Questa e una canzone Blues ! LA GAZZETTA Accademia Gazzetta... · 2018-07-06 · Ma come e’ senza...

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LA GAZZETTA del l’ Accademi a la rivista che ti fa entrare nell’estate creativa dei giovani mantovani che frequentano WHO? Chi sono i protagonisti? Gli allievi dell’Accademia dei Ragazzi 2018, giovani mantovani fra i 10 e i 14 anni. WHAT? Cosa racconta? Le avventure e le scoperte che si fanno in Accademia raccontate dal punto di vista dei ragazzi, attraverso foto, note, fumetti e pensieri. WHEN? Quando esce? Un nuovo numero ogni due settimane. Tre uscite: venerdì 22 giugno, venerdì 6 luglio, venerdì 20 luglio WHERE? Dove la puoi trovare? Negli spazi dell’Accademia: Santagnese 10 Officina creativa, Creative Lab di Lunetta, Scuola Pomponazzo, via Facciotto. In città: presso Biblioteca Baratta, Piscina Dugoni, librerie, negozi e in alcune edicole. WHY? Perché leggerla? Perché è vietata ai maggiori di 18 anni! Martina Bosi 15 anni affetta da sindrome di Peter Pan e da una voglia irrefrenabile di essere felice. Passioni: leggere, scrivere, suonare il pianoforte, giocare con il fratellino. Ambizione: rendere il mondo un posto più inclusivo, aperto generoso e solare. i redattori Alessia Baraldi 17 anni, sono una persona attiva mi piace fare sport, uscire con gli amici e scoprire nuove cose, da luoghi nascosti a cibi strani. Non amo molto leggere, ma adoro imparare lingue straniere. Le mie materie preferite sono: scienze, fisica e matematica. 6 luglio 2018 - edizione gratuita in questo numero Alla scoperta della cinematica Creazione di forme geometriche insolite E all’improvviso... un teatro in Santagnese10 Aspiranti attori Mantova tra canneti e ninfee I ragazzi immersi nella natura Questa e una canzone Blues Laboratorio dedicato al blues In pieno 28 giugno “It’s Christmas time and there’s no need to be afraid” grazie alla voce di Trisha Yearwood nella Ludoteca di via Facciotto 5. Entrati nel vivo del laboratorio Svaghi Sonori , sparsi sul pavimento ci sono... una dozzina di disegni colorati! Pizza, torte, mare e principesse sono solo alcune delle cose raffigurate dai nostri giovani musicisti. In sottofondo le voci raffinate dei Blues Brothers, di Johnny Cash, Lucio Battisti e Fabrizio De André. Il blues è adatto a ogni voce, ed è in grado tanto di raccontare storie come di esprimere sentimenti. Nell’aria volano allegria, nostalgia di casa, amore, tutte emozioni vissute dai grandi maestri del genere che, dopo decenni, continuano a cantare parte di sé al mondo intero e a fare storia. Ma ora tocca ai nostri ragazzi! Seguendo la regola numero uno della musica “cantare, suonare insieme e... mai dormire!”, e gli altri insegnamenti della maestra di canto Claudia Galanti, si comincia a sperimentare. Dopo l’iniziale e incontenibile frenesia, la curiosità è stimolata da strumenti insoliti: i boomwhackers, tubi colorati che, a contatto con superfici piane, producono una nota, permettendo così di formare scale ascendenti, discendenti e accordi di vario tipo. A ciascun tubo un colore e una tonalità, che, abbinata alla vibrazione corrispondente delle corde vocali, pervade la stanza non solo di suoni, ma anche di voci. I boomwhackers sono più complessi di quanto sembrino, e dopo un’iniziale situazione di ascolto e comprensione - in cui, letteralmente, non si capiva un tubo ... MUSICA MAESTRO! Claudia alla tastiera, qualche accordo, i tubi tra le mani e il blues prende vita: tante dolci voci che, a ritmo, parlano di sé e di ciò che li appassiona. Barbara e la sua principessa, Giacomo e l’amata