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PROGETTI DI ISTITUTO

A. S. 2014/2015

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Le scuole di ogni ordine e grado del nostro Istituto offrono diverse opportunità educative e

didattiche: alcune vengono riproposte di anno in anno, altre invece variano perché legate

alla specificità di ogni plesso.

Il presente fascicolo è suddiviso in tre sezioni , una per ogni ordine di scuola, organizzate

secondo il seguente schema:

Nella prima parte sono elencate le attività didattiche costanti (vedi POF per

approfondimenti ) comuni alle scuole che compongono i tre ordini;

Nella seconda parte invece vengono dettagliate le attività didattiche variabili che

cambiano nel tempo.

Seguono infine i progetti di continuità fra i vari ordini di scuola:

Scuola dell’Infanzia - scuola Primaria: per favorire un passaggio sereno dalla

scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria e per prevenire l’insorgere di situazioni di

disagio. E’ rivolto ai bambini di 5 anni e quelli della classe prima della scuola

primaria.

Scuola Primaria - scuola Secondaria di 1° grado: per favorire il passaggio degli

alunni al grado successivo di scuola, per prevenire l’insorgenza di fenomeni di

disagio e per creare un clima di integrazione culturale e sociale allo scopo di

evitare forme di disaffezione scolastica. Inoltre, il lavorare insieme ad alunni ed

insegnanti del grado successivo di scuola, rappresenta, per gli alunni, una

valida opportunità per conoscere il futuro ambiente scolastico. Coinvolge i

bambini della classe quinta scuola primaria e classe prima della scuola secondaria.

Orientamento: Per favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola

secondaria di 1° grado a quella di 2° grado per prevenire disagi e insuccessi

attraverso percorsi di conoscenza di sé, incontri con insegnanti e alunni delle

scuole superiori, consigli orientativi degli insegnanti di classe. Riguarda gli

alunni delle classi seconde e terze della scuola secondaria di 1° grado.

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SCUOLA DELL’ INFANZIA

ATTIVITA’ DIDATTICHE COSTANTI COMUNI ALLE TRE SCUOLE DELL’ISTITUTO

Progetto “INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI” …………………pag. 13 POF

Progetto “ACCOGLIENZA” …………………pag. 13 POF

Progetto “LINGUA INGLESE” …………………pag. 13 POF .

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ATTIVITA’ DIDATTICHE VARIABILI DELLE TRE SCUOLE DELL’ISTITUTO

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN CONCORDIO CENTRALE

1. PROGETTO: “BOLLE DI SAPONE”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Questo percorso di educazione linguistica è rivolto all’acquisizione di competenze linguistiche per i bambini di tre anni e si inserisce in una proposta di costruzione del curricolo verticale ideato dalla dottoressa M. Piscitelli.

OBIETTIVI GENERALI

Sperimentare situazioni comunicative ricche di senso in cui utilizzare la lingua nei suoi diversi aspetti.

Avvicinarsi alla lingua con creatività e fantasia

OBIETTIVI SPECIFICI

Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive

Esprimere piacere e curiosità nella realizzazione delle esperienze

Conseguire l’abitudine al dialogo come momento di confronto

Sviluppare la capacità di ascolto e comprensione del linguaggio altrui

Usare il linguaggio in forma creativa in diversi contesti

Utilizzare il linguaggio nelle sue molteplici funzioni (interpersonale, immaginativa, argomentativa, metalinguistica ...)

AZIONI PREVALENTI

Osservazione del vento nel giardino: alberi, foglie.

Gioco del vento: rappresentazione grafica del vento individuale e collettiva.

In palestra drammatizziamo le foglie che cadono spinte dal vento.

Giochi con il soffio: il soffio sulla farina, sul caffè, sul cacao, sulla carta.

Verbalizzazione delle sensazioni provate.

Il soffio con la cannuccia sullo specchio, sulla farina, sulla tempera.

Il soffio nell’acqua con le cannucce e senza.

Conversazione e rappresentazione grafica delle esperienze.

Ascolto del corpo: pancia, addome, collo, respiro e ascolto con le mani.

Gioco delle bolle di sapone: giochi corporei ed imitativi accompagnati da brani musicali.

Letture e filastrocche

Drammatizzazioni delle storie e rielaborazione grafica.

Dentro la bolla: ... chi incontro ... cosa vedo

DESTINATARI

25 bambini di 3/4 anni delle sezioni A–B-C.

DURATA DEL PROGETTO

Gennaio-Maggio 2015 Una volta la settimana dalle 10,30 alle 11,30, compatibilmente con la turnazione pomeridiana delle 11,30-16,30.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiali:

materiale di facile consumo, materiale di recupero, registratore, macchina fotografica, CD musicali.

Spazi:

locali delle sezioni.

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METODOLOGIA

Mettendo in gioco il senso della vista e del tatto, i bambini compiono attività sul soffio imparando a gestire l’emissione d’aria, a dominare e valutarne gli effetti per arrivare, attraverso l’immaginazione e l’evocazione, alla costruzione di una storia. In queste tre fasi (fonologica, immaginativa, narrativa) l’insegnante fa ricorso a testi di supporto per entrare in contatto con il mondo delle parole.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Cartelloni, disegni, documentazione con le foto scattate durante le attività.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifica e valutazione avverranno in itinere ed a conclusione delle esperienze tra le insegnanti della sezione e del plesso. Saranno oggetto di valutazione le modifiche dei comportamenti, la partecipazione, il coinvolgimento dei bambini durante le attività ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

2. PROGETTO: “IO … SPAZIO”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Questo percorso di educazione matematica nasce dall’esigenza di progettare esperienze in cui i bambini, sollecitati ad una costante interazione tra percezione ed azione, prendano coscienza delle relazioni topologiche, imparino a collocarsi e a orientarsi nello spazio familiarizzando con un linguaggio matematico.

OBIETTIVI GENERALI

acquisire consapevolezza dello spazio attraverso il corpo.

individuare e rappresentare rapporti spaziali.

OBIETTIVI SPECIFICI

4 anni:

Controllare movimenti del corpo in relazione allo spazio

Muoversi nello spazio secondo regole stabilite.

Collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio e percorrerlo.

Muoversi nello spazio con consapevolezza topologica.

Riconoscere e denominare alcune figure geometriche (cerchio, quadrato, triangolo). 5 anni:

Collocare correttamente nello spazio se stesso, oggetti e persone utilizzando termini adeguati (sopra/sotto, dentro/fuori, vicino/lontano, davanti/dietro, destra/sinistra).

Eseguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali o dal disegno.

Eseguire un percorso superando ostacoli.

Descrivere un percorso che si sta facendo e dare istruzioni ad un compagno.

Rappresentare un percorso.

Orientarsi in un labirinto

Fare domande per risolvere problemi, chiarire situazioni, spiegare elaborando ipotesi e collegamenti.

AZIONI PREVALENTI

Muoversi: occupando tutto lo spazio, in spazi ristretti, ad occhi bendati, a piedi nudi su materiali diversi, tra ostacoli.

Giochi sugli schemi motori di base e sui concetti spazio-temporali.

Giochi psicomotori: la volpe e i pulcini, il gatto e i topolini, il gatto e gli uccellini , i giganti e i draghi, il campo da gioco, rane e girini, i 4 cantoni.

Percorsi nella farina, percorsi con tracce, percorsi con comandi, percorsi con ostacoli e/o zone vietate, percorsi con le forme geometriche, percorsi nelle varie sezioni.

Il percorso delle macchinine

Il lupo e i 7 capretti

Costruzione di mappe

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Labirinto con percorso obbligato, labirinto con entrata e uscita

Percorso vicino alla scuola per raggiungere ...

DESTINATARI

I bambini di 4 /5 anni delle sezioni A –B –C.

DURATA DEL PROGETTO

Gennaio-Maggio 2015 Una volta la settimana dalle 10,30 alle 11,30, compatibilmente con la turnazione pomeridiana delle 11,30-16,30.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiali:

Materiale di facile consumo, di recupero, scatoloni di cartone, corde, cerchi, bastoni, clavette, ceppi di legno, registratore, macchina fotografica, CD musicali.

Spazi:

salone della scuola

METODOLOGIA

Essa si basa su alcuni punti fondamentali: 1. attenzione alla qualità della relazione idonea a stimolare ed

a favorire un’atmosfera relazionale circolare nel gruppo; 2. valorizzazione dell’aspetto ludico, giocoso delle attività e

delle eventuali proposte nate dai bambini stessi; 3. valorizzare l’esplorazione della realtà dando spazio ai vissuti

dei bambini; 4. attenzione più al processo che al prodotto.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Cartelloni, disegni, documentazione con le foto scattate durante le attività.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifica e valutazione avverranno in itinere ed a conclusione delle esperienze tra le insegnanti della sezione e del plesso. Saranno oggetto di valutazione le modifiche dei comportamenti, la partecipazione, il coinvolgimento dei bambini durante le attività ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

3. PROGETTO FONOLOGICO: “GIOCHIAMO CON LALLO” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Questo laboratorio è stato pensato per i bambini di 5 anni, che nel prossimo anno scolastico affronteranno la scuola primaria

OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare la padronanza della lingua italiana;

Arricchire e precisare il proprio lessico;

Acquisire abilità fonologiche.

OBIETTIVI SPECIFICI

Saper individuare e raggruppare sillabe e fonemi;

Individuare sillabe iniziali, sillabe finali e fonemi iniziali;

AZIONI PREVALENTI

Scomposizione del proprio nome, del nome di oggetti e animali , con la voce , col battito e con il soffio.

Giochi di riconoscimento della sillaba iniziale con o senza immagini.

Gioco dell’intruso: il bambino deve individuare la figura con la sillaba iniziale diversa da tutte le altre.

Gioco alla ricerca di parole che iniziano con ...

Gioco della casetta: l’insegnante propone dei cartelloni o delle attività individuali o collettive, dove il bambino taglia e dispone le figurine nelle casette in base alla sillaba iniziale.

Gioco motorio con parole corte e parole lunghe.

Attività di riconoscimento della sillaba finale.

Giochi di rime con i colori, con gli animali e con i nomi dei bambini.

Gioco della catena di parole: i bambini cercano una parola

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che inizi con la sillaba finale collegata a quella detta dal compagno che li precede (es. CANE NEVE VELA LANA.).

Gioco del mangia suoni: l’insegnante propone ai bambini una parola e chiede loro cosa rimane togliendo la sillaba iniziale.

DESTINATARI

28 bambini di 5 anni delle sezioni A–B-C.

DURATA DEL PROGETTO

Gennaio-Maggio 2015 Una volta la settimana dalle 10,30 alle 11,30, compatibilmente con la turnazione pomeridiana delle 11,30-16,30.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiali:

Giochi strutturati: domino, memory, tombola, immagini di persone, oggetti e animali, sussidi per l’attività motoria.

Materiale di facile consumo

Registratore, CD. Spazi:

Locali della scuola.

METODOLOGIA

1. Essa si basa su alcuni punti fondamentali:

attenzione alla qualità della relazione idonea a stimolare ed a favorire un’atmosfera relazionale circolare nel gruppo;

valorizzazione dell’aspetto ludico, giocoso delle attività e delle eventuali proposte nate dai bambini stessi;

valorizzare l’esplorazione della realtà dando spazio ai vissuti dei bambini;

attenzione più al processo che al prodotto.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Cartelloni, schede, foto scattate durante le attività.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifica e valutazione avverranno in itinere ed a conclusione delle esperienze tra le insegnanti della sezione e del plesso. Saranno oggetto di valutazione le modifiche dei comportamenti, la partecipazione, il coinvolgimento dei bambini durante le attività ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

4. PROGETTO : “CREO E PASTICCIO”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto nasce principalmente dalla consapevolezza dell’importanza della manipolazione quale mezzo privilegiato per i bambini di scoperta e di conoscenza. Queste attività (manipolazione, pittura, costruzione…) permettono loro di manifestare in maniera personale e originale vissuti, sentimenti, idee.

OBIETTIVI GENERALI

Mettere in atto le proprie abilità e rievocare esperienze attraverso i vari linguaggi espressivi.

Esplorare vari materiali e utilizzarli con creatività.

OBIETTIVI SPECIFICI

Esplorare le molte possibilità di manipolare vari materiali

Esprimere le proprie capacità creative.

Utilizzare I colori per manipolare.

Seguire una sequenza di azioni finalizzate alla realizzazione

di un prodotto.

Descrivere ciò che si è realizzato.

Ascoltare, comprendere ed eseguire le consegne

dell'insegnante.

Cogliere la differenza di funzioni tra i vari strumenti e attrezzi

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5. PROGETTO: “EASY ENGLISH”

ANALISI DELLA SITUAZIONE

(breve motivazione del progetto)

Il progetto mira alla costruzione condivisa, tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, di un percorso di lingua straniera unitario e continuo. Per quanto riguarda il tratto di tale percorso proposto nell’ultimo anno della scuola dell’Infanzia, esso prevede una prima presa di contatto con la lingua straniera, una attività di sensibilizzazione e familiarizzazione ai suoni di un idioma diverso dal proprio. Il percorso di apprendimento per questa fascia di età è finalizzato a favorire nei bambini lo sviluppo di capacità di base propedeutiche all’acquisizione di competenze da sostenere e potenziare nel primo ciclo della scuola primaria.

per il lavoro.

Acquisire padronanza dei vari mezzi e delle varie tecniche.

Confrontare le proprie azioni con quelle degli altri.

Collaborare con i compagni per la riuscita di un progetto.

AZIONI PREVALENTI

L’itinerario operativo si articolerà in tre gruppi di esperienze: 1- attività di manipolazione. 2- attività grafico-pittoriche. 3- attività di ritaglio, assemblaggio e costruzione.

DESTINATARI

I bambini di 3 e 4 anni delle sezioni A–B-C.

DURATA DEL PROGETTO

Gennaio-Maggio 2015 Una volta la settimana dalle 10,30 alle 11,30, compatibilmente con la turnazione pomeridiana delle 11,30-16,30.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiali:

Materiale di facile consumo (carta, cartoncino, tempere, das, pongo, ecc.) e di recupero come farina, sale, sabbia, colla, carta di giornale, pasta, riso, cacao, gusci di noci, tappi di sughero, bottiglie di plastica, rotolini di carta, stoffe, bottoni, riviste, ecc,

Materiali raccolti in giardino: foglie legnetti sassolini.

Strumenti: forbici, spatole, stampi, pennelli, un forno.

Spazi:

aule e locali della scuola

METODOLOGIA

Consentire al bambino di sperimentare, toccare, mescolare,

stendere, lisciare, arrotolare, strappare, infilare, allacciare,

tagliare, incollare, accartocciare.

Sollecitare il bambino ad esplorare, conoscere e utilizzare i

materiali e gli strumenti

Aiutare il bambino a superare la fase esplorativa per

conseguire una manipolazione costruttiva.

Favorire la descrizione verbale del lavoro svolto.

Trasferire a livello grafico e in sequenza (secondo l'età )

alcune attività realizzate.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Cartelloni, disegni, dipinti, manufatti,

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifica e valutazione avverranno in itinere ed a conclusione delle esperienze tra le insegnanti della sezione e del plesso. Saranno oggetto di valutazione le modifiche dei comportamenti, la partecipazione, il coinvolgimento dei bambini durante le attività ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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OBIETTIVI GENERALI

Avvicinare il bambino, attraverso uno strumento linguistico diverso dalla lingua italiana, alla conoscenza di altre culture.

Permettere al bambino di familiarizzare con la lingua inglese, curando soprattutto la funzione comunicativa.

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Acquisire capacità di comprensione 2. Acquisire capacità di produzione. 3. Acquisire la capacità di riutilizzo di strutture sintattiche e lessicali

in contesti diversi.

