R REGIONE MARCHEDir. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali,...

210
i R REGIONE MARCHE seduta del GIUNTA REGIONALE 18/07/2016 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE delìbcra 767 ADUNANZA N. __ 6_4 ___ LEGISLATURA N. _-'-X'---___ DE/se/AEA Oggetto: Dir. 92/43/CEE. DPR n. 357/97. L.R. n. 6/2007. O NC Approvazione delle Misure di conservazione per il Sito di Importanza Con;C1nitaria r-5320005 Costa tra Ancona e Pro t . Segr. Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con 821 piani di dei siti 1-5320006 Portonovo e falesia calcarea a mare. IT5320007 e ITS32001S Monte Conera Lunedì 18 lC1glìo 2016, nella sede della Regione Marche, ad Ancona. in via Gentile da Fabriano, si è riunita la Giunta regionale, regolarmente convocata. Sono presenti: - LUCA CERI SC IOLI Presidente - ANNA CASINI Vicepresidente MANUELA BORA Assessore - LORETTA BRAVI Assessore FABRIZIO CESETTI Assessore - Assessore E' assente: - MORE:-JO P:.ERONI Assessore Constatat.o il numero legale per la validità dell' adunanza. assume la Presidenza il Presider.te della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Assiste alla seduta il Segretario della Giunta regionale, Fabrizio Costa. Riferisce in qualità di relatore l'Assessore Angelo Sciapichetti. La deliberazione in to è approvata all'unanimità dei presenti. NOTE DELLA SEGRETERIA DELLA GIUNTA Inviata per gli adempimenti di competenza Proposta o rìchiesta di parere trasmessa al Presidente del Consiglio regionale il __ alla struttura organizzativa: _____ pro!. n. __ .... ..__ alla P.O_ di spesa: __.... al Presidente del Consiglio regionale l-INCARICATO alla redazione del Bollettino ufficiale Il L"INCAR1CATO

Transcript of R REGIONE MARCHEDir. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali,...

  • i

    R REGIONE MARCHE seduta del ~ GIUNTA REGIONALE 18/07/2016 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE delìbcra

    767ADUNANZA N. __6_4___ LEGISLATURA N. _-'-X'---___

    DE/se/AEA Oggetto: Dir. 92/43/CEE. DPR n. 357/97. L.R. n. 6/2007. O NC Approvazione delle Misure di conservazione per il Sito

    di Importanza Con;C1nitaria r-5320005 Costa tra Ancona e Pro t . Segr. Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con

    821 piani di gest~one dei siti 1-5320006 Portonovo e falesia calcarea a mare. IT5320007 e ITS32001S Monte Conera

    Lunedì 18 lC1glìo 2016, nella sede della Regione Marche, ad Ancona. in via Gentile da Fabriano, si è riunita la Giunta regionale, regolarmente convocata.

    Sono presenti:

    - LUCA CERISC IOLI Presidente - ANNA CASINI Vicepresidente

    MANUELA BORA Assessore - LORETTA BRAVI Assessore

    FABRIZIO CESETTI Assessore - ANGE~O SCIAPICH~TT~ Assessore

    E' assente:

    - MORE:-JO P:.ERONI Assessore

    Constatat.o il numero legale per la validità dell' adunanza. assume la Presidenza il Presider.te della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Assiste alla seduta il Segretario della Giunta regionale, Fabrizio Costa.

    Riferisce in qualità di relatore l'Assessore Angelo Sciapichetti. La deliberazione in to è approvata all'unanimità dei presenti.

    NOTE DELLA SEGRETERIA DELLA GIUNTA

    Inviata per gli adempimenti di competenza Proposta o rìchiesta di parere trasmessa al Presidente

    del Consiglio regionale il __ alla struttura organizzativa: _____~_~_~._

    pro!. n. __ .... ~..__~ alla P.O_ di spesa: __....

    al Presidente del Consiglio regionale l-INCARICATO

    alla redazione del Bollettino ufficiale

    Il

    L"INCAR1CATO

    http:Presider.te

  • REGIONE MARCHE seduta del GIUNTA REGIONALE

    DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N.; LEGISLATURA N. VI

    OGGETTO: Dir. 92/43/CEE. DPR n. 357/97. L. R. n. 6/2007. Approvazione delle Misure di conservazione per il Sito di Importanza Comunitaria IT5320005 COJta tra Antona e Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con i piani di gestione dei siti IT5320006 Portonovo efalma calcarea a mare, IT5320007 e IT5320015 Monte Conerv.

    LA GIUNTA REGIONALE

    VISTO il documento istruttorio, riportato in calce alla presente deliberazione, predisposto dalla Posizione di funzione Aree protette, rete escursionistica regionale ed educazione ambientale, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;

    RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio, che vengono condivisi, di deliberare in merito;

    VISTO il parere favorevole di cui all'art. 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecnica del dirigente della Posizione di funzione Aree protette, rete escursionistica regionale ed educazione ambientale e l'attestazione dello stesso che dalla deliberazione non deriva né può derivare alcun impegno di spesa a carico della Regione;

    VISTA la proposta della dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura;

    VISTO l'art. 28 dello Statuto Regionale;

    con la votazione, resa in fo=a palese, riportata a pago 1;

    DELIBERA

    1. di approvare le Misure di conservazione per il Sito di Importanza Comunitaria IT5320005 Co.rta tra Antona e Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con i piani di gestione dei siti IT5320006 Portonovo e fale.rta calcarea a mare, IT5320007 e IT5320015 Monte Conerv, riportate nell' Allegato A al presente atto, del quale costituisce parte integrante;

    2. di trasmettere il presente atto al Ministero dell'Ambiente ai fini della designazione della relativa Zona Speciale di ConselTazione.

    Il segrett:'o Il Pre idente del untadella Giunta

    (Dott. brizio Costa)

    d \

    \

  • REGIONE MARCHE seduta del. Q6

    GIUNTA REGIONALE 8 LUG. l

    DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N. ' LEGISLATURA N. VI

    DOCUMENTO ISTRUTTORIO

    Normativa ed atti di riferimento La Direttiva 2009/147/CE, che ha abrogato la Direttiva 79/409/CEE, concerne la conservazione

    degli uccelli selvatici. Gli stati membri classificano in particolare come Zone di Protezione Speciale (ZPS) ì territori più idonei in numero e in superficie alla conservazione di tali specie.

    La Direttiva n. 92/43/CEE concerne la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, tramite la costituzione di una rete ecologica coerente di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) denominata "Rete Natura 2000". La rete .'-Jatura 2000 comprende anche le ZPS, classificate dagli stati membri a norma della direttiva n. 2009/147ICE.

    Il DPR n. 357/97, e successive modifiche e integrazioni, è il Regolamento recante attuazione della Dir. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. In particolare, l'articolo 4 prevede che le regioni adottino le rnisme di conservazione o i piani di gestione, conformi alle esigenze ecologiche degli habitat e delle specie tutelate nei siti; l'articolo 3 prevede che il r-.finistro dell'ambiente designi con proprio decreto, adottato d'intesa con ciascuna regione interessata, i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) quali ZSc.

    La deliberazione della Giunta regionale n. 1709 del 30 giugno 1997 ha indicato i siti potenzialmente in grado di essere riconosciuti di importanza comunitaria.

    La deliberazione della Giunta regionale n. 1701 dell'l agosto 2000 ha individuato nella regione Marche le ZPS, che risultano essere designate formaltnente al 7 marzo 2003, data di comunicazione all'Unione Europa da parte dell'viinistero dell'Ambiente e della Tutela del territorio.

    La Decisione di esecuzione della Commissione UE del 26 novembre 2015, direttamente applicabile a norma del Decreto del Ministro dell'Ambiente del 2 aprile 2014, ha adottato il nono aggiornamento dell'elenco dei SIC per la regione biogeografica continentale in Italia, ai sensi della Dir. 92/43/CEE, compresa la regione Marche.

    Il decreto del .'vfinistro dell'Ambiente dell'8 agosto 2014 ha pubblicato l'elenco delle ZPS classificate ai sensi della Dir. 79/409/CEE nel sito internet del Ministero dell' Ambiente.

    La legge regionale 12 giugno 2007, n. 6, modificata dalla L.R. n. 16/2010 e dalla L,R. n. 33/2014, contiene anche disposizioni in materia ambientale e rete Natura 2000. In particolare l'articolo 24, comma 3 stabilisce le funzioni degli enti di gestione dei siti Natura 2000 individuati nelle Marche, tra cui l'adozione delle misure di conservazione e dei piani di gestione di cui al DPR n. 357/97, mentre i commi 4 e 5 definiscono le procedure di adozione ed approvazione delle stesse llÙsure di conservazione e dei piani di gestione.

    Il decreto del r-.finistro dell'Ambiente del 17 ottobre 2007 ha dettato criteri minÌl:rù utÙfOrllÙ per la definizione di misure di conservazione relative alle ZSC e alle ZPS.

    La DGR !l. 1471 del 27 ottobre 2008 contiene le misure di conservazione generali per le ZPS di cui alla Dir. 79/409/CEE e per i SIC di cui alla Dir. 92/43/CEE, in attuazione delle previsioni del DM 17 ottobre 2007.

