Quaresimale venerdì 18 Aprile: Via Crucis cittadina AVE ... · Abbiamo compreso che la via della...

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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLE PARROCCHIE S. MARTINO, S. MONICA, S. GUGLIELMO www.parrocchiasanmartinobollate.com Radio Città Bollate fm 101,7 ANNO XIV numero 15 13-20 aprile 2014 I n questa Quaresima, durante i Quaresimali del Venerdì sera, abbiamo vissuto un autentico iti- nerario spirituale che ci ha portato dalle doman- de sul senso della Croce e sul Suo significato per il cristiano - provocate da alcune sollecitazioni ambi- gue della nostra cultura odierna - ad alcune piste di meditazione offerteci dai testi significativi del Nuo- vo Testamento. Abbiamo colto così che vi è una assoluta “necessità” della Croce di Cristo: bisogna che il Figlio di Dio venga innalzato. La Croce non è una semplice vitto- ria parziale su qualche male, ma è la radicale sconfitta del principe del male o, se vogliamo semplicemente cambiare l’accento, del princìpio del male, di modo che nel Cristo Crocifisso c’è solo la certezza che ogni potere del male è debellato soltanto dall’apparente debolezza del dono per amore e dalla stoltezza del bene, anche quando tutt’attorno vive una logica contraria. Abbiamo compreso che la via della vita e della gloria passa solo attra- verso un’obbedienza filiale al Padre - garanzia di serenità - perché nessun padre può lasciare il proprio figlio nella Croce quando il figlio ha posto fiduciosamente la propria vita nelle sue mani. In virtù dell’Obbediente Crocifisso ora il mondo non è più in balia delle potenze del male. Quella Croce, il cui significato sembra svanire, na- scosta dalla nostra cultura per una sorta di moderno tabù, ha invece la potenza del compimento e della realizzazione piena del sogno di Dio: vincere ogni separazione e offrire una comunione piena, al di là del tempo e delle debolezze; quelle braccia allargate sulla Croce di Cristo dicono molto di più di una impotenza afasica. Abbiamo compreso che proprio per tutto questo la Croce diventa criterio assolu- to di giudizio per la vita del credente: essa giudica con misericordia, vince la radice del male, attira a Sé come punto culminante di un disegno provvi- denziale e salvifico e infine in-forma cioè plasma la vita del credente. Se, dunque, la vita cristiana è esistenza crocifissa, ciò significa che essa è abitata dalla debolezza e dalla potenza di Dio: “noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che que- sta potenza straordinaria viene da Dio e non da noi” (2Cor 4,7). Abbiamo colto che la Croce è mistero supremo d’amore non relegato in un fatto del pas- sato, ma continuamente vivibile nelle membra della Chiesa e degli uomini di ogni tempo: le sofferenze di ciascuno di noi fino al gesto solenne degli anti- chi e moderni martiri, sono la testimonianza che la Redenzione è all’opera fino al Suo pieno realizzarsi. A ciascuno è chiesto di entrare nella “settima stan- za” (Edith Stein) che apre sull’otta- vo giorno, il giorno della vita. La Croce di Cristo mostra le braccia del Figlio Innocente spalancate per accogliere tutti e tutto: nulla sfugge all’offerta di Misericordia del Padre! Per questo la Croce concerne tutti. Così nessuno può esimersi dal pren- dere una decisione, diretta o indi- retta, di fronte al Crocifisso. Anzi, ognuno di noi è davanti alla Croce con tutto se stesso. Qualunque sia la situazione in cui la nostra libertà si trovi, tutti abbiamo la possibilità di decidere, una volta ancora, davanti alla Croce. Ognuno di noi può rivolgersi all’Innocente Crocifisso come il buon ladrone: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno» (Lc 23,42). Il buon ladrone è, per così dire, la figura estrema della speranza cristiana, cioè dell’attesa certa di un bene futuro. Che cos’è, infatti, il Regno che Gesù ha introdotto nella storia, se non il compimento di ogni desiderio di bene per la nostra vita, per quella dei nostri cari e di tutta la famiglia umana? La ri- sposta di Gesù va oltre ogni speranza, perché brucia Che cos’è, infatti, il Regno che Gesù ha introdotto nella storia, se non il compimento di ogni desiderio di bene per la nostra vita, per quella dei nostri cari e di tutta la famiglia umana? AVE CRUX, SPES UNICA! Perché la Croce? Perché è l’unica nostra speranza certa. Quaresimale venerdì 18 Aprile: Via Crucis cittadina ≥continua a pagina due

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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLE PARROCCHIE S. MARTINO, S. MONICA, S. GUGLIELMO

www.parrocchiasanmartinobollate.comRadio Città Bollate fm 101,7 ANNO XIV

numero 1513-20 aprile

2014

In questa Quaresima, durante i Quaresimali del Venerdì sera, abbiamo vissuto un autentico iti-nerario spirituale che ci ha portato dalle doman-

de sul senso della Croce e sul Suo significato per il cristiano - provocate da alcune sollecitazioni ambi-gue della nostra cultura odierna - ad alcune piste di meditazione offerteci dai testi significativi del Nuo-vo Testamento.

