con regolarità dal docente che l’ha assegnata, al termine della sperimentazione lo studente prepara un elaborato scritto con la descrizione del lavoro svolto e la valutazione finale viene fatta da una Commissione davanti alla quale il candidato presenta e discute il suo elaborato. Per poter ampliare l’offerta per la prova finale il CCL ha richiesto ai docenti di individuare un certo numero di argomenti, il cui elenco verrà messo a disposizione degli studenti sul sito della Facoltà. La verifica dell’adeguatezza della prova finale e dell’utilità dell’offerta formativa nel suo complesso potrà essere effettuata non appena si avranno a disposizione i giudizi dei primi laureati del nuovo ordinamento espressi attraverso la compilazione di un questionario indicato dal DOC 4/03 del CNVSU, consultabile tra i documenti a disposizione.

D3. SERVIZI DI CONTESTO

Valutazione Elemento : Accettabile

D3.1 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di orientamento in ingresso ?

a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio orientamento in ingresso Il servizio orientamento in ingresso è organizzato e gestito dalla Facoltà che ha nominato un Referente all’orientamento che collabora con la Sezione orientamento dell’Area percorsi didattici dell’Ateneo. Il referente si avvale della collaborazione dei componenti della CT di Facoltà, dei rappresentanti degli studenti, di studenti part-time e del MD per la pianificazione delle attività. Nel corso dell’anno accademico viene predisposto il programma delle attività di orientamento in ingresso e comunicato ai docenti in sede di CCL. Il calendario degli interventi presso gli istituti scolastici viene stabilito dagli uffici centrali nell’ambito della programmazione di Ateneo; tali visite vengono effettuate nel periodo compreso tra febbraio e maggio di ciascun anno. Il MD ha predisposto una banca dati del sistema scolastico in cui sono indicati gli istituti scolastici dove si terrà attività di orientamento. Questi stessi dati vengono utilizzati per l’organizzazione del TARM, da effettuarsi nelle scuole secondarie prima della scelta della Facoltà. b) Iniziative e attività nell’ambito del servizio Il servizio orientamento in ingresso prevede:

incontri periodici con studenti delle scuole superiori organizzati dagli stessi istituti, dall’Ateneo, dalla Provincia , dalla Regione e dall’UTS

organizzazione delle giornate “Facoltà porte aperte” durante le quali gli studenti vengono accompagnati da docenti, ricercatori e dottorandi in visita alle diverse strutture della Facoltà, con illustrazione delle offerte didattiche disponibili

presentazione multimediale del CdS ed effettuazione di lezioni da parte di docenti e ricercatori della Facoltà presso le Scuole Superiori interessate

allestimento di stand di presentazione della Facoltà ai saloni dell’orientamento organizzati dall’Ateneo con distribuzione di materiale illustrativo del CdS

predisposizione del Manifesto-Guida dello studente contenente tutte le informazioni utili per l’iscrizione, sul piano di studi e sui contenuti dei diversi corsi, reperibile anche sul sito web di Facoltà

allestimento dello stand per le prescrizioni ed iscrizioni nel periodo ultima decade di luglio-1° ottobre con la costante presenza di studenti part-time in grado di fornire le necessarie informazioni sotto la supervisione del MD e di personale della Segreteria studenti.

organizzazione del test di accertamento dei requisiti minimi da sottoporre agli studenti delle Scuole Superiori per orientarli ad una scelta responsabile dei futuri percorsi didattici.

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D3.2 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di assistenza e tutorato in itinere ?

a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio assistenza e tutorato in itinere La Commissione tutorato di Facoltà organizza e gestisce il servizio di assistenza e tutorato in itinere. La Commissione è presieduta dal docente delegato di Facoltà nella Commissione tutorato del Senato Accademico; fanno parte della Commissione i Presidenti dei CdS, il docente referente del Preside per l’attività di tutorato della laurea triennale, docenti dei corsi di laurea, il Manager didattico, rappresentanti degli studenti. Le specifiche esigenze individuate ed eventuali particolari iniziative vengono presentate nelle riunioni della commissione nelle quali si deliberano gli interventi di assistenza e tutorato comuni a tutta la Facoltà per migliorare l’erogazione del servizio didattico offerto nelle diverse tipologie: tutorato di accoglienza, organizzativo, didattico. La commissione redige una relazione annuale delle attività svolte e dei progetti in fase di elaborazione che viene presentata nel CCL e successivamente approvata dal CdF ed allegata al verbale. L’Ateneo torinese nell’ambito del progetto “Servizio di tutorato per gli studenti dell’Università di Torino” ha organizzato nel presente anno accademico un corso di formazione per tutors nell’intento di sostenere e facilitare le attivita` tutoriali, dando a tutte le facoltà un aiuto per l’organizzazione di una propria struttura tutoriale, coerente con le differenti esigenze formative. La CT ha individuato al suo interno un docente coordinatore delle attività tutoriali presso la Facoltà e proposto la nomina di due tutors che fruiranno di un contributo stanziato dall’Ateneo; le persone designate stanno partecipando alle attività di formazione previste. L’attività di tutorato è supportata a livello di Ateneo da altre strutture (counceling, EDISU) alle quali possono essere indirizzati gli studenti che necessitano di tali particolari aiuti. b) Iniziative e attività nell’ambito del servizio . Il CdS ha ritenuto opportuno promuovere attività di tutorato di accoglienza ponendosi come struttura di riferimento per difficoltà di tipo organizzativo riscontrabili soprattutto nella fase iniziale del percorso formativo. Gli scopi dell’attività di assistenza e tutorato sono quelli di facilitare l’inserimento degli studenti nel corso di studi aiutandoli a superare le prime difficoltà di tipo psicologico e organizzativo nell’intento di ridurre gli abbandoni, di abbreviare i tempi di laurea e di migliorare l’apprendimento. In tale ottica la CT ha ritenuto utile proporre di anticipare l’effettuazione del TARM nel corso dell’ultimo anno di frequenza delle scuole superiori, per responsabilizzare lo studente nella scelta del percorso formativo attraverso una valutazione più consapevole delle proprie predisposizioni e delle conoscenze acquisite. La Commissione sta considerando le modalità da adottare per colmare eventuali lacune con corsi di azzeramento. E’ stato predisposto nel primo giorno di lezione nel primo semestre un incontro con le matricole nell’intento di facilitare l’inserimento nella nuova realtà scolastica che implica regole, insegnanti, gestione del tempo personale e responsabilità diverse dalla realtà della scuola superiore, per responsabilizzare al rispetto dei tempi di studio e di progressione di studio (esami, propedeuticità). Per rendere efficace l’intervento del tutorato per ogni semestre si richiede la presenza di un delegato degli studenti, che seleziona e raccoglie problemi e richieste portandoli all’attenzione dei docenti tempestivamente. E’ operante un servizio di sportello tutorato organizzativo, il cui orario di apertura è reperibile sul sito della Facoltà, collocato presso la Segreteria studenti e dotato di proprio indirizzo e-mail: [email protected], gestito dalla CT. In tale servizio operano studenti part-time 150 ore messi a disposizione dalla Presidenza di Facoltà, con il compito di fornire tutte le informazioni necessarie per la gestione burocratico-amministrativa della carriera, progettazione e gestione dei piani di studio. Il servizio si rivela essenziale nel periodo di presentazione dei piani di studio e per le problematiche relative a orari, tirocini, crediti. L’introduzione della figura del MD rende possibile il coordinamento e la verifica del corretto svolgimento delle attività.

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I docenti dei corsi di base organizzano esercitazioni, ripassi finali pre-esame e attività di verifica della preparazione per sopperire alle difficoltà incontrate nello studio ed emerse nel TARM. Nello scorso anno accademico è stato organizzato un tutorato personalizzato, individuando un docente tutor per piccoli gruppi di studenti; sono così emerse le difficoltà incontrate ed è stato possibile indirizzare gli studenti a valutare con maggiore consapevolezza la prosecuzione del proprio corso di studi. Tale iniziativa sarà riproposta nel secondo semestre, al termine della prima sessione di esami e dopo attenta analisi dei risultati complessivi, per individuare problematiche personali o didattiche, fornire un eventuale sostegno psico-pedagogico, riorientare e supportare lo studente nello sviluppo del percorso formativo.

