RAPPORTO ANNUALE 2014 - Liguria · RAPPORTO ANNUALE 2014 Giugno 2015 ... di grande interesse per i...
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OSSERVATORIO TURISTICO REGIONALE DELLA LIGURIA
RAPPORTO ANNUALE 2014
Giugno 2015
A cura di
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Sommario
Premessa............................................................................................................................................... 3 Introduzione ......................................................................................................................................... 5
1. L’andamento dei flussi turistici in Liguria ................................................................................ 7 1.1 Analisi dei flussi turistici nell’ultimo triennio: le cifre del turismo ligure secondo le
rilevazioni ISTAT ................................................................................................................................ 7 1.2 Un approfondimento sul turismo straniero. ............................................................................ 22 2. Le strategie di promo-commercializzazione delle imprese liguri ........................................... 27
2.1 La politica di pricing e la stima del fatturato .......................................................................... 27
2.2 Il ricorso agli intermediari commerciali ed il ruolo del web ................................................... 35
3. I comportamenti dei turisti che soggiornano in Liguria .......................................................... 39 3.1 Il grado di soddisfazione del turista ........................................................................................ 46 3.2 I consumi dei turisti................................................................................................................. 48 3.3 L’impatto economico sul territorio ......................................................................................... 52 4. La commercializzazione della regione sui mercati internazionali .......................................... 58
Nota metodologica ............................................................................................................................. 67
3
Premessa
Il presente Rapporto sul turismo in Liguria, giunto alla settima edizione, è curato dall’Osservatorio
Turistico Regionale (L.R. n.28 del 4 ottobre 2006) costituito dalla Regione Liguria in partenariato
con Unioncamere Liguria, che si è avvalsa della collaborazione dell’ISNART (Istituto Nazionale
Ricerche Turistiche) e della consulenza scientifica del Dipartimento di Scienze della Formazione
dell’Università di Genova.
Il fine è di unire alla lettura dei dati ufficiali rilevati dagli Enti locali e dalla Regione (arrivi,
presenze, consistenza e caratteristiche delle strutture ricettive e dell’offerta) una ricca mole di
informazioni tratte da indagini dirette, curate dall’Isnart per l’Osservatorio Turistico Regionale, che
ripercorrono la struttura dell’Osservatorio Nazionale del Turismo (istituito con la Legge 80 del
2005) di cui Unioncamere è partner. Quest’anno l’Osservatorio Turistico Regionale si è avvalso
anche del progetto informatizzazione della rilevazione dei movimenti turistici curato dalla Regione,
progetto che prevede la gestione del sistema di rilevazione dei dati dei movimenti della clientela
delle strutture ricettive che operano sul territorio regionale.
Per definire il piano di indagini che annualmente viene realizzato, l’Osservatorio prevede un Tavolo
di confronto con gli operatori che assicura un legame diretto tra informazione e decisione che in
altri casi non sempre è garantito.
L’Osservatorio pubblica regolarmente i risultati delle proprie indagini sul sito regionale
(www.regione.liguria.it/argomenti/turismo-e-tempo-libero/osservatorio-turistico-regionale) e questo
ha consentito di rendere disponibili a operatori e studiosi i materiali di ricerca in modo tempestivo e
completo. Il sito ospita anche altre ricerche condotte al di fuori dell’attività dell’Osservatorio e
anche questo permette di considerarlo una sede pubblica di convergenza di studi ed analisi (di cui i
vari estensori sono gli unici responsabili) di grande interesse per i decisori regionali e locali.
Questo Rapporto si prefigge di costruire un quadro di quanto è emerso dalle diverse indagini dirette
condotte nel corso del 2014, relative alla dinamica della domanda e dell’offerta turistica regionale.
Si è scelto di privilegiare alcuni temi rilevanti per la programmazione turistica regionale: ad un
rapido sguardo sulle dinamiche di breve e medio periodo della domanda e dell’offerta turistica,
seguono alcuni approfondimenti tematici sviluppati nelle indagini dirette realizzate
dall’Osservatorio Turistico Regionale.
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Tra le tematiche affrontate vi sono le politiche di promo-commercializzazione e di pricing con cui
le imprese turistiche liguri hanno cercato di fronteggiare l’evoluzione degli scenari economici e dei
mercati turistici globali, un’analisi specifica dedicata alla soddisfazione manifestata dai turisti e alla
spesa turistica sostenuta per la vacanza nella regione e una panoramica sul mercato organizzato
internazionale.
Si ricorda che, al fine di rendere più completo il quadro informativo, i dati delle indagini
dell’Osservatorio Turistico Regionale considerano anche i residenti in seconde case o in alloggi in
affitto non censiti come residenzialità turistica, completando la statistica regionale.
In appendice sono riportate le note metodologiche concernenti le diverse indagini pubblicate sul sito
e qui riprese in sintesi.
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Introduzione
E’ motivo di soddisfazione registrare che nel 2014 il turismo ligure consolida quei segnali di ripresa
che già il Rapporto 2013 aveva segnalato. I dati ufficiali del movimento turistico, che sono
interessati da una vera e propria rivoluzione dovuta al progressivo passaggio alla rilevazione
telematica1, mostrano infatti la prosecuzione della crescita degli arrivi e presenze dei turisti
stranieri, che sembrano destinati a superare stabilmente il 40% del movimento totale, ed una ripresa
degli arrivi nazionali, che non si accompagna tuttavia ad una ulteriore crescita delle presenze,
probabilmente per il perdurare della crisi, che ha favorito la contrazione della durata media del
soggiorno. A parte quest’ultimo dato, tuttavia, in rapporto all’andamento nazionale, i flussi turistici
liguri mostrano un trend più favorevole in entrambe le componenti, evidenziando quindi una
capacità di recupero del settore di estrema importanza.
Il ruolo degli operatori nella tenuta e ripresa del comparto appare rilevante. Negli anni della crisi
hanno infatti adottato politiche di pricing volte a contenere le difficoltà dell’utenza, con una
limatura dei prezzi più consistente nelle fasce di offerta medio alte; negli ultimi periodi la
flessibilità sui prezzi è stata utilizzata come incentivo alla destagionalizzazione, mentre in una
congiuntura più favorevole sono stati ripristinati prezzi maggiormente remunerativi. Negli ultimi
cinque anni, comunque, i prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili o cresciuti meno
dell’inflazione e il fatturato del settore ha avuto ovviamente un andamento corrispondente. Un
secondo ambito sul quale gli operatori liguri si sono mossi con tempestività è quello del ricorso agli
intermediari e al web, terreno sul quale la Liguria sta recuperando un ritardo abbastanza sensibile
rispetto al passato, attribuibile probabilmente all’incidenza della clientela tradizionale e abituale,
che ha reso meno sensibili diversi operatori alle nuove opportunità offerte dal web. Tuttavia
l’evidente maggiore occupazione degli esercizi che vi fanno ricorso da più tempo ha stimolato
anche gli altri operatori ad utilizzare questi canali: oggi (2014) siamo al 60% di uso dei grandi
operatori e al 74,7% di esercizi che permettono di effettuare il booking diretto via web. Questo
trend suggerisce peraltro di rafforzare le capacità degli operatori di avvalersi di queste opportunità
1 Come detto nel capitolo 1, la rivoluzione in corso porterà alla disponibilità in tempi brevi dei dati di arrivi e presenze e
consentirà ai gestori delle strutture aderenti al sistema di disporre di dati comparativi aggiornati in base ai quali poter
meglio strutturare le proprie strategie aziendali
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minimizzando i costi che spesso presentano, particolarmente onerosi in periodi di contenimento dei
prezzi.
Anche l’indagine diretta ISNART, che si avvale di modalità di rilevazione difformi da quelle
proprie delle rilevazioni ufficiali (e registra quindi anche il turismo nelle seconde case o nelle
abitazioni di amici parenti e conoscenti) fornisce un quadro di sostanziale tenuta delle presenze
turistiche, che superano anche nel 2014 i 71 milioni di unità e producono una spesa complessiva,
direttamente e indirettamente legata al turismo, di poco inferiore ai 5 miliardi di euro, raggiunti e
superati nel 2013, a causa della contrazione della spesa dei turisti che alloggiano in strutture
ricettive, che contribuiscono per circa un quarto al totale complessivo, contro il 32% del 2013. Al
riguardo va sempre ricordato che la quota di spesa turistica che va a beneficio dei segmenti “non
turistici” dell’economia regionale (ossia che non riguarda strutture ricettive, ristoranti, pizzerie, bar,
caffè, pasticcerie) rappresenta quasi la metà del totale, ossia nel 2014 il 47%: basterebbe questo
dato a far capire che il turismo è un fenomeno che non interessa solo gli “addetti ai lavori”, ma tutti
gli operatori regionali.
I dati sui comportamenti dei turisti confermano il ruolo rilevante delle località marine, che ospitano
oltre l’80% dei turisti (e l’85,7% di quelli italiani), seguiti dalle città, con l’11,7% e dall’entroterra
con il 6%. Le città attraggono tuttavia maggiormente i turisti stranieri e presentano sia trend di
crescita interessanti che una tradizionale dinamica anticiclica rispetto alla stagionalità delle
presenze, che a causa del prevalere della vacanza marina continua a concentrarsi nei mesi estivi.
Potremmo aggiungere che anche il rafforzamento del turismo straniero gioca a favore della
destagionalizzazione, soprattutto per quel che concerne i flussi provenienti dalla Germania e dal
Regno Unito.
Registriamo infine una nota confortante nelle valutazioni fornite dai turisti relativamente alle
diverse dimensioni della vacanza. I dati evidenziano infatti un miglioramento in quasi tutti gli
indicatori raccolti e una sostanziale stabilità nella valutazione complessiva, leggermente più elevata
per i turisti stranieri rispetto ai nazionali.
Il Rapporto evidenzia dunque che esistono tutte le premesse per uno sviluppo ulteriore nell’anno in
corso, grazie anche alla ripresa economica nazionale, che dovrebbe permettere una ripresa della
componente italiana nell’auspicabile prosecuzione del trend di crescita di quella straniera.
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1. L’andamento dei flussi turistici in Liguria
Analisi delle tendenze di medio e breve periodo
1.1 Analisi dei flussi turistici nell’ultimo triennio: le cifre del turismo ligure secondo
le rilevazioni ISTAT
In questo capitolo il dimensionamento delle principali grandezze del turismo ligure viene letto
attraverso i dati ufficiali relativi ai flussi di arrivi e presenze e alla consistenza degli esercizi
ricettivi.
Le principali dinamiche e tendenze manifestate sono le seguenti:
nel 2014 aumentano in modo incoraggiante gli arrivi verso le strutture ricettive liguri,
mentre le presenze diminuiscono leggermente;
a fronte della crescita costante del turismo straniero, nel passaggio tra il 2013 e il 2014 si
assiste alla ripresa del turismo italiano verso la regione;
prosegue la leggera ma costante diminuzione della durata media del soggiorno e, per questa
annualità, risulta particolarmente consistente la riduzione della permanenza media nelle
strutture extra alberghiere;
le dinamiche riscontrabili per il turismo ligure si allineano a quelle relative al contesto
nazionale;
i bacini di provenienza dei turisti restano sostanzialmente invariati rispetto agli ultimi cinque
anni, sia in termini di regione di provenienza dei turisti italiani, sia per quanto riguarda le
nazionalità degli stranieri, tra i quali i russi registrano una leggera flessione (sia in termini di
presenze che di arrivi) rispetto al trend di crescita registrato negli ultimi anni,
presumibilmente per gli effetti indiretti della crisi ucraina;
la province che nel complesso registrano le perfomance migliori rispetto all’anno precedente
sono Savona e La Spezia (rispettivamente in termini di arrivi e di presenze);
la stagionalità continua a caratterizzare in modo rilevante il turismo ligure.
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Prima di entrare nel vivo dell’analisi dei dati ufficiali è opportuno sottolineare come, durante il
2014, il sistema di rilevazione dei flussi turistici liguri sia stato modificato. Nello specifico, durante
l’ultima annualità si è entrati nella fase operativa del progetto di informatizzazione della rilevazione
dei movimenti turistici in Liguria. Il progetto rientra nell'ambito delle attività dell’Osservatorio
Turistico Regionale e interessa lo sviluppo, la gestione e l’evoluzione del sistema di rilevazione dei
dati dei movimenti dei clienti delle strutture ricettive (RIMOVCLI) di cui all'articolo 57 bis della l.r.
28/2006. Nel corso del 2013 era stato avviato il progetto ed erano stati effettuati i test
dell’infrastruttura informatica, definendo gli accordi con le software house produttrici dei gestionali
in uso presso le strutture ricettive liguri.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 56/2014 è stato stabilito che, entro il 31 luglio 2014, le
strutture ricettive alberghiere e all'aria aperta (circa 1.500 strutture) dovessero aderire al sistema e
comunicare i movimenti turistici utilizzando il sistema regionale entro il settimo giorno successivo
a quello di riferimento. L'adesione al sistema ha raggiunto risultati eccezionali: il 98% delle
strutture ha aderito e iniziato a comunicare i dati.
Entro il 31 dicembre 2014 hanno aderito al sistema, volontariamente, ulteriori tipi di strutture
ricettive portando a circa 2.000 il numero degli aderenti.
Dal punto di vista dell’Osservatorio Turistico Regionale, l'evoluzione del sistema ha consentito, ma
soprattutto consentirà, di avere a disposizione i dati con maggiore tempestività al fine un utilizzo
più rapido degli stessi. L'evoluzione verificatasi nel 2014 proseguirà con ogni probabilità nel 2015,
per concludersi nei primi mesi del 2016 con l'adesione delle oltre 4.000 strutture ricettive presenti
sul territorio regionale.
Nel 2015, inoltre, saranno resi disponibili agli operatori aderenti funzioni che consentiranno di
visualizzare i dati relativi alle proprie strutture nonché report relativi ai potenziali competitor
aggregati per tipologie, ambiti territoriali e provenienze. Questo accelererà il processo di adesione
al sistema, ma permetterà anche un impiego diffuso dei dati rilevati dall’Osservatorio. Il sistema di
rilevazione rappresenterà, infatti, un eccezionale strumento per concorrere in modo significativo
alle analisi delle performance aziendali, che non possono prescindere dalla conoscenza
dell'andamento dei movimenti del contesto di riferimento.
Sarà inoltre possibile per l’Osservatorio Turistico Regionale disporre di dati tempestivi in tempo
utile per fornire ai decisori le informazioni necessarie per definire le politiche di sviluppo turistico
della regione.
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I flussi turistici
L’ammontare complessivo degli arrivi e delle presenze2 registrati dalle strutture ricettive liguri
durante il 2014 corrisponde, rispettivamente, a 4.074.117 unità e 13.479.126 unità.
Il confronto con i dati del 2013 mostra due diverse tendenze: il numero degli arrivi cresce in
maniera significativa (+6,1%), in continuità con l’incremento registrato nel passaggio tra il 2012 e il
2013 (+3%), mentre le presenze si riducono, seppure lievemente (-0,3%), frenando la leggera
ripresa registrata nel passaggio tra i due anni precedenti (+0,1%). L’incidenza della componente
straniera mantiene il proprio trend di crescita, sia in termini di arrivi (che passano dal 40,3% sul
totale nel 2012, al 43,8% nel 2013 fino al 44,5% nel 2014) che di presenze (35,3% nel 2012, 38,6%
nel 2013 e 39,5% nel 2014).
Entrando nel dettaglio della dinamica degli arrivi è immediatamente visibile come, invertendo un
trend negativo che negli ultimi anni aveva comportato un costante calo, anche la componente
italiana segni un incremento (+4,7% vs. il -3% tra il 2012 e il 2013). Contestualmente prosegue la
crescita degli arrivi stranieri, seppur con una variazione percentuale leggermente inferiore rispetto a
quella registrata nel biennio precedente (+7,8% vs. il +11,9% tra il 2012 e il 2013).
