RAPPORTO ANNUALE 2015 - Liguria...Durante il 2015, i flussi turistici verso gli esercizi ricettivi...
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OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE DELLA LIGURIA
RAPPORTO ANNUALE 2015
Maggio 2016
A cura di
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Sommario Premessa............................................................................................................................................... 3 Introduzione ......................................................................................................................................... 5 1 L’andamento dei flussi turistici in Liguria .................................................................................... 8 2 Le strategie di promo-commercializzazione delle imprese liguri ............................................... 37 3 I comportamenti dei turisti che soggiornano in Liguria .............................................................. 41 3.1 Il grado di soddisfazione del turista ........................................................................................ 50 3.2 I consumi dei turisti................................................................................................................. 53 3.3 L’impatto economico sul territorio ......................................................................................... 56 4 Il valore aggiunto del turismo ..................................................................................................... 62 Nota metodologica ............................................................................................................................. 68
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Premessa
Il presente rapporto sul turismo in Liguria, giunto all’ottava edizione, è curato dall’Osservatorio
Turistico Regionale (L.R. n.28 del 4 ottobre 2006) costituito dalla Regione Liguria in partenariato
con Unioncamere Liguria, che si è avvalsa della collaborazione dell’ISNART (Istituto Nazionale
Ricerche Turistiche) e della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze della Formazione
dell’Università di Genova.
Il fine è di unire alla lettura dei dati ufficiali rilevati dagli Enti locali e dalla Regione (arrivi,
presenze, consistenza e caratteristiche delle strutture ricettive e dell’offerta) una ricca mole di
informazioni tratte da indagini dirette, curate dall’Isnart per l’Osservatorio Turistico Regionale, che
ripercorrono la struttura dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (istituito con la Legge 80 del
2005) di cui Unioncamere è partner. Quest’anno l’Osservatorio Turistico Regionale si è avvalso
anche del progetto informatizzazione della rilevazione dei movimenti turistici curato dalla Regione,
progetto che prevede la gestione del sistema di rilevazione dei dati dei movimenti della clientela
delle strutture ricettive che operano sul territorio regionale.
Per definire il piano di indagini che annualmente viene realizzato, l’Osservatorio prevede un Tavolo
di confronto con gli operatori che assicura un legame diretto tra informazione e decisione che in
altri casi non sempre è garantito.
L’Osservatorio pubblica regolarmente i risultati delle proprie indagini sul sito regionale
(www.regione.liguria.it/argomenti/turismo-e-tempo-libero/osservatorio-turistico-regionale) e questo
ha consentito di rendere disponibili a operatori e studiosi i materiali di ricerca in modo tempestivo e
completo. Il sito ospita anche altre ricerche condotte al di fuori dell’attività dell’Osservatorio e
anche questo permette di considerarlo una sede pubblica di convergenza di studi ed analisi (di cui i
vari estensori sono gli unici responsabili) di grande interesse per i decisori regionali e locali.
Questo rapporto si prefigge di costruire un quadro di quanto è emerso dalle diverse indagini dirette
condotte nel corso del 2015, relative alla dinamica della domanda e dell’offerta turistica regionale.
Si è scelto di privilegiare alcuni temi rilevanti per la programmazione turistica della Liguria: ad un
rapido sguardo sulle dinamiche di breve e medio periodo della domanda e dell’offerta turistica,
seguono alcuni approfondimenti tematici sviluppati nelle indagini dirette realizzate
dall’Osservatorio Turistico Regionale.
Tra le tematiche affrontate vi sono le politiche di promo-commercializzazione con cui le imprese
turistiche liguri hanno cercato di fronteggiare l’evoluzione degli scenari economici e dei mercati
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turistici globali, un’analisi dedicata alla soddisfazione manifestata dai turisti e alla spesa turistica
sostenuta per la vacanza ed un’altra al valore aggiunto del turismo.
Si ricorda che, al fine di rendere più completo il quadro informativo, i dati delle indagini
dell’Osservatorio Turistico Regionale considerano anche i residenti in seconde case o in alloggi in
affitto non censiti come residenzialità turistica, completando la statistica regionale.
In appendice sono riportate le note metodologiche concernenti le diverse indagini pubblicate sul sito
e qui riprese in sintesi.
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Introduzione
E’ sempre una grande soddisfazione vedere i risultati di indagini diverse per metodo e oggetto
concorrere a dare forma al Rapporto annuale sul turismo ligure, strumento conoscitivo che tutti
auspichiamo sia di aiuto alla programmazione regionale e alle scelte degli Enti pubblici liguri e
degli operatori del settore.
Come anticipato in premessa, i numeri forniscono del settore una immagine positiva e non per la
prima volta. Il 2015 segna infatti un ulteriore passo avanti in una direzione non consueta per il
turismo ligure. Per lungo tempo, infatti, è cresciuto in misura minore rispetto alla media nazionale
ed ha risentito maggiormente della cisi, quantomeno nel comparto alberghiero. Nel 2015, invece, le
dinamiche sia della componente italiana che di quella estera sono positive per valori percentuali
superiori al dato nazionale e il segno più si vede in tutte le province, sia pure con ritmi un poco
diversi. Tra il 2014 e il 2015 le presenze turistiche nelle strutture ricettive sono cresciute di oltre
850.000 unità, facendo segnare un + 6,34% e un aumento a due cifre in provincia di La Spezia.
Inoltre, il turismo straniero sembra destinato a superare stabilmente la quota del 40% del totale,
crescendo anche nelle province del Ponente, dove in precedenza si erano avute flessioni; anche
questo è un dato positivo di cui essere particolarmente lieti.
I dati di medio periodo mostrano peraltro una dinamica segnata dalla crisi: facendo pari a 100 il
numero medio di presenze annue del periodo 2002-2004, si vede che solo Genova e (soprattutto) la
Spezia si trovano nel 2015 al di sopra del dato di undici anni prima: non così Savona e Imperia, che
hanno tuttavia visto una ripresa nel 2015. Inoltre, l’offerta ricettiva vede ancora contrarsi la
componente alberghiera e svilupparsi l’extralberghiera, che consente di assegnare il segno più
anche ai posti letto censiti nel 2015; tuttavia il ridimensionamento della componente alberghiera
produce nel medio periodo minore occupazione e minore valore aggiunto. Le presenze, del resto,
salgono nelle strutture extralberghiere in tutte le province, mentre in quelle alberghiere scendono
ovunque sotto i valori medi del triennio 2002-2004.
Stagionalità e concentrazione sulla fascia costiera restano poi nodi irrisolti del turismo ligure, che
andranno affrontati con decisione anche in considerazione del carattere ormai globalizzato dei flussi
turistici e dell’interesse che l’Italia presenta verso i nuovi bacini di utenza, meno concentrati nel
periodo estivo di quelli abituali (si pensi ad es. al turismo cinese, in rapida espansione a livello
mondiale o a quello russo, già diffuso nella Riviera di ponente).
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L’indagine diretta condotta sulle strategie di commercializzazione mostra che gli esercizi liguri,
penalizzati da una relativa minore dimensione media, hanno ormai virato verso un uso intensivo del
web, che se da un lato li espone direttamente su di una vetrina mondiale, dall’altro lato produce
nuove forme di erosione di reddito, veicolate dai grandi intermediari. Sarebbe tuttavia sbagliato
ridurre l’uso del web alla sua strumentalità alla prenotazione ricettiva, dal momento che esso è
ormai diventato il luogo in cui le valutazioni dei luoghi, delle attrattive e delle strutture ricettive e
complementari si incontrano, dando luogo ad una immagine complessiva del turismo regionale che
richiede a sua volta una strategia complessiva di promozione e commercializzazione. Non a caso
l’influenza del web nella scelta della località di vacanza è più che raddoppiata tra il 2008 e il 2015 e
interessa ormai quasi la metà della clientela. Considerando che un altro 40% è costituito da clienti
abituali è facile capire come il web sia strategico per tutti i nuovi flussi turistici (e infatti “pesa” per
13 punti percentuali in più per gli stranieri rispetto agli italiani). Internet, inoltre, non si limita a
“portare” i turisti in Liguria: ne guida anche il soggiorno e diviene quindi strumento chiave per la
valorizzazione delle risorse locali, che nella loro dimensione naturalistica, paesaggistica e storico-
culturale rappresentano le motivazioni principali della scelta della Liguria.
Le motivazioni della vacanza, la composizione dei turisti dal punto di vista socio demografico, le
attività praticate, mostrano inoltre che il turista “tipo” non esiste più e diversi target (coppie con
figli ma anche gruppi di amici, tradizionali estimatori del balneare ma anche turisti sportivi, ecc.)
coesistono sul territorio, dando luogo a nuove sfide per località spesso abituate a proporsi in modo
tradizionale al turista tradizionale …
Molto importante anche, in continuità con le indagini precedenti, la rilevazione del grado di
soddisfazione dei turisti, che su quasi ogni aspetto rimane al di sopra del “sette”, salvo che per l’uso
di mezzi pubblici alternativi all’auto, l’offerta di pacchetti integrati di offerta di mezzi pubblici di
traporto, la presenza di connessioni wi fi gratuite sul territorio: proprio i terreni su cui si gioca la
possibilità di attrarre i turisti (via web) e di ridurre l’impatto ambientale della loro presenza sul
territorio convertendoli all’uso dei mezzi pubblici (e non solo delle bici che per fortuna si stanno
diffondendo …). La distribuzione dei voti dei turisti ricalca quella degli anni precedenti,
assegnando voti positivi all’offerta enogastronomica e alla cortesia e ospitalità della gente (mito
sfatato?) e alla qualità dell’offerta ricettiva; tuttavia i voti assegnati sono leggermente inferiori a
quelli degli anni precedenti: sarà il prossimo rapporto a dirci se si tratta di un segnale di una utenza
turistica sempre più esigente, o di un campanello d’allarme per gli operatori …
Infine, importante rilevare che il contributo del turismo alla costruzione del prodotto interno lordo
regionale rimane elevato, anche grazie alla crescita delle presenze, ma è soprattutto la spesa per il
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viaggio a crescere, mentre la spesa media per l’alloggio sale di soli 5 euro medi giornalieri dal 2010
al 2015 e quella per le altre attività è inferiore ai dati del 2010 per quasi 13 euro (forse anche a
causa del maggior peso nella ricettività di esercizi extralberghieri accessibili a clientela con minore
capacità di spesa).
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1 L’andamento dei flussi turistici in Liguria
Analisi delle tendenze di medio e breve periodo
Analisi dei flussi turistici nell’ultimo triennio: le cifre del turismo ligure secondo le rilevazioni ufficiali
Analisi dei flussi turistici nell’ultimo triennio: le cifre del turismo ligure secondo le rilevazioni ufficiali
In questo capitolo il dimensionamento delle principali grandezze del turismo ligure viene letto
attraverso i dati ufficiali relativi ai flussi di arrivi e presenze e alla consistenza degli esercizi
ricettivi.
Le principali dinamiche e tendenze manifestate sono le seguenti:
• nel 2015 si assiste a un incremento degli arrivi e delle presenze verso tutte le province liguri, sia
per il comparto alberghiero che per quello extra alberghiero;
• prosegue la crescita costante del turismo straniero e i segnali positivi mostrati dal turismo
italiano nel passaggio tra il 2013 e 2014 vengono confermati e consolidati nel 2015;
• la crescita proporzionale di arrivi e presenze comporta comunque una leggera (ma costante,
considerati i dati degli ultimi cinque anni) riduzione della permanenza media;
• le dinamiche riscontrabili per il turismo ligure si allineano a quelle relative al contesto
nazionale;
• i bacini di provenienza dei turisti restano sostanzialmente invariati rispetto agli ultimi cinque
anni, sia in termini di regione di provenienza dei turisti italiani, sia per quanto riguarda le
nazionalità degli stranieri, tra i quali i russi (in continuità rispetto al 2014) segnano una leggera
flessione (sia in termini di presenze che di arrivi) rispetto al trend di crescita registrato negli
ultimi anni;
• la province che nel complesso registrano le perfomance migliori rispetto all’anno precedente
sono La Spezia e Imperia per quanto riguarda gli arrivi e La Spezia e Genova per quanto
riguarda le presenze;
• la stagionalità continua a caratterizzare in modo rilevante il turismo ligure.
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I flussi turistici
Durante il 2015, i flussi turistici verso gli esercizi ricettivi della Liguria hanno registrato un totale di
4.393.022 arrivi e 14.328.530presenze1. Da queste primissime informazioni appare evidente come,
in termini di confronto con l’anno precedente, il 2015 possa essere definito come un momento
particolarmente felice per il turismo ligure, e questo vale sia per la variazione percentuale degli
arrivi (+7,8%, in continuità con l’incremento pari a +6,1% registrato tra il 2013 e il 2014) che per
quella delle presenze (+6,3%). Quest’ultimo dato merita particolare attenzione, considerando come
nell’ultimo triennio si fosse mantenuto sostanzialmente invariato, oscillando tra incrementi e
riduzioni comunque inferiori al singolo punto percentuale.
Il peso percentuale dei turisti stranieri sul totale degli arrivi e delle presenze risulta lievemente
aumentato, seppur con incrementi piuttosto contenuti e, comunque, in continuità con quelli del
biennio precedente: i turisti stranieri coprono al 2015 il 45,1% degli arrivi totali (vs. il 43,8% del
2013 e il 44,5% del 2014) e il 40,1% delle presenze (vs. il 38,6% del 2013 e il 39,5% del 2014).
Questa dinamica del turismo straniero è particolarmente positiva perché non compensa cali del
turismo nazionale: anzi si registra una decisa ripresa dei flussi dei turisti italiani (+6,6%) verso la
Liguria, dato che conferma – e accentua – la dinamica osservata nel passaggio tra il 2013 e il 2014,
quando l’incremento, pari al +4,7%, aveva segnato l’inversione del trend negativo che aveva
caratterizzato il triennio precedente. Il turismo straniero prosegue invece una crescita di più lungo
periodo, registrando una variazione percentuale pari a +9,4% (valore mediano tra quelli del 2013-
2013 e del 204-2013, rispettivamente +11,9% e +7,8%).