pizza, Agnese e il desiderio di mare, Chiara e la sua chitarra, Anna sulla pedana di salto in lungo, tutti insieme ci si esprime e ci si ascolta, a ritmo di musica. E in un batter di tubo, la stanza si dipinge di blues. Riccardo Sasso e Alessia Baraldi Questa e una canzone Blues ! Alla scoperta della cinematica “Ho scelto di partecipare a questo laboratorio perche mi piace disegnare e mi incuriosiva la parola cinematica” racconta Emma di 9 anni presso il Creative Lab di Lunetta durante il laboratorio Disegnare con la cinematica. Ma cos’è la cinematica? L’ho chiesto a Simone Veronesie Corrado Guendioli Bettinelli, architetti fondatori della start- up Arché3D, e conduttori del laboratorio: “Partendo dalla domanda come può un suono o una vibrazione generare una forma, la cinematica può essere una delle risposte. Questa infatti comprende tutto ciò che riguarda il movimento e la forma, studia il modo in cui si possono ottenere delle geometrie al di fuori dal comune e con strumenti particolari, come per esempio le stampanti 3D o strumenti come la fresa”. Nel corso della mattinata ho chiesto ai partecipanti di raccontarmi le attività svolte fino a oggi. Ho scoperto che hanno appreso diverse tecniche di disegno per creare delle forme geometriche partendo dalla costruzione di un pendolo al sale ispirato agli studi di Foucault, di uno spirografo e sperimentando oltre la fresa, una stampante 3D. Tra tutte le tecniche messe in pratica quella preferita dai partecipanti si è rivelata essere la stampante 3D. Dopo averla vista in azione ho chiesto agli esperti di spiegarmi il funzionamento in 5 semplici passi: 1. Disegnare un modello tridimensionale di un oggetto che si vuole produrre; 2. Copiare il modello su computer e attraverso un programma farlo letteralmente a fette; 3. Trasferire il modello affettato al computer nella stampante 3D; 4. Introdurre nella stampante il materiale con cui si vuole realizzare l’oggetto, come plastica, terra e paglia o argilla; 5. Premere il bottone di avvio e l’oggetto inizierà a crescere fetta su fetta. Al termine del laboratorio è stato usato il pendolo per realizzare insieme delle piastrelle colorate sfruttando la rotazione della terra. Martina Bosi PER ISCRIZIONI ALL’ACCADEMIA t. 333.5669382 - [email protected] www.pantacon.it PER INFO SULLA GAZZETTA t. 0376.1511955 - [email protected] www.segnidinfanzia.org VOCABOLARIO CInEMATICA deriva dal termine greco cìnesis che vuol dire movimento. fRESA è un utensile usato per la lavorazione di metalli, legnami o altri materiali. Nel laboratorio un pennarello è stato usato al posto del trapano per disegnare forme geometriche su alcune piastrelle. SPIROgRAfO è uno strumento e un gioco formato da ruote dentate di varia grandezza, che grazie a dei fori permette di tracciare disegni e figure geometriche LO SAPEVATE CHE? Lo scienziato Jean Foucault nel 1851 dimostrò l’esistenza della rotazione terrestre attraverso le linee disegnate a terra da un pendolo sferico appeso alla cupola del Pantheon di Parigi. INFORMAZIONI SUL PROGETTO Accademia dei ragazzi è un progetto promosso dal Settore Servizi Educativi e Pubblica Istruzione del Comune di Mantova in co-progettazione con il consorzio Pantacon, Alce nero e Segni d’infanzia. nOvITà 2018 La gazzetta dell’Accademia è redatta da ragazzi fra i 15 e i 18 anni che si cimentano come reporter con il coordinamento organizzativo di Segni d’infanzia nell’ambito del progetto Ambasciatori della cultura e di percorsi di alternanza scuola-lavoro, in partnership con Gazzetta di Mantova e con impostazione grafica di Studio26.

