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DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA STRUTTURA DI REGOLAZIONE ECONOMICA, VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Rapporto annuale di monitoraggio dei servizi pubblici ambientali 2011 Servizi Idrici Integrati Febbraio 2012

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DIREZIONE GENERALE AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA

STRUTTURA DI REGOLAZIONE ECONOMICA, VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI

OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

Rapporto annuale di monitoraggio

dei servizi pubblici ambientali 2011

Servizi Idrici Integrati Febbraio 2012

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 2

Sommario

IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO: LE GESTIONI IN ESSERE .............................................................. 3

1 - LE VOCI DI COSTO DELLA TARIFFA IDRICA.......... ........................................................................ 5

2 - LE TARIFFE NEL SETTORE IDRICO.................. ............................................................................. 11

2.1 Autorità d’Ambito di Piacenza .............................................................................. 11

2.2 Autorità d’Ambito di Parma ..................... ............................................................. 13

2.3 Autorità d’Ambito di Reggio Emilia ...................................................................... 15

2.4 Autorità d’Ambito di Modena ................................................................................ 17

2.5 Autorità d’Ambito di Bologna ............................................................................... 19

2.6 Autorità d’Ambito di Ferrara ................................................................................. 21

2.7 Autorità d’Ambito di Ravenna .............................................................................. 22

2.8 Autorità d’Ambito di Forlì-Cesena ........................................................................ 24

2.9 Autorità d’Ambito di Rimini .................................................................................. 25

3 - TARIFFA SOCIALE................................ .......................................................................................... 27

4 - IL RIMBORSO DELLA TARIFFA DI DEPURAZIONE PER GL I UTENTI NON DEPURATI (SENTENZA 335/2008) .............................................................................................................................................. 30

5 - GLI INDICATORI DI QUALITÀ NEI SERVIZI IDRICI ... ..................................................................... 34

6 - TARIFFA DEPURAZIONE USI INDUSTRIALI ............ ...................................................................... 39

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 3

Il servizio idrico integrato: le gestioni in essere

La figura seguente mostra i territori serviti dai soggetti gestori. Il quadro delle gestioni è aggiornato a dicembre 2011.

Gestioni in essere del servizio idrico integrato

Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Nella tabella successiva è indicato l’elenco dei Comuni suddivisi per Provincia e per gestore del servizio idrico integrato.

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Elenco dei comuni suddivisi per Provincia e gestore del servizio idrico integrato

Provincia Comune Gestore del SII

PiacenzaTutti i Comuni; per il Comune di Cortemaggiore il servizio di acquedotto è gestito da Acque Potabili Torino S.p.A

Iren emilia spa

Busseto; Colorno; Fidenza; Fontanellato; Polesine Parmense; Roccabianca; San Secondo Parmense; Sissa; Soragna; Torrile; Trecasali; Zibello; Salsomaggiore Terme

Emiliambiente spa

Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino, Fontevivo, Langhirano, Lesignano Dè Bagni, Medesano, Mezzani, Monchio delle Corti, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Noceto, Parma, Sala Baganza, Sorbolo, Tizzano Val di Parma, Traversetolo

Iren emilia spa

Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Fornovo di Taro, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tornolo, Valmozzola, Varano Dè Melegari, Varsi

Montagna 2000 spa

Palanzano La gestione risulta ancora del ComuneTutti i Comuni tranne Toano Iren emilia spaToano Azienda Servizi Toano srl

Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Medolla, Mirandola, Novi di Modena, San Felice sul Panaro, San Possidonio, San Prospero, Soliera

Aimag

Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Modena, Montecreto, Montefiorino, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla secchia, San Cesario sul Panaro, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca

Hera spa

Finale Emilia, Nonantola, Ravarino SorgeaFanano, Fiumalbo, Montese Gestioni in economia da parte dei Comuni

RiolunatoComune con meno di 1.000 abitanti: gestione in economia ai sensi dell'art.148, comma 5, del DLgs 152/06.

Tutti i Comuni della Provincia di Bologna tranne Crevalcore e Sant'Agata Bolognese e tre Comuni della Regione Toscana: Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio

Hera spa

Crevalcore e Sant'Agata Bolognese SorgeaBerra, Codigoro, Comacchio, Copparo, Formignana, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Massa Fiscaglia, Mesola, Migliarino, Ostellato, Ro, Tresigallo, Goro, Migliaro

Cadf

Argenta, Bondeno, Cento, Ferrara, Masi Torello, Mirabello, Poggio Renatico, Portomaggiore, Sant'Agostino, Vigarano Mainarda, Voghiera

Hera spa

Ravenna Tutti i Comuni. Hera spaForlì Cesena Tutti i Comuni Hera spa

Tutti e 20 i Comuni "storici" della Provincia di Rimini e due Comuni della Valmarecchia: Novafeltria e San Leo.

Hera spa

Casteldelci, Pennabilli, Sant'Agata Feltria e Talamello Marche Multiservizi spa

MaioloComune con meno di 1.000 abitanti: gestione in economia ai sensi dell'art.148, comma 5, del DLgs 152/06.

Ferrara

Rimini

Parma

Reggio emilia

Modena

Bologna

Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani

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1 - Le voci di costo della tariffa idrica I dati riportati nelle figure che seguono si riferiscono all’annualità 2011 e sono stati determinati sulla base delle informazioni riportate nei Piani d’ambito del SII vigenti sul territorio regionale, con particolare riferimento a quelle contenute nei relativi piani economico-finanziari e delle ulteriori informazioni comunicate da alcune Autorità d’ambito ad integrazione dei dati di Piano. Al fine di rendere confrontabili le tariffe di costo dei diversi gestori, sono state riattribuite alcune delle voci presenti nei Pef. La Fig.1.1 evidenzia la componente relativa ai costi operativi efficientati espressa al netto del canone di concessione così come definito all’art.9 del DPGR n.49/2006. I costi operativi contenuti in alcuni Pef sono stati inflazionati per renderli omogenei con i dati di altri piani che hanno tenuto conto dell’inflazione; a tal fine sono state applicate le inflazioni programmate contenute nei seguenti documenti: Dpef 2007-2011, Dpef 2008-2011, Dpef 2009-2013, Dpef 2010-2013 e le note di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2011 che ha rivisto il dato sull’annualità 2011. I COP sono evidenziati sia nel loro valore complessivo sia rapportati alla previsione dei mc d’acqua erogati ed alla popolazione residente nel bacino servito per l’annualità 2010 (il dato sulla popolazione residente servita dall’acquedotto non era disponibile per tutti i gestori, nemmeno in riferimento all’annualità 2009).

COP

74.455

31.345

38.700

35.275 34.451

44.917

33.602

19.912

12.370

22.102

13.335

8.534

3.853 3.313443

BOLO

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A

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A 2000

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ST

COP

Fig. 1.1 > COP inflazionati ed efficientati per ciascun gestore del SII al netto del canone di concessione del SII così come definito dal DPGR n.49/2006 (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani

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COP/mc_COP/ab.residente

0,960,91

1,14

1,28

1,18

1,44

1,08

0,830,89

1,07

1,25

1,151,09

1,28

1,01

0,100,090,07

0,080,08 0,07 0,07 0,09 0,11 0,11 0,11

0,130,090,070,07

BOLO

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GNA 2

000

REGGIO

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AST

COP/mc COP/ab residente

Fig. 1.2 > COP inflazionati ed efficientati, per ciascun gestore del SII, rapportati alle previsioni dei mc d’acqua erogati ed alla popolazione residente al 2010 nei rispettivi bacini serviti (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani La Fig.1.3 illustra la componente relativa al canone di concessione comprensiva delle seguenti voci:

a. quote annuali di interesse e di rimborso, al netto di eventuali contributi pubblici sui mutui, della parte capitale dei debiti contratti dai Comuni per la realizzazione di opere afferenti il SII e conferite in uso al gestore;

b. quota di remunerazione relativa alla sola parte di capitale in autofinanziamento per le opere conferite in uso al gestore e realizzate totalmente o parzialmente in autofinanziamento dalle società di capitali e/o dalle aziende speciali preesistenti e/o dalle cosiddette società delle proprietà;

c. quota relativa al pagamento dei canoni per l’acqua pubblica concessa alle Autorità d’ambito (laddove non ricompresa nella componente costi operativi);

d. quota delle spese di funzionamento dell’Autorità imputate al SII; e. ove previsti, gli oneri di cui all’art.18 del DPGR n.49/2006 relativi agli interventi

per la tutela della risorsa idrica nel territorio montano individuati all’interno di uno specifico accordo di programma tra l’Autorità d’Ambito e la Provincia.