D3.3 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di tirocinio? (Requisito obbligatorio CampusONE)

a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio tirocini Il CdS, nel corso della compilazione del documento per l’accreditamento regionale, ha messo a punto una nuova procedura per l’effettuazione dei tirocini formativi allo scopo di rendere tale periodo di formazione dello studente maggiormente produttivo per l’acquisizione di specifiche professionalità e per il suo futuro inserimento nel mondo del lavoro. La procedura è stata approvata nel CCL e ratificata dal CdF nella seduta del 29/01/04 ed è reperibile per la consultazione tra i documenti messi a disposizione. Una sintesi dell’organizzazione del tirocinio è riportata nel presente documento. Scopo della procedura è quello di definire il processo per lo svolgimento del tirocinio curriculare obbligatorio ai fini del conseguimento della laurea in Produzioni Animali, Gestione e Conservazione della Fauna. In particolare essa definisce le modalità per: − individuare le aziende presso le quali realizzare il tirocinio − acquisire la disponibilità dell’azienda ad ospitare studenti del CdL attraverso la stipula di

apposita convenzione con la Facoltà di Medicina Veterinaria − compilare i documenti che definiscono obblighi e responsabilità delle parti e contenuto degli

obiettivi formativi − assegnare il tirocinante all’azienda − controllare in itinere le attività di tirocinio, verificarne la coerenza con il percorso formativo e

con il raggiungimento finale degli obiettivi − far fronte ad eventuali variazioni − registrare i risultati Il processo si sviluppa secondo 8 macro fasi delle quali le prime tre sono finalizzate ad istituzionalizzare i rapporti Azienda e Facoltà, mentre le restanti sono finalizzate alla realizzazione del singolo tirocinio.

RESPONSABILITÀ

FASE PROCESSO RdT CD CdF SdP MD TA TAz SD SS

1 Individuazione di una azienda presso la quale realizzare il

tirocinio ☺

2 Proposta del tirocinio ☺ 3 Stipula convenzione ☺ ☺ ☺ ☺ ☺

4

Accoppiamento studente/azienda

Accoppiamento studente/tutor accademico

☺ ☺

5 Progetto formativo ☺ ☺ ☺ ☺

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6 Avvio del tirocinio ☺ ☺ ☺ 7 Monitoraggio in itinere ☺ ☺ ☺ 8 Conclusione del tirocinio ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ Legenda: RdT (responsabile del tirocinio), CD (Commissione didattica), CdF (Consiglio di Facoltà), SdP (segreteria di Presidenza), MD (Manager didattico), TA (Tutor accademico), TAz (Tutor aziendale), SD (Segreteria didattica), SS (Segreteria Studenti).

L’individuazione di un’azienda presso la quale gli studenti potranno svolgere il tirocinio avviene su iniziativa del Responsabile del tirocinio che in una prima fase contatta, anche a seguito di segnalazione dei docenti dei corsi professionalizzanti del CdL, aziende che:

− siano calate nel tessuto economico pertinente gli aspetti formativi che il CdL si pone − abbiano inviato all’ufficio di Job Placement la loro proposta di tirocinio segnalando il profilo

professionale a cui sono interessate − rientrino fra le sedi dove i docenti realizzano esercitazioni pratiche per gli studenti − siano state segnalate da uno studente del CdL − abbiano intrattenuto rapporti di collaborazione con i Dipartimenti della Facoltà per la

realizzazione di ricerche nell’ambito di discipline oggetto d’insegnamento nel CdL

Il Responsabile del tirocinio, avuta la disponibilità dell’Azienda ad ospitare uno o più studenti per lo svolgimento del tirocinio, formalizza il rapporto di collaborazione con la medesima inviandole la bozza della convenzione che dovrà essere stipulata per poter dare inizio al reciproco rapporto di collaborazione.

Ad approvazione avvenuta il Responsabile del tirocinio segnala la nuova sede di tirocinio al MD, che provvede ad aggiornare l’elenco delle aziende, che è a disposizione degli studenti presso il suo ufficio, la bacheca del CdL, la Segreteria degli Studenti e sul sito web della Facoltà.

Gli studenti presa visione dell’elenco delle aziende individuano quella presso la quale intendono effettuare il tirocinio. Verificano con il MD la locale disponibilità di posti e chiedono al Responsabile del tirocinio di indirizzarli verso quel docente che in base all’offerta aziendale di tirocinio è in grado di assumere il ruolo di Tutor accademico. Qualora la domanda di tirocinio superi l’offerta (o per numero di posti o per periodo) ha prioritario diritto di scelta lo studente in possesso del miglior curriculum (numero di esami superati e media delle votazioni).

L’attivazione di ogni tirocinio avviene solo attraverso la redazione di un progetto formativo che è concordato tra Tutor accademico, Tutor aziendale e Tirocinante interessato.

Durante lo svolgimento del tirocinio è prevista almeno una verifica tra il Tutor accademico e il Tirocinante (con eventuale presenza del Tutore aziendale) per monitorare l’andamento del tirocinio e valutare la coerenza dell’operato del tirocinante con il progetto formativo.

Qualora lo studente o i Tutors rilevino difficoltà nello svolgimento delle attività, è il Tutor accademico a verificare, con il Tutor aziendale, l’entità delle problematiche e a suggerire le soluzioni adeguate a Tirocinante, Tutor aziendale e Responsabile del tirocinio. Inoltre se la collocazione presso l’azienda risultasse non adeguata, il Tutor accademico provvede ad informare tempestivamente il Responsabile del tirocinio e con esso valuta la possibilità di assegnare al Tirocinante un’altra sede per il completamento del tirocinio.

Al termine del tirocinio il tirocinante prepara una relazione scritta sull’attività svolta, il Tutor aziendale compila la scheda di valutazione del tirocinante ed entrambi i documenti sono consegnati al MD con la copia del progetto formativo. Il MD trasmette la relazione dello studente, la scheda di valutazione e il progetto formativo al Tutor accademico che, esaminata la documentazione, formula una valutazione sull’attività svolta dallo studente, espressa in trentesimi.

La CD, ricevuta tutta la documentazione relativa al tirocinio di uno studente nel corso della prima riunione utile verifica la frequenza e ratifica la votazione del Tutor accademico, quindi trasmette tutti i documenti alla Segreteria studenti che li conserva nella cartella individuale dello studente.

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b) Iniziative e attività nell’ambito del servizio Il CdS ha predisposto la compilazione di una propria banca dati in cui sono individuati gli ordini professionali, associazioni di categoria ed enti pubblici, aziende che potenzialmente possono interagire con il percorso didattico e formativo accogliendo allievi in stage/tirocinio. La compilazione e l’aggiornamento di tale banca dati è compito del Manager didattico ed è resa disponibile per la consultazione.

D3.4 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di internazionalizzazione?

a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio rapporti internazionali La dimensione internazionale dell’ Università di Torino si realizza a più livelli: dalla partecipazione dei ricercatori a numerosi progetti di ricerca con partner stranieri, alla istituzione di percorsi didattici congiunti, quali le lauree bi-nazionali e i dottorati internazionali; dalla sottoscrizione di formali accordi di cooperazione con Istituzioni di tutto il mondo, alla partecipazione attiva ai progetti di internazionalizzazione del sistema universitario italiano. L’Università di Torino ha stipulato accordi bilaterali istituzionali con Università e Istituti di Istruzione Superiore di molti paesi UE e di alcuni paesi associati ai programmi europei di cooperazione didattica. La Facoltà di Medicina Veterinaria gestisce le attività di internazionalizzazione a vari livelli tramite la Commissione Socrates/Erasmus, il Delegato del Preside alla Cooperazione allo sviluppo e collaborazione internazionale e il Delegato all’EAEVE e rapporti internazionali. Sono in atto numerose attività di cooperazione allo sviluppo e di collaborazione, specialmente rivolte ai paesi in via di sviluppo, inoltre la Facoltà partecipa a progetti comunitari europei o internazionali che prevedono interscambio di docenti e/o studenti (http://www.veter.unito.it). b) Iniziative e attività nell’ambito del servizio Il CdS partecipa - nell’ambito delle iniziative di cooperazione internazionale della Facoltà di Medicina Veterinaria - alle seguenti attività: − progetto ALFA–EU “Sapuvet” (contract n. AML/B7-311-97/0666/II-0056A) in collaborazione con

le seguenti Facoltà di Medicina Veterinaria, europee e latino-americane: Utrecht-Olanda; Saragoza-Spagna; L’Avana-Cuba; Heredia-Costa Rica; Lima-Perù; Pilar, Buenos Aires-Argentina; Leon-Nicaragua.