Il confronto con il dato nazionale3 evidenzia come il turismo interno risulti in crescita in tutto il
Paese: gli arrivi dei turisti italiani hanno una variazione percentuale pari a +5,4% (vs. il -0,2% del
passaggio 2012/2013). Allo stesso tempo gli arrivi stranieri aumentano l’intensità della loro crescita
percentuale (+3,7% tra il 2013 e il 2014 e +2,6% tra il 2012 e il 2013). A livello complessivo,
dunque, gli arrivi verso le strutture ricettive italiane registrano una crescita incoraggiante (+4,6%
vs. il +1,1% del biennio precedente). Considerando l’ultimo triennio, nel passaggio tra gli ultimi
due anni disponibili evidenzia un lieve calo del peso percentuale della componente straniera: dal
48,3% del 2012 si passa al 49% del 2013 per poi scendere al 48,6% del 2014. Per quanto simile in
termini di tendenze – in particolare per quanto riguarda la ripresa del turismo interno - il turismo
2Pare opportuno ricordare che i dati ufficiali commentati in questa sezione del Rapporto non tengono conto di buona
parte degli alloggi in affitto e delle seconde case e quindi forniscono una visione decisamente parziale del comparto
extralberghiero, la cui consistenza effettiva viene meglio definita nelle sezioni successive del report, che si avvalgono di
dati campionari rilevati dall’Osservatorio Turistico Regionale. 3 I dati nazionali al 2014 hanno fonte ISTAT e carattere provvisorio.
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ligure mostra quindi una crescita più accentuata rispetto a quello nazionale in termini di arrivi e,
allo stesso tempo, un aumento costante della percentuale degli stranieri sul totale.
Il dettaglio provinciale mostra una condizione di generale crescita tra il 2013 e il 2014,
confermando le dinamiche osservate per il biennio precedente. L’unica provincia a registrare una
(decisamente contenuta) variazione negativa è Imperia (-0,6%), mentre tra le restanti province i dati
segnano una crescita (discreta nel caso del +2,8% nel genovese e decisamente significativa nei casi
del +10,3% di La Spezia e del +12,9% di Savona).
Diversamente da quanto riportato per il biennio precedente, quando il dettaglio per nazionalità dei
turisti segnava un calo del turismo italiano verso tutte le province liguri, tra il 2013 e il 2014 si
individuano alcuni segnali incoraggianti in questo ambito: a fronte delle diminuzioni (peraltro
piuttosto contenute) che interessano le province di Imperia (-2,2%) e Genova (-1%), gli arrivi
italiani verso le strutture ricettive del savonese e dello spezzino segnano una significativa ripresa,
con variazioni percentuali rispettivamente pari al +13% e +9,3%. Il trend di crescita degli arrivi
stranieri verso le quattro province viene confermato anche dai dati più recenti, per quanto le
variazioni percentuali positive risultino leggermente inferiori rispetto a quelle registrate nel biennio
precedente, e questo accade soprattutto per la provincia di La Spezia (+11% vs. il +20% del
2012/2013) e Imperia (+1,4% vs. il +9,2% del 2012/2013).
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Tabella 1
Arrivi registrati presso le strutture ricettive complessive in Liguria e in Italia, anni 2012, 2013 e 2014 – dettaglio
per provincia e nazionalità dei turisti – valori assoluti e variazioni assolute e percentuali
Arrivi italiani in Liguria
Provincia Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 445.464 414.390 405.167 -31.074 -6,98% -9.223 -2,23%
Savona 771.275 745.880 842.529 -25.395 -3,29% 96.649 12,96%
Genova 764.008 758.151 750.439 -5.857 -0,77% -7.712 -1,02%
La Spezia 243.719 240.442 262.852 -3.277 -1,34% 22.410 9,32%
Liguria 2.224.466 2.158.863 2.260.987 -65.603 -2,95% 102.124 4,73%
Arrivi stranieri in Liguria
Provincia Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 314.652 343.583 348.361 28.931 9,19% 4.778 1,39%
Savona 263.697 293.452 331.213 29.755 11,28% 37.761 12,87%
Genova 611.756 669.781 717.663 58.025 9,48% 47.882 7,15%
La Spezia 312.998 374.810 415.893 61.812 19,75% 41.083 10,96%
Liguria 1.503.103 1.681.626 1.813.130 178.523 11,88% 131.504 7,82%
Arrivi complessivi in Liguria
Provincia Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 760.116 757.973 753.528 -2.143 -0,28% -4.445 -0,59%
Savona 1.034.972 1.039.332 1.173.742 4.360 0,42% 134.410 12,93%
Genova 1.375.764 1.427.932 1.468.102 52.168 3,79% 40.170 2,81%
La Spezia 556.717 615.252 678.745 58.535 10,51% 63.493 10,32%
Liguria 3.727.569 3.840.489 4.074.117 112.920 3,03% 233.628 6,08%
Dati nazionali* Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Arrivi italiani in Italia 50.705.768 50.599.125 53.332.019 -106.643 -0,21% 2.732.894 5,40%
Arrivi stranieri in Italia 47.394.537 48.623.439 50.431.384 1.228.902 2,59% 1.807.945 3,72%
Arrivi complessivi in Italia 98.100.305 99.222.564 103.763.403 1.122.259 1,14% 4.540.839 4,58%
Fonte:elaborazione su dati ISTAT
* Dato provvisorio
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Come anticipato nelle righe introduttive di questo paragrafo, nel passaggio tra il 2013 e il 2014 le
presenze complessive risultano in leggera riduzione (-0,3%) e il dettaglio per nazionalità dei turisti
conferma alcune tendenze ormai consolidate negli ultimi anni. Innanzitutto prosegue (ma con una
perfomance di minore intensità rispetto al biennio precedente) l’incremento delle presenze straniere
(+2,2% vs. il 9,5% del 2012/2013) e, al contempo, la riduzione delle presenze dei turisti italiani (-
1,9% vs. il -5% del 2012/2013).
Il raffronto con il dato nazionale mostra come, anche in termini di presenze, a livello italiano la
crescita complessiva (+1,8%) sia riconducibile anche alla ripresa del turismo interno (le presenze
dei turisti italiani invertono la tendenza alla riduzione con una variazione percentuale pari a +1,3%),
per quanto i valori del turismo straniero continuino a mostrare una crescita più consistente (+2,4%).
A livello provinciale si nota una perfetta continuità rispetto alla dinamica osservata per il biennio
precedente: mentre, infatti, nella riviera di Ponente (Imperia e Savona) le presenze complessive
risultano in calo (rispettivamente -5,7% e -0,01%), nel genovese e nello spezzino le presenze
aumentano (+0,6% e +6,2%). Disaggregando gli andamenti provinciali per nazionalità, infine, si
registra una ripresa del turismo italiano per due province (La Spezia e Savona rispettivamente con
+4,7% e +0,3%), dato comunque significativo soprattutto considerando come nel biennio
precedente la riduzione delle presenze italiane interessasse l’intera regione. Per quanto riguarda le
presenze dei turisti stranieri, inoltre, le due riviere confermano due andamenti opposti: cresce il
Levante (Genova e La Spezia rispettivamente con +0,6% e +6,2%) e diminuisce il Ponente (-5,7% a
Imperia e -0,02% a Savona).
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Tabella 2
Presenze registrate presso le strutture ricettive complessive in Liguria e in Italia, anni 2012,2013 e 2014 –
dettaglio per provincia e nazionalità dei turisti – valori assoluti e variazioni assolute e percentuali
Presenze italiani in Liguria
Provincia Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 1.930.214 1.779.524 1.646.602 -150.690 -7,81% -132.922 -7,47%
Savona 4.088.028 3.890.100 3.902.359 -197.928 -4,84% 12.259 0,32%
Genova 1.988.471 1.945.434 1.875.836 -43.037 -2,16% -69.598 -3,58%
La Spezia 742.008 694.341 726.744 -47.667 -6,42% 32.403 4,67%
Liguria 8.748.721 8.309.399 8.151.541 -439.322 -5,02% -157.858 -1,90%
Presenze stranieri in Liguria
Provincia Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 1.181.621 1.250.603 1.212.046 68.982 5,84% -38.557 -3,08%
Savona 1.194.307 1.293.346 1.280.067 99.039 8,29% -13.279 -1,03%
Genova 1.467.725 1.587.384 1.677.119 119.659 8,15% 89.735 5,65%
La Spezia 915.975 1.080.666 1.158.353 164.691 17,98% 77.687 7,19%
Liguria 4.759.628 5.211.999 5.327.585 452.371 9,50% 115.586 2,22%
Presenze complessive in Liguria
Provincia Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Imperia 3.111.835 3.030.127 2.858.648 -81.708 -2,63% -171.479 -5,66%
Savona 5.282.335 5.183.446 5.182.426 -98.889 -1,87% -1.020 -0,02%
Genova 3.456.196 3.532.818 3.552.955 76.622 2,22% 20.137 0,57%
La Spezia 1.657.983 1.775.007 1.885.097 117.024 7,06% 110.090 6,20%
Liguria 13.508.349 13.521.398 13.479.126 13.049 0,10% -42.272 -0,31%
Dati nazionali* Anno Variazione 2012-2013 Variazione 2013-2014
2012 2013 2014 var. ass. var. % var. ass. var. %
Presenze italiani in Italia 186.850.624 184.423.279 186.792.322 -2.427.345 -1,30% 2.369.043 1,28%
Presenze stranieri in Italia 175.198.164 180.046.980 184.349.215 4.848.816 2,77% 4.302.235 2,39%
Presenze complessive in
Italia 362.048.788 364.470.259 371.141.537 2.421.471 0,67% 6.671.278 1,83%
Fonte:elaborazione su dati ISTAT
* Dato provvisorio
14
La durata media del soggiorno in Liguria nel 2014 risulta pari a 3,3 giornate per arrivo, valore
leggermente inferiore a quello dei due anni precedenti (3,5 e 3,6 giornate). Il dettaglio per tipologia
della struttura ricevente mostra come la permanenza media alberghiera si fermi a 2,9 giornate (-0,1
punti rispetto al 2013) e il valore dell’extra alberghiero cali in modo piuttosto consistente scendendo
a 4,8 giornate (-0,6 punti rispetto al 2013).
In questo ambito il dato nazionale risulta più stabile rispetto a quello ligure: la permanenza media in
Italia si mantiene pari a 3,7 giornate (come nei due anni precedenti).
La componente alberghiera continua a rappresentare la quota nettamente maggioritaria degli arrivi
e al 2014 mantiene sostanzialmente invariato il proprio peso percentuale sul totale (78,5% vs. il
79,4% del 2013 e il 79,3% del 2012). Anche le presenze alberghiere superano i due terzi sul totale e
aumentano leggermente il proprio peso percentuale (68,8% nel 2014 vs. il 68,5% nel 2013 e nel
2012).
Rispetto al 2013 risulta essere leggermente meno accentuata la tendenza dei turisti stranieri a
preferire le strutture alberghiere (78,6% vs. l’80,6% per gli arrivi e 72,7% come l’anno precedente
per le presenze), mentre lo stesso dato si mantiene stabile tra gli italiani (78,4% vs. il 78,5% del
2013 per gli arrivi e 66,7% vs. il 65,9% per le presenze).
Considerando la sola componente italiana del turismo verso le strutture ricettive liguri
(complessive), la distribuzione delle regioni di provenienza in termini di arrivi nel 2014 conferma
ai primi posti (in coerenza con gli ultimi tre anni) la prevalenza dei bacini di utenza “tradizionali”
del turismo regionale: al primo posto resta la Lombardia (35,6%), seguita dal Piemonte (26,3%),
dall’Emilia Romagna (5,6%) e dal Lazio (5%). Il turismo regionale interno copre il 7,2%.
15
Figura 1
Arrivi italiani presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per regione di provenienza dei turisti –anno 2014 –
valori percentuali
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
La distribuzione delle presenze dei turisti italiani verso le strutture ricettive liguri mantiene
proporzioni coerenti a quella degli arrivi (come del resto riscontrato nel triennio precedente): il
40,9% delle presenze italiane proviene dalla Lombardia, il 29,6% dal Piemonte e il 4,8%
dall’Emilia Romagna e, con percentuale analoga, dal Lazio. La percentuale del turismo interno dei
liguri risulta pari al 7,5% tra le presenze italiane.
Figura 2
Presenze italiane presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per regione di provenienza dei turisti –anno 2014 –
valori percentuali
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
16
La dimensione della stagionalità mantiene una netta influenza sulle dinamiche dei flussi turistici
verso la Liguria, soprattutto per quanto riguarda le presenze: l’alta stagione4 copre nel 2014 il
55,5% degli arrivi e il 63,3% delle presenze (per quanto entrambi i dati risultino in leggera
diminuzione rispetto al 2013).
Figura 3
Arrivi presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per stagione di visita – anni 2012, 2013 e 2014 – valori
percentuali
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Figura 4
Presenze presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per stagione di visita – anni 2012, 2013 e 2014 – valori
percentuali
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
4 Considerata, in questo contesto, come il quadrimestre giugno-settembre.
17
La consistenza degli esercizi ricettivi
Al 2014 la consistenza degli esercizi ricettivi raggiunge le a 4.271 unità, segnando una variazione
percentuale del numero totale delle strutture liguri pari al +2,1%. Questa leggera variazione
dell’offerta turistica va ricondotta a due andamenti opposti tra le due macro-tipologie di struttura:
mentre, infatti, le strutture alberghiere5 perdono 3 unità rispetto al 2013, tra le strutture ricettive
complementari si registra una crescita pari a 90 unità. Di conseguenza, rispetto all’anno precedente,
la percentuale delle strutture alberghiere sul totale delle strutture ricettive liguri risulta
sostanzialmente stabile (al 2013 gli alberghi coprivano il 35,3% del totale mentre al 2014 tale
percentuale si ferma al 34,5%). Il totale dei posti letto, 151.715 unità, perde 1.931 unità rispetto
all’anno precedente (variazione percentuale pari a -1,3%). La disaggregazione per tipologia di
struttura mostra come il decremento dei posti letto interessi soprattutto i posti letto extra alberghieri,
che segnano una variazione percentuale pari a -1,9% (vs. -0,3% dei posti letto alberghieri).
Tabella 3
Strutture ricettive liguri, anno 2014 - dettaglio posti letto per macro-tipologia di struttura e provincia – valori
assoluti
Provincia Strutture alberghiere Esercizi ricettivi complementari Esercizi ricettivi complessivi
esercizi posti letto camere esercizi posti letto camere esercizi posti letto camere
Imperia 288 13.085 7.063 514 17.476 n.d. 802 30.561 n.d.
Savona 604 25.779 14.284 654 34.025 n.d. 1.258 59.804 n.d.
Genova 363 17.853 9.634 654 20.113 n.d. 1.017 37.966 n.d.
La Spezia 218 7.696 4.148 976 15.688 n.d. 1.194 23.384 n.d.
Totale Liguria 1.473 64.413 35.129 2.798 87.302 n.d. 4.271 151.715 n.d.
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
L’indice di utilizzazione lorda6 (non considerando quindi le chiusure stagionali) raggiunge nel
2014 un valore complessivo pari a 24,3% (vs. il 24,1% del 2013) mentre, considerando il dettaglio
per tipologia di servizio ricettivo, tale indicatore sale al 39,4% (vs. il 39,3% del 2013) per gli
alberghi e scende al 13,2% (vs. il 13,1% del 2013) per le strutture extra alberghiere. Il dato
5Quindi alberghi, alberghi diffusi, residenze turistico alberghiere, locande e residenze d’epoca.
