QUADRO NAZIONALE GESTIONE RIFIUTI URBANI · L’INCREMENTO DEI PREZZI DI SMALTIMENTO 80,1 81,6 88,2...

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QUADRO NAZIONALE GESTIONE RIFIUTI URBANI FULVIO RONCARI – PRESIDENTE A2A AMBIENTE NOVEMBRE 2017

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QUADRO NAZIONALE GESTIONE RIFIUTI URBANI

FULVIO RONCARI – PRESIDENTE A2A AMBIENTE

NOVEMBRE 2017

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LA GESTIONE DEGLI RSU IN ITALIA

Fonte:Dati report Ispra 2017, dati 2016

Recupero di materia53%

Recupero di energia

42%

Discarica5%

SCENARIO IDEALE (65%*)

*in coerenza con i principi EU che prevedono discarica ≤5%

Recupero di materia

49%

Recupero di energia

20%

Discarica25%

Altro (giacenze, export)

6%

LO STATO DI FATTO al 52,5 %

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il gap impiantistico da colmare è tra i 5 e 6 Mt per il solo ciclo degli urbani

5,4 Mt

16,6 Mt

Capacità WtE attuale Capacità WtE a regime

LA GESTIONE DEGLI RSUIL GAP IMPIANTISTICO: TERMOVALORIZZAZIONE

Fonte:Elaborazione A2A su report Ispra 2017, dati 2016

I 41 WtE attualmente in funzione trattano 5,4 Mt

(incluse frazioni di rifiuti speciali derivate dal trattamento RSU)

CICLO URBANI 5,8 Mt

RSNP ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Mt/a in WtE attuali Mt/a WtE necessari

5,8 Mt

5,4 Mt

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LA GESTIONE DEGLI RSUDA SOLUZIONE DI EMERGENZA A GESTIONE ORDINARIA

Negli ultimi 10 anni sono stati costruiti nuovi 3 WtE

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I SINTOMIL’INCREMENTO DEI PREZZI DI SMALTIMENTO

80,1

81,6

88,2

91,9

91,9

74,3

79,8

82,0

94,3

107,3

50

60

70

80

90

100

110

120

2014 2015 2016 2017 I sem 2017 II sem

€/t

Tariffe medie WtELombardia

Tariffe medie discaricaLombardia

La situazione lombarda

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I SINTOMIINCENDI NEGLI IMPIANTI DI GESTIONE RIFIUTI

Circa 200 incendi in Italia in discariche e impianti di gestione dei rifiuti negli ultimi

due anni

Sul territorio lombardo nell'arco di pochi mesi si sonoverificati 9 incendi

Non è nota l’origine degli incendi; in alcuni casi èchiaramente volontaria e gli incendiari vengonofilmanti dalle telecamere notturne di sicurezza, inaltri casi si tratta di incidenti o avarie.

CAUSE DELL’EMERGENZA

fonte: http://www.bioecogeo.com/

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LA GESTIONE DEGLI RSULE PIANIFICAZIONI REGIONALI

La pianificazione regionale «tipo» non prevede la necessità di realizzare nuovi termovalorizzatori, giustificata da ipotesi «ottimistiche»

Capacità WtE esistenti + MBT

Discarica

Sm

alt

imen

tod

i R

SU

in

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ti

OGGI 65% O OLTRE% RACCOLTA DIFFERENZIATA

Gap impiantistico

t

%

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ALTERNATIVE A NUOVI WTE IN ITALIAESISTONO SOLUZIONI ?

Potrebbero rappresentare una valvoladi sfogo per il tempo necessario acostruire nuovi impianti in Italia, masono sostanzialmente saturi.

Smaltire in discarica all'estero nonrappresenta una soluzione praticabileed è contro i regolamenti europei.

SOLUZIONE NON PRATICABILE

Imballaggi 1501* 58.350 t

Rifiuti combustibili 191210 175.767t

Rifiuti dal trattamento meccanico 191212 94.184 t

Frazioni da RD 2001* 61.787 t

Altri RU e compost fuori spec. 42.936t

Totale 433.024

Fonte:Dati report Ispra 2017, dati 2016

Impianti di termovalorizzazione all'estero

Export 2016 del ciclo degli urbani

+ Cina

Export principalmente verso Austria, Ungheria, Slovacchia e Bulgaria

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ALTERNATIVE A NUOVI WTE IN ITALIAESISTONO SOLUZIONI ?

Le cementerie potrebbero recuperare circa 1 Mt di rifiutiurbani, opportunamente trattati e trasformati in CSSutilizzabile in co-combustione in sostituzione del carbone.

UN CONTRIBUTO, NON UNA SOLUZIONE

Nel 2016 200.000 t CSS recuperate nelle cementerie

Cementerie

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ALTERNATIVE A NUOVI WTE IN ITALIAESISTONO SOLUZIONI ?

Realizzazione nuove discariche o riapertura di quelle vecchie

Soluzione emergenziale

AMBIENTALMENTE NON SOSTENIBILE

Cementerie