A livello nazionale2 il turismo interno si mantiene in crescita in tutto il paese: gli arrivi dei turisti
italiani hanno una variazione percentuale pari al +2% (vs. il -2,5% del passaggio 2013-2014), in un
trend analogo a quello del turismo straniero che, nell’ultimo biennio, cresce con una variazione
percentuale pari a +3,2% (vs. il +3,7% tra il 2013 e il 2014 e il +2,6% tra il 2012 e il 2013).
Considerati nel loro complesso, quindi, gli arrivi verso le strutture ricettive italiane mantengono nel
2015 la tendenza positiva registrata nel biennio precedente (in entrambi i passaggi la variazione
risulta pari a +2,6%) e sostanzialmente stabile risulta essere anche il peso della componente
straniera sul totale degli arrivi (48,8% nel 2015, 48,5% nel 2014 e 48,4% nel 2013).
1 E’ opportuno ricordare che i dati ufficiali commentati in questa sezione del Rapporto non tengono conto di buona parte degli alloggi in affitto e delle seconde case e quindi forniscono una visione decisamente parziale del comparto extra alberghiero. 2 I dati nazionali al 2015 hanno fonte ISTAT (http://dati.istat.it/) e carattere provvisorio.
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Per quanto simile in termini di tendenze, il turismo ligure mostra una crescita più accentuata rispetto
a quello nazionale in termini di arrivi e, per il 2015, questo appare evidente soprattutto per quanto
riguarda il turismo interno. Si tratta di un fenomeno meritevole di essere sottolineato, perché
contrasta con tendenze di lungo periodo che parevano essere consolidate (la Liguria cresceva meno
nei periodi favorevoli e perdeva maggiormente nei periodi negativi).
Per la prima volta negli ultimi 5 anni il dettaglio provinciale degli arrivi risulta in crescita in ogni
territorio e per entrambe le componenti dei flussi turistici in termini di provenienza. A livello
complessivo è La Spezia a segnare la variazione percentuale più accentuata (+17,3%), e il dettaglio
per nazionalità dei turisti mostra come, proporzionalmente, questo incremento sia trainato
soprattutto dai turisti stranieri (+22,3% vs. il +9,3% degli arrivi italiani). Come anticipato, tutte le
variazioni osservate nei restanti territori risultano superiori al 5% (con l’unica eccezione del +3,6%
registrato dai turisti stranieri nel savonese) e, tra queste, gli incrementi più consistenti risultano
essere quelli degli arrivi italiani a Imperia (+9,2%) e degli arrivi stranieri a Genova (+6,6%).
Considerando infine il peso percentuale degli arrivi complessivi verso le quatto province sul totale
regionale nell’ultimo triennio, alla graduale riduzione della percentuale registrata da Genova – che
passa dal 37,2% del 2013 al 36% del 2014 per arrivare al 35,4% del 2015 – corrisponde un trend di
crescita della percentuale spezzina (16% nel 2013, 16,7% nel 2014 e 18,1% nel 2015), mentre i
valori di Savona e Imperia si mantengono sostanzialmente costanti (e questo accade in particolare
per il passaggio tra il 2014 e il 2015).
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Tabella 1
Arrivi registrati presso le strutture ricettive complessive in Liguria e in Italia, anni 2013, 2014 e 2015 – dettaglio
per provincia e nazionalità dei turisti – valori assoluti e variazioni assolute e percentuali
Arrivi italiani in Liguria
Provincia Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 414.390 405.167 442.251 -9.223 -2,23% 37.084 9,15%
Savona 745.880 842.529 890.222 96.649 12,96% 47.693 5,66%
Genova 758.151 750.439 790.215 -7.712 -1,02% 39.776 5,30%
La Spezia 240.442 262.852 287.347 22.410 9,32% 24.495 9,32%
Liguria 2.158.863 2.260.987 2.410.035 102.124 4,73% 149.048 6,59%
Arrivi stranieri in Liguria
Provincia Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 343.583 348.361 366.405 4.778 1,39% 18.044 5,18%
Savona 293.452 331.213 343.162 37.761 12,87% 11.949 3,61%
Genova 669.781 717.663 764.946 47.882 7,15% 47.283 6,59%
La Spezia 374.810 415.893 508.474 41.083 10,96% 92.581 22,26%
Liguria 1.681.626 1.813.130 1.982.987 131.504 7,82% 169.857 9,37%
Arrivi complessivi in Liguria
Provincia Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 757.973 753.528 808.656 -4.445 -0,59% 55.128 7,32%
Savona 1.039.332 1.173.742 1.233.384 134.410 12,93% 59.642 5,08%
Genova 1.427.932 1.468.102 1.555.161 40.170 2,81% 87.059 5,93%
La Spezia 615.252 678.745 795.821 63.493 10,32% 117.076 17,25%
Liguria 3.840.489 4.074.117 4.393.022 233.628 6,08% 318.905 7,83%
Dati nazionali Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015* var. ass. var. % var. ass. var. %
Arrivi italiani in Italia 53.599.294 54.916.852 56.015.219 1.317.558 2,46% 1.098.367 2,00%
Arrivi stranieri in Italia 50.263.236 51.635.500 53.297.401 1.372.264 2,73% 1.661.901 3,22%
Arrivi complessivi in Italia 103.862.530 106.552.352 109.312.620 2.689.822 2,59% 2.760.268 2,59%
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
* Dato provvisorio
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L’analisi della dinamica delle presenze permette di accentuare ulteriormente la connotazione del
2015 come annata decisamente positiva per il turismo verso la Liguria, soprattutto considerando il
confronto con l’anno precedente e, più in generale, gli effetti che la crisi economica ha riverberato
sui consumi e le disponibilità in materia di vacanze.
A fronte di una variazione percentuale pari a +6,3% per le presenze complessive, il passaggio tra il
2014 e il 2015 segna un incremento delle presenze dei turisti italiani superiore al 5% (mentre nel
passaggio tra il 2013 e il 2014 la variazione negativa risultava pari a -1,9%), contestualmente a
un’ulteriore crescita delle presenze straniere (+7,7% tra il 2014 e il 2015 vs. il + 2,2% tra il 2013 e
il 2014).
L’analisi del dato nazionale mostra come, nell’ambito delle presenze, a livello italiano la crescita
complessiva (+1,9%) sia motivata in egual misura dalla variazione percentuale positiva del turismo
interno e di quello straniero (entrambi in crescita con una variazione percentuale pari a +1,9%).
A livello provinciale emerge una “rottura” in positivo rispetto alle dinamiche osservate nel biennio
precedente: le presenze crescono in tutte le province e risultano particolarmente significative le
performance dell’imperiese (+5,5% tra il 2014 e il 2015 a fronte di un calo pari a -5,7% tra il 2013
e il 2014) e dello spezzino (+13,9% tra il 2014 e il 2015 vs. il +6,2% tra il 2013 e il 2014).
Il dettaglio per nazionalità dei turisti conferma la netta ripresa dello spezzino già evidenziata in
materia di arrivi: tra il 2014 e il 2015 le presenze in questo territorio aumentano del +11,7% per gli
italiani e +15,3% per gli stranieri; tra le restanti possibili disaggregazioni è forse soprattutto la
dinamica dell’imperiese a risultare degna di nota, considerando come le variazioni percentuali delle
presenze degli italiani e degli stranieri (rispettivamente +6,8% e +3,8%) “recuperino” consistente
terreno rispetto al biennio precedente, quando risultavano entrambe in calo (-7,5% per le presenze
italiane e -3,1% per le presenze straniere).
La distribuzione dei pesi percentuali delle quattro province sul totale delle presenze in Liguria
nell’ultimo triennio mostra infine una certa “staticità”: a fronte di una concentrazione maggiore (e
costante) sul savonese (38,4% nel 2013 e nel 2015 e 37,6% nel 2015), è soprattutto La Spezia a
segnare un lieve incremento tra il 2014 e il 2015 (passando dal 14% al 15%), mentre i pesi di
Genova e Imperia variano in modo impercettibile.
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Tabella 2
Presenze registrate presso le strutture ricettive complessive in Liguria e in Italia, anni 2013,2014 e 2015 –
dettaglio per provincia e nazionalità dei turisti – valori assoluti e variazioni assolute e percentuali
Presenze italiani in Liguria
Provincia Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 1.779.524 1.646.602 1.758.832 -132.922 -7,47% 112.230 6,82%
Savona 3.890.100 3.902.359 4.042.865 12.259 0,32% 140.506 3,60%
Genova 1.945.434 1.875.836 1.975.686 -69.598 -3,58% 99.850 5,32%
La Spezia 694.341 726.744 812.066 32.403 4,67% 85.322 11,74%
Liguria 8.309.399 8.151.541 8.589.449 -157.858 -1,90% 437.908 5,37%
Presenze stranieri in Liguria
Provincia Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 1.250.603 1.212.046 1.257.770 -38.557 -3,08% 45.724 3,77%
Savona 1.293.346 1.280.067 1.339.125 -13.279 -1,03% 59.058 4,61%
Genova 1.587.384 1.677.119 1.806.854 89.735 5,65% 129.735 7,74%
La Spezia 1.080.666 1.158.353 1.335.332 77.687 7,19% 176.979 15,28%
Liguria 5.211.999 5.327.585 5.739.081 115.586 2,22% 411.496 7,72%
Presenze complessive in Liguria
Provincia Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 3.030.127 2.858.648 3.016.602 -171.479 -5,66% 157.954 5,53%
Savona 5.183.446 5.182.426 5.381.990 -1.020 -0,02% 199.564 3,85%
Genova 3.532.818 3.552.955 3.782.540 20.137 0,57% 229.585 6,46%
La Spezia 1.775.007 1.885.097 2.147.398 110.090 6,20% 262.301 13,91%
Liguria 13.521.398 13.479.126 14.328.530 -42.272 -0,31% 849.404 6,30%
Dati nazionali Anno Variazione 2014-2013 Variazione 2015-2014
2013 2014 2015* var. ass. var. % var. ass. var. %
Presenze italiani in Italia 191.992.233 190.978.299 194.596.352 -1.013.934 -0,53% 3.618.053 1,89%
Presenze stranieri in Italia 184.793.382 186.792.507 190.365.696 1.999.125 1,08% 3.573.189 1,91%
Presenze complessive in Italia 376.785.615 377.770.806 384.962.048 985.191 0,26% 7.191.242 1,90%
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
* Dato provvisorio
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A fronte degli incrementi delle giornate di presenza verso tutte le province liguri, la contestuale
crescita degli arrivi fa sì che la durata media del soggiorno in Liguria nel 2015 resti pari a 3,3
giornate per arrivo, valore analogo a quello del 2014 e leggermente inferiore a quello del 2013 (3,5
giornate). Il dettaglio per tipologia della struttura ricevente mostra come la permanenza media
alberghiera si fermi a 2,9 giornate (stesso valore del 2014), e il dato dell’extra alberghiero stia
proseguendo il suo trend calante (4,5 giornate al 2015, 4,8 giornate al 2014 e 5,4 giornate al 2013).
In questo ambito il dato nazionale risulta più stabile rispetto a quello ligure: la permanenza media in
Italia risulta pari a 3,5 giornate (vs. le 3,6 giornate dei due anni precedenti).
La componente alberghiera continua a rappresentare la quota nettamente maggioritaria degli arrivi
nelle strutture ricettive, ma al 2015 la sua incidenza risulta in lieve calo rispetto ai valori del biennio
precedente (75,6% vs. il 78,5% del 2014 e il 79,4% del 2013), grazie al più sostenuto incremento
dell’extra alberghiero. Anche le presenze alberghiere superano i due terzi sul totale, ma si riducono
rispetto all’anno precedente (66,8% al 2015 vs. il 68,8% nel 2014 e il 68,5% nel 2013)
Rispetto al 2014 risulta essere leggermente meno accentuata la tendenza dei turisti stranieri a
preferire le strutture alberghiere (75,6% al 2015 vs. il 78,6% per gli arrivi), seppur il peso
percentuale delle presenze alberghiere risulti in aumento (69,9% al 2015 vs. il 66,7% al 2014). Per
quanto riguarda i turisti italiani, invece, diversamente da quanto osservato tra il 2013 e il 2014,
quando i valori restavano costanti, si nota una contrazione del peso percentuale degli arrivi e delle
presenze alberghieri sui rispettivi totali (75,6% al 2015 vs. il 78,4% al 2014 per gli arrivi e 64,7% al
2015 vs. il 66,7% al 2014 per le presenze).
Considerando la sola componente italiana del turismo verso le strutture ricettive liguri
(complessive), la distribuzione delle regioni di provenienza in termini di arrivi nel 2015 conferma
(in coerenza con gli ultimi tre anni) la prevalenza dei bacini di utenza “tradizionali” del turismo
regionale: al primo posto resta la Lombardia (35,9%), seguita dal Piemonte (26,8%), dall’Emilia
Romagna (5,5%) e dal Lazio (4,8%). Il turismo regionale interno copre il 7,4%.
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Arrivi italiani presso le strutture ricettive ligur i - dettaglio per regione di provenienza dei turisti –anno 2015 –
valori percentuali
Figura 1
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
La distribuzione delle presenze dei turisti italiani verso le strutture ricettive liguri mantiene
proporzioni coerenti a quella degli arrivi (come del resto riscontrato nel triennio precedente): il
40,8% delle presenze italiane proviene dalla Lombardia, il 29,9% dal Piemonte, il 4,7% dall’Emilia
Romagna e il 3% dal Lazio. La percentuale del turismo interno dei liguri risulta pari al 7,6% tra le
presenze italiane.
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Presenze italiane presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per regione di provenienza dei turisti –anno 2015 –
valori percentuali
Figura 2
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
La stagionalità continua a influenzare in maniera evidente i flussi turistici verso la Liguria, per
quanto nel 2015 la concentrazione degli arrivi e delle presenze durante i mesi dell’alta stagione3
risulti leggermente attenuata rispetto ai due anni precedenti (gli arrivi si fermano al 53% e le
presenze al 61,4% vs. rispettivamente il 55,5% e il 63,3% nel 2014 e il 55,9% e il 63,4% nel 2013).