6 Rapporto tra le presenze registrate negli esercizi e la disponibilità di letti espressa in termini di giornate – letto (fonte:
ISTAT).
18
nazionale al 20137 si ferma, per il complesso delle strutture ricettive, a un valore pari a 21,1%,
mentre il dato alberghiero risulta pari al 31,3% e quello extra alberghiero al 13,4%.
La dimensione media degli esercizi resta, come nel 2013, pari a 43,7 letti per esercizio nel caso
alberghiero e scende dai 32,9 ai 31,2 posti letto per esercizio nell’extralberghiero.
Il comparto alberghiero
I flussi turistici alberghieri
Nel 2014 gli arrivi verso le strutture alberghiere liguri ammontano a 3.198.487 unità (+4,9%
rispetto al 2013) e la quota dei turisti stranieri copre il 44,6% del totale (seguendo, seppur con
minore intensità, il trend di crescita che ha caratterizzato l’ultimo triennio con il 4,1,% del 2012 e il
44,4% del 2012).
Le presenze alberghiere risultano 9272679 (+0,04% rispetto al 2013) e il 41,4% di queste è
registrato da turisti stranieri (anche in questo caso la crescita è costante nel triennio partendo dal
37,4% del 2012 e passando per il 41% del 2013). Diversamente da quanto osservato per il biennio
precedente, gli arrivi italiani alberghieri risultano in crescita (+4,7%) e le relative presenze si
riducono in modo lieve (-0,6%), quindi la coda della crisi si vede nella minore durata media del
soggiorno, mentre la componente straniera continua la performance di crescita (+5,2% per gli arrivi
e +1% per le presenze).
Al 2014 la permanenza media alberghiera risulta pari a 2,9 giorni, con una lievissima diminuzione
rispetto al 2013 (-0,1 giorni), mentre le giornate per letto risultano essere 144.
La disaggregazione per provincia permette di evidenziare alcuni segnali di ripresa nell’ambito del
turismo italiano verso le strutture alberghiere liguri considerando come, a fronte di una riduzione
che aveva interessato tutte le province nel passaggio tra il 2012 e il 2013, nel biennio più recente
continui il calo degli arrivi a Genova (-2,2%) e Imperia (-1,9%) ma risultino ottime le performance
dello spezzino (+11,3%) e del savonese (+14,3%). Continua invece la crescita degli arrivi stranieri
in tutta la regione, per quanto nel passaggio dal 2013 al 2014 nessuna variazione percentuale
7 Fonte: elaborazione su dati Datawarehouse ISTAT (http://dati.istat.it/) 2013.
19
raggiunga il 10%. L’andamento delle presenze italiane alberghiere risulta omogeneo a quello degli
arrivi, seppur con incrementi percentuali leggermente inferiori ma, tra le presenze straniere, spicca
la decrescita del dato della province del Ponente (-3,1% per Imperia e -2,6% per Savona).
La permanenza media alberghiera al 2014 è compresa tra le 4,4 giornate della provincia di Savona e
le 2,2 giornate della provincia di Genova, segnando per tutte le province una leggera diminuzione
(mediamente -0,2 punti) rispetto al 2013.
Considerando infine le caratteristiche dell’offerta alberghiera, la distribuzione delle categorie
alberghiere (escludendo quindi da questo calcolo le RTA, le locande e gli alberghi diffusi) del
2013 e del 2014 conferma una tendenza riscontrata anche nelle edizioni precedenti di questo report:
i 3 stelle rappresentano la categoria più consistente in ogni provincia ligure, per quanto la
distribuzione degli alberghi genovesi risulti maggiormente “sgranata” anche verso i 4 e 5 stelle.
La distribuzione delle percentuali dei posti letti per categoria conferma la maggior concentrazione
nelle strutture a 3 stelle, per quanto in tutte le province le percentuali registrate dalle strutture a 4 e 5
stelle risultino più consistenti rispetto a quelle calcolate sul numero di esercizi dimostrando come,
mediamente, le strutture di categoria inferiore tendano a ridurre la propria disponibilità in termini di
posti letto.
20
Tabella 4
Strutture alberghiere al 2014 – dettaglio per provincia e categoria (in stelle), numero strutture e posti letto –
valori assoluti e percentuali di riga
2014
Provincia Categoria - numero strutture
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 50 59 139 21 2 271
Savona 67 179 218 30 3 497
Genova 62 113 119 55 5 354
La Spezia 28 71 93 16 0 208
Totale Liguria 207 422 569 122 10 1.330
Provincia Categoria - numero strutture
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 18,45% 21,77% 51,29% 7,75% 0,74% 100,00%
Savona 13,48% 36,02% 43,86% 6,04% 0,60% 100,00%
Genova 17,51% 31,92% 33,62% 15,54% 1,41% 100,00%
La Spezia 13,46% 34,13% 44,71% 7,69% 0,00% 100,00%
Totale Liguria 15,56% 31,73% 42,78% 9,17% 0,75% 100,00%
2014
Provincia Categoria - posti letto
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 824 1.304 7.015 2.555 380 12.078
Savona 1.420 4.565 12.089 3.024 217 21.315
Genova 1.197 2.752 5.348 7.207 977 17.481
La Spezia 542 1.528 4.017 1.238 0 7.325
Totale Liguria 3.983 10.149 28.469 14.024 1.574 58.199
Provincia Categoria - posti letto
Totale 1 stella 2 stelle 3 stelle 4 stelle 5 stelle
Imperia 6,82% 10,80% 58,08% 21,15% 3,15% 100,00%
Savona 6,66% 21,42% 56,72% 14,19% 1,02% 100,00%
Genova 6,85% 15,74% 30,59% 41,23% 5,59% 100,00%
La Spezia 7,40% 20,86% 54,84% 16,90% 0,00% 100,00%
Totale Liguria 6,84% 17,44% 48,92% 24,10% 2,70% 100,00%
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
21
Esercizi ricettivi complementari
Gli arrivi presso le strutture ricettive complementari arrivano, al 2014, a 875.630 unità, mentre le
presenze ammontano a 4.206.447 e queste cifre segnano una crescita consistente degli arrivi
rispetto al 2013 (+10,7%) a fronte di una leggera riduzione delle presenze (-1,1%). La percentuale
della componente straniera sul totale degli arrivi e delle presenze alberghiere segue i trend di
crescita degli ultimi tre anni: al 2014 gli stranieri coprono il 44,3% degli arrivi (41,3% nel 2013 e
37,5% nel 2012) e il 35,5% delle presenze (33,3% nel 2013 e 30,7% nel 2012).
La permanenza media risulta pari a 4,8 giornate, con una riduzione piuttosto significativa rispetto
all’anno precedente (5,4 giornate); l’occupazione per letto raggiunge un valore di 48,2 giornate.
Nel passaggio tra il 2013 e il 2014 il turismo italiano verso le strutture extra alberghiere liguri è
cresciuto in termini di arrivi (+5%) ma si è ridotto in termini di presenze (-4,4%), mentre la
componente straniera ha visto aumentare in modo significativo sia i propri arrivi (+18,8%) che le
proprie presenze (+5,5%).
La scomposizione per provincia mostra come la perfomance degli arrivi sia decisamente positiva in
tutta la regione sia per i turisti italiani che per quelli stranieri, con l’eccezione della riduzione degli
arrivi italiani verso l’imperiese (-3,3%). In questo ambito la variazione percentuale più consistente
viene registrata dagli arrivi italiani a Savona (+8,7%) e dagli arrivi stranieri a Savona e Genova
(rispettivamente +35,8% e +31,6%). Rispetto alle presenze, invece, il dettaglio provinciale mostra
come unicamente La Spezia segni una variazione positiva per i turisti italiani (+1,7%), mentre le
presenze straniere risultano in aumento in tre province (con il “picco” positivo del dato genovese
che aumenta del +18,2%) e in diminuzione unicamente nella provincia di Imperia (-3%).
22
1.2 Un approfondimento sul turismo straniero.
Nel 2014 la composizione delle nazionalità più rappresentate tra i turisti stranieri si mantiene stabile
rispetto all’ultimo triennio e, nel passaggio tra il 2013 e il 2014, si notano variazioni di punti
percentuali sempre inferiori al singolo punto. Considerando gli arrivi dei principali Paesi di origine
dei flussi, la riduzione più significativa emerge per i russi (-0,5 punti percentuali) che, quindi,
segnano la prima battuta d’arresto al processo di crescita che aveva caratterizzato l’ultimo
quinquennio. L’aumento degli arrivi più significativo si rileva invece tra i francesi (+0,9 punti
percentuali).
Figura 5
Arrivi stranieri presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per nazione di provenienza dei turisti – anno 2014 –
valori percentuali
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Anche l’andamento delle presenze mantiene percentuali del tutto analoghe a quelle del 2013 per le
nazionalità più rappresentate e, a fronte di una lieve crescita generale dei valori (ma sempre
inferiore a un punto percentuale), l’unica contrazione si rileva per i russi (-0,2 punti percentuali
rispetto al 2013).
23
Figura 6
Presenze straniere presso le strutture ricettive liguri - dettaglio per nazione di provenienza dei turisti – anno
2014 – valori percentuali
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Il dato nazionale al 20128 mostra come, in termini di presenze, le nazionalità che registrano i valori
più alti tra i turisti stranieri risultino essere quella tedesca (28,7%), quella statunitense, quella
francese e quella olandese (tutte al 6,3%) e quella britannica (6,2%).
Considerando le dimensioni della stagionalità e la tipologia della struttura ricettiva nella quale si è
svolta la propria vacanza, l’andamento delle presenze (che in questo caso rappresentano il dato più
significativo) delle nazionalità più rappresentate nel 2014 mostra alcune peculiarità dei diversi
“turismi”.
Per quanto riguarda il turismo alberghiero, le presenze dei turisti tedeschi (che restano quelle
numericamente più consistenti, con l’eccezione del mese di luglio quando vengono superate dalle
presenze degli svizzeri e degli olandesi), segnano due “picchi” durante giugno e settembre,
delineando uno stile di fruizione della vacanza diverso dai turisti delle altre nazionalità e
maggiormente legato all’alta stagione balneare. Questo stile “tradizionale” di pianificazione della
vacanza accomuna in particolare i francesi, gli svizzeri, gli olandesi e i russi ma, mentre i francesi
raggiungono l’apice delle proprie presenze nel mese di agosto, gli svizzeri e gli olandesi si
concentrano particolarmente su luglio e i russi si mantengono stabili nel periodo luglio/agosto.
8 Fonte: Annuario Statistico Italiano 2014.
24
Gli anglosassoni (in questo caso i britannici e gli statunitensi) segnano infine una “curva lunga” che
distribuisce piuttosto equamente le presenze nel semestre maggio/settembre.
Figura 7
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per
nazione di provenienza dei turisti e mese di visita – anno 2014 – valori assoluti
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Le presenze presso le strutture ricettive complementari risentono, ovviamente, in modo ancora
maggiore della stagionalità, registrando i valori maggiori per tutte le nazionalità nel periodo
giugno/settembre; in questo ambito sono soprattutto i turisti tedeschi e quelli francesi a segnare
incrementi significativi delle proprie presenze a partire dal mese di giugno.
Figura 8
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture ricettive complementari liguri -
dettaglio per nazione di provenienza dei turisti e mese di visita – anno 2014 – valori assoluti
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
25
Il dettaglio per provincia visitata distingue ulteriormente i turisti per nazionalità; considerando
infatti il peso percentuale che le quattro province registrano sul totale delle presenze alberghiere per
Paese di origine si nota come la capacità attrattiva del capoluogo risulti particolarmente rilevante
per gli statunitensi, i britannici, i francesi e - seppur in modo leggermente meno consistente rispetto
al 2013 - per i russi, mentre la provincia di Savona rappresenta la destinazione più frequentemente
scelta tra i tedeschi, gli svizzeri e gli olandesi. Imperia registra la percentuale più altra tra i turisti
russi, mentre le strutture alberghiere spezzine hanno rappresentato la destinazione più frequente tra i
turisti statunitensi.
Tabella 5
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture alberghiere liguri - dettaglio per
nazione di provenienza dei turisti e provincia di visita – anno 2014 – valori percentuali di riga e percentuali sul
totale delle presenze alberghiere straniere in Liguria
Nazionalità Provincia
% sul totale delle
presenze
alberghiere degli
stranieri in Liguria Genova Imperia La Spezia Savona Totale
Francia 38,73% 25,98% 19,91% 15,38% 100,00% 10,98%
Germania 18,81% 28,74% 14,47% 37,98% 100,00% 29,10%
Paesi Bassi 18,12% 23,61% 23,00% 35,27% 100,00% 9,66%
Regno Unito 43,55% 27,62% 18,25% 10,58% 100,00% 6,89%
Russia 36,01% 38,11% 7,06% 18,82% 100,00% 7,55%
Stati Uniti 40,07% 4,53% 51,91% 3,50% 100,00% 8,29%
Svizzera 25,20% 21,09% 11,05% 42,66% 100,00% 15,35%
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
Per quanto riguarda le presenze presso le strutture ricettive complementari, le scelte dei turisti
francesi e statunitensi si concentrano sullo spezzino, mentre tra i tedeschi e gli svizzeri la
destinazione più rappresentata è la provincia di Savona e, la provincia di Imperia primeggia
unicamente tra i turisti russi. Significativa infine la concentrazione delle presenze statunitensi nelle
strutture complementari genovesi.
26
Tabella 6
Presenze delle nazionalità straniere più rappresentate presso le strutture ricettive complementari liguri -
dettaglio per nazione di provenienza dei turisti e provincia di visita – anno 2014 – valori percentuali di riga e
percentuali sul totale delle presenze extra alberghiere straniere in Liguria
Nazionalità
Provincia % sul totale delle
presenze extra
alberghiere degli
stranieri in Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona Totale
Francia 20,50% 20,03% 46,59% 12,88% 100,00% 10,73%
Germania 18,81% 28,74% 14,47% 37,98% 100,00% 74,75%
Paesi Bassi 18,12% 23,61% 23,00% 35,27% 100,00% 24,82%
Regno Unito 43,55% 27,62% 18,25% 10,58% 100,00% 17,70%
Russia 36,01% 38,11% 7,06% 18,82% 100,00% 19,39%
Stati Uniti 40,07% 4,53% 51,91% 3,50% 100,00% 21,30%
Svizzera 25,20% 21,09% 11,05% 42,66% 100,00% 39,43%
Fonte: elaborazione su dati ISTAT
27
2. Le strategie di promo-commercializzazione delle imprese liguri9
La politica strategica delle imprese ricettive della Liguria è sempre più orientata ai mutamenti del
mercato, centrata soprattutto su una maggiore diversificazione dei canali di vendita e sulla leva
prezzo.
2.1 La politica di pricing e la stima del fatturato
L’impiego sempre più diffuso dei portali e dei siti web per la prenotazione on line ha favorito una
politica dei prezzi sempre più allineata alle variazioni della domanda. Scelta strategica adottata
anche dalle imprese alberghiere della Liguria, sia pure con un leggero ritardo rispetto alla media
degli operatori italiani, grazie ad una iniziale tenuta delle vendite che ha permesso di mantenere
invariate, o aumentare leggermente, le tariffe applicate alla clientela in fase di apertura della crisi.
La difficile congiuntura economica ed il conseguente calo dei consumi, in particolare, ha spinto le
imprese alberghiere ad una politica dei prezzi al ribasso nei periodi di bassa stagione, nel tentativo
di stimolare la domanda, per poi riallineare gradualmente le tariffe nei mesi di maggiore richiesta,
estate in testa. Una strategia applicata in modo più deciso dalle strutture 4 e 5 stelle, che godono di
un margine più ampio di manovra per i ritocchi tariffari.