− International Course in Animal Production & Veterinary Public Health, Intensive Programme SOCRATES-ERASMUS, in collaborazione con le seguenti Facoltà di Medicina Veterinaria europee: Utrecht-Olanda, Helsinki-Finlandia; Dublino-Irlanda; Frederiksberg-Danimarca, Leon-Spagna; Berlino-Germania; Vienna-Austria; Budapest-Ungheria; Brno-Repubblica Ceca; Varsavia-Polonia, Perugia-Italia.

− convenzione con la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Avana-CUBA − accordi di cooperazione tecnico scientifica con l’Università del Sahel, nell’ambito di accordi

quadro di cooperazione accademica fra l’Ateneo Torinese e gli Atenei locali (Università di Ouagadougou, Burkina Faso; Università di Niamey, Niger.

− accordi nell’ambito dei programmi di scambi culturali con Facoltà ed Istituzioni di Ricerca Scientifica del Sahel (Facoltà di Agronomia di Niamey, Niger; C.I.R.D.E.S.-Centre international de Recherce-Développement sur l’élevage en zone subhumide, Bobo Dioulasso, Burkina Faso.

In questo ambito sono in atto collaborazioni internazionali per l’effettuazione di periodi di tirocinio all’estero per approfondire alcune tematiche di tipo professionalizzante, per lo sviluppo di collaborazioni comuni su progetti didattici, di ricerca, di scambi culturali e di formazione rivolti a docenti e studenti. Alcuni studenti, recentemente, hanno effettuato un periodo di tirocinio presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Avana-Cuba nell’ambito dell’accordo quadro di cooperazione con l'Università dell'Avana nei settori della gestione della fauna, delle aree protette e della zootecnia sostenibile e presso la Facoltà e le Istituzioni di Ricerca Scientifica del Sahel (Facoltà di Agronomia di Niamey, Niger; C.I.R.D.E.S.-Centre international de Recherce-Développement sur l’élevage en zone subhumide, Bobo Dioulasso, Burkina Faso nell’ambito dei programmi di scambio culturali definiti con la Facoltà.

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D3.5 Il CdS (o la struttura di appartenenza) organizza e gestisce attività di inserimento dei laureati nel mondo del lavoro? (Requisito obbligatorio CampusONE)

a) Modalità con le quali è organizzato e gestito il servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro

Al fine di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, le Facoltà dell’Ateneo hanno istituito servizi di Job Placement, con il compito di promuovere stage formativi di studenti e neolaureati presso aziende ed enti pubblici e privati, nonché fornire ogni supporto utile per lo svolgimento di tirocini di orientamento e preparazione di tesi sperimentali fuori dalle sedi universitarie. I servizi di job placement sono coordinati dall’Area servizi agli studenti. Responsabili del Coordinamento sono la dott.ssa Angela Devalle e il dott. Luigi Fiori. ([email protected]) L’Università di Torino è stata tra le prime ad aderire al consorzio AlmaLaurea. (http://www.almalaurea.it/) Il Consorzio interuniversitario AlmaLaurea contribuisce ad assicurare agli Organi di Governo degli Atenei aderenti, ai Nuclei di Valutazione, alle Commissioni impegnate nella Didattica e nell’Orientamento, attendibili e tempestive basi documentarie e di verifica, volte a favorire i processi decisionali e la programmazione delle attività, con particolare riferimento a quelle di formazione e di servizio destinate al mondo studentesco. AlmaLaurea opera inoltre per agevolare e democratizzare l’accesso dei giovani al mercato del lavoro italiano ed internazionale. La Funzione DIR. S. e L. (dal Diritto allo Studio al Mondo del Lavoro) attivata dall’ Università di Torino nel contesto delle iniziative dedicate all’orientamento al lavoro e in generale nel contesto di quelle attività volte a favorire concreto sostegno all’impiego dei laureati, ha avviato rapporti con diversi attori del territorio per attivare incontri diretti a rendere sempre più efficaci i legami tra Università e mondo del lavoro. Le iniziative programmate a tale scopo sono reperibili sul sito dell’Università di Torino alla voce incubatore. La Facoltà partecipa alle iniziative di Ateneo tramite il Referente del Preside allo scopo di permettere ai giovani neolaureati di entrare in contatto con il mondo del lavoro e offrire loro l’opportunità di illustrare le proprie attività, le capacità lavorative ed i propri interessi. Il CdS attualmente non gestisce in modo autonomo l’attività di inserimento nel mondo del lavoro, ma si avvale delle iniziative del referente di Facoltà che collabora con i Presidenti dei corsi di studio.

b) Iniziative e attività nell’ambito del servizio Gli obiettivi che il servizio si prefigge sono i seguenti:

fornire agli studenti un quadro aggiornato delle possibilità lavorative che le offerte didattiche della Facoltà possono offrire. Quelle tradizionali sono ben conosciute da tutti, mentre sono poco conosciute le evoluzioni recenti della professione e le nuove opportunità che via via si affacciano

aggiornare gli studenti su tutte le iniziative che riguardano la collocazione professionale dei neolaureati promosse dall’Università di Torino, dalla Facoltà di Medicina Veterinaria e da altre istituzioni

creare un collegamento tra offerte lavorative che arrivano alla Facoltà e giovani laureati Per facilitare il flusso di informazioni è stato creato uno spazio nel sito di Facoltà in cui è possibile:

analizzare le offerte lavorative pervenute prendere visione degli eventi utili ad approfondire le proprie conoscenze sul mondo del lavoro accedere alle banche dati allo scopo predisposte, in fase di realizzazione

Se l’iniziativa darà luogo a riscontri positivi presso i diretti interessati potrà essere ampliata e modificata in funzione delle eventuali nuove esigenze. Il CdS, se pur in modo non formalizzato, svolge delle attività di supporto rivolte agli studenti e ai futuri neo-laureati, gestite e coordinate da singoli docenti, in particolare:

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attività di orientamento per facilitare i rapporti con il mondo del lavoro finalizzata alla presentazione di curriculum vitae e alla gestione di colloqui di lavoro

seminari/incontri propedeutici all’inserimento nel mondo del lavoro, con l’intervento di esponenti delle pubbliche amministrazioni e liberi professionisti

Tali iniziative sono pubblicizzate sul sito di Facoltà e mediante avvisi in bacheca. Con l’attuazione della riforma la figura del laureato è stata riconosciuta dall’Ordine Professionale degli Agronomi; dopo aver sostenuto l’esame di Stato i laureati verranno iscritti nella sezione B dell’ordine, settore Zoonomo. Il CdS, al termine del primo ciclo, intende organizzare dei seminari di preparazione per l’esame di stato, totalmente gratuiti, coinvolgendo docenti della Facoltà nonchè esperti provenienti dal mondo del lavoro. Il MD in collaborazione con il servizio Job Placement di Facoltà e il Referente all’orientamento gestisce e aggiorna periodicamente su una propria banca dati una specifica sezione in cui sono contenuti i dati riguardanti soggetti istituzionali e sociali presenti sul territorio. E’ stato costituito un Comitato di Indirizzo allo scopo di verificare le esigenze del mondo del lavoro e l’offerta didattica, per contribuire alla verifica dei fabbisogni formativi e alla definizione dei curricula degli studenti.

