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Segue a pag. 2-3 Anno II n. 5 Maggio 2009 FORZA CESENA www.saig.altervista.org Con la partecipazione di qua- si tutti i rappresentanti della collettività italiana a Ginevra si sono svolti, in un clima pacifico, i festeggiamenti del 25 Aprile. Le diversità di pensiero delle singole perso- ne si sono riunite nel ricordo di quei tanti partigiani, mili- tari e civili italiani che, al prezzo della loro stessa vita, hanno reso l’Italia libera. La manifestazione è stata organizzata dal Consolato Generale d’Italia in Ginevra, Com.It.Es. (Comitato de- gli Italiani all’Estero), C.A.E. (Comitato Assistenza E- ducativa) e della Facoltà di Lettere dell’Università di Ginevra. La festa del 25 Aprile Segue a pag. 7 Intervista al Consigliere di Stato Mark Muller Segue a pag. 15 Sportivo a livello agonistico e con la licenza di Avvocato, ottenuta a Gi- nevra nel 1992, il Consigliere di Sta- to Mark Muller, dal 2005 in carica al Dipartimento delle Costruzioni e delle Tecnologie dell’Informazione (DCTI), ha dimostrato, con l’accor- do raggiunto con le parti sociali nel dicembre 2006, di avere le idee chiare sul problema delle costruzio- ni in materia di alloggi. Giovane politico nelle file del Partito Liberale, Consigliere Municipale della Città di Ginevra dal 1999 al 2001, nello stesso anno diventa Deputato al Gran Consiglio fino al 200- 5 per poi essere eletto al Consiglio di Stato. Mark Muller (nella foto) ha accettato di concederci un’inter- vista che vi proponiamo. Il 2 giugno 2009, in occasione del- la Festa della Repubblica Ita- liana, il Console Generale d’Italia, Alberto Colella, l’Associazione Nazionale ex Combattenti e Reduci Italiani (A.N.C.R.I.) e le asso- ciazioni italiane di Ginevra si reche- ranno al cimitero di St-Georges alle ore 10.00 per deporre una corona d’al- loro al monumento dei Caduti della Patria. La collettività italiana è invitata a parteciparvi. TERREMOTO IN ABRUZZO La terra continua a tremare Sisma di magnitudo 2.5 nel distretto del Gran Sasso Giovedì 21 maggio, un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenuto alle ore 12:24 in Abruzzo. La scossa è stata localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcano- logia nel distretto sismico del Gran Sasso. I comuni interessati sono in provincia di Rieti (Amatrice), dell’A- quila (Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Fossa, L’Aquila, Lucoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Poggio Picen- ze e Scoppito) e di Teramo (Crognaleto, Fano Adriano e Pietra- camela). Notizia riportata dal web: www.ilsussidiario.net . La S.A.I.G. ha aperto un conto: “ Solidarietà Abruzzo ”. AIUTATECI AD AIUTARE. ORA! Festa Nazionale della Repubblica italiana La S.A.I.G. con alcune Associazioni vi aspettano il 13-14 giugno 2009 alla Place de Sardaigne - Carouge Segue a pag. 10 A. Colella

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Segue a pag. 2-3

Anno II n. 5 Maggio 2009FORZA CESENA

www.saig.altervista.org

Con la partecipazione di qua-si tutti i rappresentanti dellacollettività italiana a Ginevrasi sono svolti, in un climapacifico, i festeggiamenti del25 Aprile. Le diversità dipensiero delle singole perso-ne si sono riunite nel ricordodi quei tanti partigiani, mili-tari e civili italiani che, alprezzo della loro stessa vita,hanno reso l’Italia libera.

La manifestazione è stata organizzata dal ConsolatoGenerale d’Italia in Ginevra, Com.It.Es. (Comitato de-gli Italiani all’Estero), C.A.E. (Comitato Assistenza E-ducativa) e della Facoltà di Lettere dell’Università diGinevra.

La festa del 25 Aprile

Segue a pag. 7

Intervista al Consigliere di Stato Mark Muller

Segue a pag. 15

Sportivo a livello agonistico e con lalicenza di Avvocato, ottenuta a Gi-nevra nel 1992, il Consigliere di Sta-to Mark Muller, dal 2005 in caricaal Dipartimento delle Costruzioni edelle Tecnologie dell’Informazione(DCTI), ha dimostrato, con l’accor-do raggiunto con le parti sociali neldicembre 2006, di avere le ideechiare sul problema delle costruzio-ni in materia di alloggi.

Giovane politico nelle file del Partito Liberale, ConsigliereMunicipale della Città di Ginevra dal 1999 al 2001, nellostesso anno diventa Deputato al Gran Consiglio fino al 200-5 per poi essere eletto al Consiglio di Stato.

Mark Muller (nella foto) ha accettato di concederci un’inter-vista che vi proponiamo.

Il 2 giugno 2009,in occasione del-la Festa dellaRepubblica Ita-liana, il ConsoleGenerale d’Italia,Alberto Colella,l ’Associaz ioneNazionale exCombattenti e

Reduci Italiani (A.N.C.R.I.) e le asso-ciazioni italiane di Ginevra si reche-ranno al cimitero di St-Georges alleore 10.00 per deporre una corona d’al-loro al monumento dei Caduti dellaPatria.

La collettività italiana èinvitata a parteciparvi.

TERREMOTO IN ABRUZZOLa terra continua a tremare

Sisma di magnitudo 2.5nel distretto del Gran Sasso

Giovedì 21 maggio, un terremoto di magnitudo 2.5 è avvenutoalle ore 12:24 in Abruzzo. La scossa è stata localizzata dalla ReteSismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcano-logia nel distretto sismico del Gran Sasso.I comuni interessati sono in provincia di Rieti (Amatrice), dell’A-quila (Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano,Fossa, L’Aquila, Lucoli, Montereale, Ocre, Pizzoli, Poggio Picen-ze e Scoppito) e di Teramo (Crognaleto, Fano Adriano e Pietra-camela). Notizia riportata dal web: www.ilsussidiario.net.

La S.A.I.G. ha aperto un conto:“ Solidarietà Abruzzo ”.

AIUTATECI AD AIUTARE.ORA!

Festa Nazionale dellaRepubblica italiana

La S.A.I.G. con alcune Associazioni viaspettano il

13-14 giugno 2009alla Place de Sardaigne - Carouge

Segue a pag. 10

A. Colella

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 2diGinevra

Editore: S.A.I.G.20, Rue du Clos 1207 GenèveTel. + fax + 41 22 700 97 45Natel: +41 (o) 78 865 35 00C.C.P. [email protected]

Direttore editoriale: Carmelo VaccaroNatel: 076 574 20 41

Amministratore: Giuseppe Chiararia Natel: 079 417 36 31

Redattori e Collaboratori:Bacci Menotti

Bisacchi Oliviero Isabella Silvio Leonelli Carmen Scarlino Antonio

Organo uff. della S.A.I.G.

Tiratura 1600 copie Distribuzione: Poste GE

10 numeri l’anno, escluso imesi di luglio e agosto

Gli articoli impegnano solola responsabilità degli autori

Avec l'appui de laVille de Genève

( Département de laCohésion Sociale, de laJeunesse et des Sports )

dal 25 Aprile

La redazione de La notizia diGinevra vi propone integral-mente i discorsi pronunciati daFrancesco Celia, Presidente delCom.It.Es. di Ginevra e dal Con-sole generale d’Italia in Ginevra,Dott. Alberto Colella.