AZIONI PREVALENTI

Lo sviluppo del percorso, in forma prettamente ludica, si articolerà con proposte di situazioni linguistiche legate all’esperienza più vicina al bambino con implicazioni operative e di imitazione. Saranno così proposti giochi di gruppo, attività manipolative, costruzione di cartelloni, conte, canzoni, filastrocche, schede, brevi drammatizzazioni attraverso lo storytelling in L2.

DESTINATARI

28 bambini all’ultimo anno di frequenza, suddivisi in due gruppi.

DURATA DEL PROGETTO

Gli incontri saranno settimanali con la durata di circa 1 ora. Si prevedono almeno 5 incontri a gruppo.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Mezzi: libri di storie, cassette musicali CD, DVD, PC giochi strutturati e non, materiali di facile consumo; Spazi: le attivita’ verranno svolte in sezione o nel salone della scuola.

METODOLOGIA

Le modalità di lavoro prevedono l’utilizzo di materiale vario in modo che tutti gli alunni abbiano la possibilità di sviluppare le loro capacità attraverso compiti realizzabili e motivanti. La prospettiva educativa-didattica di questo progetto non è tesa al raggiungimento di una competenza linguistica, ma sarà incentrata sulle abilità di ascolto, comprensione ed appropriazione dei significati

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Raccolta del materiale prodotto in fascicoli personali. Realizzazione di un little book personale (libricino).

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

1 -Osservazione sistematica. In particolare, saranno oggetto di osservazione e valutazione:

L’interesse e la motivazione degli alunni;

L’ampliamento del lessico dei bambini;

I comportamenti degli alunni in situazioni strutturate. 2 -Confronto finale tra i docenti coinvolti nell’esperienza; 3 -Rielaborazione dell’esperienza in fase di documentazione

DOCENTI COINVOLTI Insegnanti della scuola dell’infanzia esperte in lingua inglese.

6. PROGETTO: “ROBOTICA” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Migliorare l’insegnamento utilizzando con i bambini dell’ultimo anno di frequenza la robotica come strumento di apprendimento didattico-educativo.

OBIETTIVI GENERALI

2. Migliorare le competenze e le abilità di base attraverso la pratica laboratoriale.

3. Rendere i bambini sempre più autonomi e capaci di forme di interazione e collaborazione.

OBIETTIVI SPECIFICI

Avvicinarsi con il gioco al mondo della robotica.

Verbalizzare le esperienze con un linguaggio appropriato.

Migliorare la capacità di attenzione, ascolto e comprensione.

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Formulare ipotesi, elaborare strategie e ricercare soluzioni.

Orientarsi correttamente nello spazio programmando semplici percorsi.

Imparare a confrontare e a misurare.

Usare i numeri per contare.

Promuovere l’interazione e la collaborazione tra i bambini.

AZIONI PREVALENTI

Attività grafico-pittoriche e manipolative, attività di ritaglio, giochi motori, attività creative con l’ape Bee-bot, ecc.

DESTINATARI

N° 28 bambini di 5 anni delle sez. A-B-C

DURATA DEL PROGETTO

4 incontri nel periodo da Febbraio - Maggio 2015

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale: facile consumo, l’ape robotica, materiale di recupero, ecc. Spazi: locali della scuola.

METODOLOGIA

Si privilegerà un organizzazione di lavoro a piccolo gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Cartelloni, foto scattate durante l’attività.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifiche in itinere con scambio e confronto nei team di sezione e nel plesso

DOCENTI COINVOLTI

Tutti i docenti e 1 insegnante della scuola primaria esperta in “Robotica”.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN CONCORDIO DISTACCATA

1. PROGETTO : “ALLA CONQUISTA DELLO SPAZIO “

ANALISI DELLA SITUAZIONE L’argomento e’ stato scelto, in quanto ben si presta a valorizzare e promuovere giochi “matematici”, adatti a bambini di 4 anni. Poiché il bambino impara facendo e sperimentando, con il corpo, in tutte le sue espressioni, diventa uno strumento di apprendimento. Per questo si fara’ riferimento alle proposte di Cazzago per svolgere attivita’ miratate allo sviluppo del bambino

OBIETTIVO GENERALE

OBETTIVI SPECIFICI dentro/fuori, vicino/lontano, sopra/sotto,davanti/dietro

(alto/basso, lungo/corto)

(piccolo/medio e grande)

forma)

n uno spazio

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METODOLOGIA Operativo-concreto laboratoriale

DESTINATARI Bambini di anni 4 sez. D-E

DURATA DEL PROGETTO Da gennaio a giugno, il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 11.45

MEZZI STRUMENTI AZIONI E SPAZI Spazio sezione, palestra e salone .materiali di facile consumo ,materiali strutturati ,blocchi logici ,materiale psicomotorio,materiali di recupero. psicomotorio,materiali di recupero macchina fotografica.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO In itinere

DOCENTI COINVOLTI Tutte le insegnanti con modalità di turnazione periodica

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Il percorso verra’ documentato tramite foto,ppt ed elaborati dei BAMBINI da condividere con I GENITORI

2. PROGETTO: “BOLLE DI SAPONE”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

“BOLLE DI SAPONE” è una proposta di lavoro in ambito linguistico per bambini di 3 anni e si inserisce come prima tappa nel curricolo verticale di lingua ( 3 – 14 anni) ideato e curato dalla Dottoressa Maria Piscitelli. In “BOLLE DI SAPONE” il focus principale è la narrazione e l’obiettivo e la costruzione di una storia, con particolare attenzione allo sviluppo della consapevolezza fonologica e lessicale.

OBIETTIVI GENERALI

. Il bambino usa la lingua italiana, comprende parole e discorsi. . Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale. . Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie.

OBIETTIVI SPECIFICI

. Migliorare le conoscenze fonologiche, lessicali e semantiche. . Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri utilizzando nuove prassi linguistiche. . Scoprire il piacere di ascoltare fiabe e racconti. . Avvicinarsi con curiosità al libro. . Saper raccontare una storia ascoltata. . Sviluppare le capacità fantastiche e creative.

AZIONI PREVALENTI

. Lettura e commento di immagini, libri illustrati, filmini, diapositive. . Verbalizzazione delle esperienze. . Registrazione e ascolto di dialoghi tra i bambini. . Racconto e/o invenzione di storie con ricerca di diversi finali. . Lettura e verbalizzazione di una rappresentazione inventata dai bambini. . Costruire la storia giocando e rappresentandola con il corpo.

DESTINATARI

. 18 bambini di 3 anni sezioni D/E . 10 bambini sezione D e 8 bambini sezione E

DURATA DEL PROGETTO

. Una volta alla settimana ( Martedì) dalla 10,30 alle 11,45 . Dal mese di Gennaio al mese di Giugno

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

. Macchina fotografica – videocamera – cd musicali – registratore. . Materiale di facile consumo – materiale di recupero. . Locali delle sezioni.

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METODOLOGIA

. La metodologia prevalente sarà rintracciabile nella conversazione regolata dall’adulto, nel racconto, nella lettura , nella produzione spontanea di segni etc… . L’ascolto, il confronto e il rispetto dei punti di vista hanno lo scopo di promuovere, in tutti i bambini, la padronanza della lingua e l’arricchimento del patrimonio lessicale. . Anche l’organizzazione degli spazi dovrà favorire lo scambio e l’interazione tra coetanei, con l’adulto, con i libri, le immagini e gli altri strumenti di supporto. . Valorizzare l’esplorazione e la ricerca della realtà dando spazio ai vissuti dei bambini.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

. Documentazione con le foto scattate durante le attività. . Cartelloni, disegni. . Realizzazione di un libro che alla fine dell’anno ogni bimbo potrà portare a casa con la documentazione del lavoro svolto.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

. Verifica e valutazione avverranno in itinere ed a conclusione delle esperienze tra le insegnanti della sezione e del plesso. Saranno oggetto di valutazione le modifiche di comportamento, la partecipazione, il coinvolgimento dei bambini durante le attività ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

DOCENTI COINVOLTI

. 2 docenti: Francesca Calce sez. D Maddalena Castaldo sez. E

3. PROGETTO : “AMICO COMPUTER”

ANALISI DELLA SITUAZIONE

I bambini odierni vivono in un contesto esperenziale che offre loro

l’ opportunità di interagire con il computer, quindi la scuola deve

individuare progetti e strategie che avvalorino sul piano pedagogico

il mezzo informatico e sappiano accompagnare l’uso del computer

ad adeguate forme di mediazione didattica. Il computer è un mezzo

tecnologico che cattura la naturale curiosità del bambino e diventa

un potente sussidio didattico in quanto diverte e affascina i piccoli

utenti stimolando la loro creatività, le loro funzioni logiche, di

ragionamento e di apprendimento. L’introduzione del computer

nella scuola dell’infanzia può far leva sulle conoscenze e sulle

performance che già i bambini mostrano di possedere e può

basarsi sul lavoro di gruppo e sulla didattica laboratoriale.

OBIETTIVI GENERALI Rafforzare e arricchire l’ identità del bambino, attraverso l’ uso di un

linguaggio multimediale, contribuendo alla crescita del bambino

nella sua totalità;

OBIETTIVI SPECIFICI Avvicinare il bambino al linguaggio informatico

Conoscere le principali componenti di un sistema

multimediale

Saper avviare e spegnere il computer

Sapere utilizzare correttamente i pulsanti del mouse

Sviluppare la coordinazione oculo-manuale

Saper direzionare il movimento del mouse in relazione a

quanto appare sul monitor

Riconoscere simboli, lettere, numeri sulla tastiera

Saper utilizzare i principali tasti della tastiera

Comprendere il concetto di causa-effetto

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Collaborare, quando richiesto, con i compagni

Rispettare i tempi dei compagni

Comunicare le sensazioni che un gioco può suscitare

Conoscere ed utilizzare il programma Paint, discriminando

colori, forme e dimensioni diverse

Utilizzo del programma Word per imparare a scrivere il

proprio nome e quello dei compagni; copiare parole,

scrivere qualche parola chiave inerente alle attività

progettuali e/o parole scelte liberamente dai bambini

AZIONI PREVALENTI È mirato all’uso del mouse e della tastiera; uso programma microsoft paint, e di word

DESTINATARI Bambini anni 5 sezione d –e

DURATA DEL PROGETTO Da gennaio a giugno per un ora settimanale

MEZZI STRUMENTI SPAZI Computer, tablet, portatile

METODOLOGIA Organizzazione di piccoli gruppi di lavoro per poter cooperare su uno stesso obiettivo .

MODALITA’ DI DIFFUSIONE Realizzazione di un fascicoletto di sintesi delle varie esperienze compiute

MODALITA’ DI MONITORAGGIO La verifica è data dall’osservazione delle abilità acquisite dai bambini, dall’evoluzione di queste e dai prodotti realizzati..

DOCENTI Pacchini Romanella

4. PROGETTO : “FORMA E TRASFORMA”

ANALISI DELLA SITUAZIONE Questo percorso e’ una proposta di lavoro in ambito matematico

che si inserisce come prima tappa nel curricolo verticale di matematica del nostro istituto . Analizzeremo con i bambini un percorso matematico proponendo una serie di contenuti e di esperienze che vanno dall’analisi dello spazio e delle forme ,fino alla scoperta delle forme piane e delle trasformazioni geometriche. Questo percorso si collega a tutti i campi di esperienza e affronterà una vasta gamma di esperienze,da vissuti motori ad attività manipolative -pittoriche.

OBIETTIVO GENERALE suscitare simpatia nei riguardi della didattica della matematica

del mondo circostante per sviluppare una capacità critica

grafiche ed ai simboli

OBETTIVI SPECIFICI Scoprire le caratteristiche fisiche delle cose. Riconoscere e classificare le proprietà di un oggetto Classificare in base a uno o più criteri Raggruppare e ordinare per colore, forma,grandezza Descrivere con linguaggio appropriato immagini e soggetti Orientarsi nello spazio attraverso percorsi strutturati e riprodurli. Riprodurre algoritmi Riprodurre istogrammi

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Scoprire ,descrivere e riconoscere le caratteristiche delle figure solide e piane. Trasformare forme geometriche in.. Riprodurre a livello pittorico elaborati fantastici e riproduzioni d’autore.

AZIONI PREVALENTI Racconteremo inizialmente una storia “UN MONDO TUTTO TONDO”per proporre ai bambini situazioni di stimolo,ricerca, esplorazione. Utilizzeremo conversazioni per mettere in comune le nostre idee ,conoscenze e soluzioni che ci permetteranno di affrontare attivita’ didattiche con l’esperienza diretta dei bambini . Manipoleremo,entreremo in diretto contatto con gli oggetti e i materiali distinguendo le fasi di soluzione di cio’ che vogliamo intraprendere.

DESTINATARI Tutti i bambini di anni 5 SEZ. D e E

DURATA DEL PROGETTO Una volta la settimana il giovedì dalle ore 10,30 alle ore 11,45 da gennaio a giugno

MEZZI STRUMENTI SPAZI Spazio sezione, palestra e salone .materiali di facile consumo ,materiali strutturati ,blocchi logici ,materiale psicomotorio,materiali di recupero. psicomotorio,materiali di recupero macchina fotografica.

METODOLOGIA Operativo-concreto laboratoriale

MODALITA DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Il percorso verrà documentato tramite foto,ppt da condividere con le colleghe per la realizzazione di un curricolo verticale di istituto. Realizzazione di un libro dove sono raccolti gli elaborati di ciascun bambino

MODALITA’ DI MONITORAGGIO In itinere

DOCENTI COINVOLTI LENCIONI LUCIA SEZ.E PACCHINI ROMANELLA SEZ.D

5. PROGETTO: “LINGUA INGLESE” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Con il progetto s’intende dare ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia un primo approccio alla lingua inglese, proponendo attività e giochi che li coinvolgano affettivamente facendoli esprimere divertendosi con questa nuova lingua.

OBIETTIVI GENERALI

Familiarizzare con la lingua inglese.

OBIETTIVI SPECIFICI

Portare i bambini a familiarizzare con suoni diversi da quelli della propria lingua madre. Favorire l’ascolto e la ripetizione con pronuncia corretta di vocaboli e canzoncine. Favorire la memorizzazione di parole, brevissimi dialoghi, canzoncine.

AZIONI PREVALENTI

Ascolto e ripetizione di vocaboli, canzoncine. Lettura di immagini. Giochi motori e imitativi strutturati. Schede operative.

DESTINATARI

16 bambini di 5 anni delle sez. D e E

DURATA DEL PROGETTO

Da definire

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo, lettore CD, CD con canzoncine, immagini.

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Locali della sezione.

METODOLOGIA

Ascolto in gruppo e ripetizione nel circle time. Compilazione di schede al tavolino. Giochi motori di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

A fine progetto verrà compilata una relazione e rilasciato ai bambini un piccolo librino dove verranno raccolti i lavori svolti in classe.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

In itinere.

DOCENTI COINVOLTI

Lucia Lencioni.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI PONTETETTO

1. PROGETTO: “ LA MAGIA DELLE FORME”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

La matematica si vive e si respira nella quotidianità. Il compito dell’insegnante è quello di aiutare il bambino a passare da una rappresentazione elementare della realtà ad una sempre più strutturata, in cui entrano come elementi fondamentali la forma, la numerosità ecc. In ogni unità d’apprendimento si cercherà di lavorare scoprendo la matematica nascosta, intervenendo con osservazioni, domande, giochi, piccole consegne, si giocherà con la magia delle forme.

OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI SPECIFICI

- Esprimersi verbalmente per pensare, comunicare, condividere, darsi spiegazioni.

- Porre domande, fare ipotesi, prevedere, progettare. Osservare ordinare le cose e le esperienze.

- Interagire con lo spazio, potenziando abilità percettive e motorie.

- Discriminare differenze e somiglianze.

