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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Uno scorcio di Rotonda A PAG. 2 Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5 della scala Richter è stata registrata all’1,05 della scorsa notte nella zona del massiccio del Pollino, al confine tra le province di Potenza e Cosenza. Il sisma ha provocato molto pa- nico tra le persone, ma alle strutture centrali deputate alla sicurezza e ai soccorsi non sono giunte segnalazio- ni di feriti. Subito dopo l’evento sismico si è attivata la Sala Operativa della Protezione civile lucana che, a se- guito delle prime ricognizioni, ha confermato l’assenza di danni a persone o cose, anche se, con ordinanza dei sindaci, in via precauzionale sono state chiuse le scuole a Viggianello, Rotonda, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore e Lauria. Il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, è già partito per raggiungere le zone interessate dalle scosse, dove incontrerà il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in arrivo da Roma. Sono state mobilitate le strutture locali di volontariato che hanno già provve- duto a montare due tende, altre due dovrebbero essere montate nelle prossime ore, per accogliere i cittadini che temono di rientrare nelle proprie abitazioni, mentre gruppi di funzionari del dipartimento regionale della Protezione civile hanno raggiunto i Comuni interessati assieme ai Vigili del fuoco. Sono in corso verifiche sugli edifici scolastici, sulle reti elettriche e idriche, oltre che sulle arterie stradali, in particolare nel tratto compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria dell’autostrada A3. Anno 2 Numero 210 del 26/10/2012 Miasmi in Valbasento la soluzione è vicina In viaggio con l’acqua Al apre agli studenti Sanità, in Basilicata due eventi formativi A PAG. 3 A PAG. 4 A PAG. 3 Entro febbraio 2013 i cattivi odori saranno debellati Coperte le vasche di Tecnoparco. Regione soddisfatta I ragazzi di tre istituti superiori di Potenza hanno visitato l’impianto di potabilizzazione del Camastra A Melfi e Policoro si parlerà di patologie della spalla con ortopedici e traumatologi e danno renale acuto Terremoto, paura sul Pollino Forte scossa nella notte. Panico tra le popolazioni. Scuole chiuse in diversi Comuni. Soccorsi già attivati De Filippo nell’area colpita dal sisma. Vertice con Gabrielli. Si contano i danni “Fare scuola, fare scuole: rischio sismico, educazio- ne e prevenzione, sicurez- za”. Questo il nome dato alla giornata di studi pro- posta nell’aula magna del polo universitario di rione Francioso. La tematica è di quelle scottanti. A con- ti fatti costruire strutture con criteri antisismici è solo un passo verso la si- curezza dei cittadini. Una parte fondamentale è co- stituita dall’educazione e dalla cultura alla preven- zione, dove per preven- zione si intende conosce- re il problema e saperlo affrontrare. A trent’anni dalla nascita dell’ateneo, per celebrare questo traguardo, si “fa scuola” Come difendersi dalle scosse dei terremoti nelle scuole. Ne parla l’univer- sità lucana nata dopo il sisma del 1980 Il vice direttore della Svi- mez, Luca Bianchi, è tra i relatori che apriranno la scuola “Sdshool” di Vig- giano. il presidente della Regione Vito De Filippo afferma che “il lavoro del coordinatore scientifico Romualdo Coviello e il direttore Mario Polese, mi fanno ben sperare sul successo dell’iniziativa che so di certo ispirata a rigore didattico e capacità progettuale nel costruire quelle reti di competenze che possono contentire alla Basilicata di accelera- re il processo di interna- zionalizzazione”. Per De Filippo si tratta di un serbatoio di pensiero per la Regione I temi dell’economia e della sostenibilità saranno discussi in un confronto aperto con quarantacinque ricercatori

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Uno scorcio di Rotonda •A PAG. 2

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5 della scala Richter è stata registrata all’1,05 della scorsa notte nella zona del massiccio del Pollino, al confine tra le province di Potenza e Cosenza. Il sisma ha provocato molto pa-nico tra le persone, ma alle strutture centrali deputate alla sicurezza e ai soccorsi non sono giunte segnalazio-ni di feriti. Subito dopo l’evento sismico si è attivata la Sala Operativa della Protezione civile lucana che, a se-guito delle prime ricognizioni, ha confermato l’assenza

di danni a persone o cose, anche se, con ordinanza dei sindaci, in via precauzionale sono state chiuse le scuole a Viggianello, Rotonda, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore e Lauria. Il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, è già partito per raggiungere le zone interessate dalle scosse, dove incontrerà il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in arrivo da Roma. Sono state mobilitate le strutture locali di volontariato che hanno già provve-

duto a montare due tende, altre due dovrebbero essere montate nelle prossime ore, per accogliere i cittadini che temono di rientrare nelle proprie abitazioni, mentre gruppi di funzionari del dipartimento regionale della Protezione civile hanno raggiunto i Comuni interessati assieme ai Vigili del fuoco. Sono in corso verifiche sugli edifici scolastici, sulle reti elettriche e idriche, oltre che sulle arterie stradali, in particolare nel tratto compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria dell’autostrada A3.

Anno 2 Numero 210 del 26/10/2012

Miasmi in Valbasentola soluzione è vicina

In viaggio con l’acquaAl apre agli studenti

Sanità, in Basilicatadue eventi formativi

•A PAG. 3 •A PAG. 4•A PAG. 3

Entro febbraio 2013 i cattivi odori saranno debellatiCoperte le vasche di Tecnoparco. Regione soddisfatta

I ragazzi di tre istituti superiori di Potenza hannovisitato l’impianto di potabilizzazione del Camastra

A Melfi e Policoro si parlerà di patologie della spalla con ortopedici e traumatologi e danno renale acuto

Terremoto, paura sul PollinoForte scossa nella notte. Panico tra le popolazioni. Scuole chiuse in diversi Comuni. Soccorsi già attivati

De Filippo nell’area colpita dal sisma. Vertice con Gabrielli. Si contano i danni

“Fare scuola, fare scuole: rischio sismico, educazio-ne e prevenzione, sicurez-za”. Questo il nome dato alla giornata di studi pro-posta nell’aula magna del polo universitario di rione Francioso. La tematica è di quelle scottanti. A con-ti fatti costruire strutture

con criteri antisismici è solo un passo verso la si-curezza dei cittadini. Una parte fondamentale è co-stituita dall’educazione e dalla cultura alla preven-zione, dove per preven-zione si intende conosce-re il problema e saperlo affrontrare.

A trent’anni dalla nascita dell’ateneo, per celebrare questo traguardo, si “fa scuola”

Come difendersi dalle scosse dei terremoti nelle scuole. Ne parla l’univer-sità lucana nata dopo il sisma del 1980

Il vice direttore della Svi-mez, Luca Bianchi, è tra i relatori che apriranno la scuola “Sdshool” di Vig-giano. il presidente della Regione Vito De Filippo afferma che “il lavoro del coordinatore scientifico Romualdo Coviello e il direttore Mario Polese,

mi fanno ben sperare sul successo dell’iniziativa che so di certo ispirata a rigore didattico e capacità progettuale nel costruire quelle reti di competenze che possono contentire alla Basilicata di accelera-re il processo di interna-zionalizzazione”.

Per De Filippo si tratta di un serbatoio di pensiero per la Regione

I temi dell’economia e della sostenibilità saranno discussi in un confronto aperto con quarantacinque ricercatori

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Basilicata Mezzogiorno

Una forte scossa di ter-remoto di magnitudo 5 della scala Richter è stata registrata all’1,05 della scorsa notte nella zona del massiccio del Pollino, al confine tra le province di Potenza e Cosenza. Il sisma ha provocato molto panico tra le persone, ma alle strutture centrali de-putate alla sicurezza e ai soccorsi non sono giunte segnalazioni di feriti. In alcuni centri abitati diversi cittadini hanno deciso di proseguire la notte fuori dalle case. Oltre a Calabria e Basilicata, il terremoto

ha interessato anche la Campania. Immediatamente dopo l’evento sismico si è atti-vata la Sala Operativa del-la Protezione civile lucana che, a seguito delle prime ricognizioni, ha confer-mato l’assenza di danni a persone o cose, anche se, con ordinanza dei sin-daci, in via precauzionale sono state chiuse le scuo-le a Viggianello, Roton-da, Trecchina, Episcopia, Latronico, Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Lauria e Castro-nuovo Sant’Andrea. In

ogni caso, sono state mo-bilitate le strutture locali di volontariato che hanno già provveduto a montare due tende, altre due do-vrebbero essere montate nelle prossime ore, per accogliere i cittadini che temono di rientrare nelle proprie abitazioni, mentre gruppi di funzionari del dipartimento regionale della Protezione civile

hanno raggiunto i Comu-ni interessati assieme ai Vigili del fuoco. Sono in corso verifiche sugli edifici scolastici, sulle reti elettriche e idri-che, oltre che sulle arterie stradali, in particolare nel tratto compreso tra gli svincoli di Lagonegro e Lauria dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il presidente della giunta

regionale, Vito De Filippo, è già partito per raggiun-gere le zone interessate dalle scosse, dove incon-trerà il capo della Prote-zione civile, Franco Ga-brielli, in arrivo da Roma. Intanto, i tecnici delle Fer-rovie dello Stato hanno ef-fettuato sopralluoghi lun-go le linee calabro-lucane non riscontrando situa-zioni di pericolo, quindi la

circolazione sui dei treni prosegue regolarmente. Tantissimi i movimenti della terra calcolati negli ultiumi due anni nell’area del Pollino, ma la notte scorsa gli strumenti degli esperti hanno consegna-to dati non proprio ras-sicurarti. La situazione è comunque sottocontrollo, la macchina organizzativa in piena azione. (bm9)

Si è conclusa in Prefettura a Potenza, la riu-nione tecnica del Comitato coordinamento soccorsi (Ccs), convocata dal prefetto Anto-nio Nunziante, per valutare la situazione nei Comuni lucani del Pollino interessati dal si-sma. Al tavolo i rappresentanti degli enti isti-tuzionali tra cui Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Ufficio scolastico regionale, Dire-zione regionale beni culturali e paesaggistici; di tutte le forze dell’ordine e gli enti di ser-vizio tra cui Acquedotto lucano, Anas, Croce Rossa, 118, Enel e Telecom. Le componenti del Comitato hanno confermato di aver atti-vato i controlli di competenza. Al, in seguito ad alcune segnalazioni, ha inviato alcune au-tobotti per rifornire la popolazione. L’energia elettrica sospesa per 12 minuti dopo della scossa è stata subito ripristinata. (bm9)

L’ipocentro del terremoto è stato localizzato a 6,3 km di profondità e i comuni calabresi in-teressati sono Mormanno, Laino Borgo e Lai-no Castello, in provincia di Cosenza. Durante il forte sisma, un uomo di 84 anni è morto per infarto a Scalea, non lontano dall’epicentro. Sono state immediatamente attivate tutte le misure di sicurezza per fronteggiare possibili situazioni di emergenze, come lo sgombe-ro di una casa di riposo per anziani a Laino Borgo per disposizione del sindaco a causa delle lesioni provocate alla struttura. Gli an-ziani sono stati trasferiti in altri centri della zona. Anche l’ospedale di Mormanno è stato evacuato per i danni subiti. Il capo della Pro-tezione civile, Franco Gabrielli, intanto già in mattinata ha raggiunto proprio Mormanno per fare il punto della situazione.

In CalabriaLa riunione del Ccs

Eccola. La scossa più forte è arrivata. Stanotte. Bef-farda nel cuore del sonno, ha svegliato tutti. Più di altre volte. Più delle 2.200 scorsse che da oltre due anni pulsano nelle visce-re del Pollino, in un’area estesa tra Basilicata e Ca-labria.Dello sciamo sismico che da mesi si ripete, quella dell’1.05 di oggi, di ma-gnitudo 5, e’ stata la piu’ forte. Le altre, quelle pure avvertite non solo dagli strumenti di misurazione, ma anche in tanti casi del-le popolazioni di Basilica-ta e Calabria, sono state oltre 2.000 con magnitu-do minore di 2 gradidella scala Richter. Quasi 200 di magnitudo tra 2 e 3, sei di magnitudo tra 3 e 4, una di magnitudo pari a 4.3.La storia dello sciame Pol-

lino, “sorvegliato” speciale da settimane da Roma a Potenza a Cosenza, rac-conta che nel biennio vi sono stati periodi di attivi-tà sismica frequente inter-vallati da periodi di rela-tiva calma. In particolare, si è verificata un’intensa attività sismica ad aprile 2010 a ottobre 2010 e tra novembre 2011 a feb-braio 2012. Dopo questo punto massimo di attivi-tà, la sismicità dell’area si è attestata su livelli piut-tosto modesti, con pochi terremoti al giorno. Alla fine di maggio 2012 l’atti-vità è ripresa a seguito del terremoto di magnitudo 4.3 avvenuto il 28 maggio 2012 alle ore 3:06.Stanotte dunque l’epilogo che, si spera, metta fine a un’insopportabile tensio-ne quotidiana tra le co-munità del Pollino. (gs)

Sciame sotto osservazione da diverse

settimane. Negli ultimi tempi però

sismicità abbastanza modesta

L’epilogo della scorsa notte si spera

possa aver scritto la parola fine a una

insopportabile tensione nei cittadini

Il punto massimo tra la fine del 2011

e il febbraio dell’anno successivo

Nel maggio altri movimenti

L’ultima di una serie2200 scosse in 2 anniL’andamento rilevato dall’Istitutodi geofisica tra fasi di stasi e intensità

La scalata della magnitudo tra il 2010 e il 2012

Il presidente De Filippo a Rotonda

Il Pollino trema più del solitoIntraprese azioni preventive per salvaguardare la salute dei cittadini

Un terremoto di magnitudo 5 ha interessato la scorsa notte aree di Basilicata, Calabria e Campania

PAG. 226.10.2012 N.210

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Basilicata Mezzogiorno

Domanie e domenica, per il terzo anno, torna “Bio-diversamente”, il festival nazionale tra scienza e na-tura promosso e organiz-zato dal Wwf e dall’Anms, Associazione nazionale musei scientifici.Il tema di quest’anno è l’acqua, fonte di biodiver-sità, elemento fondamen-tale per la ricchezza, la varietà e la coesistenza di tutte le forme di vita.La campagna è a carattere nazionale e in Basilicata si svolgerà nell’Oasi Wwf Policoro Herakleia, dove

il Centro di educazione ambientale “Polieion” ha messo a punto una due giorni ricca di iniziative: visite eco museali, escur-sioni con “bicigoccioline”, proeizioni di film, dibat-titi sul tema acqua e un coinvolgente momento di restituzione al proprio habitat delle tartarughe marine Chelonia Midas e Caretta Caretta.

“L’appuntamento - spiega Antonio Colucci del Ceas ionico - intende sensibi-

lizzare le scolaresche e i cittadini al valore della Biodiversità e a far cono-

scere il ruolo strategico dei Musei Naturalistici per la sua conservazione”.L’evento locale, importan-te momento di approfon-dimento, è sostenuto dal programma strategico Epos 2010-2013 per l’edu-cazione e la promozione della sostenibilità am-bientale del dipartimento Ambiente della Regione Basilicata.

La manifestazione, come si diceva, è nazionale e, per l’occasione, musei scientifici, ecomusei, oasi Wwf, orti botanici, giardini zoologici, acquari e aree di interesse naturalistico offriranno la possibilità di accedere gratuitamen-te alle loro esposizioni e proporranno numerose attività di ricerca e inizia-tive speciali (tra le altre, laboratori interattivi e viaggi virtuali nel tempo e nello spazio) dedicate alla conoscenza e alla tutela della biodiversità. (ms)

Aria salubre in Valbasento

Il viaggio dell’acqua, Alapre agli studenti lucani

Torna il festival dell’ecoscienza

Entro il prossimo febbraio i cattivi odori saranno debellati. Il Consorzio Asi ha avviato il bando di gara per la coperturacon pannelli in vetroresina delle vasche di equalizzazione di Tecnoparco. Accresciuti i livelli di sicurezza, ridotte le emissioni

Gli alunni nell’impianto di potabilizzazione del Camastra

Soddisfatto il direttore del dipartimento Ambiente Viggiano: esaudite le richieste. Con un lavoro d’insieme individuate le cause in tempi brevi

Dal prelievo alla sorgente, ogni passaggio ha la sua importanza

E’ l’acqua la protagonista domani e domenica di “Biodiversamente” ideato da Wwf e Anms

La diga della Camastra. L’iniziativa rientra nel programma strategico Epos 2010-2013

La manifestazione è giunta alla sua terza edizione

I cattivi odori in Valbasen-to hanno i giorni contati.Entro il prossimo febbraio, infatti, le vasche di equa-lizzazione di Tecnoparco, con molta probabilità tra le cause dell’emissione dei miasmi, saranno coperte garantendo così ai cittadi-ni della zona condizioni di vita salubri e ottimali. Lo assicura il Consorzio Asi di Matera nel corso dell’incontro convocato proprio dal dipartimento Ambiente.Presenti tra gli altri i rap-presentanti del Comune di Pisticci, della Provincia di Matera e dell’Agenzia regionale per l’ambiente e

il territorio.Il Consorzio industriale, tra l’altro, ha già avviato la procedura di gara per l’as-segnazione dei lavori che prevedono l’istallazione di pannelli in vetroresina rin-forzato a copertura delle vasche di equalizzazione, così da aumentare i livelli di sicurezza e da ridurre le emissioni odorigene.La Provincia di Matera inoltre, così come stabilito nel corso della riunione del 3 ottobre scorso, ha effettuato la mappatura completa della coerenza tra le autorizzazioni allo scarico di ogni singola azienda e le effettive mo-

dalità di scarico adottate dagli impianti che opera-no sul sito industriale.L’attività di verifica ha for-nito dati rassicuranti in quanto non sono state ri-levate difformità nel con-trollo incrociato tra i quelli forniti dalle singole zien-de e le effettive modalità di scarico dei reflui.Soddisfatto il direttore del dipartimento Ambiente Viggiano: “La mappatura fornita dalla Provincia di Matera così come l’av-vio del bando di gara da parte del Consorzio - ha detto - rispondono esat-tamente alla richiesta di convocazione del tavolo,

ovvero quella di lavorare in maniera sinergica per individuare le cause del problema e avviare tem-pestivamente ogni utile intervento per garantire il miglioramento delle con-dizioni di vita dei cittadini che abitano nel quartiere residenziale limitrofo al sito industriale”.Si avvia a soluzione e in tempi rapidi anche la que-stione sulla conclusione dei lavori della rete di sca-richi civili della vicina area abitativa, grazie alla fatti-va collaborazione avviata proprio tra il Comune di Pisticci e il Consorzio in-dustriale. (bm2)

Residenti garantiti. Versola soluzione anche il caso

degli scarichi civilinella vicina area abitativa

Migliorati stili di vita

Uno scorcio dell’area industriale

di Margherita Sarli

Dalla sorgente alla nostre case. Un bene prezioso da utilizzare con parsimonia e di cui si comprende l’importanza solo quando scarseggia.I ragazzi dell’Itis “A. Eistein”, “Ipsia Giorgi” e “Ipaa G. Fortunato” di Potenza hanno fatto visita in questi giorni all’impianto di potabilizzazione del Camastra di Ac-quedotto lucano, per scoprire il lungo e affascinante viaggio dell’acqua.“Ogni passaggio ha la sua importanza - spiegano gli educatori dei Ceas pro-motori dell’iniziativa - dal prelievo alle sorgenti al trasposto attraverso gli ac-quedotti e la rete idrica, alla distribuzio-ne nelle abitazioni, fino alla depurazione negli impianti di trattamento”.“Poter osservare tutto questo da vicino ed esserne partecipi - continuano - può aiutare a meglio comprendere quanto l’acqua sia una risorsa finita, bene comu-ne di cui avere cura”.

