QUARTO MUNICIPIO · la commedia brillante “il povero Piero” di Achille Campanile pagina 19...

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QUARTO MUNICIPIO Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATIS Sito web: www.lavocedelmunicipio.it Anno III n. 08 • 24 Aprile 2008 Ultime battute prima del ballottaggio tra Cristiano Bonelli ed Alessandro Cardente. Al voto di ballottaggio anche per il Comune e la Provincia pagine da 8 a 11 Emergenza casa. Dopo le numerose occupazioni si è tenuto il primo incontro con il Prefetto di Roma Carlo Mosca pagina 2 Incontro dibattito tra cittadini AMA ed Unicoop Tirreno sulla raccolta differenziata ed il riciclaggio dei rifiuti pagina 14 La nuova strada che da via della Bufalotta dovrebbe collegarsi con via Passo del Turchino non ha nulla a che vedere con la delibera 218 pagina 13 Al teatro Vigano la compagnia “I mAtti unici” ha messo in scena la commedia brillante “il povero Piero” di Achille Campanile pagina 19 Liberata dai carabinieri una minorenne rumena che era costretta a prostituirsi sulla Salaria soggiogata dalle connazionali pagina 16 ALLE PAGINE 3 E 4

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Page 1: QUARTO MUNICIPIO · la commedia brillante “il povero Piero” di Achille Campanile pagina 19 Liberata dai carabinieri una minorenne rumena che era costretta a prostituirsi

QUARTO MUNICIPIO

Cronaca, Informazione, Sport e Spettacolo • GRATISSito web: www. lavocede lmun ic ip io . i t Anno III n. 08 • 24 Aprile 2008

Ultime battute prima del ballottaggio traCristiano Bonelli ed Alessandro Cardente. Al voto di ballottaggio anche per il Comunee la Provincia pagine da 8 a 11

Emergenza casa. Dopo le numeroseoccupazioni si è tenuto il primo incontrocon il Prefetto di Roma Carlo Mosca

pagina 2

Incontro dibattito tra cittadini AMA ed Unicoop Tirreno sulla raccoltadifferenziata ed il riciclaggio dei rifiuti

pagina 14

La nuova strada che da via della Bufalottadovrebbe collegarsi con via Passo del Turchino non ha nulla a che vedere con la delibera 218 pagina 13

Al teatro Vigano la compagnia “I mAtti unici” ha messo in scena la commedia brillante “il povero Piero” di Achille Campanile pagina 19

Liberata dai carabinieri una minorennerumena che era costretta a prostituirsisulla Salaria soggiogata dalle connazionali

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Dopo le nume-rose occupa-zioni di allog-

gi, diventati più fre-quenti negli ultimitempi, il 18 aprile si ètenuto il primo incon-tro tra il prefetto diRoma Carlo Mosca,una delegazione deimovimenti di lotta perla casa e i rappresen-tanti di categoria deicostruttori per discute-re dell’emergenza abi-tativa nella capitale.Censimento degli al-loggi disabitati in città,no ai vecchi giochetti delPiano Casa e alle gradua-torie parcheggio, ma subi-to a disposizione 50 mila

alloggi per l’emergenzaabitativa, sono alcune del-le richieste avanzate daAsia RdB e Blocco Preca-

rio Metropolitano. Allafine della riunione, i de-legati dei movimenti dilotta per la casa si sonodetti soddisfatti della«disponibilità del pre-fetto Mosca». Le sueintenzioni sono statedefinite « serie» e «si èimpegnato a riconvoca-re questo tavolo ancheprima dell’insediamen-to della nuova giunta ead invitare l’Abi».All’incontro hanno par-tecipato i presidenti diAcer, Federlazio, Lega-coop e Confcooperati-

ve. Sono inoltre intervenu-ti l’assessore regionale aiLavori Pubblici e Politi-che della Casa Bruno

Fino al 10 maggio nelle far-macie comunali di Roma sipotranno acquistare prodotti

alimentari e igienici per bambinicon uno sconto in media del 30%.Pannolini, alimenti in polvere,omogeneizzati, biscotti, salviettine,creme saranno così disponibili nel-le 40 farmacie comunali a prezzivantaggiosi, con sconti che vannodal 18% di alcuni prodotti alimen-tari al 70% per alcuni prodotti de-stinati all’igiene. Ad esempio, un

pacco di pannolini costerà 4,50 eu-ro (-28,5%); gli omogeneizzati, aseconda del tipo e della quantità,oscilleranno da 1 a 2,80 euro (conriduzioni fino al 40%), i biscotticosteranno da 3,87 a 7,78 euro(con riduzioni fino al 30%). L’ini-ziativa, per ora in fase sperimentalema suscettibile di conferma, è statapromossa da Farmacap in collabo-razione con il Comune e d’intesacon alcune delle più importanti in-dustrie del settore. La proposta si

inserisce nell’ambito del progetto"Baby Card", realizzato da Farma-cap in collaborazione con il Dipar-timento XVI del Comune e conEurope Assistance, che già da dueanni garantisce nelle farmacie co-munali una serie di facilitazioni edi sconti sui prodotti per i più pic-coli. La novità sta nell’inserimentoper la prima volta, nella lista deiprodotti scontati, degli alimenti perla prima infanzia.

(R.T.)

Sarà un grande edificio conle facciate di vetro, a for-ma di C, con dentro uno

giardino d´inverno ampio comeun campo di calcio, una serra,un parco botanico tempestato dialberi, piante e fiori. E sopradelle strutture a specchio cheruoteranno con il ruotare delsole e rifletteranno i suoi raggiall’interno.L’ok è arrivato dal commissarioMorcone che ha approvato coni poteri del Consiglio la realizzazio-ne del progetto di Renzo Piano perla costruzione di un nuovo gruppodi edifici, al posto delle torridell´Eur che ospitavano il ministerodelle Finanze. La delibera prevedeun taglio di circa mille metri cubi,ma il disegno concepito dall’Achi-

star diventerà una realtà. Sarannoproprio le torri a cadere, abbattuteda una gigantesca gru, e sotto, tra illaghetto dell´Eur e la «Nuvola» diFuksas, il nuovo centro congressigià in costruzione, nascerà il nuovopezzo di architettura contempora-nea a Roma. Un edificio ecocompa-

tibile, alto dieci piani invece dei17 delle torri, riscaldato da pan-nelli solari. Dentro ospiterà unmoderno centro di residenzecon vista, uffici e negozi di pre-gio, con il lato aperto della Cche guarda verso il laghetto egli appartamenti con le pareti dicristallo che la sera si illumine-ranno. L’operazione immobilia-re e finanziaria fa capo alla so-cietà Alfiere, al 50% della Fin-tecna e per il resto di un gruppo

di costruttori guidati dai Toti, cheha vinto il bando pubblico per la ri-conversione del complesso delletorri, 68 mila metri quadrati che di-venteranno per l´85 per cento abita-zioni e per il resto uffici privati e ununa galleria commerciale.

Nicola Sciannamé

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pagina 2 Giovedì 24 Aprile 2008

I movimentisoddisfatti.

Presenteall’incontro

anche il presidente

del IV Municipio,Alessandro

Cardente

Quaranta milioni per incrementare la raccolta dif-ferenziata, aumentare la produzione di concime

da rifiuti (compost) e incentivare la riduzione dellaproduzione di rifiuti.La Giunta regionale ha approvato una delibera cheprevede la promozione e lo sviluppo, in collaborazio-ne con le province, di cinque programmi specifici: in-centivazione per l’acquisto da parte dei comuni dicompostiere domestiche da concedere in comodatod’uso ai cittadini che abbiano un giardino di almeno30 metri quadrati; progetto “Mensa sostenibile”, cheprevede l’individuazione delle mense pubbliche o pri-vate, con almeno 200 pasti al giorno, dove incentiva-re l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e l’uso di prodottialimentari sfusi; progetto “Acquista sfuso” che, attra-verso specifiche campagne informative, mira a incen-tivare la vendita da parte della grande distribuzionedi prodotti sfusi e contenitori riutilizzabili; concessio-ne ai Comuni di contributi per l’acquisto di contenito-ri e sacchi da destinare alla raccolta differenziata;realizzazione e gestione di 6 impianti di produzione dicompost di qualità da frazione organica di rifiuti ur-bani e da potature. La delibera prevede anche la sot-toscrizione di un accordo di cooperazione con il Con-sorzio nazionale imballaggi (Conai), al fine di portareavanti la politica del contenimento del packaging. Ilprovvedimento punta allo sviluppo della raccolta dif-ferenziata su tutto il territorio regionale e vuole do-tare il sistema di raccolta di infrastrutture in grado divalorizzare i rifiuti prodotti, in stretta collaborazionecon le amministrazioni provinciali, all’interno delleiniziative già varate in passato dalla Regione per lequali sono già stati stanziati, dal 1995 a oggi, oltre 71milioni di euro. (R.T.)

In un anno, 88 mila occupati in più, con un tasso didisoccupazione che scende al 5,8%, in calo

dell’1,4. Sono i dati su Roma che si ricavano dal rap-porto Istat “Sulle forze di lavoro” nel 2007 in Italia.«La disoccupazione nel 2006 era al 7,2 e nel 2007 hatoccato il minimo storico per la nostra città. Inoltre,l´aumento delle persone che lavorano ha registratoun tasso di incremento di ben 0,5 punti, passando dal61,4 al 61,9%». A sottolinearlo è l´ex assessore al Bi-lancio del Campidoglio, Marco Causi, eletto alla Ca-mera con il Pd. Tuttavia nel dato sull’occupazione, iprecari e i lavoratori assunti a tempo indeterminatostanno sullo stesso piano. Quindi non sempre si trattadi "buona" occupazione, stabile e garantita. Il tassodi occupazione in Italia nel 2007 è stato del 58,7%.Nel Lazio un punto in più. Roma, 61,9. Nella classifi-ca della disoccupazione, la “Città Eterna”, con il5,8%, si sta avvicina agli standard delle città delNord: Torino, 4,7; Genova, 4,4; Milano, 3,8.

Primo confronto a Palazzo Valentini. Richiesti almeno 50.000 alloggi

Emergenza casa, avviato tavolo con il prefettoAstorre, il sub commissa-rio del Comune di RomaIgnazio Portelli e il presi-dente del IV MunicipioAlessandro Cardente:«Accolgo con grande fa-vore il fatto che il prefettoMosca abbia iniziato adaffrontare l’emergenza ca-sa come un problema so-ciale anziché come unaquestione di ordine pub-blico. Quello dell’emer-

genza casa, infatti, è unproblema che va affronta-to non ideologicamente,ma in maniera costruttivae responsabile». Tutti han-no dato la loro disponibili-tà, con particolare riferi-mento alla carenza di abi-tazioni per i ceti socialipiù bisognosi.

Rosalba Totarorosalba.totaro@

vocequattro.it

I ribassi per pannolini e pappe arrivano fino al 70%. Fino al 10 maggio

Sconti nelle farmacie comunaliInclusi alimenti in polvere, biscotti, salviettine, creme. Si preannunciano molto elevati

gli sconti anche sugli omogeneizzati. È un'iniziativa della Farmacap

Le pareti degli appartamenti si illumineranno di sera

Eur, nascerà la “casa di vetro” di Renzo PianoAl posto delle torri, mura di cristallo e al centro un giardino d´inverno.

Sarà un edificio eco-compatibile, riscaldato grazie a pannelli solari

Finanziamento regionale per cinqueprogrammi specifici

Rifiuti, 40 milioni perraccolta differenziata

e imballaggi

Disoccupazione ai minimi nel 2007

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Èun giornalista dell’Espressoe da anni fa scalo alla Sta-zione ferroviaria di Setteba-

gni. Curioso il suo appello: “Mila-romani di tutto il mondo, unia-moci”.Si chiama Alessandro Gilioli e alcartello piuttosto discriminatorioche cita una Milano lavoratrice e

una Roma magnona, risponde:«Dopo cinque anni di su e giù, miconsidero un milaromano doc. Hoimparato a riconoscere ogni stazio-ne tra Lambrate e Settebagni, co-nosco una per una le merendinedell’Eurostar, quando mi annoiopasseggio in prima classe a far vipwatching e a volte al mattino mi

alzo senza più ricordarmi se sono aMilano o a Roma; poi al bar chie-do una brioche e se il barista miguarda strano vuol dire che mi tro-vo a Roma e dovevo chiedere uncornetto, o viceversa».«Ma soprattutto in tutti questi annidi “pendolarismo” tra le due cittàho imparato a conoscerne a memo-

ria pregi e di-fetti - conti-nua - bruttez-ze e meravi-glie, umanitàe linguaggi ealla fine sonoarrivato nellamia testa a unpareggio per-fetto, nel be-ne e nel male.Anche perquesto a me,milaromanoal cento percento, vieneda riderequando sento

i partigiani delle due fazioni scan-narsi come guelfi e ghibellini: “voiavete solo la nebbia; voi siete bu-rini”. Mentre io in mezzo mi sentototalmente incapace ormai di indi-care uno straccio di preferenza».Sull’EspressoBlog di Gilioli sipossono leggere commenti di in-ternauti arrabbiati, come colui che

dice: «Forse si dovrebbe discuteredelle verità o menzogne simboleg-giate dalla scritta: Milano lavora,Roma mangia; C’é nessuno perfarlo? O siamo tutti politici?». Diseguito un altro scrive: «Di insultisulla Milano da bere non se ne tro-vano. Ho setacciato la rete… Nul-la. Trovatemi almeno un graffito,un volantino, uno striscione! In-somma dove la mettiamo la parcondicio; sarà che i Romani se nefregano?».