F. Celia: Da più di 60 anni lacelebrazione del glorioso 25Aprile, Anniversario della Libe-razione dell'Italia dal nazi-fascismo, rappresenta un appuntamen-to fondamentale e irrinunciabile per gliantifascisti, i sinceri democratici e tuttele masse popolari italiane.In questo giorno essi riempiono le piaz-ze di tutto il Paese per rinnovare il ri-cordo della vittoriosa insurrezione po-polare, organizzata e guidata dalle eroi-che brigate partigiane, che sconfisse gliinvasori nazisti e i loro servi fascisti. Inquesto giorno si passano idealmente leconsegne tra le vecchie e le nuove gene-razioni di antifascisti, in modo che lamemoria della gloriosa Resistenza restisempre viva nel popolo.L’antifascismo resta oggi un valore fon-dante della nostra democrazia. E nonper qualche ragione astratta difficile daargomentare, ma storicamente. Perchéla costruzione della democrazia italiana(dal fragile liberalismo dell’Unità nazio-nale, attraverso la notte buia della dit-tatura e della guerra) è stata concreta-mente possibile solo grazie alla mobili-tazione antifascista, e in forza di quellaparticolare idea di cittadinanza e formadi Nazione, che si sono forgiate nell’An-tifascismo, e poi nella Resistenza e nellaGuerra di Liberazione.Non per divenire argomento di una par-te politica, usato contro un’altra parteche lo ignora o lo rifiuta. E non in virtùdi una misteriosa necessità meta-storica. Semplicemente perché la nostra

Ginevra: 25 Aprile Festa della liberazionecomunità nazionale nonavrebbe né luogo né storia,al di fuori della sua situataispirazione antifascista.A. Colella: Il 25 aprile, 64anni fa, fu per le città delNord il giorno della Libe-razione.Per l'Italia tutta fu il gior-no della ricomposizione

dell'unità nazionale, nel nome della li-bertà. Si dischiuse, quel giorno, il lumi-noso orizzonte della democrazia. Si aprìun'epoca nuova della nostra storia. An-cora la stiamo vivendo. Un filo ininter-rotto lega gli ideali e le gesta del Risorgi-mento alle impresse della lotta di libera-zione e alla rinascita dell'Italia: repub-blicana, per libera scelta del popolo ita-liano. Miracolosamente, rapidamente,l'Italia uscita dagli anni di guerra, dibombardamenti di distruzioni, di san-guinosi conflitti, ritrovò una nuova uni-tà. La lotta contro l'occupazione nazistae la dittatura fascista fu anche quindilotta per dar vita a una nuova identitànazionale, fondata su diritti eguali pertutti. La memoria di quella lotta nonvuol certo mantenere vive le divisioni.Vuole, al contrario, rendere più saldal'unità nazionale dell'Italia repubblica-na, più salda la democrazia conquistataper tutti gli italiani.Le celebrazioni del 25 aprile sono occa-sione per meditare, tutti insieme, sui va-lori fondanti della nostra Patria, libera eunita, sugli ideali condivisi da tutto ilnostro popolo riconciliato con se stessonel nome della Libertà. A poco più di unanno dalla Liberazione, l'esperienza e-saltante delle prime elezioni politichelibere, il 2 giugno del 1946, fece scoprirea tutti gli italiani il gusto della libertà;consacrò l'unità nazionale.In questa giornata di celebrazioni e ri-

F. Celia

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 3diGinevra dal 25 Aprile

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cordi, vorrei che parta da questo incontro oggi un mes-saggio di concordia operosa fra tutti gli italiani di Gine-vra. Si superino le piccole contrapposizioni e i frequenticontrasti, per lavorare insieme, costruttivamente, per ilbene della nostra collettività in questo Cantone.Parta da qui, anche, guardando al di là della vicinagrande cerchia delle Alpi, un messaggio di amicizia aipopoli europei, quei popoli che, pur uniti da una comuneciviltà, si erano combattuti per secoli. Oggi essi hannoritrovato insieme, nell'Unione Europea, i benefici dellapace.La memoria dei conflitti, delle tragedie cui siamo so-pravvissuti, la memoria dei caduti per la libertà, nonvenga mai meno. Alimenti nei nostri cuori l'amore per leistituzioni democratiche.Viva la Repubblica. Viva l'Italia libera e unita.L’evento è poi proseguito con l’eccellente presentazionedel Prof. Rainer M. Cremonte, docente di italiano e ditedesco, che ha illustrato la Resistenza nella collettivitàitaliana di Ginevra, dal 1922 al 1945.

Lo studioso italiano ha resointeressante il suo inter-ven-to, mostrando fotod’epoca e descrivendo co-me viveva la comunità ita-liana di Ginevra, prima edurante l’ultimo conflittomondiale. Questo lavoroproviene dagli studi fattidal Prof. Cremonte, che li

ha pubblicati nel 1997 in un libro dal titolo “ Una presen-za rinnovata attraverso i secoli - Storia degli italiani aGinevra ”, della casa editrice CSER.

La lettura di poesie e brani di studenti delle scuole mediedei Corsi di Lingua e Cultura Italiana hanno anticipato laprestazione di Marco Sabbatini, docente di letteraturaitaliana all’Università di Ginevra, che ha letto brani diGiorgio Caproni, tratti da: Il passaggio d’Enea dal libro “Gli anni tedeschi”.

La testimonianza del Capitano della Brigata Garibaldi,sig. Spartaco Serena, ha trasportato il pubblico presentenella realtà dai tempi bui della nostra giovane Repubbli-ca. Dopo la testimonianza del vissuto del sig. Serena,una frase ha risuonato rivolgendosi ai giovani:“Ricordatevi bene che le dittature, che sianobianche, rosse o nere, non devono esistere”.

Come lo scorso anno, al gruppo HYRA è stata affidata laparte musicale e la presentazione del ricco programma aFurio Longhi.

Alla fine, Francesco Celia ha ricordato, con la canzone diDania Giò realizzata per la triste occasione, ( che prossi-mamente potrà essere scaricata da internet ) l’immanetragedia del terremoto in Abruzzo di cui si sta facendo ilnecessario per una raccolta fondi, da destinare ad unprogetto di ricostruzione nei paesi terremotati.

Una manifestazione dai contenuti condivisibili da partedi tutti e si spera che, questa nuova aria di pacificazione,possa continuare anche nel futuro.

C. VaccaroR. Cremonte

La Televisione della SvizzeraRomanda

cerca testimonianze sulle con-seguenze umane del vecchio

statuto dello stagionale.

Avete vissuto personalmente anni difficili ai tempi in cui laSvizzera non permetteva i ricongiungimenti familiare dei la-voratori stagionali ? (Periodo 1950-1980)

I vostri figli hanno vissuto per un certo periodo inSvizzera da clandestini ?Forse siete stato anche voi un bambino clandestino ?Forse conoscete una storia interessante di clandesti-nità in Svizzera ?

La vostra testimonianza potrebbeessere molto interessante.La Televisione della Svizzera Ro-manda (TSR) sta lavorando ad undocumentario di « Temps Pre-sents » sul tema dei bambini clande-stini nel periodo in cui vigeva lo sta-

tuto dello stagionale.Vi ringraziamo anticipatamente per il Vostro contribu-to e Vi invitiamo a prendere contatto con noi senzaimpegno.