Durante la visita, i ragazzi dei tre istituti superiori del capoluogo lucano hanno così assistito alle diverse fasi di potabi-lizzazione. Si è andato così dall’arrivo dell’acqua grezza all’impianto, la raccol-ta in un vascone, la separazione delle particelle grossolane sedimentabili per gravità e quindi l’inizio del processo di potabilizzazione attraverso trattamenti chimico-fisici prima di sgorgare dai rubi-netti delle nostre case.L’iniziativa rientra nel progetto “Ter-re d’Acqua”, sostenuto dal programma strategico Epos relativo al periodo 2010-2013 e promosso dai Ceas “Il Vecchio Faggio” di Sasso di Castalda, “Oasi Bosco Faggeto” di Moliterno, “Bosco dei Cigni” di Grumento Nova, “ I Calanchi” di Mon-talbano Jonico, “Melidoro Pollino” di Val-sinni, insieme all’Osservatorio Ambiente e Legalità in partenariato con Acquedot-to lucano e Autorità d’ambito territoriale ottimale - Servizio idrico integrato Basi-licata.

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Basilicata MezzogiornoPAG. 426.10.2012 N. 210

Si è svolto dal 18 al 21 ottobre scor-so a Rimini l’VIII congresso nazionale della Simeu (Società Italiana Medicina d’Emergenza Urgenza) che ha regi-strato la partecipazione di oltre mil-leduecento cultori della materia. Nel corso dell’appuntamento sono stati presentati oltre trecento lavori e tra questi quattro dei medici e degli infer-mieri del pronto soccorso dell’ospeda-le “Madonna delle Grazie” di Matera. La dottoressa Bonora, il dottor Elia, la dot-toressa Maragno, il dottor Sinno, diret-tore del pronto soccorso e l’infermiera

Limatola, sono stati gli autori dei lavori e delle presentazioni orali. Una grande attenzione ha ricevuto il manuale di tossicologia “Appunti sulle intossica-zioni in Pronto Soccorso” elaborato da Bonora. Negli ultimi anni gli operatori del pronto soccorso di Matera hanno partecipato a numerosi convegni pre-sentando lavori scientifici apprezzati per le innovazioni organizzative. Ciò si è tradotto nell’inserimento degli ope-rati sanitari in commissioni nazionali per lo studio delle problematiche delle strutture di emerrgenza-urgenza.

L’unità operativa semplice dipartimentale di Nefrolo-gia e Dialisi dell’ospedale distrettuale “A. Lodico di Tinchi”, diretta dal dottor Felice Ianuzziello, ha orga-nizzato con il patrocinio dell’Asm, della Regione Basilicata e dell’Ordine dei medici della provincia di Matera per domani nella sala convegni “Orohotel” di Policoro, l’evento for-mativo “l’Ospedale e il Territorio: il danno renale acuto”. L’ obiettivo è quel-lo di offrire ai medici che operano sul territorio, in particolare a quelli di medicina generale e ai-nefrologi ed internisti un update sulla malattia re-nale acuta, nella consape-volezza che una diagnosi

precoce offre sicuramen-te una migliore possibilità di intervento. L’incontro sarà aperto da una rela-zione che cercherà di fare chiarezza sulla definizione e stadiazione della disfun-zione renale acuta, curan-done nel contempo gli aspetti epidemiologici.Sarà poi valutata l’im-portanza del laboratorio nella diagnosi del danno renale acuto con parti-colare riguardo ad alcu-ni biomarkers sierici ed urinari di danno precoce. La nefropatia da mezzi di contrasto, sempre più utilizzati in cardiologia e radiologia interventisti-ca e il danno renale acu-to da farmaci, saranno poi trattati cercando di

coglierne non solo agli aspetti clinico-terapeutici, ma soprattutto quelli pre-ventivi. Particolare rilievo sarà, poi, dato all’interes-sante capitolo delle glo-merulonefriti rapidamen-te progressive che, pur non essendo frequenti, hanno come prerogativa comune un rapido dete-rioramento della funzione renale. Nella seconda sessione dell’evento formativo di Policoro saranno affron-tati argomenti quali la “Terapia renale sostitutiva nel danno renale acuto” e “L’ira nel contesto della sepsi e del danno multi-organo”, di cui saranno evidenziati gli sviluppi più recenti. (bm2)

Registro tumoriRosa (Pdl)

“Con un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Vito De Filippo ri-solleviamo una questione, il Registro Regionale dei Tumori, uno strumento indispensabile, ma che la mancanza di volontà po-litica, non ha svolto mai concretamente le sue fun-zioni che sono. “Su questa problematica – conclude Rosa - il presidente De Filippo e l’assessore Mar-torano sono moralmente impegnati a rispondere ma, soprattutto, ad agire affinché il Registro Tumo-ri possa essere una realtà, uno strumento utile per la nostra comunità, senza se e senza ma”.

Registro tumori (1)Singetta (Api)

Il consigliere Singetta ha interrogato il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore alla Salute per sapere: “se corrisponde al vero che sono ancora mol-ti i Comuni che non hanno fornito i dati relativi all’in-cidenza delle patologie neoplastiche nel loro ter-ritorio e, in caso afferma-tivo, quanti e quali sono e quali azioni sono state po-ste in essere al riguardo. Singetta chiede, anche, di sapere “se anche l’Azien-da ospedaliera S. Carlo ha fornito solo parzialmente i dati. Il consigliere intende, inoltre, conoscere “i tempi previsti per la piena attua-zione del registro tumori”.

Riordino ProvinceScaglione (Pu)

“Registriamo un attacco violento alle funzioni asse-gnate a Potenza. Un attac-co che ha visto insensibili tutti quando veniva scip-pata delle sedi decisionali di Telecom, Enel, Esercito o subiva ridimensiona-menti nelle strutture pub-bliche di servizio. 40 anni di politica a favore delle due città, hanno definito le funzioni strategiche che con il ridimensionamento della sede amministrativa finirebbero per penalizza-re sia Potenza che Matera”. Ci pensino bene a Roma i nostri leader regionali e Parlamentari prima di se-gnare, loro sì, il de profun-dis per la Basilicata”.

Riordino Province (1)Venezia (Pdl)

“Pur ritenendo come ov-via, scontata la scelta po-tentina di accentrare tutto sul già capoluogo di re-gione la contesto perché è frutto di una visione li-mitata, egoista, arrogante e, oserei dire, separatista. Nella mia sollecitazione a Santarsiero, chiedevo di assumersi la respon-sabilità, e poteva farlo, di garantire alla Basilicata l’integrità regionale. La risposta, non a me ma ai lucani, è stata la velocissi-ma, consegna del delibe-rato potentino al ministro come a temere che qual-cuno potesse sottrarre, furtivamente, il prezioso manoscritto”.

Viabilità provincialeNapoli (Pdl)

“Attendere la riunione del Comitato operativo per la viabilità convocato dal-la Prefettura di Potenza, per denunciare l’assenza di risorse utili a garantire le attività di sgombero della neve dalle strade è atteggiamento assurdo e inaccettabile. “Le parole dell’assessore provinciale alla viabilità, Nicola Valluz-zi lasciano nello sgomen-to tutti cittadini ai quali di colpo viene sottratta la tranquillità sulla libera circolazione lungo la rete viaria provinciale. si corre il rischio di tagliare fuori per lunghi periodi inver-nali un’intera regione dal contesto nazionale”.

PoliticaMazzeo Cicchetti (Idv)

In questo breve tempo di mia partecipazione atti-va alla vita politica della Basilicata ho maturato al-cune convinzioni che con il tempo hanno trovato conferme. La crisi eco-nomica ha fatto saltare equilibri e schemi sociali. Ho sempre sperato che, davanti ai problemi nuovi, fossero messe in campo azioni politiche adegua-te che permettessero di affrontare le emergen-ze economiche e sociali con maggiore serenità ed equilibrio. Il progetto politico del centrosini-stra è tuttora valido, sono inadeguati il metodo ed i comportamenti”.

Una radiografia del rachide dorsale all’esame dei sanitari

Pronto soccorso di Materaal convegno di Rimini

“Danno renale acuto”l’Asm fa formazione

Sono stati presentati oltre trecento lavori e tra questi quattro dei medici e degli infermieri del “Madonna delle Grazie”

L’incontro di domani a Policoro, è organizzato con la Regione Basilicata, l’ospedale di Tinchi e l’Ordine dei medici di Matera

Le patolgie della spallain un congresso a MelfiL’iniziativa è dell’Associazione pugliese lucana ortopedici traumatologi ospedalieri, in collaborazione con l’Azienda sanitaria di Potenza

Dal Consiglio

“La Spalla: dalla Trauma-tologia all’Ortopedia. Ieri, Oggi e Domani” è il tito-lo del XIII congresso che si terrà domani a partire dalle ore 8 a Melfi presso la sala consiliare del pa-lazzo comunale in piazza Pasquale Festa Campani-le, organizzato dall’Asso-ciazione pugliese lucana ortopedici traumatologi ospedalieri, in collabora-zione con l’Asp di Potenza. Durante il congresso sa-ranno affrontate le pro-blematiche inerenti le più comuni patologie della spalla. “Questo distretto anato-mico è stato molto rivalu-tato negli ultimi 15 anni, ma ancora oggi ci sono luci e ombre - spiega il dottor Vito Mascolo, diret-

tore della Uo Ortopedia e Traumatologia dell’ospe-dale di Melfi e presidente del congresso - le fratture della testa omerale rap-presentano il 5% del tota-le e ben il 45% delle frattu-re dell’omero.A seguito dell’allunga-mento della vita media aumentano sempre più, ma non hanno ancora un trattamento definito. Sap-piamo che di 100 fratture diagnosticate solo il 20% necessiterà di chirurgia”. Tra gli accertamenti dia-gnostici sono sufficienti le proiezioni radiologiche “trauma series” che già nel 1984 Neer aveva pro-posto? Può aiutare la Tac e/o la Rm ad avere più informazioni circa lo sta-to della vascolarizzazione

postuma? E l’osteosintesi, (pinning, scaffolds, chiodo blocca-to, placche, osteosuture) fino alla protesi rappre-senta sempre il risultato di ciò che meglio sa fare un chirurgo o ci sono altri criteri obiettivi di scelta terapeutica? “Inoltre - continua Ma-scolo - il corposo capitolo delle Rotture di Cuffia dei Rotatori (Rcr) è ancora più presente nella nostra Re-gione a causa della longe-vità dei nostri pazienti. Dati autoptici conferma-no che la Rcr è presente nel 70% negli over 80 e nel 30% al di sotto di 70 anni, che spiegano l’alta frequenza di sindromi do-lorose della spalla ancora oggi sottostimata ma che

già nel 2000 ha comporta-to una spesa di 7 miliardi di dollari negli USA.Reperti istologici da ca-davere mostrano una incidenza fino al 37% di rotture parziali, tra la 5°/6° decade di vita, più frequenti di quelle a tutto spessore”. Cultori della materia, re-gionali e nazionali, discu-teranno di queste quoti-diane problematiche.

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Basilicata Mezzogiorno26.10.2012 N. 210 PAG. 5

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La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

Agricoltura è futuro

Bandi a sostegno dell’insediamentodi giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamentodi aziende preesistenti

Interventi a favore del biologicoe ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificatae a sistemi di reti informatiche

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.10.2012 PAG. 6

Venerdì 26 ottobre 2012 I III

SCIENZA E TERRITORIOCOME DIFENDERSI DALLE SCOSSE

SICUREZZA DEI CITTADINIDicono gli studiosi: «costruire strutturecon criteri anti-sismici è solo un passoverso la sicurezza dei cittadini»

Fare scuola, fare scuolel’ateneo lucano sui sismiA 30 anni dalla fondazione, l’Università nata da un terremoto

EMANUELA FERRARA

l Un filo sottile lega l’at e n e olucano e il terremoto. A trent’an -ni dalla nascita dell’U n ive r s i t àdegli Studi della Basilicata pren-dono vita le prime manifestazio-ni per celebrare questo impor-tante traguardo. Si è voluto ini-ziare toccando un tema molto ca-ro ai cittadini lucani ed italiani ingenere che, se potrebbe sembrarescollegato alla celebrazione deltrentennale, a ben guardare è ca-rico e pregno di significato. «Farescuola, fare scuole: rischio sismi-co, educazione, prevenzione, si-curezza», questo il nome dato allagiornata di studi propostanell’Aula Magna del polo univer-sitario di rione Francioso.

L’Università lucana, è bene ri-cordarlo, nasce proprio in segui-to al devastante terremoto del1980 che ha colpito e messo inginocchio i territori dell’Irpinia edella Basilicata. È da qui dunqueche si vuole partire per discuteresulla sicurezza degli edifici in ge-nere e delle scuole in modo par-ticolare. Il riferimento chiara-mente è alla tragedia di San Giu-liano in Puglia avvenuta dieci an-ni fa in cui persero la vita 27bambini ed un’insegnante. Quan-to è importante costruire strut-ture anti-sismiche? È l’unica so-luzione per evitare catastrofi si-mili? La risposta, per quanto am-pia ed articolata, hanno provato adarla i vari relatori, tra cui unodegli ideatori del convegno stes-so, il professore Angelo Masi.

La tematica è di quelle scot-tanti e le parole vanno ben mi-surate. A conti fatti, e sono i nu-

meri a dimostrarlo, costruirestrutture con criteri anti-sismiciè solo un passo verso la sicurezzadei cittadini. Una parte fonda-mentale è costituita dall’educa -zione e dalla cultura alla preven-zione, dove per prevenzione si in-tende conoscere il problema e sa-perlo affrontare. Ecco perché sce-gliere le scuole come riferimento.Luogo di apprendimento e gene-ratrici di nuove coscienze. Le solestrutture non bastano ad evitaretragedie ed il professore Masi, nu-meri alla mano, ha ampiamentedimostrato la veridicità di tali af-fermazioni. Così come non è deltutto vera la convinzione che lestrutture costruite pre-1981 (pri-ma dell’introduzione della nor-ma sismica che prevede criteri

rigidi da seguire per la costru-zione di strutture idonee) sianodestinate a crollare sotto uno scia-me sismico di portata elevata. Secosì fosse, dei palazzi e delle strut-ture lucane presenti nel 1980 nonse ne sarebbe dovuta salvare nes-suna.

Prevenzione, dunque. E conprevenzione si intende adegua-mento alle normative per la co-struzione di edifici ma anche esoprattutto educazione. È da quiche nasce la vera sicurezza. Pertale motivo il convegno propostoera rivolto non solo al mondoscientifico, che ha ampiamentedibattuto sul tema, ma soprattut-to ai rappresentanti del mondodella scuola, alle amministrazio-ni locali nonché agli studenti.

L AGONEGRO CHE COSA SI FA NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI PER DIFENDERSI DAI CONTINUI SCROLLONI

Le domande della genteostaggio dello «sciame sismico»

Dolce e De BernardinisCondanna a 6 anni per gli scienziatitre anni per i costruttori delle case.

Sarebbe dovuto essere presente anche il professore Mauro Dolcevecchia conoscenza dell’Ateneo lucano e rappresentante del dipartimen-to della Protezione Civile al convegno di ieri. Alla fine non si è presentato.Ha inviato un messaggio, letto ad apertura lavori dal professore Masi, incui si dichiara profondamente amareggiato e preoccupato per quanto ac-caduto. Preoccupato non solo per sé stesso e le ripercussioni sulla sua fa-miglia, ma per questo precedente che colpisce un’intera Nazione. Si parlaovviamente della sentenza in primo grado che ha condannato l’esperto a6 anni di reclusione per aver indotto la popolazione de L’Aquila a sottova-lutare il pericolo di una scossa devastante. A tre anni e mezzo dall’eventosismico che causò la morte di 309 persone, è arrivata la prima sentenzache di fatto colpisce gli uomini di scienze che il 31 marzo 2009, 5 giorniprima della scossa, parteciparono al-la riunione della Commissione GrandiRischi per valutare le misure da attua-re.Il giudice del tribunale dell’Aquila,Marco Billi, ha condannato a 6 anni direclusione e all’interdizione perpetuadai pubblici uffici per omicidio colpo-so plurimo e lesioni colpose l’allorapresidente della Commissione Gran-di Rischi, Franco Barberi, l’allora vice-capo della Protezione Civile, Bernar-do De Bernardinis, l’allora presidentedell’Ingv, Enzo Boschi, il direttore delservizio sismico del Dipartimento del-la Protezione Civile, Mauro Dolce, il direttore del centro nazionale terre-moti, Giulio Selvaggi, il direttore di Eucentre, Gian Michele Calvi, e il pro-fessore di fisica dell’Università di Genova, Claudio Eva. Sentenza percepi-ta con stupore e dolore dalla comunità scientifica, anche da quella lucana.In Basilicata, ricordando la tragedia de L’Aquila, va allo sciame sismicoche sta colpendo l’area del Pollino e ci si chiede se si possa fare qualcosaprima di trovarsi a commentare l’ennesima tragedia. Purtroppo, però,prevenire un terremoto, nel senso di prevederne giorno ed ora, è del tuttoimpossibile. L’unica cosa semi-certa sono le zone sismiche. Parti di terri-torio particolarmente esposte a rischio terremoto perché posizionate suparticolari placche. Tutto quello che si può fare, e questo era il senso delconvegno proposto all’Unibas, è inculcare la politica del sapere, del sa-persi comportare e del saper costruire. Tutto il resto non è scienza, so-prattutto se si pensa che agli scienziati sono stati inflitti 6 anni di pena, achi invece ha costruito la casa dello studente, tragico emblema della tra-gedia abruzzese, solo tre. [em. fer.]

IL PROF. DOLCEMauro Dolce, già prof dell’Unibas, unodegli scienziati condannati, ha inviato unmessaggio: «amareggiato e preoccupato»

UNIVERSITÀDI BASILICATAI test perproteggersi daiterremoti attuatipresso l’Universitàdegli studi dellaBasilicata dove,ieri mattina, si ètenuto unconvegno su «Farescuola, farescuole»[servizio fotograficoTony Vece]

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PINO PERCIANTE

l L AG O N E G R O. Lo sciame si-smico non abbandona il Pollino.Solo ieri, fino al tardo pomeriggio,sono state registrate altre quattroscosse, anche se tutte di magni-tudo inferiore a 2.0. Dal 4 ottobre2011 ad oggi si sono avute oltre2700 scosse. L’ultima superiore amagnitudo 2.0 siè verificata alle21.36 di mercole-dì scorso. Conti-nua anche lap re o c c u p a z i o n esoprattutto deigenitori chenon smettono dichiedersi se lescuole frequentate dai loro figlisono in una condizione si sicu-rezza per quanto riguarda la sta-bilità.

Anche se vengono assicurazio-ni da parte degli addetti ai lavori, iquali fanno presente che la granparte degli edifici sono di recentecostruzione e realizzati di conse-

guenza con criteri antisismici.Per lo stato di sicurezza ci si ri-ferisce soprattutto agli istituti discuola superiore che entrano nel-la competenza della Provincia. In-fatti, a Lagonegro dove si suppo-neva che lo stabile del Liceo scien-tifico non offrisse troppe garanzieessendo di antica costruzione, si èprovveduto, già da tempo, al tra-

sferimento de-gli alunni in unedificio accan-to, più moderno.Sempre a Lago-negro il sindacoDomenico Miti-dieri assicurache anche lescuole che en-

trano nella competenza comunalesono state tutte adeguate ai criteriantisismici e quindi sono sicureper i bambini che le frequentano.