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LA GAZZETTA dell’Accademia

la rivista che ti fa entrare nell’estate creativa dei giovani mantovani che frequentano

WHO? Chi sono i protagonisti?

Gli allievi dell’Accademia dei Ragazzi 2018, giovani mantovani fra i 10 e i 14 anni.

WHAT? Cosa racconta? Le avventure e le scoperte che si fanno in Accademia raccontate dal punto di vista dei ragazzi, attraverso foto, note, fumetti e pensieri.

WHEN? Quando esce?Un nuovo numero ogni due settimane. Tre uscite: venerdì 22 giugno, venerdì 6 luglio, venerdì 20 luglio

WHERE? Dove la puoi trovare?Negli spazi dell’Accademia: Santagnese 10 Officina creativa, Creative Lab di Lunetta, Scuola Pomponazzo, via Facciotto. In città: presso Biblioteca Baratta, Piscina Dugoni, librerie, negozi e in alcune edicole.

WHY? Perché leggerla?

Perché è vietata ai maggiori di 18 anni!

Martina Bosi15 anni affetta da sindrome di Peter Pan e da una voglia irrefrenabile di essere felice. Passioni: leggere, scrivere, suonare il pianoforte, giocare con il fratellino. Ambizione: rendere il mondo un posto più inclusivo, aperto generoso e solare.

i redattori

Alessia Baraldi17 anni, sono una persona attiva mi piace fare sport, uscire con gli amici e scoprire nuove cose, da luoghi nascosti a cibi strani. Non amo molto leggere, ma adoro imparare lingue straniere. Le mie materie preferite sono: scienze, fisica e matematica.

6 luglio 2018 - edizione gratuita

in questo numero

Alla scoperta della cinematicaCreazione di forme geometriche insolite

E all’improvviso... un teatro in Santagnese10Aspiranti attori

Mantova tra canneti e ninfeeI ragazzi immersi nella natura

Questa e una canzone BluesLaboratorio dedicato al blues

In pieno 28 giugno “It’s Christmas time and there’s no need to be afraid” grazie alla voce di Trisha Yearwood nella Ludoteca di via Facciotto 5. Entrati nel vivo del laboratorio Svaghi Sonori, sparsi sul pavimento ci sono... una dozzina di disegni colorati! Pizza, torte, mare e principesse sono solo alcune delle cose raffigurate dai nostri giovani musicisti. In sottofondo le voci raffinate dei Blues Brothers, di Johnny Cash, Lucio Battisti e Fabrizio De André. Il blues è adatto a ogni voce, ed è in grado tanto di raccontare storie come di esprimere sentimenti. Nell’aria volano allegria, nostalgia di casa, amore, tutte emozioni vissute dai grandi maestri del genere che, dopo decenni, continuano a cantare parte di sé al mondo intero e a fare storia. Ma ora tocca ai nostri ragazzi! Seguendo la regola numero uno della musica “cantare, suonare insieme e... mai dormire!”, e gli altri insegnamenti della maestra di canto Claudia Galanti, si comincia a sperimentare. Dopo l’iniziale e incontenibile frenesia, la curiosità è stimolata da strumenti insoliti: i boomwhackers, tubi colorati che, a contatto con superfici piane, producono una nota, permettendo così di formare scale ascendenti, discendenti e accordi di vario tipo. A ciascun tubo un colore e una tonalità, che, abbinata alla vibrazione corrispondente delle corde vocali, pervade la stanza non solo di suoni, ma anche di voci. I boomwhackers sono più complessi di quanto sembrino, e dopo un’iniziale situazione di ascolto e comprensione - in cui, letteralmente, non si capiva un tubo

... MUSICA MAESTRO! Claudia alla tastiera, qualche accordo, i tubi tra le mani e il blues prende vita: tante dolci voci che, a ritmo, parlano di sé e di ciò che li appassiona. Barbara e la sua principessa, Giacomo e l’amata pizza, Agnese e il desiderio di mare, Chiara e la sua chitarra, Anna sulla pedana di salto in lungo, tutti insieme ci si esprime e ci si ascolta, a ritmo di musica. E in un batter di tubo, la stanza si dipinge di blues.

Riccardo Sasso e Alessia Baraldi

Questa e una canzone Blues !

Alla scoperta della cinematica“Ho scelto di partecipare a questo laboratorio perche mi piace disegnare e mi incuriosiva la parola cinematica” racconta Emma di 9 anni presso il Creative Lab di Lunetta durante il laboratorio Disegnare con la cinematica.

Ma cos’è la cinematica?L’ho chiesto a Simone Veronesie Corrado Guendioli Bettinelli, architetti fondatori della start-up Arché3D, e conduttori del laboratorio: “Partendo dalla domanda come può un suono o una vibrazione generare una forma, la cinematica può essere una delle risposte. Questa infatti comprende tutto ciò che riguarda il movimento e la forma, studia il modo in cui si possono ottenere delle geometrie al di fuori dal comune e con strumenti particolari, come per esempio le stampanti 3D o strumenti come la fresa”.Nel corso della mattinata ho chiesto ai partecipanti di raccontarmi le attività svolte fino a oggi. Ho scoperto che hanno appreso diverse tecniche di disegno per creare delle forme geometriche partendo dalla costruzione di un pendolo al sale ispirato agli studi di Foucault, di uno spirografo e sperimentando oltre la fresa, una stampante 3D.