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 7

Canoni di concessione del SII

7.143

4.964

7.553

4.387

5.142

6.1695.918

3.990

1.937

3.854

1.229

1.828

260 23926

BOLO

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ERA

MODEN

A HER

A

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EM

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IREN

FORLI

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PARMA E

NIA

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MIL

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A 2000

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MIL

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ST

Fig.1.3 > Canoni di concessione del SII per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani I canoni di concessione evidenziati in tabella non comprendono gli ammortamenti corrispondenti ai cespiti conferiti alle società degli asset che, in tale sede e laddove è stato possibile effettuare tale operazione, sono stati ascritti alla componente di costo ammortamenti del gestore evidenziata in Fig.1.4: tale scelta, invariante in termini di tariffa applicata all’utenza, rispecchia la modalità di rappresentazione prevalente, nel contesto regionale, di tale dato all’interno dei piani economico-finanziari e della quale pertanto si è dovuto tener conto al fine di rendere omogenei e fra loro confrontabili i canoni di concessioni e gli ammortamenti delle diverse gestioni. Gli ammortamenti di Fig.1.4 e Fig. 1.5 sono evidenziati sia nel loro valore complessivo sia rapportati alla somma della lunghezza complessiva (km) delle reti idriche e fognarie gestite; quest’ultimo dato è disponibile per tutti i gestori presenti sul territorio regionale solo in riferimento all’annualità 2009.

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 8

Ammortamenti

26.303

9.225

17.077

6.544

8.958

6.203

8.525

5.5524.523

6.782

3.979

1.930

498 595116

BOLO

GNA H

ERA

MODEN

A HER

A

REGGIO

EM

ILIA

IREN

FORLI

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NA HERA

PARMA E

NIA

RAVENNA H

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RIMIN

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PIACENZA

IREN

MO

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PARMA E

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A SO

RGEA

PARMA M

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A 2000

REGGIO E

MIL

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ST

Fig.1.4 > Ammortamenti per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani

Ammortamenti/km di rete gestita

2,13

1,49

2,18

1,09

2,24

1,20

2,01

0,92

1,68

1,92

1,23

1,37

0,46

0,03

0,45

BOLO

GNA H

ERA

MODEN

A HER

A

REGGIO

EM

ILIA

IREN

FORLI

' CESE

NA HERA

PARMA E

NIA

RAVENNA H

ERA

RIMIN

I HERA

PIACENZA

IREN

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FERRARA H

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FERRARA C

ADF

PARMA E

MIL

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A 2000

REGGIO E

MIL

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Fig.1.5 > Ammortamenti per ciascun gestore del SII rapportati alla somma dei chilometri di rete acquedottistica e fognaria gestiti; il dato sugli ammortamenti è relativo all’annualità 2011 mentre quello dei km di rete complessivamente gestiti si riferisce al 2009. Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 9

La Fig.1.6 mostra, per ciascun gestore, il capitale investito netto a fine esercizio (CIN 2011) afferente il perimetro del servizio idrico integrato; tale dato, espresso al netto dei contributi, non ricomprende (laddove è stato possibile effettuare tale operazione) il valore complessivo dei beni trasferiti nella proprietà delle società degli asset dal momento che la rispettiva remunerazione del capitale è stata rappresentata all’interno della componente canone di concessione.

CIN di fine esercizio 2011

388.060

172.702

128.485114.471

106.641 106.072 99.780

77.30963.640 58.104

23.32215.631 15.593 11.360

1.011

BOLO

GNA H

ERA

MODEN

A HER

A

REGGIO

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FORLI

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NA HERA

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A 2000

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Fig.1.6 > Capitale investito netto di fine esercizio, al netto dei rispettivi contributi, per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani Il CIN 2011 e gli ammortamenti sono stati stimati adottando criteri di omogeneità. La Fig.1.7 illustra infine per ciascun gestore la tariffa applicata all’utenza rapportata alla rispettiva previsione dei mc d’acqua venduti; la tariffa considerata è quella indicata nei piani economico finanziari contenuti nei piano d’ambito approvati, ad eccezione dei casi in cui il piano tariffario non ha tenuto conto della dinamica inflazionistica: in tali casi la tariffa complessiva è stata ridefinita conseguentemente all’inflazionamento della componente costi operativi.

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 10

Tariffa unitaria (€/mc)

1,631,54

2,092,03

1,76

2,08

1,82

1,44

1,62

1,79

1,89

1,78

1,55

1,83

1,45

BOLO

GNA H

ERA

MODEN

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A

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EM

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NA HERA

PARMA E

NIA

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RIMIN

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PIACENZA

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MODEN

A SO

RGEA

PARMA M

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A 2000

REGGIO E

MIL

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ST

Tariffa unitaria (€/mc)

Fig.1.7 > Costi totali del servizio idrico integrato, per ciascun gestore del SII, rapportati alle rispettive previsioni dei mc d’acqua venduti; tali costi tengono conto della componente COP adeguata al tasso di inflazione programmata (annualità 2011). Fonte: Elaborazioni Osservatorio regionale servizi idrici e di gestione dei rifiuti urbani

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 11

2 - Le tariffe nel settore idrico Nei successivi paragrafi vengono rappresentate le differenti articolazioni tariffarie applicate nei territori delle ex ATO delle utenze sia domestiche sia non domestiche. Per la prima tipologia d’utenza viene inoltre evidenziata la struttura tariffaria anche mediante un grafico. 2.1 Autorità d’Ambito di Piacenza Per l’annualità 2011 l’Aato ha deciso di aumentare le tariffe del 5,48% (come indicato nel Piano d’Ambito) e dell’1,5% per il tasso di inflazione programmata per il 2011. E’ stata inoltre fissata pari allo 0,0% la variazione percentuale connessa al fattore di performance complessiva (PCn), derivante dalla somma algebrica tra il valore attribuito alla componente di qualità del servizio reso, ossia +0,05% (49,5 punti) e la componente relativa alla performance ambientale ossia -0,05% (12 punti). I bacini tariffari del SII nel territorio dell’Ato di Piacenza sono tre:

- Iren Emilia Piacenza 1; - Iren Emilia Piacenza 2; - Cortemaggiore.

Usi domestici:

Bacino tariffario

Gestore SII Agevolata (fino a m 3, €)

Base (fino a m 3,

€)

1° Eccedenza

(fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatu

ra

Tariffa Depurazio

ne

Iren Emilia Piacenza 1

Iren Emilia Piacenza 100 0,591 182 0,887 255 1,081 255 1,235 12,575 0,150 0,441

Iren Emilia Piacenza 2

Iren Emilia Piacenza 100 0,331 182 0,551 255 0,663 255 0,773 9,662 0,150 0,441

Cortemaggiore Acquepotabili 80 0,297 120 0,547 180 0,662 180 0,814 13,096 0,150 0,441

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 12

Articolazione tariffaria AATO Piacenza 2011 utenze domestiche

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

Iren Emilia Piacenza 1 Iren Emilia Piacenza 2 Cortemaggiore

Fig. 2.1 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 1

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base

(fino a m 3, €) 1° Eccedenza (fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Iren Emilia Piacenza 1

Iren Emilia Piacenza 182 0,8870 255 1,0810 255 1,2350 7,5160 0,1500

Iren Emilia Piacenza 2

Iren Emilia Piacenza 182 0,5510 255 0,6630 255 0,7730 5,6150 0,1500

Cortemaggiore Acquepotabili 0,5472 0,1500

Per quanto riguarda le famiglie numerose sono stati previsti scaglioni di consumo raddoppiati se il numero dei componenti è da 6 a 9 e triplicati se vi sono più di nove componenti. Le famiglie numerose che invece si trovano in un condominio possono usufruire di uno sconto proporzionale al numero dei componenti.