La discrezione è garantita

Per informazioni:Raphaël Engel 079 615 20 60

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 4 dal Salone del librodiGinevra

Sabato 25 aprilescorso l’appunta-mento per gli appas-sionati della lettera-tura italiana fra ifrequentatori del 23.“Salone internazio-nale del Libro e dellaStampa” di Ginevraera alle 16.00 al“Café Littéraire” delPalexpo, per seguirel e c o n f e r en z e -dibattito di Luciano Canfora e Roberto Pazzi, presentatesotto il titolo complessivo di “Letteratura, storia e politicanegli scrittori italiani d’oggi”.

Dopo aver dato un’occhiata ai numerosissimi stand di li-brerie e case editrici di tutti i tipi, dopo aver visitato lostravagante villaggio Manga o dopo aver gustato uno squi-sito kebab (l’ospite d’onore della manifestazione era que-st’anno la Turchia), nel pomeriggio di sabato 25 aprile peri numerosi frequentatori del 23. Salone internazionale dellibro e della stampa di Ginevra, fra le tante manifestazioniproposte, c’era anche la possibilità di seguire le conferenzedi due esponenti di spicco della cultura italiana d’oggi, Ro-berto Pazzi e Luciano Canfora. A dare il benvenuto al foltopubblico accorso al Café Littéraire, situato a fianco dellamostra dedicata ai fratelli Giacometti, è stato Piero Di Pre-toro, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura per la Sviz-zera con sede a Zurigo, che ha organizzato l’evento in col-laborazione con l’Unità di italiano dell’Università di Gine-vra, con il Consolato Generale d’Italia, la Società DanteAlighieri ginevrina e la Società delle Associazioni Italianedi Ginevra. Nel suo discorso, Di Pretoro ha sottolineatol’importanza della manifestazione, che ha portato un po’ diitalianità in un contesto orientato soprattutto verso la cul-tura francofona. La parola è poi passata ai moderatori del-l’incontro, Emilio Manzotti e Federica Rossi dell’Universi-tà di Ginevra, che hanno introdotto i due ospiti.

Un sosia per amicoA dare il via alla conferenza è stato l’estroverso RobertoPazzi, che ha dimostrato di essere dotato di una straordi-naria carica comunicativa. Nella sua introduzione, Federi-ca Rossi ha sottolineato l’importanza dell’autore, conside-

rato uno dei piùoriginali ed interes-santi scrittori dellaletteratura italianaco nt empo ranea,tradotto in venti-quattro lingue stra-niere. Appena pre-sa la parola, Pazzi siè immediatamentelanciato in un’ani-mata descrizionedel suo ultimo ro-

manzo, Dopo primavera (2008).

La vita del protagonista del libro, lo scrittore di successoAldo Mercalli, cambia la sera in cui, rientrato a casa, tro-va ad attenderlo un uomo identico a se stesso.

Pazzi durante il suo discorso è sembrato quasi identifi-carsi con il protagonista e molto spesso si è riferito a luicon il pronome io (ciò che induce a supporre un elemen-to autobiografico, quasi di confessione personale, nelromanzo). In Dopo primavera Pazzi riprende quindi iltema del sosia, tema ricorrente nelle letterature antiche emoderne, da Plauto a Molière, da Kleist a Stevenson eDostojevskij, e lo interpreta alla sua maniera. Il sosia diMercalli è la persona che avremmo potuto essere se aves-simo fatto scelte di vita diverse e che può realizzare ildesiderio irrealizzabile, che tutti abbiamo, di ripetere lanostra vita correggendone gli errori commessi, come inuna copia; un desiderio che ci si presenta spesso davantiquando ormai abbiamo alle nostre spalle più tempo diquello che ci resta da vivere.

Pazzi ha poi anticipato brevemente l’argomento del ro-manzo a cui sta attualmente lavorando: esso, inquadratoda una cornice contemporanea, si svolge durante il pe-riodo della dominazione longobarda in Italia, nel sestosecolo d.C., e mette in scena il conflitto tra cultura paga-na e cultura cristiana in quella lontana epoca.

Anche solo da questi due romanzi si può desumere lacaratteristica ispirazione di Pazzi, che attinge per le sueopere alla storia antica e moderna non meno che alla vitad’oggi e che contemporaneamente esplora gli spazi del-l’immaginazione fantastica e dell’irrealtà visionaria.

Luciano Canfora e Roberto Pazzi ospiti alla 23ma edizione del“Salone internazionale del Libro e della Stampa” di Ginevra

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pag. 5 dal Salone del librodiGinevra

Luciano Canfora e Roberto Pazzi ospiti alla 23ma edizione del Pazzi ha concluso il suo intervento dando voce al poetache è in lui e recitando a memoria alcuni versi di una suapoesia (il suo primo libro fu infatti una raccolta di poesiepresentata dal noto poeta Vittorio Sereni).

La natura del potereDopo Pazzi, è stata la volta di Luciano Canfora, introdottoda Emilio Manzotti. Ma se il professore di filologia grecae latina dell’Università di Bari può sembrare più pacatodel romanziere nel presentare le sue opere e le sue idee,non lo sono state affatto le reazioni da lui suscitate nelpubblico in sala e negli ospiti presenti sul palco. Infattinei suoi libri Canfora, riferendosi costantemente all’anti-chità classica, di cui è profondo conoscitore, affronta an-che tematiche concernenti la storia e la politica modernae contemporanea, assumendo spesso posizioni polemichemolto originali e discusse. È forse sufficiente leggere ititoli dei suoi ultimi saggi, Esportare la libertà.

Il mito che ha fallito (2007) e La natura del potere(2008), per averne già un’idea. In entrambi i volumi Can-fora, attraverso un’analisi acuta e spesso provocatoria,cerca di dimostrare che la politica internazionale si èsempre servita del richiamo all’ideale della libertà permascherare obbiettivi di conquista e di potenza, mentre ilpotere, qualsiasi potere, non è altro che un dominio dipochi e, anche quando crea consenso, resta a tutti gli ef-fetti dominio. Non basta: in La natura del potere Canforalancia una provocazione ancor più clamorosa, suggerendoche la “tirannide” sia soprattutto una costruzione propa-gandistica politico-letteraria, ma che in sostanza il tiran-

no (ad esempio Stalin) ha anch’esso una base di consen-so, spesso molto grande, nella società da lui dominata,esattamente come un governo democratico.

Nel corso del dibattito sono stati affrontati temi crucialied attuali come l’imperialismo, il cesarismo, il conflittodemocrazia-dittatura nel mondo antico e in quello mo-derno e Canfora, con la sua consueta pacatezza, ha ognivolta espresso opinioni fortemente personali, spesso di-scutibili, ma sempre interessanti e stimolanti. Ad unadomanda del Direttore Di Pretoro che, a proposito della“esportazione della libertà con la forza delle armi” (un“mito che ha fallito” secondo Canfora), gli ha chiesto per-ché nel suo libro egli non citi mai un grandioso esempiostorico, ben riuscito, di tale esportazione, cioè la restau-razione o creazione della democrazia e della libertà daparte degli Alleati anglo-americani in Paesi come l’Italia,la Germania e il Giappone dopo la II Guerra Mondiale,Canfora ha risposto dicendo che ha in progetto di scrive-re un libro fortemente smitizzante sull’argomento, perindagare i reali motivi che indussero gli Alleati ad impe-gnarsi nella guerra.