    Il decreto del Ministro dell'Ambiente del 22 gennaio 2009 ha modificato il DM 17 ottobre 2007. La DGR n. 1036 del 22 giugno 2009, in ottemperanza alle previsioni del DM 22 gennaio 2009, ha

    modificato ed integrato la DGR n. 1471/2008, adeguando le misure di conservazione generali per le ZPS ed i SIC individuati nelle Marche,

    La DGR!l. 447 del 15 marzo 2010 ha adottato le Linee guida regionali per la predisposizione delle misure di conservazione e dei piani di gestione dei siti Natura 2000.

    La DGR n. 553 del 15 luglio 2015 ha approvato i piani di gestione dei SIC IT5320006 Portono!'o e fa/e.,ia ,'a/ama a mare, IT5320007 Atonte Conero e della ZPS IT5320015 Monte Conero, adottati dall'Ente Parco del Con ero in qualità di eme di gestione.

  • REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

    DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N. LEGISLATURA N. VI

    La Deliberazione del Consiglio direttivo dell'Ente Parco del Conero n. 23 del 18 febbraio 2016 ha preso atto che i Piani di gestione per i SIC IT5320006 Portonovo efalesia calcarea a mare, IT5320007 Monte Conero e la ZPS IT5320015 Monte Conero, coprono di fatto anche le esigenze di tutela afferenti al SIC IT5320005 Costa tra Ancona e Portonovo che è completamente ricompreso all'interno della ZPS A10nte Conero.

    I! caso di pre-infrazione denominato EU-PILOT 4999/13/ENVI, riguardante la designazione delle ZSC, è stato chiuso negatinmente ed il 22 ottobre 2015 è stata aperta nei confronti dell'Italia la Procedura di infrazione 2015/2163 per la mancata designazione delle ZSC e la mancata adozione delle 1\1isure di conservazione entro il termine prescritto.

    Motivazione Le attività di coordinamento dell' elaborazione delle Misure di conservazlOne sito-specifiche,

    costantemente seguite e sollecitate dal competente uffICio regionale, riguardano i siti Natura 2000 che non sono stati interessati dai Piani di gestione elaborati con il sostegno finanziario del PSR Marche 2007-2013 ed approvati nel corso del 2015.

    Persistendo l'urgenza della predisposizione ed approvazlOne di tali Misure di conservazlOne, fmalizzate all'accelerazione del processo di trasformazione dei SIC in ZSC, a causa del cui ritardo l'Italia e stata assoggettata alla citata procedura di infrazione, conseguentemente per evitare la relativa condanna, si sono intensificati, nel corso degli ultimi mesi, i contatti e le sollecitazioni da parte del competente ufficio regionale, SIa per una rapida conclusione dell'elaborazione delle Misure di conservazione, sia per un sollecito avvio delle procedute di adozione previste dalla L.R. n. 6/2007 da parte degli enti di gestione dei siti interessati.

    Per quanto riguarda la competenza sul SIC IT5320005 Costa tra Ancona e Portonol'o conferita dalla stessa L.R. n. 6/2007, l'Ente Parco del Conero è l'ente di gestione.

    l\ tale proposito, si specifica quanto segue. 1. Tra i piani di gestione finamiati con il PSR Marche 2007-2013, non figurano quei siti che

    interessano aree non eleggibili ai sensi dello stesso PSR, ed il SIC IT5320005 è tra questi. Per tale motivo l'Ente Parco del Conero, in qualità di ente gestore dei SIC 15320005 Costa tra Ancona e Portonovo, IT5320006 Portono!'o e falesia calcarea a mare, IT5320007 Monte Conero e della ZPS IT5320015 Monte Conero, ha potuto elaborare, con il sostegno finanziario del PSR 2007 -2013, i piani di gestione degli propri siti, ad eccezione del citato SIC IT5320005.

    2. I piani di gestione dei SIC IT5320006 ed IT5320007 e della ZPS IT5320015, sono stati adottati dal Parco del Conero, in qualità di soggetto gestore, ed approvati dalla Regione Marche con DGR n. 553 del 15 luglio 2015, sulla base delle procedure stabilite dalla L.R. n. 6/2007.

    3. Considerato che il SIC IT5320005 ricade all'interno della ZPS IT5320015, l'Ente Parco del Conero, con delibera del Consiglio direttivo n. 23 del 18 febbraio 2016, ha preso atto che i Piani di gestione per i SIC IT5320006 Portonovo e falesia calcarea a mare, IT5320007 Monte Conero e la ZPS IT5320015 Monte Conero, adottati ed approvati come sopra specifICato, coprono di fatto anche le esigenze di tutela afferenti al SIC IT5320005 COJta tra Ancona e Portonovo.

    4. Sulla base di questo, l'Ente Parco del Conero, in riscontro alle note inviate dal competente ufficio della Regione Marche in ordine alla predisposizione ed adozione delle Misure di conservazione sitospecifiche, ha deliberato di comunicare alla Regione che nel caso del SIC ITS32000S non è necessario avviare la procedura di adozione in quanto il sito, essendo completamente ricompreso nel perimetro della ZPS Monte Conero, è già coperto dai Piani di gestione apprm-ati con DGR n. 553/2015, e ad esso si applicano lo schede-azione contenute nei suddetti Piani. La comunicazione di cui si parla, comprensiva della citata Deliberazione del Consiglio del Parco n. 23/2016, è la n. 976 del 17 marzo 2016 acquisita al protocollo regionale n. 176875 del 17 mar?:o 2016.

  • seduta del REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

    DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N. LEGISLATURA N. VI

    Nel merito, l'ente gestore ha eseguito una disamina tecnica volta a verificare la capacità di assolvimento delle esigenze di tutela del SIC IT5320005 da parte delle Misure di conservazione contenute nei Piani di gestione approvati

    Sulla base delle verifiche effettuate da parte del soggetto gestore del sito interessato, delle quali si dà conto nella citata Deliberazione del Consiglio direttivo del Parco, sono emerse i seguenti elementi. - Il lavoro del gruppo di progettazione dei Piani di gestione, consistito nella raccolta dati, sia in bibliografia che direttamente sul territorio, analisi e valutazione dei dati ed elaborazione dei Piani, ha interessato anche il SI C IT53:!0005. Le misute di conservazione e le schede-azione dei Piani stessi, già vigenti nel territorio del SIC in questione, assolvono alle esigenze di tutela di questo. - I Piani di gestione, in realtà, si presentano come un solo documento unitario, i cui contenuti possono

    essere riferiti ai singoli siti, sulla base delle tabelle riportate al par. B.2 Valutazione delle pressioni e delle minacce agenti sugli habitat e sulle specie di cui alle direttive Habitat e Uccelli.

    Tutti gli habitat di interesse comunitario segnalati nel Formulario standard del SIC IT5320005, sono stati presi in considerazione dai Piani di gestione vigenti, con la sola eccezione dell'habitat 2110 Dune embrionali mobili, che i Piani di gestione non trattano in quanto la sua presenza non è stata confermata.

    La stessa cosa vale per le specie animali indicate nel Fonnulario, che sono state tutte prese in considerazione dai Piani approvati, ad eccezione di alcune specie che non vengono citate in quanto non sono specie di interesse comunitario.

    I Piani di gestione prendono in considerazione anche ulteriori specie ed habitat di interesse comunitario, non elencate nei Fo.rmulari, compreso quello del SIC IT5320005, per le quali individuano idonee misure di tutela. - Anche gli elaborati cartografici dei Piani di gestione, ovviamente, comprendono il territorio del SIC IT5320005 .. L'unica parte dei Piani di gestione approvati non direttamente rapportabile al SIC IT532000S è

    costituita dai par. B.1. Valuta:;jone dello .rtato di mn.rervai/one degli habitat e delle spede di ''Ili alle Dir. Habitat e Ua'elli e B.2. Valuta:;jone delle prnrioni e delle mina,,'!! agenti Jugli habitat e Julle specie di ,'Ili alle diretfÙ)e Habitat e Uadli, i quali si riferiscono ai soli siti formalmente inclusi nella pianificazione.

    A fronte di quesro, l'ente gestore nel documento tecnico annesso alla citata deliberazione del Consiglio ha sintetizzato in fonna tabellare lo stato di conservazione e le pressioni e minacce. Per queste ultime sono state prese in. considerazione quelle individuate al par. B.2. dei Piani di gestione nelle tabelle relative alla ZPS ITS320015, omettendo quelle ritenute non attinenti al SIC IT532000S. Analogamente, nelle stesse tabelle compaiono anche i riferimenti alle schede-azione contenenti la descrizione delle i'vIisure di conservazione applicabili al SI C in questione. Questo elenco, redatto dall'ente di gestione del sito, è stato costruito prendendo la totalità delle schede-azione ed omettendo solo quelle che [anno riferimento a luoghi specifici o specie c/o habitat non risconrrabili nel sito stesso.

    Al fine di agevolare la lettura e la consultazione delle ~Iì5ure di conservazione valevoli per il SIC IT5320005, le relative schede-azione, i cui riferimenti compaiono nelle tabelle annesse alla citata deliberazione del Consiglio, sono state mutuate, a cuta del competente ufficio regionale, utilizzando la stessa codifica, dai Piani di gestione approvati con DGR n. 553 del 15 luglio 2015 e costituiscono l'Allegato A al presente atto.

    Ciò premesso, ritenendo le Misure di conservazione riportate nell'Allegato 1\ coerenti con le misure di conservazione generali di cui alla DGR n. 1471/2008 e alla DGR n. 1036/2009 e con la DGR 447/2010, citati, si propone alla Giunta regionale l'adozione della presente deliberazione.

  • REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

    DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N. LEGISLATURA N. VI

    PARERE DEL DIRIGENTE DELLA P.F. AREE PROTETTE, RETE ESCURSIONISTICA REGIONALE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE

    Il sottoscritto, considerata la motivazione espressa nell'atto, esprime parere favore1'ole sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecruca della presente deliberazione. Attesta inoltre che dalla presente deliberazione non deriva né può derivare alcun impegno dì spesa a carico della Regione.

    PROPOSTA DELLA DIRIGENTE DEL SERVIZIO AM La sottoscritta propone alla Giunta regionale l'adozione della present

    La presente deliberazione si compone di 11. 210 pagine di cui n.

    Il Segretario della Giunta (Dottt-ri;:;'''")

  • 1

    Scheda azione

    Divieto di modifiche all'uso del suolo nelle aree classificate come habitat di interesse

    RE_02 Titolo dell’azione comunitario tenendo in considerazione le

    informazioni nei FS e le potenzialità della

    presenza

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutti gli habitat

    Habitat e specie comunitari interessati Tutti gli habitat dall’intervento

    Descrizione della Alterazione degli habitat dovute a modifiche dell'uso del suolo

    pressione

    Divieto di modifiche all'uso del suolo nelle aree classificate come habitat di interesse comunitario tenendo in considerazione le informazioni nei FS e le potenzialità della presenza

    Nel caso di habitat e/o di specie di interesse prioritario si può richiedere una deroga solamente per attività connesse con la salute dell'uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico.

    Descrizione

    dell’azione Negli altri habitat di interesse comunitario, si può richiedere una deroga per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, previa valutazione d’incidenza ambientale secondo le modalità previste dalla dir. 92/43/CEE.

    La prescrizione, valida per qualsiasi tipo di habitat, risulta particolarmente necessaria per gli habitat ubicati in zone di piccola estensione e larghezza ridotta, a ridosso con superfici agricole (ad esempio Boschi orientali di quercia bianca e Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba).

    Descrizione dei Conservazione delle superfici classificate come habitat di interesse

    risultati attesi comunitario.

  • 2

    Interessi economici Proprietari dei terreni classificati come habitat di interesse comunitario

    coinvolti (pubblici e privati)

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di Misura già prevista, seppure in

    attuazione/avanzamento forma diversa, dal Piano del Parco

    dell’azione e dal DPR357/97.

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di

    Superficie classificata come habitat, tramite fotointerpretazione e monitoraggio

    rilievi in campo (v. Piano di monitoraggio) dell'azione

  • 3

    Scheda azione

    RE_03 Titolo dell’azione Divieto di piantagione specie alloctone

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutto il territorio del Parco e aree ecologicamente connesse.

    Habitat e specie

    Boschi orientali di quercia bianca comunitari interessati

    Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba dall’intervento

    Descrizione della Diffusione ailanto e robinia: competizione con specie autoctone -

    pressione perdita biodiversità

    Descrizione dell’azione

    Divieto di utilizzo di specie alloctone arboree e/o arbustive all’interno del sito, per rimboschimenti, filari, siepi, rinfoltimenti e impianti di arboricoltura da legno.

    Divieto di piantagione per qualsiasi scopo nel caso di specie a comportamento invasivo come Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima, Paliurus spinachristi.

    Descrizione dei Riduzione presenza di specie alloctone invasive all’interno degli

    risultati attesi habitat.

    Interessi economici Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati)

    coinvolti

    Cantierabilità

    dell’azione

    Tempi di esecuzione immediato

    Costi di realizzazione

    Stato di Misura già prevista dal Piano del

    attuazione/avanzamento Parco e dal DPR357/97.

    dell’azione

    Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

  • 4

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di

    Percentuale di punti di rilievo con presenza di piante di specie monitoraggio

    alloctone (v. Piano di Monitoraggio). dell'azione

  • 5

    Scheda azione

    RE_04 Titolo dell’azione

    Divieto di raccolta piante nell'habitat Habitat 5320, e 6110

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Habitat 5320, 6110

    Habitat e specie

    Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere comunitari interessati

    Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi dall’intervento

    Descrizione della

    Ridotta estensione habitat pressione

    Descrizione dell’azione

    All’interno dell’habitat 5320 è vietata la raccolta, l’asportazione, il danneggiamento della flora presente, fatto salvo quanto autorizzato dall’Ente Parco.

    I costi sono legati all’attività necessaria di condivisione e di informazione/sensibilizzazione, realizzabile direttamente dal personale del Parco.

    Descrizione dei

    Conservazione delle caratteristiche vegetazionali dell’habitat 5320. risultati attesi

    Interessi economici

    - coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione 5.000 euro

    dell’azione Stato di

    Norma prevista nel Regolamento attuazione/avanzamento

    del Parco vigente e adottato. dell’azione

  • 6

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Corpo Forestale dello Stato

    Riferimenti

    programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 1 - Sottomisura 1.2 (azione E) linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Caratterizzazione floristica dell’habitat (v. Piano di monitoraggio)

    dell'azione

  • 7

    Scheda azione

    Divieto di utilizzo di diserbanti di sintesi per la RE_05 Titolo dell’azione gestione della vegetazione dei margini stradali,

    margini dei campi, aree incolte, fossi

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione tutti i siti

    Habitat e specie Himantoglossum adriaticum H. Baumann e specie floristiche comunitari interessati

    endemiche dall’intervento

    Descrizione della

    Diserbo margini stradali, margini dei campi, aree incolte, fossi ...... pressione

    Descrizione Divieto di utilizzo di diserbanti di sintesi per la gestione della

    vegetazione dei margini stradali, margini dei campi, aree incolte, fossi dell’azione

    ...... all'interno dei siti Natura 2000

    Descrizione dei

    tutela delle specie floristiche rare e endemiche risultati attesi

    Interessi economici

    coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di

    Regolamentazione già prevista dal attuazione/avanzamento regolamento vigente e adottato dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

  • 8

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Indicatori di presenza e caratteristiche biologiche della popolazione locale di

    monitoraggio Himantoglossum adriaticum H. Baumann.

    dell'azione

  • 9

    Scheda azione

    Divieto di utilizzo di prodotti diserbanti, ormoni e anticrittogamici di sintesi in corrispondenza

    RE_06 Titolo dell’azione delle aree con segnalazioni di presenza di

    Himantoglossum adriaticum H. Baumann

    (buffer 200m)

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione incrocio strada M. Conero/strada Portonovo

    Habitat e specie

    comunitari interessati Himantoglossum adriaticum H. Baumann

    dall’intervento

    Descrizione della Uso di prodotti chimici

    pressione

    Descrizione Divieto di utilizzo di prodotti diserbanti, ormoni e anticrittogamici di

    sintesi in corrispondenza delle aree con segnalazioni di presenza di dell’azione

    Himantoglossum adriaticum H. Baumann (buffer 200m)

    Descrizione dei

    tutela della specie Himantoglossum adriaticum H. Baumann risultati attesi

    Interessi economici Aziende agricole

    coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti

  • 10

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Indicatori di presenza e caratteristiche biologiche della popolazione locale di

    monitoraggio Himantoglossum adriaticum H. Baumann.

    dell'azione

  • 11

    Scheda azione

    RE_07 Titolo dell’azione

    Limitazione della presenza libera e vagante dei cani in ambiente naturale

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutto il territorio

    Habitat e specie comunitari interessati Canis lupus, Charadrius alexandrinus dall’intervento

    Descrizione della

    Ibridazione tra lupo e cane, disturbo alla fauna pressione

    Descrizione La presenza di cani può avvenire nelle aree consentite solo al

    dell’azione guinzaglio, divieto di accesso alle spiagge

    Descrizione dei

    Assenza o riduzione dei cani vaganti risultati attesi

    Interessi economici

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 6 mesi

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di

    Regolamentazione già prevista nel attuazione/avanzamento

    Regolamento vigente e adottato dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti

    Corpo Forestale dello Stato - Polizia

    Altri soggetti competenti Municipale

  • 12

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Indicatori di monitoraggio Presenza di cani vaganti, presenza di cani sulla spiaggia dell'azione

  • 13

    Scheda azione

    RE_08 Titolo dell’azione

    Limitazioni all'intensità degli interventi di taglio relativamente all’Habitat 92A0

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Habitat 92A0

    Habitat e specie

    comunitari interessati Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba

    dall’intervento

    Descrizione della Basso grado di copertura arborea

    pressione

    All’interno dei Siti, i boschi ripariali presentano generalmente un basso grado di copertura arborea, spesso inferiore al 70% e per questo

    Descrizione motivo si ritiene necessario garantire una maggiore continuità nella

    dell’azione copertura del suolo. Nelle fustaie, gli interventi di diradamento o di utilizzazione non possono ridurre il valore di area basimetrica al di sotto

    di 20 m2/ha.

    Descrizione dei

    Aumento quantità di biomassa forestale risultati attesi

    Interessi economici Aziende agricole e agro-forestali (pubbliche o private) in possesso

    coinvolti delle superfici classificate come habitat 92A0

    Tempi di esecuzione 7 anni

    Cantierabilità Costi di realizzazione 200-500 euro/ha

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare

    dell’azione

    Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Privati e Pubblici proprietari dei

    terreni.

