QV Designer I Course IT

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Designer I Release di settembre 2009 QlikView versione 9.00 italiano

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Designer I

Release di settembre 2009

QlikView versione 9.00 italiano

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Copyright © 2009 QlikTech International AB, Svezia.

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Qlik®Tech e Qlik®View sono marchi registrati di QlikTech International AB.

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IBM, AS/400 e PowerPC sono marchi di International Business Machines Corporation.

Firefox è un marchio di Mozilla Foundation.

Apple, iPhone, iPod Touch, Safari e MacOS sono marchi di Apple Corporation.

BlackBerry è un marchio di Research In Motion.

Release originale: maggio 2009

Questa release: settembre 2009

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CONTENUTO

1 INTRODUZIONE 5

Presentazione di QlikTech 5Presentazione di QlikView 5QlikView Desktop 6Logistica del corso 8Note 9

2 PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE 11

Il comportamento umano naturale 11Suggerimenti 29Scelta dei grafici e degli oggetti di QlikView 31Introduzione al DAR (Dashboard • Analisi • Report) 40Conclusione • design di facile impiego 43

3 UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP 45

Avvio di QlikView 45Layout e navigazione di base 47

4 FOGLI E OGGETTI DI LAVORO 55

Nozioni di base sul foglio 55Oggetti di lavoro 58

5 LE CASELLE DI ELENCO 65

Introduzione 65Caselle di elenco attive 70Creazione di una casella di elenco 76Proprietà della casella di elenco 77

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QlikView Designer | CONTENUTO

6 LE CASELLE DI TABELLA 91

Introduzione 91Creazione di una casella di tabella 92Selezione di valori all'interno delle caselle di tabella 93Ordinamento delle caselle di tabella 94Ulteriori opzioni di formattazione delle caselle di tabella 95Stampa di dati da una casella di tabella 95Esportazione di dati da una casella di tabella a un file di testo 96

7 LE CASELLE MULTIPLE 103

Introduzione 103Selezione di valori all'interno delle caselle multiple 104Creazione di una casella multipla 104Ridimensionamento delle caselle multiple 105Formattazione delle caselle multiple 106

8 ALTRE CASELLE IMPORTANTI 109

Oggetti di ricerca 109Caselle statistiche 110Caselle Selezioni correnti 111Oggetti di testo 111

9 I GRAFICI 127

Nozioni di base sui grafici 127Creazione di un grafico 130Selezione dei dati all'interno dei grafici 137Modifica delle proprietà dei grafici esistenti 137Tipi di grafici più comuni 142Una nota sulle espressioni matematiche 144Esportazione dei grafici 146Riferimenti all'interno dei grafici 147

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QlikView Designer | CONTENUTO

10LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE 153

Caricamento dei dati in QlikView 153Tipologie di dati che possono essere lette da QlikView 154Struttura del repository di dati 155La finestra di dialogo Modifica script 157Esecuzione dello script 159Caricamento di file tramite Table File Wizard 159

11IL MENU IMPOSTAZIONI 169

Preferenze dell'Utente 169Proprietà Documento 173Proprietà foglio 178Impostazioni ereditarie 179

12APPENDICE — MATERIALE DI RIFERIMENTO 183

Client di QlikView versione 9.00 183Letture consigliate su progettazione e dati 184

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QlikView Designer I | INTRODUZIONE

1 INTRODUZIONE

Questo capitolo presenta l’azienda QlikTech e spiega le differenze tra i vari prodotti QlikView. Illustra le funzionalità di base di QlikView Desktop e i contenuti di un file QlikView. Delinea inoltre il formato e la struttura del resto del manuale e guida il lettore attraverso l’installazione di QlikView Desktop e dei materiali del corso sul computer.

Presentazione di QlikTechQlikTech è una società fondata a Lund, in Svezia, nel 1993. Attualmente la divisione di ricerca e sviluppo si trova ancora a Lund, mentre la sede internazionale si trova a Radnor, in Pennsylvania. QlikTech può contare su una rete mondiale di uffici e di partner. L’azienda presenta una crescita rapida e costante.

L’informazione è la linfa vitale di ogni organizzazione. È la base di ogni conoscenza e questa è, a sua volta, il fondamento di un’azione appropriata. Una corretta informazione può essere un importante vantaggio competitivo. QlikTech fornisce soluzioni di analisi e reporting dei dati rapide, efficienti e a prezzo contenuto, che offrono agli utenti una profonda comprensione dei dati dell’azienda nel suo complesso nonché avanzate funzionalità decisionali.

Come si arriva a questo risultato? Attraverso tecnologie innovative e un’assistenza clienti senza precedenti.

Presentazione di QlikViewQlikView è una piattaforma rivoluzionaria che semplifica le operazioni di analisi rendendole accessibili a tutti. È semplice da utilizzare e consente di effettuare analisi in memoria rapidissime integrando dinamicamente e presentando dati provenienti da una molteplicità di origini o da un unico file Excel o di testo.

QlikView fornisce funzionalità di analisi e di reporting che sono• semplici da utilizzare• ampiamente distribuite• flessibili• in grado di produrre una conoscenza approfondita

Obiettivi• Fornire informazioni su QlikTech• Presentare la famiglia di prodotti QlikView• Comprendere le particolarità di QlikView

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QlikView Designer | INTRODUZIONE

I file QlikView possono essere inviati agli utenti tramite reti aziendali o sofisticati portali basati sul Web e possono essere visualizzati sotto forma di svariati tipi di file. Alcuni dei client di analisi più comuni per i file QlikView sono gli oggetti Java, i plug-in per Internet Explorer, i client AJAX (Asynchronous JavaScript and XML) Zero-Footprint e i client Windows. I file di analisi QlikView possono essere inviati per posta elettronica, esattamente come i documenti di Word o Excel e possono essere assicurati in molti modi diversi.

I file QlikView vengono creati tramite QlikView Desktop e vengono quindi inviati e distribuiti mediante QlikView Server e QlikView Publisher. Gli utenti possono accedere ai file QlikView tramite vari tipi di client (vedi sopra).

I prodotti QlikView

La gamma dei prodotti QlikView comprende:

Desktop — per creare un’applicazione QlikView completa

Client— per l’utente finale

Server — per implementare le applicazioni QlikView

Publisher — per distribuire le applicazioni QlikView

QlikView Desktop Questo corso, QlikView Designer I, e il corso successivo, Designer II, presentano un kit di strumenti a disposizione del programmatore dell’interfaccia utente per creare layout e design accattivanti di QlikView. QlikView Desktop è inoltre l’argomento di altre due serie di corsi, Developer I e Developer II, che spiegano come estrarre, formattare e caricare i dati da utilizzare nella costruzione di strumenti analitici efficaci.

QlikView gestisce le informazioni prendendo come modello la mente umana. Esattamente come la mente umana, associa tra loro le informazioni durante la loro elaborazione. L’utente, non il database, decide quale domanda porre. Devi semplicemente fare clic sulla voce su cui desideri ricevere le informazioni. I sistemi convenzionali di ricerca adottano spesso un approccio gerarchico, mentre QlikView consente di svolgere ricerche partendo da qualsiasi dato, a prescindere dalla posizione di questo nella struttura dei dati.

Il recupero dei dati all’interno dei sistemi convenzionali è spesso un’operazione complessa, che richiede una conoscenza approfondita della struttura dei database e della sintassi del linguaggio di query. L’utente è spesso costretto a seguire routine di ricerca predefinite. QlikView

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QlikView Designer I | INTRODUZIONE

rivoluziona questo approccio consentendo all’utente di selezionare a piacimento con un solo clic i dati visualizzati sullo schermo.

QlikView è flessibile. L’utente è il solo a decidere come utilizzare il programma. QlikView consente di acquisire una panoramica unitaria e coerente dei dati provenienti da database e/o da origini differenti. QlikView può essere utilizzato virtualmente con ogni tipo di database e/o origine dati.

Con QlikView è possibile:• creare un’interfaccia utente flessibile per un data warehouse• scattare un’istantanea che fotografi le relazioni tra i dati• realizzare presentazioni basate sui dati• creare grafici e tabelle dinamici• eseguire analisi statistiche• collegare descrizioni e applicazioni multimediali ai propri dati• costruire un sistema personalizzato• creare nuove tabelle, che integrino informazioni provenienti da molte

origini dati• costruire un sistema di Business Intelligence personalizzato

Le applicazioni QlikView vengono attualmente utilizzate, ad esempio, per sistemi finanziari, analisi delle vendite, gestione delle risorse umane, analisi di mercato, assistenza clienti, amministrazione di progetti, controllo di produzione e gestione degli inventari e degli acquisti. E’ possibile persino combinare le diverse applicazioni per ottenere visualizzazioni di dati completamente nuove.

Un documento QlikView non costituisce di per sé un database, per quanto ogni file QlikView contenga un proprio repository di dati che viene aggiornato tutte le volte in cui lo script viene eseguito. Di seguito viene mostrato il contenuto di un tipico documento QlikView:

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QlikView Designer | INTRODUZIONE

Questo corso prevede l’utilizzo e l’elaborazione di file QlikView (QVW) esistenti, con particolare attenzione al layout dei file QlikView, vale a dire la presentazione dei dati.

Nella sezione che segue verrà illustrato il processo di installazione di QlikView Desktop e dei materiali del corso sul computer dell’utente.

Logistica del corso

Preparazione del corso

Installazione dei materiali del corso

I materiali del corso vengono estratti automaticamente dal file e posizionati nella directory predefinita

C:\QlikViewTraining\DesignerI\

Creare un collegamento di Windows a questa cartella e posizionarlo sul desktop.

Creare inoltre un collegamento di Windows alla cartella della documentazione (vedere sotto) e posizionarlo sul desktop.

C:\Programmi\QlikView\Documentazione

Figura 1. Struttura di un file QlikView e sue relazioni con origini dei dati esterne.

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QlikView Designer I | INTRODUZIONE

Note

Versioni del programma

I materiali di questo sono stati creati utilizzando la versione inglese di QlikView 9.00 eseguita su Windows XP. Per questo motivo, se vengono utilizzati dei sistemi operativi o selezionate delle lingue differenti, sarà possibile riscontrare delle piccole differenze nella visualizzazione delle schermate e delle finestre di dialogo.

Formati di testo del materiale

Gli esercizi e le operazioni che devono essere eseguiti dallo studente sono evidenziati da un logo, come nell’esempio seguente:

Esercitazione/Esercizio:Di seguito viene riportata, a titolo esemplificativo, una sequenza di operazioni da eseguire per portare a termine un esercizio.

1 Fai clic sul pulsante Start2 Individuare l’icona QlikView3 Fai clic sull’icona QlikView per lanciare il programma

Tutti i comandi, come pure tutti i nomi dei menu, delle finestre di dialogo e dei pulsanti, seguono il seguente formato: File - Apri

Tutti i nomi delle caselle di elenco, dei grafici e alcuni dati presenti nelle caselle di elenco seguono il seguente formato: Country

Tutti i nomi dei file seguono il seguente formato: QlikViewCourse.qvw

I consigli e le note sono inseriti in un riquadro di colore diverso, come nell’esempio seguente:

Questa frase viene utilizzata a titolo esemplificativo allo scopo di illustrare importanti punti del testo, consigli e note da tenere presenti durante il corso

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QlikView Designer | INTRODUZIONE

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

2 PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Il layout e il design sono essenziali per lo sviluppo di un’applicazione QlikView funzionale. Il presente capitolo intende suggerire alcuni semplici concetti che possono essere utili agli sviluppatori di QlikView per impostare il design di base.1

QlikView non è un semplice strumento di sviluppo che consente l’accesso ai dati; esso fornisce anche un elegante kit di strumenti di progettazione che permette di creare un’interfaccia utente personalizzata.

Questo capitolo prevede le seguenti sezioni:• Il comportamento umano naturale• Suggerimenti• Istruzioni di base per la scelta dei grafici e degli oggetti in QlikView• Introduzione al concetto di DAR (Dashboard - Analisi - Report)

Per iniziare, si può osservare il comportamento degli esseri umani, cioè le modalità in base a cui l’uomo interpreta le informazioni e come la presentazione di tali informazioni influisce sulla percezione.

Il comportamento umano naturaleIn questa sezione vengono esaminate le modalità di percezione visiva degli oggetti da parte di un osservatore. In particolare, è opportuno esaminare gli effetti di alcuni aspetti sulla percezione umana e, di conseguenza, sull’esito positivo dello sforzo di progettazione. Tali aspetti sono:• percezione visiva• posizione• colori• dimensioni

Obiettivi• Introdurre il concetto di comportamento umano naturale (come

l’uomo percepisce ed elabora le informazioni)• Comprendere le procedure consigliate di base per il layout e la

progettazione dell’interfaccia utente• Applicare il concetto di DAR (Dashboard - Analisi - Report)

1. Alcune delle informazioni contenute in questo capitolo sono tratte daInformation Dashboard Design: The Effective Visual Communication ofData, di Stephen Few, Sebastopol, California, O’Reilly Media, Inc. 2006.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

• loghi e immagini• caratteri• bordi

Dopo avere esaminato ognuno di questi aspetti, sarà possibile decidere come creare le applicazioni QlikView, quali oggetti scegliere, come disporli sullo schermo, nonché quali colori e formati selezionare per il prodotto finito.

Percezione visiva

Di seguito è riportata una citazione tratta dal libro di un esperto di information design: Collin Ware, Information Visualization: Perception for Design, seconda edizione, San Francisco, Morgan Kauffman 2004, xxi.

[Se] i dati vengono presentati in un certo modo, è possibile riconoscere facilmente i modelli. Una volta compreso il funzionamento della percezione, è possibile tradurre queste conoscenze in una serie di norme che regolano la presentazione delle informazioni. Seguendo le regole della percezione, è possibile presentare i dati evidenziando le strutture più importanti dal punto di vista informativo. Se non vengono rispettate tali regole, i dati risulteranno incomprensibili o fuorvianti.

Il modo in cui “osserviamo” determina il modo in cui “percepiamo”. Sebbene passi attraverso la vista, la percezione è opera della mente. È lì che ciò che vediamo acquista significato. La percezione, a sua volta, viene limitata dall’oggetto su cui si concentra l’attenzione. Soltanto una piccola parte di queste informazioni raggiungono la parte cosciente. Una parte ancora minore di ciò, il fuoco vero e proprio dell’attenzione, viene infine memorizzata.

Per quanto riguarda QlikView, lo schema di seguito illustra la relazione gerarchica che intercorre tra i dati e, in ultima analisi, la capacità dell’utente finale di trarne significato.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Questa considerazione è importante, in quanto gli occhi non registrano tutto ciò che è visibile, ma solamente ciò che essi percepiscono, il quale è, ancora una volta, controllato dal cervello. Soltanto una piccola parte del “visibile” diventa il centro dell’attenzione e solamente una frazione di ciò raggiunge il pensiero cosciente; inoltre, una parte ancora minore viene memorizzata per un eventuale uso futuro; pertanto, le modalità in base alle quali sviluppare interfacce con caratteristiche funzionali simili a quelle umane (in questo caso le pagine di QlikView) rivestono un’importanza cruciale.

Va da sé che dati non corretti, per quanto presentati in modo esteticamente elegante, producano errori. In assenza di una buona progettazione, tuttavia, anche i dati migliori risulteranno incomprensibili o, cosa ancora peggiore, fuorvianti.

Prima di affrontare l’argomento delle procedure consigliate per il layout e il design, è opportuno esaminare brevemente il funzionamento della memoria umana.

Limiti della memoria a breve termine

Gli esseri umani possono contare su tre tipi di memoria. Essi sono:• visiva• a breve termine• a lungo termine

La memoria visiva si basa su un processo definito elaborazione preattenzionale. Alcuni attributi degli oggetti visualizzati da un osservatore vengono riconosciuti durante la fase di elaborazione preattenzionale. Figure

Figura 1. Analisi di tutte le fasi della percezione visiva per comprenderne il significato dal punto di vista di QlikView.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

quadrate e circolari, elementi in grassetto, gruppi di oggetti: ecco alcuni esempi di ciò che colpisce l’elaborazione preattenzionale

L’elaborazione preattenzionale è estremamente rapida. È possibile apprendere alcune regole di base del design che possono aiutare a creare pagine di QlikView personalizzate sfruttando l’elaborazione preattenzionale.

Le due figure di seguito mostrano la differenza tra l’elaborazione attenzionale, lenta e lineare, e l’elaborazione preattenzionale, che agisce in modo fulmineo e a livello inconscio.

Le sezioni seguenti di questo capitolo dedicano maggior attenzione ai principi che regolano la progettazione basata sull’elaborazione preattenzionale.

La memoria a breve termine è il luogo in cui vengono conservate le informazioni durante la loro elaborazione. In genere si tratta di 3-9 blocchi di informazioni visuali alla volta. Quando la memoria a breve termine è satura, i blocchi vengono trasferiti nella memoria a lungo termine (vedere sotto) o vengono dimenticati.

Sulla base di queste considerazioni è possibile estrapolare alcune teorie di base sulla progettazione.

Figura 2. Elaborazione attenzionale ed elaborazione preattenzionale a confronto

Suggerimento: non separare mai informazioni che devono rimanere unite. Non obbligare l’utente a scorrere più pagine per rintracciare le informazioni. Visualizzare tutto ciò che è importante su un’unica schermata in modo che possa essere abbracciato con un unico sguardo, garantendo uno scambio di informazioni istantaneo tra la memoria a breve termine e l’ambiente circostante.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

La memoria a lungo termine è sostanzialmente diversa da quella a breve termine e da quella visiva. Si tratta di una memoria che dura più a lungo e che sfrutta un processo di archiviazione diverso. Tenendo presente che si tratta di un fenomeno umano, una memoria a lungo termine può essere descritta come un mezzo utile a trattenere, organizzare e ricordare informazioni per un lungo periodo di tempo. Alcune memorie a lungo termine possono durare settimane, anni o persino decenni, altre ancora possono durare una vita intera.

Principi della percezione visiva elaborati dalla psicologia della Gestalt

Gestalt è un termine tedesco che significa forma. La scuola di psicologia della Gestalt parte dalla premessa che gli esseri umani, per comprendere ciò che vedono, debbano organizzarlo in modi osservabili. I principi della percezione elaborati dalla psicologia della Gestalt comprendono una serie di caratteristiche visive che consentono agli uomini di raggruppare gli oggetti.

In base di tali principi, è possibile creare le pagine di QlikView collegando intenzionalmente alcuni dati, separandone altri ed evidenziandone altri ancora.

Tali caratteristiche sono:• prossimità• chiusura• similarità• continuità• raggruppamento• connessione

Di seguito sono riportati alcuni esempi relativi ai principi della percezione visiva elaborati dalla psicologia della Gestalt.

Prossimità: gli spazi bianchi che separano i pallini consentono di individuare automaticamente 3 gruppi anziché 10 pallini.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Chiusura: questo oggetto viene percepito naturalmente come un ovale completo e non come tre linee curve. Questo principio consente di raggruppare gli oggetti in regioni visive senza bisogno di tracciare bordi o linee completi. Il cervello umano fa il resto. Questo principio è importante, poiché ogni oggetto (linea, pixel di inchiostro) deve essere elaborato. Per poter massimizzare la quantità di informazioni per ogni schermata, è necessario eliminare tutto ciò che è ridondante, che non apporta alcuna informazione. L’eliminazione dei contenuti non necessari consente di evitare l'accumulo disordinato delle informazioni.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Similarità: la similarità consente di individuare in modo molto efficace insiemi di dati differenti inclusi in un unico grafico. L’esempio riportato sopra richiede una sola legenda.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Continuità: in base a questo principio questo oggetto ci appare come un'unica linea ondulata anziché come una serie di linee spezzate.

Raggruppamento: notare che la disposizione dei due insiemi di pallini è identica. È relativamente semplice fare in modo che la percezione umana raggruppi gli elementi visualizzati nel modo desiderato: una linea sottile o una sfumatura chiara di grigio.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

I progettisti devono affrontare due sfide durante la creazione di interfacce utenti efficaci dal punto di vista della percezione visiva umana.

La prima sfida consiste nell’evidenziare i dati più importanti in modo che siano ben visibili.

La seconda consiste nell’assegnare un significato ad una grande quantità di dati e di informazioni disparati disponendoli in modo appropriato per garantire una visualizzazione efficace.

Nessuna di queste sfide è semplice. Le rimanenti sezioni di questo capitolo forniscono consigli e strumenti specifici per consentire di creare delle pagine di QlikView funzionali e superare queste due sfide.

Posizione

Come è ovvio, l’aspetto della posizione concerne il posizionamento degli oggetti sulla pagina. Gli esseri umani tendono naturalmente a percepire la pagina visualizzata in un determinato modo. Sfruttando questa conoscenza, vale la pena creare le pagine di QlikView sfruttando tali tendenze naturali per evidenziare le informazioni che si desidera comunicare.

In genere, gli occhi si volgono spontaneamente verso l’angolo superiore sinistro della pagina, come è possibile notare osservando la figura di seguito.

Connessione: la percezione del raggruppamento suscitata dal principio di connessione è più forte rispetto a quella prodotta dai principi di prossimità o similarità, mentre è più debole rispetto a quella suscitata dal principio di raggruppamento.

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Ne segue che l’angolo superiore sinistro della pagina rappresenta la posizione più importante, poiché viene sempre visualizzato per primo.

In alcune situazioni alcune griglie più complesse richiedono uno sforzo maggiore della mente, come avviene nella figura di seguito.

Figura 3. Griglia di posizionamento che mostra l’ordine con cui i quadranti catturano l’attenzione dell'osservatore.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

L’immagine riportata sopra è un buon esempio di una visualizzazione eccessivamente complessa. La regola d’oro della progettazione è la semplicità. Non collocare troppi oggetti in un’unica visualizzazione.

Colori

Alcuni colori attirano l’attenzione e suscitano reazioni emotive, come i colori brillanti e molto saturi. I colori diffusi in natura, quali varie sfumature morbide di grigio, marrone, arancione, verde e blu, hanno un effetto riposante, calmante e non attirano particolarmente l’attenzione. Questi colori dovrebbero essere adottati come colori standard.

Figura 4. Stabilire che "Miami" è il principio organizzativo che regola questa visualizzazione può risultare faticoso, ma, una volta compreso, le immagini verranno osservate da sinistra a destra e dall’alto verso il basso.