Arrivi presso le strutture ricettive liguri - detta glio per stagione di visita – anni 2013, 2014 e 2015 – valori
percentuali
Figura 3
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
3 Considerata, in questo contesto, come il quadrimestre giugno-settembre.
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Presenze presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per stagione di visita – anni 2013, 2014 e 2015 – valori
percentuali
Figura 4
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
Il calcolo dell’indice di concentrazione di Gini4 sulle presenze in Liguria nel periodo 2012-2015
mostra una tendenza – per quanto molto lieve – alla destagionalizzazione, come visualizzabile nel
grafico seguente.
Presenze presso le strutture ricettive liguri – anni 2012,2013, 2014 e 2015 – indice di concentrazione di Gini
4 L’indice di Gini permette di rappresentare attraverso una misura sintetica la concentrazione di un fenomeno in diversi
momenti o unità di osservazione. I valori dell’indice variano da 0 – che corrisponde alla concentrazione nulla, quindi a
un valore equivalente per ogni unità di osservazione – a 1 – concentrazione massima, quindi ‘localizzata’ su un unico
momento / unità di osservazione. Applicato in questo ambito alle presenze turistiche nei diversi mesi dell’anno, l’indice
di Gini restituisce un’informazione significativa riguardo alle tendenze in termini di stagionalità.
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Figura 5
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
I dati in serie storica
La lettura dei dati in prospettiva longitudinale permette di individuare alcuni periodi significativi
per il turismo verso la Liguria a partire dal 2002. In termini di arrivi è possibile isolare due
“momenti” distinti: una fase di relativa stagnazione tra il 2002 e il 2008 e una fase più dinamica a
partire dal 2009. In questo seconda fase si osservano comunque alcune specificità territoriali e, a
fronte di un calo comune a tutta la regione nel 2012, la provincia di Genova registra un trend di
crescita piuttosto costante a partire dal 2008, mentre l’andamento di La Spezia risulta essere quello
più dinamico in termini di contrazioni e riprese. Savona e Imperia mostrano distribuzioni
particolarmente costanti fino all’ultimo triennio quando per entrambe si rileva una crescita piuttosto
netta.
L’andamento delle presenze riflette nel suo complesso le dinamiche descritte per gli arrivi, ma la
distribuzione di La Spezia è ulteriormente “spezzata” dalla successione di anni di crescita e calo
(vedi 2009-2010 e 2011-2012), mentre Imperia risulta essere l’unico territorio in calo tra il 2012 e il
2014.
A livello regionale la permanenza media decresce costantemente in tutto il periodo descritto dalla
serie storica, ed è solo La Spezia a registrare una crescita significativa (nel triennio 2006-2009);
l’ultimo biennio rappresenta comunque un sostanziale rallentamento nella riduzione della
permanenza media e questo vale per tutte le quattro province.
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Grafico Serie storica 1– Arrivi presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media periodo 2002-
2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT Grafico Serie storica 2– Presenze presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media periodo
2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
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Grafico Serie storica 3– Permanenza media presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per provinc ia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media
periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
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La consistenza degli esercizi ricettivi
La consistenza degli esercizi ricettivi liguri raggiunge, al 2015, le 4.359 unità, con una variazione
percentuale positiva pari a +2,7% rispetto all’anno precedente. La lettura delle variazioni in termini
di valori assoluti disaggregati per macro-tipologia di struttura mostra come la riduzione di 83 unità
nell’ambito della ricettività alberghiera5 sia “compensata” dall’apertura di 198 nuovi esercizi extra
alberghieri.
Di conseguenza, rispetto all’anno precedente, la percentuale delle strutture alberghiere sul totale
delle strutture ricettive liguri (31,7% al 2015) risulta leggermente ridotta rispetto al 2014 (quando
arrivava al 34,5%). Il totale dei posti letto, 152.187 unità, acquisisce 1.338 unità rispetto all’anno
precedente (variazione percentuale pari a +0,9%). La disaggregazione per tipologia di struttura
mostra come le strutture alberghiere perdano 857 posti letto, a fronte di una crescita di 2.195 unità
tra gli esercizi ricettivi complementari.
Tabella 3
Strutture ricettive liguri, anno 2015 - dettaglio posti letto per macro-tipologia di struttura e provincia – valori
assoluti
Provincia Strutture alberghiere Esercizi ricettivi complementari Esercizi ricettivi complessivi
esercizi posti letto camere Bagni esercizi posti letto camere bagni esercizi posti letto camere bagni
Imperia 256 12.799 6.923 6.955 558 18.214 5.620 3.288 814 31.013 12.543 10.243
Savona 551 25.003 13.859 13.751 677 34.003 10.179 4.255 1.228 59.006 24.038 18.006
Genova 359 17.769 9.587 9.299 717 20.506 6.346 2.917 1.076 38.275 15.933 12.216
La Spezia 214 7.710 4.155 3.981 1.027 16.183 5.416 3.343 1.241 23.893 9.571 7.324
Totale Liguria 1.380 63.281 34.524 33.986 2.979 88.906 27.561 13.803 4.359 152.187 62.085 47.789 Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
L’ indice di utilizzazione lorda6 (non considerando quindi le chiusure stagionali) raggiunge nel
2015 un valore complessivo pari a 25,8% (vs. il 24,3% del 2014) mentre, considerando il dettaglio
per tipologia di servizio ricettivo, tale indicatore sale al 41,4% (vs. il 39,4% del 2014) per gli
alberghi e scende al 14,7% (vs. il 13,2% del 2014) per le strutture extra alberghiere. Il dato
nazionale al 20147 si ferma, per il complesso delle strutture ricettive, a un valore pari a 21,3%,
mentre il dato alberghiero risulta pari al 31,2% e quello extra alberghiero al 12,9%.
5 Quindi alberghi, alberghi diffusi, residenze turistico alberghiere, locande e residenze d’epoca. 6 Rapporto tra le presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di letti espressa in termini di giornate – letto (fonte: ISTAT). 7 Fonte: elaborazione su dati Datawarehouse ISTAT (http://dati.istat.it/) 2014.
22
La dimensione media degli esercizi al 2015 consiste in 34,9 letti per struttura ricettiva, salendo a
45,9 letti per esercizio in ambito alberghiero e scendendo a 29,8 posti letto per esercizio
nell’extralberghiero.
Considerando unicamente le caratteristiche dell’offerta alberghiera, la distribuzione delle categorie
alberghiere al 2015 (escludendo quindi da questo calcolo le RTA, le locande, gli alberghi diffusi e
le residenze d’epoca) conferma una tendenza riscontrata anche nelle edizioni precedenti di questo
report: i 3 stelle rappresentano la categoria più consistente in ogni provincia ligure, per quanto la
distribuzione degli alberghi genovesi risulti maggiormente “sgranata” anche verso i 4 e 5 stelle.
23
Tabella 4
Strutture alberghiere al 2015 – dettaglio per provincia e categoria (in stelle), numero strutture e posti letto –
valori assoluti e percentuali di riga
2015
Provincia Categoria - numero strutture
Totale 1 stella* 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 49 51 130 21 2 253
Savona 67 162 214 29 3 475
Genova 62 95 114 54 5 330
La Spezia 27 53 89 15 0 184
Totale Liguria 205 361 547 119 10 1.242
Provincia Categoria - numero strutture
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 19,37% 20,16% 51,38% 8,30% 0,79% 100,00%
Savona 14,11% 34,11% 45,05% 6,11% 0,63% 100,00%
Genova 18,79% 28,79% 34,55% 16,36% 1,52% 100,00%
La Spezia 14,67% 28,80% 48,37% 8,15% 0,00% 100,00%
Totale Liguria 16,51% 29,07% 44,04% 9,58% 0,81% 100,00%
2015
Provincia Categoria - posti letto
Totale 1 stella* 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 728 1.525 7.587 2.557 380 12.777
Savona 1.108 4.574 16.204 2.900 217 25.003
Genova 1.154 2.648 5.775 7.198 976 17.751
La Spezia 542 1.520 4.465 1.129 54 7.710
Totale Liguria 3.532 10.267 34.031 13.784 1.627 63.241
Provincia Categoria - posti letto
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 5,70% 11,94% 59,38% 20,01% 2,97% 100,00%
Savona 4,43% 18,29% 64,81% 11,60% 0,87% 100,00%
Genova 6,50% 14,92% 32,53% 40,55% 5,50% 100,00%
La Spezia 7,03% 19,71% 57,91% 14,64% 0,70% 100,00%
Totale Liguria 5,58% 16,23% 53,81% 21,80% 2,57% 100,00%
*comprende le strutture con categoria non definita
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
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Il comparto alberghiero
I flussi turistici alberghieri
Gli arrivi verso le strutture alberghiere liguri arrivano al 2015 a 3.320.204 unità (+3,8% rispetto al
2014) e la quota dei turisti stranieri copre il 45,1% del totale (vs. 44,6% del 2014).
Le presenze alberghiere risultano essere 9.566.311 (+3,2% rispetto al 2014) e il 41,9% di queste è
registrato da turisti stranieri. In linea con l’incremento osservato per il passaggio tra il 2013 e il
2014, al 2015 gli arrivi italiani alberghieri si confermano in crescita rispetto al 2014 (+2,7%) e, dato
significativo, in questo ultimo anno crescono anche le presenze (+2,2%), invertendo la variazione
negativa registrata nel biennio precedente.
Al 2015 la permanenza media alberghiera risulta pari a 2,9 giorni (valore analogo a quello del
2014), mentre le giornate medie di occupazione per letto risultano essere 151,2.
La disaggregazione per provincia mostra un quadro decisamente positivo: rispetto al 2014 le
variazioni percentuali degli arrivi risultano tutte positive (e nel caso di Imperia e La Spezia
superiori al 5%), dato che si costruisce, in modo piuttosto inedito rispetto al recente passato, anche
sulla ripresa del turismo italiano verso le strutture alberghiere (in questo ambito la variazione
percentuale registrata nell’imperiese arriva a +6,9%) in aggiunta al consolidato trend di crescita del
turismo straniero (particolarmente significativa la variazione pari a +7,4% degli arrivi stranieri
verso le strutture alberghiere spezzine). L’andamento delle presenze alberghiere riflette in maniera
piuttosto omogenea quello degli arrivi, pertanto in un quadro di generale crescita la performance
maggiormente degna di nota risulta essere quella della provincia di Genova (+5,7% delle presenze
alberghiere complessive e +4% delle presenze dei turisti italiani e +7,2% delle presenze dei turisti
stranieri).
La permanenza media alberghiera al 2015 è compresa tra le 4 giornate della provincia di Savona e
le 2,2 giornate della provincia di Genova, segnando solo per quest’ultimo territorio un lieve
incremento rispetto al 2014.
25
I dati in serie storica
Nel periodo 2002-2015 gli arrivi verso le strutture alberghiere liguri crescono in maniera piuttosto
costante fino al 2011, per poi calare bruscamente nell’anno successivo e ripartire con una ripresa
piuttosto accelerata (fino alle cifre decisamente incoraggianti registrate nel 2015).
Attraverso gli andamenti provinciali si osserva una netta divisione tra i territori genovesi e spezzini
- che si alternano nel ruolo di provincia con la crescita più significativa (La Spezia tra il 2002 e il
2008 e nel biennio 2014-2015, Genova tra il 2009 e il 2013) - e Imperia e Savona che per tutto il
periodo osservato registrano una crescita inferiore al complesso regionale (per quanto i dati
dell’ultimo triennio per Savona e biennio per Imperia mostrino segnali incoraggianti).
Le presenze alberghiere sviluppano dinamiche simili nel confronto inter-provinciale, per quanto in
questo ambito La Spezia mantenga costantemente il primato in termini di variazioni positive e
Imperia e Savona la recente crescita degli arrivi non corrisponda a un proporzionale aumento delle
presenze.
A fronte di un calo costante della permanenza media alberghiera a livello regionale, La Spezia è
l’unica provincia a mostrare momenti di crescita significativa in questo ambito (nel triennio 2007-
2009 e nel passaggio tra il 2011 e il 2012).
26
Grafico Serie storica 4– Arrivi presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media periodo
2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT Grafico Serie storica 5 – Presenze presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media periodo
2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
27
Grafico Serie storica 6 – Permanenza media presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (=
media periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
28
Esercizi ricettivi complementari
Gli arrivi presso le strutture ricettive complementari arrivano, al 2015, a 1.072.818unità, mentre le
presenze ammontano a 4.762.219e, soprattutto in termini di arrivi, queste cifre segnano una crescita
consistente rispetto al 2014 (+22,5% per gli arrivi e +13,2% per le presenze). La percentuale della
componente straniera sul totale degli arrivi e delle presenze extra alberghiere segue i trend di
crescita degli ultimi tre anni: al 2015 gli stranieri coprono il 45,2% degli arrivi (44,3% nel 2014 e
41,3% nel 2013) e il 36,3% delle presenze (35,5% nel 2014 e 33,3% nel 2013).
La permanenza media risulta pari a 4,4 giornate, con una leggera riduzione rispetto all’anno
precedente (4,8 giornate); l’occupazione per letto raggiunge un valore di 53,6 giornate.
La disaggregazione per nazionalità dei turisti mostra come tra il 2014 e il 2015 la variazione
percentuale degli arrivi italiani sia decisamente elevata (+20,7%) e, aspetto significativo, quasi
perfettamente corrispondente a quella – stabilmente in crescita negli ultimi anni - dei turisti stranieri
(+24,9%). La dinamica delle presenze mostra valori “coerenti” con quelli degli arrivi, con una
variazione pari a +11,8% per gli italiani e +22,1% per gli stranieri.