In sintesi:
nei 4 e 5 stelle ad un’iniziale crescita dei prezzi tra il 2008 e il 2010 (+11,6% per una camera
doppia tra il 2008 e il 2009, +18,7% tra il 2010 e il 2009) è seguita una lieve contrazione nei
due anni successivi (-3,7% 2010/2011, -3,1% 2011/2012) e una sostanziale stabilità sia nel
2013 (+0,2% rispetto ai prezzi del 2012) che nel 2014 (+0,8%), ma con trend altalenanti tra
una stagione e l’altra. Nel 2014, in particolare, ad un iniziale contenimento dei prezzi nei
primi nove mesi dell’anno (si oscilla tra -4,9% nel I trimestre e -20,9% nel III trimestre),
segue una decisa crescita delle tariffe nei 3 mesi di chiusura (+11,9%);
9 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2014
28
nelle strutture 1-3 stelle le modifiche di prezzo tra il 2008 e il 2012 sono state decisamente
più contenute, oscillando, di trimestre in trimestre, in un range compreso tra il -3,7% e il
+8% richiesto in media per una camera doppia. Il bilancio complessivo è di lieve aumento
dei prezzi negli anni immediatamente successivi alla crisi (il dato medio annuale oscilla tra
+0,5% e +3,5% tra il 2008 e il 2010), seguito da una sostanziale stabilità a partire dal 2010
(tra +0,2% e+1,5% fino al 2012), confermata anche nel 2013 (+1,5% 1-2 stelle, -1,2% 3
stelle) e nel 2014 (+0,9% per gli hotel 1-2 stelle, -0,7% nei 3 stelle). Nel 2014, in
particolare, si registra un leggero calo delle tariffe nel primo semestre, seguito da un
successivo riallineamento nella seconda metà dell’anno (in ottobre-dicembre +7,7% negli 1-
2 stelle, +5,1% nei 3 stelle).
Figura 9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
29
Tabella 7
Prezzi delle camere nelle strutture alberghiere confronto media annua 2010-2014 (valori in euro)
2010 2011 2012 2013 2014
Hotel 81,52 81,87 82,11 83,15 84,11
1 e 2 stelle 64,91 65,88 66,64 67,66 68,30
3 stelle 88,99 89,20 89,34 88,30 87,69
4 e 5 stelle 154,12 148,43 143,77 144,02 145,20
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 8
Prezzi delle camere nelle strutture alberghiere confronto variazioni % 2010-2014
VAR%
2010/2009
VAR%
2011/2010
VAR%
2012/2011
VAR%
2013/2012
VAR%
2014/2013
Hotel 2,9 0,4 0,3 1,3 1,1
1 e 2 stelle 3,5 1,5 1,2 1,5 0,9
3 stelle 0,5 0,2 0,2 -1,2 -0,7
4 e 5 stelle 18,7 -3,7 -3,1 0,2 0,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
30
Tabella 9
Prezzi delle camere nelle strutture alberghiere della Liguria
confronto 2010-2014
VALORI IN EURO VARIAZIONI %
2010 2010 rispetto al 2009
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim
Hotel 76,85 82,52 89,62 77,08 3,6 2,2 3,0 3,0
1 e 2 stelle 63,63 63,82 70,31 61,88 7,1 -1,2 6,6 1,8
3 stelle 82,86 87,86 98,61 86,63 -1,6 -3,0 2,3 4,3
4 e 5 stelle 135,32 176,08 170,95 134,12 34,3 19,2 24,1 0,6
2011 2011 rispetto al 2010
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim
Hotel 76,15 81,81 91,35 78,17 -0,9 -0,9 1,9 1,4
1 e 2 stelle 63,29 65,28 71,24 63,69 -0,5 2,3 1,3 2,9
3 stelle 82,58 90,09 98,88 85,24 -0,3 2,5 0,3 -1,6
4 e 5 stelle 125,53 151,96 182,26 133,96 -7,2 -13,7 6,6 -0,1
2012 2012 rispetto al 2011
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim
Hotel 74,68 84,7 92,32 76,75 -1,9 3,5 1,1 -1,8
1 e 2 stelle 62,62 67 73,51 63,44 -1,1 2,6 3,2 -0,4
3 stelle 80,54 90,85 101,33 84,66 -2,5 0,8 2,5 -0,7
4 e 5 stelle 119,51 160,67 172,96 121,93 -4,8 5,7 -5,1 -9,0
2013 2013 rispetto al 2012
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim
Hotel 76,6 86,15 100,01 75,25 2,6 1,7 8,3 -1,9
1 e 2 stelle 64,66 69,38 73,73 62,85 3,3 3,5 0,3 -0,9
3 stelle 80,39 89,11 103,7 79,99 -0,2 -1,9 2,3 -5,5
4 e 5 stelle 124,89 163,12 228,43 119,12 4,5 1,5 32,1 -2,3
2014 2014 rispetto al 2013
I trim II trim III trim IV trim I trim II trim III trim IV trim
Hotel 75,2 81,6 98,8 80,8 -1,9 -5,3 -1,2 7,4
1 e 2 stelle 63,1 65,3 77,1 67,7 -2,4 -5,9 4,5 7,7
3 stelle 79,0 85,4 102,2 84,1 -1,7 -4,1 -1,4 5,1
4 e 5 stelle 118,8 148,0 180,7 133,3 -4,9 -9,3 -20,9 11,9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
31
In termini di vendite, nel 2014 gli hotel registrano un recupero sulle perdite subite nel 2013, grazie
ad un trend positivo che fa registrare +1,6% a gennaio, +1,9% a febbraio, +2,5% a marzo, +6,6% ad
aprile, +3,4% a maggio, +3,1% in giugno, +1,1% in agosto, +8% a settembre, +7,3% in ottobre, con
un leggero calo nei soli mesi di luglio (-3,2%), novembre (-3,7%) e dicembre (-3,2%).
In particolare, il fatturato stimato per l’hôtellerie è mediamente superiore a quello del 2013, con
una crescita tendenziale nei primi 4 mesi (+4,9% gennaio, +5,2% febbraio, +6,8% marzo, +8,8%
aprile), seguiti da una sostanziale stabilità da maggio a luglio (+1,1% maggio, -0,3% giugno, -0,1%
luglio) e da un nuovo trend in crescita nei mesi di chiusura dell’anno (+7% agosto, +18,6%
settembre, +30,9% ottobre, +4,6% novembre, +16% dicembre).
Figura 10
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
32
Figura 11
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Figura 12
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
33
Tabella 10
Occupazione camere 2010-2014 delle strutture ricettive della Liguria
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
2010
Alberghiero 34,2 36,3 38,3 40,5 44,4 55,9 73 79,3 53,9 41,9 30,8 34,2
Open air 55,2 49,9 56,7 24,3 27,5 41,0 67,8 78,5 44,4 25,9 14,1 27,4
Altro
extralberghiero 33,2 31,02 30,4 30,6 35,6 50,0 69,7 76,8 47,7 32,5 22,4 32,0
Liguria 39,9 39,1 42,0 33,1 36,7 49,4 70,7 78,6 49,6 34,1 24,5 31,8
2011
Alberghiero 34,6 37,5 37,6 44,4 47,3 60,1 71 80,3 57,7 45,6 31,6 31,8
Open air 23,3 24,3 29,1 29,4 37,6 56,3 65,4 82,3 53,9 34,0 12,3 22,0
Altro
extralberghiero 33,5 37,0 31,0 31,7 32,2 47,8 61,3 72,9 51,4 38,5 14,6 28,4
Liguria 30,9 33,1 34,2 37,6 42,1 57,4 67,9 80,0 55,4 39,7 22,8 27,5
2012
Alberghiero 31,7 32,2 36,2 38,4 41,2 55,2 71 76,3 55,2 41,4 32,2 27,7
Open air 20,9 21,9 28,9 22,2 24,1 35,7 61,5 80,9 33,7 16,9 10,0 30,8
Altro
extralberghiero 26,3 25,0 25,3 30,7 31,9 44,3 66,1 73,0 49,7 30,8 17,4 23,8
Liguria 27,4 27,7 31,9 31,9 33,9 47,0 66,7 77,5 46,7 30,9 23,2 27,6
2013
Alberghiero 29,8 29,7 32,5 37,6 42,8 54,3 73,9 80,6 54,3 40,7 31,8 33,3
Open air 24,3 24,6 28,0 26,3 33,1 42,7 69,7 81,6 41,8 22,7 12,1 22,9
Altro
extralberghiero 19,9 18,0 24,4 28,1 34,2 45,7 64,9 71,3 35,9 28,8 19,7 17,4
Liguria 26,9 26,6 30,0 33,1 38,8 49,8 71,7 79,6 48,1 32,6 24,8 27,5
2014
Alberghiero 31,4 31,6 35,0 44,2 46,2 57,4 70,7 81,7 62,3 48,0 28,1 30,2
Open air 26,8 18,2 21,8 39,5 35,2 46,7 58,8 77,1 32,7 21,2 5,6 19,3
Altro
extralberghiero 15,2 13,6 18,8 29,3 30,0 40,0 62,4 75,8 43,7 30,3 16,9 23,5
Liguria 28,1 25,0 28,1 40,5 40,5 51,7 66,6 79,8 51,4 38,2 20,6 27,5
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
34
Tabella 11
Occupazione camere 2010-2014 delle strutture ricettive della Liguria (variazione %)
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Variazione
% 2011/2010
Alberghiero 0,4 1,2 -0,7 3,9 2,9 4,2 -2 1 3,8 3,7 0,8 -2,4
Open air 31,9 25,6 27,6 5,1 10,1 15,3 -2,4 3,8 9,5 8,1 -1,8 -5,4
Altro
extralberghiero 0,3 6 0,6 1,1 -3,4 -2,2 -8,4 -3,9 3,7 6 -7,8 -3,6
Liguria -9 -6 -7,8 4,5 5,4 8 -2,8 1,4 5,8 5,6 -1,7 -4,3
Variazione
% 2012/2011
Alberghiero -2,8 -5,3 -1,4 -6,1 -6,2 -4,9 0 -4 -2,5 -4,2 0,7 -4,1
Open air -2,4 -2,4 -0,2 -7,3 13,5 20,7 -3,9 -1,4 20,3 17,1 -2,4 8,8
Altro
extralberghiero -7,2 12,1 -5,6 -1 -0,3 -3,5 4,8 0,2 -1,6 -7,7 2,8 -4,6
Liguria -3,5 -5,3 -2,3 -5,7 -8,2 10,4 -1,2 -2,5 -8,7 -8,8 0,5 0,1
Variazione
% 2013/2012
Alberghiero -1,9 -2,5 -3,7 -0,8 1,6 -0,9 2,9 4,3 -0,9 -0,7 -0,4 5,6
Open air 3,4 2,7 -0,9 4,1 9 7 8,2 0,7 8,1 5,8 2,1 -7,9
Altro
extralberghiero -6,4 -7 -0,9 -2,6 2,3 1,4 -1,2 -1,7 -13,8 -2 2,3 -6,4
Liguria -0,5 -1,1 -1,9 1,2 4,9 2,8 5 2,1 1,4 1,7 1,6 -0,1
Variazione
% 2014/2013
Alberghiero 1,6 1,9 2,5 6,6 3,4 3,1 -3,2 1,1 8,0 7,3 -3,7 -3,2
Open air 2,5 -6,4 -6,2 13,2 2,1 4,0 -10,9 -4,5 -9,1 -1,5 -6,5 -3,6
Altro
extralberghiero -4,7 -4,4 -5,6 1,2 -4,2 -5,7 -2,5 4,5 7,8 1,5 -2,8 6,2
Liguria 1,2 -1,6 -1,9 7,4 1,7 1,9 -5,1 0,2 3,3 5,6 -4,2 0,1
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
35
2.2 Il ricorso agli intermediari commerciali ed il ruolo del web
Una politica distributiva sempre più orientata alla diversificazione dei canali di vendita si conferma
anche per il 2014, sull’onda di una tendenza già emersa negli ultimi anni a puntare sia sul
tradizionale circuito del trade che sui canali di vendita e prenotazione on line.
Tra le imprese ricettive della Liguria, infatti:
il 59,6% ricorre al circuito di intermediazione per veicolare la propria offerta (39,9% nel
2012, 49,1% nel 2013) e tra questi l’84,8% utilizza i grandi portali di prenotazione del web,
il 27,5% stringe accordi con le agenzie di viaggi e il 22,8% con Tour Operator;
il 74,7% delle strutture offre alla clientela la possibilità di effettuare il booking diretto on
line tramite il proprio sito web (53,1% nel 2012, 64,9% nel 2013).
Dal lato della domanda si assiste ad una maggiore incidenza delle prenotazioni via web ed in
particolare del booking diretto on line, attraverso il sito di proprietà della struttura ma anche i
portali di prenotazione di settore (Expedia, Booking, Trivago, ecc.), mentre si conferma lo zoccolo
duro di quella clientela che preferisce contattare direttamente la struttura attraverso la posta
elettronica. Nel dettaglio:
la quota di turismo organizzato arriva in media al 20% della clientela delle strutture ricettive
nel corso del 2014 (più alta del 16,4% registrata nel 2012, ma leggermente inferiore al 2013,
quando raggiungeva in media il 22,4%), con punte del 26,4% e del 27,1% rispettivamente
nel I e nel II trimestre dell’anno;
l’incidenza di turisti che prenotano tramite Internet raggiunge in media il 56,6% del totale,
quota nettamente più elevata rispetto agli anni precedenti (39,1% nel 2012, 41% nel 2013),
una crescita legata soprattutto alle prenotazioni del II e IV trimestre dell’anno, quando a
prenotare su Internet è rispettivamente il 61,8% e il 61,3% della clientela delle strutture
ricettive della regione (rispettivamente il 42,4% e il 37,6% della clientela nel 2013);
in particolare, il 14,9% della clientela prenota tramite il sito di proprietà della struttura
ricettiva (6,8% nel 2012, 6% nel 2013), il 18,4% sui grandi portali on line (11,3% nel 2012,
15,1% nel 2013) e il 23,3% tramite e-mail (21,1% nel 2012, 19,9% nel 2013).