Analoga situazione si registraanche in altri centri dell’area sud,tra cui Lauria, Rotonda, Maratea eViggianello. I problemi non sem-brano essere legati tanto alla sta-

bilità degli edifici che ospitano lescuole quanto alle conseguenzeche un eventuale scossa sismicapotrebbe avere soprattutto per ibambini che frequentano l’istitu -to comprensivo di Rotonda. Qui,infatti, i genitori fanno presenteche nel caso si dovesse verificareun evento di questo genere i lorofigli non sarebbero adeguatamen-te tutelati per la mancanza di spazidove poter individuare un riparonell’ipotesi di necessità di unaevacuazione. «Un punto di raccol-ta – dice un genitore - che potrebbeessere lo spazio adiacente la scuo-la stessa è troppo vicino all’edi -ficio, mentre dall’altra parte c’è lastrada, peraltro stretta, e la nuovapalestra in costruzione. Spazi difuga, quindi, non ce ne sono per unnumero di bambini considerevoledal momento che tra materna, ele-mentare e media sono qualchecentinaio a cui si aggiungono iragazzi dello scientifico».

A Rotonda le preoccupazioni so-no anche maggiori rispetto aglialtri paesi dell’area sud, conside-

rato che la gran parte delle scossedello sciame sismico in atto da dueanni a questa parte hanno fattoregistrare come epicentro proprioquella zona. La scossa più fortedegli ultimi giorni si è avuta alle12. 40 di martedì 23 ottobre e ha

fatto registrare una magnitudo di3. 0. In tutto le scosse di magnitudouguale o superiore a 3.0 sono statefino ad ora 18. La più forte in as-soluto è stata una scossa di ma-gnitudo 4. 3 che si verificata il 28ma g gio.

LA TERRA TREMADal 4 ottobre 2011 ad

oggi si sono avute oltre2700 scosse

SCUOLETest antisismiciprovati con iragazzi dellescuole[foto Tony Vece]

BASILICATA PRIMO PIANO

AT E N E O Test antisismico [foto Tony Vece]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.10.2012 PAG. 7

Venerdì 26 ottobre 2012

25

IL MESSAGGIO DI DE FILIPPO

Quarantacinque ricercatori si confronteranno sui temi dell’economia e della sostenibilità

«Riattivare i processi di sviluppo»Il vice direttore della Svimez terrà una lezione alla Sdschool di ViggianoVIGGIANO - E’ tra i relatoriche apriranno la scuola. E’unesperto di economia conosci-tore del territorio lucano e deisuoi bisogni. A Luca Bianchi,vice direttore della Svimez,abbiamo rivolto alcune do-mande sul futuro della Basi-licata.

Una Scuola sullo Svilup-po sostenibile in Basilicatache impatto può avere sulterritorio, sulla comunità eistituzioni locali?

«E' indispensabile una ri-flessione impegnata per pre-parare nuovi scenari, nuovestrategie e progetti di svilup-po,per offrirecioè unaspintaalle istituzioni Regionali,agli Enti pubblici e agli sta-kolders per sollecitarli a co-struire un exit strategy versoun nuovociclo disviluppo re-gionale. Un contributo im-portante a tale obiettivo puòprovenire da esperienze co-me quella della SustainibleDevolopment School pro-mossa dal Comune di Viggia-no e dal Centro Studi Basilica-ta Mediterraneo che anche laSvimez ha deciso di patroci-nare. Occorre aprire il terri-torio al confronto con espe-rienze esterne riattivando,attraverso progetti di colla-borazione tra ricercatori lo-cali e internazionali, circuitidi accumulazione di cono-scenza e analisi. Per superareuna drammatica tendenza al-l'emigrazionedelle forzegio-vanili più scolarizzate occor-re riattivare processi di svi-luppo locale, ciò non può es-sere fatto bloccando la fuo-riuscita di talenti ma cercan-do di riaprire un canale dirientro dopo le esperienzeesterne. La scuola di Viaggia-no potrebbe rappresentareun tentativo di creare unapiattaforma di scambio diesperienzedei ragazzi lucanicon quelli che hanno deciso difare esperienze all'estero,cercando di portare a valoreper il territorio una sceltache, in assenza di tali canali,sarebbe una perdita netta dicapitale umano per la comu-nità locale».

Nel rapporto Svimez di lu-glio sulle energie rinnova-bili emerge che il Sud è l'a-rea del Paese con il maggiorpotenziale di energie alter-

native rinnovabili. Ma trale regioni che attuano, piùdi tutte, politiche verdienergetiche emergono Pu-glia, Calabria e Campania.Come mai, secondo lei, laBasilicata, terra ricca di ri-sorse naturali, non svettatra le prime?

«L'energia riveste un ruolostrategico nella prospettivadel difficile rilancio dell'eco-nomia nazionale. Investirenelle potenzialitàdi sviluppodelle risorse energetiche tra-dizionali, da un lato, e di quel-le “pulite”, dall'altro, oltre arappresentare il presuppo-sto imprescindibile ai finidelcontenimento della dipen-denza energetica del Paese edella riduzione della bollettaenergetica nazionale, puòtradursi in occasioni concre-te di nuova occupazione. LaBasilicata è in possesso dellepotenzialità per giocare unruolo da protagonista su en-trambi i fronti. Con riguardoalle risorse energetiche tra-dizionali, laBasilicata è lare-gione protagonista nel con-testo nazionale della produ-zione di idrocarburi, avendocontribuito nel 2011 per cir-ca il 71% alla produzione digreggio e per circa il 14% aquella di gas naturale. Si sti-

Luca Bianchi, vice direttore della Svimez

«Un serbatoio di pensiero per la Regione»VIGGIANO - Quarantacinque i dotto-randi, tralucani europei easiatici, chesono giunti nella tarda serata di ieri aViggiano per dare avvio alla Scuolasullo Sviluppo Sostenibile. Dopo esser-si registrati al desk, hanno iniziato aconoscerei compagniconil qualecon-divideranno questa esperienzae cono-sciuto i cinque tutors che li affianche-ranno nei focus di approfondimento.Nellamattinata dioggila scuolapren-derà avvio con i saluti istituzionali diapertura dei lavoriaffidati a GiuseppeAlberti, sindaco Viggiano, ai Presi-denti enti sostenitori, al dott. Cristia-no Re, Direttore Fondazione Mattei. Ilpresidende De Filippo, a causa di inde-rogabili impegni istituzionali, non po-tràpartecipare, mahagià fattosapereche sarà a Viggiano per la cerimonia dichiusura. Ha voluto comunque invia-

re una sua nota: «il lavoro del coordi-natore scientifico Romualdo Coviello eildirettore MarioPolesemi fa benspe-rare nel successo dell'iniziativa, che sodi certo ispirata arigore didattico e ca-pacità progettuale nel costruire quellereti di competenze che, in una fase de-licata, qual è quella che stiamo attra-versando, possono consentire alla Ba-silicata di accellare il processo di inter-nazionalizzazione , al quale guardia-mo tutti con grande interesse. Tanti idocenti impegnati, quanto i 45 giova-ni ricercatori e studiosidi tutto il mon-do, molti dei quali lucani sapranno, nesono certo, rispondere alla sfida cui so-no stati chiamati, fornendo quell'au-spicabile "serbatoio di pensiero" di cuic'è sempre bisogno in Basilicata e nel-l'area euro- mediterranea, in partico-lare sui temi legati allo sviluppo soste-

nibile tra tutela dell'ambiente, da unlato, elo sfruttamentodelle risorsena-turali, apartire daquelle energetiche,dall'altro. Maicome inquesto momen-to, il dibattito innescato dal Memoran-dum a suo tempo sottoscrito tra Regio-ne e Governo nazionale, oltre che dalla"moratoria" a nuove ricerche petrolife-re votata recentemente dal Consiglioregionale,deve coniugarsi con il com-pito, tutt'altro che facile, di formulareprogetti che segnino unsalto di quali-tà nelle azioni a sostegno dello svilup-po sostenibile a favore delle comunitàlucane interessatee abeneficio delter-ritorio regionale". A seguire, nel po-meriggio, la lezione del Prof NicolaPersico della Northwestern Universi-ty, Managerial Economics and Deci-sionSciences,e deldott.LucaBianchi,vice direttore della Svimez.

Davide Palmigiani è il nuovo comandante della locale Compagnia

Da Gaza a Senise nel segno dell’Ar maVAL D’AGRI: OPERAZIONE DEI CARABINIERI

Abuso edilizio, 10 denunceVAL D’AGRI - L’operazione dell'Arma dei Carabinieri - Comando dellastazione di Marsico Nuovo, è scattata nei giorni scorsi, nel comunemarsicano e nelle località limitrofe. Un vasto controllo sull'abusivismoedilizio che ha portato alla denuncia di dieci persone del posto, respon-sabili della violazione delle norme afferenti la materia edilizia. Dagli ac-certamenti eseguiti dai militari dell'Arma, è emerso che i prevenuti, avario titolo, in qualità di locatari, comproprietari e committenti dei lavori,

avrebbero effettuato dei lavoriedili, in totale assenza dei neces-sari permessi e delle prescritteautorizzazioni. Interventi del va-lore complessivo di un centinaiodi migliaia di euro. Alcune dei ma-nufatti, in fase di realizzazione,sono stati sottoposti a sequestroe affidate in custodia giudiziaria,mentre per quelle già realizzateedultimate,sono statedateauto-rizzazioni agli organi competenti.Un caso particolare riguarda un

cittadino che ha costruito “abusivamente” occupando addirittura partedel suolo pubblico. E sempre all'interno della maxi operazione per con-trolli sulla sicurezza nell'ambito della strategia di contrasto al lavoro ne -ro, prevenzione degli infortuni sul lavoro (e morti bianche) e controllosulla sicurezza sui luoghi di lavoro, il comando della stazione dei Cara-binieri di Marsico Nuovo in collaborazione con il Nucleo Ispettorato delLavoro di Potenza hanno eseguito degli accertamenti su cantieri, tro-vando irregolarità sulla violazione delle norme di sicurezza.

Angela Pepe

SENISE - Nuovo comandante alla Com-pagnia dei carabinieri di Senise. Si trat-ta del capitano Davide Palmigiani di So-ra in provincia di Frosinone che prendeil posto rimasto senza ufficiali da circaunanno.Il neocomandantechepreste-rà servizio in questa compagnia alme-no fino alla sua prossima nomina aMaggiore, arriva direttamente dallastriscia di Gaza. Il suo biglietto da visitadi conseguenza risulta di assoluta ec-cellenza. Ventotto anni, nato a Sora inprovinciadi Frosinone, il capitanoPal-migiani, ha frequentato l'Accademiamilitare di Modena e si è laureato in giu-risprudenza. Il suo primo incarico lo hasvolto a Bari,dal 2008 al 2009, dove èstato comandante di plotone dell'11battaglione Puglia. E' stato in missionead Herat in Afghanistan, ossia l'avam-posto dove il pericolo è sempre in ag-guato e le morti di nostri connazionalitante, ventiquattro oresu ventiquattrocome testimoniato dalle cronache. L'ul-timo incarico in territorio italiano, loha visto impegnato come comandantedel nucleo operativo radiomobile di

Ischia,dal 2009, dove ha portato a ter-mineunaimportante operazionedian-tidroga, denominata “garage”con ven-titrearresti edunmaxisequestro diso-stanze stupefacenti. Palmigiani che ar-riva, quasi sicuramente, per ridare cre-dibilità ad unaCompagnia provata peralcune vicende interne delle quali si so-no interessate le cronache, poi culmi-

nate, quasi un anno fa, con la nominaprovvisoria di responsabile del mare-sciallo Omero Momini (con il grado diMasups) che ha svolto con ottimo pro-fitto il suo breve mandato. Un ottimostimolo dunque per chi viene di-retta-mente dalla Striscia di Gaza, come giàanticipato, dove ha svolto il compito diBorder Police, ossia ufficiale di collega-mento con le altre forze anche di altriPaesi e soprattutto con la polizia afgha-na. Palmigiani, che parla corrente-mente inglese e arabo, è stato scelto perla direzione di Intelligenze J2, dellamissione della Nato (Eu Bam) per il con-trollo del valico di Rafah, tra la strisciadi Gaza e l'Egitto; incarico poi ancheprorogato dal Comitato politico e dellasicurezza della Unione Europea. Al neocomandante, molto ben accolto anzi-tutto daicarabinieri, del qualec'era ne-cessità appunto in questa area ancheimpervia per molti tratti (quindici co-muni che vanno da Terranova a Vig-gianello) dunque il più sincero “in boc-ca al lupo”per tantissimi altri successi.

Gianni Costantino

ma che, una volta a regime ilcentro petroli di Tempa Ros-sa (nel 2015), la Basilicata po-trà con le proprie riserve pe-trolifere contribuire ad atte-nuare la dipendenza energe-tica italiana dall'estero finoad alleggerire la bolletta pe-trolifera nazionale del 10-

15%. Le ricadute sul territo-rio finora sono all'insegna diuna filosofia di pura e sempli-ce compensazione dell'im-patto ambientale. Le stesseroyalties che la Regione Basi-licata - in deroga alle normefino ad allora vigenti - è riu-scita ad ottenere sono esigue

in termini di benefici ottenutirispetto al prodotto esporta-to.Maancor piùrilevantede-gli aspetti finanziari, dovreb-be essere la capacità di faredel territorio un laboratorionazionale attrezzato sul fron-te delle emergenze e compe-tenze energetiche, potendospaziare dalla ricerca, estra-zione e gestione delle risorsenon rinnovabili tradizionali(petrolio, gas), allo sviluppodelle risorse rinnovabili, tra-dizionali enuove (idroelettri-co, eolico, solare, geotermico,biomasse e biogas). Dai pro-venti dello sfruttamento del-le fonti tradizionali potrebbe-ro derivare le risorse per svi-luppare le fonti energetichealternative in una realtà re-gionale nella quale quelloambientale è un patrimoniodi grandissimo rilievo. Unastrategia del genere collegal'ambito locale alladimensio-ne globale del tema energianelle sue articolazioni e con-traddizioni senza cadere nellocalismo ma anzi aprendosiefficacemente alla possibilitàdi richiamare risorse, com-petenze, e ricerca che diven-gono gli ingredienti qualifi-canti di questa opzione».

Nel 2011 la Basilicata hafatto registrare un aumen-

to del prodotto interno lordodel due per cento, "distan-ziandosi profondamentedal dato medio delSud" e di-ventando così "la regionepiù dinamica dell'interoPaese": lo scrive il rapportoSvimez presentato ultima-mente a Roma. Secondo l'i-stituto di ricerca, "l'ottimaperformance della Basilica-ta nel 2011 è dovuta ad unincremento dell'attivitàproduttiva in tutti i settori".Una politica di sviluppo so-stenibile più mirata e nettain Basilicata, terra di estra-zione petrolifere, può porta-re ad un innalzamento delPil ancora più incisivo perlo sviluppo economico loca-le?

«Occorre ricordare che laBasilicata ha impattato il ci-clo negativo con particolareviolenza, pagando un costomolto alto sia in termini diprodotto sia, sia in termini dioccupazione. In qualche mi-sura, proprio le caratteristi-che più moderne e industria-lizzate del tessuto produttivoregionale, rispetto a quellomedio del Mezzogiorno, haesposto maggiormente l'eco-nomia locale alle fluttuazionicicliche mondiali, con costipiù alti nella crisi 2009-2010euna migliorecapacità diag-ganciare la debole ripresadella domanda mondiale nel2011. Appare decisivo in que-sta fase porre in atto inter-ventidi politicaeconomicaingrado di sostenere il sistemadelle imprese impegnate inun difficile processo di riposi-zionamento competitivo uti-lizzando tutte le risorse di-sponibili a partire dai Fondistrutturali dell'Unione euro-pea».

«In questo quadro vannomesse in campo politiche a fa-vore del settore manifatturie-ro localee sostegnoalmante-nimento dei grandi impiantiindustriali insieme a inter-venti per favorire l'accessodeigiovani laureatialmerca-to del lavoro, attraverso il raf-forzamento del credito d'im-posta previsto dal documen-to “Obiettivo Basilicata2012”, nel caso di assunzionedi laureati, tramutabile in do-te per l'avvio di una nuova ini-ziativa imprenditoriale».

Davide Palmigiani

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.10.2012 PAG. 8

10 Venerdì 26 ottobre 2012

LE OPINIONI

Sindacati alla ricerca della quadraper garantire i diritti dei lavoratori

Potenza-Matera: lo strappo

Pr ovinceChi rischia?Il decreto del Governo passato al setaccioNon ci sono ancora strumenti per intervenire

Il segretario provinciale della Cisl, Giuseppe Amatulli

«Persa un’occasione»Il capogruppo regionale di Mpa replica a Corazza

«Non c’è alcuna distonia»

Primo Piano

di ANTONELLA CIERVO

TUTELARE i diritti dei lavo-ratori e garantirne la conti-nuità occupazionale.

In teoriaquesto sarebbepa-ne per i denti dei sindacatiche, però, davanti ad un Go-verno che si muove all’internodi parametri poco chiari, rico-noscono di avere ancora po-chi margini di azione. La ne-bulosa legge di riordino delleProvince è tutto questo. I 352dipendenti che fanno capo al-la Provincia di Matera, dun-que, non conoscono ancora illoro destino. E nemmeno gliesponenti della funzione pub-blica delle tre sigle sindacali.

Franco Coppola, segreta-riogenerale dellaUil diMa-tera conferma: «La situazio-ne è così caotica...rispetto alquadro di riferimento che ab-biamo ora e che riguarda lecompetenze che finora eranostate assegnate alla Provin-cia, si registrano veri e proprivuoti. Penso ad esempio aiCentri per l’Impiego: le com-petenze a chi vanno? Al Co-mune? Alla Regione? La vi-cenda è indeterminata e ri-guarda anche la Biblioteca.Ancor primadei lavoratori, ilriferimento non è definito nèchiaro che necessiterà di unulteriore momentointerlocu-torio per definire meglio tuttala vicenda. La situazione èdavvero paradossale; si stabattibeccando fra Matera ePotenza, ma il vero problemaè la norma che non è chiarache non ci consente di cono-scere quali sono gli elementiprincipali di questa legge. Ilriordino andava fatto, siachiaro, ma su basi diverse.Avrebbero dovuto dare piùtempo per sedimentare que-ste situazioni, invece hannodeciso di fare una cosa chenon sta nè in cielo nè in terra,un taglio orizzontale. Seoggici sedessimo ad un tavolo,avremmo grossi problemi».

Giuseppe Bollettino, se-gretario regionale della Ci-sl - Fp aggiunge: «Affronte-remo questa vicenda quandola riorganizzazione verrà de-finita. La normativa dice chesi andrà, poi, a discutere sucome disciplinare l’organiz -zazione per aspetti che ri-guardano la dotazione orga-nica, la rivisitazione dei servi-zi, rivedendoeventuali esube-ri. E questo riguarderà anchei Comuni, perchè nel decretoverrà preso in considerazioneanche il rapporto fra popola-zione e dipendenti. Questopassaggio avverrà attraversouna graduatoriaunica regio-nale in cui ogni singolo Co-mune in esubero, metterà a di-sposizione i propri dipenden-ti.Una verae propriacontrat-tazione per la riorganizzazio-ne delle risorse umane. Se un

ente dovesse registrare unesubero, il dipendentea cui sichiede di trasferirsi in unastruttura sotto organico chedovesse rifiutarsi, per due an-ni avrà uno stipendio ridottodel 20%. Se in quell’arco ditempo non dovesse trovarecollocamento, verrebbe licen-

ziato. Il riordino riguarda,dunque, non solo le due Pro-vince e le competenze: viabili-tà, trasporti, ambiente».