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E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO Valutazione Dimensione : Accettabile

E1. RISULTATI

Valutazione Elemento : Accettabile

E1.1 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati inerenti la capacità di attrazione del CdS?

a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: numero e tipologia di immatricolati e iscritti

il CdS predispone l’acquisizione dei dati appropriati per valutare l’adeguatezza e l’efficacia della propria organizzazione, sottoponendo ad analisi i dati relativi ad una serie di parametri, quali: − numero di immatricolazioni per anno − trend di immatricolazione − tipologia degli iscritti La raccolta dei dati necessari al monitoraggio è organizzata e gestita a livello informatico dalla Segreteria studenti in rete con il Sistema Informativo d’Ateneo. L’elaborazione viene curata dall’Ateneo il quale trasmette, su richiesta del CdS elaborazioni e dati sugli studenti e sui laureati. Le informazioni e i dati riguardanti la tipologia degli iscritti sono generalmente acquisiti tramite gli studenti all’atto dell’immatricolazione (generalità, residenza, data e luogo di nascita, scuola di provenienza, voto Esame di Stato). Altri dati ed informazioni, come ad esempio, quelli relativi alla capacità di attrazione del CdS, vengono acquisiti dal MD su mandato del Presidente del CdS. Tali dati sono in seguito analizzati per confronto con quanto riportato sul sito MIUR. Tutti i dati e le informazioni raccolte vengono elaborati dal MD e trasmessi al presidente del Cdl, alla CD che li riporterà nella relazione annuale e si farà carico della loro diffusione, inoltre saranno utilizzati nel corso del riesame. L’analisi dei dati riportati nelle tabelle deve tenere conto innanzitutto della trasformazione del CdS da tipologia di corso di laurea a numero programmato nell’anno accademico 2001-02 (20 unità) ad una tipologia ad iscrizione libera a partire dall’anno accademico successivo. Inoltre va sottolineato che la tipologia degli iscritti è grandemente influenzata dalla tendenza ad una iscrizione temporanea, in attesa di superare il test ministeriale selettivo per l’accesso alla laurea specialistica in Medicina Veterinaria; pertanto i dati oggettivi sono da ritenersi quelli relativi al secondo anno di corso. Iscritti al primo anno/numerosità e caratteristiche AA 01-02 AA 02-03 AA 03-04 tipologia studenti di cui

femminestudenti di cui

femminestudenti di cui

femminetotale studenti 19 11 98 65 77 52 di cui: immatricolati 18 90 di cui: da altri CdS 1 8 in possesso di Laurea o Diploma univ.

di cui: titolo di studio straniero

Provenienza geografica residenti nella stessa provincia 12 69 54 residenti in altra provincia ma nella stessa regione

4 19 17

residenti fuori regione 3 9 6

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stranieri provenienza geografica sconosciuta

Tipologia di maturità % AA 01-02 AA 02-03 AA 03-04

L.classico 2 10.5 6 6.1 4 52 L.scientifico 6 31.5 37 37.8 25 32,5 L.artistico 2 2 3 3,9 L.linguistico 3 3.1 4 5,2 Ist. professionali 1 5.3 25 25.5 23 29,9 Ist. commerciali 4 21.1 4 5,2 Ist. Tecnici 5 26.3 22 22.4 10 12,9 Altro 1 5.3 3 3.1 4 5,2

Iscritti al secondo anno AA 01-02 AA 02-03

studenti di cui femmine

studenti di cui fem

totale studenti 19 11 53 38

provenienti dal primo anno dello stesso CdS

19 11 53 38

abbandoni espliciti 9 5

trasferimenti ad altro CdS 16 11

in possesso di Laurea o Diploma univ.

di cui: titolo di studio straniero

Iscritti al terzo anno AA 01-02

studenti di cui femmine

totale studenti 17 9

provenienti dal primo anno dello stesso CdS

17 9

abbandoni espliciti 2 2

trasferimenti ad altro CdS

in possesso di Laurea o Diploma univ.

di cui: titolo di studio straniero

capacità di attrazione nei confronti delle altre PI La formulazione dell’offerta didattica del CdS prevede di favorire attraverso corsi altamente professionalizzanti e tirocini formativi il contatto degli studenti con le realtà in cui essi si troveranno ad operare. E’ stata pertanto avviata una politica di sensibilizzazione verso l’esterno sollecitando enti pubblici e privati alla stipula di convenzioni per l’espletamento di tirocini e stages, come si può valutare dall’elenco delle strutture convenzionate con il CdS reperibili sul sito di Facoltà. E’ stato inoltre approvato, nell’ambito della convenzione stipulata con la Provincia di Cuneo un progetto di didattica decentrata per alcuni corsi professionalizzanti del VI semestre da svolgersi presso strutture site nel comune di Sampeyre (Cn). Il CdS ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte in base alla direttiva sul rafforzamento delle lauree professionalizzanti di 1° livello per il periodo 2003/06 che permetterà di accrescere i contenuti dell’offerta formativa fornendo una didattica pratica più incisiva mediante la collaborazione di docenti esterni provenienti da diversi settori.

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E1.2 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati inerenti l'efficacia interna del CdS?

a) Informazioni e dati, modalità ed elaborazione e risultati relativi a: Le informazioni e i dati relativi all’ avanzamento nella carriera degli studenti, ai livelli di apprendimento raggiunti, ai tassi di successo e tempi di percorrenza degli studenti sono forniti sotto forma di esami superati, voto e crediti relativi dalla Segreteria studenti che si occupa della raccolta e gestione dei verbali di esame e dell’inserimento delle informazioni su supporto informatico. Il Delegato del Preside alla Valutazione della didattica gestisce, di concerto con la sede centrale dell’Ateneo, la distribuzione e la raccolta dei questionari di valutazione degli studenti relativi alla valutazione degli insegnamenti e delle altre attività formative. L’elaborazione statistica dei dati raccolti viene effettuata dall’Ateneo e comunicata al Preside di Facoltà che provvede a renderli disponibili, mediante pubblicazione sul sito di Facoltà. Con il coinvolgimento nel progetto CampusOne il CdS ha provveduto ad identificare la figura del MD, il quale ha iniziato ad elaborare i dati raccolti dalla Segreteria studenti. I risultati quantitativi sono acquisiti dal MD che ha il compito di raccogliere le statistiche relative ai risultati inerenti il superamento degli esami (percentuale di supero e voto medio). Tali dati, che entrano nel riesame, fanno parte della relazione annuale sulla didattica, vengono analizzati in sede di CCL e presentati dal Presidente della Commissione didattica al CdF. Nella tabella seguente sono riportati il numero di esami e il voto medio relativi agli anni accademici 2001-02 e 2002-03 e al 1° semestre dell’anno accademico 2003-2004.

anno ingresso tot.esami sostenuti

2001-2002 2002-2003 1° semestre 2003-2004

2001-2002 231 97 120 14

2002-2003 339 272 67

2003-2004 52 52

anno ingresso Voto medio 2001-2002 2002-2003 1° semestre 2003-2004

2001-2002 25,38 25,12 25,61 25,31

2002-2003 25,37 25,34 25,48

2003-2004 23,64 23,64

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E1.3 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione e i risultati inerenti l'efficacia dei servizi di contesto? Dati indicatori (tabelle riportate in fondo) : [ Tabella 1 ] [ Tabella 2a ] [ Tabella 2b ] [ Tabella 3a ] [ Tabella 3b ] [ Tabella 1 ] [ Tabella 2a ] [ Tabella 2b ] [ Tabella 3a ] [ Tabella 3b ]

a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: servizio di orientamento in ingresso

Il CdS attualmente partecipa alle iniziative organizzate dall’Ateneo il cui calendario è reperibile sul sito di Ateneo ([email protected]). Le informazioni relative a tali attività sono gestite direttamente dalla sede centrale, pertanto esse sono reperibili presso gli uffici. A livello di Facoltà il servizio è organizzato dal Referente all’orientamento, che organizza nei periodi definiti dalla sede centrale le iniziative locali, quali le giornate “Facoltà porte aperte”; la diffusione di tale iniziativa avviene via e-mail presso le scuole. Col presente a.a. è stato nominato dal Preside un Referente all’orientamento per la laurea triennale, che parteciperà con il MD alle attività previste dal servizio orientamento dell’Ateneo e che formalizzerà la propria attività, registrando tutti gli interventi effettuati. Nonostante sinora sia mancata la formalizzazione di questi servizi e la raccolta dati, i risultati dell’azione di orientamento sono stati più che positivi, avendo registrato un notevole numero di iscrizioni.