In conclusione del dibattito il Direttore Di Pretoro, dopoaver ringraziato tutti i presenti e il personale del Salonedel libro, ha espresso l’auspicio che una manifestazionecome quella del 25 aprile possa ripetersi nei prossimianni e diventare una tradizionale vetrina di italianità nel-la cornice ginevrina.

Stefano Fogliada

I 25 anni del Club Inter di Ginevra e Vaud

Fra i tanti gruppi associativi italiania Ginevra esistono anche quelli difede sportiva. Dopo il Club Lecce e ilClub Forza Napoli, quest’ultimocostituitosi di recente, si scopre cheesiste anche il Club Inter Nyon-Ginevra. Infatti, anche se messi po-co in risalto, fanno parte integrale diquella collettività che volge a rap-presentare l’italianità a Ginevra nelsuo complesso.

Il Club Inter Nyon-Ginevra quest’anno festeggia i 25 annidi attività. Nino Giardiello, Fondatore e Presidente delClub, ha dedicato l’associazione ad un campione sportivodell’Inter e della Nazionale del passato, Walter Zenga.

Un gruppo di amici “ neroazzurri ”cheda anni coltivano la loro fede sportiva,si riuniranno in massa per festeggia iprimi 25 anni di attività con una gran-de festa, che coincide anche con il 17°Scudetto conquistato quest’anno dal-l’Inter nel Campionato di serie A.

La festa avrà luogo alla sala comunaledi Gd. Lancy sabato 26 settembre, perinformazioni e riservazioni: e-mail:

[email protected] oppure telefonando al presi-dente Giardiello, natel 079 7012650.

Foto da sinistra: Nicola Caranci, Nino Giardiello, Dome-nico Allia, Diego Marchetta, Stevere Montanari, EmidioSantoro, Loris Gambin, Bruno De Pace.

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Un prodotto, il vino siciliano, sempre più apprezzatodal grande pubblico. Una Regione, la Sicilia, che, graziealla varietà dei climi e dei territori, produce vini di altaqualità: 22 DOC, 1 DOCG rappresentati da 650 aziendeimportanti.

L’evento si è svolto mercoledì 29 aprile 2009, all’HôtelFour Seasons des Bergues.

“Sicilia: l’isola del vino”, organizzato dalla Camera diCommercio Italiana per la Svizzera in collaborazionecon la Regione Sicilia e con l’ICE, ha fatto tappa a Gine-vra il 29 aprile 2009 all’Hotel Four Seasons des Ber-gues ed è stato è stato l’occasione per presentare alpubblico della Svizzera francese 23 aziende dell’eccel-lenza vitivinicola siciliana.

Nella conferenza stampa di presentazione, MarilenaBerardo, responsabile dell’ufficio di Ginevra della Ca-mera di Commercio Italiana per la Svizzera nel ringra-ziare – Andrea Lotti - Segretario Generale della Camera- promotore dell’iniziativa, ha ricordato che nel 2008,con quasi 17,2 Miohl esportati, l’Italia rappresenta il19% degli scambi mondiali (dati - Organizzazione In-ternazionale della Vite e del Vino). In Svizzera in parti-colare l’Italia si attesta come primo esportatore dal 20-04 con oltre 62 milioni di litri di vino.

Il Prof. Attilio Scienza – Direttore del corso di laurea inenologia dell’Università Statale di Milano - ha illustratola grande ricchezza dei vitigni siciliani: dal Catarratto alFrappato, dal Grecanico all’Inzolia, che non possonoprescindere dal loro territorio e che sono legati ad unastoria millenaria risalente alle colonie greche.

Il primo mito del vino che arriva in Europanasce infatti in Sicilia, nell’area dell’Etna,dove gli euboici, sfruttando il mito di Ulisseper conquistare l’Occidente, fondano leloro colonie nei territori interessati dal mi-tico viaggio, portando anche la loro viticol-tura. Testimoni di questa storia sono i 7biotipi del Nero d’Avola, che derivano in-fatti da pochissimi ancestrali comuni: ilNerello cappuccio, i cui genotipi deri-vano da alcuni antichi vitigni rinvenutiin Calabria e anche il Frappato e il Ga-glioppo, dal quale deriva il Sangiovese.

In Sicilia si identificano quattro zone importanti dal puntodi vista enologico: quella centro – occidentale, in cui sonopresenti molte DOC, seguono poi la Sicilia Sud- Orientaleche, con un territorio sabbioso e calcareo, consente la colti-vazione del Frappato e del Nero d’Avola, la Sicilia nord-orientale, con i vitigni del Nerello e del Carricante, che rag-giungono i 1100 m di altezza, Pantelleria e le Isole Minoricon la produzione di vini dolci, di origine greca.

“La Sicilia – spiega il Prof. Attililio Scienza – ha fatto scelteimportanti sia per la valorizzazione delle proprie aree diproduzione, sia nel rapporto con il consumatore, ponendoattenzione alla qualità garantita dal rispetto della normativae al vino come elemento di evocazione storica e culturale”.

Un centinaio di ristoratori, esperti, importatori e giornalistihanno preso parte alla degustazione e hanno dimostratomolto interesse per le peculiarità dei vini siciliani.

Tutti sono stati concordi nell’affermare che si è trattato diun evento importante per la valorizzazione della RegioneSicilia e hanno apprezzato il lavoro della Camera a sostegnodel Made in Italy di qualità.

Foto da sinistra: Giuseppe Longo - assovini Sicilia,Giuseppe Manenti - ICE - Dipartimento Progetti con leRegioni, Andrea G. Lotti - segretario generale CCIS, Ma-rilena Berardo - responsabile ufficio Ginevra CCIS, Pa-squale D'Avino - Ministro Plenipotenziario Rappresen-tanza Permanente d'Italia c/o OOII, Fabio Campitelli -responsabile Alitalia per la Svizzera, Giosué Maniaci -Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e Foreste

dalla CCIS - GinevradiGinevra

Sicilia, la nuova frontiera del vino italiano

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 7diGinevra dal sisma in Abruzzo

Cosa fa la S.A.I.G. per i terremotati inAbruzzo ?In una riunione, appositamente indetta, la S.A.I.G.ha deliberato di aprire un conto corrente denomina-to “ Solidarietà Abruzzo ” promuovendo così, un’a-zione di solidarietà a favore dei nostri connazionaliin Abruzzo colpiti lo scorso 6 aprile dal terremoto.Conto corrente postale n° 65-180932-8 /S.A.I.G. ( Società delle Associazioni Italianedi Ginevra ) Causale “Solidarietà Abruzzo 12-03 Genève”

Come intende procedere nella raccolta ?La raccolta fondi è già iniziata al concerto del coroLiederkranz Concordia, organizzato dalla S.A.I.G.,svoltosi lo scorso 10 maggio, e proseguirà durante lemanifestazioni programmate per il 2009 anche dalleAssociazioni aderenti alla S.A.I.G..Il 13-14 giugno, in occasione dei festeggiamenti dellaFesta della Repubblica, organizzata dalla S.A.I.G.,Place de Sardaigne a Carouge, ci sarà un’ulterioreoccasione per la raccolta di fondi e una parte del ric-

avato sarà versato nel conto: “Solidarietà Abruzzo”La S.A.I.G., attraverso il giornale La notizia di Gine-vra, invierà una cedola di versamento allo scopo disensibilizzare i suoi lettori ed unirsi per la realizza-zione di un progetto di solidarietà a favore dei terre-motati.