Abbiamo colto così che vi è una assoluta “necessità” della Croce di Cristo: bisogna che il Figlio di Dio venga innalzato. La Croce non è una semplice vitto-ria parziale su qualche male, ma è la radicale sconfitta del principe del male o, se vogliamo semplicemente cambiare l’accento, del princìpio del male, di modo che nel Cristo Crocifisso c’è solo la certezza che ogni potere del male è debellato soltanto dall’apparente debolezza del dono per amore e dalla stoltezza del bene, anche quando tutt’attorno vive una logica contraria. Abbiamo compreso che la via della vita e della gloria passa solo attra-verso un’obbedienza filiale al Padre - garanzia di serenità - perché nessun padre può lasciare il proprio figlio nella Croce quando il figlio ha posto fiduciosamente la propria vita nelle sue mani. In virtù dell’Obbediente Crocifisso ora il mondo non è più in balia delle potenze del male.

Quella Croce, il cui significato sembra svanire, na-scosta dalla nostra cultura per una sorta di moderno tabù, ha invece la potenza del compimento e della realizzazione piena del sogno di Dio: vincere ogni separazione e offrire una comunione piena, al di là del tempo e delle debolezze; quelle braccia allargate sulla Croce di Cristo dicono molto di più di una impotenza afasica. Abbiamo compreso che proprio per tutto questo la Croce diventa criterio assolu-to di giudizio per la vita del credente: essa giudica

con misericordia, vince la radice del male, attira a Sé come punto culminante di un disegno provvi-denziale e salvifico e infine in-forma cioè plasma la vita del credente. Se, dunque, la vita cristiana è esistenza crocifissa, ciò significa che essa è abitata dalla debolezza e dalla potenza di Dio: “noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, perché appaia che que-sta potenza straordinaria viene da Dio e non da noi” (2Cor 4,7). Abbiamo colto che la Croce è mistero supremo d’amore non relegato in un fatto del pas-sato, ma continuamente vivibile nelle membra della Chiesa e degli uomini di ogni tempo: le sofferenze di ciascuno di noi fino al gesto solenne degli anti-chi e moderni martiri, sono la testimonianza che la Redenzione è all’opera fino al Suo pieno realizzarsi. A ciascuno è chiesto di entrare nella “settima stan-

za” (Edith Stein) che apre sull’otta-vo giorno, il giorno della vita.

La Croce di Cristo mostra le braccia del Figlio Innocente spalancate per accogliere tutti e tutto: nulla sfugge all’offerta di Misericordia del Padre! Per questo la Croce concerne tutti. Così nessuno può esimersi dal pren-dere una decisione, diretta o indi-retta, di fronte al Crocifisso. Anzi, ognuno di noi è davanti alla Croce con tutto se stesso. Qualunque sia la situazione in cui la nostra libertà si

trovi, tutti abbiamo la possibilità di decidere, una volta ancora, davanti alla Croce. Ognuno di noi può rivolgersi all’Innocente Crocifisso come il buon ladrone: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno» (Lc 23,42).Il buon ladrone è, per così dire, la figura estrema della speranza cristiana, cioè dell’attesa certa di un bene futuro. Che cos’è, infatti, il Regno che Gesù ha introdotto nella storia, se non il compimento di ogni desiderio di bene per la nostra vita, per quella dei nostri cari e di tutta la famiglia umana? La ri-sposta di Gesù va oltre ogni speranza, perché brucia

“Che cos’è, infatti, il Regno che Gesù ha

introdotto nella storia,se non il compimento

di ogni desiderio di bene per la nostra vita,

per quella dei nostri carie di tutta la famiglia

umana?”

AVE CRUX, SPES UNICA!Perché la Croce? Perché è l’unica nostra speranza certa.