servizio assistenza e tutorato in itinere Le informazioni e i dati relativi al servizio di assistenza e tutorato in itinere vengono recepiti dalla CT tramite le problematiche emerse allo sportello tutorato operante in Facoltà e tramite i colloqui dei singoli docenti e del Manager didattico con gli studenti; in tal modo è possibile apportare interventi migliorativi al servizio. Nello scorso anno accademico 2002-03 l’azione di tutorato ad personam effettuato con gli studenti del primo anno si è concretizzato in un miglioramento del rendimento agli esami, pertanto si è provveduto ad istituzionalizzare tale attività a partire dall’inizio delle lezioni, con l’inserimento nella programmazione dell’orario di un momento di incontro con i nuovi iscritti.

servizio tirocinio Nell’offerta formativa del CdS il tirocinio è obbligatorio (12CFU), il servizio è organizzato mettendo a disposizione sul sito di Facoltà, in bacheca e in segreteria studenti un elenco di strutture esterne convenzionate con le rispettive ricettività presso le quali è possibile effettuare il tirocinio sotto la supervisione di un responsabile della struttura, che valuterà il lavoro svolto, il cui giudizio verrà convalidato dal docente di riferimento. A partire dal prossimo anno accademico il servizio tirocinio verrà formalizzato secondo la procedura riportata al punto D 3.3; sarà così possibile fornire agli studenti una migliore fruizione delle attività con la definizione di un preciso percorso formativo atto ad ampliare e differenziare il più possibile le loro capacità operative. Il CdS ha predisposto la compilazione di una propria banca dati in cui sono individuati gli ordini professionali, associazioni di categoria, enti pubblici e aziende che potenzialmente possono interagire con il percorso didattico e formativo accogliendo allievi in stage/tirocinio. La compilazione e l’aggiornamento di tale banca dati è compito del MD.

servizio rapporti internazionali Il CdS al momento non ha attivato programmi di scambio nell’ambito delle iniziative Socrates/Erasmus, ma esistono possibilità di interscambio di docenti e di effettuazione di periodi di tirocinio all’estero nell’ambito di accordi internazionali stipulati dall’Ateneo su iniziative intraprese da docenti della Facoltà. Tali attività di internazionalizzazione sono autorizzate dal CCL e valutate tramite una relazione da presentare al termine del periodo.

servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro Il servizio inserimento laureati nel mondo del lavoro non è al momento ancora formalizzato, pertanto le informazioni al riguardo sono limitate. A conclusione del primo ciclo, il CdL potrà inoltre analizzare e valutare la congruenza tra la collocazione nel mondo del lavoro, la formazione ricevuta e i tempi di collocazione nel mondo del lavoro. A tale scopo il Referente al tirocinio, di concerto con il servizio Job Placement di Facoltà, individuerà gli strumenti atti al montoraggio dell’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro; al

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momento, data la recente istituzione del CdS, non è ancora possibile riportare risultati inerenti l’efficacia esterna del CdL.

E1.4 Quali sono le informazioni e i dati individuati, le modalità di raccolta e di elaborazione ed i risultati inerenti l'efficacia esterna del CdS? Dati indicatori (tabelle riportate in fondo) : [ Tabella 3c ] [ Tabella 3d ] [ Tabella 3c ] [ Tabella 3d ] [ Tabella 3e ] [ Tabella 3f ] [ Tabella 4a ] [ Tabella 4b ] [ Tabella 4c ] [ Tabella 4d ]

a) Informazioni e dati, modalità di raccolta ed elaborazione e risultati relativi a: Le informazioni e i dati relativi ai tempi di collocamento nel mondo del lavoro e congruenza tra collocamento e formazione ricevuta al momento non sono aggiornati e rispondenti alla nuova tipologia di laureato, formato attraverso l’offerta didattica. Al momento della compilazione del presente RAV non ci sono studenti che hanno completato il nuovo iter formativo, pertanto i dati in possesso si riferiscono a diplomati che hanno convertito il loro titolo di studio e che generalmente sono già inseriti da tempo nel mondo del lavoro o a nuovi laureati che provengono dal VO. Per questi ultimi è stato attivato da parte del CdS, al momento in modo informale, un monitoraggio del loro inserimento nella realtà lavorativa, allo scopo di mettere in atto le procedure (questionari, data base dei laureati) utili a fornire i dati necessari a produrre la corrispondenza dei risultati con gli obiettivi stabiliti. Il CdS intende richiedere a tutti i neolaureati una valutazione dell’adeguatezza e dell’utilità dell’offerta formativa nel suo complesso, attraverso la compilazione di un questionario per gli studenti che concludono i corsi di laurea o di laurea specialistica indicato dal DOC 4/03 del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario. Le informazioni che si potranno ricavare dall’elaborazione dei questionari potranno essere di aiuto nella valutazione della qualità dei percorsi formativi proposti.

E2. ANALISI E MIGLIORAMENTO

Valutazione Elemento : Accettabile

E2.1 I processi di analisi e di miglioramento sono efficaci?

a) Modalità di gestione dei processi di analisi e miglioramento Il coinvolgimento del CdS nel progetto CampusOne e nelle procedure di accreditamento per la Direttiva regionale ha reso necessario formalizzare le modalità di gestione della propria struttura organizzativa e delle azioni intraprese. Per la gestione del processo di analisi e di miglioramento il CdS ha provveduto a individuare la figura del MD e i componenti il nucleo di autovalutazione. E’ stata resa operativa la CR, che nelle riunioni effettuate ha preso in considerazione l’offerta formativa nel suo complesso analizzando i fabbisogni, gli obiettivi, le risorse ed identificato le aree soggette a miglioramento. I verbali delle riunioni sono disponibili sul sito di Facoltà. Nel contempo è stata avviata un’azione di sensibilizzazione con una serie di incontri tra i docenti, gli studenti, il personale didattico di supporto e il personale tecnico-amministrativo sulla necessità di migliorare la qualità e di procedere ad un più puntuale controllo dei processi coinvolti nell’erogazione dell’offerta didattica. b) Informazioni e dati presi in esame per l’attività di miglioramento Durante le azioni definite per acquisire l’accreditamento regionale il CdS ha messo a punto e formalizzato una procedura di riesame attraverso la quale vengono prese in considerazione: la modalità e periodicità del riesame, l’analisi dei dati in entrata, gli esiti del riesame (dati in uscita) e le azioni intraprese al termine del riesame e loro efficacia.

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I dati presi in considerazione sono, in particolare, quelli inerenti la verifica dell’adeguatezza dei metodi e del materiale didattico, del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dalle attività formative, dell’efficacia dei servizi di contesto, dell’adeguatezza del corpo docente in base alla valutazione degli studenti. c) Opportunità di miglioramento individuate La stesura del rapporto ha stimolato un processo di autocritica che sta facendo emergere punti di debolezza permettendo così di individuare opportunità di miglioramento che si possono per il momento riassumere nei seguenti punti: − miglioramento della mappatura dei processi, delle modalità di controllo dell’efficacia della

comunicazione e della adeguata comprensione degli obiettivi formativi − formalizzazione di un sistema di verifica dell’adeguatezza qualitativa dell’organico, del

personale di supporto alla didattica e tecnico-amministrativo − introduzione di un sistema di verifica della coerenza dei contenuti, delle esperienze formative e

dell’adeguatezza del piano di studi con gli obiettivi di apprendimento − pianificazione di un sistema formalizzato per il monitoraggio dell’efficacia esterna della

formazione d) Azioni di miglioramento intraprese e loro efficacia Nel corso dell’ultimo anno sono state intrapprese alcune azioni intese a migliorare la qualità del servizio; l’esito di tale intervento ha portato ad una migliore organizzazione del CdS e ad una migliore fruizione da parte degli studenti delle attività didattiche nel loro complesso. Sono stati realizzati, in particolare: − un potenziamento della visibilità esterna del CdS attraverso una forte attività di orientamento

con un sempre maggiore coinvolgimento del MD, del Referente all’orientamento per il CdS e dei docenti dei corsi professionalizzanti per la diffusione del processo formativo