Gli andamenti dei dati provinciali mostrano come la perfomance degli arrivi sia decisamente
positiva in tutta la regione, (+22,5% rispetto al 2015) con valori compresi tra il +15,2% di Imperia
al +39,2% di La Spezia e questo vale sia per i turisti italiani che per quelli stranieri: per quanto
riguarda i primi l’unica variazioni percentuale inferiore al 20% viene registrata nell’imperiese,
mentre i valori degli stranieri vanno dal modesto +3,4% di Savona al +46% di La Spezia. Anche
rispetto alle presenze la perfomance dello spezzino “stacca” le restanti province in termini di cifre: a
fronte di una variazione percentuale complessiva pari a +27,5%, le presenze italiani risultano
cresciute del +25% e quelle straniere del 29,1%, mentre le variazioni negli altri territori - sempre
positive, sia per gli italiani che per gli stranieri - si aggirano attorno al 10%.
I dati in serie storica
Gli arrivi extra alberghieri risultano sostanzialmente in crescita nel periodo osservato (con le
eccezioni delle lievi inflessioni tra il 2009 e il 2010 e tra il 2011 e il 2012), aumentando l’intensità
di questo incremento a partire dal 2013. La Spezia risulta essere la provincia con la variazioni
positive più accentuate (per quanto tra il 2011 e il 2012 registri un brusco calo degli arrivi), mentre
Genova segna una ripresa significativa tra il 2007 e il 2011, Imperia tra il 2008 e il 2012 e Savona a
partire dal 2013, momento nel quale tutte le province (eccetto Imperia che in questo ambito
“ritarda” di un anno) vedono incrementare considerevolmente gli arrivi.
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A livello regionale le presenze extra alberghiere restano decisamente stabili tra il 2002 e il 2014, per
poi crescere in modo netto nell’ultimo biennio; anche in questo contesto sono La Spezia e Genova a
registrare le variazioni positive più intense, per quanto l’andamento spezzino sia più irregolare.
Ad eccezione di qualche raro momento di ripresa (quale ad esempio il 2007-2008 per l’imperiese e
il 2009-2010 per il savonese), la permanenza media extra alberghiera risulta in calo in tutte le
province.
30
Grafico Serie storica 7– Arrivi presso le strutture extra alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media
periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT Grafico Serie storica 8– Presenze presso le strutture extra alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (= media
periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
31
Grafico Serie storica 9– Permanenza media presso le strutture extra alberghiere liguri - dettaglio per provincia – serie storica 2002-2015 – numeri indice a base fissa (=
media periodo 2002-2004)
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
Un approfondimento sul turismo straniero
Nel 2015 la composizione delle nazionalità più rappresentate tra i turisti stranieri si mantiene stabile
rispetto all’ultimo triennio e, rispetto all’anno precedente, tra gli arrivi si notano variazioni di punti
percentuali sempre inferiori al singolo punto, con l’unica eccezione dei turisti russi che perdono 1,7
punti percentuali. L’aumento degli arrivi più significativo si rileva invece tra gli statunitensi (+0,9
punti percentuali).
Arrivi stranieri presso le strutture ricettive ligu ri - dettaglio per nazione di provenienza dei turisti – anno 2015 – valori percentuali
Figura 6
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
Anche l’andamento delle presenze mantiene percentuali del tutto analoghe a quelle del 2014 per le
nazionalità più rappresentate e, a fronte di una lieve decrescita generale dei valori (ma sempre
inferiore a un punto percentuale), l’unica contrazione significativa si rileva per i russi (-2,1 punti
percentuali rispetto al 2014).
33
Presenze straniere presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per nazione di provenienza dei turisti – anno 2015 – valori percentuali
Figura 7
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
Riferendosi al complesso del turismo verso l’Italia, il dato al 20138 mostra come, in termini di
presenze, le nazionalità che registrano i valori più alti tra i turisti stranieri risultino essere quella
tedesca (28,3%), quella francese (6,4%), quella statunitense (6,3%), quella britannica (6,2%) e
quella olandese (6%).
Considerando le dimensioni della stagionalità e la tipologia della struttura ricettiva nella quale si è
svolta la propria vacanza, l’andamento delle presenze (che in questo caso rappresentano il dato più
significativo) delle nazionalità più rappresentate nel 2015 mostra alcune peculiarità dei diversi
“turismi”.
Per quanto riguarda il turismo alberghiero, le presenze dei turisti tedeschi (che restano quelle
numericamente comunque più consistenti, con l’eccezione del mese di luglio quando vengono
superate dalle presenze degli svizzeri e degli olandesi), segnano due “picchi” durante
maggio/giugno e settembre, delineando uno stile di fruizione della vacanza diverso da quelli agiti
dai turisti delle altre nazionalità e maggiormente legato all’alta stagione balneare. Questo stile
“tradizionale” di pianificazione della vacanza accomuna in particolare i francesi, gli svizzeri, gli
olandesi e i russi ma, mentre i francesi raggiungono l’apice delle proprie presenze nel mese di
agosto, gli svizzeri e gli olandesi si concentrano particolarmente su luglio e i russi si mantengono
stabili nel periodo luglio/agosto. 8 Fonte: Annuario Statistico Italiano 2015 (http://www.istat.it/it/archivio/171864).
34
Gli anglosassoni (in questo caso i britannici e gli statunitensi) segnano infine una “curva lunga” che
distribuisce piuttosto equamente le presenze nel semestre maggio/settembre, per quanto per gli
statunitensi agosto abbia rappresentato una fase di leggero calo delle presenze che in settembre sono
risalite ai livelli di giugno/luglio.
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per
nazione di provenienza dei turisti e mese di visita – anno 2015 – valori assoluti
Figura 8
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
Le presenze presso le strutture ricettive complementari risentono, ovviamente, in modo ancora
maggiore della stagionalità, registrando generalmente i valori più elevati nel periodo
giugno/settembre; in questo ambito sono unicamente i tedeschi e gli statunitensi a segnare una fase
di calo nel periodo giugno/luglio
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture ricettive complementari liguri -
dettaglio per nazione di provenienza dei turisti e mese di visita – anno 2015 – valori assoluti
Figura 9
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
35
Il dettaglio per provincia visitata distingue ulteriormente i turisti per nazionalità; considerando
infatti il peso percentuale che le quattro province registrano sul totale delle presenze alberghiere per
paese di origine si nota come la capacità attrattiva del capoluogo risulti particolarmente rilevante
per gli i britannici, i francesi e i russi, mentre la provincia di Savona rappresenti la destinazione più
frequentemente scelta tra i tedeschi, gli svizzeri e gli olandesi. Imperia registra una percentuale
sostanzialmente analoga quella di Genova tra i turisti russi, mentre le strutture alberghiere spezzine
hanno rappresentato la destinazione più frequente tra i turisti statunitensi.
Tabella 5
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per
nazione di provenienza dei turisti e provincia di visita – anno 2015 – valori percentuali di riga e percentuali sul
totale delle presenze alberghiere straniere in Liguria
Nazionalità Provincia
% sul totale delle presenze
alberghiere degli stranieri in Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona Totale
Francia 39,65% 25,38% 19,69% 15,27% 100,00% 11,54%
Germania 17,65% 30,06% 14,08% 38,21% 100,00% 29,34%
Paesi Bassi 18,90% 24,15% 22,42% 34,53% 100,00% 9,28%
Regno Unito 44,43% 26,58% 18,06% 10,94% 100,00% 7,15%
Russia 36,47% 35,35% 8,70% 19,48% 100,00% 4,82%
Stati Uniti 39,58% 3,91% 53,27% 3,24% 100,00% 9,76%
Svizzera 24,75% 22,03% 11,72% 41,49% 100,00% 15,53%
Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
Per quanto riguarda le presenze presso le strutture ricettive complementari, le scelte dei turisti
francesi e statunitensi si concentrano soprattutto sullo spezzino, mentre tra i tedeschi, gli svizzeri e
gli olandesi la destinazione più rappresentata è la provincia di Savona e la provincia di Genova
primeggia unicamente tra i turisti russi e tra quelli britannici. Significativa infine la concentrazione
delle presenze statunitensi nelle strutture complementari genovesi, così come quella dei russi nelle
strutture extra alberghiere imperiesi.
36
Tabella 6
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture ricettive complementari liguri -
dettaglio per nazione di provenienza dei turisti e provincia di visita – anno 2015 – valori percentuali di riga e
percentuali sul totale delle presenze extra alberghiere straniere in Liguria
Nazionalità
Provincia % sul totale delle presenze extra-
alberghiere degli stranieri in Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona Totale
Francia 20,49% 20,65% 47,65% 11,22% 100,00% 12,27%
Germania 17,65% 30,06% 14,08% 38,21% 100,00% 68,13%
Paesi Bassi 18,90% 24,15% 22,42% 34,53% 100,00% 21,56%
Regno Unito 44,43% 26,58% 18,06% 10,94% 100,00% 16,59%
Russia 36,47% 35,35% 8,70% 19,48% 100,00% 11,20%
Stati Uniti 39,58% 3,91% 53,27% 3,24% 100,00% 22,65%
Svizzera 24,75% 22,03% 11,72% 41,49% 100,00% 36,07% Fonte: elaborazione su dati Regione Liguria / ISTAT
37
2 Le strategie di promo-commercializzazione delle imprese liguri9
Nel turismo, così come in altre settori economici, si assiste ad un sempre più marcato utilizzo del
web per potenziare e adattare le politiche di promo-commercializzazione delle imprese alle richieste
del mercato.
Ma se, da un lato, si punta in misura più massiccia a forme di intermediazione commerciale on line
che consentono un adeguamento in tempo reale delle tariffe applicate alla domanda di ricettività (e
non solo), dall’altro, gli operatori mantengono, sia pure in forma nettamente inferiore rispetto al
passato, un rapporto diretto con i canali di intermediazione considerati più “tradizionali”, una filiera
lunga che permette alle imprese ricettive di arrivare anche a quella fetta di clientela che, per
comodità o per ragioni di sicurezza, sceglie ancora di affidarsi al consiglio di Tour Operator o
Agenzie di viaggio di fiducia, intermediari che consentono loro anche una maggiore
personalizzazione dell’offerta.
Il contatto diretto con la domanda rimane, comunque, un caposaldo della leva promozionale e
commerciale, soprattutto in quelle destinazioni nelle quali persiste uno zoccolo duro di turismo
abituale, italiano ma anche straniero, come quelle liguri.
Dall’indagine diretta realizzata dall’Osservatorio Turistico agli operatori ricettivi alberghieri e
complementari della Liguria emerge dunque come:
• la quota di strutture che utilizzano il circuito di intermediazione, tradizionale ed on line, sale
progressivamente arrivando nel corso del 2015 mediamente al 54,9% delle strutture (26,9%
nel 2011, 39,9% nel 2012, 49,1% nel 2013, Tabella 7), con una maggiore propensione ad
affidarsi al trade per commercializzare l’offerta del I del III trimestre dell’anno
(rispettivamente il 60,1% e il 57,3%). Tra questi, 9 strutture su 10 utilizzano i grandi potali
on line (nel 2011 erano 4 su 10), 2 strutture su 10 agenzie di viaggio e circa 1 su 10 Tour
Operator;
• le strutture che consentono alla clientela di prenotare direttamente tramite il booking on line
sono l’85,6% (28,5% nel 2011, 53,1% nel 2012, 64,9% nel 2013, 74,7% nel 2014).
9 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2015
38
Dal lato della domanda, i turisti organizzati, ovvero quelli che arrivano dal circuito di
intermediazione commerciale con pacchetti turistici più o meno strutturati, passa dal 9,6% del 2011
al 27,2% nel 2015, con punte intorno al 30% della clientela nel primo semestre dell’anno.
La clientela che prenota on line sale dal 36,7% del 2011 al 64,6% del 2015 (Tabella 11), un trend in
costante crescita e caratterizzato da un sempre maggiore ricorso al booking diretto, sia dal sito web
della struttura (si passa dl 6,9% al 24,7%) che attraverso i grandi portali (7,6% della clientela nel
2011, 22,9% nel 2015), mentre si riduce la quota di turisti che sceglie di affidarsi alle email (22,2%
nel 2011, 17% nel 2015).
Tabella 7
Il ricorso al circuito dell'intermediazione (%) Anni 2011-2015
2011 2012 2013 2014 2015
I trimestre 21,6 38,6 51,8 60,7 60,1
II trimestre 20,3 35,7 49,3 59,3 48,9
III trimestre 32,5 42,6 51,5 60,3 57,3
IV trimestre 33,2 42,9 43,7 58,2 53,1
Media annua Liguria 26,9 39,9 49,1 59,6 54,9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 8
Principali circuiti di intermediazione utilizzati Anni 2011-2015 (% sul totale strutture che ricorrono all'intermediazione; possibili più risposte)
2011 2012 2013 2014 2015
Grandi portali 40,0 78,5 84,0 84,8 90,3
Agenzie di viaggio 48,5 37,5 31,0 27,5 20,6
Tour operator 37,5 31,7 21,2 22,8 13,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 9
Strutture che consentono di prenotare tramite il booking diretto on- line (%) media annua 2011-2015
2011 28,5
2012 53,1
2013 64,9
2014 74,7
2015 85,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
39
Tabella 10
Turisti organizzati (%) Anni 2011-2015
2011 2012 2013 2014 2015
I trimestre 6,3 14,5 21,5 26,4 32,3 II trimestre 7,2 15,5 23,1 27,1 30,1 III trimestre 12,3 17,4 23,8 15,1 25,7
IV trimestre 12,7 18,1 21,1 11,3 20,7
Media annua Liguria 9,6 16,4 22,4 20,0 27,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Figura 10
40
Tabella 11
Turisti prenotati tramite internet (%) Anni 2011-2015
2011 Dal sito di
proprietà Grandi portali
Tramite mail Totale
I trimestre 6,4 6,4 18,9 31,7
II trimestre 7,6 5,8 22,8 36,2
III trimestre 5,8 7,6 20,8 34,2
IV trimestre 7,7 10,7 26,1 44,4
Media annua Liguria 6,9 7,6 22,2 36,7
2012 Dal sito di
proprietà Grandi portali
Tramite mail Totale
I trimestre 8,8 12,2 28,1 49,1
II trimestre 6,0 10,4 22,0 38,4
III trimestre 6,0 11,4 18,3 35,8
IV trimestre 6,3 11,1 15,8 33,2
Media annua Liguria 6,8 11,3 21,1 39,1
2013 Dal sito di
proprietà Grandi portali
Tramite mail Totale
I trimestre 5,0 14,2 20,2 39,4
II trimestre 7,0 13,2 22,2 42,4
III trimestre 8,1 17,3 19,1 44,4
IV trimestre 3,8 15,8 17,9 37,6
Media annua Liguria 6,0 15,1 19,9 41,0
2014 Dal sito di
proprietà Grandi portali
Tramite mail Totale
I trimestre 10,1 18,1 15,0 43,3
II trimestre 17,8 16,2 27,8 61,8
III trimestre 14,3 19,8 25,7 59,8
IV trimestre 17,3 19,4 24,6 61,3
Media annua Liguria 14,9 18,4 23,3 56,6
2015 Dal sito di
proprietà Grandi portali
Tramite mail Totale
I trimestre 15,4 24,3 17,1 56,9
II trimestre 28,9 20,0 12,1 61,0
III trimestre 32,4 22,8 18,7 73,9
IV trimestre 22,1 24,4 20,2 66,7
Media annua Liguria 24,7 22,9 17,0 64,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
41
3 I comportamenti dei turisti che soggiornano in Liguria10
Internet si conferma centrale anche nel processo di scelta di come e dove trascorrere le vacanze: nel
2015 ha influenzato le decisioni del 48,6% dei turisti che hanno soggiornato in Liguria (43,8% degli
italiani 56% degli stranieri), pressoché in linea con il 2014 (49,4%) ma in progressiva crescita negli
ultimi 6-7 anni (22,5% nel 2008, Tabella 12).