  • 14

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero.

    Riferimenti

    programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2) linee di finanziamento

    Indicatori di Grado di copertura arborea e area basimetrica a ettaro nell’habitat

    monitoraggio 92A0, da valutare sui punti di rilievo in occasione dei monitoraggi (v.

    dell'azione Piano di monitoraggio).

  • 15

    Scheda azione

    RE_09 Titolo dell’azione

    Mantenimento della copertura arborea relativamente all’Habitat 91AA

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Habitat 91AA*

    Habitat e specie comunitari interessati Boschi orientali di quercia bianca dall’intervento

    Descrizione della

    Peggioramento dello stato fitosanitario delle roverelle. pressione

    All’interno dei Siti, molti boschi di roverella presentano piante con evidenti sintomi di deperimento, in particolare con disseccamento

    degli apici vegetativi, causati prevalentemente da estati

    Descrizione particolarmente calde e siccitose. Al fine di ridurre gli stress idrici, si

    dell’azione ritiene necessario mantenere una maggiore continuità nella

    copertura del suolo. Nelle fustaie, gli interventi di diradamento o di

    utilizzazione non possono ridurre il valore di area basimetrica al di sotto

    di 20 m2/ha.

    Descrizione dei Aumento dendromassa e aumento copertura arborea. Diminuzione

    risultati attesi del disseccamento degli apici vegetativi.

    Interessi economici Aziende agricole e agro-forestali (pubbliche o private) in possesso coinvolti delle superfici classificate come habitat 91AA*

    Tempi di esecuzione Permanente e continua

    Cantierabilità Costi di realizzazione 300 euro/ha

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione

  • 16

    Soggetto attuatore

    Privati e Pubblici proprietari dei

    terreni. Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero.

    Comuni. Regione Marche.

    Riferimenti PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2

    programmatici e punto 1a) linee di

    Misura 12 - Sottomisura 12.2 (azione A) finanziamento

    Indicatori di

    Grado di copertura arborea e area basimetrica a ettaro nell’habitat monitoraggio

    91AA* (v. Piano di monitoraggio). dell'azione

  • 17

    Scheda azione

    Obbligo dell'acquisizione dell'autorizzazione da

    RE_10 Titolo dell’azione parte dell'Ente Parco-Ente gestore,

    all'emungimento idrico in corrispondenza dei sistemi idrografici e relative pertinenze

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Rio Betelico, Rio Boranico, Rio Pecorara, laghi-stagni costieri

    Habitat e specie Anfibi

    comunitari interessati

    Coenagrion mercuriale dall’intervento

    Descrizione della pressione

    Assenza minimo deflusso vitale (Rio Betelico, Boranico, Pecorara) aggravato da prelievi incontrollati

    Aumento della produzione agricola e conseguente maggiore utilizzo di fertilizzanti, erbicidi, pesticidi e altri prodotti chimici.

    Prelievo di acque superficiali, soprattutto a scopo agricolo.

    Soprattutto per quanto riguarda i laghi salmastri costieri l'interramento è un processo naturale di tali habitat che provoca la progressiva, seppur lenta, riduzione della superficie di questi specchi d'acqua

    Descrizione Obbligo dell'acquisizione dell'autorizzazione da parte dell'Ente Parco-

    Ente gestore, all'emungimento idrico in corrispondenza dei sistemi dell’azione

    idrografici e relative pertinenze

    Descrizione dei

    Controllo della pressione legata agli emungimenti idrici risultati attesi

    Interessi economici

    aziende agricole, utenze residenziali e turistiche coinvolti

    Cantierabilità Tempi di esecuzione 1 anno

    dell’azione Costi di realizzazione

  • 18

    Stato di

    attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Provincia di Ancona

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Numero di richieste annue

    dell'azione

  • 19

    Scheda azione

    RE_11 Titolo dell’azione

    Obbligo di utilizzo dei soli sentieri individuati dall'Ente Parco

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Aree di distribuzione dei recettori sensibili

    Habitat e specie comunitari interessati dall’intervento

    Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici

    Canis lupus

    Caprimulgus europaeus, Circaetus gallicus, Pernis apivorus, Canis lupus

    Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia

    Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere

    Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi

    Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea

    Descrizione della pressione

    Calpestio

    Disturbo dovuto all'utilizzo di numerosi sentieri secondari

    Utilizzo e sviluppo incongruo della rete sentieristica - disturbo dovuto all'utilizzo di numerosi sentieri secondari

    Riferimento regolamentare: art. 4.1 del Regolamento Parco-adozione 2014.

    Descrizione

    dell’azione Integrazione regolamentare: l'obbligo di percorrenza entro la rete sentieristica identificata è esteso nell'area dei siti Natura 2000 a tutti i mezzi, compresi bicicletta/mountain-bike ed equestri.

    Descrizione dei Controllo della pressione legata al transito incontrollato

    risultati attesi

    Interessi economici Settore turistico

    coinvolti

  • 20

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di

    Regolamento Parco - adozione attuazione/avanzamento

    2014 dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di

    lunghezza percorsi di transito incontrollato oggetto di recupero monitoraggio

    spontaneo/gestito

    dell'azione

  • 21

    Scheda azione

    Regolamentazione delle proposte di messa in RE_12 Titolo dell’azione opera di nuove sorgenti di diffusione di onde

    radio

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Intero territorio

    Habitat e specie

    comunitari interessati Chirotteri, uccelli migratori

    dall’intervento

    Descrizione della Aumento indiscriminato dei ripetitori radio e di fonti di inquinamento

    pressione elettromagnetico

    Descrizione Riferimenti regolamentari: Art. 14.4 Regolamento del Parco -

    dell’azione pubblicato sul BUR n 49_SUPPL 6 del 18_06_2015

    Descrizione dei

    Considerazione delle condizioni di incidenza cumulativa specifica risultati attesi

    Interessi economici

    Operatori di telefonia mobile, radio e televisioni coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti

    Comuni di Ancona, Sirolo,

    Altri soggetti competenti Camerano

  • 22

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Indicatori di monitoraggio Numero di antenne di emissione di onde radio dell'azione

  • 23

    Scheda azione

    RE_14 Titolo dell’azione

    Prescrizioni relative alle proposte pianificatorie urbanistiche e progettuali

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione

    Habitat e specie Chirotteri

    comunitari interessati

    Passeriformi

    dall’intervento

    Descrizione della

    Espansione delle aree antropizzate pressione

    Descrizione dell’azione

    Al fine garantire la compatibilità ambientale ed ecologica delle proposte pianificatorie urbanistiche e progettuali è necessario che queste ultime verifichino esplicitamente l'effettivo perseguimento di obiettivi di minimizzazione e contenimento dei processi di diffusione e dispersione insediativa.

    Descrizione dei Assunzione di criteri di minimizzazione e contenimento dei processi di

    diffusione e dispersione insediativa all'interno degli strumenti di risultati attesi

    pianificazione urbanistica

    Interessi economici Titolari diritti fondiari, Progettisti/operatori attivi in campo edilizio e

    coinvolti delle opere di urbanizzazione.

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di Regolamentazione in parte già

    attuazione/avanzamento prevista dal Piano del Parco (vedi dell’azione Me.V.I

    Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

  • 24

    Altri soggetti competenti

    Comuni di Ancona, Sirolo,

    Camerano

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di Scelta alternative pianificatorie/progettuali esplicitamente più

    monitoraggio efficienti in termini di perseguimento di obiettivi di minimizzazione e

    dell'azione contenimento dei processi di diffusione e dispersione insediativa

  • 25

    Scheda azione

    Promozione di modalità alternative all'utilizzo di RE_15 Titolo dell’azione fuochi d'artificio e botti al fine della

    diminuzione del disturbo alla fauna

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutto il territorio

    Habitat e specie comunitari interessati Tutti gli uccelli e mammiferi dall’intervento

    Descrizione della Disturbo alla fauna causato da fuochi d'artificio e botti utilizzati in

    pressione occasione di eventi e festività

    Descrizione Limitare l'uso di fuochi d'artificio e botti, favorendo gli spettacoli di luci

    laser in ambiente antropizzato o di altre tecniche a basso impatto dell’azione

    ambientale

    Descrizione dei

    Diminuzione di fuochi d'artificio e botti risultati attesi

    Interessi economici

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 6 mesi

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti

  • 26

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Indicatori di n di spettacoli alternativi ai fuochi d'artificio e a basso impatto

    monitoraggio ambientale

    dell'azione

  • 27

    Scheda azione

    RE_16 Titolo dell’azione Regolamentazione accessi

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Medio-bassa

    Localizzazione Tutti i siti.

    Habitat e specie comunitari interessati Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia dall’intervento

    Descrizione della Rilascio rifiuti lungo le strade asfaltate con elevato traffico turistico e

    pressione zone turistiche. Effetto: inquinamento del suolo.

    Descrizione Chiusura della viabilità forestale di servizio ai veicoli a motore non

    autorizzati. Le spese previste sono per la tabellazione laddove non dell’azione

    esistente o danneggiata.

    Descrizione dei

    Diminuzione presenza di rifiuti all’interno degli habitat risultati attesi

    Interessi economici Settore turistico

    coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione 3.000 euro

    dell’azione Stato di

    Da sviluppare quanto già previsto

    attuazione/avanzamento dal Piano del Parco.