− la predisposizione del TARM in ottemperanza ai dettami di legge da effettuarsi per via telematica

− il miglioramento dell’attività di tutorato con un’ azione di tutorato in ingresso per i nuovi iscritti ed un tutorato in itinere ad personam nel corso dell’anno effettuato dai docenti del CdS coadiuvati dal Manager didattico ed in sinergia con le attività della CT:

− la compilazione, da parte del MD, di banche dati relative al sistema scolastico per le attività di orientamento e relative ai partner territoriali per le attività di tirocinio e il servizio di job placement

− l’ aggiornamento e miglioramento del sito di Facoltà ad opera del webmaster e del MD su indicazione dei docenti del CdS

− il miglioramento delle comunicazione all’interno del CdS e verso l’esterno per introduzione di una procedura delle comunicazioni che formalizza tale processo

− la revisione completa del servizio di tirocinio adottando una procedura che ne regola l’erogazione e ne formalizza la fruizione

− un miglioramento del sistema di gestione con il supporto del CdI, della CR e mediante la riorganizzazione dei compiti delle commissioni esistenti.

e) Valutazione della qualità del CdS (Requisito obbligatorio CampusOne) E’ stata istituita una commissione per la valutazione della qualità composta dal Presidente del CdS, da un docente e dal MD, che hanno seguito il corso per autovalutatori organizzato dalla CRUI, da un docente delle attività formative professionalizzanti e da un rappresentante degli studenti del CdS. La commissione ha redatto e discusso ampiamente il rapporto presentato alla CRUI nel passato anno accademico. Il CdS, a seguito del finanziamento ottenuto sulla Direttiva Regionale per il rafforzamento della lauree professionalizanti di 1° livello, ha dovuto acquisire l’accreditamento regionale.

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E’ stato compilato un documento sulla base del manuale operativo per l’accreditamento delle sedi operative - Macrotipologia B tipologia lauree, definito dalla Regione Piemonte di concerto con l’Università di Torino, il Politecnico e l’Università del Piemonte orientale. Il CdS è stato valutato da un nucleo regionale di accreditamento composto da un valutatore professionista, scelto dalla Regione Piemonte, da un funzionario regionale e da un garante dell’Università (ETUA, esperto tecnico università per l’accreditamento). Il CdS ha ottenuto l’accreditamento senza non conformità; per tutta la durata del progetto finanziato sono previste visite di controllo a cadenza semestrale. Il CdS attualmente ha redatto il secondo rapporto di autovalutazione ed è in attesa della peer review.

E2.2 La soluzione dei problemi contingenti e l'attuazione di azioni correttive e preventive sono efficaci?

a) Modalità di gestione delle difficoltà contingenti Il delegato del Preside per la compilazione dell’orario congiuntamente con i coordinatori dei semestri organizza l’utilizzo delle aule e dei laboratori presenti nel polo di Grugliasco; la corretta organizzazione dell’orario e l’ampia disponibilità delle strutture non permette che si creino problemi di indisponibilità o sovrapposizioni, se in futuro ciò dovesse verificarsi il delegato all’orario e il MD hanno il compito di farsi carico della soluzione del problema. Il Centro Servizi Interfacoltà ha il compito di sovrintendere al corretto utilizzo delle aule presenti nella struttura comune mentre le aule e i laboratori afferenti al centro didattico della Facoltà di Medicina Veterinaria sono gestite da personale tecnico della segreteria didattico-amministrativa della Presidenza. Gli ausili didattici (lavagne luminose, video proiettori, PC, etc) sono controllati e gestiti dal Centro Servizi Interfacoltà, dal CTCSA e dal Manager didattico. In caso di improvvisa e temporanea indisponibilità di un docente è prassi consolidata della Facoltà che il docente, qualora non possa individuare un sostituto, provveda ad avvertire della propria assenza la Segreteria di Presidenza, la quale si farà carico di avvertire gli studenti e il MD. Il Presidente del CdS nel caso di assenza prolungata provvederà alla riorganizzazione dell’attività didattica e a darne comunicazione mediante avvisi affissi in bacheca. Successivamente il docente, insieme al delegato all’orario, individuerà le modalità di recupero delle ore di attività didattica non effettuate. b) Efficacia delle azioni correttive e preventive Il Presidente del CdS e il Preside di Facoltà hanno verificato l’efficacia della distribuzione delle competenze e delle responsabilità nell’organizzazione delle azioni correttive dei problemi contingenti sopra riportati. Va sottolineato che per l’accreditamento regionale è stato necessario introdurre nei diversi processi programmati interventi di controllo dell’erogazione che permettono un migliore e più regolare svolgimento della didattica e una maggiore affidabilità dei servizi.

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INIZIATIVE SPECIALI Valutazione Dimensione :

E-learning e servizi ICT (requisito obbligatorio CampusOne) Il CdS prevede un uso pressoché costante di strumentazione informatica e multimediale, il cui utilizzo è facilitato dalla presenza di un CTCSA, che ha il compito di sovraintendere alla acquisizione, alla gestione delle attrezzature video della Facoltà e alla realizzazione della produzione di video per la didattica; la Commissione Informatica ha il compito di gestire le aule informatiche e i supporti informatici per la didattica. La Facoltà aderisce al progetto Patente Informatica Europea (ECDL) attivando un corso non obbligatorio approntato su lezioni frontali pratiche e su lezioni on line. Per gli studenti iscritti al I anno del CdS l’acquisizione della Patente Europea del Computer (ECDL) è gratuita, come prevedono l’azione di alfabetizzazione a livello di Ateneo, il progetto CampusOne e la Direttiva Regionale; la certificazione può essere ottenuta presso uno dei tre centri accreditati AICA dell’Ateneo. All’interno di un progetto di razionalizzazione dell’informazione e di implementazione generale delle metodologie di e-learning, il CdS ha attivato una piattaforma on line in cui lo studente può trovare tutte le informazioni didattiche e amministrative relative al percorso. A partire dall’anno accademico 2002-2003, è stata riservata un’area studenti dedicata al materiale didattico on line (programmi, argomenti, sintesi, esercitazioni). Tale area si è di recente ulteriormente sviluppata in modo da fornire uno strumento flessibile e immediato per il supporto all’apprendimento e all’autoapprendimento. In sintesi i Servizi ICT esistenti sono: − Guida dello studente sul sito del CdS − uso costante della posta elettronica per comunicazioni ed informazioni − corsi per l’acquisizione dell’ECDL a carico della struttura universitaria con delibera del CdF del

27/06/2002. − introduzione degli studenti all’uso di dispense e questionari messi in rete da docenti − uso estensivo della didattica in rete: siti veterinari dedicati alla Sanità Pubblica Veterinaria, alle

produzioni animali e alla conservazione della Fauna (OMS, FAOstat, CDC, Livestock, Animal Farming, EAAP, INRA, Wellcom Trust, NCBI, etc.)

− azioni di tutorato via posta elettronica Nell’ambito delle iniziative poste in atto dall’Ateneo per lo sviluppo e le future prospettive dell’e-learnig è stato avviato un progetto coordinato che coinvolge otto Facoltà. Il progetto si è proposto di utilizzare, tramite la rete informatica, quei mezzi didattici che possono promuovere la preparazione degli studenti, proporre approfondimenti, sostenere studenti lavoratori ed effettuare azioni tutoriali per gli studenti in difficoltà. La Facoltà di Medicina Veterinaria ha partecipato al progetto intervenendo sull’organizzazione della Facoltà per sostenere le iniziative didattiche del CdS, in particolare con i fondi erogati è stato possibile: − potenziare il centro audiovisivi della Facoltà − costituire una rete interna per l’accesso all’archivio audiovisivi della facoltà attraverso password − realizzare un archivio e una biblioteca on-line

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Aggiornamento e formazione continua La Facoltà organizza a cura del delegato del Preside per la formazione post laurea ECM corsi/seminari di aggiornamento aperti ai propri studenti e laureati. Sono inoltre previsti seminari di approfondimento su argomenti di particolare interesse nell’ambito dei CIP. Tali iniziative sono solitamente pubblicizzate attraverso il sito web della Facoltà o con avvisi affissi in bacheca. Il CdS ha partecipato alla pianificazione della laurea specialistica interfacoltà in Scienze e Tecnologie Zootecniche, formulando dei percorsi didattici professionalizzanti tra i corsi a scelta degli studenti su tematiche particolarmente attuali.