Vito Maragno della Fp-Cgil aggiunge: «Occorre undecreto per disciplinare lecompetenze. Ilsecondo puntodella leggesostiene cheil pas-

saggiodelle risorsestrumen-tali, umane e finanziarie av-verrà solo a processo di attri-buzione delle deleghe comple-tato. Alla lucedi tutto questo.la Cgil sta chiedendo da tempoun incontro con il presidentedella Regione per compren-dere come tutelare i dipen-

denti, in un contesto in cui lerisorse agli enti locali vengo-nomeno.Rischiamo checisiail passaggio dei lavoratorisenza la necessaria coperturafinanziaria. La Camera diCommercio di Matera, quasisicuramente sparirà perchè ilrapportofra impreseeservizi

è minore rispetto ad altri. I no-stri amministratori non sonoancora coscienti di tutto que-sto. In base, poi, all’organiz -zazione del territorio, a casca-ta tutte le amministrazioniperiferiche del territorio, dal-le Questura, alla Prefettura,dovranno essere riviste».

La linea assunta nella direzione re-gionale dell’Mpa e ricordata dal Se-gretario Provinciale di Matera, Mi-chele Corazza, è andata ben oltre diquanto deciso in quel consesso.

Infatti, nell’ambito di quel coordi-namentoci si erasoffermati sulla so-la necessità di dover tenere presenti ledue città di Potenza e Matera unitenella coesione con una serie di com-pensazioni nel caso di unica provin-cia in questa regione. E’ quanto di-chiara il Capogruppo Mpa in Consi-glio Regionale Francesco Mollica.

Nonsicomprende aqualedistoniasi riferisca il segretario provinciale diMatera anche in relazione alle pubbli-che dichiarazioni rese in ConsiglioRegionale dallo stesso e dal Consi-

gliere regionale Falotico. Pertanto,per quanto attiene i principi fondantimessi in discussionesul neocostitui-to partito Mpa, continuano non solo apermanere ma, ad essere rafforzatiproprio in virtù del voto e delle dichia-razioni espresse in quella sede. Nongiova a nessuno cercare scusanti se siha in mente di perseguire obiettivi di-versi di cui se ne disconosce il conte-nuto. Del resto non si può pensare alpartito come ad un carcere ! Quindi,ognuno deve ricercare all’internodelle proprie autonomie in linea conla relazione , approvata all’unanimi -tà ,del segretario regionale Faloticonell’ultimo congresso, le motivazionidi appartenenza al Mpa di Basilicata.

[email protected]

«La politica regionaleha perso l’oc -casione del riordino delle Provinceper recuperare l’unità della regio-ne da diversi anni caratterizzatadalla dicotomia Matera-Potenza».

Adaffermarlo è il segretariopro-vinciale della Cisl di Matera, Giu-seppe Amatulli.

«Anche se una sciagurata normanazionale – aggiunge l’esponentesindacale - stabilisceche anchenel-le regioni in presenza di due pro-vince una stabilisca la “morte”dell’altra, serviva un indirizzo for-te, vincolante della Regione e ilbuon senso della classe dirigente,soprattutto da parte dei consiglieridel Comunedi Potenza,a recupera-re una unità regionale, assegnan-

do ad una città la Regione e adun’altra la provincia. Questo an-drebbe solamente a riequilibrareun sistema politico-istituzionaleche da sempre in virtù dei numeri(due terzi e un terzo degli abitantidella regione) ha favorito un terri-torio sull’altro». In conclusione illeader provinciale della Cisl mate-rana suggerisce una soluzione.«Oggi è il caso che si apra immedia-tamente un confronto sereno tra leistituzioni e tutte le forze sociali e lasocietà civile per capire ed interve-nire per assicurare nel modo mi-gliore i servizi sin qui espletati dal-la Provincia con le deleghe a cui èpreposta».

[email protected]

Maragno (Cgil):«Serve la normache disciplinile competenze»

Coppola (Uil)«Non abbiamoancoraelementi»

Bollettino (Cisl)«Si dovràparlar edi esuberi»

I DIPENDENTI DELLA PROVINCIA

AGEFORMA Matera 13 10

AGEFORMA Tricarico 2 1

AGEFORMA Tursi 1 1

Biblioteca Conteggio 19 16

Centro per l'Impiego di Ferrandina 1 1

Centro per l'Impiego di Matera 7 7

Centro per l'Impiego di Pisticci scalo 5 5

Centro per l'Impiego di Policoro 10 5

Centro per l'Impiego di Stigliano 2 2

Palazzo Provincia 126 59

Agente tecnico stradale 43 0

Agenti di Polizia provinciale 16 0

Conta comp. 245 107

M F

«Se ci sedessimoattorno a un tavolonon sapremmodi cosa parlare»

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.10.2012 PAG. 9

Venerdì 26 ottobre 2012 11

Continua la raccolta di adesioni di “Matera Si Muove”

Tutti in fila per firmaree diventare pugliesi

Alcuni scattidella raccoltadi firme diMatera SiMuove (fotoCosimoMartemucci)

«Quelladel comitatodi Materaè una svoltaalla situazionestatica checi sta opprimendo»

Primo Piano

AI MATERANI piace l’ini -ziativa del comitato referen-dario Matera si Muove. L’or -ganizzazione giovane e vi-vace, oltre ad una propostaalternativa, di grande at-tualità a seguito delle vicen-de politiche che si susseguo-no da giorni, hanno creatoun interesse non indifferen-te nei confronti dell’iniziati -va. Ad oggi, il comitato refe-rendario, annuncia quasicinquemila firme raccolte,con una cifra che sale espo-nenzialmente di giorno ingiorno. Dal 6 ottobre ad og-gi, questo appare un buonrisultato, considerandol’impegno esclusivonei finesettimana sino al 22 otto-bre, da quando si è insediatauna presenza fissa, dalle 18alle 20, all’incrocio tra viaXX Settembre e via Lucana.Nelle ore trascorse a neipressi dello stand è emersauna presenza di cittadini didiverse fazioni politiche,differenti età, sesso e estra-zioni sociale.

Docenti, imprenditori,studenti, universitari e pen-sionati, ma anche dipen-denti pubblici e privati, tutticonvinti che la consultazio-ne referendaria per pro-muovere il passaggio di Ma-tera in territorio pugliesepossa essere una buona op-portunità per la città. Ognipersona interpellata haespresso una differente mo-tivazione per la quale il pro-getto di Matera si Muovepossa avere seguito e risul-tati positivi. L’apertura delsindaco nell’ultimo Consi-glio comunale, inoltre, haentusiasmato ulteriormen-te i giovani componenti delcomitato referendario, chehanno ampliato il proprioimpegno e implementato leenergie nella loro battagliacivica. In più, a rafforzarel’intento di Matera si Muo-ve, giungono alcuni esempipositivi sul territorio nazio-nale, che portano nuova lin-fa alle motivazioni che po-trebbero portare presto asensibilizzare definitiva-mente il Consiglio comuna-le verso una consultazionepopolare inerente il temadel passaggio in Puglia del-la città dei Sassi. «E’ certa -

mente una proposta alter-nativa e inaspettata, provo-catoria al punto giusto e chemi lascia orgogliosa dei ma-terani – ha commentato l’exprofessoressa Lucia Capo-bianco – finalmente è emer-so anche qui un piccolo gia-cimento culturale. Ne sonovenuta a conoscenza per ca-so, grazie al banchetto dellaraccolta firme, ma ne sonorimasta entusiasta». Men-tre guarda più alla questio-ne legata all’immagine, edalla sua pubblicizzazione,Antonella Latronico, im-prenditrice turistica. «Dive-nire territorio pugliese po-trebbe essere un buon viati-co per migliorare la nostraimmagine – ha spiegato –anche perchè l’Atp e la Re-gione Basilicata anche nelleultime fiere non si sono di-mostrate all’altezza, mentre

ho potuto notare l’impegnoper l’immagine ed il turi-smo che ci hanno messo leRegioni a noi limitrofe, oterritori come il Salento,rappresentati sempre almeglio. Mentre un com-mento, tra campanilismo eragioni puramente econo-miche, arriva dal giovaneventicinquenne Mirko Car-lucci. «Mi sono fermato quiper curiosità e questa mi èapparsa immediatamenteuna giusta causa. Pensan-do che in passato era Materail capoluogo di Regione eche siamo il territorio cheproduce la ricchezza che poiPotenza divide per se’, misembra corretto tentare dicambiare. Inoltre, penso acome si sta muovendo la Pu-glia per la propria econo-mia, e credo nonci sianopa-ragoni, anche perchè in Ba-

silicata ci stanno solamentebuttando nell’oblio. Questa,invece, potrebbe essere unachance, una speranza».«Con una Potenza troppocentrista ed esempi comequello di Piacenza che vuoleannettersi alla Lombardiacredo proprio sia arrivato ilmomento di attivarsi – hasottolineato Anna Cuscian-na, cittadina avvicinatasi albanchetto conscia dell’ini -ziativa – Avevo già sentitotramite giornali e televisio-ni di un gruppo di giovaniche si stavanoattivando perquesta causa e credo siaun’iniziativa positiva. Spe-riamo vada in porto». Piùpolitico l’interesse dei co-niugi Montemurro. «Il pro-blema è questo – hanno am-messo all’unisono –Potenzaci sta depredando di tutto.Anche quello che dicono i

politici appare solamenteuna scusa per un eccessivoaccentramento. Credo cheinquesto modoscegliamo ilminore dei due mali, ma sia-mo ripetutamente messi inginocchio e dobbiamo cer-care di risollevarci. Ancheper i nostri politici, che sem-brano poco attenti, potrebbeessere uno stimolo, una mo-tivazione per migliorarsi».Qualche scettico, ma firma-tario c’è. «E’un peccato lede-re quelle che sono delle tra-dizioni. Noi siamo un popo-lo lucano edovremmo rima-nere tale–hachiosato CarloMorelli – Ma, far parte dellaPuglia potrebbe portare be-nifici sia dal punto di vistaeconomico che turistico, equesto è un punto a favoredell’iniziativa». Sicuramen-te bisogna fare ulterioripassi in avanti, soprattutto

nell’informazione dei mate-rani per poter catturare ul-teriori consensi, ma una co-sa appare chiara:gli abitan-ti della città dei Sassi consi-derano l’iniziativa positiva,sicuramente per poter ap-portare un cambiamento,una svolta «Ad una situazio-ne statica che ci opprime -come ha spiegato Lucia Ma-nicone, ultima firmataria inchiusura dello stand. Il co-mitato referendario Materasi Muove sarà ancora a di-sposizione in questi giorni esino a metà novembre perpotersi confrontare conquanti sono interessati a ca-pire meglio la proposta el’iniziativa, sia nel quotidia-no stand che in piazza Vitto-rio Veneto nei fine settima-na.

Francesco [email protected]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.10.2012 PAG. 10

Venerdì 26 ottobre 2012

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Pisticci Di Trani scrive al presidente Attimonelli chiedendo la revoca del provvedimento

Braccio di ferro sul tribunaleDeciso il trasferimento di tutti i procedimenti civili alla sede centrale

PISTICCI -Il personaledi can-celleria è esiguo, al punto taledanon garantirelafunziona-lità della sede distaccata deltribunale di Pisticci, pertan-to, dal prossimo 12 novem-bre, gli affari civili, anchequelli pendenti, saranno trat-tati presso la sede centrale diMatera.

E' quanto disposto lo scor-so 24 ottobre dal presidentedel tribunale, Giuseppe Atti-monelli Petraglione, con il de-creto numero 73/2012che, difatto, va ulteriormente aderodere l'attività della sede digiustizia pisticcese antici-pando sostanzialmente, conragioni di estrema urgenza,quegli iter chedovranno por-tare alla soppressione dellasezione distaccata così comestabilito dal governo centra-le.

Alla base della scelta, laconsiderazione per la quale aPisticci operano un solo can-celliere, un operatore giudi-ziario inapplicazione dall'Uf-ficiodel giudicedipace diRo-tondella, un ausiliario dal-

l'ufficio del giudice di pace diStigliano per soli tre giornialla settimana e due lavorato-ri assegnati dal Comune di Pi-sticci, che non possono svol-gere alcuna funzione certifi-cativa. Deve escludersi, pe-raltro, qualsiasi ipotesi di co-pertura delle vacanze o di po-tenziamento.Anzi, quellepo-

cheunità inservizio aPisticcidovranno quantoprima esse-re trasferite ad altri ufficigiudiziari del Distretto.

Nel decreto, fra l'altro, sispiega che ilprovvedimento èin linea con le indicazioni for-mulate nel 2006 dal Csm, inbase alle quali alle difficoltà diorganico si poteva sopperire

Crisi Ferrandina «Senza entrare in Giunta»

Pdl, Saverio Ciccimarrasmentisce Sinisi

Confermato il sostegnoFERRANDINA - «E’ mio dovere tutelare la onorabilità diogni singolo membro della Direzione cittadina del Pdl diFerrandina, pertantoè giustofare alcuneprecisazioni ri-spetto a quanto detto dal consigliere Sinisi (a propositodell’appoggio “vincolato” che il Pdl garantirebbe aD’Amelio dopo le dimissioni di due assessori. A parlare èSaverio Ciccimarra, coordinatore cittadino del Pdl, il qua-le sottolineacome «lariunione dellaDirezione cittadinaèstata convocata venerdì 19 ottobre per il giorno 22, dopoaver appreso la notizia delle dimissioni. Lunedì 22, alleore 16, ricevo un sms, nel quale Sinisi mi comunica chenon avrebbe partecipato alla Direzione cittadina, perchéinfluenzato e perché chiedeva una pausa di riflessione.Non mi ha chiesto di rinviare la seduta, come ha falsamen-tedichiaratoallastampa, altrimentisarebbestatoaccon-tentato. Inmeritoalla costituzionedelgruppoconsiliaredelPdl, Sinisi,anchenell’ultimaDirezione cittadina(finesettembre) si dimostrava favorevole ad accogliere la ri-chiesta dei militanti di costituzione del Gruppo consiliaree comunicava ai presenti cheavrebbe verificato lo Statutocomunale e i Regolamenti per procedere alla costituzione.Mi sembra giusto ribadire la posizione del Pdl deliberatanella riunione del 22 ottobre: sostegno all’amministrazio -ne guidata da D’Amelio, ma col Pdl fuori dalla giunta».

Dalessandro (Pd): «Non è un gesto politico»

Danni a sede del PdlCondanna unanime

MIGLIONICO - Il consigliere regionaledel Pd, Giuseppe Dalessandro, sottoli-neando che non bisogna enfatizzarel'accaduto dandogli connotazione di“intimidazione di tipo politico”, espri-me la sua ferma condanna per l'attovandalico verificatosi qualche notte faai danni di una vetrata della locale se-zione Pdl. Ed in una nota precisa: «Ildanneggiamento ad una delle vetrinedella locale sede del Pdl è stata sicura-mente l'opera, da condannare ferma-mente, di un balordo dal bicchiere ditroppo. Assimilare tali intemperanzead intimidazioni di tipo politico è untorto che si fa alla comunità di Miglio-nico nel cui patrimonio genetico sono,invece, fortemente radicati solidi prin-cipi di tolleranza e di civile convivenza.

Ci mancherebbe -ha aggiunto Dales-sandro- che non si debba condannaretale gesto, o che non si debba esprimeresolidarietàal consiglierecomunaleNi-cola Aspriello, con il quale la dialetticapolitica è sempre stata improntata a

correttezza e cordialità, ma penso chenon sia buona cosa enfatizzare troppol'accaduto, come se a Miglionico vi fos-sestatoun attentatodinamitardo.Cre-do, invece, che ci si debba sforzare di in-tercettare i sintomi del disagio ma, so-prattutto cogliere il senso del cambia-mento epocale che stiamo vivendo, per-ché sevogliamo davveroporre rimedioai guai fatti, toccherà ad ognuno reci-tare la parte del protagonista principa-le, ruolo alquanto difficile da interpre-tare, anche perché non è che si possa di-re che venti anni di berlusconismo sia-no passati invano».

In una telefonata al consigliere co-munale di Miglionico, Nicola Aspriel-lo, il senatore Cosimo Latronico, haespresso la vicinanza sua e di tutto ilPdl provinciale, incoraggiandolo aproseguire nella sua azione di presen-za politica a servizio della comunità diMiglionico. Uguale solidarietà haespresso al dirigente locale del Pdl Giu-lio Materdomini per il danneggiamen-

to che ha subito la sezione locale delpartito.

«Sono certo che i giovani del Pdl diMiglionico -ha commentato Latronico-non si faranno condizionare da questiatti teppistici da esecrare e prosegui-ranno nella loro militanza con più co-raggio e vigore».

Antonio [email protected]

accentrando i carichi di lavo-ro presso la sede centrale co-medifatto avvenutonel2007per quanto concerne i ricorsiperdecreto ingiuntivoedese-cuzioni mobiliari e le relativeeventuali opposizioni. Si daatto, infine, del parere contra-rio del Consiglio dell'ordinedegli avvocati di Matera e delconsiglio giudiziario pressola Corte d'appello di Potenza.

Informato dei contenuti deldecreto, che va nella direzio-ne opposta alle richieste reite-rate pubblicamente e facentistabilmente partedelle riven-dicazioni su più livelli ester-nate a più riprese, anche at-traverso le proteste messe incampo con la manifestazione“Mo basta” e con il suo segui-to, il sindaco di Pisticci, VitoDi Trani, ieri mattina, ha in-terpellato telefonicamente ilpresidente del tribunale diMatera, GiuseppeAttimonel-li Petraglione, per ribadire icontenuti della delibera digiunta comunale dello scorso16 ottobre, nella quale la pub-blica amministrazione si è

impegnata a cedere al Mini-stero della Giustizia i localidella nuova sede di via Canti-sanoatitolo dicomodatogra-tuito, così da essere destinatia sede distaccata del tribuna-le e ad ufficio del giudice di pa-ce. Il Comune, inoltre, si im-pegna a farsi carico del traslo-co dallasede dipiazza Umber-to I con uomini, mezzie risor-se dipropria competenzacosìda non gravare sulle casse delMinistero della Giustizia. DiTrani ha ribadito, inoltre, diaver messo a disposizione al-tredueunità delpersonale incarico al Comune di Pisticcicosì da poter sopperire alle ca-renze di organico denuncia-te. Il sindaco, illustrate nuo-vamentele ampiedisponibili-tà accordate dal suo esecuti-vo, avrebbe incassato quanto-meno l'interessamento ad ap-profondire la questione daparte delpresidente deltribu-nale, tanto che i due si incon-treranno martedì prossimo aMatera. Il primo cittadino,proprio sulla scorta degli im-pegni presi dalla sua ammini-

strazione,punta achiederelasospensione del decreto. Di-versamente sembra intenzio-nato a riservarsi ogni azioneper tutelare gli interessi dellacollettività che, in questoam-bito, implicano divederscon-giurata la chiusura della sededi giustizia pisticcese, quan-tomeno in forte anticipo ri-spetto all'iter disegnato dalgoverno nazionale.

La questione approderà an-che nel consiglio comunaleconvocato mercoledì 31 otto-bre per approvare le variazio-ni di bilancio. L'assembla cit-tadina, inoltre, si riunirà an-che questa sera a Pisticci alle20peril salutodelle istituzio-ni al vescovo Salvatore Logo-rio, in visita pastorale nellacomunità pisticcese, un ap-puntamento nel quale la poli-tica lascerà spazio al cerimo-niale in attesa dell'effettivo ri-torno alle attività consiliaridella prossima settimana, do-po una pausa che dura dalloscorso 9 agosto.

