RA/214876 L'Aquila, 20 / 08 / 2015 Salaria Antica Est, 27 - 67100 L'Aquila Tel.: 0862/364215-364218...

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RE<i!ONALE DELL 'ABRUZZO E DEL BACINO INTERRE<i!ONALE .DEL F!U..fldE SAN<iRO L.R. Abruzzo 10.03.2015 n. 5

L'Aquila, 20 / 08 / 2015

Riferimenti: P2014 0012364 del 17.10.2014.

Oggetto: Elettrodotto 380 kV in doppia terna "Villanova - Gissi ed opere connesse". Trasmissione studio idrogeologico per graficismo da scarpata. Comunicazioni.

Spett.le Terna Rete Italia S.p.A. Direzione Ingegneria e Asset Management

Progettazione e Realizzazione Impianti Centro Sud alla e.a. del Responsabile Roberto Cirrincione

pec: ternaretei taliaspa@pec. terna. i t

e, p.c.

Spett.le Comune di Bucchianico pec: [email protected]

Spett.le Comune di Filetto pec: filetto@pec. comune .filetto. ch.it

Spett.le Comune di Guardiagrele pec: [email protected]

Spett.le Comune di Atessa pec: [email protected]

Spett.le Comune di Casalanguida pec: [email protected]

Con riferimento alla nota riscontrata, che fa a sua volta seguito al nostro precedente parere di compatibilità idraulica ed idrogeologica prot. n. RA/ 192230 del 28.08.2012, si osserva che le Norme di Attuazione del Piano Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico - Fenomeni Gravitativi ed Erosivi (PAI) affidano esclusivamente ai Comuni il compito di trasporre correttamente gli orli di scarpata ed apporre le fasce di rispetto .

La "mancanza di indicazioni da parte dei ... Comuni' lamentata da codesta Società non autorizza la stessa a sostituirsi ai Comuni per quanto concerne l'eliminazione dei vincoli di pericolosità discendenti dai graficismi da pericolosità da scarpata, né tantomeno all'Autorità di Bacino o alla Regione Abruzzo per quanto attiene la disciplina di tali vincoli. Pertanto i vincoli da pericolosità da scarpata sono da intendersi pienamente vigenti, così come dalle Norme di attuazione del PAI e relativi allegati, fino alla data di pubblicazione della Deliberazione del Consiglio Comunale competente per territorio che disponga la corretta trasposizione della scarpata e da cui consegua l'eliminazione del relativo graficismo dalla Carta della Pericolosità.

E' al massimo accettabile che, nelle more della corretta trasposizione degli orli di scarpate da parte dei Comuni, la Società Terna possa provvedere a determinare l'ampiezza della fascia di rispetto e provveda a trasmetterla al Comune affinché venga da

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IL COMMISSARIO LIQU[J)ATORE IJELL' AUTORJTA' DEI BACINI DI RILIEVO

REfi!ONALE DELL 'ABRUZ ZO E DEL BACINO INTERREGIONALE DEL FIUME SANfiRO L.R. Abruzzo 10.03.2015 n. 5

questo recepita. Si coglie l'occasione per sottolineare che ai sensi dell'art. 9 comma 7 delle Norme di attuazione del PAI "i manufatti, le opere e le attività oggetto delle presenti prescrizioni, attraversati anche in parte dai limiti delle perimetrazioni del Piano riguardanti aree a diversa pericolosità, si intendono disciplinati dalle disposizioni più restrittive" e che quindi la verifica deve essere fatta non per il centro del sostegno, ma per l'intera estensione delle opere, anche accessorie, da realizzarsi.

Dall'esame della documentazione trasmessa con la nota riscontrata, relativamente all'accertamento compiuto da codesta Società in merito all'ubicazione dei sostegni numerati 45, 46, 72, 74, 78, 80, 125 e 131 in relazione ai vincoli da pericolosità da scarpata del PAI, denominato "Studio idrogeologico per graficismo di scarpata" (di seguito "Studio") e firmato dal Dott. Geol. Silvio Cavallucci, iscritto al n. 166 dell'Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, si evidenzia quanto segue.

1. SOSTEGNO N. 45 (COMUNE DI BUCCHIANICO)

Lo Studio evidenzia che "il sito si pone in corrispondenza di un blando crinale ... che funge da spartiacque tra due fossi .... n rilievo risulta con profilo asimmetrico delimitato a sud-sudovest da un versante ... con angoli sempre dell'ordine di 30° per un'altezza H complessiva di circa 33,00 m .... Nel lato nord-nordest ... il versante ... risulta decisamente meno acclive ... ; nel tratto mediano si rilevano rotture di pendenza di diversa altezza che individuano la presenza di scarpate per fenomeni di degradazione" (pag. 10). Successivamente si legge "fl graficismo di Pericolosità da scarpata segnalato nel Piano PAI, è collegato a orlo di scarpata di degradazione e/ o da frana, rilevabile a valle del sostegno 45; sul versante opposto un ulteriore graficismo di Pericolosità da scarpata è collegato al limite che circoscrive un'area interessata da fenomeni calanchi' (pag. 11).