Suggerimento: limitare a quattro il numero degli oggetti significativi presenti in una pagina, uno per ogni quadrante.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Un uso corretto dei colori nella propria progettazione consente di guidare lo sguardo degli utenti di QlikView verso gli oggetti più importanti. I colori sono dei veri e propri “navigatori” per gli occhi. Occorre segnalare il percorso corretto indicando tramite i colori il luogo in cui sono state collocate le informazioni essenziali.

Riservare i colori brillanti e completamente saturi a casi speciali. Di seguito viene riportato un esempio della relazione tra colori enfatizzanti e colori standard.

Altri problemi relativi alla scelta dei colori riguardano il numero dei colori utilizzati, la frequenza con cui vengono utilizzati e la particolare predilezione da noi dimostrata verso uno di essi.

Figura 5. Confronto tra colori enfatizzanti e colori standard

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Figura 6. Troppi colori: è impossibile stabilire quale cerchio sia più importante.

Figura 7. Problema relativo alla frequenza dell’uso dei colori: i cerchi sulla destra e sulla sinistra non utilizzano gli stessi colori per rappresentare i medesimi elementi.

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I colori devono essere usati correttamente, dopo avere compreso il contesto, il quadro di riferimento e l’obiettivo della comunicazione all’utente.

Dimensioni

Anche senza utilizzare i colori, tramite le dimensioni è possibile stabilire delle gerarchie. Come osservato in precedenza, in genere le pagine vengono suddivise in quattro quadranti di uguali proporzioni. Le dimensioni stesse degli oggetti rivestono un ruolo importante nel consentire agli utenti di concentrarsi sulle informazioni più significative, vale a dire su ciò che si desidera enfatizzare.

Figura 8. Scelta dei colori: la scelta di un colore può rivelare la preferenza assegnata ad un determinato fornitore.

Figura 9. Questo esempio mostra l’importanza delle dimensioni. Pur non essendo colorato, il riquadro più grande suscita maggiore attenzione.

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Loghi e immagini

I loghi e le immagini sono molto accattivanti, in quanto attirano lo sguardo e abbelliscono l’interfaccia utente. Nonostante ciò, è preferibile evitarli, a meno che il loro utilizzo non sia previsto da standard aziendali o di marketing.

Suggerimento: quando si posizionano degli oggetti, assegnare la posizione migliore e le dimensioni più ampie agli indicatori di prestazioni chiave (KPI) più importanti. In alternativa, è possibile assegnare le stesse dimensioni a tutti i grafici se si desidera distribuire equamente l’attenzione dell’utente.

Figura 10. Esempio di immagini e di loghi posizionati in modo non appropriato, vale a dire utilizzando lo spazio più importante della pagina. La progettazione non è corretta.

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Il rischio principale legato all’uso di loghi e immagini consiste nel fatto che tendono a diventare il punto focale della pagina, mentre l’attenzione dell’osservatore dovrebbe essere rivolta ai dati.

Se è necessario utilizzare dei loghi e delle immagini, occorre cercare di ridurne le dimensioni e di collocarli in una posizione che non intralci l’analisi dei dati.

Caratteri

Anche i caratteri possono rappresentare una tentazione per la creatività dell’autore. L’obiettivo di una buona progettazione deve essere quello di comunicare informazioni significative nel modo più rapido e semplice possibile. Cercare di evitare di abbellire la pagina utilizzando caratteri speciali. Al contrario, scegliere il font più lineare e utilizzarlo in modo

Figura 11. Esempio di un utilizzo del logo non appropriato: al logo è stato dato troppo risalto poiché è stato collocato nella posizione più importante della pagina.

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coerente. Scegliere eventualmente dei caratteri distinti per i titoli o le intestazioni.

È opportuno tenere presente che l’obiettivo è quello di utilizzare il carattere che consenta una lettura più rapida e un minore affaticamento oculare.

Bordi

Anche per quanto riguarda questo aspetto, il principio principe della progettazione è quello di enfatizzare i dati. In alcuni casi i bordi possono aiutarci a raggiungere questo obiettivo. In altri casi invece può essere preferibile non utilizzarli.

Figura 12. Caratteri leggibili e caratteri illeggibili.

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Figura 13. Esempio di bordi che distraggono.

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Suggerimenti

I cinque principi di Edward Tufte

È stato esaminato il comportamento umano naturale e come esso influenzi le procedure consigliate per la progettazione. Molti degli argomenti trattati finora sono tratti dagli scritti e dai progetti di Stephen Few.

Figura 14. In questo esempio il grafico più in alto utilizza degli spazi bianchi al posto dei bordi. Nel grafico più in basso invece gli spazi bianchi vengono sostituiti in modo appropriato con dei leggeri bordi.

Suggerimento: è da considerarsi non appropriato un bordo che attira l’attenzione, distraendola dalla presentazione dei dati.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Di seguito vengono esposti brevemente i principi generali espressi da Edward Tufte, probabilmente il maggiore esperto di information design.

Tali principi riassumono le difficoltà affrontate dai progettisti nel rappresentare una miriade di dimensionalità entro la cornice di schermate relativamente limitate.

La struttura teorica da lui delineata può essere riassunta nei seguenti cinque principi dell’information design:

1 L’analisi quantitativa può essere ricondotta a un’unica domanda: paragonato a cosa?

2 Cerca sempre di mostrare la causa e l’effetto.3 Non disperdere le prove per colpa dei mezzi di produzione.4 Il mondo è vario. Per questo motivo la rappresentazione deve essere

multi-dimensionale.5 La presentazione riesce o ha esito positivo a seconda della qualità, della

pertinenza e dell’integrità dei suoi contenuti. Il contenuto, come la posizione nel caso di un immobile, è l’aspetto essenziale.

Consiglio

Se volessimo stilare un elenco di tutte le istruzioni necessarie per una buona progettazione, dovremmo scrivere almeno una dozzina di pagine. Di seguito sono riportate alcune delle istruzioni più ovvie e importanti.

1 I dati devono essere di qualità.2 Includi alcuni confronti.

3 Evidenziare i collegamenti tra contenuti correlati.4 La semplicità è sempre preferibile a un eccesso di particolari.

I confronti consentono di evidenziare le relazioni in modo molto efficace.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

5 Un grafico risulta più leggibile quando si utilizzano dei colori primari anziché delle sfumature di colore.

6 In molti casi un semplice grafico a barre è più efficace di un grafico a radar o di un grafico a torta.

7 Prestare attenzione alla scala.

8 Evitare le rappresentazioni tridimensionali.9 I colori semplici e neutri non affaticano gli occhi.10 Se si utilizzano più colori, accertarsi di utilizzarli in modo coerente. 11 Eliminare gli elementi ridondanti, laddove possibile.12 Evitare che gli utenti debbano scorrere più pagine per trovare le

informazioni rilevanti.13 Mantenere la visualizzazione a livello macro, se questa è significativa, e

suddividerla quindi in riquadri più piccoli.14 Rivedere e modificare la presentazione, quindi sfrondarla, revisionarla,

controllarla e modificarla di nuovo.

Scelta dei grafici e degli oggetti di QlikViewQuesto corso e il corso Designer II illustrano tutte le principali tipologie di oggetti e di grafici che possono essere utilizzate.

Per il momento è importante considerare i vari aspetti della progettazione discussi sopra, quando si scelgono oggetti QlikView per rispondere a determinate esigenze. Questa sezione del capitolo “Procedure consigliate per il layout e la progettazione” funge da guida di riferimento per la scelta dell’oggetto o del grafico corretti per il tipo di analisi da effettuare.

Verranno esaminate le seguenti tipologie di oggetti QlikView:

D: Quale azienda mostra il miglior andamento? R: Nessuna delle due. L'andamento è identico, poiché le scale, evidenziate in grigio, sono diverse.

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici —• a barre • lineari• combinati• a radar• a cruscotto• a dispersione• a griglia• a torta• a imbuto• a blocchi• tabelle lineari• tabelle pivot

Per ogni tipo di grafico verrnno indicati il tipo di analisi effettuata e alcune metriche di esempio. Per iniziare, verranno utilizzati i grafici a barre.

Grafici a barre

Figura 15. Tipologie di grafici possibili in QlikView, comprese le tabelle lineari e le tabelle pivot

Uso ottimale: confronto tra parametri simili

Esempi:• valore effettivo contro valore preventivato — denaro con denaro,

quantità con quantità• Tempo — tempo• N principali — valori per categoria (rappresentanti di vendita,

clienti e così via.)Evitare: confronto tra unità diverse (importi e quantità)

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici lineari

Grafici combinati

Uso ottimale: controllo dell’andamento di un parametro o confronto tra elementi

Esempi: • tendenze delle prestazioni — quantità di movimenti nel tempo• confronto a due dimensioni — andamenti annuali mese per mese

Uso ottimale: confronto tra più parametri

Esempi:• due parametri — importo (in valuta) e quantità oppure quantità e

percentuale• due assi — parametri differenti per gli assi destro e sinistro• due o più assi — divisione dell’asse in senso orizzontale

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Page 36: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici a radar

Grafici a cruscotto

Uso ottimale: confronto di gruppi ad alto livello

Esempi:• due o più parametri — vendite e profitti

Evitare: un’unica dimensione con molti valori

Uso ottimale: rapporto tra parametri

Esempi:• percentuali — margini, quote raggiunte, valore da inizio anno

contro rilevazione anno precedente

Evitare: importi effettivi

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici a dispersione

Grafici a griglia

Uso ottimale: parametri che fungono da dimensioni (grafico 3D)

Esempi:• grafico di parametri a 3D — importi, quantità e numero di clienti• grafico a mappa — vendite distribuite su una mappa geografica

Uso ottimale: un unico parametro in 2 o 3 dimensioni

Esempi:• parametri multi-dimensionali e distribuiti • importi per regione e prodotto nel tempo

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici a torta

Grafici a imbuto

Uso ottimale: rappresentazione visiva della distribuzione dei parametri

Esempi:• contributo individuale al risultato complessivo — vendite regionali• analisi sì/no

Uso ottimale: dimensione che contiene un termine di scadenza

Esempi:• quantità dell’elemento più a lungo in magazzino• opportunità di vendita• inventario dei prodotti sulla base del tempo di scadenza

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici a blocchi

Uso ottimale: rappresentazione multi-dimensionale della distribuzione

Esempi:• contributo individuale al risultato complessivo e all’interno di

ciascun segmento • Risultati di vendita per Paese

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Tabelle lineari

Tabelle pivot

Uso ottimale: un’unica dimensione con più parametri

Esempi:• panoramica dei KPI — dimensione: gruppo del ciclo; parametri:

vendite, quantità, margini• ordinamento per colonna singola (nessun raggruppamento)

Uso ottimale: più dimensioni per uno o più parametri

Esempi:• raggruppamento di dimensioni — vendite di prodotto per

singolo elemento• dimensione distribuita nella tabella — vendite annuali per mese• — calcolo della variazione

tramite la funzione before( )

Limiti: • nessuna ripetizione dei valori (raggruppamento)• assenza della funzione “Ordina per” accessibile facendo doppio clic

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Grafici di Trellis

Uso ottimale: più dimensioni per uno o più parametri. La prima dimensione del grafico viene reiterata producendo una serie di grafici. Al grafico si accede tramite un pulsante presente nella scheda Dimensioni dell’oggetto grafico (nuova funzione in QlikView 9.00).

Esempi:• confronti — vendite e margini di prodotto• iterazione di una dimensione — vendite annuali per regione

rispetto all’anno precedente

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Page 42: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Sparkline

Introduzione al DAR (Dashboard • Analisi • Report)Le necessità da soddisfare variano in base agli utenti. Questa sezione si propone di fornire strumenti e metodi diversificati a comunità di utenti che lavorano all’interno di una stessa organizzazione. Ogni applicazione QlikView può essere strutturata in modo da soddisfare le esigenze di più tipi di utenti personalizzando tre tipi di strumenti:• i dashboard, che consentono di accedere rapidamente a indicatori di

cruciale importanza• gli strumenti di analisi, che consentono di compiere analisi approfondite e• i report, che consentono di creare presentazioni strutturate e prevedibili

degli indicatori e delle informazioni chiave

Questa sezione analizza questi tre strumenti illustrando il modo in cui vengono implementati in QlikView.

Dashboard

I dashboard sono progettati per offrire ai responsabili una panoramica necessaria per prendere decisioni rapide, garantire l’esito positivo delle operazioni e cogliere nuove opportunità. Possono concentrarsi su criteri di misurazione delle prestazioni e su previsioni di alto livello oppure su metriche e indicatori più ordinari ma non meno importanti.

I dashboard possono includere i seguenti parametri:• valori delle vendite, dei profitti, della produzione, delle visite in ufficio e

così via, da inizio anno rispetto a quelli dell’anno precedente• indicatori finanziari

Uso ottimale: nella versione 9.0 è possibile visualizzare i risultati di un’espressione in forma di minigrafico nella cella di una tabella di QlikView.

Esempi:• istantanee — analisi delle tendenze• confronti — dashboard riassuntivi

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

• confronti tra uffici vendite• redditività

Analisi

Tramite il lavoro di analisi, il responsabile è in grado di approfondire i temi suggeriti dagli indicatori presenti sul dashboard. L’analisi può prendere un indicatore presente sul dashboard, ad esempio i ricavi, ed espanderlo sviluppando degli strumenti di approfondimento. Tali strumenti possono essere:• indicatori di prestazioni chiave (KPI)• principi di Pareto• valore attuale, budget e previsione • dati delle vendite per segmenti di prodotto

Figura 16. Esempio di pagina di dashboard finanziario in QlikView

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Report

Tradizionalmente i report consistono in informazioni recuperate da tabelle o query che vengono presentate in modo strutturato o preformattato. Di seguito vengono riportati alcuni esempi di report finanziari:• stato patrimoniale• rendiconto di profitti e perdite• dettagli fattura• crediti insoluti

Figura 17. Esempio di una pagina di analisi finanziaria in QlikView, che mostra dei KPI

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

Esempi di DAR

QlikView offre molti file di esempio per la progettazione di applicazioni QlikView. Questi file vengono installati assieme a QlikView Desktop.

Conclusione • design di facile impiegoOvviamente un design intuitivo si concentra sul suo utilizzo effettivo da parte dell’utente. Per questo motivo, condurre una ricerca accurata presso il proprio cliente per stabilire i fattori critici di successo è essenziale per garantire l’esito positivo della progettazione dei layout in QlikView. La chiave del successo non consiste solamente nel capire quali informazioni siano importanti per il cliente, quanto piuttosto nel comprendere esattamente e visivamente in che modo il programma verrà utilizzato.

Una volta raggiunto questo obiettivo, occorre adottare un approccio coerente a cui attenersi. La semplicità e la coerenza sono fondamentali.

Tenere presenti le seguenti considerazioni durante lo sviluppo del design:• l’utente deve trovare facilmente l’oggetto della sua ricerca: organizzare

l’applicazione QlikView in modo da migliorare l’operatività del sistema. È opportuno resistere alla tentazione di aggiungere oggetti solo perché c’è spazio sufficiente o perché sono piacevoli da vedere (resistere a questa tentazione può risultare molto difficile).

Figura 18. Esempio di pagina di report finanziario in QlikView, che mostra uno stato patrimoniale

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QlikView Designer I | PROCEDURE CONSIGLIATE PER IL LAYOUT E LA PROGETTAZIONE

• Collocare oggetti ripetitivi (pulsante Cancella, caselle Selezioni correnti, caselle statistiche, navigazione) nella stessa posizione in tutti i fogli.

• Il layout dei grafici deve essere semplice. Cercare di eliminare quanti più elementi possibile.

• Rispettare le gerarchie delle dimensioni.• Scegliere i colori come se gli utenti fossero daltonici.

Inoltre, è opportuno tenere presente che il design di QlikView può essere modificato facilmente. Per questo motivo è preferibile, in caso si riscontrino problemi, creare una struttura generale o provvisoria, anche se non rispetta tutte le regole, che è possibile correggere ed elaborare in seguito.

Se si desidera approfondire gli argomenti trattati, consultare la sezione Letture consigliate.

Ricordati inoltre di fare clic sul link di QlikView Scarica esempi e di accedere al Learning Center per reperire ulteriori esempi e download. Essi sono inoltre disponibili nella Pagina di partenza, che viene visualizzata all’apertura di QlikView, come mostra la figura di seguito.

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Page 47: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

3 UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

Questo capitolo intende presentare QlikView Desktop ai progettisti di layout, mostrando loro come lanciare il software sul proprio computer. Vengono introdotti alcuni concetti chiave relativi alla progettazione di QlikView, oltre ai principi di base relativi alla navigazione in QlikView. Verrà inoltre offerta una panoramica dei menu e delle barre degli strumenti. Per informazioni più approfondite sui menu e sulle barre degli strumenti di QlikView, consulta il Manuale utente e la Guida in linea del programma.

Avvio di QlikViewQlikView Desktop è un’applicazione Windows. Sebbene sia possibile apportare modifiche al layout e al design utilizzando i client di QlikView, questo corso si concentra esclusivamente su QlikView Desktop. Per avviare QlikView Desktop, fai clic sull’icona del programma nel menu Start di Windows oppure crea un collegamento sul desktop o sulla barra delle applicazioni di Windows.

Obiettivi• Preparare l’ambiente per la formazione • Navigare in QlikView• Esplorare i menu e le barre degli strumenti di QlikView

Nota: se è stata selezionata l’opzione di installazione "Completa" di QlikView e sono state scelte le impostazioni predefinite, il file PDF del Manuale utente di QlikView si trova nella seguente posizione:

C:\Programmi\QlikView\Documentazione\QlikView Manuale utente.pdf

È possibile accedere alla Guida in linea dal menu Guida.

Figura 1. Come accedere alla Guida in linea di QlikView

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Page 48: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

1 Avviare QlikView. Una volta caricato il programma, fai clic sulla scheda Come iniziare per visualizzare l’area degli Esempi, se non è già visibile.

La scheda Come iniziare contiene delle informazioni e dei collegamenti utili per esplorare QlikView. Contiene infatti dei collegamenti diretti a dimostrazioni di QlikView, un collegamento alla cartella contenente le dimostrazioni sul computer locale e collegamenti alle risorse disponibili sul sito Web www.qliktech.com.

La scheda Documenti recenti contiene una lista dei documenti e delle pagine Web aperti di recente. Fai clic su uno di essi per aprirlo nuovamente.

Figura 2. Pagina di partenza di QlikView e scheda Come iniziare

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Page 49: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

La scheda Apri sul Server contiene un elenco dei server QlikView utilizzati di recente e un’interfaccia utente intuitiva che consente di collegarsi ad altri server QlikView. Una volta selezionato un server QlikView, il programma esegue la connessione e mostra un elenco di documenti disponibili, che possono essere aperti con un semplice clic. Questo corso non tratta la funzione Apri sul Server.

Layout e navigazione di baseÈ opportuno tenere presente che un file QlikView contiene tutto ciò di cui l’utente ha bisogno per eseguire un’analisi significativa dei dati, vale a dire i dati stessi, lo script di caricamento nonché tutte le informazioni di layout, gli oggetti e i fogli che sono stati definiti dal progettista del layout di QlikView.

Layout di base

Il foglio è l’elemento fondamentale del layout di QlikView. Un documento QlikView può disporre di uno o più fogli su cui vengono posizionati degli oggetti di lavoro. Ogni foglio può contenere molti oggetti di lavoro. La disposizione dei fogli non influenza la logica della struttura dei dati: se due campi sono collegati logicamente, il fatto che si trovino sullo stesso foglio o su fogli differenti non ha alcuna importanza. Il risultato logico della

Suggerimento: facendo clic con il tasto destro del mouse su un documento presente nell’elenco Documenti recenti è possibile accedere a un menu che contiene i seguenti utili comandi:

Apri "nome documento" Senza Dati: apre il documento senza caricare le tabelle e i dati dei campi. Si ottiene una presentazione contenente tutti i fogli e gli oggetti di lavoro senza i dati. Questa funzione può essere utile, ad esempio, per aprire documenti danneggiati o per evitare lunghe attese durante l’apertura di documenti molto grandi, se lo scopo è quello di apportare piccole modifiche al layout. Dopo avere apportato le modifiche sarà ovviamente necessario eseguire di nuovo lo script per ripopolare il documento.

Apri "nome documento" e Ricarica i Dati: apre il documento ed esegue una ricarica immediata dei dati originali.

Sfoglia i documenti nella cartella: apre la cartella che contiene il documento desiderato presente nell’elenco.

Rimuovi "nome documento" Da questa Lista: rimuove il documento dall’elenco Documenti recenti. Il file del documento non viene modificato e rimane nella sua posizione originale.

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Page 50: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

selezione sarà sempre lo stesso. Ciononostante, i fogli possono essere ordinati in modo da dare l’impressione di una progressione logica.

Questo corso si concentra principalmente sugli oggetti di lavoro. Per oggetti di lavoro si intendono le caselle di elenco, le caselle di tabella, le caselle multiple, le caselle statistiche, le caselle Selezioni correnti, vari tipi di grafici, oggetti di testo, pulsanti, dispositivi di scorrimento e altro ancora.

In alcuni casi potrebbe essere consigliabile eliminare le schede dei fogli per offrire dei metodi di navigazione alternativi. Questa possibilità non viene trattata in questo corso.

Figura 3. Menu degli oggetti di lavoro

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QlikView Designer I | UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

Prima di procedere oltre, è opportuno preparare in modo adeguato l’ambiente di sviluppo di QlikView.

Navigazione di base

Poiché QlikView è un’applicazione Microsoft Windows, per navigare all’interno di un documento QlikView si utilizzano i menu e le barre degli strumenti standard di Windows. Informazioni dettagliate su ciascuna voce di menu e su ciascuna icona delle barre degli strumenti sono reperibili nel Manuale utente e nella Guida in linea di QlikView.

Il foglio è il principio base della navigazione in QlikView. Tutti i fogli sono disposti in schede etichettate con il nome del foglio. Facendo clic su una scheda viene attivato il relativo foglio. Se è attiva la barra degli strumenti Fogli, è possibile attivare un foglio anche selezionandolo dal menu a discesa della barra degli strumenti. È possibile attivare le barre degli strumenti facendo clic sul menu Visualizza.