Roberto D’[email protected]

Miglionico, sarà premiata l’idea progettuale sui percorsi

Turismo, un bando del GalMIGLIONICO - E’ stato pubblicato sulsito internet del Gal Bradanica di Mi-glionico, all'indirizzo www.gal-bra-danica.it, l'avviso pubblico “PercorsiTuristici” rientrante nell'ambito del-la sotto misura 4.1.3. del Piano di Svi-luppo Locale 2007 - 2013.

«L'operazione messa a bando - ha oil spiegato il presidente LeonardoBraico (a sinistra nella foto)- preve-de la progettazione e realizzazione dipercorsi turistici ad alta intensitàesperienziale incentrati sui temati-smi portanti dell'area (Natura/Sport -Cultura) in grado di trasformarsi indeterminati periodi dell'anno in even-ti di richiamo per un pubblico multi-target.

L'operazione si sviluppa su tre livel-li corrispondenti a tre progetti inte-grati e complementari: progettazio-ne e realizzazione di percorsi turisticiconsistente nel creare itinerari se-

guendo un filo logico tra le varie tap-pe ed in relazione alle diverse espe-rienze da proporreal turista-visitato-re; organizzazione, gestione e messain rete dei percorsi; promozione ecommercializzazione dei percorsi tu-ristici.

Attraverso l'avviso -ha continuatoBraico- il Gal intende recepire mani-festazioni di interesse per la presen-tazione di progetti daparte di sogget-ti privati, in forma singola o associa-ta.

La modalità di attuazione, definitatecnicamente “Regia in Convenzio-ne”, prevede una prima fase di selezio-ne della migliore idea progettuale, inbase ai criteri definiti nel bando eduna seconda di realizzazione del pro-getto esecutivo tramite apposita con-venzione tra il beneficiario ed il GalBradanica».

Conformemente alle previsioni del

Piano di Sviluppo Locale, le risorsecomplessivamente destinate all'ope-razione prevedono una dotazione fi-nanziaria complessiva pari a 230.000euro composta per il 60 %(138.000,00) da finanziamento pub-blico (fondi Fears, Stato e Regione Ba-silicata) e per il restante 40 % (92.000euro) da cofinanziamento privato.

Le proposte progettuali potrannoessere presentate al Gal Bradanica,entro e non oltre le ore 13 del 45° gior-no successivo alla data di pubblicazio-ne del bando.

[email protected]

Politex, c’è l’accor doper Cassa integrazioneVALBASENTO - E’stato siglato ieri, presso la sede materanadi Confindustria Basilicata, l’accordo per la Cassa integra-zine alla Politex, alla presenzadei sindacalisti di Femca Cislcon Francesco Carella, Filtcem Cgil con Maurizio Girasole,Uilcem Uil con Francesco Lavlero e Ugl con Nicola Mastro-nardi e la Rsu aziendale. L'azienda ha chiesto il ricorso ad unperiodo di integrazione salariale ordinaria. In particolare,l'azienda operante nel settore chimico per la produzione ditessuto non tessuto, rappresenta che negli ultimi tempi si èverificata una contrazione di commesse, determinando unariduzione dell'attività produttiva, con conseguente necessi-tà dl ricorrere ad un periodo di integrazione salariale ordi-naria. Il rappresentante aziendale ha evidenziato che l'even-to per il quale si chiede la sospensione si configura qualetransitano, poiché sono in via di acquisizione nuove com-messe che consentiranno entro breve termine una ripresadell'attività produttiva. Pertanto, le parti, constatata la ecce-zionalità dell'evento, sussistendo la temporaneità della si-tuazione in attoe laragionevole ripresadell'attivitàprodut-tiva, hanno convenuto che al trattamento di Cigo sia interes-sato un numero complessivo massimo di 105 lavoratori, tradiretti ed indiretti, e per la durata complessiva di 5 settima-ne, dal giorno 29 novembre 2012 al 7 gennaio 2013 e fino alcompletamento delle residue settimane per il raggiungi-mento del periodo complessivo richiesto delle 5 settimane.

MIASMI IN VALBASENTO - TECNOPARCO

Entro febbraio sarà coperta la vascaVALBASENTO - Entro il prossimo mese di febbraio le vasche diequalizzazione di Tecnoparco, con molta probabilità tra le causedell’emissione di cattivi odori in Valbasento, saranno coperte. Lo haannunciato il Consorzio Asi di Matera al tavolo convocato dal Dipar-timento Ambiente alla presenza di rappresentanti del Comune di Pi-sticci, della Provincia di Matera e dell’Agenzia regionale per l’ambien -te e il territorio. L’Asi ha reso noto di aver già avviato la procedura digara per l’assegnazione dei lavori che prevedono l’installazione dipannelli in vetroresina rinforzato a copertura delle vasche di equaliz-zazione, così da aumentare i livelli di sicurezza e da ridurre le emis-sioni odorigene. La Provincia di Matera, inoltre, ha effettuato la map-patura completa della coerenza tra le autorizzazioni allo scarico diogni singola azienda e le effettive modalità di scarico adottate dagliimpianti che operano sul sito industriale. L’attività di verifica, ha fattosapere la Provincia, ha fornito dati rassicuranti.

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Venerdì 26 ottobre 2012 21

AL FRANCIOSO IN STRADA

«INun periodo in cui lagrave crisi economicasta attanagliando l’Ita -lia e gran parte delle na-zioni europee è necessa-rio porre in essere dellemisure finalizzate a ren-dere più attrattive le atti-vità commerciali dellacittà donando, a tutti gliesercenti del capoluogo(in particolar modo bar,pub e ristoranti), la pos-sibilità di apportare del-le migliorie e offrendo,agli stessi, degli sgravinel pagamento di alcunitributi». E’ quanto affer-ma in una nota il segre-tario cittadino Mpa Ma-rio Guarente. «Per que-sto il Movimento per leAutonomie di Potenza –sottolinea – propone direndere gratuita l’occu -pazione di spazi del suo-lo pubblico nei pressi del-le attività commercialidella città nel periodoche va da settembre amaggio. Lo scopodi que-sta proposta – continuaGuarente – è quello dispronare gli esercenti adinvestirei danaririspar-miati con l’esenzione dalpagamento del tributocomunale, nell’acquistodi strutture amovibili eriscaldate da allocarenelle immediate vici-nanze della propria atti-vità che avrannouna du-plice funzione: la prima èquella di incentivare, ap-punto, la creazione diambienti chiusi,ma con-testualmente all’aperto,così come avviene nellepiù grandi città (si pensia Roma, Napoli, Milano,Perugia, etc..); la secon-da è quella di offrire così,agli abitanti della città,spazi nuovi e gradevoliin cuipotersi intrattene-re anche nelle stagionipiù fredde. La proposta,così strutturata, noncomporterebbe inoltrealcun danno economicoalle già esigue casse co-munali in quanto, si sa,nel periodo invernalenon pervengono pressogli uffici competenti delComune richieste fina-lizzate ad occupare spazipubblici. Quella avanza-ta, quindi, potrebbe ri-sultare una proposta al-lettante per tutte quelleattività che intenderan-no recepirla e sfruttarlacon loscopo dioffrireunservizio nuovo e finaliz-zato a far giovare la co-munità, in una città dal-le temperature rigide ingran parte dell’anno co-me Potenza, della possi-bilità di trascorrere deltempo all’aperto e di gu-stare un aperitivo, unpranzo o una cena, go-dendo magari dellosplendido spettacolo deipaesaggi innevati chegli inverni regalano aduna città come la no-stra»

Il Campus di Macchia Romana

L’Unibas festeggia i nuovi dottori ma i laureandi sottolineano le mille difficoltà

Oggi i primi laureati in farmacia«Assenza di spazi, disorganizzazione, docenti fuorisede che non venivano a lezione»IL volume con la copertina in pellefresco di rilegatura, la proclamazio-ne, la sensazione di avercela fatta,l'emozione di amici e parenti.

La seduta di laurea dei primi dot-tori del corso di laurea in farmaciaall'Università degli studi della Basi-licata, oggi, sarà comunqueun suc-cesso. Perché i due neo laureati - unoper l'esattezza, nel senso che l'altro èarrivato al traguardo dopo la conva-lida di alcuni esami di un corso dilaurea compatibile -sono arrivati finqui ingoiando non pochi bocconiamari. Come tutti i restanti 100 col-leghi che hanno cominciato questopercorso 5 anni fa, quando è statoinaugurato il corso di laurea.

E sono proprio loro che, seppureentusiasti per i propri compagni diviaggio, decidono di raccontare imille ostacoli che hanno dovuto su-perare per quella corona d'allorosulla testa.

I disservizi, per le “cavie” di far-macia, sono stati diversi. Una disor-ganizzazione - dicono - chemolto hainciso sulle carriere universitarie.“Unosu 100ce la fa”, è lo sloganchehanno fatto proprio, a indicare ilnumero esiguo di dottori che si sonoriusciti a laureare per tempo a que-sta prima tranche.

Si comincia dagli spazi. Troppopochi per un corso di laurea che ol-tre alla teoria e alle lezioni in aulaesige molta pratica. I laboratori di-dattici per un corso di farmacia so-no fondamentali. Richiedono at-trezzature adeguate «che vannopreviste per tempo - spiegano - nonall'ultimo momento». A causa dicontinui ritardi burocra-tici e mancanza di fondi,infatti, pare che i labora-tori siano stati posticipa-ti e una volta partiti nonabbiano ugualmentesoddisfatto le aspettativedegli studenti, inquantopoco incentrati sulla pra-tica.

A quanto pare i “cavilli burocrati-ci” hanno rallentato, e di parecchio,anche la possibilità di effettuare il ti-rocinio, propedeutico alla tesi, intempi consoni: ulteriore motivo percui su 98 solo due “fortunati” sono

oggi al cospetto della commissioneesaminatrice.

Ma se su queste questioni, purmalvolentieri, gli studenti sono riu-sciti a passarci sopra, non hanno

per niente approvato ilrepentino cambio di do-centi a corso già comin-ciato. Molto spesso - rac-contano - capitava diaver seguito alcune le-zioni con un professore etrovarsene un altro all'e-same, costringendo ilpiù delle volte i frequen-

tatori a seguire lo stesso corso perdue anni di seguito.

Se a questo si aggiunge la possibi-lità delle così dette “cattedre a titologratuito” ecco che la situazione sicomplica ulteriormente.

Il corso di farmacia, come tanti al-tri corsi di laurea dell'Università de-gli studi della Basilicata, per soppe-rire alla mancanza di risorse e allamancata accettazione, da parte dimolti, di una cattedra lu-cana, ha usufruito diquesta formula che con-sente di coprire il corsofino a quando possibile,senzaretribuire ildocen-te. Motivo per il quale,spiegano sempre i ragaz-zi, molti docenti si sareb-bero sentiti “autorizzati”a saltare molte lezioni ea svolgere ilproprio lavoro “a distanza” essendoquasi tutti di fuori regione (Campa-nia, Calabria, Sicilia) con un certoassenteismo in sede anche quandonon si sarebbe potuto e mettendo gli

studenti nelle condizioni di andareloro incontro - perfinospostandosi -e non viceversa, come dovrebbe in-vece essere.

Oggi, dicono gli studenti “pionie -ri” di farmacia, la situa-zione è diversa. Chi siiscrive adesso al corso dilaurea in farmacia pres-so l'Ateneo lucano com-pie un'ottima scelta: diqualità. Nessun disser-vizio. Nessun laborato-rio inadeguato. Nessuncambio repentino di do-

cenza. Forse sarebbe bastata un po'più di buona volontà e saper aspetta-re i tempi giusti - concludono - perottenere gli stessi risultati salva-guardando gli iscritti.

Anna Martino

«Noisiamo stati

un po’ le cavie»

Oggiraggiunta

l’eccellenza

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Incidente tra 2 autovicino a Iperfutura

NON sono in gravi condi-zioni ma sono ugualmentericoverati all’ospedale San

Carlo di Potenza peraver riportato alcu-ne ferite i tre giova-ni coinvolti in un in-cidente stradale av-venuto ieri mattinaintorno alle 11 neipressi dell’Iperfu -tura. Una StationWagon e una 500Fiat nuovo modellosi sono scontrati vi-cino l’ipermercato e

provenivano l’una da Con-tradaDragonara el’altra davia Isca del Pioppo. Ancorada definire la dinamicadell’incidente. Sul posto so-nosubitoarrivati ivigiliur-bani e i sanitari del 118 chehanno trasportato i tre gio-vani, due ragazzi e una ra-gazza, all’ospedaleSan Car-lo di Potenza per le necessa-rie cure mediche.

Anziano smarritominaccia di uccidersi

NON è un caso di abbandono di anziani. Piut-tosto uno di quei drammi comuni a molti. Siasemplice demenza senile o qualcosa di piùgrave, sono tanti gli anziani che ad un certopunto perdono il control-lo della propria mente, vi-vendo costantemente inun’alternanza di brevimomenti di lucidità e diconfusi ricordi tra il pre-sente e il passato.

E’ quanto è accaduto aun anziano di 86 anni, diPotenza, che ieri mattinagirava per l’Ateneo luca-no, al Francioso, con lemaniche alzate e un ta-glierino in mano, minac-ciando di togliersi la vita.I funzionari dell’Univer -sità hanno subito allerta-to i carabinieri, che quan-do sono giunti sul posto hanno tranquilliz-zato l’uomo, in stato confusionale. Subito èstato evidente il disorientamento dell’anzia -no, privo di documenti. L’uomo, identifica-to, è stato poi portato all’ospedale San Carlodi Potenza.

L’ORDINANZA

Divieti di sostae di transitoper il 2 e il 4 novembreSI avvicinano i giorni della com-memorazione dei morti.

Per il 2 novembre Il comune dipotenza fa sapere che dalle 8 finoal termine della celebrazione èconsentita la circolazione solo aiveicoli delle autorità civili, militarie religiose, lungo via della Ri-membranza, compresa la sostanell’area adiacente l’ingressoprincipale del cimitero.

Per il 4 novembre, invece, inoccasione della celebrazionedell’Unità Nazionale e giornatadelle FF.AA presso il monumentoai Caduti di Parco Monterealedalle ore 8 al termine della com-memorazione nell’area adiacen-te la Palestra Coni sita in ParcoMontereale, ad eccezione deiveicoli delle autorità civili, militarie religiose, è previsto il divieto disosta con rimozione dei veicoli.

Sgravi fiscaliper i

commer cianti

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.10.2012 PAG. 12

Venerdì 26 ottobre 2012 I VII

RIFIUTI URBANIRACCOLTA DIFFERENZIATA

L’I M P I A N TOL’impianto dovrebbe avere lacapacità di trattamento di circa20-25mila tonnellate all’anno

Compost a Potenzatutto ancora fermoNessuna certezza su dove sarà ubicato l’impianto

GIOVANNA LAGUARDIA

l Che fine ha fatto il progettoper la realizzazione di un im-pianto per la produzione dicompost da usare come emen-dante agricolo a Potenza? L’im -pianto era il terzo di un «pac-chetto» previsto nell’ambitodell’intesa istituzionale siglatanel 2009 tra la Regione Basi-licata e le Province di Potenza edi Matera. Ma, se per gli im-pianti di Venosa e di Sant’Ar -cangelo sono già state esperitele gare, è stato individuato ilsoggetto attuatore e si parla giàdelle date per la possibile en-trata in funzione (per entrambiil mese di giugno del 2014), perquanto riguarda l’impianto diPotenza nulla si sa ancora dicerto. Si farà, non si farà. Masoprattutto, dove si farà? Già,perché a quanto è dato di saperel’inghippo starebbe proprio nelfatto che ancora non esistonocertezze sulla possibile ubica-zione dell’impianto, nonostan-te nel corso di questi mesi visiano stati numerosi incontritra la Provincia (che è stataindividuata dall’intesa del 2009come stazione appaltante per

queste opere) ed il Comune diPotenza. «Abbiamo studiato di-verse possibilità - ha detto l’as -sessore provinciale all’ambien -te Massimo Macchia, ma ab-biamo dovuto scartare i siti perproblemi di vario genere. Ora

siamo in attesa che il Comunedi Potenza indichi una nuovaallocazione».

Nel frattempo, dalla momen-to della individuazione dei treimpianti di compostaggio per itre bacini della provincia di po-

tenza, Nord, Centro e Sud, l’im -pianto di Potenza ha anche su-bito un «dimagrimento» perquanto riguarda la capacità ditrattamento. «Inizialmente -spiega l’assessore Macchia -l’impianto di Potenza città do-

veva usufruire di un diversostrumento di finanziamento, ilproject financing. La costruzio-ne dell’opera, cioè, avrebbe do-vuto esser a carico di un pri-vato, che in cambio avrebbeavuto la gestione per venti o

t re n t ’anni. Si era pensato ad unimpianto con una capacità ditrattamento di 40mila tonnel-late all’anno. Successivamenteperò sono emerse altre consi-derazioni: un impianto cosìgrande sarebbe stato di diffi-cilissima collocazione sul ter-ritorio di Potenza e sarebbe sta-to decisamente sovradimensio-nato rispetto alle esigenze dellacittà. D’altro canto, però, un im-pianto più piccolo non susci-terebbe l’interesse di una dittaprivata al project financing. Aquesto punto, avendo già col-laudato il sistema e lo schemaper gli impianti di Venosa eSant’Arcangelo, come Provin-cia siamo pronti a chiudere cal-lo stesso modo anche la partitaper l’impianto di Potenza».

Gli impianti di Venosa eSant’Arcangelo hanno usufrui-to di un finanziamento regio-nale pari rispettivamente a 5 e3,6 milioni di euro. L’impiantodi Potenza, che sarebbe di ta-glia un po’ più grande, avrebbebisogno dunque di una postafinanziaria leggermente mag-giore. E questo, in tempi dispending review, potrebbe es-sere un ulteriore problema.

POTENZA INIZIATIVA DELL’UFFICIO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITÀ. PROSSIMO INCONTRO IL 16 NOVEMBRE A POLICORO

Pianeta donna, l’obiettivo è il lavoroSeminario sul Programma Obiettivo 2012 su uguaglianza e parità di trattamento

MARIA VITTORIA PINTO

l Si è svolto ieri, nella Sala A delPalazzo del Consiglio Regionale, a Po-tenza, il seminario formativo su incre-mento e qualificazione dell’occupazio -ne femminile e creazione e consolida-mento di imprese femminili. «Le ca-ratteristiche del Programma-Obiettivo2012, emanato dalla ministra Elsa For-nero - spiega Maria Anna Fanelli, Con-sigliera Regionale di Parità - e formu-lato dal Comitato Nazionale per l’at -tuazione dei principi di parità di trat-tamento e uguaglianza di opportunitàtra lavoratori e lavoratrici, riguardano

la ripresa di azioni positive all’inter nodelle aziende e delle organizzazioni ri-volte alle donne nel mondo del lavoro ela promozione di azioni positivenell’ambito di interventi di sviluppolocale e derivanti dalla programmazio-ne negoziata». Nel corso dell’i n i z i at ivaè stato presentato anche il Decreto 5Ottobre 2012 a favore dell’occupazionegiovanile e delle donne. Presenti in sa-la, oltre alla Consigliera regionale Fa-nelli, l’economista Nino D’Agostino, larappresentante Consulenti del Lavorodi Potenza Antonietta Cirigliano, il Pre-sidente Ordine Assistenti Sociali dellaBasilicata Luisa Comitino, la segreta-

ria regionale Ami Anna Maria Pace, irappresentanti Cisl, Uil e Rosa Gentile,Componente Nazionale di Parità perl’attuazione dei principi di parità ditrattamento e uguaglianza di opportu-nità tra lavoratori e lavoratrici. Il se-minario tematico formativo e di aggior-namento è stato realizzato dall’ Uf ficiodella Consigliera Regionale di ParitàMaria Anna Fanelli e accreditatodall’Ordine dei Consulenti del Lavorodella provincia di Potenza, dall’ O rd i n edegli Assistenti Sociali della Basilica-ta, ricevendo l’adesione dell’Ami. Ilprossimo incontro è previsto per ve-nerdì 16 novembre a Policoro.