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti

    Corpo Forestale dello Stato - Polizie

    Altri soggetti competenti municipali

  • 28

    Riferimenti programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 1 - Sottomisura 1.2 (azione E)

    linee di finanziamento

    Indicatori di Percentuali punti di rilievo con presenza di rifiuti in occasione dei

    monitoraggio monitoraggi (v. Monitoraggio forestale)

    dell'azione

  • 29

    Scheda azione

    RE_17 Titolo dell’azione

    Regolamentazione accesso nelle aree costiere più sensibili

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Spiagge

    Habitat e specie

    comunitari interessati Gabbiani, Sterne, Charadrius alexandrinus

    dall’intervento

    Descrizione della Disturbo alle specie causato dalla presenza incontrollata di bagnanti

    pressione sulle spiagge e barche in mare

    Sensibilizzazione dei turisti, divieto di accesso ai cani sulle spiagge, riduzione della superficie destinata alle strutture balneari a vantaggio

    della spiaggia libera, limitazione da aprile a giugno nell'accesso via

    mare e via terra alla spiaggia della Vela, alla spiaggia dei Gabbiani

    ed alla spiaggia delle Due Sorelle.

    Descrizione I suddetti contenuti regolamentari di massima dovranno essere

    dell’azione confermati e ulteriormente specificati sulla base di un preventivo

    studio specialistico di dettaglio delle aree interessate.

    L’azione è da ritenersi complementare alla azione relativa alla Definizione di accordi con i comuni per la individuazione e il

    mantenimento di porzioni di costa e di spiaggia a scarsa intensività di

    utilizzazione

    Descrizione dei Diminuzione del disturbo e aumento delle presenze di uccelli

    risultati attesi

    Interessi economici Settore turistico

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 3 mesi Cantierabilità

    2.500 euro (attività di informazione dell’azione Costi di realizzazione

    e cartelli)

  • 30

    Stato di Da sviluppare ed integrare quanto

    attuazione/avanzamento già previsto dal Piano del Parco.

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti Corpo Forestale dello Stato - Polizie Altri soggetti competenti municipali - Guardia Costiera -

    Centri di Educazione Ambientale

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di

    Superficie occupata dagli stabilimenti balneari, presenza di cani, monitoraggio

    persone ed uccelli sulle spiagge

    dell'azione

  • 31

    Scheda azione

    RE_18 Titolo dell’azione

    Regolamentazione dell'ingresso nelle grotte e cavità

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Grotte romane del Conero e cavità naturali nei siti

    Habitat e specie

    Grotte non ancora sfruttate a livello turistico comunitari interessati

    Chirotteri

    dall’intervento

    Descrizione della

    Frequentazione incontrollata delle grotte e delle cavità pressione

    Descrizione Obbligo per ingresso all'interno delle grotte e cavità della preventiva

    dell’azione autorizzazione da parte dell'Ente Parco

    Descrizione dei Controllo fruizione grotte e cavità

    risultati attesi

    Interessi economici

    coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti

  • 32

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Indicatori di monitoraggio Numero di autorizzazioni annuale dell'azione

  • 33

    Scheda azione

    RE_19 Titolo dell’azione

    Regolamentazione fruizione con mountain bike e biciclette

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutti i siti

    Habitat e specie comunitari interessati Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia dall’intervento

    Descrizione della Uso ricreativo dei boschi: compattamento suolo, disturbo alla

    pressione rinnovazione e alle specie nemorali

    Descrizione E’ vietato utilizzare biciclette o altri mezzi a due ruote al di fuori delle

    strade, delle piste o degli altri percorsi in cui è espressamente dell’azione

    consentita la circolazione di questi mezzi di trasporto.

    Descrizione dei Riduzione aree con erosione superficiale causata dal passaggio di

    mountain bike o altri veicoli a due ruote. Aumento presenza risultati attesi

    rinnovazione e specie nemorali.

    Interessi economici -

    coinvolti

    Tempi di esecuzione immediato

    Cantierabilità Costi di realizzazione

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare

    dell’azione

    Ente Parco-Ente gestore - Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Proprietari dei rimboschimenti

    (Pubblici o Privati)

  • 34

    Corpo Forestale dello Stato - Polizie Altri soggetti competenti

    municipali

    Riferimenti programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 1 - Sottomisura 1.2 (azione E)

    linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio

    dell'azione

    Percentuali punti di rilievo con presenza di dissesti e/o danni al suolo. Aumento della diffusione della rinnovazione. Aumento delle specie floristiche nello strato erbaceo. Da valutare in occasione dei

    monitoraggi (v. Piano di Monitoraggio )

  • 35

    Scheda azione

    RE_20 Titolo dell’azione Rilascio e valorizzazione specie secondarie

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Tutti i boschi

    Habitat e specie Tutti gli habitat forestali

    comunitari interessati Coleotteri xilofagi

    dall’intervento Euplagia quadripunctaria

    Descrizione della pressione

    Bassa diversità specifica

    Il sottobosco è una preziosa risorsa di biodiversità e costituisce una fonte alimentare importantissima per molti insetti (e non solo) legati a questi habitat. Un’eccessiva riduzione di questa componente ecosistemica toglie un'importantissima risorsa a tutto il biotopo contribuendo a diminuire notevolmente la biodiversità.

    Nella realizzazione degli interventi selvicolturali all'interno degli habitat forestali, dovranno essere rilasciati tutti gli individui di buon portamento e di buona vigoria appartenenti a specie autoctone sporadiche (con diffusione inferiore al 20%). Dovranno inoltre essere rilasciate tutte le piante di specie arbustive se non risultano di ostacolo alla realizzazione delle operazioni di abbattimento e/o di esbosco.

    Nella realizzazione degli interventi selvicolturali all'interno degli habitat forestali, dovranno essere rilasciati tutti gli individui di buon

    Descrizione portamento e di buona vigoria appartenenti a specie autoctone

    dell’azione sporadiche (con diffusione inferiore al 20%). Dovranno inoltre essere

    rilasciate tutte le piante di specie arbustive se non risultano di ostacolo alla realizzazione delle operazioni di abbattimento e/o di esbosco.

    Descrizione dei Miglioramento della diversità strutturale e della biodiversità.

    risultati attesi

    Interessi economici

    Aziende agro forestali, possessori di terreni boscati (pubblici o privati) coinvolti

  • 36

    Tempi di esecuzione 7 anni

    Costi di realizzazione 500 euro/ha Cantierabilità

    Regolamentazione prevista e dell’azione Stato di

    applicata in fase di autorizzazione attuazione/avanzamento

    (nulla osta e/o valutazione di dell’azione

    incidenza) degli interventi

    Soggetto attuatore

    Ente Parco-Ente gestore; proprietari

    forestali (pubblici o privati) Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2) programmatici e

    linee di Misura 12 - Sottomisura 12.2 (azione A) finanziamento

    Indicatori di

    Numero specie arboree presenti nei punti di rilievo; Diffusione dello monitoraggio

    strato arbustivo nei punti di rilievo (v. Piano di monitoraggio) dell'azione

  • 37

    Scheda azione

    Incentivazioni per il mantenimento fasce di RE_26 Titolo dell’azione vegetazione ripariale lungo il reticolo

    idrografico

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    All'interno delle aree della rete Natura 2000, lungo i principali fossi, Localizzazione ruscelli e rii (da individuare con maggior precisione dopo idonei

    sopralluoghi di campo)

    Habitat e specie Anfibi

    comunitari interessati

    Coenagrion mercuriale dall’intervento

    Descrizione della pressione

    Modifica dei sistemi naturali (scomparsa e/o degrado habitat)

    Rimozione di una parte o della totalità della vegetazione ripariale per aumentare la superficie coltivabile o per ridurre la competizione in favore delle specie agricole.

    Descrizione dell’azione

    Mantenimento di fasce con vegetazione ripariale ad evoluzione libera per almeno 10 metri da ciascun argine. Gli eventuali interventi di taglio riguarderanno la presenza di specie vegetali alloctone e/o "infestanti" da rimuovere gradualmente per facilitare l'insediamento delle specie igro-idrofile tipiche degli ambienti ripari. Gli interventi di ripiantumazione favoriranno la naturale evoluzione della vegetazione ripariale.

    Descrizione dei Incremento zone di rifugio per Anfibi e Rettili e macroinvertebrati

    risultati attesi legati agli ambienti umidi; incremento naturalità e biodiversità locale.

    Interessi economici Aziende agricole

    coinvolti

  • 38

    2015: progettazione interventi (gruppo di lavoro). 2016: avvio

    Tempi di esecuzione interventi lungo i principali corsi

    d'acqua. Poi manutenzione

    Cantierabilità ordinaria

    dell’azione Costi di realizzazione 500.000 Euro in 5 anni

    Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti

    Consulenza di erpetologi,

    Altri soggetti competenti entomologi e botanici.