Servizi logistici Per favorire l’applicazione delle pari opportunità nel lavoro e nello studio, si segnala che il Comitato per le Pari Opportunità dell’Università di Torino (soggetto promotore), congiuntamente alla Città di Grugliasco, al Rettorato, all’Agenzia dei Servizi per gli studenti dell’Università di Torino, all’Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Torino, alle Consigliere di Parità di Provincia e Regione, alla Commissione Regionale Pari Opportunità Uomo-Donna, all’Azienda Sanitaria Locale n.5, all’Associazione Donne e Scienza, al Centro Unesco di Torino (soggetti firmatari del protocollo d’intesa), ha posto in essere il progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo denominato “La città universitaria della conciliazione”, per la costruzione di strutture destinate a servizi per l’infanzia, che potranno essere utilizzate dai figli dei docenti, dipendenti e studenti del polo universitario di Grugliasco. Sono a disposizione degli studenti: − un servizio di mensa all’interno del polo universitario di Grugliasco − un centro incontro studenti con uno spazio riservato allo studio − uno student office, gestito dagli studenti, in cui è stato attivato un Internet point gratuito − un locale foresteria presso il CISRA e l’ospedale veterinario, per facilitare la presenza degli

studenti nei turni di tirocinio

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DDiimmeennssiioonnii Punti di forza Punti di debolezza

A. SISTEMA ORGANIZZATIVO

Adeguata modalità di gestioneChiara definizione di ruoli e responsabilità

Presenza del manager didatticoBuona attività di riesame

Debole controllo dell'efficacia della comunicazione con le PI

B. ESIGENZE E OBIETTIVI

CdI operativoDefinizione chiara degli obiettivi di

apprendimentoCoerenza degli obiettivi di apprendimento

con gli obiettivi generaliChiara definizione dei ruoli del laureato

Alcune politiche non sono definite in modo coerente con le esigenze delle PI

Il sistema di comunicazione e diffusione degli obiettivi/politiche può essere

migliorato con la procedura introdotta

C. RISORSE

Stabilità del personale docenteBuona copertura degli insegnamenti tramite

titolaritàCompetenza del personale di supporto

Adeguatezza delle infrastrutture alle esigenze del CdS

Scarsità numerica del personale di supporto e tecnico amministrativo

Scarse azioni di aggiornamento del personale

D. PROCESSO FORMATIVO

Forte presenza di attività professionalizzantiPianificazione dell’erogazione dell’offerta

didattica adeguata agli obiettivi di apprendimento

Buona organizzazione del servizio di orientamento e dei tirocini

Debole verifica tra erogazione e apprendimento

Il servizio di assistenza e tutorato è in fase di riorganizzazione

Debole il servizio di internazionalizzazione e di inserimento laureati nel mondo del

lavoro

E. RISULTATI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

Recepimento dell’importanza di un monitoraggio continuo di dati ed

informazioni per l’analisi dell’efficacia del sistema di gestione dei propri processi

Commissione riesame operativa

Incompleto monitoraggio delle carriere studenti

Scarsa diffusione dei risultati della valutazione della didattica

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TAB1

a.a 2001-2002 a.a 2002-2003 a.a 2003-2004 Presenti al test/posti disponibili 2,25

Indicatori di attrazione del CdS = ,00

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TAB2.a ISCRITTI AL PRIMO ANNO/Numerosità e caratteristiche

Dati al 31.12

a.a.2001-2002 (coorte 2001/2002)

a.a.2002-2003 (coorte 2002/2003)

a.a.2003-2004 (coorte 2003/2004)

TIPOLOGIA numero totale

di cui femmine

numero totale

di cui femmine

numero totale

di cui femmine

totale studenti 27 14 98 65 74 50 di cui: immaticolati 20 12 90 58 73 49 di cui: altro (provenienti da altri Cds del V.O o del N.O.) 7 2 8 7 1 1

Immatricolati con età all'immatricolazione >=20 anni 10 5 24 13 30 20

Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma universitario 7 2 0 0 0 0

Studenti in possesso di titolo di studio straniero 0 0 0 0 0 0 PROVENIENZA GEOGRAFICA

Studenti residenti nella stessa provincia 18 9 68 47 54 36 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 6 3 22 12 16 11

Studenti residenti fuori regione 3 2 8 6 4 3 Studenti stranieri 0 0 0 0 0 0 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica 0 0 0 0 0 0

TIPOLOGIA DI MATURITA' E VOTO Studenti con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 14 9 42 30 28 20

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 1 1 4 2 2 2 Studenti con maturità tecnica-commerciale 2 1 0 0 4 3 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 1 1 Studenti con altra maturità tecnica 8 3 21 8 10 4 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 4 0 3 1 Studenti con maturità professionale 1 0 24 18 21 13 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 2 1 4 1 Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) 2 1 8 7 11 10

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 1 1 Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 3 2 0 0

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TAB2.b ISCRITTI AL PRIMO ANNO

Valori percentuali e variazioni nel tempo Dati al 31.12

a.a.2001-2002 (coorte 2001/2002)

a.a.2002-2003 (coorte 2002/2003)

a.a.2003-2004 (coorte 2003/2004)

TIPOLOGIA valori %

valori %

variazioni %

valori %

variazioni % rispetto all'anno

precedente Totale studenti 262,96 -24,49 Immaticolati 74,07 91,84 350,00 98,65 -18,89 Immatricolati con età all'immatricolazione >=20 anni 50,00 26,67 140,00 41,10 25,00

Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma universitario 25,93 ,00 -100,00 ,00

Studenti in possesso di titolo di studio straniero ,00 ,00

,00

PROVENIENZA GEOGRAFICA Studenti residenti nella stessa provincia 66,67 69,39 277,78 72,97 -20,59 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 22,22 22,45 266,67 21,62 -27,27

Studenti residenti fuori regione 11,11 8,16 166,67 5,41 -50,00

Studenti stranieri ,00 ,00

,00

Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica ,00 ,00

,00

TIPOLOGIA DI MATURITA' IN LORO POSSESSO

Studenti con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 51,85 42,86 200,00 37,84 -33,33

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 7,14 9,52 300,00 7,14 -50,00

Studenti con maturità tecnica-commerciale 7,41 ,00 -100,00 5,41

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00

25,00

Studenti con altra maturità tecnica 29,63 21,43 162,50 13,51 -52,38

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 19,05

30,00 -25,00

Studenti con maturità professionale 3,70 24,49 2.300,00 28,38 -12,50

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 8,33

19,05 100,00

Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) 7,41 8,16 300,00 14,86 37,50

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 ,00

9,09

Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 3,06

,00 -100,00

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TAB3.a ISCRITTI AL SECONDO ANNO

NUMEROSITA' E CARATTERISTICHE Dati al 31.12

a.a.2002-2003 (coorte 2002/2003)

a.a.2003-2004 (coorte 2003/2004)

TIPOLOGIA numero totale

di cui femmine

numero totale

di cui femmine

Totale studenti 22 10 71 47 di cui:provenienti dal primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 22 10 71 47

Abbandoni espliciti 1 1 27 18 Trasferimenti ad altro CdS 1 1 0 0 Mancate iscrizioni 3 2 0 0

I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002; 2002/2003, etc))

Studenti con età all'immatricolazione >=20 anni 8 3 36 23 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o diploma universitario 5 1 0 0

Studenti in possesso di titolo di studio straniero 0 0 0 0 PROVENIENZA GEOGRAFICA

Studenti residenti nella stessa provincia 15 7 49 35 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 5 2 18 9 Studenti residenti fuori regione 2 1 4 3 Studenti stranieri 0 0 0 0 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica 0 0 0 0

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TAB3.b ISCRITTI AL SECONDO ANNO

Valori percentuali e variazioni nel tempo Dati al 31.12

a.a.2002-2003

(coorte 2001/2002)

a.a.2003-2004 (coorte 2002/2003)