Figura 4. Componenti di base di una pagina di QlikView — A: schede, B: caselle di elenco, C: grafici attivi, D: caselle Selezioni correnti, E: grafici minimizzati

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QlikView Designer I | UTILIZZO DI QLIKVIEW DESKTOP

Figura 5. Barre degli strumenti del menu Visualizza

Figura 6. Menu a discesa della barra degli strumenti Fogli

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – CONFIGURAZIONE DEL PROPRIO AMBIENTE

Esercizio: 1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter3 e apri il file

QVDesigner1_Chapter3.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 In molti ambienti potrebbe essere necessario impostare un livello di risoluzione dello schermo particolare per l’applicazione QlikView. Alcune organizzazioni potrebbero infatti avere stabilito degli standard per la risoluzione del display da utilizzare durante l’implementazione delle applicazioni. QlikView fornisce degli strumenti in grado di rispondere a tali esigenze. Esplora a piacimento il comando Visualizza | Ridimensiona finestra per impostare la risoluzione predefinita.

Figura 1. Utilizzo del comando Ridimensiona finestra per impostare la risoluzione desiderata

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Page 54: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

4 Puoi inoltre modificare le dimensioni dei singoli fogli utilizzando i comandi Visualizza | Zoom e Applica lo zoom a tutti i fogli. Esercitati a piacimento con il comando Zoom nel file QVDesigner1_Chapter3.qvw. Ricorda che è sempre possibile ripristinare le impostazioni originali selezionando Zoom | 100% per tutti i fogli modificati. In alternativa è possibile selezionare Applica lo zoom a tutti i fogli per applicare a tutti i fogli le stesse impostazioni del foglio in uso.

5 Cogli questa occasione per attivare le barre degli strumenti che desideri utilizzare durante il corso. Utilizza per lo meno le barre degli strumenti Standard e Navigazione. Nota inoltre che le barre degli strumenti possono essere spostate, rese mobili e ancorate facendo clic sulla linea tratteggiata del bordo sinistro e trascinandole. Tieni premuto il tasto sinistro del mouse e trascina la barra nella posizione desiderata. Le barre degli strumenti possono essere ancorate a qualunque lato della finestra dell’applicazione QlikView. Tutte le barre degli strumenti sono completamente personalizzabili e possono contenere tutti i pulsanti a disposizione. Esercitati a piacimento con le barre degli strumenti per creare un ambiente di lavoro funzionale. Ovviamente, se lo desideri, puoi modificare l’ambiente in un momento successivo.

Figura 2. Spostamento di una barra degli strumenti facendo clic sulla linea tratteggiata del bordo sinistro

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Page 55: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

6 Accedi al menu Impostazioni | Preferenze dell’Utente e apri la scheda Salva. Configura la scheda in modo da ottenere il massimo backup selezionando le impostazioni seguenti:

Nota: esercitati a piacimento con queste impostazioni. Ricorda che è sempre possibile utilizzare il file QVDesigner1_Chapter3.qvw originale, se dovessero insorgere dei problemi e fosse necessario ricominciare l’esercitazione da capo. Assicurati solamente di avere salvato il file con un altro nome, non appena aperto, seguendo le istruzioni riportate di sopra.

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Page 56: QV Designer I Course IT

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QlikView Designer |

Page 57: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

4 FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Questo capitolo illustra le principali caratteristiche dei fogli, che costituiscono la struttura di base dei file di QlikView. Un documento QlikView è costituito da almeno un foglio, sul quale vengono visualizzati alcuni oggetti. In questo capitolo vengono esaminate le operazioni di creazione, denominazione e spostamento di un foglio, il posizionamento degli oggetti di base su un foglio e la copia di oggetti da un foglio ad un altro. È opportuno tenere presente che, anche se diversi oggetti di lavoro si trovano su fogli differenti, essi risultano comunque connessi tra di loro dalla logica associativa che caratterizza QlikView.

Nozioni di base sul foglioQuesta sezione del corso illustra le nozioni di base relative alla creazione e alla modifica dei fogli.

Creazione di un foglio

Per mantenere semplice il layout, è necessario evitare di posizionare troppi oggetti su un unico foglio. Per sistemare più oggetti di lavoro è necessario creare nuovi fogli.

Se si desidera che il nuovo foglio contenga oggetti già visualizzati su altri fogli, è necessario creare una copia del foglio esistente facendo clic con il pulsante destro del mouse sul foglio e scegliendo Copia foglio dal menu Foglio. In alternativa è possibile aggiungere un foglio nuovo e copiare gli oggetti di lavoro desiderati dai fogli esistenti al foglio nuovo.

Per creare un foglio nuovo, scegli Aggiungi foglio dal menu Presentazione. In alternativa, fai clic sull’icona Aggiungi foglio sulla barra degli strumenti di progettazione.

Viene creato un nuovo foglio a cui viene assegnato un nome predefinito.

È possibile impostare il titolo del foglio nella pagina Proprietà foglio | Generale. Per aprire questa finestra di dialogo, fai clic con il pulsante destro del mouse sul foglio nuovo e scegli Proprietà dal menu Foglio. In alternativa, seleziona Proprietà foglio dal menu Impostazioni.

Obiettivi• Creare, nominare e spostare un foglio• Posizionare oggetti su un foglio• Copiare oggetti da un foglio a un altro

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Page 58: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Proprietà foglio

È possibile impostare le proprietà del foglio facendo clic con il pulsante destro del mouse su un’area vuota del foglio e scegliendo Proprietà dal menu a discesa o, in alternativa, utilizzando il menu Impostazioni.

Ordine del foglio

È possibile modificare l’ordine dei fogli facendo clic con il pulsante destro del mouse su una scheda e scegliendo Promuovi (<—) foglio o Arretra (—>) foglio dal menu Oggetto.

Eliminazione di un foglio

Per eliminare un foglio, posiziona il cursore sulla scheda o su un’area vuota del foglio stesso, fai clic con il pulsante destro del mouse e scegli Rimuovi dal menu a discesa. È opportuno tenere presente che se si elimina un foglio, vengono rimossi anche gli oggetti in esso contenuti.

Suggerimento: per riordinare più facilmente (promuovere o arretrare) i fogli, utilizzare i pulsanti disponibili sulla barra degli strumenti di progettazione:

Figura 1. Icone della barra degli strumenti: Crea foglio, Promuovi foglio, Arretra foglio e Proprietà foglio

Figura 2. Utilizzo del menu a discesa accessibile tramite il pulsante destro del mouse per eliminare un foglio

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Page 59: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Aggiunta di oggetti

Per creare delle caselle di elenco in un foglio e visualizzarne i campi e i valori relativi, fai clic su Seleziona campi nel menu Presentazione. Viene aperta la pagina Campi nella finestra di dialogo Proprietà foglio. La stessa pagina viene visualizzata facendo clic con il pulsante destro del mouse e scegliendo l’opzione Seleziona campi dal menu Foglio.

È possibile spostare i campi da una colonna all’altra utilizzando i pulsanti Aggiungi > o RIMUOVI. È possibile selezionare più campi contigui facendo clic su di essi tenendo premuto il tasto MAIUSC. È possibile selezionare più campi non contigui facendo clic su di essi tenendo premuto il tasto CTRL. Facendo clic sul pulsante Aggiungi tutto >> è possibile spostare tutti i campi nella colonna Campi visualizzati nelle caselle di elenco. Accettare le modifiche facendo clic su OK.

Figura 3. Proprietà foglio: scheda Campi

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Page 60: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Oggetti di lavoroPer oggetti di lavoro si intendono tutti i tipi di oggetti a disposizione del progettista del layout di QlikView. La maggior parte di questi oggetti verrà trattata in questo corso per progettisti o in quelli seguenti. Per il momento, è sufficiente elencarli. Sono considerati oggetti di lavoro:• le caselle di elenco• le caselle statistiche• le caselle multiple• le caselle di tabella• i grafici• le caselle di input • le caselle Selezioni correnti• i pulsanti• gli oggetti di testo• gli oggetti linea/freccia• gli oggetti slider/calendario• gli oggetti Preferiti• gli oggetti personalizzati• le tabelle di sistema

In precedenza è stato introdotto il menu Oggetti di lavoro. Per alcuni oggetti è possibile scegliere anche dei sottotipi. Esistono, ad esempio, dodici tipologie di grafici disponibili.

Attivazione degli oggetti di lavoro

La maggior parte degli oggetti di lavoro può essere attivata facendo clic sulla relativa intestazione. In genere, in questo modo l’intestazione assume un colore o una tonalità diversa. Anche se l’oggetto di lavoro non ha un’intestazione, presenterà comunque un’area sensibile sul suo bordo superiore avente la stessa funzionalità.

Nota: è possibile visualizzare più volte uno stesso campo (una casella di elenco) sullo stesso foglio, come pure visualizzarlo contemporaneamente su più fogli dello stesso documento QlikView.

Nota: come riferimento futuro, l’oggetto di lavoro Tabella di sistema è in pratica un grafico predefinito consistente in una tabella pivot che include dei campi di sistema.

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Page 61: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Spostamento degli oggetti di lavoro su un foglio

Per spostare un oggetto di lavoro in un’altra posizione all’interno dello stesso foglio:

1 Fai clic sull’intestazione dell’oggetto di lavoro tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse.

2 Trascina l’oggetto di lavoro nella posizione desiderata.

Ridimensionamento degli oggetti di lavoro

Per ridimensionare un oggetto di lavoro:

1 Posiziona il cursore del mouse sulla cornice dell’oggetto di lavoro o preferibilmente su un angolo dell’oggetto.

2 Quando appare una freccia doppia, fai clic sulla cornice tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e trascina la cornice fino a quando l’oggetto di lavoro non raggiunge le dimensioni desiderate.

Alcune tipologie di oggetti, ad esempio le caselle multiple, vari tipi di tabelle e le caselle statistiche, seguono delle regole di ridimensionamento diverse. Non è infatti possibile continuare a ridimensionare tali oggetti una volta eliminata la barra di scorrimento orizzontale. È possibile tuttavia utilizzare i separatori di colonna.

Sposta il cursore del mouse all’interno di una casella statistica o di una casella multipla fino a individuare il separatore di colonna invisibile. La sua posizione risulta individuata quando il puntatore del mouse si converte in una freccia doppia attraversata da una barra verticale ( ). È possibile fare clic sul separatore tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e trascinarlo fino a raggiungere la larghezza della colonna desiderata. Facendo doppio clic sul separatore, la larghezza della colonna si regola in base alle dimensioni dell’elemento più lungo presente nella colonna.

Copia di oggetti di lavoro sullo stesso foglio

Per copiare degli oggetti di lavoro:

1 Fai clic sull’intestazione dell’oggetto di lavoro tenendo premuto il tasto CTRL e il pulsante sinistro del mouse.

2 Trascina la copia dell’oggetto di lavoro nella posizione desiderata.

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Page 62: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

3 Rilascia il tasto CTRL e il pulsante sinistro del mouse (ricorda di tenere premuto il tasto CTRL durante l’intera operazione).

Tramite questa procedura è possibile creare copie identiche (cloni) dell’oggetto di lavoro.

Spostamento o copia di oggetti di lavoro su un altro foglio

Per spostare un oggetto di lavoro da un foglio a un altro:

1 Fai clic sull’intestazione dell’oggetto di lavoro tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse.

2 Trascina l’oggetto di lavoro verso la scheda dell’oggetto e rilascialo sulla scheda di destinazione.

L’oggetto di lavoro potrà ora essere visualizzato sul foglio selezionato esattamente nella stessa posizione in cui si trovava nel foglio originale.

Per copiare un oggetto di lavoro da un foglio a un altro:

1 Fai clic sull’intestazione dell’oggetto di lavoro tenendo premuto il tasto CTRL e il pulsante sinistro del mouse.

2 Trascina l’oggetto di lavoro verso la scheda dell’oggetto e rilascialo sulla scheda di destinazione.

L’oggetto di lavoro potrà ora essere visualizzato sul foglio selezionato esattamente nella stessa posizione in cui si trovava nel foglio originale.

Comandi alternativi da tastiera

È possibile utilizzare le seguenti combinazioni di tasti per modificare il layout:• CTRL+X (Taglia)• CTRL+C (Copia)• CTRL+V (Incolla)

È possibile utilizzare i tasti di direzione per spostare gli oggetti di lavoro. Questi tasti offrono la possibilità di posizionare gli oggetti in modo più preciso rispetto ai movimenti del mouse.

Per utilizzare questa procedura:

1 Fai clic sull’intestazione dell’oggetto di lavoro.2 Tenendo premuto il tasto CTRL, premi un tasto di direzione per spostare

l’oggetto di lavoro un pixel alla volta verso la direzione desiderata.3 Tenendo premuto i tasti CTRL+MAIUSC, premi un tasto di direzione

per spostare l’oggetto di lavoro 10 pixel alla volta verso la direzione desiderata.

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QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Lavorare con più oggetti di lavoro contemporaneamente

La maggior parte delle modifiche al layout possono essere effettuate quando sono attivi più oggetti di lavoro.

Per avere uno o più oggetti di lavoro attivi allo stesso tempo, effettua una delle seguenti operazioni:

1 Il metodo più semplice per attivare più oggetti di lavoro contemporaneamente consiste nel fare clic sulle intestazioni degli oggetti di lavoro desiderati tenendo premuto il tasto MAIUSC.

2 È possibile attivare contemporaneamente tutti gli oggetti di lavoro presenti su un foglio scegliendo Attiva tutto dal menu Modifica (o premendo CTRL+A).

3 In alternativa, è possibile fare clic su un rettangolo posto attorno a un gruppo di oggetti di lavoro, trascinandolo per attivare tutti gli oggetti di lavoro contemporaneamente. Questo metodo può però rivelarsi difficoltoso nella pratica, dato che gli oggetti di lavoro non sono sempre vicini o allineati, mentre il rettangolo deve racchiudere l’intero contorno di tutti gli oggetti che si desidera selezionare.

Eliminazione degli oggetti di lavoro

Per eliminare un oggetto di lavoro:

1 Fai clic con il pulsante destro del mouse sull’oggetto di lavoro.2 Scegli Rimuovi dal menu Oggetto.

In alternativa:

1 Fai clic sull’intestazione dell’oggetto di lavoro per attivarlo. 2 Premi il tasto CANC per eliminare l’oggetto di lavoro.

È possibile ovviamente selezionare più oggetti di lavoro come descritto in precedenza ed eliminarli premendo il tasto CANC o selezionando il menu Oggetto | Rimuovi.

Nota: quando si utilizzano i comandi Copia e Incolla, è opportuno tenere presente che se la copia dell’oggetto viene incollata sullo stesso foglio su cui si trova l’oggetto originale, probabilmente viene posizionata direttamente su di esso. Questo fatto può indurre in errore, lasciando credere che non sia stata effettuata nessuna operazione. Fai clic sul bordo del (nuovo) oggetto e trascinalo per completare l’operazione.

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Page 64: QV Designer I Course IT

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QlikView Designer I | FOGLI E OGGETTI DI LAVORO

Page 65: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – CREAZIONE DI UN'AREA DI LAVORO

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter4 e apri il file

QVDesigner1_Chapter4.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 Crea un nuovo foglio.4 Promuovi il foglio in modo che venga visualizzato tra i fogli Fogli e Basic

Objects.5 Rinomina il foglio modificando l’etichetta della scheda in Workspace.

Per ottenere più punti, copia il titolo del foglio sotto forma di oggetto di testo dal foglio Basic Objects al foglio nuovo e modificalo in Workspace

6 Apri il menu Visualizza e seleziona Griglia di posizionamento.

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Page 66: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

7 Copia le caselle di elenco Month e Year dal foglio Basic Objects al foglio Workspace.

8 Copia la casella multipla Day dal foglio Basic Objects al foglio Workspace.

9 Aggiungi le caselle di elenco Salesperson e Customers al foglio Workspace. Nota: utilizza il campo CompanyName ed etichettalo Customers. Nota: l’oggetto casella di elenco verrà trattato dettagliatamente in un capitolo successivo. Se lo desideri, puoi saltare questo passaggio.

10 Riposiziona le caselle di elenco nel foglio.11 Esercitati a piacimento nella creazione di fogli copiando nei fogli nuovi

l’intero contenuto dei fogli esistenti.12 Disattiva la Griglia di posizionamento.13 Salva i dati.

Suggerimento: la griglia di posizionamento consente di dimensionare e posizionare facilmente gli oggetti anche quando le loro intestazioni sono disattivate.

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Page 67: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

5 LE CASELLE DI ELENCO

Questo capitolo illustra gli oggetti più comuni di QlikView, vale a dire le caselle di elenco, e spiega come vengono utilizzate all’interno delle applicazioni QlikView. In questo capitolo verranno utilizzate le caselle di elenco per mostrare uno dei modi più semplici per eseguire una query in QlikView. L’ultima sezione del capitolo riguarda le Proprietà delle caselle di elenco. Segue una breve esercitazione.

IntroduzioneLe caselle di elenco sono gli oggetti di lavoro più semplici tra tutti gli oggetti a schermo. Contengono un elenco di tutti i valori (distinti) possibili di un determinato campo. Una casella di elenco viene utilizzata per effettuare delle selezioni e individuare delle connessioni e delle associazioni logiche.

Importanza delle caselle di elenco

Le struttura delle caselle di elenco rivela la straordinaria capacità di QlikView di rivoluzionare il modo in cui vengono condotte le analisi. Se si comprende il meccanismo alla base delle caselle di elenco, si comprenderà anche il funzionamento di QlikView.

Poiché una casella di elenco consiste in una lista di tutti i valori possibili di un determinato campo caricato dai dati di origine, ciascuna riga della casella potrà rappresentare più record della tabella caricata, se tali record rappresentano valori identici del campo visualizzato dalla casella di elenco. Selezionare un unico valore della casella di elenco può dunque equivalere a selezionare più record presenti nella tabella caricata.

È proprio questo aspetto del suo funzionamento che rende la casella di elenco così importante e così efficace.

Obiettivi• Comprendere la versatilità delle caselle di elenco• Eseguire una query utilizzando una casella di elenco• Comprendere le proprietà delle caselle di elenco

Figura 1. Casella di elenco contenente i valori del campo Salesperson

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Esecuzione di una query

Per eseguire una query utilizzando una casella di elenco, è sufficiente fare clic su una delle sue voci. Nell’esempio di seguito, osservare le differenze tra le due schermate per scoprire l’effetto causato dalla semplice selezione della voce Helen Brolin nella casella di elenco Salesperson.

Figura 2. Foglio di esempio senza alcuna voce selezionata

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Cosa è successo?

È opportuno tenere presente che le caselle di elenco Customers e Contact sono state modificate e mostrano solamente i clienti di Helen Brolin. Anche le caselle di elenco nella parte superiore della schermata, che rappresentano il tempo (Month, Year e Day) sono state modificate e mostrano ora le date in cui Brolin ha effettuato delle vendite. Infine, la selezione delle informazioni relative a Customers, nella parte inferiore centrale della schermata, come pure il grafico Orders Per Year, hanno subito modifiche e riflettono esclusivamente le vendite associate a Helen Brolin.

In altre parole, la cella di dati selezionata diventa verde, mentre tutte le altre celle di dati della casella diventano grigie. Anche le altre caselle di elenco subiscono dei mutamenti. Le celle di dati che corrispondono alla selezione effettuata restano bianche, mentre tutte le altre diventano grigie.

Il fatto che le celle vengano ombreggiate significa che i dati in essi contenuti sono incompatibili con quelli selezionati. QlikView non effettua alcuna associazione tra questi valori e i dati selezionati. Essi vengono esclusi.

Ne consegue che è possibile trarre molte conclusioni da una semplice query.

Figura 3. Facendo clic su Helen Brolin nella casella di elenco Salesperson, la schermata viene modificata completamente

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Esecuzione di una ricerca semplice

Le caselle di elenco supportano la ricerca. Per immettere una stringa di ricerca, fai clic sull’intestazione della casella di elenco e digita la stringa di ricerca. La stringa di ricerca verrà visualizzata nella casella di ricerca a comparsa. Come risultato, QlikView visualizzerà tutti i valori del campo selezionato che soddisferanno i criteri della stringa di ricerca. Se premi INVIO o fai clic su una delle celle dei risultati, tali valori verranno selezionati.

La casella di ricerca si chiude automaticamente premendo i tasti INVIO, ESC o facendo clic sulla presentazione.

Se sono attive più caselle di elenco (per attivarle, fai clic sulle intestazioni relative tenendo premuto il tasto MAIUSC), verranno incluse tutte nella ricerca testuale. Non è possibile premere il tasto INVIO per selezionare il valore risultante fino a quando sono presenti dei valori opzionali in una sola delle caselle di elenco attive.

Ricerca testuale

La ricerca testuale rappresenta il modo più semplice per effettuare una ricerca. QlikView cerca i valori dei campi che corrispondono alla stringa di testo immessa. Quando si immette un testo, esso viene visualizzato tra due

Figura 4. Ricerca dei clienti il cui nome contiene le lettere “ar”

Nota: tenendo premuto il tasto CTRL mentre si preme il tasto INVIO, le selezioni della ricerca testuale verranno aggiunte a quelle precedenti.

Nota: se è già stata effettuata una selezione, esistono due modi per interpretare una ricerca testuale: è possibile cercare solo tra i valori opzionali oppure tra tutti i valori, vale a dire includere i valori esclusi dalla ricerca. Per impostare la modalità di ricerca, è possibile selezionare o deselezionare Includi nella ricerca i valori esclusi nella pagina Generale della finestra di dialogo Preferenze dell'Utente. Questa modalità può essere impostata per determinati oggetti di lavoro individuali.

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

caratteri jolly (*) (vedere l’esempio di seguito). Ciò significa che il programma cercherà i valori dei campi contenenti tale testo di ricerca. È possibile eliminare uno o entrambi i caratteri jolly oppure digitarne altri (ad esempio “?”) per modificare la natura della ricerca.

I caratteri jolly possono essere presenti più volte nella stringa di ricerca, indipendentemente dalla loro posizione:

* qualsiasi numero di caratteri arbitrari

? qualsiasi carattere singolo

È inoltre possibile utilizzare una ricerca per escludere determinati valori. Se ad esempio desideri selezionare tutti i valori presenti nel campo Customer che non terminino con le lettere “er”, prima di tutto effettua una ricerca di tali valori, quindi scegli Seleziona esclusi dal menu a discesa visualizzato posizionando il cursore sulla casella di elenco e facendo clic con il pulsante destro del mouse su di essa, come illustrato nella figura di seguito.

Figura 5. Ricerca dei clienti il cui nome inizia con le lettere “ar” (rimozione del primo asterisco)

Figura 6. Ricerca dei clienti il cui nome termina con le lettere “er” (rimozione dell'asterisco finale)

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Ricerca numerica

Nei criteri di ricerca è possibile inoltre utilizzare dei valori numerici.

