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Quadro clinico e laboratoristico della HELLP
e della preeclampsia
Corso di Diagnosi, Terapia e Critical Appraisal in Nefrologia e Discipline correlate
Lecco, 6-7 Novembre 2017
Dr.ssa Antonella Maria Campagna UO Ostetricia Ginecologia
ASST Lecco
Disturbi ipertensivi in gravidanza
Ipertensione gestazionale
Preeclampsia
Ipertensione cronica
Preeclampsia sovraiposta a ipertensione
cronica
Eclampsia Hellp
Ipertensione gestazionale • PA sistolica ≥ 140 mmHg e/o di PA diastolica ≥ 90 mmHg, in almeno due misurazioni
consecutive, a distanza di almento 6 ore l’una dall’altra, dopo la 20° settimana di gestazione in donna precedentemente normotesa, in assenza di proteinuria significativa o senza altro danno d’organo
• Risoluzione dell’ipertensione entro 12 settimane dopo il parto.
Severa: PA sistolica ≥ 160 mmHg o PA diastolica ≥ 110 mmHg
Gravida in posizione seduta o sdraiata sul fianco sinistro, a riposo, per almeno 2-3 minuti, con braccio
appoggiato su un piano all’altezza del cuore. Uso di bracciale di taglia adeguata; il bracciale deve circondare almeno l’80% del braccio Dovrebbe essere utilizzato un manometro a mercurio Misurare la pressione alla prima visita e identificare eventuali fattori di rischio per
ipertensione/preeclampsia.
Preeclampsia PA sistolica ≥ 140 mmHg e/o PA diastolica ≥ 90 mmHg in due occasioni a distanza di almeno 4 ore, dopo 20° settimana di gestazione in donna precedentemente normotesa. Se la PA sistolica è ≥ 160 mmHg o la PA diastolica è ≥ 110 mmHg, l’ipertensione può essere confermata entro un breve intervallo di tempo (minuti)
e:
Proteinuria (≥ 300 mg/die o il rapporto proteinuria/creatinina ≥ 30 mg/mmol); stick ≥1+ se la misurazione quantitativa non è disponibile
o in assenza di proteinuria:
Trombocitopenia (<100.000/mcl)
Insufficienza renale (creatininemia ≥ 1.1 mg/dl oppure doppia rispetto a valore abituale oppure oliguria in assenza di altre patologie renali)
Insufficienza epatica (aumento delle transaminasi -valore almeno doppio rispetto alla norma-associato o meno a dolore epigastrico o al quadrante superiore destro)
Edema polmonare
Segni neurologici: convulsioni (eclampsia), iperreflessia con clonie, cefalea grave con iperreflessia
Persistenti disturbi visivi (scotomi)
American College of Obstetricians and Gyneocologists, Task Force on Hypertension in Pregnancy, Hypertension in pregnancy. Report of the American College of Obstetricians and Gynecologists’ Task Force on Hypertension in
Pregnancy. Obstet Gynecol 2013; 122: 1122
Preeclampsia severa PA sistolica ≥ 160 e/o diastolica ≥ 110 mmHg in due occasioni
ASSOCIATO a uno o più dei seguenti segni o sintomi:
Trombocitopenia (<100.000/mcl)
Insufficienza renale (creatininemia ≥ 1.1 mg/dl oppure doppia rispetto a valore abituale oppure oliguria in assenza di altre patologie renali)
Insufficienza epatica (aumento delle transaminasi (valore almeno doppio rispetto alla norma) associato o meno a dolore epigastrico o al quadrante superiore destro)
Edema polmonare
Segni neurologici: convulsioni (eclampsia), iperreflessia con clonie, cefalea grave con iperreflessia
Persistenti disturbi visivi (scotomi)
NON PIU’ DIAGNOSTICI
Proteinuria ≥ 5 g/24 ore; è dimostrato che il livello di proteinuria non correla con outcome materno o fetale
Fetal growth restriction
American College of Obstetricians and Gyneocologists, Task Force on Hypertension in Pregnancy, Hypertension in pregnancy. Report of the American College of Obstetricians and Gynecologists’ Task Force on Hypertension in Pregnancy. Obstet Gynecol
2013; 122: 1122
GESTOSI
E = edemi
P = proteinuria
H = ipertensione
Gestosi
Malleloli Sede pretibiale (segno fovea)
Palpebre Dita (segno fede)
Ipertensione cronica in gravidanza
Ipertensione antecedente la gravidanza
Insorgenza di ipertensione prima della 20° settimana di gestazione
Persistenza di ipertensione diagnosticata dopo la 20° settimana per più di 12 settimane dopo il parto.
