QUANDO L'ARTE ERA POTERE · e curiosità. Il testo, in italia-no e in inglese, è destinato ai...

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Libri QUANDO L'ARTE ERA POTERE II mecenatismo di Alfonso I d'Este, la raffinatezza delle spade giapponesi, geografìa d'epoca e la storia dell'ombra. Di Chiara Pasqualettì Johnson "Alfonso I d'Este. Le immagini e il potere" di Vincenzo Farinella, Officina Libraria, Mi- lano 2015, 1.056pagi- ne, 319 illustrazioni a colori e in b/n (65 euro). Le grandi battaglie del Ri- nascimento non si combat- terono solo tra schiere di eserciti, ma anche a colpi di pennello. In quell'epoca tu- multuosa e feconda, l'arte di- venne un emblema del potere politico di papi, principi e re che facevano a gara per acca- parrarsi gli artisti migliori. Fer- rara e la dinastia estense rap- presentarono un caso esempla- re di questo strettissimo rap- porto tra politica e mecenati- smo, culminato all'epoca di Al- fonso I ( 1476-1534), indiscusso protagonista della storia euro- pea, ma anche uno dei più illuminati e originali committenti delle arti del suo tempo. A celebrare la sua figura, fondamenta- le per le arti a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, è un poderoso volume di Vincenzo Farinella, professore di storia dell'arte moderna a Pisa, che delinea il ritratto di un uomo col- to e generoso, capace di attrarre alla sua corte artisti di prestigio come Èrcole de' Roberti o Dosso Dossi, mentre la sua colle- zione si arricchiva di opere firmate dai più grandi nomi del pa- norama artistico italiano, da Raffaello a Fra Bartolomeo, da Michelangelo a Tiziano. L'autore si sofferma in particolar modo sulla capacità del duca di piegare pittori, scultori e mi- niatori ai propri fini politici: cosi lo studio dei marmi di Anto- nio Lombardo viene letto come una risposta alla congiura or- dita da Giulio d'Este, le miniature del Libro d'ore di Alfonso I come una testimonianza della "guerra per immagini" ingaggia- ta con papa Giulio II, mentre il "Cristo della moneta" di Ti- ziano diventa un'arma ideologica nel duello che ha contrappo- sto il casato estense a Leone X dei Medici. 128 Antiquariato o. Ami fa rancttar tornitine omnonq mem er rcecnltemr inibente me frferar in trmutjc malotoìs frns mcuaAtmte. - .freefltuMuas mute inetornine.A* ; ; ah alterne «iree mito fono incoio. -. X H coimcnmfyv-ìm Unqnir mcomm uxcns fcmpimn tnt6:ob!cn-otriti \o jrrtotum cmummiipns jvjfccmin er diìtnrcni fcutoimi iHlwni. tir ranif (e ne maicr Ime nel tibie magare OJC} feofolinbi uirenfttin foltnln innp- m Imam Ruteno que torero i\xno irei ligamfflnetr ecelrììe me ftfes mii'i <iib nmiar.-que dbltruìnjHcfrmt- fenrvr DVX FER RARIAt SOPRA: Offìziolo alfonsino, Manco da Milano, 1510-12 circa (Museu Caloaste Glbenkian, Lisbona). "Japanese Swords. Un viaggio nell'arte" diAn- drea Saratti, Federighi editore, Firenze 2014, 276pagine illustrate a co- lori (82 euro). Nel Giappone ipertecnolo- gico di oggi, la spada rappre- senta ancora un simbolo del potere, tanto che durante la cerimonia di incoronazione dell'imperatore viene posata nelle suemani l'antichissima spada Tsumugari, ossia la "ben affilata". Un ricco vo- lume illustrato ripercorre la storia e la simbologia delle lame giapponesi, offrendo ai collezionisti una panorami- ca completa sull'arte della metallurgia bellica nipponi- ca, dalle antiche chokutó a sezione triangolare alle cele- berrime katana usate dai sa- murai fin dal XV secolo, fi- La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 30/03/2015 Pag.128 Antiquariato - N.408 - Aprile 2015 (diffusione:25000, tiratura:36000)

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Libri

QUANDO L'ARTEERA POTEREII mecenatismo di Alfonso I d'Este,la raffinatezza delle spade giapponesi,geografìa d'epoca e la storiadell 'ombra. Di Chiara Pasqualettì Johnson