    Riferimenti

    programmatici e

    PTRAP, risorse interne Ente Parco-Ente gestore, PSR, Life+ linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Valutazione in situ mediante indici di biodiversità

    dell'azione

  • 39

    Scheda azione

    RE_27 Titolo dell’azione

    Incentivazioni per l'adozione di sistemi protezione bestiame domestico

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutto il territorio

    Habitat e specie

    comunitari interessati Canis lupus

    dall’intervento

    Descrizione della Scarsa protezione bestiame domestico dagli attacchi di predatori

    pressione selvatici

    Descrizione Promuovere l'adozione di sistemi protezione bestiame domestico

    dell’azione (recinzioni elettrificate, fisse e cani da guardiania)

    Descrizione dei

    Riduzione degli attacchi al bestiame domestico risultati attesi

    Interessi economici Aziende agro-zootecniche

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 6 mesi

    Costi di realizzazione

    Variabile in relazione al tipo di Cantierabilità

    intervento e al n. di allevatori

    dell’azione

    Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti

  • 40

    Riferimenti programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 4 - Sottomisura 4.1 (Azione A)

    linee di finanziamento

    Indicatori di Strutture realizzate, cani da guardiania utilizzati e n. attacchi al

    monitoraggio bestiame domestico

    dell'azione

  • 41

    Scheda azione

    RE_29 Titolo dell’azione Rilascio piante grandi e vetuste

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Tutti i boschi

    Habitat e specie comunitari interessati dall’intervento

    Coleotteri xilofagi

    Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia

    Pernis apivorus

    Circaetus gallicus

    Chirotteri forestali

    Descrizione della Limitata presenza di rinnovazione, ridotta presenza di microhabitat. Scarsa

    pressione presenza di alberi di grandi dimensioni e di alberi morti in piedi.

    Descrizione In occasione degli interventi selvicolturali, dovranno essere rilasciati 5

    individui tra quelli di maggiori dimensioni a ettaro (RE), come da DGR dell’azione

    2585/91. Incentivare il rilascio di 10 individui a ettaro.

    Descrizione dei Aumento numero piante grandi e vetuste (Diam > 50 cm). Da valutare

    risultati attesi e quantificare su punti di rilievo (v. Monitoraggio forestale).

    Interessi economici

    Aziende agro forestali, possessori di boschi di leccio (pubblici o privati) coinvolti

    Tempi di esecuzione 7 anni

    Costi di realizzazione 200 euro/ha Cantierabilità

    Regolamentazione già prevista (5 dell’azione Stato di

    piante ad ettaro); incentivazione attuazione/avanzamento

    (10 piante ad ettaro) in fase pre- dell’azione

    progettuale

  • 42

    Soggetto attuatore

    Ente Parco-Ente gestore; proprietari

    forestali (pubblici o privati) Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2) programmatici e

    linee di Misura 12 - Sottomisura 12.2 (azione A) finanziamento

    Indicatori di Numero medio a ettaro di piante di grandi dimensioni e grado di

    monitoraggio diffusione della rinnovazione, da valutare su punti di rilievo in

    dell'azione occasione dei monitoraggi (v. Piano di monitoraggio).

  • 43

    Scheda azione

    Interdizione all’esercizio di pratiche di pesca con turbosoffianti e attrezzi similari all’interno

    RE_33 Titolo dell’azione delle aree soggette a protezione ed entro una

    fascia di rispetto di 200 metri dai confini delle

    stesse

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Aree marine

    Habitat e specie

    comunitari interessati 1110, 1160, 1170

    dall’intervento

    Descrizione della Pesca con impiego di attrezzi che comportano una profonda

    pressione perturbazione delle comunità di fondo mobile e degli habitat limitrofi

    Descrizione Interdizione all’esercizio della pesca con impiego di turbosoffianti

    all’interno delle aree protette ed entro una fascia di rispetto di 200 dell’azione

    metri dai confini delle stesse.

    Descrizione dei Dissuasione alla pratica di pesca con turbosoffianti all'interno dell'area

    risultati attesi soggetta a regolamentazione.

    Interessi economici Pesca

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 1 anno

    Cantierabilità Costi di realizzazione 0 euro

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Da effettuare.

    dell’azione

    Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Ente gestore dei Siti Natura 2000

  • 44

    Altri soggetti competenti

    Parco Naturale del Conero,

    Capitaneria di Porto

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di Effetto di dissuasione all'esercizio di attività illegali nell'area soggetta a

    monitoraggio protezione. Denuncia di attività illegali condotte. Incremento delle

    dell'azione condizioni di naturalità degli habitat dei fondi mobili e circostanti

  • 45

    Scheda azione

    RE_34 Titolo dell’azione

    Regolamentazione del sorvolo a bassa quota del territorio dei siti

    Tipologia azione RE - regolamentazioni

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Spazio aereo dei siti

    Habitat e specie comunitari interessati Rapaci, Ciconia ciconia, Ciconia nigra, Grus grus dall’intervento

    Descrizione della

    Disturbo potenziale dovuto sopratutto all’attività di parapendio pressione

    Il Piano di gestione assume, in relazione alle pratiche e attività di sorvolo a bassa quota del territorio dei siti, i contenuti regolamentari

    previsti dall’ Art. 4.16. “Sorvolo a bassa quota e atterraggio” del

    Descrizione Regolamento del Parco pubblicato sul BUR n 49_SUPPL 6 del

    dell’azione 18_06_2015. Le previsioni del suddetto articolo si applicano anche agli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (droni).

    Riferimenti regolamentari: Art. 4.6 Regolamento del Parco - pubblicato sul BUR n 49_SUPPL 6 del 18_06_2015

    Descrizione dei

    Controllo della pressione sulle specie sensibili riferita al sorvolo del sito risultati attesi

    Interessi economici Turismo/sport aerei

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 1 anno

    Cantierabilità Costi di realizzazione 0 euro

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Da effettuare. dell’azione

  • 46

    Soggetto attuatore Ente gestore dei Siti Natura 2000

    Soggetti coinvolti

    Parco Naturale del Conero,

    Altri soggetti competenti Capitaneria di Porto

    Riferimenti

    programmatici e

    linee di

    finanziamento

    Indicatori di Numero di richieste di sorvolo dei siti monitoraggio

    Numero di autorizzazioni rilasciate di sorvolo dei siti dell'azione

  • 47

    Scheda azione

    IA_01 Titolo dell’azione

    Attività di rimozione, raccolta e smaltimento di strumenti da pesca abbandonati sui fondali

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Acque costiere comprese entro la batimetrica dei - 10 metri

    Habitat e specie

    comunitari interessati Scogliere

    dall’intervento

    Descrizione della Attrezzi da pesca smarriti (es. nasse per le seppie, tramagli per specie

    ittiche di substrato duro, reti “ad imbrocco” per le sogliole, nassini per pressione

    lumachine di mare, Nassarius mutabilis, ecc)

    Descrizione Campagne di raccolta degli attrezzi abbandonati. Smaltimento

    dell’azione attrezzi.

    Descrizione dei Raccolta degli attrezzi abbandonati e pulizia dei fondali. Smaltimento

    del materiale raccolto in discarica o tramite filiere di lavorazione del risultati attesi

    nylon riciclato

    Interessi economici

    Filiera del riciclo di nylon derivante da recupero di attrezzi da pesca coinvolti

    Tempi di esecuzione 6 mesi

    Cantierabilità Costi di realizzazione 10.000 euro

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti

    AIOSS (Associazione Italiana

    Altri soggetti competenti Operatori Scientifici Subacquei)

  • 48

    Riferimenti

    programmatici e

    Fondi Ente Parco-Ente gestore, progetti LIFE+, altri fondi linee di finanziamento

    Indicatori di Volume del materiali salpati e smaltiti. Coinvolgimento e

    monitoraggio sensibilizzazione del pubblico alla conservazione dell'ambiente

    dell'azione sommerso

  • 49

    Scheda azione

    IA_02 Titolo dell’azione Contenimento della popolazione di cinghiale

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Habitat 6210 (*), 9340, 9540

    Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia

    Habitat e specie Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli

    comunitari interessati su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di

    dall’intervento orchidee)

    Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici

    Descrizione della Dimensione eccessiva della popolazione di cinghiali (danni al suolo e

    pressione alle piante)

    Pianificazione ed esecuzione del controllo numerico della popolazione di cinghiale tramite catture ed abbattimenti selettivi, con

    l’obiettivo di ridurre e mantenere al livello minimo la consistenza della

    Descrizione stessa (< 3 individui/kmq): l’abbattimento dovrà essere programmato

    dell’azione ogni anno secondo un piano che stabilisca la consistenza del prelievo suddiviso per classi d’età e sesso degli individui.

    Le carni dei capi abbattuti potranno essere valorizzate attraverso apposite strategie commerciali.

    Descrizione dei risultati attesi

    Diminuzione della consistenza numerica della popolazione e mantenimento di una densità < 3 individui/kmq.

    Riduzione dei danni al suolo, alle piante, alle colture agricole e degli incidenti stradali.

    Interessi economici Danni ai sistemi agricoli soprattutto a quelli di pregio quali i vigneti di

    coinvolti Rosso Conero

  • 50

    A) Pianificazione annuale dei prelievi;

    Tempi di esecuzione B) Progetto di valorizzazione commerciale delle carni

    A) 2.000 euro Costi di realizzazione

    B) 50.000 euro

    Cantierabilità dell’azione

    Stato di

    attuazione/avanzamento

    dell’azione

    Il Parco ha messo in atto a partire

    dal 2009, un Piano di gestione della

    popolazione di cinghiale (Sus

    scrofa) che ha permesso un

    drastico calo della popolazione

    nonostante ciò la stessa continua

    ad esercitare un effetto negativo

    sugli equilibri ecologici e viene

    percepita negativamente dalla

    popolazione a causa dei danni ai

    sistemi agricoli e degli incidenti

    stradali che provoca.