Severa: PA sistolica ≥ 160 mmHg o PA diastolica ≥ 110 mmHg.
Pazienti con ipertensione cronica possono avere valori pressori nel range per buona parte della gravidanza
Preeclampsia sovraimposta
Comparsa di proteinuria significativa dopo 20 settimane di gestazione in gravide affette da ipertensione cronica precedentemente non proteinuriche o improvviso peggioramento dell’ipertensione e della proteinuria in gravide affette da ipertensione e proteinuria preesistenti alla gravidanza
Patogenesi dei disturbi ipertensivi in gravidanza: dall’invasione trofoblastica alla patologia d’organo
Predisposizione genetica
Fattori immunitari
Squilibrio trombossano/prostaciclina
Squilibrio sistema renina-angiotensina-aldosterone
Ipertensione cronica Obesità Diabete
Disordini immunologici Patologia renale
Trombofilia Gemellarità
PMA
Alterata invasione del trofoblasto
Invasione trofoblastica
Due ondate
- prima all’inizio della gravidanza
- seconda tra 14 e 16 setimane
La pre-eclampsia è probabilmente legata ad una inadeguata seconda invasione
Alterata invasione trofoblastica
Ridotta perfusione uteroplacentare: ischemia
Peptidi vasoattivi: endotelina, ossido nitrico, tromboplastina
Sostanze citotossiche: citochine, stress ossidativo
Danno endoteliale
Fattori procoagulanti: vasospasmo e aumento
pressorio
Cascata coagulatoria: microemboli trofoblastici
Preeclampsia: rene
Aumento creatinina
Proteinuria
Aumento azotemia
Aumento uricemia
Riduzione diuresi
Riduzione del lume capillare; pareti capillari ispessite con trombi
endoluminali
Riduzione flusso plasmatico renale Ridotto filtrato glomerulare Ridotta funzione del rene
Spasmo alteriole afferenti ed
efferenti
Rigonfiamento delle cellule endoteliali (endoteliosi
glomerulare)
Vasocostrizione generalizzata
Segni e sintomi
Preeclampsia: rene
Iperuricemia • Dovuta a ridotta filtrazione
glomerulare • Non predittivo di eventi
avversi materni • Forse predittivo di eventi
avversi perinatali • Sebbene quasi sempre
aumentata, non è utilizzata per la diagnosi e la definzione di gravità.
Proteinuria • Generalmente correla con la
gravità della preeclampsia, anche se può comparire tardivamente.
• Generalmente rimane < 5 gr/24 h, ma si verificano livelli anche > 10 gr.
• E’ conseguente alla ridotta filtrazione glomerulare successiva alla perdita dell’integrità della barrieria di filtrazione glomerulare.
• Non è indicazione ad anticipare il parto
Creatinina • generalmente nel range o solo
lievemente aumentata. • >1.1 mg/dL indice di severo danno
renale. • Valore doppio al basale indicativo
di severa forma ( in assenza di patologia renale).
• Generalmente < 1,5 mg/dl • La più comune causa di danno
renale acuto in gravidanza
Oliguria: • Diuresi <500 ml/24 h o < 80
ml/4 ore • Ridotta produzione di urina • Riduzione pressione colloido
osmotica con passaggio di liquidi nel terzo spazio
Preeclampsia: apparato cardiovascolare Aumento resistenze periferiche
Ipertensione arteriosa
Riduzione volume plasmatico
Riduzione pressione venosa centrale
Riduzione pressione colloido-osmotica
Ipertensione ipovolemica: riduzione V plasmatico, aumento Ht
Una diminuzione del diametro cavale con collasso completo è in relazione al quadro di
ipovolemia evidente e bassa pressione venosa centrale
Preeclampsia: sistema nervoso centrale
Condizione di edema cerebrale, conseguente a modificazioni funzionali dei vasi cerebrali che determinano uno stato di iperperfusione cerebrale. L’aumentata pressione di perfusione cerebrale associata alla alterazione della permeabilità della barriera ematoencefalica, provoca il caratteristico edema del tessuto cerebrale
Cefalea Disturbi visivi
Disturbi neurologici Iperreflessia e clonie
Preeclampsia: sistema nervoso centrale
Cefalea
Primo segno del coinvolgimento dell’encefalo nel processo preeclamptico.