Dove e a chi andranno i fondi raccoltidalla S.A.I.G. ?I presidenti delle Associazioni aderenti alla Societàhanno deciso che la somma raccolta non sarà versa-ta in nessun conto di altre iniziative analoghe, adeccezione di quello aperto dal Com.It.Es. di Ginevra,qualora le finalità siano condivise.La S.A.I.G. intende verificare, attraverso contattidiretti con istituzioni scolastiche, culturali e socialiriconosciute in Abruzzo, la possibilità di sovvenzio-nare o contribuire ad un progetto di ricostruzione dipubblica utilità.La S.A.I.G. vigilerà che i fondi raccolti con le proprieiniziative, con rispetto e solidarietà, non finiscano inmani sconosciute per progetti non verificabili.

La S.A.I.G. apre un conto “ Solidarietà Abruzzo ”

CON LA VOSTRA GENEROSITÀ DONIAMO UN PO’ DI SPERANZA

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 8 dalla S.A.I.G.diGinevra

Concerto del Coro Liederkranz Concordia per la “Festa della mamma”

trasformando in una vera ed ar-moniosa orchestra di voci, semprepiù apprezzata dal pubblico gine-vrino.

Riaccese le luci, si è proceduto all’-estrazione di ricchi premi offertidagli sponsor che sono culminaticon il viaggio per due persone,verso una località italiana, offertodalla Compagnia Flybaboo e dellaCasa di Profumi e VIP relookingservice Nadia.

Al termine del concerto la S.A.I.G. ha voluto ringraziare ipartecipanti offrendo alla solista Alida Barbasini ( nellafoto in basso ) ed alla neo Presidente della corale, Si-gnora Mireille Naylor una coppa in cristallo.

La serata si è conclusa con l’omaggio di una rosa a tutte lesignore presenti.

In esecuzione del programma 2009 della S.A.I.G., con ilPatrocinio del Consolato Generale d’Italia, lo scorso 10maggio si è svolto il Concerto del Coro Liederkranz Con-cordia di Ginevra dedicato alla “ Festa della mamma ”.

Dopo il saluto alle personalità e al pubblico presente,Carmelo Vaccaro, Coordinatore della S.A.I.G., ha rin-graziato per l’ospitalità l’E.C.G. H. Dunant e per il soste-gno finanziario i Presidenti e le Associazioni partecipan-ti all’iniziativa: Comm. Nunzio Crusi A.N.C.R.I., StefanoLazzaroni Ente Bergamaschi, Giacobbe Capraro Ass.Bellunesi, Franco Antonelli Ass. Marchigiani e Lorenzi-na Zuddas Ass. Sarda.

Spente le luci, il pubblico presente ha avuto modo diriascoltare la soprano di fama internazionale Alida Bar-basini che eseguito un brano dedicato a tutti i papà.

Il Coro, diretto dal Maestro Stanislava Nankova e con alpiano Sona Igityan, si è cimentato in un programmamusicale che ha variato da Chopin a Bellini, Mascagni,Verdi. A conclusione del concerto, il brano “Mamma”,eseguito da Antonio Tirabosco, ha trascinato il pubblicoin un momento di canto collettivo e, gran finale, tutti inpiedi per cantare l’Inno di Mameli che ha chiuso l’entu-siasmante serata.

Più che un coro canoro, la Liederkranz Concordia si va

Il Comitato è lieto di invitare i soci e simpatizzantidel “FOBOLÂR FURLAN” alla tradizionale

FESTA CAMPESTREDomenica 28 giugno 2009 presso il parco delcomplesso scolastico di Corsier.

Menu:Cosce di pollo alla griglia

Salsiccia – formaggioInsalata di patate

PolentaPranzo: adulti fr. 18.

e bambini, fino a 12 anni, fr. 10.-

Il pranzo sarà offerto alle persone che saranno inregola con il tesseramento 2009.L’aperitivo sarà offerto dalle ore 12.30Si potranno degustare ottimi vini friulani: Tocai,Cabernet e Refosco

SPUNTINO SERALESalsiccia e polenta, fr. 10.-

Per informazioni e preservazioni:

Contiamo sulla vostra massima partecipazione.Mandi

La segretaria, M. Lanzi - Il Presidente, G. Chiararia

Chiararia / 022 734 43 67Lanzi, 022 782 49 89Gri 022 784 22 48Marin 022 733 78 32Ecoretti 022 735 84 97

Donato 022 794 05 07Michelutti 022 740 02 28Blasutti 022 345 76 48Battistella 0033 450 491581

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 9 dalle AssociazionidiGinevra

Il Gruppo Alini di Ginevra all’82ma adunata Nazionale a LatinaCommovente il discorsodel sindaco che, dan-do il benvenuto dellacittà agli Alpini, haricordato che moltidi essi, reduci dellaPrima Guerra Mon-diale, hanno contri-buito alla costruzionedelle città di Pome-zia, Latina e Sabau-dia, durante la gran-de bonifica delle pa-ludi dell`Agro Ponti-no, e dove ancoraoggi si pratica il dialetto veneto e friulano anche tra igiovani.La domenica sveglia alle ore 5 e trasferimento a Latina,dove gli Alpini del gruppo di Ginevra, hanno sfilato conil resto della sezione Svizzera, forte di circa 90 parteci-panti. Nel gruppo di Ginevra erano presenti due alpinidel gruppo di Losanna con il proprio gagliardetto, non-ché dei rappresentati dell`ASSO e dell’Esercito Svizze-ro.

La sfilata si è svolta in maniera perfetta e molto benorganizzata, con grande partecipazione di pubblico edelle Autorità dello Stato.I ginevrini ed i loro aggregati di Losanna, vista la buonaaccoglienza, hanno approfittato per prolungare la visitaa buona parte della Campania. Cominciando da Caser-ta, con la visita alla Regia reale, vera meraviglia mon-diale, proseguendo poi con la visita alle bellissime cittàdi Napoli, Sorrento, Pompei, Ercolano, Salerno e poi lacosta Amalfitana, per concludersi a Paestum, con i suoimeravigliosi templi grechi, i meglio conservati al mon-do.

La via del ritorno è stata senza sorprese. In volo da Na-poli e Roma, e poi da Roma a Ginevra con Alitalia, unvolo dolcissimo al sole di maggio, con la testa ancorapiena di magnifici ricordi, e già pronti col pensiero aripartire per Bergamo, dove si svolgerà la prossimaadunata nel maggio del 2010.

A. Strappazzon

DOMENICA 14 GIUGNO 2009 DALLE ORE 11.30Route de Veyrier 71, di fronte al Ristorante “Il Mirtillo”

Il 10 maggio a Latina si è svolta la 82ma adunata nazionaledell`Associazione Nazionale Alpini. Il Gruppo di Ginevra,come tutti gli anni, ha partecipato alla sentita manifestazio-ne,

malgrado la distanza. Ben 42 Alpini e simpatizzanti hannoaffrontato il viaggio in aereo fino a Roma e proseguito inpullman per il pernottamento a Pomezia, dove hanno par-tecipato, nel pomeriggio di sabato, alla sfilata locale assie-me al gruppo Alpini di quella città e alle rappresentanzed`arma dei marinai, granatieri, paracadutisti, artiglieria,aviazione, fanteria e carabinieri, alla presenza del loro Ge-nerale Rocca, Medaglia d`oro al valore. Marciando al suonodella fanfara Alpina Comasca, due corone sono state collo-cate al monumento dei caduti di tutte le guerre e al monu-mento dei caduti di Nassirya.