AZIONI PREVALENTI

- Danza della “ Maratonda”. - Interpretazione corporea della danza. - Espressione grafica dell’esperienza e verbalizzazione. - Intervista ai bambini sul significato delle parole della

canzone. - Proviamo a disegnare un cerchio sul pavimento con i gessi. - Proviamo a costruire i cerchi con materiale vario. - Espressione grafica e verbalizzazione. - Ci improvvisiamo “esploratori” e con pile e lenti cerchiamo

oggetti simili a questa forma sia a scuola che a casa. - Espressione grafica e verbalizzazione. - Arriva “ il postino….” Con una lettera per noi ( la filastrocca

delle forme) - Facciamo una passeggiata “ alla ricerca di forme

geometriche” ( foto) - Espressione grafica dell’esperienza e verbalizzazione. - Cartellone collettivo delle foto e riconoscimento delle forme. - Costruiamo le forme con il corpo. - Quanti bambini ci vogliono per costruire : un quadrato, un

triangolo, un rettangolo,un cerchio? - Facciamo le ipotesi. - Espressione grafica dell’esperienza e verbalizzazione. - Per costruire le forme geometriche usiamo vario materiale,

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sia in palestra che sui fogli. - Con pezzi di collage di varie forme creo un quadro a cui

darò un titolo. - Filastrocca del quadrato - Filastrocca del rettangolo - Filastrocca del triangolo

DESTINATARI

I bambini di anni 5 delle sez. A e B in numero di 18

DURATA DEL PROGETTO

Dal mese di gennaio, il martedì alle ore 10.30

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale: facile consumo, materiale di recupero e strutturato, macchina fotografica, computer, Cd, registratore Spazi: locali della scuola.

METODOLOGIA

Affinché l’intervento educativo sia efficace, è molto importante l’atteggiamento delle insegnanti che non anticipano soluzioni ma rilanciano continuamente il ragionamento dei bambini.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Si documenteranno le esperienze,tramite disegni individuali,cartelloni,registrazione delle ipotesi, conversazioni.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Tramite l’osservazione dei comportamenti e la rielaborazione grafica e verbalizzazione dei bambini, si verificherà il raggiungimento degli obiettivi.

2. PROGETTO: “ VADO IN PRIMA” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto, rivolto ai bambini di cinque anni, offrirà percorsi che li aiutino ad incontrare “ i saperi” e, quindi, a sviluppare competenze, atteggiamenti, linguaggi ed emozioni. Proporremo itinerari didattici che riguardano la psicomotricità e la robotica educativa.

OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare competenze, atteggiamenti, linguaggi ed emozioni.

OBIETTIVI SPECIFICI

-Saper orientarsi nello spazio. -Potenziare la coscienza di sé. -Saper rappresentare il sé corporeo. -Percepire gli schemi corporei e motori. -Affinare le abilità manuali. -Aumentare la fiducia nelle proprie capacità. -Saper ascoltare, comprendere e raccontare. - Diventare” soggetti “ attivi che pensano, costruiscono, progettano,provano e verificano.

AZIONI PREVALENTI

Autoritratto Equilibrarsi Spingere Entrare- uscire La respirazione cosciente Forte-piano Arriva un pacco… Interagiamo con Bee- Bot per capire come funziona Diamo un nome alle api e costruiamo loro una casa Passo dopo passo camminiamo al ritmo di Bee-Bot Costruiamo una strada per andare a spasso con Bee-Bot Realizzazione di cartelloni che propongono ambienti nei quali Bee-Bot si può muovere Il Bee-Bot sarà inserito all’interno di storie e i bambini impareranno a programmare i movimenti dell’ape, in modo che si sposti sul cartellone, utilizzando i tasti che sono sul dorso.

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DESTINATARI

Tutti i bambini di cinque anni delle sez. A e B in numero di 18

DURATA DEL PROGETTO

Da novembre 2014 il giovedì alle ore 10.00

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo e di recupero,macchina fotografica,registratore, libri,Bee-Bot.

METODOLOGIA

Lavoro in piccolo gruppo

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Ogni bambino su un quadernone rappresenterà le esperienze fatte con relativa verbalizzazione. E’importante che i bambini siano coinvolti nella cura,nella sistemazione del quadernone e dell’astuccio per imparare a diventare più responsabili nei confronti degli oggetti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Tramite l’osservazione dei comportamenti dei bambini durante le attività, verificheremo la validità delle proposte fatte,l’interesse e il raggiungimento degli obiettivi.

3. PROGETTO: “ SE I BAMBINI FANNO CLIC” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il computer è diventato uno strumento di lavoro e di svago sempre più utilizzato e diffuso, è quindi indispensabile avvicinare i bambini, sin dall’età prescolare, alle modalità logiche e operative del computer. L’accostamento allo strumento informatico non deve essere passivo, ma deve stimolare le capacità logiche e di apprendimento e la creatività.

OBIETTIVI GENERALI Stimolare le capacità logiche e di apprendimento e la creatività.

OBIETTIVI SPECIFICI

Prendere confidenza con lo strumento.

Acquisire, sviluppare e controllare la coordinazione occhio-manuale e fine della mano.

Usare il mouse come strumento per l’orientamento nello spazio dello schermo.

Potenziare le capacità di memoria visiva.

Imparare ad usare strategie per risolvere problemi.

AZIONI PREVALENTI

Uso di CD-ROM contenenti giochi interattivi, grafici, ecc.

DESTINATARI

I bambini di 5 anni delle sezioni A e B in numero di 18

DURATA DEL PROGETTO

Da Dicembre 2014 a Maggio 2015

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

P.C., carta, stampante, software didattici

METODOLOGIA

Lavoro in piccolo gruppo

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Dall’osservazione dei bambini verificheremo l’interesse e la partecipazione

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4. PROGETTO: “ PICCOLI SCIENZIATI SI DIVENTA …PROGETTO TERRA” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Un’adeguata educazione scientifica può avere successo se si consente ai bambini di vedere con i propri occhi e toccare con le proprie mani. E’ importante abituare i bambini ad osservare, ad essere curiosi, a porsi domande a non dare mai niente per scontato. L’obiettivo riguarda il passaggio da una conoscenza inconsapevole ad una conoscenza più sistematica, volta alla costruzione di concetti,al loro sviluppo e collegamento.

OBIETTIVI GENERALI Stimolare le capacità apprendimento.

OBIETTIVI SPECIFICI

- Sviluppare la capacità di osservare e di esplorare. - Superamento delle resistenze all’utilizzo di materiali e/o alla

manipolazione di oggetti, alla partecipazione ad esperienze- - Capacità di manipolare. - Capacità di mettere in relazione, di ordinare e fare

corrispondenze. - Potenziamento e sviluppo del patrimonio lessicale. - Capacità di spiegare gli eventi. - Favorire l’acquisizione di comportamenti di cura e rispetto

verso gli esseri viventi. - Promuovere l’espressività corporea e il piacere di muoversi

liberamente. - Rafforzare le capacità di rappresentazione, simbolizzazione

e fantasia.

AZIONI PREVALENTI

Giochiamo in giardino: osservazione e manipolazione della terra. Riempiamo un sacchetto con la terra di “casa”. Scopriamo le caratteristiche della terra. Costruiamo e giochiamo con la pista. Rielaborazione grafica dell’esperienza. Terra e acqua. Troveremo un animale nella terra? Un lombrico!!! Osserviamo il lombrico. Riproduzione con materiale vario. Costruiamo la “casa “ ai lombrichi. La corsa dei lombrichi. Espressione grafica e verbalizzazione dell’esperienza. Tutti insieme con i nostri corpi costruiamo un lungo lombrico. Espressione grafica dell’esperienza.

DESTINATARI I bambini delle sezioni A e B in numero di 55.

DURATA DEL PROGETTO

Da gennaio a maggio 2015

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Terra, acqua,lenti di ingrandimento,setacci,palette,contagocce, contenitori trasparenti, secchielli, imbuti, macchina fotografica e materiale di facile consumo.

METODOLOGIA

Rispetterà le seguenti fasi: Esplorativa libera Esplorativa guidata Rielaborazione individuale Rielaborazione collettiva Verifica

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Si verificherà l’acquisizione di concetti e competenze attraverso l’utilizzo di rappresentazioni grafiche, attività di costruzione, conversazioni e interviste. Inoltre si verificherà la qualità delle esperienze fatte tramite l’osservazione sistematica dei comportamenti e degli atteggiamenti dei bambini.

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5. PROGETTO: “ GIOCARE PER CRESCERE” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Un giorno alla settimana, il giovedì, i bambini saranno divisi per gruppi di età. “ Bolle di sapone “ è una proposta di lavoro in ambito linguistico, rivolto ai bambini di tre anni, che si colloca all’interno di un progetto più ampio, come prima tappa del curricolo verticale di lingua, ideato dalla dott. Maria Piscitelli. “ I bambini imparano attraverso esperienze concrete, in contesti ludici, dove si attivano tutti i sensi e che includono un potente coinvolgimento emotivo. Facendo esperienze si creano, a livello cognitivo, una serie di informazioni che portano i bambini a processi di astrazione sempre più complessi”. Si partirà da giochi in cui è necessario produrre e controllare l’emissione dell’aria. Si proseguirà con attività che pongono l’attenzione sull’ascolto del suono prodotto dal soffio e si arriverà alla costruzione della storia. L’obiettivo non è una bella storia, ma il come si costruisce. E’ importante avviare i bambini alla conoscenza dei tre elementi basilari: il dove, il chi, il che cosa e fare in modo che siano in grado di introdurli nelle storie inventate da loro.

OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI SPECIFICI

- Sviluppare la capacità d’ascolto. - Affinare le capacità percettive, manipolative e immaginative. - Utilizzare il corpo, il respiro, la voce per produrre suoni e

imparare a soffiare. - Verbalizzare piccole esperienze. - Parlare, raccontare, dialogare con gli altri. - Arricchire il linguaggio. - Percepire se stessi in rapporto allo spazio. - Acquisire fiducia nelle proprie capacità, cercando di farsi

capire meglio attraverso una pronuncia corretta.

AZIONI PREVALENTI

- Scopriamo le lingue di “ Menelik” foto e trascrizione dei commenti

- Osserviamo, tocchiamo annusiamo, assaggiamo il cacao dolce, la farina gialla, lo zucchero semolato e lo zucchero di canna grezzo. Proviamo a sollevare le polveri soffiando sui mucchietti. Cosa succederà? Foto e trascrizione dei commenti. Gioco motorio: Adesso i granellini di zucchero siamo noi…Foto. Attività grafica. Il movimento del vento.

- Proviamo a disegnare con il cacao sciolto nel’acqua. Foto e commenti. Gioco: Barchette. Foto. Lettura poesia “ Finestra d’autunno” Giochiamo ad essere noi le foglie. Trascrizione dei commenti.

- Lettura della fiaba “tramonto e scirocco” I bambini con i foulard interpretano i venti. Foto e commenti.

- Soffiamo nei bicchieri usando le cannucce. Foto e commenti.

- Scopriamo queste cose strane che le maestre hanno portato…( forassite e imbuti ) cosa sono? A cosa servono? Unendo l’imbuto alla forassite creiamo uno strumento con il quale ci divertiremo a produrre e ad ascoltare i suoni. Foto e commenti.

- Mago Sapone ci porta un pacco sorpresa. Giochiamo con le bolle di sapone. Foto e commenti. Rappresentazione grafica su cartoncino nero.

- Adesso le bolle siamo noi. Foto e commenti. - Giochiamo di nuovo con le bolle. Foto. Creiamo”il

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vocabolario delle bolle” - Ascolto della storia di Rodari “ Alice nella bolla “. Foto e

commenti. - Rielaborazione della storia attraverso il movimento. Foto

espressione grafica e commenti. - Giochi allo specchio per scoprire che dalla bocca oltre

all’aria escono dei suoni. - Vi ricordate la storia di Alice quando è nella bolla e vola nel

cielo? Facciamo il movimento della bolla…Foto. - Entriamo dentro la bolla..La bolla è…Cosa vedo?..Il cielo

è… Dove va la bolla? Chi incontra? - Con le nostre risposte creeremo una nuova storia. - Le insegnanti, ricompongono tutti gli elementi raccolti

durante le esperienze, riassemblano i vari pezzi della storia.

DESTINATARI

I bambini di tre anni delle sezioni A e B in numero di 20

DURATA DEL PROGETTO

Dal mese di Gennaio 2015, il giovedì, dalle ore 10:00 alle ore 11.30

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo e di recupero.

METODOLOGIA

Lavoro in piccolo gruppo

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

I lavori realizzati dai bambini saranno esposti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Si verificherà il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso le osservazioni dei comportamenti, del “ parlato” di ciascun bambino, dei “ lavori “ prodotti.

DOCENTI COINVOLTI Due insegnanti

6. PROGETTO: “ LABORATORIO D’ARTE … ANCHE NOI COME MIRÒ” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

L'uso di tecniche eterogenee del colore, permetterà ai bambini di esercitare la propria creatività e acquisire sicurezza nelle proprie potenzialità espressive.

OBIETTIVI GENERALI

OBIETTIVI SPECIFICI

-Favorire un forte stimolo alla curiosità, fantasia, creatività. -Favorire l’incontro dei bambini con l’arte. -Sviluppare le abilità grafico-pittoriche. -Favorire l’uso del linguaggio per comunicare e interagire. -Rafforzare la fiducia in sé stesso.

AZIONI PREVALENTI

-Racconto della vita di Mirò: un personaggio strano che di professione voleva fare il pittore. -Guardiamo il cielo come Mirò. -Rielaboriamo “ Carota” -Dipingiamo ascoltando il nostro cuore e il nostro respiro. -Dipingiamo i grafismi. -Incontriamo i quadri di Mirò. -Bruciamo le tele.

DESTINATARI

I bambini di 4 anni delle sezioni A e B

DURATA DEL PROGETTO

Dal mese di gennaio 2015, il giovedì, alle ore 10:00

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MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo e libri

METODOLOGIA

Lavoro in piccolo gruppo

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

I lavori realizzati dai bambini saranno esposti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Tramite l’osservazione dei bambini, i docenti verificheranno il coinvolgimento, l’interesse e la partecipazione.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SORBANO DEL VESCOVO

1. PROGETTO: “ GIOCO E IMPARO CON IL COMPUTER ”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Premesso che la maggior parte dei bambini vivono in un contesto di esperienze che offre loro l’opportunità di interagire con il computer, la scuola dell’infanzia non può ignorare tale realtà, ma anzi deve individuare progetti e strategie che valorizzino sul piano pedagogico il mezzo informatico.

OBIETTIVI GENERALI

-Far emergere le potenzialità di ogni bambino -Offrire un contributo all’apprendimento attraverso la dimensione ludica di alcuni software didattici.

OBIETTIVI SPECIFICI

-Favorire l’apprendimento globale con l’utilizzo di tutti i canali sensoriali, emotivi e cognitivi -Conoscere il computer nelle sue parti e saperle denominare.

AZIONI PREVALENTI

Utilizzo dello strumento

DESTINATARI

Bambini di 5 anni

DURATA DEL PROGETTO

Gennaio-Maggio 2015

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Computer – software didattici - stampante

METODOLOGIA

Le attività si svolgeranno con piccoli gruppi ( 2-3 bambini ) e sarà privilegiato il metodo della operatività.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifiche in itinere – osservazione dei bimbi in situazione

2. PROGETTO: “MUSICA È … UN SUONO PER AMICO”

ANALISI DELLA SITUAZIONE Il progetto di propedeutica musicale è un percorso che vuole attraverso suoni, ritmi, canti, aiutare lo sviluppo globale del bambino, facendo emergere le sue abilità logiche, espressive e musicali. Questo partendo da una preparazione generale che gli permetta di raggiungere una corretta intonazione vocale e coordinazione dei movimenti, sviluppando la sua creatività e dandogli perciò modo di esprimersi.

OBIETTIVI GENERALI Sviluppare la propria musicalità esplorando l'esperienza sonora. Ascoltare e produrre musica.