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 13

2.2 Autorità d’Ambito di Parma

Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO sono cinque: - Montagna 2000 - Ex Ascaa, ex San Donnino - Ex Enìa - Palanzano - Salsomaggiore Terme

Usi domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Agevolata

(fino a m 3, €) Base

(fino a m 3, €)

1° Eccedenza

(fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fogna-

tura

Tariffa Depura-

zione

Montagna 2000

Montagna 2000 68 0,610 102 0,940 136 1,340 136 1,610 18,000 0,190 0,525

Ex Ascaa, ex San Donnino

Emiliambiente 84 0,670 132 1,055 180 1,380 180 1,620 13,395 0,193 0,495

Ex Enìa Iren Emilia Parma 84 0,697 132 1,045 180 1,393 180 1,672 39,395 0,195 0,504

Palanzano Matilde Servizi srl 84 0,597 132 0,896 180 1,194 180 1,433 12,090 0,176 0,457 Salsomaggiore

Terme Emiliambiente

84 0,591 132 1,008 180 1,162 180 1,360 26,000 0,180 0,470

Articolazione tariffaria AATO Parma 2011 utenze domestiche

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

1,8

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

Montagna 2000 Emiliambiente (ex Ascaa, S.Donnino)Iren Emilia (ex Enìa Parma) PalanzanoEmiliambiente (Salsomaggiore)

Fig. 2.2 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 2

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 14

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base

(fino a m 3, €) 1° Eccedenza (fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fogna-tura

Montagna 2000 Montagna 2000 102 0,9400 136 1,3400 0 1,6100 57,00 0,1900 Ex Ascaa, ex San Donnino

Emiliambiente 132 1,0550 180 1,3800 0 1,6200 26,00 0,1930

Ex Enìa Iren Emilia Parma 132 1,0451 180 1,3934 0 1,6721 0,1947

Palanzano Matilde Servizi srl 132 0,8959 180 1,1946 0 1,4335 0,1767

Salsomaggiore Terme

Emiliambiente 132 1,0078 180 1,1623 0 1,3600 18,00 0,1800

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 15

2.3 Autorità d’Ambito di Reggio Emilia Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO sono due: - Bacino Iren RE - Comune di Toano

Usi domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Agevolata

(fino a m 3, €) Base (fino a

m3, €)

1° Eccedenza

(fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatu

ra

Tariffa Depuraz

ione Bacino Iren

RE Iren Emilia

Reggio Emilia 84 0,751 132 1,028 180 1,522 180 1,863 31,8 0,200 0,563 Comune di

Toano Az. Servizi

Toano 84 0,501 132 0,864 180 1,223 180 1,552 27,3 0,121 0,355

Per l’annualità 2011 l’Aato ha deciso di aumentare la TMR del 4,66%. E’ stata inoltre fissata pari allo 0,05% la variazione percentuale positiva connessa al fattore di performance complessiva (PCn). Si rileva però che sono stati ammessi in tariffa dei costi per l’applicazione dell’indicatore di performance: 65.000 euro nel 2010 e 35.000 nel 2011.

Articolazione tariffaria AATO Reggio Emilia 2011 utenze domestiche

00,20,40,60,8

11,21,41,61,8

2

0 50 100 150 200 250 300 350m3

euro

/m3

Iren Emilia Reggio Emilia Az. Servizi Toano

Fig. 2.3 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 3

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 16

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base

(fino a m 3, €) 1° Eccedenza (fino a m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Bacino Iren RE

Iren Emilia Reggio Emilia 250 1,0275 0 1,8634 15,90 0,2004

Comune di Toano

Az. Servizi Toano 100 0,8639 0 1,5523

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 17

2.4 Autorità d’Ambito di Modena Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO sono cinque: - Aimag - Hera Modena 1 – pianura - Sorgea - Hera Modena 3 ex Sat - Hera Modena 2 – montagna

Usi domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Agevolata

(fino a m 3, €) Base

(fino a m 3, €)

1° Eccedenza

(fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Tariffa Depurazione

Aimag Aimag 96 0,578 156 0,962 156 1,573 13,341 0,199 0,506 Hera Modena

1 - pianura Hera

(Modena) 96 0,537 156 0,905 156 1,359 13,475 0,163 0,429

Sorgea Sorgea 96 0,536 156 0,999 156 1,943 13,475 0,188 0,488

Hera Modena 3 ex Sat

ex Sat ora Hera

Modena 74 0,450 110 0,787 160 1,236 160 2,472 13,480 0,198 0,452 Hera Modena 2 - montagna

Hera (Modena) 96 0,537 156 0,866 156 1,292 13,475 0,163 0,426

N.B.: Le fasce di consumo ove si applica la tariffa pro-capite, ossia il bacino tariffario denominato Hera 3 (ex SAT), si riferiscono ad un’utenza composta da due persone. In tali casi per semplicità di confronto con gli altri comuni non è stata inserita la prima fascia di consumo, definita agevolata 1, applicata per consumi fino 38 m3/annui (ipotesi due persone) e tariffata a 0,3379 euro/m3.

Articolazione tariffaria AATO Modena 2011 utenze domestiche

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

Aimag Hera Modena 1 - pianura

Sorgea Hera Modena 3 ex Sat

Hera Modena 2 - montagna

Fig. 2.4 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 4

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 18

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base

(fino a m 3, €) 1° Eccedenza (fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Aimag Aimag 156 0,9617 12000 1,5729 0 0,9617 20,0117 0,1990 Hera Modena

1 - pianura Hera (Modena)

156 0,9050 12000 1,3586 0 0,9050 20,2128 0,1632

Sorgea Sorgea 156 0,9994 12000 1,9427 0 0,9994 20,2128 0,1766 Hera Modena

3 ex Sat ex Sat ora Hera

Modena 156 1,0229 12000 1,9661 0 1,0229 20,2128 0,1975 Hera Modena 2 - montagna

Hera (Modena) 156 0,8657 12000 1,2924 0 0,8657 20,2128 0,1632

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 19

2.5 Autorità d’Ambito di Bologna Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO sono otto:

Usi domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Agevolata (fino a m 3, €)

Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza

(fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Tariffa Depurazione

Area bolognese Hera (Bologna) 74 0,384 110 0,660 160 1,593 160 2,385 10,345 0,155 0,419

Area imolese Hera (Imola Faenza) 74 0,365 110 0,635 160 1,590 160 2,385 10,345 0,155 0,419

Crevalcore Sorgea 96 0,536 156 0,999 156 1,943 13,475 0,188 0,488

Granaglione Hera (Bologna) 80 0,361 150 0,498 160 0,650 4,800 0,155 0,419 Lizzano in Belvedere

Hera (Bologna) 80 0,432 150 0,586 150 0,834 10,805 0,155 0,419

Firenzuola Hera (Imola Faenza) 74 0,384 110 0,660 160 1,593 160 2,385 10,345 0,155 0,419

Palazzuolo sul Senio

Hera (Imola Faenza) 74 0,384 110 0,660 160 1,593 160 2,385 10,345 0,155 0,419

Marradi Hera (Imola Faenza) 74 0,384 110 0,660 160 1,593 160 2,385 10,345 0,155 0,419

N.B.: Le fasce di consumo ove si applica la tariffa pro-capite, si riferiscono ad un’utenza composta da due persone. In tali casi per semplicità di confronto con gli altri comuni non è stata inserita la prima fascia di consumo, definita agevolata 1, applicata per consumi fino 38 m3/annui (ipotesi due persone) e tariffata a 0,173055 euro/m3.