"Alfonso I d'Este. Leimmagini e il potere"di Vincenzo Farinella,Officina Libraria, Mi-lano 2015, 1.056pagi-ne, 319 illustrazioni acolori e in b/n (65 euro).Le grandi battaglie del Ri-nascimento non si combat-terono solo tra schiere dieserciti, ma anche a colpi dipennello. In quell'epoca tu-multuosa e feconda, l'arte di-venne un emblema del poterepolitico di papi, principi e reche facevano a gara per acca-parrarsi gli artisti migliori. Fer-rara e la dinastia estense rap-presentarono un caso esempla-re di questo strettissimo rap-porto tra politica e mecenati-smo, culminato all'epoca di Al-fonso I ( 1476-1534), indiscusso protagonista della storia euro-pea, ma anche uno dei più illuminati e originali committentidelle arti del suo tempo. A celebrare la sua figura, fondamenta-le per le arti a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, è unpoderoso volume di Vincenzo Farinella, professore di storiadell'arte moderna a Pisa, che delinea il ritratto di un uomo col-to e generoso, capace di attrarre alla sua corte artisti di prestigiocome Èrcole de' Roberti o Dosso Dossi, mentre la sua colle-zione si arricchiva di opere firmate dai più grandi nomi del pa-norama artistico italiano, da Raffaello a Fra Bartolomeo, daMichelangelo a Tiziano. L'autore si sofferma in particolarmodo sulla capacità del duca di piegare pittori, scultori e mi-niatori ai propri fini politici: cosi lo studio dei marmi di Anto-nio Lombardo viene letto come una risposta alla congiura or-dita da Giulio d'Este, le miniature del Libro d'ore di Alfonso Icome una testimonianza della "guerra per immagini" ingaggia-ta con papa Giulio II, mentre il "Cristo della moneta" di Ti-ziano diventa un'arma ideologica nel duello che ha contrappo-sto il casato estense a Leone X dei Medici.

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o. Ami fa rancttar tornitine omnonqmem er rcecnltemr inibente me frferarin trmutjc malotoìs frns mcuaAtmte.

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DVX FERRARIAt

SOPRA: Offìziolo alfonsino, Mancoda Milano, 1510-12 circa(Museu Caloaste Glbenkian, Lisbona).

"Japanese Swords. Unviaggio nell'arte" diAn-drea Saratti, Federighieditore, Firenze 2014,276pagine illustrate a co-lori (82 euro).Nel Giappone ipertecnolo-gico di oggi, la spada rappre-senta ancora un simbolo delpotere, tanto che durante lacerimonia di incoronazionedell'imperatore viene posatanelle sue mani l'antichissimaspada Tsumugari, ossia la"ben affilata". Un ricco vo-lume illustrato ripercorre lastoria e la simbologia dellelame giapponesi, offrendo aicollezionisti una panorami-

ca completa sull'arte dellametallurgia bellica nipponi-ca, dalle antiche chokutó asezione triangolare alle cele-berrime katana usate dai sa-murai fin dal XV secolo, fi-

La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato

30/03/2015 Pag.128Antiquariato - N.408 - Aprile 2015(diffusione:25000, tiratura:36000)

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no alle nuove spadeforgiate nelle scuoledei grandi maestricontemporanei chemantengono e prose-guono la tradizione egli insegnamenti deitempi antichi. Ogniesemplare viene pre-sentato con un'im-magine a colori a tut-ta pagina, accompa-gnata da una schedadettagliata che ripor-ta i dati essenziali edescrive le caratteri-stiche della spada con ri-mandi alle peculiarità dellediverse scuole di forgiatori,spesso arricchiti da aneddotie curiosità. Il testo, in italia-no e in inglese, è destinato aicultori di questa arte raffina-ta e antichissima, ma per-mette anche ai meno espertidi avvicinarsi alla lettura at-traverso un glossario chespiega i termini tecnici e unabibliografìa aggiornata chesuggerisce le letture indi-spensabili.