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OBIETTIVI SPECIFICI Sviluppo della sensibilità uditiva Sviluppo della voce in relazione al canto Sviluppo del senso ritmico Scoperta e conoscenza delle immagini sonore: -la percezione (suono-silenzio, suono-rumore) -le caratteristiche del suono (altezza, intensità, durata) -il ritmo (strutturazione ritmico musicale) -uso della voce e degli strumenti (suoni del proprio corpo, vari strumenti musicali) -l'ascolto Sviluppo della socialità e inserimento armonico nel gruppo usando un linguaggio musicale specifico adatto a comunicare sensazioni, emozioni e stati d'animo

AZIONI PREVALENTI -ascolto -produzione sonora -conte, canti e filastrocche -produzione personale di suoni e rumori tramite il corpo -produzione di suoni tramite strumenti musicali -giochi finalizzati al senso del ritmo -riproduzione grafica di ritmi proposti dall'insegnante -musica in movimento, attività ritmate con i gesti e con gli strumenti

DESTINATARI bambini di anni 5

DURATA DEL PROGETTO Annuale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI Materiale per l'attività sonora, materiale di facile consumo (carta, pennarelli, ecc.), macchina fotografica, lettore cd, tastiera, chitarra.

METODOLOGIA Attività musicale, espressiva e psicomotoria di gruppo.

MODALITA' DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Consegna a ciascun bambino del materiale prodotto durante l'anno ed esposizione di fotografie.

MODALITA' DI MONITORAGGIO Osservazione dei bambini in situazione

3. PROGETTO: “BOLLE DI SAPONE”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

In seguito agli incontri effettuati con la dott.ssa M. Piscitelliin Comprensivi si diventa, nasce il progetto Bolle di sapone. Tale progetto è una proposta di lavoro in ambito linguistico in cui il focus principale è la narrazione.

OBIETTIVI GENERALI

Costruzione di una storia attraverso una didattica la oratoriale: imparare facendo.

OBIETTIVI SPECIFICI

Giochi di produzione controllo dell’aria emessa dai polmoni.

Ascolto del suono prodotto dal soffio.

Creazione di un contesto fantastico in seguito al significato dato ai suoi emersi nei giochi.

Sorgenza di elementi costitutivi della storia: “dove?” “chi?” “che cosa?”.

Costruzione della storia con rappresentazione corporea dei vari passaggi.

AZIONI PREVALENTI

Esperienza diretta di ogni attività svolta.

DESTINATARI

Bambini di tre anni delle sezioni A e B.

DURATA DEL PROGETTO

Dal mese di Gennaio al mese di Maggio.

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MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale strutturato e non. Materiale per attività grafico-pittorica. Materiale per attività di soffio (cannuccia, zucchero, cacao, acqua, latte, sapone, …) Macchina fotografica. Laboratorio, bagno, salone, sezione.

METODOLOGIA

Didattica laboratoriale: i bambini fanno esperienza diretta di tutte le attività proposte.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Produzione e raccolta di elaborati. Documentazione fotografica.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazione e verifica per individuare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

DOCENTI COINVOLTI

2 docenti: sez. A: Romani sez. B: Belli

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SCUOLA PRIMARIA

ATTIVITA’ DIDATTICHE COSTANTI COMUNI ALLE QUATTRO SCUOLE DELL’ISTITUTO

Progetto “ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE ” …………………pag. 19 POF

Progetto “DSA” …………………pag. 20 POF

Progetto “ROBOTICA” …………………pag. 21 POF

Progetto “LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO” …………. pag. 21 POF .

Progetto “VERSO UNA SCUOLA AMICA” …………………pag. 22 POF

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ATTIVITA’ DIDATTICHE VARIABILI DELLE TRE SCUOLE DELL’ISTITUTO

SCUOLA PRIMARIA DI SAN CONCORDIO

1. PROGETTO: “ESSERE RESPONSABILI : LAVORIAMO IN GRUPPO PER CRESCERE … INSIEME”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Oggi gli alunni giungono a scuola con un bagaglio di esperienze ed abilità che, nel percorso di crescita, devono essere potenziate e finalizzate al raggiungimento delle competenze. La scuola, con la collaborazione della famiglia, ha il compito di “orientare la didattica alla costruzione del sapere” attraverso percorsi che favoriscano l’autonomia, la partecipazione attiva e l’autostima, privilegiando la condivisione delle scelte, il rispetto reciproco, la progettazione e l’autovalutazione.

OBIETTIVI GENERALI

COMPETENZE: Collaborare - Imparare ad imparare - Comunicare - Progettare

Sviluppare le capacità di auto-organizzazione nel lavoro condiviso.

Riflettere sugli apprendimenti.

Autovalutarsi

Collaborare e apprendere in gruppo.

Assumere comportamenti corretti.

Potenziare l’autonomia.

OBIETTIVI SPECIFICI

1 ) Saper interagire con i coetanei nella costruzione del proprio sapere. 2 ) Saper organizzare le conoscenze per risolver situazioni

problematiche con varie modalità. 3 ) Saper trovare e realizzare soluzioni condivise nel rispetto reciproco. 4 ) Saper progettare, gestire il lavoro e valutare il proprio percorso. 5) Saper organizzare gli spazi, i materiali e i tempi di lavoro autonomamente.

AZIONI PREVALENTI

a) Assemblee di classe per la stesura del contratto formativo e per la condivisione delle scelte.

b) Esperienze di gruppo (tutoring, a classi aperte, per gruppi misti….)

c) Realizzazione di percorsi didattici musicali e gastronomici. d) Festa di fine anno con la collaborazione dei genitori e di

esperti musicali.

DESTINATARI

Classi coinvolte nel progetto: totale classi n° 14; totale alunni n° 299

DURATA DEL PROGETTO

Intero anno scolastico: da Settembre 2014 a Giugno 2015.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo, di recupero e prodotti alimentari. Sussidi audio-visivi. Computers e materiale multimediale/L.I.M. Semplici strumenti musicali. Ambiente scolastico interno – esterno- Auditorium .

METODOLOGIA

Discussioni in assemblea. Apprendimento cooperativo. Approccio tutoriale. Lavoro di gruppo e/o individuale. Problem solving

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Rappresentazioni grafiche individuali e di gruppo (cartelloni, disegni, ecc.). Supporti multimediali (foto, CD ROM, Video, ecc.). Documentazione delle attività svolte durante la Giornata della Responsabilità e/o della festa finale. Inserimento di una pagina web

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sul sito della scuola. Eventuali articoli sulla cronaca locale.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Il progetto prevede momenti di verifica iniziali, in itinere e finali delle competenze attraverso:

- l’osservazione - la discussione in assemblea - il lavoro di gruppo - le schede di autovalutazione e/o le riflessioni - esperienze di tutoraggio - la festa di fine anno

DOCENTI COINVOLTI

Tutti i docenti del plesso.

2. PROGETTO: “LA CRL PER LA MUSICA NELLESCUOLE" IN COLLABORAZIONE CON LA SCUOLA DI MUSICA SINFONIA

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

La musica offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione e allo sviluppo del senso di appartenenza.

OBIETTIVI GENERALI

Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori.

Esplorare diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali.

Eseguire, da solo o in gruppo, semplici brani vocali e/o strumentali.

OBIETTIVI SPECIFICI

L’alunno:

Sa riconoscere ed elaborare un evento sonoro.

Sa utilizzare con gradualità voce e strumenti.

Sa eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e/o strumentali.

AZIONI PREVALENTI

Gli insegnanti della Scuola Sinfonia propongono in maniera giocosa e ludica ogni attività, evitando la mera trasmissione dei contenuti, facendo invece sperimentare la musica al bambino in maniera attiva e partecipata. Nel corso dell'anno la Scuola Sinfonia integra il progetto con la presentazione dal vivo di alcuni strumenti musicali in forma di lezione-concerto.

DESTINATARI

Classi coinvolte nel progetto: totale classi n° 14; totale alunni n° 299

DURATA DEL PROGETTO

Per il quarto anno consecutivo la Scuola Primaria di San Concordio aderisce al progetto musicale offerto dalla Scuola di Musica Sinfonia in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Lucca. Il percorso didattico di articola in 22 ore di lezione, nel periodo da metà novembre circa fino alla prima settimana di giugno.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo, sussidi audio-visivi, computers e materiale multimediale/L.I.M. , semplici strumenti musicali. Ambiente scolastico interno, esterno e auditorio .

METODOLOGIA

Esperti qualificati nel settore musicale, sempre affiancati dall'importante figura della maestra di classe, affrontano la materia della musica sotto ogni suo aspetto, dal canto, alla danza, alla body-percussion, alla musica suonata con strumentini (tamburelli, legnetti, piastre sonore, maracas, etc..) e, in alcuni casi, in accordo con le docenti della scuola, possono decidere di impostare il lavoro anche sullo studio del flauto dolce.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

In prossimità della conclusione dell'anno scolastico i docenti di Sinfonia si rendono disponibili alla preparazione di canti, danze o momenti musicali in generale per la realizzazione della festa finale.

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MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Il progetto prevede momenti di verifica in itinere e finali volti a valutare negli alunni lo sviluppo delle competenze ,attraverso le osservazioni e il loro modo di partecipare alle attività musicali.

DOCENTI COINVOLTI

Tutti i docenti del plesso

SCUOLA PRIMARIA DI SAN LORENZO A VACCOLI

1. PROGETTO: “ CHI LEGGE VOLA” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Le insegnanti ritengono che i bambini debbano essere stimolati e guidati nella lettura con varie strategie.

OBIETTIVI GENERALI

Acquisire competenze linguistiche. Sviluppare il piacere di leggere. Esplorare e analizzare varie tipologie testuali.

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppare le abilità di lettura. Favorire la comprensione di testi sempre più articolati. Utilizzare diverse strategie di lettura. Ricercare informazioni nei testi. Esprimere pareri personali.

AZIONI PREVALENTI

Lettura animata. Drammatizzazioni e attività grafico-pittorica a classi aperte e di tutoraggio.

DESTINATARI

Tutti gli alunni del plesso

DURATA DEL PROGETTO

Annuale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Libri, colori, fogli computer, fotografie, spazio aula, biblioteca e salone.

METODOLOGIA

Problem solving, lavoro di gruppo, laboratori,attività in biblioteca, eventuali incontri con un autore di libri per bambini.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Esposizione del materiale realizzato nella scuola, vari tipi di documentazione.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazioni periodiche, assemblee di classe, verifiche individuali di lettura e di comprensione.

DOCENTI COINVOLTI

Tutti i docenti del plesso.

2. PROGETTO: “ LA ROBOTICA A SCUOLA : FARE PER IMPARARE” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Applicare tutte le conoscenze finora acquisite dai ragazzi della classe III ( leggere, comprendere, interpretare, eseguire consegne, applicare procedimenti, usare linguaggi diversi da quello verbale (le icone), spiegare con le parole più consone un percorso seguito per giungere al risultato ) e le forme di lavoro (lavoro con il sostegno dell’insegnante, individuale e di gruppo) ad un ambito che prende le mosse da una forma giocosa e fantasiosa (la costruzione di macchine con il sistema LEGO WE DO.

OBIETTIVI GENERALI

conoscere un nuovo tipo di linguaggio: il linguaggio ICONICO di WE DO

saper interpretare il linguaggio iconico saper usare il linguaggio iconico acquisito, ipotizzando

percorsi solo sulla carta saper spiegare con le proprie parole, ciò che si è voluto

costruire usando le icone o, viceversa, saper ipotizzare ciò

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che potrebbe accadere in un programma fatto di icone, progettato da altri

conoscere ed usare sempre più consapevolmente, una terminologia appropriata

saper passare dalla teoria alla pratica

OBIETTIVI SPECIFICI

conoscere e classificare i componenti del kit: mattoncini, assi, perni, travi, elementi di bloccaggio, ruote dentate, ecc…..

saper individuare l’ attuatore : il motore saper individuare i sensori ( sensori di movimento, sensori

di inclinazione) saper collegare attuatori e sensori alle porte giuste

attraverso i cavi preposti saper leggere le istruzioni della guida inserita nel

programma tutorial di WE DO, per la costruzione di macchine, dalla più semplice a quelle sempre più complesse (approvvigionamento dei vari pezzi e loro utilizzazione durante l’assemblaggio)

saper creare istruzioni di un progetto robotico ideato dal gruppo

AZIONI PREVALENTI

Lavori di gruppo

DESTINATARI

N° 21 alunni della classe quarta

DURATA DEL PROGETTO

quadrimestrale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Computers – Kit LEGO WE DO di progettazione e programmazione – Attività svolte nell’ambito della classe

METODOLOGIA

Lavoro a piccoli gruppi

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifiche in itinere di classe – Verifiche di gruppo per ogni attività di progettazione e programmazione – Verifica finale

DOCENTI COINVOLTI

N° 2

3. PROGETTO: “ LA ROBOTICA A SCUOLA : FARE PER IMPARARE” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Bee-Bot consente ai bambini di avvicinarsi con il gioco al mondo della robotica, aiuta a sviluppare la logica, a contare, a visualizzare i percorsi e ad orientarsi correttamente nello spazio, e ad apprendere le basi dei linguaggi di programmazione.

OBIETTIVI GENERALI

saper utilizzare lo strumento robotica Bee-Bot per raggiungere per acquisire conoscenze in vari ambiti disciplinari

OBIETTIVI SPECIFICI

conoscere lo strumento robotica Bee-Bot saper individuare i tasti di accensione e spegnimento saper individuare le funzioni dei 7 tasti di cui è fornito il robot saper dare istruzioni al robot secondo una programmazione

studiata in gruppo saper creare istruzioni di un progetto robotico ideato dal

gruppo

AZIONI PREVALENTI

Lavori di gruppo

DESTINATARI

N° 25 alunni della classe prima N° 17 alunni della classe terza

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DURATA DEL PROGETTO

Annuale per la classe prima Quadrimestrale per la classe terza

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Computers – 6 BEE-BOT – Attività svolte nell’ambito della classe

METODOLOGIA

Lavoro a piccoli gruppi

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifiche in itinere di classe – Verifiche di gruppo per ogni attività svolta – Verifica finale

DOCENTI COINVOLTI

N° 1 di classe prima N °3 di classe terza

4. PROGETTO: “ ALLEGRI CON BRIO” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

La musica è una componente fondamentale dell’intelligenza e offre ai bambini l’opportunità di acquisire strumenti di conoscenza che valorizzano la creatività, il senso di appartenenza e l’interesse verso le altre culture.

OBIETTIVI GENERALI

Padroneggiare il linguaggio musicale convenzionale al fine di potenziare le capacità comunicative e relazionali, di affinare le abilità di ascolto e di decodificazione dei diversi stimoli sonori.

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppare e stimolare il senso ritmico. Riconoscere ed usare le caratteristiche del suono. Rendere consapevoli delle possibilità e delle potenzialità della voce. Potenziare la capacità di ascolto.

AZIONI PREVALENTI

Esercizi ritmici e poliritmici con l’utilizzo della body-percussion e con gli strumenti. Esercizi di analisi sonora per riconoscere le caratteristiche del suono. Esecuzione di melodie sul flauto dolce. Giochi con la voce sull’intonazione e sulla recitazione di piccoli testi. Ascolto di musiche da interpretare graficamente o con il movimento.

DESTINATARI

Tutti gli alunni del plesso

DURATA DEL PROGETTO

Annuale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Stereo, computer, strumenti a percussione, tastiera, flauto dolce, fotocopiatrice, materiale di facile consumo, spazio aula e salone scuola.

METODOLOGIA

La metodologia prevede la partecipazione attiva di tutti gli alunni secondo il principio di ricerca-azione, con esperienze musicali ludiche.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Lezioni aperte, esposizione del materiale realizzato (disegni, cartelloni), saggio musicale di fine anno con la partecipazione dei genitori.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazioni sistematiche, esecuzione di brani corali e di facili brani orchestrali. Registrazioni.