36
Tabella 12
Il ricorso al circuito dell'intermediazione (%)
2010 2011 2012 2013 2014
I trimestre 23,1 21,6 38,6 51,8 60,7
II trimestre 21,7 20,3 35,7 49,3 59,3
III trimestre 20,6 32,5 42,6 51,5 60,3
IV trimestre 21,5 33,2 42,9 43,7 58,2
Media annua Liguria 21,7 26,9 39,9 49,1 59,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 13
Principali circuiti di intermediazione utilizzati
Anni 2011-2014
(% sul totale strutture che ricorrono all'intermediazione; possibili più risposte)
2011 2012 2013 2014
Grandi portali 40,0 78,5 84,0 84,8
Agenzie di viaggio 48,5 37,5 31,0 27,5
Tour operator 37,5 31,7 21,2 22,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 14
Strutture che consentono di prenotare tramite il booking diretto on-
line (%)
media annua 2011-2014
2011 28,5
2012 53,1
2013 64,9
2014 74,7
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
37
Tabella 15
Turisti organizzati (%)
2010 2011 2012 2013 2014
I trimestre 5,5 6,3 14,5 21,5 26,4
II trimestre 8,5 7,2 15,5 23,1 27,1
III trimestre 7 12,3 17,4 23,8 15,1
IV trimestre 5,7 12,7 18,1 21,1 11,3
Media annua Liguria 6,7 9,6 16,4 22,4 20,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Figura 13
38
Tabella 16
Turisti prenotati tramite internet (%)
2010 Dal sito di proprietà Grandi portali Tramite mail Totale
I trimestre 8,0 5,5 13,8 27,2
II trimestre 6,2 5,1 21,9 33,2
III trimestre 4,8 4,5 19,6 28,9
IV trimestre 7,2 5,4 15,3 27,8
Media annua Liguria 6,5 5,1 17,7 29,3
2011 Dal sito di proprietà Grandi portali Tramite mail Totale
I trimestre 6,4 6,4 18,9 31,7
II trimestre 7,6 5,8 22,8 36,2
III trimestre 5,8 7,6 20,8 34,2
IV trimestre 7,7 10,7 26,1 44,4
Media annua Liguria 6,9 7,6 22,2 36,7
2012 Dal sito di proprietà Grandi portali Tramite mail Totale
I trimestre 8,8 12,2 28,1 49,1
II trimestre 6,0 10,4 22,0 38,4
III trimestre 6,0 11,4 18,3 35,8
IV trimestre 6,3 11,1 15,8 33,2
Media annua Liguria 6,8 11,3 21,1 39,1
2013 Dal sito di proprietà Grandi portali Tramite mail Totale
I trimestre 5,0 14,2 20,2 39,4
II trimestre 7,0 13,2 22,2 42,4
III trimestre 8,1 17,3 19,1 44,4
IV trimestre 3,8 15,8 17,9 37,6
Media annua Liguria 6,0 15,1 19,9 41,0
2014 Dal sito di proprietà Grandi portali Tramite mail Totale
I trimestre 10,1 18,1 15,0 43,3
II trimestre 17,8 16,2 27,8 61,8
III trimestre 14,3 19,8 25,7 59,8
IV trimestre 17,3 19,4 24,6 61,3
Media annua Liguria 14,9 18,4 23,3 56,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
39
3. I comportamenti dei turisti che soggiornano in Liguria10
Dall’indagine diretta rivolta ai turisti che soggiornano in Liguria, considerando sia i pernottanti in
strutture ricettive che coloro i quali scelgono di alloggiare nelle abitazioni private (seconde case di
proprietà e in affitto, residenze di amici e parenti), si stimano 71 milioni e 209 mila presenze
turistiche nel 2014, pressoché in linea con il 2013.
Elevata la componente di turismo abituale, vacanzieri che tornano nelle destinazioni in cui si sono
trovati bene (o in cui hanno la seconda casa) scegliendo le modalità di viaggio e alloggio sulla base
di precedenti esperienze personali: sono il 44% dei turisti che visitano la Liguria (23,3% nel 2013,
28,1% nel 2012, 39,1% nel 2011) ed in particolare il 54,3% degli italiani ed il 27,6% degli stranieri
(Tabella 19).
Tra i canali di comunicazione ad influenzare le scelte della destinazione di vacanza è soprattutto
Internet, decisivo per il 49,4% dei turisti (41,6% degli italiani e 61,9% degli stranieri) quota in
crescita rispetto al 2013 (44,3%). Seguono il passaparola di amici, parenti e conoscenti (19,1% degli
italiani, 30,1% degli stranieri) e le guide turistiche (3,7% degli italiani, 10,4% degli stranieri).
8 turisti su 10 scelgono la regione per trascorrere vacanze nelle destinazioni della riviera (85,7% dei
turisti italiani, 78,1% degli stranieri), mentre alloggia in città in media l’11,7% dei turisti (il 9,1%
degli italiani ed il 15,8% degli stranieri) e nelle destinazioni del turismo verde circa il 6%.
Le principali motivazioni di visita nella regione sono il desiderio di relax (38,8%, Tabella 20) e la
curiosità di visitare luoghi sconosciuti (che muove in media 1 turista su 3), ma anche le occasioni di
divertimento (26,2%), gli interessi enogastronomici (24,9%) e il desiderio di soggiornare in località
considerate esclusive (21,3%). Segue la presenza di risorse culturali, un fattore che fa leva
soprattutto sul turismo internazionale: decisivo per il 22,6% degli stranieri (contro il 12,4% degli
italiani).
Tra i fattori di ordine pratico, a muovere questi turisti sono soprattutto il buon rapporto
qualità/prezzo (decisivo per il 19,9% dei turisti che visitano la Liguria), l’abitudine ad alloggiare
nella struttura ricettiva di fiducia (16,9%), la facilità di raggiungimento della località di vacanza
(13,3%), la possibilità di essere ospitati da parenti e amici (12,2%), la disponibilità di una seconda
10
Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2014.
40
casa (muove il 10,5% dei turisti italiani ed il 4,3% degli stranieri) e la presenza di facilities e sevizi
a misura di bambino (7,4%).
La vacanza in Liguria è organizzata con un discreto anticipo: prenota prima di partire il 76,5% dei
turisti (più del 63,9% rilevato nel 2013), con una tempistica media che va da 1 a 3 mesi precedenti
la partenza (nel 78% dei casi) (Tabella 21, Tabella 23).
Tra le modalità di prenotazione prevale il contatto diretto (45,8% dei turisti) ed in particolare quello
con la struttura ricettiva (42,1%), mentre prenota su Internet in media il 25,9% dei turisti,
utilizzando il web soprattutto per trovare la soluzione di alloggio (21,8%), stranieri in testa (26,2%).
Per raggiungere la località di vacanza il mezzo più utilizzato è l’automobile (73,7% dei turisti,
Tabella 25), seguito dalla moto (9,9%), dall’aereo (7%) e dal treno (6,5%), mentre per spostarsi sul
territorio nel corso del soggiorno turistico si utilizza l’automobile (52,1%, Tabella 26), ci si posta a
piedi (49,8%), in moto (10,4%) o in bicicletta (5,4%).
Si viaggia soprattutto in coppia (51,9% dei turisti, un target in crescita rispetto al 2013 quando
incideva per il 39,9%) ed in famiglia con bambini piccoli (12,8%) o dai 6 anni in su (14,5%)
(Tabella 24).
6 turisti su 10 cercano informazioni nel corso del soggiorno turistico su luoghi, risorse e servizi
offerti sul territorio, ricorrendo in prevalenza ad Internet (34,5% dei turisti che visitano la Liguria),
con tablet (52,4% dei turisti che ricercano informazioni via web), smartphone (21,4%) o PC
(18,8%), mentre 1 turista su 4 si rivolge al personale della struttura ricettiva in cui alloggia (Tabella
27).
Il turista che visita la Liguria, d’altronde, condisce la vacanza con gite ed escursioni di scoperta del
territorio (55,4%), ma anche con le degustazioni di prodotti dell’enogastronomia locale (32,8%).
Tra le altre attività più praticate vi sono le visite di musei e mostre (6,8% dei turisti italiani, 14,2%
degli stranieri), la partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici (8,2% dei turisti) e gli sport
all’aria aperta (svolti dall’8,2% dei turisti), soprattutto trekking e passeggiate in montagna (27,8%
dei turisti che praticano sport), snorkeling ed immersioni al mare (24,9%), surf e windsurf (13,9%),
ciclismo e mountain bike (9,6%), vela e tennis (Tabella 28).
I luoghi più visitati sono i centri storici (82,7% dei turisti), seguiti dalle chiese e dagli altri luoghi
dello spirito (11,5%), dai musei e le pinacoteche (7,9%), dai parchi e dalle riserve naturali (7,4%)
(Tabella 29).
41
Tabella 17
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno
possibile più risposte, % calcolata su totale turisti
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Internet 22,5 19,6 13,3 20,1 19,2 44,3 49,4
C'era già stato/esperienza personale 36,7 31,7 38,7 39,1 28,1 23,3 44,0
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari 35,2 34,4 33,6 36,4 37,6 41,1 23,4
Guide turistiche 4,7 5,3 2,1 5,8 3,3 2,8 6,3
Non ha scelto, hanno deciso altri 2,7 6,7 4,7 4,8 4,9 2,6 1,8
Consiglio dell'agenzia di viaggi 5,2 3,5 7,7 3,0 4,9 10,9 1,4
Pubblicità 2,2 2,2 2,3 3,7 2,2 2,8 0,8
Film/Documentari 0,6 1,1 0,8 1,8 1,6 2,1 0,3
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi 1,6 1,4 0,9 4,2 1,6 0,7 0,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 18
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno
possibile più risposte, % calcolata su totale turisti
2010 2011 2012 2013 2014
Italiani Stranieri Italiani Stranieri Italiani Stranieri Italiani Stranieri Italiani Stranieri
Internet 9,6 22,3 15,2 30,9 16,1 25,4 42,8 47,3 41,6 61,9
C'era già stato/esperienza personale 46,6 19,9 46,1 23,8 33,8 16,9 29,2 12,2 54,3 27,6
Consiglio, racconti di amici, parenti, familiari 34,3 31,7 34,7 40,3 37,5 38 44,6 34,4 19,1 30,1
Guide turistiche 1,3 4,1 5,0 7,4 2,5 4,9 2,0 4,2 3,7 10,4
Non ha scelto, hanno deciso altri 4,6 4,9 5,1 4,2 4,9 5,0 2,5 3,0 1,8 1,8
Consiglio dell'agenzia di viaggi 3,6 17,4 2,2 4,7 3,8 7,1 11,3 10,2 1,0 1,9
Pubblicità 2,1 2,8 3,0 5,3 2,3 2,0 2,2 3,9 0,9 0,7
Film/Documentari 0,7 1,0 1,6 2,4 1,5 1,8 2,1 2,1 0,1 0,7
Cataloghi, depliant di agenzie di viaggi 0,9 0,9 3,6 5,5 1,1 2,4 0,6 1,0 0,2 0,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
42
Tabella 19
Canali di comunicazione che influenzano la scelta del soggiorno
possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
C’ero già stato/esperienza personale 54,3 27,6 44,0
Internet: 41,6 61,9 49,4
Informazioni su Internet 29,7 45,0 35,6
Offerte su Internet 6,4 8,3 7,1
Recensioni on line (tripadvisor, booking, expedia, ecc.) 2,8 2,6 2,7
Social Network (in generale) 1,7 3,5 2,4
Consiglio/racconti di amici/parenti/ familiari 19,1 30,1 23,4
Guide turistiche 3,7 10,4 6,3
Non ho scelto io/hanno deciso altri 1,8 1,8 1,8
Articoli/redazionali su periodici/Quotidiani 0,8 2,7 1,5
Consiglio dell’agenzia di viaggi 1,0 1,9 1,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 20
Le motivazioni del soggiorno
possibili più risposte, % calcolata sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Posto ideale per riposarsi 43,9 30,6 38,8
Il desiderio di vedere un posto mai visto 25,5 48,4 34,3
Per i divertimenti che offre 29,4 21,0 26,2
Interessi enogastronomici 22,2 29,2 24,9
Località esclusiva 21,5 21,0 21,3
Rapporto qualità-prezzo 23,0 14,9 19,9
Perché siamo clienti abituali di una struttura ricettiva di questa località 22,3 8,3 16,9
Ricchezza del patrimonio artistico/monumentale 12,4 22,6 16,4
Facilità di raggiungimento 12,3 14,9 13,3
Ho i parenti/amici che mi ospitano 12,1 12,3 12,2
Per vedere luoghi/svolgere attività uniche, presenti solo in questo posto 11,5 10,5 11,1
Interessi naturalistici 7,8 12,8 9,7
Abbiamo la casa in questa località 10,5 4,3 8,1
Posto adatto per bambini piccoli 9,4 4,3 7,4
Eccellenze italiane 7,6 6,8 7,3
Per la vicinanza rispetto all'origine del viaggio 8,7 3,4 6,6
Lavoro 2,6 10,3 5,6
Stile di vita italiano 0,2 7,7 3,1
Assistere ad un evento 2,0 3,7 2,6
Altro 5,8 3,2 4,8
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
43
Tabella 21
Modalità di prenotazione della vacanza (%)
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
No, nessuna prenotazione 25,4 20,5 23,5
Contatto diretto 49,3 40,3 45,8
Contattando direttamente la struttura ricettiva 44,7 37,9 42,1
Privati che mi hanno affittato l’appartamento 4,6 2,1 3,6
Altro 0,0 0,2 0,1
Internet 21,3 33,3 25,9
Direttamente tramite Internet scegliendo una proposta completa di vacanza 0,6 2,8 1,4
Direttamente tramite Internet scegliendo solo l’alloggio 19,1 26,2 21,8
Direttamente tramite Internet scegliendo solo il viaggio 1,3 3,8 2,3
Altro 0,3 0,4 0,4
Agenzia di viaggio e tour operator 2,3 4,8 3,3
Altro 1,6 1,2 1,5
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 22
Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%)
Anni 2012-2014
2012 2013 2014
Nell'ultima settimana 12,4 9,5 2,0
8/15 giorni prima 10,9 17,7 9,5
Circa un mese prima 19,7 20,4 26,1
Circa 2 mesi prima 16,9 17,5 25,4
Circa 3 mesi prima 12,3 14 26,5
Circa 4 mesi prima 13,3 8,8 8,8
Non ricorda 14,4 12,1 1,7
Totale 100 100 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 23
Tempi di prenotazione della vacanza in Liguria (%) Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Nell'ultima settimana 2,2 1,6 2,0
8/15 giorni prima 12,1 5,7 9,5
Circa un mese prima 25,7 26,6 26,1
Circa 2 mesi prima 25,2 25,8 25,4
Circa 3 mesi prima 24,1 30,2 26,5
Circa 4 mesi prima o più 9,6 7,5 8,8
Non ricorda 1,2 2,6 1,7
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
44
Tabella 24
Il gruppo di soggiorno (%) Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Sono da solo/a 7,2 7,9 7,5
In coppia (senza bambini) 52,2 51,6 51,9
Con la famiglia (inclusi bambini fino a 6 anni) 13,8 11,3 12,8
Con la famiglia (inclusi bambini oltre a 6 anni) 14,0 15,3 14,5
Sono con amici 11,1 11,2 11,1
Sono con colleghi di lavoro/viaggio di lavoro 0,5 0,2 0,4
Sono con un gruppo organizzato/gita scolastica 1,3 2,4 1,7
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 25
Mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la destinazione
possibile più rispose, % calcolata sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Auto 81,0 62,1 73,7
Moto 9,0 11,4 9,9
Aereo 1,4 16,0 7,0
Treno 5,1 8,7 6,5
Pullman per tour organizzato 1,6 4,7 2,8
Camper 1,6 4,3 2,7
Traghetto 1,2 4,8 2,6
Altro 0,6 0,5 0,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 26
Mobilità sul territorio
possibile più risposte, % calcolata sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Auto 53,1 50,6 52,1
A piedi 53,1 44,6 49,8
Moto 8,9 11,9 10,1
Bicicletta 5,5 5,4 5,4
Autobus\pullman di linea 4,0 6,2 4,8
Pullman per tour organizzato 1,3 4,1 2,4
Camper 1,3 2,2 1,6
Altro 1,4 1,7 1,5
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
45
Tabella 27
Modalità di ricerca delle informazioni turistiche sul territorio
possibili più risposte; % sul totale turisti Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
No, non ho cercato informazioni 39,9 35,5 38,2
Si, internet 29,7 42,0 34,5
Tablet 42,8 62,2 52,4
Smartphone 26,3 16,5 21,4
Pc 23,2 14,2 18,8
Pc della struttura ricettiva 7,7 7,1 7,4
Totale 100,0 100,0 100,0
Sì, nella struttura ricettiva 28,0 20,7 25,2
Altro 2,4 1,8 2,2
Totale 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 28
Attività svolte
possibili più risposte; % calcolata sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Escursioni e gite 48,5 66,3 55,4
Degustazione prodotti enogastronomici locali 31,4 35,2 32,8
Partecipazione ad eventi enogastronomici 15,9 19,3 17,2
Visita di musei e/o mostre 6,8 14,2 9,7
Partecipazione ad eventi tradizionali e folkloristici 7,3 9,7 8,2
Ho praticato attività sportive 9,3 6,5 8,2
Visitato monumenti e siti di interesse archeologico 4,0 5,6 4,6
Sono andato al casinò 4,7 3,5 4,2
Ho assistito a spettacoli musicali 3,8 2,9 3,5
Ho assistito ad eventi religiosi 3,3 3,0 3,2
Ho fatto shopping 1,1 4,1 2,3
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 29
Località visitate dai turisti
possibili più risposte, % sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Centri storici 82,2 83,4 82,7
Cattedrali e luoghi dello spirito 9,6 14,5 11,5
Musei e pinacoteche 5,0 12,5 7,9
Parchi naturali 6,4 9,0 7,4
Aree marine protette 5,2 8,7 6,6
Castelli 2,1 6,8 3,9
Botteghe di artigianato tipico 2,4 4,9 3,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
46
3.1 Il grado di soddisfazione del turista11
Gli elementi che il turista considera più importanti per la scelta della destinazione di vacanza in
generale e per la riuscita della vacanza stessa sono:
la cortesia e ospitalità della popolazione locale (indicata dal 25,9% dei turisti che visitano la
Liguria),
le occasioni di divertimento (dal 23,9%),
la raggiungibilità (dal 21,1% dei turisti),
il giusto rapporto qualità/prezzo (dal 15,9%),
l’offerta enogastronomica (15,5%) e quella culturale (8% dei turisti).