Quaresimale venerdì 18 Aprile: Via Crucis cittadina

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pag. 2 _ numero 15 _ 13-20 aprile 2014S E M P R EC O L L E G A T ICON LA NOSTRAPA R RO C C h I A

ogni rinvio con quell’impressionante: «Oggi con me sarai nel Paradiso» (Lc 23,43). Lasciamoci sorpren-dere da queste parole: «Ma cosa dici, Signore» - com-menta San Giovanni Crisostomo: «Tu sei crocifisso, attaccato con chiodi e prometti il paradiso? Sì, perché impariamo qual è la Tua potenza sulla Croce»: i Van-geli la documentano. Gesù, anche nel momento più buio della Sua umana esistenza, quello in cui sta per essere ghermito dalla morte con il corpo stra-ziato dalle sofferenze più atroci e il cuore pervaso dall’angoscia, non cede il Suo essere-in-relazione e grida con le parole del Salmo 31: «Padre, nelle Tue mani consegno il mio spirito» (Lc 23,46). Fin dal Cal-vario la potenza della Croce trapassa nella fede del centurione «dava gloria a Dio dicendo: “Veramente quest’uomo era giusto”», (Lc 23,47) e nella conversio-ne della folla «ripensando a quanto era accaduto, se ne tornavano battendosi il petto», (Lc 23,48).La morte di Gesù e la Sua conseguente - per quella morte - Risurrezione è un evento che riguarda ogni uomo di ogni tempo. Non solo, la Croce riguarda il cosmo intero. Il Vangelo ci racconta come, alla morte di Gesù, il velo di separazione, costituito dal peccato venga lacerato dalla Misericordia di Dio. Sotto la Croce ha inizio la Chiesa dei pagani: il co-mandante romano del plotone di esecuzione fa la sua professione di fede in Cristo.

Non a caso la Croce è il Segno dei Cristiani: «Ave Crux, spes unica!». E la speranza, di cui siamo re-sponsabili, è quella di “non rendere vana la Croce di Cristo” (1Cor1,17); infatti “quando camminiamo senza la Croce, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, ma non disce-poli del Signore”.

≤dalla prima pagina

CELEBRAZIONI DEL TRIDUO PASqUALE

GIOvEDì 17 APRILES. Martino, ore 16.00:Celebrazione per i ragazzi, lavanda deipiedi, accoglienza degli Olii SantiSan Giuseppe, ore 17.00:S. Messa del giovedì SantoMadonna in Campagna, ore 18.00:S. Messa del giovedì SantoS. Martino, ore 21.00:Solenne Messa ”In Coena Domini”, preceduta dalla lavanda dei piedi vENERDì 18 APRILES. Martino, ore 15.00:Celebrazione Solenne della Passione del SignoreS. Giuseppe, ore 15.00:Celebrazione Solenne della Passione del SignoreMadonna in Campagna, ore 15.00: Celebrazione Solenne della Passione del SignoreS. Martino, ore 18.00:Solenne celebrazione della Deposizionedel SignoreS. Martino, ore 21.00:Via Crucis Solenne nel quartiere San Giuseppe SABATO 19 APRILES. Martino, ore 21.00:Solenne Veglia Pasquale DOMENICA 20 APRILEPasqua di Risurrezione

IMPORTANTE Ricordiamo ai nostri lettori che le celebrazioni che si svolgeranno nella Chiesa Parrocchiale San Martino durante il Triduo Pasquale saranno trasmesse in di-retta da Radio Città Bollate sulla frequenza 101.7 FM.

“La gioia di Cristo risorto riempia i nostri cuori”

A tutte le famiglie grazie per aver aiutato i nostri piccoli alunni ad

offrire un gesto di solidarietà verso i bambini più bisognosi, rispondendo con grande generosità .

“Solo chi ama educa” Beato Giovanni Paolo II

SCUOLA DELL’INFANZIAMARIA IMMACOLATA

numero 15 _ 13-20 aprile 2014 _ pag. 3

SANTA MONICA OSPIATE

unitalsi: www.unitalsilombarda.it

Prosegue la proposta di brani significativi dell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” (“La gioia del Vangelo”) di Papa Francesco.