Correlazione fra cefalea e aumento della pressione di perfusione cerebrale.
Segno più frequentemente riscontrato prima degli attacchi eclamptici, 85%.
Indipendente sia dal livello di ipertensione che dal momento di insorgenza (ante-, intra- o postpartum).
Indicazione assoluta alla profilassi con solfato di magnesio.
Uno dei criteri di diagnosi di forma grave di preeclampsia.
Preeclampsia sistema nervoso centrale
Disturbi visivi
la formazione dell’edema cerebrale non avviene in modo uniforme, ma interessa prevalentemente le regioni posteriori occipitali. Sono queste le aree della percezione visiva, il cui coinvolgimento è probabilmente alla base dei classici disturbi quali la visone annebbiata, i lampi di luce, la visione sdoppiata, la riduzione del campo visivo.
1-15% delle eclampsie è descritta la perdita completa della vista in uno o entrambi gli occhi.
Questa condizione è generalmente transitoria e viene recuperata con la risoluzione dell’edema cerebrale in un tempo variabile da 2 ore a 21 giorni. DD con distacco di retina da causa ipertensiva (perdita della visione irreversibile).
Trattamenti di questi disturbi non diretti; indicata profilassi con magnesio solfato e controllo della PA. Forma di preeclampsia come grave
Preeclampsia sistema nervoso centrale
Stroke
Perdita improvvisa della funzione cerebrale, che si mantiene per almeno 24 ore. Di natura vascolare: da ischemia arteriosa, da trombosi venosa dei seni cerebrali, da emorragia intraparenchimale (malformazioni artero-venose o MAV), da emorragia sub aracnoidea.
Circa la metà degli strokes in gravidanza riconosce come causa la patologia preeclamptica.
Preeclampsia sistema nervoso centrale
Eclampsia
Comparsa di convulsioni tonico-cloniche generalizzate (o stato di coma) in una gravida (o in una puerpera) con segni e sintomi di preeclampsia riscontrati entro le 24 ore successive all’attacco.
Circa 1 caso ogni 2000/3000 nascite
Preeclampia: apparato respiratorio
Dispnea
Dolore toracico
desaturazione
Aumento permeabilità alveolare
Edema polmonare
Diminuzione pressione oncotica del sangue
Attenzione all’edema polmonare iatrogeno
Preeclampsia: unità uteroplacentare
IUGR
MEF
Prematurità
Mortalità perinatale
Ipoperfusione placentare
Ischemia placentare Distacco di placenta
Le manifestazioni patologiche della malattia possono al massimo essere attenuate/ritardate dalla terapia medica
Il momento cruciale resta la decisione sul momento in cui espletare il parto (timing)
Il trattamento definitivo della preeclampsia è l’espletamento del parto
Rischio materno
Rischio fetale
Controlli clinici-laboratoristici materni • Definire la gravità della condizione clinica materna:
• Misurare ripetutamente la pressione arteriosa o, se possibile, monitorizzare in maniera automatica e continua i valori pressori;
• Rilevare eventuali sintomi di disfunzione d’organo, quali disturbi visivi (scotomi, visione offuscata, cecità mono- o bilaterale transitoria), alterazioni neurologiche (cefalea intensa e persistente, iperreflessia a clono, segni di lato, parestesie, confusione mentale e disorientamento spazio- temporale), edema polmonare, cianosi, epigastralgia e/o dolore all’ipocondrio destro;
• Controllare la diuresi.
• Controllare il peso corporeo (il tasso di aumenti de peso corporeo è ritenuto un buon indicatore di ritenzione idrica)
• Eseguire esami di laboratorio: o Emocromo con conta piastrinica o LDH, bilirubina; o AST, ALT; o Creatinina; o PT, PTT, fibrinogeno (se piastrine e transaminasi alterati).
• Valutare la proteinuria su campione estemporaneo, esame urine completo con sedimento.
