Quali condizioni per la trasparenza? Miglioriamo la qualità dei dati

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Presentazione di Saverio Romano (IGRUE) durante il Forum PA (Roma, 29 maggio 2013)

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  • 1. Quali condizioni per la trasparenza?Miglioriamo la qualit dei dati

2. Chi il soggetto che rileva i dati?Chi il soggetto tenuto allinvio dei dati?Quale lo strumento di rilevazione?Quali sono i dati rilevati ? 3. Il Sistema di Monitoraggio UnitarioEsigenza di un sistema unico per il monitoraggio dellaPolitica di coesione.nelle passate programmazioni:Diversi sistemi di monitoraggio;Diversi set di informazioni per ogni sistema di monitoraggio;Diverse classificazioni di progetti;Diversi linguaggi e interpretazioni delle informazioni. 4. Monitoraggio unitarioII QSN 2007/2013 nel prevedere una programmazione unitaria ha di fattospinto verso un sistema di monitoraggio unitario.Il processo di concertazione tra Amministrazioni centrali responsabili dellaprogrammazione regionale unitaria si esplicata su due linee principali: la predisposizione di un Protocollo unico di colloquio, che individua edisciplina il portato informativo richiesto per lalimentazione del SistemaNazionale di Monitoraggio al fine di armonizzare dati, regole, procedure emodalit di costruzione dei tracciati record.la definizione del Sistema Nazionale di Monitoraggio, operante presso ilMEF-IGRUE, deputata a gestire i dati relativi alla programmazione regionaleunitaria; 5. Il Protocollo di colloquioIl dettaglio dei dati da inviare al Sistema Nazionale di Monitoraggio definitonel Protocollo unico di colloquio, che contiene la descrizione del formato edelle caratteristiche delle informazioni da trasmettere per il monitoraggio deiprogetti del QSN.La definizione dei contenuti del Protocollo ha tenuto in considerazione anchegli esiti del confronto con le Amministrazioni locali, che ha consentito di affinarei contenuti del Protocollo e di pervenire alla versione definitiva del marzo 2008.Settembre2009Confronto, valutazione ericezioneosservazioni delleAmministrazioniMarzo2007Ottobre2007Protocolloversione 1.0Aprile2007Luglio2007Protocolloversione 2.0Marzo2008Protocolloversione 3.0AffinamentodeicontenutiUlterioriaffinamentiProtocolloversione3.3 6. Documenti a corredo1. Il Glossario, finalizzato a fornire un supporto operativo e un contributointerpretativo ai soggetti coinvolti nel processo di monitoraggio;2. Il Protocollo applicativo, che descrive le caratteristiche e le regole deiservizi che consentono ai sistemi locali di gestire il colloquio con il sistemacentrale di monitoraggio (Ambiente di ricezione e controllo );3. Il Documento sui controlli di qualit dei dati, che esplicita le verifichedi completezza, correttezza e coerenza che il sistema effettua ad ognivalidazione;4. Il Vademecum per il monitoraggio dei fondi strutturali che fornisceun quadro dinsieme del monitoraggio dei progetti e da indicazionimetodologiche e operative ai soggetti impegnati nellattivit dimonitoraggio. 7. BeneficiCon struttura del Sistema di Monitoraggio del QSN stato possibile attivaremeccanismi di monitoraggio pi efficaci, e in particolare: Trasmissione univoca delle informazioni di monitoraggio, grazie alladefinizione di un set di informazioni comuni da trasmettere ad un unico sistemaoperante a livello nazionale; Adozione di classificazioni comuni e condivise a livello nazionale attraversola classificazione dei progetti tramite il sistema CUP; Adozione di linguaggi e interpretazioni comuni, grazie allelaborazione delGlossario al Protocollo unico di colloquio e alla definizione di controlli condivisiper assicurare qualit e coerenza dei dati di monitoraggio; Semplificazione delle procedure e delle attivit legate al monitoraggio deiprogetti, per cui non si prevedono pi invii distinti per le tre dimensioni delmonitoraggio (finanziario, fisico e procedurale). 8. Condivisione dei dati Oggi la struttura dei dati presa a riferimento per il monitoraggiodelle opere pubbliche di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011,n. 228, che reca le norme di attuazione dellarticolo 30 della legge 31dicembre 2009, n.196; La Delibera Cipe 124/2012 prevede listituzione da parte del DIPE diun Tavolo di Lavoro fra le Amministrazioni, sia centrali sia regionali,titolari di sistemi di monitoraggio per la razionalizzazione delcomplesso di tali sistemi con lobiettivo uniformare a livello centraleil contenuto informativo da richiedere a livello centrale. 