Lo Studio conclude (pagg. 14 e 15) che la scarpata a nord-nordest del sostegno 45 è una scarpata di frana in terra, alta 3.91 m e quindi la fascia di rispetto a monte ("intemd') è di 7 .82 m e che il sostegno "risulta all'esterno della fascia di rispetto". Nulla si dice in merito alla scarpata presente a sud-sudovest.

Gli accertamenti compiuti dalla scrivente Autorità, su base esclusivamente cartografica e sulla documentazione fornita da codesta Società, evidenziano che il centro del sostegno dista circa 25 m dall'orlo di scarpata di degradazione e/o di frana quiescente posta a nord di esso, esterno quindi alla fascia di rispetto di circa 8 m individuata.

Rispetto alla scarpata presente a sud il centro del sostegno si colloca a circa 42 m di distanza. Lo Studio dichiara che l'altezza del versante a sud è di circa 33 m, e poiché non sono evidenziate irregolarità morfologiche, tale deve intendersi l'altezza della scarpata; quindi la fascia di rispetto verso monte è di 60 m ed il sostegno n. 45 si trova al suo interno. Occorre qui evidenziare che il punto 5 dell'Allegato F delle Norme di attuazione del PAI specifica esplicitamente che la presenza di un impluvio interrompe la fascia di rispetto delle scarpate verso valle, ma non dice nulla sulla presenza di un crinale a monte: quindi la fascia di rispetto a monte di una scarpata non è interrotta o limitata dalla presenza di un crinale, ma si estende eventualmente anche al versante opposto a quello ove la scarpata è individuata.

2. SOSTEGNO N. 46 (COMUNE DI BUCCHIANICO)

Lo Studio "evidenzia una morfologia analoga al precedente sostegno 45, con un assetto topografico più acclive nel versante sud e decismante inferiore in quello opposto dove è ubicato il Pilone di sostegno". (pag. 11) e precisa che l'altezza del versante è di oltre 90 m con inclinazione variabile da 42° a 52°. Ne consegue che la fascia di rispetto è di 60

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ma monte del ciglio di scarpata, e non di 6,80 come scritto a pag. 16. La distanza del sostegno 46 dal ciglio della scarpata è di circa 15 m, e pertanto ricade all'interno della fascia di rispetto.

3. SOSTEGNO N . 72 (COMUNE DI FILETTO)

Lo Studio individua questo sostegno interno alla fascia di rispetto di un ciglio di scarpata individuato dal PAI come "di degradazione e/o di frana" e "strutturale". Per tale sostegno è stato prodotto uno Studio di compatibilità idrogeologico che viene esaminato separatamente.

4. SOSTEGNO N. 74 (COMUNE DI GUARDIAGRELE)

Lo Studio posiziona il sostegno "in corrispondenza di un blando rilievo collinare" delimitato "verso sud-est da un versante conquistato da fenomeni calanchivi che delineano pendenze di degradazioni molto acclivi, nel tratto più elevato ... " (pag. 13) . Di seguito lo Studio afferma che "il graficismo di Pericolosità da scarpata . . . coincide con il limite, topograficamente più elevato, dell'area interessata da fenomeni calanchi ... " (pag. 14). Alla scarpata è assegnata una categoria erosiva, l'altezza di 94,60 me una inclinazione di 13 - 38°.

I riscontri cartografici mostrano che in realtà il centro del sostegno dista circa 60 m dal graficismo di scarpata, ma meno di 30 m dall'orlo superiore del calanco deducibile dalla CTR in scala 1:5.000 e dalle foto aere. Inoltre la foto allegata di seguito, tratta da "street view'' di google evidenzia che si tratta di un calanco attivo, in evoluzione regressiva.

Benché sia teoricamente possibile procedere alla eliminazione del graficismo di pericolosità da scarpata dalla relativa Carta del PAI, si consiglia, a favore della sicurezza dell'opera, una delocalizzazione del traliccio in aree meno potenzialmente pericolose. Si ribadisce quanto già affermato in precedenza circa la necessità che l'intero intervento sia esterno alla fascia di rispetto della scarpata e che la presenza di un crinale non costituisce un limite per la fascia di rispetto della scarpata. Si evidenzia ulteriormente, nella fattispecie, che nessun crinale ha mai bloccato l'erosione regressiva di un calanco attivo!