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Parco Naturale Regionale del Altri soggetti competenti

    Conero

    Riferimenti programmatici e linee di finanziamento

    Misura 16, Sottomisura 16.4

    Azione A1) Sostegno delle filiere corte e dei mercati locali

    Azione A2) Promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali

    Indicatori di

    monitoraggio

    dell'azione

    Densità della popolazione dopo gli interventi di contenimento (individui/kmq): < 3;

    Indice di efficienza dell’abbattimento: numero individui abbattuti/numero individui previsti dal piano (obiettivo >0,9);

    % di prateria danneggiata (mq): superficie danneggiata/superficie praterie;

    Percentuale di capi destinati alla commercializzazione sul totale dei capi abbattuti.

  • 51

    Scheda azione

    IA_03 Titolo dell’azione

    Creazione ex novo di piccole pozze e stagni per la riproduzione degli Anfibi

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione All'interno delle aree della rete Natura 2000, da individuare dopo

    idonei sopralluoghi di campo

    Habitat e specie comunitari interessati Anfibi dall’intervento

    Descrizione della Modifica dei sistemi naturali (scomparsa e/o degrado habitat)

    pressione

    Realizzazione ex novo di stagni di medie/piccole dimensioni (dai 10 ai Descrizione 50 mq) in siti idonei. Impermeabilizzazione da valutare caso per caso

    dell’azione (preferibilmente con argilla ed eventuale telo in HDPE); staccionata

    idonea per limitare/impedire l'ingresso dei mammiferi (es: cinghiali)

    Descrizione dei

    Incremento della presenza di Anfibi risultati attesi

    Interessi economici

    coinvolti

    Tempi di esecuzione

    Progettazione: 2015. Realizzazione: dal 2016

    Progettazione: euro 1000/stagno. Cantierabilità Circa euro 5.000/stagno,

    dell’azione comprensivo di materiali e

    Costi di realizzazione manodopera. Per i lavori di

    manutenzione ordinaria: euro 500-

    800/anno per ciascuno stagno realizzato

  • 52

    Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti Consulenza di erpetologi (naturalisti Altri soggetti competenti e/o biologi esperti in conservazione

    degli Anfibi)

    Riferimenti

    programmatici e

    PTRAP; risorse Ente Parco; PSR; progetti Life+ linee di finanziamento

    Indicatori di Monitoraggio post-intervento (da ripetere due volte all'anno per i monitoraggio primi 5 anni, poi una volta ogni 2 anni) per valutare la colonizzazione

    dell'azione o meno dei nuovi siti riproduttivi

  • 53

    Scheda azione

    IA_04 Titolo dell’azione

    Creazione microhabitat (microrifugi) per Anfibi e Rettili

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione All'interno delle aree della rete Natura 2000, da individuare dopo

    idonei sopralluoghi di campo

    Habitat e specie comunitari interessati Anfibi dall’intervento

    Descrizione della Modifica dei sistemi naturali (scomparsa e/o degrado habitat)

    pressione

    Descrizione dell’azione

    Realizzazione di microrifugi in prossimità di habitat frequentati o potenzialmente idonei per l'erpetofauna. Tra gli altri interventi, saranno realizzati: muretti a secco; cataste di pietre e ramaglie; rifugi sotterranei costituiti da piccole buche (1m x 1m x 1m) riempite con pietrame di varie dimensioni e ramaglie.

    Descrizione dei Incremento della presenza di Anfibi e Rettili

    risultati attesi

    Interessi economici coinvolti

    Cantierabilità

    dell’azione

    Progettazione: 2015. Realizzazione: Tempi di esecuzione

    dal 2016

    Progettazione: euro 1.000. Per ciascun intervento si stima un costo

    Costi di realizzazione variabile da 600 a 1.000 euro . Manutenzione: euro 500/anno

  • 54

    Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore

    Soggetti coinvolti

    Consulenza di erpetologi (naturalisti

    Altri soggetti competenti e biologi esperti in erpetofauna)

    Riferimenti

    programmatici e

    PTRAP; risorse Ente Parco; PSR; progetti Life+ linee di finanziamento

    Indicatori di Monitoraggio post-intervento (da ripetere due volte all'anno per i

    monitoraggio primi 5 anni, poi una volta ogni 2 anni) per valutare la presenza di

    dell'azione Anfibi/Rettili nei rifugi e/o il loro eventuale utilizzo

  • 55

    Scheda azione

    IA_07 Titolo dell’azione Interventi ingegneria naturalistica

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Habitat 91AA*

    Habitat e specie comunitari interessati Boschi orientali di quercia bianca dall’intervento

    Descrizione della

    Degradazione del suolo - erosione superficiale e profonda pressione

    Descrizione Sono incentivati gli interventi di consolidamento delle aree in frana e

    delle zone soggette a erosione incanalata in fase di scavo, attraverso dell’azione

    tecniche di ingegneria naturalistica.

    Descrizione dei

    Contenimento dei processi erosivi e di dissesto idrogeologico. risultati attesi

    Interessi economici Aziende agricole e agro-forestali (pubbliche o private) in possesso

    coinvolti delle superfici classificate come habitat 91AA*

    Tempi di esecuzione 7 anni

    Cantierabilità Costi di realizzazione Vari

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore

    Privati e Pubblici proprietari dei

    terreni. Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero.

    Comuni. Regione Marche.

  • 56

    Riferimenti programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.3 (azione B)

    linee di finanziamento

    Indicatori di Percentuale di punti di rilievo con presenza di fenomeni di dissesto (v.

    monitoraggio Piano di Monitoraggio).

    dell'azione

  • 57

    Scheda azione

    IA_08 Titolo dell’azione

    Interventi selvicolturali di prevenzione su pinete e leccete

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Habitat 9340; rimboschimenti a prevalenza di conifere.

    Habitat e specie comunitari interessati Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia dall’intervento

    Descrizione della Incendi colposi e/o naturali. Effetti: riduzione biomassa,

    pressione depauperamento suolo, modifica vegetazione

    Descrizione dell’azione

    Sono incentivati interventi per la riduzione della biomassa in una fascia di 20 m dalle strade ad accesso libero. All’interno delle superfici classificate come habitat, si prevede la realizzazione di fasce antincendio a densità variabile (Frattegiani et al., 2013)

    L’intervento è previsto anche all’interno delle pinete: sebbene l’habitat non risulti a rischio di conservazione a seguito di incendi, il fuoco che si dovesse sviluppare in questi contesti potrebbe avere effetti catastrofici nelle leccete adiacenti.

    (FRATTEGIANI M., ROSATI A., SAVINI P., TITTARELLI RUBBOLI L., 2013 – Selvicoltura per la riduzione del pericolo incendi. Sherwood, 193: 26-28)

    Descrizione dei

    Controllo degli incendi boschivi. risultati attesi

    Interessi economici

    Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati) coinvolti

    Cantierabilità Tempi di esecuzione annuale

    dell’azione Costi di realizzazione 50.000 euro/anno

  • 58

    Stato di In corso tramite il Piano antincendio

    attuazione/avanzamento del Parco Naturale del Conero.

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.3 (azione A) linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Superficie habitat incendiata.

    dell'azione

  • 59

    Scheda azione

    IA_09 Titolo dell’azione

    Interventi selvicolturali di prevenzione su querceti decidui e boschi ripari

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Habitat 91AA, 92A0.

    Habitat e specie

    Boschi orientali di quercia bianca comunitari interessati

    Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba dall’intervento

    Descrizione della

    Riduzione biomassa - depauperamento suolo pressione

    Descrizione dell’azione

    In occasione degli interventi selvicolturali, è incentivata la cippatura della ramaglia con rilascio della biomassa nel terreno.

    Sono incentivati interventi per la riduzione della biomassa in una fascia di 20 m dalle strade ad accesso libero e nelle zone di interfaccia con le superfici agricole. Nelle zone in cui gli habitat hanno una maggiore estensione (larghezza minima superiore a 100 m), si prevede la realizzazione di fasce antincendio a densità variabile (Frattegiani et al., 2013)

    (FRATTEGIANI M., ROSATI A., SAVINI P., TITTARELLI RUBBOLI L., 2013 – Selvicoltura per la riduzione del pericolo incendi. Sherwood, 193: 26-28)

    Descrizione dei

    Controllo degli incendi boschivi. risultati attesi

    Interessi economici

    Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati) coinvolti

    Cantierabilità Tempi di esecuzione 7 anni

    dell’azione Costi di realizzazione 600 euro/ha

  • 60

    Stato di In corso tramite il Piano antincendio

    attuazione/avanzamento del Parco Naturale del Conero.

    dell’azione

    Soggetto attuatore

    Proprietari dei terreni all’interno del

    Parco (pubblici e privati) Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.3 (azione A) linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Superficie habitat incendiata.

    dell'azione

  • 61

    Scheda azione

    IA_10 Titolo dell’azione

    Interventi selvicolturali in aree interessate da eventi catastrofici

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Rimboschimenti a prevalenza di conifere, indipendentemente se

    classificati o meno come habitat 9540.