Ore 12.30 pranzoGalletto e Salsiccia alla griglia

Insalate varie e dessertAperitivo offerto dall’Associazione

Torneo di PetanqueGiochi varie per grandi e piccini

In serata “Penne all’arrabbiata”Adulti fr. 15.- ragazzi fino a 12 anni fr. 10.-Prenotazioni entro il giovedì 11 giugno 2009

Presidente: Bacci Menotti 022 320 96 72Segretaria: Elda Bartolini 022 793 20 45Cassiere: Vittorio Bacci 022 340 13 58

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pag.10 dalla S.A.I.G.diGinevra

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 11 dal ConsolatodiGinevra

REFERENDUM ABROGATIVI DI ALCUNI ARTICOLI E COMMI DEL D.P.R. 30MARZO 1957, N. 361 E DEL DECRETO LEGISLATIVO 20 DICEMBRE 1993, N. 533

I Quesito : Premio di maggioranzaalla lista più votata - CameraII Quesito : Premio di maggioranzaalla lista più votata - SenatoIII Quesito: Abrogazione candida-ture multiple

I cittadini italiani residenti all’estero e alcune cate-gorie di connazionali temporaneamente all’estero,come dipendenti di amministrazioni pubbliche permotivi di servizio ovvero come professori universi-tari ed i loro familiari conviventi, possono votare peri referendum abrogativi del 21 e 22 giugno 2009.In Svizzera il voto per i referendum dei cittadini re-sidenti ed iscritti all’AIRE si esprime esclusivamen-te per corrispondenza.Gli elettori residenti e temporanei all’estero riceve-ranno a domicilio, da parte di questo Consolato ge-nerale, il plico elettorale contenente le schede e leistruzioni sulle modalità di voto.

Chi non ricevesse il plico elettorale entro il 7 giu-gno, per poter esercitare il diritto di voto, dovrà re-carsi di persona presso questo Ufficio consolare perverificare la sua posizione elettorale.Chi si trovi temporaneamente all’estero e non ap-partenga alle tre categorie sopraindicate, può votareper i referendum solamente recandosi in Italia peresprimere il voto presso le sezioni istituite nel pro-prio Comune.Concluse le operazioni, le schede votate dagli italia-ni residenti all’estero e qui pervenute entro le ore16,00 del 18 giugno 2009 saranno trasmesse in Ita-lia, dove avrà luogo lo scrutinio a cura dell’UfficioCentrale per la Circoscrizione Estero istituito pressola Corte di Appello di Roma.

Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgereall’Ufficio elettorale di questo Consolato Genera-le ([email protected]), oppure telefona-re allo 022 839 67 31.

Informazione del Console Generale d’Italia, Alberto Colella, ai connazionali residenti a GinevraCari amici,vi informo che è stato pubblicato nei giorni scorsi il primo numero del nuovo bollettino informativo di que-sto Consolato, denominato Lettera Consolare. Una versione elettronica del bollettino è allegata; essa è di-sponibile pure sul sito del Consolato, alla paginahttp://www.consginevra.esteri.it/Consolato_Ginevra/Header/Newsletter/.Con la Lettera consolare, che avrà cadenza (spero) trimestrale, mi propongo di informare in maniera chiarae costante i connazionali su quali sono i servizi consolari di cui possono usufruire, sulle novità di caratterenormativo e su ogni iniziativa d’interesse per la nostra comunità.La mia speranza è di riuscire, con questo strumento, ad avvicinare sempre più il Consolato agli italiani quiresidenti.Copie a stampa della newsletter sono disponibili in questo Consolato, presso il Comites e le principali asso-ciazioni italiane. Cordialmente, Alberto Colella

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pag. 12 dalla Città di VernierdiGinevra

Intervista a Yvan Rochat, Sindaco di Vernier

Al termine del suo mandato, il Sindaco diVernier Yvan Rochat ci ha concesso un’in-tervista per illustrarci i progetti ed alcuneattività del Comune di Vernier, uno deipiù grandi e popolati comuni del Cantonedi Ginevra.

Sig. Sindaco,Vernier è uno dei piùgrandi comuni del Cantone di Gine-vra ma è anche sede di molte indu-strie, cosa si è fatto negli anni pas-sati per l’ambiente ?L’ambiente è visto come un argomento digrande interesse e preoccupa molto i cittadini del Co-mune di Vernier, perché, essendo un territorio indu-striale con molte grandi strade cantonali e in più l’auto-strada, sono presenti infrastrutture che hanno un forteimpatto sull’ambiente. In rapporto proprio all’ambien-te, abbiamo intrapreso delle azioni sui quartieri: si trat-ta di permettere agli abitanti dei quartieri di vivere espostarsi sicuri con un minimo prezzo di danno da pa-gare legato al traffico automobilistico, per esempio, cheè importante.

Le zone trenta, e i miglioramenti di queste zone, hannoper obbiettivo di rendere la circolazione dei pedoni edei ciclisti più facile e, nello stesso tempo, di rallentarela circolazione automobilistica al fine di nuocere moltomeno. Abbiamo parimenti una politica degli spazi verdiche è estremamente importante. Vernier ha un boscoche si chiama “ Bois de la Grille ” che è una riserva na-turale, dove passeggiando, si possono incontrare cin-ghiali ed altri animali selvatici che vivono nel bosco.Abbiamo ugualmente le sponde del Rhône che sonomagnifici posti dove la fauna può svilupparsi. Per noiproteggere questi habitat è importante e possibilmentecerchiamo di aumentare l’attenzione, ove sia fattibile.Queste sono alcune delle priorità che abbiamo in rap-porto all’ambiente.

Siamo ugualmente in contatto con i servizi del Cantoneper una costante verifica sulla qualità dell’aria a Ver-nier che riteniamo sia un elemento molto importante.Su questo non abbiamo nessun potere ma collaboriamoin maniera che il Cantone ci dia informazioni in propo-sito. Sul sito del Comune di Verner, www.vernier.ch, icittadini possono costantemente verificare la qualitàdell’aria del proprio quartiere.

Durante il suo manda-to, quali sono state lepriorità per migliorarela vita giornaliera degliabitanti di Vernier ?In questo anno di mandatocome Sindaco, si sono veri-ficati alcuni cambiamenti.Lo scorso settembre, dopole elezioni complementari,abbiamo accolto TierryCerutti nel Consiglio Am-

ministrativo. Sono state avviate delle negoziazioni impor-tanti da dove è scaturito l’arrivo di IKEA nel Comune diVernier. Un negoziato non facile che ha richiesto diversediscussioni, particolarmente con il Cantone. Quello che èimportante, al di là delle differenze politiche, sono le situa-zioni che fanno riflettere e sorgere domande: cos’è impor-tante e quali sono gli interessi degli abitanti e del Comune diVernier. Ho cercato di avere queste convinzioni in quantoSindaco, per dire le cose che ci sono gradite e quelle che nonci piacciono. Ma quali sono le cose veramente importantiche fanno gli interessi del nostro Comune, al di là di quelloche i partiti politici possano pensare? In questa maniera hoimpostato il mio mandato di Sindaco e spero di essere riu-scito a mettere in primo piano gli interessi dei cittadini e delComune di Vernier.