Carmen [email protected]

pagina 3Giovedì 24 Aprile 2008

Dall’esperienza dicittadini, per lagente normale,

qualsiasi richiesta per rea-lizzare qualcosa ha la stra-da irta di difficoltà: le lun-gaggini della burocraziafanno da barriera a qual-siasi buon proposito. “Al-lora lo faccio senza aspet-tare”, deve aver pensatochi ha realizzato quel ba-samento di cemento contanto di pozzetti e tubatu-re per i servizi in via dellaCecchina. Ma non lo ha

fatto su un suo terreno – ilche sarebbe già grave inassenza di una licenza –ma in un parco pubblico,accanto all’area giochi deipiù piccoli.Così l’11 aprile è partitauna denuncia contro igno-ti da parte del presidentedel Comitato di quartiereMontesacro Alto, DavideFilori, che ha chiesto aMunicipio e Comandodella Polizia Municipalechi ha autorizzato questomanufatto che “ha sotter-

rato un tratto di viale pe-donale” . Parlando con lagente delle case Ater li ac-canto, sembrerebbe chesia il basamento di ce-mento armato di circa 200metri quadrati, che i pan-nelli accatastati li vicino,dovrebbero servire per larealizzazione di un Centroanziani. Ora la preoccupa-zione della gente è chesemmai avessero il per-messo per realizzarlo - matabelle autorizzative nonci sono - sarebbe estrema-

Piccoli abusi nascono e crescono alla Cecchina grazie alle lungaggini della burocrazia

Legalità, questa sconosciutaDal nulla sorgono

gettate di cemento nel parco.

Nessuno ne sa nulla.

Nemmeno i Vigili.Chi è

lo sconosciuto che ha deciso

di fare quella

piattaforma grigia

Un giornalista milaromano, pendolare fra Settebagni e Lambrate, dice: non è vero

Milano lavoratrice e Roma magnona

In municipio la paz-zia dilaga. Si vo-

gliono far passareper buone, cose chein tempi normali sa-rebbero state impro-ponibili. Il bello èche simili distorsionivengono fatte da-vanti agli occhi ditutti, cercando di farle passare per lotte di civiltà,riscatto dei diritti. Invece, non sono altro che buffo-nate, pericolose contaminazioni di profondi disagidel tessuto cittadino. Veniamo tutti bellamente pre-si in giro.Un esempio fra i possibili. L’occupazione degli ap-partamenti a Casale Nei. Qualcuno ha mai dato unarisposta sulla presenza di rappresentanti dell’HorusOccupato in quell’occasione? Che c’entravano?L’unico denominatore comune fra le due realtà, glioccupanti del teatro da una parte e quelli della pa-lazzina vicino Porta di Roma dall’altra, è che gli at-tuali “gestori” illegali dell’ex Teatro Aniene hannooccupato, come hanno fatto i secondi. Solo questiultimi, però, hanno agito spinti da una profonda tra-gedia.Coloro che occupano l’Horus lo hanno fatto per ac-caparrarsi uno spazio e decidere chi lì deve “farecultura”: un ambiente riempito con i loro concerti.Chi invece si è impossessato della palazzina, di que-gli appartamenti, pur con un sistema del tutto ille-gale e non condivisibile, lo ha fatto perché non hauna casa, è senza un tetto sotto cui riparare mogliee figli. Che c’entrano quindi quelli che vogliono unospazio da amministrare, illegalmente, per i lorospettacolini? Eppure quelli dell’Horus erano lì, conle famiglie in lotta, anche a piazza Venezia, a urlareslogan. La santificazione di interessi privati.L’Horus invece deve essere liberato e riportato atutta la comunità, con un’amministrazione munici-pale che decida, lei sola garante per tutti, quali ini-ziative farvi. Uno spazio come quello non può esserelasciato alle decisioni di un corpuscolo. Un gruppet-to che non ha neppure salvato quel teatro dalla tra-sformazione in supermercato: il salvataggio è statofatto ben prima dell’occupazione grazie a un’ammi-revole indagine giornalistica del nostro Enrico Pazzi. La Voce... graffiante

L’editoriale

Presi in giro e gabbati

mente vicino alle case.«Ormai in questa città tut-to è possibile - dice scon-solato Filori mentre osser-va il parco - Se fosse così,a noi nessuno ha maichiesto nulla. Poi parlia-mo di processo partecipa-

tivo dei cittadini alle scel-te su cose che li riguarda-no direttamente. Qualcu-no ci farà sapere di cosa sitratta?».

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

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Recintato da ungiorno all’altro enon più accessibi-

le. Dai primi di aprile ilparco Peter Pan di viaMonte Ciccardo a ColleSalario è chiuso. Sono ini-ziati scavi per “sondaggiarcheologici e geognosti-ci”, forse finalizzati a co-struire.Sul cartello di inizio lavorila proprietà dell’area è in-dividuata nella “Montidella Breccia srl” e i son-

daggi sono perla realizzazionedel “Program-ma di interven-to urbanisticoMonti dellaBreccia”. Diche si tratta? Il9 febbraio2006 il Consi-glio comunaleapprovava ladelibera 40: lasocietà “Atlan-tico sas”, in cambio della cessione al Comune di

aree nel parco di Aguzza-no, avrebbe acquisito di-ritti edificatori nell’area diproprietà della società“Monti della Breccia srl”.Sono i cosiddetti “Accordidi programma per le com-pensazioni”, strumenti ur-banistici della variante“Piano delle certezze”adottata dal Comune nel1997 e approvata dallaRegione Lazio.Questo strumento consen-te di trasferire le nuovecostruzioni previste inaree di pregio ambientale(in tal caso, il parco diAguzzano) su altre aree(Monti della Breccia).Nello specifico la delibera40 prevede poco più di100.000 mc da destinarsiad uso residenziale e5.000 mc ad uso commer-ciale. In cambio il Comu-

ne ottiene la cessione gra-tuita di tutte le aree delparco di Aguzzano di pro-prietà della “Atlanticosas”. La delibera ha ancheprevisto una variante alPrg: l’area “Monti dellaBreccia” da sottozona H2(“agro romano vincolato”,non edificabile) è divenuta“zona in corso di conven-zione”, edificabile.Un bel pasticcio, ancheperché la Regione Lazio èandata invece in tutt’altradirezione. Nel nuovo Pia-no Paesistico approvato loscorso dicembre, la Re-gione ha collocato l’area“Monti della Breccia” frale zone da tutelare. Per laPisana l’area è da salva-guardare, per il Campido-glio è da edificare.

Valeria Ferronivaleria.ferroni@

vocequattro.it

Colle Salario, via Monte Ciccardo. Aperto un cantiere nell’area verde vincolata

Peter Pan non ha più il suo parcoVi si realizzerà il “Programma di intervento urbanistico Monti

della Breccia”, frutto dei cosiddettiaccordi di compensazione del Comune.

In contrasto con il nuovo Piano Paesistico approvato

dalla Regione Lazio lo scorso dicembre

Francesco Filini (An)si interessa alla que-

stione del parco PeterPan. «Stanno facendo deisondaggi archeologici perverificare la realizzabilitàdi cubature edilizie, chesarebbero poi state previ-ste dal Prg firmato Veltro-ni – sostiene – ma stiamoancora indagando. È cer-to che quell’area è sotto-posta a vincoli territorialipaesistici dalla RegioneLazio. Colle Salario ènormato in parte come“paesaggio naturale” e inparte come “paesaggioagricolo di pregio”. Sulposto il cartello segnala

la fase delle indagini ar-cheologiche preliminarisecondo le norme tecni-che del Prg di Roma:qualcuno sta cercando dibruciare i tempi per attua-re questo “Accordo urba-nistico Monte di Breccia”prima che il Piano territo-riale paesistico del Laziopossa bloccarlo».La Regione, infatti, pre-vede la partecipazione deicittadini al Piano territo-riale paesistico, dando lapossibilità di presentareosservazioni, anche tra-mite il Comune d’appar-tenenza, entro il 14 mag-gio. «Non è un caso che

in campagna elettorale siintraprendano azioni delgenere senza avvertire lacittadinanza. Chiederòconto a Cardente», con-clude Filini.Antonio Comito (Verdi)sta facendo da tramite trai cittadini e il Municipio.«Le recinzioni sono statemesse una quindicina digiorni fa. Il Municipionon è stato informato –afferma - Da un giornoall’altro i cittadini nonpotevano più entrare nelparco e mi hanno chia-mato. Dicono che sonoscavi archeologici peròc’è qualcosa che non va.

Via Monte Ciccardo 2: Francesco Filini (An) e Antonio Comito (Verdi)

«Quei lavori sono da bloccare»Convergenza trasversale per impedire l’avanzamento del programma edilizio nell’area verde.

Nessuna traccia di autorizzazione in Municipio. Iniziata anche una raccolta di firme

Insondabili le dinamiche che porta-no all’assegnazione degli assessora-ti. C’è chi si è mosso due mesi pri-

ma delle ultime elezioni. L’editore diun’edizione locale si schiera con unaparte politica: in cambio della sua“messa a disposizione” (e della sua te-stata), cerca di farsi appoggiare da unpartito per ottenere un assessoratomunicipale a votazioni concluse.La persona in questione non è che siapoi una tomba e lo racconta a tutti,aggiungendo una cena a sostegno anti-cipato della sua designazione “de fac-to”. I vertici comunali del Partito, coni quali lui dice di essersi accordato,pare sappiano poco della vicenda. Perfarlo contento gli hanno detto di sì,ma ora che la storia inizia a sapersi ingiro, hanno poca voglia di parlarne:non si concilia con lo stile “trasparen-za e giustizia” del leader nazionale diquel partito.L’editore qui raccontato avrebbe, se-condo lui, trovato il modo perfetto di“bypassare” l’onta all’etica giornali-stica per il “favore” dei servizi della

sua testata in cambio di una delegaassessorile: cedere le quote del gior-nale ai figli, ma trattenere quelle del-la società concessionaria per la pub-blicità della testata. Come dire: «Ra-gazzi vi lascio il mio periodico, ma ilportafogli lo tengo». Trattiene quindianche il reale comando sul giornaleche, oggi, continua a definirsi indipen-dente. Ammesso che la futura ammini-strazione municipale accetti questamacchinazione (in tal caso... vergo-gna), sotto quella testata si dovrà scri-vere “Giornale di partito”. Invero, sidoveva scriverlo già due mesi fa. Chis-sà che, sempre dal solito cilindro,questo editore non trovi pure il mododi ottenere un finanziamento pubbli-co. Perché i finanziamenti municipaligià gli furono serviti.Un l’indovinello per i nostri lettori: dichi stiamo parlando? Non c’è premioin palio, solo la consapevolezza di co-me, a volte, gli assessorati venganodelegati non per meriti e capacità, maper “grazia ricevuta”.

Nicola Sciannamé

Misteri e dannose alchimie all’amatriciana nell’odiernasocietà municipale

Assessore per grazia ricevuta:come e perché

Hanno in mente di co-struire». Comito ha in-tanto organizzato unaraccolta di firme. «Stava-mo lavorando per attrez-zare il parco. Può essereche non sia stata datal’autorizzazione a farequesti lavori. In Munici-pio non c’era niente. Hoavvisato Cardente, chemi ha detto di seguire lafaccenda, perché il IVMunicipio vuole il par-co».

(V.F.)

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La partitapoliticaper la

poltrona di sin-daco di Romasi giocherà alballottaggio del27 e 28 aprile.Questo l’esitodel primo turnoelettorale cheha visto i dueprincipali can-didati, il vice-premier Fran-cesco Rutelli,per la coalizio-ne di centrosinistra, e l’exministro Gianni Aleman-no per il Popolo delle Li-bertà, ottenere rispettiva-

mente il 45,7% e 40,7%dei voti.A seguire La Destra diStorace al 3,3%, Cioc-

chetti dell’Udc 3,2%,Monti della Lista Grillo2,7%%, Grillini (partitoSocialista) 0,8%, Morgia(Sinistra Critica) 0,5%,Baccini (Rosa Bian-

ca)0,7%, DeStefano 0,2%,Di Francesco0,8%, Gramic-cioli (Movi-mento naziona-le del delfino)0,2%, Capristo(Partito Comu-nista dei Lavo-ratori) 0,3, listaper Baldi sinda-co 0,8%, Cala-brese (La miaItalia) 0,1%.Un risultato ac-compagna to ,

come di consueto, dalleprevisioni degli exit poolche, se nelle prime battu-te dello spoglio già asse-gnavano la vittoria a Ru-telli, hanno poi ridisegna-

to un quadro più equili-brato, così come si è poiconfigurato a spoglio ul-timato. Nella nuova cam-pagna elettorale si è im-posto di forza il tema del-la sicurezza, visti gli ulti-mi fatti di cronaca acca-duti in città. Quanto aglischieramenti degli altricandidati rimasti fuori, laDestra di Storace si èschierata con Alemanno,mentre l’Udc ha lasciatolibero l’elettorato di deci-dere chi votare al ballot-taggio, anche se l’orienta-mento sembra essere peril candidato di centrode-stra.