Ricerca fuzzyLa ricerca fuzzy mette a confronto e ordina tutti i valori dei campi sulla base della loro somiglianza con la stringa di ricerca. All’inizio della stringa di ricerca viene visualizzato il carattere tilde (“ ~ “). La ricerca fuzzy può essere utile specialmente in caso di dubbi ortografici. Può essere inoltre di aiuto per cercare valori pressoché identici.

Utilizzo di espressioni e di ricerche complesse

È possibile eseguire delle ricerche sulla base di espressioni, vale a dire premettendo alla stringa di ricerca i segni uguale =, maggiore di >, minore di < e così via.

Caselle di elenco attive

Più selezioni all'interno di un'unica casella di elenco

È possibile selezionare più di un valore all’interno della stessa casella di elenco:

1 Per selezionare più valori in sequenza, fai clic sui valori desiderati e trascinali tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse.

2 Per selezionare più valori non in sequenza, fai clic sui valori di campo desiderati uno dopo l’altro tenendo premuto il tasto CTRL.

Se vengono selezionati più valori all’interno di un’unica casella di elenco (vale a dire nello stesso campo dati), tra le selezioni viene inserito l’operatore logico OR.

Figura 7. Selezione dei valori esclusi dal menu a discesa visualizzato facendo clic con il pulsante destro del mouse sulla casella di elenco

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Selezioni simultanee in più caselle di elenco

È possibile selezionare simultaneamente delle voci presenti in più caselle di elenco. Se vengono selezionate simultaneamente delle voci presenti in più caselle di elenco, tra le selezioni viene inserito l’operatore logico AND. Ad esempio:

1 Accertati di avere aperto il foglio Sample.2 Cancella tutte le selezioni tramite il pulsante Cancella oppure seleziona

l’opzione relativa dal menu Selezioni.3 Seleziona 2008 nella casella di elenco Year.4 Seleziona Mar nella casella di elenco Month.

In questo modo vengono selezionate tutte le vendite effettuate nel 2008 AND durante il mese di Marzo.

Figura 8. Operatore logico OR inserito tra le selezioni elencate nella casella Selezioni correnti nella parte superiore sinistra della schermata

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Annullamento delle selezioni

È possibile annullare la selezione dei valori in molti modi diversi, compresi quelli illustrati di seguito:

1 Fai clic una seconda volta sul valore selezionato per deselezionarlo.2 Seleziona altri valori presenti nell’area ombreggiata della stessa casella di

elenco. Quando si selezionano dei dati incompatibili con i dati precedentemente selezionati, le selezioni precedenti vengono annullate.

3 Fai clic sul pulsante Indietro sulla barra degli strumenti. QlikView mantiene in memoria fino a 100 valori selezionati. Ogni clic consente di annullare un valore.

4 Fai clic sul pulsante Cancella sulla barra degli strumenti. Vengono annullate tutte le selezioni.

Figura 9. Selezioni simultanee in due caselle di elenco

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

5 Posiziona il mouse sulle selezioni della casella Selezioni correnti e fai clic con il pulsante destro del mouse scegliendo Cancella dal menu a discesa, oppure fai clic sul pulsante Cancella, se questo è stato attivato nelle Proprietà della casella Selezioni correnti:

Blocco e sblocco delle selezioni

Blocco

Talvolta può essere utile bloccare le selezioni rendendole insensibili all’utilizzo del pulsante Cancella. Le selezioni bloccate verranno visualizzate in blu con il testo in giallo. Può succedere, ad esempio, che desideri elaborare i dati relativi a un determinato anno o concentrarti su una regione particolare senza preoccuparti del fatto che le selezioni effettuate possano essere annullate dalla pressione del pulsante Cancella.

Esistono due modi per bloccare le selezioni:

1 Seleziona i valori desiderati in una o più caselle di elenco.

Nota: facendo clic sul pulsante Cancella viene applicata la selezione iniziale di un documento QlikView, che può essere configurata come segue. Il menu a discesa offre le seguenti opzioni:

Cancella Applica la selezione iniziale di un documento QlikView. Questo comando può essere richiamato anche tramite la sequenza di tasti CTRL+MAIUSC+D.Cancella tuttoAnnulla tutte le selezioni ad eccezione di quelle bloccate.Sblocca e cancella tuttoSblocca e annulla tutte le selezioni.Imposta statoImposta la selezione attuale come stato di annullamento.Ripristina statoRipristina lo stato di annullamento eliminando tutte le selezioni.

Figura 10. Casella Selezioni correnti col pulsante Cancella attivato

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

2 Fai clic sul pulsante Blocca selezioni sulla barra degli strumenti. Tutte le selezioni effettuate nelle caselle di elenco vengono bloccate.

In alternativa:

1 Seleziona i valori desiderati in una o più caselle di elenco.2 Fai clic con il pulsante destro del mouse su una delle caselle di elenco in

cui sono state effettuate delle selezioni. Viene visualizzato il menu Oggetto.

3 Scegli Blocca dal menu visualizzato.

In questo modo vengono bloccati soltanto i dati selezionati nella casella di elenco attiva. Le selezioni effettuate in altre caselle di elenco rimangono inalterate. Il blocco di una selezione può essere annullato solamente utilizzando uno dei metodi descritti in precedenza, vale a dire tramite il comando Indietro.

Sblocco

Esistono due modi principali per sbloccare le selezioni bloccate:

1 Fai clic sul pulsante Sblocca selezioni sulla barra degli strumenti. Vengono sbloccate tutte le selezioni che sono state bloccate in tutte le caselle di elenco.

In alternativa:

1 Fai clic con il pulsante destro del mouse su una delle caselle di elenco in cui sono state bloccate delle selezioni. Viene visualizzato il menu Oggetto.

2 Scegli Sblocca dal menu visualizzato.

Vengono sbloccate tutte le selezioni bloccate della casella di elenco attiva. Le selezioni bloccate in altre caselle di elenco rimangono tali.

L’unico metodo per sbloccare e annullare le selezioni con un unico comando è quello di scegliere l’opzione Sblocca e cancella dal menu Selezioni. Sbloccare non significa per forza deselezionare. Dopo avere sbloccato alcune voci, queste rimangono selezionate.

Una nota relativa alle ricerche e alle selezioni in altri oggetti

L’attività di selezione e ricerca dei valori dei campi non riguarda soltanto le caselle di elenco. In QlikView è possibile eseguire selezioni e ricerche direttamente in tutti i tipi di tabelle, come pure nelle caselle multiple. È possibile inoltre effettuare selezioni direttamente nei grafici, facendo clic sui valori desiderati e trascinandoli. Queste funzionalità saranno trattate nei capitoli successivi.

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Indicatori

Gli indicatori (o segnalatori) sono punti colorati che vengono a volte visualizzati sulle schede e nell’angolo destro della barra di stato. Lo scopo degli indicatori è quello di ricordare all’utente le selezioni effettuate in campi non disponibili sul foglio in uso. Poiché tutti i fogli di un documento QlikView sono logicamente interconnessi, tali selezioni influiranno probabilmente sul contenuto visualizzato sul foglio attivo, anche se esse non sono immediatamente visibili. Questa è la ragione principale per cui vengono utilizzati gli indicatori.

Gli indicatori di selezione possono anche essere visualizzati nell’angolo superiore destro dei campi dati delle tabelle di QlikView (caselle di tabella, tabelle pivot e tabelle lineari). Questa opzione risulta molto utile, in quanto le selezioni delle tabelle non sono contraddistinte dal colore. È possibile selezionare o deselezionare questa opzione accedendo alla finestra di dialogo Preferenze dell’Utente | Oggetti.

Gli indicatori di selezione vengono visualizzati nella casella Selezioni correnti, come pure nella casella di testo mobile Selezioni correnti, per consentire di distinguere i valori selezionati da quelli bloccati.

I colori degli indicatori seguono il seguente schema generale di codifica:• punto verde per i valori selezionati• punto blu per le selezioni bloccate• punto rosso per i valori deselezionati nella modalità AND (non comune)

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Creazione di una casella di elencoLa creazione di una casella di elenco è una procedura semplice:

1 Creare una nuova casella di elenco scegliendo Nuovo oggetto di lavoro – Casella di elenco dal menu Presentazione. È inoltre possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su un’area vuota del foglio e selezionare Nuovo oggetto di lavoro – Casella di elenco dal menu visualizzato.

2 Seleziona il campo Salesperson.3 Fai clic su OK per generare una casella di elenco.4 È possibile regolare la larghezza della casella di elenco facendo clic sul

bordo della tabella e trascinandolo tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse. Facendo clic su uno dei quattro angoli della casella di elenco è possibile regolare contemporaneamente la larghezza e l’altezza della casella. Il nome del campo visualizzato come intestazione della colonna della casella di elenco può essere modificato nella pagina Proprietà casella di elenco | Generale.

Dopo alcune modifiche la casella di elenco dovrebbe avere l’aspetto seguente:

Figura 11. Alcuni esempi di indicatori

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Proprietà della casella di elencoQuesta sezione illustra le impostazioni disponibili per le caselle di elenco. Durante la progettazione di applicazioni in QlikView, è pratica comune copiare gli oggetti per modificarne aspetto e funzionalità apportando modifiche alle proprietà. Molte delle impostazioni delle proprietà delle caselle di elenco sono comuni a vari tipi di oggetti di QlikView. Per questo motivo questa sezione offre una panoramica delle proprietà degli oggetti in generale.

Per esaminare le Proprietà delle caselle di elenco, fai clic con il pulsante destro del mouse su una casella e scegli Proprietà.

Figura 12. Casella di elenco ultimata

Durante il corso verranno esaminate più volte le finestre di dialogo relative alle Proprietà degli oggetti per modificarli. Per acquisire familiarità con QlikView, è fondamentale conoscere le proprietà disponibili per i vari oggetti e le schede a cui accedere per trovarle. Tuttavia, è opportuno tenere presente che è possibile riscontrare molte più somiglianze che differenze. Una volta acquisita familiarità con le schede principali, sarà possibile utilizzare la maggior parte delle proprietà disponibili per tutti gli oggetti, non solamente quelle relative alle caselle di elenco.

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Scheda Generale

Nella figura riportata di sopra sono evidenziate alcune delle impostazioni più comuni. È inoltre opportuno tenere presente che la Guida del programma offre informazioni contestuali molto utili.

La casella Mostra le alternative stabilisce se una selezione effettuata direttamente in una casella di elenco attiva escluda o meno gli altri valori del

Figura 13. Scheda Generale

Figura 14. Esempio di una schermata della Guida

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Page 81: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

campo. Se viene selezionata la casella Mostra le alternative, verranno visualizzati come opzioni tutti i valori ad eccezione di quello selezionato, anche se tali valori potranno risultare esclusi in altri campi a causa della loro associazione con il valore selezionato.

In caso contrario, tutti gli altri valori verranno considerati esclusi per impostazione predefinita. Questa opzione non è disponibile per i campi calcolati.

L’opzione Mostra la frequenza è una funzione di notevole impatto e per questo motivo deve essere usata con cautela. Se viene selezionata tale opzione, il campo di una casella di elenco visualizza quante volte un determinato valore del campo è presente nella struttura di dati interna. Questa funzione può risultare particolarmente utile durante l’analisi dei campi di sistema.

Questi argomenti verranno trattati più ampiamente nelle sezioni avanzate del corso; è comunque opportuno tenere presente che le caselle di elenco possono essere create anche da un’espressione o possono visualizzare il contenuto di un gruppo di campi definiti in un altro oggetto.

Le figure di seguito mostrano queste due opzioni.

Figura 15. Il campo di sistema $Field che mostra la frequenza

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Poiché le opzioni disponibili nella scheda Generale sono simili per i vari tipi di oggetto, questo argomento verrà affrontato di nuovo nelle sezioni successive del corso.

Scheda Grafico

La scheda Grafico viene utilizzata per modificare il layout delle celle di una casella di elenco (vale a dire lo spazio occupato da ciascun valore della casella) e per stabilire la presentazione dei contenuti della casella stessa. Nella figura di seguito sono evidenziate alcune delle impostazioni della scheda Grafico che vengono modificate più di frequente:

Figura 16. Casella di elenco, espressione Figura 17. Casella di elenco, gruppo (Sales)

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Da notare che i dati delle caselle di elenco possono essere visualizzati in una Colonna singola o in più colonne , con la possibilità di regolare l’allineamento del testo e dei numeri.

Scheda Ordina

La scheda Ordina viene utilizzata per impostare l’ordine dei valori all’interno dell’oggetto di lavoro. È possibile che alcune opzioni di ordinamento non siano disponibili per alcuni oggetti di lavoro. Nella figura di seguito vengono mostrate le opzioni di ordinamento per le caselle di elenco.

Figura 18. Scheda Grafico

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Scheda Numero

Ogni campo presenta un formato numerico predefinito che può essere impostato nella pagina Proprietà del Documento | Numero. È tuttavia possibile utilizzare un diverso formato numerico per una determinata casella di elenco (oggetto di lavoro). Per fare ciò, seleziona la casella Sovrascrivi le impostazioni del documento e specifica il formato numerico da utilizzare nella scheda di seguito.

Figura 19. Scheda Ordina

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Scheda Formato carattere

Tramite la scheda Formato carattere è possibile impostare il Formato carattere, lo Stile formato carattere e la Dimensione da utilizzare nella casella di elenco.

Figura 20. Scheda Numero

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Scheda Presentazione

La scheda Presentazione presenta molte opzioni. È opportuno tenere presente che le impostazioni di layout vengono applicate alla casella di elenco o all’oggetto in uso solamente se sono configurate nella pagina Proprietà della casella di elenco o dell’oggetto. In alternativa, è possibile applicare delle impostazioni di layout a tutti gli oggetti del tipo specificato nel documento, selezionandole nella pagina Proprietà del Documento.

Di seguito vengono riportate alcune delle impostazioni più significative della scheda Presentazione:

Figura 21. Scheda Formato carattere

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Facendo clic sul pulsante Applica tema viene aperta una finestra di dialogo che consente di selezionare un tema da una cartella o da una posizione di rete.

Figura 22. Scheda Presentazione

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Figura 23. Temi disponibili, in genere memorizzati nella cartella Programmi\QlikView\Tema_Ita

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

Scheda Intestazione.

È possibile aggiungere del Testo Guida facendo clic sull’icona con i puntini di sospensione per aprire l’editor delle espressioni oppure semplicemente digitando del testo nella casella.

Figura 24. Scheda Intestazione

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI ELENCO

È opportuno tenere presente che il contenuto di ciascuna scheda presentata varia in base al tipo di oggetto in corso di elaborazione. Finora sono state esaminate le proprietà delle caselle di elenco. Il menu Oggetto include le seguenti opzioni aggiuntive:

Figura 25. Il menu Oggetto (dopo aver selezionato una casella di elenco)

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – CASELLE DI ELENCO

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter5 e apri il file

QVDesigner1_Chapter5.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 Apri il foglio Workspace.4 Fai clic con il pulsante destro del mouse su un’area vuota del foglio e

scegli Nuovo oggetto di lavoro: Casella di elenco. 5 Seleziona un campo per la nuova casella di elenco (nella scheda

Generale).6 Esercitati a piacimento con le impostazioni disponibili nelle schede della

finestra di dialogo Proprietà, come indicato di seguito — 7 Modifica il Titolo (nella scheda Generale).8 Deseleziona Colonna singola e Ordina per colonne (nella scheda

Grafico).9 Ordina per Valore numerico o per Testo, a seconda della tipologia dei

dati presenti nella casella di elenco (nella scheda Ordina).10 Seleziona Sovrascrivi le impostazioni del documento e modifica il

formato numerico, se stai utilizzando una casella di elenco numerico (nella scheda Numero), oppure modifica il carattere, se stai utilizzando una casella di elenco testuale (nella scheda Formato carattere).

11 Accedi alla scheda Presentazione e regola le impostazioni relative ai bordi. Seleziona dei valori all’interno del gruppo Opzioni e osserva gli effetti prodotti dalle varie selezioni.

12 Nella scheda Intestazione crea una Intestazione multilinea. Aggiungi delle Icone speciali alla casella di elenco.

13 Fai clic su OK e salva i dati.

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

6 LE CASELLE DI TABELLA

Questo capitolo introduce il concetto di casella di tabella e offre all’utente l’opportunità di crearne una in un file QlikView.

Per definizione, una casella di tabella è un oggetto di lavoro che dispone di più campi.

IntroduzioneUna casella di tabella è paragonabile a una combinazione di caselle di elenco. Utilizzando una casella di tabella è possibile combinare più campi, anziché creare oggetti separati per ciascuno di essi. Il contenuto di ogni riga è collegato logicamente. Le colonne possono essere recuperate da tabelle di input diverse. In questo modo l’utente può creare caselle di tabella combinando le più svariate tabelle di input.

Per presentare il contenuto di varie caselle di elenco in un’unica tabella è necessario dunque servirsi di una casella di tabella.

Come suggerisce il nome stesso, una casella di tabella è una tabella dotata di righe e di colonne. Ogni colonna corrisponde a un campo (esattamente come avviene per la colonna di una casella di elenco). Le righe corrispondono a tutte le possibili combinazioni di dati presenti nelle colonne.

Obiettivi• Comprendere quando utilizzare le caselle di tabella• Stampare da una casella di tabella• Esportare dati da una casella di tabella a un file di testo

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

Creazione di una casella di tabellaLa creazione di una casella di tabella è una procedura semplice:

1 Crea una nuova casella di tabella scegliendo Nuovo oggetto di lavoro – Tabella dal menu Presentazione. In alternativa è possibile fare clic con il pulsante destro del mouse su una area vuota del foglio e selezionare Nuovo oggetto di lavoro – Tabella dal menu visualizzato.

2 Seleziona i campi Salesperson, CompanyName e ProductName.3 Fai clic su OK per generare la casella di tabella.4 È possibile regolare la larghezza della casella di tabella facendo clic sul

bordo verticale della tabella e trascinandolo.5 Per regolare la larghezza delle colonne è possibile trascinare con il mouse

il separatore di ciascuna colonna. Facendo doppio clic sul bordo tra due colonne, la larghezza della colonna di sinistra verrà regolata automaticamente sulla base dell’area richiesta dai dati in essa contenuti. Se il cursore è posizionato sull’area dell’intestazione, la larghezza della colonna sarà invece regolata sulla base della larghezza del titolo.

6 Nella pagina Proprietà della tabella: Generale è possibile modificare le etichette visualizzate sopra ogni colonna. Modifica l’etichetta CompanyName in Customer.

Dopo alcune modifiche, la casella di tabella dovrebbe avere l’aspetto seguente:

Figura 1. Tre caselle di elenco e un'unica casella di tabella aventi lo stesso contenuto

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

Esistono naturalmente molte impostazioni relative, ad esempio, al layout e ai criteri di ordinamento delle caselle di tabella. È possibile accedere a tali impostazioni selezionando Proprietà dal menu Oggetto della casella di tabella.

Selezione di valori all'interno delle caselle di tabellaGrazie alla logica associativa che caratterizza QlikView, il contenuto di una casella di tabella viene automaticamente aggiornato quando vengono selezionati dei valori all’interno di altri oggetti.

Quando vengono selezionati, i valori di una casella di tabella diventano di colore verde, come avviene per le celle di una casella di elenco. Quando l’utente rilascia il pulsante del mouse, i valori assumono di nuovo il colore originale. Le dimensioni della tabella vengono modificate in modo da visualizzare solamente i risultati della selezione.

Figura 2. Casella di tabella ultimata

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

Le selezioni effettuate all’interno di una colonna possono essere segnalate da un indicatore visualizzato sulla destra del nome del campo.

Facendo doppio clic sulla colonna di una casella di tabella, viene visualizzato il menu Oggetto, che contiene molte delle opzioni disponibili nel menu omonimo delle caselle di elenco.

Ordinamento delle caselle di tabellaL’ordinamento di una casella di tabella fa riferimento a due operazioni. Innanzitutto è possibile impostare l’ordine di visualizzazione delle colonne da sinistra a destra. Per fare ciò, è necessario fare clic sull’intestazione di una colonna e trascinarla in una nuova posizione. Durante il trascinamento di una selezione, il campo selezionato viene evidenziato mediante una cornice di colore blu. L’ordine di visualizzazione può essere impostato anche nella finestra di dialogo Proprietà della tabella: Generale tramite i pulsanti Promuovi e Arretra.

In secondo luogo, è possibile ordinare le righe della casella di tabella in base al criterio di ordinamento scelto per i valori di determinati campi della casella di tabella. Per fare ciò, è necessario accedere alla finestra di dialogo Proprietà della tabella: Ordina. In questa finestra di dialogo è possibile anche impostare la Priorità di ordinamento, spostando verso l’alto o verso il basso i campi presenti nell’elenco. La priorità di ordinamento non dipende dall’ordine di visualizzazione delle colonne.

Un metodo semplice e alternativo può essere quello di fare clic con il pulsante destro del mouse sulla colonna del campo che si desidera ordinare e selezionare il comando Ordina dal menu della casella di tabella. È inoltre possibile fare doppio clic sull’intestazione della colonna. In questo modo il nome del campo verrà visualizzato nella parte superiore dell’elenco Priorità di ordinamento. Ripetendo il comando è possibile passare dal criterio di ordinamento “ascendente” a quello “discendente” e viceversa per il campo selezionato. Una piccola icona a forma di freccia posta nella parte

Figura 3. Indicatori che segnalano le avvenute selezioni

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

superiore della colonna indica per quale campo viene eseguito l’ordinamento e se il suo criterio è ascendente o discendente.

Ulteriori opzioni di formattazione delle caselle di tabellaOltre alle pagine di dialogo Proprietà della tabella: Generale e Ordina, le pagine Grafico, Stile, Numero, Formato carattere e Presentazione offrono numerose altre opzioni di formattazione per le caselle di tabella.

Le pagine di dialogo Numero, Formato carattere, Presentazione e Intestazione sono molto simili a quelle delle caselle di elenco e non necessitano di ulteriori spiegazioni. Verranno esaminate invece in modo più approfondito le pagine Grafico e Stile.

Impostazione dell'allineamento per le colonne

Nella finestra di dialogo Proprietà della tabella: Grafico sono disponibili le opzioni di allineamento del testo delle colonne. L’allineamento del testo e dei numeri può essere impostato separatamente. Seleziona uno dei Campi e applica le modifiche necessarie in Allineamento.