DOCENTI COINVOLTI

Insegnante Colombini per la classe 1° e Insegnante Giannelli per le classi 2°-3°-4°-5°

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SCUOLA PRIMARIA DI SORBANO DEL VESCOVO

1. PROGETTO: “ IL CERCHIO DELLA VITA” TRATTO DAL MUSICAL IL RE LEONE

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Da un attento monitoraggio degli alunni, durante le attività scolastiche proposte, è emerso che esiste in loro una forte propensione per le attività artistiche. Nasce dunque l’esigenza di proporre oro attività progettuali che permettano di affinare abilità pregresse, di acquisirne di nuove, accostandosi a nuovi importanti contenuti, quali valori e regole sani e condivisibili, con crescente motivazione e interesse, ma con gradualità, nel rispetto dei differenti ritmi e stili di apprendimento.

OBIETTIVI GENERALI

-Promuovere lo sviluppo di un sistema di valori che consenta la costruzione di comportamenti validi di relazione. -Promuovere l’importanza delle regole nei diversi ambienti.

OBIETTIVI SPECIFICI

-sviluppare una crescente interazione e cooperazione tra compagni e con gli adulti di riferimento. -sviluppare una flessibilità cognitiva attraverso una costante sollecitazione. -accrescere la responsabilità individuale. -sviluppare codici espressivi alternativi quale ulteriore modalità comunicative. -promuovere la crescita attraverso un viaggio di introspezione e di conoscenza. -promuovere il rispetto per la natura e la diversità.

AZIONI PREVALENTI

-visione del film relativo alla fiaba presente nel progetto. -lettura e rielaborazione della fiaba originale da cui la storia è tratta. -rielaborazione e ricostruzione della storia: drammatizzazione, recitazione, danza e movimento. -creazione di maschere, costumi e fondali scenografici attraverso attività laboratoriali di pittura, cartapesta, creta …

DESTINATARI

Tutte le classi del plesso, per un totale di 97 alunni.

DURATA DEL PROGETTO

Un incontro settimanale per classe nel periodo novembre / maggio .

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

-palestra, giardino, aule e atrio della scuola. -materiale di facile consumo (carta, cartoncino, tempere, pennarelli, colla, creta, …) -macchina fotografica. -lettore cd e dvd. -tv

METODOLOGIA

La metodologia prevede la partecipazione attiva di tutti gli alunni secondo il principio di ricerca-azione, con esperienze musicali , ludiche, motorie e di recitazione.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Messa in scena dello spettacolo in occasione della festa i fine anno il 18 maggio 2015.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Ogni incontro settimanale costituirà un momento di verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e delle competenze acquisite.

DOCENTI COINVOLTI

Tutti i docenti del plesso e due esperti esterni Fabrizio Magnani e Paolo Mangiantini.

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2. PROGETTO: “ FAVOLANDO CON IL PC” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Dall’osservazione degli alunni si sono rilevati crescente interesse e attitudine per l’attività informatica, la quale, inoltre, è annoverata tra le discipline scolastiche curricolari. Inoltre le richieste del progetto di plesso di quest’anno necessitano del supporto informatico.

OBIETTIVI GENERALI

Alfabetizzazione informatica. Utilizzo delle tecnologie come strumento di lavoro. Utilizzo dei linguaggi multimediali come ulteriore mezzo di comunicazione. Apprendere le basi dei linguaggi di programmazione.

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppare atteggiamenti di interesse per le diverse forme di scrittura comunicativa. Padroneggiare strumenti e programmi informatici. Conoscere ed usare lo strumentino robotico Bee-bot. Conoscere ed usare lo strumento robotico We-do.

AZIONI PREVALENTI

Utilizzo di programmi informatici word, power point, paint, photo draw , in percorsi multidisciplinari al fine di realizzare prodotti(brochure, copertine, fascicoli) che raccolgano e illustrino contenuti e argomenti affrontati e approfonditi. Utilizzo del PC con programmi interattivi. Saper interpretare ed usare il linguaggio iconico. Lavori e individuali e/o di gruppo.

DESTINATARI

Tutti gli alunni del plesso. Le attività con Bee-bot e We-do solo per le classi 2° e 3°.

DURATA DEL PROGETTO

Novembre/Maggio

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

P.C., enciclopedie multimediali,materiale cartaceo Pagine web. Stampanti, scanner. Laboratorio multimediale

METODOLOGIA

Si osserverà una turnazione delle classi, rispettando un calendario a scansione settimanale, per permettere a tutti gli alunni l’utilizzo degli strumenti e della struttura.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Gli elaborati prodotti renderanno visibili i contenuti affrontati. Lezioni aperte.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Ogni incontro settimanale costituirà un momento di verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e delle competenze acquisite.

DOCENTI COINVOLTI

Tutti i docenti del plesso

SCUOLA PRIMARIA DI SANTA MARIA DEL GIUDICE

1. PROGETTO: “ INSIEME E’ BELLO”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Questo progetto, che si attua nella nostra scuola da ventitré anni, verrà realizzato svolgendo le attività illustrate, variabilmente a seconda delle esigenze e le richieste del territorio. Nella scuola sono presenti numerosi alunni provenienti da paesi europei ed extraeuropei, pertanto il progetto ha l’obbiettivo di facilitare il loro inserimento e la loro integrazione nella scuola e nel territorio, rendendoli protagonisti ed ambasciatori della loro cultura. Inoltre la crescente necessità di sensibilizzare i bambini e le loro famiglie sul problema della salvaguardia dell’ambiente ci ha spinto ad ampliare il progetto anche a questa tematica.

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OBIETTIVI GENERALI

Entrare in contatto con persone di altre nazionalità e/o culture diverse. Conoscere e approfondire aspetti di queste culture. Intuire che qualsiasi diversità è un valore. Conoscere e rispettare l’ambiente.

OBIETTIVI SPECIFICI

Accettare tutti nel gioco rispettandone le regole. Accettare nel gioco ruoli poco graditi, decisioni del gruppo e la sconfitta. Conoscere usi e costumi di culture diverse. Confrontare aspetti di queste culture. Cooperare con i compagni e gli adulti per la realizzazione di cartelloni e manufatti legati ad aspetti delle culture prese in esame. Imparare a lavorare insieme ( laboratori ). Collaborare con compagni, genitori ed insegnanti all’organizzazione di feste aperte al territorio. Collaborare con associazioni locali per la conoscenza di luoghi del paese e di come si può essere utili agli altri ( Fratres, Casa degli Anziani). Partecipare ai percorsi “ Crescendo con la musica “ con gli esperti della scuola secondaria di I° “ Leonardo Da Vinci “e il Boccherini. Conoscere e rispettare l’ambiente scolastico e non. Conoscere i diversi materiali. Con l’aiuto di esperti realizzare un piccolo orto nel giardino della scuola.

AZIONI PREVALENTI

Assemblea d’inizio d’anno per definire le regole da attuarsi nei vari luoghi e momenti della giornata scolastica con costruzione di cartelloni relativi. Incontri e giochi con bambini delle altre classi. Attività di laboratorio in gruppi misti. Visita agli stand al termine di ogni turno. Ideazione, programmazione e organizzazione dei contenuti e delle attività relativi alla festa “Insieme è bello”. Realizzazione di cartelloni legati al tema dell’Intercultura con la partecipazione dei genitori. Allestimento di una mostra con gli elaborati eseguiti nei locali della scuola. Svolgimento della festa multietnica con: visita alla mostra, apertura della stessa al territorio, esibizione degli alunni in canti e danze etniche, con la collaborazione della scuola secondaria di I ° “ Leonardo Da Vinci “o esperti; spettacolo teatrale da parte dei genitori, degustazione di piatti tipici di altri paesi. Attività specifiche su varie tematiche interculturali nelle classi( I: fiabe, II: tradizioni, III: miti e leggende, IV: usi e costumi e V: le diversità, con letture da quotidiani, libri per far emergere episodi di intolleranza, razzismo su cui riflettere. Incontro con esperti del Gruppo Micologico di Vorno e dei Fratres – Donatori di Santa Maria. Semina e raccolta di prodotti dell’orto. Osservazione diretta, loro classificazione, attività varie a seconda dell’età dei bimbi. Lavori in classe e uscite sul territorio a seconda dell’età degli alunni. Ideazione, programmazione e organizzazione delle attività relative alla festa finale della scuola con l’aiuto dei genitori. Festa finale in una domenica del mese di maggio/giugno: comprensiva di una passeggiata – Caccia al Tesoro nel paese.

DESTINATARI

Tutti gli alunni del plesso ( n ° 83 ) genitori, familiari e abitanti del paese.

DURATA DEL PROGETTO

Tutto l’anno, con una festa a metà aprile ed una a fine anno

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo, materiale di recupero, libri e riviste, prodotti gastronomici, cassette e strumenti musicali, radio-registratore, telecamera, proiettore per diapositive, schermo, LIM, macchina fotografica, fotocopiatrice, computer… Aule, aula ludico-motoria, mensa, cortile della scuola, paese e luoghi intorno ad essi.

METODOLOGIA

Lavoro in classe, lavoro a gruppi misti in verticale con la presenza dei genitori e con esperti.

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MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Articoli sui giornali locali, apertura al territorio, inviti alle autorità scolastiche e non, a tutte le famiglie coinvolte e non, nella realizzazione del progetto. Mostra nei locali della scuola dei manufatti realizzati.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Riunione di verifica finale a livello di plesso. Compilazione della scheda di monitoraggio.

DOCENTI COINVOLTI

N ° 14: Bandini, Candigliota, Coronato, Fabianelli, Giorgetti, Lucarelli, Lucii, Mango, Moriconi, Petrocchi, Romano, Rossi, Serafini, Zanoli

2. PROGETTO: LABORATORIO ATTIVITÀ MANUALI ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto è finalizzato oltre che all’integrazione e all’inserimento degli alunni in difficoltà anche a sviluppare le capacità espressive del bambino coinvolgendolo in un’attività di laboratorio dove possa vivere l’arte sviluppando la creatività, dove si rende consapevole delle proprie capacità manuali ed artistiche e dove possa imparare l’armonia delle forme e dei colori in un’attività che all’inizio sembrerà solo giocare con le mani e con materiali semplici, ma che alla fine si trasformerà in oggetti concreti. Dare spazio alla dimensione affettiva (vissuti, ansie, paure, aspettative….) attraverso una libera creazione e non ultimo acquisire la consapevolezza della possibilità, per ciascuno, di essere artefice di cose belle e/o utili e non solo fruitore.

OBIETTIVI GENERALI

Favorire l’integrazione e la promozione delle pari opportunità nel rispetto della diversità;

Osservare la realtà diretta e/o mediata da un punto di vista estetico;

Manipolare materiali di vario tipo;

Elaborare un progetto personale e applicarlo per creare opere grafico-pittoriche e plastiche;

Attivare processi di comunicazione creativa cercando soluzioni personali condivise.

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppare comportamenti relazionali positivi di collaborazione, rispetto e valorizzazione degli altri;

Migliorare la coordinazione oculo-manuale attraverso l’uso di materiali diversi;

Favorire, attraverso lo sviluppo di attività artistiche, l’espressione delle capacità creative individuali;

Utilizzare in modo corretto il materiale facendo attenzione a non sprecarlo e a rimetterlo in ordine dopo averlo usato in quanto proprietà di tutti.

AZIONI PREVALENTI

Verranno realizzati alcuni manufatti con diversi materiali : cornicette con la pasta; animaletti con pasta di sale, pasta e tempere…

DESTINATARI

Gli alunni di I e II a gruppi misti

DURATA DEL PROGETTO

Annuale; incontri settimanali, martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 ( I quadrimestre) giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 (II quadrimestre) con due turni di 12 lezioni.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Verranno utilizzati vari materiali di facile consumo presenti nella scuola: tempere, colla, cartoncino, carta, forbici, materiale da riciclo….. I laboratori si svolgeranno nelle aule della scuola e nel giorno stabilito con durata di due ore ad incontro.

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METODOLOGIA

Metodologia laboratoriale con attività individuali e di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Esposizione dei lavori all’interno della scuola; visione degli stand due volte l’anno, facendo verbalizzare agli alunni le modalità di costruzione dei manufatti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Al termine di ogni turno di laboratorio, incontro con gli altri docenti per esprimere le osservazioni rilevate.

DOCENTI COINVOLTI

Bandini (nel I quadrimestre il martedì e nel II quadrimestre il giovedì)

3. PROGETTO: LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE CREATIVA

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto è finalizzato oltre che all’integrazione e all’inserimento degli alunni in difficoltà anche a sviluppare le capacità espressive del bambino coinvolgendolo in un’attività di laboratorio dove possa vivere l’arte sviluppando la creatività, dove si rende consapevole delle proprie capacità manuali ed artistiche e dove possa imparare l’armonia delle forme e dei colori in un’attività che all’inizio sembrerà solo giocare con le mani e con materiali semplici, ma che alla fine si trasformerà in oggetti concreti. Dare spazio alla dimensione affettiva (vissuti, ansie, paure, aspettative….) attraverso una libera creazione e non ultimo acquisire la consapevolezza della possibilità, per ciascuno, di essere artefice di cose belle e/o utili e non solo fruitore.

OBIETTIVI GENERALI

Favorire l’integrazione e la promozione delle pari opportunità nel rispetto della diversità;

Stimolare la fantasia e la creatività;

Manipolare materiali di vario tipo;

Elaborare un progetto personale e applicarlo per creare opere plastiche;

Attivare processi di comunicazione creativa cercando soluzioni personali condivise.

Affinare la sensibilità estetica e artistica;

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppare comportamenti relazionali positivi di collaborazione, rispetto e valorizzazione degli altri;

Migliorare la coordinazione oculo-manuale attraverso l’uso di materiali diversi;

Favorire, attraversa lo sviluppo di attività artistiche, l’espressione delle capacità creative individuali;

Utilizzare in modo corretto il materiale facendo attenzione a non sprecarlo e a rimetterlo in ordine dopo averlo usato in quanto proprietà di tutti.

AZIONI PREVALENTI

Verranno realizzati alcuni manufatti: decorazioni per periodo natalizio (addobbi per l’albero di Natale…) e per il periodo pasquale (cestini, uova, pulcini) con das e tempere e legumi.

DESTINATARI

Gli alunni di I e II a gruppi misti

DURATA DEL PROGETTO

Annuale; incontri settimanali, martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 ( I quadrimestre) giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 (II quadrimestre) con due turni di 12 lezioni.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Verrà utilizzata prevalentemente la creta. I laboratori si svolgeranno nelle aule della scuola e nel giorno stabilito con durata di due ore ad incontro.

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METODOLOGIA

Metodologia laboratoriale con attività individuali e di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Esposizione dei lavori all’interno della scuola; visione degli stand due volte l’anno, facendo verbalizzare agli alunni le modalità di costruzione dei manufatti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Al termine di ogni turno di laboratorio, incontro con gli altri docenti per esprimere le osservazioni rilevate.

DOCENTI COINVOLTI

Lucii (nel I quadrimestre il giovedì e nel II quadrimestre il martedì)

4. PROGETTO: LABORATORIO ATTIVITA' ESPRESSIVE

ANALISI DELLA SITUAZIONE

(breve motivazione del progetto)

L’ esigenza di applicare sempre più spesso una metodologia laboratoriale , come suggeriscono anche le nuove Indicazioni Nazionali, spinge a continuare questo progetto già da diversi anni in uso nel plesso di Santa Maria del Giudice. Il progetto permette inoltre di lavorare a classi aperte, inserendo gli alunni con alcune difficoltà in situazioni di apprendimento cooperativo e permettendo loro di sviluppare capacità utili anche negli altri ambiti disciplinari.

OBIETTIVI GENERALI Utilizzare tecniche grafico-pittoriche.

Esprimersi e comunicare attraverso tecniche diverse

Imparare a riconoscere ed apprezzare il bello dell' arte in ogni sua manifestazione.