Sono tutti fattori che compongono l’offerta del territorio, la sua turisticità, e che concorrono a
determinare l’appeal della destinazione, fattori che, in una scala da 1 a 10 (massimo), vengono
valutati nel corso dell’esperienza di vacanza in Liguria, complessivamente con un voto medio di
8,6, più elevato rispetto al 7,6 registrato nel 2013.
Molto importanti anche la qualità delle strutture di alloggio, valutata con un voto medio di 8,5 ed
apprezzata soprattutto per l’attenzione alla tutela del territorio, l’accessibilità alla struttura, i servizi
a disposizione della clientela e la valorizzazione dell’identità locale, tutti elementi valutati con un
8,6.
Infine per quanto riguarda l’offerta ristorativa locale, il turista giudica importante soprattutto la
qualità della ristorazione (indicata dal 15% dei turisti) e l’impiego di prodotti tipici locali e/o di
ricette della tradizione (indicati dall’11% dei turisti) ma anche il costo dell’offerta enogastronomica
proposta in questi esercizi (indicata dal 9,7% dei turisti), tutti elementi per i quali per la vacanza in
Liguria si dichiarano soddisfatti, con un voto medio di 8,4 per la ristorazione locale.
11 Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2014.
47
Tabella 30
Aspetti ritenuti più importanti durante il soggiorno
possibili 3 risposte; % calcolata sul totale turisti
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Territorio/Destinazione
Cortesia e ospitalità della gente 26,4 25,0 25,9
Offerta intrattenimento: varietà e fruibilità attività/servizi per il tempo libero 25,0 22,2 23,9
Facilità di raggiungere la destinazione 23,0 18,2 21,1
Rapporto qualità prezzo della destinazione 14,7 17,8 15,9
Offerta enogastronomica del territorio 14,9 16,4 15,5
Offerta culturale: varietà e fruibilità attività/servizi culturali 7,7 8,4 8,0
Accessibilità territorio 7,7 6,2 7,1
Informazioni turistiche sul territorio 6,7 5,4 6,2
Possibilità di usare mezzi pubblici in alternativa all'auto 4,7 5,2 4,9
Informazioni turistiche on line sul territorio 3,8 6,2 4,7
Organizzazione e servizi del territorio 3,7 3,6 3,7
Attenzione alle persone con esigenze particolari (donne incinta, disabili, anziani etc) 4,0 2,5 3,4
Disponibilità pacchetti/offerte per trasporto, biglietti integrati 3,3 2,7 3,1
Strutture di alloggio
Accessibilità alloggio 16,9 14,6 16,1
Professionalità dipendenti 11,5 18,9 14,3
Il costo dell’alloggio 13,4 14,6 13,9
Servizi a disposizione del turista 8,7 10,4 9,3
Qualità e accoglienza nelle strutture di alloggio 8,5 10,0 9,1
Valorizzazione identità locale 9,5 7,8 8,9
Attenzione alla sostenibilità ambientale 4,0 3,4 3,8
Ristorazione
Qualità della ristorazione 15,4 14,5 15,0
Utilizzo dei prodotti locali e ricette tipiche nei ristoranti 10,5 11,9 11,0
Il costo della ristorazione 11,7 6,5 9,7
Valorizzazione della tipicità/ identità del territorio 8,8 9,0 8,9
Attenzione alla sostenibilità ambientale 6,6 4,9 6,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
48
3.2 I consumi dei turisti12
Le spese per la vacanza
Negli ultimi anni si assiste ad una crescita dell’attenzione al rapporto qualità/prezzo da parte dei
turisti, in Italia come all’estero, in un contesto in cui aumenta sempre di più l’influenza di Internet
nei processi di decisione ed acquisto da parte della domanda, domestica ed internazionale, processo
che facilita il confronto tra le tante offerte presenti sul mercato.
In linea generale tra il 2008 ed il 2014 si registra una diminuzione delle spese sostenute nel corso
della vacanza (ad eccezione del 2013). In particolare:
tra il 2008 e il 2012 per turisti che pernottano nelle strutture ricettive e nelle abitazioni
private si rileva una tendenza a spendere meno per l’alloggio e gli acquisti di beni e servizi
sul territorio, mentre per il viaggio A/R la spesa del turista che visita la Liguria aumenta ma
con un trend altalenante, legato, da un lato, ad una crescita nei costi di trasporto (carburante
e accise) e dall’altro ad una maggiore concorrenzialità dei vettori di trasporto che ha favorito
le vendite dei biglietti a prezzi ridotti;
tra il 2012 al 2013 aumentano leggermente tutte le spese sostenute per la vacanza, in termini
di alloggio e di acquisti realizzati ma anche di viaggio A/R;
nel 2014 tornano a diminuire i costi, con cali che riguardano la spesa media sostenuta per
l’alloggio e per gli altri acquisti sostenuti nel corso della vacanza così quella per il viaggio.
Nel dettaglio, la spesa media pro-capite del 2014 è pari a:
per il viaggio A/R 41 euro per gli italiani (94 euro nel 2013) e 168 euro per gli stranieri (206
euro nel 2013);
per l’alloggio 36 euro al giorno (9 euro in meno al giorno rispetto al 2013);
per i pacchetti all inclusive dei turisti organizzati, 105 euro al giorno per gli italiani (70 euro
nel 2013) e 131 euro per gli stranieri (96 euro nel 2013);
12
Fonte: dati Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria, anni 2008-2014.
49
per le altre spese realizzate sul territorio 59 euro al giorno (15 euro in meno rispetto al
2013).
Tabella 31
Spesa sostenuta dai turisti
Anni 2010-2014
2010 2011 2012 2013 2014
Viaggio A/R 82,7 107,15 122,22 127,28 79,40
Alloggio (media giornaliera) 44,5 43,83 40,48 45,31 36,31
Spesa media giornaliera 75,7 66,43 62,8 74,34 58,63
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 32
Spesa sostenuta dai turisti Anni 2010-2014
2010 2011 2012 2013 2014
Italiani Stranieri Italiani Stranieri Italiani Stranieri Italiani Stranieri Italiani Stranieri
Viaggio A/R 58,39 158,13 53,48 230,90 97,91 174,07 93,59 206,01 41,06 167,83
Alloggio (media giornaliera) 41,32 51,47 44,27 42,95 40,35 40,70 45,74 44,52 36,18 36,55
Spesa media giornaliera 74,06 79,50 63,36 73,17 61,08 66,23 68,88 84,55 55,86 63,16
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tra le singole voci di spesa sostenute nel corso della vacanza nel 2014:
per i pasti consumati in ristoranti e pizzerie si spende in media in media 25-26 euro al giorno
a persona, in bar, caffè e pasticcerie 7 euro spesi dagli italiani e 9 euro dagli stranieri;
per gli acquisti di prodotti agroalimentari 12 euro spesi in media al giorno dagli italiani e 15
euro dagli stranieri;
per l’ingresso ed i servizi acquistati negli stabilimenti balneari 18 euro spesi dagli italiani e
21 euro dagli stranieri;
per i biglietti di ingresso in musei e monumenti 13 euro spesi dagli italiani (8,5% dei turisti
italiani che soggiornano nella regione) e 11 euro dagli stranieri (17,9%).
50
Tabella 33
ITALIANI
Spesa media giornaliera a persona (Euro)
2010 2011 2012 2013 2014 2010 2011 2012 2013 2014
euro %
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie 21,67 23,74 17,69 15,16 24,98 76,3 68,8 65,5 65,1 73,2
Bar, caffè, pasticcerie 9,59 8,85 5,67 5,69 7,12 67,2 77,8 68,4 68,5 59,5
Agroalimentari
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi 14,03 14,91 18,81 16,59 12,19 46,4 50,5 60,2 66,6 29,0
Abbigliamento
Acquisti di abbigliamento 23,03 20,65 12,69 16,00 35,91 29,7 23,5 27,4 24,7 8,5
Acquisti di calzature, accessori 19,94 19,65 9,75 14,88 35,38 9,6 10,2 13,8 10,5 4,1
Acquisto di abbigliamento per la pratica di sport 15,47 15,28 7,05 12,13 61,72 4,9 2,3 5,7 5,3 1,3
Acquisto di calzature, accessori per la pratica di sport 10,87 11,76 8,14 14,09 46,50 2,0 3,5 4,4 4,1 1,7
Attività ricreative
Stabilimenti balneari 20,42 12,49 15,96 7,35 18,12 28,9 25,9 9,0 13,0 37,7
Biglietti/card, musei, monumenti, ecc 19,65 12,09 9,60 13,62 12,65 14,8 11,1 15,7 12,6 8,5
Attività ricreative (cinema, discoteca, ecc) 15,50
13,43 17,31 26,62 31,0
31,7 28,9 7,6
Fruizione servizi di noleggio barche 36,76 73,36 20,39 14,87 26,95 1,3 1,4 1,7 1,9 3,5
Attività sportive (impianti) 10,39 19,72 14,01 27,49 23,67 1,9 4,5 2,9 3,6 0,6
Servizi benessere 18,58 24,84 34,81 42,44 160,77 2,8 4,2 8,4 7,9 0,3
Bookshop nei musei 8,04 4,44 4,42 6,42 19,86 3,3 2,4 1,7 1,1 0,1
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi 6,38 7,47 6,69 7,32 4,42 9,5 11,1 13,7 19,8 4,1
Parcheggi 8,26 4,41 5,51 5,06 2,78 8,8 14,7 9,3 6,9 0,9
Tabacchi editoria
Tabacchi, editoria 7,77 4,42 3,88 5,37 5,16 46,1 47,2 39,9 43,1 23,0
Editoria giornali e guide 5,36 3,11 5,55 9,37 1,99 35,0 46,9 38,5 42,9 24,5
Altre industrie manifatturiere
Souvenir 9,15 7,92 7,13 8,74 12,58 18,2 23,9 32,1 30,8 5,8
Igiene personale e salute 8,77 4,49 7,14 14,60 13,31 29,7 35,0 26,7 27,0 3,4
Acquisti di prodotti artigianali tipici 13,34 11,59 9,83 8,08 19,89 12,4 20,3 19,3 17,3 1,3
Altro shopping 12,34 9,81 8,98 9,53 70,34 5,5 10,0 8,3 7,2 0,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
51
Tabella 34
STRANIERI
Spesa media giornaliera a persona (Euro)
2010 2011 2012 2013 2014 2010 2011 2012 2013 2014
euro %
Pubblici esercizi
Ristoranti, pizzerie 28,30 21,97 17,67 17,25 26,11 82,5 78,9 67,7 64,9 71,9
Bar, caffè, pasticcerie 13,26 8,75 5,87 8,80 8,91 75,7 80,3 70,4 74,1 58,3
Agroalimentari
Cibi e bevande acquistati in supermercati e negozi 13,45 11,10 21,36 17,98 14,64 40,6 43,9 58,5 62,5 28,8
Abbigliamento
Acquisti di abbigliamento 15,01 23,23 13,58 15,88 37,55 25,4 27,4 35,1 33,6 4,5
Acquisti di calzature, accessori 20,65 12,37 14,75 23,05 65,88 13,6 15,7 16,6 12,9 1,9
Acquisto di abbigliamento per la pratica di sport 13,11 13,12 8,11 12,72 57,28 3,5 2,0 4,1 2,9 0,5
Acquisto di calzature, accessori per la pratica di sport 23,71 10,47 8,72 8,72 26,26 1,4 2,1 3,9 1,7 1,1
Attività ricreative
Stabilimenti balneari 16,37 16,71 10,54 17,52 20,89 17,1 20,5 10,3 19,2 32,7
Biglietti/card, musei, monumenti, ecc 16,78 13,98 9,77 14,90 10,48 21,9 23,8 19,8 16,2 17,9
Fruizione servizi di noleggio barche 16,46 89,60 18,73 8,82 23,58 1,4 2,9 2,9 1,1 8,2
Attività ricreative (cinema, discoteca, ecc) 13,41 6,92 14,45 17,24 14,91 20,7 0,5 28,2 25,7 4,6
Bookshop nei musei 8,01 5,78 6,05 6,06 9,24 7,9 6,6 2,0 2,3 1,0
Servizi benessere 46,83 20,26 22,18 33,90 48,44 1,5 3,7 7,7 4,8 0,6
Attività sportive (impianti) 14,53 17,44 11,36 15,81 24,35 1,3 2,5 5,0 2,4 0,6
Trasporti pubblici
Trasporti pubblici/taxi 7,77 8,86 6,91 15,86 2,85 17,4 23,0 17,6 24,8 6,8
Parcheggi 7,43 5,01 11,15 9,51 6,67 7,5 10,6 7,7 4,2 0,8
Tabacchi editoria
Tabacchi, editoria 6,86 4,88 3,79 7,35 5,82 40,6 44,1 38,3 45,8 19,1
Editoria giornali e guide 5,23 5,33 5,35 9,69 3,08 29,4 31,3 32,9 36,9 16,7
Altre industrie manifatturiere
Souvenir 8,81 9,59 7,95 9,35 15,51 29,7 45,6 38,0 43,7 10,3
Igiene personale e salute 9,67 4,51 8,46 13,09 11,73 30,2 34,9 23,4 27,2 2,2
Acquisti di prodotti artigianali tipici 11,70 11,59 8,44 10,89 22,75 13,5 30,4 23,3 28,6 3,5
Altro shopping 10,85 16,44 15,63 9,50 40,13 6,2 7,5 10,0 8,5 0,6
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
52
3.3 L’impatto economico sul territorio
Considerando sia i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive che i vacanzieri delle abitazioni
private si stimano 71 milioni e 205 mila presenze turistiche in Liguria nel corso del 2014 (pressoché
in linea con il 2013), di cui il 18,9% nelle strutture ricettive (13 milioni e 479 mila presenze) e il
restante 81,1% in abitazioni private (57 milioni e 726 mila presenze) (Tabella 35).
L’impatto economico generato dalle spese turistiche sostenute nel corso della vacanza è stimato in 4
miliardi e 885 milioni di euro circa (Tabella 36), con un calo rispetto al 2013 (-4,2%) legato alle
spese dei turisti che alloggiano nelle strutture ricettive (-27,6% verso tutti i settori ad eccezione dei
ristoranti e bar), mentre crescono leggermente quelle dei vacanzieri nelle abitazioni private (+7% un
aumento registrato in tutti i comparti escluso quello agroalimentare e i bar).