“Dio non si stanca mai di perdonare, siamo noi che ci stanchiamo di chiedere la sua misericordia. Colui che ci ha invi tato a perdonare «settanta volte sette » (Mt 18,22) ci dà l’esempio: Egli perdona settanta volte sette. Torna a caricarci sulle sue spalle una volta dopo l’altra. Nessuno potrà toglierci la dignità che ci conferisce questo amore infinito e incrollabile. Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sem pre può restituirci la gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada. Nulla possa più della sua vita che ci spinge in avanti!” (Evangelii Gaudium. I,3)

Radio Città Bollate fm 101,7(streaming: www.radiocittabollate.it)AN TRISKELL - In studio Gino & SandroIn onda il giovedi alle 21.30 (replica giovedì alle 9.00)Musica e cultura dei popoli del mondo,alla ricerca delle antiche tradizioni poetiche e musicali dei popoli

di origine celtica: Irlandesi, Scozzesi, Gallesi, Bretoni e Galiziani, oltre ad Inglesi e Francesi.

IN EVIDENZAUNITALSI - GIORNATA DI RITIROGiornata di ritiro, Domenica 4 Maggio a Sotto il Monte Giovanni XXIII. Per informazioni ed adesioni telefonare agli incaricati entro il 24 Aprile.

La gioia deL VangeLo

GLI APPUNTAMENTIDELLA SETTIMANA SANTA

Martedì 15 Aprile- ore 21.00 Preghiera di Taizè

Mercoledì 16 AprileSospesa la Catechesi adulti

Giovedì 17 Aprile- ore 16.00 S. Monica: Funzioni del Giovedì Santo e lavanda dei piedi; seguono confessioni- ore 21.00 S. Monica: Messa in Coena Domini con lavanda dei piedi

venerdì 18 Aprile- ore 8.30 in S. Monica: Lodi- ore 15.00 in S. Monica: Celebrazione della Passione e Morte di Gesù; seguono confessioni- ore 18.00 in S. Monica: Vesperi- ore 21.00 Via Crucis cittadina (quartiere San Giuseppe)

Sabato 19 Aprile- ore 8.30 in S. Monica: Lodi- ore 9.00 in S. M. Assunta: Celebrazione della Parola- ore 10.00: Giro dei sepolcri in bicicletta - ore 15.00 in S. Monica: Confessioni- ore 18.30 in S. Monica: Vespri- ore 21.00 in S. Monica: Solenne Veglia Pasquale

Domenica 20 Aprile- ore 8.30 in S.M. Assunta: Santa Messa di Pasqua - ore 10.30 in S. Monica: Messa Solenne di Pasqua con celebrazione di un battesimo

Lunedì 21 Aprile, dell’Angelo- ore 18 in S. Monica: Santa Messa dell’Angelo

Sabato 12 e Domenica 13 Aprile le offerte raccolte durante le Messe saranno devolute alla Parrocchia S. Salvatori in Terra Santa

SAN GIUSEPPE

Lunedì 14 AprileAlle ore 21.00 Adorazione, Santo Rosario, canti e preghiere. Animazione del gruppo di preghiera “MADONNA DEL ROSARIO.”

CONFESSIONI DURANTE LA SETTIMANA SANTALunedì 14, Martedì 15, Mercoledì 16 Aprileper tutta la comunità ore 10.00-12.00 e 16.00-19.00In Chiesa San Martino.Lunedì 14 Aprileadolescenti e giovani alle ore 20.45In Chiesa San Martino, cappellina san Francesco (si entra dall’oratorio).Martedì 15 Aprileprima media alle ore 17.00In chiesa San Martino.Mercoledì 16 Aprilequinta elementare alle ore 17.00In chiesa San Martino.confessioni comunitarie alle ore 21.00In Chiesa San Martino.Sabato 19 Aprileper tutta la comunità secondo possibilità fino alle ore 11.30 e dalle 15.00 alle 19.00In Chiesa San Martino.

www.parrocchiasanmartinobollate.commail: [email protected]

Settimanale d’informazione della Parrocchia prepositurale di S. Martino in Bollate (MI)Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 60 del 7-2-2001

Stampato in proprioRedazione presso Parrocchia S. Martino, Piazza della Chiesa, 3 - 20021 Bollate

InSieme VIVIAMO LA LITURGIA

S. Martino 7.30Madonna in C. 8.30S. Martino 9.00Madonna in C. 10.00S. Martino 10.15S. Giuseppe 10.30S. Monica 10.30 Antonio e Rosa Colombo, Fam. Ferron e Dallù, Ernesto Balzarotti, Lucia VezzolaS. Martino 11.30S. Martino 16.00S. Martino 17.30S. Martino 18.00

Lunedì 14 AprileSettimana Santa - S. Abbondio, IgnazioIl Signore è mia luce e mia salvezzaGb 2, 1-10; Sal 119 (118), 153-160; Tb 2, 1b-10d; Lc 21, 34-36