9. Il sistema di monitoraggioDisegno complessivo del sistema di monitoraggioSistema Centrale di MonitoraggioS.I. AmministrazioniCentrali e RegioniSRTP SistemiCUPLocaliDati di contestoProtocollo unicoSFC2007Amministrazionititolari di programmaAmministrazionititolari di programmaIGRUEMinistero del LavoroDPSAmministrazionititolari di programmaAltri soggettiistituzionaliMinistero del LavoroDPSIGRUEValidazioneDati di contesto ConsolidamentoTrasmissioneCommissione UEAmbientericezionee controlloAmbienteufficialeAmbienteconsolidato 10. Il sistema di monitoraggioCaratteristiche del sistemaIl sistema nazionale di monitoraggio si basa:sullo scambio di dati tra i sistemi locali ed il sistema centrale;sullutilizzo di un tracciato record predefinito e descritto neldocumento Monitoraggio unitario progetti 2007/2013 -protocollo unico di colloquio;sullutilizzo di web services;sulla validazione, alle previste scadenze, dei dati - finanziari,fisici e procedurali - dei progetti di ogni programma;sul consolidamento di tutti i dati precedentemente validati. 11. I 199 campi che costituiscono il tracciatocompleto dei dati sono riferiti allunitminima di rilevazione del monitoraggioll progettoil progetto 12. il progettoAi fini del monitoraggio la definizione diprogetto determinata in funzionedella tipologia di operazione diriferimento che qualifica gli interventi: realizzazione di opere e lavori pubblici; acquisizione di beni e servizi; erogazione di finanziamenti e aiuti aimprese e individui; 13. Affidabilit e coerenza dei datiLa qualit dei dati migliora la trasparenza?I dati sono qualitativamente accettabili? 14. Affidabilit e coerenza dei datiIl sistema di monitoraggio finalizzato a raccogliere informazioniaffidabili e coerenti. Pertanto, il sistema supporta un set di report(descritti nel documento sui controlli di validazione) per ilcontrollo automatico dei dati di attuazione.I dati sono verificati con riferimento ai seguenti aspetti: la correttezza di ciascuna sezione (dati identificativi, finanziari,procedurali e fisici e informazioni sui soggetti correlati), adesempio verificando la completezza, correttezza e coerenza dellarilevazione per ciascuna sezione; la coerenza tra sezioni differenti ad esempio tra dati fisici eprocedurali. 15. Affidabilit e coerenza dei datiSono stati previsti sul Sistema: 30 controlli di congruenza che determinano loscarto dei progetti; 14 controlli di congruenza che determinanoun warning;Inoltre: Una serie di report predefiniti cheevidenziano incongruenze ed inesattezze; Report specifici per verificare la correttezzadei dati 16. Affidabilit e coerenza dei datiAmministrazioni prese in esame6 Programmi Competitivit (FSE e FESR)(Lazio/Sardegna/Umbria)6 Programmi Convergenza (FSE e FESR)(Campania/Puglia/Calabria) 17. Affidabilit e coerenza dei dati70.264 progetti rilevati risultano 128.444 segnalazioni diincongruenza di cui:18.116 scarti;110.728 dei warning 18. Affidabilit e coerenza dei datiN. 400 incongruenze - Codice CUP definitivo errato;N. 130 incongruenze - codice CUP mancanti;N. 3.320 incongruenze - Il totale dei pagamenti ammessi per ilperiodo di riferimento superiore al costo ammesso;N. 185 incongruenze per mancanza di un indicatore fisico quandoil dato procedurale impostato sul valore concluso;N. 1098 incongruenze - Presenza di localizzazioni con Indirizzoe/o CAP non indicati ma obbligatori per il Tipo di Operazione;N. 326 incongruenze - il progetto ha un Costo Ammesso aicontributi comunitari ma non ha valorizzato il Finanziamento;N. 599 incongruenze - il progetto ha un Piano dei Costi ma non valorizzato il Finanziamento; 19. Affidabilit e coerenza dei datiConsiderazioni:alcune Amministrazioni asseriscono che il dato dimonitoraggio sottostimato rispetto alleffettiva spesa deibeneficiari e questo a causa della rigidit del Sistema dimonitoraggio che scarta moltissimi progetti;La qualit dei dati migliorata ma necessario rendereaffidabili tutte le informazioni rilevate;Conclusioni:Occorre razionalizzare le informazioni da richiedere a livellocentrale;Aumentare e condividere i controlli di qualit del dato almomento dellingresso a sistema e allatto della validazione. 20. Grazie per lattenzionedott. Saverio RomanoMinistero dell'Economia e delle FinanzeDIPARTIMENTO DELLA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATOIGRUE UFFICIO XIIIVia XX settembre, 97 00187 ROMA