• Programmare l’esecuzione della proteinuria/24 ore;
Preeclampsia lieve Preeclampsia
severa
Preeclampsia: fegato HELLP SYNDROME
Sindrome clinica, complicanze e/o variante della preeclampsia grave, caratterizzata da:
H = hemolysis
EL = elevated liver enzymes
LP = low platelet count
Patogenesi HELLP
Necrosi periportale
Emorragia subcapsulare
Rottura del fegato
Alterazione degli indici di funzionalità epatica
Vasospasmo Deposizione di fibrina nei sinusoidi
epatici Alterazione degli epatociti
Fisiopatologia HELLP
H = hemolysis
passaggio delle emazie attraverso vasi con danno endoteliale e depositi di fibrina (anemia emolitica microangiopatica)
Striscio periferico patologico (schistociti, sferociti) Anemia normocromica normocitica Bilirubina indiretta > 1.2 mg/dl LDH al di sopra del range di normalità
Fisiopatologia HELLP
EL = elevated liver enzymes Transaminasi al di sopra del range di normalità LDH al di sopra del range di normalità ↓ Antitrombina III
necrosi periportale con distensione della capsula glissoniana (dolore a barra) causata dall’ostruzione dei sinusoidi da parte dei depositi di fibrina con possibilità di emorragie intraepatiche, formazione di ematoma sottocapsualre e rottura di fegato
Fisiopatologia HELLP
LP = low platelet count
Aumentata adesione delle piastrine circolanti all’endotelio danneggiato attivato
Attivazione dei sistema coagulativo con aumentata generazione di trombina, a sua volta responsabile di un aumentata distruzione delle piastrine
Trombocitopenia è indotta da consumo e distruzione delle piastrine
HELLP
Incidenza 0,2-0,4% di tutte le gravidanze
Antepartum 70% dei casi
Postpartum 30% dei casi (per lo più prime 48 h)
Insorgenza subdola (ipertensione assente nel 20% dei casi)
HELLP: sintomi
Segni/sintomi Frequenza %
Proteinuria 86-100
Ipertensione 82-88
Dolore ipocondrio dx/dolore epigastrico
40-90
Nausea, vomito 29-84
Cefalea 33-61
Disturbi visivi 10-20
Ittero 5
Complicanze materne HELLP Rischio di mortalità materna dell’1%
Rischio di morbilità materna varabile in rapporto al tipo di complicanza:
Edema polmonare (8%)
Insufficienza renale acuta (3%)
Coagulazione intravascolare disseminata (CID) (15%)
Distacco intempestivo di placenta (9%)
Insufficienza ed emorragia epatica (1%)
Sindrome da distress respiratorio dell’adulto (< 1%)
Sepsi (< 1%)
Stroke (< 1%)
Complicanze fetale HELLP Mortalità perinatale 7,4-20,4% (epoca di gestazione, IUGR,
distacco di placenta)
Parto pretermine 70% (15% < 28 w)
Controlli clinici e laboratoristici materni Profilassi convulsioni eclamptiche con solfato di magnesio Terapia antiipertensiva Controllo PA Esami ematochimici:
• Emocromo con conta piastrinica • Enzimi epatici (GOT; GPT) • LDH • Bilirubina sierica • Creatinina • Uricema
Stabilizzazione condizioni materne Stabilizzazione PA Correzione eventuali anomalie coagulazione
Stabilizzare la gravida Espletare il
parto
Diagnosi differenziale della HELLP Segni clinici HELLP TTP HUS AFLP
Ipertensione Presente Raro Presente 25-50%
Proteinuria Presente Variabile Presente Variabile
Piastrinopenia 100% 100% 50% Variabile
LDH Aumentato Aumentato Molto aumentato Aumentato
PT/PTT Stabile Stabile Stabile Aumentato
Fibrinogeno Stabile Stabile Stabile Aumentato
AT III Diminuita Stabile Stabile Diminuita
Bilirubina Aumentata Aumentata Aumentata Molto aumentata
Ammoniaca Stabile Stabile Stabile Molto aumentata
Glicemia Stabile Stabile Stabile Diminuita
Danno renale Presente Assente Presente Molto presente
Danno neurologico
Presente Molto presente Assente Presente
febbre Assente Presente Presente Assente