    Habitat e specie comunitari interessati Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici dall’intervento

    Descrizione della Evoluzione verso foreste di leccio

    pressione

    Descrizione dell’azione

    Le pinete mediterranee presenti all’interno dei Siti nel Ente Parco-Ente

    gestore sono quasi totalmente rimboschimenti stabilizzati, che

    tendono naturalmente a trasformarsi in boschi a prevalenza di leccio,

    fatta eccezione delle zone con litosuoli e a maggiore xericità. In ogni

    caso, la rinnovazione del Pino d’Aleppo risulta praticamente assente

    in tutte le pinete, dal momento che si tratta di una specie

    spiccatamente pioniera, in grado di rinnovarsi quasi esclusivamente in

    presenza di eventi catastrofici che riducano drasticamente la

    copertura arborea e/o creino le condizioni ideali per la germinazione

    dei semi (come nel caso del passaggio dell’incendio). In linea

    generale, si ritiene di assecondare nelle formazioni stabili la naturale

    trasformazione delle pinete (parlando comunque di habitat di

    interesse comunitario), mentre si tenderà a rinnovare la pineta a

    seguito di schianti da neve, da vento o incendi, allargando le

    aperture create naturalmente fino a 1000 metri quadrati e

    procedendo al taglio della vegetazione arbustiva e

    stabilizzando/favorendo le piante portaseme limitrofe.

    Descrizione dei Rinnovazione del Pino d’aleppo.

    risultati attesi

    Interessi economici Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati)

    coinvolti

  • 62

    Tempi di esecuzione 7 anni (occasionale)

    Cantierabilità Costi di realizzazione 10.000 euro/ha

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

    Riferimenti

    programmatici e PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2

    linee di punto 2f)

    finanziamento

    Indicatori di

    Superficie classificata come habitat 9540 e suo stato di conservazione monitoraggio

    (v. Piano di monitoraggio).

    dell'azione

  • 63

    Scheda azione

    Messa in opera di scogli artificiali e corpi morti IA_12 Titolo dell’azione quali elementi di dissuasione contro la pesca a

    strascico e l'aratura dei fondali

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Media

    Localizzazione Acque costiere entro i confini delle aree dei siti Natura 2000

    Habitat e specie

    Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina comunitari interessati

    Grandi cale e baie poco profonde dall’intervento

    Descrizione della Pesca a strascico illegale occasionalmente descritta nell'area

    pressione comporta una profonda aratura dei fondali

    Descrizione dell’azione

    Posizionamento di strutture artificiali, dissuasori di pratiche di pesca a strascico nelle aree protette. Tali strutture dovranno essere dimensionalemente studiate in funzione degli strumenti di pesca localmente impiegati e della natura del fondale. Il progetto dovrà prevedere un numero adeguato di dissuasori da posizionare in aree strategiche interne ai siti a limitare la possibilitò di incursione dei pescherecci in azone costiere.

    Descrizione dei La riduzione delle pratiche illegali di pesca con impiego di reti a

    risultati attesi strascico all’interno delle aree protette.

    Interessi economici Pesca

    coinvolti

    Tempi di esecuzione 3 anni

    Cantierabilità Costi di realizzazione 700.000 euro

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

  • 64

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Enti di ricerca

    Riferimenti

    programmatici e

    Fondi Ente Parco-Ente gestore, progetti LIFE+, altri fondi linee di finanziamento

    Progettazione degli interventi e definizione di volumi impiegati. Indicatori di

    Messa a mare delle opere.

    monitoraggio

    dell'azione Monitoraggio delle strutture in termini di posizionamento delle stesse e di efficacia dell’azione di dissuasione

  • 65

    Scheda azione

    IA_13 Titolo dell’azione

    Messa in sicurezza delle principali infrastrutture viarie mediante barriere e tunnel sottostradali

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Principali infrastrutture viarie del Parco (direttissima del Conero in Localizzazione primis). Le zone di intervento saranno individuate previa sopralluoghi

    specifici

    Habitat e specie Anfibi, Rettili

    comunitari interessati

    Canis lupus

    dall’intervento

    Descrizione della Investimenti stradali di anfibi e rettili

    pressione Investimenti stradali di mammiferi

    Descrizione dell’azione

    Nei punti focali di attraversamento della piccola fauna (Anfibi in primis) e di mammiferi saranno posizionate delle barriere anti-attraversamento che direzioneranno gli animali verso fossati, viadotti e/o ponti già presenti o verso tunnel sottostradali/ponti biologici da realizzare.

    Descrizione dei Riduzione degli esemplari investiti dai veicoli e riconnessione

    risultati attesi ecologica tra ambienti (riduzione frammentazione ambientale)

    Interessi economici

    coinvolti

    Anno 2015/2016 progettazione e Cantierabilità

    Tempi di esecuzione

    verifica punti focali di

    dell’azione attraversamento. Dal 2017 avvio dei primi interventi sperimentali

  • 66

    Ancora da valutare (una stima dei costi potrà essere fornita dopo i

    Costi di realizzazione sopralluoghi di campo per

    verificare i punti focali di

    attraversamento)

    Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore, Provincia

    Soggetti coinvolti Consulenti esterni (esperto in Altri soggetti competenti erpetofauna; esperto in teriofauna;

    ingegnere)

    Riferimenti

    programmatici e PTRAP, risorse proprie Ente Parco-Ente gestore, progetti Life+, fondi

    linee di Provincia/Regione per viabilità provinciale, altri fondi

    finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Riduzione del fenomeno dell'investimento

    dell'azione

  • 67

    Scheda azione

    IA_15 Titolo dell’azione

    Semina con miscele autoctone per la tutela dell’Habitat 6210

    Tipologia azione IA - interventi attivi

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Habitat 6210 (*)

    Habitat e specie Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli

    comunitari interessati su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di

    dall’intervento orchidee)

    Descrizione della

    Alterazione composizione e struttura dell'Habitat 6210 (*) pressione

    Raccolta e moltiplicazione di specie edificatrici dell'habitat.

    Descrizione Miglioramento dei pascoli.

    L’azione può prevedere anche l’avvio di una filiera locale organizzata dell’azione di produzione del semi, eventualmente preceduta da una fase di

    sperimentazione e progetti pilota.

    Descrizione dei

    Mantenimento in buon stato di conservazione dell'habitat. risultati attesi

    Interessi economici Aziende zootecniche; proprietari pubblici o privati delle superfici

    coinvolti classificate come habitat 6210 (*).

    Tempi di esecuzione Continua e permanente

    Cantierabilità Costi di realizzazione 200 euro/ha

    dell’azione Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale dell’azione

    Soggetto attuatore

    Privati e Pubblici proprietari dei

    terreni. Soggetti coinvolti

    Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero

  • 68

    Riferimenti programmatici e

    PSR Regione Marche 2014-2020.

    linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio dell'azione

    Superficie classificata come habitat 6210 (*) tramite fotointerpretazione e rilievi in campo (v. Piano di monitoraggio)

    qualità (composizione e struttura) dell'habitat

  • 69

    Scheda azione

    Monitoraggio e controllo delle specie IA_20 Titolo dell’azione alloctone (Procambarus clarkii, Trachemys

    scripta)

    Tipologia azione IA - interventi attivi (prevalente)

    Priorità dell’azione Alta

    Localizzazione Territorio del Parco incluso all'interno dei siti della rete Natura 2000

    oggetto di questo lavoro

    Habitat e specie comunitari interessati Anfibi dall’intervento

    Descrizione della

    Presenza di specie alloctone (Procambarus clarkii, Trachemys scripta) pressione

    Monitoraggio della presenza delle due specie alloctone e redazione piano di controllo dove verranno indicate le azioni da mettere in atto, in aggiunta a quelle già adottate dall'Ente Parco-Ente gestore, per la

    Descrizione riduzione e/o il contenimento e/o l'eradicazione delle specie

    dell’azione alloctone. Parallelamente, è necessario avviare una campagna

    educativa (con produzione di dépliant informativi e poster) per

    ragazzi ed adulti, volta a ricordare l'importanza di non liberare in

    natura specie detenute in casa.

    Descrizione dei Riduzione graduale della presenza delle due specie alloctone. Per T.

    scripta è verosimile la sua eradicazione, molto difficile (se non risultati attesi

    impossibile) per P. clarkii

    Interessi economici

    coinvolti

    Cantierabilità Anno 2015: progettazione e

    Tempi di esecuzione monitoraggi. Dal 2016: attuazione dell’azione

    piano di controllo

  • 70

    Progettazione e coordinamento: euro 2.500 Monitoraggi di campo:

    Costi di realizzazione

    euro 3.000. Attuazione piano di

    controllo: euro 5.000/anno. Campagna informativa: dépliant

    euro 3.000; poster euro 2.000

    Stato di

    attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale

    dell’azione

    Soggetto attuatore

    Ente Parco-Ente gestore, Provincia

    di Ancona

    Soggetti coinvolti Coordinamento: biologo esperto in

    Altri soggetti competenti erpetofauna; biologo esperto in

    specie animali alloctone (e in

    particolare su P. clarkii)

    Riferimenti

    programmatici e

    PTRAP, fondi Ente Parco-Ente gestore, progetti LIFE+, altri fondi linee di finanziamento

    Indicatori di

    monitoraggio Riduzione presenza specie alloctone

    dell'azione

  • 71

    Scheda azione

    Installazione di un sistema di vigilanza remoto

    Titolo dell’azione delle acque costiere mediante impiego di

    IA_23 videocamere. Attività m