Applicazione di uno stile di formattazione

Per varie tipologie di tabelle (caselle di tabella, tabelle pivot e tabelle lineari) nella finestra di dialogo Proprietà: Stile sono disponibili diversi layout predefiniti. L’adozione di un particolare stile dipende strettamente dalle procedure consigliate per la progettazione. Non tutti gli stili sono adatti a tutte le situazioni.

Stampa di dati da una casella di tabellaTalvolta può essere utile disporre di una copia stampata di una data selezione per poterla utilizzare in un report o allegarla a una documentazione esterna. In QlikView è possibile stampare direttamente da varie tipologie di tabelle. La stampa a partire da una casella di tabella avviene nel mondo seguente:

Nota: osserva la casella di controllo Ometti le righe quando il campo è NULL. Se questa opzione viene selezionata per un determinato campo, le righe che non contengono alcun valore per il campo (vale a dire che presentano valore NULL) non vengono visualizzate nella casella di tabella. Questo tipo di formattazione può essere applicato anche ai grafici e ad altri oggetti di QlikView per semplificare la visualizzazione dei dati.

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Page 98: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

1 Fai clic con il pulsante destro del mouse sulla casella di tabella e scegli Stampa dal menu Oggetto.

2 Seleziona le opzioni di stampa desiderate nella finestra di dialogo Stampa.

3 Fai clic sul pulsante Stampa nella parte inferiore della finestra di dialogo.

Utilizzando il pulsante Stampa nella barra degli strumenti, la finestra di dialogo Stampa viene ignorata e si procede direttamente alla stampa. Questo pulsante risulta attivo quando è attiva la casella di tabella (o qualunque altro oggetto stampabile) e il computer è collegato a una stampante.• È possibile inoltre stampare direttamente come file PDF utilizzando il

comando Stampa in PDF dal menu Oggetto.• Ulteriori funzionalità di stampa, esportazione e reporting saranno

trattate nei corsi di formazione successivi di QlikView.

Esportazione di dati da una casella di tabella a un file di testoÈ possibile inoltre esportare il contenuto di una casella di tabella o di un altro tipo di tabella in un file.

1 Fai clic con il pulsante destro del mouse sulla casella di tabella e scegli Esporta dal menu Oggetto.

2 Immetti il nome del file nella casella Nome file della finestra di dialogo visualizzata.

3 Selezionare un tipo di file per l’esportazione. È possibile scegliere tra file delimitati da virgola (CSV), delimitati da tabulatore (TAB), delimitati da punto e virgola (SKV), HTML, XML e Excel. È inoltre possibile utilizzare il formato standard QlikView per i file esportati (QVO).

4 Fai clic su Salva per eseguire l’esportazione.

Un’altra opzione consiste nell’utilizzare il comando Invia su Excel. Questo comando esporta la tabella nel programma Excel, che viene avviato automaticamente, se non è già in esecuzione. La tabella verrà visualizzata in un nuovo foglio di lavoro di Excel.

In numerose applicazioni pratiche, QlikView viene utilizzato per esportare dati soprattutto in Excel. In questi casi la casella di tabella risulta spesso lo strumento privilegiato. Per questo motivo è importante conoscere bene il suo funzionamento. Gli esercizi che seguono intendono approfondire quanto appreso finora.

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Page 100: QV Designer I Course IT

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QlikView Designer I | LE CASELLE DI TABELLA

Page 101: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONI

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter6 e apri il file

QVDesigner1_Chapter6.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 Apri il foglio Workspace.4 Crea una casella di tabella contenente i campi OrderID, OrderDate,

ProductID, ProductName, Quantity. 5 Ordina la tabella di OrderDate in ordine discendente.6 Esegui uno scambio di posizione tra le colonne OrderID e OrderDate.

Sposta la colonna Quantity posizionandola tra OrderID e ProductID.7 Applica lo stile Pyjama 1.8 Apri la finestra di dialogo Proprietà della casella di tabella e fai clic sulla

scheda Grafico.9 Fai clic, tenendo premuto il tasto CTRL, su OrderDate e ProductID

nella finestra Campi e seleziona la casella di controllo Selezione da menu a discesa. Fai clic su Applica, quindi su OK.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

10 Seleziona i valori seguenti direttamente nella tabella: il prodotto con ID 5 e tutte le date degli ordini del 2008 facendo clic sui menu a discesa e digitando 2008 nel menu a discesa di OrderDate e 5 nel menu a discesa di ProductID.

11 Esporta la tabella in Excel utilizzando il comando Invia su Excel.12 Riduci a icona la tabella e crea una nuova casella di tabella sullo stesso

foglio contenente i campi CompanyName (con etichetta Customer), Indirizzo, PostalCode e City.

13 Se la tua scheda Workspace non contiene la casella di elenco Country, creane una.

14 Seleziona tutti i clienti in Francia (nella casella di elenco Country).15 Esporta gli indirizzi dei clienti selezionati dalla casella di tabella nel file

CustomersFrance.qvo. Ricordati di annotare il percorso relativo alla posizione di memorizzazione del file esportato.

16 Avvia Excel e apri il file CustomersFrance.qvo da quel programma.

Figura 1. Configurazione dell’opzione Selezione da menu a discesa per abilitare la ricerca

Figura 2. Attivazione della funzione di ricerca nei campi di una tabella

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Esercizi extra opzionali

1 Imposta la casella di tabella in modo che visualizzi due linee per riga.2 Scegli lo stile Base.3 Annulla le selezioni effettuate.4 Allinea sulla sinistra i valori della colonna PostalCode.

Figura 3. La casella di tabella ultimata (esercizio extra)

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QlikView Designer I |

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QlikView Designer I | LE CASELLE MULTIPLE

7 LE CASELLE MULTIPLE

Questo capitolo introduce il concetto di casella multipla.

La casella multipla rappresenta la soluzione ideale al problema della visualizzazione di numerose cartelle in un unico foglio.

IntroduzioneUna casella multipla può essere descritta come un insieme di caselle di elenco dotate di un menu a discesa raccolte entro un’unica cornice. Come mostra la figura di seguito, in una casella multipla ogni riga rappresenta un campo. Più campi possono essere raccolti in un’unica casella multipla. La funzione Ordina per applicabilità (in Proprietà casella multipla: Generale) assicura inoltre che i campi rilevanti per la ricerca siano visualizzati nella parte superiore della casella multipla.

L’utilizzo di una casella multipla al posto di molte caselle di elenco presenta numerosi vantaggi:• La presentazione richiede meno spazio, e risulta pertanto meno

disordinata.• In un’unica casella multipla è possibile visualizzare un gran numero di

campi.

Obiettivi• Comprendere l’unicità delle caselle multiple• Creare una casella multipla• Modificare i campi di una casella multipla

Figura 1. Raffronto tra lo spazio occupato da più caselle di elenco e da un'unica casella multipla

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QlikView Designer I | LE CASELLE MULTIPLE

• La casella multipla rappresenta il modo migliore per visualizzare il risultato di selezioni intese a rappresentare delle relazioni uno-a-uno, dal momento che non viene mostrato alcun dato fino a quando le selezioni non definiscono un unico risultato nella casella multipla.

Selezione di valori all'interno delle caselle multiple È possibile effettuare delle selezioni all’interno di tutti i campi di una casella multipla.• Se il campo di una casella multipla è chiuso, viene mostrato un valore

solamente quando questo costituisce l’unico valore possibile (o selezionato) del campo.

• Per aprire un campo, è necessario fare clic su di esso. I valori del campo diventano disponibili per la selezione, come nelle caselle di elenco.

• Dopo avere effettuato una selezione, l’elenco si chiude automaticamente.• Per selezionare più valori, fai clic su di essi trascinandoli oppure tenendo

premuto il tasto CTRL, come illustrato per le caselle di elenco.• Facendo clic con il pulsante destro del mouse su un campo singolo, è

possibile accedere al relativo menu Oggetto, che contiene molte delle opzioni disponibili nel menu omonimo delle caselle di elenco.

Creazione di una casella multiplaPer creare una casella multipla è possibile seguire la seguente procedura.

1 Creare una nuova casella multipla scegliendo Nuovo oggetto di lavoro – Casella multipla dal menu Presentazione. In alternativa è possibile servirsi dell’icona presente sulla barra degli strumenti di progettazione.

2 Selezionare i campi Suppliers.CompanyName, Suppliers.Address, Suppliers.City, Suppliers.PostalCode, Suppliers.Country, Suppliers.Fax, Suppliers.Phone e Suppliers.ContactName.

Nota: l’ultima proposizione sembrerebbe dunque affermare che le caselle di elenco ordinarie rimangano la soluzione ideale per visualizzare campi pensati principalmente per effettuare delle selezioni o, altrimenti, per rappresentare delle relazioni uno-a-molti o molti-a-molti.

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QlikView Designer I | LE CASELLE MULTIPLE

3 Utilizzando i pulsanti Promuovie Arretra, ordinare i campi disponibili nell’elenco Campi visualizzati nella casella multipla.

4 Fai clic su OK per completare l’operazione.

Ridimensionamento delle caselle multiple È possibile modificare le dimensioni di una casella multipla facendo clic su di essa e trascinandola. Il metodo è simile a quello utilizzato per le caselle di elenco, anche se presenta alcune differenze:• Facendo clic sull’angolo inferiore destro e trascinandolo è possibile

espandere la casella multipla fino a rimuovere la barra di scorrimento.

Figura 2. Utilizzo di Promuovi e Arretra per riordinare i campi

Suggerimento: se non si è soddisfatti dell’ordine dei campi, è possibile modificarlo trascinando i campi in una posizione diversa all’interno della casella multipla, una volta che questa è stata ultimata.

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QlikView Designer I | LE CASELLE MULTIPLE

• Nella parte destra della casella multipla, vicino alla cornice, è presente un altro punto che può essere modificato con il mouse. Facendo clic su di esso e trascinandolo è possibile modificare la larghezza della colonna in cui sono visualizzati i dati dei campi.

• Facendo lo stesso in un punto a sinistra delle frecce è possibile invece modificare la larghezza della colonna delle etichette.

Formattazione delle caselle multiple Come sempre, è possibile modificare le proprietà della casella multipla facendo clic con il pulsante destro del mouse su di essa e scegliendo Proprietà dal menu Oggetto. La finestra di dialogo Proprietà casella multipla include le pagine Generale, Ordina, Grafico, Numero, Formato carattere, Presentazione e Intestazione e offre grosso modo le stesse impostazioni disponibili per le caselle di elenco e le caselle di tabella.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONI

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter7 e apri il file

QVDesigner1_Chapter7.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella C:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 Accedi al foglio Workspace e crea una casella multipla dotata dei campi OrderID, OrderDate, Salesperson e CompanyName (con etichetta: Customer), Country e Shipper.

Esercizi extra opzionali

1 Allarga la colonna di destra della casella multipla per rendere tutti i valori completamente visibili.

2 Nella pagina Proprietà casella multipla: Grafico seleziona un colore o una sfumatura di colore a tua scelta per la casella multipla chiusa. Se desideri utilizzare lo stesso colore chiaro usato per la casella multipla esistente, puoi servirti alternativamente dello strumento Impostazioni pennello per trasferire le proprietà da un oggetto a un altro. Tieni però presente che non potrai utilizzare Annulla per annullare il formato applicato con Impostazioni pennello.

3 Esercitati a piacimento con la finestra di dialogo Proprietà casella multipla: Grafico, selezionando la casella di controllo Stile griglia e impostando Limita il menu a discesa a 6 linee.

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QlikView Designer I | ALTRE CASELLE IMPORTANTI

8 ALTRE CASELLE IMPORTANTI

Questo capitolo presenta tre importanti oggetti di QlikView: la casella statistica dell’oggetto di ricerca, la casella Selezioni correnti e l’oggetto di testo.

Oggetti di ricercaGli oggetti di ricerca possono essere utilizzati per cercare informazioni in qualsiasi parte del documento. Possono essere creati selezionando Nuovo oggetto di lavoro dal menu Presentazione o dal menu Oggetto di lavoro.

Funzionamento

È possibile aprire la finestra di dialogo delle proprietà dell’oggetto di ricerca selezionando Proprietà dal menu Oggetto. Se il comando Proprietà risulta disattivato, significa che probabilmente non si dispone dei privilegi necessari per modificare le proprietà.

Obiettivi• Esplorare gli oggetti di ricerca• Presentare le caselle statistiche e le caselle Selezioni correnti• Comprendere la flessibilità dell’oggetto di testo

Figura 1. L’oggetto di ricerca in azione

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QlikView Designer I | ALTRE CASELLE IMPORTANTI

Per configurare le opzioni di ricerca, selezionarle nella scheda Generale. Qui è possibile stabilire se condurre la ricerca in tutti i campi o soltanto in un elenco di campi determinati.

La scheda Grafico consente di definire l’aspetto dell’oggetto di ricerca. E’ possibile stabilire la visualizzazione dei risultati di ricerca nonché lo stile della loro visualizzazione. Nella scheda Formato carattere è possibile specificare lo stile e le dimensioni del carattere del testo dell’oggetto di ricerca. Nella pagina Grafico è possibile specificare il layout dell’oggetto di ricerca. Come per gli altri oggetti di QlikView, ciò significa impostare la forma, i bordi e il livello su cui l’oggetto deve essere posizionato. Infine, nella scheda Intestazione è possibile selezionare delle impostazioni avanzate per l’intestazione del foglio di ricerca.

Caselle statisticheUna casella statistica non visualizza dei valori di campo quanto piuttosto delle statistiche basate su determinati valori di campo. La casella statistica può essere configurata in modo da visualizzare fino a un massimo di quindici funzioni statistiche. Le impostazioni predefinite sono: Conteggio totale, Somma, Media, Valore minimo e Valore massimo. Una casella statistica per le vendite (LineSalesAmount) è presente sia nel foglio Sample che nel foglio Basic Objects e viene riprodotta nella figura di seguito. Il

Figura 2. Scheda Grafico dell’oggetto di ricerca

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QlikView Designer I | ALTRE CASELLE IMPORTANTI

contenuto di una casella statistica varia a seconda dello stato della selezione nel file di QlikView (vale a dire a seconda dei valori selezionati dall’utente).

Caselle Selezioni correnti Come suggerisce il nome, la casella Selezioni correnti visualizza lo stato della selezione del documento in uso. È consigliabile collocare una casella Selezioni correnti in ogni foglio dell’applicazione. La casella Selezioni correnti elenca tutti i campi in cui sono state effettuate delle selezioni nonché i valori selezionati o, se questi sono troppi per essere visualizzati nello spazio allocato, il loro numero. La casella Selezioni correnti è presente sia nel foglio Sample che nel foglio Basic Objects e viene riprodotta nella figura di seguito.

Oggetti di testoLo scopo principale di un oggetto di testo consiste nell’aggiungere informazioni a un documento QlikView. Gli oggetti di testo possono essere utilizzati per visualizzare delle informazioni di testo o un’immagine all’interno del layout. Possono essere spostati e posizionati a piacere sul foglio, come un qualsiasi altro oggetto di lavoro.

Gli oggetti di testo possono inoltre essere utilizzati per visualizzare risultati di calcoli e per creare sfondi, bordi e titoli per gruppi di oggetti su una pagina di QlikView.

Introduzione

Un oggetto di testo può essere paragonato a una tela vuota destinata a ricevere un contenuto. È possibile utilizzarlo per creare una pagina introduttiva per l’applicazione QlikView o semplicemente per visualizzare il modello di dati che fa da supporto alla propria analisi. Gli oggetti di testo

Figura 3. Casella statistica basata sulle vendite (campo LineSalesAmount)

Figura 4. La casella Selezioni correnti è dinamica, poiché visualizza lo stato della selezione continuamente aggiornato

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QlikView Designer I | ALTRE CASELLE IMPORTANTI

possono inoltre essere utilizzati per contenere immagini o calcoli. Di seguito vengono riportati alcuni esempi sull’uso degli oggetti di testo:• immagini• espressioni e calcoli• sfondi• esempio di foglio introduttivo

Gli esercizi previsti per questo capitolo offrono l’opportunità di esercitarsi nella creazione di oggetti di testo.

Creazione di oggetti di testo

Come per tutti gli altri oggetti di QlikView, il modo più comune di creare un oggetto di testo, oltre alla copia di uno già esistente, consiste nel fare clic con il pulsante destro del mouse su un’area vuota del layout per visualizzare il menu Oggetto di lavoro e selezionare Nuovo oggetto di lavoro: Oggetto di testo. In alternativa puoi servirti dell’icona sulla barra degli strumenti di progettazione.

Sfondi

Un oggetto di testo di sfondo può consistere semplicemente in una casella dal colore sfumato su cui vengono posizionate delle icone minimizzate.

.

Figura 5. Oggetto di testo di sfondo denominato “Table Box Exercises”, su cui sono stati collocati tre oggetti minimizzati

Nota: gli oggetti di testo sono utili per creare degli sfondi in grado di richiamare una particolare sezione di un foglio. Si consiglia però di non farne un uso eccessivo poiché accrescono la complessità visiva del foglio e possono indurre gli utenti e gli sviluppatori a non utilizzare il familiare metodo del pulsante destro del mouse per accedere al menu Oggetto. Detto ciò, degli sfondi trasparenti possono essere utilizzati per dotare di bordi e titoli gruppi di elementi collegati logicamente tra loro.

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Page 115: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE: CREAZIONE DI UN OGGETTO DI RICERCA

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter8 e apri il file

QVDesigner1_Chapter8.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.Gli oggetti di ricerca possono essere utilizzati per cercare informazioni in uno o più campi di una applicazione. Servendoti degli oggetti di ricerca puoi effettuare delle selezioni in campi non presenti sul foglio contenente l’oggetto di ricerca.

3 Apri la scheda Workspace.4 Aggiungi le due caselle di elenco Country e SupplierCountry5 Fai clic con il pulsante destro del mouse sul foglio, apri Nuovo oggetto di

lavoro e seleziona Oggetto Cerca.6 Seleziona il pulsante di opzione Campi selezionati.7 Seleziona i campi Country e Suppliers.Country.8 Accedi alla pagina Grafico e seleziona le caselle di controllo Includi

esclusi e Evidenzia la sottostringa.• Includi esclusi - include nella ricerca i valori che sono stati esclusi

dalle precedenti selezioni.• Evidenzia la sottostringa - evidenzia in giallo quanto è stato digitato

fino a quel momento convertendolo in valori ancora possibili.9 Fai clic su OK per chiudere la finestra di dialogo Proprietà.10 Fai clic sull’oggetto di ricerca per aprirlo e avviare una ricerca.11 Comincia digitando S.

Viene visualizzata una casella di ricerca su entrambi i campi.Se i risultati prevedono più valori di quanto la casella possa visualizzare, nella finestra dei risultati verrà visualizzato solo il numero corrispondente.

12 Continua digitando w per cercare Sweden.Nella casella dei risultati di ricerca verrà ora visualizzato il numero dei risultati e i valori digitati saranno evidenziati in giallo.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

13 Digita la lettera e e premi INVIO, quando in entrambe le caselle di elenco sarà disponibile solo Sweden. Il termine Sweden risulta ora selezionato in entrambe le caselle di elenco.

14 Aggiungi al foglio un’altra casella di elenco: ProductName.I prodotti ora disponibili sono quelli venduti a clienti svedesi e forniti da fornitori svedesi.

Punti extra

1 Scopri quali prodotti sono stati venduti in Spagna da fornitori canadesi.2 Ora crea una casella di ricerca che effettui delle ricerche in tutti i campi

dell’applicazione.

Suggerimento: se desideri visualizzare nelle due caselle di elenco i risultati relativi a Paesi differenti, seleziona innanzitutto un Paese e fai clic sul valore nella casella di elenco in cui desideri effettuare la selezione. Quindi, seleziona il secondo Paese e fai clic sul valore corrispondente nell’altra casella di elenco.

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QlikView Designer I |

ESERCITAZIONE – CREAZIONE DI UN OGGETTO DI TESTO DI SFONDO

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter8 e apri il file

QVDesigner1_Chapter8.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 Nel foglio Workspace fai clic con il pulsante destro del mouse su una area vuota del layout per visualizzare il menu Oggetto di lavoro e seleziona Nuovo oggetto di lavoro: Oggetto di testo. In alternativa puoi servirti dell’icona presente sulla barra degli strumenti di progettazione.

4 Nella scheda Generale del nuovo oggetto di testo, digita un valore nella finestra Testo. Puoi digitare, ad esempio, Sample Text Object Background (Esempio di oggetto di testo di sfondo).

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QlikView Designer I |

5 Assicurati che il menu a discesa Rappresentazione sia impostato su Testo e che le due caselle di controllo relative alla barra di scorrimento non siano selezionate.

6 Nell’area Presentazione al centro della finestra di dialogo, seleziona Centrato per Allineamento orizzontale e Alto per Allineamento verticale.

7 Fai clic sulla casella Colore per modificare il colore dello sfondo. 8 Esercitati a piacimento con il dispositivo di scorrimento Trasparenza.9 Fai clic sulla scheda Formato carattere e apporta tutte le modifiche

desiderate10 Nella scheda Presentazione controlla che sia selezionato il pulsante di

opzione In basso per l’opzione Posizionamento. 11 Nella scheda Intestazione controlla che non sia selezionata la casella di

controllo Mostra intestazione.

12 Fai clic su OK. Apporta modifiche all’oggetto di testo direttamente nel foglio. Esercitati a piacimento ad aggiungere bordi. Salva i dati.

Immagini

È possibile includere delle immagini (fotografie, immagini grafiche e altro ancora) negli oggetti di testo effettuando la procedura seguente:• in modo dinamico, inserendo una espressione nella finestra Testo della

scheda Generale• in modo automatico, incorporando un’immagine tramite l’istruzione

Info Load dello script

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QlikView Designer I |

• in modo manuale, collegando l’immagine all’oggetto di testo tramite il pulsante Immagine della scheda Generale.

Nell’esercizio successivo verrà inclusa manualmente un’immagine in un oggetto di testo.

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QlikView Designer I |

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – CREAZIONE DI UN OGGETTO DI TESTO BASATO SU UN'IMMAGINE

Esercizio:1 Se il tuo file di lavoro (QVDesigner1_Chapter8.qvw o

QVDesigner1_Student.qvw, se stai svolgendo lì tutti i tuoi esercizi) è ancora aperto, accedi al foglio Workspace.