Rosalba Totarorosalba.totaro@

vocequattro.it

Intanto, in attesa della nuova vota-zione, ci sono i nomi e le ipotesi deiprimi eletti al Consiglio capitolino.

Se vincerà Rutelli, il Partito Democrati-co prenderà 29 seggi, la Sinistra Arco-baleno 3, la Civica di Rutelli 2, l´Italiadei Valori 2: 36 poltroncine in tutto. IlPopolo della Libertà avrà 21 seggi, in-cluso Alemanno di diritto, uno l´Udc,uno la Destra e uno la lista degli Amicidi Beppe Grillo. Viceversa, se vinceràAlemanno, il Pdl avrebbe 35 seggi e lacivica per Alemanno 1, La Destra 1, gliAmici di Grillo 1 e 1 anche l´Udc 1. IlPd avrebbe 17 poltroncine, la SinistraArcobaleno 2, l´Idv 1 e 1 anche la civi-ca di Rutelli.Per il Pd entrano Umberto Marroni,Massimiliano Valeriani, Fabrizio Pane-caldo, Mario Mei, Paolo Masini, GiulioPelonzi, l´ex presidente d´aula MirkoCoratti, Nicola Stampete, FrancescoSmedile e due donne: la veterana Mo-nica Cirinnà, prima e più votata tra tuttele donne candidate e Serena Visentin.Se Rutelli sarà sindaco, il Pd avrà altri 9consiglieri e quindi, tra gli altri, sperano

Gianfranco Zambelli, Anna Maria Carli,Massimo De Simoni, Mario Dany DeLuca, Massimiliano Baldini e il capoli-sta Massimo Brutti. Oltre ad Alzetta, laSinistra Arcobaleno spera di eleggereGemma Azuni. La vittoria di Rutelliporterebbe forse anche Fabio Nobile.Per l´Italia dei Valori, il nome sicuro èGilberto Casciani e in forse Oscar Tor-tosa. Stesso discorso per la Lista civica:entra Quadrana, spera Saccone.In casa Pdl, i posti certi sono 21: Sa-muele Piccolo, Giordano Tredicine, Po-marici, Pasquale De Luca, AlessandroCochi, Marco Visconti, Davide Bordonie l´unica donna sicura, Lavinia Mennu-ni. Se Alemanno vincerà, ne entrerannoaltri 14, come Luca Gramazio, Aiuti eSveva Belviso. Per l’Udc Dino Gaspe-rini e gli ormai ex candidati sindaco.Per la Destra il più votato è Fabio Sab-batani Schiuma, ma Francesco Storaceha già detto «farò io il consigliere». Do-vrebbe entrare anche Michele Baldi einvece resterebbe fuori Mario Baccini(Rosa Bianca).

(R.T.)

pagina 6 Giovedì 24 Aprile 2008

Alle ultime battute per conquistare la massima poltrona in Campidoglio

Rutelli vs Alemanno, ballottaggio al Comune Anche nel casodelle elezioni

comunali i datidegli exit pool

hanno sbagliato.Si va all'ultimo

confrontoparlando di

sicurezza sullascia degli ultimifatti di cronaca

Anteprima sui possibili consiglieri comunali

I papabili alle poltrone capitoline

Èun metodop r i m i t i v o ,confuso, di-

spendioso quelloutilizzato per regi-strare il voto dell’e-lettorato.Con l’imminenteballottaggio il com-pito di scrutatori,presidenti di sezio-ne e segretari saràfacilitato rispetto alprimo turno: sulleschede staranno so-lo due nomi fra i quali la gente dovràscegliere per Comune, Provincia e, nelcaso del Quarto, per il Municipio. Il di-sastro è stato prima, al primo turno,quando l’elettore è stato chiamato aesprimersi su ben cinque schede, fra cen-tinaia di nomi e simboli.Si ha idea della dotazione di una sezioneelettorale in un caso del genere? Del la-voro dietro lo spoglio delle schede perSenato, Camera dei Deputati, Provincia,Comune e Municipio?I componenti di ogni sezione elettorale sisono trovati davanti a 10 verbali, dacompilare in ogni pagina (2 verbali perognuna delle 5 votazioni), 10 tabelle discrutinio (con quelle per le votazioni co-munali grandi come elenchi telefonici).Poi, penne che non scrivono, scotch chenon attacca, temperini che si sfascianodopo mezza giornata, altri fascicoli da ri-empire.Ogni scrutatore, segretario e presidenteavrà tracciato la propria firma circa 200volte, senza contare le sigle apposte sulleschede convalidate per il voto. E le bu-ste? Ogni votazione ha le sue, all’incircauna ventina, forse 100 in totale.La ciliegina sulla torta? A fine di ogniscrutinio i rappresentanti di Comune e

sindaco si presenta-vano a chiedere idati sulle schede(voti per lista, can-didato sindaco, pre-sidente, ecc ecc).Quest’anno la mac-china elettorale hastudiato un metodoartificioso, innatu-rale, forse magico,con colonne di va-lori da considerarecome numeri “dicui”, o meglio,

compresi nella colonna accanto, ma nonda comprendere in quella a destra, la cuisomma non doveva essere aggiunta, mapoi sommata a un altro totale parziale,cui andava aggiunto il numero di schedenulle e bianche da non calcolare insiemeal numero originario... Un disastro cheha causato veri e propri infarti in quellesezioni dove i conti tornavano.Assimilato meccanicamente l’assurdometodo di calcolo, si dovevano comuni-care questi benedetti numeri: con uncomputer connesso via Adsl e a voce al-l’ufficio elettorale. Le due cose fra loronon dialogavano. Verificata la giustezzadei dati sul computer e trasmessi, la nottedel 15 aprile, si è stati costretti ad atten-dere due o più ore: impossibile dettare idati all’ufficio preposto; le linee eranosempre intasate. Chiuse molte sezioni fral’una e le due di notte, verificata ognivirgola, si doveva spesso aspettare suuna sedia fino alle 4 o alle 5 del mattinoper avere il via libera a voce. E poi un vi-gile, a viale Marconi per la consegna dipacchi e buste, che ti dice: «Tanto tuttiquesti verbali non li leggerà nessuno. Fi-nisce tutto al macero».

Giuseppe [email protected]

Sistema antidiluviano e dispendioso, da aggiornare esemplificare al più presto

Al voto sommersi in un mare di carta

Assurdo spreco in ogni sezione elettorale. Metodi di calcolo innaturaliper qualsiasi scienza contabile, 200 firme circa che ogni membrodell'ufficio elettorale deve apporre. Tutta questa mole di compiti

e di materiale da compilare, favorisce la sicurezza?

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Voti 2008 % Voti 2006 % Diff. 2008 - 2006 Diff. % 2008 - 2006

Il Popolo delle Libertà 45.546 38 32.605 30 12.941 8

Partito Democratico 38.589 33 32.860 31 5.729 2

La Sinistra Arcobaleno 8.337 7 12.924 12 -4587 -5

Amici Beppe Grillo 5.357 5 _ _ _ _

Unione di Centro 5.285 4 5.444 6 -159 -2

Italia dei Valori 5.017 4 2.427 2 2.590 2

Civica per Rutelli 3.720 3 _ _ _ _

Altri 6.733 6 _ _ _ _

L’onda lunga delleelezioni politichesi fa sentire anche

nel IV municipio. La Sini-stra Arcobaleno perde ipezzi (da 12.924 nel 2006,con il 12% a 8.337 e il7%), il Popolo delle Li-bertà è il partito che ottie-ne più voti, guadagnando-ne 12.941 in più rispettoal 2006, mentre il Pd tienecon 5.729 voti in più ri-spetto al 2006. Exploitdell’Italia dei Valori, cheraddoppia la sua percen-tuale (dal 2% nel 2006 al4%) e situazione staziona-ria per l’Udc che, rispettoalla tornata elettorale del2006, perde appena 159voti. La novità Amici diBeppe Grillo sorprendetutti con 5.357 voti.

Alessandro Cardenteper il Centrosinistra eCristiano Bonelli per ilCentrodestra al ballot-taggio. Il primo va al49,46%, perdendo circa9.685 voti rispetto allasua prima elezione del2006, quando con 68.341ottenne il 60,67%. E seallora si parlò di previ-sioni ampiamente mante-nute, adesso si tira in bal-lo l’effetto tsunami che siè abbattuto sulla SinistraArcobaleno, di cui Car-dente fa parte. CristianoBonelli ottiene 45.546voti (39,61%), prenden-do 1.425 voti in più diAntonio Gazzellone,candidato del centro-de-stra nel 2006. Bonelli cicrede, anche perché il

ballottaggio è già unamezza vittoria. Nel Cen-trosinistra invece, tuttol’impegno è finalizzato ariportare i propri elettoria votare al ballottaggio.

Impresa non facile, vistoil generale scoramentodel popolo della Sinistra,per non parlare degli or-fani della Sinistra Arco-baleno.

Per quanto riguarda ilcapitolo consiglieri mu-nicipali, il gioco è pres-soché fatto.Sicuri al Centrosinistrasono: Riccardo Corbuc-ci, Alfredo D’Antimi,Federica Rampini, FabioDionisi, Paolo EmilioMarchionne, CristianoRiggio, Fabio Deangelis(per il Pd) e Michela Pa-ce (Sinistra Arcobaleno).Nel Centrodestra sicuri:Francesco Filini, Rober-to Borgheresi, la giova-nissima Jessica De Na-poli, Francesco Vaccaro,Franco Fiocchi, la coraz-zatissima Giordana Pe-trella e Stefano Ripanuc-ci (Pdl). Attendono l’esi-to del ballottaggio Bo-nelli – Cardente: MariaPia Tarallo, Paola Bru-netti, Silvia Di Stefano(Pd), Romeo Iurescia(Idv), Antonio Comito(Arcobaleno), Gianfran-co Cacciante (Amici diBeppe Grillo), FrancescoZanghi (Civica Rutelli),Ignazio Cozzoli (Udc),Marco Bentivoglio, Al-fredo Arista, EmilianoBono, Giuseppe Sorrenti(detto Alan), LinaTan-cioni, Valter Scognami-glio e Giorgio Limar-di.(Pdl).

Enrico [email protected]

pagina 8

È ballottaggio per la Presidenza. Domenica 27 e lunedì 28

Bonelli o Cardente, la scelta è servita

Giovedì 24 Aprile 2008

Mentrel’Arcobalenoperde pezzi,

Pdl e Pd fanno il pieno.

Risultati positivianche per

L’Italia dei Valorie la lista Amici di Beppe Grillo

Fonte: sito web del Comune di Roma - elaborazione La Voce del Municipio

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Il 27 e 28 aprile, siamochiamati di nuovo alle urneper scegliere chi dovrà rap-

presentarci al governo di Pro-vincia, Comune e Municipio. Ilvoto - va ricordato - è il mo-mento più alto della partecipa-zione democratica. Non andarea votare per principio è profon-damente sbagliato.Nessuno dovrebbe provare aprivarci di un diritto fonda-mentale e di un dovere che cispetta come cittadini. Le re-

centi posizioni pro-astensionesono figlie di un populismod’accatto che ha trovato in al-cune figure messianiche dei fa-cili profeti (dai conti bancariad n zeri, tanti zeri). Profetiche oltretutto, in aperta con-traddizione con se stessi, han-no anche presentato delle listeelettorali. Il populismo e la de-magogia recente che invitano anon votare, vanno combattuticon argomentazioni serie e conle “armi” della politica, non

con chiacchiere da Bar. L’Italialo sappiamo, è un paese strano,dove la politica spesso diventacomica e dove i comici fannopolitica.Professare il “non voto” è anti-democratico e illiberale. E co-me tale resta da condannare. Avotare bisogna andarci e purein massa. Il voto serve per con-fermare o per segnare un cam-biamento di rotta. Per questo èfondamentale che i cittadiniprendano coscienza dell’im-

portanza del loro gesto e so-prattutto, dell’importanza dinon delegare ad altri i propridestini. Per quanto si possa es-sere “disincantati” dalla politi-ca, questa, nell’ottica della na-turale dialettica democratica,continuerà a determinare deci-sioni importanti per il nostrofuturo. E i politici sono coloroche noi deleghiamo a prenderedecisioni, come nostri rappre-sentanti. Ciò è tanto più verocon l’attuale legge elettorale

per il Comune e i municipi.Anche non votare, o annullarela scheda può essere una sceltalegittima e rispettabile. Do-vrebbe però essere il frutto diun lungo processo di riflessio-ne e confronto e non di istiga-zione da parte di qualche “de-magogo” del momento. Pensa-teci. E buon voto a tutti, perchiunque voi lo esprimiate.