ASPETTANDO PIAZZA BONAVENTURA

CANTIERE I lavori per box auto interrati [foto Tony Vece]

-92POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.10.2012 PAG. 13

Venerdì 26 ottobre 2012 I XIIIMATERA CITTÀ

DISAGI SENZA FINELA BRADANICA E LE CONSEGUENZE

MA L’ANAS QUANDO SI MUOVE?La bretella di Aia del Cavallo che dallacaserma dei vigili del fuoco scende versoil quartiere periferico è inutilizzabile

La strada resta interrottae i cittadini ora sbottanoI residenti di La Martella, dopo le firme, pronti a bloccare il traffico

EMILIO SALIERNO

l Ora stanno per esplodere. Gli abitanti diborgo La Martella, come al solito, sono co-stretti a farsi sentire un po’ più del normaleper richiamare l’attenzione sui disagi che sonocostretti a subire.

Il blocco del cantiere Bradanica non solo haprodotto l’interruzione dei lavori per l’operastradale, ma sta creando molti problemi allaloro mobilità in entrata e uscita per Matera.

La strada di Aia del Cavallo che dalla ca-serma dei vigili del fuoco scende verso il quar-tiere periferico ha garantito, sino all’inter -ruzione degli interventi per la Bradanica, icollegamenti tra i residenti del borgo e Ma-tera, ma da quasi un anno non è più pos-s i b i l e.

«Considerato il perdurare del disagio che sista verificando a causa della sospensione deilavori per la Bradanica - dice Paolo Paladino,uno dei cittadini di La Martella - e quindi lachiusura dell’accesso alla strada dall’Aia delCavallo e dello stato fatiscente e pericolosodella bretella provvisoria, costruita per sop-perire alla demolizione del viadotto di col-legamento alla diga di San Giuliano, saremocostretti ad una plateale protesta per chiedereche si arrivi ad una soluzione. Non intendiamopiù sopportare anche l’aggravio di spesa ognigiorno per l’allungamento del percorso e ab-biamo raccolto le firme per segnalare questasituazione incresciosa. La petizione è stataconsegnata al prefetto di Matera, chiarendoche dopo dieci giorni (oramai sono passati,ndr) sarebbe partito un corteo dal borgo finoalla strada interrotta. E non mancherannoaltre iniziative clamorose e drastiche anchecon il blocco completo della viabilità».

Il sindaco Salvatore Adduce, nelle setti-mane scorse, ha chiamato il responsabile delcompartimento viabilità dell’Anas, ing. Ni-cola Marzi, chiedendo di restituire al più pre-sto il collegamento tra la città e il borgo LaMartella. L’Anas assicurò il sindaco che entropochi giorni la strada sarebbe stata di nuovo

percorribile. Ad oggi, però, non è accadutonulla di quanto promesso, non si sono riav-viate le opere per la statale 655 Bradanica enemmeno è stata resa percorribile la strada dicollegamento per La Martella.

Sul problema della strada di collegamentocon La Martella, si sono susseguiti, in questimesi, le sollecitazioni dei consiglieri comu-nali: «È inconcepibile che una strada, ancoraoggi, normalmente percorribile - è stato ri-levato nelle interrogazioni al sindaco - riman-

ga chiusa in attesa che si risolvi la proble-matica che ha interessato l’impresa aggiu-dicataria dei lavori per la Bradanica. L’in -terruzione di questa importante arteria stra-dale obbliga, infatti, i residenti del borgo, ilavoratori della zona industriale e i pendolariche quotidianamente raggiungono la città daipaesi limitrofi ad entrare dall’accesso di Ma-tera nord creando non pochi disagi per l’au -mento smisurato di traffico che si verifica.L’Anas ha il dovere di riattivare la percor-ribilità del tratto interessato in attesa che siindividui una soluzione idonea. È sufficienteripristinare quelle poche decine di metri chenon permettono il passaggio delle auto». E a LaMartella, segnala Paolo Paladino, c’è anche ilproblema dell’illuminazione pubblica: «Ci so-no strade che, spesso, restano senza luce, comead esempio nelle vie Monterose, Monviso,Isonzo, Pollino, Adige e in piazzetta Quaro-ni».

«ORA BASTA»È inconcepibile che sia chiusa in

attesa che si risolvi la problematicadell’impresa aggiudicataria dei lavori

SICUREZZA GLI STUDENTI HANNO PRESO PARTE AL SAFE FACTOR 2012 CON ANDREA MONTERMINI

Guidare con responsabilitài consigli del pilota di F1

VERGOGNALa stradadi Aia delCavallo chedalla casermadei vigili delfuoco scendeverso ilquartiereperiferico hagarantito, sinoall’interruzionedegliinterventi perla Bradanica,i collegamentitra i residentidel borgo eMatera, mada quasi unanno non èpiù possibile

LA LEZIONEAndrea Mon-termini hafatto scuolaalla plateadi quasi 500diciotten-ni l’altra mat-tina nelcinema Duni

LA SCUOLA CHIUSA VINCOLO URBANISTICO NELL’AREA DELL’EDIFICIO?

«Va individuato un plessonell’area nord della città»Via Bramante, genitori sollecitano Comune

l « L’assurda vicenda dellachiusura del plesso di via Bra-mante rischia seriamente di pre-giudicare il raggiungimento delfine ultimo del sistema educa-tivo, vale a dire il successo for-mativo degli allievi, in assenza dicontinuità didattica». È quantoemerso nell’assemblea dei geni-tori, a cui hanno partecipato an-che le organizzazioni sindacali.

«A distanza di quasi 3 mesidalla chiusura e, dopo che il co-mitato dei genitori ha manife-stato pubblicamente tutto il di-sagio e l’ansia derivante da unasimile decisione, l’Amministra -zione, superata la fase di emer-genza, non è stata in grado dioffrire risposte certe ai genitorie al corpo docente sul futuro delplesso e sulla destinazione delleaule, né disporre criteri idoneiad una redistribuzione dellestesse. In un quadro della vicen-da alquanto nebuloso - dicono igenitori - i cittadini di Materanon possono accettare promessedell’ Amministrazione dai tempi

incerti e dall’ esito dubbio, chehanno tutto il sapore di un ap-parenza per distrarre l’attenzio -ne dal vero problema». Dal di-battito, infatti, è emerso che ilvero rischio, in un area nord del-la città così densamente popo-lata, «è quello di non avere più unistituto comprensivo che siestenda dalla scuola materna si-no alla scuola media. La sua sop-pressione, in un’ottica di ridi-mensionamento, sarebbe intol-l e r ab i l e » .

Il comitato dei genitori e leorganizzazioni sindacali, per-tanto, «incalzeranno l’Ammini -strazione, sollecitando l’ indivi -duazione di un plesso alterna-tivo unico nell’area nord che pre-servi, intanto, l’inte g ritàdell’istituto e, soprattutto, chie-deranno un vincolo di destina-zione urbanistica dell’area inte-ressata attraverso una deliberadi Giunta e del Consiglio comu-nale, che dia garanzie anche sul-la continuità didattica del VI isti-tuto comprensivo».

Risultati delle analisiSecondo Acquedotto lucano

l’acqua non presentacontaminazioni batteriche

Era da giorni che gli abitanti di LaMartella, ma anche quelli di altri rioninon periferici di Matera, segnalavanoche l’acqua potabile aveva un saporestrano, al punto da non poterla bere.Il Comune è stato interessato rispettoalla questione ed il sindaco SalvatoreAdduce ha convocato una riunionecon i responsabili del servizio igienedegli alimenti e della nutrizione dellaAzienda sanitaria di Matera, dell’Arpabe di Acquedotto lucano per un appro-fondimento in merito alla qualitàdell’acqua erogata nella città di Materacon particolare riferimento al Borgo LaMartella dove da alcune settimane, aseguito di ordinanza sindacale, è statachiusa l’erogazione alle due scuole edalla fontana di via Arno.Nella riunione, Acquedotto lucano haformalizzato i dati delle analisi effettua-te negli ultimi venti giorni sia sui serba-toi cittadini che sull’intera rete idrica.Le analisi non hanno messo in eviden-za alcuna contaminazione batterica. Gliorgani preposti al controllo hanno con-venuto di intensificare il monitoraggiodella qualità dell’acqua al Borgo LaMartella al fine di rimuovere l’ordinan -za emessa il 5 ottobre. Sarebbe utile,tuttavia, una verifica anche sull’acquache utilizzano i cittadini di altri rioni, dalmomento che la vicenda non riguardasolo La Martella.Certo, le perplessità non si esaurisco-no per il fatto che più persone avverta-no un cambiamento della qualitàdell’acqua e che molti di loro non rie-scano più a berla.

PETIZIONE AL PREFETTONei prossimi giorni annunciatemanifestazioni di protesta per segnalareun anno intero di disagi

l Quasi 500 studenti all'ultimo anno delLiceo ginnasio “E. Duni”, dell'Istituto tec-nico commerciale “Loperfido” e del Liceoscientifico “Alighieri” di Matera, del Liceoscientifico “Carlo Levi” di Tricarico, dellesedi di Montalbano e Policoro dell'Isis “Pi -ta gora” e del Liceo scientifico “Fer mi” diPolicoro hanno imparato in modo coinvol-gente e stimolante le regole base della guidasicura. La lezione è stata tenuta da un in-segnante fuori dal comu-ne, il pilota di Formula 1Andrea Montermini ,campione italiano GT2010 su Ferrari F430 e vicecampione InternationalGT Open 2011 su Ferrari458 Italia, insignito dalConi della medaglia dibronzo al valore atletico.

Montermini ha fatto scuola alla platea didiciottenni che l’altra mattina nel cineteatro“Duni” ha assistito a una tappa del SafeFactor 2012, il tour nelle scuole superiori ditutta Italia che Sara Assicurazioni, in col-laborazione con Automobile Club Matera eAci Sport, “mette in pista” da otto anni persollecitare i giovani neopatentati a una guidapiù sicura e consapevole. Un progetto for-

mativo e sociale di qualità che si è meritato ilpatrocinio del Dipartimento della Gioventù.

Il campione ha dispensato aneddoti, storiee curiosità, trasmettendo l’esperienza di chiha corso, e vinto, tante gare su pista, maanche vere e proprie regole per imparare aguidare consapevolmente, senza mettere arischio la propria vita e quella degli altri, apartire dalla posizione esatta in cui ci si siedee si impugna il volante, o si regola il pog-

giatesta, per arrivare a co-me si esegue una frenatadi emergenza e si control-la una curva mal riuscita.Ma gli studenti hannoavuto anche a disposizio-ne il simulatore di guidasicura utilizzato da “Rea -dy 2 G o ”, il network Aci diautoscuole presente an-

che in Basilicata.Alla manifestazione, dopo l'intervento del

capitano Paolo Sambataro, comandantedella Compagnia carabinieri, e del coman-dante della Sezione della Polizia Stradale,Antonio Fatiguso, hanno preso la parolaRosario Giordano di Aci Sport, Rober toColaci , di Sara Assicurazioni, e Mario Ri-ve l l i , presidente di Ac Matera, che hanno

illustrato le finalità del progetto e i più re-centi dati Aci Istat sui sinistri in Italia.

Il 44% degli incidenti stradali è imputabilea pochi comportamenti sbagliati, quali laguida distratta, l'eccesso di velocità e la man-cata precedenza. Basterebbe un po' di at-tenzione per dimezzare i sinistri, che pur-troppo in Europa sono la prima causa dimorte per i giovani tra i 20 e i 24 anni. Ma doveallenarsi a guidare in maniera sicura e cor-retta? Su Facebook, naturalmente. Sul po-polare social network, alla pagina del SaraSafe Factor si può giocare a “Sicuro sicuro”,versione rinnovata e più coinvolgente di unconcorso online che ha riscosso grande suc-cesso gli scorsi anni e che permetterà ditestare le proprie competenze al volante.

IL PROGETTOUn tour nelle scuole

che l’Aci “mette in pista”da otto anni

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.10.2012 PAG. 14

Venerdì 26 ottobre 2012XIV IMATERA CITTÀ

VERDE TRADITOCONTROLLI DEBOLI IN CITTÀ

L’ALTRO VOLTO DELLA CITTÀMeglio evitare di portare i bambinia passeggio da quelle parti, anche i caniadesso preferiscono girare alla larga

GOVERNO DEL TERRITORIO ESIGENZA A VALLE DEL PIANO CASA DUE, UNA NECESSITÀ EVOCATA A PIÙ RIPRESE SENZA SUCCESSO

«Consulta pubblica per il diritto alla città»Iniziativa che intende attuare l’assessore comunale all’Urbanistica, Macaione

l L’assessore comunale all’Ur -banistica, Ina Macaione, in uncomunicato stampa, ha annuncia-to la costituzione di una consultapubblica per affermare il diritto dicittà. Nella stessa occasione,l’esponente di Giunta, ha espressoalcuni giudizi circa la sua posi-zione in merito all’ap p l i c a z i o n edella legge 106, il cosiddetto Pianocasa due, e alla vicenda dell’ex mu-lino Alvino. Per la cronaca, unacospicua parte di volumi di questoluogo di produzione di proprietàprivata verrà abbattuta, un’altraparte recuperata. I volumi abbat-tuti, poi, saranno recuperati per larealizzazione di 44 alloggi, cinquepiani più attico, affacciati su unasuperficie di proprietà dello stesso

privato tra via Dante e via dei Bi-zantini, a ridosso del quartiereVilla Longo, abitazioni di tre pianirealizzate a valle del risanamentodei rioni Sassi.

Nel comunicato di parla, tra l’al -tro di responsabilità, specialmen-te per quel che riguarda «le po-sizioni della Regione Basilicata,che è l’unica regione in Italia chenon ha ancora approntato l’ade -guamento alla legge 106 con unproprio regolamento urbanisticoche consentirebbe di tutelare conefficienza le comunità, che attual-mente sono in balia del “silenzioassenso”». Dopo avere elencato co-sa era possibile fare da partedell’assessore e della giunta e ciòche è stato fatto, l’assessore ha evi-

denziato la necessità di «definireazioni e comportamenti che si ri-tengono necessari affinché non siarrivi a situazioni non governa-bili, alcune delle quali - anche dalmio punto di vista - spiacevoli senon intollerabili. Ecco alcune pro-poste: a) creare lo spazio pubblico -culturale e politico - in cui si pos-sano discutere ordinatamente,con documenti ed esempi alla ma-no, tutti i progetti in campo, so-prattutto quelli sui nodi strategicidella città; b) che in tale spaziopubblico siano invitati ad espri-mersi tutti i soggetti che hanno laresponsabilità del futuro della cit-tà evitando, per esempio, che adecidere su un’area pubblica o pri-vata che sia, ossia su uno spazio

che di fatto è di tutta la città, sianocoloro che si dichiarano “p a d ro n idel presente” e delle loro parti-colari esigenze, o gli imprenditoriche si dichiarano “padroni del la-vo ro ”. Lo spazio pubblico è un’al -tra cosa.

Esiste questo “spazio pubbli-co”? risposta: no». Insomma, perl’assessore, tra le altre azioni daintraprendere in luoghi ancheesterni al palazzo di città, si ac-cinge a stimolare «la formazionedei luoghi e delle forme di una“consulta pubblica”, in cui emer-gano con trasparenza non solo gliinteressi (economici di futuro e dipresente) ma anche la possibilitàdi una partecipazione reale, nonfittizia e debole per la produzione -

oltre allo scontento e alla protesta -di quelle alternative immediata-mente praticabili da soggetti chesi dichiarino “a u t o - re s p o n s ab i l i ”e operativi».

U n’esigenza, si potrebbe ag-giungere, che è stata fatta propriada questa Amministrazione già infase di presentazione del program-ma elettorale. Fino ad oggi, chissà

perchè, non se ne è fatto niente. Dipiù, già da diversi anni si chiedel’istituzione, matura in altre città,di una Consulta pubblica sullaqualità urbana, sostituzione evo-luta della vecchia commissioneedilizia. Questa e le altre ammi-nistrazioni, a parole, non si sonomai dette contrarie. Quanto ai fat-ti, questi parlano da soli.

QUALITÀ UR-BANASe ne parlainutilmen-te da quandoè scompar-sa la commis-sione edili-zia di una con-sulta per laqualità urbana

Quella fontana di serie «B»dimenticata nel BoschettoUno sconcio, è già stata trasformata in un orinatoio a cielo aperto

SI SENTONO UMILIATIAccorata segnalazione

da parte dei cittadini stanchidi subire tanta barbarie

PASQUALE DORIA

lSe mai l’avrà un nome, una cosa è certa,quella che è nata come una fontana pub-blica, oggi, si è trasformata in un fetidobagno a cielo aperto. Il verde del Boschetto,area attrezzata centrale che quasi incombesu piazza Vittorio Veneto, è stato spessobersaglio di piccole e grandi offese. Ma nonmancano le spiegazioni circa l’atte ggia-mento di pervicace annientamento del pa-trimonio pubblico. Il racconto dell’altra cit-tà, quella che in tanti si rifiutano di vedere,in realtà, è scritto anche nella selva di graf-fiti che narrano - dolenti nella loro sostan-ziale povertà - il degrado di chi sporca e, alcontempo, di chi pensa distrattamente allagestione dei beni comuni perchè, in fondo,non li ha mai considerati così come accadein altre realtà, di tutti.

Prima di ogni cosa, quì vale la proprietàprivata. Del resto, quando si sente minac-

ciato il privato non perde tempo a invocarel’aiuto delle forze dell’ordine, e non solo.Mentre il cittadino maleducato non di radoimpara presto e bene, si fa per dire, dalpoliticante di turno che di attenzioni per lacosa pubblica inzeppa i programmi elet-torali, ma solo per dare aria alla fabbrica deisogni nel cassetto. L’esempio che vienedall’alto non è buono, diciamolo. E i con-trolli quasi non esistono. Insomma, frul-lando per bene simili ingredienti del nostrosconcerto una plausibile lettura non puònon approdare a un scarso senso civico.

Dentro il paesaggio. Dalle parti del Bo-schetto è facile imbattersi nel solito gruppodi «filonisti» impegnato in una partitella dicalcio. Peccato che l’esercizio ginnico av-viene su una superficie destinata ad altro.Su un cartello è chiaramente scritto che sitratta di una pista per il pattinaggio. Niente.Ma ancora meno giustificabile è lo sfogocontro ciò che apparentemente non è di

nessuno. Le scritte sparse ovunque, con illoro portato di oscenità, volgarità e banalitàvarie, sono il manifesto urlato del vandalodi turno e probabilmente anche qualcosa dipiù. A livello di sopportazione, però, è dav-vero inconcepibile la trasformazione di unafontana in un miasmatico vespasiano. Por-tare i bambini a passeggio da quelle parti èdiseducativo, ma anche i cani al guinzaglio -la scena ha visto testimone il cronista -strattonano i loro proprietari con la chiaraintenzione di allontanarsi il più lontanopossibile da simili insani luoghi del nostrosconfinato deserto di buone intenzioni.

U n’altra annotazione che è qualcosa dipiù di un semplice sospetto. I residenti dellazona hanno denunciato gli inconvenientiben visibili dagli alloggi che si affacciano suvia Lucana. Di più, segnalano che quellafontana non ha mai funzionato. È secca.Non è forse anche questa una delle concreteragioni che incoraggia tanta barbarie?