Tra tutte le tecniche messe in pratica quella preferita dai partecipanti si è rivelata essere la stampante 3D. Dopo averla vista in azione ho chiesto agli esperti di spiegarmi il funzionamento in 5 semplici passi:1. Disegnare un modello

tridimensionale di un oggetto che si vuole produrre;

2. Copiare il modello su computer e attraverso un programma farlo letteralmente a fette;

3. Trasferire il modello affettato al computer nella stampante 3D;

4. Introdurre nella stampante il materiale con cui si vuole realizzare l’oggetto, come plastica, terra e paglia o argilla;

5. Premere il bottone di avvio e l’oggetto inizierà a crescere fetta su fetta.

Al termine del laboratorio è stato usato il pendolo per realizzare insieme delle piastrelle colorate sfruttando la rotazione della terra.

Martina Bosi

PER ISCRIZIONI ALL’ACCADEMIAt. 333.5669382 - [email protected] www.pantacon.it

PER INFO SULLA GAZZETTAt. 0376.1511955 - [email protected]

VOCABOLARIOCInEMATICA deriva dal termine greco cìnesis che vuol dire movimento.

fRESA è un utensile usato per la lavorazione di metalli, legnami o altri materiali. Nel laboratorio un pennarello è stato usato al posto del trapano per disegnare forme geometriche su alcune piastrelle.

SPIROgRAfO è uno strumento e un gioco formato da ruote dentate di varia grandezza, che grazie a dei fori permette di tracciare disegni e figure geometriche

LO SAPEVATE CHE? Lo scienziato Jean Foucault nel

1851 dimostrò l’esistenza della rotazione terrestre attraverso le

linee disegnate a terra da un pendolo

sferico appeso alla cupola del Pantheon di Parigi.

INFORMAZIONI SUL PROGETTOAccademia dei ragazzi è un progetto promosso dal Settore Servizi Educativi e Pubblica Istruzione del Comune di Mantova in co-progettazione con il consorzio Pantacon, Alce nero e Segni d’infanzia.

nOvITà 2018 La gazzetta dell’Accademia è redatta da ragazzi fra i 15 e i 18 anni che si cimentano come reporter con il coordinamento organizzativo di Segni d’infanzia nell’ambito del progetto Ambasciatori della cultura e di percorsi di alternanza scuola-lavoro, in partnership con Gazzetta di Mantova e con impostazione grafica di Studio26.

Page 2: Questa e una canzone Blues ! LA GAZZETTA Accademia Gazzetta... · 2018-07-06 · Ma come e’ senza fragole?! Io l’ho chiesta espressamente con le fragole.... ... autoctone e non

1,2,3...TEATRO “Si’, Pasticceria More? Ho prenotato una torta con le fragole per quattro persone, e pronta?.... Ma come e’ senza fragole?! Io l’ho chiesta espressamente con le fragole.... Ma io non vi pago sia chiaro, sia chiaro! Ora chiamo Pasticceria Limone!” (Sara). Così i ragazzi cominciano a improvvisare al telefono durante il laboratorio Ciao tu in vicolo Sant’Agnese 10 condotto da Vanessa dalla Ricca (attrice e operatrice teatrale, socia di Teatro Magro) ed Elia Grassi (attore performer e doppiatore).Una delle attività della mattinata prevede infatti una conversazione telefonica che prenda spunto dalla vita reale e in cui inserire anche elementi stranianti.

Un esempio calzante ce lo ha dato l’improvvisazione di Samuele che ricevuta una telefonata dall’assassino che vuole farlo fuori, alla richiesta del suo indirizzo di casa, non tarda a fornirglielo!In questo modo, tra risate e consigli per migliorare, tutti si calano nella parte dell’attore che sa come sfruttare sia gli imprevisti della realtà sia quelli del mondo dello spettacolo, catturando così l’attenzione del pubblico. Nelle ore passate al laboratorio si scopre che l’improvvisazione non è solo fatta di parole, ma anche di gesti. Abbiamo assistito al gioco Quadri con titolo che vede i partecipanti nel tempo di quindici secondi rappresentare tutti insieme una parola comunicando solamente con il proprio corpo.Per mettere in scena la parola ‘colonna’ i partecipanti, dopo essersi scambiati sguardi complici, si sono disposti attorno al pilastro centrale della sala (come si vede dalla foto) diventando loro stessi di marmo.L’obiettivo dell’esercizio, ci raccontano i conduttori “e’ quello di imparare a capirsi con pochi cenni d’intesa e accettare le idee altrui, rinunciando talvolta alle proprie scelte nonostante appaiano piu allettanti”. Oggi abbiamo capito che teatro vuol dire anche sapersi muovere nello spazio, comprendersi con uno sguardo e scrivere i propri sentimenti partendo da una frase ispiratrice.