Marcello Intotero Falconemarcello.intotero@

vocequattro.it

L’importanza di essere presenti e partecipanti il 27 e 28 aprile

Allo “spareggio” elettorale anche in Quarto: tutti al votoNessuna attenzione per quei facili profeti che prima presentano proprie liste elettorali e poi dicono alla gente di non votare, di astenersi

I voti conquistati e le relative percentuali sull’elettorato votante nel territorio

Gli aspiranti presidenti e le loro liste

pagina 9Giovedì 24 Aprile 2008

CRISTIANO BONELLI voti %Movimento per l’Autonomia 1.425 1,2

Il Popolo delle Libertà 45.546 38,41Totale 46.971 39,61

ALESSANDRO CARDENTE voti %La Sinistra Arcobaleno 8.337 7,03

Unione Democratica Consumatori 333 0,28Partito Democratico 38.589 32,54Under 30 per Rutelli 1.723 1,45

Civica per Rutelli 3.720 3,14Lista Bonino - Radicali 937 0,79

Italia dei Valori 5.017 4,23

Totale 58.656 49,46

Fonte: sito web del Comune di Roma - elaborazione La Voce del Municipio

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Due anni di lavoroalla guida del IVMunicipio e Car-

dente rivendica la pienalealtà del suo operato,l’impegno profuso in tut-to il periodo del suomandato, sottolineandoche le tante preferenzedate al suo nome nel pri-mo turno elettorale, sonoun chiaro riconoscimentodella sua piena cono-scenza del territorio.Mantiene alti i suoi idea-li, andrà avanti garanten-do la sua provata coeren-za, nel pieno rispetto de-gli avversari, senza l’uti-lizzo di recriminazioniinventate, di attacchi spe-ciosi. Correttezza innan-zitutto ed equilibrio. Co-me nei suoi frequenti in-terventi per risolvere letante occupazioni nel ter-ritorio, proponendo conmaggior forza il tavolo diconcertazione cittadinosull’emergenza abitativa.Adesso, superata la sor-presa di un ballottaggionon previsto, si tratta di

recuperare il votoche il 14 e 15 aprilesi è disperso fra letante liste e candidatiin concorrenza per laprima poltrona muni-cipale.Si aspettava il bal-lottaggio?Sinceramente no.Purtroppo c’è statauna dispersione divoti per la presenzadi candidati che dueanni fa non c’erano.Penso ad «AmiciBeppe Grillo Listacivica» che ha rac-colto il 5% dei voti. Si-curamente è in atto unaprotesta. Stiamo vivendoun momento di trasfor-mazione della politicaitaliana: la gente ha biso-gno di tornare a crederenei valori della politicaed essa deve adeguarsi edare risposte. Non si puòspiegare altrimenti il vo-to dato al Nord a Berlu-sconi e alla Lega da gen-te tradizionalmente di si-nistra.

Si suol dire che dopo la tempe-sta c’è sempre l’arcobaleno.Non è sempre vero, specie do-

po l’ultima tornata elettorale. La Si-nistra Arcobaleno nel IV Municipiopare essere tutta sulle spalle di Mi-chela Pace. Lunedì notte alla sezionedi via Capraia c’erano circa dieci mi-litanti, intenti a prendere i voti delPartito. Scoramento per il risultatocomplessivo, soddisfazione per i votidella Pace, che sono arrivati anche adistanza di due anni, nonostante ladebacle a livello nazionale.Il Tufello non ha deluso dicevano tut-ti, mentre segnavano a penna i nume-ri provenienti dalle 178 sezioni. E ilresto? Il resto è Alessandro Cardente trai-nato dai 38.589 voti di preferenza di listadel Pd e appena 8.337 voti della SinistraArcobaleno. Mentre nel 2006 le tre liste(Rifondazione, Comunisti Italiani e Ver-di), che oggi sono sotto un pallido arco-baleno, avevano totalizzato 12.924 voti.È anche così che si arriva al ballottaggio.Chi manca quindi all’appello? Coloroche in base al principio del voto utile, sisono scordati che a livello amministrati-vo la Sinistra Arcobaleno andava a brac-cetto con il Pd? Coloro che hanno trova-to più rispondenza nella versione perso-nalistica di un movimento che si rifà alcarisma di un comico–predicatore comeBeppe Grillo? Oppure coloro che si sonoastenuti, secondo il vecchio ritornello“Tanto sono tutti uguali”?Il dato brucia ancor di più, se si pensache rispetto al 2006, i votanti aventi dirit-to sono aumentati del 6% (dal 66% del

2006 al 72%). È quindi facile constatareche chi votava i tre partiti di sinistra, o havotato per il Pd, oppure ha cambiatoorientamento.Intanto Paolo Cento, mètre à penser dellaSinistra Arcobaleno, dice che «bisognaritornare a fare politica sul territorio». Equalcuno del Pd già si sta allarmando.Non è che, ora che non è riuscito a farsieleggere come senatore, verrà a fare l’as-sessore nel Municipio? Così come pareche non sarà facile per la Pace ottenereun assessorato a sua volta, in virtù deisuoi voti che tali erano e tali sono rima-sti. Pare che sia già tanto che quelli del-l’Arcobaleno abbiano il presidente delMunicipio. Mica vorranno anche un as-sessorato! Le logiche che portano alledeleghe assessorili spesso sono oscure.Insondabili.

Enrico [email protected]

pagina 10 Giovedì 24 Aprile 2008

Pensa di recuperare ivoti dispersi?Spero di sì. Domenica sirimette tutto in gioco: siconcentra tutto su duepersone diverse per valo-ri e stile della campagnaelettorale. Io sono statoleale; non ho attaccato oinventato cose sugli av-versari. Mi si è rimpro-verato l’assenteismo e lanon appartenenza al mu-nicipio, invece ho sem-pre lavorato seriamente ecredo di conoscere bene

le realtà del territo-rio. Contano i fatti ele preferenze espres-se sul mio nome lodimostrano.Come giudica loscarto del 5% fraLei, in Municipio eRutelli in Comu-ne? Questo 5% significache i cittadini hannoapprezzato il lavoroda me svolto e con-ferma ancora unavolta che il voto, al-meno in Municipio,si dà alle persone.

Il suo partito, «La sini-stra - L’arcobaleno»,avrà solo due rappre-sentanti in consigliomunicipale. Non ha ti-more di essere accer-chiato dal Pd?Non mi sento in pericolo,perché mantengo i mieiideali e andrò avanti concoerenza. Alcuni mi han-no rimproverato di esseretroppo vicino al Pd, altriil contrario. Forse è pro-prio questo un sintomo diequilibrio.

Con Rutelli sindaco eLei in IV, quanto pese-rebbe la volontà del Co-mune sul Municipio inscelte spinose come ladelibera 218?Qualora fossimo eletti, silavorerebbe bene, perchéRutelli ha già impostatoin modo soddisfacente lacollaborazione con gliamministratori locali.Forse è il primo passoserio verso un reale de-centramento. Su temati-che scottanti, come la218, mi sono espresso inun certo modo e, non-ostante con Rutelli nonse ne sia parlato, intendorimanere fedele alla scel-ta fatta. Il voto contro ladelibera non è stato né didestra né di sinistra, maha costituito una rispostaalle aspettative dei citta-dini. Credo che sia im-portante anche e soprat-tutto per il futuro sindacodi Roma ascoltare e ri-spettare la loro volontà.

Raffaella Paolessiraffaella.paolessi@

vocequattro.it

Alessandro Cardente, aspirante presidente per il centrosinistra e la sorpresa-ballottaggio

Lealtà e impegno vero per il MunicipioÈ stato

il candidatominisindaco

più votato a Roma:

non è bastato per assicurargli

subito la vittoria.Ribadisce

la suacorrettezza e il grande

lavoro fatto per un territorio

migliore e vivibile

A prescindere dalla natura del voto, cambia il panorama politico

Un pallido Arcobaleno in IVLa Sinistra Arcobaleno perde voti in IV. Michela Pace tiene. Ma il

resto? Analisi dell’espressione elettorale locale dopo il 13 e 14 aprile

Per Paolo Cento il7% al Municipio èun buon punto di

partenza da cui rico-struire una Sinistra piùvicina ai problemi delcittadino: «Intanto nelIV Municipio il risultatoè stato positivo. Il buonrisultato sul territorio,a differenza di quellonazionale, dimostrache bisogna tornare afare più politica neiquartieri e meno chiac-chiere nei salotti». Come si spiega la debacle della Sini-stra Arcobaleno?Da un certo punto in poi la Sinistra èstata troppo d’elite, troppo snob. ARoma, oserei dire, abbiamo avuto unaSinistra con la puzza sotto al naso, lon-tana dai problemi reali del cittadino.Dopo il primo turno, i consiglieri del-la Sinistra Arcobaleno sono due, Car-dente e la Pace. Pensa che sia unbuon risultato?Ripeto che il 7% è un buon risultato edè mia intenzione privilegiare il mio im-pegno nella città di Roma e in partico-lare nel IV Municipio.Che vuol dire? Che farà l’assessorenel IV?I problemi non sono gli assessorati. Ilpunto è ricostruire una Sinistra popola-re nei quartieri. E il mantenimento di

questo risultato dellaSinistra Arcobaleno al7% è un buon punto dipartenza. Il 27 e il 28 si voteràper il ballottaggio.Qual è il suo appelloal popolo della Sini-stra Arcobaleno?Cardente parte dal49% dei consensi,quindi ha sfiorato l’e-lezione diretta al pri-mo turno. Il mio ap-pello a votare Carden-te è rivolto non solo a

coloro che lo hanno fatto già al primoturno, ma pure a i cattolici del’Udc.Da una parte abbiamo il programma disolidarietà, di tolleranza, di libertà diCadente, mentre dall’altra parte c’èuna Destra rissosa che ha destatopreoccupazione anche nella comunitàebraica. Molti hanno supposto che la sua ven-tilata candidatura alla Presidenza delMunicipio, più che una provocazionefosse stata una sua seria intenzione,in virtù del fatto che aveva già previ-sto di non passare al Senato. Le provocazioni sono sempre serie.Quell’ipotesi era stata messa in campoper spezzare le resistenze alla ricandi-datura di Cardente, quindi ha raggiun-to il suo obiettivo.

(E.P.)

Paolo Cento e la sua valutazione sulla tornata elettorale di due settimane fa

«Più Sinistra nei quartieri.Meno chiacchiere nei salotti»«Il 7% è un buon punto di partenza per ricostruire la Sinistra».«Mi impegnerò ancor di più nel IV». E strizza l’occhio all’Udc

Alessandro Cardente

Paolo Cento

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Cristiano Bonelli,candidato presi-dente per il IV

Municipio per il Pdl, hacontinuato a credere inquesto secondo confron-to elettorale, nonostantele previsioni dessero perscontata l’elezione alprimo turno del suo prin-cipale avversario politi-co. Della sua carica a

presidente della Com-missione municipale Si-curezza, nell’appenaconclusa consiliatura, hafatto strumento ulterioredi contatto con la gentedel territorio, rapportodiretto che giudica prio-ritario per la soluzionedei problemi in IV Mu-nicipio. Un atteggiamen-to che vorrebbe poten-ziare se eletto presidentelocale.Si aspettava di arrivareal ballottaggio in IVMunicipio?L’entusiasmo raccoltotra la gente nella primafase della campagnaelettorale è stato positi-vo. Ho palpato il senti-mento dei cittadini delIV. I dati che ci perveni-vano dal comitato cen-trale per Alemanno sin-daco dicevano che non cisaremmo riusciti. Ma noiabbiamo continuato acrederci. Il distacco tranoi e il centrosinistra èstato ridimensionato dra-sticamente, evidente-mente qualcosa è statofatto. La scorsa voltahanno preso circa il64%, oggi non hanno su-perato il 50%. Aver ri-dotto il divario di quasiquindici punti è stato pernoi motivo di grandesoddisfazione.Se diventasse minisin-daco, quali sarebberole sue priorità?Innanzitutto ristabilire

un contatto direttocon i cittadini. Vor-rei riaprire le portedel Municipio allagente. Sino ad oggiquesto non è statofatto e per me, que-sta rimane la priori-tà. Sento il doveredi fare questo e didiventare un puntodi riferimento pertutti i cittadini e perle varie realtà pre-senti sul territorio.Ci sono delle emer-genze che vanno af-frontate subito: i lproblema della prostitu-zione, della sicurezza edell’immigrazione clan-destina. Dobbiamo an-che cominciare a lavora-re seriamente per la pu-lizia delle nostre strade,ripristinando una colla-borazione stretta conl’Ama. Farò di tutto perrispondere alle esigenzedei cittadini. Che cosa rimproveraall’amministrazioneprecedente?Gli ultimi due anni delcentrosinistra sono statideleteri per i l nostroterr i torio. La scorsaconsiliatura è stata ca-ratterizzata da continuespaccature e divisioniinterne alla maggioran-za. Le numerose assen-ze ingiustificate del pre-sidente sono indicativedi questo stato di cose.A mio avviso gli elettori

hanno preso coscienzadi questi fatti e li hannopenalizzati . Non è uncaso che a livello ammi-nistrativo lo spostamen-to del voto è stato ten-

denzialmente a fa-vore del centrode-stra. Il centrosini-stra non ha saputodare risposte con-crete ai problemidel nostro Munici-pio. Perché gli elettoridovrebbero votareper Bonelli?Sono nato e cre-sciuto in IV Muni-cipio e mi sonosempre speso per ilnostro territorio e isuoi problemi.Questo è il miglior

valore aggiunto che unamministratore localepossa apportare. Cono-sco bene quali sono leemergenze e le criticitàda affrontare. Credo che

quando si vota per unMunicipio si vota perscelte che prescindonodalla politica. Dal puntodi vista politico però,come centrodestra ri-vendichiamo un primatoche è politico. Mi riferi-sco soprattutto alla vo-lontà di risolvere i pro-blemi legati alla sicu-rezza, all’ordine e allapulizia. Dovunque sco-priremo situazioni di il-legalità, chiederemo l’e-spulsione immediata dichi è irregolare e com-pie reati. Questo fa par-te del programma diAlemanno sindaco e an-che del mio.Marcello Intotero Falcone

[email protected]

La ricetta di Cristiano Bonelli, candidato presidente del PdL per il Municipio

Dialogo, sicurezza, immigrazione clandestinaÈ giovane

ma è anche una figura storica

del territorio, da sempre

attento al contatto

con la gente per individuare

le criticità e focalizzare le soluzioni.