Urla ripetute nel tempoIndelebile la «voce»

delle bombolette sprayTutte quelle scritte sui muri

costituiscono delle connessioni.No, non quelle che viaggiano inrete, sulle autostrade virtuali. Ilbello o il brutto dei graffiti sui mu-ri è che sono reali quanto un urloin piazza. E siccome le vernicispruzzate dalle bombolette spraysono quasi sempre indelebili, ilmessaggio nella bottiglia - perchèsi tratta quasi sempre di gesto di-sperato o che non suscita chissàquali speranze - permane, quelleparole urlate sfidano il tempo. Alungo. Fino a quando non si deci-de di ripulire e lo schermo del di-sagio diventa nuovamente imma-colato, pronto per essere sporca-to con nuove microlesioni di unquotidiano sfregiato da un intrec-cio di segni sempre più difficileda comprendere. Nel senso chenon si giustifica tanto accanimen-to nei confronti della proprietàpubblica. I muri bianchi forse peralcuni sono alquanto autoritari,ma quanto è democratico e civileguastare ciò che dovrebbe esse-re di tutti? [p.d.]

TURISMO E SITI UNESCO

Istituti scolastici ligurioggi in visita in cittàn Una delegazione di docenti e

studenti liguri è a Matera perintensificare, insieme ai colle-ghi dei licei della città dei Sas-si, un progetto di partenariatolegato al “Turismo scolasticodei Siti Unesco’’. L’i n i z i at iva ,curata dalla Camera di com-mercio, tramite l’azienda spe-ciale Cesp, segue la visita com-piuta nel maggio scorso dallescuole materane a Genova e aLa Spezia e Perugia. Alle 9, sa-ranno protagonisti di un in-contro con i vertici dell’ente ca-merale i dirigenti scolastici,professori e studenti dei Liceiscientifici “Pa c i n o t t i ’’ e“Co -sta’’ di La Spezia e dell’Istitutotecnico “Firpo- Buonarroti’’ aindirizzo turistico, di Genova.

INIZIATIVA DI FORMEDIA

Corso di data journalismstamane in via Moron Sul data journalism, e sulle

competenze che sono richiesteagli operatori dell’infor mazio-ne, l’Associazione della stampadi Basilicata promuove per igiornalisti lucani iscritti alsindacato un seminario realiz-zato da forMedia® con il patro-cinio del Comune e in collabo-razione con Matera 2019. Il cor-so, che si tiene a partire dalle 9nella sala giunta, al VI pianodel Municipio, sarà articolatoin una serie di moduli didatti-ci, protagonisti Marco Boscolo,esperto di data journalism ecollaboratore di alcuni dei sitipiù specializzati, Anna MariaTononi, giornalista responsa-bile dell’ufficio stampadell’Istat, Vincenzo Patruno,responsabile di Open Datadell’Istat. I lavori, ai quali sonoiscritti oltre 25 giornalisti,avranno inizio con i saluti delsindaco, Salvatore Adduce.

B O S C H E T TOD E T U R PATOLe immaginidella fontanae del dolentesfascio chela circondanonon hannobisognodi chissàquali paroleper convenirecon il disagioespressodai cittadini[foto Genovese]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.10.2012 PAG. 15

Venerdì 26 ottobre 2012 I IX

SANT’ILARIO DI ATELLA LA PROTESTA DEGLI ABITANTI DELLA FRAZIONE CHE CHIEDONO L’ANNESSIONE A FILIANO�

«Noi senza metanoci dissociamodal Comune di Atella»

GALLIPOLI COGNATO RAMMARICO NEL PARCO DELLE DOLOMITI LUCANI�

Tanta rabbia per l’aquilaammazzata dai bracconieriIl giovane biancone è stato freddato in provincia di Messina

POTENZA INIZIATIVA DELLA CGIL E VARI COMITATI�

Petizione europeasu acqua bene pubblicoe «diritto umano»

ENZA MARTOCCIA

l Sgomento e rammarico alParco di Gallipoli Cognato Pic-cole Dolomiti Lucane per laperdita del giovane bianconePilar (esemplare di aquila lacui apertura alare può raggiun-gere anche i due metri), am-mazzato diversi giorni fa, dallecarabine di alcuni bracconierisiciliani. Il giovane Pilar eranato proprio all’interno delParco insieme ad altri quattrofratelli grazie ad un progetto diricerca sul Circaefus gallicus,avviato nel 2010 dall’Ente in col-laborazione con l’U n ive r s i t àspagnola di Alicante. Grazie aquesto studio, il primo in Italia,i cinque giovani esemplari diBiancone sono stati marcati,nei loro nidi prima dell’i nvo l o,da alcune piccole trasmittentisatellitari. Grazie all’applica -zione di queste moderne tec-nologie è stato possibile seguirelo spostamento dei volatili, in-fatti ancora oggi collegandosial sito del Parco si può osser-vare la meta in cui attualmentesi trovano le altre quattro spe-cie sopravvissute. Secondo ilPresidente del Parco, RoccoLombardi: «Seguire gli sposta-menti delle aquile tra Europaed Africa è utile per reperireinformazioni sull'ecologia e imovimenti migratori, necessa-rie per l’individuazione dellemisure più adatte per la con-servazione di questa specie».

L’innocente Pilar durante ilsuo primo anno di vita avevafatto registrare spostamentiper migliaia di chilometri indiverse località dell’Italia Me-ridionale, nell’estate 2012 avevaeffettuato continui spostamen-ti tra la Basilicata e Sicilia, pro-babilmente alla ricerca di unanuova rotta migratoria versol’Africa, attraversando spessolo Stretto di Messina dove haincontrato la morte. Infatti lospregevole gesto di bracconag-gio è avvenuto proprio in pro-vincia di Messina nei pressidella località Ali Terme,u n’area critica e tristementenota per l’intensa attività dibracconaggio presente. «Va ri-

cordato – continua il Presiden-te Lombardi - che, in questazona, anche se la barbara tra-dizione di uccidere i migratoriprimaverili (Rapaci, Ciconifor-mi ecc..) è diminuita grazie an-che agli enormi sforzi di vigi-lanza delle Associazioni e delCorpo Forestale dello Stato, so-no purtroppo ancora frequentiepisodi di bracconaggio, sia du-rante la migrazione primave-rile che durante quella autun-

nale, come in questo caso».Vicende come questa fanno

emergere una triste realtà: glisforzi di conservazione com-piuti nelle aree di nidificazionecome quella del Parco sono inu-tili se non affiancati da rego-lamenti severi e controlli co-stanti su tutto il territorio, neiconfronti di delinquenti chenon hanno alcun rispetto delpatrimonio naturale e dellenor mative.

BIANCONEPilar ilgiovaneesemplared’aquila unattimo primadell’involo.Epoi la fine

le altre notizieMELFI

ASSEMBLEA

«Tutelare l’occupazione»le proposte della Cgiln Si terrà presso la sala del Con-

siglio Comunale di Melfi, ore 10lunedì 29 , l' assemblea organiz-zata da Cgil Basilicata e CgilPotenza su «Automotive e Mez-zogiorno. Le proposte Cgil pertutelare l'occupazione».

POTENZA PER IL CAPOGRUPPO DEI POPOLARI UNITI, LUIGI SCAGLIONE�«In atto un tentativo di bypassare gli organi democraticipur di dar vita al pastrocchio delle Province»

l L’acqua deve essere pubblica in tutta Europa e deve rap-presentare un «diritto umano universale», che l’Unione europeadeve difendere anche in ambito internazionale». Sono questi gliobiettivi di una petizione europea, promossa in Italia dalla Cgile dai comitati per la difesa dell’acqua, che il sindacato orga-nizzerà in Basilicata, nelle sedi locali, nelle piazze e nei luoghidi lavoro fino a giugno 2013. L’iniziativa, presentata ieri a Po-tenza nella sede della Cgil per promuovere attraverso la raccoltadi almeno un milione di firme in 7 Paesi dell’Unione europea ildiritto all acqua pubblica e per fare avanzare in Europa unmodello di democrazia e partecipazione fondato sui diritti dicittadinanza. Per ogni paese è stabilita una soglia minima ne-cessaria a rendere valide tutte le firme, per l'Italia tale soglia èfissata in 54.750 Le iniziative pro-poste devono essere coerenti conI Trattati dell'Unione Europea edevono ricadere nei settori dicompetenza della Commissione,come ad esempio ambiente, agri-coltura, trasporti o salute pubbli-ca. L' iniziativa volta a renderel'acqua un diritto umano è statatra le prime ad essere registratadall' 'Unione Sindacale Europeadei Servizi Pubblici (Epsu). «Riteniamo importante utilizzarequesto strumento per rafforzare l'azione comune del Movimen-to Europeo per l'Acqua e per portare in Europa la voce dei 27milioni di italiani che il 12 e 13 giugno hanno votato per lagestione pubblica del servizio idrico» hanno sottolineato Cor-rado Oddi, Fp Cgil Nazionale – Forum Italiano Movimenti perl'Acqua, Roberta Laurino, Segretario Provinciale Fp Cgil Po-tenza e Vito Maragno, Segretario generale Fp Cgil Matera, ag-giungendo che «per queste ragioni e per frenare l'onda pri-vatizzatrice che ci arriva dall'Europa, stiamo promuovendo co-me Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua e Cgil-Funzionepubblica questa iniziativa».Firmare la petizione è facile e ve-loce, basta andare su http://www.acquapubblica.eu/le-petizioni.

CABINA DEL GAS EBORGO In alto unaveduta della ridentefrazione di Atella [foto a.p. ].

L’O B I E T T I VOLa raccolta di almeno un

milione di firme in 7Paesi dell’Unione europea

l «Il pastrocchio Province si arricchisce dinuovi capitoli oscuri». Così il capogruppo deiPopolari Uniti, Luigi Scaglione che poi si ap-pella al risveglio delle coscienze civili della gen-te normale. «La storia si ripete - dice Scaglione -ed al peggio non c’è mai fine. Prima le dichia-razioni sulla stampa del collega Restaino del Pd,poi la replica di Pagliuca della Pdl, confermanoche era ed è in atto un tentativo di bypassare gliorgani democratici ed istituzionali pur di darvita al pastrocchio delle Province.

E ancora: «Come è assurdo - si chiede Sca-glione - pensare di riprodurre meccanismi diinstabilità amministrativa, e qui la vicenda è

politica, al Comune di Potenza ed alla Provinciadi Potenza, alla pari di quanto in questi annicon il Civismo esasperante e le lotte intestine, siè fatto al Comune di Matera ed alla Provincia diMatera, dove pure due autorevoli esponenti fan-no pienamente il loro dovere di amministratori.

Ora dunque, visti gli incontri clandestini, ca-piamo il perché della solerzia con la quale si èvoluto far approvare quasi sottobanco ed in si-lenzio quel documento in Consiglio regionaleche, spero lo comprendano sempre più gli amicidi Matera, suona come una beffa anche perquella comunità. Una scatola vuota si propo-neva in quel contesto, a meno che…».

SOSTEGNO A BERSANI

L’on. Fioroni oggi in visitaalla città lucanan Oggi in occasione della visita a

Melfi dell’ on. Fioroni si terràalle 16 presso la sede Pd unaconferenza stampa per pre-sentare il Comitato «DomaniItalia, con Bersani al centro» eper illustrare le motivazionialla base del sostegno espressodai moderati del Pd alla can-didatura del segretario Bersa-ni alle primarie del centrosi-nistra.

P OT E N Z A

AGL E OBBLIGATORIETÀ

Mediaconciliazioneora è incostituzionalen Anche l‘Agl (Associazione

giovani legali) di Potenzaesprime massima soddisfa-zione per la decisione adotta-ta dalla Corte Costituzionale,con la quale la Consulta ha di-chiarato l’illegittimità costi-tuzionale l’obblig atorietàdell’istituto della mediazione.

POTENZA CITTÀ E PROVINCIA

Palmigianineo capitanodei carabinieri

Una seratain ricordodi Elisa Claps

l - Il nuovo capitano della Com-pagnia carabinieri di Senise è Da-vide Palmigiani, classe 1984, ori-ginario di Sora. Nonostante la gio-vane età, ha alle spalle un’espe -rienza non indifferente in campointernazionale. Diplomato pressol’Accademia militare di Modena,ha frequentato la scuola per uf-ficiali laureandosi in Giurispru-denza; comandante presso l’11°battaglione «Puglia» a Bari, im-piegato in Afghanistan, è poi co-mandante nel Nucleo OperativoRadiomobile a Ischia. L’ultimosuo incarico lo ha visto nominatopresso il Comitato Politico e diSicurezza dell’Unione Europea, acapo della missione UE di assi-stenza alla frontiera per il valicodi Rafah, tra l’Egitto e la striscia diGaza. Palmigiani parla corrente-mente l’inglese e l’arabo. [mp.verg.]

l Stasera alle ore 18,30, se-rata al Teatro Stabile in piazzaMario Pagano, una serata in ri-cordo di Elisa Claps. Un appun-tamento di poesia, musica, dan-za e canto in ricordo di Elisa.

I ricordi avranno nuovi oriz-zonti, il ricordo di Elisa rivivràattraverso le arti: la poesia, ilcanto, la danza, la musica e lasensibilità di tutti coloro chevorranno spontaneamentescrivere una poesia e farne par-tecipi tutti i presenti in occa-sione dell' incontro dandonelettura.

«É! Ricorso di Elisa» rappre-senta il punto di partenza nelcommemorare un ricordo di vi-ta attraverso l'arte e la convi-vialità. L’iniziativa è dell’asso -ciazione culturale Borgo Anti-co Portasalza di Potenza.

SENISE C O M PA G N I A� POTENZA S TA S E R A�

ANTONIO PACE

l . Gli abitanti della frazione Sant’Ila -rio di Atella , circa 100 abitanti protestanoperché il loro Comune li tratta come cit-tadini di serie «B». Difatti, la frazione nonè ancora stata allacciata alla rete del gasmetano e anche per una serie di serviziche non vengono erogati: pulizia dellestrade, mancata svuotatura dei cassonet-ti con regolarità. Gli abitanti sono co-stretti a sostituirsi ai dipendenti nel casoin cui nella ridente frazione avviene unevento, come matrimoni all’antica o inoccasioni di arrivi di autobus pieni dituristi che visitano il borgo. Per questi

motivi hanno minacciato di volersi faramministrare dal limitrofo comune diFiliano «che ha allacciato al metano an-che le case sparse». S. Ilario è un casounico: si trova circondato da quattro co-muni (Bella, San Fele, Avigliano e Fi-liano) ma è amministrato dal comune diAtella col quale non confina nemmeno.Nei giorni festivi il ridente borgo si aprealle visite dei numerosi turisti alla ri-cerca della civiltà contadina degli anni’50. Alcuni, ben impressionati hanno ad-dirittura comperato le affascinanti pic-cole abitazioni e vanno a passare i finesettimana nella pace e nella tranquillitàche la ridente frazione offre. Non solo aria

salubre, tranquillità si trovano a S.Ilario,ma offre anche un’immersione nel pas-sato attraverso la visione della casa mu-seo dove sono custodite tante rarità ap-partenute ai contadini nella metà del se-colo scorso. Come S. Ilario, nel nord dellaBasilicata esistono spinte di cambiamen-to di comuni da parte di numerose fra-zione di Avigliano. Lagopesole e altre 15frazioni hanno iniziato un percorso diannessione a Filiano perché si sentonoabbandonate dal comune madre. Alcuniabitanti residenti nel territorio del co-mune di Ripacandida, ai confini con quel-lo di Rionero, non vogliono appartenere aquel municipio ed hanno chiesto di es-

sere considerati abitanti del comune diRionero, dove per altro ricevono alcuniservizi che pagano a Ripacandida ma chesono elargiti da Rionero. Anche da La-vello e da Melfi, per le note vicende legatea Fenice, per il primo e alla chiusura delTribunale per la città di Melfi, erano par-tite «lampi» di richiesta di annessionealla regione Puglia dalle due popolosecittà del Vulture. Insomma, una generalerevisione dei confini comunali, provin-ciali e regionali è necessario per la lam-pante situazione che si è venuta a creare,in questo particolare momento storicoper l’abolizione di alcune province pre-vista dal Governo centrale.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 26.10.2012 PAG. 16

Venerdì 26 ottobre 2012VI IPOTENZA CITTÀ

Meteo di Potenza?«Non pervenuto»La «stazione» ancora non ripristinata in città

MARIO LATRONICO

l «Tanto tuonò che piovve».Non è il caso purtroppo della sta-zione meteo di Potenza che, apoco più di due mesi dalla finedell’anno, resta sempre una so-lida realtà soltanto sulla carta.L’autunno è già iniziato, l’inver -no è ormai alle porte ma dellanuova stazione meteo di Mac-chia Romana non si può ancoraparlare in termini operativi. Ab-biamo già discusso su queste co-lonne la scorsa estate della ne-cessità di avere un presidio diricerca e raccolta dati con la col-laborazione e la gestione dell’Ae -ronautica Militare, nella speran-za che si potesse arrivare ad unasvolta che, ad oggi, sembra vi-cina ma che ancora non si puòtoccare con mano.

La convenzione trilaterale tral’Università della Basilicata, ilComune di Potenza e l’Aeronau -tica Militare è pronta da tempoma manca la ratifica di tutti e trei soggetti coinvolti nell’operazio -ne che legittimerebbe i lavoriche il Comune di Potenza si èimpegnato da tempo a realizzarein un sito già ampiamente in-dividuato dall’Università e postoin un’area posta a nordest del“Polo Universitario” di MacchiaRomana. I lavori riguarderebbe-ro il supporto per realizzare unbasamento, un palo di 10 metriper collocare l’anemometro e al-tri interventi per adeguare la re-te elettrica. Il resto spetterebbeai tecnici dell’Aeronautica trat-tandosi di stazione con apparec-chiature prevalentemente se-mi-automatiche e quindi chenon necessitano di personaleumano, salvo sporadici inter-venti di manutenzione e di con-t ro l l o.

Prova a chiarire la situazionein itinere l’ingegner Pierluigi

Labella dell’Ufficio Tecnicodell’Università di Basilicata.« L’accordo con l’Aeronautica c’èda tempo – spiega Labella – cihanno chiesto solo delle modi-fiche formali alla convenzioneche sono state apportate pron-tamente. Abbiamo rimandato ilcontratto con queste modifichema non hanno dato ancora ri-scontro a ciò che è stato appor-tato. Abbiamo sollecitato anchel’Aeronautica nel tentativo di ve-locizzare il tutto e firmare la con-venzione al più presto. I contattiavviati ci sono stati con il CentroNazionale di Meteorologia e Cli-matologia ed in particolare con ilcolonnello Zauli. A questo puntonon ci resta che aspettare». «IlComune è disposto a fare la suaparte e a firmare la convenzione– conferma Domenico D’A n d re aresponsabile amministrativo delGabinetto del sindaco – abb i a m oavuto un paio di contatti con ilcolonnello Zauli che ci ha sol-lecitato l’invio di alcuni dati. Ri-tengo che siamo alla stretta fi-

nale e che molto presto ci sarà unincontro per la firma di questoaccordo. Da parte nostra ci dovràessere solo un doveroso passag-gio in Giunta per l’ap p rova z i o n edella convenzione, l’Aeronauti -ca ci ha sempre confermato chela stazione meteo di Macchia Ro-mana è nelle loro intenzioni».