Tabella 35
Stima delle presenze turistiche
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
Presenze nelle strutture ricettive13 8.152.000 5.328.000 13.479.000
Stima delle presenze nelle seconde
case14 46.376.000 11.350.000 57.726.000
Totale 54.528.000 16.678.000 71.205.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Nel dettaglio delle singole voci di spesa, emerge una maggiore propensione a spendere per le
attività culturali e ludiche e per lo shopping, mentre diminuisce la spesa per gli acquisti di prodotti
agroalimentari. In particolare (Tabella 38, Tabella 39):
le spese per alloggio e ristorazione sono stimate in oltre 2 miliardi e 607 milioni di euro,
ovvero il 53,4% del totale, con una flessione complessiva del -1,6% rispetto al 2013;
le altre spese sono stimate in 2 miliardi e 278 milioni di euro circa (46,6% del totale), in calo
del -6,9% rispetto al 2013. Fanno parte di questo gruppo le spese sostenute negli
stabilimenti balneari, quelle in attività culturali e di intrattenimento (quasi 754 milioni di
13 Fonte: dati provvisori Istat
14 Fonte: “Studio sul turismo nelle abitazioni private”, Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria - Unioncamere Liguria, anno 2013
53
euro, il 15,4% del totale), i prodotti agroalimentari (oltre 710 milioni di euro, 14,5%), gli
acquisti di abbigliamento e calzature (392,5 milioni di euro, 8%) e quelli di altri prodotti
manifatturieri (264 milioni di euro, 5,4%), trasporti, giornali, guide e prodotti editoriali.
I turisti che alloggiano nelle strutture ricettive producono un impatto economico stimato sul
territorio in 1 miliardo e 187 milioni circa (pari al 24,3% del totale), di cui il 67,5% per alloggio e
ristorazione (quasi 801 milioni di euro), il 15,5% in attività culturali e ricreative (184 milioni di
euro circa) ed il 5,3% in prodotti agroalimentari (62,5 milioni di euro) (Tabella 40, Tabella 41).
Per i vacanzieri delle abitazioni private, infine, l’impatto stimato sul territorio è pari a circa 3
miliardi e 698 milioni di euro (75,7% del totale), di cui il 48,8% per spese di alloggio (abitazioni in
affitto) e ristorazione (pizzerie, ristoranti, bar, caffè e pasticcerie) per un totale di 1 miliardo e 806,5
milioni di euro, il 17,5% per prodotti agroalimentari (648 milioni di euro circa), il 15,4% per attività
ludiche e culturali (570 milioni di euro circa), il 9,2% per shopping abbigliamento e calzature
(341,5 milioni di euro) e il 5,8% per gli altri prodotti manifatturieri (215 milioni di euro) (Tabella
42, Tabella 43).
Tabella 36
Stima dell'impatto economico della spesa turistica: confronto per tipologia di
alloggio utilizzata
Anno 2013-2014
2013 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 931.793.000 708.326.000 1.640.119.000
Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.773.502.000 683.381.000 3.456.883.000
Totale 3.705.295.000 1.391.707.000 5.097.002.000
2014 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive 699.442.000 487.207.000 1.186.649.000
Turisti che alloggiano nelle seconde case 2.936.209.000 761.889.000 3.698.098.000
Totale 3.635.651.000 1.249.096.000 4.884.747.000
Var % 2014/2013 Italiani Stranieri Totale
Turisti che alloggiano nelle strutture ricettive -24,9 -31,2 -27,6
Turisti che alloggiano nelle seconde case 5,9 11,5 7,0
Totale -1,9 -10,2 -4,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
54
Tabella 37
Stima impatto economico della spesa turistica: confronto per settore
merceologico (%)
Anno 2014/2013
2013 Italiani Stranieri Totale
Totale alloggio e ristorazione 1.963.580.000 686.178.000 2.649.758.000
Altre spese 1.741.715.000 705.529.000 2.447.244.000
Totale 3.705.295.000 1.391.707.000 5.097.002.000
2014 Italiani Stranieri Totale
Totale alloggio e ristorazione 1.921.192.000 685.684.000 2.606.876.000
Altre spese 1.714.459.000 563.412.000 2.277.871.000
Totale 3.635.651.000 1.249.096.000 4.884.747.000
VAR% 2014/2013 Italiani Stranieri Totale
Totale alloggio e ristorazione -2,2 -0,1 -1,6
Altre spese -1,6 -20,1 -6,9
Totale -1,9 -10,2 -4,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 38
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (Totale)
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 713.474.000 293.290.000 1.006.764.000
Ristoranti, pizzerie 958.719.000 293.709.000 1.252.428.000
Bar, caffé, pasticcerie 248.999.000 98.685.000 347.684.000
Totale alloggio e ristorazione 1.921.192.000 685.684.000 2.606.876.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 563.079.000 190.699.000 753.778.000
Agroalimentare 537.742.000 172.471.000 710.213.000
Abbigliamento e calzature 340.976.000 51.479.000 392.455.000
Altre industrie manifatturiere 158.066.000 106.062.000 264.128.000
Trasporti 61.480.000 17.967.000 79.447.000
Giornali, guide editoria 53.116.000 24.734.000 77.850.000
TOTALE 3.635.651.000 1.249.096.000 4.884.747.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
55
Tabella 39
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (%)
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 19,6 23,5 20,6
Ristoranti, pizzerie 26,4 23,5 25,6
Bar, caffé, pasticcerie 6,8 7,9 7,1
Totale alloggio e ristorazione 52,8 54,9 53,4
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 15,5 15,3 15,4
Agroalimentare 14,8 13,8 14,5
Abbigliamento e calzature 9,4 4,1 8,0
Altre industrie manifatturiere 4,3 8,5 5,4
Trasporti 1,7 1,4 1,6
Giornali, guide editoria 1,5 2,0 1,6
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 40
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti strutture
ricettive)
Anno 2014
italiani stranieri Totale
euro
Strutture ricettive 295.412.000 190.893.000 486.305.000
Ristoranti, pizzerie 152.045.000 103.150.000 255.195.000
Bar, caffé, pasticcerie 33.123.000 25.786.000 58.909.000
Totale alloggio e ristorazione 480.580.000 319.829.000 800.409.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 110.916.000 73.001.000 183.917.000
Agroalimentare 27.148.000 35.361.000 62.509.000
Abbigliamento e calzature 40.906.000 10.082.000 50.988.000
Altre industrie manifatturiere 17.823.000 31.271.000 49.094.000
Giornali, guide editoria 14.205.000 8.028.000 22.233.000
Trasporti 7.864.000 9.635.000 17.499.000
Totale 699.442.000 487.207.000 1.186.649.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
56
Tabella 41
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti strutture
ricettive)
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
%
Strutture ricettive 42,2 39,2 41,0
Ristoranti, pizzerie 21,7 21,2 21,5
Bar, caffé, pasticcerie 4,7 5,3 5,0
Totale alloggio e ristorazione 68,7 65,6 67,5
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 15,9 15,0 15,5
Agroalimentare 3,9 7,3 5,3
Abbigliamento e calzature 5,8 2,1 4,3
Altre industrie manifatturiere 2,5 6,4 4,1
Giornali, guide editoria 2,0 1,6 1,9
Trasporti 1,1 2,0 1,5
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 42
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde
case)
Anno 2014
italiani stranieri Totale
euro
Alloggio 418.062.000 102.397.000 520.459.000
Ristoranti, pizzerie 806.674.000 190.559.000 997.233.000
Bar, caffé, pasticcerie 215.876.000 72.899.000 288.775.000
Totale alloggio e ristorazione 1.440.612.000 365.855.000 1.806.467.000
Agroalimentare 510.594.000 137.110.000 647.704.000
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 452.163.000 117.698.000 569.861.000
Abbigliamento e calzature 300.070.000 41.397.000 341.467.000
Altre industrie manifatturiere 140.243.000 74.791.000 215.034.000
Trasporti 53.616.000 8.332.000 61.948.000
Giornali, guide editoria 38.911.000 16.706.000 55.617.000
Totale 2.936.209.000 761.889.000 3.698.098.000
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
57
Tabella 43
Stima impatto economico della spesa turistica sugli altri settori (turisti seconde
case)
Anno 2014
Italiani Stranieri Totale
%
Alloggio 14,2 13,4 14,1
Ristoranti, pizzerie 27,5 25,0 27,0
Bar, caffé, pasticcerie 7,4 9,6 7,8
Totale alloggio e ristorazione 49,1 48,0 48,8
Agroalimentare 17,4 18,0 17,5
Attività ricreative, culturali, intrattenimento 15,4 15,4 15,4
Abbigliamento e calzature 10,2 5,4 9,2
Altre industrie manifatturiere 4,8 9,8 5,8
Trasporti 1,8 1,1 1,7
Giornali, guide editoria 1,3 2,2 1,5
TOTALE 100,0 100,0 100,0
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
58
4. La commercializzazione della regione sui mercati internazionali
Sui mercati internazionali che viaggiano attraverso il circuito dell’organizzato si registra una tenuta:
a segnalare una stabilità della domanda di viaggi e vacanze nel 2014 è circa la metà dei Tour
Operator stranieri che commercializzano l’Italia (53%), mentre il mercato è in crescita per il 31,1%
dei buyer e in calo per il 15,8%.
Nel circuito dei viaggi organizzati mondiali, l’Italia è, ancora la più richiesta dalla clientela: in
Europa, India, Australia, Giappone, Cina e Corea del Sud, al secondo posto solo negli USA
(preceduta dalla Francia) e in Brasile (dove al primo posto si posizionano le destinazioni turistiche
statunitensi).
Ma quando si parla di pacchetti venduti in Italia da T.O. internazionali la quota di venduto Italia si
ferma al 33% sul totale delle vendite (32,6% nel 2013), risentendo della forte competizione con le
altre destinazioni mondiali.
Rispetto al 2013 si registra un trend positivo, o al più stabile, in particolare sui mercati europei di
Germania, Austria, Francia, Regno Unito, Spagna, Russia, Ungheria, Norvegia e Danimarca, in
Cina e Corea, mentre è in calo in Usa, Brasile, India, Giappone e Australia sui mercati long haul, in
Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Olanda e Svezia su quelli europei.
La destinazione Liguria sale dalla decima all’ottava posizione nel rating delle regioni italiane più
vendute dai Tour Operator stranieri: commercializzata nel corso del 2014 dal 12,1% dei buyer
internazionali che trattano l’Italia come meta turistica (quota in crescita rispetto all’11% rilevato nel
2013) (Tabella 44).
Tendenzialmente stabile il mercato europeo, dove la destinazione Liguria è venduta dall’11,2% dei
Tour Operator che trattano l’Italia, con un trend differenziato tra i vari Paesi:
in crescita la quota di buyer che vendono la regione nel Regno Unito (18,4%), in Spagna
(15,4%), Repubblica Ceca (10%) e Polonia (16,7%), ma soprattutto in Russia (dove si passa
dal 23,8% al 28,6% dei T.O.);
in calo in Austria (25%), Germania (1,6%), Ungheria (10%), Olanda (5%) e Svezia (13,9%);
un nuovo inserimento nelle contrattazioni in Danimarca (8,3%).
59
Conferme sul mercato Usa, che costituisce ancora il primo Paese long haul per il turismo
organizzato nella regione: rappresenta da solo il 18% circa dei Tour Operator stranieri che
propongono la Liguria nei loro cataloghi (Figura 14). Le destinazioni turistiche liguri sono vendute
sul mercato statunitense dal 14,6% dei T.O. Usa che trattano l’Italia (quota stabile rispetto al 14,4%
rilevato nel 2013) (Tabella 44).
Presenza sui cataloghi, con vendite confermate rispetto al 2013, anche per il mercato indiano dove
la Liguria è venduta nel 2014 dal 3,8% dei T.O. che trattano il Bel Paese, in leggera crescita in
Brasile (12,5% dei T.O.) e Australia (27,3%).
Cresce la visibilità anche sugli altri mercati long haul, con rientri delle contrattazioni in Giappone
(10% dei T.O.) e Corea (40%) e un nuovo inserimento sul mercato cinese, dove è il 50% dei Tour
Operator che trattano l’Italia a vendere la destinazione Liguria.
I prodotti più venduti sono il turismo balneare in riviera (dal 70,6% dei Tour Operator stranieri che
vendono la Liguria nel 2014), seguito dalle città, per le quali cresce la quota di venduto rispetto al
2013 passando dal 18,5% al 23,5% dei T.O. (Tabella 48, Tabella 49). Tra i prodotti di nicchia vi
sono per il 2014 il turismo enogastronomico, venduto in Europa dai buyer dell’Olanda e della
Svezia e sui mercati long haul dagli Usa, e la nautica, commercializzata dai T.O. tedeschi e svedesi.
Tra le province, La Spezia si conferma la più richiesta e venduta sul mercato organizzato
internazionale (dal 51,5% dei T.O. stranieri che trattano la regione), ma cresce la visibilità di
Genova, venduta per pacchetti vacanza nella regione dal 41,2% dei buyer internazionali (23,1% nel
2013) e di Savona, venduta sul solo mercato europeo (dal 28,2% dei Tour Operator, contro il 8,1%
nel 2013), mentre rimane pressoché stabile Imperia (10,3% dei T.O. sul mercato europeo nel 2014,
13,5% nel 2013) (Tabella 50).
All’insegna della stabilità le previsioni per il 2015: ha inserito la regione nei cataloghi di vendita per
il prossimo anno il 12,3% dei Tour Operator internazionali che tratteranno l’Italia, con conferme su
tutti i mercati del 2014 e una maggiore visibilità sul mercato polacco, tedesco, ceco, indiano e
australiano ma minore in Russia, USA e Cina (Tabella 45).
Il mare si conferma prodotto di punta (proposto in 17 Paesi stranieri, dal 72,5% dei T.O. che
venderanno la regione nel 2015), seguito dalle città (proposto in 8 mercati, in media dal 23,2% dei
60
Tour Operator che commercializzeranno la Liguria), dall’enogastronomia (inserita nei cataloghi di
vendita di Olanda, Svezia, USA e Cina, in media dal 5,8% dei T.O.), dalla nautica
(commercializzata in Germania e Svezia, dal 2,9% dei T.O. che trattano la regione) e dal turismo
sportivo (proposto in Corea) (Tabella 52).
Confermata anche la visibilità delle quattro province, senza diversità rispetto al 2014: proposte nel
2015 da circa la metà dei Tour Operator esteri che tratteranno la regione sia la provincia di Genova
che quella della Spezia (rispettivamente dal 44,9% e dal 50,7% dei T.O.), con visibilità per Imperia
e Savona sul solo mercato europeo (Tabella 50).