Ha semprecreduto

nella chance del ballottaggio

Chi occuperà il vertice diPalazzo Valentini dopoil ballottaggio? Al pri-

mo turno per le Provinciali diRoma è sfumata la presagitavittoria di Nicola Zingaretti,fermatosi a quota 46,8 per cen-to, mentre le anticipazioni fis-savano la vittoria del candidatoper il centrosinistra al 52 percento.Alfredo Antoniozzi ha convin-to invece il 37,1 per cento deivotanti, ha quindidiversi punti darecuperare perl’imminente bal-lottaggio.Molto particolarela distribuzionedei consensi fra ipartiti. Quellocon il maggiornumero di voti èil Popolo dellaLibertà con ilsuo 37 per cento:

risultato migliore di quello re-gistrato cinque anni fa da For-za Italia e An quando raggiun-sero insieme il 33,4.Oggi la seconda formazionepolitica di Palazzo Valentini èil Partito Democratico, attesta-to a quota 37,1 per cento, risul-tato inferiore al 33 per centoraggiunto nel 2003 da Ds eMargherita insieme e al 39 percento conseguito alla Cameranella circoscrizione Lazio 1,

che ricalca la provincia capito-lina.La Sinistra Arcobaleno ha avu-to un risultato consolante ri-spetto agli altri ambiti di voto,soprattutto nazionale, raggiun-gendo un 5,7 per cento, anchese parecchio lontano dal 7 percento ottenuto cinque anni fada Rifondazione.L’Italia dei Valori è cresciutafino al 5,3 per cento. TeodoroBuontempo-La Destra è al 4,5;

Armando Dioni-si-Udc al 4,7;Umberto Nardi-n o c c h i - G r i l l iParlanti al 2,3;Marco Mattei-Rosa Biancaall’1,1.Cosa accadràadesso al ballot-taggio? L’Udcnon si schiera uf-ficialmente e dàpiena libertà ai

propri sim-patizzanti,come dire:ognuno vo-ti chi vuole.Già sonosorte diver-se posizioniterritorialinell’Unionedi Centro,con la fede-razione diC iampinoche riba-dendo la piena libertà di scelta,sottolinea però come secondo icomponenti del direttivo Zin-garetti offra migliori garanzierispetto ad Antoniozzi. Atteg-giamento opposto all’Udc ro-mano che preferisce Antonioz-zi (e Alemanno per il ballottag-gio al Comune) come la fede-razione di Civitavecchia.Anche La Rosa Bianca appog-gia Antoniozzi, come La de-

stra.Intanto questo fine settimanadovrebbe fare bel tempo e lacosa dovrebbe favorire l’esododei romani verso luoghi di bre-ve villeggiatura, approfittandodel ponte del 25 aprile. Quantiandranno a votare? Quanti de-positeranno la scheda nell’urnadurante la mattina di lunedì?

Giuseppe [email protected]

La sfida Zingaretti-Antoniozzi fra le decisioni dei partiti non schierati

Il 27 e il 28 alle urne anche per la ProvinciaIl candidato alla presidenza di Palazzo Valentini per il centrosinistra parte da quota 46,8 per cento. Quello del centrodestra dal 37,1

Il consigliere regionale Antonio Za-non, in forza al Partito Democratico,

all’alba del 16 aprile è stato colto daun improvviso malore mentre si trova-va in via Cimone, nella sede del comi-tato elettorale pro-Zingaretti, durantele operazioni di controllo che seguonoogni elezione.In attesa dell’arrivo dell’ambulanza èstato prontamente soccorso dall’asses-sore municipale Alessandro Venturieri,suo collega del Pd. Forse la stanchezzae lo stress dopo giorni densi di aspet-tative, all’origine del disturbo, chesembrerebbe comunque non avereavuto gravi conseguenze.

Il consigliere regionaleAntonio Zanon colto da malore

pagina 11Giovedì 24 Aprile 2008

Cristiano Bonelli

Nicola Zingaretti Alfredo Antoniozzi

Antonio Zanon

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pagina 13Giovedì 24 Aprile 2008

Che succede in viadella Bufalotta vi-cino al Liceo No-

mentano? Dopo le segna-lazioni dei cittadini e ladenuncia in internet, suYou Tube, si è andati a in-dagare sulla strada che at-traverserà il futuro “Cen-tro residenziale Giardinodi Faonte”.Si dava per certo che l’as-se di collegamento fra viaBufalotta e via Passo delTurchino fosse la cosid-detta “opera d’obbligo nu-mero 2” della delibera218, avversata il 19 di-cembre 2007 con un sec-co “No” dal IV Munici-pio. La gente teme che la

218 si ripresenti nelnuovo governo citta-dino e non ha fiducianei politici. «Se il 10febbraio, da Spello,Veltroni parlava didemocrazia e parteci-pazione alle scelte –dice una persona da-vanti al cantiere - duegiorni prima, a Cam-pidoglio, si era fattol’opposto, con i cittadinifuori dell’aula consiliaredurante la discussione delPrg, che gridando “Vergo-gna! Vergogna!”».Su questa centralità me-tropolitana, nel novembre2004 il Consiglio munici-pale, preoccupato per

l’impatto urbanistico, so-ciale e ambientale di quei2,5 milioni di metri cubi

di cemento, istituì laCommissione “Pianod’Area Bufalotta”.Di lì a poco nacque-ro Porta di Roma,Casale Nei e i centricommerciali, ma noni servizi per i cittadi-ni.«La strada tra viadella Bufalotta e viadelle Vigne Nuove

non ha nulla a che vederecon la delibera 218 - diceFabio Dionisi, già presi-

dente Commissione muni-cipale Lavori Pubblici -Questo importante asseviario andrà ad alleggerireil traffico su piazza MonteGennaro e fa parte delleopere pubbliche previstenell’ambito degli articoli11 regionali. Nulla a chevedere con l’atto d’obbli-go numero 2, relativo alladelibera 218».

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Con la fine della campagna elettoralegli abitanti del quartiere Talenti spe-

ravano di veder finalmente porre fine al-lo scempio operato in questo periodonella loro zona: quello dei manifestielettorali, che oltre a venir abbondante-mente appesi in ogni singolo spazio di-sponibile (e non, visti i diversi strati so-vrapposti) sono appesi anche dove, inteoria, non dovrebbero stare. Esempio,il garage tra la Gs e la Benetton. Ci man-ca solo che siano affissi sulle macchinedegli ignari abitanti, che dovranno vede-re prorogata questa tortura fino al 28aprile, data ultima prevista per il ballot-taggio di Comune e Provincia. Non è det-to poi che vengano tolti dato che spessoè il tempo che decide per loro. «Questoquartiere è diventato uno schifo. Mipiange il cuore a vedere questa zona,così bella, ridotta a uno sfacelo durantele elezioni. Non dico che non bisogna ap-pendere i manifesti ma farlo con un po’

più di criterio credo che sia doveroso»,dice Roberta che da anni ormai abita aTalenti. I residenti denunciano anche al-tri problemi legati alla zona, primo fratutti quello del parcheggio. «Essendouna via molto frequentata, è particolar-mente difficile trovare parcheggio in viaUgo Ojetti - dice Davide - Ma di questonon mi lamento. Trovo scandaloso lemacchine che a volte si parcheggiano intripla fila per accedere ai negozi: ci ri-manessero 2 minuti, pazienza, ma mi ècapitato di non poter uscire dal parcheg-gio e rischiare di non arrivare in tempoal lavoro per colpa di cafoni che hannolasciato la macchina posteggiata in quelmodo per oltre 15 minuti. Un’ultima co-sa: qualcuno trovasse una soluzione peril 344: per passare da via Lorenzini in viaD’Ovidio blocca tutto; la strada è strettae l’autobus troppo grosso».

Natascia [email protected]

La nuova strada in via Bufalotta

Nulla a che vedere con la delibera 218 L’asse viario

in costruzionepresso il “Centro

residenzialeGiardino

di Faonte” è previsto negli

“articoli 11”della Regione e alleggerirà

il traffico su piazza

Monte Gennaro

IIl sottosuolo di Roma è vuoto, si sa, maavrebbe fatto volentieri a meno di speri-

mentarlo il proprietario del veicolo rima-sto impigliato con uno pneumatico nellavoragine apertasi la notte del 21 aprile invia Val di Non, all’altezza del civico 37.I vigili del fuoco, intervenuti immediata-mente, non hanno potuto far altro che ri-muovere l’automobile e recintare l’area.Eppure qualche «coraggioso» continua aparcheggiarci accanto. Incuria, troppe sol-lecitazioni al manto stradale? Sicuramentegli interventi di manutenzione sono sem-pre stati troppo superficiali in una stradatanto trafficata, in balia della sosta sel-vaggia e percorsa dalla linea 80L – auto-mobili in doppia fila permettendo.

Trappole nascoste sotto le strade

Talenti problematica vuole soluzioni

pubb

licità

ele

ttora

le

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pagina 14 Giovedì 24 Aprile 2008

Introdotto da ValeriaBuzi, responsabiled’Area Unicoop Tirre-

no per le politiche sociali,il 16 aprile, si è tenutopresso la Casa della Parte-

cipazione mu-nicipale, il pri-mo incontro suraccolta diffe-renziata e rici-claggio dei ri-fiuti, organiz-zato da Ama eIpercoop Tirre-no. Ha esordi-to, citando unacampagna Co-op sugli imbal-laggi. «Per inostri c’è la re-gola delle 3 R:risparmiare, ri-utilizzare, rici-clare e sui pro-dotti un’etichetta spiegadove vanno buttati».Poi, per l’Ama, PietroZotti, direttore della Divi-sione Raccolta Differen-ziata. «Stiamo lavorandocon la Coop per il recupe-ro dei rifiuti prodotti neiloro punti di vendita», hadetto rivolto agli astanti,in gran parte soci Coop.Ha parlato del Cdr, del re-cupero di plastica, carta,metalli e vetro; ha dettoche servono molte altreisole ecologiche. Poi l’e-sperimento del “porta a

porta” a Colli Aniene,Massimina e Decima perla raccolta degli scarti or-ganici che nei centri dicompostaggio, diventanoterriccio. «Per ora c’è unariduzione del 20% sullatariffa – dice Zotti – Dopoun anno il gradimento èdel 90%». Tante le do-mande della gente: sulle“compostiere”, i nuovicassonetti, la pulizia dellestrade e le deiezioni cani-ne. Sulle isole Zotti è sta-to invitato a vedere quellain via della Bufalotta, a un

metro dalla stra-da: ci andrà.Per ultimo,Marco Mac-chioni, respon-sabile AmbienteUnicoop Tirre-no. «Da oltre 20anni nei nostrilaboratori ‘d’e-ducazione alconsumo consa-pevole’ nellescuole, si for-mano cittadini econsumatori cri-tici. La grandedistribuzione èpure una rile-

vante fonte d’inquina-mento. Di norma si usanodue approcci al problema:il marketing ambientale echi fa i fatti. Noi, seguia-mo la seconda ipotesi e cimettiamo la faccia». Leloro filiere arrivano dallaproduzione allo smalti-mento differenziato dei ri-fiuti, di cui si fanno caricodei costi. Hanno carrelli ecestini di plastica riciclatae un tetto fotovoltaico nel-la sede principale (soddi-sfa circa il 20% delle loronecessità). Unicoop Tirreno, è tra le 9più grandi cooperative di

consumatori in Italia, nataa Piombino nel 1945 co-me “La Proletaria”. Oggi,conta 111 punti vendita,oltre 780.000 soci e circa6.400 dipendenti. Operasulle coste di Toscana, La-zio, Campania e in Um-bria. Nel 2006 il fatturatoha superato 1,2 miliardi dieuro. Nel Lazio, con circa290.000 soci, ci sono 3Ipercoop (Viterbo, Roma-Casilina e Aprilia) e 35supermercati, di cui 5 aRoma.

