Novembre 2014 Stampato in proprio

QUESTA ITALIA UN PO “MATTARELLA”

ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

È sto eletto, sabato 31 gen-naio, con 665 voti il dodicesi-mo presidente della Repubbli-ca Italiana, il domocristiano Sergio Mattarella, il padre della vecchia legge elettorale soprannominata Mattarellum.

Ma chi è Sergio Mattarella? scopriamolo insieme. Nato a Palermo nel 41, ha ricoperto vari ruoli come ministro, fra cui anche Ministro della di-fesa e come tale appoggio la guerra in Kossovo che costo migliaia di vittime innocenti e semprer come tale nego l’u-tilizzo dell’uranio impoveri-to causa di molte malattie fra i nostri militari Mattarella è inoltre, o almeno lo era fino alla elezione a Presidente della Repubblica, membro della Su-prema Corte Costituzionale, l’organo che circa un anno fa dichiarato la legge Carderoli incostituzionale e molti par-lamentari eletti con un princi-pio di premio di maggioranza incostituzionale, insomma un parlametto e un governo eletto in maniera illegittima.

Esponente di spicco della DC equindi ben visto dai finti co-munisti del Partito Democrati e da SEL che si sono spellati le mani nell’applaudire la scelta del Berlusconiano Renzi.

Si, il Berlusconiano Renzi, avete letto benissimo, perché chi pensa che con l’elezione di Sergio Mattarella si sia data una rottura al patto del Nazza-reno si sbaglia di grosso , anzi il patto è più solido che mai. Infatti l’effetto Mattarella non tarda ad arrivare, Silvio Berlu-sconi, da condannato e inter-detto dai pubblici uffici è stato

invitato, personalmente dallo stesso Mattarella, a presienta-re come ospite alla cerimonia di insediamento del Presiden-te, come se non bastasse arriva la grazia di 45 giorni per la sua “detenzione”.

Ma cossa dovrebbe fare il nuovo Presidente dellla Re-pubblica per essere coerente? Bene l’unica cosa che dovreb-be fare è sciogliere le camen-re e rimandare alle urne, con la vecchia legge da lui scritta prima del Porcellum, que-sto governo eletto, a suo dire, con una legge incostituziona-le, dopo di che dimettersi lui stesso. Naturalemte nessuna di queste cose verranno fatte, anzi ci aspettiamo che, visto che con la sua elezione i posti vacanti alla Corte Costituzio-nale diventano due, i nomi che andranno a ricoprire que-sti ruoli saranno indicati dal buon vecchio Silvio, che ren-dere incostituzionale la legge Severino e quindi vedremo il ritorno del Cavaliere in pom-pamna.