Figura 14
61
Tabella 44
Tour Operator che hanno venduto la Liguria nel 2008-2014
% sul totale Tour Operator
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Variazione 2014/2013
Austria 64,3 71,4 21,4 7,7 15,4 36,4 25,0 -11,4
Francia 15,2 12,1 - - 2,2 8,3 - -8,3
Germania 27,2 39,5 9,9 6,5 2,7 3,7 1,6 -2,1
Regno unito 14,3 22,9 11,4 5,7 4,2 8,3 18,4 10,1
Spagna 16,7 16,7 - - - 7,7 15,4 7,7
Svizzera 42,9 19,0 19,0 28,6 13,0 25,0 - -25,0
Russia 36,8 36,8 5,3 31,8 23,8 23,8 28,6 4,8
Paesi dell'est 18,9 17,1 12,5 11,9 6,4 9,3 12,9 3,6
Repubblica Ceca 22,2 11,1 16,7 17,6 - 8,0 10,0 2,0
Ungheria 27,3 36,4 9,1 7,1 14,3 13,3 10,0 -3,3
Polonia - 8,3 9,1 9,1 6,3 7,1 16,7 9,5
Belgio e Olanda 19,2 26,7 7,7 7,1 25,9 12,9 3,8 -9,1
Belgio 14,3 27,3 14,3 - 42,9 12,5 - -12,5
Olanda 21,1 26,3 5,3 9,5 20,0 13,0 5,0 -8,0
Paesi Scandinavi 45,0 25,0 2,4 25,0 23,7 11,1 10,9 -0,2
Norvegia 42,9 18,2 - 14,3 37,5 18,2 -
Danimarca 50,0 42,9 - 50,0 17,6 - 8,3 8,3
Svezia 42,1 15,8 5,0 10,5 23,1 15,8 13,9 -1,9
Media Europa 28,0 28,2 8,7 11,8 9,6 11,5 11,2 -0,4
Usa 56,0 31,0 23,0 9,0 18,1 14,4 14,6 0,2
Brasile - - - 16,7 8,3 10,0 12,5 2,5
India 4,0 7,0 2,2 3,3 4,3 3,3 3,8 0,5
Australia - - 60,0 40,0 40,0 25,0 27,3 2,3
Giappone 36,4 30,0 10,0 10,0 - - 10,0 10,0
Cina - - - - - - 50,0 50,0
Corea - - 10,0 10,0 - - 40,0
Totale 28,9 24,8 11,2 10,1 9,6 11,0 12,1 1,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
62
Tabella 45
Distribuzione dei Tour Operator che
commercializzano la Liguria per Area
Tour Operator che hanno
venduto la Liguria nel 2014 e
previsioni di vendita nel 2015
% sul totale T.O.che hanno venduta la Liguria nel 2014 % sul totale Tour Operator
% 2014 2015
Austria 2,9 25,0 25,0
Germania 1,5 1,6 3,3
Regno Unito 10,3 18,4 18,4
Spagna 2,9 15,4 15,4
Russia 17,6 28,6 23,8
Paesi dell'Est 11,8 12,9 16,1
Repubblica Ceca 2,9 10,0 15,0
Ungheria 1,5 10,0 10,0
Polonia 2,9 16,7 25,0
Bulgaria 4,4 15,0 15,0
Olanda 1,5 5,0 5,0
Paesi Scandinavi 8,8 10,9 10,9
Danimarca 1,5 8,3 8,3
Svezia 7,4 13,9 13,9
Media Europa 57,4 11,2 11,5
Usa 17,6 14,6 12,2
Brasile 1,5 12,5 12,5
India 4,4 3,8 5,0
Australia 4,4 27,3 45,5
Giappone 1,5 10,0 10,0
Cina 7,4 50,0 40,0
Corea 5,9 40,0 40,0
Totale 100,0 12,1 12,3
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
63
Tabella 46
Quota di Tour Operator che hanno venduto le province della Liguria nel 2014
% sul totale Tour Operator che hanno venduto la Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona
Media Europa 48,7 10,3 30,8 28,2
Usa 25,0 - 75,0 -
Brasile 100,0 - 100,0 -
India 33,3 - 66,7 -
Australia 33,3 - 66,7 -
Giappone 100,0 - 100,0 -
Cina 40,0 - 80,0 -
Corea - - 100,0 -
Totale 41,2 5,9 51,5 16,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 47
Province vendute dai Tour Operator nel 2014
% sul totale Tour Operator che hanno venduto la Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona
Austria - - 100,0 -
Germania 100,0 - - -
Regno Unito 71,4 - 42,9 14,3
Spagna - - 50,0 50,0
Russia 66,7 8,3 25,0 8,3
Paesi dell'Est 37,5 - 37,5 37,5
Repubblica Ceca - - 50,0 50,0
Ungheria - - - 100,0
Polonia - - 50,0 50,0
Bulgaria 100,0 - 33,3 -
Olanda 100,0 - - -
Paesi Scandinavi 16,7 50,0 - 83,3
Danimarca - 100,0 - 100,0
Svezia 20,0 40,0 - 80,0
Media Europa 48,7 10,3 30,8 28,2
Usa 25,0 - 75,0 -
Brasile 100,0 - 100,0 -
India 33,3 - 66,7 -
Australia 33,3 - 66,7 -
Giappone 100,0 - 100,0 -
Cina 40,0 - 80,0 -
Corea - - 100,0 -
Totale 41,2 5,9 51,5 16,2
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
64
Tabella 48
Quota di Tour Operator che hanno venduto i prodotti della regione Liguria nel 2014
% sul totale Tour Operator che hanno venduto la Liguria
Media
Europa Usa Brasile India Australia Giappone Cina Corea Totale
Città d'arte 10,3
33,3 -
33,3
66,7
100,0
80,0 -
23,5
Mare 79,5
58,3
100,0
66,7
33,3 -
40,0
100,0
70,6
Enogastronomia 5,1
8,3 - - - - - -
4,4
Nautica 5,1 - - - - - - -
2,9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 49
Quota di Tour Operator che hanno venduto i prodotti della regione Liguria nel 2014
% sul totale Tour Operator che hanno venduto la Liguria
Città d'arte Enogastronomia Mare Nautica
Austria - - 100,0 -
Germania - - - 100,0
Regno Unito 42,9 - 57,1 -
Spagna 50,0 - 50,0 -
Russia - - 100,0 -
Paesi dell'Est - - 100,0 -
Repubblica Ceca - - 100,0 -
Ungheria - - 100,0 -
Polonia - - 100,0 -
Bulgaria - - 100,0 -
Olanda - 100,0 - -
Paesi Scandinavi - 16,7 66,7 16,7
Danimarca - - 100,0 -
Svezia - 20,0 60,0 20,0
Media Europa 10,3 5,1 79,5 5,1
Usa 33,3 8,3 58,3 -
Brasile - - 100,0 -
India 33,3 - 66,7 -
Australia 66,7 - 33,3 -
Giappone 100,0 - - -
Cina 80,0 - 40,0 -
Corea - - 100,0 -
Totale 23,5 4,4 70,6 2,9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
65
Tabella 50
Quota di Tour Operator che venderanno le province della Liguria per il 2015
% sul totale Tour Operator che venderanno la Liguria
Genova Imperia La Spezia Savona
Media Europa 47,5 10,0 30,0 30,0
Usa 10,0 - 90,0 -
Brasile 100,0 - 100,0 -
India 50,0 - 50,0 -
Australia 60,0 - 60,0 -
Giappone 100,0 - 100,0 -
Cina 50,0 - 75,0 -
Corea 50,0 - 100,0 -
Totale 44,9 5,8 50,7 17,4
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
Tabella 51
Quota di Tour Operator che venderanno prodotti della regione Liguria nel 2015
% sul totale Tour Operator che venderanno la Liguria
Media
Europa Usa Brasile India Australia Giappone Cina Corea Totale
Mare 80,0 70,0 100,0 50,0 40,0 - 50,0 100,0 72,5
Città d'arte 12,5 20,0 - 50,0 60,0 100,0 75,0 - 23,2
Enogastronomia 5,0 10,0 - - - - 25,0 - 5,8
Nautica 5,0 - - - - - - - 2,9
Sport - - - - - - - 50,0 2,9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
66
Tabella 52
Quota di Tour Operator che venderanno i prodotti della regione Liguria nel 2015
% sul totale Tour Operator che venderanno la Liguria
Città d'arte Enogastronomia Mare Nautica Sport
Austria - - 100,0 - -
Germania - - 50,0 50,0 -
Regno Unito 42,9 - 57,1 - -
Spagna 50,0 - 50,0 - -
Russia - - 100,0 - -
Paesi dell'Est 10,0 - 100,0 - -
Repubblica Ceca - - 100,0 - -
Ungheria - - 100,0 - -
Polonia - - 100,0 - -
Bulgaria 33,3 - 100,0 - -
Olanda - 100,0 - - -
Paesi Scandinavi - 16,7 66,7 16,7 -
Danimarca - - 100,0 - -
Svezia - 20,0 60,0 20,0 -
Media Europa 12,5 5,0 80,0 5,0 -
Usa 20,0 10,0 70,0 - -
Brasile - - 100,0 - -
India 50,0 - 50,0 - -
Australia 60,0 - 40,0 - -
Giappone 100,0 - - - -
Cina 75,0 25,0 50,0 - -
Corea - - 100,0 - 50,0
Totale 23,2 5,8 72,5 2,9 2,9
Fonte: Osservatorio Turistico Regionale della Liguria, Regione Liguria – Unioncamere Liguria
67
Nota metodologica
Indagine congiunturale alle strutture ricettive
Lo studio, a cadenza trimestrale, viene realizzato tramite interviste telefoniche su circa 1.000
operatori del ricettivo. Il campionamento è a tre stadi di stratificazione: le unità di primo stadio sono
di tipo geografico, in particolare si distingue tra regioni e province; il secondo stadio riguarda la
tipologia di struttura ricettiva; il terzo stadio stratifica le interviste secondo il prodotto turistico
partendo dalla definizione Istat dei comuni turistici.
La prevalenza di un prodotto rispetto a un altro può variare in relazione al periodo della rilevazione.
Il campionamento comprende tutte le province e tutte le regioni italiane; questa stratificazione
determina stime campionarie che hanno, a un livello di confidenza del 99%, un margine di errore
dell’1,9%.
L’universo di riferimento di tale campionamento è composto dal totale delle strutture ricettive in
Italia rispondenti alla stratificazione per tipologia ricettiva indicata. Per il riporto a tale universo
viene utilizzato un sistema di pesi ponderato per la tipologia delle strutture a livello regionale. Non
essendo disponibile un dato ufficiale dell’Istat sulla distribuzione delle camere per l’intero universo
osservato (cioè anche per le strutture extralberghiere), il dato di occupazione camere è stato pesato
sulla base dei posti letto, assumendo che la distribuzione sia la medesima.
Indagine sui comportamenti turistici e sulla soddisfazione per il soggiorno turistico
L’indagine mira a rilevare:
le caratteristiche strutturali del turista (età, provenienza, titolo di studio e professione);
i comportamenti turistici (tipologia di alloggio, organizzazione del soggiorno, canali di
influenza, attività svolte, soddisfazione e valutazione per il soggiorno turistico svolto);
il grado di soddisfazione sull’offerta turistica del territorio;
l’importo della spesa individuale, per 30 voci di spesa direttamente turistica (viaggio, alloggio e
pacchetto turistico) e indirettamente turistica (trasporti, pubblici, taxi, parcheggi, ristoranti,
68
pizzerie, bar, caffè, pasticcerie, cibi e bevande in supermercati, abbigliamento, calzature e
accessori, gioielleria, bigiotteria; altro shopping, sigarette, giornali, guide, ingressi musei,
mostre, cinema, discoteche; spettacoli teatrali, concerti; eventi sportivi; igiene personale e
salute, altre spese).
L’indagine field a mezzo questionario direttamente somministrato è rivolta ad un campione di 2030
turisti tra italiani e stranieri che abbiano soggiornato almeno una notte nelle località della regione.
Un individuo è considerato eleggibile per essere intervistato se non è residente nella località di
effettuazione dell’intervista e se vi ha trascorso almeno una notte; non possono inoltre essere
intervistate più di due persone appartenenti a uno stesso gruppo, questo sia per rilevare tutte le
eterogeneità del fenomeno che per controllare l’eccesso di duplicazioni per quanto riguarda le
informazioni sul comportamento di visita e sull’organizzazione del viaggio.
I questionari vengono somministrati a turisti italiani e stranieri nei principali centri turistici e nelle
vicinanze delle strutture ricettive ponendo una forte attenzione alle specificità di prodotto regionali.
Ogni intervista dura in media 10 minuti e, per i turisti stranieri, sono previsti questionari in tre
diverse lingue: inglese, francese e tedesco.
Il campione finale diviso per provincia è il seguente15
:
Distribuzione delle interviste
Italiani Stranieri Totale
Imperia 240 105 345
Savona 384 102 486
Genova 543 262 805
La Spezia 187 161 348
Totale 1.354 630 1.984
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo- dati Unioncamere
Le località interessate sono state le seguenti:
per la provincia di Genova: la città di Genova (centro storico, fiera, porto, acquario e
musei), Campo Ligure, il Parco del Beigua, il Parco di Portofino, Portofino, Rapallo, Sestri
Levante; Santo Stefano d’Aveto, Arenzano, Orero, Ceranesi;
15 La significatività del campione è, per il totale della regione Liguria, del 95% con un margine di errore del 2,00%. La stratificazione
per provincia determina un livello di confidenza pari al 95% per ognuna delle province della regione, mentre i margini di errore sono
pari a 5,20% per la provincia di Imperia, 3,70% per la provincia di Savona, 3,70% per la provincia di Genova e 5,20% per la
provincia della Spezia.
69
per la provincia di Imperia: la città di Imperia, Diano Marina, San Remo, Ventimiglia,
Giardini Botanici di Ventimiglia, terme di Pigna, Dolceacqua, Pieve di Teco, Mendatica,
Rocchetta Nervina;
per la provincia di Savona: la città di Savona, Finale Ligure, Alassio, Varazze, Noli, Loano,
Spotorno, Isola Gallinara, Sassello, Stella, Urbe;
per la provincia di La Spezia: la città di La Spezia, Le Cinque Terre, Monterosso, Vernazza,
Portovenere, Lerici, Sarzana.
Non avendo a disposizione i dati sull’universo di riferimento (nell’indagine vengono intervistati non
solo i turisti che alloggiano nelle strutture turistiche ufficiali ma anche i turisti delle seconde case e
presso parenti e amici) il campione viene pesato utilizzando i dati delle presenze nelle strutture
ricettive raccolti dall’Istat. Tali pesi, attribuiti ad ogni singola unità, sono costruiti rapportando il
totale delle presenze nel territorio al numero di interviste effettuate. I pesi sono differenziati per
italiani, stranieri, e provincia. Questo sistema di pesi permette di riproporzionare le interviste
effettuate in base alle provenienze e in questo modo viene dato maggior peso alle località con
maggiori flussi turistici in termini di presenze nelle strutture ricettive.
La commercializzazione della regione sui mercati internazionali
L’universo di riferimento dell’indagine è composto dai Tour Operator internazionali che trattano,
quale meta turistica, l’Italia. Il campione finale utilizzato, stratificato per nazione, è pari a 560 unità:
detta numerosità determina stime campionarie che hanno, ad un livello di confidenza del 90%, un
margine di errore inferiore al 4,4% (+/-).
70
Distribuzione delle interviste per Paese
Numerosità %
Austria 8 1,4
Francia 28 5,0
Germania 61 10,9
Regno Unito 38 6,8
Spagna 13 2,3
Svizzera 16 2,9
Russia 42 7,5
Paesi dell'Est 62 11,1
Repubblica Ceca 20 3,6
Ungheria 10 1,8
Polonia 12 2,1
Bulgaria 20 3,6
Belgio e Olanda 26 4,6
Belgio 6 1,1
Olanda 20 3,6
Paesi Scandinavi 55 9,8
Norvegia 7 1,3
Danimarca 12 2,1
Svezia 36 6,4
Media Europa 349 62,3
Usa 82 14,6
Brasile 8 1,4
India 80 14,3
Australia 11 2,0
Giappone 10 1,8
Cina 10 1,8
Corea 10 1,8
Totale 560 100,0
La metodologia adottata per la rilevazione del questionario, di durata complessiva media pari a
circa 20 minuti, è stata quella C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interviews). Le interviste
hanno avuto luogo nel mese di giugno 2014 e sono state condotte nelle lingue correnti nei mercati
analizzati.