Maurizio Ceccaionimaurizio.ceccaioni@

vocequattro.it

Nonostante un comunicato dell’A-ma informi l’utenza sul boomdella raccolta differenziata stra-

dale in febbraio – un incremento di oltreil 25% rispetto al 2006 – la realtà di Ca-stel Giubileo e Settebagni è ben diversa:scarseggiano i cassonetti per carta, vetro,metalli e plastica.A Castel Giubileo vi sono solo due po-stazioni, con una campana per la carta euna generica per altri materiali da recu-perare, davanti alla scuola e in via Grot-tazzolina. Esiste un problema di stradestrette, come in altre zone della città, mai cassonetti per l’indifferenziato sonoovunque.A Settebagni non va meglio. In via delloScalo di Settebagni, vicino le scuole, cisono tre punti di raccolta, vicini fra loro.Su via Salaria tre postazioni ravvicinate

nei pressi della chiesa, mentre per oltresettecento metri non vi è nulla. Uno iso-lato in via della Marcigliana, due in viadelle Lucarie, peraltro lunga più di unchilometro e in continuo saliscendi. Invia della Stazione di Settebagni, addirit-tura, è stato tolto tutto. In ogni sito la rac-colta multimateriale sembra essere stataabbandonata da tempo e quella della car-ta non è regolare: alcune campane tra-boccano per giorni e trovarne una liberasignifica una passeggiata di più di unchilometro. Le sanzioni per chi non faraccolta differenziata vengono evidenzia-te nelle fatture Ama, ma gli ultimi ad es-sere messi seriamente nelle condizioni dipoterla fare sono sempre coloro che abi-tano in periferia.

Luciana [email protected]

Conferenza-dibattito

sulla raccoltadifferenziata

e il riciclaggio dei rifiuti,

tenuta da espertidel settoreambientale

dell’Ama e del gruppo

Coop, alla presenza

di una cittadinidel IV Municipio,

perlopiù socidell’Unicoop

Tirreno

Nella “Casa della Partecipazione”, Differenziati!

Ama-Coop, primo incontro dei “ricicloni”

A Castel Giubileo e Settebagni raccolta differenziata quasi all’anno zero

Sì, differenziamo, ma dove?

Che Settebagni sia periferia è un datodi fatto. La costruzione del Gra, del-

l’autostrada e delle due linee ferrovia-rie hanno contribuito al suo isolamentofisico dal resto del territorio municipa-le. L’edificazione degli ultimi terreni hasancito il raggiungimento dell’espansio-ne massima.Nato come borgata, nobilitato da nume-rose costruzioni signorili, qui sono rima-sti i problemi dell’abusivismo sui quali sisono innestate tutte le problematiche diuna crescita non controllata: nessuno,in trent’anni, si è curato di dotare la zo-na di servizi adeguati alla nuova situa-zione. A ogni richiesta dei cittadini, lerisposte sono state sempre le stesse:mancanza di fondi e sede periferica, sidevono accontentare prima gli altri. Iprimi tagli in bilancio vengono effettua-

ti sempre qui, dove si pesa di meno.Tranne che in campagna elettorale.Allora ogni cittadino diventa preziosoreferente, il suo voto viene cercato daalmeno venti candidati differenti. Ognigiorno un comizio, una cena, un’assem-blea. Ognuno a spiegare che se verràeletto risolverà tutto e tutto insieme. Sicosterna, si indigna, si impegna; poi,non appena ottenuto lo scranno, inevi-tabilmente getta la spugna con gran di-gnità (De Andrè).Ora sono tutti a esaltare il martirio diSettebagni, tutti a metterlo al centrodel proprio cuore e del programma. Chela sede del Municipio venga spostataproprio qui, in risarcimento di tutti i pa-timenti passati e a sancire il fulgido ri-nascimento futuro?

(L.M.)

Per anni la gente ha chiesto aiuto. In campagna elettoralesi risveglia l’attenzione

Settebagni caput IV?E adesso vengono tutti qui

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Inumeri sono inquietanti, lestime più recenti ed auto-revoli sulla diffusione in

Italia indicano che la preva-lenza di questa patologia nellapopolazione italiana si aggire-rebbe attorno al 4.5%.

Stiamo parlando del DiabeteMellito, malattia caratterizzatada aumento della concentra-zione di glucosio nel sangue;tale fenomeno è dovuto ad undifetto assoluto o relativo diinsulina, ormone secreto dalleinsule di Langherhansdel pancreas, indispen-sabile per il metaboli-smo degli zuccheri. Siritengono normali valoridi glicemia fino a 100mg/dl (secondo le ulti-me linee guida interna-zionali), valori compresifra 100 e 125 definisco-no la condizione di alte-rata glicemia a digiuno(IFG), valori di glicemiaa digiuno uguali o supe-riori a 126 mg/dl, rileva-te in almeno due occa-sioni, sono sufficienti,secondo l'AmericanDiabetes Association, aporre diagnosi di diabete. Ladiagnosi di Diabete è, inoltre,certa con un valore uguale a200 mg/dl rilevato in qualun-que momento della giornata odue ore dopo un carico di glu-cosio. Valori di glicemia com-presi fra 140 a 200 dopo uncarico di glucosio definisconoinvece la ridotta tolleranza alglucosio (IGT). IFG ed IGTpossono evolvere nel tempoverso un diabete conclamato.Il Diabete Mellito è una ma-lattia di grande rilievo socialeed esercita un notevole impat-to sulla salute pubblica perl'entità della sua diffusione ela gravità delle sue complican-ze.Nel complesso in Italia la po-polazione di diabetici dovreb-be essere di circa 2 milioni e643 mila persone. Di questi,circa il 5.7 % (circa 150.000)è affetta da Diabete di tipo 1.La proporzione più rilevante èdata dai diabetici di tipo 2(circa 2 milioni e 437 mila);tra questi sono più gli uomini(53.1%) delle donne (46.9%).

Questa disparità è legata, se-condo gli esperti, alla compo-sizione ormonale. Negli uomi-ni la presenza di ormoni ma-schili favorisce infatti la for-mazione di adipe addominaledirettamente collegata all’in-sorgenza del diabete, mentrel’obesità tipica femminile è lo-calizzata sul giro vita. Un datoallarmante riguarda la presen-za di oltre 200mila soggetti af-fetti da diabete nella fasciad’età compresa tra i 25 e i 45anni, un’età cruciale per la co-

struzione di un rapporto con lamalattia ed in cui la conviven-za con essa è particolarmentedifficile.Sono a rischio di sviluppare ilDiabete di tipo 2• Familiari di soggetti diabeti-ci • Donne già affette da diabetegestazionale o che abbianopartorito feti macrosomici(>4000 g.) • Soggetti obesi • Soggetti affetti da ipertensio-ne arteriosa essenziale, iperco-lesterolemia e/o ipertrigliceri-demia In tutte queste condizioni èconsigliabile eseguire una gli-cemia a digiuno e, nei casidubbi, un carico orale di glu-cosio. In ogni caso, al di sopradei 45 anni è opportuno ese-guire una glicemia, da ripete-re, se normale, ogni due anni.Infatti quanto più precoce è ladiagnosi, tanto più efficace èla terapia mirata alla preven-zione delle complicanze croni-che. Non esiste una cura radicale

per il Diabete, è tuttavia possi-bile prevenire le gravi compli-canze croniche della patologiamantenendo un controllo ade-guato della glicemia con le te-rapie oggi disponibili. L'obiet-tivo da perseguire è ottenerenel diabetico, valori di glice-mia il più possibile vicini allanorma, minimizzando nel con-tempo il rischio di ipoglice-mia.Si può ritenere a buon dirittoche l'automonitoraggio dellaglicemia rappresenti il più im-

portante progresso, nella tera-pia del diabete, compiuto ne-gli ultimi 50 anni. Infatti, sol-tanto con la rilevazione domi-ciliare della glicemia, in mo-menti diversi della giornata, èpossibile avere le indicazioninecessarie per l'aggiustamentodella terapia farmacologica oper le modificazioni da appor-tare alla dieta o all'attività fisi-ca.L'automonitoraggio glicemicoè perciò un elemento fonda-mentale nel processo di educa-zione dei soggetti diabetici al-l'autocontrollo.Non sono ancora disponibilimetodi incruenti di misurazio-ne della glicemia. E' necessa-rio ottenere, con una lancetta,una goccia di sangue dal pol-pastrello, da collocare sullastriscia reattiva inserita nel"meter". I "meter" sono strumenti com-puterizzati di piccole dimen-sioni, tascabili, capaci di deri-vare la concentrazione emati-ca di glucosio. Sono dotati dimemoria per un numero anche

notevole di determinazioni edalcuni di essi possono esserecollegati con un PC per il tra-sferimento dei dati e la loroelaborazione in grafici o tabel-le.Le modalità di automonitorag-gio variano in rapporto al tipodi diabete e alle peculiarità deisingoli pazienti. Nei diabeticidi tipo 1, abitualmente trattaticon 3-4 somministrazionigiornaliere di insulina, il con-trollo della glicemia deve es-sere eseguito mediamente 4

volte al giorno e cioè prima diogni pasto (di ogni iniezionedi insulina) e prima di coricar-si. Può essere utile determina-re, sia pure con minore regola-rità, anche la glicemia 2 oredopo il termine dei pasti. Ildiabetico di tipo 1 può essereaddestrato ad apportare picco-le variazioni alle singole dosidi insulina in rapporto al valo-re della glicemia.Nel Diabete di tipo 2, in tera-pia con antidiabetici orali, èsufficiente eseguire un con-trollo più saltuario, limitatomediamente a 1-2 determina-zioni giornaliere. La necessitàdi controllo glicemico è mag-giore nelle fasi di aggiusta-mento della terapia e in queipazienti che sono passati a te-rapia insulinica. E' opportunovalutare anche i valori post-prandiali della glicemia, inconsiderazione del ruolo aquesti attribuito nella genesidelle complicanze.L'automonitoraggio della gli-cemia e l'applicazione di unaterapia razionale consentono

oggi di prevenire le compli-canze croniche del Diabete, diridurre in modo sostanziale l'i-nabilità e la mortalità prema-tura indotta dal diabete e diabbattere, di conseguenza, icosti in termini personali disofferenza ed economici so-ciali causati dalla malattia.

Cosa ci porterà il futuro?

In futuro sarà forse possibilesomministrare l’insulina sottoaltreforme (spray nasale, pillo-

le o cerotti) che renderàcertamente più semplicela gestione terapeutica daparte dei pazienti diabe-tici, soprattutto bambini,adolescenti e anziani.Proseguono le ricerchevolte a scoprire la causa(o le cause) del diabetee, soprattutto, i metodiper prevenirlo; in parti-colare la ricerca sta cer-cando di identificare igeni che possono esserecoinvolti nel determini-smo del diabete di tipo 1e 2. Sono stati già identi-ficati alcuni indicatorigenetici per il diabete di

tipo 1, ed è ora possibile veri-ficare, fra i parenti di soggettidiabetici, quelli a rischio diammalarsi.Il trapianto di pancreas, o del-le cellule beta del pancreasche producono l’insulina, of-fre la migliore speranza peruna cura definitiva delle per-sone affette da diabete di tipo1 a fronte, comunque, di po-tenti e costose terapie immu-nosoppressive antirigetto checausano notevoli effetti colla-terali per il paziente.Per il diabete di tipo 2 l’atten-zione è particolarmente con-centrata sui metodi di preven-zione, sull’identificazione deisoggetti a rischio incoraggian-doli a ridurre il loro peso cor-poreo, a svolgere un maggioresercizio fisico e a seguireun’alimentazione corretta.

Prof. Vincenzo SforzaEndocrinologo e Internista

Responsabile del Raggruppamento Medico

Casa di Cura Villa Tiberia

IL DIABETE MELLITO:UN’EPIDEMIA PREVENIBILE?

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pagina 16 Giovedì 24 Aprile 2008

Operazione dei carabinieri della Compagnia Cassia e di Settebagni

Prostituta a 17 anni,sfruttata e prigioniera

Ha 17 anni ed eracostretta a prosti-tuirsi sulla Salaria

come tante altre minoren-ni del suo paese, la Roma-nia. Era controllata da vi-cino da una prostituta di20 anni che faceva ancheda esattrice: a orari prefis-sati le portava via tuttoquello che guadagnavabattendo il marciapiede.Solo l’intervento dei Ca-rabinieri della CompagniaCassia, guidata dal Mag-giore Stefano Ranalletta edei militari della Stazionedi Settebagni, ha permes-so di restituire la tranquil-lità alla minorenne.Il controllo e la coercizio-ne cui era sottoposta lagiovane, erano totali. Do-veva lavorare sulla Sala-ria, appena oltre il Raccor-do, dalle 20 fino all’alba,oltre otto ore di continuirapporti sessuali. Aveval’obbligo di rimanere nonpiù di 15 minuti con ognicliente, chiedendo dai 30

ai 50 euro, a seconda delleprestazioni pattuite.Quando, alle prime lucidell’alba, la minorenneconcludeva il lavoro, laprostituta-aguzzina-cas-siera portava tutto il gua-dagno della serata, spessooltre mille euro, a un’altraprostituta romena che bat-teva sulla Tiburtina. Que-sta fungeva da coordina-trice incassando i soldi ot-tenuti dalla diciassettenne,ma anche da altre ragazze.