"Cartografia italiana:XVI secolo. L'Italia e isuoi territori. Catalogoragionato delle carte aStampa" a cura di Stefa-no Bifolco e Fabrizio Ron-ca, Edizioni Antiquarius,Roma 2014, 404pagineillustrate a colori (140euro).Un ricco catalogo ragionatodocumenta in maniera siste-matica l'intera produzionecartografica cinquecentescaitaliana. In quel secolo, ilgrande successo delle cartegeografìche vide fiorire an-che in Italia nuovi centri diproduzione che tracciaronosplendide mappe della Peni-sola. Organizzato cronologi-

camente, il volume si aprecon le carte nazionali perpassare poi a quelle delle re-gioni settentrionali, centralie infine a quelle meridionali,riunendo in totale 151esemplari originali e 328edizioni diverse, tutte de-scritte in accurate schedestoriche. Ogni carta è corre-data da una riproduzionefotografica e accompagnatada una didascalia descrittiva,con una sezione storico-cri-tica, l'indicazione dettagliatadi tutte le edizioni, nonchéun censimento completo ditutti gli esemplari a oggi notinelle raccolte pubbliche.Chiude il volume una tavolasinottica degli esemplaricensiti che costituisce il piùoggettivo e scientifico indicedi rarità della produzioneitaliana di carte geografìchea stampa del XVI secolo.

"Breve storia dell'om-bra. Dalle origini dellapittura alla Pop Art " diVictor I. Stoichita, II Sag-giatore, Milano 2014,256pagine illustrate inbln (16 euro).Viene riproposto in unanuova edizione il brillantesaggio sulla rappresentazio-

film, grazie ai quali si diede-ro nuovi significati alla rap-presentazione di un elemen-to che da sempre costituisceper gli artisti una delle mag-giori sfide sul piano tecnicoe simbolico.

Victor l. StoichitaBreve storiadell'ombra

ne delle ombre nell'arte fir-mato da Victor I. Stoichita,professore ordinario di Sto-ria dell'arte all'Università diFriburgo. Seguendo questofil rouge, con un intriganteapproccio multidisciplinarel'autore ripercorre l'interastoria delle arti, fin dalle sueorigini. Secondo i classici,infatti, la pittura ebbe origi-ne quando per la prima vol-ta venne tracciata l'ombraproiettata da una mano sul-la roccia di una caverna. Lacavalcata prosegue citandoLeonardo da Vinci, secon-do il quale "ombra è priva-zione di luce", per passarepoi ad analizzare gli scrittidi Cennini e Vasari, le ope-re di Poussin, Picasso eWarhol, ma anche fiabe po-polari, fumetti, fotografìe e

I DISEGNI DEGLI UFFIZIIL PRIMO INVENTARIO dell'imponente collezionedi disegni del Museo degli Uffizi di Firenze venne stilatosul finire del Settecento da Giuseppe Pelli Bencivenni(1729-1808), direttore delle collezioni mediceo-lorenesidal 1775 al 1793. Il suo archivio manoscritto costituisceun documento di fondamentale importanza per laricostruzione delle vicissitudini della raccolta e viene oraper la prima volta trascritto e pubblicato in un'operafilologica in 4 volumi curata da Annamaria Petrioli Tofani,

direttrice del Gabinetto disegni e stampedegli Uffizi dal 1981 al 2005. Il

testo originale è accompagnatoda un saggio introduttivoe corredato da note e commenti,oltre che dalla collocazionedei fogli nella collezione attuale("L'inventario settecentesco deidisegni degli Uffìzi di GiuseppePelli Bencivenni", Leo S. Olschki

editore, Firenze 2015,- - « ^ 1.822 pagine, 190 euro).

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30/03/2015 Pag.128Antiquariato - N.408 - Aprile 2015(diffusione:25000, tiratura:36000)

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Libri

"Frans Hals" a cura diSeymour Slive, Phaidon,Londra 2014, 400pagi-ne, 412 illustrazioni a co-lori (100 euro).Con oltre 400 immagini,questo ricco volume costitu-isce la monografìa definitivasull'opera del pittore olan-dese Frans Hals (1580-1666). Pagina dopo pagina,incanta il lettore con la spon-taneità quasi ipnotica deisuoi ritratti, riprodotti ingrandi immagini a coloriche alternano vedute d'in-sieme e dettagli ingranditi,per curiosare tra le pieghe

più minute dei volti e degliabiti. Protagonista dellamaggior parte dei quadriè la prospera borghesiadel "secolo d'oro" olan-dese, un'epoca magicanon solo per l'econo-mia ma anche per learti. Quasi contempo-

raneo di Rembrandt, Halsdivenne noto nel 1616, gra-zie alla tela con ritratti agrandezza naturale intitola-ta "II banchetto degli uffi-ciali della Compagnia diSan Giorgio" e alle commis-sioni della piccola nobiltà,anche se le opere più celebrirestano i volti di pescatori,bambini, musicisti e allegribevitori, dipinti per dilettocon brillante immediatezza.Il testo introduttivo che ac-compagna le immagini, inlingua inglese, è firmato dalpiù autorevole studiosodell'artista, Seymour Slive(1920-2014).