2 Crea un nuovo oggetto di testo.3 Nella scheda Generale fai clic sul pulsante di opzione Immagine nella

sezione Sfondo. Fai clic sul pulsante Modifica e accedi alla cartella Campi nella directory che contiene il materiale del corso.

4 Seleziona il file QV9_Banner.png e fai clic su Apri.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

5 Esercitati con i menu a discesa Stira immagine e Allineamento, modificando le selezioni, facendo clic su OK e osservando i risultati che si producono nell’oggetto di testo presente sul foglio.

6 Posiziona l’oggetto di testo sul foglio Workspace e fai clic su Salva per salvare i dati.

Espressioni e calcoli

Gli oggetti di testo rappresentano un ottimo modo per visualizzare dati e calcoli. Il pulsante con i puntini di sospensione denota un punto in QlikView in cui è possibile inserire una espressione. È possibile posizionare un oggetto di testo rappresentante questa espressione in qualunque sezione di un file QlikView.

Nell’esercizio che segue vengono utilizzate un’espressione e una funzione di QlikView per creare un oggetto di testo dinamico in grado di visualizzare il nuovo caricamento dei dati più aggiornati relativi al file di QlikView di riferimento.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – ESPRESSIONI E CALCOLI

Esercizio:1 Apri il foglio Workspace.2 Crea un nuovo oggetto di testo.3 Nella finestra Testo digita quanto segue:

='[ Updated at ' & timestamp(reloadtime(), 'hh:mm on MMM DD, YYYY') &' ]'

4 Rendi il colore dello sfondo identico a quello del foglio. Se non hai modificato le impostazioni, lo sfondo dovrebbe essere bianco. In alternativa, imposta la trasparenza su 100% in modo che il colore dello sfondo non sia rilevante. Fai clic su OK. Vengono visualizzati la data e l’ora della ricarica..

5 Posiziona il nuovo oggetto sulla pagina.6 Salva i dati.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Esempio di foglio introduttivo

Un oggetto di testo contenente un foglio introduttivo può fornire agli utenti una serie di informazioni preliminari. Puoi creare un foglio introduttivo utilizzando una serie di oggetti di testo formattati in funzione del tipo di visualizzazione o di layout che si tenta di ottenere oppure puoi creare un oggetto di testo contenente un foglio introduttivo in un’altra applicazione incorporandolo in seguito come immagine nel documento QlikView. Nell’esercizio che segue verrà applicata la seconda procedura, incorporando nel layout un oggetto creato in precedenza.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – OGGETTO DI TESTO CONTENENTE UN FOGLIO INTRODUTTIVO

Esercizio:1 Apri il foglio How To. Se stai utilizzando il file

QVDesigner1_Student.qvw , devi crearlo.2 Crea un nuovo oggetto di testo.3 Non è necessario immettere alcun testo nella finestra Testo. Imposta lo

sfondo su Immagine facendo clic sul pulsante di opzione Immagine. Fai clic su Modifica e accedi alla cartella Campi. Seleziona il file HowToSheet.png e fai clic su Apri.

4 Seleziona Mantieni aspetto dal menu a discesa Stira Immagine e fai clic su OK.

5 Ridimensiona il nuovo oggetto di testo sul foglio.

Altri esempi

La figura seguente illustra il modello di dati che costituisce il fondamento del corso. È stata creata utilizzando gli strumenti a disposizione degli utenti di QlikView e può risultare utile sia agli sviluppatori che agli utenti finali, soprattutto quando essi devono comprendere le relazioni esistenti tra i dati di origine.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Quando attivi per la prima volta il Visualizzatore tabelle (disponibile nel menu File), il layout delle tabelle potrebbe risultare non immediatamente chiaro. Per disporre meglio le tabelle, fai clic su di esse e trascinale. Ricordati di fare clic su OK quando hai finito di apportare modifiche al layout.

Figura 1. La struttura dei dati del corso per progettisti di layout

Suggerimento: definisci la visualizzazione del layout mediante il Visualizzatore tabelle e, al termine delle operazioni, fai clic su OK per salvare le impostazioni per la volta successiva in cui utilizzerai il Visualizzatore tabelle di QlikView.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE CON PUNTI EXTRA – FOGLIO DI SISTEMA E MODELLO DI DATI

Esercizio:1 Crea una immagine della struttura dei dati nel file

QVDesigner1_Chapter8.qvw (o nel file QVDesigner1_Student.qvw) utilizzando gli strumenti a tua disposizione all’interno di QlikView (consiglio: posiziona e utilizza il Visualizzatore tabelle).

2 Aggiungi un foglio al layout. Nominalo Sistema e inserisci un oggetto di testo contenente l’immagine del modello di dati creato in precedenza. Assicurati di formattare il tuo oggetto di testo in modo appropriato, prestando particolare attenzione alla sezione Sfondo della scheda Generale della finestra di dialogo Proprietà oggetto testo.

3 Salva i dati.

Formattazione, ridimensionamento, copia e trasferimento degli oggetti di testo

Gli oggetti di testo presentano dei menu per la formattazione, il ridimensionamento, la copia e il trasferimento simili a quelli di altri oggetti di QlikView. Durante la formattazione degli oggetti di testo hai a disposizione tre schede: Generale, Formato carattere e Presentazione. Gli oggetti di testo possono essere ridimensionati, copiati e trasferiti esattamente come gli altri oggetti.

Figura 2. A: Fai clic sul pulsante Esporta immagine per creare una copia della tua struttura di dati e salvala nella cartella File

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Può succedere che gli oggetti di testo vengano posizionati sulla pagina senza aggiungere dei bordi. L’assenza di bordi rende difficile stabilire il punto esatto in cui fare clic sull’oggetto per poterlo trascinare e ridimensionare. Anziché accedere a tutte le opzioni disponibili per attivare e disattivare i bordi, attiva semplicemente la Griglia di posizionamento per visualizzare i bordi dell’oggetto di testo e ridimensionarlo.

Nella figura di seguito puoi osservare come sia semplice individuare il punto in cui fare clic per ridimensionare l’oggetto:

Figura 3. Utilizzo della Griglia di posizionamento per semplificare il ridimensionamento di oggetti privi di bordi e intestazioni

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QlikView Designer I | I GRAFICI

9 I GRAFICI

Per grafici si intende una serie di oggetti che consentono di visualizzare una o più espressioni tracciate su una o più dimensioni, ad esempio “Vendite totali per mese”. In QlikView sono disponibili i tipi di grafici più comuni: a barre, lineari e a torta. La categoria dei grafici include tuttavia molti altri tipi di oggetti, tra cui alcune tipologie di tabelle.

Nozioni di base sui graficiPrima di passare alla creazione di grafici, è opportuno esaminare rapidamente alcune delle funzionalità principali dei grafici disponibili in QlikView.

I grafici possono essere spostati, ridimensionati e copiati nello stesso modo utilizzato per altri oggetti di lavoro.

Per duplicare un grafico all’interno di QlikView, attenersi alla seguente procedura:

1 Tieni premuto il tasto CTRL posizionando il cursore del mouse sull’intestazione del grafico.

2 Premi il pulsante sinistro del mouse e trascina il grafico di lato. Accertati che durante il trascinamento venga visualizzato un piccolo segno con il simbolo “+”. Se ciò non si verifica, significa che è stato rilasciato il tasto CTRL.

Obiettivi• Conoscere i grafici, le loro proprietà e le procedure da seguire per

crearli• Modificare il formato e il layout dei grafici esistenti• Utilizzare comuni espressioni matematiche e aggregazioni nei grafici

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Funzioni Minimizza automaticamente e Ripristina automaticamente

Per impostazione predefinita, i grafici vengono ridotti a icona automaticamente e ripristinati facendo clic sulla loro intestazione. Un grafico minimizzato apparirà come una piccola icona dotata di un’anteprima che dipende dal tipo di grafico prescelto. Di seguito vengono mostrati alcuni esempi di icone:

Se si desidera disabilitare la funzione di riduzione automatica a icona per un grafico, è necessario deselezionare le opzioni Consenti la minimizzazione e Minimizza automaticamente presenti sulla scheda Intestazione della finestra di dialogo Proprietà grafico.

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Modifica del tipo di grafico mediante l'icona Cambio rapido di tipologia

In QlikView alcuni tipi di grafici si prestano più di altri alla visualizzazione di determinate informazioni. È possibile selezionare quale tipo di grafico adottare facendo clic sul tipo prescelto nella finestra Cambio rapido di tipologia nella scheda Generale della finestra di dialogo Proprietà grafico.

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Una volta completata la creazione del grafico, il tipo prescelto verrà visualizzato sotto forma di icona all’interno dell’intestazione. Tale miniatura rappresenta il tipo di grafico che verrà visualizzato facendo clic su di essa.

In questo esempio l’icona indica che il grafico prescelto è un grafico a barre.

Creazione di un graficoPer creare un grafico occorre definirne l’aspetto e il contenuto nella finestra di dialogo Proprietà grafico. Se desideri creare un grafico semplice che non necessiti di impostazioni dettagliate, può essere preferibile utilizzare la funzione Quick Chart Wizard. In entrambi i casi verrà creato un grafico completo. Se utilizzi Quick Chart Wizard, il processo di creazione risulterà naturalmente più semplice.

Creazione di un grafico mediante Quick Chart Wizard

Per iniziare, crea un grafico che visualizzi le vendite per Paese.

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QlikView Designer I | I GRAFICI

1 Accedi al foglio Basic Objects e seleziona Quick Chart Wizard dal menu Strumenti. In alternativa, fai clic sul pulsante QuickChart sulla barra degli strumenti.

La prima pagina di Quick Chart Wizard illustra lo scopo di tale funzione e i passaggi necessari per creare un grafico.

2 Fai clic su Avanti.3 Nel Passo 1 viene scelto il tipo di grafico. Per impostazione predefinita

viene selezionato il grafico a barre. Fai clic su Avanti.

Figura 1. La prima pagina di Quick Chart Wizard

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QlikView Designer I | I GRAFICI

4 Nel Passo 2 viene definita la dimensione del grafico mostrata sull’asse X. Scegli Country dal menu a discesa Prima dimensione. Fai clic su Avanti.

Figura 2. Definizione della dimensione di un grafico

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QlikView Designer I | I GRAFICI

5 Nel Passo 3 viene definita l’espressione del grafico necessaria per calcolare l’altezza della barra. L’opzione Somma appare già preselezionata. Scegli il campo LineSalesAmount dall’elenco del menu a discesa.

6 Nel Passo 4 vengono fornite alcune comuni opzioni di formattazione. Non modificare le impostazioni e fai clic su Fine.

Quando il grafico viene posizionato sul foglio, risulta evidente che il titolo, la formattazione o l’ordinamento devono essere migliorati. Le modifiche necessarie possono essere apportate nella finestra di dialogo Proprietà grafico.

Figura 3. Definizione dell'espressione di un grafico

Figura 4. Grafico ultimato che mostra le vendite per Paese

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Creazione di un grafico mediante le funzioni della finestra di dialogo Proprietà grafico

Di seguito verrà creato un nuovo grafico in cui rappresentare il numero di ordini per cliente utilizzando le opzioni disponibili nella finestra di dialogo Proprietà grafico.

1 Accedi al foglio Basic Objects e crea un grafico a barre selezionando Nuovo oggetto di lavoro – Grafico dal menu Presentazione.

2 Nella sezione Tipo di grafico il grafico a barre risulta già preselezionato. Fai clic su Avanti. Viene visualizzata la pagina Dimensioni.

3 Specifica quale valore deve rappresentare l’asse X selezionando una dimensione da Campi/gruppi disponibili. In questo esempio, seleziona CompanyName e fai clic su Aggiungi >.

Figura 5. La prima pagina della finestra di dialogo Proprietà grafico

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QlikView Designer I | I GRAFICI

4 Dopo avere selezionato l’opzione Etichetta, immetti Customer come nome della dimensione.

5 Per specificare quale valore deve rappresentare l’asse Y, fai clic su Avanti. Viene visualizzata la finestra di dialogo Modifica espressione.

Figura 6. La finestra di dialogo Dimensioni

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QlikView Designer I | I GRAFICI

6 Se hai dimestichezza con la sintassi delle espressioni, puoi digitare l’espressione desiderata direttamente nell’editor. In caso contrario, le opzioni presenti nella parte inferiore della finestra di dialogo consentono di crearne una. Nel caso in esame, verrà creata la funzione count(OrderIDCounter) selezionando Conteggio totale dal menu a discesa Aggregazione e OrderIDCounter dal menu a discesa Campo.

7 Fai clic sul pulsante Incolla, quindi su OK per chiudere la finestra di dialogo Modifica espressione. Viene visualizzata di nuovo la finestra di dialogo Proprietà grafico: Espressioni. Immetti Orders come Etichetta per l’espressione e seleziona Numeri nel punto dati in Opzioni di visualizzazione.

Figura 7. La finestra di dialogo Modifica espressione

Nota: se lo sviluppatore di QlikView non ha creato il campo OrderIDCounter nel modello dei dati, potrebbe essere problematico ottenere dei dati accurati. Potrebbe essere necessario selezionare l’opzione Distinto per far sì che gli ID degli ordini doppi vengano contati una volta sola.

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QlikView Designer I | I GRAFICI

8 Sono disponibili delle pagine aggiuntive per personalizzare ulteriormente il grafico, ma le informazioni presenti dovrebbero essere sufficienti per ottenere un grafico di base. Facendo clic su Fine viene generato un grafico completamente funzionale, anche se forse dall’ aspetto non immediatamente chiaro, come quello seguente:

Selezione dei dati all'interno dei graficiÈ opportuno considerare la possibilità di selezionare i dati direttamente all’interno dei grafici. Poiché i grafici sono oggetti dinamici, è possibile effettuare selezioni direttamente al loro interno in più modi:• Tenendo premuto il tasto sinistro del mouse, trascina alcune barre del

grafico. In questo modo è possibile selezionare i clienti corrispondenti alle barre selezionate.

• Per limitare la selezione, trascina una o più delle barre rimanenti.• Per selezionare dei valori non adiacenti, tieni premuto il tasto CTRL.• Scegli Cancella tutte le selezioni dal menu Oggetto del grafico per

annullare in modo selettivo le selezioni effettuate nel grafico. In alternativa, fai clic sul pulsante Cancella per annullare tutte le selezioni.

• È inoltre possibile effettuare più selezioni trascinando i valori lungo l’asse X, se questi appaiono visibili.

Modifica delle proprietà dei grafici esistentiDopo avere creato un grafico di base, puoi iniziare a migliorarne l’aspetto. Questa sezione fornisce esempi aggiuntivi che dimostrano le straordinarie capacità grafiche di QlikView. Negli esempi che seguono verranno migliorati l’aspetto e le funzionalità dei grafici creati nelle sezioni precedenti del capitolo.

Figura 8. Grafico di base che mostra gli ordini in funzione dei clienti

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Le modifiche ai grafici esistenti verranno effettuate nella finestra di dialogo Proprietà grafico, che viene visualizzata facendo clic con il pulsante destro del mouse sul grafico e scegliendo Proprietà dal menu visualizzato.

Il primo obiettivo sarà quello di semplificare l’aspetto del grafico Orders creato nella sezione precedente.

Ordinamento e riduzione dei valori delle due dimensioni

Per ordinare e limitare la visualizzazione dei valori delle due dimensioni (i clienti visualizzati e il numero di ordini da essi effettuati), verrà applicata la seguente procedura:

1 Fai clic con il pulsante destro del mouse sul grafico Orders e apri la finestra di dialogo Proprietà grafico. Accedi alla pagina Ordina.

2 Nel gruppo Ordina per seleziona Valore asse delle Y e Decrescente per ordinare le barre sulla base delle loro dimensioni.

3 Fai clic su OK per chiudere la finestra di dialogo e verificare i risultati.

È necessario inoltre ridurre il numero dei clienti (vale a dire i valori della dimensione primaria) che vengono visualizzati ogni volta sul grafico:4 Fai clic nuovamente con il pulsante destro del mouse sul grafico e accedi

alla pagina Grafico. Riduci il numero delle barre selezionando Numero massimo visibile e immettendo 10 nella casella di modifica.

5 Ripeti gli stessi passaggi per il grafico delle vendite per Paese.

Visualizzazione e formattazione dei numeri all'interno dei grafici

Anche nel grafico delle vendite può essere utile visualizzare i numeri al di sopra delle barre, come avviene nel grafico degli ordini.

Figura 9. Il grafico degli ordini dopo le prime modifiche

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QlikView Designer I | I GRAFICI

1 Apri la pagina Proprietà grafico: Espressioni del grafico delle vendite e seleziona l’opzione Numeri nel punto dati. Fai clic su OK per osservare i risultati.

Ora i numeri risultano visualizzati. Ovviamente sarà necessario modificarne il formato per ottenere una migliore visualizzazione.2 Fai di nuovo clic con il pulsante destro del mouse sul grafico e accedi alla

pagina Proprietà grafico: Numero.3 Seleziona Fissato a. Questo formato consente di limitare il numero dei

decimali visualizzati. Imposta il valore Decimali su 1.4 Immetti $ come unità per l’asse Y in Simbolo.5 Immetti 1000 $ in Simbolo delle migliaia e fai clic su OK.

Modifica delle etichette della dimensione primaria

La visualizzazione delle etichette dell’asse X di entrambi i grafici non è ottimale. Oltre a ridurre ulteriormente il numero delle barre, è possibile eseguire altre operazioni per risolvere questo problema. Di seguito vengono esaminate alcune operazioni possibili, applicandole al grafico relativo alle vendite. È consigliabile esercitarsi con tali operazioni applicandole a uno o a entrambi i grafici. Anche l’esercitazione al termine del capitolo consentirà di fare ulteriore pratica sull’argomento. È possibile anche combinare entrambe le impostazioni.• È possibile impostare un carattere più piccolo per le etichette dell’asse X.

Per fare ciò, accedi alla pagina Proprietà grafico: Assi. In Asse della dimensione primaria fai clic su Formato carattere e seleziona un carattere più piccolo nella finestra di dialogo Formato carattere.

• È possibile visualizzare le etichette in direzione verticale o diagonale. Per fare ciò, accedi alla pagina Proprietà grafico: Assi. In Asse della dimensione primaria seleziona il simbolo desiderato per le Etichette della dimensione primaria.

• E’ possibile ridurre il numero dei caratteri per le etichette della dimensione primaria. Ciò si rende necessario quando una diversa lunghezza delle etichette crea dei problemi di visualizzazione. Per fare ciò, seleziona l’opzione Limite legenda (in caratteri) nella finestra di dialogo Proprietà: Grafico e immetti il numero massimo dei caratteri consentiti nella casella di modifica.

È possibile passare il cursore sulle barre del grafico per visualizzare un popup informativo che mostri i valori degli assi X e Y (a meno che le etichette a comparsa non siano state disattivate).

Impostazione del titolo del grafico

Mentre il grafico degli ordini possiede già un titolo appropriato, lo stesso non avviene per il grafico delle vendite. È possibile impostare un titolo nella

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QlikView Designer I | I GRAFICI

pagina Generale, che viene utilizzata principalmente per scegliere la tipologia del grafico.

1 Fai clic con il pulsante destro del mouse sul grafico delle vendite e accedi alla pagina Proprietà grafico: Generale.

2 Seleziona Mostra titolo sul grafico, se l’opzione non risulta già selezionata.

3 Immetti il titolo Vendite per Paese.4 Fai clic su OK.

Come mostrato nelle figure di seguito, le modifiche apportate hanno migliorato notevolmente l’aspetto dei grafici. Con ciò si conclude l’esposizione dei passaggi principali per rendere i grafici semplici e leggibili.

Altre proprietà dei grafici

Nella finestra di dialogo Proprietà grafico sono disponibili molte altre impostazioni e proprietà, oltre a quelle già menzionate. Di seguito vengono indicati alcuni elementi importanti illustrati in queste pagine:

Figura 10. I grafici ultimati

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Generalecontiene caselle di controllo per passare rapidamente da una tipologia a un’altra, condizioni di calcolo e opzioni per personalizzare i messaggi di errore.

Dimensionicontiene una opzione di animazione dei grafici.

Espressionicontiene opzioni di accumulo e linee di tendenza.

Stilecontiene una gamma di formati differenti che è possibile scegliere, in base al tipo di grafico selezionato.

Graficocontiene ulteriori opzioni di formattazione, che includono la possibilità di aggiungere barre di scorrimento per l’asse X, testo formulare e linee di riferimento.

Coloricontiene opzioni relative ai colori, alla trasparenza e agli sfondi, che consentono di impostare i colori delle barre e degli sfondi.

Formato caratterele opzioni di questa pagina si applicano a tutti i testi del grafico il cui carattere non è già stato impostato tramite controlli separati, ad esempio tramite le opzioni per gli assi.

Presentazionecontiene le stesse opzioni previste per le caselle di elenco.

Intestazionecontiene le stesse opzioni previste per le caselle di elenco.

Esercitarsi a piacimento con queste impostazioni. Per ulteriori informazioni, consultare il Manuale utente o la Guida in linea di QlikView.

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Tipi di grafici più comuniFinora sono stati utilizzati esclusivamente grafici a barre. QlikView fornisce un’intera gamma di grafici. In questa sezione vengono presentati alcuni dei tipi di grafici disponibili.

Grafico a torta

Convertire il grafico a barre Sales, creato durante la sessione precedente, in un grafico a torta è molto semplice:

1 Fai clic di nuovo con il pulsante destro del mouse sul grafico e accedi alla pagina Proprietà grafico: Generale.

2 Fai clic sul simbolo relativo al grafico a torta.3 Accedi alla pagina Grafico.4 Seleziona Mostra valori nella legenda per far sì che i valori vengano

visualizzati nella legenda all’interno del grafico.5 Fai clic su OK.

Allo stesso modo, è possibile convertire il grafico nella maggior parte degli altri tipi di grafici disponibili. Naturalmente è necessario considerare quale tipo di grafico sia più adatto alla situazione specifica.

Grafico a blocchi

Procedi a convertire il grafico a torta in un grafico a blocchi, in cui l’area a blocchi visualizzi le dimensioni relative di ciascun valore:

1 Fai clic di nuovo con il pulsante destro del mouse sul grafico e accedi alla pagina Proprietà grafico: Generale.

Figura 11. Il grafico delle vendite convertito in un grafico a torta

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QlikView Designer I | I GRAFICI

2 Fai clic sul simbolo relativo al grafico a blocchi.3 Fai clic su OK.

Tabella lineare

Quando il programma crea una rappresentazione grafica di una serie di dati, il grafico originato si basa su una tabella di riferimento. È possibile visualizzare tale tabella convertendo il grafico in tabella. Per far ciò, procedi come segue:

1 Apri nuovamente la pagina Proprietà grafico: Generale.2 Fai clic sul simbolo Tabella lineare.3 Fai clic su OK e modifica le colonne in base alle esigenze.