Le due maggiorenni sonostate arrestate per favo-reggiamento e sfruttamen-to della prostituzione.Adesso i carabinieri stan-no cercando di risalire lacatena di comando di que-sto mercato del sesso, manon c’è alcuna collabora-zione da parte delle duearrestate. La giovane, in-vece, è stata portata inuna comunità dove verràaiutata.

Nicola Sciannamè

Dopo l’annuncio fatto in feb-braio, durante l’assembleapubblica organizzata dalla

commissione Lavori Pubblici del IVmunicipio, il sette aprile sono final-mente iniziati i lavori di rifacimentodella scalinata che collega via dellastazione di Settebagni con la via Sa-laria. Talmente malridotta, dopo an-ni di incuria totale, è stato necessa-rio demolirla completamente. Già da

mesi l’area era stata transennata per-ché pericolosa, dopo le ripetute se-gnalazioni dei cittadini ed una rela-zione fotografica del comitato diquartiere che ne documentava lapendenza, in alcuni punti paragona-bile a quella della torre di Pisa. Pareche l’origine di tale stato di abban-dono sia sempre la stessa, il grandemale del quartiere: non è facile – pernon dire impossibile - trovare di chi

sia l’onere di un qualsiasi lavoroqui, dove Ferrovie, Anas, Comune eProvincia hanno tutte una qualchecompetenza ma nessuno pare poter-sene fare carico pienamente. A brevepartiranno anche il cantiere per larealizzazione del nuovo sottopassoferroviario di via S. Antonio da Pa-dova.

Luciana [email protected]

Sulla Salaria.Controllata

e schiavizzata da altre

due meretrici che le portavano

via ogniguadagno.

Si cercano i capidell’organizzazione

La regolare frequenza ai corsi di catechesi orga-nizzati dalla Parrocchia Sant’Antonio da Padova

permetterà a ben 54 giovanissimi di accostarsi alsacramento dell’Eucaristia e ricevere la loro Pri-ma Comunione. Per il gran numero di comunicandila parrocchia ha ripartito le celebrazioni in quat-tro domeniche a partire dall’11 maggio al primogiugno 2008. Particolare coinvolgimento che asso-cia diverse attività fra la locale chiesa, parroco,formatori e le famiglie, così come auspicato dalSanto Padre, Benedetto XVI. Il Pontefice racco-manda spesso la necessità di attenzione nel com-pito dell’educazione alla fede dei fanciulli, deiragazzi e dei giovani, con lo stile dell’accoglien-za, della disponibilità all’ascolto, con la gioia edil sorriso, con la capacità di non far allontanarenessuno dalla possibilità di realizzare l’incontrocon l’amore di Dio essenziale per vivere. Un itine-rario formativo quindi complesso che ha il delica-to compito di spiegare il perché delle cose ai gio-vani, del significato della vita alla luce della fe-de. Arrivare davanti all’altare per “ricevere il Si-gnore” per la prima volta, viene vissuto da moltiragazzi anche con ansia oltre che con curiosità. Ilgran numero di partecipanti ai corsi per la prepa-razione alla Comunione conferma l’attenzione chela comunità parrocchiale riserva a questo aspettodell’educazione giovanile con il coinvolgimentodelle famiglie e degli adulti.

Carmen [email protected]

Il 22 aprile, in viale Gottardo, gli alunni di tre se-zioni della quinta elementare della scuola di via

Renato Fucini hanno piantato due nuovi alberi (Pru-nus). L’iniziativa è stata organizzata dal presidentedel IV Municipio, Alessandro Cardente in occasionedella “Giornata della Terra”, celebrazione che èproseguita nel pomeriggio con la diffusione di ma-teriale di sensibilizzazione ambientale in un centroanziani di Talenti.«È importantissimo continuare a sensibilizzare bam-bini ed anziani sui temi ambientali – dice Cardente -anche se devo dire che gli alunni delle scuole sonogià informatissimi. Sanno già tutti cos’è la raccoltadifferenziata». Alle 16 del 23 aprile, lo stesso Car-dente e altri consiglieri municipali hanno incontratoi cittadini in via Boetti Valvassura (Vigne Nuove) perripulire assieme strade ed aree limitrofe.

Settebagni, 54 giovanissimi sipreparano a ricevere l’Eucaristia

Primavera: si festeggiacon le Prime Comunioni

Iniziati i lavori sulla connessione pedonale fra lo scalo ferroviario e la consolare

Nuovi gradini fra stazione e Salaria

Giornata della Terra,alunni elementari piantano

alberi in IV Municipio

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Page 17: QUARTO MUNICIPIO · la commedia brillante “il povero Piero” di Achille Campanile pagina 19 Liberata dai carabinieri una minorenne rumena che era costretta a prostituirsi

pagina 17Giovedì 24 Aprile 2008

La squadra di Cal-cio a 5 del presti-gioso circolo

sportivo sulla sponda diTevere, festeggia condue giornate d’anticipoil passaggio in serie C1.Un cammino fulminante

quello dei bianco verde,compagine fondata ap-pena due anni fa e parti-ta, secondo le regole,dalla Serie D. I ragazziallenati da Marco Ripe-si, indimenticabile por-t iere della NazionaleAzzurra di Calcio a 5 eancora attivo tra i pali,hanno attraversato conla velocità di un meteo-rite le due categorie pol-verizzando record e av-versari. La scorsa sta-gione i bianco verdi sierano laureati campionia tre gare dalla fine: 25vittorie su 27 incontrigiocati e ben 252 reti.La stagione 2007/2008,disputata nel girone B,si conclude con duegiornate d’anticipo, 23partite vinte su 24 gio-cate, 177 goal e un soloavversario vero, il Pro-getto Lazio Calcio a 5,

battuto nei due scontridiretti.Marco Ripesi , LucaChiodi, Formica Simo-ne, Gianluca Plini, Ales-sio Perla, Gianluca Sta-volo, Andrea Pignotta,Andrea Penna (re deimarcatori della Serie C2con le sue 52 reti), Die-go Tavano (Capitanoche ha trascinato lasquadra con i suoi assist

e le sue 32 reti), ManuelIengo, Daniele Barba,Alessio Luchetti, Ales-sandro Gentil i , FabioPane, Manuel Baldelli.Questi gli autori del-l’impresa e che a mag-gio parteciperanno allesemifinali di Coppa La-zio affrontando ancora ilProgetto Calcio.«È stato un Campionatogiocato con dedizione e

Giovedì 17 aprile il ne-gozio di abbigliamen-to «People» di via

Franco Sacchetti 137 ha ospi-tato un singolare concorso:dal pomeriggio fino a serainoltrata dieci writer, Sette eBol 23 i più noti, sono statiinvitati a dipingere altrettantepaia di Sneakers bianche mes-se a disposizione dalla Nike.Libero il tema, tre ore il tem-po a disposizione. Il pubblicoha poi decretato la vittoriadelle scarpe «Batman e Jo-ker» decorate da Destroy, premiatoinsieme agli altri concorrenti.«Lo scopo era di dare a questi arti-sti un’alternativa ai muri delle stra-de – spiega Antonio De Dona, pro-prietario del negozio e professoredi educazione fisica al liceo Ari-stofane – Questo locale è statoconcepito fin dall’inizio non solocome esercizio commerciale, ma

anche come punto di aggregazionee per lo svolgimento di eventi. Gliamministratori locali avevano mo-strato un certo interesse al proget-to, ma tutto si è risolto in sole pro-messe».«Per tutta la giornata c’è stato unviavai di gente, anche da altre zonedi Roma – spiega un commesso –eppure la pubblicità si è basata so-

lo sul volantinaggio e ilpassaparola». Tra i soste-nitori dell’iniziativa ancheun gruppo di allievi del-l’Aristofane: nel loro isti-tuto, già da tempo, un mu-ro esterno della palestra èstato messo a disposizionedegli writer.Iniziative future? «Mo-strare come si prepara unatavola da surf da gara einvitare giovani artisti adipingere zaini offerti dal-la Eastpak – continua An-

tonio De Dona – Questa iniziativaè importante, perché i vincitoriavranno un contratto». E il ritornoa livello commerciale? «Se il pub-blico apprezza le iniziative - con-clude - viene a visitare il negozio equesto si risolve anche in un suc-cesso commerciale».

Raffaella [email protected]

Promozione per la squadra di Calcio a 5. Nuove sfide? Coppa Lazio e prossima stagione

Il Salaria Sport Village vola in C1

Venerdì 18 aprile, quarta e ultima conferenza-di-battito sul tema “Quale Europa?” al liceo classico

Orazio. L’incontro dal titolo provocatorio e dissacran-te «Alla ricerca dell’Europa che non c’è» ha avutocome relatori i professori Pietro Rossi e Guido Veruc-ci. Rossi, oggi vicepresidente dell’Accademia delleScienze di Torino e socio fondatore della “AcademiaEuropaea”, è autore di L’identità dell’Europa, testoguida dell’intero progetto. Verucci è professore eme-rito della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Universitàdi Roma Tor Vergata. Nascita, formazione ed evolu-zione dell’Europa sotto l’aspetto etnico, politico, cul-turale e linguistico: l’excursus dalle origini mitichedell’Europa, al primo tentativo di delineare – su basigeografiche – i confini del continente grazie a Erodo-to nel V secolo a.C, al quadro più articolato di Stra-bone nel secolo successivo, ha condotto infine – aconclusione del mondo antico e con la rottura dell’u-nità mediterranea – alla distinzione netta fra Europa,Asia e Africa in base alla diversità delle credenze re-ligiose. Impossibile per Rossi ricostruire con precisio-ne il nucleo originario da cui si formò l’Europa, per-ché questa «non ha una base geografica stabile e per-manente nel tempo». Unica certezza: l’Europa si èformata grazie al contributo di molti popoli.Tra le domande degli studenti, quella sul valore diun’Europa unita in un periodo storico in cui la stessaItalia è priva di unità sociale, territoriale e politica esul ruolo della religione nella formazione dell’UE.Rossi ha sottolineato le gravi fratture determinatedalla religione nel continente auspicando, come uni-co mezzo per il raggiungimento di una pace duratura,non l’unità religiosa, ma il pluralismo delle confessio-ni praticate in un clima di tolleranza e di scambiocon l’altro. Al termine del dibattito, relatori, profes-sori e studenti hanno espresso grande soddisfazioneper una esperienza che è stata occasione unica diconfronto di idee con personalità eminenti nel mondodella cultura.

Rosa Calabrese

All’Orazio cercando“l’Europa che non c’è”

impegno – dice misterRipesi - ben sapendoche il passaggio di cate-goria era l’obiettivo mi-nimo richiesto dalla So-cietà. Anche quest’annola dirigenza ci ha datofiducia e mezzi, ci hamesso nelle condizioniottimali per andare ve-loci. Non potevamo de-ludere le aspettative diuno staff e di una strut-tura di questo livello.Ora non ci resta che benfigurare in Coppa La-

zio». Sulla prossima sta-gione, al Salaria SportVillage sottolineano chesi cercherà di mettereinsieme una squadraadatta alla C1, perché laSocietà, nonostante sia-no circolate nell’am-biente voci di dismissio-ne, sarà sul campo an-che il prossimo anno. Ilpunto di partenza saràovviamente l’ott imacompagine di quest’an-no.

Silvia Pittelli

La compaginebianco verde

è nata appena dueanni fa, iniziando

dalla serie D: i ragazzi allenati

dal grande Marco Ripesi

hanno mietuto un successo dietro

l’altro

Via Sacchetti, successo di pubblico per i dieci writer chiamati a dipingere scarpe

Sneakers d’autore da «People»

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pagina 18 Giovedì 24 Aprile 2008

Marco Travaglio e Peter GomezSe li conosci li eviti

Chiarelettere 2008 - € 14,60

Il rituale delle elezioni politiche è già terminato ma,in attesa dei ballottaggi per le elezioni amministrati-ve, potrete ingannare il tempo con il nuovo libro diMarco Travaglio e Peter Gomez, i quali hanno rac-colto, in quasi di 600 pagine, moltissime informazio-ni relative a più di 150 uomini politici nostrani, ap-partenenti a tutto l’arco costituzionale. Una sorta divademecum che, attraverso una lunga sequela di fe-dine penali, frasi celebri (sfondoni compresi) e as-senze in Parlamento, consente al cittadino comunedi conoscere i vizi (molti) e le virtù (poche) di unaclasse politica che abbonda, come recita l’efficacesottotitolo, di troppi «raccomandati, riciclati, con-dannati, imputati, ignoranti, voltagabbana, fannullo-ni...». Una lettura istruttiva e, in un certo qual modo,estremamente ‘esilarante’: come non sorridere, ov-viamente a denti stretti, a certe dichiarazioni di illuminante coerenza pronunciate daWalter Veltroni («Non penso affatto di presentarmi come leader del centrosinistra.»- gennaio 2006) o da Gianfranco Fini («non esiste alcuna possibilità che An si sciol-ga e confluisca nel nuovo partito di Berlusconi.» - novembre 2007)? Tuttavia, pernon fare perdere la speranza «a chi sogna una politica pulita», gli autori hanno in-cluso nel libro una lista (purtroppo minoritaria) di venti politici virtuosi, ovvero chenell’ultima legislatura hanno lavorato soprattutto nell’interesse del paese e nonesclusivamente del proprio. Alessandro Busnengo

altre recensioni su Mangialibri.com

Letto e mangiato da Mangialibri.com

L’uscita nelle libre-rie della raccolta“Amore è l’erro-

re” offre lo spunto per ri-volgere qualche doman-da al suo giovane autore,Gianni Ruscio, poeta, unragazzo del Tufello.Com’è nata la passioneper la scrittura?È sorta in modo sponta-neo, non potevo fare al-trimenti. Si è manifestataper un bisogno quasi fi-siologico di esprimermiper capire determinatecose che riguardano lemie esperienze, quanto divero o di falso vi è in es-se. Diciamo che per mescrivere è anche una tera-pia.Quando l’idea di scri-vere un libro?Dopo la fine della miastoria più importante conViola, la ragazza cui ho

dedicato questo testo, misono rigettato nella poe-sia per sopravvivere a mestesso e per comprenderequello che ci aveva ri-guardato. È stata una sor-ta di liberazione, ho capi-to ciò che è successorealmente quando ho tra-sformato le mie vicendein arte. Esperienze poi, in

cui si può ritrovare ogniragazzo di 20 anni. Que-st’opera vuole essere unasorta di comunione, un“ridare l’uomo all’uo-mo”.