OBIETTIVI SPECIFICI Iniziare a padroneggiare le principali tecniche pittoriche

(matite, pennarelli, tempere, cere). Utilizzare materiale vario per realizzare composizioni

grafico-pittoriche. Sviluppare il senso estetico. Realizzare i lavori proposti collettivamente utilizzando spunti

creativi personali. Collaborare con i compagni. Riordinare i materiali usati e l’ aula.

AZIONI PREVALENTI Ambienti diversi, paesaggi nelle varie stagioni, riproduzione di una foto o di una cartolina.

DESTINATARI Gli alunni delle classi I e II in gruppi misti che si alternano in cicli di 12 incontri

DURATA DEL PROGETTO

Annuale ; incontri settimanali, martedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 (I quadrimestre) e il giovedì dalle ore 14:30 alle ore 16:30 (II quadrimestre)

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI Verranno utilizzati vari materiali: colla, cartoncino, carta, forbici, matite, pennarelli, tempere….. I laboratori si svolgeranno nelle aule della scuola e nel giorno stabilito con durata di due ore ad incontro.

MODALITA' DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Al termine di ogni ciclo di laboratorio verrà allestita nei locali della scuola una mostra dei manufatti.

MODALITA' DI VERIFICA

Al termine di ogni turno di laboratorio, incontro con gli altri docenti per esprimere le osservazioni rilevate.

DOCENTI COINVOLTI Coronato Lucia

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5. PROGETTO: LABORATORIO CINEMA

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

L’attività laboratoriale, da anni sperimentata nella nostra scuola, permette di sviluppare la capacità di socializzazione e collaborazione fra alunni di classi diverse. Fornisce inoltre agli alunni con alcune difficoltà, opportunità per esprimersi e per emergere.

OBIETTIVI GENERALI

Potenziare le capacità espressive. Familiarizzare il bambino con i linguaggi visivi ed audiovisivi. Aiutare il bambino ad esprimersi con il disegno. Favorire la distinzione fra finzione e realtà.

OBIETTIVI SPECIFICI

Osservare, analizzare e descrivere immagini. Individuare semplici relazioni (prima/dopo) fra immagini in sequenza. Visualizzare con disegni una sequenza filmica.

AZIONI PREVALENTI

Visione di film scelti dai bambini. Discussione e identificazione di personaggi, azioni, ambienti e scene di film. Rappresentazione in sequenza cronologica.

DESTINATARI

Alunni delle classi I e II in gruppi misti che si alternano in cicli di dodici incontri.

DURATA DEL PROGETTO

Annuale. Incontri settimanali il giovedì dalle 14.30 alle 16.30 ( I quadrimestre) e il martedì dalle 14.30 alle 16.30 ( II quadrimestre).

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Utilizzo della LIM, computer, dvd. Aula LIM del II piano. Materiale di facile consumo.

METODOLOGIA

Lavoro di gruppo, apprendimento cooperativo, discussione.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Elaborazione di cartelloni che riproducono la trama del film in sequenze, con didascalia, che verranno esposti nella scuola al termine di ogni ciclo

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Verifica collegiale con gli altri docenti al termine di ogni turno di laboratorio, per esprimere le osservazioni rilevate.

DOCENTI COINVOLTI

Petrocchi Marco

6. PROGETTO: LABORATORIO ATTIVITA' MANUALI 2° CICLO

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

L’ esigenza di lavorare applicando sempre più spesso una metodologia laboratoriale ci sèpinge anche in questo anno scolastico ad organizzare dei laboratori di attività manuali. Il progetto permette inoltre di lavorare a classi aperte inserendo gli alunni con alcune difficoltà in situazioni di apprendimento cooperativo e permettendogli di sviluppare capacità che poi abbiano un risvolto positivo anche in tutti gli altri ambiti disciplinari.

OBIETTIVI GENERALI

Realizzare semplici produzioni con l’ uso di materiali diversa provenienza. Sviluppare capacità manuali e di motricità fine

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OBIETTIVI SPECIFICI

Fornire occasioni diverse per l’ acquisizione e/o il consolidamento di abilità manuali. Utilizzare materiali occasionali e non per realizzare oggetti vari. Modellare materiali diversi Imparare ad utilizzare materiale da riciclo per produrre elementi decorativi. Sviluppare il senso estetico. Realizzare i lavori proposti collettivamente utilizzando spunti creativi personali. Collaborare con i compagni. Riordinare i materiali usati e l’ aula.

AZIONI PREVALENTI

Costruzione con la pasta di vari formati di una piantina di cactus

Realizzazione di un pesce di carta pesta tridimensionale.

Costruzione di un porta carta di cartone decorato con la tecnica del decoupage.

Realizzazione di quattro oggetti a tema uno per ogni ciclo di laboratorio: ragnetti per Halloween, Decorazioni natalizie, oggettino pasquale e fiori di primavera

DESTINATARI

Gli alunni delle classi 3°, 4° e 5° in gruppi misti che si alternano in 4 cicli di 6 incontri per ciascun ciclo.

DURATA DEL PROGETTO

Annuale ; incontri settimanali , mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 16:30

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Verranno utilizzati vari materiali reperiti tra il materiale di facile consumo presente nella scuola : colla vinilica, cartoncino, carta, forbici, carta crespa….. I laboratori si svolgeranno nelle aule della scuola e nel giorno stabilito con durata di due ore ad incontro.

METODOLOGIA Metodologia laboratoriale con attività individuali e di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Al termine di ogni ciclo di laboratorio verrà allestita nei locali della scuola una mostra dei manufatti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Al termine di ogni turno di laboratorio, incontro con gli altri docenti per esprimere le osservazioni rilevate.

DOCENTI COINVOLTI

Fabianelli Raffaella, Moriconi Giovanna

7. PROGETTO: LABORATORIO “MODELLAGGIO”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

L’esigenza di lavorare applicando sempre più spesso una metodologia laboratoriale, come suggeriscono anche le Indicazioni Nazionali , spinge a continuare questo progetto già da diversi anni in uso nel plesso di Santa Maria del Giudice. Il progetto permette inoltre di lavorare a classi aperte inserendo gli alunni con alcune difficoltà in situazioni di apprendimento cooperativo e permettendoli di sviluppare capacità che poi abbiano un risvolto positivo anche in tutti gli altri ambiti disciplinari.

OBIETTIVI GENERALI

- Realizzare semplici produzione con l’uso di materiali appositi.

- Sviluppare capacità manuali e di motricità fine.

OBIETTIVI SPECIFICI

- Fornire occasioni diverse per l’acquisizione e/o il consolidamento di abilità manuali.

- Modellare materiali diversi per realizzare oggetti vari.

- Sviluppare il senso estetico.

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- Realizzare i lavori proposti collettivamente utilizzando spunti creativi personali.

- Collaborare con i compagni.

- Riordinare i materiali usati e l’aula.

AZIONI PREVALENTI

Verranno realizzati alcuni manufatti: cornice, quadretto, porta tovaglioli, vasetto…

DESTINATARI

Gli alunni delle classi 3°,4°,5° in gruppi misti che si alterneranno in 4 cicli di 6 incontri ciascuno

DURATA DEL PROGETTO

Annuale: incontri settimanali, mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 16:30

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Verranno utilizzati materiali modellabili (das, creta, pongo), tempere per colorare e vernice per lucidare.

METODOLOGIA

Metodologia laboratoriale con attività individuali e di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Al termine di ogni ciclo di laboratorio verrà allestita nei locali della scuola una mostra dei manufatti.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Al termine di ogni turno di laboratorio, incontro con gli altri docenti per esprimere le osservazioni rilevate

DOCENTI COINVOLTI

Roberta Giorgetti, Sabrina Lucarelli

8. PROGETTO: LABORATORIO INFORMATICA "AMICO COMPUTER"

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Emergono tra i bambini della scuola particolare motivazione e interesse espressi con molteplici richieste verso attività informatiche e multimediali. Poiché l'alfabetizzazione informatica può rendere le occasioni dell'apprendimento accattivanti, può favorire la comunicazione e l’espressione utilizzando strategie diverse e stimolando all’uso integrato dei linguaggi, abbiamo ritenuto importante proporre il laboratorio "Amico Computer".

OBIETTIVI GENERALI

-Saper utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione. - Usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

OBIETTIVI SPECIFICI

- Riconoscere le parti che compongono un pc. - Salvare i propri elaborati in una cartella. - Conoscere ed utilizzare gli strumenti di Word. - Conoscere e utilizzare Paint. - Navigare sui siti didattici per la scuola. - Stampare un documento. - Giocare con CD Erikson.

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AZIONI PREVALENTI

Percorsi guidati con il mouse. In collegamento con le varie discipline verranno prodotti testi scritti, disegni, tabelle e grafici. Verranno proposte attività con l’utilizzo di Cd Erickson. E' previsto l'avvio al collegamento a Internet per ricercare informazioni.

DESTINATARI

Gli alunni delle classi 3°, 4° e 5° in gruppi misti che si alternano in cicli di 6 incontri

DURATA DEL PROGETTO

Annuale. Sono previsti incontri settimanali: mercoledì dalle ore 14:30 alle 16:30.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Gli incontri si svolgeranno nell’aula multimediale della scuola e nell’aula della L.I.M. Strumenti utilizzati: PC, stampanti, scanner, L.I.M.

METODOLOGIA

Verranno privilegiate attività in coppia per favorire l’apprendimento cooperativo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Gli elaborati prodotti saranno esposti nella mostra allestita nei locali della scuola e verranno consegnati ai bambini. Tutte le attività saranno documentate.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

La verifica verrà effettuata in itinere attraverso periodiche richieste. Osservazione diretta e sistematica durante lo svolgimento delle attività proposte. Confronto con le insegnanti del team per esprimere le osservazioni rilevate.

DOCENTI COINVOLTI

Ilaria Serafini

9. PROGETTO: SIAMO TUTTI GRANDI ARTISTI

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Le Indicazioni Nazionali invitano ad applicare una metodologia laboratoriale, già da diversi anni in uso nel plesso di Santa Maria del Giudice. Lavorando a classi aperte, gli alunni in difficoltà e non, possono trovare maggiori possibilità nell’esprimere le loro abilità e capacità. Inoltre è importante rivalutare l’apprendimento manuale ed espressivo che non sia solo finalizzato ad una situazione, ma valido, soprattutto rimanendo costante nel tempo, a migliorare competenze e comportamenti che risultano poi efficaci anche per le altre discipline..

OBIETTIVI GENERALI

Utilizzare tecniche grafico-pittoriche.

Esprimersi e comunicare attraverso tecniche diverse.

Imparare a riconoscere ed apprezzare il bello dell' arte in ogni sua manifestazione.

Rielaborare, ricombinare e modificare creativamente immagini e disegni.

Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio.

OBIETTIVI SPECIFICI

Imparare ad osservare e a riflettere di fronte a opere d’arte.

Verbalizzare le proprie impressioni. Analizzare la tecnica, le proporzioni tra gli elementi nelle

produzioni grafico- pittoriche. Utilizzare materiale vario per realizzare composizioni

grafico-pittoriche.

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Riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio.

Sviluppare il senso estetico. Realizzare i lavori proposti, collettivamente utilizzando

spunti creativi personali. Collaborare con i compagni. Riordinare i materiali usati e l’ aula.

AZIONI PREVALENTI

Presentazione di immagini di opere d’arte. Scelta di un’opera e sua riproduzione. Creazione di variabili con colori e tecniche diverse. Invenzione di opere d’arte con elementi diversi. Creazione di disegni, quadretti con l’uso solo di linee,

colori e sfumature.

DESTINATARI

Gli alunni delle classi III, IV e V in gruppi misti che si alternano in cicli di 6 incontri

DURATA DEL PROGETTO

I laboratori si svolgeranno nelle aule della scuola, il mercoledì con durata di due ore ad incontro, per tutto l’anno.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Verranno utilizzati vari materiali: pennelli, matite acquerellate e non, tempere… cartoncino, carta riproduzioni di quadri …..

METODOLOGIA

Metodologia laboratoriale con attività individuali e di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Al termine di ogni ciclo di laboratorio, verrà allestita nei locali della scuola una mostra dei manufatti; visione degli stand, facendo verbalizzare agli alunni le modalità di realizzazione.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Conversazioni con gli alunni per evidenziare l’interesse e il gradimento verso sia il laboratorio in generale che per le attività specifiche svolte. Incontri con gli altri docenti per esprimere le osservazioni emerse sia dal punto di vista dell’uso delle tecniche che comportamentale.

DOCENTI COINVOLTI

Zanoli

10. PROGETTO SENSORIALE: CONOSCO ED ESPLORO IL MONDO E LA

SCUOLA ATTRAVERSO I SENSI

OBIETTIVI GENERALI

1. Acquisire la competenza della percezione attraverso la consapevolezza dei sensi. 2. Conoscere ed esplorare il mondo esterno attraverso i sensi (es. LE STAGIONI). 3. Conoscere ed esplorare l’ambiente-scuola.

OBIETTIVI SPECIFICI

1a. Favorire lo sviluppo della persistenza della percezione tattile, olfattiva, oculare, uditiva e gustativa. 1b. Desensibilizzare/Ridurre l’“ipersensibilità” a determinati stimoli visivi, uditivi (es. manifestazione di fastidio verso i rumori in ambienti con diverse fonti sonore), tattili e olfattivi. 2a. Stimolare i sensi attraverso esperienze pratiche. 2b. Acquisire consapevolezza del mondo esterno. 2c. Imparare a comunicare con lo sguardo e i vocalizzi. 3aFavorire l'inclusione del bambino nell'ambiente scolastico e nel gruppo classe mediante il contatto corporeo e sonoro con i compagni. 3b. Soddisfare i bisogni affettivi, fisici e sociali al fine di garantire il

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benessere dell’alunno. 3c. Promuovere l'accettazione e l'accoglienza della diversità come risorsa nella comunità educante.

AZIONI PREVALENTI

Attività musicali e di musicoterapia. Attività manipolative e percorsi sensoriali. Rilassamento con uso di piccoli attrezzi e del materassino.

DESTINATARI

1. Alunno diversamente abile. 2. Alunni della classe

DURATA DEL PROGETTO Annuale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Giochi sonori, melodie pro rilassamento, canzoncine, semplici alimenti. Classe di appartenenza. Aula adiacente alla classe di appartenenza.

METODOLOGIA

Creare un ambiente sereno e proporre attività significative e coinvolgenti sia individuali che nel piccolo gruppo. Tecniche di rilassamento basate sulla regolazione del tono, attraverso movimenti e pause di percezione.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Le attività verranno costantemente fotografate e raccolte come documentazione del lavoro svolto e come forma di comunicazione e scambio anche con la famiglia.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazione sistematica del comportamento del bambino, delle sue reazioni di fronte a determinati stimoli e nel coinvolgimento dei coetanei.

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SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

ATTIVITA’ DIDATTICHE COSTANTI

Progetto “INFORMATICA e ROBOTICA” …………………pag. 31 POF

Progetto “EDUCAZIONE AMBIENTALE” …………………pag. 31 POF

Progetto “EDUCAZIONE ALLA SALUTE” …………………pag. 31 POF

Progetto “BIBLIOTECA” …………………pag. 31 POF

Progetto “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ ” …………………pag. 32 POF

Progetto “PREVENZIONE DISAGIO ” …………………pag. 32 POF

Progetto “CRESCENDO CON LA MUSICA ” …………………pag. 33 POF

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ATTIVITA’ DIDATTICHE VARIABILI

1. PROGETTO: LETTORATO LINGUA INGLESE ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Necessità di potenziare la comprensione, produzione ed interazione audio-orale.

OBIETTIVI GENERALI

Potenziamento abilità linguistiche. Approfondimento aspetti culturali della civiltà anglofona.

OBIETTIVI SPECIFICI

Arricchimento lessicale, maggiore fluenza, affinamento competenze ricettive ed interattive orali.