Dallo Studio si evince che il sostegno si colloca nella parte elevata di un pendio esposto a nord, non interessato da dissesto; appena oltre il crinale, sul versante esposto a meridione, è presente un calanco fortemente acclive (26-53°) di altezza 47 m, delimitato a monte da un orlo di scarpata di erosione .

I riscontri eseguiti dalla scrivente Autorità posizionano il sostegno a circa 80 m dall'ubicazione del graficismo di pericolosità ·e a circa 50 m dal ciglio del reale orlo di scarpata. La parte su peri ore del calanco appare poco o affatto attiva e coperta da vegetazione.

I sopra esposti dati consigliano una più accurata verifica delle caratteristiche della scarpata, ai fini della corretta trasposizione della stessa e della sua ubicazione in relazione alla posizione del sostegno, in quanto gli stessi dati posizionerebbero quest'ultimo all'interno della fascia di rispetto .


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Dallo Studio si evince che il sostegno si colloca a valle di un orlo di scarpata di degradazione e/o di frana, quiescente, alta circa 7 m, ad una distanza superiore alla fascia di rispetto verso valle della stessa.

La cartografia del PAI mostra, leggermente più a valle del sito in considerazione, la presenza di un fenomeno di dissesto classificato come "corpo di frana di scorrimento traslativo quiescente", che presumibilmente potrebbe essere collegato alla scarpata di frana più a monte; d'altra parte il "Progetto IFFI" (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia) segnala per la stessa frana una estensione maggiore verso monte, fino quasi a lambire il sostegno in oggetto.

Pertanto in questo caso il sostegno risulta effettivamente esterno alla fascia di rispetto della scarpata, ma sarebbe consigliabile un approfondimento dello studio, poiché lo stesso sostegno potrebbe trovarsi all'interno di un'area in frana non correttamente segnalata dal PAI.

7. SOSTEGNO N. 125 (COMUNE DI ATESSA)

Dallo Studio si evince che il sostegno si colloca a monte di un orlo di scarpata di degradazione e/o di frana quiescente, esterno alla fascia di rispetto; i riscontri dell'AdB confermano le conclusioni dello Studio.

8. SOSTEGNO N. 131 (COMUNE DI CASALANGUIDA)

Dallo Studio si evince che il sostegno si colloca a monte di un orlo di scarpata di degradazione e/o di frana quiescente, esterno alla fascia di rispetto; i riscontri dell'AdB confermano le conclusioni dello Studio.

CONCLUSIONI

Per tutto quanto sopra esposto, fatte salve le competenze dei Comuni interessati per quanto attiene la corretta trasposizione delle scarpate morfologiche e l'apposizione delle relative fasce di rispetto, nelle more della conclusione dei relativi iter procedurali (in corso o da avviare), le verifiche effettuate dalla scrivente Autorità a seguito dello Studio eseguito per conto di Terna Rete Italia S.p.A. consentono di evidenziare che:

1. I sostegni numerati 125 e 131 sono esterni alle fasce di rispetto delle scarpate morfologiche poste nelle loro vicinanze; per essi non è necessario effettuare lo Studio di compatibilità idrogeologica (tranne che per il n° 125 che ricade comunque all'interno di un'area a pericolosità elevata);

2. I sostegni numerati 45, 46 e 72 sono ubicati all'interno della fascia di rispetto delle scarpate poste nelle loro immediate vicinanze; per essi deve essere prodotto lo Studio di compatibilità idrogeologico (già trasmesso per il sostegno n° 72) ed acquisito il parere della scrivente Autorità propedeuticamente a qualsiasi modifica dello stato dei luoghi;

3. I sostegni numerati 74 e 78 sono posti in prossimità dell'orlo superiore di calanchi, esternamente alla fascia di rispetto della scarpata se questa è misurata dal graficismo presente sulla Carta della pericolosità del PAI, ma interna ad essa se questa viene misurata a partire dal reale orlo del calanco come deducibile dalle Carte topografiche aggiornate e dalle foto aeree; per essi è necessario una precisa definizione della posizione dell'orlo di scarpata, effettuata dall'Ente competente; in ogni caso per il sostegno n° 78, posto a monte di un calanco attivo, si consiglia la delocalizzazione;


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4. Il sostegno n° 80 si colloca all'esterno della fascia di rispetto di una scarpata di degradazione e/o di frana quiescente, ma interposta tra la suddetta scarpata e il relativo corpo di frana più a valle; detto sostegno è quindi probabilmente posizionato all'interno di un fenomeno franoso e, benché a stretti termini di normativa vigente non è per esso richiesto lo Studio di compatibilità idrogeologico, si consiglia una attenta valutazione delle caratteristiche morfologiche del sito ed adeguate indagini geognostiche e geotecniche.

Distinti saluti

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