Il web come principale canale di comunicazione nella fase ex ante, di scelta della località e delle
modalità di organizzazione e gestione del soggiorno turistico, influenza soprattutto attraverso le
offerte promozionali reperite in rete (il 19% dei turisti della Liguria nel 2015, Tabella 14), le
informazioni presenti su portali e siti web di settore (18,8%), le opinioni sui social network (13,8%)
e le recensioni on line (9%).
Tra le principali motivazioni di visita, ovvero quelle leve decisionali che portano a scegliere in
primis una località, emergono il patrimonio paesaggistico-ambientale (decisivo per il 45,5% dei
turisti italiani e per il 60,1% degli stranieri, Tabella 15) e quello artistico-culturale (48,7% degli
italiani, 54% degli stranieri).
Seguono motivazioni di ordine pratico quali la facilità di raggiungimento e la vicinanza alla località
di residenza (muovono rispettivamente il 35,6% ed il 27,4% dei turisti, italiani in testa), ma anche la
tranquillità della destinazione, considerata come luogo ideale per relax e riposo (dal 28,1% dei
turisti) ed il buon rapporto qualità/prezzo (21,4%). Circa 1 turista su 4 è influenzato dalla possibilità
di assistere ad un evento e/o da interessi legati alla scoperta delle prelibatezze dell’enogastronomia
locale, il 15,4% dai divertimenti che offre la destinazione ed il 13,6% dallo shopping.
Nella composizione della clientela aumenta nel 2015 rispetto al 2014 l’incidenza dei gruppi di
amici, target che va a posizionarsi al secondo posto dopo le coppie di vacanzieri. Nel dettaglio
(Tabella 19, Tabella 20):
10 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2015.
42
• le coppie costituiscono in media il 35% dei turisti che visitano la Liguria nel corso del 2015,
un target ancora forte ma che pesa meno rispetto all’anno precedente (51,9% nel 2014), così
come quello delle famiglie con bambini (12,1% dei turisti del 2015, 27,3% di quelli del
2014),
• aumenta l’incidenza dei gruppi di amici che pesano per il 24,3% sul totale (11,1% nel 2014),
quella dei single, che incidono per il 13,7% (7,5% nel 2014) e dei gruppi di turisti
organizzati, che raggiungono il 9,8% ed in particolare il 15,2% tra i soli turisti stranieri.
Una clientela più giovane rispetto al 2014, dunque, che ricorre più spesso ad Internet per
organizzare la vacanza, stranieri in testa:
• in linea generale prenota sul web il 32,4% dei turisti che visita la Liguria nel corso del 2015
(25,9% nel 2014),
• quota che sale al 42,5% tra i turisti stranieri, con un impiego di siti e portali legati soprattutto
alla scelta dell’alloggio (21% dei turisti totali, 31% dei soli stranieri).
Si riduce la formula del fai da te (18,9% dei turisti), mentre cresce quella di coloro che scelgono di
affidarsi al Tour Operator o all’agenzia di viaggi di fiducia (18,1%), soprattutto tra gli stranieri
(22,7%).
Per raggiungere la località di vacanza si sceglie l’automobile (42,1% dei turisti italiani, 20,9% degli
stranieri) oppure l’aereo (12,8% degli italiani, 61,7% degli stranieri) ed il treno (40,5% degli
italiani, 21,9% degli stranieri), mentre una volta giunti a destinazione gli spostamenti nel corso del
soggiorno turistico sono in prevalenza a piedi (55,1%) o in automobile (34%), sia per gli italiani che
per gli stranieri, seguite a distanza dagli autobus/pullman di linea e dalle biciclette (14% dei turisti
circa).
Internet è strumento privilegiato anche per la ricerca di informazioni nel corso della vacanza,
turisti più curiosi rispetto allo scorso anno (cerca informazioni su luoghi, servizi e facilties il 71,8%
contro il 61,8% del 2014) che utilizzano il web nel 51,3% dei casi, di cui la metà con lo
smartphone, seguito dal tablet (29,7% dei turisti che usano Internet per cercare informazioni nel
corso della vacanza).
43
Tra le principali attività svolte nel corso della vacanza emergono le escursioni nei dintorni e le gite
fuori porta realizzate nel corso del soggiorno turistico dal 60,2% dei turisti. A seguire le
degustazioni di prodotti tipici, svolte dal 23,7% dei turisti (19,9% degli italiani e 29,7% degli
stranieri) e/o la partecipazione ad eventi enogastronomici (dal 14%).
Lo sport ha impegnato il 17,2% dei turisti (soprattutto trekking e passeggiate in montagna), le visite
di musei e monumenti il 10% dei turisti, lo shopping l’8,3%, le visite di musei e mostre temporanee
il 6,7% (8,9% tra gli stranieri).
Tra i luoghi più visitati emergono i centri storici (57,7% dei turisti), i parchi e le aree di interesse
naturalistico (19,4%), le chiese, cattedrali e gli altri luoghi sacri (18,8%), le cantine e strade del vino
(17,1%), le botteghe artigiane (16,8%), i musei e le pinacoteche (15,1%).
Tabella 12
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibile più risposte, % calcolata su totale turisti
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Internet 22,5 19,6 13,3 20,1 19,2 44,3 49,4 48,6
C'era già stato/esperienza personale 36,7 31,7 38,7 39,1 28,1 23,3 44,0 20,0
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari 35,2 34,4 33,6 36,4 37,6 41,1 23,4 24,1
Guide turistiche 4,7 5,3 2,1 5,8 3,3 2,8 6,3 6,3
Non ha scelto, hanno deciso altri 2,7 6,7 4,7 4,8 4,9 2,6 1,8 2,5
Consiglio dell'agenzia di viaggi 5,2 3,5 7,7 3,0 4,9 10,9 1,4 7,6
Pubblicità 2,2 2,2 2,3 3,7 2,2 2,8 0,8 4,4
Film/Documentari 0,6 1,1 0,8 1,8 1,6 2,1 0,3 1,7
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi 1,6 1,4 0,9 4,2 1,6 0,7 0,2 2,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
44
Tabella 13
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibile più risposte, % calcolata su totale turisti
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Ita Stra Ita Stra Ita Stra Ita Stra Ita Stra Ita Stra
Internet 9,6 22,3 15,2 30,9 16,1 25,4 42,8 47,3 41,6 61,9 43,8 56,0
C'era già stato/esperienza personale 46,6 19,9 46,1 23,8 33,8 16,9 29,2 12,2 54,3 27,6 23,4 14,8
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari 34,3 31,7 34,7 40,3 37,5 38,0 44,6 34,4 19,1 30,1 25,0 22,8
Guide turistiche 1,3 4,1 5,0 7,4 2,5 4,9 2,0 4,2 3,7 10,4 1,7 13,4
Non ha scelto, hanno deciso altri 4,6 4,9 5,1 4,2 4,9 5,0 2,5 3,0 1,8 1,8 3,0 1,7
Consiglio dell'agenzia di viaggi 3,6 17,4 2,2 4,7 3,8 7,1 11,3 10,2 1,0 1,9 5,8 10,3
Pubblicità 2,1 2,8 3,0 5,3 2,3 2,0 2,2 3,9 0,9 0,7 2,6 7,0
Film/Documentari 0,7 1,0 1,6 2,4 1,5 1,8 2,1 2,1 0,1 0,7 1,1 2,6
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi 0,9 0,9 3,6 5,5 1,1 2,4 0,6 1,0 0,2 0,2 2,2 2,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 14
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Internet: 43,8 56,0 48,6
Offerte su Internet 16,5 22,9 19,0
Informazioni su Internet 13,9 26,3 18,8
Social Network 13,1 15,0 13,8
Recensioni on line (tripadvisor, booking, expedia, ecc.) 10,7 6,2 9,0
Consiglio/Racconti di amici/parenti/ familiari (in generale) 25,0 22,8 24,1
C’ero già stato/esperienza personale 23,4 14,8 20,0
Consiglio dell’agenzia di viaggi 5,8 10,3 7,6
Guide turistiche 1,7 13,4 6,3
Pubblicità 2,6 7,0 4,4
Eventi religiosi 6,0 0,5 3,8
Non ho scelto io/hanno deciso altri 3,0 1,7 2,5
Cataloghi/Depliant di agenzie di viaggi 2,2 2,8 2,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
45
Tabella 15
Le motivazioni del soggiorno possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Bellezze naturali 45,5 60,1 51,3
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 48,7 54,0 50,8
Facilità di raggiungimento grazie alla buona offerta di collegamenti 43,2 24,0 35,6
Posto ideale per riposarsi 30,0 25,1 28,1
Vicinanza 33,3 18,5 27,4
Assistere ad un evento 24,5 21,0 23,1
Interessi enogastronomici 21,8 24,8 22,9
Rapporto qualità-prezzo 18,1 26,4 21,4
Il desiderio di vedere un posto mai visto 16,1 24,3 19,3
Per i divertimenti che offre 15,5 15,1 15,4
Shopping 11,6 16,6 13,6
Eccellenze italiane 7,2 19,6 12,1
Ho i parenti/amici che mi ospitano 12,4 11,5 12,0
Abbiamo la casa in questa località 15,0 4,0 10,7
Località esclusiva 8,8 12,7 10,3
Per vedere luoghi/svolgere attività uniche 9,7 5,6 8,1
Posto ideale per praticare un particolare sport 8,9 5,8 7,7
Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di questa località 6,7 9,0 7,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 16
Modalità di prenotazione della vacanza (%) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale No, nessuna prenotazione 30,0 17,3 25,0 Internet 25,8 42,5 32,4
Direttamente tramite Internet scegliendo una proposta completa di vacanza 1,6 2,9 2,1 Direttamente tramite Internet scegliendo solo l’alloggio 14,5 31,0 21,0 Direttamente tramite Internet scegliendo solo il viaggio 6,7 6,7 6,7
Direttamente su Internet tramite gruppi di acquisto o prenotando altri servizi 3,1 2,0 2,6 Contatto diretto 20,5 16,4 18,9 Agenzia di viaggio e tour operator 15,1 22,7 18,1 Altro 8,6 1,1 5,6 Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
46
Tabella 17
Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%) Anni 2012-2015
2012 2013 2014 2015 Nell'ultima settimana 12,4 9,5 2,0 12,5 8/15 giorni prima 10,9 17,7 9,5 19,6 Circa un mese prima 19,7 20,4 26,1 26,9 Circa 2 mesi prima 16,9 17,5 25,4 19,9 Circa 3 mesi prima 12,3 14,0 26,5 6,9 Circa 4 mesi prima 13,3 8,8 8,8 4,6 Non ricorda 14,4 12,1 1,7 9,6 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 18
Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Nell’ultima settimana 14,1 10,4 12,5
8/15 giorni prima 18,5 21,0 19,6
Circa un mese prima 28,7 24,5 26,9
Circa 2 mesi prima 14,9 26,4 19,9
Circa 3 mesi prima 6,7 7,1 6,9
Circa 4 mesi prima o più 3,6 6,0 4,6
Non ricorda 13,6 4,5 9,6
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 19
Il gruppo di soggiorno (%) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Sono da solo/a 16,7 9,3 13,7
In coppia (senza bambini) 33,7 36,9 35,0
Con la famiglia (inclusi bambini fino a 6 anni) 6,1 3,7 5,2
Con la famiglia (inclusi bambini oltre i 6 anni) 8,0 5,2 6,9
Sono con amici 23,3 25,9 24,3
Sono con un gruppo organizzato 6,2 15,2 9,8
Altro 6,1 3,7 5,1
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
47
Tabella 20
Il gruppo di soggiorno (%) Anno 2010-2015
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Sono da solo/a 13,9 16,5 14,0 16,2 7,5 13,7
In coppia (senza bambini) 44,1 35,5 38,5 39,9 51,9 35,0
Con la famiglia (inclusi bambini fino a 6 anni) 19,4 20,1 23,0 20,6 12,8 5,2
Con la famiglia (inclusi bambini oltre i 6 anni) 2,6 2,5 3,1 5,1 14,5 6,9
Sono con amici 16,5 23,2 16,0 13,4 11,1 24,3
Sono con colleghi di lavoro/viaggio di lavoro 1,6 1,0 12,4 1,8 0,4 3,5
Sono con un gruppo organizzato 1,7 1,0 2,2 3,0 1,7 9,8 Altro 0,3 0,3 3,3 - - 1,6
Totale 100,0 100,0 112,4 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 21
Mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la destinazione possibile più rispose, % calcolata sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Auto 42,1 20,9 33,7
Treno 40,5 21,9 33,1
Aereo 12,8 61,7 32,1
Pullman per tour organizzato 5,7 7,5 6,4
Autobus/ Pullman di linea 5,3 7,3 6,1
Altro 2,0 1,2 1,7
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 22
Mobilità sul territorio possibile più risposte, % calcolata sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
A piedi 55,1 55,1 55,1
Auto 36,6 30,0 34,0
Autobus\Pullman di linea 10,2 19,6 13,9
Bicicletta 14,2 11,9 13,3
Pullman per tour organizzato 6,5 5,0 5,9
Altro 3,7 6,2 4,7
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
48
Tabella 23
Modalità di ricerca delle informazioni turistiche sul territorio (%) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
No, non ho cercato informazioni 33,6 18,5 28,2
Si, internet 48,0 57,2 51,3
Tablet 27,6 33,0 29,7
Smartphone 56,7 41,6 50,7
Pc 11,8 22,8 16,2
Pc della struttura ricettiva 4,0 2,6 3,4
Totale 100,0 100,0 100,0
Sì, all'ufficio informazioni/enti locali/APT/Pro loco 6,9 6,1 6,6
Sì, presso un'agenzia 6,5 12,2 8,5
Sì, nella struttura ricettiva 4,7 5,7 5,0
Altro 0,3 0,3 0,3
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 24
Modalità di ricerca delle informazioni turistiche sul territorio (%) Anno 2010-2015
2010 2015
No, non ho cercato informazioni 70,3 28,2
Si, internet 5,4 51,3
Sì, all'ufficio informazioni/enti locali/APT/Pro loco 8,9 6,6
Sì, presso un'agenzia 4,1 8,5
Sì, nella struttura ricettiva 10,3 5,0
Altro 1,0 0,3
Totale 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
49
Tabella 25
Attività svolte possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Escursioni e gite 55,9 66,6 60,2
Degustazione prodotti enogastronomici locali 19,9 29,7 23,7
Ho praticato attività sportive 16,4 18,4 17,2
Partecipazione ad eventi enogastronomici 13,5 14,8 14,0
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 13,5 4,7 10,0
Ho fatto shopping 6,1 11,7 8,3
Visita di musei e/o mostre 5,3 8,9 6,7
Partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici 5,5 4,0 4,9
Ho assistito ad eventi religiosi 4,1 1,4 3,0
Ho assistito a spettacoli musicali 1,6 3,3 2,3
Ho acquistato prodotti tipici e/o dell’artigianato locale 2,6 1,7 2,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 26
Località visitate dai turisti possibili più risposte, % sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
Centri storici 54,2 63,2 57,7
Parchi naturali 18,9 20,2 19,4
Cattedrali e luoghi dello spirito 16,5 22,4 18,8
Cantine e strade del vino 15,8 19,0 17,1
Botteghe di artigianato tipico 14,3 20,6 16,8
Porto 13,2 19,1 15,5
Castelli 13,6 18,2 15,4
Musei e pinacoteche 11,7 20,4 15,1
Eventi e rievocazioni storiche 11,6 19,9 14,9
Aree marine protette 9,1 12,3 10,3
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
50
3.1 Il grado di soddisfazione del turista11
Accessibilità e mobilità sul territorio, ospitalità locale, eccellenze enogastronomiche, buon rapporto
qualità/prezzo, intrattenimento e qualità dei servizi offerti sono i fattori chiave per soddisfare il
turista che visita la Liguria, al centro delle aspettative prima della partenza, questi fattori influiscono
in modo diretto su quello che sarà il livello di soddisfazione per l’esperienza vissuta nella regione.