AZIONI PREVALENTI

Attività orali (pair work…).

DESTINATARI

Alunni con competenze medio-alte delle classi terze.

DURATA DEL PROGETTO

Un incontro settimanale di 2 ore per cinque settimane.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Aula con LIM. Fotocopie.

METODOLOGIA

Comunicativa.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Relazione finale.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

E’ prevista una ricaduta generale sulle competenze linguistiche rilevabili da un miglioramento prevalentemente nelle abilità orali.

2. PROGETTO: “TABLET IN SPALLA”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto, realizzato grazie al contributo di Gesam Gas che ha fornito ad alunni e docenti i dispositivi iPad, nasce dalla consapevolezza che gli adolescenti sono portatori di una nuova cultura anche nel contesto familiare perché sono abituati a rapportarsi ogni giorno con tecnologie complesse e avanzate. Si rende, pertanto, necessaria la creazione di un ambiente di apprendimento inclusivo per rendere protagonisti tutti gli alunni, qualunque siano le loro capacità e potenzialità. La realizzazione di questo spazio attraverso l’uso di piattaforme consentirà lo scambio e il monitoraggio delle esperienze di tutti gli attori del progetto e permetterà di usare risorse didattiche quali repository di materiali, forum tematici e blog

OBIETTIVI GENERALI

Creare un ambiente di apprendimento che permetta ai ragazzi di avvicinarsi in modo attivo e motivante allo studio di tutte le discipline scolastiche, convogliando su pratiche digitali quanto era affidato a sistemi tradizionali, dando a questo processo una certa gradualità. Per ottenere tali risultati le attività proposte saranno volte a: 1. creare un nuovo sistema di relazioni educative, moltiplicando i codici comunicativi e ottimizzando i diversi stili di insegnamento e di apprendimento; 2. costruire contesti educativi ‘attivi’, basati su situazioni di problem solving, percorsi di scoperta guidata, di esplorazione e di

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ricerca; 3. ‘aprire’ lo spazio della classe alla condivisione fra colleghi, alle famiglie, agli apprendimenti non formali degli studenti, per una ‘didattica collaborativa’; 4. ‘documentare’ il setting educativo, le attività, i materiali didattici, la partecipazione degli studenti e il clima motivazionale.

OBIETTIVI SPECIFICI

1. ricerca da parte dei docenti di nuove metodologie didattiche spesso in collaborazione con gli studenti, più coinvolti, grazie alle nuove tecnologie, nelle fasi di apprendimento;

2. stesura a livello di rete di istituti di un programma che, con un calendario predefinito di attività, analizzi i bisogni dei soggetti coinvolti, valuti le competenze professionali e tecnologiche necessarie, provveda a formare i docenti, promuova gruppi di lavoro che coinvolgano contemporaneamente docenti e studenti, sottoponendoli a monitoraggi per verificare reazioni e risultati; 3. ripercussioni sul progetto “Robotica in rete”, permettendo un più diretto e attivo coinvolgimento nelle attività sperimentali del laboratorio; 4. apertura di un canale di comunicazione con le case editrici per rendere i testi digitali sempre più fruibili alla luce delle nuove tecnologie didattiche e dei nuovi decreti ministeriali sulla digitalizzazione delle scuole.

AZIONI PREVALENTI

1. ricerca e uso di supporti digitali (hardware e software) per supportare l’attività didattica in modo da rispondere prontamente alle continue e sempre nuove sollecitazioni della multimedialità;

2. facilitazione di molte attività scolastiche (esercitazioni, test, ricerche) con una riduzione di costi anche per la scuola (carta, fotocopie, stampante, etc.);

3. uso da parte di studenti e docenti di nuove forme di “biblioteche” e informazioni in Cloud;

4. realizzazione di presentazioni multimediali e interattive

DESTINATARI Alunni delle classi terze

DURATA DEL PROGETTO Triennale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI iPad, videoproiettori, LIM, aule scolastiche e laboratori di informatica

METODOLOGIA

1. apprendimento cooperativo e per scoperta; peer tutoring;

2. sviluppo di strategie didattiche metacognitive; 3. individualizzazione didattica;

5. lezione attiva e partecipata con utilizzo di software didattici; 6. rimodellamento dello spazio dell’aula scolastica per facilitare il lavoro delle attività basate sul cooperative learning.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

7. incontro con i genitori degli alunni per presentare obiettivi, contenuti e attività; 8. realizzazione di una mailing list di soggetti interessati agli aggiornamenti e agli sviluppi del processo; 9. visibilità dell’iniziativa sul sito web della scuola; organizzazione di un convegno per diffondere risultati e metodologie a istituzioni scolastiche del territorio e agli enti locali.

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MODALITA’ DI MONITORAGGIO

10. discussione dei risultati all’interno dei Consigli di Classe e di interclasse per mantenere sempre costante una supervisione sulle attività in corso; 11. raccolta delle esperienze riflessioni dei docenti impegnati nel progetto all’interno di blog o wiki attivati in piattaforma; 12. somministrazione di questionari al termine del progetto per valutarne l’efficacia e il livello di gradimento; 13. stesura di un report finale del progetto che descriva le attività svolte e la valutazione in termini di efficienza, efficacia e gradimento.

DOCENTI COINVOLTI Docenti delle classi terze

3. PROGETTO: “L'ORTO IN CONDOTTA” DAL COMPOST ALLA TAVOLA

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

E' un laboratorio a 360°. I ragazzi ragionano sul da farsi, propongono

idee, si suddividono i compiti, osservano, ricercano, progettano, misurano, sperimentano in campo, realizzano foto e video, intervistano, e molto altro ancora.

OBIETTIVI GENERALI

- migliore e più adeguata conoscenza di sé; - corretta interazione con gli altri: adulti e compagni; - recupero delle capacità di attenzione e concentrazione; - rispetto delle regole; - integrazione sociale; - autonomia; - autocontrollo; - avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un

contatto diretto e un approccio di tipo operativo; - far apprendere conoscenze in campo botanico e agrario;

OBIETTIVI SPECIFICI

- riconoscimento di: piante in vaso fiorito, piante sempreverdi da appartamento, piante grasse, aromatiche e ortaggi; contenitori comunemente usati: terracotta (varie dimensioni e varie forme, tronco-conica, cilindrica e ciotole), plastica; terre e terricci, tutori e sostegni per piante rampicanti;

- moltiplicazione per via gamica o sessuata (si usa il seme); moltiplicazione agamica o vegetativa (parte di pianta, talea, margotta, propaggine, divisione di cespi);

- preparazione del letto di semina, primo trapianto, secondo trapianto;

- potatura, concimazione, annaffiatura; - riconoscimento degli attrezzi di lavoro basilari; - riconoscimento delle malerbe; - coltivazione di ortaggi sia in terra sia in serra ed eventuale

utilizzo dei prodotti all’interno del laboratorio di cucina della scuola;

- realizzazione di semplici prove sperimentali programmate con gli insegnanti di scienze della scuola. In questo anno scolastico si prevede la realizzazione del compost che servirà poi come fertilizzante. Questo per dar modo di capire il processo ciclico della vita.

AZIONI PREVALENTI

Studio e progettazione dell'orto. Raccolta del materiale organico per la produzione del compost, sistemazione di piante, semina e raccolta dei prodotti della coltivazione.

DESTINATARI

Alunni disabili con tutor e alunni in situazione di disagio segnalati dai C. di C.

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DURATA DEL PROGETTO

Da novembre a giugno 2 ore settimanali

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Aula informatica, biblioteca, cortile della scuola. Attrezzi vari per la coltivazione ed il dissodamento del terreno, sementi e piante aromatiche.

METODOLOGIA

Esperienza pratica, proving end solving, ricerche in rete.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Mostra di fine anno

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Per ogni alunno disabile verranno considerati, tramite l’osservazione sistematica del lavoro svolto e schede appositamente strutturate, i seguenti elementi di verifica: interesse e partecipazione; miglioramento della motricità fine; potenziamento della discriminazione sensoriale; valutazione del grado di autonomia operativa;sviluppo di abilità cognitiva (progettazione, verbalizzazione, calcolo) orientamento e spazio temporale. Per ogni alunno tutor verrà compilata una scheda di valutazione da consegnare ai Consigli di classe in occasione della valutazione quadrimestrale

DOCENTI COINVOLTI

Giannini Margherita

4. PROGETTO: “ROBOTICA” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Ottenere un ambiente di apprendimento orientato alla sperimentazione scientifica e tenologica.

OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare autonomamente la progettazione e la realizzazione di hardware e software

OBIETTIVI SPECIFICI

Essere in grado di progettare un robot di propria invenzione o personalizzarne uno esistente

AZIONI PREVALENTI

Lavoro di gruppo in laboratorio.

DESTINATARI

Tutti gli alunni delle classi prime. Alunni di seconda e terza delle sezioni B,E,F.

DURATA DEL PROGETTO

Annuale

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Videoproiettore, Kit NXT Computer, Laboratorio Robotica.

METODOLOGIA

Lezione introduttiva frontale e poi lavoro di gruppo in laboratorio.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Sito della scuola.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazioni sistematiche relative ai diversi aspetti.

DOCENTI COINVOLTI

Vargiu, Giannini.

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5. PROGETTO: “CORO DELLA SCUOLA (RAGAZZI)” ANALISI DELLA SITUAZIONE

Il progetto si sviluppa sulla base dell’attività corale svolta durante l’anno scolastico 2012 – 2013 e dal confronto tra gli insegnanti di strumento e i docenti della scuola media

OBIETTIVI GENERALI

L'obiettivo generale è quello di creare un coro formato dai ragazzi delle classi prime seconde e terze che affronti un repertorio da stabilire in corso d'opera legato al programma dell’orchestra o dei piccoli gruppi strumentali o indipendente da questi.

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici prevedono lo studio di brani per coro a una o più voci, concentrandosi sulla vocalità e sull'intonazione per la preparazione del concerto di Natale e di fine anno o di eventuali partecipazioni a concorsi e manifestazioni affiancandosi all’orchestra della scuola.

AZIONI PREVALENTI

Prove da svolgersi all’interno della scuola media in orario pomeridiano da concordare in base alla disponibilità dei locali della scuola stessa e dei partecipanti con inizio auspicabile nel mese di ottobre ( 11 ottobre) La durata delle prove potrebbe essere di un’ora e mezzo circa ed il giorno indicato potrebbe essere il venerdì, coincidendo quindi con il giorno di prova dell’orchestra (dalle 14.30 alle 16.00)

DESTINATARI

I destinatari del progetto sono i ragazzi e le ragazze di tutte le classi. Non sono richiesti requisiti particolari se non una minima intonazione per cui saranno accettati tutti i ragazzi ed eventualmente una valutazione riguardo all’idoneità sarà fatta dopo alcune prove

DURATA DEL PROGETTO

Il progetto durerà fino alla fine dell’anno scolastico e terminerà con un’esibizione del coro ed una partecipazione al concerto finale dell’orchestra

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Per le prove occorrono degli spazi nei quali poter riunire i componenti del coro e provare con le basi musicali e strumenti dal vivo (auditorium o una classe). Per lo spettacolo vero e proprio l'auditorium è l'ambiente più adatto.

METODOLOGIA Si prevedono esercizi di intonazione e impostazione della voce e successivamente lo studio dei singoli brani scelti. Si prevede anche l’esecuzione di brani a più voci.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Il progetto si concluderà con l'esibizione del coro in data da stabilire concordandola con i docenti di strumento

DOCENTI COINVOLTI

Prof. Fiori Nicoletta in qualità di direttrice del coro e preparatrice vocale. Gli insegnanti di strumento per quanto riguarda la stesura del programma e la collaborazione con l’orchestra

6. PROGETTO: “UNITA' DI COMPETENZA SUI CAMBIAMENTI AMBIENTALI”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

La scelta di lavorare sui Cambiamenti Climatici è motivata dal fatto che recenti rapporti scientifici e l’evidenza empirica confermano le tendenze in atto, in particolare circa l’aumento della temperatura dell’atmosfera e degli oceani, l’incremento del livello del mare e la diminuzione dell’estensione e del volume del ghiaccio terrestre riscontrati sin dal 1950.

OBIETTIVI GENERALI

Conoscere e riconoscere i cambiamenti del clima e le possibili ricadute sugli ecosistemi. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili.

OBIETTIVI SPECIFICI

Conoscere la distribuzione delle precipitazioni nel nostro territorio; essere consapevoli del cambiamento del regime pluviometrico;

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ri-conoscere le motivazioni di questi cambiamenti; prendere coscienza dei comportamenti che possono influire su questo fenomeno. Identificare e valutare l'impatto ambientale di frutta e verdura coltivata nelle vicinanze e/o proveniente da paesi lontani; prendere coscienza dei comportamenti di un consumatore accorto; conoscere la stagionalità della frutta e verdura.

AZIONI PREVALENTI

Lavori di gruppo. Discussioni guidate.

DESTINATARI

Alunni di 1a e 2

a media

DURATA DEL PROGETTO

Un mese

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

I progetti prevedono l'utilizzo di grafici, tabelle, LIM. Sono previste uscite nel territorio.

METODOLOGIA

Metodologia laboratoriale.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Al termine di ciascuna unità di competenza saranno prodotti dei file che riporteranno anche i lavori degli alunni

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Il progetto prevede la stessa modalità di monitoraggio dei Laboratori dei Saperi Scientifici da parte della Regione Toscana

DOCENTI COINVOLTI

Insegnanti di Italiano, geografia, scienze e tecnologia.

COSTI

La regione finanzia ogni unità di competenza e nel finanziamento sono compresi i costi per le uscite e gli esperti che interverranno.

7. PROGETTO: “ PRESI PER LA GOLA E AUTONOMIA”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

I laboratori hanno come finalità principale l’INTEGRAZIONE e si rivolgono agli alunni disabili che, stimolati dai loro tutor (normodotati), realizzano manufatti, sperimentano tecniche, migliorano l’autostima e l’autonomia, imparano a progettare un lavoro; si crea così un’intesa che prende forma dal contatto fisico e dalla collaborazione.

OBIETTIVI GENERALI

1. Migliore e più adeguata conoscenza di sé 2. Corretta interazione con gli altri: adulti e compagni 3.Recupero delle capacità di attenzione e concentrazione 4. Rispetto delle regole 5. Integrazione sociale 6. Autonomia 7. Autocontrollo 8. Sviluppare fantasia e creatività 9. Orientamento spazio temporale

OBIETTIVI SPECIFICI

1. Uso corretto degli strumenti specifici 2. Coordinazione oculo-manuale 3. Riconoscimento e produzione di testi regolativi 4. Capacità di manipolazione 5. Autonomia personale e sociale 6. Miglioramento della motricità fine 7. Potenziamento della discriminazione sensoriale 8. Valutazione del grado di autonomia operativa 9. Sviluppo di abilità cognitiva ( progettazione, verbalizzazione, calcolo) 10. Orientamento spazio \ temporale

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11. Conoscenza e uso del denaro 12.Individuazione di semplici ricette che verranno preparate nel laboratorio di cucina 13. Degustazione delle pietanze 14. Similitudini tra la trama di un film ed una ricetta.

AZIONI PREVALENTI

DESTINATARI Alunni certificati

Alunni normodotati

DURATA DEL PROGETTO

Dall’inizio del mese di ottobre alla fine dell’anno scolastico. Le ore settimanali saranno così ripartite: Presi per la gola: 5 ore Autonomia :3 ora

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI Laboratorio di cucina Aula ”SIMPSON”

METODOLOGIA Laboratoriale

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Realizzazione di un libro\ CD con immagini e video delle ricette fatte durante l’anno

MODALITA’ DI MONITORAGGIO Verifiche in itinere: schede di approfondimento sull’alimento studiato schede di gradimento del prodotto realizzato

DOCENTI COINVOLTI Insegnanti di sostegno Operatori ANFFAS

COSTI 20 euro a settimana per i generi alimentari

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PROGETTI CONTINUITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA DELL’INFANZIA DI PONTETETTO SCUOLA PRIMARIA DI S.LORENZO A VACCOLI

PROGETTO: ” UNA FIABA ROBOTICA, OVVERO, UNA STORIA PER INCONTRARCI” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Favorire l’approccio alla scuola primaria ai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia attraverso una comunicazione diretta e indiretta.