Dalle intenzioni ora però bi-sogna passare ai fatti. Il tempotrascorre inesorabile e Potenzanon ha ancora la sua stazionemeteorologica. Dal 13 febbraio2007, quando le apparecchiaturedell’Aeronautica Militare collo-cate sul tetto del “Grande Alber-go” hanno cessato la propria pre-ziosa attività, il capoluogo di re-gione è ufficialmente «città nonpervenuta» per le pagine del Te-levideo Rai o per le previsionitelevisive sulle temperaturedell’Aeronautica. Soltanto quan-do verrà formalizzata la Conven-zione trilaterale cominceranno ilavori e sarà quindi messa la pa-rola fine ad una vicenda che si ècomplicata negli ultimi mesi.

CHE TEMPO FA Potenza continua a essere la città del «non pervenuto» delle temperature

Dal 1928 al terremoto del 1980storia meteorologica cittadinaL’ultimo «stop» nel capoluogo è giunto il 13 febbraio del 2007

l Secondo fonti autorevoli lastazione meteorologica di Po-tenza inizia la sua attività nel1928 con ubicazione in un ele-gante palazzo del centro storico.L’Aeronautica Militare puòcontare già da allora su un sitodi rilevazione e raccolta di datimeteorologici che fanno del ca-poluogo lucano un centro inte-ressante per gli studi di settore,anche per via della sua altitu-dine, oltre 800 metri al di sopradel livello del mare. Il disastrososisma che colpisce l’Irpinia e laBasilicata il 23 novembre 1980rende però inagibile l’immobileche ospita i macchinari con tra-sferimento della stazione pro-prio negli ultimi giorni del 1980presso l’edificio dove aveva sedel’Ina (Istituto nazionale delle as-sicurazioni).

Proprio nel gennaio del 1981,in coincidenza con un periodoinvernale particolarmentecruento e ricco di nevicate, lastazione ritorna a svolgere lasua funzione di rilevazione eraccolta dei dati per contodell’Aeronautica Militare. Nel

gennaio del 1999 ancora una vol-ta la stazione è costretta ad in-terrompere le rilevazioni sem-pre a causa di problemi riguar-danti l’agibilità del palazzo incui era ospitata.

L’Aeronautica Militare e ilComune di Potenza non si per-dono d’animo e trovano in tem-pi rapidi un accordo per riat-tivare una nuova stazione nelcapoluogo di regione: la sedescelta si indirizza verso unastanza all’ultimo piano del“Grande Albergo” di Potenzacon l’intesa che prevedeva didividere a metà le spese di lo-cazione. Per 7 anni il sito svolgeregolarmente la sua attività dif-fondendo in tutta Italia, tramitele note pagine di Televideo Rai ele previsioni televisivedell’A.M., le temperature mini-me e massime di Potenza.

Il 13 febbraio 2007 però la sta-zione cessa di nuovo la sua at-tività lasciando la città in questianni (a febbraio 2013 sarannoben 6) nel limbo di città «nonp e r ve nu t a » .

[ma.la.]METEO Da anni la stazione meteo è stata sospesa nel capoluogo lucano

Come sarà la stazioneche dovrà sorgerea Macchia Romana

l La stazione meteo che sor-gerà a Macchia Romana avràtutti i presupposti per garan-tirle un buon livello di affida-bilità in quanto, cosa fondamen-tale, sarà ben distante da qual-siasi edificio e fuori dalla por-tata di ostacoli naturali come legrandi piante.

Il sito è già stato individuato esorgerà in una zona posta a nor-dest del Polo Universitario conaltitudine di poco inferiore agli800 metri e all’interno diu n’area di 10x10.

La funzione di una stazionemeteorologica, lo ricordiamo, èquella di monitorare le condi-zioni fisiche dell’atmosfera inun dato luogo per finalità di or-dine meteorologico e climatico.

Essa si avvale di diversi stru-menti. I più importanti sono il

termometro che misura la tem-peratura, l’anemometro che cal-cola la velocità del vento, il plu-viometro con il quale si misurala quantità di pioggia caduta inmm e l’igrometro che rileva ivalori di umidità atmosferica.

Alcune stazioni posseggonoanche il piranometro che mi-sura l’intensità della radiazionesolare cosiddetta entrante. Perpermettere che una stazionemeteo rilevi dati il più possibilecorretti (in linea teorica nonesiste un modello di stazionemeteorologica esente totalmen-te da errori nella misurazione)occorre che la stazione con isuoi sensori sia installata sutappeto erboso naturale o tap-peto sintetico e sempre lontanada aree urbane.

[ma.la.]

Effetto privatosulle misurazioni

l Quasi 6 anni senza dati di raccolta diuna stazione meteo gestita dall’Aeronau -tica Militare sono davvero tanti. Dal 13 feb-braio 2007, quando le apparecchiaturedell’Aeronautica Militare collocate sul tettodel “Grande Albergo” hanno smesso di fun-zionare, Potenza ha perso un servizio digrande importanza. La buona volontà e lapassione di alcuni privati hanno cercato disopperire a questo increscioso stato di cose.Alcuni previsori locali (Gaetano Brindisi suqueste colonne e nel servizio pubblico re-gionale televisivo e Giuseppe Pomarico sualtri giornali) hanno continuato con le pro-prie apparecchiature a misurare diligen-temente i dati relativi alla temperatura ealla quantità di precipitazioni accumulatanei vari giorni e mesi dell’anno, rendendoun servizio eccellente per la comunità, mal’assenza di una stazione meteo gestitadall’Aeronautica si sente eccome anche perl’immagine negativa che Potenza giocofor-za offre in giro per l’Italia.

Grazie all’impegno di altri privati sononate stazioni professionali on-line comequella di meteo.apotenza.it che è ubicata inContrada Dragonara oppure quella di ba-silicatameteo.it (gestita da campaniameteo)ubicata presso l’Istituto scolastico I.T.I.S.Einstein di via Minozzi. L’importanza diavere una stazione meteo gestita dall’Ae -ronautica però risponde a necessità di or-dine scientifico e professionale.

L’Aeronautica ha giurisdizione esclusivainfatti in ordine all’accertamento e alla cer-tificazione della veridicità delle osservazio-ni meteorologiche. Le statistiche e le ri-cerche di una stazione meteo sono di fon-damentale ausilio per la crescita di un’in -tera comunità, dall’Università agli Enti diricerca, dagli Enti pubblici ai semplici cit-tadini appassionati di meteorologia fino adarrivare anche alle autorità giudiziariechiamate all’accertamento probatorio difatti dipendenti dalle condizioni meteo.

[ma.la.]

METEOROLOGIACAPOLUOGO SENZA TEMPERATURA

CONVENZIONELa convenzione trilaterale tra l’Universitàdella Basilicata, il Comune di Potenza el’Aeronautica Militare è pronta da tempo

NUOVO SITOManca la ratifica dei tre soggetti (Usb,Comune, AM). Il Comune si è impegnatoda tempo a realizzare un nuovo sito

ERRANTEUn misuratore errante.L’ultimo luogo è stato il

tetto del Grande Albergo

GRANDE ALBERGO Sul tetto del Grande Albergodi Potenza c’è stata l’ultima stazione meteo

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 26.10.2012 PAG. 17

Venerdì 26 ottobre 2012

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Controlli tra Tito, Baragiano, Avigliano e Potenza. I 21.449 prodotti erano privi di certificazione

Maxi sequestro di oggetti cinesiDeferiti alla Camera di Commercio i 6 titolari. Operazione della Gdf

Chiar omonte Il servizio è gestito dall’omonima Unione nazionale

Uno sportello in aiuto dei consumatori

Stasera improvvisazione teatrale e proiezione de “Il rosso e il blu”

Bella nel segno del cortoProtagonisti della serata i registi lucani Ragone e RufiniBELLA - Riscuote semprepiù successo la IX edizionedel “Bella Basilicata Film Fe-stival” presso il Cine TeatroPeriz di Bella.

Questa sera dalle 20 spet-tacolo di improvvisazioneteatrale “Contenuti Extra” acura della “Compagnia tea-trale Astratti” e proiezionedel film “Il rosso e il blu” diGiuseppe Piccioni, previstoperaltro anche nella matti-nata nell'ambito della sezio-ne scuola. Mercoledì sera,invece, ampio spazio è statoriservato ai due registi luca-ni Nicola Ragone, con il suo“Oltre l'uomo”, e AlessandroRufini, con “Frammenti”. Ilcortometraggio di Ragone,girato nel 2011, tratto dauna storia vera ambientatain una miniera siciliana di fi-ne '800, è incentrato sui temidel lavoro minorile e sicu-rezza sul lavoro. L'autore,nel corso della serata, haspecificato che «l'opera rap-presenta il tunnel come me-tafora di vita che rimanda al-l'esistenza umana, impron-

tando un legame tra la cecitàe il buio». Ragoneha cercatodi attenersi nella rappresen-tazione del vestiario a quegliindumenti maggiormenterappresentativi dei minato-ri siciliani di quell'epoca,pur «forse adottando la ri-proposizione meno fedele a

quella filologica». «La fuo-riuscita dal tunnel - ha affer-mato il regista - avviene conla morte, anche in riferi-mento alla crisi sociale e sto-rica che stiamo attraversan-do oggi». Il cortometraggio,uscito a febbraio, è statoproiettato anche al Festival

di Cannes, «dove l'accesso almercato è più semplice». Ru-fino ha invece presentato unestratto del film (7 minuti)ancora in post produzione,girato a Matera, affrontan-do temi come l'omosessuali-tà a 50 anni, la solitudine, lavita da non-comunitario e ildiritto al lavoro. La pubbli-cazione integrale dell'opera(40 minuti) avverrà solo nelmese di dicembre. Tra i pro-tagonisti Massimo Cimagliae Vincenzo Pudicelli. L'auto-re ha deciso di girare il film“senza aver mai letto e scrit-to la sceneggiatura, su temidifficili per una produzioneindipendente. Sappiamo co-me oggi sia molto arduo par-lare di sessualità in Italia,specie di quella nascosta fi-no a 50 anni». Il corto è trattoda una storia vera accadutaa Roma, dove un omosessua-le ha investito un giovanenon-comunitario. E il “BellaBasilicata Film Festival” è laseconda manifestazione, do-po il Festival di Venezia, adaver proiettato il trailer.

Esperti del settore a confronto

Caciocavallo podolicoTavola rotonda

a Brindisi MontagnaBRINDISI - La produzionedi caciocavallo podolico e,più in generale, dei prodot-ti lattiero-caseari sarà alcentro di una tavola roton-da sabato 27 ottobre prossi-mo a Brindisi di Monta-gna. All'incontro, intro-dotto dal sindaco, NicolaAllegretti e dall'assessorecomunale all'Agricoltura,Giovanni Padula, parteci-peranno esperti del settorezootecnico, tra cui i rappre-sentanti dell'Ara, Associa-zione regionale allevatori,del Dipartimento Agricol-tura e del Dipartimento Sa-nità della Regione Basili-cata, che delineeranno lecriticità, ma soprattutto ipunti di forza di un'attivitàproduttiva che rischia didecrescere nonostante l'al-tà qualità dei prodotti e l'al-to gradodi apprezzamentoda parte dei consumatori.

Le conclusioni dell'in-contro saranno affidate alDirigente Generale del Di-partimento Agricoltura,

Andrea Freschi, e all'As-sessore regionale all'Agri-coltura, Rosa Mastrosimo-ne.

L'appuntamento è alleore 18 presso il Centro Po-lifunzionale di Brindisi e siconcluderà con la premia-zione del Primo concorsonazionale per il Miglior ca-ciocavallo podolico che si èsvolto quest'estate e che ve-de ora il suo momento clounell'elezione dei vincitori.Due le categorie in gara:gli stagionati meno di 12mesi e quelli oltre i 12 mesi,di cui saranno premiati iprimi 3 classificati.

La tavola rotonda e lapremiazione del concorsosi inseriscono nel più am-pio programma delle Gior-nate Medioevali, in pro-gramma a Brindisi doma-ni e dopodomani tra spetta-coli di falconeria, esposi-zioni di artigianato artisti-co e degustazioni di pro-dotti tipici in un'intensa at-mosfera medievale.

OLTRE 21.000 oggetti tra accesso-ri per l’abbigliamento, bigiotteria,dispositivi medici e prodotti per co-smessi, sono stati sequestrati dalComando Provinciale della Guar-dia di Finanza di Potenza, dopoun’operazione tra i paesi di Avi-gliano, Baragiano, Bella e Potenzafinalizzata alla tutela della salutedella popolazione, della sicurezzadei prodotti ed alla lotta alla con-traffazione.

I prodotti, infatti, in sede di con-trollo, apparentemente confezio-nata con accuratezza, da subito hadestato l'attenzione ed il sospettodei finanzieri, inducendoli a un'a-nalisi di merito volta ad accertare ilrispetto di tutti gli standard di si-curezza stabiliti ed emanati dallavigente normativa dell'Unione Eu-ropea.

Pertanto è risultato dai capillarie certosini controlli posti in essereche la merce tutta di provenienzacinese, oltre ad essere priva di ognibenché minima certificazione co-munitaria, era mancante dei ne-cessari ed indispensabili requisitiriguardanti la sicurezza del consu-matore, in termini di utilizzo dimaterie prime prive di effetti dan-nosi per la salute pubblica.

«La totale assenza di certificazio-ne e fogli informativi sui materiali

utilizzati per la manifattura di pro-dotti sensibili per la salute qualirossetti, lucidalabbra, smalti vari -immediatamente rilevata dai mili-tari - spiega unanota delComandodella Guardia di Finanza - ha rap-presentato un elevato “campanello

d'allarme”per il grave pericolo allasalute dei consumatori che taliprodotti possono arrecare, atteso ilprezzo d'acquisto assolutamenteconcorrenziale in relazione aglianaloghi prodotti assolutamentecertificati secondo la rigida nor-

mativa Europea, e quindi il conse-quenziale possente stimolo all'ac-quisto che quest'ultimo, soprat-tutto nell'attuale periodo di crisi,può rappresentare per il consuma-tore».

I controlli eseguiti dalle Fiamme

Gialle potentine vengono effettua-ti nel quadro delle vigenti DirettiveEuropee, che impongono agli Statimembri l'obbligo di assicurare aiconsumatori che iprodotti immes-si sul mercato, e quindi anche quel-li di provenienza extracomunita-ria, siano realizzati in modo tale darispettare i necessari requisiti disicurezza per la tutela della salutedi tutti i cittadini dell'Unione Eu-ropea.

I sei titolari, tutti di nazionalitàcinese, delle aziende commercialicontrollate, nei comuni di Potenza,Avigliano, Tito e Baragiano, sonostati deferiti alla Camera di Com-mercio di Potenza per violazioneagli artt. 6 ( contenuto minimo del-le informazioni), 7 (modalità di in-dicazione), 9 (indicazioni in linguaitaliana), 11 (divieti di commercia-lizzazione) e 12 (sanzioni) del De-creto Legislativo del 06/09/2005nr. 206 ( Codice del Consumo), art.8 - c. 15 - della Legge 11/10/1986nr. 713 nonché la violazione del-l'art. 23 del Decreto Legislativo46/97 (Dispositivi medici).

La merce che è stata quantificatain 21.449 pezzi sono stati sottopo-sti a sequestro amministrativo.

Inoltre, ai responsabili sono sta-te irrogate sanzioni pecuniarie peroltre 150 mila euro.

Guardia di Finanza

CARTA EUROPEA

Turismo sostenibile, dibattito a RotondaROTONDA - Continuano gli appuntamenti con la comunità lo-cale del Parco Nazionale del Pollino, per la Carta Europea sulTurismo Sostenibile. Dopo i primi forum territoriali svoltisi aFrancavilla in Sinni, Orsomarso, Francavilla Marittima e Castro-villari, martedì 30 ottobre, dalle 10.30 alle 13, presso la sededell’Ente a Rotonda, ancora un incontro per discutere delle stra-tegie da attuare, per la gestione del turismo sostenibile in uno deiparchi più grandi d’Europa. L’incontro si aprirà con una discus-sione sugli obiettivi da perseguire, attraverso la strategia previ-sta dalla Carta, che ha lo scopo di realizzare attività turistiche nelpieno rispetto delle risorse naturali, paesaggistiche e culturali,contribuendo ad uno sviluppo economico che valorizzi anchecoloro che vivono, lavorano e soggiornano nell’area protetta. LaCarta Europea per il Turismo Sostenibile nelle aree protette(Cets), è uno strumento ideato da Europarc Federation, per lagestione turistica delle riserve naturali. Riunisce 441 Parchi intutta Europa ed è rappresentata in Italia da Federparchi. Due so-no gli obiettivi principali: aumentare la conoscenza delle areeprotette –come parte fondamentale del patrimonio comunitario,da preservare –e migliorare lo sviluppo sostenibile, rispettando ibisogni dell’ambiente, dei residenti e delle imprese locali.

Un’immagine della serata

CHIAROMONTE - Uno sportelloin aiuto dei consumatori.

Si è costituito, infatti, da qual-che giornoproprio aChiaromon-te, lo sportello territoriale “del -l'Unione nazionale dei consuma-tori”.

Ogni cittadino che ne ha biso-gno può recarsi presso lo sportel-lo per ogni problematica relativaalle assicurazioni, banche, bollet-te, contraffazione, multe, dirittidel malato e tanto altro.

L'esigenza di uno sportello chesi occupa dei consumatori è fon-damentale per districarsi in con-tinuiraggiri e soprusidiunmer-catosempre piùampiodove il cit-tadino spesso è in difficoltà emuoversi nella tela della buro-crazia diventa complicato.

L'Unione Nazionale Consuma-

tori, ufficialmente costituita il 25novembre 1955, è riconosciutadel codice del consumo con decre-to legislativo n° 206 del 6 settem-bre 2005 ed è iscritta nell'elencodelle associazioni rappresentati-ve a livello nazionale ed è legitti-mata ad agire a tutela collettiva diconsumatori e utenti.

L'Unione è continuamente co-stretta a confrontarsi anche sunumerosi nuovi fronti: clausolevessatorie, giustizia alternativaper la risoluzione delle contro-versie, politiche di liberalizzazio-

ne, informazione, pubblicitàcomparativa, commercio elettro-nico e via dicendo.

La crescita di tale domanda so-ciale si è andata accentuando dalmomento in cui le Istituzionihanno mostrato attenzione per iproblemi del consumo, acco-gliendo e traducendo in stru-menti legislativi molte istanzedell'Unione nazionale consuma-tori, che tramite denunce, segna-lazioni e proposte hanno origina-to numerose norme di legge e re-golamenti che oggi rendono me-

no indifeso il consumatore.Pochi sanno che è grazie alle

battaglie dell'Unione che sonostate approvate norme sulla tute-la delle denominazioni d'originedei vini, dell'olio, sulla disciplinadell'igiene degli imballaggi, reci-pienti e utensili destinati a venirein contatto con le sostanze ali-mentari, la biodegradabilità deidetergenti sintetici, sulla data discadenza degli alimenti, sullaproduzione, la vendita, il confe-zionamento e l'etichettatura deisurgelati, sulla sicurezza degli

impianti elettrici e a gas, sull'eti-chettatura in lingua italiana etanto altro.

Tutto questo, da oltre mezzo se-colo, consentedi mettereal servi-zio dei cittadini un grande patri-monio di servizi moderni ed effi-cienti, di provata serietà e quali-tà.

Da oggi anche a Chiaromonte èpossibile difendersi con l'Unione.Chiunque può rivolgersi al per-sonale presente allo sportello cheè ubicato al quinto piano del pa-lazzo degli uffici di Chiaromonte,per il momento aperto solo il lu-nedi e il giovedi dalle 10 alle 12.Per chi non può recarsi di perso-na allo sportello è possibile con-tattare il numero messo a dispo-sizione che è il 348.7594698.

Lucio Vitale