Nel dettaglio, infatti, sono considerati tra gli elementi più importanti per la riuscita della vacanza
(Tabella 27):
• la cortesia e ospitalità delle persone con cui si entra in contatto (per il 29,2% dei turisti);
• l’offerta enogastronomica del territorio (24,7%);
• il costo dell’alloggio (21%);
• la facilità nel raggiungere la destinazione di vacanza (17,2%) e l’accessibilità dell’alloggio
(17%);
• la disponibilità di pacchetti ed offerte per il trasporto locale (16,4%) e l’accessibilità al
territorio (15,4%);
• l’offerta di intrattenimento (13%), la governance ed i servizi disponibili sul territorio (9,9%).
Nel complesso il giudizio sull’offerta turistica ligure, in una scala da 1 (minimo) a 10 (massimo) è
pari a 7,3, un voto che raggiunge 7,5 se si considerano i soli turisti internazionali (Tabella 28).
Tra gli elementi che soddisfano di più emergono quelli considerati più importanti, quali
• l’offerta enogastronomica del territorio, che riceve un voto medio di 7,5 espresso dai turisti
italiani e 7,8 dagli stranieri e, in generale, la qualità della ristorazione locale, elemento che
emerge per il voto più alto tra tutti quelli proposti ai turisti della regione, pari a 7,7 con un
massimo di 7,9 espresso in particolare dai turisti stranieri. Molto apprezzati anche l’impiego
di prodotti locali (7,6) e la valorizzazione della tipicità dei piatti e dell’identità territoriale
(7,5);
• il costo dell’alloggio valutato con un voto medio di 7,5, al pari dell’accessibilità
dell’alloggio, della qualità e accoglienza ricevuta nelle strutture e della professionalità
riscontrata nel personale;
11 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2015.
51
• il clima ospitale riscontrato nella popolazione locale (7,5 italiani, 7,8 stranieri) e quegli
elementi che riguardano la governance del territorio come le informazioni turistiche sul
territorio (7,4 turisti italiani, 7,6 turisti stranieri), l’accessibilità e la sostenibilità ambientale
(7,4 entrambe).
Tabella 27
Aspetti ritenuti più importanti durante il soggiorn o possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti Anno 2015
Italiani Stranieri Totale Territorio/Destinazione
Cortesia e ospitalità della gente 26,1 33,8 29,2
Offerta enogastronomica del territorio 25,0 24,3 24,7
Facilità di raggiungere la destinazione 21,7 10,4 17,2
Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 18,5 13,2 16,4
Accessibilità territorio 16,1 14,3 15,4
Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 10,3 17,3 13,0
Organizzazione e servizi del territorio 11,4 7,7 9,9
Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 10,8 5,7 8,8
Informazioni turistiche sul territorio 6,8 11,3 8,6
Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 7,3 9,7 8,2
Rapporto qualità/prezzo della destinazione 6,6 8,0 7,2
Attenzione alla sostenibilità ambientale 4,4 5,5 4,8 Strutture di alloggio
Il costo dell’alloggio 24,0 16,3 21,0
Accessibilità alloggio 16,1 18,4 17,0
Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 7,4 9,9 8,4
Valorizzazione identità locale 6,9 5,6 6,4
Professionalità dipendenti 5,6 4,0 5,0
Attenzione alla sostenibilità ambientale 3,3 2,4 2,9 Ristorazione
Presenza menu per clienti con esigenze particolari 11,8 4,2 8,8
Qualità della ristorazione 7,9 9,1 8,4
Accessibilità ristorante 7,8 7,8 7,8
Il costo della ristorazione 8,4 6,4 7,6
Valorizzazione della tipicità/ identità del territorio 5,6 7,3 6,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
52
Tabella 28
Giudizio medio sul soggiorno - Anno 2015 (dove 1 è il minimo e 10 il massimo)
Italiani Stranieri Totale Offerta turistica nel complesso 7,1 7,5 7,3
Territorio/Destinazione 7,2 7,4 7,3 Offerta enogastronomica del territorio 7,5 7,8 7,6
Cortesia e ospitalità della gente 7,5 7,8 7,6
Informazioni turistiche on line sul territorio 7,4 7,6 7,5
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,3 7,7 7,4
Accessibilità territorio 7,3 7,6 7,4
L’offerta dei porti turistici 7,3 7,5 7,4
Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 7,3 7,4 7,4
Organizzazione e servizi del territorio 7,2 7,5 7,3
Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 7,2 7,4 7,3
Rapporto qualità prezzo della destinazione 7,1 7,5 7,3
Informazioni turistiche sul territorio 7,2 7,4 7,3
I prezzi nei porti turistici 7,2 7,3 7,3
Facilità di raggiungere la destinazione 7,1 7,3 7,2
Attenzione alle persone con esigenze particolari (donne incinta, disabili, anziani etc) 7,0 7,2 7,1
Accoglienza e servizi nei porti turistici 7,0 7,2 7,1
Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 6,9 7,2 7,0
Presenza di connessioni WI FI gratuite sul territorio 6,8 7,1 6,9
Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 6,8 6,9 6,8
Strutture di alloggio 7,3 7,6 7,4 Professionalità dipendenti 7,4 7,5 7,5
Accessibilità alloggio 7,3 7,7 7,5
Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 7,4 7,7 7,5
Il costo dell’alloggio 7,4 7,7 7,5
Valorizzazione identità locale 7,2 7,5 7,4
Servizi a disposizione del turista 7,3 7,3 7,3
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,1 7,4 7,2
Ristorazione 7,3 7,6 7,4 Qualità della ristorazione 7,7 7,9 7,7
Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 7,5 7,7 7,6
Valorizzazione della tipicità/ identità del territorio 7,4 7,6 7,5
Il costo della ristorazione 7,3 7,7 7,5
Accessibilità ristorante 7,3 7,6 7,4
Attenzione alla sostenibilità ambientale 7,2 7,2 7,2
Presenza menu per clienti con esigenze particolari 7,1 7,1 7,1
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
53
3.2 I consumi dei turisti12
La promo-commercializzazione on line ha promosso un cambiamento sempre più veloce degli
equilibri di mercato, con prezzi in continuo adeguamento tra domanda ed offerta e costi medi per i
turisti altalenanti, soprattutto per quanto concerne le spese di viaggio A/R, gli alloggi o i pacchetti
turistici.
Nel dettaglio del trend 2008-2014 emerge in linea generale una diminuzione delle spese sostenute
nel corso della vacanza (con la sola eccezione del 2013) ed una successiva ripresa dei consumi nel
corso del 2015 (Tabella 29):
• tra il 2008 e il 2012 per i turisti che pernottano nelle strutture ricettive e nelle abitazioni
private si assiste ad una flessione delle spese sostenute per l’alloggio e gli acquisti di beni e
servizi sul territorio, mentre per il viaggio A/R la spesa del turista che visita la Liguria
aumenta ma con un trend altalenante, legato, da un lato, ad una crescita nei costi di trasporto
(carburante e accise) e dall’altro ad una maggiore concorrenzialità dei vettori di trasporto
che ha favorito le vendite dei biglietti a prezzi ridotti;
• tra il 2012 al 2013 aumentano leggermente tutte le spese sostenute per la vacanza, in
termini di alloggio e di acquisti realizzati ma anche di viaggio A/R,
• tra il 2013 e il 2014 tornano a diminuire i costi, con cali che riguardano la spesa media
sostenuta per l’alloggio e per gli altri acquisti sostenuti nel corso della vacanza così quella
per il viaggio;
• nel 2015 rispetto al 2014 si spende di più per il viaggio e l’alloggio, sia per gli italiani che
per gli stranieri, mentre per i pacchetti all inclusive cresce la spesa del turista organizzato
straniero (circa 50 euro in più al giorno pro-capite) e rimane pressoché invariata quella degli
italiani. Per gli acquisti sostenuti sul luogo di vacanza, al contrario rimane sostanzialmente
stabile la spesa media giornaliera dei turisti stranieri (63 euro in media al giorno) mentre
aumenta di circa 7 euro al giorno quella degli italiani (63 euro nel 2015, contro i 56 euro
circa nel 2014), una crescita legata soprattutto ad una maggiore propensione a spendere in
attività culturali e ricreative.
12 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2015.
54
Tabella 29
Spesa sostenuta dai turisti Anni 2010-2015
2010 2011 2012 2013 2014 2015
Viaggio A/R 82,7 107,15 122,22 127,28 79,4 149,62
Alloggio (media giornaliera) 44,5 43,83 40,48 45,31 36,31 50,46
Spesa media giornaliera 75,7 66,43 62,80 74,34 58,63 62,90
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
In particolare, per la spesa media giornaliera sostenuta nel corso del 2015 (Tabella 30, Tabella 31):
• il viaggio A/R costa 99 euro agli italiani e 229 euro agli stranieri;
• l’alloggio circa 50 euro al giorno, sia per i turisti italiani che per gli stranieri;
• i pacchetti all inclusive 108 euro al giorno per i turisti italiani e 181 euro per gli stranieri;
• le spese extra viaggio e alloggio sostenute per acquistare beni e servizi sul luogo di vacanza
la spesa media giornaliera pro-capite è di circa 63 euro.
Tra le principali voci di spesa che danno vita al paniere di beni e servizi acquistati nel corso del
2015 emergono (Tabella 32):
• i pasti consumati in ristoranti e pizzerie, per i quali si spende in media 34 euro al giorno a
persona, ovvero circa 9 euro in più rispetto al 2014;
• i pasti e gli snack consumati in bar, caffè e pasticcerie, per una spesa media giornaliera di 6
euro (circa 2 euro in meno rispetto al 2014);
• prodotti agroalimentari acquistati in supermercati e negozi con una spesa media giornaliera
pro-capite di 12 euro circa e prodotti enogastronomici tipici per i quali si spende in media 16
euro al giorno a persona;
• acquisti di abbigliamento (in media 19 euro a persona al giorno), souvenir (18 euro) e
prodotti artigianali tipici (19 euro);
• attività culturali e ricreative per le quali si spende in media 34 euro in discoteche, cinema e
altri locali di divertimento, 25 euro in stabilimenti balneari, 23 euro in biglietti per musei e
monumenti.