OBIETTIVI GENERALI

Valorizzare le differenze individuali ed educare alla collaborazione e all’accettazione dell’altro.

OBIETTIVI SPECIFICI

Valorizzare le abilità e potenziarle, favorendo la maturazione. Saper comunicare usando vari linguaggi.

AZIONI PREVALENTI

Scambi di “messaggi”fra i bambini dei due ordini di scuole,per la costruzione di una fiaba robotica. Drammatizzazione della fiaba inventata.

DESTINATARI

18 bambini della scuola dell’infanzia e 25bambini della scuola primaria.

DURATA DEL PROGETTO

Marzo- Maggio 2015.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo,di recupero, materiale robotico strutturato ( Bee-Bot), macchina fotografica, videocamera, biblioteca, salone e aula della scuola primaria.

METODOLOGIA

Lavoro di gruppo omogeneo ed eterogeneo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Cartelloni murali, filmati, fotografie,CD o DVD con l’intero progetto svolto, da distribuire, eventualmente, alle famiglie.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazione del comportamento dei bambini durante le attività per sviluppare il coinvolgimento, la partecipazione e l’apporto costruttivo al lavoro di tutti.

DOCENTI COINVOLTI 4 della scuola dell’infanzia e 2 della scuola primaria.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SORBANO DEL VESCOVO SCUOLA PRIMARIA DI SORBANO DEL VESCOVO

PROGETTO : “ L’ORSO BORIS VA A SCUOLA “ ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto nasce dalla necessità di favorire il passaggio sereno da una istituzione educativa all’altra e stabilire un collegamento con attività comuni ai due ordini di scuola.

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OBIETTIVI GENERALI

Tale progetto si propone di preparare i bambini al delicato momento del passaggio al grado scolastico successivo proponendo loro un’esperienza ludica ma significativa e costruttiva.

OBIETTIVI SPECIFICI

Soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri Interiorizzare sentimenti e rapporti di simpatia e di accettazione reciproca

AZIONI PREVALENTI

Racconto della storia ( l'orso Boris va a scuola ) Elaborazione grafico-pittorica Costruzione di un libro

DESTINATARI

20 bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e 18 bambini della classe prima di Sorbano del Vescovo. In totale, 38 bambini.

DURATA DEL PROGETTO

Dal mese di febbraio al mese di maggio 2015 per un totale di quattro incontri (date da stabilire). Ultimo incontro per la merenda insieme.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Macchina fotografica, materiale strutturato e non,materiali per l’attività grafo-pittorica, tastiera e lettore CD. Salone scuola dell’infanzia e palestra scuola primaria.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Produzione elaborati individuali dei bambini. Raccolta elaborati per la costruzione di un libro. Documentazione fotografica.

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Osservazione e verifica per individuare il raggiungimento degli obiettivi prefissati

DOCENTI COINVOLTI

3 insegnanti della Scuola dell’Infanzia e 1 della scuola primaria.

COSTI

2 ore di programmazione e verifica. 12 ore di insegnamento.

SCUOLA DELL’INFANZIA DI SAN CONCORDIO SCUOLA PRIMARIA DI SAN CONCORDIO

PROGETTO: “UNA STORIA PER INCONTRARCI”

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il progetto nasce dalla motivazione di favorire la conoscenza reciproca e rendere positiva l’accoglienza al fine di prevenire l’insorgenza di situazioni di disagio.

OBIETTIVI GENERALI

Prendere consapevolezza della propria crescita Conoscere altri contesti con ambienti e docenti nuovi Favorire il passaggio dei bambini di cinque anni alla scuola primaria

OBIETTIVI SPECIFICI

Rendersi disponibili a incontrare i vecchi e i nuovi amici Sperimentare forme di collaborazione Comprendere l’importanza del rispetto delle regole Saper ascoltare e comprendere un semplice racconto

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AZIONI PREVALENTI

Dicembre: scambio di messaggi/disegni trai ì bambini dei due ordini di scuola sul tema del Natale Febbraio: invito e risposta all’invito a visitare la scuola e a passare una mattinata assieme 25 marzo: incontro alla primaria.

1. I bambini della primaria accolgono i compagni dell’infanzia e raccontano, drammatizzandola, la soria “Gallo Cristallo”.

2. Si attaccano su uno sfondo teatrale i personaggi del racconto drammatizzato.

27 marzo: merenda insieme alla scuola primaria e visita di essa

DESTINATARI

73 bambini della scuola primaria 46 bambini della scuola infanzia

DURATA DEL PROGETTO

Da dicembre a marzo

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Materiale di facile consumo e riciclato Macchina fotografica Gli ambienti della scuola primaria

METODOLOGIA

Attività di gruppi misti Tutoraggio

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Esposizione dei messaggi inviati e delle fotografie che documentano il percorso svolto. Costruzione di cartelloni rappresentanti la storia Sitoweb

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Il progetto sarà monitorato dai docenti durante le programmazioni di plesso/team. Griglie di valutazione finale.

DOCENTI COINVOLTI

11 della scuola Infanzia 6 della scuola primaria

PROGETTI CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SECONDARIA DI 1* GRADO

SCUOLA PRIMARIA DI SAN CONCORDIO SCUOLA PRIMARIA SAN LORENZO A VACCOLI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO: “GIRO GIRO TONDO ... IL PANE È COTTO IN FORNO” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Attivare percorsi di continuità tra i vari ordini di scuola in un ottica di curriculum verticale musicale

OBIETTIVI GENERALI

Vista la necessità di migliorare e potenziare percorsi di formazione musicale in un'ottica di curriculum verticale e di continuità tra i vari ordini di scuola, vogliamo progettare itinerari educativi che tengano conto della complessita e globalità dell'esperienza musicale negli aspetti percettivo-analitico-interpretativi , escutivo-riproduttivi,ed ideativo-creativi.

OBIETTIVI SPECIFICI

Lavorare sul rapporto suono-ritmo parola per consolidare il senso ritmico e l'orecchio musicale

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AZIONI PREVALENTI

il ritmo e la parola; attraverso un itinerario gastronomico-musicale si proporranno attività di ascolto, esecuzione, invenzione di filastrocche, ottave rime, canzoni popolari e ..rap.

DESTINATARI

Classi V di S. Concordio e S. Lorenzo Classe I B II I G

DURATA DEL PROGETTO

Secondo quadrimestre

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Aula auditorium strumenti musicali computer i-pad

METODOLOGIA

Laboratorio musicale

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Realizzazione di una festa finale, di un e-book

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Iniziale intermedia finale

DOCENTI COINVOLTI

Classi quinte di S. Concordio S. Lorenzo: Mila Giambastiani Luisella Magera, Paola Ristori, Del Bianco Giuliana Linda Severi Nicoletta Fiori

SCUOLA PRIMARIA DI SORBANO DEL VESCOVO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO: ALLA RISCOPERTA DELLE NOSTRE TRADIZIONI “ COME GIOCAVANO I NOSTRI NONNI” ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Dal punto di vista dei docenti promuovere esperienze di interazione didattica in un’ottica di continuità e verticalizzazione. Dal punto di vista degli alunni essa risponde al bisogno di essere accompagnati a crescere in un percorso scolastico senza fratture tra i vari ordini di scuola attraverso esperienze e contenuti differenziati. Il progetto ha lo scopo di promuovere e diffondere nelle scuole la riscoperta della propria storia culturale attraverso la conoscenza di tradizioni popolari e dei giochi del passato.

OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare la continuità didattica e metodologica tra i vari ordini di scuola; sviluppare le competenze per favorire il processo di orientamento; guidare i ragazzi in un percorso che integri quello disciplinare finalizzato alla riscoperta della propria storia culturale.

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli alunni dovranno sviluppare le capacità potenziare l’autostima, promuovere l’autonomia, sviluppare le capacità espressive, migliorare le capacità comunicative, sviluppare le capacità organizzative, sviluppare capacità di autocontrollo, sviluppare le capacità relazionali, promuovere la creazione di un clima positivo di collaborazione anche tra i due ordini di scuola.

AZIONI PREVALENTI

1) Raccolta d’informazioni attraverso interviste ai genitori e ai nonni;

2) analisi delle differenze rispetto ai tempi attuali; 3) laboratorio esperienziale durante le lezioni di scienze motorie; 4) descrizione scritta dei giochi; 5) documentazione delle attività svolte (foto, etc); 6) primo incontro tra le classi coinvolte nel progetto, raccolta dei materiali per l’elaborazione di un piccolo librino; 7) festa finale: olimpiadi dei giochi tradizionali.

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DESTINATARI

Alunni classi dei due ordini di scuola (25 alunni della

della Scuola primaria e 23 alunni della Scuola secondaria di I°.

DURATA DEL PROGETTO Da febbraio ad aprile nell’anno scolastico 2014-2015.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Lezioni frontali. Lavoro di gruppo. Giardino della Scuola secondaria di I°, dove nella giornata finale le classi coinvolte nel progetto saranno impegnate nelle “olimpiadi” dei giochi tradizionali.

METODOLOGIA

La ricerca/azione e l’esplorazione per favorire la curiosità, la costruzione, la verifica delle ipotesi e la formazione di abilità di tipo scientifico, il dialogo continuo utile per un confronto, uno scambio, un arricchimento reciproco, per stimolare la discussione e valorizzare la capacità di pensiero per sviluppare il senso critico, il lavoro di gruppo e le attività laboratoriali, la documentazione del lavoro degli alunni come strumento che possa permettere ai bambini di conservare la memoria di esperienze vissute e di riflettere sul loro operato, su quello che hanno dato e ricevuto dai compagni, sul riconoscimento della loro identità e di quella di gruppo.

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

Incontri periodici tra i docenti dei due ordini di scuola. Rilevazione del gradimento da parte degli alunni attraverso questionari e discussioni.

DOCENTI COINVOLTI

Maestra Carollo Annamaria docente della classe quinta della Scuola primaria di Sorbano e le Prof.sse Del Chiaro Marzia e Palumbo Silvia docenti della classe prima della Scuola secondaria “Da Vinci”.

SCUOLA PRIMARIA DI S. MARIA DEL GIUDICE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO: LABORATORIO DI CUCINA ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Il laboratorio di cucina permette ai bambini di conoscere gli alimenti, rispetto alla loro stagionalità e di capire la fatica e l'arte che c'è nella preparazione del cibo. Nel “fare”, si potranno conoscere oggetti nuovi, acquisire vocaboli riguardanti le azioni che saranno svolte (es. montare, mescolare, sbattere); apprendere le procedure necessarie per realizzare la preparazione di cibi e, aspetto più rilevante, interiorizzare quegli apprendimenti sia di tipo logico-matematico utili al raggiungimento di abilità funzionali (quantità, misura, peso, tempo, consequenzialità delle operazioni, ricostruzione grafica delle procedure, uso del denaro, geometria),sia linguistico(conoscenza lessicale di nuovi termini).

OBIETTIVI GENERALI

- Integrazione - La partecipazione, l’interesse e il coinvolgimento - L’acquisizione graduale di alcune abilità di base - L’impegno e la capacità di lavorare in gruppo - Lo sviluppo di capacità di autocontrollo e di comunicazione

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interpersonale

OBIETTIVI SPECIFICI

Obiettivi Cognitivi Discriminare i sapori e gli odori (dolce, salato, amaro) Maneggiare in modo adeguato gli utensili da cucina Svolgere in successione le attività seguendo in modo ordinato la ricetta Controllare i tempi e i diversi tipi di cottura Assimilare e usare i vocaboli relativi alle azioni che si svolgono in cucina (pesare, misurare, pelare, montare, salare, dolcificare, sbattere, amalgamare, accendere, stendere, impastare, setacciare, mescolare …). Obiettivi Formativi - Conoscere il laboratorio di cucina e le sue regole - Conoscere e utilizzare gli strumenti in modo adeguato - Acquisire autonomia operativa nell’esecuzione delle ricette - Riconoscere gli ingredienti per la preparazione delle pietanze - Svolgere le attività in successione secondo la ricetta da eseguire - Individuare il prezzo di alcuni prodotti - Cooperare in gruppo e discutere, confrontarsi sull’attività svolta e sulla pietanza realizzata - Eseguire le principali prassi igienico-alimentari - Sviluppare l’abilità di discriminare gli ingredienti attraverso la capacità olfattiva, gustativa, uditiva e tattile - Saper pulire gli ambienti e gli utensili utilizzati

AZIONI PREVALENTI

Tutte quelle azioni volte alla preparazione della ricetta (vedi obiettivi sopra elencati)

DESTINATARI

Alunni della classe quinta della scuola di S.Maria del Giudice e la prima D

DURATA DEL PROGETTO

Si prevedono 4 lezioni per la ricerca e preparazione scritta delle ricette ed un incontro operativo nella cucina della durata dell’intera mattina.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Laboratorio di cucina Attrezzature varie

METODOLOGIA

Operativo-concreto

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Sito della scuola

MODALITA’ DI MONITORAGGIO

In itinere

DOCENTI COINVOLTI

Insegnanti della classe quinta: Giorgetti,Lucarelli e insegnanti della media:Pasquinelli,Faina,Guidoni.

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PROGETTI CONTINUITA’ SCUOLA SECONDARIA DI 1* GRADO-SCUOLA SECONDARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

PROGETTO: “NUOVE PROPOSTE PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE” Orientamento scuola secondaria di 1° grado – scuole secondarie di 2° grado

ANALISI DELLA SITUAZIONE (breve motivazione del progetto)

Considerare l’orientamento un processo educativo che tende a far emergere sia le dimensioni dello sviluppo della persona, sia l’orientamento professionale, sia la capacità di scelta e decisione del singolo soggetto.

OBIETTIVI GENERALI

Favorire concretamente il passaggio degli alunni dalla scuola secondaria di 1° grado a quella di 2° grado per prevenire disagi e insuccessi. Incoraggiare il dialogo, lo scambio d’idee su strategie metodologiche tra docenti di ordini diversi di scuola per favorire un efficace processo di formazione globale degli studenti.

OBIETTIVI SPECIFICI

Sviluppare tra gli alunni la conoscenza della propria personalità e la consapevolezza delle proprie capacità e attitudini. Far riflettere gli alunni sul proprio rapporto con il futuro e con le scelte da compiere. Avviare gli alunni alla conoscenza del sistema scolastico, del contesto socio economico territoriale. Favorire la possibilità di operare una scelta consapevole del percorso scolastico e professionale. Consolidare la continuità tra i diversi ordini di scuola attraverso attività di coordinamento programmate.

AZIONI PREVALENTI

-Somministrazione di test sulla conoscenza di sé allo scopo di raccogliere informazioni che facilitino il dialogo interiore dell’alunno, oltre che definire indicazioni sul percorso scolastico professionale. -Percorsi di orientamento di gruppo e individuali attivati da agenzie formative territoriali. -Raccolta e distribuzione del materiale informativo inviato dalle varie scuole ai docenti coordinatori delle classi terze. -Incontri informativi con enti territoriali. -Interventi di insegnanti e alunni rappresentanti delle varie scuole del territorio. -Consiglio orientativo formulato dal consiglio di classe. -Eventuale stage negli istituti superiori.

DESTINATARI

Alunni classi terze della scuola secondaria.

DURATA DEL PROGETTO

Classi terze: da ottobre a gennaio.

MEZZI-STRUMENTI-SPAZI

Auditorium, aule.

METODOLOGIA

Incontri frontali e metodologia attiva (colloqui e discussione in classe).

MODALITA’ DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Iscrizione degli alunni alle scuole superiori.