Figura 12. Il grafico delle vendite convertito in un grafico a blocchi (cercare di individuare quali altre trasformazioni siano avvenute per produrre questa particolare visualizzazione dei dati)

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Page 146: QV Designer I Course IT

QlikView Designer I | I GRAFICI

Una nota sulle espressioni matematicheNella finestra di dialogo Modifica espressione è possibile selezionare un valore nell’elenco delle funzioni di aggregazione. Finora sono state utilizzate le funzioni Somma e Conteggio totale. Tuttavia, è possibile sceglierne altre. Dopo avere scelto una funzione, seleziona il campo contenente i valori che devono essere utilizzati per il calcolo e fai clic su Incolla per trasferire la nuova espressione nella finestra Espressione.

Se viene compiuto un errore, puoi modificare o eliminare l’espressione direttamente in questa finestra. La finestra di dialogo Modifica espressione memorizza inoltre quanto viene digitato, offre i comandi Annulla e Ripeti nel menu Modifica e avverte l’utente tramite colori o messaggi di errore se viene utilizzata una sintassi sbagliata o dei campi non consentiti nelle espressioni.

Figura 13. Il grafico delle vendite convertito in una tabella lineare

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QlikView Designer I | I GRAFICI

Di seguito vengono indicate alcune delle funzioni più comuni. Il Manuale utente e la Guida di QlikView illustrano dettagliatamente tutte le funzioni di aggregazione.

Conteggio numericoIl numero dei valori numerici

Conteggio totale Il numero totale dei valori

Somma La somma dei valori numerici possibili

Media La media dei valori numerici possibili

Minimo Il più piccolo dei valori numerici selezionati

Massimo Il più grande dei valori numerici selezionati

Solo valore Viene visualizzato un valore solo se questo è l’unico valore disponibile

In genere, non è possibile utilizzare più di una funzione di aggregazione nel nome di un campo (ad esempio una somma dei valori medi di un campo). Se desideri calcolare delle aggregazioni nidificate, è necessario adottare una sintassi più complessa. Per ulteriori informazioni, non soltanto sulle funzioni di aggregazione ma anche su tutte le funzioni disponibili per i calcoli e le espressioni,

Figura 14. Scelta delle funzioni di aggregazione nella finestra di dialogo Modifica espressione

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QlikView Designer I | I GRAFICI

consulta la documentazione di QlikView o segui un corso più avanzato di formazione su QlikView.

Esportazione dei graficiEsistono molti modi per esportare i grafici o i dati presenti all’interno dei grafici di QlikView in file o altri programmi. Tutti i comandi necessari sono disponibili nel menu del grafico, a cui si accede facendo clic con il pulsante destro del mouse. I comandi sono leggermente diversi a seconda se si tratta di un grafico vero e proprio (ad esempio un grafico a barre, lineare, a torta o a blocchi) o di un grafico di tabella (tabella lineare o tabella pivot). Le funzionalità sono tuttavia simili.

Stampa in PDFEsporta (stampa) il grafico in un file PDF. Visitare il sito Qlikview.com per scaricare il driver di stampa QlikViewPDF. Una volta installato, potrà essere selezionato dal menu a discesa Nome stampante durante le operazioni di stampa verso una stampante convenzionale.

Invia valori su ExcelPer i grafici

Invia su ExcelPer i grafici di tabellaEsporta in Excel i grafici di tabella o i dati a cui fanno riferimento i grafici.

EsportaSalva il grafico in un file. Per i grafici veri e propri è possibile scegliere tra i formati JPG, BMP, PNG o GIF. Per i grafici di tabella sono disponibili ancora più formati, tra cui numerosi formati di testo, HTML, XML o XLS.

Copia negli appunti• Tabella estesa - solo per i grafici di tabella• Area dei dati tabella - solo per i grafici di tabella• Valore cella - solo per i grafici di tabella• Valori - solo per altri tipi di grafici

Suggerimento: è opportuno tenere presente che è possibile utilizzare le funzioni e i calcoli negli oggetti di testo, nonché in tutti i punti di QlikView in cui viene visualizzato il pulsante con i puntini di sospensione .

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QlikView Designer I | I GRAFICI

• Immagine• Oggetto

Riferimenti all'interno dei graficiIn molti casi è utile confrontare i dati risultanti da selezioni diverse. A questo scopo è possibile utilizzare la funzione di riferimento presente nei grafici.

1 Nel foglio Sample, considera il grafico a barre Vendite per Paese. Se sono state effettuate delle selezioni, annullale tutte.

2 Seleziona Men's Footwear nella casella di elenco Category.3 Fai clic con il pulsante destro del mouse sul grafico a barre Vendite per

Paese e scegli Imposta riferimento dal menu visualizzato. Vengono ora visualizzate delle barre di riferimento in grigio.

4 Seleziona Women's Footwear nella casella di elenco Category. Le barre del grafico mostrano ora le vendite per le calzature femminili, mentre le barre di riferimento mostrano ancora le vendite per le calzature maschili, che erano state precedentemente selezionate. In questo modo è semplice confrontare i valori risultanti da selezioni diverse.

5 Fai clic nuovamente con il pulsante destro del mouse sul grafico e scegli Cancella i riferimenti dal menu visualizzato.

Figura 15. Imposta riferimento

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QlikView Designer I | I GRAFICI

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – NOZIONI DI BASE SUI GRAFICI

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter9 e apri il file

QVDesigner1_Chapter9.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Salva una copia del file originale nel caso in cui volessi ricominciare l’esercitazione da capo in un momento successivo. A questo scopo utilizza il comando File | Salva con nome. È disponibile inoltre un file QlikView che termina con “_Solution.qvw” contenente l’esercitazione completata da utilizzare come riferimento.

3 Crea un grafico a barre che mostri le vendite per categoria di prodotto sul foglio Grafici. Puoi usare Quick Chart Wizard o le proprietà disponibili nella finestra di dialogo Proprietà grafico. Il tuo grafico dovrà avere le seguenti proprietà: • CategoryName come dimensione per l’asse X• Etichetta la dimensione CategoryName come Category• Sum(LineSalesAmount) come espressione per l’asse X• Vendite per categoria di prodotto come titolo del grafico• Le barre devono essere ordinate per altezza da sinistra a destra• Sulle barre devono essere visualizzati dei numeri indicanti i valori

dell’asse Y• Le vendite devono essere visualizzate per 1000 $. • Le etichette della dimensione primaria deve essere visualizzate in

direzione diagonale • Le barre del grafico devono essere di colori diversi ma in rari casi

come questo, in cui è stata selezionata l’opzione Multicolori, è necessario selezionare anche la casella Colori persistenti (nella pagina Proprietà grafico: Colori.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Figura 1. Il grafico ultimato

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE – ULTERIORI PROPRIETÀ DEI GRAFICI

Esercizio:1 Servendoti del grafico utilizzato nell’esercizio precedente, nella pagina

Proprietà grafico: Stile modifica l’orientamento del grafico in modo da visualizzare le barre in senso orizzontale.

2 Apri la pagina Proprietà grafico: Intestazione. Contiene diverse impostazioni per l’intestazione del grafico. In Icone speciali seleziona Stampa e Invia su Excel. Chiudi tutte le finestre di dialogo facendo clic su OK e testa le nuove icone presenti nella intestazione del grafico.

3 Crea un grafico a torta che mostri la quantità di ordini consegnati per spedizioniere. Il tuo grafico dovrà avere le seguenti proprietà:• Shipper come dimensione• Count(OrderIDCounter) come espressione (digitata manualmente o

incollata tramite la procedura guidata. In questo caso l’aggregazione da selezionare sarà “Conteggio totale”)

• Shippers come titolo del grafico• Le fette devono essere ordinate sulla base del valore dell’asse Y• Le legenda non deve visualizzare alcun numero

4 Puoi selezionare Relativo nella pagina Proprietà Grafico: Espressioni per mostrare le percentuali anziché i numeri assoluti.

Figura 2. Modifiche apportate al grafico dell'esercizio precedente

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

5 Modifica le proprietà del grafico per consentire agli utenti di convertirlo da Grafico a torta a Tabella lineare tramite le caselle di controllo disponibili in Cambio rapido di tipologia nella pagina Generale. Assicurati di selezionare entrambi i tipi di grafico (dovrai scorrere per trovare la casella di controllo Tabella lineare).

Ecco come apparirà il grafico convertito in una tabella lineare utilizzando Cambio rapido di tipologia:

Figura 3. Il grafico a torta ultimato

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

10 LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

I corsi di formazione per programmatori del layout di QlikView si rivolgono a progettisti che lavorano principalmente con applicazioni QlikView esistenti. Questo capitolo offre una panoramica del processo di caricamento dei dati in un’applicazione QlikView illustrandone le nozioni e le procedure di base. Spiega inoltre come caricare dati nel proprio file QlikView da un foglio di lavoro Excel.

Il presente corso non tratta le procedure consigliate per la creazione o la gestione dello script. Questi argomenti vengono trattati dai corsi che si rivolgono agli sviluppatori di QlikView.

Caricamento dei dati in QlikViewFinora sono stati utilizzati file QlikView contenenti tutti i dati necessari per svolgere le esercitazioni previste dai vari capitoli. Questo capitolo verte in particolare sul processo di caricamento dei dati in QlikView.

Un documento QlikView viene creato recuperando dati da una o più origini, ad esempio da un database relazionale o da file di testo contenenti delle tabelle di dati. Il recupero dei dati avviene grazie alla scrittura e all’esecuzione di uno script di caricamento, nel quale vengono specificati l’origine dati, nonché le tabelle e i campi da caricare. Lo script offre inoltre la possibilità di modificare i dati durante il loro caricamento. È possibile generare automaticamente dei semplici script utilizzando gli strumenti messi a disposizione da QlikView.

Durante l’esecuzione dello script, i dati caricati vengono memorizzati in un repository di dati interno, che viene salvato assieme al documento QlikView. Ogni volta che viene selezionato un valore nel layout del documento, viene compiuta una ricerca all’interno di questo repository. Nella figura di seguito sono evidenziate le relazioni che intercorrono tra le varie parti di questa struttura:

Obiettivi• Introdurre lo script di caricamento di QlikView• Caricare dati da Microsoft Excel• Esplorare la struttura del modello di dati di QlikView

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

Tipologie di dati che possono essere lette da QlikViewQlikView è in grado di gestire i seguenti tipi di origini dati:• file di testo delimitati da qualunque tipo di carattere, ad esempio file con

valori separati da virgola• risultati di una query su database, compiuta da SQL mediante OLE-DB/

ODBC• file QlikView creati in precedenza (file binari), utilizzati per popolare i

dati del file QVDesigner1_Chapter10.qvw • file QVD di QlikView• file Excel in codice BIFF standard• file a formato fisso• file DIF• tabelle HTML• tabelle XML

Con QlikView Desktop è possibile stabilire una connessione con una origine dati locale o situata su un server. E’ possibile anche connettersi via Internet.

Figura 1. Caricamento e memorizzazione dei dati provenienti da origini esterne in un documento QlikView

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

E’ possibile infine includere dei file di testo direttamente nello script e persino immettere delle tabelle (preferibilmente brevi).

Struttura del repository di datiI dati caricati dallo script vengono memorizzati nel repository di dati del documento e salvati assieme al file QVW. È possibile visualizzare la loro struttura utilizzando il Visualizzatore tabelle che si apre dal menu File. Questa struttura è stata introdotta in precedenza, durante la creazione di un oggetto di testo contenente un’immagine della struttura dei dati ottenuta tramite il Visualizzatore tabelle. Se hai già svolto quell’esercizio, avrai già visto questa immagine. In ogni caso la figura viene riportata di seguito.

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

La struttura interna dei dati si compone di diverse tabelle, collegate tra loro mediante campi chiave, vale a dire campi dotati dello stesso nome e presenti in più tabelle.

I collegamenti tra le tabelle servono a creare delle connessioni logiche. Quando, ad esempio, si seleziona un cliente, i rispettivi dati impostati nella tabella Customers risulteranno logicamente connessi a quelli della tabella Orders poiché contengono esattamente lo stesso valore (in questo caso il

Figura 2. Il Visualizzatore tabelle mostra la struttura interna dei dati del documento QlikView utilizzato nel corso QlikView Designer I

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

nome del cliente) nel campo chiave CustomerID. Tramite i campi chiave le connessioni logiche si propagano dunque da una tabella a un’altra in occasione di ogni selezione.

La finestra di dialogo Modifica scriptI dati contenuti nel documento di formazione QVDesigner1_Chapter10.qvw derivano dal file QlikView utilizzato durante il corso per sviluppatori di QlikView. Questo file è posto in una sottocartella denominata DataSources.

Di seguito viene descritto lo script di caricamento. Fai clic sul pulsante Modifica script sulla barra degli strumenti per aprire la finestra di dialogo Modifica script.

La finestra di dialogo presenta un menu, una barra degli strumenti, nonché controlli e impostazioni. Come riportato in precedenza, il corso per sviluppatori tratta questo argomento in modo molto più approfondito.

Figura 3. La finestra di dialogo Modifica script – A: pulsanti di menu, B: area per lo scripting, C: riquadro delle istruzioni, D: riquadro degli strumenti

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

Il grande riquadro al centro visualizza la sintassi dell’attuale script. Inizia con l’istruzione Binary, che ha lo scopo di caricare i dati da un altro file Qlikview, seguita da istruzioni SET, che definiscono il formato numerico e i formati per ora e data. Sia che si immetta lo script direttamente nell’area o che si utilizzino le procedure guidate per generarlo, il programma utilizza una serie di istruzioni di caricamento per leggere i dati dalle origini dati. Osserva la seguente istruzione di caricamento:

La sintassi può essere spiegata come segue:• specifica del nome della tabella da utilizzare nel database interno,

seguito dai due punti. Il nome è in questo caso Orders• istruzione LOAD, seguita da un elenco di campi che devono essere

caricati • infine la clausola FROM, che stabilisce da quali file debbano essere letti i

dati e quali formati siano da utilizzare.

L’istruzione LOAD nell’esempio della tabella Orders utilizza le funzioni per la data nel campo OrderDate al fine di generare i campi Day, Month e Year. QlikView offre un gran numero di funzioni di scripting, che possono essere consultate nel Manuale utente o nella Guida di QlikView, se necessario.

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

Non preoccuparti se non comprendi a fondo la struttura dello script. Avrai occasione di utilizzare l’editor dello script durante l’esercitazione al termine di questo capitolo, quando ti verrà chiesto di caricare dei dati in QlikView da un file Excel.

Esecuzione dello scriptIl modo più semplice per aggiornare i dati presenti in una applicazione QlikView consiste nell’eseguire una ricarica. È possibile utilizzare il pulsante Ricarica dati per eseguire lo script esistente. In questo modo il documento QlikView verrà aggiornato a partire dalle sue origini dati. Tutte le volte in cui le origini dati vengono modificate è necessario aggiornare l’applicazione QlikView ricaricando i dati.

Le applicazioni implementate in ambienti aziendali vengono di solito aggiornate tramite una procedura programmata, gestita tramite QlikView Server e QlikView Publisher. Il responsabile dell’applicazione potrebbe negare agli utenti il diritto di eseguire degli aggiornamenti.

Caricamento di file tramite Table File WizardDi seguito viene esaminato in che modo è possibile caricare dati da un file Excel aggiuntivo. Immagina di essere un dipendente del reparto Risorse umane e di avere appena ricevuto delle informazioni relative alle valutazioni delle prestazioni dei dipendenti della tua azienda e ai relativi aumenti a loro accordati. Desideri inserire queste informazioni in un file QlikView senza richiedere all’HRIS (Human Resources Information System) un aggiornamento dei dati. Questa procedura ti consente di svolgere alcuni calcoli rapidi.

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QlikView Designer I | LO SCRIPT DI QLIKVIEW: NOZIONI DI BASE

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE: CARICAMENTO DEI FILE TRAMITE TABLE FILE WIZARD

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter10 e apri il

file QVDesigner1_Chapter10.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Apri il file Reviews_Raises.xls nella cartella Datasources di questo capitolo e osserva i file Excel in essa contenuti.

3 Torna a QlikView e apri la finestra di dialogo Modifica script.4 Fai scorrere la barra di scorrimento verso il basso e posiziona il cursore

al termine dello script.5 Digita Reviews_Raises: (non dimenticare i due punti).6 Nella parte inferiore, in Dati da file, controlla che l’opzione Percorsi

relativi sia selezionata e fai clic sul pulsante File di tabella.7 Cerca il file Reviews_Raises.xls e fai clic su Apri.

Il file Excel verrà aperto in Table File Wizard.

Figura 1. Table File Wizard analizza il file e genera l'istruzione di caricamento

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Quando si apre un file di tabella, il programma tenta di interpretare il contenuto del file e il suo formato. Questa interpretazione si riflette nella scelta dei parametri visualizzati nella parte superiore della finestra di dialogo. La parte inferiore contiene invece un riquadro di anteprima che consente di controllare se tale interpretazione è corretta.

In genere, QlikView è in grado di riconoscere il formato dei file di tabella, pertanto non è necessario eseguire alcuna azione aggiuntiva. Se tuttavia dovessi notare che la tabella non è stata interpretata correttamente, puoi modificare i valori iniziali manualmente.

Nel caso in esame, l’anteprima è corretta. I nomi dei campi sono visualizzati nella prima riga. Le colonne contengono i rispettivi dati.

Per evitare qualunque problema con i dati già presenti nel file QlikView, è opportuno eliminare la colonna Nome prima di caricare il file.

8 Per rimuoverla, fai clic sulla X verde in cima alla colonna Nome.

9 Fai clic su Prossimo.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Viene visualizzata nuovamente la finestra di dialogo Modifica script. La procedura guidata ha generato una istruzione di caricamento per il file di tabella Reviews_Raises. È stata inoltre generata una istruzione di directory che puoi tranquillamente ignorare o addirittura eliminare, se preferisci. Noterai inoltre che sono state aggiunte delle parentesi quadre ai nomi di campi che contengono degli spazi.

10 Fai clic sul pulsante Ricarica dati nella finestra di dialogo Modifica script per eseguire lo script e caricare i dati.

11 Viene visualizzata la pagina Proprietà foglio: Campi. Scorrendo l’elenco dei campi verso il basso, noterai i nuovi campi provenienti dalla tabella Reviews_Raises. È ora possibile utilizzare questi campi negli oggetti di lavoro.

12 Chiudi la finestra di dialogo.13 Seleziona Visualizzatore tabelle dal menu File e osserva in che modo la

tabella Reviews_Raises è stata integrata nel database interno.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

QlikView imposta automaticamente una associazione tra Reviews_Raises e le tabelle Employees, poiché entrambe contengono il campo chiave EmployeeID.

Tutte le volte che intendi caricare una tabella nel tuo documento, devi stabilire quali dati siano in essa contenuti, a quale tabella esistente essa possa o debba essere associata e quale campo si presti a essere utilizzato come campo chiave.

Due tabelle non devono avere più di un campo in comune. In caso contrario, infatti, i valori dei campi chiave verrebbero combinati in una chiave composita (sintetica) che richiederebbe una tabella separata e potrebbe rallentare le prestazioni dell’applicazione.

Figura 2. La tabella Reviews_Raises integrata nel database interno

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Ridenominazione dei campi durante il caricamentoCome descritto in precedenza, due tabelle risultano associate quando hanno un campo in comune. Due campi risultano associati quando hanno esattamente lo stesso nome. Accade però spesso che i campi che dovrebbero essere associati non abbiano in realtà lo stesso nome nelle loro origini dati. Per questo motivo, quando si costruisce la struttura dei dati di QlikView, è molto diffuso rinominare i campi durante il processo di caricamento. È inoltre possibile rinominare i campi per impedire che vengano associati, se si ritiene che tale associazione non sia appropriata.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

ESERCITAZIONE: RIDENOMINAZIONE DEI CAMPI DURANTE IL CARICAMENTO

Esercizio: La cartella DataSources contiene un altro file Excel da caricare: Retirement_Accounts.xls.

1 Apri il file Retirement_Accounts.xls nella cartella DataSources ed esaminane il contenuto.

Come pensi che la tabella Retirement_Accounts possa integrarsi nella struttura dei dati esistente?

La tabella Employees include un campo denominato EmployeeID che contiene dei numeri che servono a identificare i dipendenti nel sistema HRIS. Questo campo può essere utilizzato come un campo chiave per creare una associazione con la nuova tabella Retirement_Accounts. Nella tabella Retirement_Accounts tuttavia, tale campo è denominato EmpID anziché EmployeeID. Per ottenere una associazione corretta, è necessario rinominare il campo EmpID in EmployeeID durante l’operazione di caricamento della tabella Retirement_Accounts.2 Torna a QlikView e apri la finestra di dialogo Modifica script.3 Fai scorrere la barra di scorrimento verso il basso e posiziona il cursore

al termine dello script.4 Digita Retirement_Accounts: (non dimenticare i due punti).5 Nella parte inferiore, in Dati da file, fai clic sul pulsante File di tabella.6 Cerca il file Retirement_Accounts.xls e fai clic su Apri.7 Verifica che Table File Wizard interpreti la struttura della tabella

correttamente.8 Nel riquadro di anteprima fai clic sull’intestazione della prima colonna

per attivare la modalità di modifica. Modifica il nome da EmpID a EmployeeID e premi INVIO.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

9 Fai clic su Termina e osserva in che modo la ridenominazione del campo è stata codificata nell’istruzione di caricamento della finestra di dialogo Modifica script.

10 Fai clic sul pulsante Ricarica dati nella finestra di dialogo Modifica script per eseguire lo script e caricare i dati.

11 Viene visualizzata la pagina Proprietà foglio: Campi. Scorrendo l’elenco dei campi verso il basso, noterai la presenza dei nuovi campi della tabella Retirement_Accounts. È ora possibile utilizzare questi campi negli oggetti di lavoro.

12 Chiudi la finestra di dialogo.13 Apri il Visualizzatore tabelle e assicurati che sia stata stabilita

l’associazione come previsto.