Articolazione tariffaria AATO Bologna 2011 utenze domestiche

0

0,5

1

1,5

2

2,5

3

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

Hera Bologna area bologneseHera Imola Faenza area imoleseSorgeaGranaglioneLizzano in BelvedereHera (Imola Faenza) FirenzuolaHera (Imola Faenza) Palazzuolo sul SenioHera (Imola Faenza) Marradi

Fig. 2.5 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 5

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 20

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza (fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Area bolognese Hera (Bologna) 150 1,0800 1000 2,1064 0 2,3422 0,1554

Area imolese Hera (Imola Faenza) 140 1,0002 1000 1,8881 0 2,3422 0,1554

Crevalcore Sorgea 156 0,9994 12000 1,9427 0 0,9994 20,2128 0,1766

Granaglione Hera (Bologna) 200 0,4980 0 0,6500 0 0,0000 0,1554 Lizzano in Belvedere

Hera (Bologna) 200 0,5863 0 0,8340 0 0,0000 0,1554

Firenzuola Hera (Imola Faenza) 500 1,0697 0 2,1395 0 0,0000 0,1503

Palazzuolo sul Senio

Hera (Imola Faenza) 140 0,9673 0 1,8260 0 0,0000 0,1503

Marradi Hera (Imola Faenza) 140 0,9673 0 1,8260 0 0,0000 0,1503

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 21

2.6 Autorità d’Ambito di Ferrara Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO sono due:

Usi domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Agevolata

(fino a m 3, €)

Base (fino a m 3,

€)

1° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Tariffa Depurazione

Hera Ferrara Hera (Ferrara) 48 0,899 144 1,115 144 1,563 15,825 0,170 0,497

Cadf Cadf 48 0,759 144 1,069 144 1,696 15,115 0,152 0,422

Articolazione tariffaria AATO Ferrara 2011 utenze domestiche

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

1,8

0 50 100 150 200 250 300 350m3

euro

/m3

Hera (Ferrara) Cadf

Fig. 2.6 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’AATO 6

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base

(fino a m 3, €)

1° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Hera Ferrara Hera (Ferrara) 240 1,1146 0 1,5632 15,825 0,170

Cadf Cadf 0 0,7690 0 1,7152 71,3039 0,152

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 22

2.7 Autorità d’Ambito di Ravenna Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO di Ravenna sono cinque:

Usi domestici:

Bacini tariffari Gestore SII Agevolata (fino a m 3, €)

Base (fino a m 3,

€)

1° Eccedenza

(fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Tariffa Depurazione

Hera bacino Lugo

Hera (Ravenna) 42 0,400 85 1,280 150 1,700 150 2,600 11,5 0,162 0,510

Hera Comune Ravenna

Hera (Ravenna) 42 0,400 105 1,033 170 1,520 170 2,600 11,5 0,162 0,510

Hera bacino ex-AMI

Hera (Imola Faenza) 42 0,400 85 1,280 150 1,700 150 2,600 11,5 0,162 0,510

Cervia Hera (Ravenna) 42 0,400 105 1,033 180 1,656 180 2,600 11,5 0,162 0,510

Faenza Hera (Imola Faenza) 36 0,400 80 1,028 140 1,720 140 2,740 11,5 0,162 0,510

N.B.: Le fasce di consumo ove si applica la tariffa pro-capite (Faenza), si riferisce ad un’utenza composta da due persone.

Articolazione tariffaria AATO Ravenna 2011 utenze domestiche

0,0000

0,5000

1,0000

1,5000

2,0000

2,5000

3,0000

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

Hera bacino Lugo Hera Comune Ravenna Hera bacino ex-AMI

Hera Comune Cervia Hera Comune Faenza

Fig. 2.7 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 7

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 23

Usi non domestici:

Bacini tariffari Gestore SII Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza (fino a m 3, €)

2° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatura

Hera bacino Lugo

Hera (Ravenna) 110 1,3800 0 2,1800 0,162

Hera Comune Ravenna

Hera (Ravenna) 115 1,2000 130 1,5 0 1,765 0,162

Hera bacino ex-AMI

Hera (Imola Faenza) 125 0,9161 0 1,5303 0,162

Cervia Hera (Ravenna) 120 1,2000 0 1,8000 0,162

Faenza Hera (Imola Faenza) 110 1,5200 0 2,2900 0,162

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 24

2.8 Autorità d’Ambito di Forlì-Cesena Le articolazioni tariffarie del SII nei comuni dell’ATO di Forlì-Cesena sono tre:

Usi domestici:

Bacini tariffari Gestore SII

Agevolata (fino a m 3, €)

Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatu

ra

Tariffa Depuraz

ione

Hera (Forlì Cesena) Tariffa sociale

Hera (Forlì Cesena) 72 0,6793 192 1,2865 192 2,0776 11,1896 0,2316 0,5589

Hera (Forlì Cesena) Hera (Forlì Cesena) 72 0,6726 192 1,2737 192 2,0570 11,0789 0,2295 0,5540

Hera (Forlì Cesena): Portico, Premilcuore, Tredozio, Verghereto

Hera (Forlì Cesena)

72 0,4552 192 0,8619 192 1,3920 7,4971 0,1552 0,3745

Articolazione tariffaria AATO Forlì Cesena 2011 utenze domestiche

0

0,5

1

1,5

2

2,5

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

bacino ATO Portico, Premilcuore, Tredozio, Verghereto

Fig. 2.8 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 8 Usi non domestici:

Bacini tariffari Gestore SII

Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatu

ra

Hera (Forlì Cesena) Tariffa sociale

Hera (Forlì Cesena) 192 1,2865 0 2,0776 11,1896 0,2316

Hera (Forlì Cesena) Hera (Forlì Cesena) 192 1,2737 0 2,0570 11,0789 0,2295

Hera (Forlì Cesena): Portico, Premilcuore, Tredozio, Verghereto

Hera (Forlì Cesena)

192 0,8619 0 1,3920 7,4971 0,1552

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 25

2.9 Autorità d’Ambito di Rimini Le articolazioni tariffarie del SII nell’ATO di Rimini sono cinque:

Usi domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Agevolata (fino a m 3, €)

Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatu

ra

Tariffa Depurazione

Riccione Hera (Rimini) 96 0,598 180 1,124 180 1,785 10,414 0,165 0,486

Rimini Hera (Rimini) 72 0,552 180 1,156 180 1,578 7,202 0,174 0,462 Novafeltria, San

Leo Hera (Rimini)

72 0,5501 180 1,1512 0 1,5720 7,1865 0,1633 0,4802 Casteldelci, Pennabilli,

Santagata Felltria, Talamello

Marche multiservizi

60 0,6850 96 1,0335 140 1,7178 0,1575 0,4163

Maiolo Comune 70 0,4200 180 0,6000 0 0,9700 9,0200 0,1200 0,3200

Articolazione tariffaria AATO Rimini 2011 utenze domestiche

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

1,4

1,6

1,8

2

0 50 100 150 200 250 300 350

m3

euro

/m3

bacino Riccione

bacino Rimini

bacino Novafeltria, San Leo

bacino Casteldelci, Pennabilli, Santagata Felltria, Talamello

bacino Maiolo Fig. 2.9 > Articolazioni tariffarie per usi domestici nell’ATO 9

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 26

Usi non domestici:

Bacino tariffario Gestore SII Base (fino a m 3, €)

1° Eccedenza (oltre m 3, €)

Quota Fissa

Tariffa Fognatu

ra

Riccione Hera (Rimini) 60 1,1242 0 1,7854 10,4145 0,1652

Rimini Hera (Rimini) 48 1,1560 0 1,5784 7,2015 0,1739

Novafeltria, San Leo Hera (Rimini) 48 1,1512 0 1,5720 0,1633 Casteldelci, Pennabilli, Santagata