NON E VENUTA VOGLIA ANCHE A VOI DI FARE UN PO’ DI TEATRO?!

A Mantova il passero solitario non è più così solo come si potrebbe pensare: Tarabusino, Piro Piro, Svasso maggiore, Cannareccione e Sgazza ciuffetto abitano l’ambiente lacustre indisturbati. E noi non ce ne eravamo mai accorti!Martedì 3 luglio un’allegra combriccola di 16 ragazzi del gruppo On the Road capitanata dagli esperti della cooperativa Alkémica Giovanni Boni e Corrado Benatti, si è lanciata in un’avventura alla scoperta della natura variegata dei nostri laghi a bordo della barchetta gaia, guidata dal timoniere Mauro.

Sono state avvistate 23 specie diverse di volatili, i tre pesci sovrani delle nostre acque e piante autoctone e non che ora andremo a scoprire.Nello stupore generale i nostri giovani intervistati hanno espresso il loro entusiasmo e insieme abbiamo dato il via a un contest naturalistico che ha decretato vinti e vincitori tra gli uccelli adocchiati:

Questi però non sono stati gli unici protagonisti del nostro viaggio, perché Corrado ci ha raccontato anche caratteristiche e curiosità sulla fauna e la flora acquatica del territorio.

L’esplorazione si è conclusa con il vivace suono dei campanelli e i saluti degli aspiranti avventurieri che inforcando le biciclette parcheggiate al molo di Belfiore sono partiti alla volta di un nuova avventura.

Martina Bosi e Riccardo Sasso

Mantova tra canneti e ninfee

Attività dei ragazzi

Voglia di teatro?vuoi divertirti improvvisando? Segui questi pochi semplici passi e farai uscire l’attore che c’è in te!

Presta attenzione alle modalità di comunicazione nella realtà

Sii aderente al reale

Cerca di essere naturale: sii te stesso nei comportamenti!

Alessia Baraldi e Martina Bosi CURIOSITA SUI LUOGHI

CREATIvE LAB , via Val d’Aosta, 16

Il Creative lab spicca sugli edifici

circostanti per i colori vivaci e i murales

sulle pareti esterne. All’interno l’atmosfera

è molto accogliente e si adatta al frinio

delle cicale cha ha fatto da colonna sonora

al nostro lavoro.

[driiiiiin]

i concorrenti: Gabbiano RealeGabbiano comuneGallinella d’acquaCignoTarabusinoPiro PiroCuculoSvasso maggioreCannareccioneGermano RealeCormoranoMarangoneAirone Rosso, Cinerino e Bianco maggioreSgazza ciuffettoFalco di Palude CornacchiaIbisco palustreGruccioneUsignolo di fiumeGarzettaPiccione

Dei 23 alati contendenti il vincitore e indubbiamente il FALCO DI PALUDE, premiato per il volo maestoso e per le sue abili doti di veleggiatore, in grado di sfruttare le correnti termiche per non stancare le ali.

PRINCIPI INDISCUSSI DEI NOSTRI LAGHI SONO:

IL LUCCIOpredatore a vista d’acqua dolce che per cacciare ha bisogno di acqua limpida

IL SILUROtiranno danubiano dagli occhi piccoli innamorato del tepore delle nostre acque

LA CARPAattrice dalla bocca larga, che si è messa in mostra vicino alla riva nei pressi degli Angeli, attirata dal pane secco portato appositamente dai conduttori dell’attività e dal giovane Lorenzo

LO SAPEVATE CHE?

Tra canneti, campanelle del viluppione

e ninfee bianche regna il fior di loto,

che differentemente dalla castagna di

lago ostruisce il percorso dei raggi del

sole, rallentando i processi vitali del

fondale. Regale e infestante come pochi,

proveniente dal Sud Est Asiatico, è stato

usato da capitan Corrado per mostrarci

la sua versatilità improvvisando un

cappello, un collare da giullare e un

grazioso ventaglio vegetale. I filamenti

dello stelo infatti possono essere utilizzati

per la produzione di giacche d’alta moda!

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HUB, via Leopoldo Volta, 9Adal 2 al 27 luglio venite a scoprire modi diversi per studiare bene e in fretta

Facciamo insieme i compiti delle vacanze e impariamo a organizzarli! t. 0376 [email protected]