TIPOLOGIA valori %

valori %

Variazioni % Rispetto all'anno

precedente Totale studenti 222,73 Provenienti dal primo anno dello stesso CdS e apparteneti alla stessa coorte di origine 100,00 100,00 222,73

Abbandobi espliciti 3,70 27,55 2.600,00 Trasferimenti ad altro CdS 3,70 ,00 -100,00 Mancate iscrizioni 11,11 ,00 -100,00 Studenti con età all'immatricolazione >=20 anni 36,36 50,70 350,00 Studenti in possesso anche di diploma universitario 22,73 ,00 -100,00

Studenti in possesso di titolo di studio straniero ,00 ,00

I dati seguenti si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002; 2002/2003, etc)

Studenti residenti nella stessa provincia 68,18 69,01 226,67 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 22,73 25,35 260,00 Studenti residenti fuori regione 9,09 5,63 100,00

Studenti stranieri ,00 ,00

Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica ,00 ,00

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TAB3.c INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002 Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti

Numero totale studenti

di cui femmine

Numero totale studenti

di cui femmine

Media dei crediti maturati

Media delle femmine

Mediana dei crediti maturati

Mediana dei maschi

Mediana delle femmine

1° quartile

3° quartile

Studenti iscritti al secondo anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 3 1 7 5 36.43 32.40 35 0 27 50

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 1 1 50 50 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità tecnica-commerciale 0 0 3 2 11.67 10 0 0 0 0

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità tecnica 1 0 6 1 36.33 13 0 0 0 0

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità professionale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, straniera, etc)

1 0 1 1 50 50 0 0 0 0

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Indicatore di performance della coorte=,55 Indicatore di performance della coorte (femmine)=,45 %Studenti a zero crediti = 22,73 %

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TAB3.d Indicatori di monitoraggio sui crediti

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002

Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti

valori %

Valori % femmine valori % Valori % femmine

Studenti con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 13,64 10,00 31,82 50,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 ,00 14,29 20,00 Studenti con maturità tecnica-commerciale 13,64 ,00 13,64 20,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00 ,00

Studenti con altra maturità tecnica 4,55 ,00 27,27 10,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00

,00 ,00

Studenti con maturità professionale ,00 ,00 ,00 ,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc)

,00 4,55 10,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00

,00 ,00

Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 ,00 ,00 ,00

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TAB3.e INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2002/2003 Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti

Numero totale studenti

di cui femmine

Numero totale studenti

di cui femmine

Media dei crediti maturati

Media delle femmine

Mediana dei crediti maturati

Mediana dei maschi

Mediana delle femmine

1° quartile

3° quartile

Studenti iscritti al secondo anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 2 2 25 17 26.18 24.35 19 26 18 7.5 55

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 3 2 44.33 60 60 0 60 13 60 Studenti iscritti al secondo anno con maturità tecnica-commerciale 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 13 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità tecnica 3 1 17 7 17.65 15.14 13 14.5 13 9 33

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 3 0 18.07 0 9 9 0 9 38 Studenti iscritti al secondo anno con maturità professionale 2 2 16 12 16.56 14.75 15.5 21 15.5 6 33

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 2 1 25.5 18 25.5 33 18 18 33 Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, straniera, etc)

0 0 6 6 15.33 15.33 11.5 0 11.5 3 21

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Indicatore di performance della coorte=,34 Indicatore di performance della coorte (femmine)=,31 %Studenti a zero crediti = 9,86 %

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TAB3.f Indicatori di monitoraggio sui crediti

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2002/2003

Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 60 crediti

valori %

Valori % femmine valori % Valori % femmine

Studenti con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica 2,82 4,26 35,21 36,17

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 ,00 12,00 11,76 Studenti con maturità tecnica-commerciale 2,82 ,00 ,00 ,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

Studenti con altra maturità tecnica 4,23 2,13 23,94 14,89 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 ,00 17,65 ,00 Studenti con maturità professionale 2,82 4,26 22,54 25,53 di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) ,00 ,00 12,50 8,33

Studenti con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc)

,00 8,45 12,77

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00 ,00

Studenti di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 ,00 ,00 ,00

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TAB4.a ISCRITTI AL TERZO ANNO

Numerosità e caratteristiche Dati al 31.12

a.a. 2003-2004 (coorte 2001/2002)

TIPOLOGIA Numero totale

di cui femmine

Studenti iscritti al terzo anno 17 9 di cui:iscritti provenienti al primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 17 9

Abbandoni espliciti 2 2 Trasferimenti ad altro CdS 0 0 Mancate iscrizioni 0 0

I dati si riferiscono unicamente agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002)

Studenti con età all'immatricolazione >=20 13 7 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma di universitario 0 0 Studenti in possesso di titolo di studio straniero 0 0

PROVENIENZA GEOGRAFICA

Studenti residenti nella stessa provincia 12 7 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 3 1 Studenti residenti fuori regione 2 1 Studenti stranieri 0 0 Studenti di cui non si conosce la proveninza geografica 0 0

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TAB4.b ISCRITTI AL TERZO ANNO

Valori percentuali e variazioni nel tempo Dati al 31.12

a.a. 2003-2004 (coorte 2001/2002)

TIPOLOGIA Valori % Totale studenti Provenienti dal primo anno dello stesso CdS e appartenenti alla stessa coorte di origine 100,00 Abbandoni espliciti* 9,09 Trasferimenti ad altro CdS ,00 Mancate iscrizioni ,00

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla stessa coorte di origine (2001/2002; 2002/2003, etc)

Studenti con età all'immatricolazione>=20anni 76,47 Studenti in possesso anche di diploma di laurea o di diploma di universitario ,00 Studenti in possesso di titolo di studio straniero ,00

PROVENIENZA GEOGRAFICA studenti residenti nella stessa provincia 70,59 Studenti residenti in altra provincia ma nella stessa regione 17,65 Studenti residenti fuori regione 11,76 Studenti stranieri ,00 Studenti di cui non si conosce la provenienza geografica ,00

(*)il tasso di abbandono è calcolato con riferimento all'anno precedente

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TAB4.c INDICATORI DI MONITORAGGIO SUI CREDITI

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002 Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 180 crediti

Numero totale studenti

di cui femmine

Numero totale studenti

di cui femmine

Media dei crediti maturati

Media delle femmine

Mediana dei crediti maturati

Mediana dei maschi

Mediana delle femmine

1° quartile

3° quartile

Studenti iscritti al secondo anno con maturità: classica, scientifica e scientifica-tecnologica 0 0 7 5 73.57 65.4 89 0 69 64 93

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità tecnica-commerciale 0 0 3 2 36.33 13.5 18 0 13.5 9 82

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altra maturità tecnica 0 0 5 1 83.2 25 93 0 25 48.5 113

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con maturità professionale 0 0 1 0 110 0 110 0 0 110 110

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, straniera, etc)

0 0 1 1 106 106 106 0 106 106 106

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Studenti iscritti al secondo anno di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Indicatore di performance della coorte=1,13 Indicatore di performance della coorte (femmine)=,70 %Studenti a zero crediti = ,00 %

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TAB4.d Indicatori di monitoraggio sui crediti

I dati seguenti si riferiscono agli studenti iscritti al II anno e appartenenti alla coorte 2001/2002

Dati al 31.12 Studenti con 0 crediti Studenti che hanno acquisito da 1 a 120 crediti

valori %

Valori % femmine valori % Valori % femmine

Studenti iscritti al terzo anna con maturità:classica, scientifica e scientifica-tecnologica ,00 ,00 41,18 55,56

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00 ,00

Studenti iscritti al terzo con maturità tecnica-commerciale ,00 ,00 17,65 22,22

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00 ,00

Studenti iscritti al terzo con altra maturità tecnica ,00 ,00 29,41 11,11

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00 ,00

Studenti iscritti al terzo con maturità professionale ,00 ,00 5,88 ,00

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00

Studenti iscritti al terzo con altro tipo di maturità (magistrale, pedagogico, linguistico, artistico, straniera,etc) ,00 ,00 5,88 11,11

di cui: con voto (v) di maturità v>=90 (v>=54)

,00 ,00

Studenti iscritti al terzo di cui non si conosce il tipo di maturità in loro possesso ,00 ,00 ,00 ,00