55
Tabella 30
Spesa sostenuta per il pacchetto tutto compreso Anno 2015
Spesa media giornaliera a persona in euro Italiani Stranieri Totale
Pacchetto tutto compreso 108,06 180,74 152,87
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 31
Quota di turisti per classe di spesa (escluso viaggio e alloggio) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale da 0 a 30 44,0 41,9 43,1 da 31 a 60 19,1 23,2 20,7 da 61 a 90 7,9 9,4 8,5 da 91 a 120 7,7 5,7 6,9 da 121 a 150 6,6 5,5 6,2 oltre 150 14,6 14,4 14,5 Totale 100,0 100,0 100,0
Spesa media (escluso viaggio e alloggio) Spesa media giornaliera 62,94 62,83 62,90
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 32
Spesa media giornaliera a persona (Euro) Anno 2015
Quota di turisti che effettua ogni voce di spesa
Italiani Stranieri Totale Italiani Stranieri Totale euro %
Pubblici esercizi Ristoranti, pizzerie 33,88 34,46 34,12 47,2 50,6 48,5 Bar, caffè, pasticcerie 6,72 5,77 6,32 34,8 38,6 36,3 Agroalimentari Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi 11,81 11,23 11,61 26,0 21,1 24,1 Acquisti di prodotti enogastronomici tipici 16,46 14,22 15,59 15,2 14,8 15,0 Abbigliamento Acquisti di abbigliamento 17,53 19,50 18,57 14,3 24,7 18,4 Acquisti di calzature, accessori 16,12 25,86 20,68 5,2 7,0 5,9 Attività ricreative Attività ricreative (cinema, discoteca, ecc) 34,22 32,29 33,60 28,4 20,8 25,4 Stabilimenti balneari 28,02 18,19 24,46 23,4 20,4 22,2 Biglietti/card, musei, monumenti, ecc 22,44 23,30 22,90 12,6 22,3 16,4 Attività sportive (impianti) 64,81 62,06 63,79 4,6 4,1 4,4 Fruizione servizi di noleggio barche 68,45 67,43 67,85 2,2 4,9 3,3 Trasporti pubblici Trasporti pubblici/taxi 8,85 9,32 9,08 9,9 14,1 11,6 Parcheggi 14,52 19,67 17,07 1,8 2,7 2,2 Tabacchi editoria Tabacchi, editoria 8,94 7,96 8,61 13,7 10,7 12,5 Editoria giornali e guide 3,43 4,03 3,65 7,7 6,8 7,3 Altre industrie manifatturiere Souvenir 19,26 16,18 18,10 20,7 19,3 20,2 Acquisti di prodotti artigianali tipici 21,00 13,73 18,69 16,6 11,8 14,7 Acquisti di gioielleria, bigiotteria, orologeria e simili 30,63 30,67 30,64 3,7 3,5 3,7
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
56
3.3 L’impatto economico sul territorio
Sono oltre 72 milioni le presenze turistiche stimate nel corso del 2015 in Liguria considerando
sia i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive che i vacanzieri delle abitazioni private (seconde
case di proprietà e in affitto, residenze di amici e parenti), in aumento rispetto al 2014 (+1,2%).
In particolare, le presenze turistiche registrate nelle strutture ricettive alberghiere e complementari
sono 14 milioni e 333 mila13 (il 20% del totale) mentre quelle stimate nelle abitazioni private
ammontano a 57 milioni e 726 mila (80%).
L’impatto economico generato sul territorio regionale da queste presenze è stimato in 5
miliardi e 316,2 milioni di euro circa (Tabella 34), con una crescita rispetto al 2014 del +8,8%
legata soprattutto alle spese sostenute nel corso della vacanza dai turisti che alloggiano nelle
strutture ricettive (+43,1% la spesa a fronte di una crescita in termini di presenze pari al +6,3%), sia
italiani che stranieri. Tra coloro che alloggiano in abitazioni private cresce la spesa turistica degli
stranieri (+7,8%) e si riduce quella degli italiani (-4,8%).
Nel dettaglio, tra i turisti che pernottano in strutture ricettive , che danno vita attraverso le loro
spese turistiche ad un impatto economico sul territorio regionale stimato in 1 miliardo e 698,1
milioni di euro, a crescere è soprattutto (Tabella 38- Tabella 39):
• la spesa sostenuta per l’alloggio (745 milioni di euro, pari al 43,9% dell’impatto
complessivo stimato per questi turisti) ed i pasti consumati in ristoranti e pizzerie (341,1
milioni di euro circa, pari al 20,1% del totale);
• le spese in attività ricreative, culturali e di intrattenimento (per le quali si spendono quasi
294,7 milioni di euro, pari al 17,4%) e lo shopping di abbigliamento, calzature e altri
prodotti manifatturieri (146,1 milioni di euro, pari all’8,6% del totale).
13 Fonte: Istat, dati provvisori
57
Tra i turisti che alloggiano in seconde case, per i quali si stima un impatto economico pari a 3
miliardi e 618 milioni di euro circa (Tabella 40-Tabella 41):
• cresce la propensione a spendere per le attività ludiche e culturali (stimate in 722,2 milioni
di euro, pari al 20% della spesa complessiva), cui si aggiunge un leggero incremento nella
spesa di prodotti agroalimentari (682,1 milioni di euro circa, pari al 18,9%) e nei trasporti
(73,6 milioni di euro, il 2%),
• si riducono le altre voci di spesa ma soprattutto lo shopping di prodotti manifatturieri (si
passa dai 556,5 milioni di euro spesi nel 2014 ai 422,3 milioni di euro stimati nel 2015).
Tabella 33
Stima presenze Anno 2015
Italiani Stranieri Totale Presenze nelle strutture ricettive14 8.589.449 5.739.081 14.328.530 Stima delle presenze nelle seconde case15 46.376.000 11.350.000 57.726.000 Totale 54.965.449 17.089.081 72.054.530
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
14 Fonte: Istat, dati provvisori 15 Fonte: “Studio sul turismo nelle abitazioni private”, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria - Unioncamere Liguria, anno 2013
58
Tabella 34 Stima dell'impatto economico della spesa turistica (escluso viaggio) confronto 2013-2014
2014 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 699.442.000 487.207.000 1.186.649.000
Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.936.209.000 761.889.000 3.698.098.000
Totale 3.635.651.000 1.249.096.000 4.884.747.000
2015 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 1.031.771.000 666.354.000 1.698.125.000
Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.796.550.000 821.552.000 3.618.102.000
Totale 3.828.321.000 1.487.906.000 5.316.227.000
Var % 2014/2013 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 47,5 36,8 43,1
Turisti che alloggiano nelle seconde case -4,8 7,8 -2,2
Totale 5,3 19,1 8,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 35 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (%) Anno 2014-2015 2014 Italiani Stranieri Totale Totale alloggio e ristorazione 1.921.192.000 685.684.000 2.606.876.000
Altre spese 1.714.459.000 563.412.000 2.277.871.000
Totale 3.635.651.000 1.249.096.000 4.884.747.000
2015 Italiani Stranieri Totale Totale alloggio e ristorazione 1.987.497.000 829.828.000 2.817.325.000 Altre spese 1.840.824.000 658.078.000 2.498.902.000 Totale 3.828.321.000 1.487.906.000 5.316.227.000
VAR% 2014/2013 Italiani Stranieri Totale Totale alloggio e ristorazione 3,5 21,0 8,1 Altre spese 7,4 16,8 9,7
Totale 5,3 19,1 8,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
59
Tabella 36 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (Totale) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 779.489.000 394.050.000 1.173.539.000
Ristoranti, pizzerie 966.145.000 366.844.000 1.332.989.000
Bar, caffé, pasticcerie 241.863.000 68.934.000 310.797.000
Totale alloggio e ristorazione 1.987.497.000 829.828.000 2.817.325.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 767.087.000 249.773.000 1.016.860.000
Agroalimentare 605.394.000 151.644.000 757.038.000
Abbigliamento e calzature 178.978.000 153.042.000 332.020.000
Altre industrie manifatturiere 188.585.000 47.756.000 236.341.000
Trasporti 48.122.000 42.927.000 91.049.000
Giornali, guide editoria 52.658.000 12.936.000 65.594.000
TOTALE 3.828.321.000 1.487.906.000 5.316.227.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 37 Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (%) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 20,4 26,5 22,1
Ristoranti, pizzerie 25,2 24,7 25,1
Bar, caffé, pasticcerie 6,3 4,6 5,8
Totale alloggio e ristorazione 51,9 55,8 53,0
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 20,0 16,8 19,1
Agroalimentare 15,8 10,2 14,2
Abbigliamento e calzature 4,7 10,3 6,2
Altre industrie manifatturiere 4,9 3,2 4,4
Trasporti 1,3 2,9 1,7
Giornali, guide editoria 1,4 0,9 1,2
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
60
Tabella 38
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti strutture ricettive) Anno 2015
italiani stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 447.232.000 297.667.000 744.899.000
Ristoranti, pizzerie 212.535.000 128.494.000 341.029.000
Bar, caffé, pasticcerie 37.809.000 18.994.000 56.803.000
Totale alloggio e ristorazione 697.576.000 445.155.000 1.142.731.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 179.537.000 115.122.000 294.659.000
Abbigliamento e calzature 37.986.000 41.818.000 79.804.000
Agroalimentare 48.090.000 26.864.000 74.954.000
Altre industrie manifatturiere 44.255.000 22.026.000 66.281.000
Giornali, guide editoria 15.180.000 7.101.000 22.281.000
Trasporti 9.147.000 8.268.000 17.415.000
Totale 1.031.771.000 666.354.000 1.698.125.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 39
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti strutture ricettive) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 43,3 44,7 43,9
Ristoranti, pizzerie 20,6 19,3 20,1
Bar, caffé, pasticcerie 3,7 2,9 3,3
Totale alloggio e ristorazione 67,6 66,8 67,3
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 17,4 17,3 17,4
Abbigliamento e calzature 3,7 6,3 4,7
Agroalimentare 4,7 4,0 4,4
Altre industrie manifatturiere 4,3 3,3 3,9
Giornali, guide editoria 1,5 1,1 1,3
Trasporti 0,9 1,2 1,0
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
61
Tabella 40
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case) Anno 2015
italiani stranieri Totale euro
Strutture ricettive 332.257.000 96.383.000 428.640.000 Ristoranti, pizzerie 753.610.000 238.350.000 991.960.000
Bar, caffé, pasticcerie 204.054.000 49.940.000 253.994.000
Totale alloggio e ristorazione 1.289.921.000 384.673.000 1.674.594.000 Attività ricreative, culturali, intrattenimento 587.550.000 134.651.000 722.201.000 Agroalimentare 557.304.000 124.780.000 682.084.000 Abbigliamento e calzature 140.992.000 111.224.000 252.216.000 Altre industrie manifatturiere 144.330.000 25.730.000 170.060.000 Trasporti 38.975.000 34.659.000 73.634.000 Giornali, guide editoria 37.478.000 5.835.000 43.313.000
Totale 2.796.550.000 821.552.000 3.618.102.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 41
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde case) Anno 2015
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 11,9 11,7 11,8
Ristoranti, pizzerie 26,9 29,0 27,4
Bar, caffé, pasticcerie 7,3 6,1 7,0
Totale alloggio e ristorazione 46,1 46,8 46,3 Attività ricreative, culturali, intrattenimento 21,0 16,4 20,0
Agroalimentare 19,9 15,2 18,9
Abbigliamento e calzature 5,0 13,5 7,0
Altre industrie manifatturiere 5,2 3,1 4,7
Trasporti 1,4 4,2 2,0
Giornali, guide editoria 1,3 0,7 1,2
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
62
4 Il valore aggiunto del turismo
Sono oltre 72 milioni le presenze turistiche16 stimate in Liguria nel 2015, considerando sia
coloro che alloggiano in strutture ricettive che i vacanzieri del circuito delle abitazioni private
(seconde case, residenze di amici e parenti, alloggi in affitto).
Le spese sostenute nel corso della vacanza da questi turisti sono stimate in 5 miliardi e 316,2
milioni di euro , spese che hanno attivato una produzione di beni e servizi sul territorio della
regione pari a 6 miliardi e 337 milioni di euro.
Questa produzione a sua volta attiva un Prodotto Interno Lordo pari a 3 miliardi e 576
milioni di euro (pari al 7,8% del PIL regionale), di cui il 59,5% è riconducibile ai profitti delle
imprese che producono beni e servizi acquistati dai turisti in Liguria, il 37% al reddito dei residenti
dipendenti delle imprese ed il 3,5% alle imposte indirette nette che percepisce lo Stato (Tabella 42,
Tabella 43).
Nel dettaglio dei singoli comparti produttivi, emerge come il core business del turismo, ovvero i
servizi di alloggio e ristorazione attivano il 32,6% del PIL regionale legato al turismo, le attività
immobiliari (affitti e attività di intermediazione immobiliare) il 13,6%, il commercio il 12,9%, il
trasporto e il magazzinaggio il 12,2%, le attività artistiche, di intrattenimento e divertimento il 6,2%
(Tabella 44):
Ma gli effetti delle spese dei turisti che visitano la Liguria si estendono anche al resto d’Italia: il
PIL attivato nelle altre regioni (quelle da cui arrivano prodotti e servizi acquistati direttamente dai
turisti o impiegati nella produzione dalle imprese liguri) è stimato in 2 miliardi e 805 milioni di
euro, il 44% del PIL turistico attivato sull’intero territorio nazionale (Figura 11).
La produzione di beni e servizi che viene attivata dalla spesa turistica in Liguria nel corso del 2015
ha richiesto l’impiego di 110.000 unità di lavoro (ULA), di cui il 59,1% impiegate all’interno delle
imprese liguri (65.000 ULA) che corrispondono al 10,5% delle unità di lavoro impiegate
complessivamente dalle imprese attive nella regione, quota più elevata di quella del PIL turistico
(7,8% del PIL regionale) a conferma della connotazione del turismo come un settore produttivo ad
alta intensità di lavoro (Figura 12, Figura 13).
16 Fonte: “La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione Liguria”, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria - Unioncamere Liguria, anno 2015.