Feltria, Talamello Marche

multiservizi 480 0,8805 0 1,5167 0,1575

Maiolo Comune 0,4900 0,9100 0,1200

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3 - Tariffa sociale

Con il DPGR 49/2006, integrato dal successivo DPGR 274/2007 e da una specifica direttiva di accompagnamento, è stata introdotta in Emilia-Romagna la tariffa sociale dei servizi idrici. Per definizione la politica sociale comprende tutte le disposizioni e le misure volte a risolvere o alleviare situazioni di bisogno e problemi sociali (a livello individuale e collettivo) o a favorire il benessere dei gruppi più fragili della società. Individua quindi le misure che servono a combattere direttamente la povertà o a prevenirla. Tra gli strumenti utilizzati, troviamo anche le agevolazioni o contributi per l’utilizzo dei principali servizi pubblici. Il servizio idrico integrato costituisce, al pari dei servizi di fornitura elettrica, gas metano, di gestione dei rifiuti urbani e dei trasporti pubblici, un servizio pubblico essenziale per la vita dei cittadini. Con il nuovo metodo tariffario dell’Emilia-Romagna è stata introdotta, in modo sistematico per la prima volta in Italia, la tariffazione sociale nei servizi idrici. I principi ispiratori che dovrebbero essere sempre garantiti anche nell’applicazione della tariffa sociale sono: la non gratuità dell’acqua, la lotta agli sprechi, l’accessibilità universalistica del bene acqua a prescindere dalla condizione socio-economica degli utenti. La tariffa sociale viene applicata come un contributo di pari importo praticato in relazione ad una scala parametrica associata ad una determinata soglia ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Tale indicatore, appare indubbiamente come lo strumento più idoneo sia per intervenire a favore delle fasce di utenza in condizioni di disagio economico-sociale, sia come elemento che concorre a migliorare l’equità complessiva del sistema. Proprio in coerenza con tali principi, la direttiva regionale prevede un’unica soglia ISEE uguale per tutta la Regione, pari a 2.500 euro, in corrispondenza delle situazioni di massimo disagio economico-sociale, ed un range entro il quale ciascuna Agenzia d’Ambito Territoriale Ottimale può fissare il valore territorialmente più adatto per una seconda fascia corrispondente a situazioni di disagio non estremo. Tale seconda soglia può essere individuata tra 5.000 e 10.000 euro. E’ evidente che più si dilata la seconda classe Isee e maggiori risultano essere i soggetti aventi diritto al contributo. Ad esempio, nella regione Emilia-Romagna nel corso del 2006 sono state presentate 33.600 dichiarazioni con un Isee compreso tra 2.500 e 5.000, mentre salgono a 114.730 le dichiarazioni comprese tra 2.500 e 10.000. Tra i principi fondamentali nell’applicazione della tariffazione sociale, troviamo inoltre l’assoluta omogeneità applicativa all’interno del territorio dell’ATO evitando quindi sperequazioni tra soggetti in condizioni consimili all’interno dello stesso territorio d’ambito. Lo schema procedurale in sintesi è il seguente: l’Agenzia d’Ambito definisce la percentuale massima, di norma pari o inferiore all’1%, di incremento tariffario ammissibile per finanziare i contributi a favore delle situazioni di disagio dell’intero ambito territoriale ottimale. L’utente in possesso dei requisiti necessari, per aver accesso al contributo presenta apposita richiesta al Comune di residenza. L’erogazione del contributo può avvenire con due modalità, o direttamente in bolletta o attraverso il Comune (in tal caso il Gestore versa direttamente al Comune quanto di spettanza). In quest’ultimo caso può essere applicato automaticamente il contributo agli utenti aventi diritto in base a domande ISEE già presentate per agevolazioni per altri servizi comunali. Il diritto all’agevolazione può decadere nel caso di utente non virtuoso, ossia che consuma molta acqua (come consumo eccessivo di riferimento è stato assunto un valore superiore ai 200 l/ab/g).

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 28

Al fine di rendere più efficace l’intera procedura, ovvero di garantire al tempo stesso una buona copertura delle situazioni in condizione di disagio economico e la definizione di un contributo che non abbia valore simbolico, ma che incida concretamente sui bilanci famigliari, agli utenti appartenenti alla prima classe (con Isee da 0 a 2500) definiti “utenti in condizioni estremamente disagiate” spetterà un contributo pari al 60% del fondo derivante dall’applicazione della quota aggiuntiva, da suddividere tra le utenze che ne hanno diritto in base ai più recenti dati disponibili. Mentre gli utenti appartenenti alla seconda classe spetterà un contributo pari al 40%.

Contributo sociale per gli appartenenti alla seconda fascia Isee a seconda dell'incremento tariffario adottato

0

20

40

60

80

100

1,00% 0,75% 0,50% 0,25%% incremento tariffario

cont

ribut

o so

cial

e (€

) 1° fascia: 0-2500

2° fascia A: 2500-5000

2° fascia B: 2500-7500

2° fascia C: 2500-10000

Fig. 3.1 > Contributo sociale in base all’articolazione tariffario adottato

Nell’individuare le classi ISEE e la percentuale massima di incremento tariffario, è opportuno evitare di scegliere valori che producano contributi all’utente inferiori agli 8 euro annui. Quindi nell’ipotesi costruita riguardante l’intera regione, non dovrebbe essere scelta una seconda classe con Isee superiore a 7.500 in presenza di incremento tariffario inferiore allo 0,25%. Al fine di garantire la trasparenza e la verifica dell’applicazione è stato previsto lo strumento del Report Sociale. Predisposto da ogni singola Agenzia d’Ambito, deve contenere in modo sistematico le seguenti informazioni: i criteri per la scelta dell’incremento tariffario e della seconda fascia Isee, le risorse raccolte, le risorse impiegate, ecc. Le tabelle successive fanno riferimento all’annualità 2010:

Direttiva RER

AATO PC

AATO PR

AATO RE

AATO MO AATO BO

AATO FE

AATO RA

AATO FC

AATO RN

1° fascia ISEE

≤2.500 euro

≤2.500 euro

≤2.500 euro

≤2.500 euro

≤2.750 euro ≤2.500 euro

≤2.500 euro

≤2.500 euro

≤2.500 euro

2° fascia ISEE

2.501-10.000

2.501-10.000

2.501-5.000

2.751-5.500 5.501-7.500 7.501-10.000

2.501-12.500

2.501-10.000

2.501-8.000

2.501-7.500

Individuate dai

Comuni

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 29

Direttiva RER

AATO PC

AATO PR

AATO RE

AATO MO

AATO BO

AATO FE

AATO RA

AATO FC

AATO RN

Incremento tariffario massimo

Max 1% 0,6% 0.005% 1% 1% 0.5% 0 1% /

Note

Da 0,2 a 0,6% nei singoli comuni aderenti

solo su

tariffe acqua

Sulla tariffa media reale

/ /

AATO PC

AATO PR

AATO RE

AATO MO

AATO BO

AATO FE

AATO RA

AATO FC

AATO RN

Somme percepite 44.575 285.222 722.765 51.220 272.110 220.000 350.255 /

Somme erogate 43.252 122.218

226.485+ 461.420 51.220 268.336 / 241.506 /

Differenza + 1.323

+ 163.004

+

34.860 0

+ 3.774

/ +

108.749 /

AATO

PC AATO

PR AATO

RE AATO

MO AATO

BO AATO

FE AATO

RA AATO

FC AATO

RN

Spesa SII consumo 160 m3

/annui (IVA inclusa)

226 302 325 225 208 313 294 307 263

Contributo medio 1°

fascia ISEE 202 282 140/150 25 / 275 /

Contributo medio 2°

fascia ISEE 162 135 50/110 20

108 (media)