A SINISTRA: "CaterinaHooft e la sua nutrice",olio su tela di Frans Hals(Gemaldegalerie, Berlino).

"Pinacoteca Tosio Mar-tinengo. Catalogo delleopere. Secoli XII XVI'' acura di Marco Bona Ca-stellotti e Elena LucchesiRagni, Marsilio editore,Venezia 2015, 532pagi-ne, 570 illustrazioni a co-lori (120 euro).Prosegue con questo secon-do tomo la catalogazionescientifica delle opere custo-dite presso la pinacoteca To-sio Martinengo di Brescia, almomento ancora chiusa perlavori di ristrutturazione. Ilvolume passa in rassegna idipinti datati tra il XII e ilXVI secolo, un corpus checomprende circa 270 opere,a ciascuna delle quali è dedi-cato uno studio che ne rico-struisce la cronistoria e le di-verse interpretazioni criti-che, indicando anche nuoveo più precise ipotesi attribu-tive e di datazione. Ogni di-pinto è riprodotto fedel-mente in alta definizione,grazie a una campagna foto-

grafica ad hoc che in molticasi mostra anche gli esitidegli interventi di restauroeffettuati per l'occasione. Ilcuore dell'opera sono natu-ralmente i dipinti dei grandimaestri bresciani del Rina-scimento, come Foppa, Sa-voldo, Romanino e Moret-to, ma risulta di particolareinteresse per gli studiosi an-che la ricognizione completadegli affreschi, tutti prove-nienti da edifìci cittadini.

OTTOCENTO IN ASTA

OTTOCENTO

Come ogni anno, viene pubblicata la guida al mercatodell'arte italiana dell'Ottocento, giunta alla suaedizione numero 43. Oltre mille schede tracciano

l'andamento degli artistisul mercato, corredateda illustrazioni in biancoe nero e tavole a colori,biografìe e bibliografìeaggiornate, areedi diffusione e valorisegnalati da antiquari,aste, gallerie e privati.Completano l'operale tavole con i principalirisultati delle aste italianee internazionali dal luglio2013 al giugno 2014,una sezione speciale con

le firme autografe, i ritratti e gli autoritratti degli artistie un repertorio aggiornato di musei e gallerie a tema("Ottocento n. 43", di AA.W., Metamorfosi, Milano2015, 600 pagine illustrate a colori e in b/n, 130 euro).

130 • Antiquariato

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30/03/2015 Pag.128Antiquariato - N.408 - Aprile 2015(diffusione:25000, tiratura:36000)

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"Per la storia del colle-zionismo italiano" diCristina De Benedictis,Ponte alle Grazie, Milano2014, 374pagine illu-strate a colori e in b/n (28euro).Torna in libreria in una nuo-va edizione uno dei più cele-bri manuali sulla storia delcollezionismo, firmato dallastudiosa Cristina De Bene-dictis, docente di museolo-gia presso l'università di Fi-renze. La prima parte del li-bro è di carattere storico einquadra la nascita delle rac-colte d'arte fra il Trecento eil Settecento, mentre la se-conda presenta un'ampiaantologia di fonti e docu-menti, divisa per temi. Dalgusto dei Medici nel Quat-trocento alle botteghe degliartisti, dalla corrispondenza

di Isabella d'Este agli stu-dioli, dal recupero dell'anti-co alla nascita degli Uffizi edelle collezioni fiorentinedel Cinquecento, dalle qua-drerie nobiliari ai primimusei pubblici, fino alle teo-rizzazioni sulle raccolte idea-li e le "gallerie poetiche".

Antiquariato « 1 3 1

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MILANO 2015LA CITTA Al TEMPI DELL'EXPO

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"storia dell'uomo alle storie di cibo", 400 immagini sugge-

stive e inedite che illustrano la Milano del 2015. Tre le sezioni: il

luoghi della cultura, i luoghi della contemporaneità, i luoghi della

milanesità. Dal Duomo alla galleria Vittorio Emanuele, dalla sta-

zione Garibaldi alle residenze di CityLife passando per il panze-

rotto di Luini, l'happy hour sui Navigli o il derby a San Siro, un

viaggio fotografico e non solo attraverso la più internazionale

delle città italiane. Progetto a cura di Elena Brandolini e Martina

Degl'Innocenti, fotografie di Marta Carenzi e Martina Ferro.

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4) Addebito su carta di credito (escluse le elettroniche e American Express).

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