Quale progetto non è riuscito a realizzare?In un anno ci sono tante cose che si iniziano e non si ha iltempo materiale di concretizzare. Da parte mia vorrei che indue grandi strade, che sono l’Avenue de Châtelaine e l’Ave-nue du Pailly, dove più di venticinque mila auto transitanogiornalmente vicino a quartieri di abitazioni, possano realiz-zarsi dei cambiamenti. Spero che queste due strade possa-no, nel 2010 – 2011, essere rese migliori con dei progettivolti ad incitare a mantenere la velocità consentita, 60 kmorari, e dove i pedoni ed i ciclisti hanno più margine di cir-colare in tutta sicurezza. Sono due strade cantonali ed è ilCantone che dovrebbe fare i lavori. Per quello che mi riguar-da, occorre convincere il Cantone che bisogna agire e cheesiste la necessità di un cambiamento in questo senso a fa-vore dei cittadini del Comune di Vernier. Effettivamente idue progetti non sono ancora stati realizzati e spero di met-terli in pratica per il 2010 – 2011 se possibile.

C. Vaccaro

Yvan Rochat

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 13

Après le plaisir, le désir !« En conviant des équipesartistiques éclectiques etpassionnées, j’ai souhaitéqu’il soit au cœur de cettenouvelle saison. Désir degrands auteurs-poètes, derevisiter des pièces

fascinantes du répertoire et de scruter encore et toujoursles ressorts de l’âme humaine », explique Jean Liermier,directeur du Théâtre de Carouge. Des spectacles quiillustrent la volonté de cette institution culturelle :questionner au présent les grandes œuvres du théâtre derépertoire. Tour d’horizon.

Les spectacles de la saison 09-10

du vendredi 25 septembre au dimanche 18 octobre 2009

La Nuit des Rois - De William Shakespeare - Mise enscène de Jacques Vincey

du mercredi 28 octobre au dimanche 15 novembre 2009

Bérénice- De Jean Racine - Mise en scène de PhilippeSireuil

du vendredi 20 novembre 2009 au dimanche 10 janvier2010

Juliette et Roméo- D’après William Shakespeare – ParBergamote

du vendredi 15 janvier au dimanche 7 février 2010

Ce fou de Platonov- D’Anton Tchekhov - Mise en scènede Valentin Rossier

du jeudi 18 février au dimanche 7 mars 2010

Philoctète - De Jean-Pierre Siméon, à partir de Sophocle -Mise en scène de Christian Schiaretti

du vendredi 9 avril au samedi 8 mai 2010

L’École des Femmes - De Molière - Mise en scène deJean Liermier

Les spectacles 09-10 de l’abonnement communDepuis juin 2008, le Théâtre de Carouge-Atelier de Genèveet le Théâtre Forum Meyrin ont le plaisir d’être partenaire.En plus de l’ « Abonnement Commun », ce partenariatpropose plusieurs avantages dont : pour les abonnés, desréductions dans le théâtre partenaire, et l’envois dumagazine Si. Elaboré conjointement, il propose des articlesfouillés sur les spectacles des deux théâtres.

L'abonnement « Commun » comporte neuf spectacles.Trois d'entre eux se déroulent au Théâtre de Carouge-Atelierde Genève (La Nuit des Rois, Philoctète, l’Ecole des femmes).Les six autres se déroulent au Théâtre Forum Meyrin.

Théâtre Forum Meyrin

Forêts - Texte et mise en scène de Wajdi Mouawad

Du ma. 27 au je. 29 octobre 2009 Théâtre Forum Meyrin

Le Conte d’hiver - D'après William Shakespeare, mise enscène de Lilo Baur

Ma. 15 et me. 16 décembre 2009 Théâtre Forum Meyrin

Pinocchio - D'après Carlo Collodi, texte et mise en scène deJoël Pommerat

Du ma. 26 au ve. 29 janvier 2010 Théâtre Forum Meyrin

Irrégulière - D’après Louise Labé, spectacle musical deNorah Krief et Frédéric Fresson

Ma. 2 février 2010 Théâtre Forum Meyrin

Europa Galante - Telemann et Vivaldi, direction FabioBiondi

Me. 10 mars 2010 Spécialiste de Vivaldi, l’orchestretransalpin propose une interprétation vive et légère desmagnifiques partitions prévues de l’Allemand Telemann.

Théâtre Forum Meyrin

Les Corbeaux - Chorégraphie de Josef Nadj

Sa. 20 mars et di. 21 mars 2010

Infos pratiques :

Téléphone : +41 (0)22 343 43 43Internet : theatredecarouge-geneve.ch

E-mail : [email protected]

Horaires des représentations :Les mardis, jeudis et samedis à 19h. Les mercredis etvendredis à 20h.

Les dimanches à 17h. Relâche les lundis.

Le bar du Théâtre vous accueille une heure avant et après lesreprésentations.

Salle François-Simon : Rue Ancienne 39, à Carouge

Salle Gérard-Carrat : Rue Ancienne 57, à Carouge

dalla Città di CarougediGinevra

Théâtre de Carouge – Atelier de Genève, une saison placée sous le signe du désir

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 14 dalla Città di Ginevra

A l’occasion de la prochaine Expositionuniverselle qui se tiendra à Shanghai du 1er maiau 31 octobre 2010 sur le thème «Better City,Better Life», Bâle, Genève et Zurich serontprésentes ensemble avec un pavillon commun surle thème «Better Water – Best Urban Life». Lestrois villes souhaitent valoriser l’interaction entreune eau d’excellente qualité et le niveau élevé deleur qualité de vie.Cette première a reçu le soutien de Novartiscomme « Presenting Partner ». Outre Novartis,d’autres partenaires publics et privés ont décidéd’accorder leur soutien à ce projet.D’ordinaire réservé aux Etats, l’Expo universelle 2010 deShanghai se consacrera aussi au potentiel et à l’évolutionde la vie urbaine au XXIème siècle. C’est pourquoi, pour lapremière fois dans l’histoire des Expos universelles, lesvilles ont été invitées à participer au « Urban Best PracticeArea » pour présenter leurs meilleures pratiques enmatière de gestion urbaine.

Les trois plus grandes villes de Suisse ne voulaient pasrater cette opportunité et ont décidé de développerensemble pour la première fois un projet internationalmajeur. La présence de Bâle, Genève et Zurich sera axéesur le thème de l’eau et de la qualité de vie en milieuurbain et mettra l’accent sur leur compétence en matièrede gestion durable de l’eau.

L’entreprise Novartis s’engage en tant que « PresentingPartner » dans ce projet ce qui est très important pour lestrois villes, ceci d’autant plus que les investissementssubstantiels réalisés pour le Campus Novartis à proximitédu Rhin impliquent à la fois une gestion durable de l’eauet une qualité de vie élevée. « La Chine est un marché enforte croissance, et Shanghai est, aux côtés de Bâle etCambridge, un site stratégique pour la recherche au seinde Novartis. L’Expo 2010 constitue une occasion uniquede nous présenter à un public plus large sur place »,précise Michael Plüss, patron de Novartis Suisse. OutreNovartis, d’autres partenaires publics et privés ont décidéd’accorder leur soutien à ce projet. Ainsi, le Canton deZurich va contribuer au projet aux côtés de la Ville deZurich, de même que la Fondation Bâle Place financière etSwissRe. « L’intérêt et l’engagement important donttémoigne le secteur privé nous réjouit considérablementet constitue un facteur essentiel de succès pour uneprésence commune de Bâle, Genève et Zurich à l’Expo2010 de Shanghai », déclare le Président du Conseil d’Etatbâlois Guy Morin à propos de l’engagement de l’entrepriseNovartis et d’autres partenaires.