/ 58 /

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 30

4 - Il rimborso della tariffa di depurazione per gl i utenti non depurati (Sentenza 335/2008) Il decreto ministeriale 30 settembre 2009 “Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione” nella Regione Emilia-Romagna ha avuto la seguente applicazione: Individuazione degli utenti beneficiari Sono stati individuati come aventi diritto tutti gli utenti: sia quelli attivi, sia quelli che risultano cessati alla data della sentenza. Gli elenchi predisposti dai gestori e pubblicati sui siti web riguardano però solo le utenze attive (con riferimento alla data del 16 ottobre 2008); Gli utenti non inseriti in tali elenchi, perché hanno cessato il contratto per altri motivi, possono presentare istanza di rimborso ed il gestore sarà tenuto a verificarne il possesso dei requisiti attraverso apposita istruttoria. Nel rispetto della normativa sulla privacy, sui siti web dei gestori gli elenchi sono stati pubblicati non nominativi ma con il solo codice cliente. Soggetto a cui spetta la restituzione nel caso della presenza di gestori diversi tra acquedotto e depurazione Il soggetto individuato è quello che ha emesso la fatturazione cioè, di norma, il gestore del servizio acquedotto, in accordo con quanto stabilito dal Dlgs. 152/2006 art.156 comma 1 per la tariffa del servizio idrico integrato. Se il gestore non esiste più perché confluito in altra società, dovrà provvedere il gestore subentrato previa presentazione da parte dell’utente della documentazione attestante l’avvenuta fatturazione della quota di depurazione. Nel caso in cui la gestione fosse/sia effettuata direttamente dalle Amministrazioni comunali, saranno queste a dover provvedere alla restituzione, salvo qualche caso in cui se ne fa carico direttamente l’attuale gestore. Modalità di restituzione La restituzione avviene dietro presentazione di specifica istanza da parte dell’avente diritto. Questo vale sia per le utenze attive sia per le utenze cessate. Per le utenze cessate l’utente dovrà presentare istanza al gestore fornendo copia delle bollette pagate o comunque il codice cliente in modo che il gestore possa ricostruire la posizione dell’utente; per le utenze attive dovranno prevedersi procedure semplificate finalizzate alla presentazione dell’istanza e alla restituzione delle somme dovute. Destinatario delle istanze di restituzione Il destinatario delle istanze è di norma il gestore del servizio di acquedotto. Termini per la presentazione delle istanze In questo caso il termine di presentazione delle istanze previsto dalle diverse AATO non è omogeneo: - 15.10.2013: cinque anni dalla pubblicazione della Sentenza 335/2008; - 01.10.2014: cinque anni dal 1 ottobre 2009, termine ultimo fissato dal decreto per la restituzione (art. 7); - 08.02.2015: cinque anni dalla data di pubblicazione del D.M. 30/9/2009 (che costituisce la rimozione dell’ultimo ostacolo giuridico per ottenere il rimborso).

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 31

Periodo oggetto di rimborso E’ compreso tra il 16 ottobre 2003 ed il 16 ottobre 2008 (in qualche caso fino a dicembre 2009), in quanto si applica la prescrizione quinquennale ex art. 2948 del codice civile dal giorno di pubblicazione della sentenza sulla Gazzetta Ufficiale. Oggetto della restituzione Il gestore dovrà restituire le somme corrispondenti alla monetizzazione dei consumi fatturati nel periodo in oggetto (criterio di competenza). Applicando se necessario il criterio del pro die. Applicazione degli interessi Secondo quanto previsto dall’art.2033 del CC gli interessi legali sulle somme da restituire decorrono dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale (8 febbraio 2010). Atti di riferimento nel caso di Comuni gestori in via diretta e in assenza di un Piano d’Ambito approvato In base a quanto previsto dall’art. 3 del D.M. 30/09/09, i Comuni gestori in via diretta di acquedotto, fognatura e depurazione, ricostruiscono il programma temporale delle attività di progettazione, di realizzazione o di completamento avviate alla data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 sulla base degli atti approvati dai competenti Organi comunali. Costi per le attività di progettazione e realizzazione Tra queste voci di costo che vengono detratte dalle somme da restituire sono comprese le eventuali quote dei mutui pregressi accesi dai Comuni purché ricomprese nella tariffa corrisposta. Risorse derivanti da finanziamenti ex art. 141 L.388/2000 Le risorse derivanti dall’accantonamento per piano stralcio vengono dedotti dagli importi da restituire perché esplicitamente attribuiti alla realizzazione di impianti di depurazione laddove mancanti. I contributi pubblici a fondo perduto in ambito fognario-depurativo invece non devono essere dedotti dalle somme da rimborsare. Determinazione dell’onere deducibile Gli oneri deducibili e gli importi complessivi oggetto di restituzione dovranno essere valutati sulla base delle situazioni presenti, in base ai risultati della ricognizione degli utenti non depurati effettuata dai gestori. Solo in pochi casi sono stati determinati gli oneri deducibili. Delibere CIPE Per le gestioni ancora in via diretta il CIPE stabilirà con opportune delibere gli oneri deducibili. Incrementi tariffari finalizzati alla corresponsione dei rimborsi Per quanto attiene agli aumenti necessari per corrispondere i rimborsi il DM 30/09/09 prevede esplicitamente che le Autorità d’ambito possano operare una revisione tariffaria straordinaria esclusivamente nei confronti degli utenti serviti dagli impianti di depurazione (art. 7, comma 5).

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 32

Gestioni non affidatarie ai sensi della ex-Galli Il caso non è presente in regione e comunque si applica quanto detto per il tema “Delibere CIPE”. Tema IVA Tra le voci oggetto di rimborso figura l’IVA fatturata limitatamente alla quota di tariffa in argomento, che il gestore registrerà in detrazione conformemente alle disposizioni fiscali in vigore (D.P.R. n. 633/1972).

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 33

AATO

Numero complessivo di utenze interessate dal rimborso

Rimborso totale relativo al periodo oggetto di rimborso

Pubblicazione degli elenchi sul sito web del gestore

AATO 1 6.847 764.117

http://www.irenemilia.it/servizi/acqua.jsp?codice=462 Con l’inserimento del codice contratto o dell’utenza è possibile conosce il totale del rimborso nonché stampare l’istanza cartacea oppure inoltrarle direttamente via web.

AATO 2 3.230 320.399

http://www.irenemilia.it/servizi/dep_335/parma.jsp?codice=463 Con l’inserimento del codice contratto o dell’utenza è possibile conosce il totale del rimborso nonché stampare l’istanza cartacea oppure inoltrarle direttamente via web.

AATO 3 7.018 1.253.926

http://www.irenemilia.it/servizi/dep_335/reggio-emilia.jsp?codice=472 Con l’inserimento del codice contratto o dell’utenza è possibile conosce il totale del rimborso nonché stampare l’istanza cartacea oppure inoltrarle direttamente via web

AATO 4 1.603* 363.941

Sul sito dell’AATO di Modena sono stati pubblicati gli elenchi suddivisi per codice utenza riportanti anche gli importi da rimborsare. Aimag: http://www.ato.mo.it/files/delibere/allegato2delass12011aimag.pdf Hera: http://www.ato.mo.it/files/delibere/allegato2delass12011hera.pdf Sorgea: http://www.ato.mo.it/files/delibere/allegato2delass12011sorgeaquadef.pdf

AATO 5 2959hera+217sorgea

698.620

Hera: http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_lista_servizi/casa_acqua/ato5_rimborso/328.html Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare. Sorgea: http://www.sorgeaqua.it/area_clienti/elenco_utenti_aventi_diritto_alla_restituzione_della_quota_di_tariffa_di_depurazione_non_dovuta.htm Qui invece sono disponibili gli elenchi in formato pdf (comprensivi dell’importo per ogni codice utenza) nonché il modulo di domanda.

AATO 6 3.996 727.146

Sul sito dell’AATO è possibile scaricare il file pdf con l'elenco dei codici contratti per HERA e dei codici servizio per CADF, la via, la località e l'importo da restituire. Hera: http://www.atoferrara.it/ato6%5Cato.nsf/documenti/2be9072b08b36b77c1257838004ad937/$file/elenco_hera.pdf Cadf: http://www.atoferrara.it/ato6%5Cato.nsf/documenti/2be9072b08b36b77c1257838004ad937/$file/elenco%20utenti-cadf.pdf

AATO 7 4.721 1.253.540

http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_lista_servizi/casa_acqua/ato7_rimborso/3251.html?utm_source=_clienti_casa_&utm_medium=banner&utm_campaign=ato7 Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare.