Cosa hai appresoda questa espe-rienza?Ho imparato a stareda solo anche quan-do non ne avevovoglia, nonostanteil sostegno continuodi amici e parenti.Cosa significa“Amore è l’erro-re”?Il mio vuole essereun titolo ambiguo.Secondo me “l’er-rore” sta nella pas-

sionalità: quando amiuna persona con tutto testesso entri in un vorticedal quale non riesci a ve-dere le cose in modo ra-zionale. Ma è “geniale”,

ovvero indispensabile eirrinunciabile. L’errore èvisto anche come “erra-re” che nell’amore ha poiil suo ritrovarsi.Progetti per il futuro?Vorrei pubblicare un al-tro libro e fare dellascrittura la mia profes-sione. E diventare oste-trico perché amo la na-scita. Al momento poisto preparando una per-formance sul libro cheunisce poesia, teatro edanza, basata tutta sul-l’improvvisazione di mo-do che ogni spettacolosia una cosa irripetibile.

Natascia Grbicnatascia.grbic@

vocequattro.it

Incontro con il giovane

poeta Gianni Ruscio,ventitreenne del quartiere

Tufello, che ha

recentementepubblicato la raccoltaintitolata “Amore èl’errore”

Il libro di poesie dedicato a Viola per comprendere meglio il rapporto concluso

Amore e poesia nel IV Municipio

Il 5 Aprile la scuola di teatro Kairosha festeggiato i suoi primi 10 anni.

Diretta da Fiorella Arnò e Pietro Pan-zieri, fin dalla sua fondazione, avve-nuta nel 1997, è diventata un puntodi riferimento per tutte le personeche hanno il desiderio di approcciareil teatro in modo professionale e di-vertente. La festa del decennale, do-ve è confluita anche la festa dellematricole, si è svolta nel teatro di In-sieme per fare attraverso una serie disketch recitati da alcuni allievi rap-presentanti ogni anno di corso. Questisketch, alcuni dei quali scritti dagliallievi stessi, hanno portato in scenasituazioni più o meno reali resi in ma-niera caricaturale e ironica: dalla mo-glie “gassofoba” che costringe il mari-to ad alzarsi in continuazione percontrollare il gas, alla donna in dispe-

rata ricerca di un uomo presso un’a-genzia matrimoniale; dai malintesi de“L’amico ritrovato”, dove si crea undivertente triangolo tra moglie tradi-ta, marito e amico complice a sua in-saputa, al monologo scritto dall’allie-va Loretta sui problemi sessuali matri-moniali e sui test che in merito si tro-vano di solito sulle riviste. Esilaranteil breve sketch senza parole recitatoda Daniele, Alan e Lorenzo, che si ri-trovano a combattere con delle sedieche sembrano avere il potere di farliridere, piangere e anche morire. Di-vertente anche l’episodio finale doveValerio, Luca e Marta impazzisconoperché «tutto il mondo è teatro e gliuomini e le donne non sono che atto-ri».

Claudia [email protected]

Insieme per fare… una festa del teatro

Buon compleanno KairosGli allievi della scuola di teatro diretta da Fiorella Arnò

e Pietro Panzieri hanno portato in scena a Insieme per farediversi sketch divertenti per accogliere le matricole

e per festeggiare i dieci anni di attività

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pagina 19Giovedì 24 Aprile 2008

Via Annibale M. di Francia, 62 00138 Roma

Anno III - n.08 Gio 24 Apr 2008Direttore

Nicola SciannamèDirettore Responsabile

Mario Baccianini

Registrazione presso ilTribunale Civile di Roma

n. 263/2005

Editore Nicola Sciannamè

e-mail:[email protected]

Stampa: Rotopress - Roma

I PROSSIMI NUMERI SARANNO DISTRIBUITI

Per leggere a casa una copia del giornale entrate nel sito:

www.lavocedelmunicipio.it e seguite le indicazioni

Il numero del 11 aprile è stato scaricato da 45.719 utenti

Maggio Giugno Luglio9-23 6-20 4-18

Redazione IV Municipio Direzione, Redazione

Via Annibale M. di Francia, 6200138 Roma392 912 44 74

Servizi EditorialiItalian Canadian Promotions

Coord. RedazioneGiuseppe Grifeo

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La passione per la mu-sica ha investito in

pieno il IV municipio emolte sono le band for-matesi negli ultimi anni,come i “The Static River”oggetto di questa intervi-sta.Come è iniziata la vo-stra avventura? Tra i banchi di scuola. Al-l’inizio abbiamo deciso diformare una band per farecolpo sulle ragazze. Poi,vedendo che le nostrecanzoni piacevano, abbia-mo deciso di impegnarcisul serio. Come definite il vostrogenere musicale? Principalmente suoniamopop-punk ma dato cheogni giorno esce una nuo-va moda, ognuno ci puòdefinire come vuole. Cosa provate quandosalite su un palco?Le sensazioni sono diffi-cili da definire: a voltesiamo tranquilli, rilassati

ma carichi, altre più ner-vosi e ci vuole un po’ perscioglierci, ma suonare,sia davanti a 30 personeche a 100, è comunqueun’esperienza fantastica.Vogliamo far divertire ilpiù possibile la gente sot-to il palco e di riflesso lenostre emozioni cambia-no a seconda del pubblicoche abbiamo davanti. Avete intenzione di faredella musica la vostraaspirazione principale?

Questo è un sogno cheabbiamo abbandonato datempo: quello musicale èun mondo in cui è diffici-le rimanere a galla peruna vita intera. Siamo tut-ti studenti, abbiamo tantiinteressi e se il futuro ciriserverà delle sorprese nesaremo felici ma peradesso siamo consapevolidei nostri limiti. La musi-ca è come una partita acarte: puoi giocare quantoti pare, puoi essere bravoquanto vuoi ma la fortunadeve girare necessaria-mente dalla tua parte. Co-munque a maggio il no-stro disco sarà disponibilesugli iTunes Store di tuttoil mondo. Nel frattemposu www.myspa-ce.com/thestaticriver po-trete ascoltare i nostri sin-goli in streaming e rima-nere aggiornati sulle novi-tà che vedranno la lucenei prossimi mesi.

(N. G.)

Questo famosotesto risalente al1959 in origine fu

pubblicato dalgrande scrittoreromano in veste

di romanzo e solodue anni più tardi

Campanile loadattò per ilpalcoscenico

Grande successodi pubblico perla commedia

brillante “Il povero Pie-ro” di Achille Campa-nile, portata in scena il19 e il 20 aprile al tea-tro Viganò dalla com-pagnia “I mAtti unici”con la regia di SilvioAlessandroni. «Soltantoil morto sembra avercapito la situazione e siè messo l'anima in pace.Finché c’è vita c’è spe-ranza. Finché c’era un filodi speranza, anch'egli s’èagitato.. Ma ora non più.Ora è l'unico che sappiafar la propria parte. Guar-datelo. E’ morto da poche

ore e già pare praticissimodi queste cose». Così nar-ra la voce fuori campo,mentre i parenti, immobilinei loro vestiti di carta econ i volti coperti di cerasembrano assorti dallamessa in scena del dolore

e non dalla sostanza del-l’evento luttuoso. Si suc-cedono così gesti conven-zionali e piccole ipocrisie:le frasi di cordoglio, letrattative con l’impresariodelle pompe funebri, i ne-crologi, le espressioni ad-dolorate dei presenti. Maimprovvisamente sorgeun problema. Il poveroPiero, prima di morire, la-

scia le sue volontà allamoglie e ai più stretticongiunti: si deve darenotizia della sua mortesolo ad esequie avvenu-te. Nascondere l’acca-duto sembra una mis-sione impossibile. Lacasa del defunto vede ilpellegrinaggio di paren-ti e amici che non devo-no sapere della morte diPiero ma che finiranno

per scoprire tutto non-ostante i maldestri tentati-vi di occultare il cadavere.Tra equivoci e sorprese,episodi correlati all’even-to luttuoso e divertenti di-gressioni, la commedia vaavanti mettendo in scenale ipocrisie dei tanti per-sonaggi borghesi che fin-gono dolore e commozio-ne. Quando tutto sembra

essere chiarito e viene al-lestita la camera ardente,qualcosa turba tutti i pre-senti, sconvolgendone lecertezze: il povero Piero èvivo e inizia a parlare. Lasua era solo una morte ap-parente. «La nostra com-pagnia è nata 10 anni fa –afferma il regista SilvioAlessandroni - e inizial-mente abbiamo portato inscena un paio di musicalscritti da noi, poi la panto-mima e infine siamo arri-vati alla commedia conopere come “Rumori fuo-ri scena” e “La palla alpiede”. La scelta del co-pione è solitamente vinco-lata al numero di personeche abbiamo nel cast».

Stefania Cucchistefania.cucchi@

vocequattro.it

L’umorismo surreale di Achille Campanile sul palco del Teatro Viganò

“Il povero Piero”: un funerale tutto da ridere

Molte sono le formed’arte a noi scono-

sciute: perché non sonodiffuse, perché non inte-ressano, perché si prefe-risce girare la testa dal-l’altra parte. Una di que-ste, pressoché ignota inItalia, è la “sospensione”:si fissano dei ganci allapelle e ci si fa sollevarein aria. Fautori di questapratica sono i Freaks’Bloody Tricks di cui faparte Gennaro Iazzetta, un ragazzo cheha un negozio di “Body modification” aMontesacro e che ci ha parlato di que-sto fenomeno, il quale «nasce nelle cul-ture tribali dove gli uomini, per fortifi-carsi lo spirito, si appendevano agli al-beri tramite due ganci fissati al pettoper tre giorni, senza mangiare e senzabere, fino a che la pelle non si strappa-va e cadevano a terra, terminando ilprocesso di ampliamento dell’anima».Ma come ci si avvicina a questa pratica?«Avviene per i motivi più diversi – spie-ga Gennaro – ci si sospende per diverti-mento, per provare un’emozione nuovama momentanea oppure, come nel miocaso, per diventare internamente piùforte, anche nei confronti della vita. Lospirito si tempra attraverso il dolore,ma il male fisico non è niente in con-

fronto a ciò che si provadentro: anzi, così si buttafuori la sofferenza. Io sonoil primo a ridere ma quan-do mi guardo intorno vedoche non c’è niente di cuiessere felice e questo è ilmessaggio che vogliamolanciare nei nostri spetta-coli, che la vita è solo sof-ferenza». La sospensione èun fenomeno artisticomolto diffuso in altri paesidove si accettano tutte

quelle cose che in Italia vengono consi-derate estreme. Questo, dice Gennaro,perché «il Vaticano ha forgiato le nostrementi in modo così forte che nessunopuò scappare da certi schemi e precon-cetti mentali. Negli altri stati la Chiesanon è così influente ma a noi ha blocca-to l’evoluzione». I prossimi spettacolidei Freaks’ Bloody Tricks saranno il 3maggio all’Ateneo Occupato e il 9 mag-gio alla convention romana. Prima diconcludere, un avvertimento: «Nonprovate mai a fare queste cose da solima chiedete sempre a qualcuno che l’-ha già fatto e che vi può consigliare be-ne – dice Gennaro – altrimenti rischiatedi vivere un’esperienza, che potrebbeessere positiva, in modo spiacevole».

Natascia Grbic [email protected]

Gennaro Iazzetta dei Freaks’ Bloody Tricks spiega i segreti diquesta forma di un’arte a noi sconosciuta

I mille volti dell’arte: la sospensioneUna forma di body art estrema che rimanda

alla“Danza del sole” degli indiani d’america che fece inorridire i missionari cristiani. Dal 1890 al 1928 fu messo al bando dalgoverno americano ma continuò ad essere praticato in segreto

Incontro con “The Static River”, giovane gruppo emergentenato nel municipio tra i banchi di scuola

Quarto Municipio a tutta musica!A maggio il disco di questa nuova band pop-punk,

formata da Marco Gismondi, Mattia Orsi, Andrea Rocchi e Andrea Ramelli, sarà disponibile su iTunes

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