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 Fam. Restelli e RoncoroniS. Giuseppe 9.00 S. Martino 18.00 Silvana e Vito BigarellaMadonna in C. 18.00S. Monica 18.00

Martedì 15 Aprile Settimana Santa - S. Annibale, AnastasioLa mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezzaGb 16, 1-20; Sal 119 (118), 161-168; Tb 11, 5-14; Mt 26, 1-5

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 Aldeghi e FornariS. Giuseppe 9.00 S. Martino 18.00 Bruno e Sandra BarlassinaMadonna in C. 18.00S. Monica 18.00

Mercoledì 16 Aprile Settimana Santa - S. Lamberto, Bernadette, Grazia, GiudittaO Dio, nella tua grande bontà, rispondimiGb 42, 1-10a; Sal 119 (118), 169-176; Tb 13, 1-18; Mt 26, 14-16

S. Martino 8.00 LodiS. Martino 8.15 Tina ArenaS. Giuseppe 9.00 EnricoS. Martino 18.00 Aurelia e Franco AnnoniMadonna in C. 18.00S.M.Assunta 18.00 Ernesto Balzarotti

Giovedì 17 Aprile Cena del Signore - S. Aniceto papa, Arcangelo, RodolfoIl tuo calice, Signore, è dono di salvezzaGio 1, 1- 3, 5. 10; cfr. Mc 14, 38. 41. 42; 9, 31; 1Cor 11, 20-34; Mt 26, 17-75

S. Martino 8.15 Lodi e celebrazione della ParolaS. Giuseppe 9.00 Lodi e celebrazione della ParolaS. Martino 16.00 Celebrazione per i ragazzi: Lavanda dei piedi, accoglienza degli Oli Santi

S. Giuseppe 17.00 Messa del giovedi santoMadonna in C. 18.00 Messa del giovedi santoS. Martino 21.00 Solenne Messa “in Coena Domini”, preceduta dalla lavanda dei piediS. Monica 16.00 Lavanda dei piediS. Monica 21.00 Messa in Coena Domini

Venerdì 18 Aprile Passione del Signore - S. Galdino vescovoPadre, nelle tue mani consegno il mio spiritoIs 49, 24-50, 10; cfr. Sal 21, 17c-20. 23-24b; Is 52, 13-53, 12; Mt 27, 1-56

S. Martino 8.15 Lodi e Celebrazione della ParolaS. Giuseppe 9.00 Lodi e Celebrazione della ParolaS. Martino 15.00 Celebrazione solenne della Passione del SignoreS. Giuseppe 15.00 Celebrazione solenne della Passione del SignoreMadonna in C. 15.00 Celebrazione solenne della Passione del SignoreS. Maria Assunta 15.00 Passione del SignoreS. Martino 18.00 Solenne celebrazione della Deposizione del SignoreS. Martino 21.00 VIA CRUCIS PUBBLICA SOLENNE, PARTENDO DA S.GIUSEPPE

Sabato 19 Aprile Settimana Santa - Sabato Santo - S. Ermogene martire,Espedito, EmmaAlleluia, alleluia, alleluiaGen 6, 9b-8, 21a; Sal 34, 23. 19. 23b; Mt 27, 62-66

S. Martino 8.15 Lodi e celebrazione della Parola Confessioni tutto il giorno, secondo possibilità, fino alle 11.30 e poi dalle 15 alle ore 19 19.00 termine confessioni e chiusura della Chiesa per i preparativi; riapre alle ore 20.30S. Martino 21.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE CON BATTESIMO di Gioia Lovati, Silvia Sapienza

Domenica 20 Aprile PASQUA: RISURREZIONE DEL SIGNORES. Adalgisa vergine, OdetteQuesto è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo.At 1, 1-8; Sal 118 (117), 1-2. 16-17. 22-23; 1Cor 15, 3-10a;Gv 20, 11-18

S. Martino 7.30Madonna in C. 8.30S.M.Assunta 8.30 Messa di PasquaS. Martino 9.00Madonna in C. 10.00S. Martino 10.15 S. Giuseppe 10.30S. Monica 10.30 S. Martino 11.30 Santa Messa solenne S. Martino 17.30 Vespri solenni di PasquaS. Martino 18.00 Santa Messa solenne Vespertina di Pasqua

Domenica 13 Aprile DOMENICA DELLE PALME - S. Martino I Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?Is 52, 13 - 53, 12; Sal 88 (87), 2-6a. 9-10; Eb 12, 1b-3; Gv 11, 55 - 12, 1113

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