AATO 8 6.000 757.817

http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_lista_servizi/casa_acqua/ato8_rimborso/32134.html Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare.

AATO 9 98 8.000

http://www.gruppohera.it/clienti/casa/casa_lista_servizi/casa_acqua/ato9_rimborso/3299.html Inserendo il codice contratto è possibile verificare la quota da rimborsare. Nella stessa pagina è presente il modulo da stampare.

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 34

5 - Gli indicatori di qualità nei servizi idrici Nel presente paragrafo vengono evidenziati alcuni standards estratti dalla Carta dei Servizi di cui al DPCM 29 aprile 1999. Sono stati identificati otto indicatori quali maggiormente rappresentativi della qualità del servizio all’utenza. Per unità di misura “giorni” si intende giorni lavorativi. I dati si riferiscono all’annualità 2010 e le fonti sono le seguenti: SIVIRI, Osservatorio RER e siti web dei gestori. Tempo di risposta alla richiesta di preventivo per allacciamento acquedotto

Definizione: Tempo medio di attesa della comunicazione del preventivo per l’allacciamento al servizio di acquedotto, a decorrere dalla data di presentazione della richiesta documentata da parte dell’utente.

Descrizione: L’indicatore misura la somma di tutti i tempi di attesa per il preventivo, con sopralluogo o meno, per tutte le tipologie di utenza. Ai fini del conteggio dei tempi si prendono in considerazione i preventivi comunicati nell’anno di riferimento.

02468

101214161820

gior

ni

Tempo di risposta alla richiesta di preventivo per allacciamento acquedotto

Fig. 5.1 > Tempo di risposta alla richiesta di preventivo per allacciamento acquedotto

Tempo di attesa agli sportelli

Definizione: Tempo medio di attesa agli sportelli aperti al pubblico su tutto il territorio.

Descrizione: L’indicatore misura il tempo medio di attesa agli sportelli per le prestazioni effettuate nell’anno di riferimento.

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OSSERVATORIO REGIONALE SERVIZI IDRICI E DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 35

0,00

5,00

10,00

15,00

20,00

25,00

30,00

min

uti

Tempo di attesa agli sportelli

Fig. 5.2 > Tempo di attesa agli sportelli

Tempo di attesa al telefono

Definizione: Tempo medio di attesa al telefono per tutte le prestazioni erogate dal gestore tramite call center nell’anno di riferimento.

Descrizione: L’indicatore misura il tempo medio di attesa al telefono. Nelle prestazioni erogate rientrano sia lo svolgimento di pratiche via telefono sia la richiesta di informazioni e chiarimenti.

0,001,002,003,004,005,006,007,008,009,00

10,00

min

uti

Tempo di attesa al telefono

Fig. 5.3 > Tempo di attesa al telefono

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 36

Tempo di risposta a richieste di informazioni

Definizione: Tempo medio di prima risposta a quesiti e richieste di informazioni scritte

Descrizione: Tempo medio entro il quale il gestore risponde alle richieste di informazioni pervenute per iscritto. Nel calcolo della media rientrano tutte le richieste di informazioni ricevute ed alle quali il gestore ha dato risposta nell’anno di riferimento ad eccezione di quelle relative a reclami scritti.

Tempo di attesa a richieste di informazioni

0,005,00

10,0015,0020,0025,0030,0035,0040,0045,0050,00

Iren

PC

Iren

PR

Mon

tagn

a 20

00

Salso

Serviz

i

Hera

MO

Aimag

Sorge

a

Sorge

a

Hera

BO

Hera

FE

Hera

RA

Hera

FC

Hera

RN

Med

ia RER

gior

ni

Fig. 5.4 > Tempo di attesa a richieste di informazioni

Tempo di risposta ai reclami scritti

Definizione: Tempo medio di risposta a reclami scritti.

Descrizione: Tempo medio entro il quale il gestore risponde ai reclami pervenuti per iscritto. Nel calcolo della media rientrano tutti i reclami ricevuti ai quali il gestore ha dato risposta nell’anno di riferimento.

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 37

Tempo di attesa ai reclami scritti

0,005,00

10,0015,0020,0025,0030,0035,0040,0045,0050,00

Iren

PC

Iren

PR

Mon

tagn

a 20

00

Salso

Serviz

i

Hera

MO

Aimag

Sorge

a

Hera

BO

Hera

FE

Hera

RA

Hera

FC

Hera

RN

Med

ia RER

gior

ni

Fig. 5.5 > Tempo di attesa ai reclami scritti

Tempo di allacciamento acquedotto

Definizione: Tempo medio che trascorre tra l’accettazione del preventivo e l’esecuzione dell’allacciamento

Descrizione: Tempo medio tra la data di accettazione formale del preventivo da parte dell’utente e la completa esecuzione di tutti i lavori necessari per l’attivazione della fornitura. Nel calcolo della media sono compresi tutti gli allacciamenti effettuati dal gestore nell’anno di riferimento, che non necessitano di lavori di intervento, estensione o adeguamento sulla rete stradale.

0,002,004,006,008,00

10,0012,0014,0016,0018,00

min

uti

Tempo di allacciamento acquedotto

Fig. 5.6 > Tempo di allacciamento acquedotto

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VALUTAZIONE ANNUALE DI MONITORAGGIO DEI SERVIZI PUBBLICI AMBIENTALI 2011 38

Durata delle interruzioni non programmate

Definizione: Durata media delle interruzioni non programmate del servizio di acquedotto ponderata sul numero di utenze interessate.

Descrizione: Nel calcolo del tempo medio rientrano tutte le interruzioni del flusso idrico di cui non sia stato dato preavviso all’utenza, siano esse dovute a guasti o a manutenzioni non programmate. Le utenze interessate da più di una interruzione nel corso dell’anno vanno conteggiate tante volte quante sono state le interruzioni subite.

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

7,00

min

uti

Durata delle interruzioni non programmate

Fig. 5.7 > Durata delle interruzioni non programmate

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6 - Tariffa depurazione usi industriali La tariffa di fognatura e depurazione per le attività produttive è definita dalla seguente formulazione:

T= F+ {f+dv+Kb*(Oi/Of)*db+(Si/Sf)*df+(Ni/Nf)*dn+(Pi/Pf)*dp+dt+dd+da}*Vs dove:

Il fattore di costo F deve essere definito sulla base di un’analisi dei dati di gestione tecnico-economica finalizzata a stabilire quale sia l’effettivo peso dei costi fissi e dei costi variabili sui costi complessivi annui di gestione; tale fattore deve essere correlato “all’impegno di potenza depurativa” assegnato all’insediamento industriale che produce lo scarico o, qualora i dati qualitativi non siano completamente disponibili o nel caso sia possibile ritenere che a determinare i costi fissi siano in misura prevalente i volumi d’acqua scaricabili in fognatura, determinato in ragione del volume autorizzato o di quello effettivamente scaricato. E’ prevista la facoltà di semplificare l’applicazione di F attraverso la definizione di non meno di 5 scaglioni in funzione dei volumi autorizzati o effettivamente scaricati, in modo tale che all’interno di ciascuno di essi il fattore F assuma un valore costante. La Fig. 6.1 e 6.2 evidenziano, per ciascun gestore e bacino da esso servito, gli scaglioni in cui è stata articolata la quota fissa; dai prospetti si desume come per Iren Parma siano stati individuati 14 scaglioni, per i gestori presenti nel modenese e per Hera Ravenna 10 scaglioni e in tutti gli altri casi un numero di fasce compreso tra 5 e 7. I dati e le informazioni riportate nelle tabelle e nei prospetti che seguono, sono stati desunti dalle articolazioni tariffarie di ciascun gestore del servizio idrico integrato approvate dalle Autorità d’Ambito relativamente all’annualità 2011. Per l’Aato di Bologna i dati relativi alle quote fisse ed ai parametri di costo specifici per l’annualità 2011 sono

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stati desunti da quelli approvati per il 2010 applicando un incremento del 3,4%, conformemente a quanto specificato nella comunicazione dell’Aato di Bo pubblicata sul BUR n.77 del 2011 secondo cui “..con la sola esclusione dei Comuni di Crevalcore e Sant’Agata Bolognese, le tariffe per l’anno 2011 applicate dal gestore Hera Spa saranno pari a quelle dell’anno precedente aggiornate secondo l’incremento programmato della tariffa reale media, corrispondente al 3,4%”.