Se l’operazione non dovesse riuscire o dovessi notare che l’associazione non è avvenuta correttamente, potrai modificare la sintassi dello script direttamente nella finestra di dialogo Modifica script senza aprire di nuovo Table File Wizard. Puoi rimuovere AS per annullare la ridenominazione oppure digitare un AS per un altro campo dell’elenco dei campi dell’istruzione di caricamento. Non dimenticare di ricaricare i dati dopo avere apportato modifiche allo script. Le modifiche avranno effetto solamente dopo che lo script è stato eseguito.

Figura 3. Ridenominazione di un campo in Table Files Wizard

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

11 IL MENU IMPOSTAZIONI

Tutti i contenuti presenti in questo capitolo possono essere consultati nella Guida in linea o nel Manuale utente. Le seguenti informazioni vengono fornite come riferimento per consentire di completare gli esercizi previsti dal corso.

Per avere delle informazioni più complete e dettagliate, è consigliabile consultare la Guida in linea e il Manuale utente.

Preferenze dell'UtenteNella finestra di dialogo Preferenze dell'Utente è possibile impostare le proprie preferenze personali per quanto riguarda il funzionamento di QlikView sul computer.

Scegliere Preferenze dell'Utente dal menu Impostazioni.

Preferenze dell'Utente: Generale

La pagina Generale contiene diverse opzioni molto utili. La maggior parte di esse non necessita di spiegazioni. Di seguito viene esaminata una di queste opzioni, che può risultare particolarmente utile.

Obiettivi • Definire preferenze e opzioni utili per l’utente• Salvare automaticamente copie dei dati• Fornire informazioni su risorse di memoria, esportazione, stampa e

sicurezza

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

Includi nella ricerca i valori esclusiSe viene selezionata questa opzione, le ricerche di testo libero includeranno tutti i valori di un campo, compresi quelli esclusi a causa di selezioni effettuate in altri campi.

Preferenze dell'Utente: Salva

La pagina Salva viene utilizzata per gestire le routine automatiche di backup. È consigliabile attivare queste opzioni durante il processo di creazione di una applicazione QlikView per superare gli inconvenienti legati a incidenti o a errori di disegno. Ovviamente, quante più opzioni vengono impostate, tanto maggiore sarà lo spazio occupato su file e su disco.

Preferenze dell'Utente: Editor

Nella pagina Editor è possibile selezionare le impostazioni relative al carattere, che vengono utilizzate nell’editor dello script, nell’editor delle espressioni e nell’editor delle macro.

Figura 1. La finestra di dialogo Preferenze dell'Utente: Generale

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

Preferenze dell'Utente: Disegno

La pagina Disegno contiene diverse funzioni avanzate relative alle macro e alla progettazione in generale.

Preferenze dell'Utente: Oggetti

Nella pagina Oggetti è possibile stabilire come devono essere allocate le risorse di memoria in QlikView.

Alcune impostazioni utili sono:

Abilita tutti i messaggi di confermaQuando l’utente rimuove un foglio o un oggetto di lavoro, viene richiesto di confermare l’operazione. Se tali avvisi sono stati disabilitati, è possibile fare clic su questo pulsante per riattivarli.

Un clic sullo sfondo del grafico annulla le selezioniSe è stata attivata questa impostazione, è possibile annullare le selezioni direttamente nei grafici facendo clic sullo sfondo.

Figura 2. La finestra di dialogo Preferenze dell'Utente: Oggetti

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

Preferenze dell'utente: Formato carattere

Nella pagina Formato carattere è possibile impostare il Formato carattere, lo Stile formato carattere nonché la Dimensione del carattere da utilizzare.

Preferenze dell'Utente: Esporta

La pagina Esporta viene utilizzata per modificare il formato numerico e il layout dei dati che vengono esportati da QlikView. Sono disponibili numerose impostazioni. Per quanto riguarda gli argomenti trattati in questo corso, non è necessario soffermarci su di esse.

Preferenze dell'Utente: In stampa

Nella pagina In stampa sono disponibili alcune impostazioni predefinite di layout di stampa.

Preferenze dell'Utente: Mail

La pagina Mail contiene delle impostazioni necessarie per inviare dei messaggi di posta elettronica da QlikView. Questa funzionalità è indispensabile per abilitare l’invio di avvisi. Per utilizzare questa funzione è necessario aver accesso a un server SMTP.

Preferenze dell'Utente: Posizioni

La pagina Posizioni viene utilizzata per definire il percorso delle cartelle predefinite per alcuni file creati utilizzando QlikView. Questo argomento è stato affrontato in precedenza nella sezione dedicata all’impostazione del percorso dei file di tema di QlikView (QVT).

La pagina contiene anche le opzioni necessarie per configurare le posizioni per QlikView Server e Publisher. Questo argomento è però oggetto di un altro corso.

Preferenze dell'Utente: Sicurezza

La pagina Sicurezza offre la possibilità di sovrascrivere alcune delle funzioni predefinite relative alla sicurezza. Queste opzioni vengono però raramente utilizzate. Le impostazioni relative alla sicurezza vengono trattate nel corso per gli sviluppatori. Non modificare le impostazioni, a meno che non si sia certi di procedere correttamente.

Preferenze dell'Utente: Licenza

La pagina Licenza viene utilizzata principalmente nel caso in cui si renda necessario modificare il numero di licenza della copia di QlikView installata sul proprio computer. Il servizio di assistenza tecnica di QlikTech è a disposizione dell’utente per risolvere i problemi legati al controllo della

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

validità della chiave di licenza, nel caso in cui il firewall aziendale dovesse bloccare l’accesso al server delle licenze di QlikView.

Proprietà DocumentoNella finestra di dialogo Proprietà Documento è possibile impostare delle preferenze specifiche per l’attuale documento di QlikView (file QVW).

Scegliere Proprietà del Documento dal menu Impostazioni. Questa finestra di dialogo ha 15 pagine. In questa sede vengono trattate solamente quelle principali.

Proprietà Documento: Generale

Le opzioni più importanti sono:

Nota: non fare clic su Non registrato, a meno che non si intenda annullare veramente la registrazione dei dati relativi alla licenza. L’annullamento della licenza ha luogo immediatamente, senza ulteriore preavviso.

Figura 3. Pagina Proprietà Documento: Generale

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

TitoloIn questo spazio viene immesso il nome del documento. Il titolo sarà visibile nella barra del titolo di QlikView.

Sfondo di default per il foglioUn modo semplice per modificare il layout dello sfondo predefinito del foglio. È possibile scegliere un Colore sfondo o una Immagine di sfondo.

Salva formato - Compressione Nessuno/Medio/AltoUn elevato valore di compressione rende il file molto più leggero, anche se riduce lievemente le prestazioni.

I file di QlikView sono già abbastanza compatti. Di tanto in tanto può essere tuttavia consigliabile salvarne una copia in un formato extra compatto. Normalmente, se si imposta una compressione elevata, le dimensioni di un file QVW vengono ridotte dell’85%. In questo modo il tempo necessario per aprire il file aumenta leggermente.

Proprietà Documento: Apertura

La pagina Apertura consente di selezionare una immagine da visualizzare e/o un file audio da eseguire quando viene aperto il documento. Contiene inoltre ulteriori funzionalità avanzate.

Proprietà Documento: Fogli

La pagina Fogli può essere utilizzata per tenere traccia di tutti i fogli e di tutti gli oggetti di lavoro presenti in un documento.

Proprietà Documento: Server

Nella pagina Server è possibile definire alcuni aspetti del comportamento del documento QlikView quando viene eseguito su un server QlikView. Alcune delle informazioni che riguardano la modalità di aggiornamento sono oggetto di un altro corso. Allo stesso modo, i preferiti del server, gli oggetti e i report vengono trattati in altri corsi di formazione di QlikView. Riassumendo, con:

Nota: talvolta un oggetto di lavoro risulta inaccessibile dal layout del foglio poiché rimane nascosto sotto un altro oggetto, finisce fuori dalla parte visibile della finestra o presenta dei problemi di visualizzazione. Utilizzando questa opzione è possibile rintracciare un oggetto nell’elenco e accedere quindi alla sua finestra di dialogo Proprietà tramite il pulsante Proprietà….

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

• Preferiti del server – i client remoti possono creare e condividere dei preferiti con questo documento sul server QlikView.

• Oggetti del server– i client remoti possono creare e condividere degli oggetti di lavoro con questo documento sul server QlikView.

• Report del server– i client remoti possono creare e condividere report con questo documento sul server QlikView.

Proprietà Documento: Variabili

La pagina Variabili consente di gestire le variabili. Di solito una variabile è un valore soggetto a modifiche, come un tasso di cambio tra $ a €, che può venire aggiornato direttamente dall’utente o sulla base di una selezione effettuata dall’utente.

Proprietà Documento: Sicurezza

Nella pagina Sicurezza è possibile specificare alcuni limiti relativi ai Privilegi dell'utente. La necessità di fare ciò può scaturire dal desiderio di proteggere il layout del documento o di nascondere dati sensibili. Agli utenti dotati di privilegi utente non è consentito aprire le pagine relative alla

Figura 4. Pagina Server in Proprietà Documento

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

sicurezza del documento o del foglio. Tali privilegi vengono definiti nello script. I privilegi e le funzioni di sicurezza sono considerati proprietà avanzate e, come tali, non sono trattati in questo corso. Notare che, poiché il database che contiene le restrizioni di accesso non prevede alcuna restrizione, all’utente vengono automaticamente conferiti i privilegi di amministratore per questo documento.

Proprietà Documento: Eventi

La pagina Eventi viene utilizzata in alcune applicazioni avanzate e non è oggetto di questo corso.

Proprietà Documento: Gruppi

La pagina Gruppi viene utilizzata per creare dei gruppi di campi. I gruppi possono essere utilizzati per aumentare la densità delle informazioni presenti in un grafico. Specificando un gruppo anziché un campo, è possibile passare da una dimensione a un’altra dell’asse X all’interno di un grafico.

Aprendo la pagina Proprietà Documento: Gruppi nel file del corso si noterà che è già stato definito un gruppo. Il gruppo è visibile nella colonna a sinistra. Facendo clic su di esso è possibile visualizzare i campi utilizzati per crearlo.

È possibile impostare un gruppo per una visualizzazione drill-down o ciclica. L’impostazione prescelta viene indicata tramite un piccolo simbolo posto alla sinistra del gruppo:

Figura 5. Pagina Proprietà Documento: Gruppi

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

Drill-downScegliendo questa impostazione, il livello informativo aumenterà gradualmente man mano che l’utente effettua delle selezioni all’interno del gruppo. Un gruppo drill-down è riconoscibile grazie alla piccola icona posta accanto al nome del gruppo. Facendo clic su tale icona è possibile risalire la gerarchia del gruppo. Questo simbolo viene visualizzato anche nei grafici che contengono un gruppo drill-down.

CiclicoScegliendo questa impostazione , è possibile selezionare quali campi del gruppo devono essere visualizzati. È possibile passare da un campo all’altro semplicemente facendo clic sulla piccola icona posta accanto al nome del gruppo.

Proprietà Documento: Tabelle

La pagina Tabelle viene utilizzata per la gestione avanzata dello script e non è oggetto di questo corso.

Proprietà Documento: Ordina

In questa pagina è possibile configurare le impostazioni predefinite relative all’ordinamento dei campi del documento attuale. Queste impostazioni vengono applicate quando si creano nuovi oggetti di lavoro.

Proprietà Documento: Grafico

In questa pagina è possibile configurare le impostazioni predefinite relative alla presentazione dei campi del documento attuale. Queste impostazioni vengono applicate quando si creano nuovi oggetti di lavoro.

Proprietà Documento: Numero

In questa pagina è possibile configurare le impostazioni predefinite relative alla formattazione dei numeri presenti nei campi del documento attuale. Queste impostazioni vengono applicate quando si creano nuovi oggetti di lavoro.

Proprietà Documento: Maschera

La Maschera è disponibile solo quando si lavora con un documento QlikView in modalità ADMIN. Selezionando questa impostazione, è possibile mascherare i dati presenti in uno o più campi per rendere anonimo il loro contenuto. Ciò può essere particolarmente utile quando si trattano dei dati sensibili.

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

Proprietà Documento: Formato carattere

Si tratta della pagina generale relativa al formato carattere, in cui è possibile configurare le impostazioni predefinite dei caratteri utilizzati negli oggetti di lavoro del documento attuale.

Proprietà Documento: Presentazione

Si tratta della pagina generale relativa al layout, in cui è possibile configurare le impostazioni predefinite per il layout degli oggetti di lavoro del documento attuale.

Proprietà foglioNella finestra di dialogo Proprietà foglio è possibile impostare delle preferenze specifiche per un determinato foglio del documento QlikView. Tutte modifiche apportate verranno applicate esclusivamente agli oggetti del foglio in uso. Alcune delle pagine della finestra di dialogo mostrano tuttavia l’opzione Applica a tutti i fogli.

Per aprire questa finestra di dialogo, scegliere Proprietà foglio dal menu Impostazioni. In alternativa, fai clic con il pulsante destro del mouse sul foglio e scegliere Proprietà dal menu visualizzato.

Sono disponibili 7 pagine.

Nota:i numeri vengono mascherati con numeri e il testo con testo (gli spazi vengono mantenuti). Una volta codificati, i dati non possono essere riportati al loro formato originale né da QlikTech né da alcun altro. La codifica viene annullata eseguendo di nuovo lo script.

Figura 6. La pagina Maschera

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

Proprietà foglio: Generale

In questa pagina è possibile specificare un Titolo e uno Sfondo per il foglio in uso. Nella stessa pagina è possibile inoltre configurare le impostazioni di colore per le schede.

Un’impostazione importante è Mostra foglio, che consente di impostare una presentazione particolare per il foglio.

Proprietà foglio: Campi

Questa pagina è la stessa che si apre utilizzando il comando di menu Presentazione – Seleziona campi per aggiungere delle caselle di elenco al foglio.

Proprietà foglio: Oggetti

La pagina Proprietà foglio: Oggetti consente di tenere traccia di tutti gli oggetti di lavoro presenti sul foglio in uso.

Proprietà foglio: Sicurezza

Questa pagina è simile alla pagina Proprietà Documento: Sicurezza, ma contiene impostazioni relative alla sicurezza a livello di oggetto. Qui puoi trovare le opzioni che consentono di proteggere il foglio e tutti gli oggetti di lavoro da eventuali problemi di danneggiamento dei dati.

Proprietà foglio: Eventi

La pagina Proprietà foglio: Eventi viene utilizzata per creare delle macro che vengono richiamate da eventi del foglio e da eventi degli oggetti di lavoro. Come già menzionato, le funzioni relative alle macro non sono trattate in questo corso.

Impostazioni ereditarieMolte delle impostazioni descritte sopra possono essere configurate per un unico oggetto di lavoro nella finestra di dialogo Proprietà dell’oggetto, per tutti gli oggetti presenti nel foglio in uso nella finestra di dialogo Proprietà

Nota: se un oggetto di lavoro non è visibile direttamente nel layout, è possibile accedervi tramite questa pagina.

Nota: è opportuno tenere presente che l’opzione Sovrascrivi la sicurezza se amministratore nella pagina Proprietà Documento: Sicurezza consente di sovrascrivere tutte le impostazioni relative alla sicurezza del foglio.

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QlikView Designer I | IL MENU IMPOSTAZIONI

foglio o per tutti gli oggetti presenti in un documento nella finestra di dialogo Proprietà Documento.

In questi casi QlikView segue il principio dell’eredità gerarchica. Una impostazione configurata a un livello elevato (ad esempio in Proprietà Documento o Proprietà foglio) viene propagata ai livelli più bassi (ad esempio Proprietà casella di elenco).

Impostazioni con propagazione immediata

Una impostazione ereditaria con propagazione immediata avrà effetto su tutti gli oggetti appartenenti ai livelli inferiori, non appena viene eseguita. Un esempio di un tale tipo di impostazione è Formato carattere. Se l’utente modifica il carattere in Proprietà Documento, tale modifica verrà applicata immediatamente a tutti gli oggetti di lavoro dell’intera applicazione. Lo stesso vale per le impostazioni della pagina Presentazione.

Impostazioni come default per nuovi oggetti

In altri casi, la modifica di una impostazione a livello elevato stabilisce una impostazione predefinita che verrà applicata esclusivamente ai nuovi oggetti di lavoro. Se si modifica Allineamento per un campo in Proprietà Documento, non succederà nulla fino a quando non verrà creato un nuovo oggetto di lavoro che utilizzi il campo in questione. Non verranno modificati gli oggetti di lavoro esistenti basati sullo stesso campo.

Allo stesso modo, se vengono apportate modifiche alle impostazioni di Presentazione o di Formato carattere per un unico oggetto di lavoro, tali impostazioni continuano ad essere applicate quando vengono creati nuovi oggetti nel documento.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

Esercitazioni

Esercizio:1 Accedi alla cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\Chapter11 e apri il

file QVDesigner1_Chapter11.qvw. In alternativa, se desideri svolgere tutti gli esercizi in progressione lineare, apri il file QVDesigner1_Student.qvw e continua a utilizzarlo per i capitoli successivi. Il file si trova nella cartella c:\QlikViewTraining\DesignerI\. Potrai comunque aprire i file e i dati del corso accedendo alle cartelle dei capitoli relative.

2 Nelle sessioni precedenti del corso l’ambiente QlikView è stato configurato per l’esecuzione di backup automatici. Devi ora confermare queste impostazioni. In Preferenze dell'Utente, seleziona le impostazioni presenti nella pagina Salva per creare delle copie di backup dell’applicazione QlikView.

3 Sempre in Preferenze dell'Utente, Abilita tutti i messaggi di conferma nella pagina Oggetti.

4 Conferma i percorsi dei file nella pagina Preferenze dell'Utente: Posizioni.

5 Assegna al documento QlikView un titolo significativo accedendo alla pagina Proprietà del Documento: Generale. Aggiungi inoltre te stesso come autore primario.

Modifica o rimuovi l’Immagine di sfondo dello Sfondo di default per il foglio.

6 Esercitati a piacimento nel nascondere l’etichetta.7 Seleziona la casella di controllo General Logfile. In questo modo verrà

creato un file di log ogni volta che saranno ricaricati i dati nel file QlikView.

8 Nella pagina Proprietà del Documento: Apertura seleziona un’immagine o un file audio, o entrambi, da utilizzare come schermata iniziale all’apertura del documento QlikView.

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QlikView Designer I | ESERCITAZIONE

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QlikView Designer I | APPENDICE — MATERIALE DI RIFERIMENTO

12 APPENDICE — MATERIALE DI RIFERIMENTO

Client di QlikView versione 9.00

Client AJAXIl client AJAX gode ora del supporto completo per tutti i tipi di oggetti dell’utente e di oggetti condivisi. Sono inoltre supportati i fogli utente di nuova generazione.

QlikView 9.00 prevede delle funzionalità aggiuntive di layout, che non erano supportate in precedenza dal client AJAX, ad esempio il supporto per:• messaggi di avviso All’apertura• cruscotti incorporati nelle celle delle tabelle• immagini incorporate nelle caselle di elenco• caselle di elenco semantiche• barra di scorrimento per l’asse X nei grafici• messaggi popup nei grafici• menu di scelta rapida (accessibile facendo clic con il pulsante destro del

mouse) per le icone cicliche• menu di scelta rapida per le icone della sezione Cambio rapido di

tipologia• finestra mobile Selezioni correnti• barra degli strumenti Preferiti• massimizzazione degli oggetti di lavoro• troncamento automatico delle celle di testo (come nel client installato)

Oltre a quelle elencate, ulteriori nuove funzionalità del layout di QlikView 9.00 sono state implementate nel client AJAX.

Molte di queste funzioni sono trattate nel corso QlikView Designer II.

Client Java di QlikView

Il client Java gode ora del supporto completo per gli oggetti dell’utente e gli oggetti condivisi. Sono disponibili le finestre di dialogo Proprietà per la modifica degli oggetti, i comandi Annulla e Ripeti e la griglia di posizionamento. Sono inoltre supportati i fogli utente di nuova generazione.

Obiettivi• Illustrare gli aggiornamenti relativi ai client di QlikView• Condividere un elenco di letture di approfondimento sulla

progettazione e sulle procedure consigliate per il trattamento dei dati

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QlikView Designer I | APPENDICE — MATERIALE DI RIFERIMENTO

Sono state aggiunte delle funzionalità di layout non supportate in precedenza dal client Java, quali il supporto per i cruscotti nelle celle di tabella e le immagini incorporate nelle caselle di elenco. Oltre a ciò, nuove funzionalità di layout di QlikView 9.00 sono state implementate anche nel client Java. Tali funzionalità prevedono il supporto di sparkline incorporati nelle tabelle, operazioni eseguite tramite pulsante, caselle di elenco con visualizzazione ad albero e URL selezionabili nei grafici di tabella.

Client mobiliCon QlikView 9.00 sarà possibile per la prima volta utilizzare la potenza di analisi di QlikView sui telefoni cellulari. I client mobili sono: iPhone, client JavaMobile, AJAX on Mobiles.

Letture consigliate su progettazione e datiOltre alla Guida in linea e al Manuale utente, che fanno parte integrante di qualunque installazione completa di QlikView, di seguito sono riportate alcune pubblicazioni di facile reperibilità che consentono di espandere le proprie conoscenze generali sugli strumenti e i progetti di Business Intelligence, indipendentemente dalle proprie conoscenze o dalla padronanza di utilizzo di QlikView.

Blastland, Michael e Andrew Dilnot, The Numbers Game: The Commonsense Guide to Understanding Numbers in the News, In Politics and In Life, New York, Gotham Books, 2009.

Few, Stephen, Information Dashboard Design: The Effective Visual Communication of Data, Sebastopol, California, O’Reilly Media, 2006.

Show Me the Numbers: Designing Tables and Graphs to Enlighten, Sebastopol, California, Analytics Press, 2004.

Norman, Donald A, Design of Everyday Things, The, New York, Basic Books, 2002 (ristampa del titolo originale, The Psychology of Everyday Things).

Norman, Donald A, Emotional Design: Why we Love (or Hate) Everyday Things, New York, Basic Books, 2004.

Tufte, Edward R, Beautiful Evidence. Cheshire, Connecticut, Analytics Press, 2006.

Visual Display of Quantitative Information, Second Edition, Cheshire, Connecticut, Analytics Press, 2001.

Ware, Colin, Visual Thinking for Design, Morgan Kaufmann, 2008.

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