Les trois villes de Bâle, Genève et Zurich contribuentchacune au projet pour un montant d’un million de francssuisses. Pour l’instant, seule Zurich dispose du feu vert

politique définitif, à Bâle le dossier est à l’ordre du jourdu Grand Conseil sous forme d’un créditd’engagement ; à Genève le dossier est égalementsoumis au parlement municipal pour approbation, cesdeux procédures sont en bonne voie.

Pour plus d’informations:Dr. Guy Morin, Président de l‘Association "World Expo2010 Shanghai – Basel Geneva Zürich",

Contact par le biais du secrétariat général du départe-ment présidentiel du canton de Bâle-Ville, MadameStöckli, téléphone: +41 61 267 80 47

Michael Schiendorfer, Responsable Novartis PublicRelations Switzerland. Téléphone: +41 61 324 2200,

e-mail: [email protected]

www.ville-ge.ch

Novartis soutient le projet de Bâle, Genève et Zurich pourl’Exposition universelle en 2010 à Shanghai

diGinevra

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 15 dal Cantone di Ginevra

Sig. Muller, quale è la causa dell’attuale caren-za di alloggi e perchè quei pochi ancora vuotihanno gli affitti così cari ?Le ragioni per spiegare la penuria di alloggi a Ginevrasono varie. La prima è che il Cantone di Ginevra è pic-colo e i terreni dove si potrebbe costruire sono limitati.Più della metà del territorio ginevrino è zona agricola,dunque oggi non ci sono molte possibilità di costruire.L’altra ragione è che, ogni anno, i residenti nel Cantoneaumentano di più di cinquemila unità e di conseguenzadiventa quasi impossibile trovare case per tutti i nuoviarrivati. Un’altra ragione è che costruire a Ginevra di-venta sempre più complicato dalle leggi e regolamenti,federali e cantonali che bisogna rispettare, e tutto ciòrende abbastanza difficile assolvere alle esigenze che sipresentano. Un altro motivo sono i cittadini stessi chenon sono felici quando viene presentato un progetto dicostruzione vicino alle loro abitazioni. Molti si appella-no con petizioni e ricorsi che impediscono o rallentanola costruzione di nuovi immobili. Questo genere dicomportamento è un classico nel Cantone di Ginevra.

Quali cose sono state portate a termine nel suoprogramma iniziale ?È sempre difficile parlare delle proprie riuscite. Sono

convinto che sia stato fatto un notevole passo avanti inmerito all’accordo sugli alloggi, scaturito nel dicembre2006. È stato un accordo importante perché a Ginevrala questione degli alloggi, in passato, è sempre stataoggetto di polemiche, anche a livello politico. A Ginevraabbiamo l’ASLOCA che è molto forte e si rivela più diun’associazione di aiuto per i locatari: quasi un partitopolitico. Abbiamo tanti uomini politici che sono statiavvocati dell’ASLOCA, quali Laurent Moutinot, Chri-stian Grobet e Moritz Leuenberger al Consiglio Federa-le. Ci sono sempre state delle discussioni forti attornoal problema delle costruzioni a Ginevra, cosa che non èmai di buon auspicio.La prima cosa che ho cercato di fare è stata quella diriunire i proprietari, le Associazioni dei locatari e sin-dacati per cercare di trovare un consenso generale su

un problema, quello di sapere che tipo di alloggidobbiamo costruire: alloggi sociali, in comproprie-tà. Questo accordo è stato raggiunto alla fine del2006. Alcuni l’hanno definito storico e, in tuttamodestia, credo lo sia veramente. Era importantearrivare, con le parti coinvolte, ad una intesa gene-rale con una legge chiara che, in seguito, il GranConsiglio ha votato concretizzando l’accordo. Perquelli che vogliono costruire è importante avere glistrumenti precisi, attraverso una legge chiara e conun consenso generale.

Abbiamo visto i frutti di questa intesa già nel 2007e ancor di più nel 2008 con l’aumento delle auto-rizzazioni. Possiamo dire che questo accordo haavuto un notevole effetto sulla produzione deglialloggi.Si riferisce anche allo sviluppo dei quartieriLa Praille-Acacias-Vernets

Anche questo è importante perché nasce una nuovaCittà. È come Milano e Milano 2.Sarà un’estensione di Ginevra. Adesso ci sono tantefabbriche ed industrie e molti ginevrini che ci lavora-no, ma non ci sono abbastanza alloggi. Siamo nel cen-tro di Ginevra e si manifesta la necessità di rimodella-re questa parte della Città. Vogliamo cambiare questogrande quartiere e costruire 10.000 a 15.000 alloggiin quindici anni.Ci potrebbe spiegare meglio il progetto dellalinea ferroviaria Cornavin-Eaux-Vives-Annemasse ( CEVA ). A che punto siamo conquesto ambizioso progetto ?Se tutto va bene, agli inizi del 2010 dovremmo poteriniziare i lavori. Adesso mancano due cose: primo isoldi, perché i crediti votati nel 2002 risultano insuffi-cienti ed abbiamo dovuto chiedere fondi supplemen-tari di cui è già allo studio al Gran Consiglio; la secon-da cosa è che ci sono ancora poco meno di 60 ricorsida valutare. Fino a due anni fa c’erano 1600 opposi-zioni, ridotti ad esattamente a 56 ricorsi, ancora all’e-same dei tribunali competenti e questo blocca tutti ilavori.

A novembre si svolgeranno le elezioni per ilrinnovo del Consiglio di Stato: Se viene rielet-to quali sono le sue attenzioni per gli abitantidel Cantone di Ginevra ?Gli obiettivi sono tanti e si cerca sempre di raggiun-gerli tutti. Tuttavia quello principale, e il più impor-tante, è di costruire più alloggi che non siano troppocari, per evitare che i ginevrini siano costretti ad anda-re ad abitare nella vicina Francia o nel Cantone Vaud.Questo è il mio impegno e desidero continuare questolavoro e, specialmente, anche per il progetto La Prail-le-Acacias-Vernets perché sono convinto che sia qual-cosa di importante per il futuro.

C. Vaccaro

diGinevra

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Anno II n. 5Maggio 2009

pag. 16 dalle Associazioni

Ch. du Grand-Puits 26 - 1217 Meyrin Tel. +4122 338 39 00www.fiat-center.ch

diGinevra

PROVATELAADESSO !!!

MENU:Costine di maiale, sotto ala di pollo accompagnate, ascelta, da Salsiccia di maiale o di vitello.Formaggio e Vini regionali e locali

PREZZO:Adulti: fr. 22.- e bambini da 6 a 12 anni: fr. 12.-

La sera, solo su prenotazioni entro le ore 16,una cena a sorpresa fr. 10.-

Per il buon esito della manifestazione, vi preghiamodi telefonare , non oltre il mercoledî 17 giugno, aiseguenti numeri:

Presidente Associazione Emiliano-Romagnoli,Carmen Leonelli tel. 079 452 56 36

Presidente Club Forza Cesena di Ginevra,Oliviero Bisacchi, tel. 022 342 25 32

Organizzano il tradizionale PIC-NICDomenica 21 giugno 2009

Ferme Parc Marignac - av. E.-Lance - G-Lancy

L’Ass. Emiliano-Romagnoli eClub Forza Cesena di Ginevra