Fig. 6.1 > Articolazione della quota fissa e rispettivi scaglioni per i territori di Piacenza, Parma, Modena e Reggio Emilia (annualità 2011).

Fig. 6.2 > Articolazione della quota fissa e rispettivi scaglioni per i territori di Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Rimini e Ravenna (annualità 2011). Il coefficiente f rappresenta il costo del servizio di fognatura ed ha valore uguale a quello applicato alle utenze domestiche. I parametri di costo specifici per fase di trattamento sono legati fra loro dalla relazione:

d=dv+db+df+dn+dp+dd+dt

dove d rappresenta il costo complessivo sostenuto per la depurazione di un mc di liquame standard caratterizzato da valori fissi per i parametri inquinanti Of, Sf, Nf, Pf mentre le singole componenti di costo dv,db,df,dp,dd e dt sono fissate come media ponderata, determinata sulla potenzialità di progetto espressa in AE, dell’incidenza dei costi delle singole fasi di tutti gli impianti in esercizio all’interno del bacino di riferimento. I parametri inquinanti Of, Sf, Nf, Pf, in prima approssimazione, possono essere assunti convenzionalmente pari ai valori indicati nella tab.3 dell’Allegato 5 del DLgs n.152/2006 per la colonna scarichi in pubblica fognatura; tali parametri devono essere tarati in base alle particolari caratteristiche del sistema fognario e depurativo che contraddistinguono l’ambito territoriale e del particolare bilanciamento fra carichi inquinanti di origine civile e carichi di origine industriale che nell’ambito vengono avviati al trattamento del depuratore per acque reflue urbane.

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Di seguito sono evidenziati i valori di tali parametri adottati per ciascun gestore, ad eccezione dell’Aato di Reggio Emilia che non li determina in sede di delibera tariffaria (ovvero a fine anno per l’anno successivo), considerando tali parametri, al pari dei corrispondenti valori di Oi, Si, Ni, Pi quali valori medi analitici derivanti dalle determinazioni svolte durante l’anno oggetto di tariffazione.

Fig. 6.3 Parametri inquinanti Of, Sf, Nf, Pf per ciascun gestore del SII (annualità 2011). I coefficienti specifici di costo possono essere definiti all’interno dei campi di variazione rispetto al costo complessivo di depurazione d; la tabella riportata nel seguito contiene anche i valori indicativi consigliati.

I fattori F e d, nel caso siano presenti più gestioni, possono essere definiti in modo differenziato per ciascuna di esse. La Fig. 6.4 evidenzia, per ciascun gestore, i valori delle singole componenti di costo dv,db,df,dp,dd e dt e le percentuali di incidenza di tali componenti rispetto al coefficiente d.

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Fig. 6.4 > Valori delle componenti di costo d, dv, db, df, dn, dp, dt e dd. Percentuali di incidenza di dv, db, df, dn, dp, dt e dd rispetto al coefficiente d (annualità 2011). Per ciò che riguarda il kb, ovvero il coefficiente moltiplicativo del prodotto (Oi/Of)*db, il DPGR n.49/2006 prevede che sia determinato a seconda del valore assunto dal rapporto Cod/Bod; ove tale rapporto risulti superiore a 2,2, per il calcolo del kb sono individuate due formule diverse: una corrispondente alla condizione Cod≤Cods e l’altra alla condizione Cod>Cods. Il valore di Cods deve essere definito dall’Autorità d’Ambito: di seguito un prospetto che evidenzia per ciascuna gestione il valore adottato per il Cods, assunto da tutte le Aato pari a 500 mg/l ad eccezione dell’Aato di Rimini che lo ha posto uguale a 528 mg/l.

Fig. 6.5 > Cods per ciascun gestore del SII (annualità 2011). Il coefficiente di costo medio da tiene conto degli oneri di depurazione determinati dalla presenza di parametri inquinanti diversi da Cod, Bod, Sst, Azoto e Fosforo (ad esempio: grassi e oli animali/vegetali, cloruri, solfati, tensioattivi, colorazione,….). Tale coefficiente si annulla per scarichi industriali che assumono valori al di sotto dei limiti di scarico in acque superficiali per tutti i parametri dell’allegato 5 della Tab.3 del DLgs n.152/99 e s.m.i., mentre per quelli che assumono un valore compreso tra i limiti di scarico in acque superficiali e i valori dell’allegato 5, nonché per i parametri derogati dalle specifiche autorizzazioni allo scarico diversi da COD, BOD, SST, Azoto e Fosforo, da è espresso attraverso la seguente formulazione:

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dove:

da non può assumere di norma valori superiori a 1,5*d e la determinazione degli specifici fattori di costo da i è effettuata dall’Autorità d’Ambito tenendo conto del particolare refluo industriale scaricato e degli oneri indotti sul sistema depurativo dell’ambito territoriale ottimale. In ambito regionale sono stati individuati i da i nei seguenti casi:

- sia per Hera Ferrara che per Cadf relativamente a 24 parametri, espressi ciascuno come una percentuale di d (20% per 18 parametri e 10% e 30% per 6 parametri);

- per Emiliambiente 14 parametri; - per Iren Parma e Montagna 2000 rispettivamente 14 e 13 parametri e, per

entrambe le gestioni, è stato ulteriormente individuato un valore di da i attribuibile a tutti i parametri differenti dai 14 riportati in elenco (da i “altri”);

- per Hera Modena, Aimag e Sorgea 26 parametri (i valori di Hera ed Aimag sono fra loro identici);

- nel caso di Hera Bologna, l’Aato ha riportato l’algoritmo di calcolo utilizzato per la determinazione dei singoli da i e, per ciascuno dei 20 parametri individuati, i valori delle grandezze da cui dipende l’algoritmo;

- per Reggio Emilia l’articolazione tariffaria 2011 non contiene i valori dei singoli da i; è altresì specificato il valore del coefficiente di costo medio da assunto pari al 20% di d;

- per Hera Forlì Cesena ed Hera Ravenna sono stati indicati i valori di da i per 13 parametri; l’articolazione tariffaria di Hera Ravenna specifica inoltre che, al di fuori dei 13 parametri, per tutti gli altri inquinanti compresi nella tabella 3 dell’Allegato 5 del DLgs 152/2006 si applica un valore di da i pari al 4% del valore del parametro d;

- per Hera Rimini sono stati specificati i da i per 16 parametri tutti assunti pari a 0,45422€/mc ad eccezione di 3 parametri cui corrisponde un da i uguale a 0,090844 €/mc.

Il DPGR n.49/2006 disponeva l’implementazione graduale della tariffa di fognatura e depurazione per gli scarichi produttivi nel corso dei primi cinque anni di applicazione, prevedendo sia il calcolo della nuova tariffa che la tariffa di depurazione previgente di cui al DPR 24/05/1977 ed applicando a ciascuna utenza una tariffa transitoria ottenuta come media ponderata delle due secondo il seguente schema: 1° anno tariffa transitoria= 20% nuova, 80% vigent e; 2° anno tariffa transitoria= 40% nuova, 60% vigent e; 3° anno tariffa transitoria= 60% nuova, 40% vigent e; 4° anno tariffa transitoria= 80% nuova, 20% vigent e; 5° anno tariffa transitoria= 100% nuova, 0% vigent e. Le percentuali di implementazione della nuova tariffa nel territorio regionale per l’annualità 2011 sono evidenziate nel prospetto che segue.

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Fig. 6.6 Percentuale di applicazione nell’annualità 2011 della tariffa per gli scarichi produttivi di cui al DPGR n.49/2006.