63
In conclusione, è possibile stimare gli “effetti moltiplicativi” che produce la spesa del turista-tipo
che visita la Liguria, effetti che riguardano sia la regione stessa che le altre regioni italiane, per un
impatto economico complessivo attivato sul territorio, sull’occupazione e sui redditi delle imprese e
dei residenti di tutti i settori economici direttamente ed indirettamente coinvolti con il turismo.
In particolare, dunque, stimando che ogni turista spende in media 74 euro al giorno pro-capite
(costo che comprende alloggio, ristorazione, shopping, spese per attività culturali e divertimenti e
altre spese per sostenute sul luogo di vacanza ma anche spese di viaggio per la sola parte di viaggio
realizzata nella regione17) si calcola come (Tabella 45, Tabella 46):
• ogni presenza turistica in Liguria attivi 50 euro di PIL all’interno della regione e 39
euro nel resto d’Italia;
• per ogni 100 euro spesi dai turisti che soggiornano in Liguria si attiva un PIL pari a 67
euro all’interno della regione e 53 euro nel resto d’Italia;
• per ogni milione di spesa turistica sostenuta in Liguria si rendono necessarie 14 ULA
nella regione e 8 nel resto d’Italia.
17 In tale stima si comprendono sia le spese dei turisti individuali che quelle dei turisti organizzati che acquistano pacchetti turistici (per dettagli consultare la nota metodologica).
64
Tabella 42
PIL attivato dalla spesa turistica in Liguria per area-prodotto, residenza dei turisti e tipologia di alloggio (2015) - Valori in milioni di €
Area-Prodotto Residenza dei turisti
Liguria Resto d'Italia
Turisti ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale Turisti
ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale
Mare Italiani 627 1.410 2.037 420 1.197 1.617
Stranieri 342 475 817 219 399 619
Totale Mare 969 1.885 2.854 639 1.596 2.236
Città
Italiani 119 323 442 86 276 362
Stranieri 142 17 159 98 16 114 Totale Città d'Arte 261 340 601 184 292 476
Entroterra Italiani 19 67 86 11 60 71
Stranieri 20 15 35 11 12 22
Totale Entroterra 39 82 121 22 72 93
Totale Italiani 765 1.800 2.565 517 1.533 2.050
Stranieri 504 507 1.011 328 427 755
Totale Liguria 1.269 2.307 3.576 845 1.960 2.805
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 43
Scomposizione del PIL attivato dalla spesa turistica in Liguria per tipologia di alloggio e provenienza dei beni e servizi (2015) % per colonna
Liguria Resto d'Italia
Turisti ufficiali
Turisti non ufficiali Totale Turisti
ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale
Imposte indirette nette 3,2 3,6 3,5 20,6 18,3 19,0 Surplus lordo/reddito d’impresa 44,7 44,3 44,4 26,0 28,3 27,6
Redditi da lavoro dipendente 36,9 37,1 37,0 39,1 39,2 39,1
Reddito da lavoro autonomo 15,2 15,1 15,1 14,3 14,2 14,2
Totale PIL 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
65
Tabella 44 PIL attivato dalla spesa turistica in Liguria per settore di attività economica (2015) Milioni di € e quota %
Liguria Resto d'Italia
milioni % milion
i %
Servizi di alloggio e di ristorazione 1.166 32,6% 89 3,2%
Attività immobiliari 487 13,6% 310 11,1%
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 462 12,9% 310 11,1%
Trasporti e magazzinaggio 435 12,2% 392 14,0%
attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 220 6,2% 84 3,0%
Attività amministrative e di servizi di supporto 139 3,9% 133 4,7%
Altre attività di servizi 123 3,4% 61 2,2%
Attività professionali, scientifiche e tecniche 115 3,2% 201 7,2%
Attività finanziarie e assicurative 72 2,0% 218 7,8%
Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 34 0,9% 54 1,9%
Costruzioni 30 0,8% 42 1,5% Fabbricazione di mobili; altre industrie manifatturiere; riparazione e installazione di macchine e apparecchiature 29 0,8% 31 1,1%
Sanità e assistenza sociale 25 0,7% 29 1,0%
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 19 0,5% 140 5,0%
Agricoltura, caccia e silvicoltura 18 0,5% 121 4,3%
Servizi di informazione e comunicazione 17 0,5% 159 5,7%
Istruzione 17 0,5% 23 0,8%
Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 14 0,4% 28 1,0% Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, fabbricazione di apparecchiature elettriche, fabbricazione di macchinari e apparecchiature n.c.a 11 0,3% 32 1,1% Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 8 0,2% 36 1,3%
Fabbricazione di mezzi di trasporto 7 0,2% 19 0,7%
Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 7 0,2% 9 0,3%
Cokerie, raffinerie, chimiche, farmaceutiche 5 0,1% 24 0,9%
Attività metallurgiche; fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 5 0,1% 34 1,2%
Industrie tessili, confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e simili 4 0,1% 56 2,0%
Industria del legno, della carta, editoria 4 0,1% 59 2,1%
Pesca, piscicoltura e servizi connessi 1 0,0% 9 0,3%
Industria estrattiva 1 0,0% 18 0,6%
IVA, imposte indirette nette sui prodotti e imposte sulle importazioni 101 2,8% 84 3,0%
Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato 3.576 100,0
% 2.804 100,0
%
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
66
Figura 11
Figura 12
67
Figura 13
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria 2015
Tabella 45
Moltiplicatori di spesa e presenza del turismo in Liguria (2015)
Liguria Resto d'Italia
Turisti ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale Turisti
ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale
Spesa media pro-capite giornaliera in Liguria € 118,51 € 62,68 € 73,79 Quota di spesa sul totale della spesa media regionale 5,70% 12,14% 17,84%
PIL per presenza turistica € 88,57 € 39,94 € 49,61 € 58,92 € 33,95 € 38,92
PIL per 100 euro di spesa turistica € 74,74 € 63,72 € 67,24 € 49,72 € 54,17 € 52,74
Quota di PIL attivato sul PIL regionale 2,75% 5,00% 7,8% 0,06% 0,13% 0,18%
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 46
Moltiplicatori di spesa e presenza del turismo in Liguria (2015)
Liguria Resto d'Italia
Turisti ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale Turisti
ufficiali
Turisti non
ufficiali Totale
Spesa media procapite giornaliera in Liguria €
118,51 € 62,68 € 73,79 Quota di spesa sul totale della spesa media regionale 5,70% 12,14% 17,84%
Unità di lavoro per milioni di spesa in unità 16,32 13,57 14,45 7,98 8,73 8,49
Quota di ULA attivate su ULA regionali 3,79% 6,68% 10,47% 0,06% 0,14% 0,20%
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
68
Nota metodologica
Indagine congiunturale alle strutture ricettive
Lo studio, a cadenza trimestrale, viene realizzato tramite interviste telefoniche su circa 1.000 operatori del ricettivo. Il campionamento è a tre stadi di stratificazione: le unità di primo stadio sono di tipo geografico, in particolare si distingue tra regioni e province; il secondo stadio riguarda la tipologia di struttura ricettiva; il terzo stadio stratifica le interviste secondo il prodotto turistico partendo dalla definizione Istat dei comuni turistici. La prevalenza di un prodotto rispetto a un altro può variare in relazione al periodo della rilevazione. Il campionamento comprende tutte le province e tutte le regioni italiane; questa stratificazione determina stime campionarie che hanno, a un livello di confidenza del 99%, un margine di errore dell’1,9%. L’universo di riferimento di tale campionamento è composto dal totale delle strutture ricettive in Italia rispondenti alla stratificazione per tipologia ricettiva indicata. Per il riporto a tale universo viene utilizzato un sistema di pesi ponderato per la tipologia delle strutture a livello regionale. Non essendo disponibile un dato ufficiale dell’Istat sulla distribuzione delle camere per l’intero universo osservato (cioè anche per le strutture extralberghiere), il dato di occupazione camere è stato pesato sulla base dei posti letto, assumendo che la distribuzione sia la medesima.
Indagine sui comportamenti turistici e sulla soddisfazione per il soggiorno turistico
L’indagine mira a rilevare: • le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, titolo di studio e professione); • i comportamenti turistici (tipologia di alloggio, organizzazione del soggiorno, canali di
influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione per il soggiorno turistico svolto); • il grado di soddisfazione sull’offerta turistica del territorio; • l’importo della spesa individuale, per 30 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e
pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, cibi e bevande in supermercati, abbigliamento, calzature e accessori, gioielleria, bigiotteria; altro shopping, sigarette, giornali, guide, ingressi musei, mostre, cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute, altre spese).
L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di 2.000 turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte nelle località della regione. Un individuo è considerato eleggibile per essere intervistato se non è residente nella località di effettuazione dell’intervista e se vi ha trascorso almeno una notte; non possono inoltre essere intervistate più di due persone appartenenti a uno stesso gruppo, questo sia per rilevare tutte le eterogeneità del fenomeno che per controllare l’eccesso di duplicazioni per quanto riguarda le informazioni sul comportamento di visita e sull’organizzazione del viaggio. I questionari vengono somministrati a turisti italiani e stranieri nei principali centri turistici e nelle vicinanze delle strutture ricettive ponendo una forte attenzione alle specificità di prodotto regionali. Ogni intervista dura in media 10 minuti e, per i turisti stranieri, sono previsti questionari in tre diverse lingue: inglese, francese e tedesco.
69
Il campione finale diviso per provincia è il seguente18:
Distribuzione delle interviste
Italiani
Stranieri
Totale Imperia 294 121 415 Savona 463 89 552 Genova 394 170 564 La Spezia 258 211 469 Totale 1.409 591 2.000
Le località interessate sono state le seguenti:
• per la provincia di Genova: la città di Genova (centro storico, fiera, porto, acquario e musei), Campo Ligure, il Parco del Beigua, il Parco di Portofino, Portofino, Rapallo, Sestri Levante; Santo Stefano d’Aveto, Arenzano, Orero, Ceranesi;
• per la provincia di Imperia : la città di Imperia, Diano Marina, San Remo, Ventimiglia, Giardini Botanici di Ventimiglia, terme di Pigna, Dolceacqua, Pieve di Teco, Mendatica, Rocchetta Nervina;
• per la provincia di Savona: la città di Savona, Finale Ligure, Alassio, Varazze, Noli, Loano, Spotorno, Isola Gallinara, Sassello, Stella, Urbe;
• per la provincia di La Spezia: la città di La Spezia, Le Cinque Terre, Monterosso, Vernazza, Portovenere, Lerici, Sarzana.
Non avendo a disposizione i dati sull’universo di riferimento (nell’indagine vengono intervistati non solo i turisti che alloggiano nelle strutture turistiche ufficiali ma anche i turisti delle seconde case e presso parenti e amici) il campione viene pesato utilizzando i dati delle presenze nelle strutture ricettive raccolti dall’Istat. Tali pesi, attribuiti ad ogni singola unità, sono costruiti rapportando il totale delle presenze nel territorio al numero di interviste effettuate. I pesi sono differenziati per italiani, stranieri, e provincia. Questo sistema di pesi permette di riproporzionare le interviste effettuate in base alle provenienze e in questo modo viene dato maggior peso alle località con maggiori flussi turistici in termini di presenze nelle strutture ricettive. Il valore aggiunto del turismo
L’analisi dell’impatto economico del turismo in Liguria combina le informazioni sulla spesa dei turisti dello studio “La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione Liguria - 201519”, dell’Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, con il sistema di matrici input-output multiregionali sviluppato da IRPET (Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana).
18 La significatività del campione è, per il totale della regione Liguria, del 95% con un margine di errore del 2,00%. La stratificazione per provincia determina un livello di confidenza pari al 95% per ognuna delle province della regione, mentre i margini di errore sono pari a 5,20% per la provincia di Imperia, 3,70% per la provincia di Savona, 3,70% per la provincia di Genova e 5,20% per la provincia della Spezia. 19 L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di 2000 turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte nelle località della regione.
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Il sistema input-output analizza statisticamente le interazioni tra le industrie di una nazione; permette di legare la domanda finale di beni e servizi sul territorio alla produzione, al PIL, alle importazioni ed alle unità di lavoro. L’analisi si basa sulla tavola input-output o tavola delle interdipendenze settoriali e offre una rappresentazione schematica delle relazioni determinate dalla produzione e dalla circolazione (acquisti e vendite) dei beni tra i vari settori in cui si articola un sistema economico e con l'esterno (importazioni ed esportazioni); determina l’impatto sulle industrie fornitrici rispetto a cambiamenti della produzione in una singola industria. Il sistema input-output considera un'economia di scambio (a livello nazionale o regionale) suddivisa in un certo numero di settori produttivi (detti anche branche di attività economiche o industrie) individuati generalmente per tipo omogeneo di prodotto realizzato. Ciascun settore, nel suo insieme, si pone sul mercato con un duplice ruolo: come acquirente dei beni e dei servizi degli altri settori e di fattori che impiega nel processo produttivo, da un lato; come venditore della merce che produce dall’altro. L’indagine “La Soddisfazione del Cliente e le Ricadute Economiche del Turismo nella Regione Liguria - 2015” fornisce i dati di spesa media individuale dei turisti per 30 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti, pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, cibi e bevande in supermercati, abbigliamento, calzature e accessori, gioielleria, bigiotteria; altro shopping, sigarette, giornali, guide, ingressi musei, mostre, cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e salute, altre spese). Per la combinazione dei dati di spesa con il sistema input-output si sono rese necessarie alcune ipotesi:
• tutte le spese effettuate dai turisti, comprese quelle eventuali del pacchetto e quelle di viaggio A/R sono considerate come spese medie giornaliere procapite;
• la spesa per pacchetto si suppone che consista nella spesa per l’alloggio e per il viaggio, viene dunque così suddivisa con la stessa proporzione della spesa in alloggio e viaggio dei turisti individuali;
• le spese di viaggio sono per il viaggio complessivo, anche per la parte di esso fatta fuori regione; per questo motivo viene considerata solo una percentuale di tale spesa posta pari al 5% per i turisti stranieri ed al 10% per i turisti italiani (le quote sono arbitrariamente decise).